Anas (azienda) e Utente:Vivasanrocco/Sandbox3: differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: carattere invisibile LTR e modifiche minori
 
Vivasanrocco (discussione | contributi)
 
Riga 1:
{{Azienda
|nome=ANAS S.p.A.
|logo=Anas.svg
|immagine=Sede ANAS a Roma.jpg
|didascalia=Sede centrale ANAS a Roma
|tipo=Società per azioni
|borse=
|data_fondazione = 1946
|luogo_fondazione=[[Roma]]
|fondatori=[[Governo italiano]]
|data_chiusura =
|nazione = ITA
|sede=Via Monzambano 10, [[Roma]]
|filiali=
|slogan= L'Italia si fa strada
|persone_chiave=Gianni Vittorio Armani, presidente e amministratore delegato
|industria=[[Trasporti]]
|prodotti=Gestione e manutenzione delle [[strada|reti stradali]] e [[autostrada]]li
|fatturato= {{profit}} 1.870 milioni di euro<ref name=autogenerato2>[http://www.stradeanas.it/index.php?/content/index/arg/bilancio_integrato Anas S.p.A. - Bilancio Integrato<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
|anno_fatturato=2014
|utile netto= 17,6 milioni di euro<ref name=autogenerato2 />
|anno_utile netto=2014
|dipendenti=6.163<ref name=autogenerato2 />
|anno_dipendenti=2014
}}
L<nowiki>'</nowiki>'''ANAS''' ([[acronimo]] che originariamente indicava '''Azienda Nazionale Autonoma delle Strade''') è una [[società per azioni]] [[italia]]na, avente per unico socio il [[Ministero dell'Economia e delle Finanze]]. Essa gestisce la [[Rete stradale in Italia|rete stradale ed autostradale italiana]], sotto la vigilanza tecnica e operativa del [[Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti]].
 
== Storia ==
=== DallaFino fondazioneal agli anni '801910 ===
Precursore dell'ente fu l<nowiki>'</nowiki>''[[Azienda Autonoma Statale della Strada]]'' (AASS), creata nel [[1928]] durante il [[ventennio fascista]], il cui primo direttore fu l'ingegner [[Pio Calletti]].
 
L'AASS ebbe in gestione 137 arterie in pessimo stato, con una rete complessiva di 20.622 km, oltre a 450 km di strade in costruzione. Dopo la [[Conquista dell'Etiopia|conquista dell’Etiopia]], l'AASS si impegnò nella realizzazione di oltre 7000 km di strade nell'[[Africa orientale]].
 
Nell'immediato [[secondo dopoguerra italiano]], con il d.lgs. 27 giugno 1946 n. 38, venne istituita l'ANAS, Azienda Nazionale Autonoma delle Strade Statali, come [[ente (diritto)|ente]] di [[diritto privato]]. Direttore Generale fu nominato [[Eugenio Gra]], uno degli ideatori del progetto del [[Grande Raccordo Anulare]] di [[Roma]] (GRA), i cui lavori presero il via nel [[1948]].
 
Al principio degli anni '50, l'ANAS dovette far fronte ad una situazione grave, principalmente dovuta ai danni della [[seconda guerra mondiale]], con la maggior parte delle [[infrastruttura|infrastrutture]] viarie distrutte o danneggiate. La rete autostradale, ad esempio, era di soli 300&nbsp;km ed ebbe bisogno di molti capitali e di molti anni di lavoro per giungere ai suoi primi 5.000&nbsp;km nel [[1975]]; la rete stradale invece era di 21.146&nbsp;km, in gran parte da controllare e da ricostruire. In particolare, è stato calcolato che i chilometri di rete danneggiati dalla guerra furono 14.000, la metà dei quali erano praticamente distrutti e richiedevano un rifacimento completo.
 
Un passo importante per la ricostruzione e il miglioramento della rete viaria del Paese si ebbe il 16 giugno [[1951]] con la stipula della convenzione tra Anas e la [[Cassa del Mezzogiorno|Cassa per il Mezzogiorno]] (ente creato l'anno precedente per finanziare iniziative industriali tese allo sviluppo economico del Sud d'Italia) finalizzata alla realizzazione di opere di viabilità.
 
Nel [[1955]] la legge [[Giuseppe Romita|Romita]] (L.463/1955) disegnò l'impianto della rete autostradale nazionale. Complessivamente il piano Romita riguardava 5600&nbsp;km di autostrade esistenti e da realizzare e impegnò anche l'[[IRI]] sul fronte della progettazione, costruzione e gestione delle autostrade. Nel 1955, inoltre, Anas stipulò una nuova convenzione con la [[Cassa del Mezzogiorno|Cassa per il Mezzogiorno]] per avviare un consistente riclassamento delle strade provinciali in strade statali e per assumere la gestione delle strade realizzate dalla Cassa stessa.
 
La legge 13 agosto 1959 n. 904 finanziò alcune [[Autostrada|autostrade]] tra cui, in Sicilia, la [[Autostrada A18 (Italia)|Messina-Catania]] e la [[Autostrada A19 (Italia)|Palermo-Catania]]. Sempre nel 1959 fu ultimata la realizzazione della [[Strada statale 201 dell'Aeroporto di Fiumicino|strada statale 201 “dell'Aeroporto di Fiumicino”]], a servizio del nuovo [[Aeroporto di Roma-Fiumicino|aeroporto intercontinentale “Leonardo da Vinci”]].
 
La legge 7 febbraio 1961 n. 59 modificò parzialmente le denominazione, dal precedente ''Azienda nazionale autonoma delle strade statali'' in ''Azienda nazionale autonoma delle strade''. Risale sempre al 1961 un ulteriore provvedimento fondamentale per il settore autostradale: si tratta della legge [[Benigno Zaccagnini|Zaccagnini]] (legge n. 729/1961), che ampliò la rete programmata. A seguito di questo provvedimento, tutte le autostrade precedentemente affidate allo [[Stato]] o realizzate direttamente da Anas, per un totale di 750 chilometri, furono date in concessione alla [[società Autostrade]].
 
Negli anni successivi la rete di competenza Anas registrò comunque un notevole incremento, passando a 35.169&nbsp;km nel [[1963]] e a 42.800 nel [[1970]]. A cavallo tra gli anni ‘60 e '70 fu realizzata l'[[Autostrada A3 (Italia)|autostrada Salerno-Reggio Calabria]], importantissima arteria di collegamento per il Sud Italia. I lavori iniziarono nel [[1962]] e furono completati nel [[1974]]. Dal [[1969]] la [[Autostrada A91|Roma-Fiumicino]] e il [[Autostrada A90|Grande Raccordo Anulare di Roma]] furono classificati come [[Autostrada|autostrade]]. L'anello del GRA fu completato, e quindi “chiuso”, nel [[1974]].
 
Nel [[1978]] il [[Comitato interministeriale per la programmazione economica|CIPE]] approvò del primo Piano Nazionale Manutentorio di Anas. Le leggi n. 146 del 1980 e n. 119 del 1981 portarono al trasferimento all'Anas della viabilità della Cassa per il Mezzogiorno. Negli [[Anni 1980|anni ottanta]] la rete stradale gestita dall'Anas registrò un'ulteriore crescita, anche a seguito dei riclassamenti richiesti dalle [[Province d'Italia|Province]]. Inoltre, fu organizzata la rete dei centri e nuclei di manutenzione per il presidio delle strade statali, che sostituì il precedente sistema basato sui cosiddetti “cantoni”.
 
Nel [[1987]] Anas aprì al traffico la SS 36 Lecco-Colico, prima strada italiana con caratteristiche di telecontrollo attraverso una centrale operativa.
 
Nel [[1988]] prese il via il programma dei lavori previsti per i [[Campionato mondiale di calcio 1990|Campionati mondiali di Calcio Italia '90]], che riservò particolare attenzione ai collegamenti con i principali scali aeroportuali e portuali.
 
=== Gli anni '90 ===
{{vedi anche|Tangenti Anas anni '90}}
Negli anni Novanta Anas avviò la realizzazione della terza corsia del [[Grande Raccordo Anulare di Roma]] che venne completata in base alle disponibilità finanziarie a tratte: circa 30 km aperti al traffico entro il 1997, altri 20 km tra il 1996 e il 2000 nell'ambito dei lavori del [[Giubileo del 2000|Giubileo]] e i restanti 20 km tra il 2006 e il 2011.
 
Nella primavera del [[1993]] l'ente venne coinvolto nella vicenda di [[tangentopoli]]: in quel periodo si ebbero clamorosi arresti per presunte tangenti per gli interventi susseguenti, ad esempio, all'[[alluvione della Valtellina]]<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1993/marzo/07/Valtellina_tangenti_sul_disastro_co_0_93030711245.shtml Cronache dell'epoca] - Un riassunto della vicenda giudiziaria si trova in una nota sentenza della [[Corte dei Conti]]: [http://www.corteconti.it/Ricerca-e-1/Gli-Atti-d/cartella/Documenti/Sezione-I-/Novit--giu1/20071/sentenza-435-Prima-centrale.doc_cvt.htm sentenza]</ref><ref>Opere interessate: ricostruzione di variante del tratto [[Grosio]]-[[Sondalo]]-[[Bormio]], [[strada statale 300 del Passo di Gavia|strada statale 300]] relativa al [[passo del Gavia]], costruzione della variante della [[strada statale 470 della Valle Brembana|strada statale 470]] della [[Val Brembana]], variante di collegamento della [[strada statale 659 di Valle Antigorio e Val Formazza|strada statale 659]] con la [[Strada statale 33 del Sempione|strada statale 33]]</ref>.
 
La questione delle [[Tangenti Anas anni '90|tangenti Anas]] ebbe rilievo specialmente per il coinvolgimento di [[Giovanni Prandini]], che era il ministro dei Lavori Pubblici e, in quanto tale, presidente del Consiglio di amministrazione dell'ANAS, il quale fu tratto in ipotesi accusatorie oscillanti fra la corruzione e la [[concussione]]<ref>Il Tribunale riconobbe sussistere concussione, corruzione propria, corruzione impropria ed illecito finanziamento dei partiti</ref>; Prandini<ref>Per un'idea sull'intricata rete di intrecci ed implicazioni del ministro Prandini, si veda un [http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/02/05/lavori-pubblici-tutti-gli-uomini-del-ministro.html articolo giornalistico del tempo]</ref><ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/03/11/anas-il-direttore-accusa-prandini.html Fonte]</ref> ammise la percezione delle tangenti inquadrandola come una forma di finanziamento ai partiti. Lo scandalo, relativo a numerosi appalti Anas e a viaggi pagati dall'ente<ref>Ci si riferisce ad un viaggio organizzato a Taiwan nel 1991 per consentire al ministro e ad una selezione di dipendenti dell'ANAS, accompagnati da imprenditori del settore, di prendere parte al conferimento a Prandini di una laurea honoris causa in filosofia - [http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/03/05/prandini-viaggi-di-gruppo.html fonte]</ref>) coinvolse anche [[Arnaldo Forlani]]<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/05/05/forlani-nei-guai-per-anas.html Fonte]</ref>, che fu deferito al [[Tribunale dei ministri]]<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1993/maggio/05/Corte_dei_ministri_per_Forlani_co_0_9305057937.shtml Cronache dell'epoca]</ref>, e [[Severino Citaristi]], tesoriere della [[Democrazia Cristiana]]<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1993/febbraio/21/Tangentanas_Citaristi_dai_Bergamo_per_co_0_93022111755.shtml Cronache del tempo]</ref>. Politici ed amministratori ad ogni livello risultarono coinvolti; alcuni si diedero addirittura alla latitanza, come [[Lorenzo Cesa]] (allora consigliere comunale a Roma)<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/03/09/tangenti-anas-si-costituisce-cesa.html Fonte]</ref> e l'ex direttore dell'ANAS Antonio Crespo.
 
Nel luglio del 1993 iniziò ad occuparsi dell'ente la [[Corte dei Conti]] la quale, nella relazione generale sul conto consuntivo dello Stato per il [[1992]], sottolineò diversi segnali di preoccupazione circa la gestione dell'ANAS: il ricorso generalizzato alla trattativa privata (anche attraverso la continua evocazione di motivi di urgenza in realtà insussistenti), l'incremento dei residui passivi, la lievitazione dei costi delle opere, la proliferazione delle varianti in corso d'opera, l'aumento delle opere incomplete.
 
In conseguenza di tale situazione, nel 1994 l'Anas venne commissariata da [[Francesco Merloni]], ultimo Ministro dei Lavori Pubblici a ricoprire il ruolo di Presidente del Consiglio di Amministrazione di Anas, mentre Giuseppe D'Angiolino, ex ufficiale della [[Guardia di Finanza]]'','' fu nominato amministratore unico dell'Anas.
 
Con il [[decreto legislativo]] 26 febbraio 1994 n. 143, e con il [[Decreto ministeriale (diritto italiano)|D.P.C.M.]] del 26 luglio 1995, Anas fu trasformata in "Ente nazionale per le strade" e divenne [[ente pubblico economico]], con organi di amministrazione ordinari. L'azienda ha quindi superato questo difficile periodo per la politica e le Istituzioni italiane, tornando a una situazione di normalità. Giuseppe D'Angiolino divenne il primo Presidente di Anas - "Ente nazionale per le strade".
 
=== Gli anni 2000 ===
La “[[Leggi Bassanini|legge Bassanini]]” (legge 15 marzo 1997, n. 59) sul decentramento e la riforma dello Stato influenzò profondamente l'ANAS. Il provvedimento introdusse il cosiddetto “federalismo stradale” che diede il via al processo di ''regionalizzazione'' di una parte della rete stradale, con conseguente passaggio delle funzioni delegate all'ANAS agli Enti territoriali. Le strade da trasferire alle [[Regioni d'Italia|Regioni]] furono individuate dal [[Decreto ministeriale (diritto italiano)|Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri]] del 21 febbraio 2000, operativo a partire dall'anno successivo. Complessivamente passarono alle Regioni circa 25.000&nbsp;km di strade, mentre 21.000 chilometri di strade statali sono rimaste in gestione diretta all'Anas. A partire dal [[2005]] alcune delle strade cedute dall'Anas sono tornate sotto la gestione dell'azienda - come ad esempio il tratto ligure della [[Strada statale 1 Via Aurelia|SS1 "Aurelia"]] e alcuni tratti della [[Strada statale 3 Via Flaminia|SS3 "Flaminia"]] in Umbria e della [[Strada statale 5 Via Tiburtina Valeria|SS5 "Tiburtina Valeria"]] in Abruzzo - e con le nuove tratte realizzate la rete stradale e autostradale in gestione è salita a 25 mila km, di cui 1.300 di [[autostrade]] e [[Raccordo autostradale|raccordi autostradali]].
 
Nel [[2001]] si giunse al commissariamento dell'Anas, con il quale il [[Ministri delle infrastrutture e dei trasporti della Repubblica Italiana|Ministro delle infrastrutture e dei trasporti]] [[Pietro Lunardi]] sciolse il consiglio di amministrazione, sostituendogli quale commissario straordinario Vincenzo Pozzi e 3 subcommissari.<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2001/ottobre/19/All_Anas_commissario_Lunardi_rivolta_co_0_011019652.shtml Fonte]</ref>
 
Sempre nel 2001 è stata varata la cosiddetta “[[legge obiettivo]]” (legge n° 443 del 21 dicembre 2001), che stabiliva le procedure e le modalità di finanziamento per la realizzazione di grandi infrastrutture considerate strategiche per l'Italia. Il 21 dicembre del 2001 il [[Comitato interministeriale per la programmazione economica|CIPE]] ha approvato il 1° programma delle opere strategiche. Nel 2002, a seguito della nuova legge, Anas ha riorganizzato i lavori per l'ammodernamento dell'[[Autostrada A3 (Italia)|autostrada Salerno-Reggio Calabria]]. Il cambiamento principale ha riguardato l'accorpamento dei lotti ancora non appaltati in pochi, grandi macrolotti.
 
Nel febbraio 2002 Vincenzo Pozzi è stato nominato presidente dell'Anas. Il decreto legge 8 luglio 2002 n. 138, convertito nella [[legge]] 8 agosto 2002 n. 178<ref>pubblicata in [[Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana]] il 10 agosto [[2002]]</ref> ha trasformato l'ANAS in società per azioni. Il 19 dicembre 2002 l'ANAS ha approvato il nuovo statuto sociale e nominato il [[consiglio di amministrazione]] nonché il [[collegio sindacale]], ed a partire dal 1º gennaio [[2003]] è operativa come società per azioni.
 
Nel luglio [[2006]] è stato nominato presidente dell'Anas Pietro Ciucci, già AD di [[Stretto di Messina (azienda)|Stretto di Messina S.p.A.]] e in precedenza direttore generale dell'[[IRI]]. La struttura della società è stata riorganizzata con la creazione di tre condirezioni generali e dell'ispettorato di vigilanza sulle concessioni autostradali.
 
Tra il 2007 e il 2008 Anas ha costituito società miste con le regioni [[Regione Lombardia|Lombardia]], [[Regione Veneto|Veneto]], [[Regione Piemonte|Piemonte]], [[Regione Lazio|Lazio]] e [[Regione Molise|Molise]] per la realizzazione e la gestione di nuove autostrade regionali.
 
=== 1920 ===
Nel giugno 2007 Anas è diventata azionista di maggioranza della società Stretto di Messina, concessionaria per la progettazione, realizzazione e gestione del [[Ponte sullo stretto di Messina|Ponte sullo Stretto di Messina]].
 
=== 1930 ===
Nel 2009 Anas ha aperto al traffico la nuova autostrada Catania-Siracusa, realizzata in meno di cinque anni.
La [[nazionale italiana]] non prese parte al {{WC|1930}}, svolto in [[Uruguay]], per via del lungo viaggio transoceanico da affrontare e anche in funzione di un certo snobismo delle nazioni europee nei confronti di tale torneo.
 
Il {{WC|1934}} venne svolto in [[Italia]] e gli ''Azzurri'' vincono il torneo, superando nell'ordine gli {{NazNB|CA|USA}} (7-1), la {{NazNB|CA|ESP}} (1-0 nella ripetizione dopo lo 0-0 del primo incontro), l'{{NazNB|CA|AUT}} (1-0) e, in finale allo [[Stadio Nazionale del PNF]] a [[Roma]], la {{NazNB|CA|CSK}} per 2-1, laureandosi per la prima volta [[campioni del mondo]].
Per sette anni consecutivi, a partire dall'esercizio 2008, Anas ha chiuso il bilancio in utile e inoltre, a partire dall'esercizio 2009, ha distribuito un dividendo al [[Ministero dell'economia e delle finanze|Ministero dell'Economia e delle Finanze]]. Dal 1º ottobre [[2012]] le attività di vigilanza sulle concessioni autostradali sono state trasferite da Anas al [[Ministero delle infrastrutture e dei trasporti]] in base all'art. 36 del D.L. n. 98/2011, convertito in L. n. 111/2011 e s.m.i., e dell'art. 11, comma 5, D.L. n. 216/2011, convertito in L. n. 14/2012 e s.m.i.
 
Il {{WC|1938}}, disputato in [[Francia]], ebbe la riconferma dell'[[Italia]] vincitrice con il secondo titolo, consecutivo, di campione del mondo. La nazionale superò nell'ordine la {{NazNB|CA|NOR}} (2-1 d.t.s.), i padroni di casa della {{NazNB|CA|FRA}} (3-1), il {{NazNB|CA|BRA}} (2-1) e in finale allo [[Stade olympique Yves-du-Manoir]] di [[Colombes]] la forte {{NazNB|CA|HUN}} per 4-2.
Nell'aprile [[2015]] Pietro Ciucci ha comunicato al [[Ministri delle infrastrutture e dei trasporti della Repubblica Italiana|Ministro delle infrastrutture e dei trasporti]], [[Graziano Delrio]], la sua intenzione di rimettere l'incarico di presidente di Anas.<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/economia/15_aprile_13/anas-ciucci-lascia-presidenza-in-segno-rispetto-delrio-acfea0e0-e1e7-11e4-b4cd-295084952869.shtml|sito=Corriere.it|titolo= Anas, Ciucci lascia la presidenza dopo le polemiche e i crolli|data=13 aprile 2015|accesso=15 aprile 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.lastampa.it/2015/04/13/economia/il-presidente-dellanas-annuncia-le-dimissioni-GONFbtxoDf3xmfjgonplGI/pagina.html|sito=LaStampa.it|titolo=Il presidente dell'Anas annuncia le dimissioni|data=13 aprile 2015|accesso=15 aprile 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ilpost.it/2015/04/13/dimissioni-presidente-anas-pietro-ciucci/|sito=IlPost.it|titolo=Le dimissioni del presidente di ANAS|data=13 aprile 2015|accesso=15 aprile 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/04/13/anas-governo-renzi-scarica-ciucci-supermanager-annuncia-dimissioni/1586302/|sito=Il Fatto Quotidiano|titolo=Anas, governo Renzi scarica Ciucci. E il supermanager annuncia dimissioni|data=13 aprile 2015|accesso=15 aprile 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2015-04-13/anas-ciucci-incontra-delrio-e-annuncia-dimissioni-meta-maggio-161158.shtml|sito=Il Sole 24 Ore|titolo=Anas, Ciucci incontra Delrio e annuncia dimissioni a metà maggio|autore=Alessandro Arona|data=13 aprile 2015|accesso=15 aprile 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.huffingtonpost.it/2015/04/13/pietro-ciucci-anas-dimissioni-ma-governo-lo-voleva-cacciare_n_7056270.html|sito=Huffington Post|titolo=Pietro Ciucci si dimette dalla guida dell'Anas per non farsi cacciare dal governo. Palazzo Chigi da tempo studia un avvicendamento|data=13 aprile 2015|accesso=15 aprile 2015|autore=Pietro Salvatori}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2015/04/13/addio-di-ciucci-allanas-dimissioni-allassemblea-di-maggio_7a56dc93-ff8e-4143-ac7e-23baf8c835bc.html|sito=ANSA|titolo=Addio di Ciucci all'Anas, dimissioni all'assemblea di maggio|data=13 aprile 2015|accesso=15 aprile 2015}}</ref>
 
=== 1940 ===
Il 18 maggio 2015 l'assemblea degli azionisti di Anas ha nominato presidente del cda e AD Gianni Vittorio Armani, già Amministratore delegato di Terna Rete Italia S.p.A. Del cda fanno parte anche l'ingegnere Cristiana Alicata e l'architetto Francesca Moraci.
 
=== 1950 ===
Il nuovo vertice ha in pochi mesi rinnovato tutta la prima linea del management aziendale, eliminando le condirezioni generali e lanciando un grande piano pluriennale di investimenti 2015-2019 del valore di 20 miliardi, focalizzato sulla manutenzione della rete stradale e sul recupero del gap infrastrutturale del [[Mezzogiorno (Italia)|Mezzogiorno]].
La tragedia di Superga privò la Nazionale di un fondamentale apporto in vista del {{WC|1950}} in [[Brasile]]. Inoltre la formazione attraversò l'[[Oceano Atlantico]] in nave, perdendo l'attrezzatura per l'allenamento e non riuscendo a eseguire una preparazione adeguata.<ref name="palloni">{{cita web|url=http://www.corriere.it/sport/14_febbraio_11/mondiale-1950-quando-italia-ando-brasile-nave-48240e8a-9328-11e3-aaf6-4579e45c2a0a.shtml|titolo=Mondiale 1950: quando l'Italia andò in Brasile in nave (e non fu una grande idea)|autore=Tommasso Pellizzari|data=11 febbraio 2014}}</ref> L'eliminazione giunse già al primo turno con una sconfitta contro la {{NazNB|CA|SWE}} e una vittoria sul {{NazNB|CA|PRY}}.
 
Nel {{WC|1954}} in [[Svizzera]] il cammino degli ''Azzurri'' nel torneo iniziò e finì al primo turno, per la doppia sconfitta incassata dai padroni di casa elvetici, intervallati da una vittoria sul Belgio.<ref>{{cita web|url=http://www.mondialidicalcio.org/2014/04/italia-in-svizzera-1954.html|titolo=Italia in Svizzera 1954|data=27 aprile 2014}}</ref>
== Organizzazione ==
L'azienda si articola sul territorio in:
 
Il 1957 fu l'anno delle qualificazioni al {{WC|1958}} in Svezia, i primi che vedono l'Italia fallire sul campo la partecipazione. Inserita in un girone con {{NazNB|CA|PRT}} e {{NazNB|CA|NIR}}, la nazionale perse lo scontro decisivo con i britannici perdendo 2-1 a [[Belfast]], venendo eliminati.<ref name="Ferrario"/><ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/1997/gennaio/22/quando_gli_azzurri_furono_aggrediti_ga_0_9701221100.shtml|titolo=Quando gli azzurri furono aggrediti a Belfast|autore=Angelo Rovelli|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=22 gennaio 1997}}</ref>
* n. 20 ''Compartimenti della Viabilità Regionali'':
** [[Ancona]]
** [[Aosta]]
** [[Bari]]
** [[Bologna]]
** [[Cagliari]]
** [[Campobasso]]
** [[Catanzaro]]
** [[Cosenza]] (sede dell'Ufficio per l'Autostrada SA-RC)
** [[Firenze]]
** [[Genova]]
** [[L'Aquila]]
** [[Milano]]
** [[Napoli]]
** [[Palermo]] (sede della Direzione Regionale per la Sicilia)
** [[Perugia]]
** [[Potenza (Italia)|Potenza]]
** [[Roma]]
** [[Torino]]
** [[Trieste]]
** [[Venezia]]
* n. 1 ''Sala Operativa Nazionale'', che coordina il servizio dell'infomobilità e sicurezza stradale con le altre Sale Operative Compartimentali
* n. 15 ''Sezioni Staccate''
* n. 1 Sezione Compartimentale''
* n. 1 ''Centro Sperimentale Stradale'' con sede a [[Cesano (zona di Roma)|Cesano]]
 
=== 1960 ===
Sono tutti coordinati dalla ''Direzione generale'', che ha sede a Roma in via Monzambano n. 10.
Al {{WC|1962}} in [[Cile]] la nazionale non superò il girone iniziale dopo aver battuto la {{NazNB|CA|CHE}}, pareggiato con la {{NazNB|CA|FRG}} ma sopratutto perso contro i padroni di casa in un incontro passato alla storia come la «[[Battaglia di Santiago (calcio)|battaglia di Santiago]]» per il clima in campo, tra i giocatori e l'arbitro, e sugli spalti.
 
Anche nel {{WC|1966}} in [[Inghilterra]] l'Italia uscì alla fase a gironi. La squadra del CT [[Edmondo Fabbri]] vinse nell'esordio-rivincita contro il {{NazNB|CA|CHL}}, perse contro l'{{NazNB|CA|SUN}} ma sopratutto contro gli allora semisconosciuti della {{NazNB|CA|PRK}}: [[Pak Doo Ik]] realizzò l'unica rete del match, che resterà nella storia del calcio italiano.<ref>{{Cita web|url=http://www.ilpost.it/2016/07/19/italia-corea-del-nord-1966/|titolo=La famigerata Corea del Nord del 1966|data=19 luglio 2016}}</ref>
== Competenze ==
Le principali attribuite all'Anas sono:
* gestire le strade e le autostrade di proprietà dello Stato, nonché provvedere alla loro manutenzione ordinaria e straordinaria;
* realizzare il progressivo miglioramento e adeguamento della rete;
* costruire nuove strade statali e nuove autostrade, sia direttamente che in concessione;
* garantire servizi di informazione agli utenti, a partire dagli apparati segnaletici;
* attuare leggi e regolamenti sulla tutela del patrimonio stradale e autostradale e sulla tutela del traffico e della segnaletica;
* partecipare a studi, ricerche e sperimentazioni in materia di viabilità, traffico e circolazione;
* espletare infine i servizi di polizia stradale, mediante il proprio personale, i compiti di prevenzione ed accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale ed il controllo sull'uso delle strade.<ref>Art.12, comma 3, d.lgs. 30 aprile 1992 n. 285; art. 23 D.P.R. 16 dicembre 1992, n. 495</ref>
 
=== Attività1970 ===
Il {{WC|1970}} giocato in [[Messico]], nonostante la mancata vittoria, segnò il ritorno più o meno in pianta stabile dell'Italia ai vertici del calcio mondiale. Gli ''Azzurri'' vincono il proprio girone con {{NazNB|CA|URY}}, {{NazNB|CA|SWE}} e {{NazNB|CA|ISR}}, affrontando nei quarti i padroni di casa, battuti con un secco 4-1. La semifinale tra Italia e {{NazNB|CA|FRG}}, vinta dai primi per 4-3 dopo i tempi supplementari, passerà alla storia poiché riconosciuta universalmente come la «Partita del secolo». In finale gli italiani verranno sconfitti dal {{NazNB|CA|BRA}} di [[Pelè]] per 4-1.
=== Progettazione e realizzazione lavori ===
 
=== 1980 ===
Anas gestisce il ciclo completo delle attività di [[progettazione]] e controllo per le nuove opere stradali di importo superiore ai 15 milioni di euro. La Società segue gli interventi a partire dallo [[studio di fattibilità]], proseguendo con i tre livelli di [[progettazione]] (preliminare, definitiva, esecutiva) fino alla fase di [[Appalto pubblico|appalto]] per la realizzazione delle opere. Anas, inoltre, si occupa della verifica delle progettazioni realizzate dagli aggiudicatari di Appalti Integrati o di [[Contraente generale|Contraenti Generali]].
 
=== 1990 ===
I progetti che possono avere impatti significativi sull'ambiente e sul patrimonio culturale sono sottoposti alla [[Valutazione di impatto ambientale|Valutazione di Impatto Ambientale]] (VIA).
 
=== 2000 ===
La progettazione, ovviamente, è fortemente legata al tema della [[Sicurezza stradale|sicurezza della rete viaria]]. In quest'ambito, nel corso degli anni ha acquisito particolare rilevanza il dibattito, a livello nazionale ed europeo, sulla sicurezza delle [[gallerie stradali]]. A tal proposito, Anas ha sviluppato delle linee guida che hanno un duplice obiettivo: definire un metodo di progettazione della sicurezza in applicazione della direttiva 54/2004/CE del [[Parlamento europeo]] (sui requisiti minimi di sicurezza per le gallerie della [[TEN-T|rete transeuropea]]); fornire criteri di progettazione della sicurezza uniformati per tutte le gallerie della rete nazionale.
 
=== 2010 ===
Per quanto riguarda la realizzazione di lavori e nuove costruzioni, Anas contribuisce al processo di pianificazione pluriennale elaborando la proposta di budget di costo relativa alla realizzazione di nuove opere e agli interventi di [[manutenzione straordinaria]].
 
Inoltre, definisce i requisiti di qualità e di sicurezza e i costi delle opere nel rispetto delle normative vigenti. Di conseguenza, tra i compiti di Anas c'è anche quello di assicurare il raggiungimento del livello predefinito di qualità dei lavori, nel rispetto dei tempi e dei costi di realizzazione preventivati.
 
[[File:Operai anas.png|right|thumb|Operai ANAS addetti alla circolazione a senso unico alternato sull'[[Autostrada A3 (Italia)|autostrada A3]] [[Salerno]]-[[Reggio Calabria]]]]
 
=== ManutenzioneCampionato editaliano eserciziodi calcio ===
<div style="float:right; font-size:90%; width:350px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:10px;margin-bottom:0px; text-align:left">
Rientrano tra le attività “core” di Anas anche la manutenzione e l'esercizio della rete viaria.
{{finestra|align=right|width=50%|border=1px|col1=#007FFF|col2=white|col3=white|sfondo=|font-
size=120%|titolo=Titoli per squadra|contenuto=
* 35 campionati: {{Calcio Juventus}} (3 stelle);
* 18 campionati: {{Calcio Inter}}, {{Calcio Milan}} (1 stella ciascuna);
* 9 campionati: {{Calcio Genoa}};
* 7 campionati: {{Calcio Pro Vercelli}}, {{Calcio Bologna}}, {{Calcio Torino}};
* 3 campionati: {{Calcio Roma}};
* 2 campionati: {{Calcio Fiorentina}}, {{Calcio Napoli}}, {{Calcio Lazio}};
* 1 campionato: {{Calcio Casale}}, {{Calcio Novese}}, {{Calcio Cagliari}}, {{Calcio Verona}}, {{Calcio Sampdoria}}.
}}</div>
 
== Coppa Italia ==
La [[manutenzione]] ha l'obiettivo di garantire le migliori condizioni di sicurezza per i clienti e conservare efficiente nel tempo le infrastrutture. A tal proposito ha un ruolo chiave il concetto di “stato della strada” (anche detto livello di qualità globale) che viene definito attraverso una serie di indicatori che valutano le caratteristiche della strada in relazione alla sua struttura, uso e gestione.
<div style="float:right; font-size:90%; width:350px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:10px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=right|width=50%|border=1px|col1=#007FFF|col2=white|col3=white|sfondo=|font-
size=120%|titolo=Titoli per squadra|contenuto=
* 13 coppe: {{Calcio Juventus}};
* 9 coppe: {{Calcio Roma}};
* 7 coppe: {{Calcio Inter}}, {{Calcio Lazio}};
* 6 coppe: {{Calcio Fiorentina}};
* 5 coppe: {{Calcio Milan}}, {{Calcio Torino}}, {{Calcio Napoli}};
* 4 coppe: {{Calcio Sampdoria}};
* 3 coppe: {{Calcio Parma}};
* 2 coppe: {{Calcio Bologna}};
* 1 coppa: {{Calcio Vado}}, {{Calcio Genoa}}, {{Calcio Venezia}}, {{Calcio Atalanta}}, {{Calcio Vicenza||1991}}.
}}</div>
 
== Supercoppa Italiana ==
Per Anas riveste una particolare importanza la definizione dei costi legati all'esercizio, ossia alla gestione nel tempo delle infrastrutture, che si aggiungono ai costi di investimento (gli oneri di progettazione e di realizzazione o miglioramento di una infrastruttura stradale). In particolare, rientrano nei costi di esercizio: la manutenzione fisica e funzionale delle opere, i servizi di regolazione del traffico e della circolazione, la sorveglianza, il monitoraggio, l'azione sulla sede stradale e l'attivazione di misure protocollari, il personale, il controllo dei livelli di servizio, l'informazione, l'interazione e il dialogo con i clienti.
<div style="float:right; font-size:90%; width:350px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:10px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=right|width=50%|border=1px|col1=#007FFF|col2=white|col3=white|sfondo=|font-
size=120%|titolo=Titoli per squadra|contenuto=
* 8 supercoppe: {{Calcio Juventus}};
* 7 supercoppe: {{Calcio Milan}};
* 5 supercoppe: {{Calcio Inter}};
* 4 supercoppe: {{Calcio Lazio}};
* 2 supercoppe: {{Calcio Roma}}, {{Calcio Napoli}};
* 1 supercoppa: {{Calcio Sampdoria}}, {{Calcio Parma}}, {{Calcio Fiorentina}}.
}}</div>
{{vedi anche|Supercoppa Italiana}}
La Supercoppa italiana, ufficialmente Supercoppa di Lega,<ref>{{cita pubblicazione|url=http://www.figc.it/it/100/3823/Norme.shtml|titolo=Regolamento della Lega Nazionale Professionisti|editore=Federazione Italiana Giuoco calcio}}</ref> è una competizione [[calcio (sport)|calcistica]] istituita nel [[1988]] e mette annualmente di fronte, in gara unica, il club campione d'Italia e quello vincitore della [[Coppa Italia]]. Nel caso che nella stessa stagione un club detenga entrambi i trofei, la Supercoppa si disputi tra quest'ultimo e la squadra finalista sconfitta della Coppa Italia.
 
Solitamente la sede di gara della Supercoppa italiana è usualmente appannaggio dell'impianto casalingo della formazione campione d'Italia. È però sovente accaduto che la Lega Calcio derogasse a questa consuetudine: qualora si presentasse l'occasione di disputare la sfida in campo neutro, ospiti di una Nazione straniera (la manifestazione ha infatti varcato in alcune edizioni i confini italici, per essere disputata negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], in [[Libia]], in [[Cina]], in [[Qatar]] e in [[Arabia Saudita]]) oppure, per decisione federale, in casa della detentrice della Coppa Italia.<ref name="Supercoppa-2013" >{{cita web|url=http://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/2013/07/02/news/supercoppa_juve_lazio_18_agosto-62271137/|titolo=Supercoppa, ora è ufficiale: Juve-Lazio il 18 agosto a Roma|data=2 luglio 2013}}</ref>
Anche sotto l'aspetto della manutenzione ed esercizio della rete viaria uno dei principali ambiti d'intervento per Anas è l'incremento degli standard di sicurezza all'interno delle [[gallerie stradali]]. A tal fine, Anas ha completato una serie di attività propedeutiche al raggiungimento degli obiettivi prefissati e definito il “Piano di Manutenzione Straordinaria degli impianti in galleria”.
 
Anche la [[Lega Italiana Calcio Professionistico]], gestisce il campionato di [[Serie C]] organizza annualmente la [[Supercoppa di Serie C]], che mette di fronte le squadre vincenti nei gironi del torneo.
=== Sicurezza stradale ===
Alcuni compiti di Anas, come ad esempio quello di garantire la [[sicurezza stradale]], possono essere definiti trasversali perché riguardano diverse attività e strutture dell'azienda. Innanzitutto, Anas è protagonista della sicurezza cosiddetta passiva, in cui rientrano i lavori di costruzione di nuovi tratti stradali, la gestione e l'esercizio delle strade e la manutenzione ed ammodernamento della rete viaria.
 
== Rugby ==
L'Anas svolge un ruolo importante anche nella sicurezza attiva attraverso l'attività di pronto intervento e di regolazione della circolazione sulle strade di propria competenza. Questo servizio è garantito, 24 su 24, attraverso un network di 20 Sale Operative Compartimentali (SOC) e una Sala Operativa Nazionale (SON) che gestiscono il flusso di tutte le informazioni provenienti dal territorio.
{| class="wikitable" style="font-size:90%"
! Nazionale
! Città
! Stadio
|-
| rowspan=5 | {{Naz|R15|FRA}}
| '''76''' [[Colombes]]
| '''76''' [[Stadio olimpico Yves du Manoir]]
|-
| '''60''' [[Parigi]]
| '''60''' [[Parco dei Principi]]
|-
| '''51''' [[Saint Denis]]
| '''51''' [[Stade de France]]
|-
| '''1''' [[Marsiglia]]
| '''1''' [[Velodrome]]
|-
| '''1''' [[Vincennes]]
| '''1''' [[Stade de Pershing]]
|-
| rowspan=8 | {{Naz|R15|WAL}}
| rowspan=3 |'''180''' [[Cardiff]]
| '''119''' [[National Stadium]]
|-
| '''48''' [[Millennium Stadium]]
|-
| '''13''' [[Arms Park]]
|-
| rowspan=1 | '''45''' [[Swansea]]
| '''45''' [[St. Helen's Rugby and Cricket Ground]]
|-
| rowspan=1 | '''6''' [[Newport]]
| '''6''' [[Rodney Parade]]
|-
| rowspan=1 | '''4''' [[Londra]]
| '''4''' [[Wembley Stadium]]
|-
| rowspan=1 | '''3''' [[Llanelli]]
| '''3''' [[Stradey Park]]
|-
| rowspan=1 | '''1''' [[Birkenhead]]
| '''1''' [[Parco di Birkenhead]]
|-
| rowspan=14 | {{Naz|R15|ENG}}
|-
| rowspan=2 | '''210''' [[Londra]]
| '''198''' [[Twickenham Stadium]]
|-
| '''12''' [[Rectory Field]]
|-
| rowspan=1 | '''9''' [[Richmond]]
| '''9''' [[Athletic Ground]]
|-
| rowspan=2 | '''5''' [[Manchester]]
| '''4''' [[Whalley Range]]
|-
| '''1''' [[Fallowfield Stadium]]
|-
| rowspan=1 | '''4''' [[Leicester]]
| '''4''' [[Welford Road]]
|-
| rowspan=3 | '''3''' [[Leeds]]
| '''1''' [[Meanwood Road]]
|-
| '''1''' [[Headingley]]
|-
| '''1''' [[Cardigan field]]
|-
| rowspan=1 | '''1''' [[Birkenhead]]
| '''1''' [[Upper Park]]
|-
| rowspan=1 | '''1''' [[Bristol]]
| '''1''' [[Ashton Gate]]
|-
| rowspan=1 | '''1''' [[Gloucester]]
| '''1''' [[Stadio di Kingsholm]]
|-
| rowspan=1 | '''1''' [[Dewsbury]]
| '''1''' [[Crown Flatt]]
|-
| rowspan=9 | {{Naz|R15|IRL}}
| rowspan=3 |'''203''' [[Dublino]]
| '''173''' [[Lansdowne Road]]
|-
| '''20''' [[Aviva Stadium]]
|-
| '''10''' [[Croke Park]]
|-
| rowspan=3 | '''20''' [[Belfast]]
| '''14''' [[Ravenhill Stadium]]
|-
| '''5''' [[Ormeau Cricket Ground]]
|-
| '''1''' [[Ulster Cricket Ground]]
|-
| rowspan=1 | '''9''' [[Balmoral]]
| '''9''' [[Balmoral Showgrounds]]
|-
| rowspan=1 | '''3''' [[Cork]]
| '''3''' [[Mardyke]]
|-
| rowspan=1 | '''1''' [[Limerick]]
| '''3''' [[Thomond Park]]
|-
| rowspan=2 | {{Naz|R15|ITA}}
| rowspan=2 |'''47''' [[Roma]]
| '''30''' [[Stadio Flaminio]]
|-
| '''17''' [[Stadio Olimpico (Roma)|Stadio Olimpico]]
|-
| rowspan=7 | {{Naz|R15|SCO}}
| rowspan=4 |'''234''' [[Edinburgo]]
| '''178''' [[Stadio di Murrayfield]]
|-
| '''37''' [[Inverleith]]
|-
| '''17''' [[Raeburn Place]]
|-
| '''2''' [[Powderhall Stadium]]
|-
| rowspan=3 | '''3''' [[Glasgow]]
| '''2''' [[Hamilton Crescent]]
|-
| '''1''' [[Hampden Park]]
|}
 
== Città ==
Anche la tecnologia contribuisce al miglioramento della viabilità e della [[sicurezza stradale]]. Un esempio in tal senso è “Vergilius”, il sistema di rilevazione elettronica della velocità media e istantanea progettato dall'Anas e installato su alcune tratte di strade ad alta incidentalità, sotto la gestione e il controllo della [[Polizia stradale|Polizia Stradale]].
 
== Chiese ==
=== Ricerca e nuove tecnologie ===
Anas è attiva anche nel campo della [[Ricerca e sviluppo|ricerca]] e delle nuove tecnologie nelle costruzioni stradali, un ambito nel quale sono in corso progetti per quanto riguarda le prestazioni, la durabilità e la sicurezza stradale. In particolare le attività riguardano le [[Pavimentazione stradale|pavimentazioni]], la [[Segnaletica stradale in Italia|segnaletica]], i dispositivi di protezione, nonché la sicurezza e la salvaguardia dell'ambiente nelle sue diverse componenti quali mitigazione del rumore, risparmio energetico, risorse alternative.
 
<ref>{{cita web|url=|titolo=|accesso=17 giugno 2019}}</ref>
Il Centro Sperimentale Stradale di Cesano costituisce il punto di riferimento scientifico, tecnico e di supporto a livello nazionale per tutte le attività concernenti la costruzione e la manutenzione delle infrastrutture viarie ed è il soggetto certificatore del rispetto delle norme tecniche e dei criteri di qualità nella realizzazione dei nuovi interventi.
<ref>{{cita web|url=|titolo=|accesso=17 giugno 2019}}</ref>
<ref>{{cita web|url=|titolo=|accesso=17 giugno 2019}}</ref>
<ref>{{cita web|url=|titolo=|accesso=17 giugno 2019}}</ref>
=== S. N. ===
La concattedrale è in [[stile neoromanico]].
 
La [[facciata]] è [[facciata a salienti|a salienti]], ripartita verticalmente da quattro [[lesene]] e da [[modanatura]] con [[cornice (architettura)|cornice]] ad [[archetti pensili]]. Nella ripartizione centrale, di altezza maggiore rispetto a quelle laterali, è collocato centralmente un [[protiro]] con [[timpano (architettura)|timpano]] triangolare ed un piccolo [[portico]], con [[arco a tutto sesto]] sorretto da quattro colonne, nel quale è collocato l'ingresso principale della concattedrale. Nelle colonne sono inseriti dei [[capitelli]] con i simboli dei [[quattro evangelisti]]. Sopra il protiro è collocato invece un artistico [[rosone]]. Le due ripartizioni laterali presentano entrambe un ingresso con arco a tutto sesto sormontato da una [[monofora]].<ref name=CHIESE/> La facciata è conclusa, nel punto più alto, da una [[croce]] in [[ferro]].
== La rete stradale gestita ==
L'Anas ha in [[concessione]] la gestione della rete stradale nazionale, come disciplinata dal [[decreto legislativo]] 29 ottobre 1999 n. 461 così come modificato dal D.P.C.M. del 21 settembre 2001 ("''Modifiche al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 21 febbraio 2000 recante individuazione e trasferimento, ai sensi dell'art. 101, comma 1, del decreto legislativo n. 112 del 1998, delle strade non comprese nella rete autostradale e stradale nazionale''").
 
=== Soc ===
Attualmente gestisce e controlla una rete di oltre '''25.556''' km di [[strade statali]], [[autostrade]], e [[Raccordo autostradale|raccordi autostradali]] in gestione diretta, compresi svincoli e complanari<ref>[http://www.stradeanas.it/index.php?/strade/consistenza/index Anas S.p.A. - Consistenza<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Le strade di Anas sono divise in compartimenti regionali di competenza, il più importante dei quali è quello siciliano con oltre '''3.937''' km.
La chiesa è in [[stile neoclassico]].<ref name=GTN>{{Cita|Guida Touring|pag. 629|Guida Touring}}</ref>
 
La [[facciata]] è [[facciata a capanna|a capanna]] e presenta centralmente un piccolo [[portale]] [[lapideo]], entro il quale è collocato l'unico ingresso della chiesa, formato da due [[semicolonne]] che sostengono una [[trabeazione]]. Sopra il protiro poggiano due [[lesene]] composite che sorreggono un [[frontone]] spezzato triangolare. Centralmente alla due lesene si trova una [[cornice]] sormontata da uno [[stemma]]. Ai due lati del protiro invece vi sono due coppie di [[capitello ionico|capitelli ionici]] festonati che sorreggono un secondo frontone, curvilineo, di dimensione maggiore rispetto a quello centrale.<ref name=CHIESE/> La facciata è conclusa, nel punto più alto, da una [[croce]] in [[ferro]].
=== Strade statali ===
{{Vedi anche|Strade statali in Italia}}
Le strade statali, codificate in base al [[Codice della strada]] del [[1992]], di competenza dell'Anas hanno oggi una lunghezza di circa km 19.228&nbsp;km, a cui si aggiungono circa 300&nbsp;km di strade in corso di classifica o declassifica (indicate con la sigla [[Nuova strada ANAS|NSA – Nuova Strada Anas]]).
 
=== Ros ===
Nella regione autonoma [[Trentino-Alto Adige]] il compartimento Anas è stato soppresso a seguito del [[decreto legislativo 2 settembre 1997, n. 320]] con decorrenza 1º luglio 1998 con il quale sono state delegate "''alle province autonome di Trento e di Bolzano, per il rispettivo territorio, le funzioni in materia di viabilità stradale dello Stato quale ente proprietario e dell'Ente nazionale per le strade (ANAS)''". Tale decreto però, trasferisce all'amministrazione delle due province autonome solo la gestione della strada, mentre la proprietà rimane in capo allo Stato.
La chiesa è in [[stile neoromanico]].
 
La [[facciata]] è [[facciata a capanna|a capanna]] e presenta, nella parte inferiore, un [[portico]] avente la stessa larghezza della facciata e formato da quattro colonne che sorreggono due [[archi a tutto sesto]] frontalmente e due [[archi a sesto acuto]] lateralmente. Centralmente il portico è interrotto da un [[protiro]], più alto e aggettante rispetto al resto del portale stesso, formato da due ulteriori colonne che sorreggono anch'esse un arco centrale a sesto acuto. In corrispondenza del protiro, nella facciata è collocato l'ingresso principale della chiesa, sormontato un mosaico raffigurante la ''[[Madonna del Segno]]''. La parte superiore della facciata presenta verticalmente due [[lesene]] all'estremità della stessa, che sorreggono una [[modanatura]] con [[cornice (architettura)|cornice]] ad [[archetti pensili]]. Centralmente, nella parte superiore, è collocato un piccolo [[rosone]].<ref name=CHIESE/> La facciata è conclusa, nel punto più alto, da una [[croce]] in [[ferro]].
=== Autostrade ===
Su una rete nazionale di [[autostrada|autostrade]] di circa 6.500&nbsp;km la società Anas ne gestisce direttamente circa 938, a cui si aggiungono circa 373&nbsp;km di raccordi autostradali. Nel dettaglio, le tratte più significative gestite dalla società sono:
 
gradini
* [[Grande Raccordo Anulare]] di [[Roma]]
* [[Autostrada A91|Autostrada Roma – Aeroporto di Fiumicino]]
* [[Autostrada A3 (Italia)|Autostrada A3]] [[Salerno]]-[[Reggio Calabria]]
* [[Autostrada A19 (Italia)|Autostrada A19]] [[Palermo]]-[[Catania]]
* [[Autostrada A29 (Italia)|Autostrada A29]] [[Palermo]]-[[Mazara del Vallo]]
* [[Autostrada Catania-Siracusa]]
* [[Raccordo autostradale 2]] [[Salerno]]-[[Avellino]]
* [[Raccordo autostradale 3]] [[Siena]]-[[Firenze]]
* [[Raccordo autostradale 6]] [[Perugia]]-[[Bettolle]]
* [[Raccordo autostradale 12]] [[Chieti]]-[[Pescara]]
* [[Raccordo autostradale 13]] [[Sistiana]]-[[Trieste]]
* [[Raccordo autostradale 14]] [[Opicina]]-[[Fernetti]] collegamento con la Slovenia [[Avtocesta A3]]
 
=== PartecipazioniS. Fam. ===
[[File:Centauro sede ANAS Roma.jpg|thumb|Centauro nella sede ANAS di Roma]]
ANAS ha partecipazioni azionarie in:<ref>[http://www.stradeanas.it/index.php?/content/index/arg/societa_partecipate Società partecipate ANAS S.p.A.]</ref>
 
=== Cro ===
* ANAS International Enterprise S.p.A. - 100%
La chiesa è in [[stile xxx]].
* [[Stretto di Messina S.p.A.]] (in liquidazione) - 81.484%
* Centralia - Corridoio Italia Centrale S.p.A. (in liquidazione) - 55%
* [[SITAF S.p.A.|Sitaf - Società Italiana per il Traforo del Frejus S.p.A.]] - 51.093%
* [[Autostrade del Lazio S.p.A.]] - 50%
* [[Autostrade del Molise S.p.A.|Autostrada del Molise S.p.A.]] - 50%
* [[Concessioni Autostradali Lombarde S.p.A.|Concessioni Autostradali Lombarde - CAL S.p.A.]] - 50%
* [[Concessioni Autostradali Piemontesi S.p.A.]] - 50%
* [[Concessioni Autostradali Venete S.p.A.|Concessioni Autostradali Venete - CAV S.p.A.]] - 50%
* [[Autostrada Asti-Cuneo S.p.A.]] - 35%
* [[Società Italiana per il Traforo del Monte Bianco S.p.A.]] - 32.125%
* CAIE - Consorzio Autostrade Italiane Energia - 9%
* IDC Italian Distribution Council (in liquidazione) - 6.67%
* PMC Mediterraneum S.C.p.A - 1.5%
* CONSEL - Consorzio ELIS per la formazione professionale superiore S.c.a.r.l. - 1%
 
La facciata della chiesa, [[facciata a capanna|a capanna]], ha un unico [[portale]] d'ingresso incorniciato da due [[lesene]] [[corinzie]] che sorreggono un [[timpano (architettura)|timpano]] curvilineo spezzato. Ai lati del portale sono invece collocate delle [[paraste]] che sorreggono a loro volta un [[frontone]] triangolare che chiude dalla parte superiore il prospetto, alla cui sommità è posta una [[croce]] in ferro. Tra il portale ed il frontone è collocata una [[monofora]] semicircolare. La facciata si innalza da sopra una base in marmo, che si sviluppa per tutta la larghezza della stessa.
== Dati commerciali ==
=== Bilancio 2014 ===
Il bilancio dell'esercizio 2014 di Anas ha registrato un utile di 17,6 milioni di euro. L'Assemblea degli Azionisti ha deliberato di distribuire integralmente, al netto dell'accantonamento a riserva legale, un
dividendo di 16,7 milioni di euro all'Azionista Ministero dell'Economia e delle
Finanze.
 
=== I e S. R. ===
I principali indicatori di bilancio per l'esercizio 2014 sono i seguenti:
La chiesa è in [[architettura moderna|stile moderno]].
* Ricavi: 783,9 milioni di euro (di cui 720 milioni per attività connesse alla rete);
* EBITDA: 190,91 milioni di euro;
* Reddito operativo: 19,5 milioni di euro;
* Capitale investito netto: 3.938,4 milioni di euro;
* Indebitamento finanziario netto: 1.080,4 milioni di euro;
* Patrimonio netto: 2.858,00 milioni di euro;
* Totale costi operativi: 592,9 milioni di euro;
* ROE (Return on Equity) 0,61%;
* ROCE (Return on Capital Employed): 0,52%.
 
La nuova [[chiesa (architettura)|chiesa]] è un esempio di [[architettura moderna]]. La [[facciata]] presenta solamente un'ampia zoccolatura, che si sviluppa per tutta la larghezza della stessa, e delle [[lesena|lesene]] decorative in [[pietra]] scura che la dividono in tre settori per tutta l'altezza. Centralmente è collocato un [[atrio (architettura)|atrio]], in arretrato rispetto alla facciata e delimitato anch'esso dalle lesene, nel quale vi sono tre ingressi, due laterali e uno centrale.
I costi per manutenzione ordinaria e altri interventi di ripristino sono stati di 207,2 milioni di euro.
 
=== M. C. ===
Gli investimenti in nuove opere e in interventi di manutenzione straordinaria sono stati pari a 2.139,9 milioni di euro.
Il santuario è in [[stile barocco]].
 
La facciata del santuario, [[Facciata a capanna|a capanna]], risulta incorniciata da due coppie di [[lesena|lesene]] poste all'estremità della stessa, con ornamenti corinzi in travertino bianco. Le quattro lesene si innalzano da sopra una base in marmo, che si sviluppa per tutta la larghezza della facciata, e sopra di esse si trova un [[frontone]] triangolare con, all'interno, lo [[stemma]] in [[marmo]] dell'[[Ordine carmelitano]]. Centralmente, attorno all'unico [[ingresso]] del santuario, è collocato un piccolo [[portale]] composto da due [[colonne]] [[ordine composito|composite]] alla cui cima s'innalza un [[timpano (architettura)|timpano]] spezzato. Sopra l'ingresso si trova l'altra apertura della facciata, una [[finestra]] [[Centina|centinata]] nei cui vetri, dal [[2012]], è riprodotta l'immagine della [[Madonna del Carmine]]. Sulle coppie di lesene sono collocati gli stemmi vescovili e papali, in bronzo, riferiti al [[1894]] e al momento di realizzazione degli stessi (mons. Antonio Maria de Lorenzo, mons. [[Benigno Luigi Papa]], [[papa Leone XIII]] e [[papa Giovanni Paolo II]]). Ai lati del portale sono invece apposte due iscrizioni, anch'esse in bronzo. Alla sommità della facciata vi è una [[croce di Gerusalemme]]. La facciata è completata, ai due lati, dagli edifici che compongono il complesso del convento.
Nel 2014 sono stati ultimati 435 interventi di manutenzione straordinaria per un importo di circa 274,87 milioni di euro. Inoltre, sono state portate a termine 26 opere con la conseguente apertura al traffico di 130&nbsp;km di strade e autostrade per un investimento di oltre 3 miliardi di euro.
 
=== S. F. ===
Complessivamente a fine anno i lavori in corso di esecuzione per nuove costruzioni ammontano a circa 8 miliardi di euro e riguardano 78 cantieri.
La chiesa è in [[architettura moderna|stile moderno]].
 
La nuova chiesa presenta una [[facciata a capanna]] lineare e semplice che prospetta su di un ampio sagrato. Una scalinata precede l'ingresso, sormontato da una grande vetrata, che si sviluppa verticale occupando una buona parte della facciata stessa.
Fonte: Bilancio ANAS S.p.A. al 31 dicembre 2014
 
=== OnorificenzeS. E. ===
La chiesa è in [[architettura moderna|stile moderno]].
Conferita il 11/10/2010:
{{Onorificenze
|immagine=ProtezioneEcc1.png
|nome_onorificenza= Attestato e Medaglia di pubblica benemerenza di I classe del Dipartimento della protezione civile
|collegamento_onorificenza=Attestato di pubblica benemerenza della Protezione civile
|motivazione=Per la partecipazione all'evento sismico del 6 aprile 2009 in Abruzzo, in ragione dello straordinario contributo reso con l'impiego di risorse umane e strumentali per il superamento dell'emergenza.
|luogo=D.P.C.M. 11 ottobre 2010, ai sensi dell'art.5, comma 5, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 19 dicembre 2008<br />
}}
 
La chiesa esternamente presenta una [[facciata a capanna]] senza finestre e senza ornamenti, ad eccezione di due fasce di mattoni ad andamento zigzagante, collocate sopra il portone d'ingresso rialzato di tre gradini rispetto all'esterno.
== Note ==
 
=== M. S. A. ===
<references />
La chiesa è in [[architettura moderna|stile moderno]].
{{reflist|2}}
 
L'edificio è un esempio di architettura moderna. La facciata, a un saliente, è costituita dal portone d'ingresso e dalla soprastante vetrata a tutta larghezza, che segue l'inclinazione del tetto, realizzato a falda unica in cemento armato, con mensole reggitravi interne di sostegno e manto di copertura in tegole canadesi. Sempre esternamente, a lato destro della facciata, è collocata una stele alla cui cima è posizionata una croce.
== Voci correlate ==
* [[Autostrade in Italia]]
* [[Azienda Autonoma Statale della Strada]]
* [[Casa cantoniera]]
* [[Strade statali in Italia]]
* [[Tangentopoli]]
 
=== Collegamenti esterniOr ===
La chiesa è in [[architettura moderna|stile moderno]].
* {{Sito ufficiale}}
* {{cita web|http://home.no.net/lotsberg/data/italia/SS001-099.html|Numerazione e Gallerie delle Strade Statali Italiane. Edited by: Eugenio A. Merzagora}}
 
Il portale d'ingresso è decorato da una [[scultura]] in [[bronzo]] rappresentante l' ''[[Annunciazione]]'', opera dell'artista palmese Antonio Badolati.<ref name="VDT">{{Cita web|url=http://www.lavocedeltirreno.it/images/Articoli/Marzo-2009/Marzo_2009.pdf|titolo=La voce del Tirreno, 5 marzo 2009 anno 3 n. 3|accesso=24 settembre 2016}}</ref>
{{Partecipazioni Tesoro}}
 
=== S. G. ===
{{Controllo di autorità}}
La chiesa è in [[architettura moderna|stile moderno]].
{{Portale|aziende|diritto|italia|trasporti}}
 
La chiesa, di aspetto moderno, esternamente risulta rivestita di marmi bianchi e rosati e nella facciata principale presenta un solo ingresso con gradini, sormontato da una tettoia a sua volta sottostante una vetrata artistica. Altre vetrate artistiche sono l'unico ornamento delle facciate laterali dell'edificio. Nella parte posteriore è collocato un piccolo campanile mentre all'interno il luogo di culto è a navata unica. La chiesa prospetta su una scalinata che la divide dalla pubblica via.
[[Categoria:ANAS| ]]
[[Categoria:Società di gestione delle autostrade italiane]]
[[Categoria:Aziende della città metropolitana di Roma Capitale]]