Patrizi Naro Montoro e Emirates Crown: differenze tra le pagine

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{{Edificio civile
{{Stemma
|nome edificio = Emirates Crown
|immagine = Coa fam ITA patrizi.jpg|nome = Stemma dei Patrizi Naro Montoro
|paese = Emirati Arabi Uniti
|testo =
|immagine = Dubai Marina on 5 May 2008.jpg
}}
|didascalia = L' edificio nel 2008 (il secondo da destra)
|divamm1 =
|città = Dubai
|latitudine =
|longitudine =
|periodo costruzione = [[2005]]-[[2008]]
|uso = Residenziale
|altezza tetto = 296
|piani = 63
|architetto =
}} '''Emirates Crown''' è una [[grattacielo]] residenziale di 63 piani a [[Dubai]], negli [[Emirati Arabi Uniti]].
 
== Caratteristiche ==
I '''Patrizi Naro Montoro''' sono una famiglia della nobiltà romana originata nel ramo maschile tuttora fiorente dalla famiglia Naro, appartenente al patriziato municipale romano.
 
La torre ha un'altezza strutturale di 296 metri. La costruzione è iniziata nel 2005 e completata nel 2008. Al completamento, era il sesto edificio più alto di Dubai e [[Grattacieli più alti del mondo|il 45 ° più alto del mondo]] .
== Storia ==
La famiglia è nota fin dal sec. XIV con Paolo Naro che ricopriva la carica di [[Conservatore di Roma|Conservatore]] nel 1385<ref>Giampiero Brunelli, [http://www.treccani.it/enciclopedia/gregorio-naro_%28Dizionario-Biografico%29/ «Gregorio Naro»], in ''[[Dizionario Biografico degli Italiani]]'' Volume 77 (2012), [[Istituto dell'Enciclopedia italiana Treccani]]</ref> assurgendo, per cariche pubbliche civili, ecclesiastiche, e patrimonio, a notevole fama e ricchezza nella città.
 
Nell'edificio sono presenti appartamenti da due a cinque camere, così come alcuni degli attici più importanti di Dubai. I servizi includono palestra, sauna, idromassaggio, piscina, bagno turco e deposito merci privato. Situato proprio di fronte al [[ Mina Seyahi |Dubai International Marine Club]] nel quartiere di [[Dubai Marina]], è un luogo di vita comune per gli appassionati di vela.
Con [[Bernardino Naro]], figlio di Fabrizio, capofamiglia del ramo di [[Sant'Eustachio (rione di Roma)|Sant'Eustachio]], e fratello del cardinale [[Gregorio Naro|Gregorio]], che acquisì la redditizia carica venale di Cancelliere del Popolo romano, I Naro acquistarono la contea di Mustiolo presso [[Civitella di Romagna]] nel 1638<ref>Giampiero Brunelli, [http://www.treccani.it/enciclopedia/bernardino-naro_%28Dizionario-Biografico%29/ «Bernardino Naro»], in ''[[Dizionario Biografico degli Italiani]]'' Volume 77 (2012), [[Istituto dell'Enciclopedia italiana Treccani]]</ref>. Dai [[Capponi (famiglia)|Capponi]] presero il feudo di [[Mompeo]] nel 1646, su cui ebbero il titolo di Marchese. [[Marchese di baldacchino|Marchesi di Baldacchino]] dal 1640 sul feudo di Mustiolo che rivendettero nel 1647, e confermati nella dignità nel 1746 con la bolla "Urbem Romam" di [[Benedetto XIV]], la famiglia godeva all'interno della [[Corte Pontificia]] del titolo di ''Vessillifero dei Cavalleggeri e delle Lance Spezzate di Santa romana Chiesa'' sin dal 1668 nella persona del marchese Gio. Battista Naro<ref>[[Gaetano Moroni]], ''[[Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica]]''..., vol. 96, p. 110.</ref>.
 
Nel 1750, a seguito del matrimonio di Francesco con Porzia, figlia ed erede di Giovanni [[Chigi]] [[Montoro (Narni)|Montoro]] e Maria Virginia Patrizi<ref>Sulle vicende della quadreria Patrizi, si veda Anna Maria Pedrocchi in [http://www.repubblica.it/repubblicarts/patrizi/testo_ita.html ''La Quadreria Patrizi''], ''[[la Repubblica]] of the Arts'' e il testo ''La Quadreria Patrizi, cultura senese nella storia del collezionismo romano del Seicento'' (Edizioni ALCON, Milano, 2000), pubblicato dalla stessa autrice in collaborazione con Marina Minozzi.</ref>, la famiglia ne ereditò i cognomi e il blasone<ref>Lo stemma dei Naro era costituito da tre crescenti rovesciati ordinati in palo, come si può vedere nella cappella Naro in [[Santa Maria sopra Minerva]]</ref>, anteponendo al proprio il cognome Patrizi per gli obblighi connessi alla successione [[Fedecommesso|fidecommissaria]] (tra i beni vi era il palazzo in piazza san Luigi dei Francesi, loro residenza, e il palazzo Montoro nella via omonima, già vicolo di [[Corte Savella]], e i marchesati di [[Paganico]], [[Castel Giuliano]] e [[Sasso (Cerveteri)|Sasso]]|.
 
Giovanni Patrizi Naro Montoro, figlio di Francesco e Porzia, sposò la principessa Cunegonda di Saxe-[[Lausitz]], nipote di [[Augusto III di Polonia]], da cui nacque il futuro cardinale [[Costantino Patrizi Naro]]; fu nominato, da [[Pio VII]], [[senatore di Roma]] poi [[Principe assistente al Soglio pontificio|principe assistente al trono pontificio]].
 
Nel [[1816]] i Patrizi Naro Montoro, come molte altre [[famiglie baronali romane]], rinunciarono ai diritti feudali su Mompeo, Sasso e Castel Giuliano, mantenendone tuttavia i titoli.
 
== Palazzi ==
Ancora oggi sono noti il palazzo che costituisce la loro residenza, in piazza san Luigi dei Francesi (di fronte all'[[Chiesa di San Luigi dei Francesi|omonima chiesa]]), il palazzo Naro detto di ''Santa Chiara'' tra [[Largo di Torre Argentina|via Torre Argentina]], via Nari e via Monterone. Altro palazzo era in piazza [[Campo Marzio]], rione di cui erano originari, altro ancora il villino sede dei noti Atelier degli Artisti al n. 54 di [[via Margutta]], che in passato aveva preso dalla famiglia prese il nome di Via ''Nara''<ref>U. Gnoli, ''Topografia e toponomastica di Roma medievale e moderna'', 1939, v. alla voce</ref>.
 
== Personaggi illustri ==
 
;Cardinali
*[[Gregorio Naro]]
*[[Benedetto Naro]]
*[[Costantino Patrizi Naro]]
 
;Militari
* [[Giovan Battista Naro]] (Roma, 10 aprile [[1579]] - [[Bologna]] o [[Ferrara]], fine del [[1644]]), uomo d'arme<ref>Giampiero Brunelli, [http://www.treccani.it/enciclopedia/giovan-battista-naro_%28Dizionario-Biografico%29/ «Giovan Battista Naro»], in ''[[Dizionario Biografico degli Italiani]]'' Volume 77 (2012), [[Istituto dell'Enciclopedia italiana Treccani]]</ref>.
 
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlate ==
 
* [[Elenco degli edifici più alti a Dubai]]
* [[Nobiltà nera]]
* [[Elenco degli edifici residenziali più alti a Dubai]]
* [[Grattacieli più alti degli Emirati Arabi Uniti|Elenco degli edifici più alti negli Emirati Arabi Uniti]]
 
== Collegamenti esterni ==
{{Portale|Roma|storia di famiglia}}
 
* [http://skyscrapercenter.com/dubai/emirates-crown/ Emirates Crown] sul centro del grattacielo CTBUH
[[Categoria:Famiglie romane]]
* [http://www.emporis.com/en/wm/bu/?id=emiratescrown-dubai-unitedarabemirates Emirates Crown] su Emporis.com
* [http://skyscraperpage.com/cities/?buildingID=34475 Emirates Crown] su SkyscraperPage.com
* [https://www.luxhabitat.ae/areas/dubai/dubai-marina/emirates-crown/ Corona degli Emirati] su Luxhabitat.ae
{{portale|architettura}}
[[Categoria:FamiglieGrattacieli romanedi Dubai]]