Football Club Internazionale Milano e Discussioni utente:5.94.181.253: differenze tra le pagine

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{{BenvenutoIP}}
<noinclude>{{Protetta}}</noinclude>
{{nota disambigua|altri significati del termine|[[Inter (disambigua)]]|Inter}}
{{vaglio|/4}}
{{Squadra di calcio
|nome squadra=F.C. Internazionale Milano
|nomestemma=Inter logo centenario.svg
|detentore_scudetto=X
|detentore_coppa_italia = X
|detentore_champions = X
|simboli = [[Biscione (araldica)|Biscione]]
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<!-- Divisa casalinga -->
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<!-- Divisa da trasferta -->
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<!-- Terza divisa -->
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|nazione = {{ITA}}
|bandiera = Flag of Italy.svg
|annofondazione = 1908
|inno=C'è solo l'Inter <!--NON MODIFICARE: "Pazza Inter" NON È L'INNO UFFICIALE!-->
|autore=[[Elio (cantante)|Elio]]/[[Graziano Romani]] (2002)
|città= [[File:CoA_Città_di_Milano.svg|20px]] [[Milano]]
|presidente= [[File:Flag of Italy.svg|20px]] [[Massimo Moratti]]
|allenatore= ''Carica vacante''
|campionato=[[Serie A]]
|stadio=[[Stadio Giuseppe Meazza|Giuseppe Meazza]]
|capienza=80.074<ref name="SanSiroStruttura" />
|confederazione = [[UEFA]]
|federazione = [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]]
|coppe Italia = 6
|Supercoppe Italiane=4
|coppe nazionali=
|scudetti= 18
|coppe Campioni = 3
|coppe Intercontinentali=2
|coppe UEFA = 3
|titoli internazionali=
|colori=[[File:600px Black and Blue Striped.png|20px]] [[Nero]] e [[azzurro]]
|soprannomi= ''Beneamata''; ''Nerazzurri''
|sito=www.inter.it
|stagione attuale =
}}
Il '''Football Club Internazionale Milano''',<ref>Il nome della società è ''Football Club Internazionale Milano SpA'', come si evince dal [http://www.inter.it sito ufficiale dell'Inter] e dall'[http://www.vetrina.assolombarda.it/vetr/020bas/0405/071049/pgazi.asp Assolombarda].</ref> meglio conosciuto come '''Inter''',<ref>Fuori dall'Italia è nota soprattutto come ''Inter Milan'' dalla città di provenienza.</ref> è una [[Squadra di calcio|società]] [[Calcio (sport)|calcistica]] con sede a [[Milano]], militante in [[Serie A]].
Venne fondata il [[9 marzo]] [[1908]] da 43 soci dissidenti del [[Milan]], l'altro club insieme al quale rappresenta il capoluogo [[Lombardia|lombardo]] nel calcio.
 
È l'unica squadra ad aver preso parte a tutti i campionati di Serie A ed è anche l'unica a non essere mai retrocessa in [[Serie B]].<ref name="Almanacco">{{Cita|Panini|p. 507.}}</ref>
Nel suo palmarès figurano 18 [[scudetti]], 6 [[Coppa Italia|Coppe Italia]], 4 [[Supercoppa italiana di calcio|Supercoppe italiane]], per un totale di 28 vittorie in competizioni nazionali, cui vanno sommate 8 vittorie in tornei internazionali quali 3 [[UEFA Champions League|Coppe dei Campioni]], 2 [[Coppa Intercontinentale|Coppe Intercontinentali]] e 3 [[Coppa UEFA|Coppe UEFA]].
I 36 trofei ufficiali conquistati ne fanno il terzo club italiano – dopo [[Juventus]] (51) e Milan (45) – per numero di titoli ufficiali vinti e, limitatamente alle competizioni internazionali, il terzo club italiano per vittorie alle spalle di Milan (18) e Juventus (11).
 
Campione d'Italia in carica ininterrottamente dalla stagione [[Serie A 2005-2006|2005-06]],<ref name=Scudetto2006>3° classificata prima delle sentenze della CAF, 1° in seguito alle penalizzazioni inflitte a Juventus e Milan.</ref> con il successo conseguito in campionato il [[16 maggio]] [[2010]] l'Inter eguaglia il record storico di cinque scudetti consecutivi raggiunto in precedenza dalla Juventus del ''[[Quinquennio d'oro]]'' negli [[anni 1930|anni trenta]] e dal ''[[Grande Torino]]'' negli [[anni 1940|anni quaranta]].
 
L'Inter è inoltre l'unica squadra italiana (e la sesta in Europa) ad aver conseguito nella stessa stagione ([[2010]]) il prestigioso ''[[treble]]'' (tripletta) classico, dal momento che ha conquistato campionato, coppa nazionale e Champions League.<ref name="treble2010">{{cita news|autore=Valerio Clari|url=http://www.gazzetta.it/Speciali/Calcio/Inter-Bayern/22-05-2010/xxxxxxxxxxxxxxxx-604079613740.shtml|titolo=Inter nella storia! La Champions è tua|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]]|data=22-5-2010|accesso=22-5-2010}}</ref>
 
Secondo un sondaggio effettuato dalla società demoscopica Demos, commissionato dal [[quotidiano]] ''[[La Repubblica]]'' e pubblicato il [[30 agosto]] [[2008]], la società nerazzurra è la seconda squadra d'Italia per numero di tifosi (14%) dietro la Juventus.<ref name="tifosiRepubblica">{{cita news|autore=Fabio Bordignon, Luigi Ceccarini|url=http://www.repubblica.it/2008/08/sezioni/sport/calcio/sondaggio-calcio/tifo-juve-inter/tifo-juve-inter.html|
pubblicazione=[[La Repubblica]]|titolo=Tifosi, Juventus la più amata - Inter la più antipatica|giorno=30|mese=8|anno=2008|accesso=30-8-2008}}</ref>
Nel [[2010]], dal rapporto annuale pubblicato da [[Deloitte & Touche]], l'Inter risulta essere, insieme al Milan, la nona società di calcio più [[ricchezza|ricca]] in [[Europa]], con un fatturato di circa 196,5 milioni di [[euro]].<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.deloitte.com/view/en_GB/uk/industries/sportsbusinessgroup/press-release/d039400401a17210VgnVCM100000ba42f00aRCRD.htm|titolo=Real Madrid becomes the first sports team in the world to generate €400m in revenues as it tops Deloitte Football Money League|editore=[[Deloitte & Touche]]|data=2-3-2010|accesso=7-10-2009}}</ref>
 
== Cenni storici ==
{{Vedi anche|Storia del Football Club Internazionale Milano|Grande Inter|Società Sportiva Ambrosiana}}
[[File:Dirigenti Inter 1912.jpg|thumbnail|destra|320px|Alcuni dei fondatori dell'Internazionale schierati con bombetta d'ordinanza e completo scuro. Spicca, terzo da destra, il giovane [[Giorgio Muggiani]], vero artefice della fondazione.]]
{{quote|Nascerà qui, al ristorante ''L'Orologio'' in Milano, ritrovo di artisti e sarà per sempre una squadra di grande talento. Questa notte splendida darà i colori al nostro stemma: il nero e l'azzurro sullo sfondo d'oro delle stelle. Si chiamerà ''Internazionale'', perché noi siamo fratelli del mondo|[[Giorgio Muggiani]], 9 marzo 1908<ref>{{Cita|Grassia||Grassia,Storia dell'Inter}}</ref>}}
Il Football Club Internazionale Milano nacque al ristorante ''L'Orologio'' la sera del [[9 marzo]] [[1908]] da una costola di 43 dissidenti, guidati dal [[pittore]] [[Giorgio Muggiani]], del preesistente [[Associazione Calcio Milan|Milan Football and Cricket Club]], che aveva imposto il divieto di far arruolare altri calciatori stranieri a quelli già presenti nella rosa.<ref name="toscanipag23">{{cita|Toscani|p. 23.}}</ref><ref name="gazzettapag31">{{cita|Gazzetta|p. 31.}}</ref><ref name="petruccipag4">{{cita|Petrucci|p. 4.}}</ref>
Gli stranieri erano per gran parte l'ossatura delle nuove società di calcio che stavano sorgendo e il fatto di non arruolarli parve essere irriconoscente verso di loro.<ref name="toscanipag16-17">{{cita|Toscani|pp. 16-17.}}</ref>
Proprio Muggiani scelse i colori che avrebbero rappresentato l'emblema della società: il nero e l'azzurro. Il primo presidente fu [[Giovanni Paramithiotti]], mentre il primo capitano [[Hernst Marktl]], che tra l'altro fu uno dei fondatori del Milan.<ref name="toscanipag16-17" />
 
Nel [[Prima Categoria 1909-1910|1910]] l'Inter vinse il suo primo scudetto, cui seguirono delle stagioni deludenti.
Con lo scoppio della [[prima guerra mondiale]] fu interrotta l'attività sportiva che riprese nel [[Campionato di calcio italiano 1920|1920]]; a tale anno risale il secondo successo nazionale dei nerazzurri.
A seguito della scissione tra [[FIGC]] e [[Confederazione Calcistica Italiana|CCI]],<ref>Durante la stagione 1921-1922 si disputarono due campionati distinti, la [[Prima Divisione 1921-1922]] e la [[Prima Categoria 1921-1922]], gestiti da altrettante federazioni: la [[Confederazione Calcistica Italiana]] e la [[Federazione Italiana Gioco Calcio]].
L'Inter prese parte al Campionato CCI.</ref> l'Inter si piazzò nella stagione 1921-1922 ultima nel proprio girone e, beneficiando del [[Compromesso Colombo]], in virtù del quale furono ristrutturati tutti i campionati, partecipò allo spareggio salvezza con la [[Palestra Ginnastica Fiorentina Libertas|Libertas Firenze]].
I nerazzurri si imposero per tre reti a zero in casa e pareggiarono per 1-1 in trasferta, rimanendo di conseguenza nella Massima categoria.
 
Con l'inizio del [[ventennio fascista]] l'Inter, simboleggiata in questo periodo dal [[centravanti]] [[Giuseppe Meazza]], si trovò costretta a mutare il proprio nome per ragioni politiche; troppo poco italiano e soprattutto simile al nome della [[Comintern|Terza Internazionale Comunista]].
Così nel [[1928]] l'Inter si fuse con l'[[Unione Sportiva Milanese]] e assunse la denominazione di [[Società Sportiva Ambrosiana]], poi mutata in Ambrosiana-Inter fino al [[1945]].
Durante il primo anno con il nuovo nome l'Ambrosiana vinse con due giornate d'anticipo il [[Serie A 1929-1930|primo Campionato di Serie A]] disputato a girone unico, successo questo impreziosito dalle 31 reti segnate da Meazza ([[Capocannonieri dei campionati italiani di calcio|capocannoniere]] stagionale).
Dopo un dominio incontrastato della Juventus, i nerazzurri conquistarono il loro quarto tricolore nel [[Serie A 1937-1938|1938]].
Meazza per la terza volta nella sua carriera si confermò miglior realizzatore della competizione (precedentemente anche nell'annata [[Serie A 1935-1936|1935-1936]]).
L'anno successivo l'Ambrosiana vinse la sua prima [[Coppa Italia 1938-1939|Coppa Italia]] sconfiggendo in finale il [[Novara Calcio|Novara]] per 2-1.<ref name="toscanipag149">{{cita|Toscani|p. 149.}}</ref><ref name="gazzettapag35">{{cita|Gazzetta|p. 35.}}</ref><ref name="petruccipag9">{{cita|Petrucci|p. 9.}}</ref>
Dopo un solo anno di digiuno, i milanesi tornarono a conquistare lo scudetto, nonostante l'improvviso stop di Meazza, bloccato da problemi ad un piede: per l'Inter fu il quinto titolo della sua storia.
Otto giorni dopo la celebrazione del successo l'[[Italia]] entrò in guerra.
Nel [[1942]], nel pieno del [[Seconda guerra mondiale|secondo conflitto mondiale]], [[Carlo Masseroni]] fu nominato presidente, carica che avrebbe ricoperto per 13 anni.
Fu lui ad annunciare, sabato [[27 ottobre]] [[1945]], che «l'Ambrosiana sarebbe tornata a chiamarsi solo Internazionale».<ref name="toscanipag169">{{cita|Toscani|p. 169.}}</ref>
[[File:Angelo moratti.jpg|thumbnail|sinistra|150px|[[Angelo Moratti]], presidente dell'Inter dal 1955 al 1968]]
 
Tornata alla sua antica denominazione, la squadra non andò oltre il secondo posto nel [[Serie A 1948-1949|1948-1949]], la stagione della [[tragedia di Superga]], dietro al cosiddetto ''[[Grande Torino]]''.
Ci vollero 13 anni prima che il club fosse di nuovo in grado di aggiudicarsi lo scudetto; nel [[Serie A 1952-1953|1952-1953]] e nel [[Serie A 1953-1954|1953-1954]] sotto la guida di [[Alfredo Foni]].
Il primo fu un successo controverso, ottenuto in buona misura grazie all'adozione della tattica del ''[[catenaccio]]'' introdotta da Foni, rivelatasi poco spettacolare ma estremamente efficace nel migliorare nettamente le prestazioni della difesa.<ref name="toscanipag328">{{cita|Toscani|p. 328.}}</ref>
La squadra si ripeté l'anno successivo, stavolta optando per un cambio di tattica, dunque per la rinuncia al poco spettacolare ''catenaccio'' che sì l'aveva portata al successo, ma che aveva attirato anche le critiche degli amanti dell'agonismo.
In questa circostanza la squadra nerazzurra ebbe il miglior attacco del campionato.<ref name="toscanipag329">{{cita|Toscani|p. 329.}}</ref>
[[File:Inter 1964-65.jpg|thumbnail|destra|310px|L'Inter [[Internazionale Football Club 1964-1965|1964-65]] che vinse [[Serie A 1964-1965|scudetto]], [[Coppa dei Campioni 1964-1965|Coppa dei Campioni]], e [[Coppa Intercontinentale]]]]
Nel [[1955]] ascese alla presidenza [[Angelo Moratti]].
Dopo alcuni anni di assestamento, durante i quali [[Antonio Valentín Angelillo]] stabilì il primato di [[gol|segnature]] per tornei a 18 squadre (33 reti nel [[Serie A 1958-1959|1958-1959]], tutt'oggi valido),<ref name="angelillorecord5859" /> una finale di [[Coppa Italia 1958-1959|Coppa Italia]] e molti allenatori cambiati, giunse da [[Barcellona]] a Milano il ''mago'' [[Helenio Herrera]].
Fu l'inizio dell'era della ''[[Grande Inter]]'', capace di vincere tre scudetti tra il [[Serie A 1962-1963|1963]] e il [[Serie A 1965-1966|1966]], due [[UEFA Champions League|Coppe dei Campioni]] e due [[Coppa Intercontinentale|Coppe Intercontinentali]].<ref name="Leggendagrandeinter">{{cita news|url=http://www.inter.it/it/societa/storia2005-2.html|titolo=La leggenda della Grande Inter|editore=Football Club Internazionale Milano|accesso=30-3-2010}}</ref>
La prima Coppa dei Campioni i nerazzurri la conquistarono nella finale contro il [[Real Madrid]], già vincente cinque volte in tale competizione, sconfitto per 3-1, mentre la seconda fu messa in bacheca dopo il successo sul [[Benfica]] di [[Eusébio]] al [[Stadio Giuseppe Meazza|Meazza]] per 1-0.<ref name="Leggendagrandeinter" />
 
Il [[1968]] segnò la fine di un ciclo, con l'abbandono di Moratti e di Herrera. La presidenza passò a [[Ivanoe Fraizzoli]], sotto la cui guida il club tornò a vincere lo scudetto nel [[Serie A 1970-1971|1971]], con [[Giovanni Invernizzi (calciatore 1931)|Giovanni Invernizzi]] in panchina subentrato a metà stagione (unica squadra italiana a vincere il tricolore con un allenatore subentrato) e con [[Roberto Boninsegna|Boninsegna]] capocannoniere.<ref name="toscanipag378-379">{{cita|Toscani|pp. 378-379}}</ref> Ingaggiato nel [[1977]] l'allenatore [[Eugenio Bersellini]], detto il ''sergente di ferro'', nel [[1978]] l'Inter vinse di nuovo dopo 39 anni la [[Coppa Italia]], sconfiggendo in finale il [[Società Sportiva Calcio Napoli|Napoli]] per 2-1. Durante la stagione [[Serie A 1979-1980|1979-80]] scoppiò lo scandalo del [[Scandalo del calcio italiano del 1980|''Totonero'']] che coinvolse il mondo del calcio (e non solo) e si concluse con la retrocessione in [[Serie B]] del Milan e della Lazio. L'Inter vinse il suo dodicesimo scudetto.<ref name="toscanipag378-379" />
Nel [[1982]] i nerazzurri si aggiudicarono nuovamente la [[Coppa Italia 1981-1982|Coppa Italia]] dopo aver sconfitto in finale il [[Torino Football Club|Torino]] con i risultati di 1-0 e 1-1. Fu il terzo successo per l'Inter nella competizione.<ref name="toscanipag378-379" />
[[File:Campioniiiii.jpg|thumbnail|left|200px|La ''Curva Nord'' festeggia il 17º scudetto]]
Nel [[1984]] divenne presidente [[Ernesto Pellegrini]]. Nel [[Serie A 1988-1989|1989]] il nuovo allenatore [[Giovanni Trapattoni]] condusse la squadra al suo tredicesimo scudetto, detto ''scudetto dei record''. Se [[Aldo Serena]] conquistò il titolo di [[capocannoniere]] con 22 gol, i nerazzurri ottennero 58 punti con i 2 punti assegnati per la vittoria, una quota mai raggiunta da nessuna altra squadra.<ref name="toscanipag378-379" /> Nel [[novembre]] [[1989]] la bacheca di via Durini accolse la prima [[Supercoppa italiana di calcio|Supercoppa italiana]], conquistata contro la Sampdoria, sconfitta con il punteggio di 2-0.<ref name="toscanipag475">{{cita|Toscani|p. 475}}</ref>
Gli [[Anni 1990|anni novanta]] portarono gloria all'Inter solo in campo europeo. Alle deludenti prestazioni in campionato, infatti, fecero da contraltare i tre successi in [[Coppa UEFA]] in quattro finali disputate, vinte contro la [[Associazione Sportiva Roma|Roma]] nel [[Coppa UEFA 1990-1991|1991]],<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://www.rsssf.com/ec/ec199091.html#uefa|titolo=UEFA Cup 1990-91|autore=James M. Ross|giorno=17|mese=1|anno=2008|pubblicazione=Record Sport Soccer Statistics Foundation|accesso=6-6-2009}}</ref> contro il [[Red Bull Salzburg|Casino Salisburgo]] nel [[Coppa UEFA 1993-1994|1994]]<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://www.rsssf.com/ec/ec199394.html#uefa|titolo=UEFA Cup 1993-94|autore=James M. Ross|giorno=17|mese=1|anno=2008|pubblicazione=Record Sport Soccer Statistics Foundation|accesso=15-7-2009}}</ref> e contro la [[Società Sportiva Lazio|Lazio]] nel [[Coppa UEFA 1997-1998|1998]].<ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/1998/maggio/07/Grande_Inter_Europa_solo_nerazzurra_co_0_9805078615.shtml|editore=corriere.it|titolo=Grande Inter, L'Europa è solo nerazzurra|data=7-5-1998|accesso=7-10-2009}}</ref><ref>{{cita news|lingua=en|url=http://www.rsssf.com/ec/ec199798.html#uefa|titolo=UEFA Cup 1997-98|autore=James M. Ross|giorno=17|mese=1|anno=2008|pubblicazione=Record Sport Soccer Statistics Foundation|accesso=15-7-2009}}</ref>
 
Nel [[febbraio]] [[1995]] i Moratti tornarono al timone della società, che venne acquistata da [[Massimo Moratti|Massimo]], figlio di Angelo. La fine del millennio fu avara di soddisfazioni, eccezion fatta per la Coppa UEFA vinta nel 1998.
[[File:Zanetti01g.jpg|220px|thumb|right|250px|[[Javier Zanetti]] alza al cielo la [[Champions League]]]]
Nel [[Serie A 2004-2005|2004]] l'avvento in panchina di [[Roberto Mancini]] aprì un ciclo di vittorie nazionali. Risalgono alla gestione dell'allenatore [[Jesi|jesino]] la conquista di due [[Coppa Italia|Coppe Italia]] (su quattro finali tutte contro la [[Associazione Sportiva Roma|Roma]]), due [[Supercoppa italiana di calcio|Supercoppe italiane]] (contro [[Juventus]] e ancora la Roma) e, soprattutto, tre [[Scudetto|scudetti]]. Nel [[2006]] emerse lo scandalo denominato ''[[Calciopoli]]'' che coinvolse alcuni club di Serie A tra cui la Juventus, alla quale fu revocato lo scudetto del [[Serie A 2004-2005|2005]], non assegnato quello successivo e retrocessa in serie B. Lo scudetto del [[Serie A 2005-2006|2006]], invece, fu assegnato proprio all'Inter da una commissione di tre saggi composta da Gerhard Aigner, ex segretario generale dell'[[UEFA]], Massimo Coccia, avvocato ed esperto di diritto sportivo e Roberto Pardolesi, Ordinario di diritto privato comparato, creata ad hoc dal Commissario Straordinario della [[FIGC]], l'avvocato [[Guido Rossi]], per dirimere la questione dopo la non assegnazione del titolo al club bianconero.<ref>{{cita web|url=http://www.figc.it/Assets/contentresources_2/ContenutoGenerico/72.$plit/C_2_ContenutoGenerico_6164_upfDownload.pdf|titolo=Comunicato Stampa: "Assegnato all'Inter lo scudetto 2005-2006"|editore=figc.it|formato=[[Portable Document Format|PDF]]|data=26-7-2006|accesso=15-2-2009}}</ref> Nel [[Serie A 2006-2007|2007]] la squadra si aggiudicò un nuovo ''scudetto dei record'',<ref>{{cita web|url=http://www.inter.it/aas/news/reader?N=37603&L=it|titolo=Inter '06-'07: nella storia con tanti record|editore=inter.it|data=28-5-2007|accesso=26-10-2009}}</ref> conquistato dopo 18 anni sul campo con cinque giornate d'anticipo al termine di un campionato dominato, in cui la squadra subì una sola sconfitta contro la Roma, che poi avrebbe battuto i nerazzurri nella finale di [[Coppa Italia 2006-2007|Coppa Italia]] e nella Supercoppa italiana. La [[Serie A 2007-2008|stagione del centenario]] si è chiusa con un nuovo scudetto, il sedicesimo. Dal [[2008]] siede sulla panchina dell'Inter [[José Mourinho]], che ha vinto la Supercoppa italiana ancora contro la Roma (questa volta ai [[Tiri di rigore|rigori]]) e un altro scudetto, il quarto consecutivo e il diciassettesimo, che ha consentito ai nerazzurri di agganciare il Milan nell'albo d'oro del campionato italiano. Ad agosto i nerazzurri hanno perso 2-1 la sfida contro la [[Società Sportiva Lazio|Lazio]] per la Supercoppa italiana.
 
La stagione 2009-10 vede l'Inter conquistare il suo diciottesimo scudetto (superando il Milan e divenendo la seconda squadra italiana per numero di scudetti, dopo la Juventus), la sua sesta Coppa Italia ma soprattutto, il [[22 maggio]] [[2010]] contro il [[Bayern Monaco]] al [[Stadio Santiago Bernabéu|Santiago Bernabéu]] di [[Madrid]], la sua terza Coppa dei Campioni dopo 45 anni di attesa, la prima da quando ha mutato il proprio nome in [[UEFA Champions League|Champions League]], realizzando così una storica [[Treble#Campionato, Coppa nazionale, Champions League|tripletta]] mai riuscita a nessun'altra squadra italiana.
<!-------------------------------------NOTA BENE---------------------------------------------
ASPETTA IL COMUNICATO DEL SITO DELL'INTER PER L'UFFICIALIZZAZIONE DELL'ADDIO DI MOURINHO.(vedi le linee guida sul recentismo alla pagina [[Wikipedia:recentismo]])
----------------------------------------------------------------------------------------------->
 
== Cronologia ==
{| class="toccolours" style="margin: 0.5em auto; width: 100%; background:white; text-align: left;"
!colspan="2" align=center bgcolor="black"| <span style="color:#1e90ff;"> Cronistoria del Football Club Internazionale Milano</span>
|-
|<div style="font-size:90%">
{|
|valign="top"|
|width="100%"|
{{MultiCol}}
* [[1908]] · [[9 marzo]], fondazione del ''Football Club Internazionale Milano''. L'uniforme è una maglia a strisce verticali nerazzurre.
* [[Prima Categoria 1909|1908-09]] · 3ª nel Girone Eliminatorio Lombardo.
* [[Prima Categoria 1909-1910|1909-10]] · [[File:Scudetto.svg|15px]]&nbsp;'''Campione d'Italia (1º titolo)'''.
* [[Prima Categoria 1910-1911|1910-11]] · 6ª nel Campionato Ligure-Lombardo-Piemontese.
* [[Prima Categoria 1911-1912|1911-12]] · 4ª nel Campionato Ligure-Lombardo-Piemontese.
* [[Prima Categoria 1912-1913|1912-13]] · 3ª nel Girone Eliminatorio Lombardo-Ligure.
* [[Prima Categoria 1913-1914|1913-14]] · 3ª nel Girone Finale del Campionato del Nord Italia.
* [[Prima Categoria 1914-1915|1914-15]] · 3ª nel Girone Finale del Campionato del Nord Italia.
* [[Coppa Federale 1915-1916|1915-16]] · 3ª nel Girone Eliminatorio Lombardo della Coppa Federale.
* 1916-17 · 3ª nella Coppa di Lombardia.
* 1917-18 · 2ª nella Coppa di Lombardia dopo aver perso lo spareggio con il [[AC Milan|Milan]].
* 1918-19 · 3ª nella Coppa di Lombardia.
 
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* [[Prima Categoria 1919-1920|1919-20]] · [[File:Scudetto.svg|15px]]&nbsp;'''Campione d'Italia (2º titolo)'''.
* [[Prima Categoria 1920-1921|1920-21]] · 3ª nel Gruppo D del Girone Semifinale Nazionale.
* [[Prima Divisione 1921-1922|1921-22]] · 12ª nel Girone B di Prima Divisione [[Confederazione Calcistica Italiana|CCI]]. Vince lo spareggio con la [[Palestra Ginnastica Fiorentina Libertas|Libertas Firenze]].
* [[Prima Divisione 1922-1923|1922-23]] · 7ª nel Girone A di Prima Divisione.
* [[Prima Divisione 1923-1924|1923-24]] · 3ª nel Girone A di Prima Divisione.
* [[Prima Divisione 1924-1925|1924-25]] · 4ª nel Girone A di Prima Divisione.
* [[Prima Divisione 1925-1926|1925-26]] · 5ª nel Girone A di Prima Divisione.
* [[Divisione Nazionale 1926-1927|1926-27]] · 5ª nel Girone Finale di Divisione Nazionale. Eliminata al terzo turno di Coppa Italia (poi interrotta).
* [[Divisione Nazionale 1927-1928|1927-28]] · 7ª nel Girone Finale di Divisione Nazionale.
*: Il 31 agosto si fonde con l'[[Unione Sportiva Milanese|US Milanese]] diventando l'''[[Associazione Sportiva Ambrosiana|Ambrosiana]]''.
* [[Divisione Nazionale 1928-1929|1928-29]] · 6ª nel Girone B di Divisione Nazionale.
 
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* [[Serie A 1929-1930|1929-30]] · [[File:Scudetto.svg|15px]]&nbsp;'''Campione d'Italia (3º titolo)'''.
*: Semifinalista di [[Coppa dell'Europa Centrale 1930|Coppa dell'Europa Centrale]].
* [[Serie A 1930-1931|1930-31]] · 5ª in Serie A.
* [[Serie A 1931-1932|1931-32]] · 6ª in Serie A.
*: Diventa ''Ambrosiana-Inter''.
* [[Serie A 1932-1933|1932-33]] · 2ª in Serie A.
*: Finalista di [[Coppa dell'Europa Centrale 1933|Coppa dell'Europa Centrale]] con l'[[Fußballklub Austria Wien|Austria Vienna]].
* [[Serie A 1933-1934|1933-34]] · 2ª in Serie A.
*: Eliminata negli ottavi di finale di [[Coppa dell'Europa Centrale 1934|Coppa dell'Europa Centrale]].
* [[Serie A 1934-1935|1934-35]] · 2ª in Serie A.
*: Eliminata negli ottavi di finale di [[Coppa dell'Europa Centrale 1935|Coppa dell'Europa Centrale]].
* [[Serie A 1935-1936|1935-36]] · 4ª in Serie A.
*: Semifinalista di [[Coppa dell'Europa Centrale 1936|Coppa dell'Europa Centrale]]. Eliminata negli ottavi di finale di Coppa Italia.
* [[Serie A 1936-1937|1936-37]] · 7ª in Serie A. Semifinalista di Coppa Italia.
* [[Serie A 1937-1938|1937-38]] · [[File:Scudetto.svg|15px]]&nbsp;'''Campione d'Italia (4º titolo)'''.
*: Eliminata negli ottavi di finale di [[Coppa dell'Europa Centrale 1938|Coppa dell'Europa Centrale]]. Semifinalista di Coppa Italia.
* [[Serie A 1938-1939|1938-39]] · 3ª in Serie A.
*: [[File:Coccarda Coppa Italia.svg|15px]] Vince la '''Coppa Italia (1º titolo)'''.
*: Eliminata nei quarti di finale di [[Coppa dell'Europa Centrale 1939|Coppa dell'Europa Centrale]].
 
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* [[Serie A 1939-1940|1939-40]] · [[File:Scudetto.svg|15px]]&nbsp;'''Campione d'Italia (5º titolo)'''. Eliminata nei Sedicesimi di finale di Coppa Italia.
* [[Serie A 1940-1941|1940-41]] · 2ª in Serie A. Eliminata nei Sedicesimi di finale di Coppa Italia.
* [[Serie A 1941-1942|1941-42]] · 12ª in Serie A. Eliminata nei Sedicesimi di finale di Coppa Italia.
* [[Serie A 1942-1943|1942-43]] · 4ª in Serie A. Eliminata nei Sedicesimi di finale di Coppa Italia.
* [[Campionato Alta Italia 1944|1943-44]] · 3ª nelle Semifinali Liguri-Lombarde-Piemontesi del Campionato di Guerra dell'Alta Italia
* 1944-45 · 5ª nel Torneo Benefico Lombardo.
*: A fine guerra ritorna ''Internazionale''.
* [[Divisione Nazionale 1945-1946|1945-46]] · 4ª nel Girone Finale della Divisione Nazionale.
* [[Serie A 1946-1947|1946-47]] · 10ª in Serie A.
* [[Serie A 1947-1948|1947-48]] · 12ª in Serie A.
* [[Serie A 1948-1949|1948-49]] · 2ª in Serie A.
 
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* [[Serie A 1949-1950|1949-50]] · 3ª in Serie A.
* [[Serie A 1950-1951|1950-51]] · 2ª in Serie A.
* [[Serie A 1951-1952|1951-52]] · 3ª in Serie A.
* [[Serie A 1952-1953|1952-53]] · [[File:Scudetto.svg|15px]] '''Campione d'Italia (6º titolo)'''.
* [[Serie A 1953-1954|1953-54]] · [[File:Scudetto.svg|15px]] '''Campione d'Italia (7º titolo)'''.
* [[Serie A 1954-1955|1954-55]] · 8ª in Serie A.
* [[Serie A 1955-1956|1955-56]] · 3ª in Serie A.
* [[Serie A 1956-1957|1956-57]] · 5ª in Serie A. Eliminata nella fase a gironi di Coppa delle Fiere.
* [[Serie A 1957-1958|1957-58]] · 9ª in Serie A.
*: Eliminata nei gironi di Coppa Italia.
* [[Serie A 1958-1959|1958-59]] · 3ª in Serie A.
*: Finalista di Coppa Italia con la [[Juventus Football Club|Juventus]].
 
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* [[Serie A 1959-1960|1959-60]] · 4ª in Serie A.
*: Eliminata nei quarti di finale di Coppa delle Fiere.
*: Eliminata nei quarti di finale di Coppa Italia.
* [[Serie A 1960-1961|1960-61]] · 3ª in Serie A.
*: Semifinalista di Coppa delle Fiere.
*: Eliminata nei quarti di finale di Coppa Italia.
* [[Serie A 1961-1962|1961-62]] · 2ª in Serie A.
*: Eliminata nei quarti di finale di Coppa delle Fiere.
*: Semifinalista di Coppa Italia.
* [[Serie A 1962-1963|1962-63]] · [[File:Scudetto.svg|15px]] '''Campione d'Italia (8º titolo)'''.
*: Eliminata negli ottavi di finale di Coppa Italia.
{{ColBreak}}
* [[Serie A 1963-1964|1963-64]] · 2ª in Serie A dopo aver perso lo spareggio con il [[Bologna Football Club 1909|Bologna]].<br />
*: [[File:UEFA - Champions League.svg|15px]] '''Campione d'Europa (1º titolo)'''
*: Eliminata nei quarti di finale di Coppa Italia.
* [[Serie A 1964-1965|1964-65]] · [[File:Scudetto.svg|15px]] '''Campione d'Italia (9º titolo)'''.<br /> [[File:UEFA - Champions League.svg|15px]] '''Campione d'Europa (2º titolo)'''.<br />[[File:Coppaintercontinentale.png|15px]] '''Campione del Mondo (1º titolo)'''.
*: Finalista di Coppa Italia con la [[Juventus Football Club|Juventus]].
* [[Serie A 1965-1966|1965-66]] · [[File:Star*.svg|19px]] [[File:Scudetto.svg|15px]] '''Campione d'Italia (10º titolo)'''.
*: [[File:Coppaintercontinentale.png|15px]] '''Campione del Mondo (2º titolo)'''
*: Semifinalista di Coppa dei Campioni.
*: Semifinalista di Coppa Italia.
* [[Serie A 1966-1967|1966-67]] · 2ª in Serie A.
*: Finalista di Coppa dei Campioni con il [[Celtic Football Club|Celtic]].
*: Semifinalista di Coppa Italia.
* [[Serie A 1967-1968|1967-68]] · 5ª in Serie A.
*: Seconda classificata nel girone di finale di Coppa Italia.
*: Finalista della Supercoppa dei Campioni Intercontinentali con il [[Santos]].
* [[Serie A 1968-1969|1968-69]] · 4ª in Serie A.
*: Eliminata nei sedicesimi di finale di Coppa Italia.
 
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* [[Serie A 1969-1970|1969-70]] · 2ª in Serie A.
*: Semifinalista di Coppa delle Fiere.
*: Eliminata nei quarti di finale di Coppa Italia.
* [[Serie A 1970-1971|1970-71]] · [[File:Scudetto.svg|15px]] '''Campione d'Italia (11º titolo)'''.
*: Eliminata nei trentaduesimi di finale di Coppa delle Fiere.
*: Eliminata nei sedicesimi di finale di Coppa Italia.
* [[Serie A 1971-1972|1971-72]] · 5ª in Serie A.
*: Finalista di Coppa dei Campioni con l'[[AFC Ajax|Ajax]].
*: Semifinalista di Coppa Italia.
* [[Serie A 1972-1973|1972-73]] · 4ª in Serie A.
*: Eliminata negli ottavi di finale di Coppa UEFA.
*: Semifinalista di Coppa Italia.
* [[Serie A 1973-1974|1973-74]] · 4ª in Serie A.
*: Eliminata nei trentaduesimi di finale di Coppa UEFA.
*: Semifinalista di Coppa Italia.
* [[Serie A 1974-1975|1974-75]] · 9ª in Serie A.
*: Eliminata nei sedicesimi di finale di Coppa UEFA.
*: Semifinalista di Coppa Italia.
* [[Serie A 1975-1976|1975-76]] · 4ª in Serie A.
*: Semifinalista di Coppa Italia.
* [[Serie A 1976-1977|1976-77]] · 4ª in Serie A.
*: Finalista di Coppa Italia con il [[Associazione Calcio Milan|Milan]].
*: Eliminata nei trentaduesimi di finale di Coppa UEFA.
* [[Serie A 1977-1978|1977-78]] · 5ª in Serie A.
*: [[File:Coccarda Coppa Italia.svg|15px]] Vince la '''Coppa Italia (2º titolo)'''.
*: Eliminata nei trentaduesimi di finale di Coppa UEFA.
* [[Serie A 1978-1979|1978-79]] · 4ª in Serie A.
*: Eliminata nei quarti di finale di Coppa delle Coppe.
*: Eliminata nei quarti di finale di Coppa Italia.
 
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* [[Serie A 1979-1980|1979-80]] · [[File:Scudetto.svg|15px]] '''Campione d'Italia (12º titolo)'''.
*: Eliminata nei sedicesimi di finale di Coppa UEFA.
*: Eliminata nei quarti di finale di Coppa Italia.
* [[Serie A 1980-1981|1980-81]] · 4ª in Serie A.
*: Semifinalista di Coppa dei Campioni.
*: Eliminata negli ottavi di finale di Coppa Italia.
*: Eliminata al primo turno del [[Torneo di Capodanno]].
*: Vince il Mundialito per Clubs.
* [[Serie A 1981-1982|1981-82]] · 5ª in Serie A.
*: [[File:Coccarda Coppa Italia.svg|15px]] Vince la '''Coppa Italia (3º titolo)'''.
*: Eliminata nei sedicesimi di finale di Coppa UEFA.
* [[Serie A 1982-1983|1982-83]] · 3ª in Serie A.
*: Eliminata nei quarti di finale di Coppa delle Coppe.
*: Semifinalista di Coppa Italia.
* [[Serie A 1983-1984|1983-84]] · 4ª in Serie A.
*: Eliminata negli ottavi di finale di Coppa UEFA.
*: Eliminata nei sedicesimi di finale di Coppa Italia.
* [[Serie A 1984-1985|1984-85]] · 3ª in Serie A.
*: Semifinalista di Coppa UEFA.
*: Semifinalista di Coppa Italia.
* [[Serie A 1985-1986|1985-86]] · 6ª in Serie A.
*: Semifinalista di Coppa UEFA.
*: Eliminata nei quarti di finale di Coppa Italia.
* [[Serie A 1986-1987|1986-87]] · 3ª in Serie A.
*: Eliminata nei quarti di finale di Coppa UEFA.
*: Eliminata nei quarti di finale di Coppa Italia.
* [[Serie A 1987-1988|1987-88]] · 5ª in Serie A.
*: Eliminata negli ottavi di finale di Coppa UEFA.
*: Semifinalista di Coppa Italia.
* [[Serie A 1988-1989|1988-89]] · [[File:Scudetto.svg|15px]] '''Campione d'Italia (13º titolo)'''.
*: Eliminata negli ottavi di finale di Coppa UEFA.
*: Eliminata negli ottavi di finale di Coppa Italia.
* [[Serie A 1989-1990|1989-90]] · 3ª in Serie A.
*: [[File:Supercoppaitaliana.png|15px]] Vince la '''Supercoppa Italiana (1º titolo)'''.
*: Eliminata nei sedicesimi di finale di Coppa dei Campioni.
*: Eliminata nei quarti di finale di Coppa Italia.
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{{ColBreak}}
* [[Serie A 1990-1991|1990-91]] · 3ª in Serie A.
*: [[File:UEFA - UEFA Cup.svg|17px]] Vince la '''Coppa UEFA (1º titolo)''' contro la [[Associazione Sportiva Roma|Roma]].
*: Eliminata negli ottavi di finale di Coppa Italia.
* [[Serie A 1991-1992|1991-92]] · 8ª in Serie A.
*: Eliminata nei trentaduesimi di finale di Coppa UEFA.
*: Eliminata nei quarti di finale di Coppa Italia.
* [[Serie A 1992-1993|1992-93]] · 2ª in Serie A.
*: Eliminata nei quarti di finale di Coppa Italia.
* [[Serie A 1993-1994|1993-94]] · 13ª in Serie A.
*: [[File:UEFA - UEFA Cup.svg|17px]] Vince la '''Coppa UEFA (2º titolo)''' contro il [[Red Bull Salzburg|Casino Salisburgo]].
*: Eliminata nei quarti di finale di Coppa Italia.
* [[Serie A 1994-1995|1994-95]] · 6ª in Serie A
*: Eliminata nei trentaduesimi di finale di Coppa UEFA.
*: Eliminata nei quarti di finale di Coppa Italia.
* [[Serie A 1995-1996|1995-96]] · 7ª in Serie A
*: Eliminata nei trentaduesimi di finale di Coppa UEFA.
*: Semifinalista di Coppa Italia.
* [[Serie A 1996-1997|1996-97]] · 3ª in Serie A.
*: Finalista di Coppa UEFA con lo [[Schalke 04]].
*: Semifinalista di Coppa Italia.
* [[Serie A 1997-1998|1997-98]] · 2ª in Serie A.
*: [[File:UEFA - UEFA Cup.svg|17px]] Vince la '''Coppa UEFA (3º titolo)''' contro la [[Società Sportiva Lazio|Lazio]].
*: Eliminata nei quarti di finale di Coppa Italia.
* [[Serie A 1998-1999|1998-99]] · 8ª in Serie A.
*: Eliminata nei quarti di finale di Champions League.
*: Semifinalista di Coppa Italia.
 
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* [[Serie A 1999-2000|1999-00]] · 4ª in Serie A.
*: Finalista di Coppa Italia con la [[Società Sportiva Lazio|Lazio]].
* [[Serie A 2000-2001|2000-01]] · 5ª in Serie A.
*: Sconfitta in Supercoppa Italiana con la [[Società Sportiva Lazio|Lazio]].
*: Eliminato negli ottavi di finale di Coppa UEFA.
*: Eliminata nei quarti di finale di Coppa Italia.
* [[Serie A 2001-2002|2001-02]] · 3ª in Serie A.
*: Semifinalista di Coppa UEFA.
*: Eliminata negli ottavi di finale di Coppa Italia.
* [[Serie A 2002-2003|2002-03]] · 2ª in Serie A.
*: Semifinalista di Champions League.
*: Eliminata negli ottavi di finale di Coppa Italia.
* [[Serie A 2003-2004|2003-04]] · 4ª in Serie A.
*: Eliminata nei quarti di finale di Coppa UEFA.
*: Semifinalista di Coppa Italia.
* [[Serie A 2004-2005|2004-05]] · 3ª in Serie A.
*: [[File:Coccarda Coppa Italia.svg|15px]] Vince la '''Coppa Italia (4º titolo)'''.
*: Eliminata nei quarti di finale di Champions League.
* [[Serie A 2005-2006|2005-06]] · [[File:Scudetto.svg|15px]] '''Campione d'Italia (14º titolo)''' per delibera [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]] (3ª classificata prima delle sentenze della Corte Federale).<br />[[File:Coccarda Coppa Italia.svg|15px]] Vince la '''Coppa Italia (5º titolo)'''.<br />[[File:Supercoppaitaliana.png|15px]] Vince la '''Supercoppa Italiana (2º titolo)'''.
*: Eliminata nei quarti di finale di Champions League.
* [[Serie A 2006-2007|2006-07]] · [[File:Scudetto.svg|15px]] '''Campione d'Italia (15º titolo)'''.<br />[[File:Supercoppaitaliana.png|15px]] Vince la '''Supercoppa Italiana (3º titolo)'''.
*: Finalista di Coppa Italia con la [[Associazione Sportiva Roma|Roma]].
*: Eliminata negli ottavi di finale di Champions League.
* [[Serie A 2007-2008|2007-08]] · [[File:Scudetto.svg|15px]] '''Campione d'Italia (16º titolo)'''.
*: Sconfitta in Supercoppa Italiana con la [[Associazione Sportiva Roma|Roma]].
*: Finalista di Coppa Italia con la [[Associazione Sportiva Roma|Roma]].
*: Eliminata negli ottavi di finale di Champions League.
*: ''Centenario del club''.
* [[Serie A 2008-2009|2008-09]] · [[File:Scudetto.svg|15px]] '''Campione d'Italia (17º titolo)'''.<br />[[File:Supercoppaitaliana.png|15px]] Vince la '''Supercoppa Italiana (4º titolo)'''.
*: Semifinalista di Coppa Italia.
*: Eliminata negli ottavi di finale di Champions League.
* [[Serie A 2009-2010|2009-10]] · [[File:Scudetto.svg|15px]] '''Campione d'Italia (18º titolo)'''<br />[[File:Coccarda Coppa Italia.svg|15px]] Vince la '''Coppa Italia (6º titolo)'''<br />[[File:UEFA - Champions League.svg|15px]] '''Campione d'Europa (3º titolo)'''<br />
*: Sconfitta in Supercoppa Italiana con la [[Società Sportiva Lazio|Lazio]].
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</div>
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== Colori e simboli ==
{{vedi anche|Colori e simboli del Football Club Internazionale Milano}}
=== Colori ===
[[File:Flag of Milan.svg|150px|thumbnail|destra|La bandiera di [[Milano]]]]
L'ideatore dell'emblema interista è il grafico e pittore [[futurismo|futurista]] [[Giorgio Muggiani]], socio-fondatore del club nonché segretario della società. Proprio mentre la secessione dal [[Associazione Calcio Milan|Milan]] diventa realtà, egli elabora il logo e la maglia neri e azzurri, che saranno i colori ufficiali del club fino al [[1928]], anno in cui sarebbero cambiati insieme con la maglia e con il nome ("[[Associazione Sportiva Ambrosiana]]"). La divisa ufficiale diviene bianca rossocrociata (colori di Milano) e segnata dal [[Fascio littorio]]. Dal Campionato successivo e fino all'estate [[1932]] si ritorna alle fasce verticali nerazzurre, affiancate però dai colori della U.S. Milanese, con cui l'Inter nel frattempo si è fusa. Inizialmente si sceglie un emblema circolare a scacchi bianconeri, poi, per far spazio allo scudetto vinto, gli scacchi vengono spostati dalle maglie al colletto.
 
Dopo la stagione [[Serie A 1965-1966|1965-66]] l'Inter ha adottato sul proprio simbolo la ''[[Serie A#La Stella d.27Oro|Stella d'Oro al Merito Sportivo]]'', che rappresenta la vittoria di dieci campionati italiani.<ref name=Stella>{{cita news|url=http://store.corriere.it/prodotto/9869-D013/1/Prime-pagine-gazzetta/Calcio/Inter/L-inter-conquista-il-suo-10o-scudetto-e-fa-sua-la-prima-stella.html|titolo=L'Inter conquista la prima Stella!|editore=store.corriere.it|data=16-5-1966|accesso=30-4-2009}}</ref>
A proposito di divise ufficiali, nella [[Coppa UEFA 1997-1998|Coppa UEFA del 1998]] e nelle [[UEFA Champions League|Champions League]] del [[UEFA Champions League 2004-2005|2005]] e del [[UEFA Champions League 2005-2006|2006]] è stata adottata la terza divisa ufficiale quale prima maglia. Scelta nel [[1998]] per motivi di sponsor (le fasce orizzontali così colorate ricordano gli pneumatici prodotti dalla Pirelli), la terza maglia fu riadottata come prima divisa per motivi scaramantici legati alla vittoria in [[Coppa UEFA]].
 
Per il [[Serie A 2007-2008|2007-08]], l'anno del centenario per la società nerazzurra, la seconda maglia riprende la divisa storica dell'[[Società Sportiva Ambrosiana|Ambrosiana]]: lo scudo crociato rosso su sfondo bianco (simbolo di [[Milano]]) e al centro lo [[scudetto]] al posto del [[Fascio littorio]]. La maglia viene presentata al pubblico durante la festa per il quindicesimo scudetto dell'Inter, indossata da tutti i giocatori e dagli ospiti invitati in campo.<ref>{{cita web|url=http://www.inter.it/aas/news/reader?N=37580&L=it|titolo=Nike: presentata la maglia away|editore=inter.it|data=27-5-2007|accesso=21-11-2008}}</ref> Nella prima versione di questa divisa sono presenti due errori sulla toppa celebrativa applicata sul fianco sinistro: la prima svista riguarda la data di nascita della società (è riportato l'8 marzo 1908 anziché il 9 marzo), la seconda è di natura ortografica ("100 anni nerazzuro" con una sola erre). La versione difettosa è stata ritirata dal mercato e potrebbe diventare un pezzo da collezione.<ref>{{cita news|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Squadre/Inter/Primo_Piano/2007/06_Giugno/01/maglia_0106.shtml|titolo=Lo svarione del centenario|editore=gazzetta.it|data=2-6-2007|accesso=19-1-2010}}</ref>
 
Attualmente, per la stagione 2009-10 la divisa della F.C. Inter è prodotta dalla [[Nike, Inc.|Nike]] con lo sponsor ufficiale [[Pirelli & C.|Pirelli]] (presente sulle maglie con una scritta orizzontale bianca). La composizione delle divise è la seguente:<ref>{{cita web|url=http://www.calcioitalia.com/IT/ArticoliMin.asp?IDS=165&DesQ=Inter&Princ=1&IDTp=2&ID=2&Desc=Italia+Serie+A|titolo=Collezione ufficiale dell'Inter FC|editore=calcioitalia.com|accesso=7-5-2010}}</ref>
*In casa: la maglia è a strisce verticali nero azzurre, il pantaloncino e i calzettoni neri.
*Trasferta: la maglia, il pantaloncino e i calzettoni sono bianchi.
 
Tuttavia, va ricordato che a seconda dei colori della squadra avversaria, i pantaloncini possono essere abbinati in modo differente. Discorso analogo anche per i calzettoni.
 
=== Simboli ===
==== Lo stemma ====
Lo stemma dell'Internazionale Football Club ha visto moltissime variazioni (dodici) dalla sua creazione, «in quanto esso deve essere un punto di riferimento fisso e costante».<ref name="toscanipag92-93">{{cita|Toscani|pp. 92-93}}</ref>[[File:Logo inter muggiani 1908.jpg|100px|destra]]
Lo storico primo logo, disegnato dal pittore [[Giorgio Muggiani]], fu dipinto di [[azzurro]] e nero, i colori del cielo e della notte, e di oro, anche perché erano gli unici colori che in quei giorni Muggiani aveva sulla tavolozza. Riportava le lettere <small>F, C, I, M</small> sovrapposte in bianco su uno sfondo costituito da un cerchio dorato, circondato da un cerchio nero, che a sua volta era circondato da un cerchio azzurro. Questo stemma fu abbandonato nel [[1928]] poiché l'Inter cambiò il nome in Ambrosiana. Si passò, dunque, ad uno stemma formato da un cerchio blu con al centro un [[fascio littorio]], sulla destra un biscione e sulla sinistra il simbolo di [[Milano]]. Tale emblema fu usato solo nella [[Divisione Nazionale 1928-1929|Divisione Nazionale 1928-29]].<ref name="toscanipag92-93" /> Dal [[Serie A 1929-1930|1929]] al [[Serie A 1930-1931|1931]] come stemma fu adottato un cerchio nero, con al proprio interno un rombo contenente dieci strisce verticali blu e nere e affiancato a destra dalla lettera <small>A</small> di Associazione e a sinistra dalla lettera <small>S</small> di Sportiva, entrambe su un campo bianco. In posizione inferiore era presente una striscia nera orizzontale contenente la parola "Ambrosiana".<ref name="toscanipag92-93" /> Dal [[Serie A 1931-1932|1931]] al [[Serie A 1942-1943|1943]], l'Inter, avendo nuovamente mutato nome in ''Ambrosiana Inter'', dovette apportare una nuova modifica allo stemma, che divenne un rombo con i lati blu, nei quali era scritto ''Associaz. Sportiva Ambrosiana Inter''. All'interno nel rombo campeggiavano nove strisce verticali, cinque nere e quattro blu, con un pallone nel mezzo.<ref name="toscanipag92-93" /> Con la caduta del regime fascista in seguito alla seconda guerra mondiale venne meno la dicitura italiana imposta dal [[Benito Mussolini|Duce]] al club, che da Ambrosiana-Inter poté tornare a chiamarsi solamente Inter. Terminata la guerra, dal [[Divisione Nazionale 1945-1946|1945]] l'Inter ritornò al suo stemma originale, ma i colori erano cambiati. Le lettere sovrapposte <small>F, C, I, M</small> erano, infatti, diventate di colore oro, mentre lo sfondo era costituito da un cerchio bianco, circondato da un cerchio nero, a sua volta circondato da un cerchio blu.<ref name="toscanipag92-93" /> Questo stemma rimase in uso fino alla [[Serie A 1959-1960|stagione 1959-60]].[[File:Interstemma.png|destra|100px]]
Dal [[Serie A 1960-1961|1960]] lo stemma dell'Inter fu un triangolo con due lati curvi, con la punta verso il basso e il lato retto verso l'alto, sul quale era appoggiato un altro triangolo con i lati curvi, ma più piccolo. Lo stemma era diviso a metà: a destra figuravano 7 strisce verticali nere ed azzurre; a sinistra una biscia blu posta sopra la scritta <small>1908</small> e un pallone giallo. Nel triangolo superiore erano presenti sempre le lettere <small>F, C, I, M</small>.<ref name="toscanipag92-93" /> Dal [[Serie A 1961-1962|1961]] al [[Serie A 1962-1963|1963]] fu adottato anche uno stemma secondario, un ovale nella cui parte superiore, completamente blu, figurava la scritta <small>F.C.</small> e nella cui parte inferiore una striscia nera accompagnava la dicitura <small>INTER</small>. Ancora più inferiormente l'ovale era diviso in cinque strisce verticali, tre blu e due nere, con una biscia dorata al centro.<ref name="toscanipag92-93" /> Dal [[Serie A 1963-1964|1963]] al [[Serie A 1978-1979|1979]] l'Inter ritornò allo stemma originale, anche se con qualche lieve modifica: le lettere bianche <small>F, C, I, M</small> furono poste dentro un cerchio color oro e circondate da un cerchio nero a sua volta circondato da un cerchio blu, ma la vera novità fu la presenza di un ulteriore cerchio dorato attorno al cerchio blu.<ref name="toscanipag92-93" /> Dal [[Serie A 1979-1980|1980]] al [[Serie A 1989-1990|1990]] lo stemma fu una biscia bianca che si trovava davanti a due strisce nere ed azzurre su un campo bianco, mentre in alto a destra vi era una stella d'oro.<ref name="toscanipag92-93" /> Dal [[Serie A 1990-1991|1990]] al [[Serie A 1997-1998|1998]] lo stemma fu esattamente quello adottato dal [[1963]] al [[1979]], ma con un giallo più chiaro e con la stella d'oro.<ref name="toscanipag92-93" /> [[File:Inter logo centenario.svg|destra|100px]]
Lo stemma che l'Inter usò dal [[Serie A 1998-1999|1998]] al [[Serie A 2006-2007|2007]] richiamò l'originale insieme al colore blu. Le lettere <small>F, C, I, M</small> assunsero un colore giallo e ad esse venne aggiunta una stella su campo nero. Inoltre le lettere furono circondate da un piccolo cerchio blu scuro, circondato a sua volta da un cerchio nero, attorniato da un altro cerchio blu scuro, ma con la scritta <small>INTER</small> nella parte superiore del cerchio e con l'anno di fondazione <small>1908</small> nella parte inferiore del cerchio.<ref name="toscanipag92-93" /> Dal [[Serie A 2007-2008|2007]] l'Inter tornò al primo stemma originale, sebbene nella stagione [[Serie A 2007-2008|2007-08]] furono apportate delle correzioni: lo stemma fu circondato da una striscia curva dorata distanziata dallo stemma, mentre nella parte superiore c'era scritto <small>1908-2008</small> e nella parte inferiore <small>100 ANNI INTER</small>.<ref name="toscanipag92-93" /> Nella stagione [[Serie A 2009-2010|2009-10]] lo stemma si sviluppa attorno ad un cerchio verde, bianco e rosso, scelto per rappresentare il centenario del primo scudetto.<ref name="toscanipag92-93" />
 
==== Inno ufficiale ====
L'inno dell'Inter si intitola ''C'è solo l'Inter'',<ref name="soloInter">{{cita web|url=http://www.inter.it/aas/news/reader?L=it&N=11948|titolo=In corso la conferenza stampa del nuovo inno: C'è solo l'Inter" |editore=Inter.it|accesso=26-9-2008|data=15-10-2002}}</ref> canzone ideata, composta e prodotta da [[Elio (cantante)|Elio]] per l'etichetta Hukapan nel [[2002]]. Di seguito le informazioni complete:
* [[Graziano Romani]] - [[cantante|voce]] e cori
* Elio - [[pianoforte|piano]], [[chitarra]] e cori
* Fabrizio "Tede" Tedeschini - [[chitarra elettrica]]
* Francesco Germini - [[organo (musica)|organo]] e cori
* Alex Class - [[basso elettrico|basso]]
* Max Baldaccini - [[batteria (musica)|batteria]]
''C'è solo l'Inter'' è dedicata a [[Giuseppe Prisco|Peppino Prisco]]<ref name="soloInter" /> e i proventi ricavanti dalla vendita del disco sono stati devoluti a sostegno dell'attività umanitaria di [[Emergency]].<ref>{{cita web|url=http://www.inter.it/it/speciali/inno/comunicato.pdf|titolo="C'è solo l'Inter" (comunicato)|editore=inter.it|formato=[[Portable Document Format|PDF]]}}</ref>
 
Risalente al marzo [[1984]] è invece un vecchio inno, chiamato ''Cuore Nerazzurro'', composto dallo storico [[gruppo musicale]] dei [[Camaleonti]].<ref>{{cita news|url=http://www.comunicati-stampa.net/com/cs-57025/I_Camaleonti_salgono_sul_palco__del_Korona_Casin__Hotel|titolo=I Camaleonti salgono sul palco del Korona, Casinò & Hotel
|editore=comunicati-stampa.net|data=21-4-2009}}</ref>
 
''Pazza Inter'' è, invece, una canzone cantata dai giocatori stessi, registrata il [[22 agosto]] [[2003]]<ref>{{cita web|url=http://www.inter.it/aas/news/reader?L=it&N=17722|titolo=Tutta la squadra a registrare "Pazza Inter"|editore=Inter.it|accesso=26-9-2008|data=22-8-2003}}</ref> negli studi del network radiofonico [[RTL 102.5]] e parte di ''Inter Compilation'', progetto discografico pubblicato dall'etichetta DinDonDan e distribuito da [[Sony Music|Sony Music Italia]] dal [[26 settembre]] [[2003]]. La raccolta contiene brani dedicati al mondo del pallone.<ref>{{cita web|url=http://www.inter.it/it/speciali/cantiamo/|titolo="Pazza Inter" diventa una canzone cantata dai giocatori della prima squadra|editore=Inter.it|accesso=26-9-2008|data=25-9-2003}}</ref> La realizzazione di ''Pazza Inter'' è stata curata da Paolo Barillari e Dino Stewart (testo), Goffredo Orlandi (musica) e Luca Vittori (digital editing). È stato prodotto altresì un video che mostra i calciatori durante la registrazione e in varie scene di una giornata-tipo presso il centro sportivo della Pinetina. ''Pazza Inter'' ha ormai sostituito l'inno nelle occasioni pubbliche, come la trasmissione allo stadio prima delle partite casalinghe.
 
Nel maggio [[2007]] è stata registrata una nuova versione di ''Pazza Inter'', sempre cantata dai calciatori dell'Inter, per celebrare la vittoria dello [[scudetto]].<ref>{{cita web|url=http://www.tgroseto.net/1745/album-cd-pazza-inter-campioni-2006-2007/|titolo=Album Cd “Pazza INTER” - Campioni 2006-2007|editore=TgRoseto.net|accesso=26-9-2008|data=28-4-2007}}</ref>
 
== Strutture ==
=== Stadio ===
{{vedi anche|Stadio Giuseppe Meazza|Arena Civica}}
[[File:San siro esterna 2.jpg|thumbnail|destra|250px|L'esterno dello Stadio Giuseppe Meazza]]
L'antico campo dell'[[Associazione Sportiva Ambrosiana|Ambrosiana-Inter]] è l'ancora esistente [[Arena Civica]], che aveva una capienza di 30.000 posti.
 
Attualmente l'Inter gioca le partite casalinghe nello [[Stadio Giuseppe Meazza]], noto anche come San Siro, dal nome del [[San Siro (quartiere di Milano)|quartiere]] in cui sorge.
Lo stadio, la cui costruzione iniziò nel [[dicembre]] [[1925]] per volere di [[Piero Pirelli]], allora presidente del Milan, fu ufficialmente inaugurato il [[19 settembre]] dell'anno seguente con una partita tra Inter e Milan (6-3 per i nerazzurri).
Dal [[1935]] è di proprietà del Comune di Milano, e nel marzo [[1979]] fu intitolato a [[Giuseppe Meazza]] (1910-1979), attaccante tra gli [[Anni 1920|anni venti]] e [[Anni 1940|quaranta]] sia dell'Inter che del Milan.
L'impianto è condiviso dal [[1948]] con il club rossonero<ref>{{cita web|url=http://www.sansiro.net/storia.asp|titolo=San Siro: Storia|editore=SanSiro.net|accesso=19-1-2009}}</ref> e ha una capienza di 80.074 posti.<ref name="SanSiroStruttura">{{cita web|url=http://www.sansiro.net/struttura.asp|titolo=San Siro - Struttura|editore=SanSiro.net|accesso=14-11-2008}}</ref>
Viene classificato dalla [[UEFA]] tra gli [[Classificazione Stadi UEFA|stadi élite]].<ref>{{cita news|autore=Luigi Bolognini|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/04/19/san-siro-diventa-cinque-stelle.html|titolo=San Siro diventa a cinque stelle|pubblicazione=[[la Repubblica]]|giorno=19|mese=4|anno=2008|accesso=14-11-2008}}</ref>
 
=== Sede sociale ===
La sede attuale dell'Inter si trova al terzo e quarto piano di corso [[Vittorio Emanuele II di Savoia|Vittorio Emanuele II]] 9, a circa cinquecento metri di distanza rispetto al ristorante ''L'Orologio'' (via Orefici).<ref>{{cita web|url=http://www.inter.it/it/societa/indirizzi.html|titolo=Società|editore=Inter.it|accesso=12-5-2009}}</ref>
La società la occupa dal [[27 aprile]] [[2009]].<ref>{{cita news|autore=Fabio Monti|url=http://archiviostorico.corriere.it/2009/aprile/25/Ibra_Vado_via_co_9_090425087.shtml|titolo=Ibra: Vado via|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|giorno=25|mese=4|anno=2009|accesso=12-5-2009}}</ref>
 
La precedente sede era situata nel [[Durini#Palazzo Durini|Palazzo Durini]] in via Durini 24, occupato a partire dal [[1º gennaio]] [[1997]].<ref>{{cita web|url=http://www.inter.it/it/speciali/palazzodurini/|titolo=La casa dell'Inter: Palazzo Durini|editore=Inter.it|accesso=25-4-2009}}</ref>
 
=== Centro di allenamento ===
Il centro sportivo ''Angelo Moratti'', meglio noto come ''La Pinetina'', è situato ad [[Appiano Gentile]] in [[provincia di Como]].
Fu costruito agli inizi degli [[Anni 1960|anni sessanta]] per volontà dell'allora presidente [[Angelo Moratti]] e su indicazione dell'allenatore [[Helenio Herrera]].
La squadra ne usufruisce dalla stagione sportiva 1961-1962, utilizzandolo come centro di allenamento quotidiano per i calciatori nerazzurri.<ref>{{cita web|url=http://www.inter.it/it/speciali/pinetina/|titolo=Il centro "Angelo Moratti" di Appiano Gentile|editore=Inter.it|accesso=25-5-2009}}</ref>
 
== L'Inter nella cultura popolare ==
[[File:2008 Francobollo inter.jpg|thumbnail|150px|destra|Francobollo sammarinese celebrante il centenario dell'Inter]]
Essendo uno dei club di maggiore successo del paese, l'Inter si è spesso distinta non solo in ambito calcistico, ma anche nella [[cultura italiana]].
[[File:Francobollo Inter campione 2008-2009.JPG|thumbnail|180px|sinistra|Francobollo celebrante lo scudetto 2008-2009 dell'Inter]]
Il calciatore interista [[Bruno Bolchi]] fu protagonista della prima figurina stampata della raccolta ''[[Calciatori Panini]]''. L'Inter fu la prima squadra, insieme con il [[Palermo Calcio|Palermo]], ad apparire in una trasmissione sportiva, per precisione ''[[La Domenica Sportiva]]''. Era il [[3 gennaio]] [[1954]], lo stesso giorno in cui cominciarono ufficialmente le trasmissioni televisive sul canale [[RAI Radiotelevisione Italiana|RAI]]-Radio Televisione Italiana.
 
Riferimenti all'Inter si trovano in vari film, quali ''[[Eccezzziunale... veramente]]'',<ref name="Eccezzziunale">{{Imdb|film|0083871|Eccezzziunale… veramente}}</ref> e il suo sequel ''[[Eccezzziunale... veramente - Capitolo secondo... me]]''<ref name="Eccezzziunale2">{{Imdb|film|0472520|Eccezzziunale… veramente - Capitolo secondo… me}}</ref> dove in entrambi [[Diego Abatantuono]] recita la parte di Franco, un tifoso interista. In un dialogo con un suo amico, Donato Cavallo, tifoso Milanista (sempre interpretato da Abatantuono) ironizza sul fatto che l'Inter non riuscirà mai a vincere quattro scudetti consecutivi, ipotesi smentita tre anni dopo. Altri riferimenti cinematografici si trovano in ''[[A due calci dal paradiso]]'', dove due giovani riescono a diventare giocatori dell'Inter, e nei comico-demenziali ''[[Paulo Roberto Cotechiño centravanti di sfondamento]]'', ''[[L'allenatore nel pallone]]'' e ''[[L'allenatore nel pallone 2]]'', in cui l'Inter è presente a titolo di citazione. Un importante riferimento cinematografico ai nerazzurri è il documentario di Alberto d'Onofrio su [[Giacinto Facchetti]], ''Il Capitano'', presentato alla [[Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia]] nel [[2007]].<ref>{{cita news|url=http://cinefestival.blogosfere.it/2007/08/a-venezia-2007-il-documentario-su-giacinto-facchetti-il-capitano.html|
editore=Cinefestival.blogosfere.it|titolo=A Venezia 2007 il documentario su Giacinto Facchetti: "Il Capitano"|data=30-8-2008|accesso=30-8-2008}}</ref>
 
L'Inter e alcuni suoi giocatori sono stati citati anche in campo musicale: nella canzone ''Eravamo in 100.000'' di [[Adriano Celentano]] e in tre canzoni di [[Luciano Ligabue]], ''[[Una vita da mediano]]'', dedicata a [[Gabriele Oriali]], ''Hai un momento, Dio?'' e ''[[A che ora è la fine del mondo? (singolo)|A che ora è la fine del mondo?]]'', in cui è citato [[Riccardo Ferri]] e il suo record di [[autogol]].
 
I [[comico|comici]] [[Ficarra e Picone]] hanno spesso presentato parodie sull'Inter nei panni dei ''Fratelli Corner'', parlando spesso dell'elevato numero di calciatori dell'Inter, soprattutto di nazionalità straniera.
 
== L'impegno in campo sociale ==
{{vedi anche|Inter Campus}}
Durante la gestione di [[Massimo Moratti]] l'Inter si è distinta per l'impegno in numerosi progetti benefici e il sostegno ad associazioni quali [[Emergency]], Fondazione I Bindun, Fundación Pupi.<ref>{{cita web|url=http://www.inter.it/it/societa/|titolo=Inter - Società|editore=Inter.it|accesso=26-9-208}}</ref>
 
Il [[20 febbraio]] [[1996]], da un'idea del presidente Massimo Moratti,<ref>{{cita web|url=http://www.popoli.info/anno2001/02/ar010203.htm|titolo="Inter Campus", la solidarietà nel pallone|editore=Popoli.info|accesso=3-12-2008|data=febbraio 2001}}</ref> nacque il progetto ''[[Inter Campus]]'',<ref>{{cita web|url=http://intercampus.inter.it|titolo=Sito ufficiale di Inter Campus}}</ref> inizialmente limitato all'Italia. Si tratta di un collegamento fra la società Inter e società calcistiche giovanili minori, cui la prima fornisce attrezzature e competenze tecniche, non finalizzato necessariamente all'approdo dei giovani calciatori all'Inter, ma allo scopo di promuovere la cultura dello sport anche in realtà periferiche.
 
Un anno dopo nacque ''InterCampus Estero'':<ref name=intercampus>{{cita web|url=http://www.inter.it/it/speciali/10annicampus/index.html|titolo=Inter Campus: festa del 10° compleanno|editore=inter.it|data=23-4-2005|accesso=26-9-2008}}</ref> lo stesso concetto è stato esportato in numerosi Paesi del mondo, specialmente in zone di guerra o con maggiori difficoltà economiche, a partire dalle [[favelas]] di [[Rio de Janeiro]]. Oggi InterCampus Estero è presente in 19 paesi situati in 4 continenti diversi ([[Angola]], [[Argentina]], [[Bolivia]], [[Bosnia-Erzegovina]], [[Brasile]], [[Bulgaria]], [[Camerun]], [[Cina]], [[Colombia]], [[Cuba]], [[Iran]], [[Libano]], [[Marocco]], [[Messico]], [[Paraguay]], [[Polonia]], [[Romania]], [[Slovenia]] e [[Uganda]]). Ha, inoltre, portato a compimento progetti in 5 paesi: [[Israele]] e [[Palestina]], [[Kosovo]], [[Malta]] e [[Slovacchia]]. In questo caso, però, l'attenzione è posta, più che sulla preparazione calcistica dei ragazzini, sull'aspetto sociale e umanitario. A dieci anni dalla nascita il progetto InterCampus coinvolgeva circa 20.000 ragazzini dagli 8 ai 13 anni in Italia e nel mondo, con una squadra di 500 tra allenatori-educatori e volontari.<ref name=intercampus/>
 
Il primo decennio di vita del progetto è culminato con un [[film documentario]] diretto da [[Gabriele Salvatores]], tifoso interista, e presentato al [[Festival internazionale del film di Locarno|Festival internazionale del film]] di [[Locarno]] del [[2008]].
 
Un'altra iniziativa degna di nota è il gemellaggio, istituito nel [[1998]], fra l'Inter e il gruppo teatrale e culturale milanese ''[[Comuna Baires]]'', che organizza periodicamente incontri con i giocatori, serate culturali sui loro paesi d'origine, dibattiti, spettacoli.<ref>{{cita news|autore=Pierluigi Panza|url=http://archiviostorico.corriere.it/2003/ottobre/31/Comuna_Baires_trent_anni_sulla_co_7_031031040.shtml|pubblicazione=corriere.it|data=31-10-2003|titolo=Comuna Baires, trent'anni sulla scena|accesso=1-4-2010}}</ref><ref>{{cita web|url=http://kayunga.blogspot.com/2009/01/un-massimo-da-sogno.html|editore=kayunga.blogspot.com|data=7-1-2009|accesso=1-4-2010|titolo=Un Massimo da sogno}}</ref>
 
Dal [[2004]] l'Inter, anche attraverso l'azione di alcuni dei suoi giocatori [[Sudamerica|sudamericani]] come il capitano [[Javier Zanetti]], ha un rapporto di solidarietà molto stretto con l'esercito indipendentista zapatista nel [[Chiapas (stato)|Chiapas]] del [[subcomandante Marcos]]. Il subcomandante, che è anche scrittore, ha citato la squadra dell'Inter in un suo racconto e, nel maggio [[2005]], ha scritto al presidente Moratti per proporgli una partita amichevole con una selezione dell'[[Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale]].<ref>{{cita news|url=http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2005/05_Maggio/11/inter-chiapas.shtml|editore=Corriere.it|data=11-5-2005|accesso=26-9-2008|titolo=Marcos chiama l'Inter: giocate in Chiapas}}</ref>
 
== Rosa 2009-2010 ==
{{vedi anche|Football Club Internazionale Milano 2009-2010}}
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NON RIMUOVERE IL TESTO SOTTOSTANTE PER RISCRIVERE INUTILMENTE LA ROSA. È CONSIDERATO VANDALISMO PERCHÉ IL MODELLO STABILITO DALLE LINEE GUIDA NON PREVEDE LA SUDDIVISIONE DELLA ROSA IN REPARTI. GRAZIE.
 
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Rosa, numerazione sono aggiornati al [[1 febbraio]] [[2010]].<ref>{{cita web|url=http://www.inter.it/aas/squadra/index?L=it|titolo=Squadra|editore=inter.it|data=24-4-2009|accesso=24-4-2009}}</ref><!------------------------------------------------------------------------------------------------->
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NON AGGIUNGERE GIOCATORI SE NON SONO PRESENTI NEL SITO UFFICIALE DELLA SOCIETA', CIOE' IL SITO QUI SOPRA. GRAZIE.
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{{Calciatore in rosa/inizio|col1=blue|col2=white|stemma=Nero e azzurro strisciato con stella}}
{{Calciatore in rosa|n°=1|nazione=ITA|nome=[[Francesco Toldo]]|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa|n°=2|nazione=COL|nome=[[Iván Córdoba]]|ruolo=D|altro=vice-capitano}}
{{Calciatore in rosa|n°=4|nazione=ARG||nome=[[Javier Zanetti]]|ruolo=D|altro=[[Capitano (calcio)|capitano]]}}
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{{Calciatore in rosa|n°=21|nazione=ITA|nome=[[Paolo Orlandoni]]|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa|n°=22|nazione=ARG|nome=[[Diego Milito]]|ruolo=A}}
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{{Calciatore in rosa|n°=89|nazione=AUT|nome=[[Marko Arnautović]]|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa/fine}}
<!-------------------------------------------------
NON AGGIUNGERE GIOCATORI SE NON SONO PRESENTI NEL SITO UFFICIALE DELLA SOCIETA', CIOE' IL SITO QUI SOPRA. GRAZIE.
 
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=== Staff tecnico ===
Dal sito internet ufficiale della società:<ref>{{cita web|url=http://www.inter.it/aas/squadra/staff?L=it|titolo=Staff tecnico 2009-10|editore=inter.it|data=24-4-2009|accesso=24-4-2009}}</ref>
{| cellspacing=0 cellpadding=2
|'''Allenatore:'''|| Ancora nessuno
|-
|'''Vice allenatore:'''||{{Bandiera|Italia}} [[Giuseppe Baresi]]
|-
|'''Assistente tecnico:'''|| Ancora nessuno
|-
|'''Assistente tecnico:'''|| Ancora nessuno
|-
|'''Assistente tecnico:'''||{{Bandiera|Italia}} [[Daniele Bernazzani]]
|-
|'''Allenatore dei portieri:'''|| Ancora nessuno
|}
 
=== Rose nelle stagioni passate ===
 
{{Calcio Inter storico}}
 
== Giocatori di rilievo ==
{{vedi anche|Calciatori del Football Club Internazionale Milano}}
[[File:Giuseppe Meazza Italy.jpg|sinistra|thumbnail|240px|[[Giuseppe Meazza]], 288 reti con la maglia nerazzurra]]
In più di 100 anni di storia hanno vestito la maglia dell'Inter oltre 800 calciatori, in gran parte italiani;<ref>{{cita web|url=http://www.storiainter.com/Curiosit%E0/Inizio.htm|titolo=Tutti i giocatori|accesso=23-7-2009}}</ref> alcuni di questi hanno militato nella [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale italiana]].
 
Tra i calciatori italiani di rilievo sono annoverati [[Virgilio Fossati]], il primo capitano e allenatore, [[Luigi Cevenini]] noto come Cevenini III (è, infatti, il terzo di cinque fratelli attivi contemporaneamente nel mondo del calcio), [[Giuseppe Meazza]], vero e proprio giocatore simbolo degli [[anni 1920|anni venti]] e [[Anni 1930|trenta]] con la maglia dell'Inter e della Nazionale, con la quale ha vinto due mondiali ([[Campionato mondiale di calcio 1934|1934]] e [[Campionato mondiale di calcio 1938|1938]]) e al quale è intitolato la stadio di San Siro,<ref>{{cita web|url=http://www.acmilan.com/LM_Match.aspx?idIncontro=1572|titolo=Milan-Inter|accesso=23-7-2009}}</ref><ref name="Legendary players">{{cita web|lingua=en|url=http://www.fifa.com/classicfootball/clubs/club=50138/detail.html|titolo=FIFA Classic Clubs: Inter Milan|editore=fifa.com|data=|accesso=7-8-2009}}</ref> [[Giacinto Facchetti]],<ref name="Legendary players" /> glorioso terzino sinistro e bandiera della [[Grande Inter]] negli anni sessanta e settanta, il primo difensore della storia a scattare sulla fascia per crossare, il primo e finora unico dell'Inter al quale sia stata ritirata la maglia da giocatore.<ref>{{cita news|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/26-10-2009/i-difensori-vizio-gol--601754131334.shtml|titolo=I difensori e il vizio del gol - Facchetti il top, poi Matrix|data=27-10-2009|accesso=31-3-2010}}</ref> Accanto a lui in quel periodo figurano, tra gli altri, [[Sandro Mazzola]],<ref name="Legendary players" /> [[Armando Picchi]], [[Tarcisio Burgnich]],<ref name="Legendary players" /> [[Angelo Domenghini]] e [[Mario Corso]],<ref name="Legendary players" /> tutti, tranne Picchi e Corso, vincitori del [[Campionato europeo di calcio 1968|campionato europeo nel 1968]] e vice-campioni nel [[Campionato mondiale di calcio 1970|mondiale del 1970]]. Negli anni settanta, con la chiusura della frontiere, nell'Inter militarono giocatori del calibro di [[Roberto Boninsegna]], [[Gabriele Oriali]],<ref name="Legendary players" /> [[Evaristo Beccalossi]] e [[Graziano Bini]]. Negli anni ottanta si distinsero [[Alessandro Altobelli]],<ref name="Legendary players" /> uno dei bomber più prolifici della storia interista e campione del mondo nel [[Campionato mondiale di calcio 1982|1982]], [[Walter Zenga]],<ref name="Legendary players" /> eletto per tre volte consecutive "Miglior portiere dell'anno" dall'[[IFFHS]], dal [[1989]] al [[1991]], vincitore nel [[1990]] del premio "Portiere dell'anno [[UEFA]]" e detentore del record ancora ineguagliato di imbattibiltà (518 minuti) in un mondiale<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/2008/04/sezioni/sport/calcio/zenga/zenga/zenga.html|titolo=Zenga: "Ora voglio vincere. Salvo il Catania, sogno l'Inter"|data=26-4-2008|accesso=23-7-2009}}</ref> e [[Giuseppe Bergomi]],<ref name="Legendary players" /> primatista di presenze in maglia nerazzurra (758) e nella [[Coppa UEFA]] (96) e uno dei tre giocatori ad aver vinto il trofeo per tre volte insieme all'ex-compagno di squadra [[Nicola Berti]] e a [[Ray Clemence]].<ref>{{cita web|url=http://www.rsssf.com/miscellaneous/player-trivia-ecups.html|titolo=Trivia on Players regarding European Club Cups - Players with most C3 wins|accesso=31-3-2010}}</ref> Agli anni recenti è legato il nome di [[Marco Materazzi]], protagonista dei vittoriosi [[Campionato mondiale di calcio 2006|mondiali del 2006]] e vincitore di cinque scudetti consecutivi.
 
Tra i giocatori non italiani ad aver vestito la maglia dell'Inter si segnalano: negli [[anni 1950|anni cinquanta]] l'ungherese [[István Nyers]], lo svedese [[Lennart Skoglund]] e l'argentino [[Antonio Valentín Angelillo]],<ref name="Legendary players" /> detentore del record di gol per tornei a 18 squadre (33 reti nel [[Serie A 1958-1959|1958-59]]) che resiste tuttora;<ref name="angelillorecord5859">{{cita news|autore=Giuseppe Bagnati|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Squadre/Inter/Primo_Piano/2008/02_Febbraio/26/angelillo.shtml|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]]|titolo=Angelillo, il signor record|data=2-2-2008|accesso=7-10-2009}}</ref> negli [[anni 1960|anni sessanta]] l'ala destra brasiliana [[Jair da Costa|Jair]] e il centrocampista [[Luis Suárez Miramontes|Luis Suárez]], campione nell'[[Campionato europeo di calcio 1968|Europeo del 1964]]. Fino al [[1980]] non fu più possibile ingaggiare calciatori non italiani, mentre negli [[anni 1980|ottanta]] vestirono di nerazzurro soprattutto calciatori tedeschi quali [[Karl-Heinz Rummenigge]], [[Lothar Matthäus]], vincitore del [[Pallone d'oro 1990]] e del [[FIFA World Player of the Year 1991|FIFA World Player 1991]] e trionfatore, insieme con [[Andreas Brehme]] e [[Jürgen Klinsmann]], al [[Campionato mondiale di calcio 1990|mondiale del 1990]] disputato in Italia. Negli [[anni 1990|anni novanta]] furono molti gli stranieri nell'Inter: fra i tanti da citare sono il brasiliano [[Ronaldo]],<ref name="Legendary players" /> vincitore di due [[Pallone d'oro|Palloni d'oro]] e del [[FIFA World Player of the Year]] e [[Campionato mondiale di calcio 2002|campione del mondo]] con la nazionale nel [[2002]], l'argentino [[Javier Zanetti]],<ref name="Legendary players" /> l'attuale [[Capitano (calcio)|capitano]], e il francese [[Youri Djorkaeff]], [[Campionato mondiale di calcio 1998|campione del mondo]] nel [[1998]].
 
=== Maglie ritirate ===
L'Inter, su proposta di [[Massimo Moratti]], ha ritirato la maglia numero 3 in seguito alla morte del presidente ed ex bandiera interista [[Giacinto Facchetti]], scomparso il [[4 settembre]] [[2006]]. Il 3 era, infatti, il numero che l'aveva caratterizzato durante tutta la carriera. L'ultimo possessore di tale numero è stato [[Nicolás Burdisso]], che in seguito ha vestito la maglia numero 16.<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/09/08/inter-ritira-la-maglia-numero-nessuno.html|titolo=«Nessuno mai come Facchetti»|editore=repubblica.it|data=8-9-2006|accesso=8-9-2006}}</ref>
 
=== Calciatori in Nazionale ===
[[File:Giacinto facchetti nazionale.jpg|thumbnail|destra|180px|[[Giacinto Facchetti]], il nerazzurro col maggior numero di presenze in nazionale (94, quinto nella classifica generale) e terzo per quelle da capitano (70)<ref>{{cita web|url=http://www.figc.it/nazionali/Capitani|titolo=Nazionale in cifre: i capitani|pubblicazione=figc.it|accesso=17-2-2010}}</ref>]]
Al [[9 settembre]] [[2009]] l'Inter è il secondo club che ha fornito il maggior numero di giocatori alla [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale italiana]]: a tale data, infatti, 101 elementi hanno vestito la maglia azzurra all'epoca della loro militanza interista (meglio ha fatto solo la Juventus con 123, mentre dietro c'è il [[Associazione Calcio Milan|Milan]] con 86 giocatori).<ref name="convocati">{{cita web|url=http://www.figc.it/nazionali/index.jsp|titolo=Club Italia: Nazionali in cifre |pubblicazione=figc.it|accesso=26-9-2008}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.figc.it/nazionali/index.jsp#|titolo=Nazionale in cifre: i convocati di una società alla Nazionale A|pubblicazione=figc.it|accesso=26-9-2008}}</ref>
 
Sono 14 in totale i giocatori dell'Inter militanti nelle selezioni nazionali italiane [[campionato mondiale di calcio|campioni del mondo]]: 6 nel [[Convocazioni per il campionato mondiale di calcio 1934#Italia|1934]] ([[Luigi Allemandi|Allemandi]], [[Armando Castellazzi|Castellazzi]], [[Attilio Demaría|Demaría]], [[Giuseppe Meazza|Meazza]], [[Pietro Serantoni|Serantoni]] e [[Carlo Ceresoli|Ceresoli]]), 4 nel [[Convocazioni per il campionato mondiale di calcio 1938#Italia|1938]] ([[Giovanni Ferrari]], [[Pietro Ferraris|Ferraris]], [[Ugo Locatelli|Locatelli]] e Meazza), 5 nel [[Convocazioni per il campionato mondiale di calcio 1982#Italia|1982]] ([[Alessandro Altobelli|Altobelli]], [[Giuseppe Bergomi|Bergomi]], [[Ivano Bordon|Bordon]], [[Giampiero Marini|Marini]] e [[Gabriele Oriali|Oriali]]) e 1 nel [[Convocazioni per il campionato mondiale di calcio 2006#Italia|2006]] ([[Marco Materazzi]]). Quattro sono, invece, i calciatori dell'Inter laureatisi campioni d'Europa con la Nazionale, nel [[campionato europeo di calcio 1968|1968]] ([[Tarcisio Burgnich|Burgnich]], [[Angelo Domenghini|Domenghini]], [[Giacinto Facchetti|Facchetti]] e [[Sandro Mazzola|Mazzola]]).
 
Il primo [[oriundo]] ad indossare la maglia della [[Nazionale di calcio dell'Italia|nazionale italiana]] fu l'interista [[Ermanno Aebi]], di origini [[Svizzera|svizzere]], che scese in campo in due occasioni. Esordì il [[18 gennaio]] [[1920]], quando l'Italia giocò contro la [[Nazionale di calcio della Francia|Francia]] al Velodromo Sempione di Milano, e contribuì con tre reti alla vittoria degli azzurri per 9-4.
 
Il contributo maggiore dell'Inter in termini di elementi prestati alla Nazionale risale al già citato {{WC|1934}} e al {{WC|1970}}, edizione in cui furono scherati in maglia azzurra sei uomini dell'Inter, dei quali quattro titolari: Burgnich, Facchetti, Mazzola, [[Mario Bertini|Bertini]], [[Lido Vieri|Vieri]] e [[Roberto Boninsegna|Boninsegna]].<ref>{{Cita news|lingua=en|titolo=World Cup 1978 finals|url=http://www.rsssf.com/tables/70full.html|autore=Karel Stokkermans e Sérgio Henrique Jarreta|giorno=22|mese=10|anno=1999|accesso=3-3-2009|pubblicazione=Record Sport Soccer Statistics Foundation}}</ref>
 
L'Inter è al secondo posto nella particolare classifica dei club che vantano giocatori campioni del mondo con la propria Nazionale, 21: ai 16 citati vanno aggiunti [[Andreas Brehme]], [[Jürgen Klinsmann]] e [[Lothar Matthäus]], campioni nel [[campionato mondiale di calcio 1990|1990]] con la {{NazNB|CA|GER}}, [[Youri Djorkaeff]], campione nel [[campionato mondiale di calcio 1998|1998]] con la {{NazNB|CA|FRA}} e [[Ronaldo]] campione nel [[campionato mondiale di calcio 2002|2002]] con il {{NazNB|CA|BRA}}. L'Inter è preceduta in tale graduatoria solo dalla Juventus (24), mentre è seguita dal [[Fußball-Club Bayern München|Bayern Monaco]] (15) e dalla coppia [[Santos Futebol Clube|Santos]] - [[São Paulo Futebol Clube|San Paolo]] (12 a testa).<ref name="Inter campioni">{{cita news|lingua=en|url=http://www.rsssf.com/miscellaneous/wcwinners.html|autore=Gwidon Naskrent, Roberto Di Maggio e José Luis Pierrend|titolo=World Cup Champions Squads 1930-2006|pubblicazione=Record Sport Soccer Statistics Foundation|accesso=7-2-2009|giorno=18|mese=12|anno=2008}}</ref>
 
Quanto al [[campionato europeo di calcio|campionato d'Europa]], oltre ai quattro citati, altri tre giocatori sono vincitori del torneo con Nazionali diverse da quella italiana: [[Luis Suárez Miramontes|Luis Suárez]] ({{NazNB|CA|ESP}}, [[campionato europeo di calcio 1964|1964]]), [[Laurent Blanc]] ({{NazNB|CA|FRA}}, [[campionato europeo di calcio 2000|2000]]) e [[Giorgios Karagounis]] ({{NazNB|CA|GRE}}, [[campionato europeo di calcio 2004|2004]]).
 
== Presidenti ed allenatori ==
=== I presidenti ===
{{vedi anche|Presidenti del Football Club Internazionale Milano}}
In più di 100 anni di storia societaria, alla guida del Football Club Internazionale Milano si sono avvicendati 19 presidenti.<ref name="Presidenti FCIM">{{cita web|url=http://www.inter.it/it/societa/storia2005.html|titolo=Storia del club|editore=inter.it|accesso=7-9-2009}}</ref> Il primo presidente della società nerazzurra fu Giovanni Paramithiotti, uno dei suoi fondatori.<ref name="Presidenti FCIM"/>
 
Il presidente più longevo nella storia del club fu [[Ivanoe Fraizzoli]], che ricoprì l'incarico per sedici anni, dal [[1968]] al [[1984]].<ref name="Presidenti FCIM"/> Durante la sua gestione l'Inter ha vinto due scudetti, due coppe Italia e ha disputato una finale di Coppa dei Campioni.
 
L'imprenditore [[Angelo Moratti]], eletto nel [[1955]] alla massima carica amministrativa societaria, è stato il presidente più vincente tra quelli che hanno guidato il club meneghino.<ref name="Presidenti FCIM"/>
 
Attualmente la carica è ricoperta dal figlio di Angelo, [[Massimo Moratti|Massimo]], eletto presidente il [[18 febbraio]] [[1995]],<ref name="Presidenti FCIM"/> dimessosi nel [[2004]] in favore di [[Giacinto Facchetti]], primo ex-giocatore nerazzurro a vestire la massima carica dirigenziale, e, dopo la morte di quest'ultimo, tornato al timone della società nel [[settembre]] [[2006]].
 
=== Gli allenatori ===
{{vedi anche|Allenatori del Football Club Internazionale Milano}}
Sono 55 gli allenatori cui è stata affidata la conduzione tecnica del Football Club Internazionale Milano. Tre di loro hanno ricoperto l'incarico ''ad interim''.<ref name="Allenatori FCIM">{{cita web|url=http://archivio.inter.it/cgi-bin/allenatori-stats?ORD=part&L=it|titolo=Allenatori del club|editore=inter.it|accesso=8-9-2009}}</ref>
 
Il primo allenatore della storia nerazzurra fu l'italiano [[Virgilio Fossati]], che rivestiva anche il ruolo di [[Capitano (calcio)|capitano]]. Fossati allenò la squadra fino al [[1915]], anno della sua morte durante la [[prima guerra mondiale]].
 
Il tecnico che è stato in carica più a lungo è [[Helenio Herrera]], rimasto alla guida della squadra per nove anni, di cui otto consecutivi dal [[1960]] al [[1968]], un record per un allenatore straniero sulla panchina di uno stesso club, vincendo tre [[scudetti]], due [[Coppa dei Campioni|Coppe dei Campioni]] e due [[Coppa Intercontinentale|Coppe Intercontinentali]]. Il ''Mago'', come è conosciuto in [[Italia]], fu richiamato in panchina nel [[1973]] e detiene anche il primato di partite come allenatore (366) e di trofei vinti con il club (7).<ref name="Allenatori FCIM"/> A tal proposito va citato anche [[Roberto Mancini]], allenatore del club dal [[2004]] al [[2008]], il secondo più vincente e finora l'unico a vincere tre scudetti consecutivi (di cui uno a tavolino) con l'Inter, oltre a due [[Coppa Italia|Coppe Italia]] e due [[Supercoppa italiana|Supercoppe italiane]]. Entra di diritto nella storia della società nerazzurra anche [[Josè Mourinho]] che in due anni ha conquistato due [[scudetti]], una Coppa Italia, una Supercoppa Italiana e soprattutto la [[UEFA Champions League 2009-2010|Coppa dei Campioni]] dopo 45 anni realizzando così, nella stagione 2009-10, il cosiddetto [[treble]] (scudetto, coppa nazionale, Champions League) e facendo diventare l'Inter la prima squadra italiana (la sesta in [[Europa]]) e centrare il prestigioso traguardo.
 
Sono stati sia calciatori che allenatori dell'Inter (in ordine cronologico): [[Virgilio Fossati]], [[Armando Castellazzi]], [[Árpád Weisz]], [[Giuseppe Peruchetti]], [[Italo Zamberletti]], [[Giovanni Ferrari]], [[Giuseppe Meazza]], [[Aldo Campatelli]], [[Annibale Frossi]], [[Luigi Ferrero]], [[Camillo Achilli]], [[Giovanni Invernizzi (calciatore 1931)|Giovanni Invernizzi]], [[Enea Masiero]], [[Luis Suárez Miramontes|Luis Suárez]], [[Mario Corso]], [[Giampiero Marini]] e [[Marco Tardelli]].<ref name="Allenatori FCIM"/>
 
== Palmarès ==
{{vedi anche|Palmarès del Football Club Internazionale Milano}}
L'Inter è una delle [[squadra di calcio|squadre di calcio]] più vittoriose d'[[Italia]], nonché una tra le più vittoriose d'Europa e del mondo. Il club milanese ha vinto il [[campionato italiano di calcio|campionato italiano]] per 18 volte (seconda in Italia), compresa una striscia di quattro titoli consecutivi dal [[Serie A 2005-2006|2006]]<ref name=Scudetto2006/> al [[Serie A 2009-2010|2010]]. I nerazzurri hanno vinto la [[Coppa Italia]] per 6 volte (a pari merito con la Fiorentina), di cui due consecutive ([[Coppa Italia 2004-2005|2005]] e [[Coppa Italia 2005-2006|2006]], record nazionale condiviso con Juventus, Milan, Sampdoria e Roma).
 
La stella dorata presente sulla divisa nerazzurra, le ''[[Stella (calcio)|Stella d'oro al Merito Sportivo]]'', rappresenta dieci dei 18 [[Albo d'oro del Campionato di Serie A#Scudetti per squadra|campionati nazionali]] vinti dalla società. Il decimo alloro nazionale fu conquistato nella stagione [[Serie A 1965-1966|1965-66]] (l'Inter fu il secondo club italiano, dopo la Juventus, a poter esporre sulle maglie tale riconoscimento).<ref name=Stella/>
 
I suoi 8 trofei vinti e riconosciuti dalla [[FIFA]] in ambito internazionale la rendono attualmente la terza squadra italiana alle spalle di Milan e Juventus, l'[[Statistiche dei trofei internazionali di calcio#Ranking per trofei internazionali vinti secondo la confederazione|ottava]] in [[Europa]] e la [[Statistiche dei trofei internazionali di calcio#Classifica dei club più titolati nelle coppe internazionali|diciottesima]] al mondo per numero di [[Statistiche dei trofei internazionali di calcio|tornei conquistati]]. L'Inter vanta, ''ex æquo'' con il [[Liverpool Football Club|Liverpool]] e la [[Juventus Football Club|Juventus]], il [[Statistiche della Coppa UEFA#Vittorie per squadra|primato per titoli vinti]] in Coppa UEFA, attualmente nota come [[UEFA Europa League|Europa League]] (3).<ref name="UEFA Europa League">{{pdf}}&nbsp;{{cita news|lingua=en|url=http://kassiesa.com/uefafiles/2009-12-uefa-el-competion-handbook.pdf|titolo=UEFA Europa League Competition Book 2009-12|pubblicazione=Union des Associations Européennes de Football|pagina=45|accesso=15-2-2010}}</ref> È anche la terza società calcistica italiana per numero di vittorie in competizioni ufficiali: 36. Nel [[1964]] l'Inter divenne la prima compagine italiana a vincere la [[Coppa Intercontinentale]].<ref name="primaIntercontinentaleItalia" /> È la prima, e sin'ora unica, squadra italiana ad aver conquistato, nella stagione 2009-10, il ''[[treble]]'', ovvero la conquista nello stesso anno di campionato, coppa nazionale e [[UEFA Champions League|Champions League]].<ref name="treble2010"/>
 
Il club milanese fu inserito al terzo posto fra le [[:Categoria:Società calcistiche italiane|società calcistiche italiane]] e al dodicesimo in assoluto nella [[Lista dei migliori club del XX secolo FIFA|classifica dei migliori club del XX secolo]] stilata dalla FIFA il [[23 dicembre]] [[2000]].<ref name="Squadre del XX secolo FIFA">{{Cita news|autore=José Luis Pierrend|lingua=en|url=http://www.rsssf.com/miscellaneous/fifa-awards.html#centclub|titolo=FIFA awards: FIFA clubs of the Century|pubblicazione=Record Sport Soccer Statistics Foundation|giorno=22|mese=1|anno=2009|accesso=26-9-2008}}</ref>
 
L'Inter, scelta ''[[IFFHS#Squadre che hanno terminato l.27anno solare in testa|Squadra mondiale dell'anno]]'' ([[lingua inglese|en.]] World's Club Team of the Year) nel [[1998]] dall'[[IFFHS|Istituto Internazionale di Storia e Statistica del Calcio]],<ref name="Squadra mondiale dell'anno IFFHS">{{cita web|lingua=en|url=http://www.iffhs.de/?eedbca388d8569d817285fdcdc3bfcdc0aec70ae17|titolo=Club World Ranking: The 'Top 25' of each year (1991-2008)|editore=iffhs.de|data=|accesso=06-7-2008}}</ref> occupa il terzo posto tra i club italiani, il sesto a livello mondiale nella [[IFFHS#Classifica dei migliori club del mondo dal 1991 al 2008 .28top 20.29|classifica]] stilata dalla citata organizzazione relativamente al periodo che va dal [[1991]] al [[2008]]<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.iffhs.de/?3d4d443d0b803e8b40384c00205fdcdc3bfcdc0aec70aeedbe1a|titolo=All-Time Club World Ranking|editore=iffhs.de|data=23-1-2009|accesso=6-7-2009}}</ref> e sempre il sesto posto nella [[IFFHS#Classifica del migliori club del XX secolo per ogni continente|classifica dei migliori club del XX secolo]] ([[lingua inglese|en.]] Europe's Club of the Century) stilata relativamente al periodo [[1901]]-[[2000]].<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.iffhs.de/?a413f0e03790c443e0f40390b41be8b01905fdcdc3bfcdc0aec70aeedb883ccb05ff1d|titolo=Europe's Club of the Century|editore=iffhs.de|accesso=11-9-2009}}</ref>
 
=== Trofei nazionali ===
* '''{{Calciopalm|Campionato italiano|18}}''' [[File:Star*.svg|20px]]
: [[Prima Categoria 1909-1910|1909-10]]; [[Prima Categoria 1919-1920|1919-20]]; [[Serie A 1929-1930|1929-30]]; [[Serie A 1937-1938|1937-38]]; [[Serie A 1939-1940|1939-40]]; [[Serie A 1952-1953|1952-53]]; [[Serie A 1953-1954|1953-54]]; [[Serie A 1962-1963|1962-63]]; [[Serie A 1964-1965|1964-65]]; [[Serie A 1965-1966|1965-66]][[File:Star*.svg|18px]];
: [[Serie A 1970-1971|1970-71]]; [[Serie A 1979-1980|1979-80]]; [[Serie A 1988-1989|1988-89]]; [[Serie A 2005-2006|2005-06]];<ref name=Scudetto2006/> [[Serie A 2006-2007|2006-07]]; [[Serie A 2007-2008|2007-08]]; [[Serie A 2008-2009|2008-09]]; [[Serie A 2009-2010|2009-10]]
 
* '''{{Calciopalm|Coppa Italia|6}}'''
:[[Coppa Italia 1938-1939|1938-39]]; [[Coppa Italia 1977-1978|1977-78]]; [[Coppa Italia 1981-1982|1981-82]]; [[Coppa Italia 2004-2005|2004-05]]; [[Coppa Italia 2005-2006|2005-06]]; [[Coppa Italia 2009-2010|2009-10]];
 
* '''{{Calciopalm|Supercoppa italiana|4}}'''
:[[Supercoppa italiana di calcio#Albo d'oro|1989]]; [[Supercoppa italiana di calcio#Albo d'oro|2005]]; [[Supercoppa italiana di calcio#Albo d'oro|2006]]; [[Supercoppa italiana di calcio#Albo d'oro|2008]]
 
=== Trofei internazionali ===
* '''{{Calciopalm|Champions League|3|var=cccl}}'''
:[[Coppa dei Campioni 1963-1964|1963-64]]; [[Coppa dei Campioni 1964-1965|1964-65]]; [[UEFA Champions League 2009-2010|2009-10]]
 
* '''{{Calciopalm|Coppa Intercontinentale|2}}'''
:[[Coppa Intercontinentale 1964|1964]]; [[Coppa Intercontinentale 1965|1965]];
 
* '''{{Calciopalm|Coppa UEFA|3}}'''
:[[Coppa UEFA 1990-1991|1990-91]]; [[Coppa UEFA 1993-1994|1993-94]]; [[Coppa UEFA 1997-1998|1997-98]]
 
== Record e statistiche ==
{{vedi anche|Record e statistiche del Football Club Internazionale Milano}}
=== Statistiche di squadra ===
[[File:Giuseppe bergomi.jpg|thumbnail|destra|170px|[[Giuseppe Bergomi]], detentore del record di presenze in maglia nerazzurra con 758 partite ufficiali disputate.]]
In 93 stagioni sportive a partire dall'esordio a livello nazionale, risalente al [[10 gennaio]] [[1909]], l'Inter ha disputato 93 [[Campionato italiano di calcio|campionati di massima serie]] (78 campionati di [[Serie A]], 10 di [[Prima Categoria|Prima Categoria Nazionale]], 5 di [[Prima Divisione]] e 3 di [[Divisione Nazionale]]), mentre per 2 volte non superò le eliminatorie regionali lombarde ([[Prima Categoria 1909|1909]], [[Prima Categoria 1912-1913|1913]] e [[Prima Categoria 1913-1914|1913-14]]). I nerazzurri hanno terminato il campionato 17 volte primi, 13 volte secondi e 16 volte terzi. In 93 stagioni sportive disputate l'Inter ha, dunque, terminato il campionato sul podio nel 55% dei casi. Dall'avvento del girone unico l'Inter è stata 17 volte ''Campione d'inverno'' ([[Serie A 1929-1930|1929-30]], [[Serie A 1933-1934|1933-34]], [[Serie A 1937-1938|1937-38]], [[Serie A 1950-1951|1950-51]], [[Serie A 1952-1953|1952-53]], [[Serie A 1953-1954|1953-54]], [[Serie A 1960-1961|1960-61]], [[Serie A 1961-1962|1961-62]], [[Serie A 1965-1966|1965-66]], [[Serie A 1966-1967|1966-67]], [[Serie A 1979-1980|1979-80]], [[Serie A 1988-1989|1988-89]], [[Serie A 1990-1991|1990-91]], [[Serie A 2006-2007|2006-07]], [[Serie A 2007-2008|2007-08]], [[Serie A 2008-2009|2008-09]] e [[Serie A 2009-2010|2009-10]]).
 
È la prima, e sin'ora unica, squadra italiana ad aver conquistato, nella stagione 2009-10, il ''[[treble]]'', ovvero la conquista nello stesso anno di campionato, coppa nazionale e [[UEFA Champions League|Champions League]].<ref>{{cita news|url=http://www.gazzetta.it/Speciali/Calcio/Inter-Bayern/22-05-2010/xxxxxxxxxxxxxxxx-604079613740.shtml|titolo=Inter nella storia! La Champions è tua|editore=gazzetta.it|data=22-5-2010|accesso=23-5-2010}}</ref>
 
In base alle partite ufficiali finora disputate, la miglior vittoria dell'Inter è il 16-0 del [[10 gennaio]] [[1915]] contro il [[Vicenza Calcio|Vicenza]] ([[Prima Categoria 1914-1915|Prima Categoria 1914-15]])<ref name="statistichecampionato" /> mentre la peggiore sconfitta è il 9-1 subito contro la Juventus il [[10 giugno]] [[1961]] ([[Serie A 1960-1961|1960-61]]).<ref name="statistichecampionato">{{cita web|url=http://www.inter.it/aas/campionato/stats?IDTP=1&L=it|titolo=Statistiche del campionato|editore=inter.it|accesso=2-7-2009}}</ref>
 
L'Inter è l'unica squadra italiana ad aver sempre militato nel Campionato di [[Serie A]] sin dal [[1929]], anno dell'istituzione del torneo a girone unico (78 partecipazioni) e l'unica a non essere mai retrocessa in [[Serie B]].<ref name="Almanacco" />
 
Nella [[Serie A 1929-1930|stagione 1929-30]] è stata la prima squadra italiana a vincere il Campionato di [[Serie A]]. L'attuale Serie A fu, infatti, istituita solo a partire dalla stagione 1929-30<ref>L'Inter è anche la vincitrice dell'unico altro campionato precedente giocato a girone unico, quello del [[Prima Categoria 1909-1910|1909-10]]</ref> ed è l'unica italiana ad aver vinto [[Campionato italiano di calcio|scudetto]], [[Coppa dei Campioni]] e [[Coppa Intercontinentale]] nello stesso anno, il [[1965]].<ref name="toscanipag378-379" />
 
A conclusione della stagione [[Serie A 1988-1989|1988-89]] l'Inter ha totalizzato in assoluto la percentuale più alta dei punti disponibili: l'85,29% dei punti disponibili in [[Serie A]] (58 su 68, [[media inglese]] +7), record tuttora imbattuto.<ref name="toscanipag475" /> Quell'anno l'Inter ha stabilito il record di punti in un campionato a 18 squadre: in quel periodo si assegnavano 2 punti per vittoria e i nerazzurri raggiunsero quota 58 punti.<ref>{{cita news|url=http://www.corriere.it/Primo_Piano/Sport/2007/04_Aprile/22/stagione_inter_2007.shtml|titolo=Un'altra Inter dei record 18 anni dopo il Trap|editore=corriere.it|data=22-4-2007|accesso=30-3-2010}}</ref>
[[File:UEFA Cup the Trophy.jpg|thumbnail|sinistra|150px|L'Inter, con tre titoli, vanta, ex aequo con il [[Liverpool Football Club|Liverpool]] e la [[Juventus]], il primato di vittorie in [[Statistiche della Coppa UEFA#Vittorie per squadra|Coppa UEFA]].<ref name="UEFA Europa League" />]]
 
Nel [[Coppa dei Campioni 1963-1964|1964]] l'Inter divenne la prima compagine italiana a vincere la [[Coppa Intercontinentale]].<ref name="primaIntercontinentaleItalia">{{cita web|url=http://www.nerazzurro.it/vitextra.htm|titolo=Le nostre Coppe Intercontinentali|editore=nerazzurro.it|accesso=7-5-2010}}</ref>
 
L'Inter ha stabilito nella stagione [[Serie A 2004-2005|2004-05]] la più lunga serie di pareggi consecutivi nel campionato di Serie A: 7, dalla 7ª alla 13ª giornata. Sempre in quell'anno ha stabilito il record di pareggi complessivi per un campionato a 20 squadre: 18 pari in 38 partite.<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2005/maggio/30/Inter_chiude_con_record_dei_co_9_050530001.shtml|titolo=L'Inter chiude con il record dei pareggi|editore=corriere.it|data=30-5-2005|accesso=26-10-2009}}</ref>
 
L'Inter è la squadra che vanta il maggior numero di partecipazioni alla Coppa UEFA. Escludendo le edizioni della [[Coppa delle Fiere]], in quanto tale manifestazione non veniva riconosciuta dall'UEFA, la società ha disputato [[Club italiani nelle coppe europee|23 volte]] la manifestazione. La miglior prestazione di squadra in UEFA è proprio dell'Inter, che ha raccolto 202 punti in 23 partecipazioni, altro primato per la competizione, a pari merito con lo [[Sporting Clube de Portugal|Sporting Lisbona]].<ref>{{cita web|url=http://www.giornalettismo.com/archives/29366/pillole-di-coppa-uefa/|titolo=Pillole di Coppa UEFA|editore=giornalettismo.com|data=18-6-2009|accesso=30-3-2010}}</ref>
 
Nel [[Serie A 2006-2007|2007]] il team ha stabilito il record di punti nell'arco di un anno solare nei campionati di Serie A con tre punti a vittoria, raggiungendo una media di 2,48 punti a partita (92 punti in 37 partite).<ref>{{cita web|url=http://www.inter.it/aas/news/reader?N=39866&L=it&IDINI=39871|titolo=Inter 2007: un anno da record|editore=inter.it|data=24-12-2007|accesso=12-6-2008}}</ref>
 
Ha terminato il campionato 18 volte prima, 13 volte seconda e 16 volte terza. Nelle 94 stagioni sportive disputate è dunque terminata sul podio nel 50% dei casi. Attualmente è la squadra Campione d'Italia, in carica dalla stagione [[Serie A 2005-2006|2005-06]], in forza del quinto successo finale consecutivo conseguito nel campionato [[Serie A 2009-2010|2009-10]].
 
L'avversario affrontato più volte dall'Inter in gare ufficiali è la Juventus (211 volte),<ref name="archivio Inter" /> seguita dal Milan (201 volte),<ref name="archivio Inter">{{cita web|url=http://archivio.inter.it/cgi-bin/form_stats|titolo=Archivio Inter - Ricerca tabellini statistici|editore=archivio.inter.it|accesso=25-7-2009}}</ref> dalla Roma (180 volte)<ref name="archivio Inter" /> e dal Torino (177 volte).<ref name="archivio Inter" />
 
A livello di coppe nazionali l'Inter ha disputato 12 finali di [[Coppa Italia]] (con 6 vittorie)<ref name="finaliCI">{{cita web |url=http://www.rsssf.com/tablesi/italcuphist.html |titolo=Italy - List of Cup Finals |editore=rsssf.com |lingua=en |accesso=25-7-2009}}</ref> e 7 finali di [[Supercoppa italiana]] (4 successi)<ref name="finaliSI">{{cita web |url=http://www.rsssf.com/tablesi/italcuphist.html |titolo=Italy Super Cup Finals |editore=rsssf.com |lingua=en |accesso=25-7-2009}}</ref> per un totale di 19 finali dietro Juventus<ref name="finaliCI" /><ref name="finaliSI" /> e Milan<ref name="finaliCI" /><ref name="finaliSI" /> a quota 20. Il record di finali consecutive in Supercoppa italiana appartiene all'Inter con 6 edizioni: [[2005]], [[2006]], [[2007]], [[2008]], [[2009]] e [[2010]]. In precedenza il primato apparteneva al Milan, che aveva giocato 3 edizioni consecutive: nel [[1992]], [[1993]] e [[1994]].<ref>{{cita web|url=http://www.inter.it/aas/partita/mc?idpartita=3775&L=it#|titolo=Inter-Lazio Finale Supercoppa 2009 - Tabellino, sezione "Curiosità"|editore=inter.it|accesso=2-9-2009}}</ref>
 
In ambito internazionale gli avversari classici sono il [[Real Madrid Club de Fútbol|Real Madrid]]<ref name="Inter Milan-Real Madrid">{{cita web |url=http://www.footballdatabase.eu/matchs_seek.php?numclub1=16&numclub2=28&club1=Inter%20Milan&club2=Real%20Madrid&dom=0 |titolo=Head to head: Inter Milan vs Real Madrid |editore=footballdatabase.eu |lingua=en |accesso=15-7-2009}}</ref> (15 incontri), il [[Valencia Club de Fútbol|Valencia]]<ref>{{cita web |url=http://www.footballdatabase.eu/matchs_seek.php?numclub1=16&numclub2=34&club1=Inter%20Milan&club2=Valencia%20CF&dom=0 |titolo=Head to head: Valencia CF vs Inter Milan |editore=footballdatabase.eu |lingua=en |accesso=15-7-2009}}</ref>, il [[Futbol Club Barcelona|Barcellona]]<ref>{{cita web |url=http://www.footballdatabase.eu/matchs_seek.php?numclub1=16&numclub2=45&club1=Inter%20Milan&club2=FC%20Barcelona%20CF&dom=0|titolo=Head to head: Inter Milan vs FC Barcelona |editore=footballdatabase.eu |lingua=en |accesso=28-4-2010}}</ref> (10 incontri) e l'[[AFC Ajax|Ajax]]<ref>{{cita web |url=http://www.footballdatabase.eu/matchs_seek.php?numclub1=16&numclub2=93&club1=Inter%20Milan&club2=Ajax%20CF&dom=0|titolo=Head to head: Inter Milan vs Ajax Amsterdam |editore=footballdatabase.eu |lingua=en |accesso=15-7-2009}}</ref> (5 incontri). I [[Madrid|madrileni]] non si sono mai imposti a San Siro, mentre i nerazzurri hanno vinto al [[Stadio Santiago Bernabéu|Bernabéu]] una volta.<ref name="Inter Milan-Real Madrid" />
 
=== Statistiche individuali ===
A livello individuale il giocatore con il maggior numero di presenze in nerazzurro è [[Giuseppe Bergomi]] con 758 partite disputate in 20 stagioni dal [[1979]] al [[1999]]. Seguono [[Javier Zanetti]] (700 presenze, 15 stagioni), [[Giacinto Facchetti]] (634 presenze, 18 stagioni), [[Sandro Mazzola]] (565 presenze in 17 stagioni) e [[Giuseppe Baresi]] (559 presenze in 15 stagioni).<ref name="primatisti">{{cita web|url=http://archivio.inter.it/cgi-bin/primatisti|titolo=I primatisti|editore=inter.it|accesso=26-10-2009}}</ref>
 
Il capocannoniere di tutti i tempi è [[Giuseppe Meazza]] con 288 gol segnati in 14 stagioni. Alle sue spalle [[Alessandro Altobelli]] (209 gol in 11 stagioni), [[Roberto Boninsegna]] (171 in 7 stagioni), [[Sandro Mazzola]] (160 in 17 stagioni) e [[Luigi Cevenini III]] (159 in 10 stagioni).<ref name="primatisti" />
 
=== Campionati nazionali ===
{| class="wikitable sortable" width=100%
! width="15%"| Categoria
! width="25%"| Partecipazioni
! width="30%"| Debutto
! width="30%"| Ultima stagione
|-
| align="center" | <br /><big><big><big><big>'''A'''</big></big></big></big><br /><br /> || align="center" | <big><big>'''94'''</big></big> || align="center" | [[Prima Categoria 1909-1910|1909-10]] || align="center" | [[Serie A 2009-2010|2009-10]]
|}
<!-- AGGIORNAMENTO COMPRENSIVO DELLA STAGIONE 2008/09 --><small>In 93 stagioni sportive a partire dall'esordio a livello nazionale il [[Prima Categoria 1909-1910|7 novembre 1909]], inclusi 16 campionati di [[Prima Categoria|Prima Categoria Nazionale]] e [[Prima Divisione]] e [[Divisione Nazionale]] (A). Sono escluse le stagioni [[Prima Categoria 1909|1908-09]] e [[Prima Categoria 1912-1913|1912-13]], nelle quali l'Inter non superò le eliminatorie regionali.</small>
 
== Tifoseria ==
Al momento l'Inter è la seconda squadra d'Italia per numero di tifosi (14%) dietro alla Juventus, come risulta da un sondaggio effettuato dalla società demoscopica Demos, commissionato dal quotidiano ''[[La Repubblica]]'' e pubblicato il [[30 agosto]] [[2008]].<ref name="tifosiRepubblica" />
[[File:Boys San 1969.jpg|thumbnail|destra|310px|I ''Boys-San'' in una foto scattata nel 1969]]
I sostenitori del Football Club Internazionale Milano sono quantificabili in circa 6 milioni in [[Italia]]<ref name=ricerca2008/> secondo il più recente sondaggio di settore condotto dall'istituto Demos e pubblicato nell'agosto [[2008]] sul quotidiano ''[[la Repubblica]]'': con il 14% di preferenze da parte del campione esaminato, il club milanese risulta essere il secondo più sostenuto del Paese.<ref name=ricerca2008>{{pdf}}&nbsp;{{cita news|url=http://www.demos.it/2008/pdf/tifo_calcio_2008.pdf|titolo=Sondaggio Demos per la Repubblica. Una nazione di tifosi|pubblicazione=Demos & Pi|pagina=5; 10|data=30-8-2008|accesso=2-1-2010}}</ref>
 
Secondo un rapporto della società tedesca di indagini sul mercato sportivo Sport+Markt AG del [[2008]], l'Inter potrebbe altresì contare su un bacino potenziale di circa 10,9 milioni di sostenitori in [[Europa]]<ref name="SportMarktEuropa">{{Cita news|lingua=en|url=http://www.sportundmarkt.de/en/press/sport-markt-in-the-media/sport-markt-press/news/barcelona-tops-real-madrid-as-europes-favorite-soccer-club/107.html|titolo=Barcelona Tops Real Madrid as Europe's Favourite Soccer Club|autore=Alex Duff|giorno=27|mese=2|anno=2008|accesso=2-1-2010|pubblicazione=Sport+Markt AG}}</ref> e di 9,3 milioni di simpatizzanti in [[america meridionale|Sudamerica]].<ref>{{pdf}}&nbsp;{{cita news|lingua=en|url=http://www.sportundmarkt.de/fileadmin/images/Upload_User/Online_Sales/20090211_SPORT_MARKT_Football_Top_20_ENG.pdf|titolo=Man United chasing Spanish top clubs|giorno=11|mese=2|anno=2009|accesso=5-3-2009|pubblicazione=Sport+Markt AG}}</ref>
 
I tifosi dell'Inter soprannominavano i sostenitori rivali del Milan "''Casciavìt''", che in [[dialetto milanese|milanese]] significa "[[Giravite|cacciaviti]]", proprio per indicare l'origine proletaria e operaia di larga parte dei tifosi rossoneri. A loro volta i tifosi milanisti chiamavano i cugini nerazzurri "''baùscia''", termine milanese che significa "gradasso", per indicare uno degli stereotipi classici dei milanesi, essendo allora la tifoseria neroazzurra composta perlopiù dalle classi medie e altolocate, di origine prettamente meneghina.<ref>{{cita web|url=http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=294189|titolo=Spavaldo sì ma non borioso Come Mourinho |editore=[[Il Giornale]]|data=29-9-2008|accesso=18-1-2009}}</ref><ref>{{cita web |url=http://www.tgcom.mediaset.it/libri/articoli/articolo402637.shtml|titolo=C'è solo l'Inter...da 100 anni|editore=[[TGcom]]|data=27-2-2008|accesso=17-9-2008}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.footballderbies.com/honours/index.php?id=30|titolo=AC Milan vs. Inter Milan|editore=FootballDerbies.com|lingua=en|accesso=17-9-2008}}</ref> Questo divario andò appianandosi già negli [[anni 1960|anni sessanta]] del secolo passato e oggi i due soprannomi appaiono anacronistici e quasi desueti.
 
=== Cenni storici ===
[[File:Omaggio Gabriele Sandri - San Siro 2 maggio 2009.jpg|thumbnail|sinistra|250px|Gemellaggio fra [[Società Sportiva Lazio#Tifoseria|tifosi laziali]] e interisti il [[2 maggio]] [[2009]] con l'omaggio a [[Gabriele Sandri]], tifoso biancoceleste morto l'11 novembre 2007]]
Il concetto di tifoseria organizzata allo [[stadio]] è stato introdotto a Milano da [[Helenio Herrera]] negli [[Anni 1960|anni sessanta]] ai tempi della [[Grande Inter]], la prima formazione capace di attrarre a sé il tifo organizzato.<ref name="abbonati"> Il sito inter.it [http://www.inter.it/it/societa/storia2005-2.html scrive]: ''"[...] Nascono in questo periodo gli Inter Club, l'istituzione del tifoso organizzato [...]"''</ref>
La [[Curva Nord]] di San Siro è il settore dello stadio dove la tifoseria interista si schiera durante le partite casalinghe. I sostenitori dell'Inter sono divisi in vari gruppi [[ultras]], tra cui: Boys San 1969, Bulldogs 1988, Brianza Alcoolica 1985 e Milano Nerazzurra.<ref>{{cita web|url=http://www.curvanordmilano.net/pub/curva/index.php?module=htmlp&func=display&pid=2|titolo=Gruppi della Nord|editore=curvanordmilano.net|accesso=7-5-2010}}</ref>
I primi gruppi di tifosi organizzati per sostenere la squadra nerazzurra furono i "Moschettieri" prima e gli "Aficionados" poi, proprio nell'era della [[Grande Inter]].<ref name="ultras40anni">{{cita web|url=http://books.google.it/books?id=OHSbkSDDvjcC&pg=PA13&dq=inter+calcio&lr=lang_it&as_drrb_is=q&as_minm_is=0&as_miny_is=&as_maxm_is=0&as_maxy_is=&as_brr=3&as_pt=BOOKS&cd=33#v=onepage&q=boys&f=false|titolo=Ultras. I ribelli del calcio. Quarant'anni di antagonismo e passione|autore=Andrea Ferreri|accesso=29-3-2010}}</ref> Attualmente il gruppo interista più antico e importante tra quelli sopravvissuti a quell'epoca è proprio quello dei Boys-San, fondato nel [[1969]].<ref name="ultras40anni" /> Il gruppo nacque dalla defezione di alcuni ragazzi dall'Inter Club [[Virgilio Fossati|Fossati]], il cui presidente tra il '66 e il '68 era Carlo Cerquetti, e prese il nome da "Boy", un ragazzino dispettoso protagonista di alcuni fumetti pubblicati sul giornale della società interista. La data di nascita esatta è il [[26 gennaio]] [[1969]], quando, di ritorno da una trasferta a [[Bologna]], alcuni sostenitori in disaccordo con la presidenza del club Fossati si distaccarono e formarono un gruppo autonomo. Il nome originario fu "11 assi, Boys - Le furie nerazzurre" e il primo striscione comparve nel [[marzo]] del [[1970]] a [[Roma]], in un incontro che vedeva la squadra milanese opposta alla Lazio. Tornati a San Siro, il mese successivo il gruppo prese posto nell'attuale secondo anello arancione, spostato nella metà del settore che dà verso nord.<ref name="BoysSan">{{cita web|url=http://www.boys-san.it/storia.htm|titolo=Boys San Milano 1969|accesso=7-5-2010}}</ref>
 
Negli [[anni 1970|anni settanta]] nacquero le prime tensioni e i primi scontri con gli altri gruppi di tifosi, su tutti quelli della Juventus, dell'[[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]], della Sampdoria e soprattutto del Milan. Con questi ultimi gli scontri erano feroci e il posizionamento delle opposte tifoserie non era d'aiuto: entrambe prendevano posto all'interno del secondo anello arancione, gli interisti nella metà a nord e i milanisti nella metà a sud. Con i lavori di ristrutturazione i gruppi presero posto nelle due opposte curve: l'Inter nella Nord e il Milan nella Sud. La soluzione è adottata ancora oggi, tanto che le due curve sono ormai diventate il simbolo dei gruppi di tifosi che le occupano.<ref name="ultrasavversari" />
 
Nel [[1981]] si assistette al cambio del nome del gruppo, che divenne l'attuale ''Boys-San'', ovvero ''Boys-Squadra d'Azione Nerazzurra''.<ref name="ultras40anni" /> Anche durante gli [[Anni 1980|anni ottanta]] gli scontri con le altre tifoserie furono molto violenti. In occasione del [[Mundialito per club|Mundialito]] [[1983]] le opposte tifoserie milanesi stipularono un patto di non aggressione che tuttora vige e che, insieme all'arrivo delle prime diffide da parte della [[Polizia di Stato|Polizia]], spostò l'attenzione delle curve verso un aspetto di maggior interesse: le coreografie.<ref>{{cita web |url=http://archiviostorico.corriere.it/1997/novembre/22/Inter_Milan_febbre_del_sabato_co_0_9711225956.shtml|titolo=Inter-Milan, è la febbre del sabato sera|editore=corriere.it|data=22-11-97|accesso=10-8-2009}}</ref> Nate già negli [[anni 1970|anni settanta]] come semplici striscioni o sventolio di bandiere, negli [[Anni 1980|anni ottanta]] si sono evolute fino a diventare, ai giorni nostri, un importante argomento di sfida tra le tifoserie. È ormai consuetudine giornalistica aprire i servizi dedicati alle sfide calcistiche (il derby di Milano su tutte) presentando le due opposte coreografie. Risale, inoltre, al [[1985]] il primo bandierone "copricurva" dell'Inter.<ref name="ultrasavversari" />
 
=== Gemellaggi ===
 
{{MultiCol}}
* {{calcio Varese}}
* {{calcio Lazio}}
* {{calcio Valencia}}
{{EndMultiCol}}
 
Le tifoserie gemellate con quella dell'Inter sono quelle di [[Associazione Sportiva Varese 1910|Varese]] (per la rivalità con i tifosi [[Como|comaschi]], gemellati col Milan),<ref name="ultrasavversari" /> Valencia,<ref>{{cita web|url=http://www.padovanerazzurra.it/Foto75.htm|titolo=Padova Nerazzurra|accesso=7-10-2009}}</ref> "sull'asse Boys-Yomus"<ref name="ultrasavversari" /> e soprattutto Lazio.<ref name="ultrasavversari" /> Quello con i laziali è sicuramente uno dei gemellaggi più solidi ed importanti d'Italia, dato che affonda le proprie radici intorno alla metà degli anni ottanta in risposta all'antico gemellaggio (poi rotto) fra Roma e Milan. Il legame è stato rinsaldato nella finale di [[Coppa UEFA 1997-1998]] a Parigi, e il [[5 maggio]] [[2002]] e il [[2 maggio]] [[2010]] all'Olimpico, quando i tifosi laziali augurarono agli interisti la conquista del tricolore contro i comuni rivali della [[A.S. Roma]].<ref name="ultrasavversari" />
 
=== Rivalità ===
{{Vedi anche|Derby di Milano|Derby d'Italia}}
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| valign=top|
* {{Calcio Juventus}}
* {{Calcio Milan}}
* {{Calcio Roma}}
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* {{Calcio Atalanta}}
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* {{Calcio Verona}}
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[[File:Tifo San Siro.jpg|250px|thumbnail|destra|La curva nord in un derby contro i rivali del Milan]]
Le rivalità più accese sono soprattutto con le tifoserie della Juventus, con cui fin dagli [[anni 1960|anni sessanta]] l'Inter dà vita al "[[Derby d'Italia]]",<ref>{{Cita news|titolo=Juve-Inter, storia di una rivalità|url=http://www.tuttosport.com/calcio/serie_a/juventus/2008/09/22-4377/Juve-Inter,+storia+di+una+rivalit%C3%A0|giorno=22|mese=9|anno=2008|pubblicazione=[[Tuttosport]]|accesso=26-7-2009}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/2008/11/sezioni/sport/calcio/serie_a/giornata-13/inter-juventus/inter-juventus.html|titolo=All'Inter il derby d'Italia|data=22-11-2008|accesso=7-10-2009}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.sportmain.it/?p=5223|titolo=Inter-Juve, il derby d’Italia si gioca già fuori dal campo|data=17-11-2008|accesso=7-10-2009}}</ref> e con la rivale cittadina, il Milan, con cui i nerazzurri disputano il cosiddetto "[[Derby di Milano]]", detto anche ''Derby della Madonnina''. È in questi due match che le presenze allo stadio arrivano di solito all'apice, fino quasi all'esaurimento dei posti. Altre rivalità sussistono con le tifoserie del Napoli, della Roma e dell'Atalanta.<ref name="ultrasavversari">{{cita web|url=http://www.rangers.it/avversari/inter.html|titolo=Inter: Gli Ultras avversari|accesso=7-10-2009}}</ref><ref name="amicirivali">{{cita web|url=http://www.tifonet.it/guerraepace/scheda.php?id=5|titolo=Inter, amici e rivali|accesso=7-10-2009}}</ref>
Tra i gemellaggi oggi sciolti si ricordano quello con la Fiorentina nel 1987 per l'acquisto da parte dell'Inter dell'ex viola [[Nicola Berti]],<ref name="BoysSan" /> con il Cagliari nel 1997 dopo l'episodio dello sputo di [[Giuseppe Pancaro]] all'allora portiere nerazzurro [[Gianluca Pagliuca|Pagliuca]],<ref>{{Cita news|titolo=Sputo in diretta, quattro giornate a Pancaro|url=http://giornaleonline.unionesarda.ilsole24ore.com/Articolo.aspx?Data=19961030&Categ=0&Voce=1&IdArticolo=141046|giorno=30|mese=10|anno=1996|pubblicazione=giornaleonline.unionesarda.ilsole24ore.com|accesso=4-8-2009}}</ref> con la Sampdoria nel 1992 per aver sconfitto i nerazzurri nello scontro diretto nella stagione [[Serie A 1990-1991|1990-91]], ed avendo così spento le speranze nerazzurre di vincere lo scudetto,<ref name="BoysSan" /> e con l'Hellas Verona nel 2001 a causa di dissidi con il direttivo della curva gialloblù.<ref name="BoysSan" /><ref name="ultrasavversari" /><ref name="amicirivali" />
Un rapporto della polizia del [[2005]] li ha identificati tra i gruppi più propensi alla violenza.<ref>{{cita news|url=http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2005/09_Settembre/16/ultras.shtml|editore=Corriere.it|titolo=L'esercito dei 74 mila ultras|accesso=7-5-2010|data=16-9-2005}}</ref> Di recente sono stati protagonisti di alcuni episodi di grave teppismo, come il lancio di un motorino di un tifoso avversario dalla parte superiore a quella inferiore del secondo anello dello stadio di San Siro nel corso della partita Inter-Atalanta del [[6 maggio]] [[2001]],<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/online/campionato/inter/inter/inter.html|titolo=Lancio dello scooter, due turni all'Inter|editore=Repubblica.it|data=17-5-2001|accesso=26-9-2008}}</ref> il lancio di un fumogeno sul portiere rossonero [[Dida]] durante il derby Inter-Milan, quarti di finale di ritorno della [[UEFA Champions League 2004-2005|Champions League]] ([[12 aprile]] 2005), che è costato alla squadra la sconfitta a tavolino e quattro turni disputati a porte chiuse,<ref>{{cita news|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Squadra/Inter/primo%20piano/2005/aprile/15verdettouefa.shtml|editore=gazzetta.it|titolo=Inter, 4 gare a porte chiuse|data=15-4-2005|accesso=26-9-2008}}</ref> gli insulti [[razzismo|razzisti]] al giocatore [[Costa d'Avorio|ivoriano]] del [[Football Club Messina Peloro|Messina]] [[Marco Zoro|Zoro]] in Messina-Inter del [[25 novembre]] 2005, che sono costati l'inibizione per quasi due anni dagli stadi a quattro tifosi, identificati tramite le immagini televisive,<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2007/novembre/07/Diffidati_per_Zoro_stasera_tornano_ga_10_071107052.shtml|editore=gazzetta.it|titolo=Diffidati per Zoro: stasera tornano allo stadio|data=7-11-2008|accesso=26-9-2008}}</ref> e ai [[napoli|napoletani]] in Inter-Napoli del [[6 ottobre]] [[2007]], per i quali l'Inter è stata anche costretta dal [[giudice di pace]] di [[Napoli]] a risarcire 1500 euro a un tifoso napoletano per "danni esistenziali" in seguito a diversi striscioni e cori razzisti dei tifosi nerazzurri.<ref>{{cita news|url=http://www.casertanews.it/public/articoli/200808/art_20080805220753.htm|titolo=Inter condannata a pagare le offese a tifoso napoletano|data=5-8-1008|editore=CasertaNews.it|accesso=7-11-2008}}</ref>
 
== Struttura societaria ==
=== Organigramma della società ===
Dal sito ufficiale della società:<ref>{{cita web|url=http://www.inter.it/aas/societa/organigramma?L=it|titolo=Organigramma societario|editore=inter.it|accesso=26-10-2009}}</ref>
<div style="float:left; font-size:90%; width:60%; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=left|width=110%|logo=Inter logo centenario.svg|border=1px|col1=blue|col2=white|col3=white|sfondo=|font-size=120%|titolo=Staff attuale dell'area amministrativa|contenuto=
* '''Presidente''': [[Massimo Moratti]].
* '''Vicepresidenti''': Angelomario Moratti, Rinaldo Ghelfi.
* '''Amministratore delegato, direttore generale e Direttore Commerciale ad interim''': Ernesto Paolillo.
* '''Comitato di gestione''': Angelomario Moratti, Rinaldo Ghelfi, Ernesto Paolillo.
* '''Consiglio di Amministrazione''': Carlo d'Urso, Maurizio Fabris, Marco Gastel, Rinaldo Ghelfi, Tommaso Giulini, Luigi Amato Molinari, Angelo Moratti, Angelomario Moratti, Giovanni Moratti, Massimo Moratti, Natalino Curzola Moratti, Ernesto Paolillo, Pier Francesco Saviotti, Accursio Scorza, Marco Tronchetti Provera.
* '''Collegio sindacale. Sindaci Effettivi''': Giovanni Luigi Camera, Fabrizio Colombo, Alberto Usuelli, Franco Buccarella, Paolo Andrea Colombo.
* '''Vicedirettore generale''': Stefano Filucchi.
* '''Segretaria di Presidenza''': Monica Volpi.
* '''Segretario Generale e Responsabile Risorse Umane ''': Luciano Cucchia.
* '''Direttore Personale e Responsabile Servizi Operativi ''': Angelo Paolillo.
* '''Direttore Area Tecnica''': [[Marco Branca]].
* '''Consulente di Mercato e Addetto Rapporti 1a Squadra ''': [[Gabriele Oriali]].
* '''Direttore Amministrazione, Finanza e Controllo ''': Paolo Pessina.
* '''Direttore Area Stadio e Sicurezza''': Pierfrancesco Barletta.
* '''Direttore Comunicazione''': Paolo Viganò.
* '''Direttore Editoriale, Canale e Rivista''': Susanna Wermelinger.
* '''Ufficio Stampa''': Luigi Crippa, Claudia Maddalena, Stewart Park, Leo Picchi
}}</div>
<br clear=all>
 
=== Sponsor tecnici e ufficiali ===
Dal sito ufficiale della società:<ref>{{cita web|url=http://www.inter.it/aas/sponsor/home?L=it|titolo=Sponsor|editore=inter.it|accesso=7-10-2009}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.interfc.it/Sponsor.asp|titolo=Cronologia degli Sponsor sulla maglia|editore=interfc.it|accesso=7-10-2009}}</ref>
<div style="float:left; valign:top; font-size:90%; width:400px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=left|width=50%|logo=Inter logo centenario.svg|border=1px|col1=blue|col2=white|col3=white|sfondo=|font-size=120%|titolo=Cronologia degli sponsor ufficiali|contenuto=
* 1981-82: Inno Hit
* 1982-91: Misura
* 1991-92: FitGar
* 1992-95: [[Fiorucci (alimentari)|Fiorucci]]
* 1995-oggi: [[Pirelli & C.|Pirelli]]<ref>Nella stagione 2005-06 per ragioni commerciali il logo dello sponsor Pirelli è stato sostituito in alcune partite da altre diciture, come "Pirelli Gomme" in [[Lingua cinese|cinese]] e "Pirellifilm.com". La particolare dicitura in cinese è stata poi riproposta anche nella stagione 2006-07.</ref>
}}
</div>
<div style="float:left; font-size:90%; width:400px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|align=left|width=50%|logo=Inter logo centenario.svg|border=1px|col1=blue|col2=white|col3=white|sfondo=|font-size=120%|titolo=Cronologia degli sponsor tecnici|contenuto=
* dal 1978-79 al 1980-81: [[Puma (azienda)|Puma]]
* dal 1981-83 al 1985-86: Mac Sport
* dal 1986-87 al 1987-88: [[Le Coq Sportif]]
* dal 1988-89 al 1990-91: [[Uhlsport]]
* dal 1991-92 al 1997-98: [[Umbro (azienda)|Umbro]]
* dal 1998 a oggi: [[Nike, Inc.|Nike]]
}}
</div>
<br clear=all>
 
=== Bilancio ===
Negli 11 bilanci dal 1995-96 al 2005-06 l'Inter ha accumulato 661 milioni di perdite nette e ha ricevuto dai soci 476,6 milioni, di cui circa 400 milioni di euro versati dal presidente Massimo Moratti.<ref>{{cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Sport/2007/04/inter-ricavi.shtml?uuid=6e1fb35c-f24c-11db-830a-00000e251029&DocRulesView=Libero|editore=Ilsole24Ore.it|titolo=L'Inter dei record scala la classifica dei ricavi|data=24-7-2007|accesso=8-10-2009}}</ref> Il bilancio 2006-07 si è chiuso con una perdita di 206 milioni di euro, che ha spinto il presidente Moratti a effettuare un versamento di 105 milioni di euro a copertura parziale delle perdite.<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/2007/12/sezioni/sport/calcio/serie_a/conti-seriea/conti-seriea/conti-seriea.html|editore=repubblica.it|titolo=Inter pecora nera dell'Azienda calcio con un rosso di 206 milioni|data=28-12-2007|accesso=8-10-2009}}</ref> Il bilancio 2007-08 si è chiuso con una perdita di 148 milioni di euro: Moratti ha dovuto versare ulteriori 68 milioni di euro. Un versamento di altri 85 milioni di euro è previsto per il 2009.<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/11/20/inter-nel-2008-rosso-da-148-milioni.html|editore=repubblica.it|titolo=Inter, nel 2008 rosso da 148 milioni|data=20-11-2008|accesso=8-10-2009}}</ref>
Il bilancio 2008-09 si è chiuso con una perdita di 154 milioni di euro, che ha portato ad un altro aumento di capitale di 70 milioni di euro interamente coperto dal Presidente Massimo Moratti.<ref>{{cita news|url=http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/articoli/articolo27637.shtml|editore=sportmediaset.it|titolo=Inter, Moratti stacca l'assegno|data=27-10-2009|accesso=27-10-2009}}</ref>
 
A luglio 2009 un'inchiesta de ''[[Il Sole 24 Ore]]'' sui bilanci 2007-08 dei club di Serie A ha evidenziato come l'Inter sia l'unica società insieme al Bari ad avere un patrimonio netto negativo (-12 milioni di euro per l'Inter e -0,4 per il Bari). A tal proposito i revisori hanno ribadito che il bilancio è stato redatto per garantire la continuità aziendale in base all'impegno del socio di riferimento Moratti a sostenere economicamente e finanziariamente anche per il futuro la società.<ref>{{cita news|url=http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2009/07/calcio-serieA-debiti-due-miliardi.shtml?uuid=fb962b9e-66da-11de-b2bb-e16dcb960e45&DocRulesView=Libero|editore=Ilsole24ore.it|titolo=Sulla serie A una zavorra di due miliardi di debiti|data=2-7-2009|accesso=8-10-2009}}</ref>
 
Complessivamente i 14 anni di gestione Moratti hanno generato una perdita di circa 1,15 miliardi di euro, di cui circa 730 milioni coperti dal presidente, mentre ammontano a 431 milioni di euro i debiti a fine bilancio 2008-09, parzialmente compensati da 66 milioni di euro di crediti.<ref>{{cita news|url=http://www.retestadio.it/?action=read&idnotizia=1780|titolo=Inter: Profondo Rosso|data=16-11-2009|accesso=22-11-2009}}</ref>
 
A gennaio 2008 l'Inter, insieme al Milan, è stata prosciolta dall'indagine sui presunti falsi in bilancio per le plusvalenze relative al periodo 2003-04. La decisione è stata presa dal Gup per le indagini preliminari di Milano in quanto "il fatto non costituisce più reato", in seguito alla modifica della legge sul falso in bilancio.<ref>{{cita news|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Primo_Piano/2008/01_Gennaio/31/bilancio.shtml|editore=gazzetta.it|titolo=Falso in bilancio: prosciolti Inter e Milan|data=31-1-2008|accesso=8-10-2009}}</ref>
Mentre il processo penale non è andato avanti in quanto "il fatto non costituisce più reato", il processo sportivo si è chiuso con una sanzione di 90 mila euro a carico di Inter e Milan, di 60 mila euro all'amministratore delegato del Milan [[Adriano Galliani]] e di 10 mila euro al direttore tecnico dell'Inter [[Gabriele Oriali]]. Tutti gli imputati del processo sportivo hanno chiesto il patteggiamento ai sensi dell'art. 23 del Codice di Giustizia Sportiva.<ref>{{cita web|url=http://www.figc.it/Assets/contentresources_2/ContenutoGenerico/77.$plit/C_2_ContenutoGenerico_18998_StrilloAreaStampa_upfDownload.pdf|editore=figc.it|titolo=Comunicato stampa|formato=[[Portable Document Format|PDF]]|data=12-6-2008|accesso=8-10-2009}}</ref>
 
L'Inter era già stata condannata dalla Commissione disciplinare al pagamento di 2 miliardi di lire nel 2001 per il cosiddetto [[scandalo passaporti]]. In tale circostanza il dirigente dell'Inter Gabriele Oriali era stato condannato ad un anno di squalifica, mentre l'amministratore delegato Rinaldo Ghelfi era stato assolto, scongiurando in tal modo la responsabilità diretta dell'Inter e quindi le penalizzazioni in classifica. I fatti fanno riferimento al calciatore [[Álvaro Recoba]], al quale Oriali aveva fornito, con la complicità di un'organizzazione criminale internazionale, una patente falsa fatta rubare alla [[Motorizzazione civile]] di [[Latina]] al fine di farlo passare per cittadino comunitario, aggirando le norme sul tesseramento di cittadini extracomunitari. Anche nel processo penale Oriali fu condannato a 6 mesi di reclusione con la condizionale per i reati di [[Ricettazione (diritto)|ricettazione]] e concorso in falso.<ref>{{cita news|url=http://www.corriere.it/Primo_Piano/Sport/06_Giugno/27/sentenzepassaporti.shtml|editore=corriere.it|titolo=Passaporti: tutti condannati tranne la Lazio|data=27-6-2001|accesso=8-10-2009}}</ref><ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/02/03/passaporti-falsi-il-calcio-nella-bufera.html|editore=corriere.it|titolo=Passaporti falsi, il calcio nella bufera|data=3-2-2001|accesso=8-10-2009}}</ref>
 
== La polisportiva Inter ==
Per un breve periodo, durante gli [[anni 1920|anni venti]], l'Inter fu una [[società polisportiva]], con squadre iscritte ai campionati nazionali di calcio, [[basket]] e [[rugby a 15]]: nel [[1928]], con la fusione con l'[[Unione Sportiva Milanese]] che avrebbe dato vita all'[[Società Sportiva Ambrosiana|Ambrosiana]], oltre alle maglie con la croce arrivò anche la sezione di rugby, che venne anch'essa battezzata Ambrosiana Milano.<ref>[http://www.amatorirugbymilano.it/ Amatori Rugby Milano - La nostra storia]</ref> Nel [[Campionato italiano di rugby XV 1928-1929|1929]] e nel [[Campionato italiano di rugby XV 1929-1930|1930]] la squadra vinse i primi due [[campionato italiano di rugby|campionati nazionali]]. Nello stesso 1930, però, la società polisportiva fu sciolta e l'Ambrosiana Rugby cambiò nome in [[Amatori Rugby Milano]], divenendo autonoma, anche se conservò, della prima, l'intera struttura societaria e il parco giocatori, oltre che i diritti e i titoli sportivi, tra cui i 2 scudetti vinti.
 
Un'[[Internazionale Milano|Internazionale]] di basket partecipò alle primissime edizioni del [[Lega Basket Serie A|campionato di basket]], vincendo l'[[Campionato italiano maschile di pallacanestro 1923|edizione del 1923]].
 
Nel [[1950]] l'Inter tornò una polisportiva, cooptando nelle sue fila il più glorioso club italiano di [[hockey su ghiaccio]], l'[[Hockey Club Milano]], che divenne l'H.C. Milano-Inter.<ref>[http://www.hockeytime.net/storia/index.php?dec=50 Hockey-time.net]</ref> La squadra si laureò [[Campionato italiano di hockey su ghiaccio|campione d'Italia]] nel [[Campionato italiano di hockey su ghiaccio 1949-50|1950]], [[Campionato italiano di hockey su ghiaccio 1950-51|1951]], [[Campionato italiano di hockey su ghiaccio 1951-52|1952]] e [[Campionato italiano di hockey su ghiaccio 1953-54|1954]] e vinse la [[Coppa Spengler]], il più antico torneo europeo per squadre di club, nel 1953 e 1954, prima di sparire nel [[1956]] per problemi economici e fondersi con l'altra squadra di Milano, i [[Hockey Club Diavoli Rossoneri Milano|Diavoli Rossoneri]].
 
== Note ==
{{References|2}}
 
== Bibliografia ==
=== Libri ===
* {{cita libro|autore=AA.VV.|titolo=Almanacco illustrato del calcio 2010|meseoriginale=novembre|anno=2009|editore=[[Panini (azienda)|Panini]]|città=Modena|id=ISSN 11293381|cid=Panini}}
* Gino Bacci, ''Moratti vita da Inter'', Armenia, 2003. ISBN 88-8113-241-9
* Giuseppe Baiocchi (a cura di), ''Giuseppe Prisco - Pazzo per l'Inter'', Milano, Baldini & Castoldi, 2001, prima edizione 1993. ISBN 88-8490-158-8
* Sergio Barbero, ''I miti dell'Inter'', Torino, Graphot Editrice, 2003. ISBN 88-86906-55-2
* Bruno Bartolozzi, ''La mas digna. L'Inter, il Subcomandante Marcos e i misteri del 5 maggio'', Baldini&Castoldi Dalai, 2006. ISBN 88-8490-962-7
* Bruno Bernardi (introduzione di [[Sandro Mazzola]]), ''Inter bella e misteriosa'', Torino, Graphot Editrice, 2005. ISBN 88-89509-10-4
* Bruno Bernardi (prefazione di [[Peppino Prisco]]), ''Inter. Una leggenda'', Torino, Graphot Editrice, 1997. ISBN 88-86906-09-9
* Gianni Brera (prefazione di [[Gianni Riotta]]), ''Herrera e Moratti'', Arezzo, Limina, 1997. ISBN 88-86713-21-5
* Pietro Cabras (prefazione di Gianfelice Facchetti), ''Facchetti. Calciatore e gentiluomo'', Milano, Piemme, 2008. ISBN 88-384-8868-1
* {{cita libro|autore=Fabrizio Calzia|titolo=Quelli che la Beneamata|annooriginale=|anno=2003|editore=Fratelli Frilli Editori||città=Genova|id=ISBN 88-87923-75-2|cid=Calzia,Beneamata}}
* Fabrizio Calzia e Francesco Caremani, ''Uomini e maghi. La storia dell'Inter attraverso i suoi campioni'', Bradipolibri, 2003. ISBN 88-88329-30-7
* Candido Cannavò, ''Una vita in rosa. Cinquant'anni di personaggi, avvenimenti, incontri, storie'', Milano, RCS, 2002. ISBN 88-17-11775-7
* Angelo Caroli, ''Fischia il Trap. Vittorie e tormenti di un re della panchina'', Arezzo, Limina, 1996. ISBN 88-86713-77-0
* Domenico Carratelli, ''E nel settimo giorno Dio creò gli allenatori'', Arezzo, Limina, 2002. ISBN 88-86713-89-4
* Enzo Catania, ''Il fenomeno. Un romanzo chiamato Ronaldo'', Arezzo, Limina, 1997. ISBN 88-86713-25-8
* Enzo Catania, ''Colpi d'ariete. Un romanzo chiamato Christian Vieri'', Arezzo, Limina, 1999. ISBN 88-86713-57-6
* Enzo Catania, ''I moschettieri dell'Arno. Romanzo di una sfida nel segno del Trap'', Arezzo, Limina, 1999. ISBN 88-86713-51-7
* Enzo Catania, ''C'è solo l'Inter'', Milano, Piemme, 2007. ISBN 978-88-384-8629-6
* Enzo Catania e Enrico Mattesini, ''Romanzo di un amore tradito. Il caso Ronaldo'', Arezzo, Limina, 2002. ISBN 88-86713-84-3
* Paolo Cattaneo, ''Il Libro del Secolo'', Milano, Dmedia Group, 2008.
* Luigi Cazzaniga, ''Mondo Inter'', Silvana, 2003. ISBN 88-8215-698-2
* {{cita libro|autore=''Non specificato''|titolo=Centouno Inter! Le grandi emozioni nerazzurre dal Centenario al 17° scudetto|annooriginale=|anno=2009|editore=Skira||città=Milano|id=ISBN 88-572-0333-6|cid=''Non specificato''}}
* Marcello Chirico, ''Inter. Il ruggito della tigre di carta'', Milano, Eco, 2007. ISBN 88-8113-356-3
* Antonio Cipollina, ''Ibra! La biografia'', Milano, Baldini Castoldi Dalai, 2009. ISBN 88-6073-491-6
* Nando Dalla Chiesa, ''Capitano, mio capitano. La leggenda di Armando Picchi, livornese nerazzurro'', Arezzo, Limina, 1999. ISBN 88-88551-66-2
* Gino Franchetti, ''Ibra. Mattane e magie dell'antipatico che incanta'', Milano, EcoSport, 2009. ISBN 978-88-8113-359-8
* {{cita libro|autore=[[Luigi Garlando]]|titolo=E ora sei una stella|annooriginale=2007|anno=|editore=Mondadori||città=Milano|id=ISBN 978-88-04-56476-8|cid=Garlando}}
* {{cita libro|autore=[[Rudi Ghedini]]|titolo=Sarti, Burgnich e Facchetti... Pura poesia in movimento|annooriginale=2004|anno=|editore=Fratelli Frilli Editori||città=Genova|id=ISBN 88-7563-013-5|cid=Ghedini}}
* Alessandro Gilioli e Tommaso Pellizzari (curato da), ''Basta perdere. Ventuno scrittori raccontano la loro insana passione per l'Inter'', Arezzo, Limina, 2002. ISBN 88-86713-88-6
* Giorgio Gioregetti, ''L'Inter. Cento anni di immagini mai viste'', Venezia, Marsilio, 2008. ISBN 978-88-317-9530-2
* Alessandro Gnocchi e Mario Palmaro, ''Manuale di sopravvivenza per interisti'', Milano, Piemme, 2004. ISBN 88-384-8551-8
* {{cita libro|autore=Filippo Grassia|titolo=Storia dell'Inter|annooriginale=|anno=2006|editore=SEP Editrice||città=|id=ISBN 88-87110-70-0|cid=Grassia,Storia dell'Inter}}
* {{cita libro|autore=Filippo Grassia e Giampiero Lotito|titolo=Inter. La grande storia nerazzurra dal 1908 a oggi|annooriginale=|anno=2006|editore=SEP Editrice||città=Cassina dei Pecchi|id=ISBN 978-88-87110-70-8|cid=Calzia e Lotito,Inter dal 1908 a oggi}}
* Filippo Grassia e Marco Ravezzani, ''Il grande calcio a Milano. Volume I: 1961-1975'', Milano, Electa, 2003. ISBN 88-370-2657-9
* Filippo Grassia e Marco Ravezzani, ''Il grande calcio a Milano. Volume II: 1976-1990'', Milano, Electa, 2004. ISBN 88-370-3054-1
* {{cita libro|autore=[[Oliviero Toscani]]|titolo=Inter! 100 anni di emozioni 1908-2008|annooriginale=2008|anno=2008|editore=Skira||città=Milano|id=ISBN 88-6130-622-5|cid=Toscani}}
* {{cita libro|autore=[[La Gazzetta dello Sport]]|titolo=Inter Cento di questi anni|annooriginale=2008|anno=2008|editore=Rcs Quotidiani||città=Milano|id=ISSN 1120-5067|cid=Gazzetta}}
* ''Le più belle barzellette sull'Inter'' (introduzione di [[Evaristo Beccalossi]]), Milano, Sonzogno, 2004. ISBN 88-454-1202-4
* ''Le più belle barzellette sull'Inter. Edizione del centenario'', Milano, Sonzogno, 2008. ISBN 88-454-1486-8
* Luis Lourenço, ''Mourinho'', Milano, Mondadori, 2008. ISBN 88-04-58401-7
* Marco Materazzi, ''Una vita da guerriero'', Milano, Mondadori, 2007. ISBN 88-04-57307-4
* Franco Origlia, ''Inter Campus'', Milano, Skira, 2003. ISBN 88-8118-847-3
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* {{cita libro|autore=Stefano Petrucci|titolo=La storia dell'Inter|annooriginale=2009|anno=2009|editore=L'Airone Editrice||città=Roma|id=ISBN 88-7944-953-3|cid=Petrucci}}
* Gianluigi Pezzotti e Rita Vetti, ''Dizionario della grande Inter. Dalle origini ai nostri giorni'', Roma, Grandi Manuali Newton, 2002. ISBN 978-88-8289-496-2
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* Gabriele Porri, ''Inter cento per cento'', Napoli, Boopen, 2008. ISBN 978-88-6223-235-7
* {{cita libro|autore=[[Danilo Sarugia]]|titolo=Grande Inter|annooriginale=|anno=2007|editore=||città=Limina|id=ISBN 88-86713-07-X|cid=Sarugia, Grande Inter}}
* {{cita libro|autore=Danilo Sarugia|titolo=Grande Inter «Figlia di Dio». La leggendaria squadra di Moratti e Herrera|annooriginale=|anno=1996|editore=[[Sperling & Kupfer]]||città=Milano|id=ISBN 88-6061-178-4|cid=Sarugia, Inter Figlia di Dio}}
* Danilo Sarugia e Paolo Viganò, ''Il secolo dell'Inter. Vocabolario illustrato della lingua «Beneamata»'', Limina, 1999. ISBN 88-86713-41-X
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* {{cita libro|autore=[[Beppe Severgnini]]|titolo=Interismi|annooriginale=2002|anno=|editore=Rizzoli||città=Milano|id=ISBN 88-17-11764-1|cid=Severgnini, Interismi}}
* {{cita libro|autore=Beppe Severgnini|titolo=Altri Interismi|annooriginale=2003|anno=|editore=Rizzoli||città=Milano|id=ISBN 88-17-10736-0|cid=Severgnini, Altri Interismi}}
* {{cita libro|autore=Beppe Severgnini|titolo=Tripli Interismi! Lieto fine di un romanzo neroazzurro|annooriginale=2007|anno=|editore=Rizzoli||città=Milano|id=ISBN 978-88-17-01820-3|cid=Severgnini, Tripli Interismi}}
* {{cita libro|autore=Beppe Severgnini|titolo=Manuale del perfetto interista|annooriginale=2007|anno=2007|editore=BurExtra||città=Milano|id=ISBN 978-88-17-01883-8|cid=Severgnini, Manuale del perfetto interista}}
* Sandro Simone, ''Inter: non era solo sfiga'', Roma, Malatempora, 2006. ISBN 88-8425-068-4
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* Roberto Torti, ''Settore 4C Fila 72 Posto 35. Ovvero: quando non vincevamo mai'', Milano, BCD Editore, 2008. ISBN 978-88-6073-439-6
* Enrico Tosi, ''Milan/Inter. Storia e gloria del derby di Milano'', Milano, Italia/Italy, 1997.
* Leo Turrini, ''Pazza Inter. Cento anni di una squadra da amare'', Milano, Mondadori, 2007. ISBN 978-88-04-56701-1
* Aldo Vitali, ''Fregati da Dio. Il folle destino di essere interisti'', Arezzo, Limina, 1999. ISBN 88-86713-59-2
* Javier Zanetti, ''Capitano e gentiluomo'', Milano, Rizzoli, 2009. ISBN 88-17-03299-9
 
== Videografia ==
* Documentario ''La Grande Storia dell'Inter'', [[Rai Trade]], ''[[Corriere della Sera]]'', ''[[Gazzetta dello Sport]]'', [[2005]], EAN 8032807021638.
 
== Voci correlate ==
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* [[Il calcio in Italia]]
* [[Campionato italiano di calcio]]
* [[Coppa Italia]]
* [[UEFA Champions League|Champions League]]
* [[Coppa UEFA]]
* [[Supercoppa italiana di calcio|Supercoppa italiana]]
* [[Albo d'oro del campionato italiano di calcio]]
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* [[Associazione Sportiva Ambrosiana]]
* [[G-14]]
* [[Lista dei migliori club del XX secolo FIFA|Squadre del XX secolo FIFA]]
* [[European Club Association]]
* [[Squadra di calcio#Club più ricchi a tutto il 2008|Club calcistici con i più alti guadagni del mondo]]
* [[Lista dei migliori club del XX secolo FIFA]]
* [[Club italiani nelle coppe europee]]
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== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Dmoz|World/Italiano/Sport/Palle/Calcio/Societ%c3%a0/I/Inter|F.C. Internazionale Milano}}
* {{lingue|it|en|es|zh}} [http://www.inter.it/ Sito ufficiale]
* {{lingue|it|en}} [http://archivio.inter.it/ Archivio on-line]
 
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