Cerimedo & C. e Maria Maddalena: differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
100% Reporter (discussione | contributi)
 
Recupero di 1 fonte/i e segnalazione di 0 link interrotto/i. #IABot (v2.0beta15)
 
Riga 1:
{{nota disambigua}}
{{Azienda
{{Santo
|nome = Cerimedo & C.
| nome = Santa Maria Maddalena
|logo =
| immagine = Giotto - Scrovegni - -37- - Resurrection (Noli me tangere).jpg
|logo_dimensione =
| didascalia = ''[[Noli me tangere (Giotto)|Noli me tangere]]'' di [[Giotto]].
|immagine = Elvetica workshops, Milano.jpg
| note = Discepola del Signore,<br />Apostola degli apostoli
|didascalia = Lo stabilimento "Elvetica" ai primi del Novecento
| nato = [[Magdala (Israele)|Magdala]], [[I secolo]]
|tipo = Società anonima
| morto = [[Efeso]]/[[Saint-Maximin-la-Sainte-Baume]]<ref name="NCD">{{cita libro |titolo=Saint Mary Magdalen |pubblicazione=New Catholic Dictionary |anno=1910 |url=http://saints.sqpn.com/ncd05121.htm |accesso=28 febbraio 2007 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110917104104/http://saints.sqpn.com/ncd05121.htm |dataarchivio=17 settembre 2011 }}</ref>, [[I secolo]]
|borse =
| venerato da = Tutte le Chiese che ammettono il culto dei santi
|data_fondazione = 1879
|forza_cat_anno beatificazione =
| canonizzazione =
|luogo_fondazione = Milano
| santuario principale = basilica di [[Saint-Maximin-la-Sainte-Baume]], [[Francia]]
|fondatori = Anselmo Cerimedo
|data_chiusura ricorrenza = [[188522 luglio]]
| attributi = Ampolla d'unguento, teschio, crocifisso, flagello
|causa_chiusura =
| patrono di = Giardinieri, profumieri, guantai, [[prostituzione|prostitute]] pentite, penitenti, cartai ([[Fabriano]]), parrucchieri
|nazione = ITA
|nazioni sesso = F
|sede = [[Milano]]
|gruppo =
|filiali =
|persone_chiave =
|settore= metalmeccanica
|prodotti= Veicoli ferrotranviari
|fatturato =
|anno_fatturato =
|margine d'intermediazione =
|anno_margine d'intermediazione =
|risultato operativo =
|anno_risultato operativo =
|utile netto =
|anno_utile netto =
|dipendenti = 850
|anno_dipendenti = 1883
|slogan =
|note =
|sito =
}}
'''Maria Maddalena''' ({{lang-he|מרים המגדלית}}, in [[lingua greca|greco]]: Μαρία ἡ Μαγδαληνή, ''Maria hē Magdalēnē'') detta anche '''Maria di Magdala''', secondo il [[Nuovo Testamento]] è stata un'importante seguace di [[Gesù]].
 
Venerata come santa dalla [[Chiesa cattolica]], che celebra la sua festa il [[22 luglio]], la sua figura viene descritta sia nel [[Nuovo Testamento]] sia nei [[Vangeli apocrifi]] come la cugina di Maria. Le narrazioni evangeliche ne delineano la figura attraverso alcuni versetti, che la dipingono come una delle più importanti e devote discepole di [[Gesù]].
La '''Cerimedo & C.''' era un'azienda milanese che fra il 1879 e il 1885 gestì la fonderia che sorgeva in località Elvetica, convertendola in stabilimento di produzione di caldaie a vapore e veicoli ferroviari.
 
Fu tra le poche a poter assistere alla crocifissione e – secondo alcuni vangeli – divenne la prima testimone oculare e la prima annunciatrice dell'avvenuta resurrezione.
Dopo aver costruito numerosi esemplari di locomotive a vapore destinate al mercato italiano, l'azienda fu acquistata da [[Ernesto Breda]] divenendo il primo nucleo della [[Società Italiana Ernesto Breda per Costruzioni Meccaniche]].
 
[[File:Maria Magdalene crucifixion detail.jpeg|thumb|Dettaglio di Maria Maddalena in un dipinto della [[crocifissione]]]]
== Settori di attività ==
[[File:Cerimedo locomotive f.n. 272 Ghibullo, 1883.jpg|thumb|left|Costruzione n. 272 "Ghibullo", 1883]]
[[File:Cerimedo locomotive f.n. 750 Aiaccio, 1884.jpg|thumb|Costruzione n. 750 "Aiaccio", 1884]]
 
== Soprannome ==
Capitalizzando l'esperienza condotta all<nowiki>'</nowiki>''Elvetica'' dalla Bamat, che aveva acquisito alcuni ordini per la costruzione di locomotive tranviarie, la Cerimedo & C. rappresentò una delle prime aziende a produrre in Italia rotabili di questo tipo grazie anche alla collaborazione instaurata con la [[Henschel & Sohn]]<ref>Francesco Protonotari (direzione), ''Nuova antologia'', Volume 166, Roma, 1899, p. 546. Parzialmente consultabile su ''[https://books.google.it/books?id=uXLNAAAAMAAJ&q=Cerimedo+%26+C.&dq=Cerimedo+%26+C.&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwj5pbD26MrKAhXFqw4KHZbbA1IQ6AEIRDAJ Google books]''.</ref> e specializzandosi nella costruzione di rotabili destinati a tranvie e ferrovie economiche.
L'aggettivo "Maddalena" viene accompagnato in qualche passo dei vangeli dalla precisazione "detta": p.es. in Lc 8,2 il testo originale riporta "Μαρία ἡ καλουμένη Μαγδαληνή" (= Maria chiamata Maddalena). In Mc 16,9 questa precisazione non è presente (il testo greco si traduce letteralmente "Maria Maddalena").
 
Si è posta così la domanda se il soprannome "Maddalena" indichi che la donna proveniva da [[Magdala (Israele)|Magdala]] - una piccola cittadina sulla sponda occidentale del [[Lago di Tiberiade]], detto anche ''di Genezaret'' - o abbia un altro significato.
Locomotive realizzate presso lo "''Stabilimento dell'Elvetica in Milano''" furono destinate a tranvie lombarde<ref>''L'impianto e l'esercizio dei tramways nella provincia di Milano'', Deputazione provinciale di Milano, Ulrico Hoepli, 1883. Parzialmente consultabile su ''[https://books.google.it/books?id=7JExAQAAMAAJ&q=cerimedo&dq=cerimedo&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiRp6r7lMrKAhVHZQ8KHcFLB6cQ6AEIUDAI Google books]''.</ref> gestite dalla [[Società Anonima del Tramway Milano-Gorgonzola-Vaprio]], dalla [[Società Nazionale Ferrovie e Tramvie]] o dalle [[Tramvie Provinciali Cremonesi]] (unità "Baumat "L'Italiana", ordinata alla Bamat & Co. e consegnata da Cerimedo nel 1878)<ref>Walter Hefti, ''Dampf-Strassenbahnen'', Birkhäuser Verlag, Basilea, 1984, ISBN 978-3-7643-1536-8, p. 204.</ref>; alcuni esemplari prestarono servizio sulla [[Tranvia Monza-Barzanò-Oggiono]], sulla [[tranvia Milano-Gallarate]] (sette unità Henschel del 1881 con numeri di costruzione 1061, 1064, 1065,1073,1074, 1223 e 1224)<ref>Walter Hefti, ''Dampf-Strassenbahnen'', Birkhäuser Verlag, Basilea, 1984, ISBN 978-3-7643-1536-8, p. 209.</ref> e presso la [[rete tranviaria extraurbana di Brescia]] (matricole 41-42)<ref>Walter Hefti, ''Dampf-Strassenbahnen'', Birkhäuser Verlag, Basilea, 1984, ISBN 978-3-7643-1536-8, p. 208.</ref>.
 
Anche se molti studiosi ritengono valido il senso di semplice riferimento alla città d'origine,<ref name=CEI1>La C.E.I. (Conferenza episcopale italiana) traduce [http://www.bibbiaedu.it/testi/Bibbia_CEI_2008.ricerca?visintro=1&Libro=Marco&capitolo=16&versetto_iniziale=9&versetto_finale=9&parola=&default_vers=Mc+16,9-9&layout=5#VER_7 Mc 16,9 (trad.CEI 2008)] con "Maria di Magdala".</ref><ref>P.es. G. Ravasi - [http://www.atma-o-jibon.org/italiano4/rit_ravasi8.htm Maria di Magdala, troppi equivoci]; G. Caffulli - [http://www.magdalaproject.org/WP/?p=4 Sulle tracce della Maddalena] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160427015003/http://www.magdalaproject.org/WP/?p=4 |date=27 aprile 2016 }}.</ref> qualcuno ritiene che esso si scontri con problemi oggettivi legati alla toponomastica del I secolo (nelle fonti del I secolo Magdala è citata esclusivamente con il nome greco di Tarichea) e all'identificazione della località, resa difficile dalla presenza di diverse località denominate Magdala e dalla assenza nei testi evangelici di riferimenti precisi che consentano di identificare la città natale di Maria Maddalena.<ref>{{Cita libro|autore=Valentina Alberici|titolo=La chiamavano Maddalena. La donna che per prima incontrò il Risorto.|editore=Paoline Editoriale Libri|p=14-26}}</ref>
In Veneto, si avvalsero di locomotive Cerimedo & C. la [[ferrovia Torrebelvicino-Schio]], la [[ferrovia Schio-Rocchette]], la [[Tranvia Vicenza-Valdagno-Recoaro Terme/Chiampo]] e la [[Ferrovia Rocchette-Arsiero]]. Alcune unità erano state acquisite dalla [[Società Veneta]]; una di esse venne in seguito poi immatricolata presso le [[Ferrovie dello Stato Italiane|FS]] nel [[Locomotiva FS 802 (I)|gruppo 802]].
 
L'appellativo "Maddalena" potrebbe avere invece una suggestiva valenza simbolica derivata dal termine ebraico/aramaico migdal / magdal=Torre, usato per sottolineare l'importanza di questa donna all'interno della comunità dei discepoli di Gesù. Già san Girolamo adottò questa interpretazione quando, in una sua lettera, scrisse di Maria Maddalena come di colei che "per il suo zelo e per l’ardore della sua fede ricevette il nome di “turrita” ed ebbe il privilegio di vedere Cristo risorto prima degli apostoli".<ref name=":02">{{Cita libro|autore=Valentina Alberici|titolo=La chiamavano Maddalena. La donna che per prima incontrò il Risorto.|anno=2015|editore=Paoline Editoriale Libri|città=MIlano|p=|pp=27-35}}</ref>
Sui binari piemontesi carrozze Cerimedo & C. percorsero le linee [[Tranvia Torino-Venaria Reale|Torino-Venaria Reale]] e [[Tranvia Torino-Pianezza/Druento|Torino-Pianezza/Druento]]; su quelli emiliani sei locomotive (unità 4-9) furono impiegate sulla rete gestita dalla [[Società Italiana Ferrovie e Tramvie]] e su quelli romagnoli fecero servizio le unità 1-8 della [[tranvia Forlì-Ravenna]] e analoghi esemplari sulla [[tranvia Forlì-Meldola]].
 
== Maria Maddalena nei vangeli canonici ==
Anche alcune tranvie toscane si avvalsero di rotabili costruiti presso l<nowiki>'</nowiki>''Elvetica'', come la [[tranvia Lucca-Ponte a Moriano]] (locomotiva costruzione n. 274)<ref>Walter Hefti, ''Dampf-Strassenbahnen'', Birkhäuser Verlag, Basilea, 1984, ISBN 978-3-7643-1536-8, p. 219.</ref> e la [[tranvia di Massa]].
[[File:Interior of Bom Jesus church-Magdalena.jpg|thumb|left|Maria Maddalena lava i piedi a Gesù]]
Maria Maddalena è menzionata nel [[Vangelo secondo Luca]] ({{passo biblico|Lc|8:2-3}}), assieme a [[Susanna (Nuovo Testamento)|Susanna]] e [[Giovanna la Mirofora|Giovanna]], come una delle donne che «assistevano Gesù con i loro beni». Secondo tale vangelo, esse erano spinte dalla gratitudine: proprio da Maria Maddalena «erano usciti sette [[Diavolo|demòni]]». Costoro finanziavano personalmente la missione itinerante del Maestro.
 
Secondo la tradizione, era una delle [[tre Marie]] che accompagnarono Gesù anche nel suo ultimo viaggio a [[Gerusalemme]] ([[Vangelo secondo Matteo|Matteo]] {{passo biblico|Mt|27:55}}; [[Vangelo secondo Marco|Marco]] {{passo biblico|Mc|15:40-41}}; [[Vangelo secondo Luca|Luca]] {{passo biblico|Lc|23:55-56}}), dove furono testimoni della [[crocifissione di Gesù|crocifissione]].
Accanto a tale corposa e allora innovativa produzione, la Cerimedo & C. mantenne tuttavia il suo ruolo di officina meccanica per la produzione di carpenteria metallica per il settore delle costruzioni; nel [[1881]], ad esempio, fu edificato a [[Torino]] dalla stessa azienda il ponte ''Principessa Clotilde'', che attraversava la [[Dora Riparia]] tra piazza Borgo Dora e corso Vercelli<ref>''[http://www.museotorino.it/view/s/67682aaf3fe643a48d8289993c628cee Ponte principessa Clotilde di Savoia]''. URL consultato nel gennaio 2016.</ref>.
Maria rimase presente anche alla morte e alla [[deposizione di Gesù]] nella tomba per opera di [[Giuseppe di Arimatea]].<ref>Maria Maddalena è citata espressamente nel Vangelo secondo Marco e in quello secondo Matteo; il Vangelo secondo Luca la cita indirettamente, quello secondo Giovanni non parla di donne presenti alla deposizione.</ref>
{{quote biblico|Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, [[Maria di Cleofa]] e Maria Maddalena.|Gv|19,25}}
 
Fu ancora lei, di primo mattino nel primo giorno della settimana, assieme a [[Salome (discepola di Gesù)|Salome]] e Maria la madre di [[Giacomo il Minore]] (Matteo {{passo biblico|Mt|28:1}} e Marco {{passo biblico|Mc|16:1-2}}, oltre che nell'apocrifo [[Vangelo di Pietro]] 12), ad andare al [[Santo Sepolcro|sepolcro]], portando unguenti per ungere la salma. Le donne trovarono il sepolcro vuoto ed ebbero una "visione di angeli" che annunciavano la risurrezione di Gesù (Mt {{passo biblico|Mt|28:5}}).
== Storia ==
{{quote biblico|Nel giorno dopo il sabato, Maria Maddalena si recò al sepolcro di buon mattino, quand'era ancora buio, e vide che la pietra era stata ribaltata dal sepolcro... Maria Maddalena andò subito ad annunziare ai discepoli: «Ho visto il Signore» e anche ciò che le aveva detto.|Gv|20,1;20,18}}
[[File:Mus Scienza Tecnica tram vapore.JPG|thumb|Locomotiva Henshel fornita dalla Cerimedo per la tranvia Monza-Trezzo-Bergamo]]
Maria Maddalena, in un primo momento corse a raccontare quanto visto a [[San Pietro apostolo|Pietro]] e agli altri apostoli (Giovanni {{passo biblico|Gv|20:1-2}}). Ritornata al sepolcro, si soffermò piangendo davanti alla porta della tomba. Qui il "Signore risorto" le apparve, ma in un primo momento non lo riconobbe. Solo quando venne chiamata per nome fu consapevole di trovarsi davanti Gesù Cristo in persona, e la sua risposta fu nel grido di gioia e devozione, "Rabbunì", cioè "maestro buono".
<nowiki> </nowiki>Avrebbe voluto trattenerlo, ma Gesù la invitò a non trattenerlo e le disse:
{{quote biblico|Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre mio; ma va' dai miei fratelli e di' loro: Sto ascendendo al Padre mio e al Padre vostro, al Mio Dio e al vostro Dio|Gv|20:17}}
Divenne così, secondo il Vangelo di Giovanni, la prima annunciatrice della [[resurrezione]] e si meritò in seguito il titolo di "apostola degli apostoli" e di "evangelista" in qualità di prima annunciatrice della buona notizia.<ref>{{Cita libro|autore = Valentina Alberici|titolo = La chiamavano Maddalena. La donna che per prima incontrò il Risorto|anno = 2015|editore = Paoline|città = |pp = 64-90}}</ref>
 
<ref>{{Cita libro|autore=Vito Martinelli|titolo=Toccare Dio. La Maddalena e il Risorto|collana=Studi e ricerche|editore=La Cittadella|città=|p=129-141|pp=129-141|citazione=Il capitolo 20 di Giovanni, al versetto 17, raggiunge uno dei punti di più difficile comprensione.
La società fu fondata nel [[1879]] da Anselmo Cerimedo<ref name = "Moizzi">''Società e storia'', Volume 17, Edizioni 63-64, Moizzi Editore, 1994, pp. 92-93. Parzialmente consultabile su ''[https://books.google.it/books?id=FJeFAAAAIAAJ&q=Cerimedo+Milano&dq=Cerimedo+Milano&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwioz6uw6srKAhWCXA8KHR_-CyM4ChDoAQgwMAU Google books]''.</ref> che aveva rilevato una storica fonderia che sorgeva a Milano, fuori Porta Nuova in una località chiamata Elvetica perché un tempo occupata da un convento di missionari svizzeri. Essa, che comprendeva anche un'officina per lavorazioni meccaniche, era stata impiantata nel [[1846]] dal francese Giuseppe Adolfo Bouffier con il nome di Bouffier e C., cambiando in seguito proprietari e diventando nel [[1850]] Schlegel e C., Rümmel e C. nel [[1860]], Bauer e C. nel [[1862]] e Bamat e Co. nel [[1877]]<ref name = "Treccani">''[http://www.treccani.it/enciclopedia/ernesto-breda_%28Dizionario-Biografico%29/ BREDA, Ernesto''], in ''Treccani.it - Dizionario Biografico degli Italiani'', Volume 14 (1972). URL consultato nel gennaio 2016.</ref>.
Ci si trova dinanzi all'ultima tappa del cammino di fede della Maddalena.
Ricorre il verbo "attaccarsi", "afferrare", "toccare" (hàpto).
Questo termine, col valore di toccare, nei vangeli sinottici, è sempre riferito a Gesù. Egli è colui che tocca, per guarire (cf Mt 8,3; Mc 7,33; Mc 8,22; Lc 22,51). Viene anche riferito a Gesù, affinché egli possa essere toccato (cf. Mc 3,10) o affinché tocchi qualcuno.
L'incontro tra la Maddalena e Gesù costituisce l'unico caso in cui Gesù riferisce a se stesso il toccare.
la forma è quella dell'imperativo presente medio, negativo. Si tratta, più esattamente, di un "medio di interesse".
Il verbo esprime l'azione di Maria, compiuta a proprio vantaggio. Indica il trattenere per sé, che Gesù impedisce.
Gesù ordina di non essere toccato. Maria, forse, ha iniziato a farlo, in un atteggiamento di prostrazione, ai piedi di Gesù. vi sarebbe collegamento, così, con il racconto di Matteo (cf. Mt 28,9).
La forma imperativa presente "non toccarmi" [...] non indica (a differenza dell'aoristo) che una data azione non debba essere compiuta. Indica, invece, che quell'azione deve essere fermata. il senso, dunque, è: "Non continuare a toccarmi. Non continuare a stringermi a te".
Gesù, dunque, non vuole porre una separazione tra Sé e Maria. Il suo atteggiamento verso la Maddalena, a ogni modo, non ha paralleli.
[...] Gesù impone di non essere toccato, perché indica un nuovo modo di relazione.
Il Risorto non è infastidito dal comportamento di Maria.
Vuole introdurla, semplicemente, dentro la piena relazione con lui. Si tratta della condizione dei risorti in Cristo (cf. 1Ts. 4,16).
La fisicità non è stata annullata né è divenuta realtà sottile o evanescente. C'è, è la stessa, ma, dentro l'evento della risurrezione si rivela diversa.
[...] Il rapporto con l'amato deve entrare, dunque, in una prospettiva nuova.
Maria, invece, ha equivocato l'incontro con Gesù risorto. Pensa che Gesù sia tornato tra i vivi.
La Maddalena, così, crede che la condizione sia la stessa, in cui Gesù si trovi, prima della morte. Il tentativo di Maria, di trattenere Gesù, nasce dalla speranza di ristabilire la relazione di sempre. Maria non ha capito che il modo della relazione con il Maestro si è modificiato.
Il testo potrebbe essere tradotto con "Non continuare a toccarmi".
[...] Senza toccare né afferrare, sipuò stare, pur sempre, con il Maestro.}}</ref>«Il capitolo 20 di Giovanni, al versetto 17, raggiunge uno dei punti di più difficile comprensione. Ci si trova dinanzi all'ultima tappa del cammino di fede della Maddalena. Ricorre il verbo "attaccarsi", "afferrare", "toccare" (hàpto). Questo termine, col valore di toccare, nei vangeli sinottici, è sempre riferito a Gesù. Egli è colui che tocca, per guarire (cf Mt 8,3; Mc 7,33; Mc 8,22; Lc 22,51). Viene anche riferito a Gesù, affinché egli possa essere toccato (cf. Mc 3,10) o affinché tocchi qualcuno. L'incontro tra la Maddalena e Gesù costituisce l'unico caso in cui Gesù riferisce a se stesso il toccare. la forma è quella dell'imperativo presente medio, negativo. Si tratta, più esattamente, di un "medio di interesse". Il verbo esprime l'azione di Maria, compiuta a proprio vantaggio. Indica il trattenere per sé, che Gesù impedisce. Gesù ordina di non essere toccato. Maria, forse, ha iniziato a farlo, in un atteggiamento di prostrazione, ai piedi di Gesù. vi sarebbe collegamento, così, con il racconto di Matteo (cf. Mt 28,9). La forma imperativa presente "non toccarmi" [...] non indica (a differenza dell'aoristo) che una data azione non debba essere compiuta. Indica, invece, che quell'azione deve essere fermata. il senso, dunque, è: "Non continuare a toccarmi. Non continuare a stringermi a te". Gesù, dunque, non vuole porre una separazione tra Sé e Maria. Il suo atteggiamento verso la Maddalena, a ogni modo, non ha paralleli. [...] Gesù impone di non essere toccato, perché indica un nuovo modo di relazione. Il Risorto non è infastidito dal comportamento di Maria. Vuole introdurla, semplicemente, dentro la piena relazione con lui. Si tratta della condizione dei risorti in Cristo (cf. 1Ts. 4,16). La fisicità non è stata annullata né è divenuta realtà sottile o evanescente. C'è, è la stessa, ma, dentro l'evento della risurrezione si rivela diversa. [...] Il rapporto con l'amato deve entrare, dunque, in una prospettiva nuova. Maria, invece, ha equivocato l'incontro con Gesù risorto. Pensa che Gesù sia tornato tra i vivi. La Maddalena, così, crede che la condizione sia la stessa, in cui Gesù si trovi, prima della morte. Il tentativo di Maria, di trattenere Gesù, nasce dalla speranza di ristabilire la relazione di sempre. Maria non ha capito che il modo della relazione con il Maestro si è modificiato. Il testo potrebbe essere tradotto con "Non continuare a toccarmi". [...] Senza toccare né afferrare, si può stare, pur sempre, con il Maestro.».
 
== Identificazione di Maria Maddalena con la peccatrice penitente ==
L'azienda assunse dunque il nome di Cerimedo & C., ma fu altrimenti nota come "''Società Anonima Cerimedo all'Elvetica''"<ref>{{en}} Anton Dammes de Pater, ''The Locomotives Built by Machinefabriek Breda: Voorheen Backer & Rueb'', E. J. Brill, Leiden, 1970. Parzialmente consultabile su ''[https://books.google.it/books?id=UcwUAAAAIAAJ&pg=PA3&dq=cerimedo&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiRp6r7lMrKAhVHZQ8KHcFLB6cQ6AEIPzAF#v=onepage&q=cerimedo&f=false Goolge books]''.</ref>, mantenendo un marchio che aveva assunto nel tempo un valore riconosciuto dal mercato.
[[File:Maddalenapenitente.jpg|alt=Busto ligneo di Santa Maria Maddalena Penitente (Casamicciola Terme-Ischia)|thumb|Busto ligneo di Santa Maria Maddalena Penitente (Casamicciola Terme-Ischia)]]
 
[[File:Maria Maddalena, 1893.jpg|thumb|[[Adolfo Tommasi]] ([[Livorno]] 1851 - [[Firenze]] 1933) La Maddalena penitente, 1893. Olio su tela, cm. 85x58 Collezione Privata]]
Assorbite dunque le precedenti commesse, che comprendevano anche la costruzione delle citate locomotive a vapore, l'acquisizione fu completata nel [[1880]], esplicitando nell'oggetto sociale che la Cerimedo & C. era costituita "per l'esercizio dello stabilimento meccanico dell'Elvetica posto in Milano fuori Porta Nuova per la fonderia di metalli, costruzione di [[Locomobile (veicolo)|caldaie a vapore locomobili]] e lavori affini"<ref>Germano Maifreda, ''Gli ebrei e l'economia milanese: l'Ottocento]'', FrancoAngeli, Milano, 2000. ISBN 978-88-4641966-8. Parzialmente consultabile su ''[https://books.google.it/books?id=1W5F4tT0VLEC&pg=PA122&lpg=PA122&dq=Cerimedo+%26+C.&source=bl&ots=OPVJDLsrwx&sig=Bbgh66neJYqV6Zmruk9649cNYfE&hl=it&sa=X&ved=0CC0Q6AEwA2oVChMIqLLKlPXVxwIVxRByCh26FwzM#v=onepage&q=Cerimedo%20%26%20C.&f=false Google books]''.</ref>.
La figura di Maria di Magdala è stata identificata per lungo tempo con altre figure di donna presenti nei vangeli:
* alcune tradizioni accostano la figura di Maria Maddalena a [[Maria di Betania]], la sorella di [[Marta di Betania|Marta]] e del risorto [[San Lazzaro di Betania|Lazzaro]] (Lc {{passo biblico|Lc|10:38-42}} e Gv {{passo biblico|Gv|11:1-45}}) e alla peccatrice che unge i piedi a Gesù a casa di Simone il Fariseo, probabilmente a [[Nain]], in Galilea:<ref>Jansen 2000.</ref>
:{{quote biblico| Ed ecco, una donna che era in quella città, una peccatrice, saputo che egli era a tavola in casa del fariseo, portò un vaso di alabastro pieno di olio profumato; e, stando ai piedi di lui, di dietro, piangendo, cominciò a rigargli di lacrime i piedi; e li asciugava con i suoi capelli; e gli baciava e ribaciava i piedi e li ungeva con l'olio |Lc|7:36-50}}
:L'accostamento avviene poiché entrambe le donne (per intendersi, Maria di Betania e la peccatrice) lavano i piedi al Cristo e li ungono con il profumo: nel caso di Maria di Betania, per Giovanni il fatto avviene a [[Betania]], in Giudea, probabilmente a casa di Lazzaro (Gv {{passo biblico|Gv|12:1-11}}), per Marco e Matteo l'episodio avviene sempre a Betania ma a casa di Simone il lebbroso, l'unzione viene fatta alla testa e non ai piedi e i due evangelisti non riportano il nome della donna che rimane anonima (Mc {{passo biblico|Mc|14:3-9}} - Mt {{passo biblico|Mt|26:6-13}}), mentre l'episodio della peccatrice riportato da Luca avviene in casa di uno di cui si dice che era un Fariseo di nome Simone.
:L'ipotesi che si tratti di due distinte figure è sostenuta dai seguenti particolari:
:* l'unzione dei piedi di Maria appare verso la fine della vita pubblica di Gesù, quella della peccatrice non è specificato, anche se l'episodio è collocato nel corso del ministero di Gesù in Galilea;
:* i due episodi hanno un significato diverso: nel vangelo di Luca si evidenzia la misericordia di Gesù verso i peccatori, negli altri vangeli si preannuncia la morte imminente di Gesù;
:* non è assolutamente assodato che Maria di Betania e Maria Maddalena siano la stessa persona.
:A sostegno dell'ipotesi che si tratti invece della stessa figura si può invece ricordare che:
:* nel caso di Maria, Gesù è il festeggiato di una cena in casa di Simone il lebbroso, nel caso della peccatrice Gesù è in casa di uno che si chiama Simone, tuttavia ciò non è di per sé significativo, perché questo nome all'epoca di Gesù era molto diffuso in Palestina;<ref>Richard R. Losch, ''All the People in the Bible'', William B. Eerdmans Publishing Company, 2008, p. 404</ref>
:* è molto improbabile che per due volte in due luoghi differenti Gesù sia stato unto con una quantità di olio di nardo avente esattamente lo stesso valore (Mc {{passo biblico|Mc|14:5}} e Gv {{passo biblico|Gv|12:5}}) e che per due volte questo abbia dato luogo alle stesse pesanti critiche da parte dei presenti; bisogna però considerare che il vangelo di Luca non riporta che si trattava di un olio prezioso e costoso e che il fariseo non s'indigna per l'unzione in sé ma per la sua effettuazione da parte di una pubblica peccatrice, donna impura che non avrebbe dovuto toccare un maestro spirituale;
:* in altri casi gli evangelisti sono in disaccordo su tempi e luoghi di eventi (es. i due racconti della natività in Matteo e Luca, le differenze nel giorno della crocifissione tra Giovanni e i sinottici e altri ancora).
Vedi anche: [[Maria di Betania]], [[Unzione di Gesù]].
 
:* più di una volta il Nuovo Testamento mostra imbarazzo e reticenza nei confronti delle persone che hanno stretti legami con Gesù (es. l'improvvisa menzione della guida di Giacomo, "il fratello del Signore" (Ga {{passo biblico|Ga|1:19}}), negli Atti (At {{passo biblico|At|12:17}}, At {{passo biblico|At|15:13}}), non preceduta da alcuna spiegazione o introduzione pur essendo essa ampiamente attestata dai più importanti scrittori cristiani antichi, [[Origene]], [[Eusebio di Cesarea|Eusebio]], [[Sofronio Eusebio Girolamo|San Girolamo]], [[Pseudo-Clemente]] e anche da non cristiani come [[Giuseppe Flavio]].
Il fatturato crebbe in breve tempo, attirando investimenti e investitori fra i quali l'imprenditore [[Ernesto Breda]] che nel [[1886]] rilevò l'intero capitale costituendo la società in accomandita Ing. Ernesto Breda e C.<ref name="Treccani" />, nuovo proprietario dello stabilimento, e della quale lo stesso Cerimedio divenne socio accomandatario. Quest'ultima azienda fu trasformata in società anonima il 19 dicembre [[1899]] con atto presso il notaio Serina di Milano, dando vita alla [[Società Italiana Ernesto Breda per Costruzioni Meccaniche]].<ref name="Treccani" />.
:* il comprensibile imbarazzo degli evangelisti di fronte agli elementi che indichino l'accoglimento da parte di Gesù delle aspettative di regalità terrena su di lui appuntate dalla popolazione ebrea. L'[[unzione di Gesù]] è, in tal senso, il più caratteristico di essi.
:* se anche il senso teologico dei due episodi è diverso in Giovanni rispetto a Luca e in parte anche a Marco e Matteo, si deve ricordare che l'autore del quarto Vangelo mostra non di rado la tendenza a subordinare il racconto degli eventi a esigenze teologiche. Nel situare, per esempio, a differenza dei sinottici, la morte di Gesù al momento del sacrificio pasquale, Giovanni tende ad asserire l'identificazione tra Gesù e la vittima del sacrificio. Ancora, nel fornire il particolare, unico rispetto ai sinottici, della ferita al costato da cui esce sangue e acqua, Giovanni allude alla natura [[kosher]] della vittima{{chiarire}}. In entrambi i casi le implicazioni teologiche dei particolari sono così evidenti da non poter essere ignorate nell'analisi delle discordanze tra Giovanni e i sinottici.
 
* Maria viene inoltre scambiata per l'adultera salvata da Gesù dalla [[lapidazione]] (come raccontato nella ''[[Pericope Adulterae]]'') in Gv {{passo biblico|Gv|8:1-11}}. In questo caso non ci viene tramandato nemmeno il nome della donna e l'identificazione probabilmente avviene solo per analogia con il caso precedente. L'accostamento tra Maria Maddalena e l'adultera redenta risale in realtà al [[591]], quando il [[papa Gregorio Magno]], basandosi su alcune tradizioni orientali, in un suo sermone identificò le due figure.
== Dati societari ==
La società Cerimedo & C. rappresentava una realtà significativa nel panorama industriale italiano, arrivando nel [[1883]] a dare lavoro a 750 operai più 50 facchine e 50 impiegati; la forza motrice richiesta dai macchinari era pari a circa 900&nbsp;kW<ref name="Moizzi" />.
 
[[File:Guercino - maddalena.jpg|thumb|left|upright=0.8|''Maria Maddalena che medita sulla Corona di spine'', dipinta dal [[Guercino]]. Olio su tela, 65 x 55 cm [[1632]]. Collezione M (Collezione Privata), [[Roma]].]]
Fra i soci della Cerimedo figuravano il senatore [[Carlo d'Adda]], Hermann Mylius e Albero Amman, esponenti della società finanziaria dell'epoca<ref>Giorgio Bigatti, ''La città operosa: Milano nell'Ottocento'', FrancoAngeli, Milano, 1999. ISBN 978-8846418074. Parzialmente consultabile su ''[https://books.google.it/books?id=e4o4hl-whh8C&pg=PA129&lpg=PA129&dq=Cerimedo+%26+C.&source=bl&ots=GSzkAp1-7d&sig=WLgPwP2Cj6IFmaD2KYSzSxC9Y3M&hl=it&sa=X&ved=0CCQQ6AEwAWoVChMIqLLKlPXVxwIVxRByCh26FwzM#v=onepage&q=Cerimedo%20%26%20C.&f=false Google books]''.</ref>.
L'identificazione di Maria Maddalena con Maria di Betania o con la peccatrice è stata infine esplicitamente ridiscussa dalla [[Chiesa cattolica]] nel [[1969]] (dopo il [[Concilio Vaticano II]]). Tuttavia, era comune nell'esegesi medievale, e per antichissima tradizione anche oggi, tanto che la figura della Maddalena peccatrice fu inserita accanto a quella del [[Disma|Buon Ladrone]] nella [[sequenza (liturgia)|sequenza]] del [[Dies irae]] (utilizzata nella liturgia cattolica tradizionale dei defunti): {{citazione|Qui Mariam absolvisti / et latronem exaudisti / mihi quoque spem dedisti.}}
A seguito della [[riforma liturgica]] il testo della sequenza è stato ritoccato eliminando il nome di Maria; esso, tuttavia, è ancora recitato secondo la lezione tradizionale nella celebrazione della [[Messa tridentina|Messa secondo la forma straordinaria del Rito Romano]], come disciplinata dal [[motu proprio]] [[Summorum Pontificum]] di [[Papa Benedetto XVI]].
 
La stessa identificazione è rifiutata dai [[protestanti]]. Anche gli [[ortodossi]] ritengono che Maria Maddalena, Maria di Betania e la peccatrice anonima del vangelo di Luca siano tre donne diverse.<ref>[http://www.fermenti-editrice.it/archivio/Personaggi_Maria_Maddalena_Sangiglio.pdf Maria Maddalena nella tradizione ortodossa e nella poesia greca]</ref>
 
Invece, nel cosiddetto Vangelo di [[Maria Valtorta]], di poco anteriore al Concilio Vaticano II, la figura di Maria Maddalena è chiaramente identificata con quella di Maria di Betania e la peccatrice pentita.
 
A causa di queste sovrapposizioni tra le varie figure dei Vangeli, Maria Maddalena divenne un simbolo di pentimento e divenne patrona di varie istituzioni che si occupavano della gioventù femminile, come l'[[Ordine di Santa Maria Maddalena]] o le congregazioni delle maddalene di [[Suore di Santa Maria Maddalena della Penitenza|Lubań]] e [[Figlie di Gesù Buon Pastore|Torino]]. Il suo nome fu anche usato per le [[Case Magdalene]] in [[Irlanda]], conventi che ospitavano ragazze inviate dalle famiglie o dagli orfanotrofi: l'ultima Casa Magdalene in Irlanda è stata chiusa nel [[1996]].
 
Il biblista [[Gianfranco Ravasi]] ha sottolineato che l'identificazione di Maria Maddalena con Maria di Betania e con la peccatrice pentita è frutto di equivoci.<ref>[https://www.ilsole24ore.com/art/cultura/2013-07-21/equivoci-maddalena-084359.shtml?uuid=AbXFk6FI Gli equivoci sulla Maddalena]</ref>
 
Tuttavia l'identificazione di Maria Maddalena con la prostituta rimane ancora viva nella tradizione popolare. Come già accennato, ad esempio, in vari film che narrano di Gesù, Maria Maddalena viene effettivamente identificata con una prostituta, come in [[Mel Gibson]], ''[[La passione di Cristo (film 2004)|La passione di Cristo]]'' e nel film ispirato al romanzo di [[Nikos Kazantzakis]] ''[[L'ultima tentazione di Cristo]]'' di [[Martin Scorsese]].
 
== Culto ==
[[File:Maria Magdalene icon.jpg|thumb|left|[[Icona (arte)|Icona]] di Maria Maddalena della [[Chiesa ortodossa]]]]
===[[Leggenda aurea|Legenda aurea]]===
[[Lazzaro di Betania|Lazzaro]], [[Salome (discepola di Gesù)|Maria Salome]], [[Marta di Betania]], [[Maria Jacobé]] e Maria Maddalena, assieme alla serva [[Sara la Nera]], vagarono in mare su una barca priva di remi. Dapprima giunsero nel territorio la Couronne, dove dopo lungo peregrinare trovarono finalmente un pozzo di acqua potabile: per tal motivo il luogo d'approdo è chiamato ancora oggi Santo Terro, "santa terra"[2], dove vi è una cappella dedicata alla Santa Croce, la chiesetta della Sainte-Croix, il famoso pozzo e la supposta impronta di un piede di Lazzaro. Due volte l'anno vi è una processione alla cappella. Da qui, imbarcata l'acqua potabile necessaria, i santi personaggi avrebbero proseguito per la Camargue, per approdare a [[Saintes-Maries-de-la-Mer]].
 
Dall'abitato di Saintes-Maries-de-la-Mer, mentre Maddalena si sarebbe diretta verso [[Saint-Maximin-la-Sainte-Baume]], Lazzaro a [[Marsiglia]], Marta a [[Tarascona]], Maria Salomé, Maria Jacobé e Sara si sarebbero stabilite vicino all'oppidum evangelizzando la regione. Una famosa versione di questa storia è contenuta nella [[Legenda Aurea]] di [[Jacopo da Varazze]] (sec. XIII).
 
=== Nella Chiesa antica ===
Il culto più antico rivolto a Maria Maddalena, risalente alla fine del IV secolo, è quello che si svolgeva nei riti della [[Chiesa ortodossa|Chiesa Orientale]] la seconda domenica dopo Pasqua, chiamata "delle mirofore". In quel giorno si commemoravano le donne che il giorno dopo la crocifissione e la morte di Gesù si recarono al sepolcro con gli unguenti per imbalsamarlo. Tra le mirofore un ruolo importante l'aveva Maria Maddalena, l'unica che è sempre citata in tutti e quattro i [[vangeli canonici]]. Il primo centro della venerazione della Maddalena fu [[Efeso]], dove secondo una tradizione si sarebbe recata insieme a [[Maria madre di Gesù]] e all'[[San Giovanni Apostolo|apostolo Giovanni]] e dove si diceva fosse pure la sua tomba, nell'ingresso della grotta dei [[Sette dormienti di Efeso|Sette Dormienti]]; si sposta poi a [[Costantinopoli]], dove all'epoca di [[Leone VI il Saggio|Leone il Filosofo]] (nell'886) sarebbe stato trasferito il corpo, e si diffonde poi nella Chiesa Occidentale soprattutto dall'[[XI secolo]].
 
=== In Occidente ===
La diffusione del culto in Occidente avvenne soprattutto grazie all'[[Ordine dei Frati Predicatori]], secondo la testimonianza di Umberto de Romans: "Dopo che la Maddalena si è data alla penitenza, è stata resa dal Signore così grande per grazia, che dopo la [[Maria, madre di Gesù|Beata Vergine]] non si trova [[donna]] alla quale nel mondo non si renda maggior riverenza e non si dia maggior gloria in cielo". I domenicani la considerano una delle loro patrone. Varie congregazioni di frati e di suore le attribuirono il titolo di "apostola degli apostoli", come viene celebrata nella liturgia bizantina, e paragonarono la missione di Maddalena, di annunciare la risurrezione, al loro ufficio apostolico.
 
Nel [[calendario romano generale]] la sua celebrazione è fissata al [[22 luglio]]; nella forma ordinaria del [[rito romano]] ha avuto il grado di [[Memoria (liturgia)|memoria]] fino al 3 giugno [[2016]], quando [[papa Francesco]] l'ha elevata al grado di [[Festa (liturgia)|festa]] per sottolineare il suo compito di evangelizzatrice degli apostoli, il ruolo della donna nella Chiesa e l'azione della misericordia di Dio.<ref>{{cita web|url=http://www.vatican.va/roman_curia/congregations/ccdds/documents/sanctae-m-magdalenae-decretum_it.pdf|titolo=Decreto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti: la celebrazione di Santa Maria Maddalena elevata al grado di festa nel Calendario Romano Generale, 03.06.2016|sito=vatican.va|accesso=12.06.2016}}</ref>
 
Una tradizione riportata nella [[Legenda aurea]] racconta che la Maddalena con i fratelli e altri discepoli sia partita dalla Palestina per approdare a [[Saintes-Maries-de-la-Mer]] dopo un viaggio periglioso, nonostante la barca fosse ingovernabile; una variante della leggenda, attestata anche da un affresco di [[Giotto]] nella [[cappella della Maddalena]] della basilica inferiore di Assisi, vuole che l'approdo sia avvenuto a [[Marsiglia]].<ref>{{Cita libro|nome = Viviana|cognome = Vannucci|titolo = Maria Maddalena: Storia e iconografia nel Medioevo dal III al XIV secolo|url = https://books.google.com/books?id=jGNQy7pU030C|accesso = 2015-11-02|editore = Gangemi Editore spa|lingua = it|ISBN = 9788849273410}}</ref>
[[File:Giotto di Bondone - Scenes from the Life of Mary Magdalene - Mary Magdalene's Voyage to Marseilles - WGA09109.jpg|miniatura|destra|Giotto, ''La Maddalena approda a Marsiglia'', affresco]]
 
Il culto di Maddalena si diffuse in Europa e i suoi devoti costruirono numerose chiese in suo onore: la più nota è quella gotica di [[Saint-Maximin-la-Sainte-Baume]] (1295) dove è conservato quello che si dice sia il teschio della
santa. "Sainte Baume" in antico provenzale significa "santa grotta": a [[Plan-d'Aups-Sainte-Baume]], sotto la cima più alta del massiccio montagnoso, c'è una grotta dove la tradizione vuole che sia morta la Santa, oggi sede di una chiesa, che accoglie una fonte di acqua, e un convento domenicano. In tale chiesa è presente una reliquia della Maddalena.
 
Ma la prima in cui si formò il culto di Maria Maddalena è l'abbazia di [[Basilica di Vézelay|Vezelay]] dove già nel 1050 si diceva fosse conservato il corpo.
 
[[File:MARIA MADDALENA antonio venenziano.jpg|thumb|Maria Maddalena, Antonio Veneziano]]
Il culto della Maddalena, peraltro, non è una prerogativa esclusiva della Francia, come dimostra l'esistenza di molti edifici a lei dedicati ad esempio in Italia, come la [[Chiesa di Santa Maria Maddalena (La Maddalena)|chiesa parrocchiale]] dell'[[La Maddalena|isola della Maddalena]], la basilica di Santa Maria Maddalena Penitente in Casamicciola Terme (Ischia), unica chiesa in Italia che conserva il titolo di "Maria Maddalena Penitente", la chiesa arcipretale di [[Longare]] e quella di Laverda nel vicentino, la chiesa parrocchiale di [[Bordighera]], il duomo di [[Desenzano del Garda|Desenzano]], la Collegiata di Atrani (SA) dedicata alla Santa dal 1274, l'abbazia di [[Sant'Egidio del Monte Albino]] ([[abbazia di Santa Maria Maddalena in Armillis]]), la chiesa della Maddalena di [[Alba (Italia)|Alba]], la [[chiesa di Santa Maddalena]] a [[Bolzano]], la chiesa madre di [[Ciminna]] (PA) e Sciacca (AG), quella parrocchiale di [[Uggiano la Chiesa]] (LE), [[Corbola]] (RO) e molti altri luoghi di culto.
 
=== Reliquie ===
[[File:Giovanni Girolamo Savoldo - Mary Magdalene - Google Art Project.jpg|miniatura|Maria Maddalena, [[Giovanni Girolamo Savoldo]] ]]
Come [[santa]] cattolica, le [[reliquie]] di Maria Maddalena furono venerate a [[Saint-Maximin-la-Sainte-Baume]], [[Provenza]], attraendo una tale folla di [[pellegrinaggio|pellegrini]] che venne eretta una grande [[basilica]] verso la metà del XIII secolo, una delle più famose chiese [[Gotico|Gotiche]] del sud della [[Francia]]. Benché le sue ossa siano state disperse durante la [[Rivoluzione francese]], si disse che la sua testa fosse rimasta nel suo sacrario in una caverna a [[Massiccio della Sainte Baume|La Sainte-Baume]] vicino a [[Marsiglia]], dove la santa si sarebbe ritirata; si racconta anche di grandi miracoli e benedizioni ricevute da chi si recasse al sacrario per venerare Maddalena. Il piede della santa, custodito in un prezioso reliquiario dell'ambito di [[Benvenuto Cellini]] è stato venerato per secoli a Roma in una cappella posta all'ingresso di [[Ponte Sant'Angelo]] ultima delle reliquie maggiori prima di giungere sulla tomba di [[San Pietro]]. Il piede è oggi conservato nella Basilica di [[San Giovanni de' Fiorentini]]. Altra Reliquie consistenti in filamenti di capelli, stralci di camice e piccoli resti ossei, sono state rinvenute nella Collegiata di Atrani (SA), dove sono custodite anche gli attestati e le certificazioni di autenticità.
 
=== Tradizione delle uova di Pasqua ===
Da secoli, è costume di molti Cristiani ortodossi orientali terminare la celebrazione [[Pasqua]]le dipingendo uova e proclamando "Cristo è risorto!". Le uova simboleggiano la nuova vita, e Cristo che risorge dalla morte. Da questo nacque la tradizione di colorare le [[uovo di Pasqua|uova di Pasqua]].
 
Una tradizione riguardante Maria Maddalena dice che dopo la morte di Gesù Cristo, usò la sua posizione per ottenere un invito a un banchetto dato dall'imperatore [[Tiberio Claudio Nerone|Tiberio]]. Quando lei lo incontrò, teneva un uovo puro nelle sue mani ed esclamò "Cristo è risorto!" Tiberio rise, e disse che la resurrezione di Gesù Cristo dalla morte era probabile quanto l'uovo nella sua mano diventasse rosso mentre lo teneva. Secondo la leggenda, prima che finisse di parlare, l'uovo nella sua mano diventò rosso e lei continuò a proclamare il Vangelo in tutta la casa imperiale.<ref>Abernethy and Beaty, ''The Folklore of Texan Cultures'', Denton University of North Texas Press, 2000, p. 261.</ref>
 
==Narrativa recente==
Alla fine del ventesimo secolo, in seguito al successo del libro ''[[Holy Blood, Holy Grail|Il santo Graal]]'' di Baigent, Leigh e Lincoln, è diventata famosa la chiesa di Santa Maria Maddalena di [[Rennes-le-Château]] nella regione dell'Aude.
 
== Il ''Vangelo di Maria'' ==
{{vedi anche|Vangelo di Maria}}
 
[[File:Mary magdalene caravaggio.jpg|thumb|
Maria Maddalena in estasi, di [[Michelangelo Merisi da Caravaggio]] 1606.]]
Un'ulteriore attestazione di Maria di Magdala e del suo ruolo tra i primi cristiani è fornito dal ''[[Vangelo di Maria]]'', uno scritto gnostico non incluso nel [[Canone della Bibbia|canone ortodosso]], perduto e noto solo attraverso due frammenti in greco del [[III secolo]] e in una traduzione in [[lingua copta]] del [[V secolo]]. Anche se questi manoscritti furono scoperti e pubblicati tra la metà del XIX secolo e il [[1947]], {{citazione necessaria|ci sono riferimenti in opere anteriori (anche del III secolo) e dei Padri della Chiesa al ''Vangelo di Maria'', le quali rivelano il grado in cui fu disprezzato e osteggiato}}. Nel testo frammentario, i discepoli fanno domande al Signore risorto e ricevono risposta.
 
{{citazione|Ma essi rimasero tristi e piangevano forte. Dissero: "Come possiamo andare dai gentili e predicare loro il vangelo del regno del figlio dell'uomo? Là non è mai stato dispensato, dobbiamo dispensarlo (proprio) noi?}}
{{citazione|S'alzò allora Maria, li salutò tutti, e disse loro: "Non piangete, fratelli, non siate malinconici e neppure indecisi. La sua grazia sarà con voi tutti e vi proteggerà. Lodiamo piuttosto la sua grandezza, avendoci egli preparati e mandati agli uomini.}}
Pietro disse a Maria Maddalena:
{{citazione|Sorella, noi sappiamo che il Salvatore ti amava più delle altre donne. Comunicaci le parole del Salvatore che tu ricordi, quelle che tu conosci, (ma) non noi; (quelle) che noi non abbiamo neppure udito}}
Allora racconta - alla richiesta di Pietro - di aver avuto una visione del Salvatore, e riporta il suo discorso con lui, che mostra influenze [[Gnosticismo|gnostiche]].
{{citazione|Quello che a voi è nascosto io ve lo comunicherò.}}
La sua visione non fu creduta:
{{citazione|Ma Andrea replicò e disse ai fratelli: "Che cosa pensate di quanto lei ha detto? Io, almeno, non credo che il Salvatore abbia detto questo. Queste dottrine, infatti, sono sicuramente delle opinioni diverse.}}
{{citazione|Riguardo a queste stesse cose, anche Pietro replicò interrogandoli a proposito del Salvatore: "Ha forse egli parlato in segreto a una donna prima che a noi e non invece apertamente? Ci dobbiamo ricredere tutti e ascoltare lei? Forse egli l'ha anteposta a noi?}}
 
Karen King ha osservato che «il confronto di Maria con Pietro, uno scenario trovato anche nel '' [[Vangelo di Tommaso|vangelo apocrifo di Tommaso]]'', ''[[Pistis Sophia]]'', e nel ''[[Vangelo copto degli Egiziani|vangelo apocrifo degli Egiziani]]'', riflette alcune delle tensioni nella Cristianità del II secolo. Pietro e Andrea rappresentano ortodosse posizioni che negano la validità della rivelazione esoterica e rigettano l'autorità delle donne a insegnare».<ref>''[[Nag Hammadi|La Libreria Nag Hammadi]]'', introduzione.</ref>
 
Questi scritti sono inoltre in contrapposizione con l'affermazione di Gesù riportata dal [[Vangelo di Giovanni]]:
 
{{citazione|Gesù gli rispose: «Io ho parlato al mondo apertamente; ho sempre insegnato nella sinagoga e nel tempio, dove tutti i Giudei si riuniscono, e non ho mai detto nulla di nascosto.|[[Vangelo di Giovanni|Gv]]{{passo biblico|Gv|18,19-22}}}}
 
== Maria Maddalena nel Pistis Sophia ==
{{vedi anche|Pistis Sophia}}
Secondo il ''Codex Askewianus'' (maggiormente noto come ''Pistis Sophia''), dopo la resurrezione, Cristo, allo scopo di istruire gli apostoli sui misteri, si trattenne sulla terra per undici anni. Come altri vangeli gnostici dunque, esso contiene una supposta "rivelazione segreta" di Gesù risorto ai discepoli riuniti in assemblea (incluse quattro donne: Maria Maddalena, [[Salome (discepola di Gesù)|Salome]], la [[Maria (madre di Gesù)|Madonna]] e [[Marta di Betania|Marta]]).
Durante questi undici anni, indicato nel primo capitolo dell'opera, Gesù avrebbe portato i suoi discepoli solo fino a un certo livello di conoscenza, per poi portarli, in seguito, a gradi di conoscenza superiori, descrivendo che la trasmissione di una conoscenza ([[gnosi]]) superiore richiese a Gesù l'ascesa al cielo con la relativa trasfigurazione, così come viene descritta nei capitoli successivi.
 
''«Detto questo ai suoi discepoli, soggiunse: - Chi ha orecchie da intendere, intenda! Udite queste parole del salvatore, Maria rimase un'ora (con gli occhi) fissi nell'aria; poi disse: - Signore, comandami di parlare apertamente. Gesù, misericordioso, rispose a Maria: - Tu beata, Maria. Ti renderò perfetta in tutti i misteri di quelli dell'alto. Parla apertamente tu il cui cuore è rivolto al regno dei cieli più di tutti i tuoi fratelli»'' (capitolo 17).
 
Questo passo del capitolo 17 mostra Maria Maddalena che si erge a protagonista all'interno dell'opera. All'interno del Pistis Sophia, i discepoli interloquiscono con Cristo: la Madre di Gesù interviene tre volte (capitoli 59, 61, 62), Salomè altre tre volte (capitoli 54, 58 e 145) e Marta quattro (capitoli 38, 57, 73 e 80). Tuttavia, Maria Maddalena interviene, in contesti sempre molto importanti, sessantasette volte. Gesù arriva a lodarla varie volte e lei arriva persino a intercedere presso di lui quando i discepoli non capiscono qualche passaggio (capitolo 94).
All'interno del ''Pistis Sophia'', Maria Maddalena simboleggia la [[Conoscenza]] ([[Gnosi]]), e rappresenta dunque l'incarnazione umana di [[Sophia (religione)|Sophia]], e come tale, la Sposa e la controparte femminile di Cristo.<ref>Giorgio Maria Carbone, ''Maria Maddalena'', pp. 89-92, Edizioni Studio Domenicano, 2005.</ref>
Nel Vangelo apocrifo di Filippo, la Sophia viene identificata come la Maria Maddalena, tanto da aver fatto ipotizzare come, il Giovanni dell'Ultima cena di Leonardo, possa essere Maria Maddalena vista nel concetto gnostico di Sophia<ref>{{Cita web|url=https://www.periodicoinforma.it/2018/05/22/una-nuova-ipotesi-interpretativa-sullultima-cena-di-leonardo/|titolo=Una nuova ipotesi interpretativa sull’Ultima cena di Leonardo – Periodico Informa|lingua=it-IT|accesso=2018-12-10|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181211011055/https://www.periodicoinforma.it/2018/05/22/una-nuova-ipotesi-interpretativa-sullultima-cena-di-leonardo/|dataarchivio=11 dicembre 2018|urlmorto=sì}}</ref>.
 
== Ipotesi su Maria Maddalena ==
=== Autrice del Quarto Vangelo, il ''Vangelo di Giovanni''? ===
 
Un gruppo di studiosi, pur dando per scontato le realtà storiche di Maria, Pietro e gli altri, ha suggerito che Maria Maddalena fosse al vertice di una delle prime comunità cristiane e forse anche l'"amato discepolo" al quale è stato attribuito il ''[[Vangelo secondo Giovanni]]''<ref>Marvin Meyer e Esther A. de Boer, ''The Gospels of Mary: The Secret Traditions of Mary Magdalene the Companion of Jesus'' (Harper San Francisco) 2004; Esther de Boer, ''Should we all turn and listen to her?': Mary Magdalene in the spotlight''. pp.74-96.</ref>. Il più noto degli studiosi è [[Ramon Jusino]], il quale presenta questo punto di vista nel libro ''Maria Maddalena, autrice del Quarto Vangelo?'' (1998),<ref>[http://www.beloveddisciple.org/ Mary Magdalene: Author of the Fourth Gospel?<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> traendo spunto dalle ricerche di [[Elaine Pagels]] sulle primitive comunità [[gnosticismo|gnostiche]] e dalle ricerche sulla comunità [[Giovanni apostolo ed evangelista|giovannea]] effettuate da [[Raymond Edward Brown|Raymond Brown]], un erudito biblico cattolico tradizionale.
 
Conferme che Maria Maddalena sarebbe stata l'"amato discepolo" si trovano nei [[vangeli gnostici]], per esempio in [[Codici di Nag Hammâdi|quelli di Nag Hammadi]]. La contraddizione tra il quarto vangelo (che sostiene che l'amato discepolo era un maschio) e i vangeli gnostici (secondo cui l'"amato discepolo" era una donna, Maria Maddalena) si possono spiegare, secondo Brown, in questo modo: gli autori dei vangeli gnostici furono influenzati dalla figura di Maria Maddalena in quanto annunciatrice della resurrezione di Cristo; ciò portò gli autori gnostici a renderla il discepolo che Gesù amava di più; in altre parole, gli autori gnostici chiamarono Maria Maddalena l'amato discepolo in risposta a quanto avevano letto nel quarto vangelo.
 
Secondo Jusino, invece, nella prima stesura del ''Vangelo secondo Giovanni'' l'"amato discepolo" e fondatore della comunità giovannea era Maria Maddalena; dopo la morte di quest'ultima però ci fu uno scisma nella comunità: i secessionisti avrebbero dato molta importanza alla figura di Maria Maddalena (redigendo vangeli gnostici, come il ''Vangelo di Maria Maddalena'') mentre gli "apostolici" avrebbero sminuito l'importanza di Maria Maddalena in quanto era inaccettabile che una donna fosse a capo di una comunità.
 
=== L'amicizia tra la Maddalena e Gesù ===
{{vedi anche|Sposa di Gesù}}
[[File:Ciro Ferri 003.jpg|thumb|Gesù e Maria Maddalena dopo la Resurrezione]]
Il [[Vangelo secondo Filippo|vangelo gnostico di Filippo]] dice che Gesù baciava Maria Maddalena. Da questo particolare, alcuni racconti moderni a esso ispirati sottolineano l'intimità fra Gesù e Maria Maddalena. Secondo le scuole gnostiche il bacio rituale non aveva un significato erotico, ma era espressione della comunione, della fratellanza e della certezza della redenzione degli eletti<ref>Che rapporto intercorreva tra Gesù e la Maddalena, secondo il Vangelo di Filippo? http://www.christianismus.it/modules.php?name=News&file=article&sid=91&page=6</ref>. La stessa espressione si ritrova nel [[Nuovo Testamento]], nelle epistole di [[San Paolo|Paolo]] e di [[San Pietro|Pietro]]: «salutatevi gli uni gli altri con un santo [[bacio]]» ([[Lettera ai Romani|Rm]] {{passo biblico|Rm|16,16}}, [[Prima lettera di Pietro|1P]] {{passo biblico|1P|5:14}}.
 
Nei frammenti del testo [[apocrifo]] ritrovati fra i [[Codici di Nag Hammâdi]] si legge che «la compagna del Salvatore è Maria Maddalena, Cristo la amava più di tutti gli altri discepoli e soleva spesso darle dei baci». La frase sarebbe comunque una ricostruzione perché nel manoscritto ci sarebbero in realtà degli spazi vuoti, evidenziati di seguito con delle parentesi: La compagna del ( ) Maria Maddalena ( ) più di ( ) discepoli ( ) baciarla ( ) sulla ( ).
 
La parola usata per ''compagna'' nel testo copto del vangelo di Filippo è inoltre un prestito dall'originale greco ''koinônós''. Questo termine non significa ''sposa'' o ''amante'', bensì ''compagna'' ed è comunemente usata per indicare rapporti di amicizia e fratellanza. Ma in quello stesso vangelo, che secondo gli studiosi non risale a prima della seconda metà del II secolo<ref>''Vangelo di Filippo - codice II, 51, 29-86, 19'', in ''I vangeli gnostici'', a cura di Luigi Moraldi, Adelphi, Milano, 1995, pag.157.</ref>, il bacio è un segno rituale comune anche agli altri personaggi. Secondo gli gnostici inoltre Gesù e Maria Maddalena erano le incarnazioni umane degli [[eone (teologia)|eoni]] Cristo e [[Sophia (esoterismo)|Sophia]]. Il passo non va dunque inteso come una prova storica del matrimonio tra Gesù e la Maddalena, ma secondo le affermazioni gnostiche sull'incoronamento sulla terra del legame celeste degli [[eone (teologia)|eoni]], dunque come allegoria.
 
Maria Maddalena è comunque rappresentata nei [[Vangeli canonici]] come un personaggio importante: la sua presenza alla [[Crocifissione]] la fa ritenere come una seguace che era stata molto vicina a [[Cristo]] e a sua madre [[Maria, madre di Gesù|Maria]].
 
== Filmografia ==
{{vedi anche|Maria Maddalena nelle arti}}
*''[[Maria Maddalena (film 2000)|Maria Maddalena]]'', regia di [[Raffaele Mertes]] (2000)<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.holyart.it/it/articoli-religiosi/dvd-religiosi/maria-maddalena|titolo = Maria Maddalena|accesso = |editore = |data = }}</ref>
*Maddalena - Ciò che i suoi occhi hanno visto (2009)
*''[[Maria Maddalena (film 2018)|Maria Maddalena]]'' (''Mary Magdalene''), regia di [[Garth Davis]] (2018)
 
== Note ==
Riga 76 ⟶ 208:
 
== Bibliografia ==
 
* {{en}} Anton Dammes de Pater, ''The Locomotives Built by Machinefabriek Breda: Voorheen Backer & Rueb'', E. J. Brill, Leiden, 1970.
* Vito Martinelli, ''Toccare Dio. La Maddalena e il Risorto'', La Cittadella Editrice, Assisi 2018.
*Valentina Alberici, ''La chiamavano Maddalena. La donna che per prima incontrò il Risorto,'' Paoline, Milano 2015.
* Carlo Santi, ''Il quinto Vangelo'', Ciesse Edizioni, 2010 ISBN 978-88-905090-0-1 (il romanzo riporta uno stralcio di quello che si dice sia il Vangelo di Maria Maddalena andato perduto)
* Maura Del Serra, ''La Maddalena: eros e agape'', in "Sapienza", 40, fasc. 3, luglio-settembre 1987, pp.&nbsp;333–337.
* Mario Arturo Iannaccone, ''Maria Maddalena e la dea dell'ombra. Il sacro femminile, la spiritualità della dea e l'immaginario contemporaneo'', SugarCo, Milano, 2006.
* Ann Graham Brock, "Mary Magdalene, The First Apostle : The Struggle for Authority, Harvard University Press 2003 :discusses issues of apostolic authority in the gospels and the ''Gospel of Pter'' the competition between Pter and Mary, especially in ch. 7 "The Replacement of Mary Magdalene: A Strategy for Eliminating the Competition"
* Birger A. Pearson, ''Did Jesus Marry?'', Bible Review, Spring 2005, pp 32–39 & 47 Discussion of ''complete'' texts.
* [[Bart Ehrman]], ''La verità sul codice da Vinci'', Oxford University Press Inc. 2004, edito per l'Italia da Mondadori, ISBN 88-04-54792-8
* Paolo Riberi, ''Maria Maddalena e le altre. Le figure femminili dimenticate degli gnostici'', L'età dell'acquario, Torino 2015.
* Bettye Johnson, ''I Segreti Rivelati nei Rotoli di Maria Maddalena'', Macro Edizioni, 2006.
* Paolo Furia, ''Dizionario iconografico dei Santi'', Edizioni ARES, 2002.
* Cesare Violini, ''Maria di Màgdala'', Società Subalpina Editrice, Torino, 1945.
* Marianne Fredriksson, "La Prescelta", Longanesi, 2004 (titolo originale "Enligt Maria Magdalena, copyright Marianne Fredriksson, 1997).
 
== Voci correlate ==
* [[ErnestoDeposizione Bredadi Gesù]]
* [[Lista delle donne menzionate nella Bibbia]]
* [[Società Italiana Ernesto Breda per Costruzioni Meccaniche]]
* [[Sara la Nera]]
* [[Donne e cristianesimo]]
* [[Tre Marie]]
* [[Santa Madalena l'acqua se la mena]] ("Santa Maddalena porta la pioggia") antico proverbio popolare
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
{{portale|aziende|Lombardia|trasporti}}
* {{Collegamenti esterni}}
* [https://web.archive.org/web/20081028215037/http://marcoragusa.wordpress.com/2008/04/29/maria-maddalena-video-capitolo-il-matrimonio/ "Il Matrimonio"] capitolo estratto da "I segreti rivelati nei rotoli di Maria Maddalena" (vedi bibliografia)
* {{cita web|url=http://www.christianismus.it/modules.php?name=News&file=article&sid=91&page=1|titolo=Maria Maddalena e il Codice da Vinci}}
* [http://www.trekker.co.il/english/israel/i-olives-07.htm Church of Mary Madgalene] a Gerusalemme sul [http://www.trekker.co.il/english/mount-of-olives.htm Monte degli Ulivi]
* [http://www.magdalene.org Magdalene.org]: illus. litografie moderne di Richard Stoddard
* {{cita web|http://www.jerusalem-mission.org/convent_magdalene.html|Convento di Santa Maria Maddalena}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|Bibbia|biografie|cattolicesimo}}
 
[[Categoria:AziendeMaria siderurgicheMaddalena| italiane del passato]]
[[Categoria:AziendeSanti delladel LombardiaNuovo Testamento]]
[[Categoria:CostruttoriSanti didel tram italiani delI passatosecolo]]
[[Categoria:CostruttoriSanti diper treni italiani del passatonome]]
[[Categoria:SocietàDiscepoli Italianadi Ernesto Breda per Costruzioni MeccanicheGesù]]