Ondatra zibethicus e Nazionale maschile di calcio del Senegal: differenze tra le pagine

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{{F|Nazionali di calcio|aprile 2014}}
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{{Nazionale di calcio |
|nome=Topo muschiato<ref name=msw3>{{MSW3|id=13000330}}</ref>
Name = Senegal |
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Nickname = ''Les Lions de la Teranga''<br /><small>(I Leoni della Teranga)</small> |
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Ranking FIFA = 22º <small>(14 giugno 2019)</small><ref name="Ranking FIFA">{{cita web|url=http://www.fifa.com/worldranking/rankingtable/index.html|titolo=The FIFA/Coca-Cola World Ranking - Ranking Table|editore=FIFA|lingua=en}}</ref> |
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| First game = {{simbolo|Flag of The Gambia (1889–1965).svg}} [[Nazionale di calcio del Gambia|Gambia]] 1 - 2 Senegal {{simbolo|Flag-senegal-1958.svg}}<br /><small>[[Gambia]]; [[1959]]</small> |
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La '''nazionale di calcio del Senegal''' è la [[Nazionale di calcio|rappresentativa nazionale]] [[Calcio (sport)|calcistica]] del [[Senegal]] ed è posta sotto l'egida della [[Federazione calcistica del Senegal|Fédération Sénégalaise de Football]].
 
Affiliata alla [[FIFA]] dal 1962, ha partecipato a due fasi finali del [[campionato mondiale di calcio]] ([[Campionato mondiale di calcio 2002|2002]] e [[Campionato mondiale di calcio 2018|2018]]), raggiungendo i quarti di finale dell'edizione del 2002 (miglior risultato di sempre per una nazionale africana, insieme al [[Nazionale di calcio del Camerun|Camerun]] del [[Campionato mondiale di calcio 1990|1990]] e al [[Nazionale di calcio del Ghana|Ghana]] del [[Campionato mondiale di calcio 2010|2010]]), edizione in cui sconfisse la {{NazNB|CA|FRA}} campione del mondo e d'Europa in carica nella prima partita del torneo. Il miglior piazzamento in [[Coppa delle nazioni africane|Coppa d'Africa]] è il secondo posto ottenuto nel [[Coppa delle nazioni africane 2002|2002]] e nel [[Coppa delle nazioni africane 2019|2019]]. Ha vinto otto [[Amílcar Cabral Cup|Coppe Amílcar Cabral]].
Il '''topo muschiato''' (''Ondatra zibethicus'' <small>[[Carolus Linnaeus|Linnaeus]], [[1766]]</small>), è un [[mammifero]] [[roditore]] della famiglia dei [[Cricetidi]], nell'ambito della quale è l'unica [[specie]] ascritta al [[genere (tassonomia)|genere]] '''''Ondatra''''' ([[Johann Heinrich Friedrich Link|Link]], [[1795]]) ed alla tribù degli '''Ondatrini''' ([[John Edward Gray|Gray]], [[1825]]).
 
Nella [[Classifica mondiale della FIFA|graduatoria FIFA]] in vigore da agosto 1993 il miglior posizionamento raggiunto è l'attuale 23º posto, mentre il peggiore è stato il 99º posto del giugno 2013<ref name="Ranking FIFA"/>. Occupa attualmente il 22º posto della graduatoria<ref name="Ranking FIFA"/>.
Si tratta di un animale semiacquatico di medie dimensioni originario del [[Nordamerica]], ma nell'ultimo secolo è stato introdotto, più o meno accidentalmente, in alcune regioni di [[Europa]], [[Asia]] e [[Sudamerica]], nelle quali si è adattato tanto bene che il suo areale risulta a tutt'oggi in fase di espansione. È diffuso nelle [[zona umida|zone umide]], ma si adatta ad una vasta gamma di [[clima|climi]] e di ''[[habitat]]'' anche piuttosto differenti. Gioca un ruolo importante in [[natura]] e per l'[[Homo sapiens sapiens|uomo]] costituisce inoltre una risorsa di [[alimento|cibo]] e di [[pelliccia|pellicce]], come dimostra il fatto che sia stato [[alloctono|introdotto]] in molte regioni del globo.
 
== Tassonomia Storia==
=== Esordi ===
Nonostante il nome comune, la specie è solo vagamente imparentata con i [[Mus (genere)|topi]], in quanto questi ultimi appartengono alla famiglia dei [[Muridi]], mentre il topo muschiato fa parte della famiglia dei [[Cricetidi]]: in particolare, esso mostra un'inaspettata affinità con [[arvicola|arvicole]] ed affini, coi quali condivida la sottofamiglia [[Arvicolinae]], nell'ambito della quale rappresenta in assoluto il membro di maggiori dimensioni, mentre recentemente è stata più volte messa in discussione la sua presunta parentela più o meno stretta con le altre specie di topo muschiato sudamericano (genere ''[[Neofiber]]''). Molto remota, invece, è la parentela con un altro [[roditore]], la [[nutria]], col quale il topo muschiato viene spesso confuso<ref>[http://www.itis.gov/servlet/SingleRpt/SingleRpt?search_topic=TSN&search_value=180318 Ondatra zibethicus (TSN 180318)]. Integrated Taxonomic Information System. Retrieved on [[23 marzo|23 March]] [[2006]].</ref>.
Il 4 aprile 1960 il Senegal ottenne l'indipendenza dalla [[Francia]]. Nello stesso anno fu fondata la [[federazione calcistica del Senegal|federcalcio senegalese]]. Il 31 dicembre 1961 la nazionale senegalese disputò la sua prima partita ufficiale (perse per 3-2) contro [[Nazionale di calcio del Benin|Dahomey]]. Nel 1962 la federcalcio si affiliò alla [[FIFA]] e nel 1963 alla [[Confédération Africaine de Football|CAF]].
 
La nazionale fu eliminata al primo turno nella [[Coppa delle nazioni africane 1965|Coppa d'Africa 1965]], [[Coppa delle nazioni africane 1968|1968]] e [[Coppa delle nazioni africane 1986|1986]]. Partecipò ai Giochi dell'Amicizia del 1963.
== Distribuzione ==
La specie è originaria del [[Nord America]], dove con numerose [[sottospecie]] (''Ondatra zibethicus bernardi'', ''Ondatra zibethicus cinnamominus'', ''Ondatra zibethicus macrodon'', ''Ondatra zibethicus macvador, ''Ondatra zibethicus obscurus'', ''Ondatra zibethicus osoyooensis'', ''Ondatra zibethicus pallidus'', ''Ondatra zibethicus ripensis'', ''Ondatra zibethicus rivalicius'', ''Ondatra zibethicus spatulatus'', ''Ondatra zibethicus zibethicus'') occupa un areale che va dall'[[Alaska]] meridionale al [[New England]], spingendosi a sud fino alla [[Florida]] ed al confine con il [[Messico]]<ref>Caras, R. 1967. ''North American Mammals''. New York: Galahad Books. ISBN 0-88365-072-X</ref>.</br>
Con l'aumento della richiesta della sua preziosa pelliccia (il cosiddetto ''rat musqué''), sorsero allevamenti di questi animali in [[Europa]], [[Asia]] e [[Sud America]]: quando l'industria conciaria entrò in crisi, tuttavia, molti animali furono rilasciati in natura, dove andarono a sommarsi a quelli fuggiti accidentalmente o rilasciati in seguito a ''raid'' delle associazioni animaliste. Si formarono, così, delle comunità riproduttive di questi animali, che non trovando predatori né concorrenti per il cibo si diffusero velocemente in gran parte dei nuovi areali: attualmente, il topo muschiato vive in gran parte dell'[[Europa Centrale]], spingendosi ad est attraverso la [[Siberia]], fino alla [[Manciuria]], mentre la specie è stata totalmente eradicata dall'[[Inghilterra]], dove era stata introdotta negli [[anni 1930|anni trenta]], e dal [[Giappone]], dove venne introdotta nel [[1945]]. In America Meridionale, si trovano grossi nuclei di questi animali in [[Cile]] ed [[Argentina]].
 
=== Anni 1990 ===
L'[[Italia]] è stata per lungo tempo risparmiata dall'avanzata inarrestabile dei topi muschiati grazie allo scudo naturale costituito dall'[[Arco Alpino]]: tuttavia, recentemente è avvenuta un'espansione delle popolazioni [[Slovenia|slovene]] di questi animali, che hanno così oltrepassato il confine e formato colonie riproduttive nei bacini irrigui del [[Triveneto]]<ref>{{cita libro|autore=Spagnesi M., De Marinis A.M. (a cura di)|titolo=Mammiferi d'Italia - Quad. Cons. Natura n.14|url=http://www.minambiente.it/opencms/export/sites/default/archivio/biblioteca/protezione_natura/qcn_14.pdf|editore=Ministero dell'Ambiente - Istituto Nazionale Fauna Selvatica|anno=2002}}</ref>. Tutti gli esemplari presenti in Italia, così come la massima parte degli esemplari eurasiatici di topo muschiato, discendono da cinque esemplari (tre maschi e due femmine) provenienti dall'[[Alaska]] (anche se gli esami morfologici dimostrano che si tratta in realtà di esemplari della sottospecie nominale, diffusa nel [[Québec (provincia)|Québec]]) e portati nell'allora [[Boemia]] (l'attuale [[Repubblica Ceca]]) nel [[1905]] dal principe Colloredo-Mansfeld: essi, immessi a scopo ornamentale in uno stagno posto 35&nbsp;km a sud di [[Praga]], si riprodussero ed espansero a ritmi vertiginosi il proprio areale, tanto che al tempo della [[Seconda guerra mondiale]] tutta l'[[Europa Centrale]] e l'area [[balcani]]ca erano state colonizzate.</br>
Negli [[anni 1990]] il Senegal si qualificò per quattro edizioni della [[Coppa delle Nazioni Africane|Coppa d'Africa]] su sei.
A questo primo nucleo eurasiatico si aggiunsero nel [[1930]] circa cinquecento esemplari fuggiti da un allevamento di [[Belfort]], in [[Francia]], che molto rapidamente espansero il proprio areale verso est, andandosi a congiungere con l'altra popolazione.
 
Nel [[Coppa delle nazioni africane 1990|1990]] riuscì a superare per la prima volta la fase a gironi, piazzandosi secondo nel proprio raggruppamento. Si arrese in semifinale all'{{NazNB|CA|DZA}} (2-1) e perse la finale per il terzo posto contro lo {{NazNB|CA|ZMB}} (1-0), finendo quarto.
L'''[[habitat]]'' di elezione di questi animali è rappresentato dalle aree umide in prossimità di fonti d'acqua permanenti, come fiumi, laghi, stagni e paludi: prediligono in particolare le aree in cui il corso dell'acqua non è eccessivamente forte e la profondità è costante ed inferiore ai due metri.
 
Nel [[Coppa delle nazioni africane 1992|1992]] il Senegal organizzò la Coppa d'Africa. Superata la prima fase come seconda classificata nel proprio girone, il Senegal fu battuto ai quarti di finale dal {{NazNB|CA|CMR}}, che vinse grazie ad un gol di [[Ernest Ebongué]] segnato a un minuto dalla fine dei tempi regolamentari.
== Descrizione ==
=== Dimensioni ===
Misura fino a 60&nbsp;cm di lunghezza, di cui circa un terzo (25&nbsp;cm) spettano alla coda. Il peso varia fra i 700 g ed i 2&nbsp;kg.
=== Aspetto ===
[[File:Muskrat Skull.jpg|thumb|left|200px|Cranio di topo muschiato: notare la caratteristica forma trapezoidale.]]
Il corpo è di costituzione tozza e robusta, con grossa testa a forma di [[incudine]] e zampe corte e forti, munite di piedi larghi: solo le zampe posteriori sono leggermente palmate, mentre sull'orlo delle dita sono presenti delle setole rigide che oppongono resistenza all'acqua e consentono all'animale di nuotare velocemente. Le orecchie sono a forma di semicerchio e seminascoste nel pelo, dotate di uno [[sfintere]] che le chiude mentre l'animale è immerso, per impedire all'acqua di entrare: sul muso sono presenti lunghe [[vibrisse]]. La coda è appiattita in senso laterale e ricoperta di scaglie anziché di pelo.
 
Nel [[Coppa delle nazioni africane 1994|1994]] il Senegal si piazzò ancora una volta secondo nel proprio girone e si qualificò per i quarti di finale, dove fu eliminato dallo Zambia (1-0, gol di [[Evans Sakala]] al 39º minuto). Nel 1995 arrivò sulla panchina del Senegal il [[commissario tecnico|CT]] tedesco [[Peter Schnittger]].
Il pelo è denso e dall'apparenza sericea, atto ad isolare l'animale sott'acqua intrappolando l'aria: esso è di colore bruno più o meno scuro a seconda della sottospecie, dell'età e dell'individuo preso in considerazione, tuttavia tutti gli esemplari presentano mantello più scuro in inverno e più chiaro in estate. Sono presenti, seppure piuttosto rari, anche esemplari [[melanismo|neri]] ed [[Albinismo|albini]].
 
Mancò la qualificazione alla fase finale della Coppa d'Africa nel [[Coppa delle nazioni africane 1996|1996]] e nel [[Coppa delle nazioni africane 1998|1998]].
== Biologia ==
[[File:Bisamratte-drawing.jpg|thumb|right|200px|Un topo muschiato si abbevera sulla riva in una rappresentazione.]]
Il topo muschiato ha attività catadroma, mostra ossia alternanza fra periodi di riposo e periodi di attività durante tutte le ventiquattro ore: pare comunque maggiormente attivo nel periodo pomeridiano fino al tramonto, mentre nelle aree maggiormente antropizzate pare limitare i propri periodi di attività alle sole ore notturne<ref>Attenborough, D. 2002. ''The Life of Mammals''. Princeton, New Jersey: Princeton University Press. ISBN 0-691-11324-6</ref>.</br>
Questo animale vive in gruppi familiari allargati, comprendenti una coppia progenitrice e numerosi figli anch'essi riprodottisi, che si stabiliscono in un territorio ben definito (di estensione variabile fra i 3000 ed i 5000&nbsp;m<sup>2</sup>), che i maschi provvedono a delimitare attraverso la secrezione delle ghiandole sottocaudali, che ha il caratteristico odore muschiato al quale la specie deve il nome comune<ref>McMaster University (MU). 2007 [http://www.science.mcmaster.ca/Biology/Harbour/SPECIES/MUSKRAT/MUSKRAT.HTM ''The Muskrat''] Accessed [[11 novembre|November 11]], [[2007]]</ref>: quando nel territorio vi è un sovraffollamento eccessivo, le femmine scacciano i cuccioli una volta svezzati. Essi si stabiliranno man mano più a monte, e così faranno i loro discendenti: in questo modo si avrà ben presto la completa colonizzazione dell'intero [[bacino imbrifero]]. I vari esemplari del gruppo comunicano fra loro tramite una serie di squittii, mentre gli esemplari in stato di nervosismo o di immediato pericolo sfregano rumorosamente gli incisivi superiori ed inferiori.</br>
Il topo muschiato scava lunghi tunnel con un unico accesso, spesso posto sotto il livello dell'acqua, che portano ad un'unica camera centrale: quando l'animale si insedia in aree di nuova colonizzazione, come ad esempio argini artificiali o zone soggette a periodi siccitosi, esso si dà un gran da fare per inclinare verso il basso l'entrata della tana e costruire dighe (sebbene molto più rudimentali rispetto a quelle dei [[Castor (genere)|castori]]) con le quali sbarrare il corso d'acqua ed aumentarne il livello. A tale scopo, esso utilizza le zampe anteriori e gli incisivi. Qualora l'ambiente circostante non offra condizioni adatte a fare ciò, i topi muschiati si costruiscono fra i canneti dei nidi alti fino a due metri, costituiti da piante acquatiche ammassate in forma conica con base circolare: essi comprendono una cavità centrale appena al di sopra del pelo dell'acqua e collegata a questa mediante un tunnel che sbocca al di sotto dell'acqua. Spesso tali nidi vengono abitati da varie generazioni di topo muschiato, che man mano li rimaneggiano e li rinforzano.</br>
Il topo muschiato presenta abitudini semiacquatiche, trovandosi maggiormente a suo agio in acqua che sul terreno, dove si muove caracollando goffamente. In acqua, invece, mostra doti di ottimo nuotatore, muovendo le zampe posteriori a [[rana (nuoto)|rana]] ed utilizzando la coda appiattita a mo' di timone: dimostra inoltre di essere un eccezionale apneista, rimanendo in immersione per tempi superiori al quarto d'ora. Per aumentare la sua capacità di apnea, il topo muschiato presenta un adattamento chiamato [[eterotermia]] regionale, ossia esso è in grado di regolare il flusso sanguigno verso le appendici corporee (in particolare verso le zampe posteriori e la coda), che così ricevono un minore apporto di sangue rispetto al resto del corpo mentre l'animale nuota<ref>Baker, R.H. 1983. Michigan Mammals. Michigan State University Press. United States of America.</ref>.
=== Alimentazione ===
[[File:Muskrat.jpg|thumb|200px|left|Topo muschiato mentre si nutre, [[Columbia Britannica]].]]
I topi muschiati sono animali piuttosto voraci, che mangiano una quantità di cibo giornaliera equivalente pressappoco ad un terzo del proprio peso corporeo<ref>Newell, T. 2000. "Ondatra zibethicus" (On-line), Animal Diversity Web. Accessed January 18, 2009 at http://animaldiversity.ummz.umich.edu/site/accounts/information/Ondatra_zibethicus.html.</ref>: essi si cibano prevalentemente di radici e foglie di piante acquatiche, come giunchi, [[ninfea|ninfee]] e [[equisetum|code di cavallo]], tuttavia non disdegnano di mangiare, qualora possibile, anche cereali, frutti, verdura e corteccia d'albero. Nei luoghi e nelle stagioni in cui gli alimenti di origine vegetale scarseggiano, il topo muschiato completa la sua dieta con [[molluschi]] ed [[insetti]] acquatici: la diceria secondo la quale i topi muschiati si nutrirebbero anche di altri animali acquatici come [[Anura|rane]], [[pesci]] ed addirittura [[uccelli]] e le loro uova è tutta da verificare, in quanto mancano dati sul campo che confermino tale abitudine.
=== Riproduzione ===
Il periodo riproduttivo varia a seconda della latitudine: le popolazioni che vivono in aree temperate possono riprodursi durante tutto l'anno, mentre le popolazioni settentrionali tendono a riprodursi solo nei mesi più caldi (generalmente fra marzo ed agosto). Durante il periodo riproduttivo l'odore muschiato dei maschi diviene ancora più forte ed essi defecano ai bordi del proprio territorio per mettere in guardia eventuali intrusi.</br>
La [[gestazione]] dura circa un mese, al termine del quale la femmina dà alla luce una media di 5 cuccioli (anche di più nelle razze settentrionali) nella camera principale della tana, precedentemente foderata da erbe palustri ed erba. I cuccioli già alla nascita sono ricoperti di pelo corto e scuro, ma sono ancora ciechi e sordi e dipendono dalle cure materne: a cinque giorni aprono gli occhi, a dieci sono in grado di nuotare e dopo la terza settimana di vita possono dirsi svezzati. L'indipendenza viene raggiunta attorno al mese di vita, tuttavia i cuccioli raggiungeranno le dimensioni definitive attorno all'anno d'età e saranno maturi sessualmente a partire dal settimo mese di vita. I cuccioli tendono a restare coi genitori anche dopo la sopravvenuta indipendenza, a meno che questi ultimi non decidano di scacciarli dal proprio territorio per ragioni di eccessivo sovrappopolamento.
 
===Anni 2000===
La speranza dei topi muschiati in natura è di circa tre anni: a questa età, infatti, i molari dell'animale sono generalmente consumati fino alla radice, per cui esso è destinato a morire d'inedia. In cattività, invece, non è raro che essi vivano più di dieci anni.
[[File:Aliou_Cissé_2018.jpg|thumb|upright=0.7|[[Aliou Cissé]], prima capitano e poi CT del Senegal]]
Nel [[Coppa delle nazioni africane 2000|Coppa d'Africa 2000]] superò il girone come seconda classificata e fu eliminata ai quarti di finale dalla {{NazNB|CA|NGA}} (2-1). Qualche tempo dopo la federazione ingaggiò il CT [[Francia|francese]] [[Bruno Metsu]].
 
La nazionale senegalese raggiunse notorietà nel [[2002]], anno in cui arrivò in finale in [[Coppa delle Nazioni Africane 2002|Coppa d'Africa]] e debuttò in [[Campionato mondiale di calcio 2002|coppa del mondo]].
== Predatori ==
In Coppa d'Africa 2002 batté {{NazNB|CA|EGY}} (1-0) e Zambia (1-0) e pareggiò con la {{NazNB|CA|TUN}} (0-0). Ai quarti di finale eliminò la {{NazNB|CA|COD}} (2-0) e in semifinale la Nigeria (2-1 dopo i [[tempi supplementari]]). In finale, contro il [[Nazionale di calcio del Camerun|Camerun]], perse per 3-2 dopo i [[tiri di rigore]] (0-0 dopo i tempi supplementari).
Il topo muschiato è un grosso animale che non ha molti predatori: tuttavia, i giovani esemplari possono cadere vittima delle [[Lutra|lontre]], dei grossi [[Bubo|gufi]] e delle [[Vulpes vulpes|volpi rosse]]: il predatore più accanito di questi animali è tuttavia il [[Neovison vison|visone americano]], conterraneo del topo muschiato ed anch'esso introdotto in numerose aree dell'[[Eurasia]]. I visoni predano soprattutto animali vecchi o malati, tuttavia non temono nemmeno i grossi maschi, che indeboliscono con ripetuti morsi alla nuca ed alle zampe.
 
Il Senegal ottenne la qualificazione a {{WC2|2002}} davanti alle più quotate [[Nazionale di calcio del Marocco|Marocco]], [[Nazionale di calcio dell'Egitto|Egitto]] ed [[Nazionale di calcio dell'Algeria|Algeria]]. Nella fase finale del mondiale il Senegal di Metsu, guidato dal talentuoso [[El Hadji Diouf]], fu tra le sorprese del torneo. Il 31 maggio aprì la rassegna mondiale bagnando il debutto con una clamorosa e inopinata vittoria (1-0) sulla [[Nazionale di calcio della Francia|Francia]], che in quel momento deteneva i titoli europeo e mondiale. L'autore della rete decisiva fu [[Papa Bouba Diop]]<ref>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/online/mondiali2002/frasen/frasen/frasen.html|titolo=Seul, Francia battuta la festa è per il Senegal|autore=Massimo Vincenzi|editore=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=31 maggio 2002|accesso=7 aprile 2013}}</ref>. Pareggiando le successive gare contro [[Nazionale di calcio della Danimarca|Danimarca]]<ref>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/online/mondiali2002/filmdan/filmdan/filmdan.html|titolo=Danimarca e Senegal vedono gli ottavi|autore=Matteo Tonelli|editore=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=6 giugno 2002|accesso=4 giugno 2014}}</ref> (1-1 con gol di [[Salif Diao]]) e [[Nazionale di calcio dell'Uruguay|Uruguay]]<ref>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/online/mondiali2002/senuru/senuru/senuru.html|titolo=Senegal, pari con l'Uruguay ma si qualifica agli ottavi|editore=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=11 giugno 2002|accesso=9 agosto 2014}}</ref> (3-3 dopo aver chiuso il primo tempo in vantaggio per 3-0 con gol di [[Khalilou Fadiga]] e doppietta di Bouba Diop), si qualificò per gli ottavi di finale come seconda classificata alle spalle dei danesi. Agli ottavi eliminò la [[Nazionale di calcio della Svezia|Svezia]] al [[golden goal]] (2-1 con doppietta di [[Henri Camara]]). Il cammino dei senegalesi si arrestò nei quarti, a causa della sconfitta contro la [[Nazionale di calcio della Turchia|Turchia]] (1-0 al golden goal).
== Rapporti con l'uomo ==
Il topo muschiato è stato per lungo tempo cacciato dagli [[Indiani d'America]] per la sua carne (commestibile e da essi ritenuta di ottimo sapore) e la sua pelliccia: con la [[colonizzazione]] delle Americhe da parte degli Europei, l'animale assunse col passare dei decenni sempre maggiore importanza per la sofficità ed il pregio della sua pelliccia, nota con il nome di ''rat musqué''.</br>
Dopo l'introduzione deliberata in [[Europa]] e la sua espansione massiccia, per lungo tempo il topo muschiato è stato ignorato in quanto ritenuto non dannoso. Tuttavia, con la sua opera di scavo negli argini esso può danneggiarli seriamente, oltre che provocare frane delle rive e minacciare la stabilità delle dighe diminuendo con le sue costruzione la pressione dell'acqua. Inoltre, l'animale occasionalmente danneggia i campi coltivati posti nelle vicinanze degli argini e distrugge le piantagioni di [[Salix|salice]]. Dal punto di vista ecologico, invece, l'animale tende a modificare l'ecosistema in cui viene immesso per renderlo più consono alle sue abitudini di vita, estirpando interi canneti e costruendo dighe che rallentano il corso del fiume: in tal modo numerose specie di pesci ed uccelli perdono il proprio ''[[habitat]]'' e sono costretti a spostarsi altrove per non morire. Inoltre, in caso di scarsità di cibo di origine vegetale, il topo muschiato ripiega su alimenti di origine animale, ad esempio molluschi come ''[[Margaritifera margaritifera]]'', un [[Unionidae|Unionide]] assai raro.
 
La buona impressione destata in [[Asia]] dal Senegal non trovò conferma nei risultati successivi. Il Senegal mancò, infatti, l'accesso al [[Campionato mondiale di calcio 2006|mondiale di Germania 2006]], chiudendo il girone di qualificazione al secondo posto, a due punti dalla capolista [[Nazionale di calcio del Togo|Togo]]. Ancor più deludente risultò la campagna di qualificazione a [[Campionato mondiale di calcio 2010|Sudafrica 2010]], con l'eliminazione arrivata già nella prima fase.
{{citazione necessaria|D'altro canto, alcuni zoologi ritengono che la presenza del topo muschiato in ecosistemi alloctoni non sia così negativa, in quanto esso non compete direttamente con nessun animale, anzi esso occupa la stessa nicchia del [[Castor fiber|castoro europeo]] che è invece scomparso da molti ecosistemi, e che comunque ha una tendenza molto maggiore rispetto al "cugino" muschiato a modificare l'ambiente nel quale vive. Le aree di canneti sulle quali l'animale agisce, inoltre, possono sparire, ma vengono sostituite rapidamente da altri ambienti più propizi alla colonizzazione da parte di altre specie, in modo tale da aumentare la [[biodiversità]] della zona, così come le aree a bassa corrente che l'animale tende a creare. Per quanto riguarda i danni che l'animale arrecherebbe alle popolazioni autoctone di molluschi, invece, alcuni studiosi ritengono che in questo caso il topo muschiato altro non faccia che prendere il posto della [[Lutra lutra|lontra europea]], anch'essa scomparsa da molte aree.}}
 
Nella [[Coppa delle nazioni africane 2004|Coppa d'Africa 2004]] la nazionale senegalese fu eliminata ai quarti di finale dalla Tunisia padrona di casa (1-0). Nell'edizione del [[Coppa delle nazioni africane 2006|2006]] eliminò la {{NazNB|CA|GIN}} ai quarti di finale (3-2), perse in semifinale contro l'Egitto padrone di casa (1-0) e chiuse quarta perdendo la finale per il terzo posto contro la Nigeria (1-0). Dalla [[Coppa delle nazioni africane 2008|Coppa d'Africa 2008]] il Senegal fu sorprendentemente estromesso nella fase a gironi, piazzandosi terzo nel proprio raggruppamento dopo due pareggi (2-2 contro la Tunisia e 1-1 contro il {{NazNB|CA|ZAF}}) inframmezzati dalla sconfitta contro l'{{NazNB|CA|AGO}} (3-1). Il CT [[Polonia|polacco]] [[Henri Kasperczak]] rassegnò le proprie dimissioni a torneo in corso, dopo la sconfitta a sorpresa contro l'Angola, e fu rimpiazzato dal suo vice [[Lamine N'Diaye]].
== Note ==
<references />
 
=== VociAnni correlate2010 ===
Dopo la mancata qualificazione alla fase finale della [[Coppa delle Nazioni Africane 2010|Coppa Africa 2010]], la nazionale senegalese tornò alla ribalta per l'edizione del [[Coppa delle nazioni africane 2012|2012]], dove durante le [[Qualificazioni alla Coppa delle nazioni africane 2012|qualificazioni]] dominò il girone rimanendo imbattuta ed eliminando squadre come Camerun e la RD del Congo. Nella competizione era considerata una delle favorite per la vittoria finale insieme alla [[Nazionale di calcio della Costa d'Avorio|Costa d'Avorio]], [[Nazionale di calcio del Ghana|Ghana]] e [[Nazionale di calcio del Marocco|Marocco]], vista l'eliminazione di squadre come Egitto (campione nelle ultime tre edizioni), Nigeria, Sudafrica e appunto Camerun. Già nella partita d'esordio, però, il Senegal fu sconfittò dallo Zambia per 2-1. Perse poi contro la [[Nazionale di calcio della Guinea Equatoriale|Guinea Equatoriale]] (nazione che ospitava il torneo insieme con il [[Gabon]]), e contro la [[Nazionale di calcio della Libia|Libia]] per 2-1. Di conseguenza uscì dalla competizione dopo tre incontri, ultima nel proprio girone con zero punti.
* [[Mammiferi in Italia]]
 
Il 9 ottobre 2010, sconfiggendo per 7-0 in casa le {{NazNB|CA|MUS}}, il Senegal ottenne la più larga vittoria della propria storia.
== Altri progetti ==
{{interprogetto|wikispecies|commons}}
 
Nelle qualificazioni alla [[Coppa delle Nazioni Africane 2013|Coppa Africa 2013]] fu eliminato dalla Costa d'Avorio perdendo la gara d'andata per 4-2 e la gara di ritorno per 2-0 a tavolino (la partita fu sospesa al 73º minuto di gioco per i disordini causati dal pubblico sugli spalti).
== Collegamenti esterni ==
* {{en}}[http://my.net-link.net/0B/93/vaneselk/muskrat Sito dedicato al topo muschiato]
* {{en}}[http://www.muskrat.com/index.htm#MuskratLegends "Come il topo muschiato creò il mondo", antica leggenda indiana]
 
Il 9 gennaio 2013 fu nominato CT del Senegal il francese [[Alain Giresse]].
{{Portale|mammiferi}}
 
[[File:Sadio_Mané_Senegal.jpg|thumb|upright=0.7|[[Sadio Mané]], tra i punti di forza del Senegal, esordì in nazionale nel 2012]]
[[Categoria:Miomorfi]]
Durante le [[Qualificazioni al campionato mondiale di calcio 2014 - CAF|qualificazioni al campionato mondiale di calcio 2014]] superò la fase a gironi senza mai essere sconfitta. Ottenne, infatti, tre vittorie e tre pareggi, vincendo il girone composto anche da [[Nazionale di calcio dell'Uganda|Uganda]], Angola e [[Nazionale di calcio della Liberia|Liberia]]. Fu eliminata ai play-off quando affrontò di nuovo la Costa d'Avorio. Per i senegalesi fu fatale la sconfitta fuori casa per 3-1 dopo il pareggio in casa per 1-1.
[[Categoria:Fauna europea]]
 
[[Categoria:Taxa classificati da Linneo]]
Nelle qualificazioni alla [[Coppa delle Nazioni Africane 2015|Coppa d'Africa 2015]] il Senegal si trovò nel [[Qualificazioni alla Coppa delle Nazioni Africane 2015 - Gruppo G|gruppo G]] insieme a Tunisia, Egitto e [[Nazionale di calcio del Botswana|Botswana]]. Il 5 settembre 2014, nella prima partita d'andata, batté in casa l'Egitto per 2-0 grazie alle reti di [[Mame Biram Diouf]] al 19º minuto e di [[Sadio Mané]] al 45°+1°. Cinque giorni dopo, stavolta fuori casa, ottenne lo stesso risultato anche contro Botswana, con le reti di Mané e [[Dame N'Doye]]. Un mese dopo pareggiò senza reti in casa contro la Tunisia, che però vinse la partita disputata in [[Tunisia]] per 1-0. Vincendo le gare di ritorno contro l'Egitto (1-0) e il Botswana (3-0), i leoni del Senegal si qualificarono per la trentesima edizione della Coppa d'Africa come secondi nel gruppo con 13 punti, un punto in meno della Tunisia, e davanti all'Egitto, fermo a quota 6.
 
Inserito in un girone con Ghana, Algeria e Sudafrica, considerato il girone più equilibrato del torneo, il 19 gennaio 2015 il Senegal, allenato dal francese [[Alain Giresse]], esordì nella fase finale della Coppa d'Africa 2015 all'[[Estadio de Mongomo]] contro la nazionale ghanese, che al 14º minuto di gioco si portò in vantaggio con [[André Ayew]]. Nel secondo tempo arrivò il pareggio di [[Mame Biram Diouf|Diouf]] al 58º minuto di gioco. Il Senegal trovò il gol-vittoria a dieci secondi dalla fine con [[Moussa Sow]], subentrato al 79º minuto. I senegalesi pareggiarono poi per 1-1 contro il Sudafrica (gol di [[Oupa Manyisa]] per i ''Bafana Bafana'' e pareggio di [[Kara Mbodj]]). Nella terza e ultima partita il Senegal, cui bastava un pareggio per superare il turno, fu sconfitto per 2-0 dall'Algeria con i gol di [[Riyad Mahrez]] e [[Nabil Bentaleb]] e chiuse al terzo posto nel gruppo con 4 punti, venendo così eliminato dalla coppa.
 
Il Senegal del CT [[Aliou Cissé]] si qualificò alla [[Coppa delle Nazioni Africane 2017|Coppa d'Africa 2017]] vincendo autorevolmente il girone con {{NazNB|CA|BDI}}, {{NazNB|CA|NER}} e {{NazNB|CA|NAM}}. Nella fase finale del torneo, in [[Gabon]], vinse all'esordio contro la {{NazNB|CA|TUN}} (2-0) e poi contro lo {{NazNB|CA|ZWE}} (2-0), guadagnando con una giornata di anticipo la qualificazione al turno successivo come prima classificata. Nell'ultima partita del girone, contro l'{{NazNB|CA|DZA}}, con una squadra imbottita di riserve pareggiò per 2-2. Ai quarti di finale il Senegal fu eliminato dal {{NazNB|CA|CMR}} (0-0 dopo i tempi supplementari, 5-4 dopo i tiri di rigore).
 
Il 10 novembre 2017 il Senegal si qualificò alla fase finale di un mondiale per la seconda volta nella propria storia, vincendo il gruppo D di qualificazione a {{WC2|2018}} con una giornata d'anticipo<ref>{{cita news|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Nazionale/10-11-2017/sudafrica-senegal-0-2-decidere-gol-sakho-assist-mane-230524685832.shtml|titolo=Sudafrica-Senegal 0-2: a decidere un gol di Sakho e gli assist di Mané|autore=Lorenzo Franculli |editore=[[La Gazzetta dello Sport]]|data=10 novembre 2017|accesso=10 novembre 2017}}</ref>.
 
In [[Russia]] il Senegal di [[Aliou Cissé]] fu inserito in un girone con {{NazNB|CA|POL}}, {{NazNB|CA|COL}} e {{NazNB|CA|JPN}}. All'esordio ottenne una sorprendente vittoria per 2-1 contro la Polonia, grazie ad un autogol e una rete di [[M'Baye Niang]], mentre nella seconda partita fu raggiunto per due volte sul pari dal Giappone, per un definito 2-2 (reti senegalesi di [[Sadio Mané]] e [[Moussa Wagué]]). Nella terza e decisiva sfida contro la Colombia, i ''Leoni della Teranga'', cui per superare il turno sarebbe bastato un pareggio, furono sconfitti per 1-0. A causa di questo risultato si ritrovarono in situazione di assoluta parità con i giapponesi: pari punti, pari differenza reti, pari gol segnati e pari nello scontro diretto. Per stabilire la seconda squadra del girone qualificata oltre alla Colombia si ricorse dunque al criterio del minor numero di cartellini gialli e rossi, criterio che premiò i giapponesi, relegando i senegalesi al terzo posto del girone, eliminati al primo turno<ref>{{cita news|url=http://www.goal.com/it/notizie/giappone-avanti-senegal-fuori-decisivi-i-cartellini-nel/19gynsf5708881mxsfy8own06o|titolo=Giappone avanti, Senegal fuori: decisivi i cartellini nel gruppo H|editore=goal.com|data=28 giugno 2018}}</ref>.
 
Ottenuta la qualificazione alla [[Coppa delle Nazioni Africane 2019|Coppa d'Africa 2019]] tramite il primo posto nel girone con {{NazNB|CA|MDG}}, {{NazNB|CA|GNQ}} e {{NazNB|CA|SUD}} (girone chiuso senza subire sconfitte), nella fase finale, in [[Egitto]], il Senegal si piazzò secondo nel proprio raggruppamento alle spalle dell'{{NazNB|CA|ALG}}, grazie a due vittorie contro {{NazNB|CA|KEN}} (3-0) e {{NazNB|CA|UGA}} (1-0) dopo la sconfitta contro gli algerini (1-0). Agli ottavi di finale eliminò l'{{NazNB|CA|UGA}} (1-0), ai quarti il {{NazNB|CA|BEN}} (1-0), tornando tra le prime quattro squadre del continente dopo tredici anni, e in semifinale la {{NazNB|CA|TUN}} (1-0 dopo i [[tempi supplementari]]), accedendo così alla finale del torneo dopo diciassette anni. In finale è stato sconfitto per 1-0 dall'Algeria.
 
==Commissari tecnici==
[[File:Bruno Metsu 2012.jpg|thumb|[[Bruno Metsu]], allenatore del Senegal dal 2000 al 2002, guidò la nazionale ai quarti di finale del {{WC|2002}}.]]
{|
|-
| style="vertical-align:top;"|
{| class="wikitable"
|-
! Periodo
! Nome
|-
| 1960-1961
| {{Bandiera|SEN}} [[Raoul Diagne]]
|-
| 1961-1979
| {{Bandiera|FRA}} [[Jules Vandooren]]
|-
| 1979-1982
| {{Bandiera|DEU}} [[Otto Pfister]]
|-
| 1982-1989
| {{Bandiera|SEN}} [[Pape Alioune Diop]]
|-
| 1989-1995
| {{Bandiera|FRA}} [[Claude Le Roy]]
|-
| 1995-2000
| {{Bandiera|DEU}} [[Peter Schnittger]]
|-
| 2000-2002
| {{Bandiera|FRA}} [[Bruno Metsu]]
|-
| 2002-2005
| {{Bandiera|FRA}} [[Guy Stéphan]]
|-
| 2005-2006
| {{Bandiera|SEN}} [[Abdoulaye Sarr]]
|-
| 2006-2008
| {{Bandiera|POL}} [[Henryk Kasperczak]]
|-
| 2008-2012
| {{Bandiera|SEN}} [[Amara Traoré]]
|-
| 2012-2013
| {{Bandiera|SEN}} [[Joseph Koto]]
|-
| 2013-2015
| {{Bandiera|FRA}} [[Alain Giresse]]
|-
| 2015-oggi
| {{Bandiera|SEN}} [[Aliou Cissé]]
|}
|}
 
== Colori e simboli ==
=== Divise storiche ===
{|
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|'''Trasferta'''
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|}
 
== Palmarès ==
* '''[[Amílcar Cabral Cup]]: 8'''
:1979, 1980, 1983, 1984, 1985, 1986, 1991, 2001
 
== Partecipazioni ai tornei internazionali ==
<div style="float:left; font-size:90%; width:300px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Flag of Senegal.svg|border=1px|col1=green|col2=white|col3=yellow|font-size=120%|titolo=Mondiali|contenuto=
*[[Campionato mondiale di calcio 1930|1930]]: ''Non iscritto''
*[[Campionato mondiale di calcio 1934|1934]]: ''Non iscritto''
*[[Campionato mondiale di calcio 1938|1938]]: ''Non iscritto''
*[[Campionato mondiale di calcio 1950|1950]]: ''Non iscritto''
*[[Campionato mondiale di calcio 1954|1954]]: ''Non iscritto''
*[[Campionato mondiale di calcio 1958|1958]]: ''Non iscritto''
*[[Campionato mondiale di calcio 1962|1962]]: ''Non iscritto''
*[[Campionato mondiale di calcio 1966|1966]]: ''Non iscritto''
*[[Campionato mondiale di calcio 1970|1970]]: ''Non qualificato''
*[[Campionato mondiale di calcio 1974|1974]]: ''Non qualificato''
*[[Campionato mondiale di calcio 1978|1978]]: ''Non qualificato''
*[[Campionato mondiale di calcio 1982|1982]]: ''Non qualificato''
*[[Campionato mondiale di calcio 1986|1986]]: ''Non qualificato''
*[[Campionato mondiale di calcio 1990|1990]]: ''Non iscritto''
*[[Campionato mondiale di calcio 1994|1994]]: ''Non qualificato''
*[[Campionato mondiale di calcio 1998|1998]]: ''Non qualificato''
*[[Campionato mondiale di calcio 2002|2002]]: '''Quarti di finale'''
*[[Campionato mondiale di calcio 2006|2006]]: ''Non qualificato''
*[[Campionato mondiale di calcio 2010|2010]]: ''Non qualificato''
*[[Campionato mondiale di calcio 2014|2014]]: ''Non qualificato''
*[[Campionato mondiale di calcio 2018|2018]]: Primo turno
}}
</div>
<div style="float:left; font-size:90%; width:300px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Flag of Senegal.svg|border=1px|col1=green|col2=white|col3=yellow|font-size=120%|titolo=Coppa d'Africa|contenuto=
* [[Coppa delle Nazioni Africane 1957|1957]]: ''Non partecipante''
* [[Coppa delle Nazioni Africane 1959|1959]]: ''Non partecipante''
* [[Coppa delle Nazioni Africane 1962|1962]]: ''Non partecipante''
* [[Coppa delle Nazioni Africane 1963|1963]]: ''Non partecipante''
* [[Coppa delle Nazioni Africane 1965|1965]]: Quarto posto
* [[Coppa delle Nazioni Africane 1968|1968]]: Primo turno
* [[Coppa delle Nazioni Africane 1970|1970]]: ''Non qualificato''
* [[Coppa delle Nazioni Africane 1972|1972]]: ''Non qualificato''
* [[Coppa delle Nazioni Africane 1974|1974]]: ''Non qualificato''
* [[Coppa delle Nazioni Africane 1976|1976]]: ''Non qualificato''
* [[Coppa delle Nazioni Africane 1978|1978]]: ''Non qualificato''
* [[Coppa delle Nazioni Africane 1980|1980]]: ''Non qualificato''
* [[Coppa delle Nazioni Africane 1982|1982]]: ''Non qualificato''
* [[Coppa delle Nazioni Africane 1984|1984]]: ''Non qualificato''
* [[Coppa delle Nazioni Africane 1986|1986]]: Primo turno
* [[Coppa delle Nazioni Africane 1988|1988]]: ''Non qualificato''
* [[Coppa delle Nazioni Africane 1990|1990]]: Quarto posto
* [[Coppa delle Nazioni Africane 1992|1992]]: Quarti di finale
* [[Coppa delle Nazioni Africane 1994|1994]]: Quarti di finale
* [[Coppa delle Nazioni Africane 1996|1996]]: ''Non qualificato''
* [[Coppa delle Nazioni Africane 1998|1998]]: ''Non qualificato''
* [[Coppa delle Nazioni Africane 2000|2000]]: Quarti di finale
* [[Coppa delle Nazioni Africane 2002|2002]]: '''Secondo posto''' {{simbolo|Silver medal africa.svg|18}}
* [[Coppa delle Nazioni Africane 2004|2004]]: Quarti di finale
* [[Coppa delle Nazioni Africane 2006|2006]]: Quarto posto
* [[Coppa delle Nazioni Africane 2008|2008]]: Primo turno
* [[Coppa delle Nazioni Africane 2010|2010]]: ''Non qualificato''
* [[Coppa delle Nazioni Africane 2012|2012]]: Primo turno
* [[Coppa delle Nazioni Africane 2013|2013]]: ''Non qualificato''
* [[Coppa delle Nazioni Africane 2015|2015]]: Primo turno
* [[Coppa delle Nazioni Africane 2017|2017]]: Quarti di finale
* [[Coppa delle Nazioni Africane 2019|2019]]: '''Secondo posto''' {{simbolo|Silver medal africa.svg|18}}
}}
</div>{{clear|left}}
{{clear}}
 
<small>'''Legenda''': '''Grassetto''': Risultato migliore, ''Corsivo'': Mancate partecipazioni</small>
 
== Tutte le rose ==
=== [[Campionato mondiale di calcio|Mondiali]] ===
{{Nazionale senegalese mondiali 2002}}
{{Nazionale senegalese mondiali 2018}}
 
=== [[Coppa delle Nazioni Africane|Coppa d'Africa]] ===
{{Nazionale senegalese Coppa d'Africa 1990}}
{{Nazionale senegalese Coppa d'Africa 1992}}
{{Nazionale senegalese Coppa d'Africa 1994}}
{{Nazionale senegalese Coppa d'Africa 2000}}
{{Nazionale senegalese Coppa d'Africa 2002}}
{{Nazionale senegalese Coppa d'Africa 2004}}
{{Nazionale senegalese Coppa d'Africa 2006}}
{{Nazionale senegalese Coppa d'Africa 2008}}
{{Nazionale senegalese Coppa d'Africa 2012}}
{{Nazionale senegalese Coppa d'Africa 2015}}
{{Nazionale senegalese Coppa d'Africa 2017}}
{{Nazionale senegalese Coppa d'Africa 2019}}
 
=== [[Calcio ai Giochi olimpici|Giochi olimpici]] ===
NOTA: per le informazioni sulle rose successive al 1948 visionare la pagina della [[Nazionale olimpica di calcio del Senegal|Nazionale olimpica]].
 
==Rosa attuale==
Lista dei convocati per la [[Coppa delle nazioni africane 2019|Coppa d'Africa 2019]]<ref>{{cite web|url=https://www.national-football-teams.com/country/163/2019/Senegal.html|title=Senegal}}</ref>.
{{nat fs g start|background=green|color=yellow}}
{{nat fs g player|no=1|pos=GK|name=[[Abdoulaye Diallo]]|age={{birth date and age|1992|3|30|df=y}}|caps=17|goals=0|club=[[Stade Rennais F.C.|Rennes]]|clubnat=FRA}}
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{{nat fs g player|no=23|pos=GK|name=[[Alfred Gomis]]|age={{birth date and age|1993|9|5|df=y}}|caps=8|goals=0|club=[[S.P.A.L. 2013|SPAL]]|clubnat=ITA}}
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{{nat fs g player|no=22|pos=DF|name=[[Moussa Wagué]]|age={{birth date and age|1998|10|4|df=y}}|caps=17|goals=1|club=[[FC Barcelona B|Barcellona B]]|clubnat=ESP}}
{{nat fs g player|no=5|pos=MF|name=[[Idrissa Gana Gueye]]|age={{birth date and age|1989|9|26|df=y}}|caps=68|goals=4|club=[[Everton F.C.|Everton]]|clubnat=ENG}}
{{nat fs g player|no=8|pos=MF|name=[[Cheikhou Kouyaté]]|age={{birth date and age|1989|12|21|df=y}}|caps=57|goals=2|club=[[Crystal Palace F.C.|Crystal Palace]]|clubnat=ENG}}
{{nat fs g player|no=13|pos=MF|name=[[Alfred N'Diaye]]|age={{birth date and age|1990|3|6|df=y}}|caps=30|goals=1|club=[[Málaga CF|Málaga]]|clubnat=ESP}}
{{nat fs g player|no=14|pos=MF|name=[[Henri Saivet]]|age={{birth date and age|1990|10|26|df=y}}|caps=29|goals=1|club=[[Bursaspor]]|clubnat=TUR}}
{{nat fs g player|no=15|pos=MF|name=[[Krépin Diatta]]|age={{birth date and age|1999|2|25|df=y}}|caps=8|goals=1|club=[[Club Brugge KV|Bruges]]|clubnat=BEL}}
{{nat fs g player|no=17|pos=MF|name=[[Badou Ndiaye]]|age={{birth date and age|1990|10|27|df=y}}|caps=26|goals=1|club=[[Galatasaray S.K.|Galatasaray]]|clubnat=TUR}}
{{nat fs g player|no=20|pos=MF|name=[[Sada Thioub]]|age={{birth date and age|1995|6|1|df=y}}|caps=4|goals=0|club=[[Nîmes Olympique|Nîmes]]|clubnat=FRA}}
{{nat fs g player|no=7|pos=FW|name=[[Pape Moussa Konaté]]|age={{birth date and age|1993|4|3|df=y}}|caps=34|goals=12|club=[[Amiens SC|Amiens]]|clubnat=FRA}}
{{nat fs g player|no=9|pos=FW|name=[[M'Baye Niang]]|age={{birth date and age|1994|12|19|df=y}}|caps=20|goals=4|club=[[Stade Rennais F.C.|Rennes]]|clubnat=FRA}}
{{nat fs g player|no=10|pos=FW|name=[[Sadio Mané]]|other=[[capitano (calcio)|capitano]]|age={{birth date and age|1992|4|10|df=y}}|caps=64|goals=19|club=[[Liverpool F.C.|Liverpool]]|clubnat=ENG}}
{{nat fs g player|no=11|pos=FW|name=[[Keita Baldé]]|age={{birth date and age|1995|3|8|df=y}}|caps=29|goals=5|club=[[Internazionale Football Club|Inter]]|clubnat=ITA}}
{{nat fs g player|no=18|pos=FW|name=[[Ismaïla Sarr]]|age={{birth date and age|1998|2|25|df=y}}|caps=25|goals=4|club=[[Stade Rennais F.C.|Rennes]]|clubnat=FRA}}
{{nat fs g player|no=19|pos=FW|name=[[Mbaye Diagne (calciatore)|Mbaye Diagne]]|age={{birth date and age|1991|10|28|df=y}}|caps=8|goals=0|club=[[Galatasaray S.K.|Galatasaray]]|clubnat=TUR}}
{{nat fs end|background=green}}
 
== Record individuali ==
Dati aggiornati al 14 luglio 2019.<ref name="rsssf.com">{{cita web|url=http://www.rsssf.com/miscellaneous/sene-recintlp.html#app|titolo=Senegal&nbsp;– Record International Players |autore=Roberto Mamrud |sito=rsssf.com |editore=RSSSF |accesso=}}</ref><br>I calciatori in grassetto sono ancora in attività in nazionale.
===Presenze===
{| class="wikitable" style="width:85%;"
|- align=center
!style="background:#00853F"|<span style="color:#FDEF42;">#</span>
!style="background:#00853F"|<span style="color:#FDEF42;">Nome</span>
!style="background:#00853F"|<span style="color:#FDEF42;">Periodo</span>
!style="background:#00853F"|<span style="color:#FDEF42;">Presenze</span>
!style="background:#00853F"|<span style="color:#FDEF42;">Reti</span>
|- align=center
|1.
|align=left|[[Henri Camara]]
|1999–2008
|99
|29
|- align=center
|2.
|align=left|[[Roger Mendy]]
|1979–1995
|87
|3
|- align=center
|3.
|align=left|[[Tony Sylva]]
|1999–2008
|83
|0
|- align=center
|4.
|align=left|[[Jules Bocandé]]
|1979–1993
|73
|20
|- align=center
|5.
|align=left|[[Lamine Diatta]]
|2000–2008
|71
|4
|- align=center
|6.
|align=left|[[El Hadji Diouf]]
|2000–2008
|70
|24
|- align="center"
|7.
| align="left" |'''[[Idrissa Gana Gueye]]'''
|2011–oggi
|69
|4
|- align="center"
|8.
| align="left" |'''[[Sadio Mané]]'''
|2012–oggi
|65
|19
|- align="center"
|9.
| align="left" |[[Pape Bouba Diop|Papa Bouba Diop]]
|2001–2008
|63
|11
|- align="center"
|10.
| align="left" |[[Moussa N'Diaye]]
|1998–2007
|60
|8
|}
 
===Reti===
{| class="wikitable" style="width:85%;"
|- align=center
!style="background:#00853F"|<span style="color:#FDEF42;">#</span>
!style="background:#00853F"|<span style="color:#FDEF42;">Nome</span>
!style="background:#00853F"|<span style="color:#FDEF42;">Periodo</span>
!style="background:#00853F"|<span style="color:#FDEF42;">Reti</span>
!style="background:#00853F"|<span style="color:#FDEF42;">Presenze</span>
|- align=center
|1.
|align=left|[[Henri Camara]]
|1999–2008
|29
|99
|- align=center
|2.
|align=left|[[El Hadji Diouf]]
|2000–2008
|24
|70
|- align=center
|rowspan=2|3.
|align=left|[[Jules Bocandé]]
|1979–1993
|20
|73
|- align=center
|align=left|[[Mamadou Niang]]
|2002–2012
|20
|54
|- align="center"
|5.
| align="left" |'''[[Sadio Mané]]'''
|2012–oggi
|19
|65
|- align="center"
|6.
| align="left" |[[Moussa Sow]]
|2009–2018
|18
|50
|- align="center"
|7.
| align="left" |[[Papiss Cissé]]
|2009–2015
|17
|36
|- align=center
|8.
|align=left|'''[[Pape Moussa Konaté|Moussa Konaté]]'''
|2012–oggi
|12
|32
|- align=center
|9.
|align=left|[[Pape Bouba Diop|Papa Bouba Diop]]
|2001–2008
|11
|63
|- align=center
|rowspan=2|10.
|align=left|'''[[Mame Biram Diouf]]'''
|2009–oggi
|10
|51
|- align=center
|align=left|[[Mamadou Diallo]]
|1989–1999
|10
|46
|}
 
== Staff ==
Lo staff della nazionale si compone del commissario tecnico, che allena, convoca e schiera in campo gli atleti ed è assistito da due vice-allenatori. Ad aiutare gli allenatori, ci sono il preparatore atletico, il preparatore dei portieri, il capo delegazione, il segretario, i medici, i massofisioterapisti e gli osservatori, che assistono ai match degli avversari.
 
=== Staff tecnico ===
 
<div style="float:left; font-size:90%; width:350px; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=left|width=80%|border=1px|col1=green|col2=white|col3=yellow|font-size=120%|titolo=Staff tecnico|contenuto=
* '''Commissario tecnico''': [[Aliou Cissé]]
* '''Assistente allenatore ''': [[Régis Bogaert]]
* '''Assistente allenatore ''': [[Omar Daf]]
* '''Preparatore dei portieri''': [[Tony Sylva]]
* '''Collaboratore tecnico''': [[Lamine Diatta]]
* '''Medico''': [[Pape Fédhior]]
}}
</div>
{{clear}}
 
== Note ==
<references/>
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
[http://www.allezleslions.com/ Portale della nazionale]
* {{Transfermarkt|3499|S}}
 
{{Nazionali di calcio CAF}}
{{Link AdQ|ca}}
{{Rappresentative sportive nazionali senegalesi}}
{{Link AdQ|de}}
{{Link VdQPortale|encalcio}}
 
[[Categoria:Nazionali di calcio del Senegal| ]]
[[ar:فأر المسك]]
[[az:Ondatra]]
[[ba:Ондатра]]
[[be:Андатра]]
[[bg:Ондатра]]
[[br:Razh-musk]]
[[ca:Rata mesquera]]
[[chy:Heo'këso]]
[[cs:Ondatra pižmová]]
[[cv:Ондатра]]
[[de:Bisamratte]]
[[en:Muskrat]]
[[eo:Ondatro]]
[[es:Ondatra zibethicus]]
[[et:Ondatra]]
[[eu:Arratoi musketadun]]
[[fi:Piisami]]
[[fr:Rat musqué]]
[[frr:Biisam]]
[[ga:Muscfhrancach]]
[[he:אונדטרה]]
[[hu:Pézsmapocok]]
[[io:Moskorato]]
[[iu:ᑭᕝᒐᓗᒃ]]
[[ja:マスクラット]]
[[ka:ონდატრა]]
[[kk:Ондатр]]
[[ko:사향쥐]]
[[lb:Bisamrat]]
[[lt:Ondatra]]
[[lv:Ondatra]]
[[my:ကြွက်ကတိုး]]
[[myv:Шарапуло]]
[[nl:Muskusrat]]
[[nn:Bisam]]
[[no:Bisam]]
[[nv:Tábąąh mąʼii (bitseeʼ áłtsʼózígíí)]]
[[pl:Piżmak]]
[[pt:Rato-almiscarado]]
[[ru:Ондатра]]
[[sah:Ондатыр]]
[[simple:Muskrat]]
[[sk:Ondatra pižmová]]
[[sl:Pižmovka]]
[[sr:Ondatra zibethicus]]
[[sv:Bisam]]
[[tr:Misk sıçanı]]
[[udm:Вукомак]]
[[uk:Ондатра]]
[[vls:Woaterratte]]
[[zh:麝鼠]]