Patto di Varsavia e Gian Cesare Discepoli: differenze tra le pagine

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{{Sportivo
{{Organizzazione
|Nome = Gian Cesare Discepoli
|Nome = Patto di Varsavia<br /><small>Организация Варшавского договора
|Immagine =
|Abbreviazione = ОВД (in russo)
|Didascalia =
|Tipo = Alleanza militare
|Sesso = M
|Fondazione = 14 maggio [[1955]]
|CodiceNazione = {{ITA}}
|Fondatore = [[Nikita Sergeevič Chruščëv|Nikita Chruščëv]]
|Altezza =
|Scioglimento = 1º luglio [[1991]]
|Peso =
|Scopo = difesa militare
|Disciplina = Calcio
|Sede = Mosca
|Ruolo = [[Allenatore]] <small>(ex [[centrocampista]])</small>
|Naz sede = SUN
|Squadra =
|Link sede = Mosca (Russia)
|TermineCarriera = 1988 - giocatore
|Presidente =
|SquadreGiovanili =
|Carica =
{{Carriera sportivo
|Naz presidente = SUN
|196?-1969|{{Bandiera|NC}} Due Penne|
|Lingua = [[Lingua russa|russo]]
|1969-1970|{{Calcio Prato|G}}|
|Lingua2 = [[Lingua romena|rumeno]], [[Lingua tedesca|tedesco]], [[Lingua polacca|polacco]], [[Lingua ungherese|ungherese]], [[Lingua ceca|ceco]], [[Lingua slovacca|slovacco]], [[Lingua bulgara|bulgaro]], [[Lingua albanese|albanese]]
}}
|Bilancio =
|Squadre =
|Anno bilancio =
{{Carriera sportivo
|Impiegati =
|1969-1970|{{Calcio Prato|G}}|1 (0)<ref>{{Cita libro|titolo=[[Almanacco illustrato del Calcio]]|anno=1971|editore=Panini edizioni|pagine=264}}</ref>
|Anno impiegati =
|1970-1972|{{Calcio Napoli|G}}|0 (0)
|Volontari =
|1972-1974|{{Calcio Prato|G}}|? (?)
|Anno volontari =
|1974-1976|{{Calcio Aglianese|G}}|? (?)
|Motto =
|1976-1977|{{Calcio Vigevano|G}}|? (?)
|Sito =
|1977-1981|{{Calcio Carrarese|G}}|67+ (8+)
|Logo = Warsaw Pact Logo.svg
|1981-1982|{{Calcio Alessandria|G}}|31 (3)
|Didascalia logo = Emblema del Patto di Varsavia
|1982-1983|{{Calcio Novara|G}}|20 (6)
|1983-1984|{{Calcio Imperia|G}}|31 (4)
|1984-1985|{{Calcio Torres|G}}|33 (0)<ref>{{Cita libro|titolo=[[Almanacco illustrato del Calcio]]|anno=1986|editore=Panini edizioni|pagine=307}}</ref>
|1985-1986|{{Calcio Cerretese|G}}|? (?)
|1986-1988|{{Calcio Sarzanese|G}}|30+ (4+)
|1988-1989|{{Calcio Viareggio|G}}|? (?)
}}
|Allenatore =
{{Carriera sportivo
|1989-1990|{{Calcio Barletta|A}}|<small>Vice</small>
|1990-1991|{{Calcio SPAL|A}}|<small>Prep. atletico</small>
|1991-1993|{{Calcio SPAL|A}}|
|1993-1995|{{Calcio SPAL|A}}|
|1995-1996|{{Calcio Gualdo|A}}|
|1996-1999|{{Calcio Montevarchi|A}}|
|1999-2000|{{Calcio Lucchese|A}}|
|2000-2001|{{Calcio Carrarese|A}}|
|2001-2002|{{Calcio Arezzo|A}}|
|2002-2003|{{Calcio Paternò|A}}|
|2003-2004|{{Calcio SPAL|A}}|
|2005|{{Calcio Prato|A}}|
|2005-2006|{{Calcio Pro Patria|A}}|
|2007|{{Calcio Carpenedolo|A}}|
|2007-2008|{{Calcio Novara|A}}|
|2009|{{Calcio Pro Sesto|A}}|
|2009|{{Calcio Pro Belvedere Vercelli|A}}|
|2010|{{Calcio Pro Belvedere Vercelli|A}}|
|2011|{{Calcio Ravenna|A}}|
|2011|{{Calcio Triestina|A}}|
|2011-2012|{{Calcio Ravenna|A}}|<small>DT</small>
}}
|Aggiornato =
}}
 
{{Bio
Il '''Patto di Varsavia''' del 1955, detto anche '''Trattato di Varsavia''' ([[Lingua russa|russo]]: '''Варша́вский догово́р''', ''Varšávskij dogovór,'' ufficialmente: '''Trattato di amicizia, cooperazione e mutua assistenza''') fu un'[[alleanza]] militare tra gli [[Stato socialista|Stati comunisti]] del [[Blocco sovietico]], nata come contrapposizione all<nowiki>'</nowiki>''Alleanza del Patto Atlantico'' ([[NATO]]) fondata nel [[1949]].
|Nome = Gian Cesare
|Cognome = Discepoli
|Sesso = M
|LuogoNascita = Perugia
|GiornoMeseNascita = 30 gennaio
|AnnoNascita = 1953
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = allenatore di calcio
|Attività2 = ex calciatore
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , di ruolo [[centrocampista]]
}}
 
==GenesiCarriera==
===Giocatore===
Il trattato fu elaborato da [[Nikita Sergeevič Chruščëv|Nikita Chruščëv]] nel [[1950]] e sottoscritto a Mosca il 14 maggio dello stesso anno, noto in seguito come Patto di Varsavia poiché la sede degli organi del Patto venne stabilita nella capitale polacca. Degno di nota il fatto che la costituzione avvenne la settimana successiva all'ingresso ufficiale della [[Germania Ovest]] nella [[NATO]] (6 maggio 1955).
Nella stagione 1969-1970 ha giocato nelle giovanili del Prato, venendo riconfermato anche per la stagione successiva; nel novembre 1970 è stato acquistato dal Napoli, squadra di [[Serie A]], con cui è rimasto in rosa fino al termine della [[Serie A 1971-1972|stagione 1971-1972]] senza tuttavia mai scendere in campo in partite di campionato. Ha poi giocato per diversi anni a livello professionistico con Prato, Aglianese, Vigevano, Carrarese, Novara, Imperia, Torres, Cerretese, Sarzanese e Viareggio<ref>[http://iltirreno.gelocal.it/massa/sport/2012/05/05/news/vullo-e-gian-cesare-discepoli-entrano-nel-club-1.4466782 Vullo e Gian Cesare Discepoli entrano nel club] Iltirreno.gelocal.it</ref>.
 
===Allenatore===
I membri dell'alleanza promettevano di difendersi l'un l'altro in caso di aggressione. Nella fase culminante del periodo della cosiddetta "seconda guerra fredda" (1980-1984) le forze militari del Patto di Varsavia raggiunsero la loro maggiore potenza numerica e organizzativa costituendo un complesso bellico in apparenza minaccioso e superiore quantitativamente allo schieramento della NATO. In particolare, le forze che l'[[Esercito sovietico]] schierava nei paesi alleati erano ben addestrate ed equipaggiate e disponevano di un numero elevato di carri armati moderni; altrettanto efficienti erano le formazioni tedesco-orientali della [[Nationale Volksarmee]].
====Gli anni da vice e l'esordio alla SPAL====
Nella stagione 1989-1990 ha lavorato come allenatore in seconda al Barletta, squadra di [[Serie B 1989-1990|Serie B]]; in seguito ha lavorato alla SPAL (con cui aveva anche lavorato per un anno come preparatore atletico<ref>[http://www.fantanews.net/forum/showthread.php?t=25794 Storia della SPAL] Fantanews.net</ref>) per due stagioni consecutive, una delle quali in seconda serie: a [[Ferrara]] allenava la squadra, con [[Giovan Battista Fabbri]] che svolgeva il ruolo di direttore tecnico.
 
====Alla SPAL in Serie B====
La fermezza e la determinazione degli eserciti del Patto di Varsavia non fu mai messa alla prova in un conflitto reale e l'alleanza mostrò la sua debolezza al momento del crollo dei regimi comunisti in Europa orientale nel 1989-1990 a seguito della spinta riformatrice e "liberalizzatrice" promossa dalla dirigenza sovietica. Il patto giunse a termine il 31 marzo [[1991]] e fu ufficialmente sciolto durante un incontro tenutosi a [[Praga]] il 1º luglio dello stesso anno.
Nella [[Serie B 1992-1993|stagione 1992-1993]] ha assunto il ruolo di allenatore dei biancoazzurri, ricoprendo l'incarico dal gennaio 1993 fino a fine stagione; nonostante il 17º posto in classifica in [[Serie B]] (e la conseguente retrocessione in [[Serie C1]]) è stato riconfermato alla guida della squadra anche per la [[Serie C1 1993-1994|stagione 1993-1994]], chiusa con un 3º posto in classifica in Serie C1, e per la [[Serie C1 1994-1995|stagione 1994-1995]], nella quale è stato esonerato a campionato in corso.
 
====In NomeSerie C1====
L'anno seguente ha allenato il Gualdo, sempre in terza serie, venendo ancora una volta esonerato a stagione in corso; è poi passato alla guida del Montevarchi, squadra che ha allenato per tre stagioni di fila (con anche un esonero e successivo reintegro in panchina nella seconda stagione) ottenendo altrettante salvezze nel campionato di Serie C1. Ha continuato ad allenare in terza serie per diversi anni, alla guida di Lucchese, Carrarese, Arezzo e Paternò, ottenendo sempre piazzamenti a metà classifica e venendo esonerato a campionato in corso in due diverse occasioni (Lucchese e Arezzo).
La denominazione ufficiale era "Trattato di amicizia, cooperazione e mutua assistenza". "Patto di Varsavia" è il termine usato più comunemente nei paesi occidentali. Nelle lingue dei vari paesi del patto, il nome ufficiale era:
 
====Il ritorno alla SPAL====
* in [[lingua albanese|albanese]]: Pakti i miqësisë, bashkpunimit dhe i ndihmës së përbashkët
Nella [[Serie C1 2003-2004|stagione 2003-2004]] è tornato dopo dieci anni a sedere sulla panchina della SPAL, con cui ha ottenuto un 9º posto in classifica in Serie C1; nel campionato seguente è subentrato nel mese di gennaio sulla panchina del Prato, sua ex squadra da calciatore, mentre nella [[Serie C1 2005-2006|stagione 2005-2006]] è stato ingaggiato dalla Pro Patria.
* in [[lingua bulgara|bulgaro]]: Договор за дружба, сътрудничество и взаимопомощ, [[traslitterazione|trasl.]] ''Dogovor za družba sătrudničestvo i vzaimopomošt''
* in [[lingua ceca|ceco]]: Smlouva o přátelství, spolupráci a vzájemné pomoci
* in [[lingua slovacca|slovacco]]: Zmluva o priateľstve, spolupráci a vzájomnej pomoci
* in [[lingua polacca|polacco]]: Układ o Przyjaźni, Współpracy i Pomocy Wzajemnej
* in [[Lingua romena|romeno]]: Tratatul de prietenie, cooperare și asistență mutuală
* in [[lingua russa|russo]]: Договор о дружбе, сотрудничестве и взаимной помощи, [[traslitterazione|trasl.]] ''Dogovor o družbe, sotrudničestve i vzaimnoj pomošči''
* in [[lingua tedesca|tedesco]]: Vertrag über Freundschaft, Zusammenarbeit und gegenseitigen Beistand
* in [[lingua ungherese|ungherese]]: Barátsági, együttműködési és kölcsönös segítségnyújtási szerződés
 
====Le stagioni in Serie C2 ed in Serie D====
== Membri ==
Nel gennaio 2007 ha assunto il ruolo di allenatore del Carpenedolo, con cui ha chiuso al 6º posto in classifica il campionato di [[Serie C2 2006-2007|Serie C2]]; dopo un periodo al Novara nella [[Serie C1 2007-2008|stagione 2007-2008]] ed una breve parentesi alla Pro Sesto nell'aprile dell'anno successivo, è tornato ad allenare in quarta serie nella [[Serie C2 2009-2010|stagione 2009-2010]], venendo però esonerato dalla Pro Belvedere Vercelli nell'ottobre 2009; ha allenato la formazione piemontese anche nella stagione successiva, dal mese di aprile 2010 fino a fine campionato. Dopo un anno di inattività è tornato ad allenare nella [[Lega Pro Prima Divisione 2011-2012|stagione 2011-2012]], nella quale dopo essere stato esonerato dal Ravenna (squadra di [[Serie D]]<ref>[http://www.ravennatoday.it/sport/gian-cesare-discepoli-nuovo-allenatore-del-ravenna-calcio.html] Ravennatoday.it</ref>) ha allenato per alcune partite fino all'ottobre 2011 sulla panchina della Triestina, in [[Lega Pro Prima Divisione]]. Successivamente è tornato al Ravenna, dove ha ricoperto il ruolo di direttore tecnico<ref>[http://sport.notizie.it/clamoroso-a-ravenna-discepoli-torna-come-direttore-tecnico/ Clamoroso a Ravenna: Discepoli torna come direttore tecnico] Sport.notizie.it</ref> per alcuni mesi, fino al 5 gennaio 2012<ref>[http://www.romagnanoi.it/news/ravenna/726011/Via-anche-Discepoli--squadra-senza.html Via anche Discepoli: squadra senza dirigenti] Romagnanoi.it</ref>.
[[File:Map of Warsaw Pact countries.png|thumb|upright=1.4| Paesi del Patto di Varsavia]]
I paesi membri furono:
* {{bandiera|ALB 1946-1992}} [[Repubblica Popolare Socialista d'Albania|Albania]] (di fatto uscita nel [[1961]] con la [[crisi sino-sovietica]], ma formalmente solo nel [[1968]])
* [[File:Flag of Bulgaria (1971-1990).svg|20px|border]] [[Repubblica Popolare di Bulgaria|Bulgaria]]
* {{Bandiera|CSK}} [[Repubblica Socialista Cecoslovacca|Cecoslovacchia]]
* {{Bandiera|DDR}} [[Germania Est]] (entrata nel [[1956]])
* {{Bandiera|POL}} [[Repubblica Popolare di Polonia|Polonia]]
* {{bandiera|ROU 1965-1989}} [[Romania comunista|Romania]]
* {{Bandiera|HUN}} [[Repubblica Popolare d'Ungheria|Ungheria]]
* {{Bandiera|URS}} [[Unione Sovietica]]
 
== Storia Palmarès==
===Giocatore===
{{C|Questa sezione va controllata, il senso di alcune frasi non è chiaro.|Storia|Gennaio 2011}}
====Competizioni nazionali====
[[File:NATO vs Warsaw (1949-1990).png|upright=1.4|thumb|I confini della [[NATO]] (blu) e del Patto di Varsavia (rosso)]]
*{{Calciopalm|Serie D|1}}
In teoria tutte le nazioni aderenti al patto di Varsavia contribuivano con importanti contingenti di truppe e equipaggiamenti; l'armamento in gran parte era fornito dall'Unione Sovietica e gli eserciti effettuavano regolari esercitazioni combinate per migliorare la coesione e la collaborazione operativa. Nella realtà il principale punto di forza militare del patto di Varsavia era costituito dalle armate dell'[[Esercito sovietico]] che erano schierate in tutti i paesi aderenti; in particolare il [[Gruppo di forze sovietiche in Germania]], concentrato nella [[Repubblica Democratica Tedesca]], era costituito dalle formazioni più preparate e moderne dell'Esercito sovietico e si preparava a effettuare rapide manovre offensive con mezzi corazzati in caso di conflitto con la NATO. Negli anni 70-80, il Gruppo di forze sovietiche in Germania da solo disponeva di quasi 8.000 carri armati ultimo modello [[T-64]], [[T-72]] e [[T-80]].
:Carrarese: [[Serie D 1977-1978|1977-1978]]
[[File:Ivan S. Konev.jpg|thumb|upright=0.65|Il maresciallo [[Ivan Konev]], il primo [[comandante supremo del Patto di Varsavia]].]]
Nel Patto di Varsavia, l'Unione Sovietica aveva una preminenza sia a livello amministrativo sia decisionale. Dal punto di vista della catena di comando la struttura militare dell'alleanza era guidata dal [[Comandante supremo del Patto di Varsavia]] che era il responsabile dell'organizzazione, addestramento e schieramento delle forze a disposizione e che in caso di guerra avrebbe diretto operativamente le truppe. Durante tutto il periodo dell'alleanza, il comandante supremo fu sempre un alto ufficiale sovietico; il primo comandante supremo del forze del patto fu il famoso [[maresciallo dell'Unione Sovietica|maresciallo]] [[Ivan Konev]], uno dei più prestigiosi ufficiali sovietici della [[seconda guerra mondiale]]. Il principale collaboratore del comandante supremo era il capo di stato maggiore delle forze del Patto di Varsavia, scelto sempre tra gli ufficiali superiori sovietici.
 
*{{Calciopalm|Campionato Interregionale|1}}
I tentativi di abbandonare il Patto da parte di Stati membri furono schiacciati con la forza, ad esempio durante la [[Rivoluzione Ungherese del 1956]] l'Ungheria progettò di lasciare il Patto e dichiararsi neutrale durante la [[Guerra Fredda]] ma, nell'ottobre 1956, l'[[Armata Rossa]] invase la nazione ed eliminò la resistenza in due settimane.
:Sarzanese: [[Campionato Interregionale 1986-1987|1986-1987]]
 
===Allenatore===
[[File:Soviet T-72 main battle tanks.JPEG|thumb|left|upright=1.2|Carri armati [[T-72]] di un reparto corazzato della [[Nationale Volksarmee]] della [[Repubblica Democratica Tedesca]]. ]]
*{{Calciopalm|Serie C1|1}}
:SPAL: [[Serie C1 1991-1992|1991-1992]]
 
==Note==
Le forze del Patto di Varsavia furono utilizzate occasionalmente: durante la [[Primavera di Praga]] del [[1968]] invasero la Cecoslovacchia per fermare le riforme democratiche che il governo stava varando. L'invasione sovietica dimostrò chiaramente la politica che governava il patto. La [[Dottrina Brežnev]], che sentenziava "Quando forze ostili al [[socialismo]] cercano di deviare lo sviluppo dei paesi socialisti verso il [[capitalismo]], questo diventa un problema, non solo della nazione interessata, ma un problema comune a tutti gli Stati socialisti." Dopo l'invasione della Cecoslovacchia, l'Albania si ritirò formalmente dal Patto, anche se aveva cessato di supportarlo attivamente fin dal [[1961]], avvicinandosi al contempo alla [[Cina]].
 
Le nazioni appartenenti alla NATO e al Patto di Varsavia non si affrontarono mai in un conflitto armato, ma furono opposte durante la Guerra Fredda per più di 35 anni. Nel dicembre [[1988]], [[Michail Gorbačëv]], leader dell'[[Unione Sovietica]], annunciò la cosiddetta [[Dottrina Sinatra]] che sanciva l'abbandono della Dottrina Brežnev e la libertà di scelta per le nazioni est-europee. Quando fu chiaro che l'Unione Sovietica non avrebbe bloccato un qualsiasi tentativo di indipendenza e che quindi non avrebbe usato l'intervento armato per controllare le nazioni del Patto di Varsavia, si avviarono una serie di rapidi cambiamenti socio-politici. Il 3 ottobre [[1990]] la [[Repubblica Democratica Tedesca|Germania Est]] (o Repubblica Democratica Tedesca) viene sciolta e i suoi territori annessi alla [[Germania Ovest]] (o Repubblica Federale Tedesca), sancendo così la propria fuoriuscita dal Patto e dal [[Comecon]] e l'ingresso nella [[NATO]] e nella [[CEE]].
 
I nuovi governi dell'Europa orientale non erano più sostenitori del Patto. In seguito alla repressione militare in Lituania del gennaio 1991, Cecoslovacchia, Polonia e Ungheria annunciarono, attraverso il portavoce del presidente cecoslovacco [[Václav Havel]], l'intenzione di uscire dal Patto di Varsavia entro il primo di luglio. Il 1º febbraio anche il presidente bulgaro [[Želju Želev]] annunciò l'intenzione di uscire dal Patto. Il 25 febbraio a [[Budapest]] i ministri degli Esteri e della Difesa dei sei paesi (Urss, Cecoslovacchia, Polonia, Romania, Bulgaria e Ungheria) rimasti nell'organizzazione decidono lo scioglimento per il 31 marzo dell'''Alto Comando Unificato'' e di tutti gli organismi militari dipendenti dal Patto. I ministri firmarono anche un documento di sei pagine che annullava tutti i trattati di reciproca assistenza in caso di aggressione firmati in precedenza.
 
Il 1º luglio 1991 viene firmato a [[Praga]] il protocollo ufficiale di scioglimento del Patto di Varsavia<ref>Fritz Plasser, Peter A. Ulram, Harald Waldrauch (auth.), ''Democratic Consolidation in East-Central Europe'', 978-1-349-26818-4, 978-1-349-26816-0 Palgrave Macmillan UK 1998.</ref>.
 
Il 12 marzo [[1999]] [[Repubblica Ceca]], [[Ungheria]] e [[Polonia]] aderirono alla [[NATO]]. [[Slovacchia]], [[Romania]], [[Bulgaria]], [[Estonia]], [[Lettonia]] e [[Lituania]] entrarono nella NATO nel [[2004]]. L'[[Albania]] è entrata nella NATO nel [[2009]].
 
== Stralcio del Patto ==
''Le Parti Contraenti, Riaffermando il loro desiderio di creare in Europa un sistema di sicurezza collettiva fondato sulla partecipazione di tutti gli Stati europei qualunque sia il loro regime sociale e politico, il che permetterà di unire i comuni sforzi per assicurare il mantenimento della pace in [[Europa]]. Tenendo conto, inoltre, della situazione creatasi in Europa in seguito alla ratifica degli accordi di [[Parigi]], che prevedono la costituzione di un nuovo organismo militare sotto la forma di Unione dell'Europa Occidentale, che comportano la partecipazione della [[Germania occidentale]] rimilitarizzata e la sua integrazione nel [[NATO|blocco dell'Atlantico del Nord]], ciò che aumenta i rischi di una nuova guerra e crea una minaccia alla sicurezza nazionale degli Stati pacifici. Convinti che, in tali condizioni, gli Stati pacifici dell'Europa debbano prendere le misure necessarie sia per garantire la loro sicurezza sia nell'interesse del mantenimento della pace in Europa.
 
''Ispirandosi ai fini ed ai principi della Carta delle Nazioni Unite'' [...] ''hanno convenuto le seguenti disposizioni'':
* '''Art.1''' – ''Le Parti Contraenti s'impegnano, in conformità alla Carta delle Nazioni Unite, ad astenersi, nelle relazioni internazionali, dal ricorrere alla minaccia o all'impiego della forza, ed a regolare le loro controversie internazionali con mezzi pacifici, in modo che la pace e la sicurezza internazionali non vengano messe in pericolo'' [...].
* '''Art.3''' – ''Le Parti Contraenti si consulteranno fra di loro su tutte le importanti questioni internazionali che tocchino interessi comuni, avendo in vista il consolidamento della pace e della sicurezza internazionali. Si consulteranno d'urgenza per assicurare una difesa collettiva e per mantenere la pace e la sicurezza, ogni volta che, su parere di una di esse, si presenterà una minaccia di aggressione armata contro uno o più degli Stati parti al trattato''.
* '''Art.4''' – ''Nel caso in cui uno o più degli Stati parte al trattato fossero oggetto, in Europa, di attacco armato da parte di un qualsiasi Stato o di un gruppo di Stati, ogni Stato parte al trattato, nell'esercizio del diritto di legittima difesa, individuale o collettiva, riconosciuto dall'articolo 51 della carta delle Nazioni Unite, accorderà, individualmente e d'accordo con gli altri Stati parti al trattato un'assistenza immediata allo Stato o agli Stati vittime dell'aggressione, con tutti i mezzi che riterrà opportuni, compreso l'impiego della forza armata'' [...].
* '''Art.7''' – ''Le Parti Contraenti prendono l'impegno di non partecipare ad alcuna coalizione od alleanza e di non concludere alcun accordo i cui fini fossero in contrasto con quelli del presente trattato. Le Parti Contraenti dichiarano che gli obblighi loro incombenti a causa dei trattati internazionali attualmente in vigore non sono in contraddizione con le disposizioni del presente trattato''.
* '''Art.8''' – ''Le Parti Contraenti dichiarano che esse agiranno con spirito di amicizia e di collaborazione per sviluppare e consolidare ancor di più i legami economici e culturali esistenti fra di loro, ispirandosi al principio del mutuo rispetto dell'indipendenza e della sovranità, ed al principio di non ingerenza negli affari interni'' [...].
 
== Note ==
<references/>
 
==Collegamenti esterni==
== Bibliografia ==
* {{Collegamenti esterni}}
* ''Les forces speciales de l'organisation du Traité de Varsovie 1917 - 2000'', Jacques Baud, L'Harmattan 2001
* {{Cita web | 1 = http://www.emozionecalcio.it/scheda_persona/Gian-Cesare-Discepoli/10597.aspx | 2 = Scheda su Emozionecalcio.it | accesso = 11 gennaio 2014 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20120120234013/http://www.emozionecalcio.it/scheda_persona/Gian-Cesare-Discepoli/10597.aspx | dataarchivio = 20 gennaio 2012 | urlmorto = sì }}
 
== Voci correlate ==
* [[Patto Atlantico]]
* [[NATO]]
* [[Unione Europea Occidentale]]
* [[Unione europea]]
* [[Politica estera e di sicurezza comune]]
* [[Elenco delle organizzazioni europee]]
* [[Trattato sulle forze armate convenzionali in Europa]]
* [[Comunismo]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
{{Europa orientale comunista}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|comunismo|guerra fredda|storia}}
 
{{Portale|biografie|calcio}}
[[Categoria:Guerra fredda]]
[[Categoria:Organizzazioni internazionali dell'Europa]]
[[Categoria:Storia contemporanea asiatica]]
[[Categoria:Storia contemporanea europea]]
[[Categoria:Storia della Polonia (1945-1989)]]