Il segno del leone e Locomotive STB Ed 3/4 11-14: differenze tra le pagine

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{{Box treno/Vapore
{{Film
|Nome = STB Ed 3/4 11 ÷ 14<br />HWB 17<br />SV gruppo 36 "Tipo S.T.B."<br />LFI/FT 360
|titoloitaliano=Il segno del leone
|Immagine = 14Ed34STBi.jpg
|immagine= Segnodelleone-1959-Rohmer.png
|Didascalia = La Ed 3/4 14 alla stazione di [[Hochdorf (Svizzera)|Hochdorf]]
|didascalia=Il protagonista [[Jess Hahn]], lungo la [[Senna]], in una scena del film
}}
|titolooriginale=Le signe du lion
{{Box treno/Dati costruzione
|linguaoriginale= francese
|Anno_Progettazione =
|paese= [[Francia]]
|Anno_Costruzione = 1902-1903
|titoloalfabetico= Segno del leone, Il
|Anni_di_Esercizio = 1902-1966
|annouscita=[[1959]]
|Quantità_Prodotta = 4
|durata=103 min
|Costruttore = [[Schweizerische Lokomotiv- und Maschinenfabrik|SLM]]
|tipocolore= b/n
}}
|tipoaudio= sonoro
{{Box treno/Dati
|ratio=
|Tipo_elemento =
|genere= drammatico
|Lunghezza= 8.380 mm
|regista=[[Eric Rohmer]]
|Capacità =
|sceneggiatore=[[Eric Rohmer]]
|Scartamento = 1.435 mm
|produttore=[[Claude Chabrol]]
|Piano_del_Ferro =
|produttoreesecutivo=
|Passo_tra_carrelli = 3.600 mm
|attori=
|Passo_dei_carrelli =
* [[Jess Hahn]]: Pierre Wesselrin
|Peso_In_Servizio = 40 t
* [[Michèle Girardon]]: Dominique Laurent
|Peso_Aderente = 32 t
* [[Van Doude]]: Jean-François Santeuil
|Peso_Vuoto = 31,5 t
* [[Paul Bisciglia]]: Willy
}}
* [[Gilbert Edard]]: Michel Caron
{{Box treno/Motrice vapore
* [[Christian Alers]]: Philippe
|Tipo_motore = a vapore
* [[Paul Crauchet]]: Fred
|Alimentazione = carbone
* [[Jill Olivier]]: Cathy
|Velocità_Massima = 45
* [[Sophie Perrault]]: Chris
|Rodiggio = 1-3-0
* [[Stéphane Audran]]: la padrona dell'hotel
|Diametro_Ruota = 1.030
* [[Jean Le Poulain]]: il clochard
|Diametro_portanti-anteriori =
|doppiatorioriginali=
|Diametro_portanti-posteriori =
|doppiatoriitaliani=
|Distribuzione = Walschaerts
|fotografo=[[Nicolas Hayer]]
|Tipo_trasmissione =
|nomefonico=
|Rapporto_di_trasmissione =
|montatore=[[Anne-Marie Cotret]]
|Cilindri=
|effettispeciali=
|Diametro_Cilindri =
|musicista=[[Louis Saguer]]
|Corsa_Cilindri =
|temamusicale=Musique pou un...
|Cilindrata=
|scenografo=
|Superficie_griglia = 1,55
|costumista=
|Superficie_riscaldamento=
|truccatore=
|Superficie_surriscaldamento=
|sfondo=
|Pressione_in_caldaia=
|casaproduzione=Ajym Films
|Potenza_Massima= 580 CV
|distribuzioneitalia=
|Potenza_Continuativa=
|premi=
|Forza_di_trazione_massima=
|Forza_allo_spunto=
}}
{{Box treno/Chiusura
|Dati_tratti_da = Muscolino, ''op.cit.'', pp. 72, 77, 79, 135
}}
 
Le '''locomotive Ed 3/4 11 ÷ 14''' erano un gruppo di [[locotender]] di [[rodiggio]] 1-3-0, costruite originariamente per l'esercizio della svizzera [[Seetalbahn]] (ferrovia Emmenbrücke-Lenzburg), in seguito cedute ad altre società.
'''''Il segno del leone''''' (''Le signe du lion'') è un [[film]] del [[1959]], scritto e diretto da [[Eric Rohmer]], al suo esordio nel lungometraggio.
 
== Trama Storia==
Le locomotive, costruite dalla [[Schweizerische Lokomotiv- und Maschinenfabrik|SLM di Winterthur]] nel biennio [[1902]]-[[1903]], si affiancarono alle altre già in servizio sulla linea dal [[1882]].
[[Parigi]], inizio dell'estate.
Il quarantenne di origine austro-americana Pierre Wesselrin, compositore di scarso successo che ha sempre vissuto alla giornata, da vero ''bohémien'', approfittando della benevolenza degli amici dell'ambiente artistico e intellettuale di [[Saint-Germain-des-Prés (quartiere)|Saint-Germain-des-Prés]], riceve la notizia che la ricchissima zia è morta, lasciandogli un enorme patrimonio da dividere solo con il cugino Christian.
 
Con l'elettrificazione della linea, avvenuta nel [[1910]]<ref>Moser, ''op. cit.'', p. 5</ref>, la Seetalbahn (sigla STB) cedette le proprie locomotive ad altre società:
In attesa di mettere le mani sull'eredità, non deve preoccuparsi del fatto che la casa in cui alloggia sia stata messa in vendita e può festeggiare in compagnia l'insperata fortuna, a spese del più generoso dei suoi amici, il giornalista di ''[[Paris Match]]'' Jean-François, sempre indulgente nei suoi confronti e ora rassicurato per aver sempre riposto la propria fiducia in lui.
* l'unità 11 fu ceduta nel [[1914]] alla [[Huttwil-Wolhusen-Bahn]] (HWB) presso la quale assunse il numero 17<ref name=Moser>Moser, ''op. cit.'', p. 320</ref>, quindi nel [[1926]] fu venduta in [[Francia]];
* le unità 12 e 14 passarono nel febbraio [[1916]]<ref name=Moser/> alla [[Società Veneta]], che aveva acquisito locomotive da altre compagnie ferroviarie elvetiche ([[Ferrovie Federali Svizzere|FFS]] e [[BLS Lötschbergbahn|BLS]]). Furono immesse nel parco rotabili della "Veneta" componendo il gruppo 36 (l'unità 12 divenne la nº 361, l'unità 14 la nº 360), e furono inizialmente in servizio sulle linee friulane, passando nel [[1926]] alla [[ferrovia Arezzo-Stia]]<ref>Muscolino, ''op. cit.'', p. 77</ref>. Sulla linea toscana le due locomotive fornirono un buon servizio al traino di treni merci e passeggeri, permettendo un forte aumento della composizione dei treni<ref>Muscolino, ''op. cit.'', p. 78</ref>. Durante la [[Seconda guerra mondiale]] la locomotiva 361 fu minata e distrutta (sarà demolita nel [[1948]]), mentre la 360, utilizzata dalla [[Wehrmacht]], fu recuperata presso la [[stazione di Indicatore]] dove era stata abbandonata<ref>Muscolino, ''op. cit.'', p. 91</ref>. La locomotiva 360 fu quindi ceduta dalla "Veneta" alla [[La Ferroviaria Italiana|LFI]]<ref>Muscolino, ''op. cit.'', p. 128</ref>, prestando servizio fino all'elettrificazione della ferrovia Casentinese; accantonata, fu venduta nel [[1958]] alla [[Ferrotramviaria]] che la utilizzò per la costruzione della [[ferrovia Bari-Barletta]] e per i treni merci. Accantonata nel [[1966]], fu ceduta alle [[Acciaierie e Ferriere Pugliesi]] di [[Giovinazzo]] presso le quali fu demolita<ref>Muscolino, ''op. cit.'', p. 140</ref>.
* l'unità 13 fu ceduta nel settembre [[1915]] alla [[Schweizerische Sodafabrik]] di [[Basilea]]<ref name=Moser/>, successivamente assorbita dalla [[Solvay Group|Solvay]]<ref>{{cita web|url=http://www.solvay.ch/de/index.html|titolo=
Solvay in der Schweiz |accesso=19 aprile 2015}}</ref>; rimase in servizio sino al [[1965]].
 
==Caratteristiche==
Ma, dopo aver trascorso le successive settimane all'estero per lavoro, Jean-François rientra in città alla vigilia dei festeggiamenti per il 14 luglio giusto per scoprire che Pierre non ha ricevuto la prevista eredità, in quanto la zia l'ha diseredato a favore del cugino, ed è irreperibile. Non ha però nemmeno il tempo di provare a rintracciare l'amico in disgrazia perché il giornale lo invia immediatamente a realizzare un altro reportage.
Le Ed 3/4 11 ÷ 14 erano [[locotender]] a vapore saturo a semplice espansione, a 2 cilindri esterni con [[distribuzione Walschaerts]]. Avevano una potenza di 580&nbsp;CV e una velocità massima di 45&nbsp;km/h. Il [[rodiggio]] era 1-3-0<ref>Muscolino, ''op. cit.'', p. 135</ref>.
 
==Prospetto delle unità==
Pierre, senza casa, si sposta da un hotel all'altro, tentando di andarsene sempre senza pagare, ma è costretto ad abbandonare via via i suoi pochi averi. Vendendo qualche libro riesce ad avere gli spiccioli appena sufficienti per comprare qualcosa da mangiare i primi giorni, ma presto rimane completamente senza soldi e non può contare sull'abituale aiuto dei conoscenti, perché hanno abbandonato tutti la città nel periodo più afoso, per rifugiarsi al fresco in campagna. Anche in un simile stato di necessità, non è capace di prendersi cura di se stesso senza approfittare degli altri. Si riduce per fame a rubare un pacchetto di biscotti in un mercato, ma è subito scoperto e malmenato dal venditore, ed è troppo inesperto per delinquere sul serio.
<ref name=Moser/>
 
{| class=wikitable style="font-size:85%"
Solo, sporco, con una scarpa rotta, si aggira senza meta per una città sempre più deserta e che gli appare indifferente, se non ostile, alla sua sorte, fino a ridursi, nel giro di poche settimane, in uno stato di completa degradazione. Come sempre, anche in quelle condizioni, finisce per sfruttare un aiuto esterno, in questo caso un esperto ''clochard'', che gli insegna come sopravvivere conducendo quella vita.
!style="background:lightsteelblue"|Numerazione STB
 
!style="background:lightsteelblue"|Anno di costruzione
È il 22 agosto quando Jean-François ritorna infine a Parigi e viene informato che Pierre è finito a vivere per strada. Il giornalista ripercorre i suoi passi da un hotel all'altro, senza riuscire a trovare l'amico, ma imbattendosi invece in una lettera del notaio che informa Pierre che il cugino Christian è morto in un incidente e quindi, questa volta, ha davvero ereditato.
!style="background:lightsteelblue"|N. costruzione
 
!style="background:lightsteelblue"|Note
La storia del ''clochard'' ignaro di essere miliardario finisce sul giornale, ma il diretto interessato continua a non essere a conoscenza dell'incredibile colpo di fortuna che lo riguarda. Una sera Pierre segue con riluttanza l'amico ''clochard'' deciso a racimolare qualche soldo cantando davanti ai locali di Saint-Germain-des-Prés. Teme che qualcuno possa riconoscerlo ma, quando si fa prestare il violino da un artista di strada e accenna una sua sonata, in ricordo del suo recente passato, la musica attira l'attenzione proprio di Jean-François, casualmente seduto poco distante, che lo raggiunge e gli dà l'eccezionale notizia che gli cambia nuovamente la vita.
|-
 
|11
==Critica==
|1902
{{q|''Le signe du Lion'' si configura come un viaggio epico, ed è un viaggio etico. Più Jess procede in cerca di salvezza e aiuto, più percorre tra mille insidie (perdite di dignità legate alla fame, tentazione di furti, aspetto ed atteggiamenti indecenti) un labirinto che invece porta dritto alla clochardizzazione. Solo il gioco del caso, il fatidico controllo astrologico dei destini che viene spesso invocato, cambia di segno l'approdo finale, peraltro senza smentire il senso del percorso.|Michele Mancini<ref>{{cita|Mancini| p. 28|}}</ref>}}
|1423
===Produzione===
|Ceduta alla HWB
Il film è girato nel 1959, fra ''[[I quattrocento colpi]]'' di [[Truffaut]] e ''[[Fino all'ultimo respiro (film)|Fino all'ultimo respiro]]'', di [[Jean-Luc Godard|Godard]]. È prodotto da [[Claude Chabrol]]. Rohmer e Jean-Luc Godard si erano ripromessi di scambiare sul set gli attori protagonisti, ma la mancata concomitanza delle riprese fece accantonare il progetto.<ref>{{cita|Zappoli| p. 23|}}</ref>
|-
 
|12
Uscirà nelle sale solo tre anni dopo, in una versione ridotta.
|1902
===Riprese===
|1424
Il regista esordisce con un cinema modesto, parallelo, amatoriale, esito delle sue scelte consapevoli. Realizzato in sette settimane, è costato 35 milioni di franchi, molto di più di quanto Rohmer impiegherà per realizzare i film successivi.
|Ceduta alla SV
È girato in interni ed esterni naturali e con la partecipazione amichevole di alcuni componenti del gruppo dei ''Cahiers du cinéma'': Jean Luc Godard, Stéphane Audran e Macha Méril.<ref>{{cita|Zappoli| p. 20|}}</ref> Godard in particolare caratterizza un melomane che all'inizio del film, durante la festa per l'eredità ottenuta, seguita a posizionare la puntina del giradischi per riascoltare in continuazione il medesimo brano musicale. Indossa occhiali scuri malgrado la scena sia ambientata di notte.
|-
===Musica===
|13
A differenza dei successivi film nei quali la musica sarà rigorosamente limitata a quella di scena, in questo film svolge un ruolo essenziale e scandisce il camminare estenuante del protagonista per le vie di Parigi: ciò che interessa al regista è l'associazione musica-movimento.<ref>{{cita|Mancini| p. 22-23|}}</ref> Il brano strumentale ''Musique pour un...'', scritto da Louis Saguer e interpretato al violino da Gérard Jarry, è una presenza continua che accompagna lo stato d'animo di Wesselrin.
|1902
=== Titolo===
|1425
Il titolo si riferisce al segno [[Zodiaco|zodiacale]] del [[leone (astrologia)|leone]].
|Ceduta ad un'azienda di Zurzach
Il protagonista, che si è sempre affidato completamente alla fortuna, vi appartiene e lo definisce «il segno più nobile, il segno dei vincitori». La sua vicenda di progressiva degradazione si svolge beffardamente proprio durante il periodo associato a questo segno, tra fine luglio e fine agosto, ma il lieto fine sembra dare ragione al suo atteggiamento fatalista.
|-
 
|14
Il vagabondaggio di Wesselrin nella stessa ''[[Rive gauche]]'' dove viveva prima di cadere in miseria è uno sguardo privilegiato su una città declinata nelle sue vie, piazze, boulevard e lungosenna,<ref>{{cita|Zappoli| p. 21|}}</ref> una splendida cartolina in bianco e nero dagli anni Cinquanta.
|1903
|1510
|Ceduta alla SV
|}
 
==Note==
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==Bibliografia==
* Alfred Moser, ''Der Dampfbetrieb der schweizerischen Eisenbahnen: Eine geschichtlich-technische Darstellung der Entstehung und Entwicklung der Dampflokomotive in der Schweiz, 1847-1922'', Druck von Emil Birkhäuser & Cie., Basilea, 1923. Parzialmente consultabile su [https://books.google.it/books?ei=2sUwVeGlOoLOygPBjYGgBw&hl=it&id=dRoZAAAAIAAJ&dq=Der+Dampfbetrieb+der+schweizerischen+Eisenbahnen&focus=searchwithinvolume&q=Seetalbahn+1902 Google Books].
*{{cita libro|autore= Michele Mancini|titolo=Éric Rohmer|editore= Il castoro cinema|anno=1982}}
* [[Piero Muscolino]], ''Le ferrovie secondarie di Arezzo'', Modeltecnica Editrice, Rovigo, 1978.
*{{cita libro|autore= Giancarlo Zappoli|titolo=Éric Rohmer|editore= Il castoro cinema|anno=1998|ISBN=978-88-8033-069-1}}
 
== Voci correlate ==
* [[Veicoli ferroviari della Società Veneta]]
* [[Ferrovia Casentinese]]
* [[La Ferroviaria Italiana]]
* [[Ferrotramviaria]]
* [[Locomotiva SV 35]]
* [[Locomotiva SV 37]]
* [[Locomotiva SV 38]]
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web | 1 = http://195.186.81.31/seeta4/30968/30995.html | 2 = Die Dampfloks Der STB | accesso = 8 marzo 2016 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160309025108/http://195.186.81.31/seeta4/30968/30995.html | dataarchivio = 9 marzo 2016 | urlmorto = sì }}
* {{Imdb}}
* {{cita web|http://www.pospichal.net/lokstatistik/30091-stb1.htm|Il parco rotabili della Seetalbahn su pospichal.net}}
* {{cita web|http://www.comune.re.it/cinema/catfilm.nsf/PES_PerTitolo/1A780A940F682D8AC1256FBD00319FE7?opendocument|Scheda film - Catalogo per le scuole}}
* {{cita web|http://www.cineclubdecaen.com/realisat/rohmer/signedulion.htm|Scheda film - Cineclub de Caen}}
 
{{Portale|cinematrasporti}}
 
[[Categoria:FilmSocietà drammaticiVeneta|36]]
[[Categoria:FilmLocomotive direttia davapore Éricdi Rohmerrodiggio 1-3-0|STB Ed 3/4]]