Eugenio Finardi e Take It Off The Top: differenze tra le pagine

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{{S|singoli rock}}
{{Artista musicale
{{Album
|nome = Eugenio Finardi
|titolo = Take It Off The Top
|tipo artista = cantautore
|artista = Dixie Dregs
|nazione = Italia
|tipo album = Singolo
|genere = Musica d'autore
|genere2anno = Blues1978
|durata = 4:06
|genere3 = Rock progressivo
|album di provenienza = [[What If (Dixie Dregs) |What If]]
|genere4 = Rock sperimentale
|genere = Rock progressivo
|genere5 = Pop rock
|etichetta = [[Capricorn Records]]
|anno inizio attività = 1961
|produttore = Ken Scott
|anno fine attività = in attività
|registrato = Chateau Recorders, [[Los Angeles]]
|etichetta = [[Cramps Records|Cramps]], [[Fonit Cetra]], [[Warner Music Group|WEA]]
|formati = [[Long playing|LP]], [[45 giri|7"]]
|immagine = Eugenio Finardi.jpg
|successivo = [[Punk Sandwich]]
|didascalia =
|anno successivo = 1979
|strumento = [[chitarra]], [[basso (strumento musicale)|basso]], [[pianoforte]], [[tastiera (musica)|tastiera]], [[organo Hammond]]
|numero totale album pubblicati = 32
|numero album studio = 19
|numero album live = 4
|numero raccolte = 9
}}
'''''Take It Off The Top''''' è il primo singolo del [[gruppo musicale]] [[Stati Uniti d'America|statunitense]], [[Dixie Dregs]] estratto nel [[1978]] dal terzo [[album in studio]] [[What If (Dixie Dregs)|What If]].
[[File:Eugenio Finardi in concerto nel 1979.jpg|miniatura|Eugenio Finardi alla chitarra in un concerto del 1979]]
{{Bio
|Titolo =
|Nome = Eugenio
|Cognome = Finardi
|Sesso = M
|LuogoNascita = Milano
|GiornoMeseNascita = 16 luglio
|AnnoNascita = 1952
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = cantautore
|Nazionalità = italiano
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
 
== Tracce ==
Musiche di [[Steve Morse]].
;7"
* Lato A
{{Tracce
|Titolo1 = Take It Off The Top
|Durata1 = 4:06
}}
* Lato B
{{Tracce
|Titolo1 = Little Kids
|Durata1 = 2:03
}}
;LP
{{Tracce
|Titolo1 = Take It Off The Top
|Durata1 = 4:06
|Titolo2 = Little Kids
|Durata2 = 2:03
}}
 
== BiografiaFormazione ==
;Dixie Dregs
Eugenio Gustavo Finardi nacque a [[Milano]] nel [[1952]] da Eloise Degenring, cantante ed insegnante lirica statunitense perfezionatasi nel [[Milano|capoluogo lombardo]], e da Enzo Finardi, tecnico del suono di origini bergamasche. Dotato di spiccate qualità canore, a soli nove anni partecipò all'incisione di un vinile per bambini di sei canzoni, ''Palloncino Rosso fuoco'', prodotto dalla "Angelicum Frati Minori", mentre due anni più tardi partecipò a un album di canzoni per Natale più una raccolta di canti tradizionali americani<ref>https://www.unibocconi.it/wps/wcm/connect/Bocconi/SitoPubblico_IT/Albero+di+navigazione/Home/Chi+siamo/News+e+iniziative/Celebrazioni+ed+eventi+istituzionali/Archivio/Blues+for+Haiti/Gli+artisti+presenti/Eugenio+Finardi_WebStage2+2010+02+19+03+32</ref>.
* [[Steve Morse]] – [[chitarra elettrica|chitarra]], [[banjo]]
* [[Mark Parrish]] – [[tastiera elettronica|tastiere]]
* [[Allen Sloan]] – [[violino]], [[Viola (strumento musicale)|viola]]
* [[Andy West]] – [[basso elettrico|basso]]
* [[Rod Morgenstein]] – [[batteria (strumento musicale)|batteria]]
 
;Produzione
La sua adolescenza trascorse tra la [[Milano|città meneghina]] e la casa materna di [[Boston]], negli [[Stati Uniti d'America]], dove Eugenio studierà inglese, e poi teatro filodrammatico presso la [[Università Tufts|Tufts University]] di [[Medford (Massachusetts)]]<ref>http://intervistediadele.blogspot.com/2014/01/eugenio-finardi-e-il-suo-amore-per-la_12.html</ref>, ottendendo altresì il doppio passaporto, italiano e statunitense.
* Ken Scott – [[produttore discografico|produzione]]
 
=== GliClassifiche esordi ===
{|class="wikitable"
Sul finire degli [[anni 1960|anni Sessanta]] Finardi decise di restare in [[Italia]] (per questa decisione scriverà il brano "[[Dolce Italia]]"), muovendosi nelle scene del rock milanese, dapprima in una band chiamata "The Tigers", quindi insieme a personaggi come il giovane batterista [[Walter Calloni]] e un giovane chitarrista italo-brasiliano, [[Alberto Camerini]]. Con questi ultimi formò un piccolo gruppo rock chiamato ''Il Pacco'', esibendosi prima nei locali milanesi, poi via via lombardi ed oltre, fino alla partecipazione alla manifestazione di [[Zerbo]] ([[Provincia di Pavia|PV]]) del ''Festival del proletariato giovanile [[Re Nudo]]'' del [[1972]]. Il successo continuò anche nei mesi ed anni successivi, dove si aggiunse anche il chitarrista [[Lucio Bardi]]<ref>https://www.iltitanic.com/VIAGGI%20E%20MIRAGGI.HTM</ref>, quindi anche il celebre chitarrista [[Claudio Rocchi]].<br/>
!Classifica (1978)
Nel periodo [[1970]]-[[1973]] partecipò inoltre a collaborazioni con gruppi musicali quali gli [[Stormy Six]] e come session man anche con altre band esordienti italiane, scrivendo anche testi in lingua inglese e perfezionando le sue conoscenze musicali italo-americane sia del [[rock and roll]] che del [[funk]]. Nel [[1972]] suonò anche l'armonica in un brano del primo album dei [[Fratelli La Bionda s.r.l.]], tentando contemporaneamente di farsi notare anche come cantante.
!Posizione<br />massima
|-
|[[Billboard Hot 100|Stati Uniti]]<ref>{{Cita web|url=https://www.musicvf.com/songs.php?page=artist&artist=Dixie+Dregs&tab=albumchartstab&sort=songdown&filter=all|titolo=Dixie Dregs Albums|accesso=13 giugno 2019|lingua=en|sito=[[Billboard 100]]}}</ref>
|align="center"|102
|}
 
== Curiosità ==
===Gli anni Settanta ed Extraterrestre===
* ''Take It Off the Top'' veniva usata spesso nel [[The Friday Rock Show]] come sigla principale dello show.<ref>{{Cita web|lingua = en|url = https://www.songfacts.com/facts/the-dixie-dregs/take-it-off-the-top|sito = songfacts.com|titolo = Take It Off The Top
Nel [[1973]] iniziò la collaborazione con la [[Numero Uno (etichetta discografica)|Numero Uno]], la casa discografica di [[Mogol]] e [[Lucio Battisti]], pubblicando il suo primo 45 giri, con ''Spacey stacey'' e ''Hard rock honey'', brani con sonorità vicine all'hard rock, sempre cantati in inglese<ref>{{Cita web |url = http://www.giornaledelcilento.it/it/musicaeugenio_finardi_live_vatolla.html#.Uuhhk_td5kg |titolo = Eugenio Finardi Live@Vatolla}}</ref>, di cui Finardi scrive le musiche (i testi sono della cantautrice californiana [[Marva Jan Marrow]]).
by The Dixie Dregs|accesso = 17 luglio 2019}}</ref>
 
Decise quindi di passare alla [[lingua italiana]], con testi diretti ed impegnati, finendo sotto contratto dalla [[Cramps Records|Cramps]] di [[Gianni Sassi]], Sergio Albergoni e Franco Mamone, pubblicando il suo primo album nel [[1975]], ''[[Non gettate alcun oggetto dai finestrini]]'', con all'interno la cover rock della canzone [[musica folk|folk]] ''Saluteremo il signor padrone''. Il successo tuttavia, arrivò soltanto l'anno dopo, con l'album ''[[Sugo (album)|Sugo]]'' che portò in sé due delle sue canzoni più famose, ''La radio'' e ''[[Musica ribelle]]''. Seguì quindi l'album ''[[Diesel (album)|Diesel]]'' del [[1977]], considerato tra i suoi migliori, che contiene altri brani divenuti famosi come ''Non è nel cuore'', ''Diesel'' e ''Non Diventare Grande Mai''. In questi anni la Cramps dedicò, per la registrazione degli album di Finardi, i suoi musicisti migliori, come [[Patrizio Fariselli]], [[Ares Tavolazzi]] e [[Paolo Tofani]], membri del gruppo musicale "[[Area (gruppo musicale)|Area]]".
 
Dalla collaborazione con la band Crisalide, che vede tra i componenti [[Mauro Spina]] alla batteria, [[Ernesto Vitolo]] alle tastiere e [[Stefano Cerri]] (figlio del già famoso chitarrista jazz [[Franco Cerri]]) al basso elettrico, nacque poi l'album ''[[Blitz (Eugenio Finardi)|Blitz]]'' del [[1978]], che conterrà, tra gli altri, il celebre brano ''[[Extraterrestre (singolo)|Extraterrestre]]'', che raggiunge presto le vette di tutte le classifiche. Nello stesso album è contenuto anche il brano ''Cuba'', dove si nota marcatamente il disagio dovuto al [[Riflusso nel privato|riflusso culturale]] nell'Italia di quegli anni. Sempre con i Crisalide, fu pubblicato ''[[Roccando rollando]]'' del [[1979]] che, in buona parte, si allontana via via dalle sonorità rock dei dischi precedenti, accostandosi anche al reggae di brani quali ''[[Roccando rollando|Legatizzatela]]'' e al calypso di ''15 Bambini'' (con cui partecipò al [[Festivalbar 1979]]), più la ballad acustica in ''La canzone dell'acqua''.
 
Per il cantante, gli ultimi [[anni 1970|anni settanta]] inoltre sono il periodo di brani impegnati, cavalcando sia l'onda della [[contestazione]] giovanile sia di temi delicati come la [[droga]], ad esempio, appunto nei testi di ''Legatizzatela'' e di ''[[Diesel (album)|Scimmia]]''.
 
===Gli anni Ottanta===
Dopo il successo di ''[[Extraterrestre (singolo)|Extraterrestre]]'', il decennio entrante segnò di fatto l'ingresso ufficiale del cantautore nella fama sia italiana che internazionale. Tuttavia, il cantante volle allontanarsi dal caos cittadino per ritirarsi poco fuori [[Milano]], ovvero a [[Carimate]]. Qui, dopo un breve periodo di permanenza a [[Londra]], decise di mettersi a lavorare alla produzione di un album presso i famosi studi di registrazione [[Stone Castle Studios|Stone Castle]] situati nel Castello della cittadina brianzola. Il risultato fu l'omonimo album ''[[Finardi (album)|Finardi]]'', pubblicato all'inizio del [[1981]]. In alcuni brani al suo interno, il cantante collaborò anche con [[Valerio Negrini]], già autore dei testi dei [[Pooh]]. In quest'album inoltre, domina la canzone ''Trappole'', di cui scriverà anche la versione in inglese. Scrisse anche brani come ''Laura degli specchi'', destinata alla cantante [[Alice (cantante)|Alice]] e comporrà anche ''[[Finardi (album)|Patrizia]]'', brano questo dedicato alla sua compagna, da poco conosciuta, e che diventerà, oltre che sua moglie, anche un'affermata designer di interni<ref>http://www.ilsecoloxix.it/p/levante/2011/08/01/AOJy17p-finardi_innamorato_michele.shtml</ref>.
Dopo un disco in lingua inglese ''[[Secret Streets]]'', dove rivisita anche alcuni brani del disco precedente, nel [[1983]] è la volta di ''[[Dal blu]]'' che contiene ''Le ragazze di Osaka'' (in seguito reincisa con [[Rossana Casale]]) e ''Amore diverso''.<br/>
L'album fu ispirato e dedicato alla figlia primogenita ''Elettra'', nata nel [[1982]] e affetta dalla [[Sindrome di Down]]<ref>http://www.cinquantamila.it/storyTellerArticolo.php?storyId=0000000136018</ref>. A tal proposito, successivamente Finardi appoggiò le associazioni di volontariato per minori disabili o disagiati in genere, e scrisse altresì la prefazione al libro ''Come Pinguini nel Deserto'', che raccoglie l'esperienze di genitori di bambini [[Sindrome di Down|down]]<ref>http://www.gliscritti.it/blog/entry/2967</ref>.
 
Seguirono quindi l'album live [[Strade (Eugenio Finardi)|Strade]] ([[1984]]), quindi ''Vorrei svegliarti'', col quale esordì al [[Festival di Sanremo 1985|Sanremo 1985]], preludio dell'album ''[[Colpi di fulmine]]'', album che si aprì verso registri più sincopati e di matrice jazz. Entrato in contrasto con le tendenze commerciali dell'epoca e in varie divergenze con l'[[industria musicale]] italiana, il cantautore si trasferì quindi per sei mesi negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]. poi, con il rimpianto nei confronti del [[Italia|Bel Paese]], tornò in Italia per lavorare, appunto, a "[[Dolce Italia]]", brano ed omonimo album pubblicato nel [[1987]], mentre nel [[1989]] il cantautore pubblicò l'album ''[[Il vento di Elora]]'', dove appare anche il brano ''Vil Coyote'' dove tracciò, in modo originale, similitudini tra la vita reale e i personaggi dei cartoni animati americani.
 
===Anni Novanta===
Nel [[1990]], con ''[[La forza dell'amore (album)|La forza dell'amore]]'' rivisitò, in chiave più moderna, alcune sue canzoni, con altresì la partecipazione di [[Luciano Ligabue|Ligabue]], [[Ivano Fossati]] (in ''Musica ribelle'') e [[Rossana Casale]] (ne ''Le ragazze di Osaka''). Nello stesso anno, nacque anche il suo secondo figlio, Emanuele <ref>https://www.elle.com/it/magazine/news/a1104826/intervista-eugenio-finardi/</ref>.
 
Dopo l'album ''[[Millennio (album)|Millennio]]'' del [[1991]], uscì ''[[Acustica (album)|Acustica]]'', contenente il brano ''Katia'' ([[1993]]) e ''Le donne di Atene'' (traduzione firmata insieme ad [[Alberto Camerini]] della celebre canzone di [[Chico Buarque de Hollanda]] ''Mulheres De Atenas''). Nel [[1996]] incise ''Uno di noi'', versione italiana del successo di [[Joan Osborne]] ''[[One of Us (singolo Joan Osborne)|One of Us]]''; la canzone, ricalcando il testo originale, affronta i temi legati alla fede in [[Dio]].<br/>
A metà del decennio, Finardi cominciò a dare segni di insofferenza rispetto all'industria discografica, periodo che coincise col brano ''[[Amami Lara]]'' (sua seconda presenza al [[Festival di Sanremo 1999|Sanremo 1999]]), mentre ''[[Accadueo]]'' è l'album del [[1998]], che l'anno dopo viene ripubblicato con l'aggiunta del brano citato, ispirato al personaggio immaginario di [[Lara Croft]], protagonista dei videogiochi della serie ''[[Tomb Raider (serie)|Tomb Raider]]''.<br/>
 
Sul finire degli [[anni 1990|anni novanta]] entrò in crisi anche il rapporto con la moglie Patrizia, che sfocerà in una separazione. Il cantante avrà successivamente, nel luglio [[1999]], una terzogenita figlia, Francesca<ref>https://www.rockol.it/news-11582/e-nata-francesca-figlia-eugenio-finardi</ref><ref>https://intervistemadyur.blogspot.com/2011/05/intervista-ad-eugenio-finardi-la-classe.html</ref>, da un'altra compagna.
 
===Anni Duemila===
Dopo aver adempiuto agli obblighi contrattuali del mercato discografico dell'epoca, con l'inizio del nuovo millennio Finardi tornò finalmente a far riferimento all'ambiente della musica alternativa, dedicandosi intensamente a vari progetti di nicchia. Con [[Francesco Di Giacomo]], cantante del [[Banco del Mutuo Soccorso]], e [[Marco Poeta]], dedicò un disco al [[Fado]], la musica portoghese. ''[[Il silenzio e lo spirito]]'' è del [[2003]] ed è un album d'indubbio fascino, registrato dal vivo, nel quale esplora il rapporto tra la Musica e l'Assoluto, con brani come ''Orleans'' di [[David Crosby]], ''Hallelujah'' di [[Leonard Cohen]] e ''Il ritorno di Giuseppe'' di [[Fabrizio De André]].
 
Il [[2005]] fu l'anno di ''[[Anima Blues]]'' in cui Finardi celebrò il suo amore per questo genere, un album di inediti in inglese che ricevette consensi dalla critica e positive recensioni su riviste internazionali di settore. Anima Blues, coprodotto dal chitarrista Massimo Martellotta, vide Pippo Guarnera all'Hammond e Vince Vallicelli alla batteria, per una fortunata tournée con più di cento concerti. Nel [[2007]], uscì la raccolta antologica ''[[Un Uomo (album)|Un uomo]]'' che ripercorre i diversi momenti della carriera finardiana: i primi tre cd offrono una serie di canzoni, presentate in ordine emotivo e non cronologico, scelte direttamente dall'autore, mentre il quarto è una compilation di inediti, provini e rarità. Le note di copertina sono curate da Fernanda Pivano. Il [[2008]] fu invece l'anno del debutto teatrale di Finardi. Al Teatro dei Filodrammatici di Milano andò in scena la prima di ''[[Suono (spettacolo teatrale)|Suono]]'' prodotto da [[Francesco Venuto]] per l'agenzia [[Raiser]] da cui venne estratto l'omonimo DVD prodotto da [[Gianni Salvioni]], spettacolo in cui l'artista raccontò, attraverso monologhi e canzoni, oltre trent'anni di carriera.<br/>
La band che lo accompagnò in questo progetto fu costituita da: [[Max Carletti]] (chitarre), Paolo Gambino (pianoforte e tastiere), Federico Ariano (batteria e percussioni) e Stefano Profeta (basso elettrico e contrabbasso). Nello stesso anno, Finardi si cimentò con la Classica Contemporanea ne ''[[Il cantante al microfono]]'', disco e concerto per voce e sestetto classico. Assieme all'[[ensemble Sentieri selvaggi]], diretto da [[Carlo Boccadoro]], Finardi eseguì le canzoni del poeta russo [[Vladimir Vysockij]], orchestrate dal compositore Filippo Del Corno e tradotte da Sergio Secondiano Sacchi. L'album vinse la [[Targa Tenco]], per la migliore interpretazione. Con l'ensamble Entr'Acte, diretto da Carlo Boccadoro, registrò ''La Storia Del Piccolo Sarto'' del compositore ungherese Tibor Harsany, liberamente tratta dalla favola dei fratelli Grimm, con la quale esordì, con successo, al [[Teatro alla Scala]] di Milano il 27 gennaio del [[2010]]. Sempre con Entr'Acte e Boccadoro, tornò nel prestigioso teatro l'anno seguente, con ''I Cavoli a Merenda'', su musiche dello stesso Boccadoro e testi di Sergio Tofano.
 
Nell'aprile [[2009]], Finardi partecipò all'incisione del brano ''[[Domani 21/04.2009]]'' di Mauro Pagani, i cui proventi furono devoluti alle popolazioni colpite dal [[terremoto dell'Aquila del 2009|terremoto dell'Aquila]]. Sempre nel 2009, cantò nell'album di [[Claudio Baglioni]] ''[[Q.P.G.A.]]'', nella canzone ''Lungo il viaggio'', che è il titolo originale della canzone più nota con il titolo ''In viaggio''. Nel marzo [[2010]] produsse l'album ''L'occhio della Luna'' della giovane cantautrice [[Roberta Di Lorenzo]], da lui scoperta a un'audizione tre anni prima. A inizio [[2011]] ''[[Il cantante al microfono]]'' diventò il titolo di un DVD distribuito da Medusa, edito dalla [[casa discografica Ermitage]]. Il [[21 gennaio]] dello stesso anno uscì il primo libro, scritto da Eugenio Finardi a quattro mani con [[Antonio G. D'Errico]]: ''Spostare l'orizzonte - come sopravvivere a 40 anni di Rock'', edito da [[Rizzoli]], in cui Finardi espone la sua filosofia di vita.
 
===Anni recenti===
Il [[28 gennaio]] [[2011]] iniziò anche l'''Eugenio Finardi Electric Tour 2011'', una rassegna di date che segnò il suo ritorno al rock delle origini, riproponendo brani degli esordi tratti da album come ''Sugo'', ''Diesel'', ''Finardi'' e ''Non gettate alcun oggetto dai finestrini''. Ad accompagnarlo, una nuova band formata da Marco Lamagna al basso, Claudio Arfinengo alla batteria, Paolo Gambino alle tastiere, Paolo Zanetti e Giovanni Maggiore alle chitarre; in seguito si aggiunse Claudio Rossi al violino e ai plettri.
 
Partecipò alla [[Festival di Sanremo 2012|62ª edizione del Festival di Sanremo]] con il brano ''[[E tu lo chiami Dio]]''<ref>{{Cita web |url = http://www.lenovae.it/sanremo-2012-ecco-la-lista-dei-big-e-dei-duetti/ |titolo = Le Novae - Sanremo 2012, ecco la lista dei big e dei duetti |urlmorto = sì |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20131004222026/http://www.lenovae.it/sanremo-2012-ecco-la-lista-dei-big-e-dei-duetti/ |dataarchivio = 4 ottobre 2013 }}</ref>, canzone che portò la firma della cantautrice [[Roberta Di Lorenzo]], arrivando in finale. Memorabili i duetti con [[Noa]], i [[Solis]] e con [[Peppe Servillo]] degli [[Avion Travel]]. Nei giorni del Festival uscì anche ''Sessanta'', triplo album con 5 inediti, tra cui spiccano i brani ''Passerà'', con testo di Zibba, e ''Nuovo Umanesimo'', scritta insieme a Max Casacci dei [[Subsonica]] con il quale inizia una collaborazione che proseguirà nel 2013. ''Nuovo Umanesimo'' vede Finardi tornare alle sonorità e alle tematiche degli esordi e dà il nome al tour che lo vede impegnato fino all'autunno.
 
Il 1º maggio [[2011]] fu invitato ad aprire il [[Concerto_del_Primo_Maggio|Concertone di Roma]], con l'inno di Mameli in versione taranta/rock, mentre a settembre, al Traffic Festival di Torino e al Palasharp di Milano, partecipò all'omaggio alla [[Cramps records]], etichetta con cui aveva debuttato oltre trent'anni prima. Nella stessa sera, oltre a Finardi, si esibirono anche [[Claudio Rocchi]] e i riuniti [[Area]] (che avevano suonato negli album ''Sugo'' e ''Diesel''). Oltre al suo set consueto, Finardi ripropose - dopo 30 anni - ''Diesel'', eseguito dalla band di Finardi con [[Patrizio Fariselli]] alle tastiere, e fu ospite del finale del set degli Area, con cui eseguì il loro classico ''Gioia e rivoluzione''. Al [[Concerto_del_Primo_Maggio|Concertone del 1º maggio 2012]], [[Mauro Pagani]] lo invitò a interpretare ''[[Like a Rolling Stone]]'' di [[Bob Dylan]].
 
Nella primavera [[2013]], il gruppo [[Elio e le Storie Tese]] lo chiamò a cantare ''A Piazza San Giovanni'', canzone scritta da loro nel suo tipico stile, che fa da prologo al singolo ''Complesso Del Primo Maggio'' tratto dal loro CD ''[[Album biango]]''. A gennaio [[2014]] fu pubblicato il suo nuovo album, prodotto da [[Max Casacci]] e registrato a [[Torino]], ''[[Fibrillante]]''<ref>{{Cita news |url=http://www.repubblica.it/spettacoli/musica/2014/01/28/news/eugenio_finardi-77147213/ |titolo=Eugenio Finardi e "Fibrillante": "Il mio disco di lotta contro un nuovo Medioevo" |sito=[[La Repubblica (quotidiano)|Repubblica.it]]}}</ref>. Nell'estate del [[2016]] partecipò gratuitamente al ''Festival dell'alta felicità'', organizzato dal movimento [[No TAV]] a [[Venaus]], in [[Val di Susa]]. Nel [[2017]]-[[2018]] ha dato il via al tour italiano "Finardimente"<ref>http://www.eugeniofinardi.it/</ref>.
 
== Strumentazione e turnisti celebri ==
Eugenio Finardi, oltre che [[cantante]], [[compositore]] e talvolta [[paroliere]], è anche un variegato [[polistrumentista]]. Suona prevalentemente la [[chitarra]], acustica o elettrica. Talvolta si dedica anche al [[Basso elettrico|basso]], al [[pianoforte]] e alla [[batteria elettronica]]. Tra i suoi strumenti più utilizzati ci sono due chitarre acustiche, una [[Taylor Guitars|Taylor]] ed una [[Martin (azienda)|Martin]] e diversi modelli di chitarra elettrica, tra cui una [[Fender Telecaster]], una [[Gibson ES-175]], una [[Gibson SG]] e una "Finardi Rebelcaster", strumento di fattura artigianale costruito apposta per lui, oltre ad alcuni modelli [[Epiphone]], [[Ibanez]] e [[Vox (azienda)|Vox]], e a un modello vintage di [[Fender Jazz Bass]].
 
Finardi è anche noto per aver collaborato con alcuni tra i migliori [[Turnista|session men]] italiani degli anni '70 e '80. Nei suoi dischi hanno infatti trovato spazio musicisti di grande spessore come i tastieristi [[Mike Moran]], [[Mark Harris]] e [[Patrizio Fariselli]], i chitarristi [[Alberto Camerini]], [[Paolo Tofani]] e [[Romano Trevisani]], i bassisti [[Hugh Bullen]], [[Stefano Cerri]] e [[Ares Tavolazzi]] e i batteristi [[Mauro Spina]], [[Walter Calloni]] e [[Alfredo Golino]] o ancora il violinista [[Lucio Fabbri]], il sassofonista [[Claudio Pascoli]] e [[Lucio Dalla]] al clarinetto (negli album [[Finardi (album)|Finardi]] e [[Secret Streets]]).
 
== Vita privata ==
Già sposato con Patrizia, a cui ha dedicato l'omonimo e celebre brano del 1981 pubblicato nell'album [[Finardi (album)]], ha avuto da lei il figlio Emanuele e la figlia Elettra, nata con la [[Sindrome di Down]] (a lei il cantautore ha dedicato i brani ''Le Ragazze di Osaka'' e ''Amore diverso'', entrambi nell'album [[Dal blu]] del 1983). Successivamente, dopo una crisi matrimoniale, si è separato e da un'altra compagna ha avuto nel 1999 la terza figlia Francesca. All'inizio degli anni 2000 sposa la sua nuova compagna, anch'essa di nome Patrizia.
 
== Influenze culturali ==
* Nell'album [[Dolce Italia]] del [[1987]] è contenuto il brano [[Scontri di Soweto|Soweto]], in ricordo degli scontri sociopolitici avvenuti, a causa dell'[[apartheid]], dieci anni prima ([[1976]]) nell'omonima cittadina del [[Sudafrica]].
* Nel suo brano ''La forza dell'amore'', cita i brani di [[Lucio Battisti]] ''[[Non è Francesca]]'' e ''[[La canzone del sole/Anche per te|La canzone del sole]]''.
* Il suo brano ''Cinquecento sogni'' fu commissionato dalla [[FIAT]] per la colonna sonora degli spot relativi alla [[Fiat Cinquecento|Cinquecento]] degli [[anni novanta]].
* Nel [[2009]] [[Luca Carboni]] ha realizzato una cover di ''Musica ribelle'' nel suo album ''[[Musiche ribelli]]''.
 
== Discografia ==
=== Album in studio ===
* 1975 – ''[[Non gettate alcun oggetto dai finestrini]]''
* 1976 – ''[[Sugo (album)|Sugo]]''
* 1977 – ''[[Diesel (album)|Diesel]]''
* 1978 – ''[[Blitz (Eugenio Finardi)|Blitz]]''
* 1979 – ''[[Roccando rollando]]''
* 1981 – ''[[Finardi (album)|Finardi]]''
* 1982 – ''[[Secret Streets]]''
* 1983 – ''[[Dal blu]]''
* 1985 – ''[[Colpi di fulmine]]''
* 1987 – ''[[Dolce Italia]]''
* 1989 – ''[[Il vento di Elora]]''
* 1991 – ''[[Millennio (album)|Millennio]]''
* 1996 – ''[[Occhi (Eugenio Finardi)|Occhi]]''
* 1998 – ''[[Accadueo]]''
* 2001 – ''[[O Fado]]'' (con [[Marco Poeta]] e [[Francesco Di Giacomo]])
* 2003 – ''[[Il silenzio e lo spirito]]''
* 2005 – ''[[Anima Blues]]''
* 2008 – ''[[Il cantante al microfono]]''
* 2014 – ''[[Fibrillante]]''
 
=== Album dal vivo ===
* 1984 – ''[[Strade (Eugenio Finardi)|Strade]]''
* 2008 – ''[[Suono (album)|Suono]]''
* 2009 – ''[[Un uomo Tour 2009]]''
* 2013 – ''Musica Ribelle Live''
 
=== Raccolte ===
* 1990 – ''[[La forza dell'amore (album)|La forza dell'amore]]''
* 1993 – ''[[Acustica (album)|Acustica]]''
* 1998 – ''[[Extraterrestre e altri successi]]''
* 1998 – ''[[Musica ribelle (album)|Musica ribelle]]''
* 2001 – ''[[La forza dell'amore 2]]''
* 2002 – ''[[Cinquantanni]]''
* 2007 – ''[[Un uomo (album)|Un uomo]]''
* 2012 – ''[[Sessanta (album)|Sessanta]]''
 
=== Singoli ===
* 1961 – ''[[Palloncino rosso fuoco]]''
* 1973 – ''[[Spacey stacey/Hard rock honey]]''
* 1975 – ''[[Soldi/Voglio]]''
* 1976 – ''[[Musica ribelle/La radio]]''
* 1976 – ''[[Non è nel cuore/Giai Phong]]''
* 1977 – ''[[Tutto subito/Zucchero]]''
* 1977 – ''[[Affetto/Op. 29 in Do maggiore]]''
* 1978 – ''[[Cuba/Extraterrestre]]''
* 1979 – ''[[15 bambini/La canzone dell'acqua]]''
* 1979 – ''[[Why love/Song fly high]]''
* 1982 – ''[[Hostages/Beyond the Icy Rings of Saturn]]''
* 1983 – ''[[Le ragazze di Osaka]]''
* 1985 – ''[[Vorrei svegliarti/Ambara boogie]]''
* 1999 – ''[[Amami Lara]]''
* 2012 – ''[[E tu lo chiami Dio]]''
* 2012 – ''[[Passerà (Eugenio Finardi)|Passerà]]''
 
=== Partecipazioni ===
* 1993 – AA.VV. ''[[Il volo di Volodja]]'' con il brano ''Il canto della terra'' assieme a [[Marina Vlady]]
* 1994 – AA.VV. ''[[Quando ...tributo a Luigi Tenco]]'' con il brano ''Ciao amore ciao''
* 1996 – AA.VV. ''[[Fatto per un mondo migliore]]'' con il brano ''Te vojo 'bbene assaje'' assieme ad [[Angelo Branduardi]]
* 2003 – AA.VV. ''[[Danni collaterali]]'' con il brano ''Un uomo fortunato (Lucky man)''
 
=== Collaborazioni ===
* 1971 – [[Stormy Six]] ''L'unità'' con il brano '' La manifestazione ''
* 1971 – [[Nino Tristano]] ''[[Suonate suonatori]]''
* 1972 – [[Fratelli La Bionda]] ''[[Fratelli La Bionda s.r.l]]''
* 1972 – [[Alphataurus]] "[[Chroma]]"
* 1972 – [[Mario Barbaja]] ''[[Megh]]''
* 1974 – [[Claudio Fucci]] ''[[Claudio Fucci (album)|Claudio Fucci]]'' con il brano ''Tutto ciò che hai''
* 1975 – [[Arti & Mestieri]] ''[[Giro di valzer per domani]]'' con il brano ''Rinuncia''
* 1976 – [[Alberto Camerini]] ''[[Cenerentola e il pane quotidiano]]'' con il brano ''Cenerentola''
* 1979 – [[Claudio Rocchi]] ''[[Non ce n'è per nessuno]]''
* 1980 – [[Roberto Vecchioni]] ''[[Montecristo (album)|Montecristo]]'' con il brano ''Reginella''
* 1983 – [[Riccardo Zappa]] ''Riccardo Zappa'' (DDD 25457), con il brano ''Free Fall''
* 1987 – [[Laura Valente]] ''[[Dolce Italia]]'' con il brano ''Amica''
* 1993 – [[Grazia Di Michele]] ''[[Confini (album)|Confini]]'' con il brano ''Cosa sarà di me''
* 1993 – [[Timoria]] ''[[Viaggio senza vento]]'' con il brano ''Verso oriente''
* 1994 – [[Claudio Rocchi]] ''[[Lo scopo della luna]]''
* 1995 – [[Claudio Sanfilippo]] ''[[Stile libero (Claudio Sanfilippo)|Stile libero]]'' con il brano ''Marietto''
* 2003 – [[Fabio Concato]] ''[[Les nuits d'Afrique]]'' con il brano ''Les nuits d'Afrique'' e ''Les nuits d'Afrique
* 2005 – [[Ganaian]] ''[[The Thomas Sankara (Ganaian)|The Thomas Sankara]]'' con il brano ''Voce su set da people free''
* 2005 – Custodie Cautelari ''[[L'incoscienza]]'' con il brano ''L'incoscienza''
* 2009 – [[Claudio Baglioni]] ''[[Q.P.G.A.]]'' con il brano ''Lungo il viaggio''
* 2010 – [[Roberta Di Lorenzo]] ''[[L'occhio della Luna]]'' con il brano ''Anima, dolce, liquida''
* 2012 – [[Roberta Di Lorenzo]] ''[[Su Questo piano che si chiama Terra]]'' con il brano ''[[E tu lo chiami Dio]]''
* 2013 – [[Elio e le Storie Tese]] ''[[L'album biango]]'' con i brani ''A Piazza San Giovanni'' e ''Il Complesso del Primo Maggio''
* 2014 – [[Afterhours]] ''[[Hai paura del buio? (album)|Hai paura del buio?]]'' con il brano ''Lasciami leccare l'adrenalina''
* 2017 – [[Train to roots]] ''[[Declaration n.6]] con il brano "Parole e Musica"
* 2017 – [[Ex-Otago]] ''[[Marassi (album)]] nella versione Deluxe con il brano "I giovani d'oggi"
 
== Libri ==
* {{Cita libro |autore=Eugenio Finardi |autore2=[[Antonio G. D'Errico]] |titolo=Spostare l'orizzonte. Come sopravvivere a 40 anni di vita rock |editore=Rizzoli |anno=2011 |isbn=978-88-17-04752-4}}
 
== Riconoscimenti ==
Gli è stato dedicato un [[asteroide]], [[79826 Finardi]] <ref>{{en}} [http://www.minorplanetcenter.net/iau/ECS/MPCArchive/2017/MPC_20170112.pdf M.P.C. 103026 del 12 gennaio 2017] </ref>.
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{Cita libro |autore=[[Federico Guglielmi]] |titolo=Voci d'autore. La canzone italiana si racconta |editore=Arcana |anno=2006 |isbn=88-7966-416-6}}
* {{Cita libro |curatore=[[Enrico Deregibus]] |titolo=Dizionario completo della canzone italiana |editore=Giunti |anno=2006 |capitolo=Finardi Eugenio}}
* {{Cita libro |autore=Eddy Anselmi |titolo=Festival di Sanremo. Almanacco illustrato della canzone italiana |editore=[[Panini (azienda)|Panini]] |città=Modena |anno=2009 |capitolo=Eugenio Finardi |pagine=708-709 |isbn=8863462291 |url=https://books.google.it/books?id=iLCfPgAACAAJ}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q|commons=Category:Eugenio Finardi}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
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{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|musicarock progressivo}}
 
[[Categoria:Gruppi e musicisti della Lombardia|Finardi, Eugenio]]
[[Categoria:Gruppi e musicisti della Cramps|Finardi, Eugenio]]
[[Categoria:Gruppi e musicisti della Fonit Cetra|Finardi, Eugenio]]
[[Categoria:Autori partecipanti al Festival di Sanremo]]