Giuseppe Ciarrapico e Elvin Beqiri: differenze tra le pagine

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{{S|calciatori albanesi}}
{{Carica pubblica
{{Sportivo
|nome = Giuseppe Ciarrapico
|Nome = Elvin Beqiri
|immagine = Giuseppe Ciarrapico.jpg
|didascaliaImmagine =
|Sesso = M
|carica = [[Senato della Repubblica|Senatore della Repubblica Italiana]]
|CodiceNazione = {{ALB}}
|mandatoinizio = 29 aprile [[2008]]
|Peso =
|mandatofine = 14 marzo [[2013]]
|Disciplina = Calcio
|legislatura = [[XVI legislatura della Repubblica Italiana|XVI]]
|Ruolo = <small>(ex [[difensore]])</small>
|gruppo parlamentare = [[Il Popolo della Libertà]]
|Squadra =
|coalizione =[[Coalizione di centro-destra alle elezioni politiche italiane del 2008|Coalizione di centro-destra del 2008]]
|TermineCarriera = 2015 - giocatore
|circoscrizione = [[Lazio|Regione Lazio]]
|SquadreGiovanili =
|collegio =
{{Carriera sportivo
|partito = [[Il Popolo della Libertà]]
|1998-1999|{{Calcio Vllaznia|G}}|
|tendenza =
}}
|titolo di studio = Licenza media superiore
|alma materSquadre =
{{Carriera sportivo
|professione = Imprenditore
|1999-2003|{{Calcio Vllaznia|G}}|83 (6)
|firma =
|2003-2005|{{Calcio Metalurh Doneck|G}}|50 (0)
|tipo nomina =
|2005-2006|→ <small>{{Calcio Alania|G}}</small>|6 (0)
|incarichi =
|2006|→ {{Calcio Maccabi Tel Aviv|G}}|12 (0)
|sito = http://www.senato.it/leg/16/BGT/Schede/Attsen/00025237.htm
|2006-2007|{{Calcio Metalurh Doneck|G}}|8 (0)
|2007|{{Calcio Arsenal Kiev|G}}|0 (0)
|2007-2010|{{Calcio Vllaznia|G}}|49 (5)
|2010-2012|{{Calcio Khazar|G}}|60 (4)
|2012-2015|{{Calcio Vllaznia|G}}|74 (2)
}}
|SquadreNazionali =
{{Carriera sportivo
|1997|{{NazU|CA|ALB||17}}|1 (0)
|2001|{{NazU|CA|ALB||21}}|2 (0)
|2002-2009|{{Naz|CA|ALB}}|47 (0)
}}
|Aggiornato = 20 luglio 2015
}}
 
{{Bio
|Nome = GiuseppeElvin
|Cognome = CiarrapicoBeqiri
|Sesso = M
|LuogoNascita = RomaScutari
|GiornoMeseNascita = 2827 gennaiosettembre
|AnnoNascita = 19341980
|LuogoMorte = Roma
|GiornoMeseMorte = 14 aprile
|AnnoMorte = 2019
|Attività = ex calciatore
|NoteMorte= <ref>{{cita news|url=https://www.repubblica.it/politica/2019/04/14/news/addio_a_giuseppe_ciarrapico-223978720/|titolo=Addio a Giuseppe Ciarrapico|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=14 aprile 2019|accesso=14 aprile 2019}}</ref>
|Nazionalità = albanese
|Epoca = 1900
|PostNazionalità = , di ruolo [[difensore]]
|Epoca2 = 2000
|Attività = imprenditore
|Attività2 = politico
|Attività3 = editore
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità =
}}
 
== Caratteristiche tecniche ==
Senatore del [[Popolo della Libertà]], fu gestore delle [[Stazione termale|terme]] di [[Fiuggi]] e, dal [[1991]] al [[1993]], presidente della [[Associazione Sportiva Roma|A.S. Roma]].
È un difensore mancino versatile, può ricoprire tutti i settori della difesa.
 
== BiografiaCarriera ==
=== Club ===
Dopo la trafila delle giovanili, nel [[1999]] arriva nella prima squadra del {{Calcio Vllaznia|NB}}, rimanendoci per 4 stagioni, nelle quali colleziona 83 presenze e segna anche 6 gol.
 
Nel [[2004]] lascia l'[[Albania]] per trasferirsi in [[Ucraina]], nel [[Metalurg Donec'k|Metalurh Donetsk]]. L'esperienza nella squadra ucraina dura 4 stagioni, inframezzate da due stagioni trascorse tra le file dell'[[Alania Vladikavkaz]] prima e del {{Calcio Maccabi Tel Aviv|NB}} poi.
===Tra fascismo e andreottismo===
Nacque e crebbe a Roma, ma la famiglia proveniva da [[Bomba]], in provincia di Chieti, dove il nonno costruì un cementificio <ref>{{cita news|titolo=Ciarrapico Giuseppe|pubblicazione=[[Il Foglio (quotidiano)|Il Foglio]]|url=://www.ilfoglio.it/ritratti/1999/11/30/news/ciarrapico-giuseppe-202/}}</ref>. In gioventù fu un simpatizzante [[Neofascismo|fascista]].
 
Tornato nel [[Metalurg Donec'k|Metalurh]] all'inizio della stagione 2006-2007, trascorre due stagioni nella squadra ucraina racimolando solo 8 presenze globali. Decide allora di tornare al {{Calcio Vllaznia|NB}}, club che l'aveva lanciato nei primi anni della sua carriera.
Negli anni si avvicinò alla corrente andreottiana della [[Democrazia Cristiana]], rimanendo contemporaneamente amico di [[Giulio Andreotti]] e del segretario [[Movimento Sociale Italiano|missino]] [[Giorgio Almirante]].
 
=== Nazionale ===
Negli [[anni 1980|anni ottanta]] divenne presidente delle [[Fiuggi Terme|terme di Fiuggi]]. Continuò comunque a stampare i manifesti dell'[[Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale|MSI]] (la voce più cospicua delle spese di quel partito) nella sua [[tipografia|azienda tipografica]] di [[Cassino]].
Con la [[Nazionale di calcio dell'Albania|Nazionale albanese]] ha disputato 47 partite, esordendo nel 2002.
 
== Statistiche ==
La stessa azienda stampa libri e fascicoli sulla storia, le armi e forze armate del [[fascismo]] (ed in particolare della [[Repubblica Sociale Italiana]]), acquisendo negli anni '80 le [[Edizioni del Borghese]], con i tipi della [[Ciarrapico Editore]] (che non pubblica da anni nuovi titoli), a cui collaboravano dirigenti e intellettuali della destra, tra cui [[Marcello Veneziani]], che fu direttore editoriale, e, negli [[anni 1970|anni settanta]], il giornalista e agente segreto [[Guido Giannettini]]<ref>Ad esempio: "Vietnam apocalisse inutile" - Edizione italiana a cura di Guido Giannettini e Fabrizio Malhamè – Ciarrapico Editore, 1984.</ref>. Nell'ambito della sua vicinanza ai movimenti di destra può essere vista anche la partecipazione nel 2001 al funerale di [[Massimo Morsello]], uno dei fondatori di [[Forza Nuova]]<ref>{{cita news|titolo=Saluti romani ai funerali di Morsello|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|url=http://archiviostorico.corriere.it/2001/marzo/25/Saluti_romani_funerali_Morsello_co_10_0103256876.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090408075110/http://archiviostorico.corriere.it/2001/marzo/25/Saluti_romani_funerali_Morsello_co_10_0103256876.shtml|autore=Gianvito Lavinia|pagina=46|accesso=20 ottobre 2011|urlmorto=sì|dataarchivio=8 aprile 2009}}</ref>.
=== Presenze e reti nei club ===
''Statistiche aggiornate al 25 aprile 2015.''
 
{| class="wikitable" style="font-size:90%;width:99%;text-align:center;"
Fu soprannominato il "Re delle acque minerali"<ref>{{cita news|titolo=Ciarrapico: veniva al Premio Fiuggi. Nicoletti? Me lo presentò Evangelisti...|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|url=http://archiviostorico.corriere.it/1996/maggio/28/Ciarrapico_veniva_Premio_Fiuggi_Nicoletti_co_0_96052810694.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150927004650/http://archiviostorico.corriere.it/1996/maggio/28/Ciarrapico_veniva_Premio_Fiuggi_Nicoletti_co_0_96052810694.shtml|data=28 maggio 1996|accesso=20 ottobre 2011|autore=Ivo Caizzi|pagina=5|urlmorto=sì|dataarchivio=27 settembre 2015}}</ref>, essendo proprietario delle grandi terme. Organizzò in quegli anni il Premio Fiuggi, un premio internazionale che vide la presenza del presidente [[Unione Sovietica|sovietico]] [[Michail Gorbačëv]], al tempo protagonista della [[perestrojka]].
|-
!rowspan="2"|Stagione
!rowspan="2"|Squadra
!colspan="3"|Campionato
!colspan="3"|Coppe nazionali
!colspan="3"|Coppe continentali
!colspan="3"|Altre coppe
!colspan="2"|Totale
|-
!Comp
!Pres
!Reti
!Comp
!Pres
!Reti
!Comp
!Pres
!Reti
!Comp
!Pres
!Reti
!Pres
!Reti
|-
 
|| 1999-2000 || rowspan=4|{{Bandiera|ALB}} [[Klubi Sportiv Vllaznia|Vllaznia]] || [[Kategoria Superiore 1999-2000|KS]] || 11 || 0 || [[Coppa d'Albania 1999-2000|CA]] || 0 || 0 || - || - || - || - || - || - || 11 || 0
===Il lodo Mondadori===
|-
Tra le sue "operazioni" più note vi fu anche il suo intervento, sollecitato da [[Carlo Caracciolo]], nella soluzione del [[Lodo Mondadori]], nel quale fece da intermediario tra [[Silvio Berlusconi]] e [[Carlo De Benedetti]]<ref>{{cita web|url=http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Lodo-Mondadori-parla-Ciarrapico-Ecco-come-si-svolse-la-mediazione-tra-De-Benedetti-e-Berlusconi_3842297429.html|titolo=Lodo Mondadori, parla Ciarrapico: ''Ecco come si svolse la mediazione tra De Benedetti e Berlusconi''|data=4 ottobre 2011|editore=Adnkronos Cronaca|accesso=20 ottobre 2011}}</ref><ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1997/12/20/ciarrapico-si-corregge-sul-lodo-mondadori.html|titolo=Ciarrapico si corregge sul 'Lodo Mondadori'|pubblicazione=la Repubblica|pagina=2|data=20 dicembre 1997|accesso=20 ottobre 2011}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.blitzquotidiano.it/politica-italiana/ciarrapico-sole-24-ore-caracciolo-benefattore-252380/|titolo=Ciarrapico disse al Sole 24 Ore un anno fa: “Caracciolo è stato il mio benefattore”|editore=Blitz quotidiano|accesso=20 ottobre 2011|data=19 febbraio 2010}}</ref>.
|| 2000-2001 || [[Kategoria Superiore 2000-2001|KS]] || 21 || 3 || [[Coppa d'Albania 2000-2001|CA]] || 0 || 0 || - || - || - || - || - || - || 21 || 3
|-
|| 2001-2002 || [[Kategoria Superiore 2001-2002|KS]] || 26 || 3 || [[Coppa d'Albania 2001-2002|CA]] || 0 || 0 || [[UEFA Champions League 2001-2002|UCL]] || 4 || 0 || [[Superkupa Shqiptar 2001|SA]] || 1 || 0 || 31 || 3
|-
|| 2002-2003 || [[Kategoria Superiore 2002-2003|KS]] || 25 || 0 || [[Coppa d'Albania 2002-2003|CA]] || 0 || 0 || - || - || - || - || - || - || 25 || 0
|-
|| 2003-2004 || rowspan=3|{{Bandiera|UKR}} [[Futbol'nyj Klub Metalurh Donec'k|Metalurh Donec'k]] || [[Vyšča Liha 2003-2004|VL]] || 23 || 0 || [[Kubok Ukraïny 2003-2004|CU]] || 0 || 0 || [[Coppa UEFA 2003-2004|CU]] || 2 || 0 || - || - || - || 25 || 0
|-
|| 2004-2005 || [[Vyšča Liha 2004-2005|VL]] || 23 || 0 || [[Kubok Ukraïny 2004-2005|CU]] || 0 || 0 || [[Coppa UEFA 2004-2005|CU]] || 3 || 0 || - || - || - || 26 || 0
|-
|| ago. 2005 || [[Vyšča Liha 2005-2006|VL]] || 4 || 0 || [[Kubok Ukraïny 2005-2006|CU]] || 0 || 0 || - || - || - || - || - || - || 4 || 0
|-
|| 2005-gen. 2006 || rowspan=1|{{Bandiera|RUS}} [[Futbol'nyj Klub Alanija Vladikavkaz|Alanija Vladikavkaz]] || [[Prem'er-Liga 2005|PL]] || 6 || 0 || [[Kubok Rossii 2005-2006|CR]] || 0 || 0 || - || - || - || - || - || - || 6 || 0
|-
|| gen.-giu. 2006 || rowspan=1|{{Bandiera|ISR}} [[Maccabi Tel Aviv Football Club|Maccabi Tel Aviv]] || [[Campionato di calcio israeliano|LhA]] || 12 || 0 || [[Coppa d'Israele|CI]] || 0 || 0 || - || - || - || - || - || - || 12 || 0
|-
|| 2006-gen. 2007 || rowspan=1|{{Bandiera|UKR}} [[Futbol'nyj Klub Metalurh Donec'k|Metalurh Donec'k]] || [[Vyšča Liha 2006-2007|VL]] || 8 || 0 || [[Kubok Ukraïny 2006-2007|CU]] || 0 || 0 || - || - || - || - || - || - || 8 || 0
|-
!colspan="3"|Totale Metalurh Donec'k || 58 || 0 || || 0 || 0 || || 5 || 0 || || - || - || 63 || 0
|-
|| gen.-giu. 2007 || rowspan=1|{{Bandiera|UKR}} [[Futbol'nyj Klub Arsenal Kyïv|Arsenal Kiev]] || [[Vyšča Liha 2006-2007|VL]] || 0 || 0 || [[Kubok Ukraïny 2006-2007|CU]] || 0 || 0 || - || - || - || - || - || - || 0 || 0
|-
|| ott. 2007-giu. 2008 || rowspan=3|{{Bandiera|ALB}} [[Klubi Sportiv Vllaznia|Vllaznia]] || [[Kategoria Superiore 2007-2008|KS]] || 7 || 0 || [[Coppa d'Albania 2007-2008|CA]] || 0 || 0 || - || - || - || - || - || - || 7 || 0
|-
|| [[Klubi Sportiv Vllaznia 2008-2009|2008-2009]] || [[Kategoria Superiore 2008-2009|KS]] || 26 || 3 || [[Coppa d'Albania 2008-2009|CA]] || 4 || 0 || [[Coppa UEFA 2008-2009|CU]] || 4 || 0 || [[Superkupa Shqiptar 2008|SA]] || 1 || 0 || 35 || 3
|-
|| [[Klubi Sportiv Vllaznia 2009-2010|2009-gen. 2010]] || [[Kategoria Superiore 2009-2010|KS]] || 16 || 2 || [[Coppa d'Albania 2009-2010|CA]] || 0 || 0 || [[UEFA Europa League 2009-2010|UEL]] || 4 || 0 || - || - || - || 20 || 2
|-
|| gen.-giu. 2010 || rowspan=3|{{Bandiera|AZE}} [[Xəzər-Lənkəran Futbol Klubu|Xəzər-Lənkəran]] || [[Campionato di calcio azero|PL]] || 14 || 0 || [[Coppa d'Azerbaigian|CA]] || 4 || 1 || - || - || - || - || - || - || 18 || 1
|-
|| 2010-2011 || [[Campionato di calcio azero|PL]] || 24 || 4 || [[Coppa d'Azerbaigian|CA]] || 1 || 0 || [[UEFA Europa League 2010-2011|UEL]] || 2 || 0 || - || - || - || 27 || 4
|-
|| 2011-2012 || [[Campionato di calcio azero|PL]] || 22 || 0 || [[Coppa d'Azerbaigian|CA]] || 1 || 0 || [[UEFA Europa League 2011-2012|UEL]] || 1 || 0 || - || - || - || 24 || 0
|-
!colspan="3"|Totale Xəzər-Lənkəran || 60 || 4 || || 6 || 1 || || 3 || 0 || || - || - || 69 || 5
|-
|| [[Klubi Sportiv Vllaznia 2012-2013|2012-2013]] || rowspan=3|{{Bandiera|ALB}} [[Klubi Sportiv Vllaznia|Vllaznia]] || [[Kategoria Superiore 2012-2013|KS]] || 22 || 0 || [[Coppa d'Albania 2012-2013|CA]] || 3 || 0 || - || - || - || - || - || - || 25 || 0
|-
|| [[Klubi Sportiv Vllaznia 2013-2014|2013-2014]] || [[Kategoria Superiore 2013-2014|KS]] || 23 || 1 || [[Coppa d'Albania 2013-2014|CA]] || 1 || 0 || - || - || - || - || - || - || 24 || 1
|-
|| [[Klubi Sportiv Vllaznia 2014-2015|2014-2015]] || [[Kategoria Superiore 2014-2015|KS]] || 29 || 1 || [[Coppa d'Albania 2014-2015|CA]] || 3 || 0 || - || - || - || - || - || - || 32 || 1
|-
!colspan="3"|Totale Vllaznia || 206 || 13 || || 11 || 0 || || 12 || 0 || || 2 || 0 || 231 || 13
|-
!colspan="3"|Totale carriera || 342 || 17 || || 17 || 1 || || 20 || 0 || || 2 || 0 || 381 || 18
|}
 
=== Cronologia presenze e reti in Nazionale ===
In quegli anni facevano parte del suo "impero" anche la società di acque minerali Recoaro, diverse cliniche romane, di cui la più nota era "Villa Stuart", la compagnia di [[aerotaxi]] "Air Capitol", la casa editrice Fratelli Vallardi e la [[Casina Valadier]], noto ristorante di Roma, tutte raccolte sotto la [[holding]] capogruppo [[Italfin '80]], successivamente - dopo spregiudicate operazioni che lo portarono a fondere la holding con una società quotata la "[[Terme di Bognanco SpA]]" - fallita.
{{Cronoini|ALB}}
{{Cronopar|5-1-2002|Riffa|ALB|0|0|MKD 1995-2019|-|Amichevole|14=Riffa (Bahrein)}}
{{Cronopar|10-1-2002|Riffa|BHR|3|0|ALB|-|Amichevole|13={{Sostin|52}}|14=Riffa (Bahrein)}}
{{Cronopar|13-3-2002|San Diego|MEX|4|0|ALB|-|Amichevole}}
{{Cronopar|17-4-2002|Andorra|AND|2|0|ALB|-|Amichevole}}
{{Cronopar|12-2-2003|Bastia Umbra|ALB|5|0|VNM|-|Amichevole}}
{{Cronopar|29-3-2003|Scutari|ALB|3|1|RUS|-|QEuro|2004}}
{{Cronopar|2-4-2003|Tirana|ALB|0|0|IRL|-|QEuro|2004}}
{{Cronopar|30-4-2003|Sofia|BGR|2|0|ALB|-|Amichevole}}
{{Cronopar|7-6-2003|Dublino|IRL|2|1|ALB|-|QEuro|2004|13={{Cartellinogiallo|82}}}}
{{Cronopar|11-6-2003|Lancy|CHE|3|2|ALB|-|QEuro|2004|13={{Cartellinogiallo|13}}}}
{{Cronopar|20-8-2003|Prilep|MKD 1995-2019|3|1|ALB|-|Amichevole|13={{Sostin|80}}}}
{{Cronopar|10-9-2003|Scutari|ALB|3|1|GEO 1990-2004|-|QEuro|2004}}
{{Cronopar|11-10-2003|Lisbona|PRT|5|3|ALB|-|Amichevole}}
{{Cronopar|15-11-2003|Scutari|ALB|2|0|EST|-|Amichevole}}
{{Cronopar|18-2-2004|Tirana|ALB|2|1|SWE|-|Amichevole}}
{{Cronopar|31-3-2004|Scutari|ALB|2|1|ISL|-|Amichevole}}
{{Cronopar|28-4-2004|Tallinn|EST|1|1|ALB|-|Amichevole}}
{{Cronopar|18-8-2004|Limassol|CYP|2|1|ALB|-|Amichevole}}
{{Cronopar|4-9-2004|Tirana|ALB|2|1|GRC|-|QMondiali|2006|13={{Cartellinogiallo|83}}}}
{{Cronopar|8-9-2004|Tbilisi|GEO|2|0|ALB|-|QMondiali|2006|13={{Cartellinorosso|0|81}}}}
{{Cronopar|26-3-2005|Istanbul|TUR|2|0|ALB|-|QMondiali|2006}}
{{Cronopar|30-3-2005|Il Pireo|GRC|2|0|ALB|-|QMondiali|2006}}
{{Cronopar|4-6-2005|Tirana|ALB|3|2|GEO|-|QMondiali|2006}}
{{Cronopar|8-6-2005|Copenaghen|DNK|3|1|ALB|-|QMondiali|2006}}
{{Cronopar|17-8-2005|Tirana|ALB|2|1|AZE|-|Amichevole}}
{{Cronopar|3-9-2005|Tirana|ALB|2|1|KAZ|-|QMondiali|2006}}
{{Cronopar|8-10-2005|Dnipropetrovs'k|UKR|2|2|ALB|-|QMondiali|2006}}
{{Cronopar|12-10-2005|Tirana|ALB|0|1|TUR|-|QMondiali|2006}}
{{Cronopar|1-3-2006|Tirana|ALB|1|2|LTU|-|Amichevole}}
{{Cronopar|16-8-2006|Serravalle|SMR|0|3|ALB|-|Amichevole|13={{Cartellinogiallo|65}}|14=Serravalle (San Marino)}}
{{Cronopar|2-9-2006|Minsk|BLR 1995-2012|2|2|ALB|-|QEuro|2008|13={{Cartellinogiallo|90+1}}}}
{{Cronopar|6-9-2006|Tirana|ALB|0|2|ROU|-|QEuro|2008|13={{Cartellinogiallo|82}}}}
{{Cronopar|7-2-2007|Scutari|ALB|0|1|MKD 1995-2019|-|Amichevole}}
{{Cronofin|33|0}}
 
== Palmarès ==
Nel frattempo l'imprenditore portò a termine una delle operazioni per le quali è più ricordato: l'acquisto della [[Associazione Sportiva Roma|AS Roma]], conclusosi nell'aprile del [[1991]]. Ciarrapico dovette però lasciare la presidenza della squadra nel [[1993]], a causa della denuncia e dell'arresto per [[bancarotta fraudolenta]].
=== Club ===
==== Competizioni nazionali ====
* {{Calciopalm|Campionato albanese|1}}
:Vllaznia: [[Kategoria Superiore 2000-2001|2000-2001]]
 
* {{Calciopalm|Coppa d'Albania|1}}
===Le altre attività imprenditoriali===
:Vllaznia: [[Coppa d'Albania 2007-2008|2007-2008]]
 
* {{Calciopalm|Coppa d'Azerbaigian|1}}
Possedeva diversi quotidiani locali, tra i quali ''[[Ciociaria Oggi]]'', ''[[Latina Oggi]]'' e ''[[Nuovo Oggi Molise]]'' (mentre, tra gli altri, si annoverano anche ''Nuovo Oggi Castelli'', ''Nuovo Oggi Guidonia'' e ''Nuovo Viterbo Oggi''), che fanno capo a due società editoriali: ''Nuovo Oggi'' srl, ed ''Editoriale Oggi'' srl. Quest'ultima (editrice di Latina Oggi, Ciociaria Oggi e Cassino Oggi) in grave crisi, il 5 giugno [[2012]] è stata ceduta all'imprenditore Armando Palombo<ref>''Prima comunicazione'', giugno 2012, pag.30</ref>
:Xəzər-Lənkəran: [[Coppa d'Azerbaigian|2010-2011]]
 
== Collegamenti esterni ==
Alla fine degli [[Anni 1990|anni novanta]] era sbarcato in [[Sicilia]], con il quotidiano ''[[Oggi Sicilia]]'', ma l'esperienza è durata solo tre anni, con la chiusura del giornale. La sua ingerenza nei confronti dei direttori dei giornali di sua proprietà è pressante, e spesso è entrato in rottura con loro, portandoli alle dimissioni: gli ultimi casi sono stati quelli di [[Angelo Perfetti]] che nel 2006 si è dimesso dalla direzione di nove giornali del gruppo<ref>{{cita web|url= http://www.elezioni-oggi.it/archives/00014514.html|titolo= Editoria: ASR, si è dimesso direttore testate Ciarrapico|editore= Elezioni-oggi|data= 23 ottobre 2006|accesso= 13 maggio 2008|urlmorto= sì}}</ref> e nel 2007 di Gianni Tomeo, che ne aveva preso il posto<ref>{{cita web|autore= Marco A. Capisani|url= http://www.articolo21.info/rassegne/generale04072007/Art00013.htm|titolo= Ciociaria Oggi, nuovo corso|editore= ItaliaOggi|data= 4 luglio 2007|accesso= 13 maggio 2008|urlmorto= sì}}</ref>.
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Portale|biografie|calcio}}
{{Cn|Ciarrapico - attraverso una complessa catena societaria - possiede la partecipazione di controllo del gruppo Eurosanità SpA, avente tra i soci di minoranza l'imprenditore [[Carlo Caracciolo]] e la famiglia [[Emmanuel Miraglia|Miraglia]], che gestisce fra l'altro tre cliniche private a Roma (tra le quali il Policlinico Casilino), due strutture di ricovero per anziani a Fiuggi, due società di [[catering]], tre società finanziarie, il "Bar Rosati" di Roma.}}
 
Ha due figli, Tullio - oggi direttore generale del [[Gruppo Eurosanità SpA]], (facente capo allo stesso Ciarrapico, a [[Carlo Caracciolo]] e alla famiglia Miraglia) - e Micaela, che per alcuni anni ha diretto la casa di cura ''Quisisana'' e che è sposata con il noto radiologo romano Giovanni Simonetti.
 
===Senatore del PdL (2008-2013)===
Nel [[2005]] ha sostenuto la candidatura di [[Francesco Storace]] alla presidenza della [[Regione Lazio]].
Alle [[elezioni politiche del 2008]], Ciarrapico si è candidato nel [[Lazio]] al [[Senato della Repubblica]] con [[Il Popolo della Libertà]], su richiesta di Berlusconi e nonostante il parere contrario di [[Alleanza Nazionale]]<ref name=Corriere>{{cita web|url=http://www.corriere.it/politica/08_marzo_10/ciarrapico_bufera_a26bb7d6-ee9b-11dc-bfb4-0003ba99c667.shtml|titolo=Pdl, è polemica su Ciarrapico e il fascismo|opera=Corriere della Sera|accesso=11 marzo 2008}}</ref>. Durante la campagna elettorale ha suscitato polemiche anche a livello europeo una intervista in cui ha affermato di non aver mai rinnegato il fascismo<ref name=Corriere /><ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/2008/03/sezioni/politica/verso-elezioni-9/ciarrapico-fascista/ciarrapico-fascista.html|titolo=Ciarrapico: "Io con Silvio ma resto sempre fascista"|opera=La Repubblica|accesso=11 marzo 2008}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/politica/08_marzo_11/non_rinnego_neppure_silvio_ha_mai_festeggiato_il_25_aprile_7b8029a6-ef34-11dc-872b-0003ba99c667.shtml|titolo=Non rinnego. Neppure Silvio ha mai festeggiato il 25 aprile|opera=Corriere della Sera|accesso=11 marzo 2008}}</ref>. Ciarrapico è stato poi eletto. È stato componente della [[commissione parlamentare|commissione]] industria, commercio e turismo e vicepresidente della commissione dal 2011 al 2013.
 
Non si è ricandidato nel febbraio [[2013]].
 
====Polemiche sull'antisemitismo====
Il 30 settembre [[2010]], nel corso del dibattito in Senato sulla fiducia al governo [[Berlusconi]], pronuncia nei confronti di [[Gianfranco Fini]], leader di [[Futuro e Libertà per l'Italia|Futuro e Libertà]], la seguente frase:"''i finiani hanno già ordinato le [[kippah]]? Chi ha tradito una volta tradisce sempre''".
La frase di Ciarrapico suscita forti polemiche tra i partiti e la reazione sdegnata della comunità ebraica italiana. Daniele Nahum, vicepresidente della comunità ebraica di Milano, chiede al capogruppo del PdL in Senato [[Maurizio Gasparri]] l'espulsione di Ciarrapico. Il 4 ottobre 2010 Ciarrapico chiede ufficialmente scusa alla comunità ebraica per le frasi pronunciate al Senato. In una lettera a Gattegna dichiara:"''la contestata espressione da me utilizzata, lungi dal voler arrecare offesa all'ebraismo e agli ebrei, e men che meno alla tragica memoria dell'Olocausto, era finalizzata esclusivamente a sottolineare una delle tante contraddizioni che hanno contrassegnato la parabola politica di Gianfranco Fini (...). Non intendo indugiare più a lungo nel porgerle le mie più sentite scuse''"<ref>{{cita web|url=http://www.ilgiornale.it/interni/e_ciarrapico_chiede_scusa_ebrei_non_volevo_offendere_criticavo_fini/05-10-2010/articolo-id=477898-page=0-comments=1|titolo=E Ciarrapico chiede scusa agli ebrei: «Non volevo offendere, criticavo Fini»|editore=ilGiornale.it|data=5 ottobre 2010|accesso=20 ottobre 2011}}</ref>.
Il presidente del Senato, [[Renato Schifani]] chiama il presidente delle comunità ebraiche dichiarando che le frasi di Ciarrapico "sono parole inaccettabili"<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/politica/2010/10/05/news/schifani_ciarrapico-7736197/|titolo=Schifani contro Ciarrapico: "Da lui parole inaccettabili"|editore=Repubblica.it|data=5 ottobre 2010|accesso=20 ottobre 2011}}</ref>.
 
====Polemica sui gay====
Nel febbraio [[2012]], durante la trasmissione ''[[La Zanzara]]'' in onda su [[Radio24]], dichiara: ''"Due gay che si baciano mi fanno schifo. Durante il fascismo venivano mandati a Carbonia, scavavano e stavano benissimo. Oggi non vale nemmeno la pena mandarceli"''. Arrivano immediate le reazioni da parte della [[comunità LGBT]] e del mondo politico, con parole di condanna espresse nel suo stesso partito dalla parlamentare [[Mara Carfagna]] e dal portavoce del [[Il Popolo della Libertà|PdL]] [[Daniele Capezzone]]<ref>[http://www.queerblog.it/post/14475/giuseppe-ciarrapico-mussolini-mandava-i-gay-in-miniera-e-stavano-bene Giuseppe Ciarrapico contro i gay (ancora una volta) a La Zanzara<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>{{Cita web |url=http://www.voceditalia.it/articolo.asp?id=78248&titolo=Ciarrapico%20%E2%80%9CBaci%20gay%3F%20Che%20schifo%21%E2%80%9D |titolo=Voce - Ciarrapico: “Baci gay? Che schifo!”<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=7 settembre 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150620015104/http://voceditalia.it/articolo.asp?id=78248&titolo=Ciarrapico%20%E2%80%9CBaci%20gay%3F%20Che%20schifo%21%E2%80%9D |dataarchivio=20 giugno 2015 |urlmorto=sì }}</ref><ref>[http://www.corriereweb.net/index.php?option=com_k2&view=item&id=21429:ciarrapico-%E2%80%9Ci-gay-mi-fanno-schifo-un-solo-nome-tira-quello-di-berlusconi Ciarrapico: “I gay mi fanno schifo. Un solo nome tira quello di Berlusconi"<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.italiah24.it/italia/politica/95309/ciarrapico-%E2%80%9Ci-gay-mussolini-li-mandava-in-miniera-io-preferisco-la-farfallina-di-belen%E2%80%9D.html Ciarrapico “I gay? Mussolini li mandava in miniera, io preferisco la farfallina di Belen” - italiah24.it<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120311063747/http://www.italiah24.it/italia/politica/95309/ciarrapico-%E2%80%9Ci-gay-mussolini-li-mandava-in-miniera-io-preferisco-la-farfallina-di-belen%E2%80%9D.html |data=11 marzo 2012 }}</ref>.
 
===Ultimi anni e morte===
Nel [[2015]] il Senato gli sospende il vitalizio parlamentare a causa delle condanne penali.<ref>[http://www.huffingtonpost.it/2015/11/19/stop-al-vitalizio-per-giuseppe-ciarrapico_n_8597750.html www.huffingtonpost.it]</ref>
Muore la mattina del 14 aprile [[2019]] alla clinica Quisisana di Roma, di cui era anche il proprietario, ad 85 anni e dopo una lunga malattia.
 
==Le vicende giudiziarie==
Ciarrapico è stato condannato nel [[1974]] dal pretore di [[Cassino]], che gli infligge una multa di 623.500 lire per aver violato per quattro volte la legge a tutela del lavoro minorile (legge 17 ottobre 1967, n. 977) sentenza confermata in [[Corte Suprema di Cassazione|Cassazione]]<ref>{{cita web|url=http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=73682|titolo=Sfruttamento Minorile|opera=L'Unità|accesso=9 aprile 2008|urlmorto=sì}}</ref>.
 
===La casina Valadier===
Condannato per ricettazione fallimentare a quattro anni e mezzo di reclusione<ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/1993/maggio/27/bancarotta_anni_mezzo_Ciarrapico_co_0_93052712470.shtml|titolo=Bancarotta: 4 anni e mezzo a Ciarrapico|opera=Corriere della Sera|accesso=10 marzo 2008}}</ref>, ridotti nel 1999 in Cassazione a 3 anni<ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/1999/marzo/26/Per_crac_Valadier_tre_anni_co_10_990326702.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080314233153/http://archiviostorico.corriere.it/1999/marzo/26/Per_crac_Valadier_tre_anni_co_10_990326702.shtml|titolo=Bancarotta: 4 anni e mezzo a Ciarrapico|opera=Corriere della Sera|accesso=10 marzo 2008|urlmorto=sì|dataarchivio=14 marzo 2008}}</ref><ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/1999/marzo/26/Per_crac_Valadier_tre_anni_co_10_990326702.shtml|titolo=Per il crac Valadier tre anni a Ciarrapico|opera=Corriere della Sera|accesso=10 marzo 2008}}</ref>, per gli sviluppi della vicenda «Casina Valadier», crac da 70 miliardi della società, inglobata irregolarmente da Ciarrapico nella sua "Italfin '80".
 
===L'arresto per lo scandalo Safim===
Inquisito anche per lo scandalo della Safim-[[Italsanità]], il 18 marzo [[1993]] viene spiccato nei suoi confronti un mandato di custodia cautelare: entra a [[Carcere di Regina Coeli|Regina Coeli]] il 21 marzo, insieme a [[Mauro Leone]], figlio dell'ex Presidente della Repubblica [[Giovanni Leone]], e dirigente dell'AS Roma con la gestione Ciarrapico. I due vengono ricoverati nell'infermeria del carcere, mentre la società sportiva sprofonda nel caos. Il 24 aprile dello stesso anno a Ciarrapico vengono concessi gli [[arresto domiciliare|arresti domiciliari]].
 
===Il finanziamento illecito ai partiti===
L'11 maggio viene revocato il mandato di custodia cautelare ma la libertà è breve perché Ciarrapico è di nuovo arrestato e trasferito a [[Milano]], con l'accusa di [[finanziamento illecito ai partiti]]. Nel [[2000]], dopo sette anni, Ciarrapico viene condannato in via definitiva, tuttavia, in ragione della sua età, viene affidato ai [[servizi sociali]].
 
===Il crack dell'Ambrosiano===
Nel [[1996]] è condannato per bancarotta fraudolenta nel processo relativo al crack del [[Banco Ambrosiano]] di [[Roberto Calvi]], in primo grado a 5 anni e mezzo di reclusione, ridotti in appello a 4 anni e mezzo<ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/1996/dicembre/28/Sentenza_sull_Ambrosiano_pene_alleggerite_co_0_96122813874.shtml|titolo=Sentenza sull'Ambrosiano: "Le pene alleggerite per rieducare i condannati"|opera=Corriere della sera|accesso=10 marzo 2008}}</ref>. Successivamente gli sono stati condonati 4 anni, ed è stato condannato a scontare gli ultimi 6 mesi in "detenzione domiciliare" per motivi di salute<ref name="archiviostorico.corriere.it">{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/1999/ottobre/28/Niente_carcere_per_Ciarrapico_co_0_9910282225.shtml|titolo=Niente carcere per Ciarrapico|opera=Corriere della Sera|accesso=10 marzo 2008}}</ref>. La condanna è stata confermata dalla Cassazione nel [[1998]]<ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/1998/aprile/23/Condanna_annullata_per_Benedetti_co_0_9804231920.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080314232349/http://archiviostorico.corriere.it/1998/aprile/23/Condanna_annullata_per_Benedetti_co_0_9804231920.shtml|titolo=Sentenza sull'Ambrosiano: "Le pene alleggerite per rieducare i condannati"|opera=Corriere della sera|accesso=10 marzo 2008|urlmorto=sì|dataarchivio=14 marzo 2008}}</ref><ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/1998/aprile/23/Condanna_annullata_per_Benedetti_co_0_9804231920.shtml|titolo=Condanna annullata per De Benedetti|opera=Corriere della sera|accesso=10 marzo 2008}}</ref>.
{{Citazione necessaria|Non ha mai risarcito i danni alle [[parte civile|parti civili]], cambiando continuamente residenza.}}
 
===Lo stalking a mezzo stampa===
Nel marzo [[2010]] la procura di [[Cassino]] chiede per Ciarrapico il rinvio a giudizio con l'accusa di "[[stalking]] a mezzo stampa" che sarebbe stato attuato dal senatore ed editore tramite il quotidiano di sua proprietà ''Nuovo Molise Oggi'', con articoli e vignette, pubblicate quasi giornalmente e contenenti insulti, accuse e allusioni a sfondo sessuale rivolti alla giornalista Manuela Petescia, direttrice dell'emittente Telemolise e moglie di un altro senatore PdL, [[Ulisse Di Giacomo]]; con la giornalista avrebbe avuto in precedenza dei contrasti. Della vicenda, per l'unicità del reato ipotizzato, hanno mostrato interesse alcuni ricercatori dell'[[Università di Cambridge]]<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/cronache/10_marzo_09/salvia-stalking-ciarrapico_10611280-2b59-11df-bcb9-00144f02aabe.shtml|titolo=Così sono diventata vittima dello stalking di Ciarrapico|editore=Corriere della Sera|data=9 marzo 2010|autore=Lorenzo Salvia|accesso=20 ottobre 2011}}</ref>.
 
===Le condanne per truffa editoriale===
Nel maggio 2010 la Guardia di Finanza ha sequestrato immobili, quote societarie e conti correnti nell'ambito di un'inchiesta della Procura di Roma, in cui Ciarrapico è accusato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Le due imprese editoriali controllate da lui tramite suo figlio e prestanome avrebbero percepito illecitamente circa 20 milioni di euro di contributi tra il 2002 e il 2007<ref>{{cita web|url=http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/10_maggio_4/indagato-ciarrapico-truffa-danni-stato-1602954762128.shtml|titolo=Truffa ai danni dello Stato, indagato l'editore Ciarrapico|editore=Corriere della Sera|data=4 maggio 2010|accesso=20 ottobre 2011}}</ref>.
Secondo gli inquirenti avrebbe in dieci anni creato 90 società con le provvidenze per l'editoria<ref>[http://www.giornalettismo.com/archives/62150/ciarrapico-nullatenente-intestava/ Ciarrapico, il nullatenente che intestava gli yacht agli infermieri] in giornalittismo.it 6 maggio 2010</ref>.
 
Il 19 luglio [[2011]] la [[Corte dei Conti]] chiede il suo interrogatorio. Secondo la magistratura contabile sarebbero 45 milioni di euro di contributi pubblici per l'editoria indebitamente percepiti attraverso una truffa ai danni della presidenza del [[Consiglio dei ministri]]<ref>[http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=7090 Editoria:maxitruffa da 45 milioni - Bufera su Ciarrapico] riportato in www.francoabruzzo.it</ref>.
 
Nel gennaio [[2012]] il [[Giudice dell'udienza preliminare]] del Tribunale di Roma lo rinvia a giudizio insieme ad altre 11 persone, tra cui il figlio Tullio. I reati contestati sono quelli di [[truffa]] aggravata ai danni dello Stato, [[favoreggiamento]], violazione della disciplina della responsabilità amministrativa delle società, dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti<ref>[http://www.lapresse.it/politica/fondi-editoria-ciarrapico-e-altre-11-persone-rinviate-a-giudizio-1.118101 Fondi editoria, Ciarrapico e altre 11 persone rinviate a giudizio - Politica - LaPresse<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
Nel 2015 viene condannato in via definitiva a tre anni per truffa per avere ottenuto indebitamente dal dipartimento editoria della presidenza del Consiglio circa 20 milioni di euro di sovvenzione per le sua catena editoriale.
 
Nel dicembre di quell'anno subisce un'altra condanna: il Tribunale di Roma gli ha inflitto la pena di 5 anni di reclusione per bancarotta fraudolenta. L'imputazione si riferisce al dissesto della società "Editoriale Ciociaria Oggi", di cui Ciarrapico era proprietario<ref>[http://www.iltempo.it/cronache/2015/12/15/news/crac-di-ciociaria-oggi-cinque-anni-a-ciarrapico-996220/ Il Tempo ]</ref>.
 
== Note ==
<references/>
 
==Altri progetti==
{{Interprogetto|q}}
 
==Collegamenti esterni==
*{{cita web|url= http://www.senato.it/leg/16/BGT/Schede/Attsen/00025237.htm|titolo= Scheda di attività di Giuseppe Ciarrapico - XV legislatura|editore= Senato della Repubblica|accesso= 13 maggio 2008}}
*{{Openpolis}}
 
{{Box successione
|carica=Presidente dell'[[Associazione Sportiva Roma]]
|immagine=
|precedente=[[Flora Viola]]
|successivo=[[Ciro Di Martino]]
|periodo= 24 maggio [[1991]] — [[1993]]
}}
{{Portale|biografie|calcio|politica}}
 
[[Categoria:PoliticiCalciatori deldella Popolo dellaNazionale Libertàalbanese]]
[[Categoria:Senatori della XVI legislatura della Repubblica Italiana]]
[[Categoria:Imprenditori italiani]]
[[Categoria:Dirigenti sportivi italiani]]
[[Categoria:Presidenti dell'A.S. Roma]]
[[Categoria:Fondatori di impresa]]
[[Categoria:Personalità del neofascismo]]