Villafontana e J. G. Ballard: differenze tra le pagine

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{{Bio
{{Divisione amministrativa
| Nome =Villafontana J. G.
|Cognome = Ballard
| Nome ufficiale=
|PostCognomeVirgola = all'anagrafe '''James Graham Ballard'''
| Panorama=
|Sesso = M
| Didascalia=
|LuogoNascita = Shanghai
| Stemma=
|GiornoMeseNascita = 15 novembre
| Stato=ITA
|AnnoNascita = 1930
| Grado amministrativo=4
|LuogoMorte = Shepperton
| Divisione amm grado 1=Veneto
|GiornoMeseMorte = 19 aprile
| Divisione amm grado 2=Verona
|AnnoMorte = 2009
| Divisione amm grado 3=Bovolone
|Epoca = 1900
| Divisione amm grado 3-2 = Isola della Scala
|Attività = scrittore
| Superficie=
|Nazionalità = britannico
| Note superficie=
|PostNazionalità =
| Abitanti=1300
|Immagine =
| Note abitanti=
|Didascalia = J.G.Ballard raffigurato su un murale, poco dopo la sua morte nel [[2009]]
| Aggiornamento abitanti=2016
| Codice postale=
| Codice catastale=
| Nome abitanti=villafontanesi
| Patrono=[[sant'Agostino]]
| Festivo=
| Divisione amm grado 3-3 = Oppeano
}}
 
Autore sperimentale e fortemente provocatorio, tematicamente e stilisticamente ispirato dalla [[surrealismo|pittura surrealista]]<ref>[http://www.spikemagazine.com/0901ballard.php J.G. Ballard: Rushing To Paradise: Not A Literary Man]</ref>, molti dei suoi romanzi e racconti sono ascrivibili alla cosiddetta ''[[New Wave (fantascienza)|New Wave]]'' della [[fantascienza|narrativa fantascientifica]] ed è generalmente collocato nell'alveo della [[letteratura postmoderna]]<ref>[http://www.depauw.edu/sfs/backissues/55/intro55.htm Science Fiction Studies: Postmodernism and Science Fiction]</ref>. La sua opera, che oltre che per il carattere apertamente sperimentale si caratterizza per un'atmosfera generale cupa e distopica, segnata dalla cinica e cruda analisi delle miserie e perversioni umane nell'altamente tecnologica era moderna, lo ha successivamente portato a essere considerato un [[nume tutelare]] della corrente [[cyberpunk]]<ref>{{Cita web|url=http://www.ballardian.com/unblinking-clinical-from-ballard-to-cyberpunk|titolo=Ballardian » 'Unblinking, clinical': From Ballard to cyberpunk|sito=www.Ballardian.com|accesso=28 dicembre 2017}}</ref>, mentre il suo eclettico approccio alle strutture letterarie convenzionali, in relazione soprattutto ai disparati sottogeneri e al loro amalgama, lo hanno invece portato a essere considerato un antesignano dello [[Slipstream (letteratura)|slipstream]]<ref>[http://www.readercon.org/docs/slipcanon.pdf A Working Canon of Slipstream Writing] compiled in [[Readercon]] 18, 2007.</ref>.
'''Villafontana''' è una località di circa 1.300 abitanti in [[Provincia di Verona]], divisa fra i comuni di [[Bovolone]], [[Oppeano]] e, in minima parte, [[Isola della Scala]].
 
==Biografia==
== Geografia fisica ==
Nato a [[Shanghai]] da genitori britannici ivi residenti per motivi di lavoro, durante la [[seconda guerra mondiale]] Ballard bambino fu internato assieme ai suoi famigliari nel [[campo di concentramento|campo di prigionia]] giapponese di [[Lunghua]]<ref> https://www.bl.uk/collection-items/photographs-showing-the-former-lunghua-civilian-assembly-centre | The Papers of James Graham Ballard: Return to Shanghai 1991 </ref>dal 1942 al 1945, sebbene nel romanzo [[L'impero del sole (romanzo)|L'impero del sole]] (''Empire of the Sun'') i genitori risultino internati in quello di Soochow e genitori e figlio si ricongiungono solo alla fine del conflitto. Ballard fa questa rivelazione in una intervista al quotidiano britannico ''The Guardian'' nel 2006 e nella sua autobiografia ''I miracoli della vita''. Il regista [[Steven Spielberg]] nel [[1987]] ne trasse [[L'impero del sole (film 1987)|un film omonimo]] (sceneggiatura del drammaturgo inglese [[Tom Stoppard]]).
Villafontana sorge su una zona completamente pianeggiante.
Nel [[1946]] Ballard si trasferì in [[Gran Bretagna]], iniziando gli studi di [[medicina]] al [[King's College (Cambridge)|King's College]] dell'[[Università di Cambridge]] (con l'intento di diventare psichiatra) ma, dopo due anni, folgorato dalla lettura dell'[[Ulisse]] di [[James Joyce]], decise di abbandonare tali studi capendo che la professione medica non gli avrebbe lasciato abbastanza tempo per scrivere. Dopo una serie di lavori occasionali - autore di testi pubblicitari, portiere a Covent Garden, ecc. - si spostò in [[Canada]] con la [[Royal Air Force]], e là scoprì la [[fantascienza]].
 
Congedatosi dalla RAF e tornato in patria, Ballard lavorò come giornalista scientifico e iniziò a scrivere racconti: il primo a essere pubblicato fu ''Prima Belladonna'', del [[1956]], che uscì a dicembre sulla rivista ''Science Fantasy'', seguito a pochi giorni di distanza da ''Escapement'' su ''New Worlds''.
L'abitato si sviluppa lungo la [[strada provinciale]] SP2 che da [[Verona]] porta a [[Legnago]].
La sua prosa e i suoi temi ebbero un influsso notevole sulla fantascienza degli [[anni 1960|anni sessanta]] e [[anni 1970|settanta]] e sul movimento [[cyberpunk]] degli [[anni 1980|anni ottanta]].
Il suo articolo ''Come si arriva allo spazio interiore'' (''Which Way to Inner Space''), apparso sulla rivista ''New Worlds'' nel [[1962]], segnò la nascita della [[New Wave (fantascienza)|New Wave]] britannica. Ballard spostò l'attenzione sullo spazio interiore (''inner space''), luogo di incontro tra pulsioni della [[psiche]] umana e immagini e simboli veicolati dai [[mass media]]. In Italia l'articolo fu tradotto per la prima volta da [[Riccardo Valla]] nella sua fanzine ''Sevagram'' nel 1968, quindi incluso da Carlo Pagetti in un numero della rivista ''[[Nuovi Argomenti]]'' dedicato a Ballard, uscito nel 1970.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=|nome=Giulia|cognome=Iannuzzi|data=2017|titolo=Traduttore, consulente editoriale, intellettuale: Riccardo Valla e la fantascienza angloamericana in Italia|rivista=EUT Edizioni Università di Trieste|pp=272-273|accesso=10 marzo 2019|doi=10.13137/2421-6763/17363|url=https://www.openstarts.units.it//handle/10077/17363}}</ref>
 
Il suo primo romanzo pubblicato fu ''[[Il vento dal nulla]]'' (''The Wind From Nowhere'') del [[1962]], che aprì una tetralogia di [[fantascienza apocalittica|genere catastrofico]] (anche se in seguito Ballard lo rinnegò, fu questo libro a dargli la possibilità di guadagnarsi da vivere come scrittore). Gli altri tre furono ''[[Il mondo sommerso]]'' (''The Drowned World''), ''Terra bruciata'' (''The Burning World'') e ''[[Foresta di cristallo]]'' (''The Crystal World''), basati sui [[quattro elementi]] aristotelici aria, acqua, terra e fuoco, più un quinto elemento, il tempo, che domina ''Foresta di cristallo''.
== Storia ==
Non si hanno fonti storiche certe su Villafontana e sulla sua comunità, ma molto probabilmente essa segue una storia molto simile a quella di [[Bovolone]], vista la sua vicinanza geografica.
 
Nel [[1970]], dopo diverse peripezie legali (fece chiudere una piccola casa editrice di lestofanti che aveva stampato alcune copie del libro) pubblicò ''[[La mostra delle atrocità]]'' (''The Atrocity Exhibition''), forse il suo capolavoro. È un libro composto da quindici racconti, in cui il filo comune (oltre al protagonista) è costituito dall'ossessione maniacale per la [[guerra del Vietnam]], la [[psicopatologia]], la [[pornografia]], il potere dei [[mass media|media]], le vittime di incidenti stradali e le icone del [[sogno americano]], rigorosamente morte. Nel libro Ballard previde l'elezione a presidente degli [[Stati Uniti d'America|USA]] di [[Ronald Reagan]], 11 anni prima che accadesse realmente.
Probabilmente i primi [[insediamento|insediamenti]] si hanno dopo l'[[1000|anno mille]]. La zona era prevalentemente acquitrinosa e boschiva. Il suo nome lo deve probabilmente alle numerose risorgive presenti sul territorio o, come alcuni affermano, alla nobile famiglia veronese dei Fontana che possedevano una [[villa]] proprio nel centro del paese.<br />
Il primo documento che parla di Villafontana è stato creato dal Vescovo di Verona Cardinale Agostino Valerio nel [[1573]] nel quale viene citata l'istituzione della Rettoria di Sant'Agostino, dipendente dalla Parrocchia di Mazzagatta (attuale Mazzantica di Oppeano) costituita dallo scorporo di parti dei comuni di Bovolone, Isola della Scala e Oppeano. Sul finire del [[XVI secolo]] Villafontana contava circa 300 abitanti ed era costituito da una ventina di case in muratura.
 
Tre anni dopo uscì ''[[Crash (James Graham Ballard)|Crash]]'', in cui viene ripreso (in dosi molto più massicce rispetto al precedente) il tema della [[perversione]] per le vittime di incidenti stradali e la fusione di carne e auto. Nel [[1996]] [[David Cronenberg]] ne trasse [[Crash (film 1996)|un film omonimo]].
La struttura urbanistica di questa popolosa contrada, nella seconda metà del XVI secolo, è chiaramente illustrata nel disegno del Piazzola del 1570, più volte citato (Tav. X). Il nucleo centrale della contrada, che era formato da sedici edifici in muratura e da otto case di paglia, si sviluppava ai lati della strada per Verona. Al suo estremo nord, sorgeva la Chiesa e precisamente all'inizio della strada per il Vallese, sulla sinistra, di fronte alle abitazioni di Angelo Bedoni e degli eredi Sandri. Dal lato sud, il borgo terminava con la grande corte del cavalier Redolfo, che si sviluppava ai due lati della strada per Verona. La parte principale della corte era di forma quadrata, di cui, tre lati erano occupati da fabbricati in muratura e dalla torre colombara, mentre sul quarto lato insisteva un muro merlato che la separava dalla strada. Oltre la strada, si trovavano una barchessa e un altro rusticale, ambedue in muratura. L'elemento più interessante, di questa area, era rappresentato da una macchina idraulica in legno, che consentiva di sollevare l'acqua dalla seriola Brenzona, recentemente scavata, mediante una grande ruota e di portarla, attraverso un canale elevato in legno, ad una piccola seriola scavata lungo il bordo della strada. In questo modo il cavalier Redolfo poteva irrigare a scorrimento i suoi prati.
Nel centro della contrada vi erano altre due corti parzialmente racchiuse da mura merlate: quella di Hieronimo Rizzon e quella del Sig. Caprini. Infine, ricordiamo messer Alessandro Cuin che, oltre a possedere una corte con torre colombara fuori dall'abitato verso Bovolone, era in quell'epoca, proprietario e gestore del mulino con due ruote di Villafontana. Un altro disegno, eseguito da Francesco Clivetti nel 1740, ci offre un panorama sulla contrada di Villafontana nel XVIII secolo (Tav. XI). Notiamo che sono scomparse le case di paglia, che è sorta la nuova Chiesa al centro del borgo; ma soprattutto, le perfette geometrie delle corti. In primo luogo, la corte del conte Noris, che già dal secolo precedente aveva assorbito le proprietà Redolfo, di forma rettangolare, tutta circondata da mura e suddivisa a metà da un corpo di fabbricato perpendicolare ai lati maggiori. Sul lato meridionale sorgeva la torre colombara. Le dimensioni della corte erano giustificate dalla vastità dei possedimenti Noris, che stringevano come in una morsa, l'abitato di Villafontana. Non meno apprezzabili, da un punto di vista architettonico, sono le corte Pomodori, ingentilita dalla barchessa ad archi, e la corte Metravich completamente racchiusa da massicci fabbricati. A sud del villaggio è sorta la corte Verza, mentre la corte Cuin è ora divenuta proprietà del sig. Pace. Il grande sviluppo agricole che Villafontana conobbe nel XVII e XVIII secolo fu dovuto, più che alla qualità intrinseca del terreno, che pure consentiva la coltivazione di cereali e intense piantate di gelsi, alla ricchezza d'acqua. Essa, infatti, poteva usufruire dell'acqua dell'Adige, per irrigare i terreni nord-orientali, ma soprattutto delle numerose sorgenti situate nella parte occidentale del suo territorio, verso Mazzagatta. Probabilmente è alla presenza di queste numerose fontane che la contrada deve il suo nome. La maggior quantità d'acqua proveniva dal fiume Menago, che all'altezza di Villafontana descrive una ampia ansa, prima di entrare nelle valli di Bovolone. Il Menago forniva la forza motrice per il mulino di Villafontana, già presente nel 1570, come appare dal disegno del Piazzola, quando apparteneva ad Alessandro Cuin.
 
La fama al di fuori del ristretto ambito della fantascienza gli giunse col romanzo autobiografico ''[[L'impero del sole (romanzo)|L'impero del sole]]''. Da allora (prima metà degli anni ottanta) Ballard si allontanò sempre più dai romanzi di fantascienza, ma continuò a scrivere racconti fantascientifici o [[fantastico|fantastici]] fino alla metà degli [[anni 1990|anni novanta]].
Nel 1573 viene eretta la Parrocchia smembrando il territorio dalla Parrocchia di Bovolone.
 
L'ultimo romanzo di Ballard, ''[[Regno a venire]]'' (''Kingdom Come''), pubblicato in [[Gran Bretagna]] nel [[2006]], comprende pezzi di ironica [[critica sociale]] strutturati per lo più come gialli, i cui temi sono il [[consumismo]], la società tardo [[capitalismo|capitalistica]], i rigurgiti reazionari e irrazionali delle società occidentali, i [[mass media]].
Nella prima metà del 600, alle ruote da macina fu aggiunta una pila da riso. Questo evento è confermato dal disegno di Giovanni Batista Dante del 1644, che ci informa anche che Annibale Serego ne era allora il proprietario. Nel 1704 il molino e la pila appartenevano a Camillo Fracastoro, e la famiglia dei conti Fracastoro ne erano ancora in possesso nel 1781.
 
Nell'autobiografia ''[[I miracoli della vita]]'' (''Miracles of Life''), pubblicata nel marzo del [[2008]], l'autore rivelò di essere affetto da cancro alla prostata, che lo uccise nell'aprile del 2009.
Anche Napoleone è transitato a Villafontana, presso la Villa Noris, tuttora esistente.
 
== Temi e contenuti ==
Durante la visita pastorale del Vescovo di Verona Pietro Aurelio Mutti viene rilevata la seguente situazione:
Ballard sembra, fin dall'inizio della sua carriera, avere: «[...] Il rifiuto dello spazio esterno, della mitologia creata dagli assunti dell'astronave e del viaggio spaziale».<ref name= NotaMontanari> Gianni Montanari, [[1977]].</ref>
Abitanti: 255. Ammessi alla Comunione: 185.
Istruzione: Scuola Elementare.
 
Si pone quindi in modo differente dai suoi colleghi precedenti e dell'epoca, anche se i suoi primi racconti non si discostano di tanto dagli scritti usuali.
Rettore: don Pietro Turati, nato a Cadidavid nel 1794 e parroco dal 1830. Nel 1830 gli abitanti erano 250.
 
Nella sua storia di esordio la protagonista ''Jane Ciraclydes'' risulta in sintonia, per psicologia e modo di agire, con il tono presente nella narrativa poliziesca, decadente e romantica. Questa venatura disperata è causata però più dall'ambiente che circonda i personaggi che da essi stessi.
Nel 1843 gli abitanti erano 240.
 
Si notano in ''Escapement'' e ''Build Up'' le prime discrepanze tra la realtà e l'uomo, che faranno parte anche di suoi racconti successivi.
Alla morte di don Pietro Turati nel 1852 gli abitanti erano 224.
 
In ''Manhole 69'' vengono mostrate molte sfaccettature possibili della psiche umana, tramite un accostamento tra una questione medica e i suoi risvolti psicoanalitici.
La storia della frazione è molto legata alle vicissitudini del comune di [[Bovolone]] anche nel periodo di governo del [[Vescovo]] di Verona. Nel periodo post-[[Napoleone Bonaparte|napoleonico]], ha origine la spartizione di Villafontana come è tuttora. I confini vengono disegnati secondo le antiche proprietà terriere e così la comunità viene ripartita sotto la giurisdizione dei tre comuni di [[Bovolone]], [[Oppeano]] e [[Isola della Scala]].
 
''The Waiting Grounds'', scritto nel [[1959]], è il primo racconto di Ballard dove viene affrontato il tema spaziale: infatti, in questo periodo, Ballard amplia i suoi orizzonti fantascientifici e, di conseguenza, anche le tematiche che prende in esame.
La storia recente, infine, racconta del [[referendum]] propositivo per l'annessione al comune di [[Bovolone]] che i cittadini di Villafontana affermarono nel [[1996]], reso vano dalla sentenza della corte costituzionale nell'aprile dell'anno [[2000]].
[[File:Villafontana Mappa 1740.png|upright|thumb|Mappa dell'abitato di Villafontana nel 1740 (aut. Francesco Clivetti]]
 
Spesso i personaggi di Ballard sono insoddisfatti, privati di qualcosa che non sanno se definire indispensabile o meno, se la sua assenza sia positiva o negativa, tendendo quasi all'alienazione del personaggio.
== La difficile situazione amministrativa ==
=== La ripartizione territoriale di Villafontana ===
 
Inevitabile è la disperazione, per lo sviluppo del suo discorso critico sulla situazione contemporanea dell'uomo, sul: «labirinto di fantasie, di propaganda massificata a sfondo politico [...] Di iconografie di beni di consumo che fluiscono intorno a noi».<ref>Ballard, [[1969]], ''SF Cannot Be Immune from Change''. </ref>
Amministrativamente, come già detto, il territorio di Villafontana ricade sotto la giurisdizione di tre Comuni. La strada provinciale numero 2, Verona-Bovolone svolge il ruolo di divisore tra la porzione appartenente a Bovolone, ad est della stessa e di Oppeano, ad ovest. Entrambe le porzioni hanno all'incirca lo stesso numero di abitanti. Appartiene al comune di Isola della Scala quasi tutto il territorio, scarsamente popolato, posto oltre il Fiume Menago<br />A livello ecclesiastico la Parrocchia di Villafontana governa la maggior parte del territorio su cui insistono abitazioni, anche se vi sono alcune aree ricadenti sotto la Parrocchia di Tarmassia di Isola della Scala (località Campolongo, Bosco, Boschetto) e alla Parrocchia di Mazzantica.
 
In seguito al [[1961]] continua l'analisi del rapporto tra realtà e uomo di Ballard, con i racconti del ciclo di Vermilion Sands.
=== La mancata unificazione territoriale ===
 
In questi racconti il nucleo attivo è sempre la donna, che viene presentata come un misto tra demone e angelo, e tendente di più verso il demoniaco.
* Nel 1933 Villafontana era sul punto di ottenere l'unificazione amministrativa sotto il comune di Bovolone, ma il podestà di Oppeano, Guido Carli riuscì a impedire che ciò accadesse, come forma di ripicca nei confronti della mancata applicazione della legge del 07/06/1923 sul caso della soppressione del comune di Palù, il quale venne annesso al Comune di Zevio e non a Oppeano, geograficamente più vicino, come espresso dalla legge stessa.
* Nel 1955 la Democrazia Cristiana di Bovolone tentò un'opera di unificazione unitamente alla petizione firmata da tutti i capi famiglia ma il tutto finì nel dimenticatoio.
 
Questi finiscono inevitabilmente con il somigliarsi, poiché è il mondo esterno che riflette e condiziona le eroine che si muovono al suo interno.
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Chiesa parrocchiale di Sant'Agostino ===
 
Grazie allo squilibrio mentale, la donna risulta come l'unica capace di sfuggire alla fenomenologia esterna, e per questo finisce con l'apparire più alienata e sensibile dei personaggi maschili.
La chiesa di Sant'Agostino fu eretta nel [[XVI secolo|Cinquecento]] nella frazione di Villafontana e divenne chiesa [[parrocchia]]le, staccandosi dalla chiesa madre di Bovolone, nel [[1583]]. Sostituì una più antica [[cappella]] dedicata a San Giovanni Battista. La parte più antica che si conserva è l'[[abside]]
 
Le psicologie in questi racconti sfiorano i casi clinici, e Ballard sembra abbandonarsi a una vena di psicopatologia e reminiscenze artistiche, tradendo un interesse per il simbolismo e il surrealismo.
In alcuni documenti è riportato:
"In Sant'Agostino di Villa Fontana nel coro vi è un quadro con la Vergine, il Bambino, i Santi Sebastiano e Rocco ed altri."
<ref>http://books.google.it/books?id=20w_AAAAcAAJ&pg=PA402&dq=villafontana+verona&hl=it&sa=X&ei=jo_JUYzYCpGQ4AT-1ICwCg&ved=0CEMQ6AEwAzgU#v=onepage&q=villafontana%20verona&f=false</ref>
Il quadro a cui ci si riferisce dovrebbe essere di Nicolò Giolfino.
Attualmente però nel coro non c'è nessun quadro di tale autore.
 
Ballard affronta spesso il tema del rifiuto del presente e dell'incapacità di andare oltre il proprio passato: nel [[1962]] propone un articolo su ''New Worlds'' sullo ''spazio interno'', e contemporaneamente in esso rifiuta le tematiche solamente spaziali e avventurose a favore dell'analisi dell'essere umano e del mondo esterno nella fantascienza, e soprattutto dell'uomo da un punto di vista interno.
=== Mulino della comunità ===
 
Etichettare Ballard come scrittore di fantascienza nel senso classico è dunque riduttivo. Come lui stesso afferma in più scritti, la fantascienza è per lui solamente un mezzo, il mezzo di conoscenza più adatto e "contemporaneo" per descrivere la realtà e le società metropolitane e tecnicizzate in cui ci troviamo a vivere. Pertanto i fini di Ballard non sono quelli di scrivere avvincenti e avventurose narrazioni fantascientifiche, ma utilizzare un immaginario di quel tipo (in particolar modo quello da lui battezzato dello "spazio interno", profondamente rivisitato in maniera personale e quindi lontano dagli scenari tipici della fantascienza) per indagare a fondo la natura del nostro mondo.
Situato sul fiume Menago, lungo la strada che conduce ad Isola della Scala, è di antica origine. La sua esistenza è attestata su alcuni documenti di compravendita di terreni, risalente al [[1569]]. Nei secoli il mulini è appartenuto dapprima alla nobile famiglia dei Serego, i quali dotarono il mulino di una pila da riso nel corso del Seicento e poi alla famiglia dei Fracastoro (attestazione nel 1739).<br />
Il mulino è tutt'oggi funzionante, alimentato da energia elettrica.
 
In ''The Drowned World'' Ballard elabora gli impulsi di autodistruzione del protagonista, elemento presente anche in altri racconti, fino alle sue estreme conseguenze.
=== Ville e Corti rurali ===
 
Gli anti-eroi di Ballard appaiono come pecore nere del genere umano, ma che partecipano attivamente alle pulsioni del loro mondo personale, che risulta essere il mondo reale deformato.
* Corte Nogarola a Campolongo
* Villa Bottagisio
* Villa Noris
 
Inizia, con ''The Terminal Beach'', la seconda fase creativa di Ballard, dove i suoi racconti presentano uno stile sgretolato e ricomposto successivamente in ordine alternato, rifacendosi a esperienze [[Dadaismo|dadaiste]] e [[Surrealismo|surreali]].
=== Monumento ai caduti delle due guerre mondiali ===
Viene accusato per questo, oltre che di essersi allontanato dal [[new Wave (fantascienza)|new Wave]], di aver completamente abbandonato la fantascienza, anzi, di scrivere anti-fantascienza.<ref>Kumming, Waldemar. [[1966]] ''The Reign of Ballardry, Vector N. 40.</ref>
 
Ballard non ritiene fondamentali le connotazioni scientifiche o tecniche, e tenta di costruire un qualcosa di nuovo partendo dall'essere umano, dalle sue reazioni e dall'ambiente che lo circonda. Richiesto dal giornalista [[Enrico Franceschini]], del perché vivesse in un anonimo sobborgo della periferia di Londra, dichiarò: ''Perché cerco ispirazione nella vita di tutti i giorni, fatta di autostrade, supermercati, stazioni ferroviarie...alcuni mi definiscono uno scrittore di fantascienza, ma io reputo i miei romanzi più realisti dei cosiddetti classici di [[Kingsley Amis]] o di [[Evelyn Waugh]], che raccontano un mondo elitario assolutamente sconosciuto all'uomo medio''.<ref>''Vivere per scrivere:''
== Viabilità ==
40 romanzieri si raccontano'', Enrico Franceschini, Laterza, 2018, ISBN 978-88-581-3041-4''</ref>
La frazione di Villafontana risulta essere un punto di rilevata importanza per quel che riguarda la viabilità provinciale, in quanto qui vi si incrociano due importanti arterie stradali provinciali, ovvero la SP2 (Legnaghese Destra) e la SP21 (di Villafontana). Queste risultano attraversante quotidianamente da un numero elevato di veicoli, soprattutto mezzi pesanti principalmente diretti alla ZAI di Villafontana e, in particolare, a quella di Bovolone, poste entrambe lungo la SP2, ma anche che utilizzano la SP21 come collegamento tra la SS434 (Oppeano) con Isola della Scala e l'Autostrada A22.<br />Per quel che concerne il trasporto pubblico, Villafontana è attraversata dalla linea 144 Verona-Bovolone-Legnago e dalla linea 143 Verona-Raldon-Bovolone-Bonavicina-Legnago. La stazione ferroviaria più vicina è nel capoluogo comunale di Bovolone a 5&nbsp;km, posta lungo la linea ferroviaria Verona- Rovigo, oltre alla stazione di Isola della Scala (distante 8&nbsp;km) situata sulle direttrici Verona-Bologna e Verona-Rovigo.<br />Inoltre Villafontana è collegata a Bovolone e a Mazzantica di Oppeano tramite due piste ciclabili su sede propria.
 
In ''Crash'' abbandona il surrealismo e presenta un caso patologico di feticismo, prendendo in esame il mito dell'automobile e il sesso.
 
Ballard non ha mai tentato di fondare una sua scuola letteraria, sebbene spesso nei suoi racconti vi siano aspetti per certi versi didattici.
 
== Opere ==
 
=== Tetralogia degli Elementi ===
*''[[Il vento dal nulla]]'' (''The Wind From Nowhere'', 1961), [[Urania (collana)|Urania]] n. 288, 621, Mondadori (primo libro)
*''[[Deserto d'acqua]]'' (''The Drowned World'', 1962), Urania n. 311, 648, Mondadori; come ''Il mondo sommerso'', Feltrinelli, ISBN 9788807818288 (secondo libro)
*''[[Terra bruciata (romanzo)|Terra bruciata]]'' (''The Burning World'' o ''The Drought'', 1964), Urania n. 417, 788, Mondadori (terzo libro)
*''[[Foresta di cristallo]]'' (''The Crystal World'', 1966), Feltrinelli, ISBN 9788807818547 (quarto libro)
'''Dittico de L'impero del sole'''
* ''[[L'impero del sole (romanzo)|L'impero del sole]]'' (''Empire of the Sun'', 1984), Feltrinelli, ISBN 9788807819117
* ''[[La gentilezza delle donne]]'' (''The Kindness of Women'', 1991), Rizzoli, ISBN 8817671029
'''Altri'''
*''[[La mostra delle atrocità]]'' (''The Atrocity Exhibition'' o ''Love and Napalm: Export USA'', 1970), Feltrinelli, ISBN 9788807816727
*''[[Crash (James Graham Ballard)|Crash]]'' (''Crash'', 1973), Feltrinelli, ISBN 9788807818059
*''[[L'isola di cemento]]'' (''Concrete Island'', 1974), Feltrinelli, ISBN 9788807819353
*''[[Condominium]]'' (''High Rise'', 1975), Urania n. 707, Mondadori; come ''Il condominio'', Feltrinelli, ISBN 9788807817557
*''[[L'allegra compagnia del sogno]]'' (''The Unlimited Dream Company'', 1979), Fanucci
*''[[Ultime notizie dall'America]]'' (''Hello America'', 1981), Urania n. 908, Mondadori
*''[[Il giorno della creazione]]'' (''The Day of Creation'', 1987), Rizzoli, ISBN 8817671010
*''[[Un gioco da bambini]]'' (''Running Wild'', 1988), Feltrinelli, ISBN 9788807819766
*''[[Il paradiso del diavolo]]'' (''Rushing to Paradise'', 1994), Baldini Castoldi Dalai, ISBN 9788860731500
'''Tetralogia di Cocaine Nights'''
*''[[Cocaine Nights]]'' (''Cocaine Nights'', 1996), Baldini Castoldi Dalai, ISBN 9788880898498 (primo libro di una tetralogia)
*''[[Super-Cannes]]'' (''Super-Cannes'', 2000), Feltrinelli, ISBN 9788807817137 (secondo libro della tetralogia iniziata con ''Cocaine Nights'')
*''[[Millennium People]]'' (''Millennium People'', 2003), Feltrinelli, ISBN 9788807818851 (terzo libro della tetralogia iniziata con ''Cocaine Nights'')
*''[[Regno a venire]]'' (''Kingdom Come'', 2006), Feltrinelli, ISBN 9788807701801 (quarto libro della tetralogia iniziata con ''Cocaine Nights'')
 
=== Antologie di racconti ===
*''The Voices of Time and Other Stories'' (1962)
*''Billenium'' (1962)
*''Essi ci guardano dalle torri'' e ''[[Passaporto per l'eternità]]'' (''Passport to Eternity'', 1963), Urania nn. 371 e 399, Mondadori
*''Incubo a quattro dimensioni'' (''The Four-Dimensional Nightmare'', 1963)
*''Il gigante annegato'' (''The Terminal Beach'', 1964), Urania n. 764, Mondadori
*''The Impossible Man'' (1966)
*''Ora zero'' (''The Venus Hunters'', 1967), Urania n. 908, Mondadori
*''Il giorno senza fine'' (''The day of forever'', 1967) Fantapocket n. 5 Longanesi
*''The Overloaded Man'' (1967)
*''La zona del disastro'' (''The Disaster Area'', 1967), Urania n. 779, Mondadori
*''Gli scultori di nuvole'' (1968), Urania n. 487, Mondadori
*''[[I segreti di Vermillion Sands]]'' (''Vermilion Sands'', 1971)
*''Chronopolis and Other Stories'' (1971)
*''La civiltà del vento'' (''Low-Flying Aircraft and Other Stories'', 1976), Urania n. 717, Mondadori
*''The Best of J.G. Ballard'' (1977)
*''The Best Short Stories of J.G. Ballard'' (1978)
*''Mitologie del futuro prossimo'' (''Myths of the Near Future'', 1982), Urania n. 976, Mondadori
*''The Voices of Time'' (1985)
*''Memories of the Space Age'' (1988)
*''Febbre di guerra'' (''War Fever'', 1990)
*''Tutti i racconti'' (''The Complete Short Stories of J.G. Ballard'', 2001), 3 volumi, Fanucci
 
===Autobiografia===
*''[[I miracoli della vita]]'' (''Miracles of Life'', 2008), Feltrinelli, ISBN 9788807702037
 
=== Saggistica ===
*''J.G. Ballard. Visioni'', ShaKe, 2008, ISBN 9788888865539
 
== Economia ==
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
*Montanari, Gianni. 1977. ''Ieri, il futuro'', Milano, Editrice Nord, pp. 153-172.
*Brioni, Simone. ''J.G. Ballard. Il futuro quotidiano'' ([[2011]]) Prospettiva ISBN 9788874186563
 
==Altri progetti==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [https://web.archive.org/web/20090424104029/http://www.feltrinellieditore.it/MaterialiCollegati?id_autore=191059 In diretta con James G. Ballard] (libri più importanti, interviste e contributi in italiano)
* [http://www.shake.it/index.php?53&backPID=53&productID=175&pid_product=53&detail= J.G. Ballard, una guida critica al suo mondo surreale] (Interviste, articoli di e su Ballard, collage e bibliografia]
* [http://www.delos.fantascienza.com/delos31/ballard.html Delos 31: Conoscere James G. Ballard] (articolo, bibliografia)
* [https://web.archive.org/web/20061206004019/http://intercom.publinet.it/2000/ballard2r.htm Bibliografia ragionata di James Graham Ballard] (bibliografia esaustiva comprendente romanzi, racconti, antologie, saggistica e recensioni)
* {{en}} [https://web.archive.org/web/20060220145201/http://www.rickmcgrath.com/jgballard/jgb_secondarybiblio.html The Critical Exhibition] (Bibliografia della letteratura secondaria su Ballard)
* {{en}} [http://www.ballardian.com Ballardian: The World of JG Ballard] (Notizie, informazioni, saggi, e recensioni e interviste su Ballard)
* {{en}}[http://news.bbc.co.uk/2/hi/entertainment/8007331.stm Cult author JG Ballard dead at 78]: BBC News
 
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