Libro di Giosuè e Mongolia: differenze tra le pagine
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|capitale = [[Ulan Bator]]
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|capitaleAbitantiAnno = 2017
|governo = [[Repubblica semipresidenziale]]
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|valuta = [[tughrik]]
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|HDI = 0.735 (alto)<ref name="UN">{{Cita web|url=http://hdr.undp.org/en/media/HDR_2009_EN_Complete.pdf|titolo=Human Development Report 2009. Human development index trends: Table G|editore=The United Nations|accesso=5 ottobre 2009}}</ref>
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}}
La '''Mongolia''' (in [[lingua mongola|mongolo]] {{MongolUnicode|ᠮᠣᠩᠭᠣᠯ<br />ᠤᠯᠤᠰ}}, Монгол улс, ''Mongol uls'') è uno stato dell'[[Asia orientale]]. È [[Stato senza sbocco al mare|privo di accesso al mare]] e confina a nord con la [[Russia]] e a sud con la [[Cina]]. Inoltre, sebbene non condivida un confine con il [[Kazakistan]], il suo punto più occidentale dista solo 38 km dalla punta orientale di quest'ultimo. [[Ulan Bator]] è la [[capitale (città)|capitale]] e la città più grande, nella quale risiede circa il 45,9% della popolazione. Il sistema politico della Mongolia è una repubblica presidenziale. Il presidente viene eletto dai cittadini e nomina il primo ministro, ma non può nominare i ministri né sciogliere il parlamento. Egli può, tuttavia, porre il veto sulle leggi in corso di approvazione.
== Generalità ==
Con i suoi 1.566.000 km² e una popolazione di circa 3,2 milioni di persone (concentrata per lo più a [[Ulan Bator]]), la Mongolia ha [[Stati per densità di popolazione|la più bassa densità di abitanti al mondo]]. La superficie coltivabile è molto limitata a causa del clima freddo. Gran parte del suo territorio è coperta da [[steppe]], con montagne a nord e a ovest e il [[deserto del Gobi]] a sud. Circa il 30% della popolazione è [[nomadismo|nomade]], dedita prevalentemente all'[[allevamento]]. La religione predominante in Mongolia è il [[buddismo tibetano]] e la maggioranza dei cittadini dello Stato è di [[Mongoli|etnia mongola]]; sono tuttavia presenti etnie minoritarie, tra cui [[kazaki]] e [[tuvani]], soprattutto nella parte occidentale del paese. Circa il 20% della popolazione vive con meno di un dollaro al giorno<ref>http://hdr.undp.org/en/media/HDI_2008_EN_Tables.pdf</ref>. La Mongolia ha aderito all'[[Organizzazione Mondiale del Commercio]] nel 1997 e cerca di espandere la propria partecipazione regionale in ambito commerciale ed economico<ref>[https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/geos/mg.html CIA - The World Factbook<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
L'attuale Mongolia è stata governata da vari imperi nomadi, tra cui [[Xiongnu]], [[Xianbei]], [[Rouran]], [[Göktürk]] e altri. L'[[Impero Mongolo]] fu fondato da [[Gengis Khan]] nel [[1206]]. Dopo il crollo della [[dinastia Yuan]], i Mongoli ritornarono alle origini. Verso il [[XVII secolo]], la Mongolia subì l'influenza del [[buddismo tibetano]]. Alla fine del XVII secolo, la maggior parte della Mongolia venne incorporata nella zona governata dalla [[dinastia Qing]]. Durante il crollo della dinastia Qing, nel [[1911]], essa dichiarò l'indipendenza, ma dovette lottare fino al [[1921]] per rendersi ''de-facto'' indipendente dalla [[Repubblica di Cina]]. Subì molto l'influenza [[Unione sovietica|sovietica]]: nel [[1924]] venne instaurata la [[Repubblica Popolare Mongola]], di classico stampo sovietico, e fu alleata leale dell'Unione Sovietica per tutta la sua storia. Nel [[1945]] ottenne il completo riconoscimento internazionale come Stato. Dopo il crollo dei regimi comunisti in [[Rivoluzioni del 1989|Europa orientale alla fine del 1989]], la Mongolia intraprese una lenta e tortuosa transizione verso la [[democrazia]], attraverso l'approvazione di una nuova [[costituzione]] nel [[1992]] e l'introduzione del [[multipartitismo]]. Tuttora la Mongolia cerca d'intraprendere una politica economica verso un'[[economia di mercato]].
== Storia ==
{{vedi anche|Storia della Mongolia}}
=== Preistoria ===
Le prime tracce di insediamenti umani in Mongolia risalgono al [[Paleolitico]], con il ritrovamento di [[pitture rupestri]] nella [[provincia di Hovd]]<ref name="Novgorodova">Eleanora Novgorodova, Archäologische Funde, Ausgrabungsstätten und Skulpturen, in ''Mongolen (catalogue)'', pp. 14-20</ref> e nella [[provincia di Bajanhongor]]<ref>P. Jeffrey Brantingham, Steven L. Kuhn, Kristopher W. Kerry-The early Upper Paleolithic beyond Western Europe, p.207</ref>. Nella [[provincia del Dornod]] invece viene rinvenuto un insediamento agricolo dell'era [[neolitica]]. Le recenti ricerche archeologiche hanno rinvenuto nella Mongolia occidentale solo accampamenti di agricoltori e pescatori. La popolazione orientale della Mongolia durante l'[[età del rame]] è stata descritta come "paleomongoloide", mentre la parte occidentale assumeva un carattere [[europoide]]<ref name="Novgorodova"/>.
Durante l'[[età del bronzo]] la Mongolia occidentale fu influenzata dalla [[Cultura di Karasuk]]: tale influenza è documentata dalla presenza delle [[Stele del Cervo]] e di ''[[kurgan scita]]''. Durante l'[[età del ferro]] diversi sepolcri del [[X secolo]], che testimoniano tale periodo vennero rinvenuti a [[Ulaangom]]<ref name="Novgorodova"/>. Poco prima del [[XX secolo]], alcuni studiosi hanno azzardato una possibile discendenza dei mongoli dagli [[sciti]]<ref>[http://www.beyondtoday.tv/booklets/US/scythians.asp The Mysterious Scythians Burst Into History] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110424122009/http://www.beyondtoday.tv/booklets/US/scythians.asp |data=24 aprile 2011 }}</ref>. Tale affermazione trova conferma con il ritrovamento di un guerriero scita, che si ritiene risalire a circa 2.500 anni, trovato presso i [[Monti Altaj]]<ref>[http://www.spiegel.de/international/0,1518,433600,00.html Archeological Sensation-Ancient Mummy Found in Mongolia]</ref>.
=== Origini ===
La Mongolia è stata da sempre abitata da varie [[Popoli nomadi|tribù nomadi]]. Il primo nucleo riguarda gli [[Xiongnu]] nel 209 a.C. Per far fronte alle incursioni distruttive degli [[Xiongnu]], la [[Cina]] decise la costruzione della [[Grande muraglia cinese|Grande muraglia]], che non sempre si rivelò efficace.
Dopo il declino della [[Xiongnu|dinastia Xioung]], la [[Rouran|confederazione dei Rouran]] salì al potere dopo aver sconfitto [[Göktürk]], dominando per secoli la Mongolia. Nel corso dei secoli [[VII secolo|VII]] e [[VIII secolo|VIII]], diverse tribù regnarono sulla Mongolia, tra cui gli [[Uiguri]], i [[Khitan (popolo)|Khitan]] e i [[Jurchen]]. Dal [[X secolo]] il paese era diviso in numerose tribù collegate attraverso alleanze transitorie e conflitti interni.
=== Impero mongolo ===
{{vedi anche|Impero mongolo}}
[[File:Mongol Empireaccuratefinal.png|left|thumb|L'[[impero mongolo]] nella sua massima estensione]]
[[File:Mongols-map.png|thumb|right|alt=Map of Asia|Questa carta mette in relazione l'impero mongolo con i [[Mongoli]] odierni: l'area in colore rosso mostra dove risiedono i parlanti [[lingue mongole]] oggi.]]
L'eroe nazionale mongolo fu però Temujin, noto come [[Gengis Khan]] ([[1162]] - [[1227]]), che unificò i territori mongoli e creò uno [[Lista di imperi per estensione|degli imperi più vasti della storia]]. Sotto i suoi successori l'impero toccò i confini della [[Polonia]] a ovest, della [[Corea]] a est, e dalla [[Siberia]] a nord, fino al [[Golfo di Oman]] e [[Vietnam del sud]], che coprono circa 33.000.000 km² (22% della superficie terrestre totale delle terre emerse), e con una popolazione di oltre 100 milioni di persone.
Dopo la morte di [[Gengis Khan]], l'impero venne suddiviso in quattro regni (noti come [[khanati]]) che acquisirono maggiore autonomia dopo la morte di [[Munke]], avvenuta nel [[1259]]. Uno dei khanati, dopo aver invaso la [[Cina]], distrusse definitivamente la [[dinastia Jīn]], dando vita alla [[Dinastia Yuan]] per opera del nipote del ''Temujin'', [[Kublai Khan]], che fondò il suo regno presso l'odierna [[Pechino]], ma dopo più di un secolo di potere, la [[Dinastia Ming]] riprese il potere nel [[1368]], con la corte mongola in fuga verso nord. L'[[Dinastia Ming|avanzata militare dei Ming]] proseguì in Mongolia, conquistando e distruggendo la capitale [[Karakorum (città)|Karakorum]]; le conquiste azzerarono il progresso culturale e militare dell'era imperiale e cominciò così il tramonto dell'[[impero mongolo]].
=== Periodo post-imperiale ===
{{vedi anche|Dinastia Yuan}}
[[File:Altan Khan.jpg|thumb|upright|[[Altan Khan]]]]
Dopo l'espulsione dei governanti della [[Dinastia Yuan]] della [[Cina]], i mongoli continuarono a governare la Mongolia con il nome [[Dinastia nord dello yuan]]. I secoli successivi furono segnati da violente lotte di potere tra le varie fazioni, in particolare tra Genghisids e i non-Genghisid [[Oirati]], così come dalle diverse invasioni cinesi (come le cinque spedizioni guidato dall'imperatore [[Yongle]]). Agli inizi del [[XV secolo]], gli [[Oirati]], sotto la guida di [[Esen Tayisi]], presero il sopravvento, il [[Battaglia della Fortezza di Tumu|conflitto]] con la Cina nel 1449 portò alla disfatta Ming, con la cattura dell'imperatore [[Zhengtong]]. Tuttavia Esen Tayisi venne assassinato nel 1454, con la conseguente ascesa di [[Borjigin]].
[[Batumöngke Dayan Khan]] e il suo ''[[Khatun]]'' [[Mandukhai Khatun|Mandukhai]] riunì l'intera nazione mongola sotto la Genghisids nei primi anni del [[XVI secolo]]. Verso La metà del [[XVI secolo]], [[Altan Khan]] del Tümed, nipote illegittimo di [[Batumöngke Dayan Khan|Dayan Khan]], acquisì un certo potere in patria. Fondò [[Hohhot]] nel 1557. L'incontro con il [[Dalai Lama]], nel 1578, fu fondamentale per la diffusione del [[Buddhismo tibetano]] in Mongolia. Abtai Khan del [[Khalkha]] si convertì al buddismo e fondò il monastero [[Erdene Zuu]] nel 1585. Suo nipote [[Zanabazar]] diventò il primo [[Jebtsundamba Khutuktu]] nel 1640.
=== Dominio Dinastia Qing ===
{{vedi anche|Dinastia Qing}}
L'ultimo Khan mongolo era [[Ligden Khan]], al potere fino al XVII secolo, il quale entrò in conflitto contro i [[manciù]], saccheggiò gran parte delle città cinesi e riuscì ad allontanare la maggior parte delle tribù mongole. Morì nel 1634, mentre si dirigeva verso il [[Tibet]], nel tentativo di eludere i Manciù e distruggere la [[Gelug|Scuola buddista dei cappelli gialli]]. Nel 1636 gran parte della [[mongolia interna]] era sottomessa ai manciù, propulsori della [[Dinastia Qing]]. Il [[Khalkha]] infine venne al governo dei Qing nel 1691, portando così tutti i territori della Mongolia odierna sotto il governo di [[Pechino]]. Dopo numerose guerre, i [[Dzungar]] (i Mongoli occidentale o Oirads) vennero sconfitti definitivamente nel 1757–1758<ref>[https://www.britannica.com/EBchecked/topic/313790/Kazakhstan/214566/History#ref=ref598970 Kazakhstan to c. 1700 ce]. ''Encyclopædia Britannica'' Online.</ref>, sotto la Mongolia ricevettero una relativa autonomia, essendo amministrati dai khanati ereditari Genghisid di Tusheet Khan, Setsen Khan, Zasagt Khan e Sain Noyon Khan. [[Jebtsundamba Khutuktu]] di Mongolia ebbe ''de facto'' un certo peso politico. I Manciù proibirono anche l'immigrazione cinese di massa, consentendo ai mongoli di preservare la loro cultura.
Fino al 1911, la [[dinastia Qing]] mantenne il controllo della Mongolia con una serie di alleanze e matrimoni misti, come pure adottando misure economiche e militari. Gli ''[[Amban]]'' (alti ufficiali) consolidarono il potere presso [[Ulan Bator]], [[Uliastaj]] e [[Hovd]], il paese venne suddiviso in feudi divenendo sempre più feudale ed ecclesiastico. Verso il [[XVIII secolo]] la povertà tra i cittadini aumentò sensibilmente, data la corruzione e l'usura verso i commercianti da parte della nobiltà feudale.
=== Indipendenza ===
{{vedi anche|Mongolia Esterna}}
[[File:BogdKhan.jpg|thumb|upright|[[Jebtsundamba Khutuktu]]]]
Con la caduta della [[dinastia Qing]], la Mongolia, sotto il [[Bogd Khan]], dichiarò l'indipendenza nel 1911. Tuttavia, la nuova costituzione della [[Taiwan|Repubblica di Cina]] considera la Mongolia parte del suo territorio. L'area controllata dal Khan Bogd era approssimativamente quella dell'ex [[Mongolia Esterna]] durante il periodo Qing. Nel 1919, dopo la [[Rivoluzione d'Ottobre]] in [[Russia]], le truppe cinesi, guidate da [[Xu Shuzheng]], occuparono militarmente la Mongolia. Tuttavia, finita la [[guerra civile russa]], [[Roman von Ungern-Sternberg]] sconfisse i cinesi nel 1921 presso [[Ulan Bator]]. Al fine di proteggere il paese dalle incursioni cinesi, l'[[Unione Sovietica]] decise d'insediare un governo [[comunista]], riorganizzando l'apparato militare. Il nuovo esercito si rese protagonista durante la presa di [[Kyakhta]] (il 18 marzo 1921) e di Khüree, insieme con le truppe sovietiche. La Mongolia dichiarò la sua indipendenza ancora una volta l'11 luglio 1921<ref>Thomas E. Ewing, "Russia, China, and the Origins of the Mongolian People's Republic, 1911–1921: A Reappraisal", in: ''The Slavonic and East European Review'', Vol. 58, No. 3 (Jul., 1980), pp. 399, 414, 415, 417, 421</ref>. Questi eventi hanno portato a una stretta alleanza della Mongolia con l'Unione Sovietica nei successivi sette anni.
=== Repubblica Popolare Mongola ===
{{vedi anche|Repubblica Popolare Mongola}}
Nel 1924, dopo la morte del leader religioso [[Bogd Khan]], venne ufficialmente proclamata la [[Repubblica Popolare Mongola]] con il sostegno dell'[[Unione Sovietica]].
[[File:Sukhe-bator.jpg|thumb|left|upright|[[Damdin Sùhbaatar]]]]
Con l'avvento al potere nel 1928 di [[Horloogijn Čojbalsan]] furono approvati alcuni provvedimenti, tra cui la [[collettivizzazione]] del [[bestiame]], la distruzione dei [[monasteri]] [[buddisti]] e la [[repressione]], anche fisica, di tutti gli oppositori del [[regime (politica)|regime]] sovietico, in particolare dei [[monaci]] buddisti. In Mongolia, nel corso del 1920, circa un terzo della popolazione maschile era costituita da monaci. Entro l'inizio del [[XV secolo]], circa 750 [[monasteri]] erano funzionanti in Mongolia<ref>[http://www.orientmag.com/8-30.htm Mongolia: The Bhudda and the Khan] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100818173717/http://www.orientmag.com/8-30.htm |data=18 agosto 2010 }}. Orient Magazine.</ref>. L'imperialismo giapponese divenne ancora più allarmante dopo l'[[Invasione giapponese della Manciuria|invasione della vicina Manciuria]], nel 1931. Durante la [[Battaglia di Khalkhin Gol|guerra sovietico-giapponese di confine]] del 1939, l'Unione Sovietica difese con successo la Mongolia contro l'espansionismo giapponese.
Nel 1945 le forze mongole combatterono durante la [[guerra Unione Sovietica-Giappone]] sul fronte della [[Mongolia Interna]]. La minaccia sovietica portò la [[Cina]] a proclamare un ''referendum'' d'indipendenza, che si svolse nel 20 ottobre 1945, con il 100% dell'elettorato (in base alle cifre ufficiali) che votò per l'indipendenza. Dopo la stesura della [[costituzione]] della [[Repubblica Popolare di Cina]], entrambi i paesi hanno confermato il loro riconoscimento reciproco, il 6 ottobre 1949.
Il 26 gennaio 1952, [[Yumjaagiin Tsedenbal]] prese il potere. Nel 1956, e ancora nel 1962, il [[culto della personalità]] di [[Horloogijn Čojbalsan]] venne condannato e bandito dagli organi del [[Partito Rivoluzionario del Popolo Mongolo]]. La Mongolia continuò a rivelarsi un fedele alleato dell'Unione Sovietica, soprattutto dopo la [[crisi sino-sovietica]] degli anni cinquanta. Nel 1980 circa 55.000 soldati sovietici erano di stanza in Mongolia. Mentre Tsedenbal era in visita a Mosca, nel mese di agosto 1984, la sua grave malattia ha indotto il Parlamento ad annunciare il suo ritiro e sostituirlo con [[Jambyn Batmönkh]].
=== Rivoluzione Democratica e nascita della democrazia ===
{{vedi anche|Rivoluzione democratica della Mongolia nel 1990}}
L'introduzione da parte di [[Mikhail Gorbachev]] della ''[[perestroika]]'' e della ''[[glasnost]]'' in Unione Sovietica ha fortemente influenzato la politica mongola, portando alla pacifica [[Rivoluzione democratica della Mongolia nel 1990|Rivoluzione Democratica]] e all'introduzione di un sistema multipartitico e dell'economia di mercato. Nel 1992 è stata introdotta una nuova [[costituzione]] e il termine "Repubblica del Popolo" è stato tolto dal nome ufficiale del paese. La transizione all'economia di mercato è stata difficile, con alti tassi di inflazione e penuria di cibo nei primi anni novanta. La prima vittoria elettorale per un partito non comunista arrivò nel 1993 (elezioni presidenziali) e nel 1996 (elezioni parlamentari). La firma del contratto dei minatori di [[Ojuu Tolgoj]] viene considerata come una pietra miliare nella moderna storia mongola. Il Partito Rivoluzionario del Popolo Mongolo ha cambiato nome nel 2010 in Partito del Popolo Mongolo.
== Geografia ==
{{vedi anche|Geografia della Mongolia}}
[[File:Mongolia 1996 CIA map.jpg|thumb|La parte meridionale della Mongolia è circondata dal [[Deserto del Gobi]], mentre la maggior parte della parte settentrionale è costituita dalle montagne]]
[[File:Mongolia Landscape.jpg|thumb|left|Tipico paesaggio mongolo]]
[[File:TariatLandscape.jpg|thumb|[[Steppe]] della Mongolia]]
La Mongolia, con [[Stati per superficie|i suoi 1.565.000 km²]], è il 19º paese del pianeta per estensione territoriale (oltre cinque volte l'[[Italia]])<ref>[http://www.mongolia.it/news.htm MONGOLIA - mongolia.it il portale della Mongolia<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Confina con Cina e Russia e dista all'incirca 44 km dal [[Kazakistan]].
Il paesaggio della Mongolia è molto variegato, con il [[deserto del Gobi]] a Sud e con le regioni fredde e montuose a Nord e Ovest. Gran parte della Mongolia è costituita da [[steppe]]. Il punto più alto in Mongolia è il [[picco Hùjtnij]], nel massiccio [[Nayramdal Uur]], a 4.374 m s.l.m. Il bacino del [[lago]] [[Uvs Nuur]], condiviso con la [[Tuva|Repubblica di Tuva]] ([[Russia]]), è uno dei [[Patrimonio dell'umanità|Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO]]. Il [[clima]] estivo è mite, mentre in [[inverno]] le temperature scendono fino a –40 °C e a –60 °C nella [[taiga]]<ref>{{Cita web
|autore =
|anno = 2004
|url = http://www.imcg.net/gpd/asia/mongolia.pdf
|formato = PDF
|titolo = Republic of Mongolia
|accesso = 10 febbraio 2008
|urlmorto = sì
|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20061002003846/http://www.imcg.net/gpd/asia/mongolia.pdf
|dataarchivio = 2 ottobre 2006
}}
</ref>.
Il Paese è anche soggetto a rigide condizioni climatiche (''[[Zud (clima)|zud]]'' è il termine con cui i Mongoli definiscono un inverno particolarmente freddo e nevoso). [[Ulan Bator]] ha una temperatura media tra le più basse al mondo. La Mongolia è un Paese con un'[[altitudine]] tra le più alte al mondo. Ha un [[clima continentale]] e tendenzialmente ventoso, con inverni lunghi e rigidi, mentre nei mesi estivi, durante i quali avvengono la maggior parte delle precipitazioni annuali, il [[clima]] asciutto e salubre raggiunge i 25-30 °C. In questa breve stagione il [[vento]] è protagonista: quello fresco da Nord, quello tiepido dal [[deserto del Gobi|Gobi]].
Il termine ''gobi'' è un termine [[Lingua mongola|mongolo]] che di solito si riferisce a una categoria di pascoli della [[steppa]] aridi e con vegetazione abbastanza sufficienti al sostentamento di [[marmotte]] e [[cammelli]]. I Mongoli sono soliti precisare tale differenza, anche se la distinzione non è sempre evidente ai turisti. I paesaggi del Gobi sono estremamente fragili e vengono facilmente distrutti dall'eccessivo sfruttamento della [[pastorizia]], fenomeno in continua crescita che risulta dannoso per la sopravvivenza dei [[Camelus bactrianus|cammelli]].
== Popolazione ==
=== Demografia ===
{{vedi anche|Demografia della Mongolia}}
[[File:Ulaanbaatar Bayangol.JPG|thumb|Complessi residenziali a [[Ulan Bator]]]]
[[File:YurtnederzettingUlaanbaator.jpg|thumb|Tipici [[quartieri yurta]] in cui vivono molte famiglie mongole]]
La [[popolazione]] della Mongolia, secondo lo [[United States Census Bureau]], ammontava a 2.951.786 persone al giugno del 2007, classificando il Paese come 138º in termini di popolazione. Il [[Dipartimento di Stato americano]], [[Bureau of East Asian and Pacific Affairs]], che utilizza le stime delle [[Nazioni Unite]]<ref>{{Cita web|url=http://www.state.gov/r/pa/ei/bgn/2779.htm |titolo=U.S. Department of State. Bureau of East Asian and Pacific Affairs. Background Note:Mongolia |editore=State.gov |data=28 febbraio 2010 |accesso=2 maggio 2010}}</ref>, indica, invece, una popolazione di 2.629.000 persone (quindi una differenza dell'11% rispetto allo United States Census Bureau). Stime delle [[Nazioni Unite]] risultano simili a quelle stilate dal Mongolian National Statistical Office (2.612.900, fine luglio 2007). Il tasso di crescita della popolazione è pari all'1,2%<ref name="UN DESA PD">[http://www.un.org/esa/population/publications/wpp2006/WPP2006_Highlights_rev.pdf World Population Prospects]
The 2006 Revision Highlights</ref>. Circa il 59% della popolazione è sotto i 30 anni e di questi il 27% è sotto i 14 anni. Questa popolazione relativamente giovane può rivelarsi fondamentale per la crescita economica della Mongolia.
Dalla fine del [[socialismo]] la Mongolia ha registrato un calo del [[tasso di fecondità totale]] più rapido che in qualunque altro Paese del mondo: secondo recenti stime delle [[Nazioni Unite]]<ref name="UN DESA PD" />, nel 1970-1975 la fertilità è stata stimata a 7,33 figli per donna, ma le prospettive per il periodo 2005-2010 sono di 1,87 (4 volte di meno).
La Mongolia è molto più urbanizzata oggi rispetto agli anni passati: circa il 40% della popolazione vive a [[Ulan Bator]]; nel 2002 il 23% viveva a [[Darhan]], [[Erdenet]] e nei centri limitrofi<ref>[http://202.131.5.91/yearbook/2002/yearbook2002.pdf National Statistical Office: Statistical Yearbook 2002] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20071124163116/http://202.131.5.91/yearbook/2002/yearbook2002.pdf |data=24 novembre 2007 }}, p. 39. "Villages" in this case refers to settlements that are not part of a sum, see p. 37</ref>. Resta significativa, tuttavia, la popolazione che vive lontano dai centri abitati. Nel 2002 circa il 30% di tutte le famiglie della Mongolia ha vissuto di [[agricoltura di sussistenza]]<ref>[http://202.131.5.91/yearbook/2002/yearbook2002.pdf National Statistical Office: Statistical Yearbook 2002] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20071124163116/http://202.131.5.91/yearbook/2002/yearbook2002.pdf |data=24 novembre 2007 }}, pp. 43, 151</ref>. La maggior parte dei pastori in Mongolia rimane ancorata alle tradizioni dei [[popoli nomadi]].
I [[Mongoli]], costituiti principalmente da Khalkha e altri, tutti parlanti principalmente dialetti della [[lingua mongola]], rappresentano il 95% della popolazione. I [[Khalkha]] costituiscono l'86% della popolazione di etnia mongola; il restante 14% include, tra gli altri, [[Oirati]] e [[Buriati]]. Le [[Turchi|popolazioni turche]] ([[Kazaki]], [[Tuvani]] e [[Uzbeki]]) costituiscono il 4,5% della popolazione della Mongolia. Il resto è costituito da [[Russi]], [[Cinesi]], [[Coreani]] e [[Statunitensi]]<ref>[http://www.smh.com.au/news/business/second-wave-of-chinese-invasion/2007/08/12/1186857347594.html Second wave of Chinese invasion]. The Sydney Morning Herald. August 13, 2007.</ref>; la maggior parte dei Russi<ref>[http://countrystudies.us/mongolia/38.htm Mongolia – Ethnic and Linguistic Groups]. Source: ''U.S. Library of Congress.''</ref> lasciò il Paese dopo il crollo dell'[[Unione sovietica|Unione Sovietica]].
=== Religione ===
{{vedi anche|Buddhismo in Mongolia|Cristianesimo in Mongolia|Chiesa cattolica in Mongolia}}
Secondo il censimento nazionale del 2010 la popolazione mongola sopra i 15 anni dichiarava di essere per il 53% buddista e per il 38,6% atea.
{| class="wikitable sortable"
|-
|+ Religioni in Mongolia<br /><small>(popolazione sopra i 15 anni)<ref name="Religion2010">[http://www.toollogo2010.mn/doc/Main%20results_20110615_to%20EZBH_for%20print.pdf National Census 2010 Preliminary results] (in Mongolian])</ref></small>
|-
! Religione !! Popolazione!! Percentuale<br />%
|-
| [[Buddhismo]] || {{formatnum:1009357}} || 53,0
|-
| [[Islam]] || 57.702 || 3,0
|-
| [[Sciamanesimo]] || 55.174 || 2,9
|-
| [[Cristianesimo]] || 41.117 || 2,1
|-
| Altre religioni || 6.933 || 0,4
|-
| [[Ateismo]] || 735.283 || 38,6
|-
! TOTALE !! 1.905.566 !! 100,0
|}
=== Lingue ===
La lingua ufficiale della Mongolia è il [[Lingua mongola|mongolo]]<ref name=WF>{{Cita web|url=https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/geos/mg.html|titolo=Mongolia|editore=Central Intelligence Agency|sito=The World Factbook|accesso=14 dicembre 2012}}</ref>, parlato dal 95% della popolazione. Esiste però una grande varietà di [[dialetti]] [[oirati]] e [[buriati]], parlati in tutto il paese. Nella parte occidentale del paese le [[lingue turche]], tra cui la [[lingua kazaka]] e lingua tuvana, sono molto diffuse.
La [[lingua mongola]] moderna utilizza l'[[alfabeto cirillico]], a differenza del passato quando si utilizzava la [[scrittura mongola]]. Una reintroduzione ufficiale della vecchia scrittura è stata progettata per il 1994, ma non ha ancora avuto luogo, in quanto le vecchie generazioni hanno incontrato difficoltà pratiche<ref>{{Cita libro
| cognome =
| nome =
| coautori = Ulrich Ammon, Norbert Dittmar, Klaus J. Mattheier, Peter Trudgill
| titolo = Sociolinguistics/Soziolinguistik: An International Handbook of the Science of Language and Society
| editore = Walter de Gruyter & Co
| anno = 2006
| città = Berlin
| url = http://books.google.com/?id=LMZm0w0k1c4C&pg=PA1894&lpg=PA1894&dq=official+reintroduction+of+Mongolian+script&q=
| ISBN =9783110184181 }}</ref>. L'[[scrittura mongola|alfabeto tradizionale]] è stato recentemente reintrodotto nelle scuole<ref>{{Cita news
|url= http://www.guardian.co.uk/travel/2006/oct/27/mongolia.essentialinfo
|titolo=Mongolia: Essential information | Travel | guardian.co.uk
|pubblicazione=guardian.co.uk
|accesso=27 marzo 2010
|città=London
| data=22 novembre 2006
}}</ref>.
La [[lingua russa]] è la lingua straniera più parlata in Mongolia, seguita dall'[[Lingua inglese|inglese]], recentemente molto diffuso. Anche la [[lingua coreana]] sta diventando popolare per l'alto numero dei lavoratori mongoli presenti in [[Corea del Sud]]. La [[Cina]], in virtù della sua vicinanza, sta gradualmente influenzando anche la [[lingua (linguistica)|lingua]]; l'interesse per la [[lingua cinese]] è cresciuto: infatti, secondo Uradyn E. Bulag, antropologo presso l'[[Hunter College]] e il Graduate Center della [[Università della Città di New York]], i mongoli della [[Mongolia Interna]] sono preoccupati di perdere la propria identità culturale e linguistica per via dell'[[assimilazione culturale]] forzata da parte delle autorità cinesi<ref>{{Cita web|url=http://www.smhric.org/SMW_12.htm|titolo=Mongolian Ethnicity and Linguistic Anxiety in China|autore=Uradyn E. Bulag, Department of Anthropology, Hunter College and the Graduate Center, City University of New York, New York, NY 10021|editore= Southern Mongolian Human Rights Information Center. All rights reserved|accesso=16 agosto 2011}}</ref>. La [[lingua giapponese]] è anche popolare tra le nuove generazioni. Un certo numero di anziani mongoli conosce il [[Lingua tedesca|tedesco]], in quanto ha studiato nella [[Germania dell'Est]], mentre alcuni parlano le diverse lingue del [[blocco orientale]]. Oltre a questo, molti giovani mongoli parlano correntemente una o più delle lingue dell'[[Europa occidentale]], in quanto molti di loro vivono o studiano in paesi europei, tra cui [[Germania]], [[Francia]] e [[Italia]].
Le persone sorde utilizzano la lingua dei segni mongola (Монгол дохионы хэл, Mongol dokhiony Khel).
== Ordinamento dello stato ==
=== Suddivisioni amministrative ===
{{vedi anche|Province della Mongolia}}
La Mongolia è divisa in 21 [[province]] (''[[ajmag]]''), Ulaanbaatar (la capitale) è una municipalità con lo ''status'' di provincia. Le ''ajmag'' sono a loro volta divise in distretti (''[[Sum (divisione amministrativa)|sum]]''); i ''sum'' sono suddivisi in ''bag''.
[[File:Map mn aimags de.png|destra|300px]]
{{Div col|cols=2|small=no}}
* [[Provincia dell'Arhangaj|Arhangaj]]
* [[Provincia del Bajan-Ôlgij|Bajan-Ôlgij]]
* [[Provincia di Bajanhongor|Bajanhongor]]
* [[Provincia di Bulgan|Bulgan]]
* [[Provincia di Darhan-Uul|Darhan-Uul]]
* [[Provincia del Dornod|Dornod]]
* [[Provincia del Dornogov’|Dornogov’]]
* [[Provincia del Dundgov’|Dundgov’]]
* [[Provincia del Gov’-Altaj|Gov’-Altaj]]
* [[Provincia del Gov’-Sùmbėr|Gov’-Sùmbėr]]
* [[Provincia del Hėntij|Hėntij]]
* [[Provincia di Hovd|Hovd]]
* [[Provincia del Hôvsgôl|Hôvsgôl]]
* [[Provincia del Ômnôgov’|Ômnôgov’]]
* [[Provincia dell'Orhon|Orhon]]
* [[Provincia del Ôvôrhangaj|Ôvôrhangaj]]
* [[Provincia del Sėlėngė|Sėlėngė]]
* [[Provincia di Sùhbaatar|Sùhbaatar]]
* [[Provincia del Tôv|Tôv]]
* [[Ulan Bator]] (municipalità)
* [[Provincia dell'Uvs|Uvs]]
* [[Provincia del Zavhan|Zavhan]]
{{Div col end}}
=== Città principali ===
* [[Ulan Bator]]: 1.400.000 ab
* [[Ėrdėnėt]]: 91.800 ab
* [[Darkhan]]: 80.300 ab
* [[Cojbalsan]]: 42.000 ab
=== Istituzioni ===
{{...|stati}}
== Politica ==
La Mongolia è una [[repubblica semipresidenziale]]. Il popolo elegge il parlamento, il quale a sua volta elegge il [[governo]]. Il presidente è eletto direttamente. La [[costituzione]] della Mongolia garantisce piena [[libertà di espressione]] e di [[religione]]. Nonostante il folto numero di partiti, i due maggiori schieramenti politici sono il [[Partito Rivoluzionario del Popolo Mongolo]] (MPRP) e il [[Partito Democratico (Mongolia)|Partito Democratico]] (DP).
Dopo la dominazione sovietica e l'abolizione del [[monopartitismo]], il DP dominò la scena politica nel periodo 2004-2006. Dopo un'alternanza di governo tra il [[Partito Rivoluzionario del Popolo Mongolo]] e il [[Partito Democratico (Mongolia)|Partito Democratico]], il MPRP è l'attuale governo in carica, avendo vinto le elezioni politiche del giugno [[2008]].
=== Presidente ===
{{vedi anche|Capi di Stato della Mongolia}}
Il presidente della Mongolia ha un ruolo con limitati poteri esecutivi: può infatti bloccare le decisioni del Parlamento, che può però non tener conto del veto con una maggioranza di 2/3. La costituzione della Mongolia prevede tre requisiti per la candidatura: il candidato dev'essere un nativo della Mongolia, aver superato i 45 anni e aver vissuto in Mongolia per cinque anni prima di assumere l'incarico. Il presidente è inoltre tenuto a dimettersi formalmente, se richiesto dal suo partito. L'attuale presidente è [[Khaltmaagiin Battulga]], in carica dal 10 luglio [[2017]].
=== Grande Hural di Stato ===
{{vedi anche|Grande Hural di Stato}}
[[File:President Putin meeting deputies of the Great State Hural-1.jpg|thumb|Il ''Grande Hural di Stato'']]
La Mongolia utilizza un [[Monocameralismo|sistema parlamentare unicamerale]], in cui il presidente ha un ruolo esecutivo limitato, e il [[governo]], scelto dal legislatore, esercita il [[potere esecutivo]]. Il [[Grande Hural di Stato]] ha una camera con 76 seggi ed è presieduto dal [[presidente della Camera]]. Elegge i suoi membri ogni quattro anni dalle elezioni generali. Il Grande Hural di Stato rappresenta il [[potere legislativo]] del governo con la presenza più che altro simbolica del presidente, mentre il primo ministro, per poter esercitare le sue funzioni, deve godere della fiducia del parlamento.
=== Primo Ministro ===
{{vedi anche|Primi ministri della Mongolia}}
Il Primo Ministro della Mongolia è eletto dal [[Grande Hural di Stato]]. L'attuale primo ministro è [[Ukhnaagiin Khürelsükh]], che ha assunto l'incarico il 4 ottobre [[2017]].
Il [[gabinetto di governo|gabinetto]] è nominato dal [[primo ministro]] in consultazione con il presidente e confermato dal [[Grande Hural di Stato]].
=== Relazioni estere e militari ===
[[File:Mongolian Armed Forces in riot gears.jpg|thumb|Reparto delle forze armate mongole in assetto anti-sommossa]]
La complessa gestione dei rapporti con i suoi "giganti" vicini - la [[Russia]] e la [[Cina]] - spinge il governo di Ulan Bator a una politica di buone relazioni con entrambe le potenze confinanti, con le due Coree, ma anche con le principali democrazie avanzate del pianeta - il [[Giappone]], gli [[Stati Uniti]], l'[[Unione europea]] - secondo la cosiddetta "dottrina del terzo vicino" (in inglese, ''third neighbor doctrine'').
Il governo si è concentrato molto sulla necessità di incoraggiare gli investimenti esteri e sviluppare il [[commercio]] interno. La Mongolia ha sostenuto la [[guerra d'Iraq]] del 2003, inviando un contingente di 180 unità. Circa 130 soldati sono attualmente dispiegati in [[Afghanistan]]. 200 soldati mongoli sono in servizio in [[Sierra Leone]] sotto il mandato delle [[Nazioni Unite]], e nel luglio 2009, la Mongolia ha deciso d'inviare un battaglione in [[Ciad]] a sostegno della [[MINURCAT]]<ref>[http://www.un.org/apps/sg/offthecuff.asp?nid=1312 Ban Ki-Moon on press conference in Ulaanbaatar, July 27th, 2009]</ref>.
Dal [[2005]] al [[2006]] la Mongolia, durante la [[guerra del Kosovo]], ha inviato 40 unità, che hanno collaborato in stretto contatto con i colleghi [[Belgio|belgi]] e [[Lussemburgo|lussemburghesi]]. [[George W. Bush]] è stato il primo presidente statunitense della storia a visitare il paese il 21 novembre 2005<ref>{{Cita web|url=http://mongolia.usembassy.gov/potus_visit.html|titolo=President George W. Bush Visits Mongolia|editore=US embassy in Mongolia, 2005|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080229154823/http://mongolia.usembassy.gov/potus_visit.html|dataarchivio=29 febbraio 2008}}</ref>. Nel [[2004]] è stata formalmente invitata dalla [[Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa]] (OCSE) come partner commerciale in [[Asia]].
Le sedi diplomatiche della Mongolia sono presenti in vari paesi tra cui: [[Almaty]], [[Ankara]], [[Bangkok]], [[Berlino]], [[Pechino]], [[Bruxelles]], [[Budapest]], [[Il Cairo]], [[Canberra]], [[Varsavia]], [[Washington]], [[Vienna]], [[Vientiane]], [[L'Avana]], [[Delhi]], [[Kuwait City]], [[Londra]], [[Mosca (Russia)|Mosca]], [[Ottawa]], [[Parigi]], [[Praga]], [[Pyongyang]], [[Seul]], [[Sofia]], [[Stoccolma]], [[Tokyo]], [[Hanoi]] e [[Singapore]], un [[consolato (diplomazia)|consolato]] è presente a [[Irkutsk]] e a [[Ulan-Udė]]. In [[Italia]], la Mongolia è rappresentata da due principali istituzioni, l'Ambasciata della Mongolia a [[Roma]] e la [[Camera di commercio italo-mongola]]. Rappresentanze diplomatiche sono presenti alle [[Nazioni Unite]] a [[New York]] e [[Ginevra]]<ref>[http://www.ulanbator.mn/index.php?option=com_content&task=view&id=241&Itemid=941 Ulanbator<!-- Bot generated title -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080224064310/http://www.ulanbator.mn/index.php?option=com_content&task=view&id=241&Itemid=941 |data=24 febbraio 2008 }}</ref>.
== Inquinamento atmosferico ==
La capitale mongola [[Ulan Bator]] attualmente è influenzata dall'[[inquinamento atmosferico]] causato dalla combustione del [[carbone]] e della [[legna]] nelle stufe utilizzate per riscaldare e cucinare. Il recente passaggio a un'[[economia di mercato]] ha portato la capitale a una intensa [[urbanizzazione]] e alla creazione di distretti fuori dal centro urbano (perlopiù di [[yurta]]), dove il 70% della popolazione risiede. Il problema dell'inquinamento atmosferico è caratterizzato da concentrazioni molto elevate di particelle in aria, [[particolato]] (PTS), a differenza della minore percentuale di [[anidride carbonica]] e [[azoto]] presente nell'[[aria]]. Le analisi effettuate dalle autorità di Ulan Bator hanno dimostrato che il PTS è di gran lunga la componente più grave del problema dell'inquinamento atmosferico. Durante i mesi invernali, la normale visuale urbana risulta oscurata e ciò comporta un impatto negativo sulla salute umana. L'inquinamento dell'aria influisce anche sulla visibilità della città a tal punto che agli [[aerei]], in alcune occasioni, viene impedito l'atterraggio presso l'[[Aeroporto Internazionale Chinggis Khaan|aeroporto locale]].
La temperatura media annuale a Ulan Bator è 0 °C, la capitale più fredda al mondo<ref name="mong26">{{cita web|data=2004|url=http://www.imcg.net/gpd/asia/mongolia.pdf|titolo=Republic of Mongolia|accesso=10 febbraio 2008|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20061002003846/http://www.imcg.net/gpd/asia/mongolia.pdf|dataarchivio=2 ottobre 2006}}</ref>. Il 40% della popolazione a [[Ulan Bator]] vive in appartamenti, circa l'80% dei quali è dotato di [[Cogenerazione|centrali termiche da tre impianti di produzione combinata di calore ed energia]]. Le centrali elettriche nel 2007 hanno consumato quasi 3,4 milioni di tonnellate di carbone, tuttavia, la tecnologia di controllo dell'inquinamento non è in grado di gestire un alto tasso di produzione come questo. Nella sola Ulan Bator, l'annuale media stagionale delle concentrazioni di particolato (PTS) hanno registrato l'alto valore 279, benché il livello massimo di PTS consigliato dall'[[Organizzazione Mondiale della Sanità]] (OMS) sia 20. Pertanto, il livello di PM10 a Ulan Bator è 14 volte superiore al livello massimo raccomandato. Questa concentrazione è superiore a quella di molte [[città]] del nord della [[Cina]], note per il loro alto tasso di [[inquinamento atmosferico]], ove a volte tali tassi sono stati superiori a 200 fino a pochi anni fa, prima delle misure del [[governo]] [[cina|cinese]] per far fronte a questo alto [[inquinamento atmosferico]]<ref>{{Cita pubblicazione |autore= The World Bank| titolo= Mongolia: Air Pollution in Ulaanbaatar – Initial Assessment of Current Situation and Effects of Abatement Measures. |serie=Sustainable Development Series: Discussion Paper|data = dicembre 2009| editore= The World Bank.|città= Washington, D.C. |url= http://siteresources.worldbank.org/INTMONGOLIA/Resources/Air_pollution_final_report.pdf |accesso=12 maggio 2011}}</ref>.
== Economia ==
[[File:UlaanBaatar-2009.jpg|thumb|[[Ulan Bator]] è il maggior centro economico della nazione]]
L'[[economia]] della Mongolia si basa principalmente sullo sfruttamento delle ingenti risorse naturali come il [[petrolio]], il [[carbone]] minerale e il [[rame]], ma anche dello sfruttamento minerario del [[molibdeno]], [[tungsteno]] e [[fosfato]].
Attualmente sono presenti 30.000 piccole medie imprese in Mongolia, la maggior parte dislocate nella capitale. La maggioranza della popolazione al di fuori delle aree urbane pratica [[Agricoltura di sussistenza|pastorizia di sussistenza]] allevando per lo più [[ovini]], [[caprini]], [[bovini]], [[Equus caballus|cavalli]] e [[Camelus bactrianus|cammelli della Battriana]]. Il [[agricoltura|settore agricolo]], modestamente sviluppato, comprende: [[frumento]], [[Hordeum vulgare|orzo]], [[patate]], [[ortaggi]], [[pomodori]], [[Anguria|angurie]], [[Hippophae|olivello spinoso]] e le colture foraggere. Il PIL ''pro capite'' (a parità di potere d'acquisto) nel 2012 era di 5.314 dollari<ref name="IMF"/>.
Anche se il [[PIL]] è aumentato costantemente dal 2002 con un tasso di crescita del 7,5% in una stima ufficiale del 2006, lo Stato è ancora al lavoro per superare un deficit commerciale consistente. Parte del [[debito]] nei confronti della [[Russia]] è stata risolta dal governo mongolo nel 2004 con un pagamento di 250 milioni di dollari ricevuti proprio dalla [[Russia]] per il risarcimento del dominio sovietico. Nonostante la crescita, nel 1998 il 35,6% della popolazione viveva sotto della soglia della povertà; la percentuale sta diminuendo, ma era ancora al 36,1% nel 2002-2003 e al 32,2% nel 2006<ref name="Yearbook2007">Statistical Yearbook of Mongolia 2006, National Statistical Office, Ulaanbaatar, 2007</ref> e sia il tasso di disoccupazione e tasso di inflazione sono aumentati al 3,2% e 6,0% nel 2006.
Il [[Borsa di Ulan Bator|Mongolian Stock Exchange]], fondata nel 1991 a [[Ulan Bator]], è una [[borsa valori]] piccola per la [[capitalizzazione di mercato]].<ref name="Jeffs">{{Cita news|url=http://www.efinancialnews.com/content/1047180747|titolo=Mongolia earns a sporting chance with fledgling operation |cognome=Jeffs |nome=Luke |data=12 febbraio 2007 |accesso=11 settembre 2007 |pubblicazione=Dow Jones Financial News Online}}</ref><ref name="IHT">{{Cita news |url=http://www.iht.com/articles/2006/09/19/bloomberg/bxmongol.php|data=19 settembre 2006 |accesso=11 settembre 2007 |titolo=Mongolian bourse seeks foreign investment |cognome=Cheng |nome=Patricia |pubblicazione=International Herald-Tribune}}</ref>.
=== Settore industriale ===
L'[[industria]] rappresenta attualmente il 21,4% del [[PIL]], simile all'apporto del [[agricoltura|settore agricolo]] (20,4%). Queste industrie comprendono materiali da costruzione, carbone, estrazione di [[rame]], di [[molibdeno]], di [[fluorite]], di [[Stagno (elemento chimico)|stagno]], di [[tungsteno]] e di [[oro]], olio, [[alimenti]] e [[bevande]], la lavorazione di prodotti di origine animale, ''[[cashmere]]'' e produzione di fibra. Il tasso di crescita della produzione industriale era del 4,1% nel 2002. Il settore minerario è in continuo aumento, con l'apertura di nuove imprese cinesi, russe e canadesi<ref name="factbook-mn">CIA World Factbook: [https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/geos/mg.html ''Mongolia'']</ref> che contribuiscono alla sopravvivenza delle [[Industria mineraria|industrie minerarie]]. La [[Industria alimentare|produzione alimentare]], specialmente di cibo confezionato, sta crescendo sempre di più grazie a investimenti di aziende straniere sul territorio.
=== Scienza e tecnologia ===
Anche il settore [[tecnologia|tecnologico]] dipende dagli investimenti stranieri: la [[Corea del Sud]] e la [[Repubblica Popolare Cinese]] hanno cominciato ad aprire uffici in Mongolia, dedicati soprattutto allo sviluppo di ''[[software]]''. La flessibilità economica ha permesso l'istituzione di diversi [[Telecomunicazioni|operatori telefonici]] come [[Mobicom Corporation]] e [[Magicnet]], che offrono servizi di [[Telefono cellulare|telefonia cellulare]] e [[Internet Service Provider|ISP]].
=== Settore terziario ===
[[File:TsetserlegMarket.jpg|thumb|Un mercato all'aperto a [[Tsetserleg]]. I mercati all'aperto sono tipici in Mongolia]]
Dopo la crisi di transizione nei primi anni '90, la produzione interna della Mongolia era in netta ripresa. Secondo il [[CIA World Factbook]], nel [[2003]], il settore dei servizi ha rappresentato il 58% del PIL, con il 29% della forza lavoro di 1.488 000 persone.
Gli ingenti investimenti stranieri, tra cui quelli della [[Cina]], [[Giappone]], [[Corea del Sud]], [[Germania]] e [[Russia]] hanno contribuito allo sviluppo delle [[infrastrutture]] e al perfezionamento del [[pavimento stradale]], come la [[strada]] che va dal confine [[Russia|russo]] a [[Sùhbaatar]] fino al confine [[Cina|cinese]] a [[Zamyn-Ùùd]]. Abbastanza sviluppato è anche il [[trasporto aereo]], con le compagnie aeree [[MIAT Mongolian Airlines]], [[Aero Mongolia]] e [[Eznis Airways]].
=== Cooperazione economica con l'Italia ===
{{vedi anche|Relazioni estere dell'Italia}}
L'Italia è uno dei principali ''partner'' economici della Mongolia (quarto importatore di beni e servizi dal Paese asiatico<ref>[http://atlas.media.mit.edu/country/mng/ The Observatory of Economic Complexity<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>). Dal [[2002]] è stata istituita la [[Camera di Commercio Italo-Mongola]]<ref>[http://associm.com Sito ufficiale della Camera di Commercio Italo-Mongola<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, una [[Camera di Commercio]] mista che raggruppa le principali aziende operanti sull'asse economico Italia-Mongolia. Il governo di Ulan Bator è inoltre stato tra i primi sostenitori asiatici della candidatura di Milano come città organizzatrice di Expo 2015.
=== Trasporti ===
[[File:Trans mongolian gobi.jpg|thumb|left|Tratto ferroviario della [[Ferrovia Transmongolica]] che attraversa il [[Deserto del Gobi]]]]
[[File:Mongolian Airlines Boeing 737 EDDT 2008.jpg|thumb|[[Boeing 737#737-800|Boeing 737-800]] della [[MIAT Mongolian Airlines]] presso l'[[Aeroporto di Berlino-Tegel]]]]
{{vedi anche|Ferrovia Transmongolica|Aeroporto Internazionale Chinggis Khaan}}
Il sistema ferroviario ha [[scartamento ferroviario|scartamento]] largo (russo) di 1.520 mm, con uno sviluppo di circa 1.810 chilometri ed è costituito soprattutto dall'asse ferroviario della [[Ferrovia Transmongolica]], che attraversa tutto il paese, con connessioni esterne a [[Ulan-Udė]], sulla [[Ferrovia Transiberiana]] (Russia) e a Jining (Cina), con il resto della rete cinese.
Per il cambio di scartamento a quello normale di 1.435 mm, in uso in Cina, a Erlian ([[Erenhot]]) in territorio cinese, al confine mongolo-cinese, i carrelli delle carrozze dei treni sono sostituiti e la loro sostituzione rende necessaria una sosta di circa 4 ore. Una linea ferrovia secondaria invece collega la città orientale di [[Choibalsan]] con la [[Transiberiana]], tuttavia, tale collegamento è chiuso ai passeggeri dopo la città mongola di [[Chuluunkhoroot|Čuluunhoroot]]<ref>[https://www.lonelyplanet.com/mongolia/eastern-mongolia/choibalsan/transport/getting-there-away Lonely Planet Mongolia: Choibalsan transport]</ref>.
Anche se in tutto paese sono presenti aeroporti (adibiti a trasporto locale), l'unico aeroporto internazionale è l'[[Aeroporto Internazionale Chinggis Khaan]] di [[Ulan Bator]], che effettua collegamenti con [[Corea del Sud]], [[Cina]], [[Giappone]], [[Russia]] e [[Germania]]. [[MIAT Mongolian Airlines]] è la più grande [[compagnia aerea]] e fornisce voli nazionali e internazionali<ref>[http://www.miat.com/routemap.php MIAT - Mongolian airlines<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120408214554/http://www.miat.com/routemap.php |data=8 aprile 2012 }}</ref>.
Il [[Autostrada|sistema viario]] risulta in continua espansione, anche se le strade da [[Ulan Bator]] al confine russo e cinese per la maggior parte non risultano asfaltate. Alcuni progetti di costruzione di strade sono attualmente in corso, per esempio la costruzione di est-ovest, il cosiddetto ''Millennium Road''.
== Cultura ==
=== Architettura ===
{{vedi anche|Architettura della Mongolia}}
=== Letteratura ===
I primi documenti scritti in mongolo risalgono ai tempi di Gengis Khan in forma di decreti (''yasa'') e sentenze (''bilik''), rimasti in forma frammentaria; per intero rimane invece la Pietra di Gengis Khan, considerata il primo vero e proprio documento scritto mongolo.
Tuttavia la prima opera letteraria mongola è il poema del XIII secolo ''[[Storia segreta dei mongoli]]'', scritto da un autore anonimo probabilmente in lingua mongola, perché tutte le tradizioni successive ne tramandarono solamente la traduzione in caratteri cinesi. Si tratta di una testimonianza delle usanze ai tempi di Gengis Khan, una sorta di vangelo all'insegna di una filosofia di guerra e di competizione esasperata, coraggio e generosità.
Al secolo XIV vari monumenti epigrafici e prime traduzioni in mongolo di opere buddhiste.
Tra il XVII e il XVIII secolo si vede la nascita di due pilastri (e forse gli unici) della letteratura in lingua mongola; si tratta di due opere storiche, il ''Bottone d'oro'' di Lubdzandandzin (1667) e la ''Storia dei Mongoli'' di Sanang Sätsän (1662. A questo periodo risalgono anche le traduzioni del canone tibetani kanjur e il ''Ciclo epico di Gäsäi Khān''. Dal XVII secolo al XIX subì l'influenza della letteratura e della lingua cinese le cui opere più importanti furono tradotte, adattate e rielaborate come ''[[Il romanzo dei tre regni]]'', i ''[[Racconti meravigliosi]]''
e ''[[Il sogno della camera rossa]]''.
Nell'Ottocento assunse una certa importanza il novelliere Inginash.
Nel Primo Novecento si cominciarono a sostituire alla lingua letteraria i vari dialetti, sviluppando molte letterature autonome e popolari.
In questo secolo inoltre la poesia assume una dimensione encomiastica e celebrativa.
=== Tecnologia ===
==== La Mongolia nello spazio ====
* [[22 marzo]] [[1981]]: [[Žùgdėrdėmidijn Gùrragčaa]] è il primo mongolo ad andare nello spazio
* [[3 giugno]] [[2017]]: viene lanciato [[Mazaalai]], il primo satellite mongolo lanciato nello spazio
== Sport ==
=== Giochi olimpici ===
La Mongolia ha vinto il suo primo oro olimpico nel [[Judo (sport)|giudò]] con [[Naidangiin Tüvshinbayar]] ai [[Giochi della XXIX Olimpiade|Giochi olimpici di Pechino 2008]].
== Tradizioni ==
La cultura mongola è diretta discendente dalle tradizioni pastorizie dei nomadi che risiedevano nella prateria, sebbene la globalizzazione e l'influsso dei cinesi abbiano portato alla scomparsa quasi definitiva della pastorizia e dunque del grande patrimonio culturale mongolo, scomparsa, secondo alcuni, dovuta dalla necessità, per il commercio internazionale, di bonificare la maggior parte dei terreni (fattore che plausibilmente ha reso la prateria una [[steppa]])<ref name="Il Totem del Lupo, Jiang Rong">Il Totem del Lupo, Jiang Rong</ref>.
I mongoli usavano (e la maggior parte usa ancora) abitare in grandi tende, chiamate [[Yurta|yurte]] (''ger'' in lingua mongola), e avevano l'abitudine di cacciare a cavallo, utilizzando dei particolarissimi strumenti chiamati ''[[uurga]]'', lunghi bastoni a cui veniva legato un cappio, nell'uso dei quali i mongoli erano formidabili. Li utilizzavano i guardiani di cavalli per addomesticarli, ma anche i cacciatori per cacciare i lupi, ancora abbondanti in Mongolia.
La dieta alimentare dei mongoli era costituita da pecore, cavalli, gazzelle, marmotte e non prevedeva assolutamente volatili, verso i quali essi portavano grande rispetto, in quanto volavano alti verso il ''[[Tengger]]'' (Cielo, divinizzato).
Inoltre, il popolo mongolo porta tuttora un grande rispetto nei confronti del lupo, totem mongolo per generazioni e figura mitica, vista come la più amata dal Cielo e presa a modello di coraggio, forza d'animo, rispetto per la natura, coesione sociale, irremovibilità.
La popolazione mongola ha vissuto secoli e secoli di aspre lotte contro i lupi, le quali hanno contribuito ad accrescere la stima nei confronti del carismatico animale. Il lupo inoltre provvedeva alla "pulizia" della prateria da erbivori che, in gran quantità, avrebbero arrecato ingenti danni all'ecosistema, come roditori (topi, marmotte), gazzelle, e anche cavalli. Infine, la costante selezione naturale che i lupi apportavano sulla natura faceva sì che solo gli animali più tenaci sopravvivessero, e lo stesso era per gli uomini: dunque i mongoli attribuiscono il merito della loro passata potenza alla presenza dei lupi.
Un altro aspetto caratterizzante dei mongoli è l'utilizzo dell'olio di marmotta, che veniva impiegato per diversi scopi: restando liquido fino a bassissime temperature, poteva essere utilizzato dai guardiani di cavalli per non congelarsi il volto d'inverno, ma anche per lavorare le pelli (le rendeva infatti più resistenti) e poteva anche essere impiegato in cucina. In caso di necessità era pure un buon rimedio contro le scottature. Oltretutto da una marmotta si riusciva a ricavare un chilo di olio, che si vendeva anche per due yuan circa.<ref name="Il Totem del Lupo, Jiang Rong"/>.
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
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* "Gengis Khan il conquistatore" di Paul Ratchnevsky
* "Alle porte della Mongolia" di Leonard Clark
* "Fiabe della Mongolia" dell'antropologa e insegnante d'italiano in Mongolia, Michela Taddei Saltini (1994)
*"Mongolia Itinerari ai confini del nulla" di Roberto Ive (2005)
*[[Giovanni da Pian del Carpine]], "''HISTORIA MONGALORUM''", 1245-1247 ("''Storia dei Mongoli''", Edizione Critica, Spoleto, Centro italiano di Studi sull'Alto Medioevo, 1989) traduzione in mongolo di Lkhagvajav Nyamaa, 2006. ISBN 99929-2-214-1
* "Mongolia" di [[Davide Pianezze]] (2008)
* "Il respiro del deserto" di Marco Buticchi (2009)
* "Storia segreta dei mongoli" di Sergej Kozin (2009)
* "Not far away" di Teo Segale (2009)
* "Mongolia" di Jane Blunden (2009)
* "In Mongolia in retromarcia" di Massimo Zamboni (2009)
* "Horse boy" di Rupert Jsaacson (2009)
* "Frasario Italiano - Mongolo" di Otgonbayar Chuluunbaatar e Paula Haas (2009)
* "Mongolia Errante" dell'antropologa Michela Taddei Saltini (2003) pubblicato insieme al film "[[La storia del cammello che piange]]" diretto da Luigi Falorni e Byambasure D
== Voci correlate ==
* [[Architettura della Mongolia]]
* [[
* [[
* [[Geografia della Mongolia]]
* [[Ferrovia Transmongolica]]
* [[Buddhismo in Mongolia]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto|
== Collegamenti esterni ==
*[https://web.archive.org/web/20070422062235/http://viaggiaresicuri.mae.aci.it/?mongolia Scheda della Mongolia dal sito Viaggiare Sicuri] - Sito curato dal Ministero degli Esteri e dall'ACI
* {{cita web|http://www.consolatomongolia.com/|Consolato Onorario di Mongolia in Italia}}
*{{cita web|1=http://www.mongoliaphoto.com/|2=Foto della Mongolia|accesso=4 dicembre 2005|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060613053240/http://mongoliaphoto.com/|dataarchivio=13 giugno 2006|urlmorto=sì}}
* {{cita web | 1 = http://www.mongolia-foreign-policy.net/ | 2 = Ministero degli Esteri mongolo | accesso = 7 giugno 2006 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20060615125555/http://www.mongolia-foreign-policy.net/ | dataarchivio = 15 giugno 2006 | urlmorto = sì }}
* {{cita web|url=http://www.open-government.mn/english/phpgov/index.php?vlink=indexhome.php&vmenunum=100&vurl=/phpgov/index.php&vlang=1|titolo=Governo mongolo|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071222060612/http://www.open-government.mn/english/phpgov/index.php?vlink=indexhome.php&vmenunum=100&vurl=%2Fphpgov%2Findex.php&vlang=1|dataarchivio=22 dicembre 2007}}
* {{cita web|http://topolain.splinder.com/post/17712424|Artisti Höömij - Un articolo sul canto laringeo mongolo (blog "Topolàin")}}
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