HMS Victory e Gerda Holmes: differenze tra le pagine

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{{Nota disambigua}}
{{Bio
{{Infobox nave
|Nome = Gerda
|Categoria=nave a vela militare
|Cognome = Holmes
|Nome = HMS ''Victory''
|ForzaOrdinamento =
|Immagine = Turner, The Battle of Trafalgar (1822).jpg
|PostCognomeVirgola =
||Didascalia = La ''Victory'' a [[Battaglia di Trafalgar|Trafalgar]] nel dipinto di [[J.M.W. Turner]] ''The Battle of Trafalgar''.
|Sesso = F
|Bandiera = Naval Ensign of the United Kingdom.svg
|LuogoNascita = Chicago
|Tipo = [[Vascello]] di [[Classificazione delle navi della Royal Navy#Primo rango|prima classe]]
|LuogoNascitaLink =
|Classe =
|GiornoMeseNascita = 2 aprile
|Cantiere = [[Chatham Dockyard]]
|AnnoNascita = 1891
|Identificazione =
|LuogoMorte = Chicago
|Ordine = [[1758]]
|LuogoMorteLink =
|Impostazione = 23 luglio [[1759]]
|GiornoMeseMorte = 11 ottobre
|Varo = 7 maggio [[1765]] (11 aprile [[1803]])
|AnnoMorte = 1943
|Completamento =
|Epoca = 1800
|Entrata_in_servizio = [[1778]]
|Epoca2 = 1900
|Proprietario = {{Insegna navale|GBR|icona}}
|Attività = attrice
|Radiazione =
|Attività2 =
|Destino_finale = [[Nave museo]]
|Attività3 =
|Dislocamento = 3.556 t
|AttivitàAltre =
|Stazza_lorda =
|PreAttività =
|Lunghezza=56,7
|Nazionalità = statunitense
|Lunghezza_tipo = ponte cannoni
|PostNazionalità = attiva all'epoca del [[cinema muto|muto]]
|Lunghezza_tipo2=complessiva
|Immagine = Gerdaholmes.jpg
|Lunghezza2= 69,3
|LarghezzaDimImmagine = 15,8180
|Didascalia =
|Altezza = 62,5
|Altezza_tipo=dal pelo d'acqua alla cima dell'albero maestro
|Pescaggio = 8,8
|Profondità_operativa =
|Ponte_di_volo =
|Propulsione = Vela
|Velocità = 8-9
|Velocità_km = 15-17
|Autonomia =
|Capacità_di_carico =
|Equipaggio = circa 850 uomini
|Passeggeri =
|Sensori =
|Sistemi_difensivi =
|Artiglieria= a Trafalgar:<nowiki />
* Castello di prua: 2 [[cannone|cannoni]] da 12 libbre, 2 [[carronata|carronate]] da 68 libbre
* Cassero: 12 cannoni da 12 libbre
* Ponte cannoni superiore: 30 cannoni da 12 libbre
* Ponte cannoni mediano: 28 cannoni da 24 libbre
* Ponte cannoni inferiore: 30 cannoni da 32 libbre
|Altro_armamento=''Marine'' imbarcati armati con [[moschetto|moschetti]]
|Corazzatura = Nessuna, sebbene lo spessore della quercia alla linea di galleggiamento fosse di 0,6 m
|Mezzi_aerei =
|Motto =
|Soprannome = ''Victory''
|Note =
}}
 
== Filmografia ==
La '''HMS ''Victory''''' è un [[vascello]] di [[Classificazione delle navi della Royal Navy#Primo rango|prima classe]], a tre ponti da 104 cannoni della [[Royal Navy]], costruita negli [[anni 1760]]. Smantellata nel 1800, fu ricostruita nel [[1803]]. Risiede nel suo bacino di carenaggio a [[Portsmouth]] come [[nave museo]].
* ''[[His Sacrifice]]'' <!--  -->
* ''[[The Ne'er to Return Road (film 1913)|The Ne'er to Return Road]]'', regia di [[Colin Campbell (regista del cinema muto)|Colin Campbell]] - cortometraggio <!-- 19 luglio 1913 -->
* ''[[Little Dorrit]]'' <!--  -->
* ''[[Robin Hood]]'' <!--  -->
* ''[[Moths]]'' <!--  -->
* ''[[The Twins and the Other Girl]]'' <!--  -->
* ''[[In the Moon's Ray]]'' <!--  -->
* ''[[Pierre of the North (film 1914)|Pierre of the North]]'' - cortometraggio (1914) <!-- 14 aprile 1914 -->
* ''[[The Spirit of the Madonna]]'' <!--  -->
* ''[[Yarn a-Tangle]]'' <!--  -->
 
* ''[[The Man Who Forgot]]'' <!--  -->
== Descrizione ==
* ''[[A Hungry Heart]]'' <!--  -->
=== Polena ===
* ''[[As Man Made Her]]'' <!--  -->
La [[polena]], sostituita nel 1801, porta all'interno di un medaglione i segni delle Armi Reali e dell'[[Ordine della Giarrettiera]]. Vi sono due iscrizioni: ''[[Ordine della Giarrettiera#L'origine e il nome|Honi soit qui mal y pense]]'' (sia svergognato chi pensa male) e ''Dieu et mon droit'' (Dio e il mio diritto). Il medaglione è sostenuto da due putti e sormontato da una corona.
* ''[[The Family Honor]]'' <!--  -->
 
* ''[[The Brand of Satan]]'' <!--  -->
== Costruzione ==
* ''[[The Iron Ring (film 1917)|The Iron Ring]]'', regia di [[George Archainbaud]] (1917) <!-- 30 luglio 1917 -->
Nel dicembre [[1758]] il sovrintendente del [[Chatham Dockyard]] venne incaricato di preparare un [[bacino di carenaggio]] per la costruzione di una nuova nave di prima classe da 100 cannoni. Questo era inusuale per l'epoca, durante tutto il [[XVIII secolo]] solo dieci navi di questo tipo furono costruite, la Royal Navy preferiva navi più piccole e più manovrabili ed era insolito che più di due fossero in servizio simultaneamente.
* ''[[The Gates of Gladness]]'' <!--  -->
 
* ''[[Wanted: A Mother]]'', regia di [[Harley Knoles]] (1918) <!-- 18 marzo 1918 -->
I piani di costruzione arrivarono nel giugno [[1759]] ed erano basati sulla [[HMS Royal George (1756)|HMS ''Royal George'']] che era stata varata dal [[Woolwich Dockyard]] nel [[1756]].
 
La chiglia venne impostata il 23 luglio 1759 nell<nowiki>'</nowiki>''Old Single Dock'') (ora molo n. 2) ed il nome venne scelto nell'ottobre [[1760]] per commemorare l<nowiki>'</nowiki>''Annus Mirabilis'' o Anno delle Vittorie del 1759. In quell'anno della [[Guerra dei sette anni]] l'Inghilterra aveva vinto le battaglie terrestri di [[Battaglia di Québec (1759)|Québec]], [[Battaglia di Minden|Minden]] e quelle navali di [[Battaglia di Lagos|Lagos]] e [[Battaglia della baia di Quiberon|Quiberon Bay]]. Ci furono alcuni dubbi sul fatto che fosse un nome adatto poiché la precedente nave di prima classe ''[[HMS Victory (1737)|Victory]]'' era andata persa con tutto l'equipaggio nel [[1744]].
 
[[File:Hms victory.jpg|thumb|left|Albero e sartiame della HMS ''Victory''.]]
Una volta costruita l'intelaiatura era normale coprire la nave e lasciarla stagionare per diversi mesi. Comunque a causa della fine della guerra dei sette anni rimase in questa condizione per quasi tre anni, il che ne migliorò la longevità. I lavori ricominciarono nell'autunno [[1763]] e fu infine varata il 7 maggio [[1765]]. Era costata 63.176 sterline e 3 scellini e per la sua costruzione erano stati utilizzati circa 6.000 alberi (di cui circa il 90% erano [[quercia|querce]] e per il rimanente, [[Ulmus|olmi]], [[pino|pini]] e [[abies|abeti]]).
 
Non essendoci un immediato impiego per essa, venne posta in riserva ''ordinaria'' e per 13 anni rimase al coperto, priva di alberi e collocata in manutenzione generale, ancorata nel fiume Medway, fino a che la [[Francia]] non si unì alla [[Guerra d'Indipendenza americana]].
 
Venne commissionata nel 1778 sotto il comando del ''rear admiral'' [[John Campbell (viceammiraglio)|John Campbell]] (1º capitano) e del capitano [[Jonathan Faulknor]] (capitano in seconda), come nave ammiraglia dell'ammiraglio [[Augustus Keppel]]. Venne armata con cannoni a canna liscia in ghisa, 30 da 32 e 42 libbre, 30 da 24 libbre e 40 da 12 libbre. Nel 1778 l'ammiraglio [[Augustus Keppel]], che prese in quell'anno il comando del vascello, decise però di sostituire i cannoni da 42 libbre con altri, sempre in ghisa a canna liscia, da 32 libbre che, anche se avevano una gittata di poco inferiore (3200 metri contro 3300 metri), erano estremamente più maneggevoli nell'angusto spazio del ponte inferiore. Quando nel 1779 [[Augustus Keppel]] ammainò la sua insegna sulla Victory essa venne riarmata come in origine, equipaggiamento che manterrà sino al 1798. Da questa data in poi venne definitivamente ripreso l'armamento utilizzato da Keppel, aggiungendo ad esso anche con due [[carronata|carronate]] da 68 libbre sul castello di prua.
 
== Servizio ==
Keppel prese il mare da [[Spithead]] il 9 luglio [[1778]] con 30 vascelli ed il 23 luglio avvistò una flotta francese di 29 vele a circa 160&nbsp;km a ovest di [[Ushant]]. L'ammiraglio francese, il conte [[Louis Guillouet d'Orvilliers]], che aveva ordini di evitare la battaglia venne tagliato fuori da [[Brest (Francia)|Brest]] ma riuscì a mantenersi sopravento. Due delle sue navi sopravento sfuggirono nel porto, lasciandolo con 27 navi. Le due flotte manovrarono con venti mutevoli ed un pesante scroscio di pioggia fino a che [[battaglia di Ouessant (1778)|la battaglia]] non divenne inevitabile; la flotta britannica più o meno in colonna e quella francese un po' disordinata. Comunque la flotta francese riuscì a passare sopravento alla flotta britannica con le sue navi più avanzate. Verso un quarto a mezzogiorno la ''Victory'' aprì il fuoco contro la 110 cannoni ''[[Bretagne (nave 1766)|Bretagne]]'' e quindi sulla 90 cannoni ''[[Ville de Paris (nave 1764)|Ville de Paris]]''. L'avanguardia britannica subì pochi danni ma la retroguardia di sir [[Hugh Palliser]] soffrì considerevolmente. Keppel segnalò di virare con la poppa al vento e di seguire la flotta francese, ma Palliser non si adeguò all'ordine ed il combattimento non riprese. Keppel subì un processo, ma venne scagionato dalle accuse mentre Palliser venne criticato da un'inchiesta fino a che tutto l'affare non si trasformò in uno scontro politico.
 
Nel marzo [[1780]] lo scafo sotto alla linea di galleggiamento venne rivestito con 3.923 fogli di rame per proteggerlo dalla [[teredine]].
 
Il 2 dicembre [[1781]] la ''Victory'' - ora al comando del capitano Henry Cromwell e nave ammiraglia del viceammiraglio [[Richard Kempenfelt]] - navigò con altri 11 vascelli, una 50 cannoni e cinque fregate, per intercettare un convoglio partito da Brest il 10 dicembre. Ignorando il fatto che il francese [[Luc Urbain de Bouexic|Conte de Guichen]] disponeva di 21 vascelli, Kempenfelt ordinò un inseguimento quando avvistò le navi il 12 dicembre ed inizio la [[seconda battaglia di Ushant]]. Quando notò la superiorità numerica francese si accontentò di catturare quindici vele del convoglio. I francesi furono dispersi da una burrasca e forzati a tornare in porto.
 
Nel [[1796]] era al comando del capitano [[Robert Calder]] (primo capitano) e del capitano [[George Grey]] (secondo capitano) sotto la bandiera dell'ammiraglio sir [[John Jervis]]. Il 18 gennaio [[1797]] salpò da [[Tagus]] e, dopo essere stata rinforzata il 6 febbraio da altre cinque navi dalla Gran Bretagna, la sua flotta consisteva di 15 vascelli e 6 fregate. Il 14 febbraio la fregata [[Portogallo|portoghese]] ''Carlotta'', comandata da uno [[Scozia|scozzese]] di nome Campbell sotto contratto portoghese, portò la notizia della vicinanza di una flotta [[Spagna|spagnola]]. Jervis manovrò per intercettarla scontrandosi nella [[Battaglia di Capo San Vincenzo (1797)|Battaglia di Capo San Vincenzo]] con gli Spagnoli, uscendone vincitore. [[Horatio Nelson]] al comando della [[HMS Captain (1787)|HMS ''Captain'']] giocò anche un ruolo decisivo in questa battaglia.
 
== Smantellamento e ricostruzione ==
Nel febbraio 1798 la ''Victory'' era stazionata a Chatman al comando del tenente di vascello (''Lieutenant'') J. Rickman. L'8 dicembre essendo stata giudicata ormai inadatta al servizio come nave da guerra venne destinata ad essere convertita in [[nave ospedale]] per ospitare i prigionieri di guerra feriti francesi e spagnoli. Nel [[1799]] Rickman venne sostituito dal tenente di vascello J. Busbridge.
 
Comunque l'8 ottobre [[1799]] la [[HMS Impregnable (1789)|HMS ''Impregnable'']] venne persa al largo di [[Chichester]], essendosi arenata durante il viaggio di ritorno a [[Portsmouth]] dopo aver scortato un convoglio diretto a [[Lisbona]]. Non essendo possibile rimetterla in condizione di galleggiabilità venne smantellata.
 
Di conseguenza, per riempire il vuoto della mancanza di una nave di prima classe, l'Ammiragliato decise di ricondizionare la ''Victory''. I lavori iniziarono nel [[1800]] ma con il loro procedere vennero scoperti di continuo nuovi difetti ed i lavori di riparazione si trasformarono in una ricostruzione estesa. Il costo finale fu di 70.933 sterline contro un preventivo iniziale di 23.500.
 
Vennero aggiunti ulteriori cannoni, portandola da 100 cannoni a 104 e la [[Polveriera|santabarbara]] venne rivestita in rame. Venne rimaneggiato lo specchio di poppa sostituendo la struttura a gallerie aperte (con balconate e ricchi ornamenti, tipici del XVIII sec.) con uno schema di tipo ottocentesco più sobrio a gallerie chiuse. Venne rimpiazzata la [[polena]] e l'albero maestro, riverniciata cambiandone lo schema di colori dal rosso al nero e giallo odierno. I portelloni dei cannoni, originariamente dipinti di giallo in armonia con lo scafo, vennero più tardi ridipinti in nero, dando origine ad un disegno chiamato ''Nelson chequer'' ("scacchiera di Nelson"), che venne adottato da tutte le navi della Royal Navy dopo la [[battaglia di Trafalgar]]. I lavori terminarono l'11 aprile [[1803]] e la nave lasciò Portsmouth il 14 maggio al comando di [[Samuel Sutton]].
 
== La Victory di Nelson ==
[[File:HMS Victory - bow.jpg|thumb|upright=1.4|Vista di prua della ''Victory''.]]
Lord Nelson innalzò la sua insegna sulla ''Victory'' il 16 maggio [[1803]] e partì il 20 maggio per assumere il comando della Flotta del Mediterraneo. Nelson si trasferì sulla più veloce [[fregata (nave)|fregata]] [[HMS Amphion (1798)|HMS ''Amphion'']] il 23 maggio.
 
Il 28 maggio il capitano Sutton catturò la 32 cannoni francese ''[[Embuscade]]'', in viaggio verso [[Rochefort (Nuova Aquitania)|Rochefort]] da [[Saint-Domingue]]. La ''Victory'' si riunì con Lord Nelson al largo di [[Tolone]] il 3 luglio quando il capitano Sutton scambiò il comando con quello del capitano della ''Amphion'' [[Thomas Masterman Hardy]].
 
Il 4 aprile [[1805]], mentre la ''Victory'' stava transitando di fronte all'isola di [[Bocas del Toro]], la [[HMS Phoebe (1795)|HMS ''Phoebe'']] portò la notizia che la flotta francese al comando di [[Pierre-Charles Villeneuve]] era sfuggita da [[Tolone]]. Mentre Nelson faceva rotta per la [[Sicilia]] per controllare se i francesi fossero diretti in Egitto, Villeneuve entrava in [[Cadice]] per unirsi alla flotta spagnola. Il 7 maggio Nelson raggiunse [[Gibilterra]] e ricevette le sue prime notizie certe. Il 10 maggio la flotta britannica completò il rifornimento a [[Lagos Bay]] in Portogallo, e due giorni dopo fece vela verso occidente composta da 10 navi e 3 fregate, all'inseguimento della flotta combinata franco-spagnola di 17 navi. Arrivati alle [[Indie Occidentali]] scoprirono che il nemico aveva fatto nuovamente vela per l'Europa dove [[Napoleone Bonaparte]] le stava aspettando con la sua forza d'invasione a [[Boulogne-sur-Mer|Boulogne]].
 
Il 22 luglio la flotta combinata venne coinvolta in una battaglia senza esito nella nebbia al largo di [[Ferrol]] contro lo squadrone dell'ammiraglio sir [[Robert Calder]] e dovette fermarsi tre giorni a [[Vigo (Spagna)|Vigo]] e Ferrol per sbarcare i feriti ed abbandonare tre navi danneggiate. Il 14 agosto, al largo di Ushant, la flotta di Calder ed il 15 agosto quella di Nelson si unirono alla flotta del canale dell'ammiraglio Cornwallis. Nelson proseguì per l'Inghilterra a bordo della ''Victory'' lasciando la Flotta del Mediterraneo al comando di Cornwallis che distaccò 20 dei suoi 33 vascelli e li mandò agli ordini di Calder a cercare la flotta combinata a Ferrol. Il 19 agosto arrivò la preoccupante notizia che il nemico era partito, seguita dalla rassicurante notizia che era rientrato a Cádice due giorni dopo. La sera di sabato 28 settembre Nelson si riunì segretamente con la flotta di Collingwood al largo di Cadice.
 
Il mattino del 19 ottobre, quando apprese che sarebbe stato rimosso dal comando l'ammiraglio Villeneuve prese il mare con le sue navi, prima facendo rotta verso il Mediterraneo, ma poi curvando verso nord e la flotta inglese, dando inizio alla [[battaglia di Trafalgar]]. Nelson aveva già preparato i suoi piani: rompere la linea nemica due o tre navi davanti a quella del loro comandante in capo al centro e vincere prima che l'avanguardia potesse arrivare in aiuto. Nella realtà il vento irregolare rallentò le manovre. Per cinque ore dopo l'ultimo segnale di manovra di Nelson le due colonne di navi inglesi avvicinarono la linea francese prima che la [[HMS Royal Sovereign (1786)|HMS ''Royal Sovereign'']], che conduceva la colonna di sottovento potesse aprire il fuoco contro la ''[[Fougueux]]''. Venticinque minuti dopo la ''Victory'' ruppe la linea tra la ''[[Bucentaure]]'' e la ''[[Redoutable]]''<ref>{{cita|Jackson|p. 27}}</ref> sparando una doppia bordata nella poppa della ''Redoutable'' da una distanza di pochi metri. Le due navi continuarono a combattere fianco a fianco fino a che la [[HMS Temeraire (1798)|HMS ''Temeraire'']] non affiancò sull'altro lato la ''Redoutable'', che colpita dalle bordate inglesi su entrambi i fianchi si arrese. Alle 14:30 la ''Victory'' usciva dal combattimento, il suo albero di contromezzana era stato abbattuto, molti degli altri alberi erano stati gravemente danneggiati, la sua stiva e lo scafo colpiti più volte.
Nel frattempo alle 13:25 Nelson era stato ferito mortalmente da un cecchino francese e morì alle 16:30, dopo aver insistito per indossare tutte le medaglie e decorazioni ed essere stato informato della brillante vittoria.
 
Il bottino di guerra inglese ammontò a più di nove navi francesi e dieci nave spagnole: di queste, due sfuggirono, quattro vennero affondate e otto affondarono in una tempesta che scoppiò dopo la battaglia. La ''Victory'' subì 57 morti e 102 feriti, il totale dei morti della flotta franco-spagnola ammontò a 6.953 uomini, quelli della flotta inglese a 448 morti e 1.241 feriti. Con questa vittoria la potenza marina della Francia e della Spagna era stata distrutta ed ogni minaccia di invasione napoleonica dell'Inghilterra annullata, l'Inghilterra avrebbe dominato i mari incontrastata per tutto il secolo successivo.
 
== Dopo Trafalgar ==
[[File:Battleship1.jpg|thumb|left|La HMS ''Victory'' nel [[1884]].]]
[[File:Victory Portsmouth um 1900.jpg|thumb|right|La HMS ''Victory'' nel [[1900]].]]
 
La ''Victory'' trasportò il corpo di Nelson in [[Inghilterra]] dove venne sepolto nella [[Cattedrale di St. Paul]] il 6 gennaio [[1806]].
 
La ''Victory'' dopo Trafalgar partecipò ancora a numerose spedizioni, tra cui due campagne nel mar baltico al comando dell'ammiraglio sir [[James Saumarez, I barone di Saumarez|James Saumarez]], che tenne bloccata la flotta russa e mantenne aperti i rifornimenti navali dalla [[Svezia]]. Eccetto che per una breve scorta di un convoglio truppe in sostegno al [[Arthur Wellesley, I duca di Wellington|duca di Wellington]] rimase nel mar Baltico fino al termine della sua carriera attiva, il 7 novembre [[1812]] quando venne tirata in secca nel porto di [[Portsmouth]] Harbour ed usata come nave deposito.
 
Si dice che quando Thomas Hardy era il [[primo lord del mare]] disse a sua moglie tornando a casa di aver appena firmato un ordine per lo smantellamento della ''Victory'' e che questa lo rispedì immediatamente in ufficio ad annullarlo, sebbene probabilmente sia una storia apocrifa.
 
Nel secolo successivo la ''Victory'' si deteriorò lentamente mentre si trovava in secca. Nel [[1921]], quando iniziò una campagna per salvarla con lo slogan ''Save the Victory Fund'' e sotto gli auspici della [[Society for Nautical Research]], era in pessime condizioni. Il risultato della campagna fu che il governo britannico accettò di restaurarla e di preservarla per commemorare Nelson, la battaglia di Trafalgar e la supremazia sui mari della Royal Navy durante e dopo il periodo napoleonico.
 
Il 12 gennaio [[1922]] venne spostata nel più grande bacino di carenaggio del mondo (il molo n. 2 di Portsmouth) per essere restaurata. Nel [[1928]] re [[Giorgio V del Regno Unito|Giorgio V]] poté scoprire una targa celebrante il completamento dei lavori sebbene i lavori di restauro e di manutenzione continuassero sotto la supervisione della Society for Nautical Research. Nel corso degli ultimi anni la nave è stata sottoposta a nuovi estesi restauri per riportarla all'aspetto più simile possibile a quello che aveva a Trafalgar per la celebrazione del bicentenario della battaglia nell'ottobre [[2005]].
 
La ''Victory'' è ancora in servizio come nave ammiraglia dell'ammiraglio attualmente facente le funzioni di primo lord del mare. Fino al [[2012]] è stata invece l'ammiraglia del secondo lord del mare. È la più antica nave ancora in servizio, sebbene la [[USS Constitution|USS ''Constitution'']], varata trent'anni più tardi, sia la più vecchia nave da guerra ancora in servizio attivo. La ''Victory'' attira circa 350.000 visitatori ogni anno nel suo ruolo di nave museo.
 
Nel dicembre 2011 la [[Defence Equipment and Support]], parte del Ministero della Difesa, ha assegnato un contratto quinquennale di manutenzione e restauro della nave alla [[BAE Systems]]. Il restauro della ''Victory'' ha un valore stimato di 16 milioni di sterline.
 
Il 5 marzo 2012 la proprietà della nave è stata trasferita dal Ministero della difesa britannico al HMS Victory Preservation Trust, parte del [[National Museum of the Royal Navy]].
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* Philip MacDougall, ''The Chatham Dockyard Story'', Meresborough Books, 1987, ISBN 0-948193-30-1
* Charles N. Longridge, ''The Anatomy of Nelson's Ships'', Naval Institute Press, ISBN 0-87021-077-7
* {{cita libro|Robert|Jackson|History of the Royal Navy|1999|Parragon|Londra|lingua=inglese|isbn=0-7525-3219-7}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=HMS Victory}}
 
== Collegamenti esterni ==
*{{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.hms-victory.com/|Sito della Royal Navy dedicato alla HMS ''Victory''|lingua=en}}
* {{cita web|1=http://y2u.co.uk/&002_Images/Victory%20Nelson%2001.htm|2=Immagini della HMS ''Victory''|lingua=en|accesso=8 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171027185611/http://y2u.co.uk/%26002_Images/Victory%20Nelson%2001.htm|dataarchivio=27 ottobre 2017|urlmorto=sì}}
* {{cita web|1=http://www.nelsonsvictory.co.uk|2=La ''Victory'' di Nelson|lingua=en|accesso=8 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150622202625/http://www.nelsonsvictory.co.uk/|dataarchivio=22 giugno 2015|urlmorto=sì}}
* {{cita web|1=http://www.hmsvictory.ngfl.gov.uk/|2=Vita a bordo della HMS ''Victory''|lingua=en|accesso=15 febbraio 2006|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070701012006/http://www.hmsvictory.ngfl.gov.uk/|dataarchivio=1 luglio 2007|urlmorto=sì}}
* {{cita web|http://www.bruzelius.info/Nautica/Ships/War/GB/Victory(1765).html|www.bruzelius.info|lingua=en}}
* {{cita web|http://www.hmsvictory.de|HMS Victory-Web sito di Heinrich Siemers con molti dettagli tecnici e storici|lingua=en, de}}
* {{en}} [http://www.modelships.de/Museums_and_replicas/HMS_Victory_Portsmouth/HMS_Victory_Portsmouth_eng.htm Photo gallery of HMS Victory] High resolution images
 
{{Portale|biografie|cinema}}
{{Navi della Royal Navy}}
{{Portale|marina}}
 
[[Categoria:VascelliCinema dellamuto Royal Navy|Victorystatunitense]]
[[Categoria:Navi museo]]
[[Categoria:Portsmouth]]