'Ndrangheta in Lombardia e Le Quesnoy: differenze tra le pagine

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{{Divisione amministrativa
[[File:Lombardia 'ndrangheta.gif|thumb|'ndrangheta in Lombardia per provincia. In grigio scuro le province con la presenza di locali, in grigio chiaro la presenza di 'ndrine]]
|Nome = Le Quesnoy
{{citazione|Milano capitale della 'ndrangheta...Si può dire che le capitali della 'ndrangheta non sono più Reggio Calabria, Gioia Tauro o San Luca, ma Corsico, Buccinasco e forse la stessa Milano|Enzo Macrì<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1993/ottobre/20/superprocura_Milano_capitale_della_ndrangheta_co_0_9310201825.shtml la superprocura: "Milano capitale della 'Ndrangheta", Corriere.it]</ref>}}
|Nome ufficiale =
|Panorama = Le quesnoy vue du ciel.jpg
|Didascalia =
|Bandiera =
|Stemma = Blason ville fr Le Quesnoy (Nord).svg
|Voce stemma =
|Stato = FRA
|Grado amministrativo = 5
|Divisione amm grado 1 = Alta Francia
|Divisione amm grado 2 = Nord
|Divisione amm grado 3 = Avesnes-sur-Helpe
|Divisione amm grado 4 = Avesnes-sur-Helpe
|Amministratore locale =
|Partito =
|Data elezione =
|Data istituzione =
|Latitudine decimale = 50.25
|Longitudine decimale = 3.633333
|Altitudine =
|Superficie = 14.22
|Abitanti = 5158
|Note abitanti = [http://www.insee.fr/fr/ppp/bases-de-donnees/recensement/populations-legales/commune.asp?annee=2009&depcom=59481 INSEE popolazione legale totale 2009]
|Aggiornamento abitanti = 2009
|Divisioni confinanti =
|Prefisso =
|Codice catastale =
|Targa =
|Nome abitanti =
|Patrono =
|Festivo =
|Mappa =
|Didascalia mappa =
|Sito =
}}
'''Le Quesnoy''' è un [[comuni della Francia|comune francese]] di 5.158 abitanti situato nel dipartimento del [[Nord (dipartimento)|Nord]] nella regione dell'[[Alta Francia]].
 
==Società==
La ''''ndrangheta in Lombardia''' si è insediata in tutte le province ma soprattutto in quelle di [[Milano]], [[Varese]], [[Como]], [[Lecco]], [[Brescia]] e [[Pavia]]. La sua infiltrazione è cominciata negli anni '50 con elementi di spicco provenienti dalla [[Locride (Calabria)|Locride]].
===Evoluzione demografica===
{{Demografia/Le Quesnoy}}
 
==Amministrazione==
Le 'ndrine provengono per lo più dalla [[Locride (Calabria)|Locride]] come i [[Barbaro ('ndrina)|Barbaro]] e i [['Ndrina Papalia|Papalia]], i Bruzzaniti-Morabito-Palamara e i [[Pizzata]] ma ci sono anche ndrine del resto della provincia reggina come Modaffieri-Mondella, i [['Ndrina Di Giovine|Di Giovine]] e i Manno-Maiolo di [[Reggio Calabria]], i [['Ndrina Mazzaferro|Mazzaferro]] di [[Gioia Tauro]] e gli Iamonte-Moscato di [[Melito di Porto Salvo]], ma anche i Ventura di [[Isola di Capo Rizzuto]] e i Trifini di Cirò Marina.
===Gemellaggi===
Come afferma l'espresso nel numero del 3 gennaio [[2008]], nella regione possiedono bar, discopub e club privè (Discoteca ''Cafè Solaire'', ''Madison'' e il night club ''For a King'').<ref>{{Cita |Forgione, 2008|p. 238}}</ref>
*{{Gemellaggio|Italia|Villarosa}}, dal 7 novembre [[2006]]
Si dedicano al traffico di droga in collaborazione coi colombiani,<ref>{{Cita |Forgione, 2008|pp. 236-237}}</ref> usura, estorsione.<ref>{{Cita |Forgione, 2008|p. 241}}</ref>
*{{Gemellaggio|Belgio|Morlanwelz}}
Hanno forti collegamenti in campo bancario, finanziario e istituzionale.
Sono risaliti alle cronache i paesi in provincia di Milano di [[Buccinasco]] e [[Corsico]] dove risiede un forte numero di persone originarie di [[Platì]].
Il sindaco di [[Buccinasco]] ha ricevuto varie minacce.
In [[Brianza]] come afferma [[Nicola Gratteri]]<ref>[[Fratelli di sangue (saggio)|Fratelli di sangue]] di [[Nicola Gratteri]]</ref> le cosche si occupano anche di intermediazione immobiliare e finanziaria, e conducono imprese nel campo della ristorazione.
La [[Direzione Investigativa Antimafia|DIA]] ha rilevato a Brescia, come un altro luogo della regione in cui vengono riciclati i soldi derivati dal narcotraffico, ma si occupano anche di usura, traffico d'armi ed estorsione. Nel [[2016]] La commissione antimafia individua anche Mantova come zona d'insediamento della criminalità organizzata e già proiettata verso la provincia di [[Verona]].<ref name = "Mantova">{{cita news| url = http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/06/16/mantova-la-ndrangheta-controlla-territorio-fra-pizzo-incendi-e-zona-grigia/2837031/ |titolo = Mantova, “la ‘ndrangheta controlla territorio”. Fra pizzo, incendi e zona grigia| data = 16 giugno 2016|accesso= 12 novembre 2016}}</ref>
 
La relazione della commissione parlamentare antimafia del [[2018]] descrive il fenomeno come:"movimento profondo e uniforme che interessa la maggioranza delle provincie settentrionali, con una particolare intensità in Lombardia e che è stato favorito fino a tempi recenti da diffusi atteggiamenti di sottovalutazione e rimozione".<ref>{{cita news| url = http://www.adnkronos.com/fatti/politica/2018/02/21/ndrangheta-mafia-piu-potente_DL9zdiKgmZtcwZV4TzqH1M.html?refresh_ce |titolo = "'Ndrangheta è la mafia più potente" |pubblicazione = adkronos|data = 21 febbraio 2018 |accesso = 21 febbraio 2018}}</ref>
 
== Struttura ==
{{vedi anche |Lombardia ('ndrangheta)}}
 
In Lombardia ogni locale fa riferimento al locale d'origine in [[Calabria]]. Quasi tutti i locali sono composti da persone dello stesso paese d'origine ad eccezione del locale di Rho.
Tra gli affiliati in Lombardia vi sono alcuni che fanno da referenti per i 3 mandamenti calabresi: Città (Giovanni Ficara), Piana e Ionica.
Inoltre dal [[1984]] esiste una sovrastruttura detta Lombardia con ruoli ben definiti per organizzare le locali della regione. Il capo in carica della Lombardia riferisce al Crimine in Calabria.
In passato, secondo il pentito Raffaele Iaconis, già Giuseppe Mazzaferro creò una "camera di controllo" per gestire i 16 locali creati in Lombardia dalla sua 'ndrina.<ref name="stampo">{{cita web| url = http://www.stampoantimafioso.it/2014/02/06/ndrangheta-provincia-como/ | titolo = Alla scoperta della ‘ndrangheta in provincia di Como| accesso = 19 febbraio 2016}}</ref><ref name="liberamb">{{cita web| url = http://liberamb.altervista.org/quel-ramo-del-lago-di-polsi-la-ndrangheta-calolziocorte/| titolo = Quel ramo del lago di Polsi. La ‘ndrangheta a Calolziocorte| accesso = 19 febbraio 2016| urlmorto = sì}}</ref>
 
Ad oggi il capo della Lombardia sarebbe Rocco Barbaro detto ''U Sparitu''in carcere dal [[2017]]<ref>{{cita news| url = https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/10/23/ndrangheta-colpo-ai-barbaro-papalia-14-arresti-tra-milano-e-reggio-calabria-clan-gestiva-una-rete-di-pusher-marocchini/4712840/ |titolo = ‘Ndrangheta, colpo ai Barbaro-Papalia: 14 arresti tra Milano e Reggio Calabria. “Clan gestiva una rete di pusher marocchini”|pubblicazione = ilfattoquotidiano.it|data = 23 ottobre 2018|accesso = 23 ottobre 2018}}</ref>.
 
=== Locali ===
In Lombardia nel [[1994]] il pentito [[Francesco Fonti]] aveva individuato una cinquantina di locali nel territorio, indicandone anche i capi per quaranta di essi.<ref name="localilombardia">{{Cita |Ciconte|pp. 107-108}}</ref> Con l'operazione Crimine e Infinito del [[2010]] ne vengono individuati 16.<ref name="localilombardia" />
I dati della tabella seguente sono stati tutti ricavati dalla Relazione dell'Operazione Infinito.
 
{| style="width:100%; background:transparent"
| align="center" |
{| class="wikitable" style="text-align:center" border="1" cellpadding="2" cellspacing="0"
!colspan="4" | '''Locali in Lombardia'''
|-
!width="140"|Locale
!width="140"|'ndrine
!width="120"|capo locale/società
!width="200"|note
|-
|Locale di Bollate<ref name="Ndrangheta, Boccassini: Più di 500 affiliati in Lombardia">{{cita web | url=http://tv.repubblica.it/italia/ndrangheta-boccassini-piu-di-500-affiliati-in-lombardia/50462?video=&pagefrom=1 | titolo=Ndrangheta, Boccassini: Più di 500 affiliati in Lombardia | giornale=Repubblica.it | accesso=13 luglio 2010 | urlmorto=sì | urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100715063224/http://tv.repubblica.it/italia/ndrangheta-boccassini-piu-di-500-affiliati-in-lombardia/50462?video=&pagefrom=1 | dataarchivio=15 luglio 2010 }}</ref><ref name="'ndrangheta, la mappa dei boss così si erano divisi la Lombardia">{{cita news|url= http://milano.repubblica.it/cronaca/2010/07/13/news/_ndrangheta_la_mappa_dei_boss_cos_si_erano_divisi_la_lombardia-5561760/|titolo='ndrangheta, la mappa dei boss
così si erano divisi la Lombardia|pubblicazione=Repubblica.it|accesso=16 luglio 2010}}</ref> || Oppedisano, [['Ndrina Gallace|Gallace]] || Vincenzo Mandalari || Legame con la locale di Rosarno e di Guardavalle
|-
|Locale di Bresso<ref name="Ndrangheta, Boccassini: Più di 500 affiliati in Lombardia" /><ref name="'ndrangheta, la mappa dei boss così si erano divisi la Lombardia" /> || || Saverio Minasi || Il locale di riferimento è quello di Oppido Mamertina.
|-
|Locale di Calolziocorte<ref>{{cita web | url = http://www.antimafiaduemila.com/2014111852413/ndrangheta/ndrangheta-40-arresti-da-milano-a-caltanissetta.html | titolo = 'Ndrangheta: 40 arresti da Milano a Caltanissetta | pubblicazione = Antimafia Duemila | data = 18 novembre 2014 | accesso = 19 novembre 2014 | urlmorto = sì | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20141129094023/http://www.antimafiaduemila.com/2014111852413/ndrangheta/ndrangheta-40-arresti-da-milano-a-caltanissetta.html | dataarchivio = 29 novembre 2014 }}</ref> || || Antonino Mercuri (padrino)<ref name = "calolziocorte">{{cita news|url = http://www.lecconotizie.com/cronaca/operazione-insubria-nomi-e-cognomi-dei-38-arrestati-18-sono-lecchesi-205076/|titolo = Operazione Insubria: i nomi dei 38 arrestati, 18 sono lecchesi |pubblicazione = lecconotizie.com|data = 18 novembre 2014 | accesso = 19 novembre 2014}}</ref> || Il locale è stato fondato il 18 settembre [[1975]] e fa riferimento al locale di Giffone<ref name = "calolziocorte"/>
|-
|Locale di Canzo<ref name="Ndrangheta, Boccassini: Più di 500 affiliati in Lombardia" /><ref name="'ndrangheta, la mappa dei boss così si erano divisi la Lombardia" /> || || Luigi Vona (santista) || Locale nato recentemente (prima del 2010) dalla scissione con il locale di Erba, originari di [[Giffone]].<ref>{{cita news| url = http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/15_marzo_08/giuramento-col-sangue-torta-mia-vita-ndranghetista-4a33dc3e-c575-11e4-a88d-7584e1199318.shtml |titolo = Il giuramento col sangue e la torta.La mia vita da ‘ndranghetista |pubblicazione = corriere.it|data = 8 marzo 2015 |accesso = 8 gennaio 2018}}</ref><ref>{{cita news| url = http://www.ilgiorno.it/como/cronaca/ndrangheta-1.742923 |titolo = Il super pentito di ’ndrangheta: così mi sono affiliato a Canzo |pubblicazione = ilgiorno.itt|data = 9 marzo 2015 |accesso = 8 gennaio 2018}}</ref>
|-
|Locale di Cermenate<ref name="'ndrangheta, la mappa dei boss così si erano divisi la Lombardia" /><ref name = "calolziocorte"/><ref name="pag136">[[Fratelli di sangue (saggio)]] di [[Nicola Gratteri]], p. 136</ref> || || Giuseppe Puglisi (quartino)<ref name = "calolziocorte"/> || Operazione Insubria del 18/11/2014
|-
|Locale di Como<ref name="pag136" /> || || ||
|-
| Locale di Cormano<ref name="Ndrangheta, Boccassini: Più di 500 affiliati in Lombardia" /><ref name="'ndrangheta, la mappa dei boss così si erano divisi la Lombardia" /> || || Pietro Francesco Panetta (fino al 2010 con dote di ''Mammasantissima'')<ref name = "Cormano2010">{{cita news| url = http://milano.repubblica.it/cronaca/2010/07/13/news/_ndrangheta_la_mappa_dei_boss_cos_si_erano_divisi_la_lombardia-5561760/ |titolo = 'ndrangheta, la mappa dei boss così si erano divisi la Lombardia|pubblicazione = repubblica.it |data = 13 luglio 2010 |accesso = 4 giugno 2018}}</ref> || Fa riferimento al Locale di Grotteria, il vice era Cosimo Magnoli fino al 2010.<ref name = "Cormano2010"/> Il locale esiste almeno dagli anni '80 e fu creato da Giuseppe Antonio Neri. Una prima conferma della sua asistenza arriva nel 1997 in relazione al sequestro di Alessandra Sgarella. Il locale insiste in una area più ampia del comune di Cormnao arrivando a coprire anche: [[Bollate]], [[Senago]], [[Cornaredo]] e parte di Milano.
|-
| Locale di Corsico<ref name="Ndrangheta, Boccassini: Più di 500 affiliati in Lombardia" /> || [['Ndrina Papalia|Papalia]] || Bruno Longo || Sostituisce il Locale di Buccinasco dopo i numerosi arresti dovuti all'operazione nord-sud negli anni novanta
|-
|Locale di Desio<ref name="Ndrangheta, Boccassini: Più di 500 affiliati in Lombardia" /><ref name="'ndrangheta, la mappa dei boss così si erano divisi la Lombardia" /> || [['Ndrina Iamonte|Iamonte]]-Moscato || Annunziato Moscato, Pio Candeloro, dal 2010 da Giuseppe Pensabene<ref>Inchiesta DDA Milano gennaio 2016 {{cita news|url = http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/01/26/ndrangheta-in-lombardia-stimato-chirurgo-plastico-ai-vertici-di-locale-desio-estorsioni-e-visite-per-conto-del-clan/2406769/ |titolo = ‘Ndrangheta in Lombardia, chirurgo plastico ai vertici di locale Desio. “Estorsioni e visite per conto del clan” |pubblicazione = Ilfattoquotidiano|data = 26 gennaio 2016| accesso = 1º febbraio 2016}}</ref><ref name="ReferenceA">{{cita news|url = http://milano.repubblica.it/cronaca/2016/01/26/news/milano_un_chirurgo_plastico_e_un_carrozziere_ai_vertici_della_ndrangheta_arrestati-132072436/ |titolo = Milano, un chirurgo plastico e un carrozziere ai vertici della 'ndrangheta lombarda: arrestati |pubblicazione = repubblica.it|data = 26 gennaio 2016| accesso = 1º febbraio 2016}}</ref>. || Uno tra gli storici Locali di 'ndrangheta in Lombardia, attivo dagli anni settanta<ref name="inchieste.repubblica.it">{{cita news|url=http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2012/03/05/news/mafia_al_nord_desio-30816254/|titolo=Desio rompe la gabbia di cemento voluta dalla 'ndrangheta-urbanista|pubblicazione=Repubblica.it|accesso=2 ottobre 2013}}</ref>
|-
|Locale di Erba<ref name="Ndrangheta, Boccassini: Più di 500 affiliati in Lombardia" /><ref name="'ndrangheta, la mappa dei boss così si erano divisi la Lombardia" /> || [['Ndrina Arena|Arena]]-[['Ndrina Nicoscia|Nicoscia]] || Pasquale Varca (dote di trequartino) || Di recente formazione, composto da persone di Isola Capo Rizzuto ma tra loro c'è anche Michele Oppedisano della Piana di Gioia Tauro
|-
| Locale di Fino Mornasco<ref name="pag136" /> || || Michelangelo Chindamo (trequartino)<ref name = "calolziocorte"/> || Operazione Insubria del 18/11/2014, All'inizio degli anni '90 era Capolocale Bartolomeo Iaconis<ref>Operazione I fiori della notte di San Vito</ref><ref>{{cita news|url = http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/12/10/storia-ndrine-nord-capo-dei-vigili-abdica-boss-cadorago-ce-unaria-pesante-difficile-lavorare/1246381/|titolo = ‘Ndrine al nord, il capo dei vigili abdica ai boss: “Aria pesante non si lavora sereni”|pubblicazione = Il fatto quotidiano|data =10 dicembre 2014 |accesso =10 dicembre 2014}}</ref>
|-
| Locale di Giussano<ref>Ordinanza Infinito</ref> || Gallace, Novella || Antonino Belnome (dote di padrino e pentito dal [[2010]]), poi fino al [[2012]] Micheal Panajia<ref name="a">{{cita news| url = http://www.ilgiorno.it/monza/cronaca/2012/11/11/800605-monza-ndrangheta-pentito-michael-panaja-pizzo-giussano-belnome.shtml | titolo = 'Ndrangheta in Brianza, "Con i soldi delle estorsioni compravamo le armi" |pubblicazione = ilgiorno.it | data = 11 novembre 2012 | accesso = 5 gennaio 2017}}</ref> || Nasce nel [[2008]] per volere dei Gallace, Novella, dipende dal Locale di Guardavalle ed il primo capo-locale è Antonio Belnome<ref name="b">{{cita news| url = http://www.ilgiorno.it/monza/cronaca/2012/09/28/778663-locale-giussano-ndrangheta-brianza-monza-omicidio-novella.shtml |titolo = La 'ndrangheta in Brianza: così è nata la locale di Giussano |pubblicazione = ilgiorno.it |data = 28 settembre 2012 |accesso = 26 gennaio 2017}}</ref>
|-
| Locale di Lecco<ref>Operazione Metastasi (2014)</ref> || Trovato || ||
|-
| Locale di Lentate sul Seveso<ref name="pag136" /> || || || Scoperto con l'''operazione Fiori della Notte di San Vito'' del [[1994]]
|-
| Locale di Legnano-Lonate Pozzolo (il cui capo è Vincenzo Rispoli)<ref name="Ndrangheta, Boccassini: Più di 500 affiliati in Lombardia" /><ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/2009/01/sezioni/cronaca/ndrangheta/banda-nord/banda-nord.html|titolo=Banda della 'ndrangheta nel nord 39 arresti da Varese a Crotone|pubblicazione=Repubblica.it}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.antimafiaduemila.com/2011122035066/Mafia-eventi-Calabria/ndrangheta-confiscati-i-beni-del-boss-vincenzo-rispoli.html|titolo='Ndrangheta: confiscati i beni del boss Vincenzo Rispoli|pubblicazione=Antimafia Duemila|urlmorto=sì}}</ref> || [['Ndrina Farao|Farao]]-[[Marincola]] || Vincenzo Rispoli || Fa riferimento al [[Locale di Cirò Marina]] ed esiste almeno dagli anni novanta
|-
|Locale di Limbiate<ref name="Ndrangheta, Boccassini: Più di 500 affiliati in Lombardia" /><ref name="'ndrangheta, la mappa dei boss così si erano divisi la Lombardia" /> || [['Ndrina Iamonte|Iamonte]] || Antonio Lamarmore in vece di Giovanni Lamarmore || Nato con Domenico Romeo, già facente parte del Locale di Varedo, a cui gli successe Giovanni Lamarmore, ma poiché in stato di detenzione passò al fratello Antonino Lamarmore. Il Locale di riferimento in Calabria è quello di Melito Porto Salvo e fanno riferimento agli Iamonte
|-
|Locale di Lumezzane<ref name="pag136" /> || || ||
|-
|Locale di Mariano Comense<ref name="Ndrangheta, Boccassini: Più di 500 affiliati in Lombardia" /><ref name="'ndrangheta, la mappa dei boss così si erano divisi la Lombardia" /><ref name="pag136" /> || [['Ndrina Mancuso|Mancuso]] || Salvatore Muscatello<ref name="ilsole24ore.com">{{cita news|url=http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-10-28/-ndrangheta-lombardia-13-arresti-como-reggio-calabria--075212.shtml?uuid=ABxm4V7B&refresh_ce=1 |titolo=Le mani della cosca Mancuso sulla tangenziale esterna di Milano|pubblicazione= il sole 24 ore|data =24 ottobre 2014 |accesso = 9 luglio 2015}}</ref> con dote di Crimine<ref>{{cita news| url = http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/15_marzo_08/giuramento-col-sangue-torta-mia-vita-ndranghetista-4a33dc3e-c575-11e4-a88d-7584e1199318.shtml |titolo = Il giuramento col sangue e la torta. La mia vita da ‘ndranghetista |pubblicazione = repubblica.it|data = 8 marzo 2015|accesso = 5 gennaio 2017}}</ref> || Nel 2016 l'operazione Crociata porta all'arresto di nuovi affiliati.
|-
| Locale di Milano Centro<ref name="Ndrangheta, Boccassini: Più di 500 affiliati in Lombardia" /> || || Cosimo Barranca || Provenienza da Caulonia e Siderno. Molti affiliati si distaccano per fondare locali in altre zone
|-
|Locale di Monza<ref name="pag136" /> || || ||
|-
|Locale di Muggiò<ref name="Senago">{{cita news| url = http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/17_settembre_29/i-vitalone-giro-d-affari-senago-ndrangheta-far-girare-soldi-92ae72b6-a552-11e7-ac7b-c4dea2ad0535.shtml |titolo = Vitalone e gli affari sporchi a Senago: «È la ‘ndrangheta a far girare i soldi»|pubblicazione = corriere.it|data = 30 settembre 2017|accesso = 30 novembre 2017}}</ref> || || || Capo-locale negli anni '90 Demetrio Macheda fino all'operazione "Notte di San Vito"<ref name="Senago"/>
|-
|Locale di Pavia<ref name="pag136" /> || || Giuseppe Antonio Neri || Attivo fin dagli anni settanta
|-
|Locale di Pioltello<ref name="Ndrangheta, Boccassini: Più di 500 affiliati in Lombardia" /><ref name="'ndrangheta, la mappa dei boss così si erano divisi la Lombardia" /> || Manno-Maiolo || Alessandro Manno || Autorizzato da Cosimo Barranca (Locale di Milano), nasce il primo marzo 2008 per volere di Carmelo Novella. Sono originari di Caulonia
|-
|Locale di Rho<ref name="'ndrangheta, la mappa dei boss così si erano divisi la Lombardia" /><ref name="pag136" /> || Oliverio Marrazzo || Stefano Sanfilippo (originario di [[Gela]]) || Secondo una intercettazione del 2008 esisterebbe da 30 anni. Non ha una locale madre, e non tutti i componenti sono di origine calabrese.
|-
|Locale di Senna Comasco<ref name="pag136" /> || || ||
|-
|Locale di Seregno<ref name="Ndrangheta, Boccassini: Più di 500 affiliati in Lombardia" /><ref name="'ndrangheta, la mappa dei boss così si erano divisi la Lombardia" /><ref name="pag136" /> || || Cosimo Priolo || Esistente almeno sin dalla fine degli anni '80.
|-
||| [[Ficara]]-[['Ndrina Latella|Latella]] || Giovanni Ficara || Locale di recente formazione per volere di Carmelo Novella in favore di Giovanni Ficara di cui ai tempi Rocco Cristello né era il contabile
|-
||| || ||
|-
|Locale di Varedo<ref name="pag136" /> || || ||
|-
|}
|}
 
== Storia ==
=== Anni '50 - Le infiltrazioni ===
Il primo capobastone di rilievo ad arrivare in Lombardia è ''Giacomo Zagari'' di [[San Ferdinando (Italia)|San Ferdinando]] nel [[1954]], della [[piana di Gioia Tauro]]. Vive per un periodo a [[Malnate]] e poi si trasferisce a [[Buguggiate]].<ref name="blunotte">[[Blu notte - Misteri italiani|Blu Notte]] - La mafia al nord</ref>
Nello stesso periodo alcuni 'ndranghetisti di [[Giffone]] si insediano nella [[Provincia di Como]].
 
=== Anni '60 - Il confino ===
Tra il [[1965]] e il [[1975]] con il provvedimento del [[soggiorno obbligato]] nella [[provincia di Como]] arrivano 44 boss.<ref name="c">{{cita web| url = http://www.stampoantimafioso.it/2014/02/06/ndrangheta-provincia-como/ |titolo = lla scoperta della ‘ndrangheta in provincia di Como | pubblicazione = stampo antimafioso|accesso = 19 febbraio 2016}}</ref>
 
=== Anni '70 - L'inizio della stagione dei sequestri - I Mazzaferro ===
In Lombardia a partire dagli anni '70 fino all'inizio degli anni '90 sono avvenuti 158 rapimenti a scopo estorsivo di cui almeno un terzo per mano 'ndranghetista.<ref>{{cita news|url = http://espresso.repubblica.it/attualita/cronaca/2013/03/14/news/vivere-e-morire-di-ndrangheta-1.51930|titolo = Vivere e morire di 'ndrangheta |pubblicazione = espresso.repubblica.it |data = 14 marzo 2013|accesso = 20 dicembre 2016}}</ref>
 
Il 2 ottobre [[1978]] viene sequestrato a [[Cesano Boscone]] Augusto Rancilio mai più ritrovato.<ref>{{cita web|url = http://www.vittimemafia.it/index.php?option=com_content&view=article&id=639:2-ottobre-1978-cesano-boscone-mi-rapito-augusto-rancilio-26-anni-figlio-di-un-imprenditore-il-suo-corpo-non-sara-mai-ritrovato&catid=35:scheda&Itemid=67|titolo = 2 ottobre 1978 Cesano Boscone (MI). Rapito Augusto Rancilio, 26 anni figlio di un imprenditore. Il suo corpo non sarà mai ritrovato. |pubblicazione = vittimemafia.it |accesso = 20 dicembre 2016}}</ref>
 
Col pentimento di Saverio Morabito, vengono scoperti i retroscena di rapimenti avvenuti tra il [[1975]] ed il [[1980]]: Giuseppe Ferrarini a [[Corsico]], il consigliere comunale di Cesano Boscone Angelo Galli (sequestrato nel 1977), Angelo Campari (sequestrato nel 1977) l'imprenditore Giuseppe Scalari (sequestrato nel 1977) sequestrato a Trezzano sul Naviglio, Alessandro Vismara di [[Cisliano]] e Evelina Cattaneo (sequestrata nel 1977).<ref>{{cita news|url = http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/01/08/a-buccinasco-torna-governo-della-ndrangheta-pm-qui-nessun-vuoto-di-potere/561580/|titolo = A Buccinasco torna “il governo” della ‘ndrangheta, i pm: nessun vuoto di potere |pubblicazione = fattoquotidiano.it |data = 8 gennaio 2014| accesso = 20 dicembre 2016}}</ref><ref>{{cita news|url = http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/06/05/sequestro-sgarella-tutta-la-verita-14-anni-dopo-ecco-il-nome-del-boss-che-la-libero/1751163/ |titolo = Sequestro Sgarella, tutta la verità 14 anni dopo. Ecco il nome del boss che la liberò |pubblicazione = fattoquotidiano.it |data = 5 giugno 2015| accesso = 20 dicembre 2016}}</ref>
 
Secondo il pentito Raffaele Iaconis, sarebbe Giuseppe Mazzaferro, dell'omonima 'ndrina che da [[Cornaredo]] ([[Provincia di Milano|MI]]) a partire dal [[1976]] crea una camera di controllo per le sue locali.<ref name="stampo" /><ref name="liberamb" />
 
=== Anni '80 ===
==== La camera di controllo della Lombardia ====
Secondo l'operazione ''[[Operazione Crimine-Infinito|Infinito]]'' nel [[1984]] nacque la [[camera di controllo della Lombardia]] per volere di Mario Trifini, [[Antonio Papalia]],Carmelo Novella, Giuseppe Mandalari, Giuseppe Neri, e Franco Pezzullo.<ref name="Ordinanza infinito del 2010, p. 65">Ordinanza infinito del 2010, p. 65</ref>
Secondo un'intercettazione ambientale registrata in una riunione a [[Cardano al Campo]] il 20 gennaio [[2009]], il capo-locale di [[Rho]] e primo responsabile della Lombardia Stefano San Filippo afferma che la Lombardia era stata creata ed è sempre stata sotto le dipendenze della [[mandamento ionico|zona ionica]] (una delle tre zone in cui è stato suddivisa la [[Provincia di Reggio Calabria]]).
 
Secondo [[Saverio Morabito]], [[Antonio Papalia]] e sarebbe stato il primo"responsabile Generale" della Lombardia.<ref name="Ordinanza infinito del 2010, p. 64">Ordinanza infinito del 2010, p. 64</ref>
 
==== Il traffico di eroina ====
Il pentito Saverio Morabito, confessa che il pomeriggio del 4 luglio [[1988]], in Via Fra Cristoforo a Milano si rese partecipe dell'omicidio di Pietro Cavallaro ([[1947]] - [[Peschiera Borromeo]]) e Guglielmo Campodipietra ([[1952]] - [[San Giuliano Milanese]]) a causa di una partita di 74 chili di [[eroina]] in parte non pagata.<ref>{{cita web| url = http://www.vittimemafia.it/index.php?option=com_content&view=article&id=639:2-ottobre-1978-cesano-boscone-mi-rapito-augusto-rancilio-26-anni-figlio-di-un-imprenditore-il-suo-corpo-non-sara-mai-ritrovato&catid=35:scheda&Itemid=67 |titolo = 2 ottobre 1978 Cesano Boscone (MI). Rapito Augusto Rancilio, 26 anni figlio di un imprenditore. Il suo corpo non sarà mai ritrovato. |pubblicazione = vittimemafia.it|accesso = 20 dicembre 2016}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.stampoantimafioso.it/wp-content/uploads/2014/08/sentenza-NORD.SUD_..pdf|titolo=Atti del processo|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161230231651/http://www.stampoantimafioso.it/wp-content/uploads/2014/08/sentenza-NORD.SUD_..pdf|dataarchivio=30 dicembre 2016}}</ref>
 
==== Coco Trovato emerge nel lecchese ====
{{...|criminalità}}
 
=== Anni '90 ===
 
Nel [[1994]] il pentito [[Francesco Fonti]] aveva individuato una cinquantina di locali nel territorio, indicandone anche i capi per quaranta di essi.<ref name="localilombardia"/>
 
==== Il traffico internazionale di droga - I Serraino-Di Giovine ====
{{...|criminalità}}
 
==== La guerra con i Batti e l'arresto di Flachi ====
 
Nel [[1990]], un'alleanza per il traffico di [[eroina]] sancita tra i Batti della Camorra e alcuni esponenti della 'ndrangheta lombarda si sfalda quando i camorristi decidono di mettersi in proprio e contrattare direttamente la compravendita di eroina con la criminalità turca.
Il pretesto per scatenare la guerra che durerà 4 anni è un diverbio tra [[Franco Coco Trovato]] e Salvatore Batti durante il matrimonio di [[Pepè Flachi]], detto il Boss della Comasina (in riferimento al quartiere milanese della [[Comasina]]) nonché capo di un'alleanza di ndrine del milanese.
 
Il 15 settembre [[1990]] dei sicari dei Batti tentano di uccidere Trovato colpendo invece due innocenti, Pietro Carpita e Luigi Recalcati nel comune di [[Bresso]].<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/06/16/milano-esplose-la-guerra-di-mafia.html|titolo=E a Milano esplose la guerra di mafia|pubblicazione=|Corriere.it|giorno = 16 |mese=gennaio|anno = 1993}}</ref>
Trovato insieme al suo vice Antonio Schettini e a Flachi passano al contrattattacco uccidendo Francesco Batti in un campo a [[Trezzano sul Naviglio]].<ref name="d">{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1993/novembre/04/Batti_ascesa_crollo_una_dinastia_co_7_931104888.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1993/novembre/04/Batti_ascesa_crollo_una_dinastia_co_7_931104888.shtml|dataarchivio=pre 1/1/2016|titolo=i Batti, ascesa e crollo di una dinastia criminale|pubblicazione=|Corriere.it|giorno = 4 |mese=novembre|anno = 1993}}</ref>
Luigi Batti tenta una mediazione, ma i calabresi con l'inganno invece di aprire una trattativa lo portano con sé e lo uccidono in una pressa.<ref name="d" />
 
L'ultimo a rimanere in vita è Salvatore Batti che ritorna nel napoletano, nello specifico a [[San Giuseppe Vesuviano]] dal quale era originario, a cercare nuovi uomini per la guerra.
I calabresi si accordano per l'omicidio di Batti e in cambio devono uccidere Roberto Cutolo, figlio del più famoso [[Raffaele Cutolo]]. Il 19 dicembre [[1990]] Antonio Schettini lo uccide a [[Tradate]].<ref>Blu Notte - la mafia al nord</ref>
Tra il 1990 e il 1993 vengono fatti 11 morti.
 
Flachi viene arrestato il 30 novembre [[1991]] a [[Tien sur la mer]], in [[Costa azzurra]].<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1991/12/01/preso-don-pepe-flachi-ultimo-boss.html|titolo=Preso Don pepè Flachi l'ultimo boss di Milano|pubblicazione=Repubblica.it|giorno = 1 |mese=dicembre|anno = 1991}}</ref>
 
==== La faida di Vimercate ====
Negli anni '90 a [[Vimercate]] scoppia una faida tra il clan di Carmelo D'Amico del figlio Antonio Miriadi e dei suoi nipoti Vincenzo e Giovanni Miriadi, vicini agli [['Ndrina Iamonte|Iamonte]] e dei [[Flachi ('ndrina)|Flachi]]. Le forze dell'ordine riescono ad arrestare i componenti dei clan che vengono accusati di associazione mafiosa, traffico di droga, estorsione e omicidio.<ref>{{cita news|url = http://www.infonodo.org/node/34007|titolo= Quella faida che seminò morti nel Vimercatese|pubblicazione =infonodo.org|data=14 settembre 2012|accesso= 27 ottobre 2013}}</ref><ref>{{cita news|url = http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/10/27/mafia-al-nord-manifestazione-contro-fatto-a-vimercate-non-ce-ndrangheta/758071/|titolo= cacco ai boss della Brianza|pubblicazione =archivio corriere.it|data=7 ottobre 1993|accesso= 27 ottobre 2013}}</ref><ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1993/ottobre/07/scacco_boss_della_Brianza_co_2_9310072879.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1993/ottobre/07/scacco_boss_della_Brianza_co_2_9310072879.shtml|dataarchivio=pre 1/1/2016|titolo= Mafia al nord, in piazza contro il Fatto: “A Vimercate non c’è la ‘ndrangheta”|pubblicazione =archivio il fatto quotidiano|autore=Davide Miloas|data=27 ottobre 2013|accesso= 27 ottobre 2013}}</ref>
 
==== Il pentimento di Saverio Morabito ====
Saverio Morabito ([[1952]]) diventa collaboratore di giustizia nel [[1993]] (arrestato nel [[1990]] per traffico di eroina), svela i retroscena di 9 sequestri di persona (tra cui di [[Cesare Casella]] e di [[Augusto Rancilio]]), 14 omicidi, traffici di droga e alleanze tra le 'ndrine e le cosche siciliane nel milanese, specialmente a Corsico, Buccinasco e Cesano Boscone.<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1993/ottobre/15/vent_anni_crimini_della_mafia_co_0_931015914.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1993/ottobre/15/vent_anni_crimini_della_mafia_co_0_931015914.shtml|dataarchivio=pre 1/1/2016 | titolo=vent' anni di crimini della mafia Spa|pubblicazione=Corriere.it|accesso=6 ottobre 2010}}</ref>
 
==== Le operazioni Rajssa, Aneddoto e San Vito ====
 
Dall'Operazione ''Rajssa'' e ''Aneddoto'' viene scoperto che i Mazzaferro avrebbero creato in Lombardia ben 16 locali di cui tre nalla sola città di [[Milano]], 6 nella [[Provincia di Como]]: [[Como]], [[Fino Mornasco]], [[Appiano Gentile]], [[Mariano comense]], [[Senna Comasco]] e [[Cermenate]], 3 in [[provincia di Monza e Brianza]]: [[Monza]], [[Seregno]] e [[Lentate sul Seveso]], uno a [[Pavia]], uno a [[Varese]] uno in provincia di Brescia a [[Lumezzane]] e uno a [[Rho]], in [[Provincia di Milano]].<ref name="pag136"/> L'esistenza di esse è stata confermata dalla Operazione Crimine-Infinito del [[2010]] e da quelle successive.
 
Nel [[1994]] con l'operazione delle forze dell'ordine ''I fiori della Notte di San Vito'' vengono emessi 370 ordini di custodia cautelare in [[Lombardia]]. L'operazione fa luce su quanto la 'Ndrangheta fosse radicata nella regione, soprattutto nel comasco e nel varesotto e rivela così il ruolo di spicco che vi aveva Giuseppe Mazzaferro.<ref name="e">{{cita news|autore= Biglia Andrea, Caiazzo Rosario |url=http://archiviostorico.corriere.it/1994/giugno/17/gli_affari_oro_della_ndrangheta_co_0_94061716534.shtml |titolo= gli affari d'oro della 'ndrangheta |pubblicazione= Corriere.it | data = 17 giugno 1994 |accesso = 20 giugno 2013}}</ref><ref name="f">{{cita news |autore= Berticelli Alberto |url= http://archiviostorico.corriere.it/1994/giugno/16/ndrangheta_giudice_indagato_agenti_manette_co_0_94061616218.shtml |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20151125095830/http://archiviostorico.corriere.it/1994/giugno/16/ndrangheta_giudice_indagato_agenti_manette_co_0_94061616218.shtml |titolo= gli affari d'oro della 'ndrangheta |pubblicazione= Corriere.it |data= 17 giugno 1994 |accesso= 20 giugno 2013 |urlmorto= sì |dataarchivio= 25 novembre 2015 }}</ref><ref name="g">{{cita news|autore= Berticelli Alberto |url= http://archiviostorico.corriere.it/1994/giugno/16/ndrangheta_giudice_indagato_agenti_manette_co_0_94061616218.shtml |titolo= ' ndrangheta: giudice indagato, 2 agenti in manette |pubblicazione= Corriere.it | data = 16 giugno 1994 |accesso = 20 giugno 2013}}</ref><ref name="h">Polo Nord, pag.118</ref>
 
=== Anni 2000 - Operazione Cerberus e Isola ===
Nel [[2008]] sembra ci sia stato un tentativo da parte della 'ndrina degli [['Ndrina Arena|Arena]] di infiltrarsi negli appalti per l'[[Expo 2015]];<ref>''La 'Ndrangheta abborda l'Expo'' di Pietro Borghese, [[Calabria Ora]] del 16 settembre [[2008]]</ref> tuttora il rischio infiltrazione nella corsa agli appalti pare essere altissimo.<ref>Gianni Barbacetto. «Il Venerdì Repubblica n.1110», 26 giugno 2009</ref>
Il 16 marzo [[2009]] i carabinieri di Monza, nell'''operazione isola'' iniziata nel [[2006]], hanno ordinato l'arresto di più di 20 persone a [[Milano]], [[Crotone]], [[Catanzaro]] e [[Taranto]] per associazione mafiosa, estorsione, porto illegale d'armi e tentato omicidio, tra questi i [['Ndrina Paparo|Paparo]] alleati dei [['Ndrina Nicoscia|Nicoscia]] e degli [['Ndrina Arena|Arena]], accusati di sfruttamento dell'immigrazione, riciclaggio, favoreggiamento di latitanti e atti di intimidazione nella costruzione delle grandi opere pubbliche della [[Lombardia]] come alcune tratte dell'alta velocità ferroviaria Milano-Venezia. Nel corso dell'operazione sono state sequestrate armi tra cui un lanciarazzi della [[Organizzazione del Trattato dell'Atlantico del Nord|NATO]] e beni del valore di 10 milioni di euro.<ref>{{cita news|url=http://www.nuovacosenza.com/cs/09/marzo/arrestiIsolaMi.html|titolo=La 'ndrangheta sugli appalti della Lombardia|pubblicazione=Nuova Cosenza}}</ref><ref>{{cita news|url=http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/09_marzo_16/arresti_ndrangheta_cologno_monzese-1501091237612.shtml|titolo=Cologno, duro colpo alla 'ndrangheta. Infiltrazioni in appalti e alta velocità|pubblicazione=Corriere.it}}</ref> PROC. Pen N. 5707/2010 la DDA di Catanzaro in data 22/12/2011 ordina l'ordinanza di applicazioni misure cautelari personali a Francesco Oliverio ritenuto a capo dell'omonimo clan di Belvedere Spinello kr e più 'ndrine distaccate nella valle del Neto provincia Crotone e nel Milanese, Lombardia e estero relazionandosi direttamente con il crimine di Cirò . Delitti in materie di armi,esplosivi e munizionamento,in particolare commercio di sostanze stupefacente abusivo esercizio di attività finanziaria,riciclaggio,reimpiego di denaro di provenienza illecita in attività economica,corruzione,favoreggiamento latitanti,corruzione e coercizione elettorale, intestazione fittizia di bene,ricettazione,OMICIDI.
 
=== Oggi - L'operazione Infinito, Insubria e gli ultimi arresti ===
 
Il 13 luglio [[2010]] è confermata l'esistenza di una struttura organizzativa nel Nord Italia chiamata ''Lombardia'' che federa i locali lombardi ma sempre alle dipendenze dei mandamenti calabresi. Il capo della ''Lombardia'' fino al [[2007]] sarebbe stato Cosimo Barranca di [[Caulonia]], presunto capo della Locale di Milano,<ref name="malitalia">{{cita news|url=http://www.malitalia.it/2010/07/lombardia-%E2%80%98ndranghtea-connection/|titolo=Lombardia, ‘ndrangheta connection|pubblicazione=Malapianta|accesso=16 luglio 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100716224104/http://www.malitalia.it/2010/07/lombardia-%E2%80%98ndranghtea-connection/|dataarchivio=16 luglio 2010}}</ref><ref>{{cita news|url= http://www.crimeblog.it/post/5069/ndrangheta-maxi-blitz-preso-boss-domenico-oppedisano-in-liguria-arrestato-mimmo-gangemi|titolo='Ndrangheta, maxi blitz: preso boss Domenico Oppedisano. In Liguria arrestato Mimmo Gangemi|pubblicazione=Crime Blog.it|accesso=16 luglio 2010}}</ref><ref>{{cita news|url= http://milano.repubblica.it/cronaca/2010/07/13/news/_ndrangheta_la_mappa_dei_boss_cos_si_erano_divisi_la_lombardia-5561760/|titolo='ndrangheta, la mappa dei boss così si erano divisi la Lombardia|pubblicazione=Repubblica.it|accesso=16 luglio 2010}}</ref> poi Carmelo Novella che fu ucciso a [[San Vittore Olona]] nel [[2008]] poiché esigeva più indipendenza dalla Calabria, e fu sostituito il 31 ottobre [[2009]] con il platiota che vive a Corsico Pasquale Zappia in una riunione presieduta da Giuseppe Neri a Paderno Dugnano, incaricato anche di costituire una ''camera di controllo'' per gestire i vari locali lombardi.<ref>{{cita news|url=http://www.corriere.it/cronache/10_luglio_13/blitz-ndrangheta_3e7b9102-8e3e-11df-864f-00144f02aabe.shtml|titolo=Maxi blitz contro la 'ndrangheta: 304 persone arrestate in tutta Italia|pubblicazione=Corriere.it|accesso=13 luglio 2010}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/cronaca/2010/07/13/news/maxi_blitz_contro_la_ndrangheta_trecento_arresti_in_tutta_italia-5547809/?ref=HRER2-1|titolo=Maxi blitz contro la 'ndrangheta trecento arresti in tutta Italia|pubblicazione=Repubblica.it|accesso=13 luglio 2010}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.nuovacosenza.com/cs/10/luglio/13/supermaxi.html|titolo=Lo stato sferra colpo letale all'Ndrangheta: 3000 tra PS e CC in azione, 300 arresti|pubblicazione=Nuova Cosenza|accesso=13 luglio 2010}}</ref>
Nel novembre [[2010]], per la prima volta un comune lombardo si scioglie per evitare il commissariamento per infiltrazioni mafiose: Desio.<ref>{{cita news|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/11/26/desio-cada-la-giunta-per-infiltrazioni-mafiose-si-va-verso-il-commissariamento/78928/| titolo = Desio, cade la giunta per infiltrazioni mafiose. Adesso si va verso il commissariamento | pubblicazione=Il Fatto Quotidiano|accesso=27 novembre 2010}}</ref> A Desio si erano insediati fin dagli anni '70 gli [['Ndrina Iamonte|Iamonte]]-Moscato.<ref name="inchieste.repubblica.it"/><ref>{{cita news|url=http://www.linkiesta.it/mafie-al-nord-desio|titolo=ave e cemento, le mani della ‘ndrangheta su Desio|pubblicazione=linkiesta.it|accesso=2 ottobre 2013}}</ref>
 
Nel [[2011]] l'operazione ''Caposaldo'' porta all'arresto diversi esponenti della famiglia Flachi, l'anno successivo comincia il processo nei confronti di [[Giuseppe Flachi]], del figlio Davide Flachi e del fratello Emanuele Flachi accusati di associazione mafiosa ma anche di gestire diversi ambulanti che vendono panini come in zona Città studi, corso Como, piazzale Lagosta e via Carlo Farini, i buttafuori di diverse discoteche<ref>{[cita news| url = https://www.ilfattoquotidiano.it/2012/04/04/ndrangheta-paura-anche-dietro-sbarre-testi-ritrattano-figlio-crescere/202299/ |titolo = La ‘ndrangheta fa paura anche dietro le sbarre E i testi ritrattano: “Ho un figlio da crescere” |pubblicazione = 4 aprile 2012 |data = |accesso = 16 ottobre 2018}}</ref>.
 
A fine [[2012]] cade la giunta regionale a causa dei ripetuti indagati in consiglio regionale e per ultimo il coinvolgimento dell'assessore PDL Zambetti accusato di aver preso voti da Giuseppe D'Agostino dei [[Morabito ('ndrina)|Morabito]]-[[Bruzzaniti]]-[[Palamara ('ndrina)|Palamara]] alle ultime elezioni.<ref>{{cita news| url= http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/10/10/news/regione_arrestato_zambetti_pag_i_voti_alla_ndrangheta-44214628/ | titolo = Regione, arrestato Zambetti "Pagò i voti alla 'ndrangheta" | pubblicazione=Repubblica.it|accesso=9 ottobre 2012}}</ref><ref name="i">{{cita news| url= http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_ottobre_10/assessore-lombardia-arrestato-2112186707377.shtml | titolo = Regione Lombardia, arrestato assessore di Formigoni per voto di scambio | pubblicazione=Corriere.it|accesso=10 ottobre 2012}}</ref> Il 23 maggio [[2018]] la corte d'appello di Milano conferma a Zambetti la condanna per concorso esterno in associazione mafiosa, corruzione e voto di scambio riducendo però la pena a 7 anni e 6 mesi di carcere.<ref>{{cita news|url=http://www.lastampa.it/2018/05/23/italia/ndrangheta-in-appello-quasi-dimezzata-la-pena-per-lex-assessore-lombardo-zambetti-IDzwuhpfe5YIKGh6DdxESL/pagina.html|titolo=’Ndrangheta, in appello quasi dimezzata la pena per l’ex assessore lombardo Zambetti |pubblicazione=lastampa.it|data = 23 maggio 2018 |accesso=3 giugno 2018}}</ref>
 
L'8 febbraio [[2017]] viene condannato a a 13 anni e 6 mesi di carcere insieme ad Eugenio Costantino che di anni né dovrà scontare 16.<ref name="ZambettiCondanna">{{cita news| url= http://milano.repubblica.it/cronaca/2017/02/08/news/milano_voto_di_scambio_ndrangheta_zambetti_condannato_a_13_anni_e_mezzo-157866454/ | titolo = 'Ndrangheta, voto di scambio: l'ex assessore regionale Zambetti condannato a 13 anni e mezzo | pubblicazione=Repubblica.it|data= 8 febbraio 2017|accesso=8 febbraio 2017}}</ref><ref name="i" />
 
Dopo le 110 condanne del [[2011]], nel [[2013]] vengono comminati altri 15 ergastoli nei processi scaturiti dalle indagini Crimine e Infinito e condannati a diversi anni di carcere un giudice, un politico e un finanziere.<ref>{{cita news| url= http://milano.repubblica.it/cronaca/2013/02/04/news/_ndrangheta_15_ergastoli_a_milano_per_gli_omicidi_scatenati_dalle_faide-51965398/ | titolo = 'Ndrangheta, 15 ergastoli a Milano per gli omicidi scatenati dalle faide | pubblicazione=Repubblica.it|accesso=12 febbraio 2013}}</ref><ref>{{cita news| url= http://milano.repubblica.it/cronaca/2013/02/06/news/_ndrangheta_processo_lampada_4_anni_e_7_mesi_al_giudice_giglio-52083199/?ref=HREC1-5 | titolo = "Favoriva i boss della 'ndrangheta": 4 anni e mezzo all'ex giudice Giglio | pubblicazione=Repubblica.it|accesso=12 febbraio 2013}}</ref>
 
Il 16 ottobre [[2013]] viene sciolto il primo comune per mafia in Lombardia: [[Sedriano]].<ref name="ReferenceB">{{cita news| url= http://milano.repubblica.it/cronaca/2013/10/16/news/sedriano_comune_sciolto_per_mafia_la_prima_volta_che_in_lombardia-68713432/?ref=HREC1-13 | titolo = Sedriano, Comune sciolto per mafia: la prima volta che accade in Lombardia | pubblicazione=Repubblica.it|accesso=16 ottobre 2013}}</ref><ref name="Sedriano">{{cita news| url= http://www.corriere.it/cronache/13_ottobre_16/ndrangheta-sciolti-consigli-comunali-sedriano-milano-ciro-crotone-f25d4a42-35ef-11e3-9c0c-20e16e3a15ed.shtml | titolo =‘Ndrangheta, sciolti i consigli comunali di Sedriano (Milano) e Cirò (Crotone) | pubblicazione=Corriere.it|accesso=16 ottobre 2013}}</ref> Il 5 novembre 2014 il Tar del Lazio discuterà il ricorso contro lo scioglimento presentato da sette consiglieri comunali.
L'8 febbraio [[2017]] l'ex sindaco di Sedriano Alfredo Celesteviene assolto.<ref name="ZambettiCondanna" />
 
A ottobre [[2013]] cadono in cassazione i processi ''Cerberus'', ''Parco Sud'' e quello nei confronti di [[Paparo|Marcello Paparo]].<ref name="Processi">{{cita news| url= http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/10/22/ndrangheta-in-lombardia-cade-in-cassazione-unaltra-accusa-di-associazione-mafiosa/753154/ | titolo =‘Ndrangheta in Lombardia, cade in Cassazione un altro processo per mafia | pubblicazione=Il fatto quotidiano|accesso=23 ottobre 2013}}</ref>
 
L'11 marzo [[2014]] si conclude l'operazione '''San Marco''' nata nel [[2011]] porta all'arresto di 23 persone presunte affiliati ai Tripepi-De Marte-Spinella di [[Seminara]] ma operanti a [[Saronno]], [[Mozzate]], [[Cislago]] e [[Busto Arsizio]]. Sono accusati di traffico di droga e estorsione.<ref name="San Marco 1">{{cita news| url = http://ilsaronno.it/2014/03/11/ecco-le-attivita-del-ndrangheta-del-saronnese/ |titolo = Scoperte le attività del “‘ndrangheta del Saronnese” |pubblicazione = ilsaronno.it |data = 11 marzo 2014|accesso = 8 gennaio 2018}}</ref><ref name="San Marco 2">{{cita news| url = http://www.varesenews.it/2014/03/sgominata-l-ennesima-locale-di-ndrangheta/39765/ |titolo = Sgominata l’ennesima locale di ‘ndrangheta |pubblicazione = varesenews.it |data = 11 marzo 2014|accesso = 8 gennaio 2018}}</ref>
 
Il 28 ottobre [[2014]] si conclude l'operazione '''quadrifoglio''' del [[Raggruppamento operativo speciale|ROS]] dei [[Carabinieri]] che porta all'arresto di 13 persone per associazione mafiosa e altri crimini. Le 'ndrine colpite sarebbero i Galati ubicati a [[Cebiate]] in [[Provincia di Como]] e i [['Ndrina Mancuso|Mancuso]] di Limbadi del Locale di [[Mariano Comense]] con a capo Salvatore Muscatello (già condannato nel processo infinito).<ref name="ilsole24ore.com"/>
 
Il 18 novembre [[2014]] si conclude l'operazione '''Insubria''' vengono arrestate 40 persone, presunte affiliate ai locali di [[Fino Mornasco]], [[Cermenate]] e [[Calolziocorte]] in [[provincia di Lecco]] e [[Provincia di Como|Como]]. Per la prima volta viene filmato il rito di passaggio alla dote di Santa.<ref name="milano.repubblica.it">{{cita news|url = http://milano.repubblica.it/cronaca/2014/11/18/news/ndrangheta_operazione_dda_milano_40_arresti-100810647/ |titolo = 'Ndrangheta, 40 in manette: per la prima volta la Dda di Milano filma i rituali di affiliazione |pubblicazione = repubblica.it |data = 18 luglio 2014| accesso = 18 luglio 2014}}</ref><ref name="milano.corriere.it">{{cita news|url = http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/14_novembre_18/colpo-ndrangheta-40-arresti-lombardia-veneto-sicilia-4b0fc24c-6ee2-11e4-a038-d659db30b64c.shtml |titolo = Colpo alla ‘ndrangheta, 40 arresti Filmate le cerimonie di affiliazione |pubblicazione = corriere.it|data = 18 luglio 2014| accesso = 18 luglio 2014}}</ref><ref name="antimafiaduemila.com">{{cita news |url = http://www.antimafiaduemila.com/2014111852413/ndrangheta/ndrangheta-40-arresti-da-milano-a-caltanissetta.html |titolo = 'Ndrangheta: 40 arresti da Milano a Caltanissetta |pubblicazione = Antimafia Duemila |data = 18 luglio 2014 |accesso = 18 luglio 2014 |urlmorto = sì |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20141129094023/http://www.antimafiaduemila.com/2014111852413/ndrangheta/ndrangheta-40-arresti-da-milano-a-caltanissetta.html |dataarchivio = 29 novembre 2014 }}</ref>
 
Il 26 gennaio [[2016]] la [[Direzione distrettuale antimafia|DDA]] di Milano arresta il chirurgo plastico Arturo Sgrò e il carrozziere Ignazio Marrone, accusati di essere membri degli [[Iamonte]]-Moscato del locale di Desio retto ora da Giuseppe Pensabene. Il primo visitava e curava membri della 'ndrangheta mentre il secondo metteva a disposizione la sua officina per gli incontri. Sono accusati entrambi di aver riscosso crediti per i membri detenuti. Marroni fu coinvolto nel processo Infinito del 2010.Marrone in quanto siciliano era autorizzato dal locale a risolvere le questioni anche con famiglie di [[Cosa Nostra]], in particolare i [[Rinzivillo]] di [[Gela]]; per la Calabria invece era in contatto con i [[Molluso]] e i [[Mancuso ('ndrina)|Mancuso]].<ref name="ReferenceA"/><ref name="ilfattoquotidiano.it">{{cita news|url = http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/01/26/ndrangheta-in-lombardia-stimato-chirurgo-plastico-ai-vertici-di-locale-desio-estorsioni-e-visite-per-conto-del-clan/2406769/ |titolo = ‘Ndrangheta in Lombardia, chirurgo plastico ai vertici di locale Desio. “Estorsioni e visite per conto del clan” |pubblicazione = Ilfattoquotidiano|data = 26 gennaio 2016| accesso = 1º febbraio 2016}}</ref>
 
Il 16 aprile [[2016]] si conclude l'operazione '''Mar Ionio''', durata 5 anni, conclusasi con 6 arresti di presunti appartenenti Ruga-Metastasio-Loiero tra Milano e Monasterace. Avevo messo in piedi un traffico di droga con base logistica a [[Sesto San Giovanni]], che importava cocaina dal [[Brasile]] e poi veniva venduta in Italia, [[Germania]] e [[Paesi Bassi]].<ref name="j">{{cita news| url = http://milano.repubblica.it/cronaca/2016/04/16/news/_ndrangheta_milano-137744866/#gallery-slider=137761376 |titolo = 'Ndrangheta, blitz per traffico di cocaina: sequestrato un milione di euro e lingotto d'oro, 5 arresti | pubblicazione = repubblica.it|data = 16 aprile 2016|accesso = 21 aprile 2016}}</ref>
 
Il 3 novembre [[2016]] si conclude l'operazione '''Lex''' contro presunti esponenti dei Chindamo-Lamari di [[Laureana di Borrello]] e le loro propaggini di [[Voghera]] ([[Provincia di Pavia|PV]]) e [[Bregnano]] ([[Provincia di Como|CO]]). Sono accusati di traffico di droga e sono state sequestrare quattro imprese edili, la società calcistica di [[Promozione]] (Girone B) Polisportiva Laureanese, un'edicola e un supermercato.<ref name="k">{{cita news| url = http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/11/03/ndrangheta-41-arresti-dalla-calabria-alla-lombardia-sequestrata-squadra-di-calcio/3165162/ | titolo = ‘Ndrangheta, 41 arresti dalla Calabria alla Lombardia. Sequestrata squadra di calcio |pubblicazione = fattoquotidiano.it |data = 3 novembre 2016 |accesso = 12 novembre 2016}}</ref>
 
Il 26 gennaio [[2017]] si conclude l'operazione '''Provvidenza''' che porta all'arresto di 33 persone collegate o affiliate ai [['Ndrina Piromalli|Piromalli]] tra cui Antonio Piromalli, figlio di Pino Piromalli detto ''Facciazza'', già in carcere. A [[Milano]] avevano messo in piedi in maniera illegale una serie di attività imprenditoriali in diversi settori: Pasquale Guerrisi si occupava dell'edilizia, si occupavano del settore turistico Francesco Cordì e Nicola Rucireta e Francesco Pronestì del settore abbigliamento. Il settore che gestivano in maniera internazionale era invece era quello alimentare ed in particolare la vendita di olio di [[Sansa di olive|sansa]] spacciato per olio di oliva negli Stati Uniti, grazie a Rosario Vizzari, amico di Antonio Piromalli in contatto con la società statunitense Olive oil company, e con le mafie del [[New Jersey]], di [[Detroit]], di [[Chicago]] e di [[Boston]]. L'olio veniva comprato in [[Grecia]], [[Turchia]] e [[Siria]], per poi passare dalla Calabria ed arrivare al mercato ortofrutticolo di Milano per poi essere spedito all'estero.<ref name="l">{{cita news|url= http://www.repubblica.it/cronaca/2017/01/26/news/clan_ndrangheta_piromalli_olio_di_oliva-156899126/ |titolo= 'Ndrangheta, 33 arresti nel clan Piromalli: coletti bianchi e falso olio di oliva negli Usa |pubblicazione= repubblica.it|data = 26 gennaio 2017|accesso= 26 gennaio 2017}}</ref><ref name="m">{{cita news|url= http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/01/26/ndrangheta-dallitalia-agli-usa-il-business-milionario-dellolio-doliva-contraffatto-nelle-mani-dei-piromalli/3342753/ |titolo= ‘Ndrangheta, dall’Italia agli Usa: il business milionario dell’olio d’oliva contraffatto nelle mani dei Piromalli |pubblicazione= ilfattoquotidiano.it|data = 26 gennaio 2017|accesso= 26 gennaio 2017}}</ref>
 
Il 9 maggio [[2017]] viene arrestato a [[Platì]], Rocco Barbaro, detto ''U Sparitu'' (figlio di Cicciu u Castanu), latitante dal [[2015]] e presunto nuovo reggente della struttura della [[Camera di controllo della Lombardia|Lombardia]] almeno dal [[2014]], secondo una interecettazione dell'operazione Platino.<ref>{{cita news| url = http://milano.repubblica.it/cronaca/2017/05/08/news/_ndrangheta_boss_milano_arrestato_latitante-164931545/ |titolo = Capo dell'omonima cosca, era sfuggito all'arresto chiesto nel 2015 dalla Dda. Era considerato il 'capo dei capi' della 'Lombardia', la struttura di controllo delle cosche a Milano. I carabinieri l'hanno trovato a Platì, a casa di una figlia|data = 9 maggio 2017 |accesso = 9 maggio 2017}}</ref><ref>{{cita news| url = http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/17_maggio_09/manette-rocco-barbaro-aa27e00e-3477-11e7-9331-5ba2d5bdd393.shtml |titolo = [Esplora il significato del termine: In manette il boss della coca Rocco Barbaro: la fuga inutile sui tetti e il caffè offerto al colonnello] In manette il boss della coca Rocco Barbaro: la fuga inutile sui tetti e il caffè offerto al colonnello|data = 9 maggio 2017 |accesso = 9 maggio 2017}}</ref>
 
Il 24 maggio [[2017]] si conclude l'operazione '''Area 51''' che porta all'arresto di 21 persone, di cui presunti esponenti di 'ndrangheta dei [['Ndrina Gallace|Gallace]] che avevano base logistica ad [[Arluno]], in [[Provincia di Milano]] da cui, almeno dal [[2013]], avrebbero organizzato traffici internazionali di cocaina con alcuni colombiani riforneno in particolare la città stessa di Arluno, [[Sedriano]] e [[Vittuone]]. Il rapporto tra i Gallace di [[Guardavalle]] (CZ) e Arluno sarebbe stato gestito da Raffaele Procopio mentre il gruppo era guidato da Francesco Riitano, cugino di primo grado di Vincenzo Gallace (in carcere).
Infine all'[[aeroporto di Malpensa]] due tecnici che si stavano apprestanto a studiare le carlinghe degli aerei per poter all'interno nascondere lo stupefacente.<ref name="n">{{cita news| url = http://milano.repubblica.it/cronaca/2017/05/23/news/_ndrangheta_dda_smantella_traffico_di_cocaina-166157112/ |titolo = 'Ndrangheta, cocaina dal Sudamerica al Milanese: 21 arresti, anche un tecnico che lavora a Malpensa |pubblicazione = repubblica.it|data = 24 maggio 2017|accesso= 24 maggio 2017}}</ref><ref name="o">{{cita news| url = http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/17_maggio_23/arluno-ndrangheta-cocaina-sudamerica-boss-catanzaro-traffico-droga-arresti-carabinieri-5b8c081a-3f78-11e7-8bca-f274f08efe54.shtml |titolo = Funzionari d’aeroporto arruolati dalle cosche per importare la cocaina |pubblicazione = corriere.it|data = 24 maggio 2017|accesso= 24 maggio 2017}}</ref>
 
Il 26 settembre [[2017]] si conclude un nuovo ramo dell'operazione Infinito: vengono arrestate 24 persone, tra cui presunti affiliati al Locale di Limbiate, [['Ndrina Morabito#Anni Duemiladieci|Giuseppe Morabito]] detto "Pascià" che con la forza stava mettendo le mani su [[Cantù]], l'imprenditore Antonino Lugarà ed il sindaco di [[Seregno]] Mazza; è indagato per corruzione l'ex vicepresidente della [[Giunta regionale della Lombardia|Regione Lombardia]] [[Mario Mantovani]].<ref name="Seregno2017" /><ref name="Seregno2017bis" />
 
Il 23 gennaio [[2018]] si conclude l'operazione della Guardia di Finanza cominciata nel [[2013]] che blocca un traffico di droga tra la Colombia e e i paesi di [[Corsico]], [[Assago]], [[Buccinasco]] e [[Trezzano sul Naviglio]] riconducibile ai Barbaro-Papalia.
 
Il 3 maggio [[2018]] si conclude l'operazione '''The Hole''' che porte a 23 arresti per traffico di droga effettuate nelle province di Milano ([[Bollate]] e [[Cerro Maggiore]]), Como, Monza e Brianza, Novara, Reggio Emilia, Savona, Torino e Varese. La droga venive fornita da membri della 'ndrangheta tra cui Domenico e Antonio Barbaro e Antonio Agresta capo-locale di Volpiano (Torino).<ref>{{cita news| url = http://milano.repubblica.it/cronaca/2018/05/03/news/milano_operazione_antidroga_23_arresti_300_kg-195381814/ |titolo = Milano, maxi-operazione antidroga: arrestate 23 persone, sequestrati oltre 300 chili di stupefacenti | pubblicazione = repubblica.it|data = 3 maggio 2018 |accesso = 3 maggio 2018}}</ref>
 
Sempre lo stesso giorno viene arrestato a [[Buccinasco]] Domenico Sergi, nipote di [[Antonio Papalia]] detto "u carciutu" e fratello di Rocco Papalia, trovato con 4 chili di hashish e con una pistola semiautomatica.<ref name="milano.repubblica">{{cita news| url = http://milano.repubblica.it/cronaca/2018/05/03/news/_ndrangheta_papalia_arrestato_nipote_boss_buccinasco-195398080/ |titolo = Nuovo colpo alla 'ndrangheta a Milano: arrestato il nipote del boss Antonio Papalia | pubblicazione = repubblica.it|data = 3 maggio 2018 |accesso = 3 maggio 2018}}</ref>
 
== Presenza della 'ndrangheta per provincia ==
=== Provincia di Milano ===
[[File:'ndrangheta in provincia di Milano 2018.jpg|thumb|'ndrangheta in provincia di Milano (2018); in blu le locali accertate, in arancione la presenza di 'ndrine]]
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Descrivere la storia particolare di Milano e provincia non ancora sviluppata
Radicata sin dagli anni '50 e ancora molto attivo
 
A Milano utilizza il mercato ortofrutticolo, dove è particolarmente diffuso il lavoro irregolare, come base logistica per il traffico della cocaina, particolarmente fiorente nel capoluogo lombardo<ref>{{Cita |Forgione, 2008|p. 242}}</ref>.
 
-->
Il 3 maggio [[2007]] è stata effettuata una vasta operazione antimafia a [[Milano]] e in altre città d'Italia, contro le 'ndrine Morabito, [[Bruzzaniti]] e [[Palamara ('ndrina)|Palamara]] (anch'essi di Africo), dopo un'indagine durata quasi due anni. I reati contestati sono estorsione e traffico internazionale di [[droga]]. Sono state eseguite 20 ordinanze di custodia cautelare e sequestrati a [[Milano]] 250 chili di [[cocaina]] proveniente dal [[Sud America]] che passava da [[Dakar]] in [[Senegal]] e successivamente dal [[Porto di Genova]].<ref>[http://news.kataweb.it/item/303950/ndrangheta-milano-20-arresti-sequestrati-250-kg-coca ‘Ndrangheta: Milano, 20 arresti, sequestrati 250&nbsp;kg coca, Kataweb]</ref> Il camper che portava il carico era stato localizzato grazie a un ricevitore [[Sistema di posizionamento globale|gps]] posizionato dalla squadra mobile milanese. Le cosche agivano nella zona dell'Ortomercato in via Lombroso e con il night club creato appositamente "''For a King''". Erano coinvolti politici, professionisti, ristoratori, dentisti, vigili urbani, società reali e fittizie. Secondo le indagini, il vertice dell'organizzazione era guidato da [[Salvatore Morabito]]. Il broker della cocaina è ritenuto fosse l'albergatore svizzero [[Pietro Luigi Giucovaz]]. L'uomo che intratteneva i rapporti tra la Calabria, Milano e il [[Brasile]] sarebbe [[Leone Autelitano]].<ref>{{cita news|url = http://milano.corriere.it/cronache/articoli/2007/05_Maggio/03/ortomercato.shtml | titolo=MNight club della 'ndrangheta all'Ortomercato|pubblicazione=Corriere.it|accesso=6 ottobre 2010}}</ref>
 
Il 24 novembre del [[2009]] Carlo Cosco attira l'ex compagna [[Lea Garofalo]] (ormai fuoriuscita da mesi dallo speciale programma di protezione) a Milano in un appartamento in cui si trova Vito Cosco detto "Sergio" e viene uccisa
A portar via il cadavere da quell'appartamento saranno poi Carmine Venturino, Rosario Curcio e Massimo Sabatino. Il corpo di Lea viene infatti portato a [[San Fruttuoso (Monza)|San Fruttuoso]], un quartiere di [[Monza]], dove viene poi dato alle fiamme per tre giorni fino alla completa distruzione (solo dopo la condanna di primo grado, Carmine Venturino inizia a fare dichiarazioni che nel processo d'Appello porteranno a rinvenire più di 2000 frammenti ossei e la collana di Lea Garofalo).<ref>{{cita news |url = http://www.ilgiornale.it/news/cronache/delitto-lea-garofalo-pentito-mentre-bruciava-spaccavamo-ossa-905800.html |titolo = Delitto di Lea Garofalo Il pentito: "Mentre bruciava le spaccavamo le ossa" |pubblicazione = ilgiornale.it|data = 11 aprile 2013 |accesso = 6 maggio 2018}}</ref>
 
Il 16 ottobre [[2013]] viene sciolto il primo comune per mafia in Lombardia: [[Sedriano]].<ref name="ReferenceB"/><ref name="Sedriano"/> Il 5 novembre 2014 il Tar del Lazio discuterà il ricorso contro lo scioglimento presentato da sette consiglieri comunali.
L'8 febbraio [[2017]] viene assolto l'ex sindanco di Sedriano Alfredo Celeste.<ref name="ZambettiCondanna" />
 
Il 16 aprile [[2016]] si conclude l'operazione '''Mar Ionio''', durata 5 anni, conclusasi con 6 arresti di presunti appartenenti Ruga-Metastasio-Loiero tra Milano e Monasterace. Avevo messo in piedi un traffico di droga con base logistica a [[Sesto San Giovanni]], che importava cocaina dal [[Brasile]] e poi veniva venduta in Italia, [[Germania]] e [[Paesi Bassi]].<ref name="j" />
 
Il 26 gennaio [[2017]] si conclude l'operazione '''Provvidenza''' che porta all'arresto di 33 persone collegate o affiliate ai [['Ndrina Piromalli|Piromalli]] tra cui Antonio Piromalli, figlio di Pino Piromalli detto ''Facciazza'', già in carcere. A [[Milano]] avevano messo in piedi in maniera illegale una serie di attività imprenditoriali in diversi settori: Pasquale Guerrisi si occupava dell'edilizia, si occupavano del settore turistico Francesco Cordì e Nicola Rucireta e Francesco Pronestì del settore abbigliamento. Il settore che gestivano in maniera internazionale era invece era quello alimentare ed in particolare la vendita di olio di [[Sansa di olive|sansa]] spacciato per olio di oliva negli Stati Uniti, grazie a Rosario Vizzari, amico di Antonio Piromalli in contatto con la società statunitense Olive oil company, e con le mafie del [[New Jersey]], di [[Detroit]], di [[Chicago]] e di [[Boston]]. L'olio veniva comprato in [[Grecia]], [[Turchia]] e [[Siria]], per poi passare dalla Calabria ed arrivare al mercato ortofrutticolo di Milano per poi essere spedito all'estero.<ref name="l" /><ref name="m" />
 
Il 24 maggio [[2017]] si conclude l'operazione '''Area 51''' che porta all'arresto di 21 persone, di cui presunti esponenti di 'ndrangheta dei [['Ndrina Gallace|Gallace]] che avevano base logistica ad [[Arluno]], in [[Provincia di Milano]] da cui, almeno dal [[2013]], avrebbero organizzato traffici internazionali di cocaina con alcuni colombiani riforneno in particolare la città stessa di Arluno, [[Sedriano]] e [[Vittuone]]. Il rapporto tra i Gallace di [[Guardavalle]] (CZ) e Arluno sarebbe stato gestito da Raffaele Procopio mentre il gruppo era guidato da Francesco Riitano, cugino di primo grado di Vincenzo Gallace (in carcere).
Infine all'[[aeroporto di Malpensa]] due tecnici che si stavano apprestanto a studiare le carlinghe degli aerei per poter all'interno nascondere lo stupefacente.<ref name="n" /><ref name="o" />
 
Il 6 novembre [[2017]] viene arrestato a [[Pioltello]] il ventiquattrenne Roberto Manno, e figlio di Francesco Manno e nipote di Alessandro Manno appartenenti al locale di Pioltello (in carcere dopo il processo Infinito) che per una estorsione la notte del 10 ottobre ha fatto esplodere un ordigno in via Dante Alighieri 9 nel palazzo dell'estorto.<ref>{{cita news| url = http://milano.repubblica.it/cronaca/2017/11/06/news/milano_esplode_un_ordigno_a_pioltello_arrestato_25enne-180384142/ |titolo = 'Ndrangheta a Pioltello, arrestato il nipote del boss: bomba in un palazzo per intimidire la vittima di usura |pubblicazione = repubblica.it|data = 6 novembre 2017|accesso = 7 novembre 2017}}</ref><ref name="MannoMaiolo">{{cita news| titolo = 'Ndrangheta a Pioltello, bomba contro vittima di usura: altri 3 arresti tra fila del clan Manno |url = http://milano.repubblica.it/cronaca/2017/11/29/news/_ndrangheta_milanese_3_arresti-182488554/ |pubblicazione = repubblica.it|data = 29 novembre 2017|accesso = 30 novembre 2017}}</ref>
 
Il 27 gennaio [[2018]] viene notificata un ordine di custodia cautelare al già arrestato Edoardo Novella, figlio dell'ex boss Carmelo, a seguito delle operazioni '''Linfa''' e '''Kerina 2''' che avevano già portato all'arresto di 13 persone per traffico di droga.<ref>{{cita news| url = http://www.ansa.it/calabria/notizie/2018/01/27/ndrangheta-arrestato-figlio-reggente_1d31d90e-b88e-4808-b99e-d29d7c636430.html |titolo = 'Ndrangheta: arrestato figlio reggente |pubblicazione = ansa.it|data = 27 gennaio 2018|accesso= 28 gennaio 2018}}</ref><ref>{{cita news| url = http://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/arresto-ndrangheta-novella-1.3686951 |titolo = 'Ndrangheta: arrestato Edoardo Novella, figlio dell'ex reggente della Lombardia |pubblicazione = ilgiorno.it|data = 27 gennaio 2018|accesso= 28 gennaio 2018}}</ref> A seguito dell'operazione il 10 marzo [[2018]] vengono arrestati Francesco Cicino e Vincenzo Montemurro rei di aver tentato un'estorsione nei confronti di Edoardo Novella, il quale sarebbe anche stato aggredito alla Tremont Car di [[Legnano]] (Milano).<ref>{{cita news | url = http://milano.repubblica.it/cronaca/2018/03/10/news/_ndrangheta_a_milano_2_arresti_per_tentata_estorsione-190918834/ |titolo = 'Ndrangheta a Milano: 2 arresti per tentata estorsione |pubblicazione = repubblica.it |data = 10 marzo 2018 |accesso = 11 marzo 2018}}</ref>
 
Il 3 maggio [[2018]] viene arrestato a [[Buccinasco]] Domenico Sergi, nipote di [[Antonio Papalia]] detto "u carciutu" e fratello di Rocco Papalia, trovato con 4 chili di hashish e con una pistola semiautomatica.<ref name="milano.repubblica" />
 
Il 9 maggio [[2018]] si conclude l'operazione '''Ignoto 23''', nome nato dall'indagine ''Infinito'' del 2010 poiché Fortunato Calabrò fu l'unico a non essere individuato nel summit della Lombardia a Paderno Dugnano. Nella nuova operazione è stato accusato di associazione mafiosa e gli è stato sequestrato oltre 1 milione di euro.<ref>{{cita news| url = http://www.milanotoday.it/cronaca/sequestro-soldi-ignoto-23.html |titolo =Milano, ecco i soldi della 'Ndrangheta: sequestrati 1 milione e 800mila euro a "Ignoto 23" e al socio „Ecco i soldi della 'Ndrangheta: sequestrati 1 milione e 800mila euro a "Ignoto 23" e al socio“| pubblicazione = milanotoday.itrepubblica.it|data = 3 maggio 2018 |accesso = 3 maggio 2018}}</ref>
 
A giugno [[2018]], durante il processo 'ndrangheta stragista depone [[Salvatore Annacondia]], criminale di spicco nell'area di Bari e vicino a Cosa Nostra: "A Milano tutti facevano capo alla famiglia De Stefano di Reggio Calabria facente capo a (Domenico) Tegano, non c’era foglia che si muoveva senza il consenso dei Tegano".<ref>{{cita news| url = http://www.antimafiaduemila.com/dossier/processo-ndrangheta-stragista/70671-il-pentito-annacondia-la-ndrangheta-e-la-grande-mamma-di-tutti.html | titolo = Il pentito Annacondia: ''La 'Ndrangheta è la grande mamma di tutti'' |pubblicazione = antimafiaduemila|data = 11 giugno 2018 |accesso = 13 giugno 2018}}</ref>
 
Il 23 ottobre [[2018]] si conclude una operazione dei carabinieri di [[Corsico]] contro il traffico di droga da Milano e Como con cui vengono arrestate 14 persone. Sarebbe stato messo in piedi uno spaccio di cocaina affidato ai marocchini da 4 fratelli dei [['Ndrina Barbaro|Barbaro]]-[['Ndrina Papalia|Papalia]]: Antonio, Francesco, Giuseppe e Salvatore Barbaro<ref>{{cita news| url = https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/10/23/ndrangheta-colpo-ai-barbaro-papalia-14-arresti-tra-milano-e-reggio-calabria-clan-gestiva-una-rete-di-pusher-marocchini/4712840/ |titolo = ‘Ndrangheta, colpo ai Barbaro-Papalia: 14 arresti tra Milano e Reggio Calabria. “Clan gestiva una rete di pusher marocchini”|pubblicazione = ilfattoquotidiano.it|data = 23 ottobre 2018|accesso = 23 ottobre 2018}}</ref>.
 
{| class="wikitable"
|-
!width="150"|Località
!width="200"|'ndrine
!width="200"|Attività illecite
|-
|'''[[Milano]]''' || [[Barbaro ('ndrina)|Barbaro]], Branca, Criaco, Crisafulli, [[Flachi ('ndrina)|Flachi]], [['Ndrina Mazzaferro|Mazzaferro]]<ref name="pag136"/> , [[Morabito ('ndrina)|Morabito]], Pangallo, [[Paviglianiti]], [[Pesce ('ndrina)|Pesce]], [[Ruga ('ndrina)|Ruga]] || Traffico di droga<ref name="RugaMilano">{{cita news| url = http://milano.repubblica.it/cronaca/2017/10/08/news/milano_ndrangheta_condanna_confisca_lingotti_ruga_loiero_metastasio-177708200/ |titolo = 'Ndrangheta a Milano, 210 anni di carcere e sequestro di oltre un milione di euro in contanti |pubblicazione = repubblica.it|data = 8 ottobre 2017|accesso 030-11-2017}}</ref> (2012)
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|[[Assago]]<ref name="Lombardia"/>. (MI)|| [[Piromalli ('ndrina)|Piromalli]], [[Mammoliti]] ||
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|[[Bareggio]] || [['Ndrina Arena|Arena]], [['Ndrina Nicoscia|Nicoscia]], [['Ndrina Paparo|Paparo]] ||
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|[[Bollate]] || [['Ndrina Mandalari|Mandalari]], Novella ||
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|[[Bresso]] || ||
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|[[Buccinasco]]<ref name="Lombardia">{{citazione necessaria}}</ref> || Amanta, [[Barbaro ('ndrina)|Barbaro]], Catanzariti, Molluso, [['Ndrina Papalia|Papalia]], Parisi, [[Perre]], [[Trimboli]], Violi || Traffico di droga (Operazione Cerberus del 2008)
|-
|[[Cesano Boscone]]<ref name="Lombardia"/> || [[Facchineri]],<ref>{{cita web|url=http://www.antimafiaduemila.com/content/view/18472/84/|titolo='Ndrangheta: Si costituisce a Milano il latitante Facchineri, Antimafia duemila|accesso=16 settembre 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100418202052/http://www.antimafiaduemila.com/content/view/18472/84|dataarchivio=18 aprile 2010}}</ref> [[Piromalli ('ndrina)|Piromalli]], [[Mammoliti]] || [[traffico di droga]]
|-
| [[Cernusco sul Naviglio]] || [[Bellocco]]<ref name="Cernusco">{{cita news| url = https://www.ilfattoquotidiano.it/2012/11/24/call-center-affare-ndrangheta-e-boss-cita-cuccia-azioni-non-si-contano-si-pesano/424829/ |titolo = Call center, affare ‘ndrangheta e il boss cita Cuccia: le azioni non si contano si pesano |pubblicazione = |data = 24 novembre 2012 |accesso = 30 novembre 2017}}</ref> || Infiltrazione in imprese (Operazione Blue Call del 2012)<ref name="Cernusco"/>
|-
| [[Cesate]] || [[Vottari]] ||
|-
|[[Cologno Monzese]] || [['Ndrina Arena|Arena]]<ref name="Cologno">{{cita news| url = http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/09_marzo_16/arresti_ndrangheta_cologno_monzese-1501091237612.shtml?refresh_ce-cp | titolo = Cologno, duro colpo alla 'ndrangheta Infiltrazioni in appalti e alta velocità |pubblicazione = corriere.it|data = 16 marzo 2009 |accesso = 30 novembre 2017}}</ref>, [['Ndrina Nicoscia|Nicoscia]]<ref name="Cologno"/>, [['Ndrina Paparo|Paparo]]<ref name="Cologno"/> || sfruttamento immigrazione, favoreggiamento latitanti, infiltrazioni nelle grandi opere pubbliche<ref name="Cologno"/>, intimidazioni verso imprese, estorsioni<ref name="Cologno"/> (Operazione Isola del 2009<ref name="Cologno"/>)
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|[[Cormano]] || ||
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|[[Cornaredo]]<ref name="Mangeruca">{{cita news| url = http://www.varesenews.it/2013/06/ndrangheta-preso-il-boss-di-cornaredo/58444/ |titolo = ‘Ndrangheta, preso il boss di Cornaredo |pubblicazione = varesenews.it |data = 5 giugno 2013|accesso = 8 gennaio 2018}}</ref> || [[Mazzaferro]]<ref name="MazzaferroCornaredo">{{cita news| url = http://www.stampoantimafioso.it/2014/02/06/ndrangheta-provincia-como/ |titolo = Alla scoperta della ‘ndrangheta in provincia di Como. |pubblicazione = http://www.stampoantimafioso.it |data = 6 febbraio 2014|accesso = 8 gennaio 2018}}</ref> (negli anni '70), [[Mangeruca]]<ref name="Mangeruca"/> ||
|-
|[[Corsico]]<ref name="Lombardia"/> (MI) || Amanta, [[Barbaro ('ndrina)|Barbaro]], Catanzariti, Molluso, [['Ndrina Papalia|Papalia]], Parisi, [[Perre]], [[Trimboli]], Violi ||
|-
|[[Cuggiono]] || Callipari ||
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|[[Inveruno]] || Manno, Maiolo ||
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|[[Melzo]] || [['Ndrina Arena|Arena]], [['Ndrina Nicoscia|Nicoscia]], [['Ndrina Paparo|Paparo]]||
|-
|[[Novate Milanese|Novate]] || [['Ndrina Mandalari|Mandalari]], Novella ||
|-
|[[Pioltello]]<ref>{{Cita |Ciconte, 2010|pagine = p104}}</ref> (MI) || Manno<ref name="MannoMaiolo"/><ref name="Pioltello">Operazione Crimine-Infinito del 2010</ref>, Maiolo<ref name="Pioltello"/><ref name="MannoMaiolo"/> || Estorsione<ref name="MannoMaiolo"/> (2017)
|-
|[[Rho]] || Oliverio<ref>{{cita news| url = http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/03/22/processo-aemilia-il-boss-della-ndrina-di-rho-con-i-kalashnikov-e-la-dinamite-abbiamo-cacciato-gli-zingari/3460349/ | titolo = Processo Aemilia, il boss della ‘ndrina di Rho: “Con i kalashnikov e la dinamite abbiamo cacciato gli zingari” | pubblicazione = il fattoquotidiano.it | data = 22 marzo 2017 | accesso = 22 marzo 2017}}</ref> ||
|-(Pero) ) || (Oliverio))
|[[Rozzano]]<ref name="Lombardia"/> || [[Piromalli ('ndrina)|Piromalli]], [[Mammoliti]] ||
|-
| [[Sedriano]] || Di Grillo-Mancuso<ref name="Sedriano2">{{cita news| url = http://www.ilgiorno.it/legnano/cronaca/ndrangheta-sedriano-celeste-1.2878838 | titolo = Ndrangheta a Sedriano, Celeste si appella ai giudici: "Dovrò sopportare questo marchio" |pubblicazione = ilgiorno.it| data = 8 febbraio 2017|accesso = 30 novembre 2017}}</ref> || Presunte infiltrazioni in politica<ref name="Sedriano2"/> (2017)
|-
| [[Senago]] || [[Vottari]]<ref name="Senago"/> || Edilizia<ref name="Senago"/>, infiltrazioni politiche<ref name="Senago"/> (2017)
|-
| [[Sesto San Giovanni]] || [[Ruga ('ndrina)|Ruga]]<ref name="Sesto">{{cita news| url = http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/16_aprile_16/ndrangheta-presi-sei-trafficanti-sequestrati-droga-1-milione-euro-adcb774c-03a5-11e6-b48d-5f404ca1fec7.shtml |titolo = ‘Ndrangheta, presi sei trafficanti. Sequestrati droga e 1 milione di euro|pubblicazione= corriere.it|data = 16 aprile 2016|accesso = 30 novembre 2017}}</ref>|| Traffico di droga (2016)<ref name="Sesto"/>
|-
| [[Settimo Milanese]] || [[Ruga ('ndrina)|Ruga]]-Loiero-Metastasio<ref name="RugaMilano"/> || Traffico di droga (2012)<ref name="RugaMilano"/>
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| [[Trezzano sul Naviglio]]<ref name="Lombardia"/> || [[Ruga ('ndrina)|Ruga]]<ref name="RugaMilano"/> || Traffico di droga<ref name="RugaMilano"/>
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|[[Solaro (Italia)|Solaro]] || ||
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|}
 
=== Provincia di Bergamo ===
{{...|criminalità}}
 
{| class="wikitable"
|-
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!width="200"|Attività illecite
|-
|'''[[Bergamo]]''' || [[Pesce ('ndrina)|Pesce]], [['Ndrina Bellocco|Bellocco]] ||Traffico di droga
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|}
 
=== Provincia di Brescia ===
 
Il 20 gennaio [[2009]] si conclude l'operazione '''Centauro''', durata due anni, che porta all'arresto di 40 persone tra cui Domenico Mammoliti.<ref>{{cita news| url = http://archivio.antimafiaduemila.com/notizie-20072011/54-ndrangheta/12356-ndrangheta-operazione-centauro.html | titolo ='Ndrangheta: operazione ''Centauro'' | pubblicazione = antimafiaduemila | data = 20 gennaio 2009 | accesso = 16 novembre 2016}}</ref>
 
Il 15 marzo [[2014]] si conclude l'operazione '''Mamerte''' che indaga sul Locale di Lumezzane, nell'omonimo paese e al suo traffico di droga e riciclaggio. Viene scoperta una riunione, in tal proposito, in una cascina ad [[Orzinuovi]] tra esponenti di Lumezzane ed esponenti del locale di [[Oppido Mamertina]] in [[Calabria]]. Tra gli indagati anche Luca Sirani, riciclatore di denaro per i [[Facchineri]] e la [[Banda della Magliana]].<ref>{{cita news| url = http://brescia.corriere.it/notizie/cronaca/14_marzo_15/summit-orzinuovi-capretti-sgozzati-santini-bruciati-soldi-magliana-d1f2c6ca-ac27-11e3-a415-108350ae7b5e.shtml | titolo =Esplora il significato del termine: Il summit a Orzinuovi tra capretti sgozzati «santini» bruciati e soldi della MaglianaIl summit a Orzinuovi tra capretti sgozzati «santini» bruciati e soldi della Magliana | pubblicazione = bresciatoday | data = 15 aprile 2014 | accesso = 16 novembre 2016}}</ref><ref>{{cita news| url = http://www.bresciatoday.it/cronaca/brescia-lumezzane-ndrangheta-mafia.html | titolo = L'ombra della 'ndrangheta tra Brescia e Lumezzane: a febbraio il processo, Droga, armi e rapine: le mani della ‘ndrangheta sulla provincia“ | pubblicazione = bresciatoday | data = 15 settembre 2015 | accesso = 16 novembre 2016}}</ref>
Dal processo è scaturito il processo Mamerte, ancora in corso, tra gli imputati Giuseppe Piromalli (1963).<ref>{{cita news| url = http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/11/16/brescia-processo-alla-ndrangheta-della-valtrompia-tra-summit-droga-e-infiltrazioni-nelleconomia-legale/2854704/ | titolo =Brescia, processo alla “‘Ndrangheta della Valtrompia”. Tra summit, droga e infiltrazioni nell’economia legale | pubblicazione = ilfattoquotidiano | data = 16 novembre 2016 | accesso = 16 novembre 2016}}</ref>
 
{| class="wikitable"
|-
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|'''[[Brescia]]''' || [[Pesce ('ndrina)|Pesce]], [['Ndrina Bellocco|Bellocco]] || Traffico di droga
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|[[Lumezzane]] || [['Ndrina Mazzaferro|Mazzaferro]]<ref name="pag136"/> ||
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|}
 
=== Provincia di Como ===
[[File:'Ndrangheta in Provincia di Como (2017).jpg|thumb|'Ndrangheta in Provincia di Como (2017)]]
La prima presenza mafiosa risale agli anni '50 quando ndranghetisti di [[Giffone]], in [[Provincia di Reggio Calabria]].
Tra il [[1965]] e il [[1975]] con il provvedimento del [[soggiorno obbligato]] nella provincia di Como arrivano 44 boss.<ref name="c" />
Nascono quindi le prime locali a [[Como]], Socco (frazione di [[Fino Mornasco]]), [[Cermenate]] e [[Mariano Comense]].
 
Dagli anni '70 fino al 1992 il territorio del comasco ed in parte della Brianza ha conosciuto la presenza del boss [[Franco Coco Trovato]] di [[Marcedusa]] che in quegli mise in piedi una rete di narcotraffico insieme a [[Giuseppe Flachi]] di Milano e ad [[Antonio Papalia]] di [[Buccinasco]] (Provincia di Milano). Con i soldi ricavati dal traffico di droga diventa proprietario di ristoranti e pizzerie,<ref>Poteri segreti della criminalità. L'intreccio inconfessabile tra 'ndrangheta, massoneria e apparati dello stato. [[Mario Guarino]]</ref> imparentato coi [['Ndrina De Stefano|De Stefano]] di [[Reggio Calabria]].
Nello stesso periodo [[Giuseppe Mazzaferro]] di [[Marina di Gioiosa Jonica]], dal soggiorno obbligato a [[Cornaredo]] ([[Provincia di Milano]]) inizia a gestire un clan creando o presenziando in tutta la Lombardia in ben 16 locali di cui 6 in Provincia di Como.<ref name="pag136"/>
 
Nel [[1994]] con l'operazione '''Notte di San Vito''' vengono scoperti ben 6 locali in Provincia di Como creati dai Mazzaferro: [[Como]], [[Fino Mornasco]], [[Appiano Gentile]], [[Cermenate]], [[Mariano Comense]] e [[Senna Comasco]].<ref name="pag136"/><ref name="e" /><ref name="f" /><ref name="g" /><ref name="h" />
 
Nel [[2004]], nel [[carcere di Como]] si incontrano Luciano Nocera e Luigi Vona, il primo in due settimane diete la dote di camorrista e poi di santa.<ref>{{cita news| url = http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/15_marzo_08/giuramento-col-sangue-torta-mia-vita-ndranghetista-4a33dc3e-c575-11e4-a88d-7584e1199318.shtml | titolo = 'Ndrangheta in Brianza - Il pentito Nocera: «Qui al Nord tutti lavorano, poi alla domenica fanno i malandrini» |pubblicazione = corriere.it |data = 8 marzo 2015|accesso = 5 gennaio 2017}}</ref>
 
Nel [[2010]] con l'operazione [[Operazione Crimine-Infinito|Infinito]] e l'omonimo processo vengono svelati e confermati l'esistenza dei locali di [[Canzo]]-Asso, [[Cermenate]], [[Erba (Italia)|Erba]] e [[Mariano Comense]].<ref name="infinito">Operazione Infinito del 2010</ref>
A Canzo era capo-locale il [[santista]] Luigi Vona e si era recentemente distaccato dal locale di Erba, comandato da Pasquale Giovanni Varca
Il 18 novembre [[2014]] si conclude l'operazione '''Insubria''' vengono arrestate 40 persone, presunte affiliate ai locali di [[Fino Mornasco]], [[Cermenate]].<ref name="milano.repubblica.it"/><ref name="milano.corriere.it"/><ref name="antimafiaduemila.com"/>
 
Il 18 febbraio [[2016]] si conclude l'operazione '''Crociata''' dei carabinieri che porta all'arresto di 28 persone tra cui alcuni presunti affiliati al locale di Mariano Comense. Gli arrestati sono accusati di traffico internazionel di droga, estorsione e rapina. Facevano venire l'hashish dal [[Marocco]], la mariuana dall'[[Albania]] e la cocaina dalla [[Romania]].<ref name="Mariano">{{cita news|url = http://milano.repubblica.it/cronaca/2016/02/18/news/_ndrangheta_in_lombardia_28_arresti-133677127/?ref=HREC1-20|titolo = 'Ndrangheta, maxi blitz in Lombardia: 28 arresti. Il pm: "Sempre più radicata al Nord, omertà diffusa" |pubblicazione = Repubblica.it|data = 18 febbraio 2016|accesso = 18 febbraio 2016}}</ref>
 
Il 25 gennaio [[2017]] vengono arrestate Fortunato Bartone (già in carcere) ritenuto vicino al clan Galati di [[Cabiate]], Marcello Stagno e Rocco Gatto ritenuto affiliato al ''Locale di Seregno'' accusate di avre pratico usura a [[Mariano Comense]] negli ultimi 3 anni e considerati vicini ai [[Galati]] di [[Cabiate]].<ref name="Mariano2">{{cita news|url = http://milano.repubblica.it/cronaca/2017/01/23/news/monza_ndrangheta_usura-156669074/ |titolo = 'Ndrangheta, tre arresti per usura in Brianza. Il comandante dei carbinieri: "Denunciate gli strozzini" |pubblicazione = repubblica.it|data = 23 gennaio 2017|accesso = 25 gennaio 2017}}</ref><ref name="Mariano3">{{cita news|url = http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/01/23/ndrangheta-tre-arresti-per-usura-in-brianza-appello-dei-carabinieri-agli-imprenditori-denunciate/3335280/ |titolo = ‘Ndrangheta, tre arresti per usura in Brianza. Appello dei carabinieri agli imprenditori: “Denunciate” |pubblicazione = ilfattoquotidiano.it|data = 23 gennaio 2017|accesso = 25 gennaio 2017}}</ref>
 
Il 26 settembre [[2017]] continua un nuovo ramo dell'operazione infinito: vengono arrestate 24 persone, tra cui elementi originari della 'ndrangheta di San Luca e facenti parte del Locale di Limbiate e di Mariano Comense accusati di traffico di [[cocaina]] ed estorsione nell'area di [[Cantù]];<ref>{{Cita news|url=https://it.businessinsider.com/storia-e-geografia-della-ndrangheta-in-lombardia-un-moderno-franchising-criminale-basato-su-regole-antiche/|titolo=L'allarme dell'Antimafia sulla 'Ndrangheta in Lombardia: "E' diventata un franchising criminale"|pubblicazione=Business Insider Italia|data=13 ottobre 2017|accesso=26 gennaio 2018}}</ref> tra questi [['Ndrina Morabito#Esponenti di rilievo|Giuseppe Morabito]] di [[Africo]]. A [[Cabiate]] è stato trovato un deposito di armi.<ref name="cantu2017">{{cita news| url = http://giornaledicomo.it/notizie-cronaca-como/ndrangheta-mariano/ |titolo = Maxi blitz ‘ndrangheta. A Mariano fiumi di cocaina. A Cabiate il deposito delle armi|pubblicazione = giornaledicomo.it/ |data = 26 settembre 2017|accesso= 26 settembre 2017}}</ref><ref name="cantu2">{{cita news| url = http://giornaledicomo.it/notizie-cronaca-como/ndrangheta-a-cantu/ |titolo = ‘Ndrangheta a Cantù: alcuni commercianti costretti a chiudere |pubblicazione = giornaledicomo.it |data = 26 settembre 2017|accesso= 26 settembre 2017}}</ref><ref name="Seregno2017" /><ref name="Seregno2017bis" />
 
 
A luglio [[2018]] il processo Insubria condanna in appello diversi componenti della locale di Fino Mornasco e Cermenate<ref name ="processoInsubria">{{cita news| url = http://lecconews.lc/news/ndrangheta-a-calolzio-tesi-di-insubria-confermate-ma-con-sconti-in-appello-226012/#.W8Za8fZoTcs |titolo = ‘NDRANGHETA A CALOLZIO,TESI DI “INSUBRIA” CONFERMATE MA CON SCONTI IN APPELLO|pubblicazione = lecconews.lc|data = 14 luglio 2018|accesso = 16 ottobre 2018}}</ref>.
 
{| class="wikitable"
|-
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|-
|'''[[Como]]''' || [['Ndrina Bellocco|Bellocco]], [['Ndrina Mazzaferro|Mazzaferro]],<ref name="pag136"/> [[Pesce ('ndrina)|Pesce]] || Traffico di droga
|-
|[[Appiano Gentile]]<ref name="pag136"/> || Mazzaferro<ref name="pag136"/> ||
|-
|[[Bregnano]]<ref name="k" /><ref name="Chindamo">{{cita news| url = http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/16_novembre_04/mafia-ndrangheta-voghera-reggio-calabria-clan-cosche-voghera-ferrentino-chindamo-lamari-106847d8-a264-11e6-9bbc-76e0a0d7325e.shtml | titolo = «A quello io lo spacco come legna» Le mani delle cosche su Voghera |autore= Andrea Galli|pubblicazione = corriere.it |data = 4 novembre 2016 |accesso = 12 novembre 2016}}</ref> || Chindamo-Lamari<ref name="Chindamo"/> || Traffico di droga, riciclaggio
|-
|[[Cabiate]] || Galati<ref name="ilsole24ore.com"/>|| Deposito di armi ritrovato nel 2017<ref name="cantu2017"/>
|-
|[[Cantù]]<ref name="cantu2017"/><ref name="cantu2"/> || [['Ndrina Morabito|Morabito]] || traffico di cocaina,<ref name="cantu2017"/> estorsione
|-
|[[Canzo]]<ref name="infinito"/> || ||
|-
|[[Cermenate]]<ref name="pag136"/><ref name="infinito"/> || Mazzaferro<ref name="pag136"/> || Processo Insubria del 2018<ref name ="processoInsubria"/>
|-
|[[Erba (Italia)|Erba]]<ref name="infinito"/> || Arena-Nicoscia<ref>Crimine, 2010</ref> ||
|-
|[[Fino Mornasco]]<ref name="pag136"/> || Mazzaferro<ref name="pag136"/> || Processo Insubria del 2018<ref name ="processoInsubria"/>
|-
|[[Mariano Comense]]<ref name="pag136"/><ref name="infinito"/> || Mazzaferro<ref name="pag136"/>, Mancuso, Muscatello<ref name="Mariano"/>|| Traffico di droga<ref name="Mariano"/> internazionale<ref name="Mariano"/>, estorsioni<ref name="Mariano"/>
|-
|[[Mozzate]] || Tripepi-De Marte-Spinella<ref name="San Marco 1"/><ref name="San Marco 2"/> || traffico di droga<ref name="San Marco 1"/><ref name="San Marco 2"/>(Operazione San Marco 2014<ref name="San Marco 1"/><ref name="San Marco 2"/>), estorsioni<ref name="San Marco 1"/><ref name="San Marco 2"/> (Operazione San Marco 2014<ref name="San Marco 1"/><ref name="San Marco 2"/>)
|-
|[[Senna Comasco]]<ref name="pag136"/> || Mazzaferro<ref name="pag136"/> ||
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|}
 
=== Provincia di Cremona ===
 
È ancora in corso il processo ''Pesci'' contro esponenti dei [[Grande Aracri]] che opererebbero a [[Mantova]] e [[Cremona]].<ref name="ReferenceC">{{cita news |url =
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/01/26/ndrangheta-processo-pesci-sedici-a-giudizio-in-5-scelgono-labbreviato/2408818/ |titolo = ‘Ndrangheta, processo Pesci: sedici a giudizio. In 5 scelgono l’abbreviato |pubblicazione = il fatto quotidiano |data = 26 gennaio 2016|accesso=26 gennaio 2016}}</ref><ref name="fatto">{{cita news|url = http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/06/16/mantova-la-ndrangheta-controlla-territorio-fra-pizzo-incendi-e-zona-grigia/2837031/|titolo = Mantova, “la ‘ndrangheta controlla territorio”. Fra pizzo, incendi e zona grigia|pubblicazione = il fatto quotidiano |data = 16 giugno 2016 |accesso=19 giugno 2016}}</ref>.
A inizio [[2018]] si conclude l'operazione Stige, in cui vengono arrestati diversi esponenti dei [['Ndrina Farao|Farao-marincola]], di cui 4 a Cremona coinvolti in diverse attività illecite in Calabria, Emilia Romagna e Germania<ref>{{cita news| url = https://www.cremonaoggi.it/2018/01/09/maxioperazione-contro-la-ndrangheta-169-arresti-di-cui-4-nel-cremonese/ |titolo = Maxioperazione contro la 'ndrangheta: 169 arresti di cui 4 nel cremonesee |pubblicazione = cremonaoggi.it|data = 9 gennaio 2018|accesso = 16 ottobre 2018}}</ref>.
 
{| class="wikitable"
|-
!width="150"|Località
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!width="200"|Attività illecite
|-
|'''[[Cremona]]''' || [['Ndrina Grande Aracri|Grande Aracri]] || Edilizia, estorsione (Stige 2018)
|-
|}
 
=== Provincia di Lecco ===
 
Nel [[1975]] viene creato il locale di [[Calolziocorte]] con a capo, l'ora pentito, Raffaele Iaconis.<ref>{{cita web |url = http://liberamb.altervista.org/quel-ramo-del-lago-di-polsi-la-ndrangheta-calolziocorte/ |titolo = Quel ramo del lago di Polsi. La ‘ndrangheta a Calolziocorte |pubblicazione = http://liberamb.altervista.org/ |accesso = 19 febbraio 2016 |urlmorto = sì }}</ref>
 
Negli anni '90 l'operazione Wall Street conferma per la prima volta la presenza della 'ndrina capeggiata da [[Franco Coco Trovato]] tra la provincia di Lecco e di Como nonché l'omonima sentenza condanna all'ergastolo il medesimo.
 
Nel [[1996]] nell'operazione ''Fiori della notte di San Vito 2'' finisce implicato il presunto vangelista Bartolomeo Mandaglio del locale di Calolziocorte<ref name= "Calolzio">{{cita news| url = https://www.ilgiorno.it/lecco/cronaca/ndrangheta-calolziocorte-1.418225 |titolo = Calolzio e la 'Ndrangheta, una storia lunga 40 anni. La cosca nacque nel ’75 |pubblicazione= ilgiorno.it |data = 20 novembre 2014|accesso = 16 ottobre 2018}}</ref>.
 
Il 2 aprile [[2014]] si conclude l'operazione '''Metastasi''' con l'arresto di 10 persone, accusate di estorsione, turbativa d'asta e corruzione, tra cui Mario Trovato, fratello di [[Franco Coco Trovato]]. L'operazione vengono coinvolti anche il sindaco di [[Valmadrera]], 2 consiglieri comunali di Lecco. Dall'operazione si evincono i legali tra il locale di Lecco e di Calolziocorte.<ref name="Metastasi">{{cita news|url = http://milano.repubblica.it/cronaca/2014/04/02/news/_ndrangheta_dieci_persone_in_manette_la_guardia_di_finanza_sequestra_beni_per_milioni_di_euro-82533486/ | titolo = 'Ndrangheta, dieci in manette: la guardia di finanza sequestra beni per milioni di euro | pubblicazione = repubblica.it| data = 2 aprile 2014|accesso = 19 febbraio 2016}}</ref>
 
Il 18 novembre [[2014]] si conclude l'operazione '''Insubria''' vengono arrestate 40 persone, di cui alcune presunte affiliate al locale di [[Calolziocorte]] in [[provincia di Lecco]].<ref name="milano.repubblica.it"/><ref name="milano.corriere.it"/><ref name="antimafiaduemila.com"/>. A capo ci sarebbe Antonino Mercuri “Pizzicaferro, Marco Condò invece sarebbe il [[mastro di giornata]] e altri membri con dote di [[santista]], [[vangelista]] e trequartino<ref name= "Calolzio"/>.
 
A luglio [[2018]] il processo Insubria condanna in appello diversi componenti della locale di Calolziocorte oltre che di Fino Mornasco e Cermenate<ref>{{cita news| url = http://lecconews.lc/news/ndrangheta-a-calolzio-tesi-di-insubria-confermate-ma-con-sconti-in-appello-226012/#.W8Za8fZoTcs |titolo = ‘NDRANGHETA A CALOLZIO,TESI DI “INSUBRIA” CONFERMATE MA CON SCONTI IN APPELLO|pubblicazione = lecconews.lc|data = 14 luglio 2018|accesso = 16 ottobre 2018}}</ref>.
 
{| class="wikitable"
|-
!width="150"|Località
!width="200"|'ndrine
!width="200"|Attività illecite
|-
|'''[[Lecco]]''' || [['Ndrina Piromalli|Piromalli]], [['Ndrina Trovato|Trovato]] || Traffico di droga (Operazione Wallstreet negli anni '90)<ref name= "Calolzio"/>, intestazione fittizia di beni (Provvidenza 2017), riciclaggio (Provvidenza 2017)
|-
|[[Ballabio]] || || (Wall Street 1992)<ref name= "Calolzio"/>
|-
|[[Calolziocorte]] || || (Oversize<ref name= "Calolzio"/>), traffico di droga (Insubria 2014)<ref name= "Calolzio"/>
|-
 
| [[Castello Brianza]]<ref>{{cita news | url = https://www.ilfattoquotidiano.it/2014/11/18/ndrangheta-40-arresti-in-lombardia-ripresa-cerimonia-affiliazione/1217921/ |titolo = ‘Ndrangheta, 40 arresti in Lombardia. Ripreso il conferimento della “Santa” |pubblicazione = ilfattoquotidiano.it |data = 18 novembre 2014 |accesso = 10 maggio 2018}}</ref> || || (Insubria 2014)<ref name= "Calolzio"/>
|-
|[[Colico]] || [['Ndrina Trovato|Trovato]] || traffico di rifiuti, riciclaggio, appalti, estorsioni
|-
|[[Galbiate]] || [['Ndrina Trovato|Trovato]] || (Oversize 2006)
|-
|[[Olginate]] || [['Ndrina Trovato|Trovato]] || traffico di droga (Oversize 2006)
|-
|[[Valmadrera]] || [['Ndrina Trovato|Trovato]] || corruzione, concussione ed estorsione (Metastasi 2014<ref name="Metastasi"/>)
|-
 
|}
 
=== Provincia di Lodi ===
 
Nel [[2013]] con l'operazione '''Fly Hole''' si scopre che venivano sversati illecitamente rifiuti provenienti dal Sud Milano in una cava di [[San Rocco al Porto]], 8 le persone arrestate.
<ref>{{cita news| url = https://www.ilfattoquotidiano.it/2013/06/15/lodi-campi-coltivati-a-mais-sopra-cava-della-ndrangheta/236642/ |titolo = Lodi, campi coltivati a mais sopra la cava della ‘ndrangheta |pubblicazione = ilfattoquotidiano.it|data = 15 giugno 2013| accesso = 18 ottobre 2018}}</ref><ref>{{cita news| url = https://www.ilgiorno.it/sudmilano/cronaca/2013/06/05/899526-ndrangheta-arrestati-imprenditori-indagini-rifiuti-sudmilano.shtml |titolo = Colpo alla 'ndrangheta: terremoto nel mondo del movimento terra |pubblicazione = ilgiorno.it|data = 15 giugno 2013| accesso = 18 ottobre 2018}}</ref>.
Da questa operazione sono scaturite le operazioni '''Parco Sud''' e '''Parco Sud II'''.
 
Il 19 maggio [[2016]] viene catturato a Lodi dopo un anno di latitanza Angelo Romeo, affiliato agli [['Ndrina Alvaro|Alvaro]]; è accusato di traffico di droga internazionale<ref>{{cita news| url = https://www.ilgiorno.it/lodi/cronaca/latitante-cosca-ndrangheta-angelo-romeo-fiamme-gialle-1.2175429 |titolo = Catturato a Lodi latitante della 'ndrangheta |pubblicazione = ilgiorno.it|data = 19 maggio 2016| accesso = 18 ottobre 2018}}</ref>.
 
A Gennaio [[2017]] si conclude l'operazione '''Big Brothers''' in cui la Guaardia di Finanza di Lodi arresta 22 persone accusate a vario titolo di spaccio di droga nel lodigiano e nel sud Milano<ref>{{cita news| url = https://www.cremaoggi.it/2017/02/22/mafia-lombardia-lo-dimostrano-le-operazioni-big-brothers-cotton/ |titolo = 'Mafia in Lombardia, lo
dimostrano le operazioni 'Big Brothers' e 'Cotton''|pubblicazione = creamoggi.it|data = 22 febbraio 2017| accesso = 18 ottobre 2018}}</ref>.
 
{| class="wikitable"
|-
!width="150"|Località
!width="200"|'ndrine
!width="200"|Attività illecite
|-
|'''[[Lodi]]''' || || Spaccio di droga (Big Brothers 2017)
|-
|'''[[San Rocco al Porto]]''' || || Sversamento illecito di rifiuti (Fly Hole 2013)
|-
|}
 
=== Provincia di Mantova ===
Dal terzo rapporto trimestrale [[2016]] dell'Osservatorio sulla criminalità organizzata dell'[[Università degli Studi di Milano]] viene menzionata la presenza di esponenti di 'ndrangheta ad oggi evidenziata dal raddoppiamento rispetto all'anno precedente dei numeri di reati di estersione e incidenti intimidatori.<ref name="fatto" />
Da segnalare inoltre che è ancora in corso il processo Pesci contro esponenti dei [[Grande Aracri]] che operavano a [[Mantova]] e [[Cremona]].<ref name="ReferenceC"/>
 
Il 27 settembre [[2017]] un troncone del processo Aemilia condanna Nicolino Grande Aracri insieme ad altre 9 persone per estorsione, detenzione abusiva di armi e associazione mafiosa, reati commessi tra il mantovano e Cremona.<ref>{{cita news| url = https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/09/21/ndrangheta-a-mantova-10-condanne-28-anni-di-carcere-al-boss-grande-aracri/3869399/ |titolo = ‘Ndrangheta a Mantova, 10 condanne: 28 anni di carcere per il boss Grande Aracri |pubblicazione = ilfattoquotidiano.it|data = 27 settembre 2018 |accesso = 28 marzo 2018}}</ref><ref>{{cita news| url = https://www.ilgiorno.it/mantova/cronaca/ndrangheta-condanne-1.3412261 |titolo = 'Ndrangheta a Mantova, dieci condanne per 109 anni di carcere |pubblicazione = ilgiorno.it|data = 21 settembre 2018 |accesso = 28 marzo 2018}}</ref>
 
<!-- Nominare op Aemilia -->
{| class="wikitable"
|-
!width="150"|Località
!width="200"|'ndrine
!width="200"|Attività illecite
|-
|'''[[Mantova]]''' || [['Ndrina Grande Aracri|Grande Aracri]] || Edilizia, estorsione
|-
|}
 
=== Provincia di Monza e Brianza ===
[[File:'ndrangheta in Provincia di Monza e Brianza (2017).jpg|thumb|'ndrangheta in Provincia di Monza e Brianza (2017)]]
I locali della provincia accertati sono il locale di Seregno che sarebbe attivo sin dalla fine degli anni '80 con a capo Cosimo Priolo, secondo l'indagine infinito del [[2010]],<ref name="Ndrangheta, Boccassini: Più di 500 affiliati in Lombardia"/> il locale di Desio degli [['Ndrina Iamonte|Iamonte]]-Moscato con a capo Annunziato Moscato e Pio Candeloro attivo si dagli anni '70 ed il locale di Giussano nato nel [[200]] e retto da Antonino Belnome, con dote di Padrino e pentito dal [[2010]].<ref name = "Cristello">{{cita news|url = http://milano.repubblica.it/cronaca/2015/11/30/news/_ndrangheta_arresti_e_perquisizioni_in_brianza-128465771/ |titolo = 'Ndrangheta, la cosca dei Cristello e il business della cocaina per la supremazia in Brianza: 9 arresti |pubblicazione = repubblica.it|data = 30 novembre 2015|accesso = 30 novembre 2015}}</ref>
Quest'ultimo locale in particolare aveva come esponenti: Ulisse Panetta con il ruolo di "contabile" e dote di [[santista|Santa]] che dopo l'operazione infinito del 2010 e gli arresti conseguenti diventa capo-società e quindi vice del nuovo capo-locale di Michele Panajia che a sua volta sostituisce Antonino Belnome; ci sono i fratelli Pasquale con dote di Santa, e a cui successivamente viene conferita quella di [[vangelista|vangelo]].<ref name="Seregno1">{{cita news| url = http://www.zoom24.it/2016/03/01/ndrangheta-processo-ulisse-dure-condanne-monza-clan-vibonesi-9132/ |titolo = ‘Ndrangheta: processo “Ulisse”, dure condanne a Monza per i clan vibonesi |pubblicazione = zoom24.it |data = 1º marzo 2016|accesso = 26 gennaio 2017}}</ref><ref name="Seregno2">{{cita news| url = http://www.ilcittadinomb.it/stories/Cronaca/operazione-ulisse-a-seregno-e-giussano-la-corte-dappello-cancella-le-condanne_1129466_11/ |titolo = Operazione Ulisse a Seregno e Giussano, la Corte d’Appello cancella le condanne |pubblicazione = ilcittadinomb.i |data = 5 luglio 2015|accesso = 26 gennaio 2017}}</ref>.
Nel [[2012]] l'operazione Ulisse colpisce il locale e a marzo [[2016]] l'omonimo processo commina diverse condanne, tra cui a Rocco Cristello, cugino dell'omonimo boss ucciso nel 2008 e considerato capo-locale, Claudio Formica considerato capo-società; processo che solo un anno prima stava per saltare per un’eccezione di incompetenza territoriale.<ref name="Seregno1"/><ref name="Seregno2"/>
 
Nel 2010, l'operazione infinito che mette allo scoperto la struttura ndranghetistica denominata Lombardia, in questa provincia disarticola i tre locali di Seregno, Giussano e Desio.<ref name = "Cristello"/>
 
Dopo l'arresto ed il pentimento del capo locale di Giussano Antonino Belnome, il nuovo capo-locale diventa Micheal Panajia, originario di [[Sant'Ilario dello Jonio]] per poi essere arrestato e pentirsi 2 anni più tardi, nel 2012.<ref name="a" /><ref>{{cita news| url =http://www.ilgiorno.it/monza/cronaca/2012/11/08/799011-monza-michael-panajia-ndrangheta-locale-giussano.shtml | titolo = "Mi portavano a sparare, poi mi chiesero di uccidere: è come colpire gli alberi" |pubblicazione = ilgiorno.it | data = 8 novembre 2012 | accesso = 5 gennaio 2017}}</ref>
 
Il ''locale di Seregno'' con a capo Rocco Cristello, ucciso il 27 marzo [[2008]] a [[Verano Brianza]], secondo il pentito Antonino Belnome per contrasti in seno alla 'ndrina dei [['Ndrina Gallace|Gallace]]-[['Ndrina Novella|Novella]].
Il nuovo capo locale di Seregno fu un certo Cosimo Priolo.<ref name = "Cristello"/>
Dal quel momento il reggente della 'ndrina dei Cristello, secondo Belnome, sarebbe Valeriano Siragusa, arrestato insieme ad altri 8 elementi della sua organizzazione per traffico di droga tra Seregno, Giussano e Mariano Comense, tra cui anche Domenico ed Emanuele Cristello il 30 novembre 2015.<ref>{{cita news| url = http://www.gazzettadelsud.it/news/calabria/173296/-Ndrangheta--arrestato-erede-boss.html | titolo = 'ndrangheta, arrestato erede boss Cristello in Brianza | pubblicazione = gazzettadelsud.it| data = 30 novembre 2015 | accesso = 5 gennaio 2016 }}</ref><ref>{{cita news| url = http://milano.repubblica.it/cronaca/2015/11/30/news/_ndrangheta_arresti_e_perquisizioni_in_brianza-128465771/ | titolo = 'Ndrangheta, la cosca dei Cristello e il business della cocaina per la supremazia in Brianza: 9 arresti | pubblicazione = repubblica.it| data = 30 novembre 2015 | accesso = 5 gennaio 2016 }}</ref>
 
L'ultimo evento giunto alle cronache dopo l'operazione Infinito che colpì tutta la Lombardia, nella provincia di Monza e Brianza è del 30 novembre 2015 quando con l'operazione dei Carabinieri '''Disco Italia''' dal nome di una discoteca di [[Cesano maderno]] che ha portato all'arresto di 9 persone accusate di dentenzione di armi, traffico di stupefacenti, tentato omicidio e altri reati, presunte affiliate dei [[Cristello]].
I 9 operavano anche nella provincia di Milano e Como.<ref name = "Cristello"/>
La droga veniva venduta a [[Seregno]], [[Giussano]] e [[Mariano Comense]], a Seregno un bar e una sala giochi erano usati come logistica.<ref name = "Cristello"/>.
La corte d'appello di Cassazione di Milano il 20 settembre [[2018]] annulla le condanne di Emanuele Cristello, Simone Cristello e Matteo Zibra, Valeriano Siragusa e Domenica Cristello<ref>{{cita news| url = https://gazzettadelsud.it/articoli/cronaca/2018/09/19/ndrangheta-la-cassazione-annulla-le-condanne-al-clan-cristello-0bd3bb9f-1a0a-4601-995d-6a70d977c8ec/ |titolo = 'Ndrangheta, la Cassazione annulla le condanne al clan Cristello |pubblicazione = gazzettadelsud.it|data = 19 settembre 2018 |accesso = 19 settembre 2018}}</ref>.
 
Il 26 gennaio 2016 la [[Direzione distrettuale antimafia|DDA]] di Milano arresta il chirurgo plastico Arturo Sgrò e il carrozziere Ignazio Marrone, accusati di essere membri degli [[Iamonte]]-Moscato del locale di Desio retto ora da Giuseppe Pensabene. Il primo visitava e curava membri della 'ndrangheta mentre il secondo metteva a disposizione la sua officina per gli incontri. Sono accusati entrambi di aver riscosso crediti per i membri detenuti. Marroni fu coinvolto nel processo Infinito del 2010.Marrone in quanto siciliano era autorizzato dal locale a risolvere le questioni anche con famiglie di [[Cosa Nostra]], in particolare i [[Rinzivillo]] di [[Gela]]; per la Calabria invece era in contatto con i [[Molluso]] e i [[Mancuso ('ndrina)|Mancuso]]<ref name="ReferenceA"/><ref name="ilfattoquotidiano.it"/>.
 
Ormai dal 2008 nell'area di [[Seregno]] per le famiglie dei Cristello e degli Stagno, intercettando Paolo De Luca affiliato alla [['ndrina distaccata]] degli Stagno a Seregno ed in contatto con i [['Ndrina Mancuso|Mancuso]] di [[Limbadi]] ([[Provincia di Vibo Valentia|VV]]) si delineano i rapporti tesi, tra cui gli omicidi di Rocco Stagno e Rocco Cristello. In occasione dell'uscita di carcere di Umberto Cristello il 18 febbraio 2016 De Luca insieme ad un sodale prendono in considerazione la venuta di uomini dalla Calabria a sostegno del conflitto con la famiglia rivale. Queste intercettazioni il 26 giugno [[2017]] portano alla richiesta di una nuova misura cautelare nei suoi confronti.<ref>{{cita news|url= http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/17_gennaio_15/boss-invisibile-seregno-che-vuole-fare-guerra-brianza-paolo-de-luca-ndrangheta-a67c8450-db08-11e6-8da6-59efe3faefec.shtml |titolo= Il «boss invisibile» di Seregno che vuole fare la guerra in Brianza |pubblicazione= corriere.it|data = 26 gennaio 2017|accesso= 26 gennaio 2017}}</ref>
 
Il 26 settembre [[2017]] si conclude un nuovo ramo dell'operazione Infinito: vengono arrestate 24 persone, tra cui presunti affiliati al Locale di Limbiate, un imprenditore ed i il sindaco di [[Seregno]] e l'ex vicepresidente della [[Giunta regionale della Lombardia|Regione Lombardia]] di [[Forza Italia (2013)|Forza Italia]], Mario Mantovani.<ref name="Seregno2017">{{cita news| url = http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/09/26/ndrangheta-arrestato-sindaco-di-seregno-fi-favori-imprenditore-legato-alle-cosche-mantovani-politico-di-riferimento/3878010/ |titolo = Ndrangheta, favori a imprenditore legato a cosche: arrestato sindaco di Seregno. “Mantovani politico di riferimento” |pubblicazione = ilfattoquotidiano.it|data = 26 settembre 2017|accesso= 26 settembre 2017}}</ref><ref name="Seregno2017bis">{{cita news| url = http://milano.repubblica.it/cronaca/2017/09/26/news/_ndrangheta_maxioperazione_in_lombardia_infiltrazioni_nella_politica_e_nelle_imprese-176510578/?ref=RHRS-BH-I0-C6-P1-S1.6-T1 |titolo = 'Ndrangheta, 24 arresti: il sindaco di Seregno ai domiciliari, Mantovani indagato per corruzione |pubblicazione = repubblica.it|data = 26 settembre 2017 |accesso= 26 settembre 2017}}</ref>
 
Il 9 maggio [[2018]] si conclude l'operazione ''Ignoto 23'' in cui a Fortunato Calabrò (uno di coloro che partecipoà al summit della Lombardia Paderno Dugnano) e Rosario Sarcone (già noto nell'operazione ''Dedalo'' e figlio di Salvatore Sarcone ucciso a Rho nel [[1989]] a causa di una rapina in banca in Calabria non autorizzata dalle 'ndrine) vengono sequestrati beni dal valore di 1.400.000 euro.<ref>{{cita news| url = http://www.monzatoday.it/cronaca/sequestro-ndrangheta-ristorante-cesano.html |titolo = 'Ndrangheta: sequestrati soldi, case e un ristorante a Cesano Maderno„'Ndrangheta, maxi sequestro in Brianza: sigilli a box, case e un ristorante“ |pubblicazione = monzatoday.it|data = 9 maggio 2018 |accesso= 3 giugno 2018}}</ref>.
 
Il 2 agosto [[2018]] vengono sequestrati a Orlando De Masi affiliato dal [[2010]] al locale di Giussano beni del valore di 2 milioni di euro tra cui la sua residenza a [[Motta Visconti]], la villa di [[Santa Caterina dello Ionio]] e i capannoni di [[Zelo Surrigone]] in cui si sono svolti incontri di 'ndrangheta<ref>{{cita news| url = http://www.milanotoday.it/cronaca/sequestro-demasi-ndrangheta.html |titolo = Sequestro di 2 milioni di euro per imprenditore e uomo di 'ndrangheta | Locale di Giussano. |pubblicazione = milanotoday.it|data = 2 agosto 2018 |accesso= 3 agosto 2018}}</ref>.
 
Il 9 ottobre [[2018]] al tribunale penale federale di [[Bellinzona]] comincia il processo contro Cosimo Leotta residente a [[Bienne]] in [[Svizzera]], e facente parte del locale di [[Giussano]], nonché tramite dei [['Ndrina Novella|Novella]] originaria di [[Guardavalle]] in [[Lombardia]] e [[Svizzera]], sotto il comando di Antonino Belnome. Già nel [[2002]] avrebbe avviato un piccolo traffico di armi tra Guardavalle e il nord Italia su consiglio del capo di ndrangheta di [[Monasterace]] [[Ruga ('ndrina)|Andrea Ruga]]. Infine avrebbe anche gestito il Night club "Magic" di [[Borgaro Torinese]] per i Aldo Cosimo e Adoldo Crea<ref>{{cita news| url = https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/10/10/ndrangheta-comincia-a-bellinzona-il-processo-allo-svizzero-cosimo-leotta-riforniva-di-armi-i-mafiosi-in-lombardia/4684072/ |titolo = ‘Ndrangheta, comincia a Bellinzona il processo allo “svizzero”: “Cosimo Leotta riforniva di armi i mafiosi in Lombardia” |pubblicazione = ilfattoquotidiano.it|data = 10 ottobre 2018|accesso = 11 ottobre 2018}}</ref>.
 
{| class="wikitable"
|-
!width="150"|Località
!width="200"|'ndrine
!width="200"|Attività illecite
|-
|'''[[Monza]]''' || [['Ndrina Arena|Arena]], [['Ndrina Iamonte|Iamonte]], [['Ndrina Mazzaferro|Mazzaferro]]<ref name="pag136"/> || Narcotraffico
|-
| [[Desio]] || Iamonte, Moscato || Appalti, traffico d rifiuti, furto
|-
|[[Giussano]] || Gallace, Novella || Risiede un locale attivo dal [[2008]] con a capo Antonino Belnome e dipendente dal locale di Guardavalle (Gallace-Novella)<ref name="b" />
 
|-
|[[Lentate sul Seveso]] || Mazzaferro ||
|-
|[[Limbiate]]<ref name="Seregno2017"/><ref name="Seregno2017bis"/> || [[Iamonte]] ||
|-
|[[Muggiò]]<ref name="Senago"/> || ||
|-
|[[Seregno]]<ref name="Seregno2017"/><ref name="Seregno2017bis"/> || Cristello, [[Mancuso ('ndrina)|Mancuso]], Mazzaferro, Stagno || Estorsione, Agenzia di sicurezza (Buttafuori), traffico di droga<ref name="Seregno2017"/><ref name="Seregno2017bis"/>, voto di scambio<ref name="Seregno2017"/><ref name="Seregno2017bis"/>
|-
|[[Vimercate]] || Miriadi-Iamonte, [[Flachi ('ndrina)|Flachi]] || Estorsioni, traffico di droga
|-
|}
 
=== Provincia di Pavia ===
[[File:'ndrangheta in Provincia di Pavia (2017).jpg|thumb|'ndrangheta in Provincia di Pavia (2017)]]
Ad oggi, grazie all'operazione Notte dei fiori di San Vito del [[1994]], si conosce l'esistenza del Locale di Pavia, la cui esistenza viene nuovamente accertata dall'operazione Infinito del [[2010]], il capo-locale fino ad allora era Francesco Bertucca.
Da questa operazione si scopre anche l'esistenza del Locale di Voghera.
 
Con l'operazione ed il seguente processo Infinito vengono arrestati e condannati Giuseppe "Pino" Neri capo della massima struttura di vertice di ndrangheta in Lombardia e l'ex direttore sanitario dell'[[Azienda sanitaria locale|Asl]] di [[Pavia]] Carlo Chiriaco.<ref>{{cita news| url =http://espresso.repubblica.it/attualita/2014/10/01/news/il-caso-pavia-ndrangheta-malaffari-e-minacce-ai-giornalisti-nell-indifferenza-della-citta-1.182526 | titolo = Il caso Pavia: 'ndrangheta, malaffari e minacce ai giornalisti. Nell'indifferenza della città|pubblicazione=espresso.it| data = 1º ottobre 2014| accesso = 25 giugno 2017}}</ref><ref>{{cita news| url = http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/10_luglio_15/Corvi-chiarico-e-la-ndrangheta-1703382801071.shtml | titolo = Chiriaco e la ’ndrangheta, le mani su Pavia |pubblicazione=corriere.it| data = 15 luglio 2010| accesso = 25 giugno 2017}}</ref>
 
Il 3 novembre [[2016]] si conclude l'operazione Lex dei carabinieri che porta all'arresto di 49 persone, di cui 9 a Voghera, presunte affiliate dei Chindamo-Ferrentino e dei Lamari, entrambe insediate a [[Voghera]] con contatti con la cosca madre di [[Laureana di Borrello]], ed accusati di traffico di armi e droga. Il capo sarebbe stato Marco Ferrentino che diramava gli ordini del fratello Alessandro in carcere nipoti del più noto Giosuè Chindamo.<ref>{{cita news| url =http://laprovinciapavese.gelocal.it/pavia/cronaca/2016/11/05/news/ndrangheta-a-voghera-come-agivano-i-clan-1.14365110 | titolo = ’Ndrangheta a Voghera, ecco come agivano i clan|pubblicazione=laprovinciapavese.geolocal.it| data = 5 novembre 2016|accesso = 25 giugno 2017}}</ref>.
 
il 24 marzo 2017 si conclude l'operazione Gomorra 2, durata 3 anni che porta all'arresto di 19 persone che avevano un'organizzazione di spaccio di cocaina e anfetamine a [[Vigevano]]. Si rifornivano dello stupefacente dalla 'ndrangheta di Milano.<ref name="Vigevano2017">{{cita news| url = http://laprovinciapavese.gelocal.it/pavia/cronaca/2017/03/24/news/vigevano-compravano-la-droga-dalla-ndrangheta-1.15082385 | titolo = Vigevano, compravano la droga dalla ’ndrangheta|pubblicazione=laprovinciapavese.geolocal.it| data = 24 marzo 2017|accesso = 25 giugno 2017}}</ref>
 
{| class="wikitable"
|-
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!width="200"|Attività illecite
|-
|'''[[Pavia]]''' || [['Ndrina Mazzaferro|Mazzaferro]]<ref name="pag136"/> ||
|-
|[[Vigevano]] || [[Valle ('ndrina)|Valle]] || Spaccio di droga<ref name="Vigevano2017"/>
|-
|[[Voghera]]<ref name="Chindamo"/> || Chindamo-Lamari<ref name="Chindamo"/> || Traffico di droga<ref name="Chindamo"/>, riciclaggio<ref name="Chindamo"/>
|-
|}
 
=== Provincia di Sondrio ===
{{...|criminalità}}
 
{| class="wikitable"
|-
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|-
|[[Sondrio]] || [[Pesce ('ndrina)|Pesce]], [['Ndrina Bellocco|Bellocco]] || Traffico di droga
|}
 
=== Provincia di Varese ===
Il primo capobastone di rilievo ad arrivare in Lombardia è ''Giacomo Zagari'' di [[San Ferdinando (Italia)|San Ferdinando]] nel [[1954]], della [[piana di Gioia Tauro]]. Vive per un periodo a [[Malnate]] e poi si trasferisce a [[Buguggiate]].<ref name="blunotte"/>. Negli anni 70 arriva in soggiorno obbligatorio a Busto Arsizio il temuto boss Mario Trifini in poco tempo la sua fama arrivava ovunque prendendo il sopravvento su tutti "palermitani compresi".
 
Secondo i risultati delle indagini conseguenti all'operazione Infinito dal 2010, dagli anni '90 esisterebbe il locale di Lonate-Legnano a cavallo tra la provincia di Varese e Milano con a capo Vincenzo Rispoli e riconducibile alla criminalità crotonese di Cirò ed alle 'ndrine dei: [['Ndrina Farao|Farao-Marincola]]<ref name="Ndrangheta, Boccassini: Più di 500 affiliati in Lombardia" /><ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/2009/01/sezioni/cronaca/ndrangheta/banda-nord/banda-nord.html|titolo=Banda della 'ndrangheta nel nord 39 arresti da Varese a Crotone|pubblicazione=Repubblica.it}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.antimafiaduemila.com/2011122035066/Mafia-eventi-Calabria/ndrangheta-confiscati-i-beni-del-boss-vincenzo-rispoli.html|titolo='Ndrangheta: confiscati i beni del boss Vincenzo Rispoli|pubblicazione=Antimafia Duemila|urlmorto=sì}}</ref>.
 
Ultime operazioni:
 
nel [[2009]] si conclude l'operazione '''Bad Boys''' che porta all'arresto di 39 persone riconducibili al locate di Lonate-Legnano a cavallo tra la provincia di Varese e Milano tra cui anche malavitosi di livello inferiore come Nicodemo Filippelli e Luigi Mancuso<ref>{{cita news| url = http://www.laprovinciadivarese.it/stories/Homepage/270546_ndrangheta_sventata_levasione_del_boss_lonatese_filippelli/ |titolo = Ndrangheta, sventata l'evasione del boss lonatese Filippelli |pubblicazione = laprovinciadivarese.it |data = 24 febbraio 2012 |accesso = 15 ottobre 2018}}</ref>.
 
il 15 ottobre [[2018]] si conclude l'operazione '''Atlantic''' che porta all'arresto di 15 persone accusate a vario titolo di spaccio di sostanze stupefacenti (cocaina, marijuana e hashish), i cui proventi sarebbero stati reinvestiti nel bar Atlantic e nel bar Rafael del parco comunale di Lonate Pozzolo ed in un'area di parcheggio a [[Ferno]], nei pressi di [[Malpensa]]<ref name="Atlantic2018">{{cita news| url = https://www.ilgiorno.it/varese/cronaca/lonate-pozzolo-ndrangheta-arresti-1.4241394 |titolo = Lonate Pozzolo, maxi-blitz contro la 'ndrangheta: 15 arresti / VIDEO |pubblicazione = ilgiorno.it |data = 15 ottobre 2018 |accesso = 15 ottobre 2018}}</ref>.
 
 
{| class="wikitable"
|-
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|-
|[[Ferno]]<ref name="Atlantic2018"/> || || Traffico di droga e spaccio (2018)<ref name="Atlantic2018"/>, riciclaggio (2018)<ref name="Atlantic2018"/>
|-
|[[Lonate Pozzolo]]<ref name="Atlantic2018"/> || [['Ndrina Farao|Farao-Marincola]] || Traffico di droga e spaccio (2018)<ref name="Atlantic2018"/>, riciclaggio (2018)<ref name="Atlantic2018"/>
|}
 
== Cultura di massa ==
*''[[Le mani dentro la città]]''
 
== Note ==
<references/>
 
== BibliografiaAltri progetti ==
{{interprogetto}}
* {{cita libro| | [[Giuseppe Caruso (scrittore)|Giuseppe Caruso]] |coautori= [[Davide Carlucci]] | A Milano comanda la 'Ndrangheta | 2009 | [[Ponte alle Grazie]] | Firenze |isbn= 978-88-7928-995-5 |pagine = p.266}}
* {{cita libro| | [[Enzo Ciconte]] | 'Ndrangheta padana | 2010 | [[Rubbettino Editore]] | [[Cosenza]] |isbn= 978-88-498-2840-5 |pagine = p.217|cid=Ciconte}}
* {{cita libro | cognome= dalla Chiesa| nome= Nando|wkautore= Nando dalla Chiesa| coautori = Martina Panzarasa | titolo= Buccinasco: La 'ndrangheta al Nord| editore= Arnoldo Mondadori Editore| città=Milano| anno= 2012 }}
* {{cita web|url=http://www.consiglio.regione.lombardia.it/wps/wcm/connect/d7377ba5-03e1-4fb7-a5e6-175a949f7996/Monitoraggio+del+fenomeno++mafioso+in+Lombardia+-+Parte+I+COMPLETO.pdf?MOD=AJPERES&CACHEID=d7377ba5-03e1-4fb7-a5e6-175a949f7996|titolo=Monitoraggio della presenza mafiosa in Lombardia - Parte I|autore=Osservatorio sulla Criminalità Organizzata dell’[[Università degli Studi di Milano]]|sito=consiglio.regione.lombardia.it}} ([http://www.consiglio.regione.lombardia.it/wps/wcm/connect/f17c53ff-334a-4002-85ac-d8e2563a521d/Sintesi+Monitoraggio+Lombardia.pdf?MOD=AJPERES&CACHEID=f17c53ff-334a-4002-85ac-d8e2563a521d sintesi])
* {{Cita libro| | Rocco Sciarrone| Mafie del Nord. Strategie criminali e contesti locali | 2014| Donzelli |isbn= 9788868430603| |cid=Sciarrone, 2014}}
* {{Cita libro| | [[Nicola Gratteri]] |coautori= [[Antonio Nicaso]] | Storia segreta della 'ndrangheta | 2018 | [[Arnoldo Mondadori Editore|Mondadori]] |isbn= 88-8101-373-8| Milano|cid=Gratteri, 2018}}
 
==Collegamenti esterni==
== Voci correlate ==
* {{cita web | 1 = http://www.lequesnoy.net/ | 2 = Il sito del Comune di Le Quesnoy | accesso = 1 novembre 2006 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20061114190607/http://www.lequesnoy.net/ | dataarchivio = 14 novembre 2006 | urlmorto = sì }}
*[['Ndrangheta in Italia]]
* {{cita web|http://www.morlanwelz.be/|Il sito del Comune di Morlanwelz}}
*[[Lombardia ('ndrangheta)|Lombardia]] - Struttura in Lombardia
* {{cita web|http://www.comune.villarosa.en.it/|Il sito del Comune di Villarosa}}
*[[Lombardia]]
*[[Operazioni delle forze dell'ordine contro la 'ndrangheta]]
 
{{Dipartimento Nord}}
{{'Ndrangheta}}
{{Controllo di autorità}}
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{{Portale|Francia}}
 
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