Sturmpanzer IV e Gian Cesare Discepoli: differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Ortografia
 
m Collegamenti esterni: Fix duplicato
 
Riga 1:
{{Sportivo
{{Infobox veicolo militare
|Nome = Gian Cesare Discepoli
|Veicolo = semovente
|Immagine =
|Nome = Brummbär<br />Sd.Kfz. 166
|Didascalia =
|Immagine = Sturmpanzer.Saumur.0008gkp7.jpg
|Sesso = M
|Didascalia =
|CodiceNazione = {{ITA}}
<!-- Descrizione -->
|Altezza =
|Tipo = [[Cannone d'assalto (semovente)|cannone d'assalto]]
|Peso =
|Equipaggio = 5 (comandante, cannoniere, 2 serventi, pilota)
|Disciplina = Calcio
|Progettista =
|Ruolo = [[Allenatore]] <small>(ex [[centrocampista]])</small>
|Costruttore = Heereszeugamt Wien<br />[[Deutsche Eisenwerke]]
|Squadra =
|Data_impostazione = inizio [[1942]]
|TermineCarriera = 1988 - giocatore
|Data_primo_collaudo =
|SquadreGiovanili =
|Data_entrata_in_servizio= maggio [[1943]]
{{Carriera sportivo
|Data_ritiro_dal_servizio= [[1945]]
|196?-1969|{{Bandiera|NC}} Due Penne|
|Utilizzatore_principale = {{Bandiera|DEU 1933-1945}} [[Germania]]
|1969-1970|{{Calcio Prato|G}}|
|Altri_utilizzatori =
}}
|Esemplari = 306
|Squadre =
|Costo_unitario =
{{Carriera sportivo
|Sviluppato_dal = [[Panzer IV]]
|1969-1970|{{Calcio Prato|G}}|1 (0)<ref>{{Cita libro|titolo=[[Almanacco illustrato del Calcio]]|anno=1971|editore=Panini edizioni|pagine=264}}</ref>
|Altre_varianti = [[carro comando]]
|1970-1972|{{Calcio Napoli|G}}|0 (0)
<!-- Dimensioni e pesi -->
|1972-1974|{{Calcio Prato|G}}|? (?)
|Tavole_prospettiche =
|1974-1976|{{Calcio Aglianese|G}}|? (?)
|Lunghezza = 5,93 [[Metro|m]]
|1976-1977|{{Calcio Vigevano|G}}|? (?)
|Larghezza = 2,88 m
|1977-1981|{{Calcio Carrarese|G}}|67+ (8+)
|Altezza = 2,52 m
|1981-1982|{{Calcio Alessandria|G}}|31 (3)
|Peso = 28,2 [[Tonnellata|t]]
|1982-1983|{{Calcio Novara|G}}|20 (6)
|Capacità = 38 proietti<br />600 cartucce
|1983-1984|{{Calcio Imperia|G}}|31 (4)
|Capacità_combustibile = 470 [[Litro|L]]
|1984-1985|{{Calcio Torres|G}}|33 (0)<ref>{{Cita libro|titolo=[[Almanacco illustrato del Calcio]]|anno=1986|editore=Panini edizioni|pagine=307}}</ref>
<!--Propulsione e tecnica-->
|1985-1986|{{Calcio Cerretese|G}}|? (?)
|Motore = [[Maybach-Motorenbau|Maybach]] HL 120 TRM a 12 cilindri, alimentato a benzina e raffreddato ad acqua
|1986-1988|{{Calcio Sarzanese|G}}|30+ (4+)
|Potenza = 300 [[Cavallo vapore britannico|hp]] a 3.000 giri al minuto
|1988-1989|{{Calcio Viareggio|G}}|? (?)
|Rapporto_peso_potenza = 10,65 hp/t
}}
|Trazione = cingolata
|Allenatore =
|Sospensioni = a [[Sospensione (meccanica)#Sospensioni a balestra|a un quarto di balestra]]
{{Carriera sportivo
<!-- Prestazioni -->
|1989-1990|{{Calcio Barletta|A}}|<small>Vice</small>
|Velocità_max =
|1990-1991|{{Calcio SPAL|A}}|<small>Prep. atletico</small>
|Velocità_su_strada = 40 [[chilometro orario|km/h]]
|1991-1993|{{Calcio SPAL|A}}|
|Velocità_fuori_strada = 24 km/h
|1993-1995|{{Calcio SPAL|A}}|
|Autonomia = 210 [[Chilometro|km]]<br />130 km fuoristrada
|1995-1996|{{Calcio Gualdo|A}}|
|Pendenza_max = 30° (57%)
|1996-1999|{{Calcio Montevarchi|A}}|
|Armamento e corazzatura =
|1999-2000|{{Calcio Lucchese|A}}|
|Apparati_di_tiro = Selbstfahrlafette ZF1a (5 x 8)
|2000-2001|{{Calcio Carrarese|A}}|
|Armamento_primario = 1 obice [[15 cm StuH 43]]/1 da 150&nbsp;mm
|2001-2002|{{Calcio Arezzo|A}}|
|Armamento_secondario = 1 o 2 mitragliatrici [[MG 34]] da 7,92&nbsp;mm
|2002-2003|{{Calcio Paternò|A}}|
|Corazzatura_frontale = 80&nbsp;mm a 12°
|2003-2004|{{Calcio SPAL|A}}|
|Corazzatura_laterale = 30&nbsp;mm
|2005|{{Calcio Prato|A}}|
|Corazzatura_posteriore = 20&nbsp;mm a 10°
|2005-2006|{{Calcio Pro Patria|A}}|
|Corazzatura_superiore = 10&nbsp;mm
|2007|{{Calcio Carpenedolo|A}}|
|Altro_campo =
|2007-2008|{{Calcio Novara|A}}|
|Altro =
|2009|{{Calcio Pro Sesto|A}}|
|Note = Dati riferiti al terzo modello
|2009|{{Calcio Pro Belvedere Vercelli|A}}|
|Ref = fonti citate nel corpo del testo
|2010|{{Calcio Pro Belvedere Vercelli|A}}|
|2011|{{Calcio Ravenna|A}}|
|2011|{{Calcio Triestina|A}}|
|2011-2012|{{Calcio Ravenna|A}}|<small>DT</small>
}}
|Aggiornato =
}}
Il '''Brummbär''', nomignolo con cui era conosciuto lo '''Sturmpanzer IV''', il cui [[Lista dei numeri Sd.Kfz.|numero d'identificazione]] era '''Sd.Kfz. 166''', è stato un [[Cannone d'assalto (semovente)|cannone d'assalto]] prodotto dalla [[Germania nazista]] a partire dal 1943 e impiegato dall'[[Heer (Wehrmacht)|esercito tedesco]] tedesco sui fronti [[Fronte orientale (1941-1945)|orientale]], [[Fronte occidentale (1939-1945)|occidentale]] e [[Campagna d'Italia (1943-1945)|italiano]] sino alla fine delle ostilità in Europa.
 
{{Bio
Lo Sturmpanzer IV fu creato per colmare la mancanza di un cannone d'assalto dedicato, dopo che i mezzi serie [[Sturmgeschütz III]] si erano specializzati nella lotta anticarro: fu basato sul versatile [[carro armato medio]] [[Panzer IV]], sul cui scafo fu aggiunta una massiccia casamatta ospitante un obice StuH 43 da 150&nbsp;mm. Il veicolo debuttò in circa 50 esemplari nella feroce [[battaglia di Kursk]] del luglio 1943 e, sebbene generalmente apprezzato, subì perdite gravi. Ciò convinse i vertici dell'esercito a richiederne una versione meglio progettata, seguita da due ulteriori varianti nel 1944, che si distinguevano soprattutto per interventi di rafforzamento al treno di rotolamento; una volta messo a punto dimostrò di essere un corazzato di valore. Lo Sturmpanzer IV fu prodotto in poco più di 300 unità, compreso un [[Carro comando|modello comando]].
|Nome = Gian Cesare
|Cognome = Discepoli
|Sesso = M
|LuogoNascita = Perugia
|GiornoMeseNascita = 30 gennaio
|AnnoNascita = 1953
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = allenatore di calcio
|Attività2 = ex calciatore
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , di ruolo [[centrocampista]]
}}
 
== Storia Carriera==
=== Sviluppo Giocatore===
Nella stagione 1969-1970 ha giocato nelle giovanili del Prato, venendo riconfermato anche per la stagione successiva; nel novembre 1970 è stato acquistato dal Napoli, squadra di [[Serie A]], con cui è rimasto in rosa fino al termine della [[Serie A 1971-1972|stagione 1971-1972]] senza tuttavia mai scendere in campo in partite di campionato. Ha poi giocato per diversi anni a livello professionistico con Prato, Aglianese, Vigevano, Carrarese, Novara, Imperia, Torres, Cerretese, Sarzanese e Viareggio<ref>[http://iltirreno.gelocal.it/massa/sport/2012/05/05/news/vullo-e-gian-cesare-discepoli-entrano-nel-club-1.4466782 Vullo e Gian Cesare Discepoli entrano nel club] Iltirreno.gelocal.it</ref>.
A poca distanza dallo scoppio del conflitto la [[Germania nazista|Germania]] introdusse nelle file della sua arma corazzata gli [[Sturmgeschütz III]] per fornire supporto pesante alle truppe, seguiti poi dallo StuG IV. I due tipi di blindati dimostrarono che gli obici da 75&nbsp;mm di cui erano dotati difettavano di sufficiente potenza per abbattere gli edifici più grandi durante le [[Guerra urbana|lotte urbane]].<ref name=historyofwar.org>{{cita web|url= http://www.historyofwar.org/articles/weapons_sturmpanzer_IV_brummbar.html|titolo= Sturmpanzer IV/Brummbär|sito= historyofwar.org|lingua= en|accesso= 9 gennaio 2013}}</ref> Perciò fin dal 9 giugno 1941 era stato richiesto un semovente che impiegasse lo scafo del [[Panzer IV]] per montarvi un obice pesante da 150&nbsp;mm e migliorare così le prestazioni dell'appoggio ravvicinato.<ref name=wwiivehicles.com>{{cita web|url= http://www.wwiivehicles.com/germany/vehicle/self-propelled/brummbar-self-propelled-gun.asp|titolo= Germany's Brummbär "Grizzly" self Propelled Gun SdKfz 166|sito= wwiivehicles.com|lingua= en|accesso= 10 gennaio 2013}}</ref>
 
===Allenatore===
I lavori iniziarono durante il 1942 suddivisi tra la [[Krupp]], che si occupò di ridisegnare lo scafo, e la [[Altmaerkische Kettenwerk GmbH|Alkett]], che si dedicò alla progettazione della sovrastruttura: ciononostante l'elaborazione dei disegni di massima andò a rilento per gli altri molteplici impegni delle due ditte.<ref name=historyofwar.org/> Dopo aver preso visione dei progetti in una conferenza del 2 ottobre 1942, [[Albert Speer]] li mostrò ad [[Adolf Hitler]] il 14 ottobre, che ne rimase favorevolmente colpito:<ref name=achtungpanzer.com>{{cita web|url= http://www.achtungpanzer.com/sturmpanzer-iv-brummbar-sd-kfz-166.htm|titolo= Sturmpanzer IV Brummbar Sd.Kfz. 166|sito= achtungpanzer.com|lingua= en|accesso= 9 gennaio 2013|urlmorto= sì|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20130128225832/http://www.achtungpanzer.com/sturmpanzer-iv-brummbar-sd-kfz-166.htm|dataarchivio= 28 gennaio 2013}}</ref> il [[Führer]] ordinò la produzione di 40 unità entro il 12 maggio 1943 e di ulteriori 20 veicoli subito dopo;<ref name=historyofwar.org/> Hitler richiese altresì che l'armamento fosse portato a un [[mortaio]] da 210&nbsp;mm o 220&nbsp;mm, ma un simile pezzo d'artiglieria non fu mai utilizzato.<ref name="achtungpanzer.com"/> A febbraio la [[Škoda Holding|Škoda]] completò un simulacro in legno del nuovo semovente cui venne data la denominazione provvisoria di ''Sturmgeschütz IV mit 15&nbsp;cm StuH 43'', che a gennaio 1944 venne definitivamente cambiata in "Sturmpanzer IV"; nell'ambiente militare veniva spesso indicato con la formula ''Sturmpanzer 43'' o anche soltanto ''Stupa'' dal personale.<ref name=achtungpanzer.com/> Il veicolo è soprattutto riconosciuto con il nome "Brummbär" ([[Ursus arctos horribilis|grizzly]] in italiano), ma esso non venne mai ufficializzato o formalmente usato all'interno della [[Wehrmacht]].<ref name=achtungpanzer.com/> Tale soprannome sembra che sia stato dato dall'[[intelligence]] [[Alleati della seconda guerra mondiale|alleata]], per poi diffondersi negli anni del dopoguerra.<ref name="militaryfactory.com">{{cita web|url= http://www.militaryfactory.com/armor/detail.asp?armor_id=406|titolo= SdKfz 166 Sturmpanzer IV (Brummbär) - Self-propelled Heavy Assault Gun|sito= militaryfactory.com|lingua= en|accesso= 23 gennaio 2013}}</ref>
====Gli anni da vice e l'esordio alla SPAL====
Nella stagione 1989-1990 ha lavorato come allenatore in seconda al Barletta, squadra di [[Serie B 1989-1990|Serie B]]; in seguito ha lavorato alla SPAL (con cui aveva anche lavorato per un anno come preparatore atletico<ref>[http://www.fantanews.net/forum/showthread.php?t=25794 Storia della SPAL] Fantanews.net</ref>) per due stagioni consecutive, una delle quali in seconda serie: a [[Ferrara]] allenava la squadra, con [[Giovan Battista Fabbri]] che svolgeva il ruolo di direttore tecnico.
 
====Alla ProduzioneSPAL in Serie B====
Nella [[Serie B 1992-1993|stagione 1992-1993]] ha assunto il ruolo di allenatore dei biancoazzurri, ricoprendo l'incarico dal gennaio 1993 fino a fine stagione; nonostante il 17º posto in classifica in [[Serie B]] (e la conseguente retrocessione in [[Serie C1]]) è stato riconfermato alla guida della squadra anche per la [[Serie C1 1993-1994|stagione 1993-1994]], chiusa con un 3º posto in classifica in Serie C1, e per la [[Serie C1 1994-1995|stagione 1994-1995]], nella quale è stato esonerato a campionato in corso.
Il primo lotto di 60 esemplari fu ordinato nel febbraio [[1943]]: per produrlo l'azienda Bismarckhütte fornì le sovrastrutture, mentre le industrie [[Nibelungenwerke]] di [[Sankt Valentin]] si occuparono degli scafi: furono consegnati 52 nuovi telai di [[Panzer IV|Panzer IV Ausf. G]] e altri 8 di Ausf. E ed F opportunamente ricostruiti. L'assemblaggio avvenne all'Heereszeugamt (deposito dell'esercito) a [[Vienna]] con la partecipazione della Saurer e della Simmering-Graz-Pauker. Sei veicoli furono pronti entro marzo, 40 ad aprile e gli ultimi 14 furono costruiti a maggio completando l'ordinazione.<ref name=achtungpanzer.com/> Fu programmato di iniziare una produzione massiccia proprio a [[Vienna]] per la fine dello stesso maggio 1943, ma i ritardi nelle consegne degli scafi la fecero slittare fino a novembre: a dicembre riprese con la fabbricazione della seconda serie conclusasi nel maggio [[1944]] con 80 unità. A partire da giugno l'incarico passò alle Deutsche Eisenwerke di [[Duisburg]] dove vennero assemblate la terza e quarta serie,<ref name=achtungpanzer.com/> composte rispettivamente da 24 e 142 unità, queste ultime tutte sullo scafo dell'Ausf. J:<ref name=wwiivehicles.com/><ref name=achtungpanzer.com/> la produzione in questa sede ebbe termine nel marzo [[1945]] totalizzando 166 veicoli.<ref name=achtungpanzer.com/> Complessivamente furono messi in campo 306<ref name=wwiivehicles.com/> o 313 esemplari.<ref name=militaryfactory.com/> Una fonte indica 298 veicoli distinguendo quelli provvisori su scafo dell'Ausf. E ed F dai successivi modelli standard.<ref name=historyofwar.org/>
 
====In Serie C1====
È interessante sottolineare come la prima parte del ciclo produttivo sia avvenuta in un impianto dell'esercito invece che in stabilimenti di aziende specializzate, una pratica comune per i tedeschi quando si dovevano fabbricare cannoni d'assalto o comunque mezzi modificati.<ref name=militaryfactory.com/>
L'anno seguente ha allenato il Gualdo, sempre in terza serie, venendo ancora una volta esonerato a stagione in corso; è poi passato alla guida del Montevarchi, squadra che ha allenato per tre stagioni di fila (con anche un esonero e successivo reintegro in panchina nella seconda stagione) ottenendo altrettante salvezze nel campionato di Serie C1. Ha continuato ad allenare in terza serie per diversi anni, alla guida di Lucchese, Carrarese, Arezzo e Paternò, ottenendo sempre piazzamenti a metà classifica e venendo esonerato a campionato in corso in due diverse occasioni (Lucchese e Arezzo).
 
====Il Impiegoritorno operativoalla SPAL====
Nella [[Serie C1 2003-2004|stagione 2003-2004]] è tornato dopo dieci anni a sedere sulla panchina della SPAL, con cui ha ottenuto un 9º posto in classifica in Serie C1; nel campionato seguente è subentrato nel mese di gennaio sulla panchina del Prato, sua ex squadra da calciatore, mentre nella [[Serie C1 2005-2006|stagione 2005-2006]] è stato ingaggiato dalla Pro Patria.
[[File:Bundesarchiv Bild 101I-311-0903-21A, Italien, getarnter Panzer.jpg|thumb|left|Uno Sturmpanzer IV nei dintorni di [[Anzio]], dove gli Alleati erano [[Sbarco di Anzio|sbarcati]] nel gennaio 1944; il mezzo è dotato delle protezioni laterali per attutire gli effetti delle armi a carica cava]]
 
====Le stagioni in Serie C2 ed in Serie D====
I primi Brummbär furono presentati il 14 e il 15 maggio 1943 ai vertici del [[Terzo Reich]] e dell'esercito sul terreno di prova ad [[Orzysz|Arys]], nella [[Prussia Orientale]]. La distribuzione alle truppe era comunque iniziata fin da aprile: gli Sturmpanzer IV sarebbero stati organizzati in ''Sturmpanzerabteilungen'', ognuno con una forza teorica di 45 veicoli, 85 altri mezzi blindati (ad esempio [[Sd.Kfz. 9]]) e 611 uomini.<ref name=achtungpanzer.com/> Il primo reparto a esserne dotato fu lo ''Sturmpanzerabteilung 216'', che dopo un periodo d'addestramento ad [[Amiens]] il 10 giugno si mise in viaggio per il [[Fronte orientale (1941-1945)|fronte orientale]]: qui giunto fu integrato al ''656. schwere Panzerjäger-Regiment'' nel [[Heeresgruppe Mitte|Gruppo d'armate Centro]], con il quale prese parte alla [[battaglia di Kursk]] (5-13 luglio). Durante i feroci scontri una buona parte dei 50 Brummbär<ref name=militaryfactory.com/> prima serie andò distrutta, e altre perdite furono registrate nel mese di agosto nei [[Quarta battaglia di Char'kov|combattimenti intorno Kharkhov]] e a [[Dneprstroy]]. La decimata unità venne ritirata e riorganizzata, per poi tornare in prima linea da settembre a dicembre 1943 operando presso [[Zaporižžja|Zaporozhye]]; fu dunque inviata in [[Germania]], ove venne riequipaggiata. Dirottato in [[Italia]] nel febbraio 1944, il battaglione fu attivo nell'area di [[Anzio]]-[[Nettuno (Italia)|Nettuno]] e rimase nella penisola fino alla fine della guerra, quando nell'aprile 1945 gli ultimi Brummbär furono fatti saltare in aria dagli equipaggi sulle rive del [[Lago di Garda]].<ref name=achtungpanzer.com/>
Nel gennaio 2007 ha assunto il ruolo di allenatore del Carpenedolo, con cui ha chiuso al 6º posto in classifica il campionato di [[Serie C2 2006-2007|Serie C2]]; dopo un periodo al Novara nella [[Serie C1 2007-2008|stagione 2007-2008]] ed una breve parentesi alla Pro Sesto nell'aprile dell'anno successivo, è tornato ad allenare in quarta serie nella [[Serie C2 2009-2010|stagione 2009-2010]], venendo però esonerato dalla Pro Belvedere Vercelli nell'ottobre 2009; ha allenato la formazione piemontese anche nella stagione successiva, dal mese di aprile 2010 fino a fine campionato. Dopo un anno di inattività è tornato ad allenare nella [[Lega Pro Prima Divisione 2011-2012|stagione 2011-2012]], nella quale dopo essere stato esonerato dal Ravenna (squadra di [[Serie D]]<ref>[http://www.ravennatoday.it/sport/gian-cesare-discepoli-nuovo-allenatore-del-ravenna-calcio.html] Ravennatoday.it</ref>) ha allenato per alcune partite fino all'ottobre 2011 sulla panchina della Triestina, in [[Lega Pro Prima Divisione]]. Successivamente è tornato al Ravenna, dove ha ricoperto il ruolo di direttore tecnico<ref>[http://sport.notizie.it/clamoroso-a-ravenna-discepoli-torna-come-direttore-tecnico/ Clamoroso a Ravenna: Discepoli torna come direttore tecnico] Sport.notizie.it</ref> per alcuni mesi, fino al 5 gennaio 2012<ref>[http://www.romagnanoi.it/news/ravenna/726011/Via-anche-Discepoli--squadra-senza.html Via anche Discepoli: squadra senza dirigenti] Romagnanoi.it</ref>.
 
==Palmarès==
Tra aprile e giugno 1944 fu costituito lo ''Sturmpanzerabteilung 217'', che il mese successivo fu inviato a sud-est di [[Caen]] in [[Normandia]]. Ebbe il battesimo del fuoco in occasione delle [[Sacca di Falaise|battaglie per Falaise]] e a ottobre, menomato, contribuì alla [[Battaglia di Aquisgrana|difesa di Aquisgrana]]. Nel dicembre 1944 fu impegnato nell'[[Offensiva delle Ardenne]], ma in seguito al suo fallimento arretrò insieme alle altre unità tedesche nella [[Regione della Ruhr|Ruhr]] dove si arrese nell'aprile 1945. Sempre nel 1944, a settembre, venne creato a [[Döllersheim]] lo ''Sturmpanzerabteilung 219''. A dicembre fu trasferito in [[Ungheria]] presso il lago Velencei, e a gennaio 1945 venne inserito nella [[23. Panzer-Division]] con la quale prese parte al disperato tentativo di salvare le divisioni rimaste [[Battaglia di Budapest|accerchiate a Budapest]]: la battaglia provocò la distruzione di tutti i cannoni d'assalto e quel che rimaneva dell'unità si ritirò in [[Protettorato di Boemia e Moravia|Cecoslovacchia]], dove ricevette 10 Brummbär di rimpiazzo e alcuni [[Carro armato|carri armati]] sovietici di preda bellica. Il reparto fu spostato a {{chiarire|[[Waidhofen]]}} ad aprile senza l'equipaggiamento pesante e integrato nella ''Panzer-Jagd-Brigade "Trumpa"''. Un terzo battaglione pesante, lo ''Sturmpanzerabteilung 218'', cominciò a essere messo insieme durante gennaio 1945 e due mesi più tardi fu attivato con un organico di 43 Brummbär; ad aprile fu convertito in ''Panzer-Jäger-Verband'' ma non si hanno informazioni circa il suo destino.<ref name=achtungpanzer.com/>
===Giocatore===
====Competizioni nazionali====
*{{Calciopalm|Serie D|1}}
:Carrarese: [[Serie D 1977-1978|1977-1978]]
 
*{{Calciopalm|Campionato Interregionale|1}}
Nel mese di agosto del 1944 furono infine organizzate le due compagnie indipendenti ''Sturmpanzer-Kompanie z.b.V. 218'' e ''2/218'', ognuna con 10 Sturmpanzer. Il primo reparto venne assegnato al Kampfgruppe Reinefahrt e utilizzato per sopprimere la [[rivolta di Varsavia]]. Continuò a operare in Polonia e a gennaio del 1945 fu pensato di fonderlo assieme allo ''Sturmpanzerabteilung 218'': il progetto venne frustrato dalla [[Operazione Vistola-Oder|massiccia offensiva]] sovietica attraverso il fiume [[Oder]], che causò la quasi totale perdita della compagnia. I resti confluirono nel Kampfgruppe Grossdeutschland. Riguardo alla seconda compagnia, si sa che fu inviata nella zona di [[Parigi]] ma non si conoscono i dettagli sul suo servizio.<ref name=achtungpanzer.com/>
:Sarzanese: [[Campionato Interregionale 1986-1987|1986-1987]]
 
===Allenatore===
== Caratteristiche ==
*{{Calciopalm|Serie C1|1}}
Lo Sturmpanzer IV era il risultato dello sviluppo e continuo affinamento dell'idea di cannone d'assalto pesante: la sagoma richiamava quella dell'improvvisato [[Sturminfanteriegeschütz 33B]] sullo scafo del [[Panzer III]], considerabile come il suo predecessore. La squadrata sovrastruttura era dotata di piastre anteriori che misuravano ben 100&nbsp;mm inclinati a 40° rispetto alla verticale; i fianchi erano protetti da corazze variabili tra i 20 e i 60&nbsp;mm con inclinazione da 65 a 88°<ref name=wwiivehicles.com/> (50&nbsp;mm a 15º secondo altre fonti).<ref name=achtungpanzer.com/> Il retro era stato coperto con un singolo pezzo da 30&nbsp;mm modellato, con inclinazione compresa tra 64 e 90°, mentre il tetto orizzontale arrivava a 20&nbsp;mm.<ref name=wwiivehicles.com/>
:SPAL: [[Serie C1 1991-1992|1991-1992]]
 
==Note==
Un poco decentrata sulla destra era stata ricavata un'apertura circolare con affusto a sfera per un [[obice]] [[15 cm StuH 43]] da 150&nbsp;mm L/12, un derivato del [[15 cm sIG 33|sIG 33]] progettato espressamente per l'uso su veicoli.<ref name=historyofwar.org/> I proiettili ad alto esplosivo adoperati pesavano ognuno 38 chili: potevano colpire i bersagli a una distanza massima di 4.270 metri circa e raggiungevano una velocità iniziale pari a 240&nbsp;[[Metri al secondo|m/s]].<ref name=wwiivehicles.com/> Erano altresì disponibili granate anticarro del peso di 25 chili con carica separata, nell'eventualità piuttosto probabile di imbattersi in blindati avversari.<ref name=achtungpanzer.com/> Il brandeggio del pezzo, pesante 1.850 chili, era limitato a 10° a sinistra e a destra, l'elevazione arrivava a +30° e la depressione a 5°.<ref name=wwiivehicles.com/> Per la difesa sulle brevi distanze contro la [[fanteria]] era presente solo una [[pistola mitragliatrice]] [[MP 40]], utilizzabile dall'interno della sovrastruttura grazie ad apposite feritoie ricavate sui fianchi e nel retro.<ref name=achtungpanzer.com/> L'equipaggio poteva contare su un sistema di intercomunicazione ed era composto da 4 elementi: il pilota sedeva nello scafo anteriore a sinistra, dove era stato inserito un visore con portellino scorrevole (''Fahrersehklappe 80'') ripreso dal [[Panzer VI Tiger I]]; il comandante trovava posto più dietro e usufruiva di un periscopio montato sul tetto per l'osservazione dell'esterno.<ref name=wwiivehicles.com/> Ai lati della culatta stavano un cannoniere e un caricatore, il quale era inoltre addetto all'impiego di un ricevitore USW FuG 2 coadiuvato da un trasmettitore FuG 5 da 10 watt. All'interno non c'era molto spazio libero e l'equipaggio riscontrò difficoltà nel manovrare le grosse munizioni dell'obice, disponibili in numero di trentotto, un problema che persistette lungo tutta la vita operativa del mezzo.<ref name=achtungpanzer.com/>
 
La casamatta era fissata allo scafo del [[Panzer IV|Panzer IV Ausf. G]], lasciato per lo più invariato: le protezioni passive arrivavano a 80&nbsp;mm sul muso ma sui fianchi erano spesse solo 30&nbsp;mm,<ref name=wwiivehicles.com/> un fattore di vulnerabilità che poteva essere facilmente sfruttato da squadre di fanteria equipaggiate con armi anticarro portatili.<ref name=militaryfactory.com/> L'apparato motore era rimasto il [[Maybach]] HL 120 TRM con 12 cilindri [[Motore a V|a V]] erogante 300&nbsp;hp a 3.000 giri al minuto e [[rapporto di compressione]] di 6,5:1; la trasmissione ZF SSG 76 era sincronizzata con un cambio a sei velocità più una retromarcia. L'avviamento era inerziale oppure elettrico con 24 volt di potenza, ridotta a metà una volta acceso il propulsore. Il Maybach era servito da un serbatoio contenente circa 500 litri e sviluppava una velocità massima di 40&nbsp;km/h; il consumo di carburante si attestava sui 225 litri ogni 100 chilometri percorsi su strada, mentre su terreni sconnessi ogni chilometro circa richiedeva un litro.<ref name=wwiivehicles.com/> Anche il treno di rotolamento non aveva subito modifiche: contava per lato otto ruote portanti con battistrada gommato, accoppiate mediante quattro carrelli ciascuno dei quali dotato di una sospensione [[Sospensione (meccanica)#Sospensioni a balestra|a un quarto di balestra]]. Superiormente si trovavano quattro rulli e in fondo era posizionata la ruota di rinvio, mentre quella motrice a doppia corona dentata era anteriore. I cingoli adottati erano del tipo ''dry pin'', larghi 400&nbsp;mm con guida a dente centrale: combinati con il peso di oltre 28 tonnellate del mezzo, davano come risultato una pressione al suolo di 1&nbsp;kg/cm² con ovvi svantaggi nelle manovre su terreni molli e per il raggio operativo fuoristrada, pari a 130 chilometri.<ref name=wwiivehicles.com/><ref name=militaryfactory.com/>
 
Lo Sturmpanzer IV aveva prestazioni nella media: era capace di sormontare ostacoli alti 60 centimetri, trincee larghe 2,20 metri e guadi di 90 centimetri. La luce libera misurava 40 centimetri.<ref name=wwiivehicles.com/>
 
== Versioni ==
=== Secondo modello di serie ===
La prima serie di Brummbär, al primo impiego sul campo, dimostrò di essere attanagliata da alcuni difetti: la mancanza di un vero armamento secondario e le troppo sottili corazze laterali la rendeva un bersaglio appetibile per la [[fanteria]], mentre il rinculo dell'obice StuH 43 provocava grandi sollecitazioni sullo [[scafo]]. Altri difetti erano l'inadeguatezza del motore Maybach, che richiedeva grandi quantità di carburante, e il surriscaldamento della trasmissione.<ref name=achtungpanzer.com/> Come prima misura, venne adottato lo scafo del [[Panzer IV|Panzer IV Ausf. H]]<ref name=wwiivehicles.com/> il cui treno di rotolamento ebbe le prime due coppie di ruote completamente in [[acciaio]] per meglio sopportare il peso dell'armamento e della casamatta;<ref name="achtungpanzer.com"/> poi nell'ottobre 1943]fu approvata la modifica di sovrastruttura e obice: a dicembre ne venne perfezionata una versione più leggera denominata StuH 43/1 con manicotto protettivo, subito immessa in servizio, ma i problemi legati alla mole del veicolo non furono del tutto risolti. Fu inoltre eliminato il visore del pilota, sostituito da un periscopio come per il capocarro.<ref name=achtungpanzer.com/>
 
[[File:Panzermuseum Munster 2010 0304.JPG|thumb|Un esemplare esposto al Panzermuseum di [[Münster]]: la postazione del pilota e la mitragliatrice in casamatta indicano che appartiene alle ultime serie]]
 
=== Terzo modello di serie ===
In questa variante la sovrastruttura era stata ridisegnata e sbassata: in alto a sinistra venne installato uno snodo a sfera ''Kugelblende 80'', simile a quello del Tiger I, per una [[mitragliatrice leggera]] [[MG 34]] da 7,92&nbsp;mm, servita da una scorta di 600 cartucce. Anche il collare dell'obice venne leggermente modificato e la cupola originale fu sostituita dal modello usato sullo [[Sturmgeschütz III|StuG III Ausf. G]], equipaggiata con un supporto per usare una seconda MG 34 contro aerei a bassa quota. Infine il pilota venne alloggiato in un proprio compartimento a sinistra dell'obice e venne aggiunto un quinto membro all'equipaggio per velocizzare le operazioni di caricamento. Sempre con questa versione furono introdotte le ''Schürzen'' ("gonnelle" laterali) e la pasta antimagnetica ''Zimmerit'' quali deterrenti, rispettivamente, alle armi a [[carica cava]] e alle mine magnetiche.<ref name=achtungpanzer.com/> I cambiamenti divennero effettivi a partire dall'aprile 1944.<ref name=wwiivehicles.com/>
 
=== Quarto modello di serie ===
Denominata anche ''Abschlusserie'', era basata sullo scafo del [[Panzer IV|Panzer IV Ausf. J]] con treno di rotolamento dotato di sole ruote in acciaio:<ref name=achtungpanzer.com/> l'intento era di meglio distribuire i pesi, cosa che riuscì parzialmente.<ref name=militaryfactory.com/> Fu mantenuto il nuovo motore, un Maybach HL 120 TRM 112 che rispetto al precedente sviluppava 300&nbsp;hp a 2.800 giri al minuto.<ref name=wwiivehicles.com/> Assieme agli esemplari del precedente gruppo dimostrò che il Brummbär, una volta messo a punto, era una macchina affidabile e dalle eccellenti prestazioni.<ref name=achtungpanzer.com/>
 
=== Derivati ===
Dello Sturmpanzer IV venne elaborata una versione carro-comando sulla base delle ultime due serie, dotata di equipaggiamento [[Radio (apparecchio)|radio]] potenziato e più [[Antenna|antenne]]: il mezzo era denominato ''Befehlsturmpanzer IV'' e venne fornito in piccole quantità. Lo scafo e la casamatta del Brummbär interessarono la [[Krupp]] per la realizzazione di uno [[Jagdpanzer IV]] armato di un [[cannone]] [[8,8 cm PaK#8,8 cm KwK 43|PaK 43]] da 88&nbsp;mm L/71, ma venne completato un solo [[prototipo]] prima dell'abbandono del progetto.<ref name=achtungpanzer.com/>
 
== Esemplari attualmente esistenti ==
Alla [[seconda guerra mondiale]] sono sopravvissuti alcuni Brummbär: possono essere ammirati al Musee des Blindes a [[Saumur]] in [[Francia]], al Panzermuseum di [[Münster]] ([[Germania]]), a Kubinka vicino [[Mosca (Russia)|Mosca]] e all'Army Ordnance Museum di [[Aberdeen]] negli [[Stati Uniti]].<ref name=achtungpanzer.com/>
 
== Note ==
<references/>
 
==Collegamenti esterni==
== Voci correlate ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [[Type 4 Ho-Ro]]
* {{Cita web | 1 = http://www.emozionecalcio.it/scheda_persona/Gian-Cesare-Discepoli/10597.aspx | 2 = Scheda su Emozionecalcio.it | accesso = 11 gennaio 2014 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20120120234013/http://www.emozionecalcio.it/scheda_persona/Gian-Cesare-Discepoli/10597.aspx | dataarchivio = 20 gennaio 2012 | urlmorto = sì }}
* [[M12 (semovente)]]
* [[SU-122]]
* [[Bishop (semovente)]]
* [[Ansaldo M43 da 75/46]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Sturmpanzer IV}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.achtungpanzer.com/sturmpanzer-iv-brummbar-sd-kfz-166.htm|Brummbär su achtungpanzer.com|lingua=en}}
* {{cita web|http://www.perthmilitarymodelling.com/reviews/vehicles/tristar/tri35038.html|Brummbär su militarymodelling.com|lingua=en}}
* {{cita web|url=http://www.militaryfactory.com/armor/detail.asp?armor_id=406|titolo=Brummbär su militaryfactory.com|lingua=en}}
* {{cita web|http://www.wwiivehicles.com/germany/vehicle/self-propelled/brummbar-self-propelled-gun.asp|Brummbär su wwiivehicles.com|lingua=en}}
* {{cita web|http://www.historyofwar.org/articles/weapons_sturmpanzer_IV_brummbar.html|Brummbär su historyofwar.org|lingua=en}}
 
{{Veicoli corazzati della Germania nazista durante la seconda guerra mondiale}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|guerra|seconda guerra mondiale}}
 
{{Portale|biografie|calcio}}
[[Categoria:Veicoli militari tedeschi della seconda guerra mondiale]]
[[Categoria:Semoventi]]