Wappenmünzen e Luigi Polacchi: differenze tra le pagine

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[[File:Luigi polacchi3.jpg|thumb|Luigi Polacchi]]
{{Coin image box 1 double
{{Bio
| header = Statere
| hbkgNome = #abcdefLuigi
|Cognome = Polacchi
| image = File:Athens 545-510 BC Didrachm.jpg
|Sesso = M
| caption_left = Ruota a quattro raggi
|LuogoNascita = Penne
| caption_right = Quadrato incuso, diviso diagonalmente
|LuogoNascitaLink = Penne (Italia)
| width = 300
|GiornoMeseNascita = 18 febbraio
| footer = AR; 8,38 g
|AnnoNascita = 1894
| position = right
|LuogoMorte = Pescara
| margin = 0
|GiornoMeseMorte = 14 luglio
| background = <!-- opzionale-->
|AnnoMorte = 1988
|Epoca = 1900
|Attività = poeta
|Attività2 = scrittore
|Nazionalità = italiano
}}
{{Coin image box 1 double
| header = Dracma
| hbkg = #abcdef
| image = File:Athens 594-566 BC silver drachma.jpg
| caption_left = Ruota a quattro raggi
| caption_right = Quadrato incuso, diviso diagonalmente
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| footer = AR; 4,27 g
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}}
{{Coin image box 1 double
| header = Tetradracma
| hbkg = #abcdef
| image = File:008-athens.jpg
| caption_left = Testa arcaica di Atena, con elmo attico
| caption_right = Α-ΘΕ, civetta stante; a sinistra ramo di ulivo
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| footer = AR; 17,28 g
| position = right
| margin = 0
| background = <!-- opzionale-->
}}
'''''Wappenmünzen''''' è il termine tedesco con cui sono designate dai numismatici moderni alcune monete ateniesi.
 
Si tratta di monete d'argento coniate ad [[Atene]] nel periodo 570 - 510 a.C. circa. Sono per lo più delle didracme e, nelle ultime fasi, anche di tetradracmi.
 
Se l'opinione di alcuni scienziati è corretta, questo tipo di monete è stato introdotto ad [[Atene]] verso il 550 a. C. da [[Pisistrato]]. In questo caso la datazione si sposterebbe in questo periodo.
 
== Classificazione ==
Le Wappenmünzen non hanno una legenda ateniese, ma possono ugualmente essere senza dubbio assegnate ad Atene, perché tutti i ritrovamenti di tali monete sono concentrati in [[Attica]] o nei dintorni. Sono circolate probabilmente in quest'area e i tagli più piccoli sono stati trovati solo in Attica.
 
Le miniere ateniesi d'argento [[Miniere del Laurio|del Laurio]] avrebbero anche messo in grado la città di coniare una grande quantità di monete.
 
Le Wappenmünzen hanno lo stesso [[piede numismatico]], lo stesso materiale e un [[quadrato incuso]] diviso in diagonale sul rovescio. La somiglianza più evidente è l'uso occasionale dello stesso conio al rovescio associato a diversi conii del dritto. Ciò conduce alla conclusione che le monete furono coniate in un'unica [[zecca (moneta)|zecca]] centrale.
 
== Origine del nome ==
A differenza della altre monetazioni di questo periodo, Atene non aveva un unico tipo del dritto, ma tutta una serie di immagini.
Tipi simili, circondati da un cerchio erano ampiamente utilizzati come segni di riconoscimento sugli scudi dei guerrieri, rappresentati nei [[vasi attici]]. Per questo motivo furono considerati una specie di stemma araldico delle famiglie ateniesi prominenti, che avevano l'incarico della coniazione. Quindi sono stati designati nella ricerca con il termine ancora in uso di „Wappenmünzen“ (monete con lo stemma), anche se questa interpretazione non è accettata oggi.
 
[[Colin M. Kraay]] ha suggerito che Pisistrato, allora tiranno di Atene, abbia coinvolto nella coniazione le singole famiglie, per ottenerne l'appoggio politico. Questa ipotesi spiegherebbe i molti tipi e loro breve tempo di coniazione.
 
== Periodo ==
Le prime monete, emesse in [[Lidia]], sono datate al VII secolo a.C. e si diffusero rapidamente come mezzo di pagamento facilmente trasportabile. Nella Grecia centrale le emissioni iniziarono verso il 570 a.C.; diversi cittadini usavano le monete per gli affari.
La maggior parte delle monete arcaiche e classiche aveva comunque un valore elevato e non esercitavano alcun ruolo nelle transazioni quotidiane. Erano invece più importanti per il commercio con l'estero. Nonostante la crescente diffusione, c'erano ancora grandi parti della Grecia senza monete di piccolo taglio o monete del tutto. Ciò dimostra che la monete non era ancora essenziale per l'economia.
 
La monetazione di Atene è fortemente legata all'importanza della città. Quando Atene era un'importante città commerciale ed aveva già registrato forti esportazioni con prodotti commerciale come [[olio d'oliva]] e [[ceramica fine]], le Wappenmünzen non erano popolari tra i commercianti a causa della mancanza di una facile riconoscibilità.
 
Nell'ultimo terzo del VI secolo fu presa la decisione di creare una moneta unica. I molti tipi del dritto delle Wappenmünzen furono sostituiti dall'immagine della testa di [[Atena]], e al rovescio al posto del quadrato incuso diagonale, apparve la civetta, il più importante attributo della dea. Per la prima volta sulla moneta c'è il nome della città, che mostra che i destinatari erano ora i partner commerciali stranieri, dato che se fosse stata a uso interno non ce ne sarebbe stato bisogno.
 
== Biografia ==
Città come [[Egina (città)|Egina]] e [[Corinto]] avevano già, prima di Atene, un sistema monetario stabilizzato, con un tipo ben definito e quindi ci si può interrogare sul perché Atene abbia usato una serie di tipi. La cacciata dei persiani dalla Grecia intorno 479 a.C. è frutto della crescita di Atene. L'aumento dell'estrazione mineraria dell'argento e l'espansione del porto del [[Pireo]] favorì la monetazione. Questi fattori e la decisione di coniare una moneta unica ha posto termina al conio delle Wappenmünzen, e ha favorito l'ascesa di moneta ateniese nel commercio a lunga distanza.
Dopo gli studi compiuti nelle sedi di [[Penne (Italia)|Penne]], [[Ascoli Piceno]], [[Firenze]], [[Bologna]] e [[Roma]], fu docente di italiano e latino nel ''Liceo d'Annunzio'' di [[Pescara]] e nel ''Liceo Giulio Cesare'' di Roma; ricoprì l'incarico anche presso l'Istituto Italiano di [[Bruxelles]]; fu incaricato di presidenza di istituto e reggente del Provveditorato agli Studi di Pescara, presidente del Conservatorio Pareggiato ''"Luisa d'Annunzio"''; condirettore della rivista ''Tempo Nostro'', redattore del ''Saggiatore'' e collaboratore di altre prestigiose riviste letterarie.
 
Nel periodo compreso tra gli [[anni 1930|anni trenta]] e [[anni 1950|cinquanta]] la sua casa di Pescara, fu cenacolo letterario a cui presero parte anche personalità come [[Giovanni Gentile]], [[Alfredo Luciani]] (con cui avrebbe fondato, nel 1934, il cenacolo culturale chiamato ''Casa di Poesia''), [[Ignazio Silone]], [[Domenico Tinozzi]], [[Michele Cascella]] ed [[Ennio Flaiano]].
== Tipi ==
Le Wappenmünzen mostrano tipi come l'[[anfora]], il [[trischele]], la metà posteriore del cavallo volta a destra, la [[protome]] equina volta a sinistra, un [[astragalo]], un cavallo imbrigliato e una civetta. Tutti questi tipi sono circondati da un cerchio.
 
Autore di numerose opere poetiche in lingua italiana e alcune in vernacolo abruzzese, Luigi Polacchi ebbe giudizi lusinghieri da [[Benedetto Croce]], [[Giuseppe Antonio Borgese]], [[Gabriele D'Annunzio]], [[Luigi Pirandello]] ed altri. Con il poema epico ''Italide'', di oltre 58.000 versi, suddivisi in 62 canti. Polacchi si è proposto come cantore del [[Risorgimento]] italiano. Il suo ''Poema nazionale degli italiani'' resta sicuramente il più eminente tentativo di leggere la conquista dell'[[Unità d'Italia]] in chiave lirico-epica. Già i primi versi ("''Cantiam la Patria o bel coro italiano/ come risorse una libera e forte...''") annunciano il suo gusto classico e antidecadente.
Altri tipi come la ruota con i puntoni trasversali, la protome di cavallo a destra, la ruota con i raggi radiali, la testa bovina e il Gorgoneion non hanno il cerchio intorno. I tipi monetari fanno pensare a un legame con le [[Panatenaiche]] e alla divinità cittadina Atena, con i suoi attributi.
 
Come saggista ha scritto una storia politica e letteraria degli Abruzzi: ''Da Melchiorre Delfico a Clemente De Cesaris''. Come studioso di letteratura ha lasciato commenti critici sulle opere di Papini, [[Clemente De Caesaris]], [[Cesare De Titta]], [[Modesto Della Porta]] ed altri. Come memorialista ha raccontato le vicende della [[Prima guerra mondiale|Grande guerra]] nelle ''Memorie di un sottotenente''.
Alcuni di questi tipi sono così interpretabili:
Fu volontario nella Prima Guerra Mondiale, combattente sull'[[Isonzo]] e ad [[Asiago]] e raggiunse il grado di [[Tenente Colonnello]] di [[Ufficiale di complemento|complemento]] di [[fanteria]].
* cavallo, ruota di carro → [[corsa dei carri]]
* [[trischele]] → gare di corsa
* anfora → Regalo di Atena come dono per il vincitore (riempito con olio d'oliva)
* testa bovina → sacrificio per Atena
* [[Gorgoneion]] → la testa mozzata di Medusa, che Atena indossa sul suo scudo come deterrente
 
Dedicò molte energie alla promozione culturale dando un fondamentale contributo al Libero Istituto che sarebbe diventato nel 1948 l'[[Università degli Studi "Gabriele d'Annunzio"|Università Abruzzese degli Studi "Gabriele d'Annunzio"]] con sede a Chieti e Pescara. Il prof. Candido Greco, in un articolo apparso nella ''Rivista Abruzzese - Rassegna Trimestrale di cultura'' (Anno LIX - 2006 - N. 2), riconosce in Luigi Polacchi il vero fondatore di questa università.
L'ultimo tipo, usato al dritto prima dell'immissione della moneta con Atena, fu il [[Gorgoneion]]. Parallelamente a questo tipo apparse una novità nella tecnica di produzione. Al rovescio del Gorgoneion è raffigurato un ''quadratum incusum'' con una testa di felino in visione frontale con due zampe. È il primo esempio di una figura al rovescio nelle monete attiche. I motivi della scelta della testa di felino non sono chiari.
 
Polacchi fu tra i primi a capire le potenzialità di crescita della città di Pescara, antico borgo marinaro unificato con [[Castellamare Adriatico]] e poi creata [[capoluogo di provincia]] nel [[1927]]. La città ebbe un rapidissimo sviluppo nel dopoguerra e Polacchi coniò il nome ''Teaterno'' per la futura metropoli che nella sua visione avrebbe riunito in un'unica città i due capoluoghi di Chieti e Pescara.
== Bibliografia ==
* [[Charles Seltman]]: ''Athens''. Cambridge 1924.
* [[Joseph Grafton Milne]]: ''Greek coinage''. Oxford 1931.
* [[Colin M. Kraay]]: ''Archaic and classical greek coins''. Methuen 1976.
* John H. Kroll: ''The Athenian Agora XXVI. The Greek Coins''. Princeton 1993.
 
Per la sua vasta opera poetica il nome di Polacchi fu segnalato alla commissione del [[premio Nobel]] nel 1975 (lo stesso anno in cui il premio fu assegnato al poeta italiano [[Eugenio Montale]]).
==Altri progetti==
{{ip}}
 
=== CollegamentiLe esterniopere ===
* ''Antelucana'' (1913)
* [http://www.smb.museum/ikmk/object.php?id=18203259 Triskeles-Didrachme] nel catalogo del [[Münzkabinett, Berlino]].
* ''Canti militari'' (1915)
* [http://www.smb.museum/ikmk/object.php?id=18203261 Didracmi con la gorgonide] nel catalogo del [[Münzkabinett, Berlino]].
* ''Offertorio'' (1916)
* [http://www.smb.museum/ikmk/object.php?id=18203262 Tetradracmi con le prime raffigurazioni di Atena con la civetta] nel catalogo del [[Münzkabinett, Berlino]].
* ''Notturno nuziale'' (1917)
* ''L'ode virginea: alla poesia'' (1918)
* ''Rapsodie di Assavero'' (1918)
* ''Litanie maledette e frusti epici'' (1918)
* ''Memorie di un sottotenente'' (1918)
* ''Canti del carrubo'' (1920)
* ''Canzoniere a Marta'' (1924)
* ''Iro pitocco'' (1926)
* ''Lazzaro'' (1927)
* ''Branca Doria'' (1930)
* ''Il diario di Baldassarre De Tullio'' (1931)
* ''Ode atlantica'' (1931)
* ''Ode plastica'' (1932)
* ''Ode vestina'' (1932)
* ''Ode erronea in morte di G. d'Annunzio'' (1933)
* ''Ode georgica alla terra rifiorente'' (1933)
* ''La poesia di Cesare De Titta'' (1933)
* ''Della santità di D. Alighieri e del Dante vivo di Papini'' (1933)
* ''Fissa il mare Ifigenia'' (1934)
* ''La canzone della fede'' (1935)
* ''Il canto dei martiri pennesi'' (1937)
* ''Il Poema Nazionale degli Italiani - Italide'' canti 1-40 (1937)
* ''La poesia di Modesto Della Porta'' (1942)
* ''Discorso per il capoluogo'' (1949)
* ''Cantico lungo a Roma'' (1950)
* ''Protesta sul disumanesimo decadentistico'' (1951)
* ''Il Poema Nazionale degli Italiani - Italide'' canti 41-60 (1960)
* ''Da Melchiorre Delfico a Clemente De Caesaris'' (1960)
* correzione e ristampa delle opere epico-liriche nella raccolta '''"Organo"''' vol. I, II, III, IV, V (1988)
 
==Collegamenti esterni==
{{monetazione greca}}
*{{cita web | 1 = http://h1.ath.cx/aevo/polacchi/index.html | 2 = Una pagina dedicata al poeta | urlmorto = sì }}
{{portale|Antica Grecia|numismatica}}
*{{cita web | 1 = http://www.rionesancomizio.org/Foto%20Del%20Rione.htm | 2 = La casa del poeta a Penne | urlmorto = sì }}
 
{{Controllo di autorità}}
[[Categoria:Antica Atene]]
{{Portale|biografie|letteratura}}
[[Categoria:Monetazione greca]]