Aurelio Tarroni e Koželuh: differenze tra le pagine

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{{Disambigua}}
{{Bio
|Nome = Aurelio
|Cognome = Tarroni
|Sesso = M
|LuogoNascita = Alfonsine
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = 1907
|LuogoMorte = Ravenna
|GiornoMeseMorte = 24 aprile
|AnnoMorte = 1944
|Epoca = 1900
|Attività = partigiano
|Attività2 = antifascista
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , antifascista già prima della guerra, fu tra i primi ad aderire alla [[Resistenza Italiana|Resistenza]] nel ravennate dopo l'[[Armistizio di Cassibile|Armistizio]] dell'8 settembre [[1943]].
}}
==Eventi==
Alle prime luci dell'alba del 23 aprile [[1944]], nel corso di un vasto rastrellamento nelle campagne tra Alfonsine e Fusignano, in un'area ove era particolarmente intensa l'attività dei partigiani, le forze nazifasciste sorpresero alcuni [[Gruppi di Azione Patriottica|gappisti]] mentre riposavano nel fienile della cascina del mezzadro Ettore Zalambani. I sette partigiani (Giulio Argelli, Bruno Fiorentini, Giovanni Ferri, Giovanni e Severino Faccani, Francesco Martelli, Giuseppe Ballardini), dopo sette ore di furiosi combattimenti, sottoposti anche a tiri di artiglieria, vennero massacrati.
 
* '''[[Alois Koželuh]]''' (1902–1967) – tennista cecoslovacco
Mentre era in corso ancora l'attacco, un altro gruppo di partigiani fu individuato in una casa colonica detta "La Zanchetta": erano lì presenti il comandante di divisione Alfredo Ballotta, il vicecomandante Aurelio Tarroni, Antonio Montanari e lo slavo Reper Janez. Ballotta e Tarroni tentarono la fuga, ma il primo fu colpito a morte mentre il secondo, ferito ad una spalla, fu catturato assieme agli altri.<br />Tarroni, in possesso di importanti documenti del comando militare, venne sottoposto a tortura nel tentativo di estorcergli preziose informazioni: legato per i piedi fu calato in un pozzo, immergendogli la testa nell'acqua, poi appeso per i polsi ad un'inferriata di una finestra gli venne acceso un fuoco sotto i piedi, infine - visti inutili i tentativi di farlo parlare - costretto a camminare scalzo, con i piedi ustionati, per oltre un chilometro, per essere poi caricato sugli autocarri delle camicie nere ed essere avviato al carcere di Ravenna.
* '''[[Antonín Koželuh]]''' (1898–1968) – calciatore ceco
 
* '''[[Jan Antonín Koželuh]]''' (1738–1814) – compositore, maestro di cappella e insegnante di musica ceco
Fu fucilato, assieme al mezzadro Zalambani ed allo slavo, a ridosso delle mura del cimitero di Ravenna. Due settimane dopo i gapisti "Gustavo" e "Luciano" uccideranno in un attentato Dal Pozzo (uno dei triumviri del fascio ravennate che aveva comandato i rastrellamenti) nel centro di [[Lavezzola]]. Poco dopo, "sette innocenti vengono immolati dalla brigata nera in un barbarico sacrificio dedicato all'anima del gerarca."<ref>G. Nozzoli, Quelli di Bulow, Editori Riuniti, 1957, p.100.</ref>
* '''[[Jan Koželuh (tennista)]]''' (1904–1779) – tennista ceco
 
* '''[[Karel Koželuh]]''' (1895–1950) – tennista, calciatore e hockeista su ghiaccio cecoslovacco
In onore di Aurelio Tarroni verrà intitolato a suo nome un Distaccamento della 28ª Brigata Garibaldi, comandata da [[Arrigo Boldrini]], operante nella zona di [[Alfonsine]].
* '''[[Leopold Koželuh]]''' (1747–1818) – compositore, pianista ed editore musicale ceco
 
==Note==
<references/>
 
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine=Valor militare silver medal BAR.svg
|nome_onorificenza=Medaglia d'argento al valor militare
|collegamento_onorificenza=Medaglia d'argento al valor militare
|motivazione=Organizzatore e comandante di formazioni partigiane, già largamente noto per audacia, per capacità e per valore, veniva, durante una riunione tenuta in una casa, improvvisamente circondato da forze nemiche. Resisteva a lungo con eroico accanimento sino a che, terminate le munizioni, caduti quasi tutti i compagni, lui stesso ferito, veniva preso prigioniero dai tedeschi. Subito sottoposto a barbare torture manteneva contegno fiero ed altamente esemplare nulla rivelando e, rivendicando la sua fede nella Patria e nella Libertà, affrontava la morte che gli veniva brutalmente data.
|luogo=Palazzone (Ravenna), 23 aprile 1944
|fonte=Ministero della Difesa, Direzione generale per il personale militare, III Reparto, 10ª Divisione - Ricompense e onorificenze
}}
 
==Bibliografia==
* G. Franco Casadio - Rossella Cantarelli, ''La Resistenza nel Ravennate'', Edizioni del girasole, Ravenna, 1980
* Arrigo Boldrini, ''Diario di Bulow. Pagine di lotta partigiana 1943-1945'', Vangelista, Milano, 1985
* Guido Nozzoli, ''Quelli di Bulow. Cronache della 28ª Brigata Garibaldi'', Editori Riuniti, 1957 (terza edizione: 2005)
 
{{antifascismo}}
{{Portale|biografie|Storia}}
 
[[Categoria:Vittime di dittature nazifasciste]]
[[Categoria:Brigate Garibaldi]]
[[Categoria:Persone giustiziate per fucilazione]]