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{{Ponte
|nome = Ponte General Rafael Urdaneta
|immagine = Rafael Urdaneta Bridge 3.jpg
|didascalia = Vista di tre piloni del ponte sul lago di Maracaibo
|nazione = VEN
|nazione2 =
|città = [[San Francisco (Venezuela)|San Francisco]] e [[Punta Iguana]]
|attraversa = [[Lago di Maracaibo]]
|tipologia = Ponte strallato
|materiale = [[Calcestruzzo armato]]
|lunghezza = 8678
|luce =
|hluce =
|larghezza = 235
|altezza = 86.6
|ncarreggiate = 2
|ncorsie = 4
|progettista = [[Riccardo Morandi]]
|progettisti =
|data_inizio = 1958
|data_fine = 1962
|zoom mappa =
}}
Il '''ponte General Rafael Urdaneta''' (in [[lingua spagnola|spagnolo]] ''puente General Rafael Urdaneta'') è un [[ponte strallato]] ad uso stradale che attraversa il [[lago di Maracaibo]] tra [[Punta Iguana]] e [[San Francisco (Venezuela)|San Francisco]], nei pressi di [[Maracaibo]] in [[Venezuela]].
La struttura è intitolata al [[generale]] [[Rafael Urdaneta]], un eroe venezuelano nella [[Guerra d'indipendenza del Venezuela|guerra d'indipendenza]], sostenitore di [[Simón Bolívar]] e quarto presidente della [[Grande Colombia]]. È stato inaugurato il 24 agosto 1962 dall'allora presidente del Venezuela [[Rómulo Betancourt]].
== Storia ==
[[File:Puente General Rafael Urdaneta.jpg|sinistra|miniatura|Vista panoramica del ponte.]]
[[File:Crossing the bridge over Maracaibo Lake.jpg|sinistra|miniatura|Vista da sopra il ponte.]]
Negli [[anni 1950|anni cinquanta]] del [[XX secolo]], data la continua espansione e la sempre maggiore importanza economica di [[Maracaibo]], [[Capitale (città)|Capitale]] dello stato federato di [[Zulia]], si iniziò a valutare la costruzione di un'infrastruttura atta a collegare più velocemente la città al resto del Venezuela. Il progetto preliminare, presentato a livello internazionale durante il governo del generale [[Marcos Pérez Jiménez]], fu affidato nel [[1956]] alla Campenon Bernard de Venezuela per elaborare un sito per la realizzazione di un ponte che attraversasse il [[lago di Maracaibo]] congiungendo le due sponde da ovest ad est. Dei cinque percorsi ipotizzati, Capitán Chico-Altagracia, La Ciega-Punta Leiva, Punta Santa Lucía-Palmarejo, San Francisco-Punta Chamado e Punta Piedras-Punta Iguana, fu scelto quest'ultimo, ritenuto più idoneo dato che l'erosione litoranea era più contenuta, per la zona maggiormente libera per la costruzione della cittadella di servizio per i lavori e per il più facile accesso alla zona occidentale.<ref name="Vol1p1658">{{Cita|Diccionario General Del Zulia, Volume 1 2018|p. 1658}}</ref>
L'iniziale progetto che prevedeva di realizzare il ponte con una struttura metallica venne in seguito accantonato principalmente a causa del clima che, per la sua elevata umidità, avrebbe richiesto molta manutenzione.
La gara d'appalto per progettare il ponte iniziò nel 1957 e fu vinta dall'ingegnere [[italia]]no [[Riccardo Morandi]]. Il progetto di Morandi era l'unico sugli altri dodici presentati da realizzare in cemento armato, che avrebbe dovuto essere meno costoso da mantenere, oltre che a fornire esperienza sulla tecnologia del calcestruzzo precompresso per il [[Venezuela]]<ref name="Dupré">{{Cita|Dupré 1998|p. 91}}.</ref>.
L'assegnazione del nome alla struttura fu oggetto di una campagna mediatica diretta dall'educatore Vinicio Nava Urribarrí, il quale tramite trasmissioni radiofoniche e articoli sulla stampa quotidiana esortò la popolazione a esprimere una preferenza, scelta che si concretizzò nella dedicazione all'eroe indipendentista [[Rafael Urdaneta]].<ref name="Vol1p1659">{{Cita|Diccionario General Del Zulia, Volume 1 2018|p. 1659}}</ref>
La costruzione è stata effettuata da diverse società, tra cui Grün & Bilfinger, Julius Berger, Bauboag AG, Philipp Holzmann AG, Precomprimido C.A., Wayss & Freytag e K Ingeniería. La costruzione venne realizzata grazie all'opera di {{formatnum:2860}} lavoratori con 3 milioni di sacchi di cemento da 46 kg uniti a 22 mila tonnellate di armature metalliche<ref name="Vol1p1659" />, per un costo totale di 350 milioni di [[bolívar venezuelano|bolivar]].<ref> https://www.venezuelatuya.com/occidente/maracaiboeng.htm </ref>
=== Incidenti ===
Il 6 aprile 1964 la ''Esso Maracaibo'', [[petroliera]] da {{formatnum:24727}} di [[Tonnellata di stazza|GRT]] lordi di proprietà della [[Creole Petroleum Corporation]] ([[Società controllata|sussidiaria]] dell'allora [[Exxon|Standard Oil Company of New Jersey]]) che trasportava a bordo {{formatnum:236000}} barili di [[petrolio]] greggio, alle ore 23:46 urtò il pilone 31 del ponte causando il crollo di parte della struttura e la conseguente caduta in acqua di quattro veicoli con la morte di sette persone, con la petroliera e l'equipaggio di bordo quasi illeso.<ref>{{Cita web|url=http://www.aukevisser.nl/others/id1337.htm|titolo=The collison between "Esso Maracaibo" & the Bridge|sito=www.aukevisser.nl|accesso=15 agosto 2018}}</ref>
== Tecnica ==
Realizzato in [[calcestruzzo armato]] e [[calcestruzzo armato precompresso|precompresso]], il ponte strallato si estende per {{formatnum:8678}} [[metro|metri]] da una costa all'altra.<ref name="Virlogeux">{{Cita|Virlogeux 2001|p. 61}}.</ref> Le cinque [[campata|campate]] principali hanno una lunghezza di 235 metri, sono sorrette da torri alte 92 metri con la struttura che è distante 46 metri sopra l'acqua del lago.<ref name="Dupré" /> Il ponte è disposto al solo trasporto veicolare.
== Note ==
<references />
== Bibliografia ==
* {{Cita libro|cognome=Dupré|nome=Judith|titolo=Bridges|editore=Könemann|città=|anno=1998|lingua=en|ISBN=382900408|cid=Dupré 1998}}
* {{Cita libro|cognome=Morandi|nome=Riccardo|wkautore=Riccardo Morandi|titolo=Obras de enlace de las orillas del lago de Maracaibo: Puente en concreto precomprimido entre Punta Piedras y Punta Iguana|editore=Ars Nuova|città=Roma|anno=1957|lingua=es|ISBN=no|cid=Morandi 1957}}
* {{Cita libro|autore1=Jesús Ángel Semprún Parra|autore2=Luis Guillermo Hernández|curatore=Luis Perozo Cervantes|titolo=Diccionario General Del Zulia|volume=Volume 1|editore=Sultana del Lago, Editores|anno=2018|lingua=es|ISBN=9781976873034|cid=Diccionario General Del Zulia, Volume 1 2018}}
=== Pubblicazioni ===
* {{Cita pubblicazione|cognome=Virlogeux|nome=Michel|titolo=Bridges with Multiple Cable Stayed Spans|pubblicazione=Structural Engineering International|editore=|città=|numero=|data=1/2001|lingua=es|ISSN=|cid=Virlogeux 2001}}
== Voci correlate ==
* [[Riccardo Morandi]]
* [[Rafael Urdaneta]]
* [[Maracaibo]]
* [[Lago di Maracaibo]]
== Altri progetti ==
{{Interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{es}} [https://web.archive.org/web/20080409145924/http://www.puentesobreellago.org.ve/ Sito ufficiale del ponte]
* {{en}} [https://structurae.net/structures/second-lake-maracaibo-bridge Second Lake Maracaibo Bridge]
* {{en}} [http://www.venezuelatuya.com/occidente/maracaiboeng.htm Informazioni su Maracaibo incluso il ponte]
{{portale|architettura|ingegneria|trasporti|Venezuela}}
[[Categoria:Ponti dell'America meridionale]]
[[Categoria:Architetture del Venezuela]]
[[Categoria:Ponti strallati]]
[[Categoria:Ponti stradali]]
[[Categoria:Maracaibo]]
[[Categoria:Ponti di Riccardo Morandi]]
[[Categoria:Ponti in calcestruzzo]]
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