Il '''Gruppo di Ur''' è stato un sodalizio [[esoterico]] attivo in [[Italia]] a partire dal [[1927]]<ref>{{Cita web|autore=Fabio Milana|capitolo=I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio|titolo=Cristiani d'Italia|città=Roma|editore=Istituto della Enciclopedia Italiana|anno=2011|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/i-cenacoli-intellettuali-2-dalla-conciliazione-al-concilio_%28Cristiani-d%27Italia%29/}}</ref>, dal quale prese il nome una rivista pubblicata dal sodalizio stesso. Il nome viene dall'espressione fonetica ''u-r'' esistente nel [[caldeo]] e nel [[alfabeto runico|runico]] col significato rispettivamente di fuoco e toro o ariete, e come prefisso "ur" nel tedesco a indicare qualcosa di primigenio, di antico.<ref>p. 213 in D. Z. Lycourinos (2012)</ref>
[[File:Ebrei1939.PNG|thumb|Popolazione ebraica in Europa nel 1939]]
==Storia==
Con la parola '''antisemitismo''', per alcuni [[eufemismo]] e sinonimo di '''giudeofobia'''<ref name=fisch>[http://www.newtoncompton.com/libro/978-88-541-7275-3/storia-dell%27olocausto Introduzione a ''Storia dell'Olocausto'' di Klaus P. Fischer]</ref> si intende la paura o l'odio irrazionale verso i [[Giudaismo|giudei]], cioè gli [[ebrei]].
Il gruppo fu fondato nel 1927 da [[Arturo Reghini]], esoterista pitagorico<ref name="ref_A">p.215 Gary Lachman (2012)</ref> e [[Giovanni Colazza]] un esoterista [[Rudolf Steiner|steineriano]], che raccolsero un gruppo di adepti interessati a pratiche magiche e studi esoterici<ref>J. Godwin (2012)</ref>. Reghini scelse il giovane [[Julius Evola]] come primo direttore della rivista "UR", che era espressione del gruppo. La consistenza del gruppo è rimasta segreta ma è stimata tra le dodici e le quindici persone<ref>p. 203 M. Sedgwick (2009)</ref>. Evola ben presto divenne la voce più creativa di questo gruppo<ref name="ref_A" /> e alla fine del 1928 esautorò Arturo Reghini e il discepolo di questi [[Giulio Parise]]. Forti dissapori personali con Parise portarono alla scissione nel gruppo, dopo la quale Evola fondò una nuova rivista dal nome "Krur".
Il Gruppo di Ur si dichiarava indipendente dalle scuole o dalle tendenze esoteriche formate in epoca moderna e contemporanea come l'[[occultismo]], la [[massoneria]], lo [[spiritismo]], ecc. Al suo interno furono accettati anche alcuni cattolici e una significativa componente di [[Rudolf Steiner|steineriani]]<ref>p. 83 in G. De Turris (2006)</ref>, la cui [[antroposofia]] sarebbe stata la maggiore o una delle maggiori componenti della linea di pensiero del gruppo<ref>p. 271 Staudenmaier (2014)</ref>.
Secondo la ''Working Definition of Antisemitism'' ("definizione pratica dell'antisemitismo"), dell'[[Agenzia europea dei diritti fondamentali]] «l'antisemitismo è quella certa percezione descrivibile come odio verso gli ebrei. Le manifestazioni retoriche e fisiche dell'antisemitismo sono dirette contro singoli ebrei o non ebrei, e/o contro la loro proprietà, contro le istituzioni comunitarie e contro le strutture religiose ebraiche. Inoltre tali manifestazioni possono anche avere come bersaglio Israele, concepito come una collettività di ebrei.
Secondo Evola<ref>"Il Cammino del Cinabro"- terza edizione :Roma, Edizioni Mediterranee, 2014</ref>, l'obiettivo del gruppo era duplice:
L'antisemitismo accusa frequentemente gli ebrei di cospirare ai danni del resto dell'umanità, ed è spesso utilizzato per incolpare gli ebrei di uno o più problemi politici, sociali ed economici. Trova espressione orale, scritta e impiega stereotipi sinistri e tratti caratteriali negativi».<ref>{{pdf}} [[Agenzia europea dei diritti fondamentali]], [http://fra.europa.eu/fraWebsite/material/pub/AS/AS-WorkingDefinition-draft.pdf Working Definition of Antisemitism] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110125001633/http://fra.europa.eu/fraWebsite/material/pub/AS/AS-WorkingDefinition-draft.pdf |data=25 gennaio 2011 }}</ref>
# suscitare la forza sovrasensibile capace d'aiutare i singoli membri;
# indirizzare questa forza superiore, già individualizzata, verso il cambiamento, da dietro le quinte della storia, di tutte le altre forze influenti socialmente nel proprio tempo.
Vennero costituite filiali operative del Gruppo a Roma e in altre città della Penisola<ref>''Glosse varie: costituzione di una catena magica'', in ''Ur 1927'' e ''Istruzioni di catena'', in ''Ur 1928''</ref>: le cosiddette "catene", delle quali risulta maggiormente descritta solo quella nella città di [[Genova]]<ref>''Esperienze di catena'', in ''Krur 1929''</ref>, di cui sono ignoti i componenti della catena, se non che fosse costituita da cinque persone e che il suo direttore era un ex appartenente alla "[[Giuliano_Kremmerz#Biografia|Myriam]]". Queste catene, presenti anche in altre tradizioni esoteriche, come i [[rosacroce]], sono formate da gruppi di persone che si riuniscono per ritornare a presunte e primordiali perdute tradizioni<ref name="ref_A" />, ritenendo di poter evocare forze occulte per influenzare gli eventi in corso. Secondo De Turris utilizzando riti neopagani queste catene provarono a influenzare il [[fascismo]] e non sarebbero state estranee ai tre attentati contro [[Mussolini]] avvenuti a partire dal 1927<ref>p. 246 in G. De Turris (2006)</ref>. A questo riguardo Taunton annota che Evola nella sua autobiografia ''Il cammino del Cinabro'' scrisse che correvano voci su tentativi di uccidere un capo di stato tramite [[magia cerimoniale|riti magici]], riti a cui vennero associate le catene di Ur, e Mussolini arrivò a pensare che vi fosse un complotto contro di lui, fino a quando non conobbe il reale scopo delle catene<ref>G. Tauton (2014)</ref>.
== Etimologia ==
Il termine "antisemitismo" venne coniato nel settembre [[1879]], a [[Berlino]], in [[Germania]], da parte del [[nazionalismo|nazionalista]] [[Wilhelm Marr]], nello scritto ''La strada verso la vittoria del Germanismo sul Giudaismo, da una prospettiva aconfessionale'', come [[eufemismo]] di ''Judenhass'' («odio per gli ebrei»): nonostante l'[[etimologia]], esso non si riferisce all'[[odio (sentimento)|odio]] nei confronti dei "popoli [[semiti]]" (cioè quelli che parlano lingue appartenenti al [[Lingue semitiche|gruppo semitico]]<ref>dal mitico progenitore, [[Sem (Bibbia)|Sem]]</ref>, quali l'[[lingua araba|arabo]], l'[[lingua ebraica|ebraico]], l'[[lingua aramaica|aramaico]] e l'[[lingua amarica|amarico]]), ma unicamente all'odio e alla [[discriminazione]] nei confronti degli ebrei. Il concetto espresso da Marr, che nei suoi scritti successivi verrà visto come un errore e ritrattato, nel secolo successivo assumerà valenze diverse, più ampie e coinciderà spesso con la definizione degli atteggiamenti persecutori, tra i più gravi della storia contemporanea. Alcuni rifiutano il termine, utilizzando altre definizioni quali ''giudeofobia'', ''antigiudaismo'', ''antiebraismo''.<ref name=fisch/><ref>[http://www.grandidizionari.it/Dizionario_Italiano/parola/A/antiebraismo.aspx?query=antiebraismo Antiebraismo - Dizionario italiano HOEPLI]</ref><ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/antisemitismo-e-antigiudaismo_%28Enciclopedia_Italiana%29/ Anna Foa, ''Antisemitismo e antigiudaismo''], Enciclopedia Italiana</ref>
Secondo [[Gary Lachman]] lo scopo dei rituali magici pagani era quello di introdurre nel fascismo il presunto spirito "guerriero" e "virile" dell'antica Roma<ref>p.216 Gary Lachman (2012)</ref>.
== Storia ==
{{vedi anche|Antigiudaismo|Storia dell'antisemitismo|Temi propagandistici dell'antisemitismo}}
Storicamente si può individuare un antisemitismo di carattere [[religione|religioso]] (antigiudaismo), espresso nel [[paganesimo]], nel [[cattolicesimo]] (Concilio Lateranense IV del 1213 relativamente ai decreti 67, 68, 69, 70, e bolle pontificie Cum Nimis Absurdum, Caeca et Obdurata, Hebraeorum Gens), nel [[luteranesimo]] (opera di Martin Lutero del 1543 intitolata'' "Degli ebrei e delle loro menzogne")'' e nell'[[Islam]], oltre a un antisemitismo di carattere [[Razza|razziale]] e [[cultura]]le.
Nel 1927 il gruppo di Ur venne attaccato da [[Giovanni Battista Montini]], futuro [[Papa Paolo VI]] e al tempo assistente centrale ecclesiastico della [[FUCI]], dalle pagine della rivista ''Studium'', accusandolo "di abuso di pensiero e di parole, ... di aberrazioni retoriche, di rievocazioni fanatiche, di superstiziose magie"<ref>p. 150 in G. De Turris (2006)</ref>.
In [[Europa]] i pregiudizi e i [[mito|miti]] relativi agli ebrei sono sempre stati molteplici, talvolta alimentati da testi pseudo-storici come ''Il libro del Kahal'' di [[Jacob Brafman]] o palesemente falsi come gli anonimi ''[[Protocolli dei Savi di Sion]]''.<ref>http://www.archiviostorico.info/libri-e-riviste/6038-lombra-del-kahal L'ombra del kahal</ref> Gli ebrei sono stati accusati di [[corporativismo]] e di elitarismo religioso per il fatto di prevedere il diritto a partecipare al culto ebraico in base alla linea di sangue. Furono inoltre accusati di refrattarietà alle altre culture e di essere attaccati al denaro. Paradossalmente agli ebrei si rinfacciava di essere ciò che la maggioranza imponeva loro, cioè di separarsi dagli altri quando erano costretti per legge a vivere in [[Ghetto|quartieri separati]]; di praticare laddove la legge permetteva loro – e anzi li incoraggiava – il [[prestito (finanza)|prestito]] a [[interesse]], che a cristiani e musulmani era ufficialmente interdetto; di non favorire le conversioni, quando queste erano duramente sanzionate{{citazione necessaria}} dalla legge (si veda la persecuzione dei [[marrani]] in Spagna).
Tra i membri del gruppo viene annoverata anche [[Maria de Naglowska]], occultista e e mistica russa, e teorizzatrice della [[magia sessuale]], che in quegli anni visse a Roma<ref>p. 152 Hugh B. Urban</ref>; un lontano seguace del gruppo fu [[Mircea Eliade]], che citò la raccolta degli scritti del Gruppo di Ur in una sua novella scritta nel 1941<ref>p.222-223 Gary Lachman (2012)</ref>. Il suo interesse verso il gruppo è stato spiegato come una conseguenza del suo interesse giovanile verso l'occultismo<ref>p. 109 M. Sedgwick (2009)</ref>.
Sono avvenute persecuzioni anche nella [[Spagna]] del [[XV secolo]], dove i cristiani provenienti dal giudaismo erano visti con sospetto: le persecuzioni contro i ''[[marrano]]s'', gli ebrei che si convertivano solo esteriormente al Cristianesimo, erano originate da motivi religiosi poiché i cristiani si sentivano traditi e ingannati dal fenomeno delle false conversioni volte a ottenere vantaggi di ordine [[politica|politico]]-[[economia|economico]]. Tali vantaggi venivano revocati nel momento in cui si scopriva il comportamento ''giudaizzante'' del [[Cripto-Giudaismo|falso convertito.]] C'è stato anche un grande pogrom a Siviglia nel 1391, a causa delle orazioni di predicatori antisemiti e dell'odio popolare.
La firma dei [[Patti Lateranensi]] nel 1929, con la conseguente scomparsa di atteggiamenti anticlericali da parte del fascismo e l'[[Fascismo clericale|avvicinamento]] politico tra [[Vaticano]] e fascismo, fecero sparire la possibilità da parte del Gruppo di Ur di promuovere una trasformazione paganeggiante del fascismo e causarono al sodalizio vari problemi<ref >Paul Furlong, ''[https://books.google.it/books?redir_esc=y&hl=it&id=fVGkhzpXxLkC&q=ur+group#v=snippet&q=ur%20group&f=false The Social and Political Thought of Julius Evola]'': Londra, Routledge, anno 2011, pagina 88, {{ISBN|9780203816912}}</ref><ref name="Evola, Cinabro">Julius Evola, ''Il Cammino del Cinabro'', 1963</ref> che portarono al suo scioglimento<ref>p. 56 [[Nicholas Goodrick-Clarke]] (2003)</ref>.
Dopo la [[seconda guerra mondiale]] un altro sodalizio tentò di riprendere in Italia l'attività del Gruppo di Ur: il Gruppo dei Dioscuri<ref>p. 753 M. Introvigne (2006)</ref>. Julius Evola fu il leader di questo gruppo e inspirò questa nuova esperienza esoterica voluta da alcuni giovani a lui vicini e che frequentavano casa sua negli [[Anni 1950|Anni cinquanta]] e sessanta. <!-- È certo che Evola sia stato costantemente informato dell'iniziativa, e che ebbe visione dei quattro fascicoli di impronta esoterica -I ''Fascicoli dei Dioscuri'', pubblicati all'interno del [[Ordine Nuovo (movimento)|Movimento Politico Ordine Nuovo-]] prima che essi fossero diffusi tra il 1969 ed il 1973. Il Gruppo dei Dioscuri operò a Roma, Napoli, Messina e Milano, e diversamente dal Gruppo di Ur, ebbe al centro del proprio intento operativo la "Tradizione romana prisca". -->
Il nome del gruppo ed il suo significato secondo G.B. Forster "ha indubitabilmente ispirato ad [[Umberto Eco]]" la definizione di Ur-fascismo<ref>vedi nota 37 in p. 137 G.B. Forster (2016) [https://books.google.it/books?id=1WYpDwAAQBAJ&printsec=frontcover&dq=Trump+in+the+White+House:+Tragedy+and+Farce&hl=en&sa=X&ved=0ahUKEwicrbP_j8HYAhWIGCwKHRt5DXIQ6AEIKTAA#v=onepage&q=ur%20group&f=false that undoubtedly inspired Umberto Eco's famous 1955 article on "Ur-fascism"]</ref>, da lui descritto in un articolo sul [[New York Review of Books]] del 1995<ref>{{cita web|url=http://www.nybooks.com/articles/1995/06/22/ur-fascism/|titolo=Ur-Fascism|autore=Umberto Eco|editore=New York Review of Books|data=22 giugno 1995|accesso=5 gennaio 2018|lingua=en}}</ref>, in cui discute e descrive gli aspetti attorno ai quali il fascismo si forma e si coagula.
L'antisemitismo era particolarmente diffuso nell'Europa dell'Ottocento<ref>[http://www.pbmstoria.it/dizionari/storia_mod/a/a084.htm antisemitismo<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, venendo accolto non solo da pensatori nazionalisti come [[Richard Wagner]]<ref>[http://classicvillage.net/varie/127-lantisemitismo-dei-wagner.html L'antisemitismo dei Wagner | Classicvillage.net - Musica Classica, Opera lirica<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20111129060110/http://classicvillage.net/varie/127-lantisemitismo-dei-wagner.html |data=29 novembre 2011 }}</ref> o [[Adolf Stoecker]]<ref>http://www.jstor.org/pss/20101235</ref>, ma anche da anarchici come [[Proudhon]] e [[Bakunin]] e progressisti come [[Charles Fourier]]<ref>[http://liberaliperisraele.ilcannocchiale.it/2009/10/14/libri_raccomandati_antisemiti.html Libri raccomandati: Antisemiti a sinistra di Luzzatto Voghera Gadi | LiberaliPerIsraele | Il Cannocchiale blog<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, nonché da scrittori apolitici come [[Thomas Eliot]]<ref>[http://www.guardian.co.uk/books/2003/jun/07/poetry.thomasstearnseliot Anthony Julius on T.S. Eliot and anti-semitism | Books | The Guardian<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, fino a sfociare in questioni pubbliche come l'[[Affare Dreyfus]].
==La rivista==
In tempi più recenti, fra le tante azioni attribuite agli ebrei c'è anche quella di aver preparato teoricamente la [[Rivoluzione russa]]. Di origine ebraica era infatti [[Karl Marx]], il principale e più illustre teorico del [[socialismo scientifico]]; di origine ebraica era [[Emma Goldman]], filosofa anarchica lituana; [[Rosa Luxemburg]], fondatrice del [[Partito Comunista Tedesco]] e [[Lev Trockij]], il famoso fondatore dell'[[Armata Rossa]]. Anche [[Lenin]], principale fautore della [[Rivoluzione russa]], aveva remote origini ebraiche, e dei 12 membri del Comitato Centrale del Partito Comunista Russo del 1918, nove erano ebrei.<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1997/04/01/cosi-lenin-scopri-di-essere-ebreo.html Così Lenin scoprì di essere ebreo - Repubblica.it » Ricerca<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.ihr.org/jhr/v14/v14n1p-4_Weber.html The Jewish Role in the Bolshevik Revolution and Russia's Early Soviet Regime<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
Espressione dei lavori interni al Gruppo di Ur fu la rivista, nella quale gli autori degli articoli si firmavano con uno pseudonimo, perché piuttosto che pubblicizzare la propria persona preferivano diffonderne il pensiero. Direttore della rivista fu [[Julius Evola]] nel [[1927]], insieme a [[Arturo Reghini]] e [[Giulio Parise]] nel [[1928]]; di nuovo e solamente Evola nel [[1929]], quando il nome della rivista fu cambiato in "Krur" .
Nella rivista di "UR" vennero pubblicati parecchi testi [[Ermetismo (filosofia)|ermetico]]-[[alchimia|alchemici]] come la [[Turba philosophorum]], filosofici e rituali, di varia provenienza: vi sono testi antichi come l’''APATHANATHISMOS'': rituale di [[Mitraismo|Mithra]] noto anche come [[Papiri magici greci|Gran Papiro Magico di Parigi]], la prima traduzione italiana di "LUCE" , dall'originale greco confrontato con la versione tedesca di [[Albrecht Dieterich|Dietercich]] e con quella inglese del Mead, con introduzione e commento di EA, LEO, LUCE e Pietro Negri," esso conterebbe l'unico rituale degli antichi Misteri che sia pervenuto completo fino a noi, in una redazione che data con ogni probabilità al principio del quarto secolo d.C." ; estratti dal ''de Mysteriis'' di [[Giamblico]], i ''Versi d'oro'' di [[Pitagora]], uno scongiuro magico pagano, ''Massime di saggezza pagana'' di [[Plotino]], rinascimentali (''De Pharmaco Catholico'', un codice "plumbeo" alchemico italiano, la ''Clavis Philosophiae Chemisticae'' di [[Gerard Dorn]], ''La dignità dell'uomo'' di [[Pico della Mirandola]]), moderni (brani tratti da [[Il Golem (romanzo)|Il Golem]] e ''Il volto verde'' di [[Gustav Meyrink]], il saggio ''Prospettive'' tratto da ''Musica delle fonti'' di [[Otokar Brezina]]), testi di [[Aleister Crowley]], [[Giuliano Kremmerz]] e orientali (un brano del primo capitolo del ''[[Kulārṇava Tantra]]''<ref>p. 155 H.B. Urban (2006)</ref>, alcuni passi del [[Majjhima Nikaya]], brani dal [[mantra]] [[tantra|tantrico]] ''[[Shri chakra sambhara]]'', tre canti di [[Milarepa]])<ref>[https://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=44252 Stefano Arcella, ''Julius Evola e l’esperienza del Gruppo di Ur. La storia “occulta” dell’Italia del Novecento'']</ref>.
Gli ebrei occidentali hanno ottenuto parità di diritti a norma di legge (negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] nel [[1787]], in [[Francia]] nel [[1791]] e in seguito nei paesi conquistati da Napoleone e in parte in [[Austria]] nel [[1781]]), mentre in [[Russia]] si ottenne solo a partire dalla [[Rivoluzione d'Ottobre]]; tuttavia, anche dopo l'avvento del comunismo si verificarono dei pogrom nei paesi sovietici, come a [[Kielce]], in Polonia, il 4 luglio 1946.<ref>[http://books.google.com/books?id=4Iiw0KB31rgC&pg=PA233&ots=Se_CvAI3X6&dq=Cracow+Kupa+synagogue+ritual+murder&num=100&sig=0t5WKlHjavg6aVgoL1ertcsPn9U#v=onepage&q=Cracow%20Kupa%20synagogue%20ritual%20murder&f=false]</ref>.
La rivista uscì con il nome di ''Ur'' negli anni [[1927]] (10 fascicoli, di cui due doppi) e [[1928]] (8 fascicoli, di cui quattro doppi), mentre il [[1929]] vide la fine della fase operativa del Gruppo con l'uscita di Reghini e Parise, accusati da Evola di voler mettere al rivista sotto il controllo della [[massoneria in Italia|massoneria]]<ref>p. 35 Geneviève Dubois (1996)</ref>. La pubblicazione della rivista, sempre sotto la direzione di Evola, riprese col cambio di nome in ''Krur'' (8 fascicoli, di cui due doppi), pubblicando interventi anche di autori che lo avevano abbandonato ma dei quali il barone possedeva ancora vari testi. Questo portò ad una breve battaglia legale con Reghini che lo accusò di diffamazione e plagio<ref>p. 215 Gary Lachman (2012)</ref>. Il nome della nuova rivista era tratto dal [[lingua sumera|sumero]] ''k-r, k-u-r'' ossia residenza, casa, montagna e forza, e i suoi contenuti includevano anche una componente nazionalistica<ref name="ref_B">p. 154 H.B. Urban (2006)</ref>.
=== In Italia ===
Anche in Italia l'antisemitismo è stato secolare; per esempio nel Medioevo i giudei furono più volte espulsi dal Regno di Napoli e, dove erano invece accettati, erano considerati con diffidenza. Nel 1493 il governatore veneziano di Corfù, essendo arrivata nell'isola una nave carica di giudei scacciati appunto dal Regno di Napoli e poiché quei profughi chiedevano di stabilirsi nell'isola, chiese istruzioni al Senato di Venezia; gli fu risposto che li accettasse purché s'impegnassero di rinunziare alla pratica dell'usura. Il più antico documento italiano di cui ci sia rimasta notizia a proposito dell'obbligo per i giudei di mostrare un contrassegno giallo cucito sul petto, è il seguente bando milanese del 31 agosto 1473:
Nel dicembre 1929 fu pubblicato l'ultimo numero di ''Krur'', sul quale Evola annunciava lo scioglimento del gruppo, che in realtà era avvenuto già da un anno, e il proseguimento della propria attività filosofica sulla nuova rivista dal titolo ''La Torre''<ref name="ref_B" />, della quale saranno editi 10 numeri (dal febbraio al giugno [[1930]]) ma che fu costretta a chiudere per l'ostilità di settori del regime fascista, in primis quelli diretti da [[Achille Starace]]. Tale ostilità giunse a colpire Evola con violenti attacchi squadristi. Alla rivista ''La Torre'' collaborarono alcuni aderenti al Gruppo di Ur: [[Guido De Giorgio]] (con lo pseudonimo di Zero), [[Girolamo Comi]], [[Domenico Rudatis]], [[Emilio Servadio]].
''MCCCCLXXIII, DIE ULTIMO AUGUSTI, MEDIOLANI PROCLAMATUM EST UT INFRA.
''Per parte et comandamento de li spettabili e generosi Maestri dell'intrate del nostro ill. Principe, et excell. Signor Duca, Galeazzo Maria Sforza Vesconte ecc. – (la cui ill. Signoria el summo Iddio accreschi e mantenga longamente in stato felice). – In executione de lettere de sua Excellentia, date a Cropello a dì 27 del mese presente, et signate A. Iacobus, per le quale vuole sua Celsitudine, como convene al vero e christianissimo Principe, che nel dominio suo siano distincti et cognosciuti li Hebrey da li Christiani, como etiam è usato in altri paesi de' Christiani; per la presente crida, la quale habeat vim decreti ducalis, se ordina et se comanda ad caduno como se voglii Hebreo, che deba portare uno O gialdo nel pecto per segnale, et de tal forma e grandezza, ch'ello sia distintamente cognosciuto da Christiani, et se gli dà termine quindeci dì proximi a venire ad mettersi detto signale nel petto. Li quali quindeci giorni proximi passati che saranno, qualunque di essi Hebrei serà da può trovati senza dicto O gialdo nel pecto apertamente, come è predicto, debbia incorrere in la pena de tracti quattro di corda, e de pagare ducati mille d'oro da ser applicati alla camera ducale irremissibilmente. Signat. GABRIEL.'' (Carlo Morbio, ''Codice visconteo-sforzesco ecc.'' P. 418. Milano, 1846.)
I fascicoli di ''Ur'' e ''Krur'' furono ripubblicati, con forti modifiche redazionali di gran parte dei testi originali da parte di Evola, nel [[1955]]-[[1956]] in tre volumi dall'editore [[Bocca editore|Bocca]] ,sotto il titolo di ''Introduzione alla Magia'', con la revisione dell'orientalista [[Paul Masson-Oursel]]<ref>p. 331 H. T. Hakl, C. McIntosh (2014)</ref>. Una seconda edizione data [[1971]] e fu effettuata dalle [[Edizioni Mediterranee]] con lo stesso titolo. Nel 1987 anche le Edizioni [[I Dioscuri]] ripubblicarono i tre volumi di Bocca. Tutte e tre queste riedizioni risentono delle modifiche introdotte da Julius Evola. L'editrice [[Tilopa edizioni|Tilopa]] di Roma ha pubblicato negli anni [[1980]]-[[1981]] la ristampa anastatica dei fascicoli originali. Questa attività editoriale indica che questi sono ancora di interessi per i gruppi politici di destra e per gli occultisti<ref>p. 161 H.B. Urban (2006)</ref>
''
{{vedi anche|Leggi razziali fasciste|Fascismo e questione ebraica}}
[[File:Samuel - Epistola contra Iudaeorum errores, dopo il 25 novembre 1479 - 2976292.tif|thumb|[[Samuel Marochitanus]], ''Epistola contra Iudaeorum errores'', circa 1479]]
Seppur anticipato da alcune sporadiche dichiarazioni di esponenti del regime, l'antisemitismo dell'[[Fascismo|Italia fascista]] incomincia ufficialmente il 14 luglio del [[1938]] con la pubblicazione del [[Manifesto della razza]] ed è preceduto dalla venuta di [[Hitler]] in Italia, dal 3 al 9 maggio. Due mesi dopo la visita in Italia del Führer, viene pubblicato il ''Manifesto'' redatto quasi tutto da Mussolini, ma sottoscritto da un gruppo di scienziati. Tra questi [[Nicola Pende]] che risultò dai giornali dell'epoca tra i firmatari del ''Manifesto'' ma venne assolto in un processo postbellico per non aver mai aderito alle posizioni degli scienziati razzisti.<ref>Dino Messina, «Nicola Pende, lo strano caso della firma fantasma» in ''Corriere della Sera'' del 15 febbraio 2007, p. 47. Disponibile in versione elettronica: [https://web.archive.org/web/*/http://archiviostorico.corriere.it/2007/febbraio/15/Nicola_Pende_strano_caso_della_co_9_070215043.shtml]. Nonostante la successiva assoluzione è da notare come Pende avesse dichiarato nel maggio 1940: «è lo spirito ebraico che può nuocere allo spirito della nostra razza; anche pochi semiti possono inquinare la vita di tutta una nazione», mostrando chiaramente di essere antisemita.</ref>
==I membri==
I giornali aprono subito una campagna antisemita: esce ''[[La difesa della razza]]'' diretta da [[Telesio Interlandi]], che ha come segretario di redazione [[Giorgio Almirante]].
Tra coloro che fecero parte del Gruppo di Ur o collaborarono alle riviste di ''Ur'' e ''Krur ''(tra parentesi il loro nome simbolico utilizzato per firmare, secondo l'idea della "impersonalità attiva"<ref>p. 125 in G. De Turris (2006)</ref>) possono essere citati:
* [[Giovanni Colazza]] (Leo), discepolo di [[Rudolf Steiner]].
A partire dal 5 settembre [[1938]], una serie di disposizioni legislative, le cosiddette "[[leggi razziali fasciste|leggi razziali]]", introducono una serie di pesanti discriminazioni nei confronti degli ebrei, che, tra l'altro, vengono espulsi da ogni incarico nella pubblica amministrazione (e quindi anche dall'insegnamento nelle scuole e nelle università), e non possono accedere ad alcune professioni come quella di [[notaio]] e di [[giornalista]].
* [[Giovanni Antonio Colonna di Cesarò]] (Breno, Krur), discepolo di Rudolf Steiner.
* [[Girolamo Comi]] (Gic), poeta cattolico vicino ad Arturo Onofri.
* [[Guido De Giorgio]] (Havismat), cattolico, prima vicino al pensiero di [[René Guénon]], <nowiki/>poi seguace di [[Pio da Pietrelcina]].
* [[Aniceto Del Massa]] (Sagittario), [[Antroposofia|antroposofo]].
* [[Julius Evola]] (Agarda, Arvo, Ea, Iagla).
* [[Nicola Moscardelli]] (Sirio, Sirius), poeta cattolico ispirato dalla poetica di Onofri.
* [[Roggero Musmeci Ferrari Bravo]] (Ignis; anche Arvo, secondo [[Renato del Ponte|Del Ponte]], Krur e Breno, secondo Piero Fenili)
* [[Arturo Onofri]] (Oso), poeta e discepolo di Rudolf Steiner.
* [[Giulio Parise]] (Luce), [[Massoneria in Italia|massone]].
* [[Ercole Quadrelli]] (Abraxa, Tikaipos), ermetista.
* [[Arturo Reghini]] (Henìocos Arìstos, Pietro Negri), pitagorico, massone.
* Corallo Reginelli (Taurulus), prima antroposofo, poi [[ermetismo (filosofia)|ermetista]].
* [[Domenico Rudatis]] (Rud), [[alpinista]] [[esoterismo|esoterista]].
* [[Massimo Scaligero]], antroposofo, già connesso con Arturo Reghini dalla prima metà degli anni '20.
* [[Emilio Servadio]] (Es), [[psicanalisi|psicanalista]], poeta.
Altre persone, delle quali non si conoscono i nomi, firmarono con gli pseudonimi di: Alba, Arom, Nilius, Primo Sole, Zam.
L'antisemitismo italiano, al contrario di quello tedesco (basato su pregiudizi razziali/biologici/sessuali), aveva una forte componente religiosa/spirituale: tendeva cioè, almeno nelle intenzioni iniziali di alcuni dei suoi padri (tra cui diversi religiosi cattolici), a discriminare principalmente gli ebrei non convertiti.<ref>[http://www.comune.bologna.it/iperbole/assminsto/sche_israel-nasta.htm Recensione di Massimo Faggioli sulla rivista online Minimo Storico] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080710005541/http://www.comune.bologna.it/iperbole/assminsto/sche_israel-nasta.htm |data=10 luglio 2008 }}, del libro di [[Giorgio Israel]] e [[Pietro Nastasi]], ''Scienza e razza nell'Italia fascista'', Il Mulino, Bologna 1998</ref> Lo stesso Mussolini elaborò lo slogan "''Discriminare e non perseguitare''" per indicare la filosofia che, secondo la versione data dal regime, sarebbe stata adottata nell'applicazione delle leggi razziali<ref>Francesco Maria Feltri,
''Il nazionalsocialismo e lo sterminio degli ebrei: Lezioni, documenti, bibliografia'', Giuntina, ISBN 978-88-8057-016-5, pag [http://books.google.it/books?id=gpQjkgnytMwC&pg=PA154&q=&f=false#v=onepage&q=&f=false 154 e seguenti]</ref> e, in un discorso tenuto a [[Trieste]] nel settembre 1938, affermò esplicitamente che "gli ebrei che hanno indiscutibili titoli di benemerenze militari e civili troveranno la giusta comprensione del Regime"<ref>Discorso di Mussolini, riportato in [[Michele Sarfatti]], ''Mussolini contro gli ebrei. Cronaca dell'elaborazione delle leggi del 1938'', citato in Anne Grynberg, ''Shoah'', collana Universale Electa/[[Gallimard]], pag 141</ref>. Questo esplicitare un distinguo rispetto all'ondata antisemita "biologica" europea, era probabilmente dovuto, tra le altre cose, al tentativo di rassicurare quella parte degli ebrei italiani (soprattutto tra le classi più benestanti) che fino ad allora avevano appoggiato prima il movimento fascista e poi la dittatura<ref>Di origine ebraica era per esempio l'imprenditore [[Guido Jung]], che fu prima eletto deputato nel "[[Listone Mussolini]]" e poi Ministro delle Finanze del [[Governo Mussolini]]. Ebrea anche la scrittrice [[Margherita Sarfatti]], prima biografa ufficiale del Duce e direttrice editoriale della rivista fascista [[Gerarchia (rivista)|Gerarchia]].</ref>.
Secondo [[Renato del Ponte]] in base a testimonianze orali risultano aver fatto parte del Gruppo di Ur (non scrivendo però sulla rivista) anche l'ingegnere [[Arezzo|aretino]] [[Moretto Mori]] e [[Amerigo Bianchini]], entrambi amici di Reghini (dopo l'espulsione di Guido Bolaffi, Bianchini divenne il [[Maestro venerabile]] della [[loggia massonica|loggia]] "Hermes" di [[Firenze]], facente parte [[Massoneria in Italia|del Rito Filosofico Italiano]]).
Con l'avvento della [[Repubblica Sociale Italiana]] questa distinzione tra antiebraismo spirituale e antiebraismo biologico venne completamente a cadere, e gli ebrei italiani vennero perseguitati alla pari di quelli tedeschi.
==Note==
=== Il nazismo e la Shoah ===
{{Vedi anche|Temi propagandistici del nazionalsocialismo|Olocausto|Soluzione finale della questione ebraica|Propaganda nella Germania nazista|Politica razziale nella Germania nazista|Lager}}
Nel periodo tra le due [[guerre mondiali]] in [[Germania]] gli ebrei furono ritenuti responsabili o [[capro espiatorio|capri espiatori]] della grave [[crisi economica]] in cui versava la [[Repubblica di Weimar]] dopo la [[prima guerra mondiale]], in virtù anche dei [[debiti di guerra]] acquisiti. Gli ulteriori effetti della [[Grande Depressione]] a livello mondiale accelerarono gli eventi che portano all'ascesa al potere di [[Adolf Hitler]] e del [[Terzo Reich]] fino all'epilogo della [[seconda guerra mondiale]] (vedi [[Dolchstoßlegende]] e [[Criminali di novembre]]).
<references/>
=== Nel mondo islamico e in Medio Oriente ===
==Bibliografia==
[[File:Cycle of Violence - ^Berd.jpg|thumb|Una giovane donna mostra il ''ciclo della violenza'': a suo dire, [[Israele]] sarebbe una diretta conseguenza del [[nazismo]] e viceversa]]
* [[Claudio Mauri]], ''La catena invisibile. Il giallo del fascismo magico'', Milano, Mursia, 2005. ISBN 8842533319.
Nel mondo [[islam]]ico, a parte gli episodi che si verificarono a [[Yathrib]] all'epoca del profeta [[Maometto]] e che possono essere ricondotti a uno scontro essenzialmente politico, anche se con alcuni aspetti di polemica religiosa, gli ebrei non subirono persecuzioni o eccidi paragonabili a quelli avvenuti durante due millenni sul suolo europeo, ma la loro condizione era normalmente quella di cittadini discriminati in alcuni diritti pubblici, in quanto appartenenti a una comunità sottomessa a quella islamica (i cosiddetti ''[[dhimmi|dhimmī]]''). Una condizione, questa, riservata anche ai cristiani e a tutti coloro che i [[musulmani]] pensavano facessero riferimento a un libro divinamente ispirato, anche se (secondo la visione islamica) corrotto dal tempo e dagli uomini. In questi "popoli del Libro" o ''[[Ahl al-Kitab|Ahl al-Kitāb]]'', erano posti anche [[Zoroastrismo|Zoroastriani]] e [[Sabei (Harran)|Sabei]], mentre ai [[politeismo|politeisti]] l'unica scelta permessa era tra la conversione o la morte. Tanto è vero che i [[cristiani]] della [[Spagna]] medievale, prima della cacciata ebraica del [[1492]], guardavano con grande sospetto i rapporti non ostili e addirittura cordiali tra [[musulmani]] ed [[ebrei]].
* [[Renato Del Ponte]], ''Evola e il magico Gruppo di Ur. Studi e documenti per servire alla storia di Ur-Krur'', Borzano, Albinea, Sear Edizioni, 1994.
* [[Gianfranco De Turris]], ''Esoterismo e fascismo: storia, interpretazioni, documenti'', Edizioni Mediterranee, 2006.
* Geneviève Dubois, ''Fulcanelli. Svelato l'enigma del più famoso alchimista del XX secolo'' Edizioni Mediterranee, 1996.
* Julius Evola, ''Introduzione alla magia'', 3 voll., Roma, Mediterranee, 1971.
* Julius Evola, ''Ur 1927''. Roma, Tilopa, 1980.
* Julius Evola, ''Ur 1928''. Roma, Tilopa, 1980.
* Julius Evola, ''Krur 1929''. Roma, Tilopa, 1981.
* Julius Evola, ''Introduzione alla magia quale scienza dell'io'', La Spezia, Fratelli Melita, 1987.
* {{en}} [[John Bellamy Foster]], ''Trump in the White House: Tragedy and Farce'', NYU Press, 2017.
* {{en}} [[Nicholas Goodrick-Clarke]], ''Black Sun: Aryan Cults, Esoteric Nazism, and the Politics of Identity'', NYU Press, 2003.
* {{en}} [[Joscelyn Godwin]], ''Atlantis and the Cycles of Time: Prophecies, Traditions, and Occult Revelations'', Simon and Schuster, 2010.
* {{en}} [[Hans Thomas Hakl]], ''Julius Evola and the UR Group'', ''Aries'', 12, Leida, Brill, 2012, pp. 53–90.
* {{en}} Hans Thomas Hakl, Christopher McIntosh, ''Eranos: An Alternative Intellectual History of the Twentieth Century'', Routledge, 2014.
* [[Massimo Introvigne]], ''Le religioni in Italia'', Centro studi sulle nuove religioni, Raffaella Di Marzio, 2006.
* {{en}} [[Gary Lachman]], ''Politics and the Occult: The Left, the Right, and the Radically Unseen'', Quest book, 2012.
* {{en}} Damon Zacharias Lycourinos, ''Occult Traditions'', Numen Books, 2012.
* Marco Rossi, ''Neopaganesimo e arti magiche nel periodo fascista'', in ''Storia d'Italia, Annali 25, Esoterismo'', a cura di [[Gian Mario Cazzaniga]], Einaudi, Torino, 2010, pp. 599–627.
* {{en}} [[Mark Sedgwick]], ''Against the Modern World: Traditionalism and the Secret Intellectual History of the Twentieth Century'', Oxford University Press, 2009.
* Roberto Sestito, ''Il figlio del sole. Vita e opere di Arturo Reghini. Filosofo e matematico'', Ancona, IGNIS.
* {{en}} Peter Staudenmaier, ''Between Occultism and Nazism: Anthroposophy and the Politics of Race in the Fascist Era'', BRILL, 2014.
* {{en}} Gwendolyn Taunton, ''Primordial Traditions, Volume 1'', Numen Books, 2014.
* {{en}} [[Hugh B. Urban]], ''Magia Sexualis: Sex, Magic, and Liberation in Modern Western Esotericism'', University of California Press, 2006.
== Collegamenti esterni ==
La situazione è precipitata dopo la [[seconda guerra mondiale]], quando il mondo arabo è stato attraversato da un grande moto di ostilità anti-ebraica relativo all'immigrazione ebraica dall'Europa e al successivo [[Conflitti arabo-israeliani|conflitto arabo-israeliano]], concluso con la dichiarazione della nascita dello [[Israele|Stato di Israele]].
* [https://www.ereticamente.net/2018/01/sul-gruppo-di-ur-e-la-tradizione-di-roma-prima-parte-luca-valentini.html Luca Valentini, ''Sul Gruppo di Ur e la Tradizione di Roma'' (prima parte)] su ereticamente.net
{{Portale|italia|religioni|storia d'Italia}}
In particolare, a seguito della nascita di Israele, e soprattutto in coincidenza delle guerre del [[1948]] e [[1967]], circa un milione di ebrei sono stati indotti a emigrare (in gran parte verso Israele) e a lasciare i paesi arabi nei quali avevano costituito da secoli importanti comunità, come reazione all'espulsione di un numero analogo di Arabi palestinesi da parte di Israele. Questo esodo ha ridotto ai minimi termini la consistenza numerica degli ebrei che ancora oggi vivono nelle principali capitali dei Paesi a maggioranza [[musulmana]], da [[Teheran]] a [[Damasco]].
Recentemente la dirigenza della Repubblica dell'[[Iran]] - decisamente isolata però in questo - ha ripetutamente denunciato la politica del governo di Israele, affermando, tra l'altro, che la [[Shoah]] sarebbe stata esagerata nella sua immane portata, con intento mistificatorio da parte dei vincitori del secondo conflitto mondiale e che il ricordo di tale tragedia sarebbe utilizzato a fini strumentali da quello che viene definito il "regime" di Israele, al fine di giustificare il proprio operato e l'occupazione di terre palestinesi in base al diritto bellico.
== Antiebraismo teologico ==
{{vedi anche|Cristianesimo e antisemitismo}}
In ambito [[Cristianesimo|cristiano]] il termine antigiudaismo indica sentimenti di [[commiserazione]], deprecazione, disprezzo nei confronti degli ebrei, [[popolo eletto]], ritenuti collettivamente responsabili della [[deicidio|morte]] di [[Gesù]] e/o del mancato riconoscimento come [[Messia nell'ebraismo|Messia]]: sentimenti, questi, presenti in tutta la [[storia del Cristianesimo|storia cristiana]].
Alcuni accusano i [[padri della Chiesa]] di aver causato indirettamente degli atti antisemiti a causa di alcune dichiarazioni in cui definiscono questo popolo "assassini... nemici di Dio, avvocati del [[diavolo]], [[demonio|demòni]]" ([[San Gregorio di Nissa]]); "serpenti la cui immagine è Giuda e la cui preghiera è un raglio d'asino" ([[San Girolamo]]); "banditi perfidi, distruttori, dissoluti, simili ai maiali... Per il loro deicidio non c'è possibilità di perdono, dispersi in schiavitù per sempre... Dio odia gli ebrei e li ha sempre odiati" ([[San Giovanni Crisostomo]]).
I difensori della tradizione cristiana ribattono che l'antigiudaismo non è un odio razzista bensì una posizione di natura prettamente [[teologia|teologica]], poiché ha come oggetto non l'etnia di appartenenza ma il credo religioso in quanto tale. Chi sostiene questa tesi aggiunge sovente che nessun vero cristiano potrebbe ragionevolmente essere antisemita, poiché i primi cristiani e lo stesso [[Gesù]] erano tutti ebrei.
Secondo lo storico Jeremy Cohen la tradizione cristiana ha imposto «l'affermazione del cristianesimo attraverso la negazione dell'ebraismo», perché fin dalle origini del cristianesimo i suoi dirigenti avevano considerato «la polemica contro gli ebrei come loro dovere religioso». Anche laddove essi non costituivano alcuna minaccia immediata per la Chiesa, e perfino dove erano del tutto assenti, la tradizione ''Adversus Iudaeos'' aveva continuato a fiorire<ref>Jeremy Cohen, ''The Friars and the Jews'', Cornell University Press, Ithaca, 1983</ref>
Durante il [[Concilio Vaticano II]], con la dichiarazione ''[[Nostra Aetate]]'' del [[1965]] la [[Chiesa cattolica]] ha drasticamente ridotto o eliminato ogni accenno all'antigiudaismo, proprio allo scopo di evitare l'equivoco tra antigiudaismo teologico e antisemitismo. Già dal [[1959]], infatti, la [[liturgia cattolica]] del [[Venerdì Santo]], nella quale era presente il termine [[lingua latina|latino]] ''[[Oremus et pro perfidis Judaeis]]'' (dove ''perfidi'' indica la mancanza di fede: la radice è ''per'' + ''fides'') era stata modificata da [[papa Giovanni XXIII]] (fu [[papa Pio XII]] nei primi anni cinquanta a cancellare questa parola); tre anni dopo il termine fu eliminato dall'intero [[messale]].
Analoghe modifiche teologiche furono effettuate nel mondo [[protestante]] negli [[anni 1960|anni sessanta]]. Resta invece fortemente antigiudaica la liturgia cristiana ortodossa.{{citazione necessaria|}} Alcuni accusano la Chiesa di avere appoggiato [[Ante Pavelić]], il dittatore croato, che in cinque anni massacrò circa un milione di persone tra cui molti ebrei. Il dibattito tuttavia è ben lungi dall'essere chiuso e la questione è ancora molto controversa.{{citazione necessaria}}
Per la Chiesa cattolica, che ritiene sé stessa legittimo successore spirituale dell'ebraismo antico e più autentico interprete delle Scritture, il ruolo dell'ebraismo moderno in rapporto al cristianesimo si evince, anzitutto, da due celebri documenti del Concilio Vaticano II, ''[[Lumen Gentium]]'' (1964) e la già citata ''Nostra Aetate''. Il primo documento definisce il "Popolo di Dio", ricordando che esso è composto anzitutto dai battezzati, ma che anche ''quelli che non hanno ancora ricevuto il [[Vangelo]], anch'essi in vari modi sono ordinati al popolo di Dio. In primo luogo quel popolo al quale furono dati i testamenti e le promesse e dal quale Cristo è nato secondo la carne (cfr. Rm 9,4-5), popolo molto amato in ragione della elezione, a causa dei padri, perché i doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili (cfr. Rm 11,28-29)''.<ref>[http://www.vatican.va/archive/hist_councils/ii_vatican_council/documents/vat-ii_const_19641121_lumen-gentium_it.html Testo della costituzione dogmatica ''Lumen gentium''] nel sito del Vaticano.</ref> Il secondo documento, ''Nostra Aetate'', condanna la [[superstizione]] secondo la quale tutti gli ebrei sarebbero responsabili della condanna a morte di Gesù. Questo atteggiamento è stato successivamente approfondito da [[papa Giovanni Paolo II]].
==Oggi==
{{vedi anche|Neoantisemitismo|Negazionismo dell'Olocausto}}
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
=== Libri di autori antisemiti ===
* Anonimo dell'[[Okhrana]], ''[[Protocolli dei Savi di Sion]]'' (1903)
* [[Henry Ford]], ''[[L'ebreo internazionale]]'' (1920)
* [[Adolf Hitler]], ''[[Mein kampf]]'' (1924)
* [[Julius Evola]], ''[[Sintesi di una dottrina della razza]]'' (1941)
* [[Louis-Ferdinand Céline]], ''[[Bagatelle per un massacro]]'' (1937)
* Louis-Ferdinand Céline, ''La scuola dei cadaveri'' (1938)
* Louis-Ferdinand Céline, ''Les Beaux Draps'' (1941)
=== Libri sull'antisemitismo ===
;In italiano
* {{cita libro| nome =Gadi | cognome =Luzzatto Voghera | titolo =Antisemitismo |anno =2018 | editore = Editrice Bibliografica |città= Milano |isbn =978-88-9357-027-5 }}
* {{cita libro| nome=Francesco | cognome =Germinario | titolo =Antisemitismo. Un'ideologia del Novecento|anno =2013 | editore =Jaca Book |città= Milano| isbn= 978-88-1641-182-1}}
* Maria Mantello, ''Ebreo, un bersaglio senza fine'', Scipioni editore, 2002.
* Roberto Finzi, ''L'antisemitismo: dal pregiudizio contro gli ebrei ai campi di sterminio'', Giunti, 1997
* Giancarlo Elia Valori, ''Antisemitismo, olocausto, negazione'', Mondadori, 2007
* Louis Rapoport, ''La guerra di Stalin contro gli ebrei'', Rizzoli, 1991
* Stefano Zen, ''Bartolomeo Cambi e la predicazione antiebraica nel Ducato di Mantova al tempo di Clemente VIII'', in ''La Sho'ah tra interpretazione e memoria''. Atti del Convegno Internazionale di Studi (Biblioteca Europea, 13), Napoli, 5-9 maggio 1997, a cura di P. Amodio, R. De Maio, G. Lissa, Napoli, Vivarium, 1999, pp. 73–85.
* {{cita libro| nome = Cesare G. | cognome = De Michelis |wkautore = Cesare Giuseppe De Michelis | titolo = Il manoscritto inesistente. I "Protocolli dei savi di Sion" | editore = Marsilio |anno = 2004 |isbn = 88-317-7075-6 }}
* {{cita libro| nome= Cesare G. | cognome =De Michelis | wkautore = Cesare Giuseppe De Michelis | titolo = La giudeofobia in Russia. Dal Libro del "kahal" ai "Protocolli dei savi di Sion". Con un'antologia di testi | anno = 2001 |ISBN = 88-339-1350-3}}
* {{Cita libro|cognome = Cifariello|nome = Alessandro|titolo = L'ombra del kahal. Immaginario antisemita nella Russia dell'Ottocento|anno = 2013|ISBN = 978-88-6728-012-4|wkautore = Alessandro Cifariello|editore = Viella|città = Roma}}
* [[Pierre-André Taguieff]], ''L'antisémitisme'', [[Presses universitaires de France|PUF]], Paris, 2015; tr. it., ''L'antisemitismo'', [[Raffaello Cortina Editore]], Milano, 2016.
*Hans Küng, ''Ebraismo (Das Judentum),'' Rizzoli 1993, ISBN 978-88-17-11229-1.
;In inglese
* Yosef Bodansky. ''Islamic Anti-Semitism as a Political Instrument'', Freeman Center For Strategic Studies, 1999.
* Carr, Steven Alan. ''Hollywood and anti-Semitism: A cultural history up to World War II'', Cambridge University Press 2001.
* Chanes, Jerome A. ''Antisemitism: A Reference Handbook'', ABC-CLIO, 2004.
* Cohn, Norman. ''Warrant for Genocide'', Eyre & Spottiswoode 1967; Serif, 1996.
* Freudmann, Lillian C. ''Antisemitism in the New Testament'', University Press of America, 1994.
* Jane Gerber (1986). "Anti-Semitism and the Muslim World". In ''History and Hate: The Dimensions of Anti-Semitism'', ed. David Berger. Jewish Publications Society. ISBN 0-8276-0267-7
* Raul Hilberg. ''The Destruction of the European Jews''. Holmes & Meier, 1985. 3 volumi.
* Paul Johnson. ''A History of the Jews'' (New York: HarperCollins Publishers, 1987) ISBN 0-06-091533-1
* {{cita libro| nome = John D. | cognome = Klier |wkautore= John Doyle Klier | titolo = Imperial Russia's Jewish Question, 1855–1881 | editore = Cambridge University Press | città= Cambridge-New York| anno = 1995 |ISBN = 0-521-46035-2}}
* {{Cita pubblicazione | nome = John D. | cognome = Klier | wkautore = John Doyle Klier | titolo = Underneath the lot | anno = 24/2/2006 | rivista = The Sunday Times | url = http://www.the-tls.co.uk/tls/reviews/history/article749564.ece | urlmorto = sì }}
* Walter Laqueur. ''The Changing Face of Antisemitism: From Ancient Times To The Present Day''. Oxford University Press. 2006. ISBN 0-19-530429-2
* Bernard Lewis (1984). ''The Jews of Islam''. Princeton: Princeton University Press. ISBN 0-691-00807-8
* Lewis, Bernard (1999). ''Semites and Anti-Semites: An Inquiry into Conflict and Prejudice''. W. W. Norton & Co. ISBN 0-393-31839-7
* Deborah Lipstadt. ''Denying the Holocaust: The Growing Assault on Truth and Memory'', Penguin, 1994.
* McKain, Mark. ''Anti-Semitism: At Issue'', Greenhaven Press, 2005.
* Michael, Robert and Philip Rosen. [http://www.scarecrowpress.com/ISBN/0810858622 Dictionary of Antisemitism], The Scarecrow Press, Inc., 2007
* Leon Poliakov (1997). "Anti-Semitism". ''[[Encyclopedia Judaica]]'' (CD-ROM Edition Version 1.0). Ed. [[Cecil Roth]]. Keter Publishing House. ISBN 965-07-0665-8
* Prager, Dennis, Telushkin, Joseph. ''Why the Jews? The Reason for Antisemitism''. Touchstone (reprint), 1985.
* Perednik, Gustavo Daniel, "La judeofobia", 2001 (in Spanish, Portuguese and Hebrew).
* Roth, Philip. ''The Plot Against America'', 2004
* Michael Selzer (ed). ''"Kike!" : A Documentary History of Anti-Semitism in America'', New York 1972.
* Steinweis, Alan E. ''Studying the Jew: Scholarly Antisemitism in Nazi Germany''. Harvard University Press, 2006. ISBN 0-674-02205-X.
* Norman Stillman (1979). ''The Jews of Arab Lands: A History and Source Book''. Philadelphia: Jewish Publication Society of America. ISBN 0-8276-0198-0
* N.A. Stillman (2006). "Yahud". ''[[Encyclopaedia of Islam]]''. Eds.: P.J. Bearman, Th. Bianquis, C.E. Bosworth, E. van Donzel and W.P. Heinrichs. Brill. Brill Online
* [http://www.jewishencyclopedia.com/view.jsp?artid=1603&letter=A&search=anti-semitism Antisemitismo], voce di Gotthard Deutsch dalla [[Jewish Encyclopedia]], ed. 1901-1906
*Robert S. Wistrich (eds.) ''Austrians and Jews in the Twentieth Century: From Franz Joseph to Waldheim'' [1 ed.], 978-1-349-22380-0, 978-1-349-22378-7, 978-0-312-08106-5 Palgrave Macmillan UK 1992
== Voci correlate ==
{{div col|cols=3}}
* [[Accusa del sangue]]
* [[Campo di sterminio]]
* [[Cristianesimo ed Ebraismo]]
* [[Fascismo]]
* [[Filosemitismo]]
* [[Genocidio]]
* [[Germania nazista]]
* [[Ghetto]]
* [[Governo di Vichy]]
* [[Ilan Halimi]]
* [[Jacob Brafman]]
* [[Negazionismo dell'Olocausto]]
* [[Notte dei cristalli]]
* [[Pogrom]]
* [[Popolo eletto]]
* [[Protocolli dei Savi di Sion]]
* [[Pulizia etnica]]
* [[Razzismo]]
* [[Sionismo]]
* [[Teoria del complotto giudaico]]
* [[Test 3D dell'antisemitismo]]
* [[Neoantisemitismo]]
* [[Cristianesimo e antisemitismo]]
* [[Lega internazionale contro il razzismo e l'antisemitismo]]
* [[Metapedia]]
{{div col end}}
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|wikt=antisemitismo|s=Elenco_dei_principali_documenti_e_regi_decreti_legge_in_chiave_antisemita|s_oggetto=il testo|s_preposizione=di|s_etichetta=documenti e regi decreti legge in chiave antisemita|s2=Categoria:Leggi razziali fasciste|s2_oggetto=il testo|s2_preposizione=delle|s2_etichetta=leggi razziali fasciste|commons=Category:Antisemitism|q}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*{{cita web|https://www.osservatorioantisemitismo.it/articoli/intervista-allo-storico-marcello-pezzetti-sulla-nuova-controversa-legge-approvata-dal-parlamento-polacco/|Intervista allo storico Marcello Pezzetti sulla nuova controversa legge approvata dal parlamento polacco - 2 febbraio 2018}}
*{{cita web|http://www.morasha.it/deicidio/korn02.html|I progressi: dal riconoscimento dei torti ai "Mea culpa"}}
*{{cita web|http://www.sindromedistendhal.com/giornodellamemoria/persecuzionebrei.htm|Il fascismo e la persecuzione degli ebrei}}
*{{cita web|http://www.storiaxxisecolo.it/FASCISMO/fascismo18.htm|Ebrei e fascismo, storia della persecuzione}}
*{{cita web|http://www.itisrn.it/area_medio_oriente/index.html|Area di progetto: Questioni Arabo-Palestinesi}}
*{{cita web
|url = http://www.italyday.net/spiritusmundi/vatican/benedetto_xvi_e_l_antisemitismo.html
|titolo = Benedetto XVI e l'antisemitismo
|editore = italyday.net
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|dataarchivio = 2 febbraio 2009
}}
* Sito dell'[http://fra.europa.eu Agenzia Europea per i Diritti Fondamentali]
{{Storia antisemitismo}}
{{Controllo di autorità}}
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[[Categoria:Antisemitismo| Magia]]
[[Categoria:Esoteristi italiani]]
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