Paolo Scaroni e Discussione:Lella Vignelli: differenze tra le pagine

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== Collegamenti esterni modificati ==
{{Bio
|Nome = Paolo
|Cognome = Scaroni
|Immagine = Paolo Scaroni, April 2012.jpeg
|Didascalia = Paolo Scaroni nel 2012
|Sesso = M
|LuogoNascita = Vicenza
|GiornoMeseNascita = 28 novembre
|AnnoNascita = 1946
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = dirigente sportivo
|Attività2 = banchiere
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , presidente del [[Associazione Calcio Milan|Milan]]. Tra il [[2002]] e il [[2014]] è stato [[amministratore delegato]] di [[Enel]] ed [[Eni]]<ref>{{Cita web|titolo=Eni: il Consiglio di Amministrazione attribuisce le deleghe e nomina Amministratore Delegato Paolo Scaroni|url=http://www.eni.com/it_IT/media/comunicati-stampa/2005/06/Eni__il_Consiglio_di_Amministr_01.06.2005_1192442411962.shtml|data=1º giugno 2005|editore=Ufficio Stampa Eni|accesso=7 febbraio 2013}}</ref>
}}
 
Gentili utenti,
== Biografia ==
Dopo il diploma al [[Liceo ginnasio Antonio Pigafetta|Liceo Classico Antonio Pigafetta]] di Vicenza, consegue la laurea in Economia e Commercio all'[[Università Bocconi]] nel 1969, del cui International Advisory Council è tuttora membro,<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.unibocconi.it/wps/wcm/connect/SitoPubblico_EN/Navigation+Tree/Home/About+Bocconi/Organization/International+Advisory+Council/Paolo+Scaroni_Greenslade+2010+05+13+04+38 http://www.unibocconi.it] |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref> Scaroni consegue un [[master in Business Administration]] presso la [[Columbia University]] di [[New York]] nel 1973.
 
ho appena modificato 1 {{plural:1|collegamento esterno|collegamenti esterni}} sulla pagina Lella Vignelli. Per cortesia controllate la [https://it.wikipedia.org/w/index.php?diff=prev&oldid=106648398 mia modifica]. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a [[:m:InternetArchiveBot/FAQ/it|queste FAQ]]. Ho effettuato le seguenti modifiche:
Sposato con Francesca Zanconato, ha tre figli: Clementina (1974), Bruno (1977) e Alvise (1986).<ref>https://www.termometropolitico.it/1311592_2018-07-21-paolo-scaroni-patrimonio-figli-milan.html</ref>
*Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20130412032137/http://vignelli.com/awards/lella.html per http://www.vignelli.com/awards/lella.html
 
Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot.
== Carriera ==
Inizia la sua attività professionale nella società di consulenza aziendale [[McKinsey]]. Nel [[1973]] lavora per il [[gruppo Saint-Gobain]] dove, nel [[1978]], assume l'incarico di presidente della divisione vetro a [[Parigi]].
 
Saluti.—[[:en:User:InternetArchiveBot|'''<span style="color:darkgrey;font-family:monospace">InternetArchiveBot</span>''']] <span style="color:green;font-family:Rockwell">([[:en:User talk:InternetArchiveBot|Segnala un errore]])</span> 08:36, 19 lug 2019 (CEST)
Dal [[1985]] al [[1996]] è vicepresidente e amministratore delegato della [[Techint]]. Nel luglio [[1992]], negli anni di [[Tangentopoli]], è arrestato con l'accusa di aver pagato tangenti al [[Partito Socialista Italiano]] per la [[centrale elettrica]] di [[Brindisi]], per conto della stessa Techint. Nel [[1996]] si celebra il processo in cui Scaroni chiede di patteggiare la pena: un anno e quattro mesi, al di sotto della soglia di [[pena detentiva|carcerazione]].<ref>[http://cablesearch.org/?id=08ROME525&v Cable Search BETA<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=http://archive.wikiwix.com/cache/20110813000000/http://cablesearch.org/?id=08ROME525&v |data=13 agosto 2011 }}</ref>
 
[[File:Paolo Scaroni and Vladimir Putin, April 2012-2.jpeg|thumb|Paolo Scaroni a colloquio con il [[Primo ministro]] [[Russia|russo]] [[Vladimir Putin]] nel [[2012]].]] Nel [[1996]], Paolo Scaroni si trasferisce in [[Gran Bretagna]] per ricoprire il ruolo di amministratore delegato di [[Pilkington (azienda)|Pilkington]].<ref>Sergio Bocconi, [http://archiviostorico.corriere.it/1996/ottobre/17/Scaroni_lascia_Techint_per_Pilkington_co_0_961017971.shtml Scaroni lascia Techint per Pilkington], Corriere ella Sera, 17 ottobre 1996</ref> Lascia la carica nel [[2002]] per andare a ricoprire il ruolo di amministratore delegato dell'[[Enel]], dopo essere stato nominato dal [[Governo Berlusconi II|secondo governo Berlusconi]]. Nell'Enel opera una vera e propria svolta rinunciando al modello di società ''[[multiutility]]'', sostenuto dal suo predecessore [[Franco Tatò]], in favore di una maggiore focalizzazione sul ''[[core business]]'' energetico. Sotto il suo mandato è da sottolineare anche la cessione di [[Wind Telecomunicazioni|Wind]].
 
Dopo i risultati ottenuti in Enel, nel [[2005]] è nominato amministratore delegato dell'[[Eni]], {{Senza fonte|che nel [[2006]] raggiunge fatturato e profitti da record, anche in virtù dell'elevato prezzo del petrolio e dell'inverno rigido. Scaroni attua in Eni una strategia speculare a quella già vista in Enel: concentrazione sul "core business" energetico (prevedendo anche la possibilità di cedere le attività "storiche" nel settore petrolchimico), maggiore integrazione tra le divisioni aziendali e l'ingresso prepotente nel mercato della produzione e distribuzione di [[energia elettrica]] attraverso aggressive politiche di [[marketing]] rivolte al mercato "consumer"}}.
 
Paolo Scaroni è consigliere di amministrazione di [[Assicurazioni Generali]], vicepresidente non esecutivo del London Stock Exchange Group e consigliere di amministrazione di [[Veolia Environnement]]. È inoltre nel board of overseers della Columbia Business School di New York e in quello della Fondazione Teatro alla Scala.<ref name="ENIsite">{{cita news|url=http://www.eni.com/it_IT/azienda/organigramma/amministratore-delegato/paolo-scaroni-amm-delegato.shtml|titolo=Biografia di Paolo Scaroni sul portale Eni|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100407065036/http://www.eni.com/it_IT/azienda/organigramma/amministratore-delegato/paolo-scaroni-amm-delegato.shtml|dataarchivio=7 aprile 2010}}</ref> Dal 2014 è vicepresidente di [[N M Rothschild & Sons|Rothschild]].<ref> {{Cita web|url =http://www.repubblica.it/economia/finanza/2014/06/20/news/scaroni_eni_rotschild-89503176/ |titolo = Scaroni, dopo l'Eni si reinventa banchiere: sarà vicepresidente a Rothschild |data = 20 giugno 2014 |accesso = 5 giugno 2018 |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20170705141716/http://www.repubblica.it/economia/finanza/2014/06/20/news/scaroni_eni_rotschild-89503176/ |dataarchivio = 5 luglio 2017 |urlmorto = no}}</ref>
 
===Nel calcio===
Dal [[1997]] al [[1999]] è stato presidente del [[Vicenza Calcio|Vicenza]].
 
Il 14 aprile [[2017]] entra a far parte del consiglio di amministrazione del [[Associazione Calcio Milan|Milan]] dopo la cessione del club da [[Fininvest]] all'imprenditore cinese [[Li Yonghong]]. Il 21 luglio [[2018]], a seguito del passaggio del Milan dall'inadempiente Li Yonghong al fondo d'investimento americano [[Elliott Management Corporation]], viene nominato presidente.<ref>{{Cita news|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Milan/21-07-2018/milan-cda-sollevati-yonghong-li-fassone-scaroni-eletto-nuovo-presidente-280785913327.shtml|titolo=Milan-Cda, sollevati Yonghong Li e Fassone. Scaroni eletto nuovo presidente|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=21 luglio 2018}}</ref> È stato amministratore delegato ''ad interim'' della società rossonera fino al 5 dicembre 2018, quando è stato nominato nuovo amministratore delegato [[Ivan Gazidis]].<ref>{{Cita web|url=https://www.milannews.it/news/ufficiale-gazidis-nominato-nuovo-ad-del-milan-fino-al-30-giugno-2020-316447|titolo=UFFICIALE: Gazidis nominato nuovo ad del Milan fino al 30 giugno 2020|data=5 dicembre 2018|accesso=5 dicembre 2018}}</ref>
 
Dal 18 febbraio 2019 è anche socio del [[Vicenza Calcio|L.R. Vicenza]].<ref>{{Cita web|url= https://www.lrvicenza.net/si-allarga-la-famiglia-del-lr-vicenza-ufficializzati-i-nuovi-soci|titolo: Nuovi soci del L.R. Vicenza}}</ref>
 
=== Posizioni politiche ed economiche ===
{{Senza fonte|Scaroni non ha mai preso posizioni politiche esplicite a sostegno di un partito o di una coalizione. Più volte ha sottolineato come l'Italia, a differenza di altri Paesi Europei, sia "terra di petrolio e di gas", risorse che non vengono valorizzate adeguatamente, a suo dire, a causa della miopia dei politici e di un ambientalismo populista.
 
Nel novembre [[2008]], parlando del [[Protocollo di Kyoto]] e del "Pacchetto Clima 20-20-20", ha detto: "Noi pensiamo che a breve, con le tecnologie esistenti e con quello che sappiamo fare, le [[energie rinnovabili|rinnovabili]], sostanzialmente [[energia eolica|eolico]] e [[energia solare|solare]], rappresenteranno forzatamente una cosa piccola. Proprio per questo noi, come Eni, investiamo in ricerca, in particolare sul solare, e siamo convinti che solo una scoperta tecnologica rivoluzionaria può far sì che le rinnovabili diano un contributo importante al nostro fabbisogno energetico".}}
 
In occasione di un workshop dell'[[Aspen Institute]], dedicato nel 2007 al tema della sicurezza energetica, Scaroni ha dichiarato che "tra il 1998 e il 2005, il consumo globale di gas è aumentato di circa il 3% annuo – quasi il doppio della crescita di consumo del petrolio.[...] Negli ultimi dieci anni, il 90% di tutta la nuova capacità di produzione termica degli Stati Uniti e dell’Europa si è basato sul gas". Le [[partecipazione statale|partecipate statali]] [[Gazprom]] e [[Sonatrach]], gestendo "più del 60% delle importazioni totali" nel continente, conferiscono "un enorme potere alla Russia e all’Algeria" nel [[mercato]] europeo, in modo particolare se rapportato al Nord America che "è praticamente autosufficiente, e importa solo il 3% del gas consumato"<ref>{{cita web | url = http://www.eventi-eni.it/2007/02/rendiamo-sicura-l-energia-discorso-di-paolo-scaroni-al-workshop-internazionale-dell-aspen-institute | titolo = “Rendiamo sicura l’energia” – Discorso di Paolo Scaroni al Workshop Internazionale dell’Aspen Institute. | sito = eventi.eni.it | lingua = it | data = [[5 febbraio]] 2007 | città = Washington | accesso = 18 Settembre 2018 | urlarchivio = https://archive.today/20180919202531/http://www.eventi-eni.it/2007/02/rendiamo-sicura-l-energia-discorso-di-paolo-scaroni-al-workshop-internazionale-dell-aspen-institute/ | dataarchivio = 19 settembre 2018 | urlmorto = no }}</ref>.
 
== Vicende giudiziarie ==
Paolo Scaroni è stato arrestato nel [[1992]] in merito all'inchiesta giudiziaria di [[Mani Pulite]]; nel [[1996]] ha [[Patteggiamento|patteggiato]] un anno e 4 mesi per tangenti di svariate centinaia di milioni di lire italiane, versate al [[Partito Socialista Italiano]] per appalti [[Enel]].<ref>[[Gianni Barbacetto]], [[Peter Gomez]], [[Marco Travaglio]], ''Mani Pulite - la vera storia'', [[Editori Riuniti]], 2002</ref>
 
Nel [[2006]] viene processato dal tribunale di [[Adria]],<ref>{{cita news | url=http://www.legambienteonline.it/news2006/portotolle.htm | titolo=Porto Tolle: chiesta condanna Enel e chiusura centrale | data=10 marzo 2006 | urlmorto=sì | urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060721192439/http://www.legambienteonline.it/news2006/portotolle.htm | dataarchivio=21 luglio 2006 }}</ref> in qualità di amministratore delegato dell'[[Enel]] all'epoca dei fatti, per aver inquinato il territorio del [[delta del Po]] con la Centrale di [[Porto Tolle]]. Viene successivamente condannato ad un mese di reclusione, a titolo colposo, pena che viene convertita in un'ammenda di 1&nbsp;140 euro. Nel marzo del [[2009]], la Corte d'Appello di Venezia ha assolto Scaroni dai reati attribuiti, annullando la precedente sentenza di primo grado.<ref>{{cita news|url=http://ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com/rovigo/2009/03/12/157710-danno_ambientale.shtml|titolo="Non ci fu danno ambientale". Assolti ex amministratori dell'Enel|data=12 marzo 2009|editore=[[Il Resto del Carlino]]|urlmorto=sì}}</ref> Nel [[2011]] la Cassazione ha ribaltato la sentenza della Corte d'Appello di Venezia, riconoscendo la responsabilità penale (ma i reati tuttavia nel frattempo si sono prescritti) sia dei direttori di centrale sia degli amministratori delegati di Enel.<ref>{{cita web|url=https://www.terranuova.it/News/Ambiente/Enel-e-Porto-Tolle-condannati-Tato-e-Scaroni|titolo=Enel e Porto Tolle: condannati Tatò e Scaroni|data=13 gennaio 2011}}</ref>
 
Il 7 febbraio [[2013]] viene iscritto nel registro degli indagati dalla procura di Milano per corruzione internazionale: il caso riguarda una presunta tangente da 198 milioni di euro pagata ad esponenti del governo algerino per favorire la controllata Saipem e la stessa Eni in appalti da 11 miliardi di dollari.<ref>{{Cita news|titolo=Eni-Saipem, tangente all'Algeria. Paolo Scaroni indagato a Milano|url=http://www.corriere.it/cronache/13_febbraio_07/scaroni-eni-saipem_6b145fa6-713e-11e2-9be5-7db8936d7164.shtml|data=7 febbraio 2013|editore=[[Corriere della Sera]]|accesso=7 febbraio 2013}}</ref> Il 2 novembre [[2015]] viene assolto per mancanza di prove.<ref>{{Cita news|url=http://www.ilgiornale.it/news/politica/saipem-giudice-umilia-pm-scaroni-non-corruttore-1190232.html|titolo=Saipem, il giudice umilia il pm: "Scaroni non è un corruttore"|data=3 novembre 2015}}</ref> Il 24 febbraio 2016 la Corte di Cassazione annulla l'assoluzione di Paolo Scaroni e ENI.<ref>{{Cita news|url=http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2016-02-24/saipem-algeria-cassazione-annulla-l-assoluzione-scaroni-e-eni-222122.shtml?uuid=AC9TMYbC|titolo=Saipem-Algeria: la Cassazione annulla l’assoluzione di Scaroni e di Eni|pubblicazione=Il Sole 24 ORE|accesso=29 agosto 2017}}</ref> Il processo per la presunta maxi-tangente è attualmente in corso davanti al Tribunale di Milano nei confronti di Scaroni, [[Eni|ENI]], [[Saipem]] e altri sette imputati.<ref>{{Cita news|url=http://www.ansa.it/lombardia/notizie/2017/04/03/saipem-algeria-descalzi-in-tribunale_e0e02f2e-539b-42a3-b622-fbd00ca5f219.html|titolo=Saipem-Algeria, Descalzi in Tribunale - Lombardia|pubblicazione=ANSA.it|data=3 aprile 2017|accesso=29 agosto 2017}}</ref>.
Il 19 settembre [[2018]], il Tribunale di Milano ha assolto Scaroni e il manager [[Antonio Vella]] dall'accusa di corruzione internazionale per insussistenza del fatto contestato. In capo a [[Saipem]], controllata al 30% da ENI, è stata disposto il pagamento di una multa di 400.000 euro e la confisca di 197 milioni di euro<ref>{{cita web | url = https://it.reuters.com/article/topNews/idITKCN1LZ240-OITTP | titolo = Tangenti Algeria, Saipem e Tali condannati, assolti Scaroni ed Eni | data = 19 Settmebre 2018 | accesso = 19 Settmebre 2018 | urlarrchivio = | dataarchivio = | urlmorto = no}}</ref><ref>{{cita web | autore = L. Ferrarella | url = https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/18_settembre_19/tangenti-algeria-assolti-eni-scaroni-condannata-saipem-corruzione-internazionale-963c235a-bc1d-11e8-995e-58e573c38369.shtml?refresh_ce-cp | titolo = Tangenti Algeria, assolti Eni e Scaroni. Condannata Saipem per corruzione internazionale | citazione = Confisca di 197 milioni per i fatti del 2008-2011. Assoluzione per l’attuale numero tre di Eni Antonio Vella. Al centro del processo i 197 milioni di dollari per corrompere il ministro dell’Energia e altri burocrati algerini | sito = milano.corriere.it | data = 19 Settmebre 2018 | accesso = 19 Settmebre 2018 | urlarchivio = | dataarchivio = | urlmorto = no}}</ref><ref>{{cita web | url = http://www.adnkronos.com/soldi/economia/2018/09/19/tangenti-algeria-assolti-scaroni-eni_wZeij0rDOCtCx9hOLDxGJK.html?refresh_ce | titolo = Tangenti Algeria, assolti Scaroni e l'Eni | data = 19 Settembre 2018 | sito = adnkronos.com | accesso = 19 Settembre 2018 | urlarchivio = | dataarchivio = | urlmorto = no}}</ref>.
 
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine = OrdineLavoro.png
|nome_onorificenza = Cavaliere del Lavoro
|collegamento_onorificenza = Ordine al merito del lavoro
|data = 31 maggio 2004<ref>Sito web del [[Presidenza della Repubblica|Quirinale]]: [http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=137331 dettaglio decorato].</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine = Legion Honneur Officier ribbon.svg
|nome_onorificenza = Ufficiale dell'Ordine della Legion d'Onore (Francia)
|collegamento_onorificenza = Legion d'onore
|data = novembre 2007<ref name="ENIsite" />
}}
 
== Note ==
<references />
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://people.forbes.com/profile/paolo-scaroni/30095|Paolo Scaroni secondo la rivista statunitense ''Forbes''}}
* {{cita web|https://www.hrw.org/sites/default/files/reports/kazakhstan0912ForUpload.pdf|Human rights watch su Eni}}
* {{cita web|http://www.ilmanifesto.it/attualita/notizie/mricN/8447/|La strage di operai in Kazakhstan. Il ruolo dell'Eni in un dossier di Hrw}}
 
{{Box successione
|carica = Amministratore delegato del gruppo [[Enel]]
|immagine = Enel_Logo.svg
|periodo = 24 maggio [[2002]] – 12 maggio [[2005]]
|precedente =
|successivo = [[Fulvio Conti]]
}}
{{Box successione
|carica = Amministratore delegato del gruppo [[Eni]]
|immagine = Logo ENI.svg
|periodo = 1º giugno [[2005]] - 9 maggio [[2014]]
|precedente = [[Vittorio Mincato]]
|successivo = [[Claudio Descalzi]]
}}
{{Box successione
|carica = Presidente dell'[[Associazione Calcio Milan]]
|immagine = Logo of AC Milan.svg
|periodo = dal 21 luglio [[2018]]
|precedente = [[Li Yonghong]]
|successivo =
}}
{{A.C. Milan presidenti|X}}
 
{{Portale|aziende|biografie|economia|politica}}
 
[[Categoria:Presidenti del L.R. Vicenza Virtus]]
[[Categoria:Persone legate al Gruppo ENI]]