Le avventure di Pinocchio (miniserie televisiva) e J. G. Ballard: differenze tra le pagine

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{{Bio
{{nota disambigua|descrizione=altri signigicati|titolo=Le avventure di Pinocchio (disambigua)}}
|Nome = J. G.
{{FictionTV
|Cognome = Ballard
| titolo italiano = Le avventure di Pinocchio
|PostCognomeVirgola = all'anagrafe '''James Graham Ballard'''
| immagine = Balestri Manfredi.jpg
|Sesso = M
| didascalia = [[Nino Manfredi]] nel ruolo di Geppetto, in compagnia di [[Andrea Balestri]], Pinocchio.
|LuogoNascita = Shanghai
| titolo originale =
|GiornoMeseNascita = 15 novembre
| titolo alfabetico = Avventure di Pinocchio, Le
|AnnoNascita = 1930
| paese = Italia
|LuogoMorte = Shepperton
| anno prima visione = [[1972]]
|GiornoMeseMorte = 19 aprile
| tipo fiction = miniserie TV
|AnnoMorte = 2009
| genere = avventura
|Epoca = 1900
| genere 2 = fantasy
|Attività = scrittore
| durata = 280 min (durata classica delle puntate televisive)<br />320 min (versione estesa per il mercato Home Video)<br />135 min (versione ridotta per il mercato Home Video)
|Nazionalità = britannico
| lingua originale = [[Lingua italiana|italiano]]
|PostNazionalità =
| aspect ratio = [[4:3]]
| ideatoreImmagine =
|Didascalia = J.G.Ballard raffigurato su un murale, poco dopo la sua morte nel [[2009]]
| regista = [[Luigi Comencini]]
| soggetto = [[Carlo Collodi]]
| sceneggiatore = [[Luigi Comencini]], [[Suso Cecchi D'Amico]]
| produttoresecutivo = [[Attlio Monge]]
| attori = * [[Andrea Balestri]]: Pinocchio
* [[Nino Manfredi]]: Geppetto
* [[Gina Lollobrigida]]: Fata dai capelli turchini
* [[Vittorio De Sica]]: giudice
* [[Franco Franchi]]: Gatto
* [[Ciccio Ingrassia]]: Volpe
* [[Lionel Stander]]: Mangiafoco
* [[Ugo D'Alessio]]: mastro Ciliegia
* [[Domenico Santoro (attore)|Domenico Santoro]]: Lucignolo
* [[Bruno Bassi]]: Teodoro
* [[Maria La Nocca]]: vecchina
* [[Mario Ercolani]]: contadino
* [[Carmine Torre]]: pescatore
* [[Piero Gentili]]: 1º carabiniere
* [[Mimmo Olivieri]]: 2º carabiniere
* [[Paola Natale]]: lavandaia
* [[Enzo Cannavale]]: oste
* [[Riccardo Billi]]: omino di burro
* [[Gioviano Bachini]]: vicino di casa
* [[Orazio Orlando]]: maresciallo
* [[Mario Narcisi]]: bidello
* [[Vera Drudi]]: donna Mangiafoco
* [[Orlando D'Ubaldo]]: uomo compra libro
* [[Antonio Danesi]]: cocchiere Mangiafoco
* [[Mario Scaccia]]: 1º dottore
* [[Jacques Herlin]]: 2º dottore
* [[Natale Siddi]]: mendicante
* [[Simone Santo]]: padrone gallina
* [[Zoe Incrocci]]: Lumaca
* [[Furio Meniconi]]: contadino
* [[Giuseppe Caffarelli]]: carabiniere
* [[Galliano Sbarra]]: compagno di cella
* [[Pino Ferrara]]: 1º pescatore
* [[Fredo Pistoni]]: 2º pescatore
* [[Clara Colosimo]]: padrona emporio
* [[Carlo Bagno]]: padrone Melampo
* [[Nerina Montagnani]]: Faina
* [[Luciano De Ritis]]: carabiniere
* [[Siria Betti]]: madre Lucignolo
* [[Nazzareno Caldarelli (attore)|Nazzareno Caldarelli]]: venditore frittelle
* [[Nando Murolo]]: muratore
* [[Luigi Leoni]]: maestro
* [[Pietro Fumelli]]: direttore
* [[Mario Adorf]]: direttore del circo
* [[Mario Colombaioni]]: compratore somaro
* [[Walter Richter]]: fabbricante tamburi
* [[Walter Buschoff]]: salumiere
* [[Günther Stoll]]: 1º pescatore
* [[Fred Williams]]: 2º pescatore
* [[Willy Semmelrogge]]: 3º pescatore
* [[Brizio Montinaro]]: ragazzo delle ciambelle
| doppiatori italiani = * [[Antonio Guidi (attore)|Antonio Guidi]]: Mangiafoco, padrone Melampo
* [[Riccardo Billi]]: mastro Ciliegia
* [[Stefano Satta Flores]]: 2º dottore
* [[Renzo Montagnani]]: tonno
| fotografo = [[Armando Nannuzzi]]
| montatore = [[Nino Baragli]]
| musicista = [[Fiorenzo Carpi]]
| scenografo = [[Massimo Patrizi]], [[Arrigo Breschi]]
| costumista = [[Piero Gherardi]]
| produttore = [[RAI Radiotelevisione Italiana|RAI]], [[ORTF]], [[Bavaria Film]], [[Sampaolofilm]], [[Cinepat]]
| casa produzione =
| inizio prima visione = 8 aprile 1972
| fine prima visione = 6 maggio 1972
| rete TV = [[Rai 1|Programma Nazionale]]
}}
 
Autore sperimentale e fortemente provocatorio, tematicamente e stilisticamente ispirato dalla [[surrealismo|pittura surrealista]]<ref>[http://www.spikemagazine.com/0901ballard.php J.G. Ballard: Rushing To Paradise: Not A Literary Man]</ref>, molti dei suoi romanzi e racconti sono ascrivibili alla cosiddetta ''[[New Wave (fantascienza)|New Wave]]'' della [[fantascienza|narrativa fantascientifica]] ed è generalmente collocato nell'alveo della [[letteratura postmoderna]]<ref>[http://www.depauw.edu/sfs/backissues/55/intro55.htm Science Fiction Studies: Postmodernism and Science Fiction]</ref>. La sua opera, che oltre che per il carattere apertamente sperimentale si caratterizza per un'atmosfera generale cupa e distopica, segnata dalla cinica e cruda analisi delle miserie e perversioni umane nell'altamente tecnologica era moderna, lo ha successivamente portato a essere considerato un [[nume tutelare]] della corrente [[cyberpunk]]<ref>{{Cita web|url=http://www.ballardian.com/unblinking-clinical-from-ballard-to-cyberpunk|titolo=Ballardian » 'Unblinking, clinical': From Ballard to cyberpunk|sito=www.Ballardian.com|accesso=28 dicembre 2017}}</ref>, mentre il suo eclettico approccio alle strutture letterarie convenzionali, in relazione soprattutto ai disparati sottogeneri e al loro amalgama, lo hanno invece portato a essere considerato un antesignano dello [[Slipstream (letteratura)|slipstream]]<ref>[http://www.readercon.org/docs/slipcanon.pdf A Working Canon of Slipstream Writing] compiled in [[Readercon]] 18, 2007.</ref>.
'''''Le avventure di Pinocchio''''' è uno [[sceneggiato televisivo]] tratto dall'[[Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino|omonimo romanzo]] di [[Carlo Collodi]], diretto dal regista [[Luigi Comencini]], e trasmesso per la prima volta dalla televisione italiana sul [[Rai 1|Programma Nazionale]] nell'aprile [[1972]], suddiviso in cinque puntate, per una durata totale di 280 minuti. Fu poi replicato, sempre in cinque puntate, in occasione del decennale della pellicola nel [[1982]] sempre sulla [[Rai 1|Rai Tv1]].
 
==Biografia==
Comenicini realizzò una versione più lunga, di 320 minuti, suddivisa in sei puntate. Tale versione fu adattata anche in francese, da Pierre Cholodenko<ref>Laura, Luisa e Morando Morandini, "il Morandini 2008, dizionario dei film", pagina 142.</ref>, per esser trasmessa nel dicembre [[1972]] dall'emittente ''Première chaîne de l'ORTF''. La versione a sei puntate fu riprodotta in versione [[home video]], quindi digitalizzata e trasmessa sulle emittenti digitali [[Rai Movie]] e [[TV2000]]. Fu commercializzata anche una versione più corta, della durata di 135 minuti.
Nato a [[Shanghai]] da genitori britannici ivi residenti per motivi di lavoro, durante la [[seconda guerra mondiale]] Ballard bambino fu internato assieme ai suoi famigliari nel [[campo di concentramento|campo di prigionia]] giapponese di [[Lunghua]]<ref> https://www.bl.uk/collection-items/photographs-showing-the-former-lunghua-civilian-assembly-centre | The Papers of James Graham Ballard: Return to Shanghai 1991 </ref>dal 1942 al 1945, sebbene nel romanzo [[L'impero del sole (romanzo)|L'impero del sole]] (''Empire of the Sun'') i genitori risultino internati in quello di Soochow e genitori e figlio si ricongiungono solo alla fine del conflitto. Ballard fa questa rivelazione in una intervista al quotidiano britannico ''The Guardian'' nel 2006 e nella sua autobiografia ''I miracoli della vita''. Il regista [[Steven Spielberg]] nel [[1987]] ne trasse [[L'impero del sole (film 1987)|un film omonimo]] (sceneggiatura del drammaturgo inglese [[Tom Stoppard]]).
Nel [[1946]] Ballard si trasferì in [[Gran Bretagna]], iniziando gli studi di [[medicina]] al [[King's College (Cambridge)|King's College]] dell'[[Università di Cambridge]] (con l'intento di diventare psichiatra) ma, dopo due anni, folgorato dalla lettura dell'[[Ulisse]] di [[James Joyce]], decise di abbandonare tali studi capendo che la professione medica non gli avrebbe lasciato abbastanza tempo per scrivere. Dopo una serie di lavori occasionali - autore di testi pubblicitari, portiere a Covent Garden, ecc. - si spostò in [[Canada]] con la [[Royal Air Force]], e là scoprì la [[fantascienza]].
 
Congedatosi dalla RAF e tornato in patria, Ballard lavorò come giornalista scientifico e iniziò a scrivere racconti: il primo a essere pubblicato fu ''Prima Belladonna'', del [[1956]], che uscì a dicembre sulla rivista ''Science Fantasy'', seguito a pochi giorni di distanza da ''Escapement'' su ''New Worlds''.
== Descrizione ==
La sua prosa e i suoi temi ebbero un influsso notevole sulla fantascienza degli [[anni 1960|anni sessanta]] e [[anni 1970|settanta]] e sul movimento [[cyberpunk]] degli [[anni 1980|anni ottanta]].
L'idea nacque già nel lontano [[1963]], quando [[Luigi Comencini|Comencini]] e [[Suso Cecchi D'Amico]], caduti i diritti d'autore sull'opera di Collodi nel [[1940]], cominciarono a scrivere una nuova sceneggiatura a quattro mani.
Il suo articolo ''Come si arriva allo spazio interiore'' (''Which Way to Inner Space''), apparso sulla rivista ''New Worlds'' nel [[1962]], segnò la nascita della [[New Wave (fantascienza)|New Wave]] britannica. Ballard spostò l'attenzione sullo spazio interiore (''inner space''), luogo di incontro tra pulsioni della [[psiche]] umana e immagini e simboli veicolati dai [[mass media]]. In Italia l'articolo fu tradotto per la prima volta da [[Riccardo Valla]] nella sua fanzine ''Sevagram'' nel 1968, quindi incluso da Carlo Pagetti in un numero della rivista ''[[Nuovi Argomenti]]'' dedicato a Ballard, uscito nel 1970.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=|nome=Giulia|cognome=Iannuzzi|data=2017|titolo=Traduttore, consulente editoriale, intellettuale: Riccardo Valla e la fantascienza angloamericana in Italia|rivista=EUT Edizioni Università di Trieste|pp=272-273|accesso=10 marzo 2019|doi=10.13137/2421-6763/17363|url=https://www.openstarts.units.it//handle/10077/17363}}</ref>
[[Luigi Comencini|Il regista]] volle dare al "suo" [[Pinocchio]] una visione particolarmente delicata e poetica, restituendo una patina di sommessa malinconia all'intera vicenda, nonostante la partecipazione di alcuni attori conosciuti, più che altro, per le loro interpretazioni in ruoli comici. Secondo [[Paolo Mereghetti]], lo sceneggiato ebbe un "cast perfettamente azzeccato", con una soddisfacente riduzione dal libro con "più realismo sociale a (lieve) discapito della componente fantastica"<ref>Paolo Mereghetti, Dizionario dei film 2008, a proposito della versione cinematografica di 134 minuti.</ref>.
 
Il suo primo romanzo pubblicato fu ''[[Il vento dal nulla]]'' (''The Wind From Nowhere'') del [[1962]], che aprì una tetralogia di [[fantascienza apocalittica|genere catastrofico]] (anche se in seguito Ballard lo rinnegò, fu questo libro a dargli la possibilità di guadagnarsi da vivere come scrittore). Gli altri tre furono ''[[Il mondo sommerso]]'' (''The Drowned World''), ''Terra bruciata'' (''The Burning World'') e ''[[Foresta di cristallo]]'' (''The Crystal World''), basati sui [[quattro elementi]] aristotelici aria, acqua, terra e fuoco, più un quinto elemento, il tempo, che domina ''Foresta di cristallo''.
Gli attori protagonisti furono [[Andrea Balestri]] (Pinocchio), [[Nino Manfredi]] (Geppetto), [[Gina Lollobrigida]] (Fata Turchina), [[Franco Franchi]] (il Gatto), [[Ciccio Ingrassia]] (la Volpe), [[Vittorio De Sica]] (il giudice), [[Lionel Stander]] (Mangiafoco), Domenico Santoro (Lucignolo).
 
Nel [[1970]], dopo diverse peripezie legali (fece chiudere una piccola casa editrice di lestofanti che aveva stampato alcune copie del libro) pubblicò ''[[La mostra delle atrocità]]'' (''The Atrocity Exhibition''), forse il suo capolavoro. È un libro composto da quindici racconti, in cui il filo comune (oltre al protagonista) è costituito dall'ossessione maniacale per la [[guerra del Vietnam]], la [[psicopatologia]], la [[pornografia]], il potere dei [[mass media|media]], le vittime di incidenti stradali e le icone del [[sogno americano]], rigorosamente morte. Nel libro Ballard previde l'elezione a presidente degli [[Stati Uniti d'America|USA]] di [[Ronald Reagan]], 11 anni prima che accadesse realmente.
== Trama ==
Come nel celebre romanzo, vi si narrano le disavventure del famoso burattino, anche se, a differenza della versione letteraria, nello sceneggiato Pinocchio è impersonato da un bambino vero, che solo in alcuni punti si ritrasforma in un burattino (in questa serie, Pinocchio diviene burattino o bambino per essere punito, premiato o salvato dalla Fata, fino alla fine, quando è totalmente bambino per la sua buona condotta, e il suo spirito esce dal burattino morto).
 
Tre anni dopo uscì ''[[Crash (James Graham Ballard)|Crash]]'', in cui viene ripreso (in dosi molto più massicce rispetto al precedente) il tema della [[perversione]] per le vittime di incidenti stradali e la fusione di carne e auto. Nel [[1996]] [[David Cronenberg]] ne trasse [[Crash (film 1996)|un film omonimo]].
=== Prima puntata ===
Siamo a circa metà del [[XIX secolo]], in un piccolo paesino montanaro della Toscana, dove sul finire dell'inverno giunge la carovana di un famoso burattinaio, Mangiafoco, prima di partire per le lontane Americhe nella bella stagione. Mentre la carovana fa l'annuncio, un manifesto dello spettacolo va in faccia a Geppetto, un falegname vedovo che, ispirato dalla figura della marionetta sul pezzo di carta, decide di fabbricarsi un burattino di legno a sua invenzione, per poterlo far vedere a tutti come un'altra maschera del Carnevale passato, avere più successo nel suo lavoro e girare il mondo, ma soprattutto per avere l'illusione di essere padre del bambino che ha sempre desiderato e mai avuto.
Con un ciocco di legno, apparentemente parlante, regalatogli dall'amico falegname Mastro Ciliegia, Geppetto si costruisce un burattino a sua idea, che soprannomina Pinocchio, poi va a dormire.
 
La fama al di fuori del ristretto ambito della fantascienza gli giunse col romanzo autobiografico ''[[L'impero del sole (romanzo)|L'impero del sole]]''. Da allora (prima metà degli anni ottanta) Ballard si allontanò sempre più dai romanzi di fantascienza, ma continuò a scrivere racconti fantascientifici o [[fantastico|fantastici]] fino alla metà degli [[anni 1990|anni novanta]].
Durante una notte fredda e nevosa, nei panni di una Fata, lo spirito della defunta moglie del falegname apre facilmente la porta, entra in casa e, facendo intuire che è stata lei ad animare il ciocco per dare un figlio a Geppetto, propone al burattino un patto preciso: quello di farlo diventare un bambino temporaneo, qualora si fosse comportato correttamente, altrimenti ritornava di legno, fino a quando non avesse dimostrato la sua bontà in modo da essere bambino per sempre. Ma, già il giorno dopo, travolto dalla sua smania di vivere liberamente la sua avventura umana, Pinocchio dimentica spesso la sua gratitudine per Geppetto: al termine della sua prima giornata, dopo aver rubato del formaggio e aver causato l'arresto di Geppetto, si trova già tramutato di nuovo in un burattino di legno e con i piedi bruciati, in seguito all'aver ucciso il Grillo Parlante tirandogli addosso una padella, avendo a noia le sue prediche.
 
L'ultimo romanzo di Ballard, ''[[Regno a venire]]'' (''Kingdom Come''), pubblicato in [[Gran Bretagna]] nel [[2006]], comprende pezzi di ironica [[critica sociale]] strutturati per lo più come gialli, i cui temi sono il [[consumismo]], la società tardo [[capitalismo|capitalistica]], i rigurgiti reazionari e irrazionali delle società occidentali, i [[mass media]].
=== Seconda puntata ===
Tornato bambino dopo la liberazione del babbo, Pinocchio viene mandato a scuola, ma preferisce vendere l'Abbecedario per entrare al Teatro dei Burattini, dove finisce tra le mani del terribile burattinaio Mangiafoco. Una volta entrato, i suoi "fratelli di legno" lo invitano a salire sul palco con una sorta di messaggi telepatici e Mangiafoco, infuriato per l'interruzione della recita, rinchiude Pinocchio tornato burattino nella gabbia della scimmia. Geppetto, disperato, sapendo che il burattinaio stava per partire per le Americhe, decide di andarci anche lui, alla ricerca del figliolo. Mangiafoco nel frattempo, in assenza di legna per arrostire il suo montone, decide di bruciare Pinocchio, ma grazie all'intervento della Fata, questi torna bambino e così Mangiafoco, convinto che si tratti di una burla dei suoi imbonitori Gatto e Volpe, si adira con loro e li liquida con una fucilata. Pinocchio decide di raccontare la sua storia al burattinaio e questi, impietosito e commosso, lo libera e gli regala cinque zecchini d'oro da portare a Geppetto, raccomandandosi di non perderli e di non farli vedere a nessuno.
 
Nell'autobiografia ''[[I miracoli della vita]]'' (''Miracles of Life''), pubblicata nel marzo del [[2008]], l'autore rivelò di essere affetto da cancro alla prostata, che lo uccise nell'aprile del 2009.
=== Terza puntata ===
Pinocchio, sulla strada del ritorno a casa, rincontra il Gatto e la Volpe, che, ormai disoccupati, si fanno passare per mendicanti e studiano un piano per soffiargli le monete di Mangiafoco. Sulle prime lo inducono ad offrigli una cena e poi lo convincono dell'esistenza di un terreno, il "campo dei miracoli", dove i suoi "miseri zecchini" si sarebbero moltiplicati su di un albero se sotterrati.
Dopo aver cenato, Pinocchio viene risvegliato dall'oste e parte alla ricerca del Gatto e della Volpe e questi, nel tentativo di soffiargli le monete con le cattive, si camuffano coprendosi con due lenzuola e lo impiccano ad un albero. Il ragazzo, che non aveva ascoltato il grillo parlante reincarnato in una gallina che lo stava mettendo in guardia dai due ladri, avrebbe rischiato di perdere il denaro e la vita se, all'ultimo momento, non fosse intervenuta ancora una volta la [[La Fata dai capelli turchini|Fata]], la quale abita in un limbo-casa per i morti sopra un lago, trasformando il bambino in burattino.
 
== Temi e contenuti ==
Dopo alcune domande poste dalla Fata a Pinocchio, che ha risposto con molte bugie (motivo per cui gli si è allungato il naso), il burattino ridiventa in carne ed ossa, ma, nell'uscire dalla casa della Fata, s'imbatte nuovamente nei suoi falsi amici, che lo convincono a seppellire le monete al fasullo [[Campo dei miracoli]], per poi soffiargliele di nascosto.
Ballard sembra, fin dall'inizio della sua carriera, avere: «[...] Il rifiuto dello spazio esterno, della mitologia creata dagli assunti dell'astronave e del viaggio spaziale».<ref name= NotaMontanari> Gianni Montanari, [[1977]].</ref>
 
Si pone quindi in modo differente dai suoi colleghi precedenti e dell'epoca, anche se i suoi primi racconti non si discostano di tanto dagli scritti usuali.
=== Quarta puntata ===
Pinocchio, su suggerimento di un contadino, denuncia il furto ad un giudice del posto, che però lo mette in prigione, incredulo della sua storia, ma viene liberato grazie ad un'amnistia. Geppetto, intanto, trova in riva al mare il vestitino di Pinocchio e si convince definitivamente che Mangiafoco ha rapito il suo bambino per portarlo con sé nelle lontane Americhe.
 
Nella sua storia di esordio la protagonista ''Jane Ciraclydes'' risulta in sintonia, per psicologia e modo di agire, con il tono presente nella narrativa poliziesca, decadente e romantica. Questa venatura disperata è causata però più dall'ambiente che circonda i personaggi che da essi stessi.
Quando esce di prigione, Pinocchio decide di ritornare alla casa paradisiaca della Fata, ma al suo posto trova una tomba, sulla quale c'è scritto che quest'ultima è morta di dolore, cioè che il suo spirito è tornato in cielo, poiché già era un essere morto. Allora Pinocchio cammina fino a che non trova una vigna e, in preda alla fame, tenta di rubare un grappolo d'uva, ma finisce imprigionato in una tagliola.
Il padrone della vigna gli assegna una crudele punizione, legandolo alla catena affinché prendesse il posto dell'ormai defunto cane Melampo, ma riceve in dono la libertà dopo aver abbaiato di notte sventando un furto alle galline e così decide di andare alla ricerca di suo padre.
Pinocchio arriva al mare proprio nel momento in cui Geppetto, imbarcatosi alla sua ricerca, sta per essere travolto dalla tempesta. I due si salutano da lontano, un attimo prima che Geppetto e la sua barca si inabissino. Respinto sulla spiaggia dalle onde, Pinocchio, convinto ormai di essere rimasto solo al mondo, finisce per aggrapparsi a [[Lucignolo (personaggio)|Lucignolo]], uno scolaro svogliato che è destinato a sviarlo una volta di più dai suoi buoni propositi, e di cui diventa complice nel furto di alcune frittelle.
 
Si notano in ''Escapement'' e ''Build Up'' le prime discrepanze tra la realtà e l'uomo, che faranno parte anche di suoi racconti successivi.
=== Quinta puntata ===
In un momento in cui Lucignolo lo lascia solo con la sua fame, Pinocchio ritrova la Fata ormai tornata dal cielo con l'anima grazie al suo dolore sincero, che lo convince a guadagnarsi il pranzo con la propria fatica e lo ospita a casa sua. Qui la Fata gli promette che gli restituirà il buon Geppetto, miracolosamente scampato, purché Pinocchio s'impegni sinceramente a divenire un ragazzo ed uno scolaro modello, cosa che effettivamente succede. Ma, sui banchi di scuola, Pinocchio ritrova Lucignolo, che propone maliziosamente al suo irrequieto compagno un viaggio favoloso nel Paese dei balocchi, dove i ragazzi possono giocare, mangiare, rompere i vetri e fumare tutto il giorno senza pensare ad altro: in realtà il paese è magico, non esistente sulle cartine geografiche, e dà la giusta punizione a quelli svogliati, tramutandoli in asini e facendoli lavorare sul serio dopo la trasformazione.
 
In ''Manhole 69'' vengono mostrate molte sfaccettature possibili della psiche umana, tramite un accostamento tra una questione medica e i suoi risvolti psicoanalitici.
=== Sesta puntata ===
Lucignolo e Pinocchio, dopo la serata di divertimenti e di illusioni nel paese dei Balocchi, si risvegliano la mattina dopo, insieme a tutti gli altri bambini, con delle orecchie da somaro e, ben presto, si trasformeranno entrambi in ciuchini, pronti per la vendita ai compratori di bestiame. Al momento della vendita, però, soltanto Pinocchio viene scelto, suo malgrado, per essere consegnato al direttore di un circo. L'ammaestratore equense lo fa saltare e ballare durante il suo spettacolo ma, una sera, Pinocchio riconosce tra il pubblico la Fata turchina, addolorata nel vederlo in quello stato. Sorpreso per l'incontro, Pinocchio cade fatalmente dalla gradinata degli spalti e si azzoppa gravemente. Non potendo più ballare, il circo lo rivende a un suonatore di tamburi, che lo butta in mare per annegarlo e farne così un tamburo con la sua pelle. Grazie a un incantesimo della Fata, Pinocchio, in acqua, ritorna ad essere un burattino di legno come prima, si stacca dalla corda e nuota quindi verso il largo. Qui però viene inghiottito da un pescecane grande quanto una balena. Finito nel suo ventre, ritrova Geppetto, da tempo rifugiatosi lì dentro dopo il naufragio durante il viaggio verso le Americhe.
Padre e burattino finalmente si ritrovano. Non solo: Pinocchio diventa definitivamente un bambino, poiché è diventato buono, e la sua anima è uscita dal burattino. Contro la decisione di Geppetto di continuare a vivere nel ventre del pescecane, da lui ritenuta una situazione confortevole, Pinocchio convince invece il falegname a scappare da quella insolita prigione, grazie all'aiuto di un enorme tonno che, generoso, li prende entrambi in groppa per riportarli fino a riva.
I due arrivano finalmente su una spiaggia e da lì cominceranno una nuova vita, tentando di raggiungere una casa in lontananza.
 
''The Waiting Grounds'', scritto nel [[1959]], è il primo racconto di Ballard dove viene affrontato il tema spaziale: infatti, in questo periodo, Ballard amplia i suoi orizzonti fantascientifici e, di conseguenza, anche le tematiche che prende in esame.
== Il burattino ==
Inizialmente per la realizzazione del burattino era stato chiamato l'artista [[Carlo Rambaldi]], che successivamente ha dichiarato: «La Rai mi affidò dei provini per realizzare il burattino. Ricordo che venne un uomo della produzione a trovarmi in officina. Non sapevo che fosse un ingegnere meccanico. Mi pose diverse domande sui procedimenti adottati e sui meccanismi. Poi non seppi più nulla. Dopo un po' un mio collaboratore mi spiegò che avrebbero dovuto dipingere Pinocchio. Mentre il "Radiocorriere" annunciava la messa in onda della prima puntata. Ovviamente non era il mio Pinocchio». Rambaldi fece così ricorso al tribunale. «Solo una perizia avrebbe potuto stabilire se il Pinocchio che la Rai stava per trasmettere era lo stesso concepito da me».<ref>http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2004/06/25/rambaldi-uomo-dei-sogni-vi-racconto.na_023rambaldi.html?refresh_ce</ref><ref>http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2015/01/25/carlo-rambaldigeppetto-sono-io26.html</ref> Disse inoltre: «Comencini e i produttori del film mi chiesero se potevo mettere a punto un Pinocchio meccanico dai movimenti credibili. Dovevo farlo a mie spese perché non c'erano soldi, dietro la promessa che dopo me lo avrebbero fatto realizzare in modo più professionale. Io feci questo pupazzo di Pinocchio e ricordo che [[Renato Guttuso]], con cui stavo lavorando alle scene di una Carmen, voleva comprarlo a tutti i costi. Di pupazzi io ne feci tre: uno che scagliava il martello, uno che camminava, e un altro che parlava e gesticolava. Girammo dei provini a Cinecittà e alla fine dissi: “Quando avrete firmato il contratto con la Rai, chiamatemi”. Invece nessuno si fece più vivo. Mesi dopo, scopro che stanno facendo il film e stanno scopiazzando le mie invenzioni. Gli ho fatto causa. E l'ho vinta.»<ref>http://www.ilportoritrovato.net/html/rambaldi.html</ref>
 
Spesso i personaggi di Ballard sono insoddisfatti, privati di qualcosa che non sanno se definire indispensabile o meno, se la sua assenza sia positiva o negativa, tendendo quasi all'alienazione del personaggio.
== Colonna sonora ==
La celebre colonna sonora fu composta da [[Fiorenzo Carpi]], e ha avuto molte reinterpretazioni. Fra i suoi brani si ricordano:
* il tema di Lucignolo (titoli di testa)
* il tema di Pinocchio o ''Birichinata'' (titoli di coda dei singoli episodi)
* il tema ''In cerca di cibo'', di carattere melanconico
* il tema di Geppetto, anche interpretato come canzone da Nino Manfredi (titoli di coda della serie)
* il tema della Fata Turchina o ''Tre per tre'', anch'esso adattato in forma di canzone.
 
Inevitabile è la disperazione, per lo sviluppo del suo discorso critico sulla situazione contemporanea dell'uomo, sul: «labirinto di fantasie, di propaganda massificata a sfondo politico [...] Di iconografie di beni di consumo che fluiscono intorno a noi».<ref>Ballard, [[1969]], ''SF Cannot Be Immune from Change''. </ref>
== Curiosità ==
 
In seguito al [[1961]] continua l'analisi del rapporto tra realtà e uomo di Ballard, con i racconti del ciclo di Vermilion Sands.
* La casa della Fata turchina viene erroneamente confusa con il casino di caccia borbonico del [[Lago Fusaro]] ([[città metropolitana di Napoli|NA]]); in realtà le scene furono girato sul [[Lago di Martignano]] nel [[Lazio]].
 
In questi racconti il nucleo attivo è sempre la donna, che viene presentata come un misto tra demone e angelo, e tendente di più verso il demoniaco.
* Il pisano Balestri fu scelto tra numerosi bambini delle scuole elementari toscane, convocati dal regista per l'audizione: nonostante la tenera età, era infatti di carattere vivace e ribelle, come richiesto. Tuttavia, in molte scene Balestri eseguì numerose interpretazioni con voce eccessivamente stridula, tanto che Comencini dovette far ridoppiare Balestri da se stesso in fase di mixaggio. Nonostante l'enorme successo del [[1972]], Balestri seguì solo parzialmente la strada del cinema. Da adulto, fu (e viene tuttora) invitato a numerose trasmissioni e interviste, e si è occupato di un percorso video-teatrale itinerante dedicato al film di Comencini, in memoria del regista, scomparso nel [[2007]].
* Domenico Santoro (Lucignolo) era invece un ragazzino napoletano, orfano di padre e con dieci fratelli. Lavorava in un'officina di autoriparazioni e fu scelto grazie a un documentario TV sul lavoro minorile che Comencini aveva girato un anno prima. Di spiccato accento partenopeo, fu doppiato da uno sconosciuto ragazzino di [[Livorno]], scelto dal regista in fase di mixaggio<ref>http://www.leavventuredipinocchio.com/comencini.htm</ref>. Anche Santoro non seguì la strada del cinema: dopo aver lavorato sempre con Balestri in ''[[Torino nera]]'' (dello stesso anno), di carattere più riservato, ritornò nell'anonimato a [[Napoli]].
* [[Ugo D'Alessio]] (Mastro Ciliegia), anch'egli attore di marcato accento napoletano, fu invece doppiato da [[Riccardo Billi]], lo stesso attore che interpreta l'Omino di Burro. Billi prestò anche la voce al Grillo Parlante nella canzone "Una stella cade" nel ''[[Pinocchio (film 1940)|celeberrimo film animato]]'' prodotto dalla [[The Walt Disney Company|Disney]] nel [[1940]], e recitò in un ruolo secondario nel film ''[[Le avventure di Pinocchio (film 1947)|Le avventure di Pinocchio]]'' di Giannetto Guardone nel [[1947]].
* Mario Adorf, che interpreta il direttore del circo in questo sceneggiato, interpretò Geppetto nella ''[[Pinocchio (miniserie televisiva 2013)|miniserie televisiva del 2013]]'' sullo stesso soggetto, realizzata dalla regista tedesca [[Anna Justice]] e ancora inedita in Italia.
* il burattino di legno utilizzato nel film fu opera di Oscar Tirelli, che se ne curò anche durante le scene. Ne furono fatti tre esemplari: uno statico, il cui originale poi acquistato da un imprenditore di [[Nizza]], uno meccanico, utilizzato per le scene in movimento, oggi conservato negli archivi della ''San Paolo Film'' di [[Milano]], più una testa senza occhi (per le scene del movimento meccanico degli occhi), conservata nel Teatro Prati di [[Roma]] <ref>http://www.leavventuredipinocchio.com/chilhavisto.htm.</ref>, e un altro acquatico, costituito da vari pezzi divisi e impermeabili, per le scene in acqua, conservati negli archivi ''Cinepat'' di [[Roma]].
* Lo sceneggiato venne realizzato a colori, nonostante all'epoca la [[RAI]] trasmettesse ancora in bianco e nero (le trasmissioni a colori regolari della RAI inizieranno solo cinque anni dopo, il 1º febbraio del [[1977]]).
*Il design del burattino si ispira ai disegni di [[Carlo Chiostri]], uno tra i primi illustratori del romanzo di Collodi.
 
Questi finiscono inevitabilmente con il somigliarsi, poiché è il mondo esterno che riflette e condiziona le eroine che si muovono al suo interno.
== Luoghi delle riprese ==
A dispetto dell'ambientazione toscana della novella di Collodi, lo sceneggiato fu girato principalmente nel [[Lazio]], tra le province di [[Roma]] e di [[Viterbo]]<ref>Le fotografie e le cartine dei luoghi delle riprese sono visibili nel sito ufficiale dello sceneggiato tv "http://www.leavventuredipinocchio.com" (ad esempio http://www.leavventuredipinocchio.com/saline-set1.htm).</ref>:
* [[Farnese (Italia)|Farnese]] (Viterbo) - set utilizzato per l'inizio della vicenda. Il borgo della Chiesa di Sant'Umano è la casa di Geppetto, di Mastro Ciliegia e Bottega di Teodoro. Casa Farnese, in centro paese, c'è la finta stazione dei Carabinieri. Dietro il Monastero delle Clarisse c'è sia il luogo delle scene del Lavatoio sia la casa del paesano che tira l'acqua dalla finestra in testa a Pinocchio. Via Colle S. Martino (retro del Municipio) è invece il luogo della scena del "Palazzo Scolastico" e dell'Osteria "Vendita Vino".
* [[Ischia di Castro]] (Viterbo) - Il ponte dove Geppetto cerca Pinocchio, situato nel [[Fiume Fiora]].
* [[Isola Farnese]] (Roma) - L'Osteria del Gambero Rosso.
* [[Lago di Martignano]] - La casina della Fata<ref>La casina della Fata, sulla riva di un lago, è stata costruita per le riprese dello sceneggiato, sia sulle rive del lago di Martignano (quando Pinocchio cerca di fuggire dagli assassini), sia alle Saline di Tarquinia (più avanti nello sceneggiato, quando Pinocchio ritrova la Fata).</ref>, la tomba della Fata.
* [[Antemurale]] del [[Porto di Civitavecchia]] (Roma) - Ricostruzione (nella parte interna) del borgo dei pescatori dal quale, su una piccolissima barchetta, parte Geppetto per le lontane Americhe in cerca di Pinocchio; sull'esterno del molo, scena dell'arrivo di Pinocchio che si tuffa in aiuto di Geppetto già in balia dei marosi: ambedue vengono inghiottiti dal mare.
* [[Colle Fiorito]] (Guidonia) - Il Paese dei Balocchi; le scene furono girate nei ''Baracconi'', dei capannoni adibiti alla essiccazione del tabacco, poi demoliti a metà degli [[anni 1990|anni novanta]] per costruire il primo [[centro commerciale]] della zona: Piazza Italia, Centro commerciale La Triade.
* [[Riserva naturale Salina di Tarquinia|Saline di Tarquinia]] (Viterbo) - Il paese dove Pinocchio conosce Lucignolo, ritrova la Fata creduta morta, con la sua casina sul lago, e frequenta la scuola.
* Teatro Sociale di [[Amelia (Italia)|Amelia (Terni)]] - Il circo in cui Pinocchio, tramutato in somaro, è maltrattato dal direttore e finisce con il rompersi una zampa.
* Spiaggia di [[Torre Astura]] ([[Nettuno (Italia)|Nettuno]]) - La spiaggia dove approdano Pinocchio e Geppetto fuggiti dalla pancia del pescecane, alla fine dello sceneggiato.
* [[Caprarola]] (Viterbo) - La classe degli asini
 
Grazie allo squilibrio mentale, la donna risulta come l'unica capace di sfuggire alla fenomenologia esterna, e per questo finisce con l'apparire più alienata e sensibile dei personaggi maschili.
==Galleria d'immagini==
 
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Le psicologie in questi racconti sfiorano i casi clinici, e Ballard sembra abbandonarsi a una vena di psicopatologia e reminiscenze artistiche, tradendo un interesse per il simbolismo e il surrealismo.
Immagine:Geppetto Manfredi.jpg|Nino Manfredi è Geppetto
 
Immagine:Balestri Manfredi.jpg|Andrea Balestri (Pinocchio) e Nino Manfredi (Geppetto)
Ballard affronta spesso il tema del rifiuto del presente e dell'incapacità di andare oltre il proprio passato: nel [[1962]] propone un articolo su ''New Worlds'' sullo ''spazio interno'', e contemporaneamente in esso rifiuta le tematiche solamente spaziali e avventurose a favore dell'analisi dell'essere umano e del mondo esterno nella fantascienza, e soprattutto dell'uomo da un punto di vista interno.
Immagine:Gina Lollobrigida.jpg|Gina Lollobrigida è la fata turchina
 
Immagine:Volpe.jpg|Ciccio Ingrassia è la Volpe
Etichettare Ballard come scrittore di fantascienza nel senso classico è dunque riduttivo. Come lui stesso afferma in più scritti, la fantascienza è per lui solamente un mezzo, il mezzo di conoscenza più adatto e "contemporaneo" per descrivere la realtà e le società metropolitane e tecnicizzate in cui ci troviamo a vivere. Pertanto i fini di Ballard non sono quelli di scrivere avvincenti e avventurose narrazioni fantascientifiche, ma utilizzare un immaginario di quel tipo (in particolar modo quello da lui battezzato dello "spazio interno", profondamente rivisitato in maniera personale e quindi lontano dagli scenari tipici della fantascienza) per indagare a fondo la natura del nostro mondo.
Immagine:Gatto.jpg|Franco Franchi è il Gatto
 
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In ''The Drowned World'' Ballard elabora gli impulsi di autodistruzione del protagonista, elemento presente anche in altri racconti, fino alle sue estreme conseguenze.
 
Gli anti-eroi di Ballard appaiono come pecore nere del genere umano, ma che partecipano attivamente alle pulsioni del loro mondo personale, che risulta essere il mondo reale deformato.
 
Inizia, con ''The Terminal Beach'', la seconda fase creativa di Ballard, dove i suoi racconti presentano uno stile sgretolato e ricomposto successivamente in ordine alternato, rifacendosi a esperienze [[Dadaismo|dadaiste]] e [[Surrealismo|surreali]].
Viene accusato per questo, oltre che di essersi allontanato dal [[new Wave (fantascienza)|new Wave]], di aver completamente abbandonato la fantascienza, anzi, di scrivere anti-fantascienza.<ref>Kumming, Waldemar. [[1966]] ''The Reign of Ballardry, Vector N. 40.</ref>
 
Ballard non ritiene fondamentali le connotazioni scientifiche o tecniche, e tenta di costruire un qualcosa di nuovo partendo dall'essere umano, dalle sue reazioni e dall'ambiente che lo circonda. Richiesto dal giornalista [[Enrico Franceschini]], del perché vivesse in un anonimo sobborgo della periferia di Londra, dichiarò: ''Perché cerco ispirazione nella vita di tutti i giorni, fatta di autostrade, supermercati, stazioni ferroviarie...alcuni mi definiscono uno scrittore di fantascienza, ma io reputo i miei romanzi più realisti dei cosiddetti classici di [[Kingsley Amis]] o di [[Evelyn Waugh]], che raccontano un mondo elitario assolutamente sconosciuto all'uomo medio''.<ref>''Vivere per scrivere:''
40 romanzieri si raccontano'', Enrico Franceschini, Laterza, 2018, ISBN 978-88-581-3041-4''</ref>
 
In ''Crash'' abbandona il surrealismo e presenta un caso patologico di feticismo, prendendo in esame il mito dell'automobile e il sesso.
 
Ballard non ha mai tentato di fondare una sua scuola letteraria, sebbene spesso nei suoi racconti vi siano aspetti per certi versi didattici.
 
== Opere ==
 
=== Tetralogia degli Elementi ===
*''[[Il vento dal nulla]]'' (''The Wind From Nowhere'', 1961), [[Urania (collana)|Urania]] n. 288, 621, Mondadori (primo libro)
*''[[Deserto d'acqua]]'' (''The Drowned World'', 1962), Urania n. 311, 648, Mondadori; come ''Il mondo sommerso'', Feltrinelli, ISBN 9788807818288 (secondo libro)
*''[[Terra bruciata (romanzo)|Terra bruciata]]'' (''The Burning World'' o ''The Drought'', 1964), Urania n. 417, 788, Mondadori (terzo libro)
*''[[Foresta di cristallo]]'' (''The Crystal World'', 1966), Feltrinelli, ISBN 9788807818547 (quarto libro)
'''Dittico de L'impero del sole'''
* ''[[L'impero del sole (romanzo)|L'impero del sole]]'' (''Empire of the Sun'', 1984), Feltrinelli, ISBN 9788807819117
* ''[[La gentilezza delle donne]]'' (''The Kindness of Women'', 1991), Rizzoli, ISBN 8817671029
'''Altri'''
*''[[La mostra delle atrocità]]'' (''The Atrocity Exhibition'' o ''Love and Napalm: Export USA'', 1970), Feltrinelli, ISBN 9788807816727
*''[[Crash (James Graham Ballard)|Crash]]'' (''Crash'', 1973), Feltrinelli, ISBN 9788807818059
*''[[L'isola di cemento]]'' (''Concrete Island'', 1974), Feltrinelli, ISBN 9788807819353
*''[[Condominium]]'' (''High Rise'', 1975), Urania n. 707, Mondadori; come ''Il condominio'', Feltrinelli, ISBN 9788807817557
*''[[L'allegra compagnia del sogno]]'' (''The Unlimited Dream Company'', 1979), Fanucci
*''[[Ultime notizie dall'America]]'' (''Hello America'', 1981), Urania n. 908, Mondadori
*''[[Il giorno della creazione]]'' (''The Day of Creation'', 1987), Rizzoli, ISBN 8817671010
*''[[Un gioco da bambini]]'' (''Running Wild'', 1988), Feltrinelli, ISBN 9788807819766
*''[[Il paradiso del diavolo]]'' (''Rushing to Paradise'', 1994), Baldini Castoldi Dalai, ISBN 9788860731500
'''Tetralogia di Cocaine Nights'''
*''[[Cocaine Nights]]'' (''Cocaine Nights'', 1996), Baldini Castoldi Dalai, ISBN 9788880898498 (primo libro di una tetralogia)
*''[[Super-Cannes]]'' (''Super-Cannes'', 2000), Feltrinelli, ISBN 9788807817137 (secondo libro della tetralogia iniziata con ''Cocaine Nights'')
*''[[Millennium People]]'' (''Millennium People'', 2003), Feltrinelli, ISBN 9788807818851 (terzo libro della tetralogia iniziata con ''Cocaine Nights'')
*''[[Regno a venire]]'' (''Kingdom Come'', 2006), Feltrinelli, ISBN 9788807701801 (quarto libro della tetralogia iniziata con ''Cocaine Nights'')
 
=== Antologie di racconti ===
*''The Voices of Time and Other Stories'' (1962)
*''Billenium'' (1962)
*''Essi ci guardano dalle torri'' e ''[[Passaporto per l'eternità]]'' (''Passport to Eternity'', 1963), Urania nn. 371 e 399, Mondadori
*''Incubo a quattro dimensioni'' (''The Four-Dimensional Nightmare'', 1963)
*''Il gigante annegato'' (''The Terminal Beach'', 1964), Urania n. 764, Mondadori
*''The Impossible Man'' (1966)
*''Ora zero'' (''The Venus Hunters'', 1967), Urania n. 908, Mondadori
*''Il giorno senza fine'' (''The day of forever'', 1967) Fantapocket n. 5 Longanesi
*''The Overloaded Man'' (1967)
*''La zona del disastro'' (''The Disaster Area'', 1967), Urania n. 779, Mondadori
*''Gli scultori di nuvole'' (1968), Urania n. 487, Mondadori
*''[[I segreti di Vermillion Sands]]'' (''Vermilion Sands'', 1971)
*''Chronopolis and Other Stories'' (1971)
*''La civiltà del vento'' (''Low-Flying Aircraft and Other Stories'', 1976), Urania n. 717, Mondadori
*''The Best of J.G. Ballard'' (1977)
*''The Best Short Stories of J.G. Ballard'' (1978)
*''Mitologie del futuro prossimo'' (''Myths of the Near Future'', 1982), Urania n. 976, Mondadori
*''The Voices of Time'' (1985)
*''Memories of the Space Age'' (1988)
*''Febbre di guerra'' (''War Fever'', 1990)
*''Tutti i racconti'' (''The Complete Short Stories of J.G. Ballard'', 2001), 3 volumi, Fanucci
 
===Autobiografia===
*''[[I miracoli della vita]]'' (''Miracles of Life'', 2008), Feltrinelli, ISBN 9788807702037
 
=== Saggistica ===
*''J.G. Ballard. Visioni'', ShaKe, 2008, ISBN 9788888865539
 
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlateBibliografia ==
*Montanari, Gianni. 1977. ''Ieri, il futuro'', Milano, Editrice Nord, pp. 153-172.
* [[Le avventure di Pinocchio]]
*Brioni, Simone. ''J.G. Ballard. Il futuro quotidiano'' ([[2011]]) Prospettiva ISBN 9788874186563
* [[Pinocchio (miniserie televisiva)]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.leavventuredipinocchio.com|Sito ufficiale dello sceneggiato tv}}
* [https://web.archive.org/web/20090424104029/http://www.feltrinellieditore.it/MaterialiCollegati?id_autore=191059 In diretta con James G. Ballard] (libri più importanti, interviste e contributi in italiano)
* {{Imdb}}
* [http://www.shake.it/index.php?53&backPID=53&productID=175&pid_product=53&detail= J.G. Ballard, una guida critica al suo mondo surreale] (Interviste, articoli di e su Ballard, collage e bibliografia]
* {{cita web|https://sites.google.com/site/lultimobanco/locations-cinematografiche-del-lazio/le-avventure-di-pinocchio|Le ___location più famose del film viste da Google Earth}}
* [http://www.delos.fantascienza.com/delos31/ballard.html Delos 31: Conoscere James G. Ballard] (articolo, bibliografia)
* [https://web.archive.org/web/20061206004019/http://intercom.publinet.it/2000/ballard2r.htm Bibliografia ragionata di James Graham Ballard] (bibliografia esaustiva comprendente romanzi, racconti, antologie, saggistica e recensioni)
* {{en}} [https://web.archive.org/web/20060220145201/http://www.rickmcgrath.com/jgballard/jgb_secondarybiblio.html The Critical Exhibition] (Bibliografia della letteratura secondaria su Ballard)
* {{en}} [http://www.ballardian.com Ballardian: The World of JG Ballard] (Notizie, informazioni, saggi, e recensioni e interviste su Ballard)
* {{en}}[http://news.bbc.co.uk/2/hi/entertainment/8007331.stm Cult author JG Ballard dead at 78]: BBC News
 
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