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{{Lingua
|nome = Ro
|nomenativo =
|colore = #AADDAA
|creatore = Edward Powell Foster
|anno = 1906
|stati =
|persone = Virtualmente estinto
|classifica =
|tipologia = [[Lingua agglutinante]], [[Soggetto Verbo Oggetto|SVO]]
|fam1 = [[Lingua artificiale]]
|fam2 = [[Lingua ausiliaria internazionale]]
|fam3 = [[Lingua logica]]
|fam4 = [[A priori e a posteriori|Lingua a priori]]
|fam5 = '''Ro'''
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}}
 
Il '''Ro''' è una [[lingua ausiliaria internazionale]] creata nel [[1906]] dal reverendo Edward Powell Foster ([[1853]]-[[1937]]).
 
== Storia ==
Nel Ro, le parole vengono costruite utilizzando un [[sistema]] di [[categoria (filosofia)|categorie]]. Per esempio, il termine per dire 'rosso' è "bofoc", mentre quello per 'giallo' è "bofof", da cui si deduce che "Bofo-" è la categoria generica per tutti i colori.
 
L'inizio del [[Padre nostro]] in Ro: {{Citazione|Abze radap av el in suda, ace rokab eco sugem, ace rajda ec kep, ace va eco, uz in suda asi in buba}}
 
Foster non inventò il Ro pensando a "come creare una lingua migliore". La sua fu più che altro la risposta ad una domanda che si era posto. Egli scrisse a proposito del Ro:
 
{{Citazione|Il Ro non cominciò come un tentativo di competere o soppiantare qualunque altra lingua, naturale o artificiale, né fu suggerita da alcuna di loro. L'idea arrivò inaspettatamente: ''"quanto è strano che non ci sia niente nell'apparenza di una parola scritta o stampata che suggerisca un minimo del suo significato. Perché una parola non dovrebbe essere un'immagine? Una nuova parola mai vista prima, potrebbe, come un dipinto visto per la prima volta, trasportare almeno qualcuno dei significati direttamente all'occhio.}}
 
Dopo un periodo di elaborazioone di circa due anni, Foster publicò il primo opuscolo sul Ro nel 1906. La pubblicazione di periodici Ro fu supportata da molti sponsor americani, specialmente della sua zona di Marietta in Ohio, tra cui [[Melvil Dewey]], inventore della [[Classificazione decimale Dewey]], un altro tentativo di categorizzare la conoscenza umana, Il vicepresidente Charles G. Dawes, George White, che parlò del Ro nel "Congressional Record"<ref>L'equivalente statunitense della nostra "[[Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana]]"</ref>, ed Alice [[Vanderbilt]] Morris della [[International Auxiliary Language Association|IALA]]. Foster e la moglie continuarono a pubblicare libri sulla lingua Ro fino al 1932.
 
Una critica comune al Ro è che risulta difficile sentire la differenza tra due parole poiché solitamente una sola consonante può stravolgere completamente il senso di una parola. Se questa è una delle osservazioni più frequenti rivolte a molte [[interlingue]] anche più note, come ad es. il [[Volapük]], il fenomeno è ancora più accentuato nel caso del Ro<ref>Bausani, Op. cit.</ref>. Ciò può spiegare perché, dopo un buon interesse iniziale, esso non ottenne lo stesso successo di altre [[lingua artificiale|lingue artificiali]] come l'[[Lingua esperanto|Esperanto]]; e nemmeno di altre lingue "logiche" ed "aprioristiche" come per es. il [[Solresol]], anch'esso un semplice linguaggio classificatorio che però, utilizzando un forse troppo ridotto ma meglio distinguibile insieme di simboli, riuscì a raggiungere una più facile possibilità di comprensione.
 
== Elementi di grammatica ==
* Il Ro usa le 26 lettere dell'[[alfabeto latino]] di base, senza [[segni diacritici]].
* Le vocali sono '''A E I O U''', le altre lettere sono consonanti.
* La pronuncia delle vocali è come in italiano, in spagnolo o in tedesco.
* Le consonanti '''B D F K L M N P R T V''' si pronunciano come in italiano.
* '''C''' si pronuncia come "sc" in "scena".
* '''DH''' rappresenta il th inglese dolce, come nella parola "the".
* '''G''' è sempre dura, come in "gatto".
* '''H''' è sempre aspirata, come in inglese e in tedesco.
* '''J''' è come in francese.
* '''Q''' indica la nasale velare, come "ng" nell'inglese "sing".
* '''S''' è sempre dura come in "sasso".
* '''TH''' rappresenta il th inglese duro, come nella parola "thick".
* '''W''' è come in inglese e in francese.
* '''X''' può essere pronunciata /ks/, /gs/, o come il 'ch' tedesco e la 'j' spagnola.
* '''Y''' e '''Z''' si pronunciano come in inglese e in francese.
 
Il Ro ammette tre tipi di sillabe: vocale-consonante, consonante-vocale e consonante-vocale-consonante. Ogni consonante può chiudere la sillaba.
 
L'accento tonico del Ro è libero. Ciascuno può accentare la sillaba a cui vuole dare enfasi.
 
Il Ro è una lingua "aprioristica", ovvero i suoi elementi non derivano dalle lingue naturali, ma sono stabiliti "a priori". '''Bofoc''' significa "rosso", '''bofod''' arancio, '''bofof''' giallo. Forster per costruire la propria lingua usò la classificazione di Aristotele, che egli considerava "la mente più potente della storia". Il Ro classifica i termini lessicali (sostantivi, aggettivi e verbi) in categorie che utilizzano le consonanti a guisa di "ideogrammi". Es.:
* B = Sostanza o Esistenza
* C = Quantità
* D = Collocazione
* G = Qualità
* J = Relazione
 
Una delle cinque vocali aggiunta alla consonante iniziale divide il significato generale in cinque classi. Anche l'ultima vocale della parola indica una categorizzazione:
* -A = Sostantivo concreto
* -E = Verbo
* -I = Avverbio
* -O = Aggettivo
* -U = Sostantivo astratto
 
I vocaboli grammaticali iniziano con prefissi vocalici:
* A- = Pronomi
* E- = Flessioni dei verbi (tempi, modi, ecc.)
* I- = Preposizioni (come O-)
* O- = Preposizioni (come I-)
* U = Congiunzioni
 
In Ro oltre al caso nominativo esiste anche un caso genitivo, indicato con: 'e. Es.:
 
''Abe radap'e radat'e rukab'' = Il libro del fratello di mio padre.
 
Il plurale è ottenuto aggiungendo -z.
 
I numeri da 1 a 9 sono: 1 zab, 2 zac, 3 zad, 4 zaf, 5 zag, 6 zal, 7 zam, 8 zaq, 9 zar. 0 è zax. Per le decine si aggiunge -ax (10 = zabax). Per le centinaia -aw (100 = zabaw).
 
L'ordine delle parole è: SVO ([[Soggetto Verbo Oggetto]]).
 
== Opere dell'autore ==
* ''Ro'', Cincinnati, 1908
* ''Ro, an international language based on classification of ideas'', Cincinnati, The Ro Company, 1910
* ''Ru ro, outline of the universal language'', Marietta, World-Speech Press, 1913
* ''Dictionary of the world language'', Marietta, World-Speech press, 1919
* ''Roap, English key to Ro'', Waverly, Ro language Society, 1921
* ''Alphabet of ideas, or dictionary of Ro the world language'', Waverly, Roia, 1928
* ''Ro-Latin-English vocabolarium dictionary'', Waverly, Roia, 1931
* ''English-Ro dictionary'', Waverly, Ro Language Society, 1932
 
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* [[Alessandro Bausani]], ''Le lingue inventate'', pp. 137-138-139, Roma, [[Casa Editrice Astrolabio|Astrolabio-Ubaldini]], 1974
* [[Umberto Eco]], ''[[La ricerca della lingua perfetta nella cultura europea]]'', Collana [[Fare l'Europa]], Roma-Bari, [[Casa editrice Giuseppe Laterza & figli|Laterza]], 1993, ISBN 88-420-4287-0
* [[Paolo Albani]] e [[Berlinghiero Buonarroti]], ''Aga Magéra Difúra. Dizionario delle lingue immaginarie'', Voce: Ro, p. 353, Bologna, [[Zanichelli]], 1994, ISBN 88-08-09594-0
* {{en}} Alan Libert, ''A priori artificial languages'', Monaco di Baviera, Lincom Europa, 2000, ISBN 3-89586-667-9
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Cita web|http://minyeva.alkaline.org/links.htm|Lista collegamenti dei linguaggi logici|lingua=en}}
 
{{Portale|lingue artificiali}}
 
[[Categoria:Lingue logiche|Ro]]