Armando Cossutta e Gruppo di Ur: differenze tra le pagine

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Il '''Gruppo di Ur''' è stato un sodalizio [[esoterico]] attivo in [[Italia]] a partire dal [[1927]]<ref>{{Cita web|autore=Fabio Milana|capitolo=I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio|titolo=Cristiani d'Italia|città=Roma|editore=Istituto della Enciclopedia Italiana|anno=2011|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/i-cenacoli-intellettuali-2-dalla-conciliazione-al-concilio_%28Cristiani-d%27Italia%29/}}</ref>, dal quale prese il nome una rivista pubblicata dal sodalizio stesso. Il nome viene dall'espressione fonetica ''u-r'' esistente nel [[caldeo]] e nel [[alfabeto runico|runico]] col significato rispettivamente di fuoco e toro o ariete, e come prefisso "ur" nel tedesco a indicare qualcosa di primigenio, di antico.<ref>p. 213 in D. Z. Lycourinos (2012)</ref>
{{Carica pubblica
|nome = Armando Cossutta
|immagine = Armando Cossutta (2006).jpg
|carica = Presidente del [[Partito dei Comunisti Italiani]]
|mandatoinizio = 11 ottobre [[1998]]
|mandatofine = 21 giugno [[2006]]
|predecessore = ''nessuno''
|successore = [[Antonino Cuffaro]]
|carica2 = Segretario del [[Partito dei Comunisti Italiani]]
|mandatoinizio2 =11 ottobre [[1998]]
|mandatofine2 = 29 aprile [[2000]]
|predecessore2 = carica istituita
|successore2 = [[Oliviero Diliberto]]
|carica3 = Presidente del [[Partito della Rifondazione Comunista]]
|mandatoinizio3 = [[1991]]
|mandatofine3 = [[1998]]
|predecessore3 = ''nessuno''
|successore3 = [[Fausto Bertinotti]]<br />''come segretario unico del partito''
|partito = [[Partito Comunista Italiano|PCI]] (1943-1991)<br /> [[Partito della Rifondazione Comunista|PRC]] (1991-1998)<br /> [[Partito dei Comunisti Italiani|PdCI]] (1998-2007)
|tendenza = [[Comunismo]]<br />[[Marxismo-leninismo]]<br /> [[Antirevisionismo]]<ref name="repubblica.it">[http://www.repubblica.it/politica/2015/12/15/news/cossutta_morto_pci_parlamento-129495230/ ''Morto Cossutta, il più filosovietico dei comunisti italiani'' - La Repubblica, 15 dicembre 2015]</ref>
|titolo di studio= Diploma di maturità classica
|professione= Giornalista pubblicista
|carica4= [[Senato della Repubblica|Senatore della Repubblica Italiana]]
|mandatoinizio4=
|mandatofine4=
|legislatura4= [[Senatori della VI legislatura della Repubblica Italiana|VI]], [[Senatori della VII legislatura della Repubblica Italiana|VII]], [[Senatori dell'VIII legislatura della Repubblica Italiana|VIII]], [[Senatori della IX legislatura della Repubblica Italiana|IX]], [[Senatori della X legislatura della Repubblica Italiana|X]], [[Senatori dell'XI legislatura della Repubblica Italiana|XI]], [[Senatori della XV legislatura della Repubblica Italiana|XV]]
|gruppo parlamentare4= PCI (1972-1991), PRC (1992-1994), Verdi - Comunisti Italiani (2006-2008)
|coalizione4= [[L'Unione]] (2006)
|circoscrizione4= Lombardia (1972-1994); Emilia-Romagna (2006-2008)
|collegio4= [[Vigevano]] (1972-1994)
|tipo nomina4=
|incarichi4= <br />
* Componente della III Commissione (Affari Esteri, Emigrazione) - dal 2006 al 2008
|sito4= http://www.senato.it/leg/15/BGT/Schede/Attsen/00000699.htm
|carica5= [[Camera dei deputati|Deputato della Repubblica Italiana]]
|mandatoinizio5=
|mandatofine5=
|legislatura5= [[Deputati della XII legislatura della Repubblica Italiana|XII]], [[Deputati della XIII legislatura della Repubblica Italiana|XIII]] e [[Deputati della XIV legislatura della Repubblica Italiana|XIV]]
|gruppo parlamentare5= PRC (1992-1998), Misto - Comunisti Italiani (1998-2006)
|coalizione5= [[Alleanza dei Progressisti|AdP]] (1994), [[L'Ulivo]] (1996, 2001)
|circoscrizione5= Toscana (XII), Campania I (XIII), Marche (XIV)
|collegio5= [[Scandicci]] (1994); [[Urbino]] (2001)
|tipo nomina5=
|incarichi5= <br />
* Componente della I Commissione (Affari Costituzionali) - dal 1996 al 2001
* Componente della Commissione bicamerale per le Riforme Istituzionali - dal 1996 al 2001
* Componente della IV Commissione (Difesa) - dal 2001 al 2006
* Componente del Comitato per la Diplomazia Parlamentare - dal 2001 al 2006
|sito5= http://legxiv.camera.it/organiparlamentari/assemblea/contenitore_dati.asp?tipopagina=&deputato=d36110&source=%2Fdeputatism%2F240%2Fdocumentoxml%2Easp&position=Deputati\La%20Scheda%20Personale&Pagina=Deputati/Composizione/01.camera/nuovacomposizione/datpersonali2.asp%3Fdeputato=d36110
|carica6= [[Eurodeputato]]
|legislatura6= [[Membri italiani del Parlamento europeo della V legislatura|V]]
|gruppo parlamentare6= [[Membri italiani del Parlamento europeo della VI legislatura#Gruppo confederale della Sinistra unitaria europea/Sinistra verde nordica|Sinistra unitaria europea/Sinistra verde nordica]]
|coalizione6=
|circoscrizione6=
|collegio6=
|incarichi6= '''Membro'''
* Commissione per gli affari costituzionali (21 luglio 1999 - 14 gennaio 2002)
* Delegazione alla commissione parlamentare di cooperazione UE-Russia (29 settembre 1999 - 14 gennaio 2002)
* Commissione per gli affari costituzionali (17 gennaio 2002 - 19 luglio 2004)
* Delegazione per le relazioni con l'Australia e la Nuova Zelanda (7 febbraio 2002 - 19 luglio 2004)
'''Membro sostituto'''
* Commissione per gli affari esteri, i diritti dell'uomo, la sicurezza comune e la politica di difesa (21 luglio 1999 - 14 gennaio 2002)
* Commissione giuridica e per il mercato interno (17 gennaio 2002 - 19 luglio 2004)
|sito6= https://www.europarl.europa.eu/meps/it/4401/ARMANDO_COSSUTTA.html
}}
{{Bio
|Nome = Armando
|Cognome = Cossutta
|Sesso = M
|LuogoNascita = Milano
|GiornoMeseNascita = 2 settembre
|AnnoNascita = 1926
|LuogoMorte = Roma
|GiornoMeseMorte =14 dicembre
|AnnoMorte =2015
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = politico
|Attività2 = giornalista
|Attività3 = partigiano
|Nazionalità = italiano
}}
 
==Storia==
Storico esponente del [[Partito Comunista Italiano]], fu l'incontrastato capofila dell'ala di sinistra interna [[Antirevisionismo|anti-revisionista]] del partito, denominata per l'appunto ''[[Partito Comunista Italiano#Cossuttiani|cossuttiana]]'', strettamente ancorata all'[[Unione Sovietica]] e agli altri Paesi dell'allora [[Blocco orientale]]. Durante il travagliato periodo della cosiddetta [[Svolta della Bolognina|svolta della Bolognina]], che porterà allo scioglimento del PCI per dar vita a un nuovo [[Partito Democratico della Sinistra|soggetto politico]] d'ispirazione [[Socialdemocrazia|socialdemocratica]], Cossutta guidò in strenua opposizione interna il minoritario ''Fronte del No''; alla fine, con l'effettivo scioglimento del partito nel febbraio del [[1991]], Cossutta figura tra i fondatori del [[Partito della Rifondazione Comunista]], del quale ricoprirà per diverso tempo la carica di Presidente. Durante poi la crisi del [[Governo Prodi I]] causata dal voto di sfiducia di Rifondazione, in cui esso esercitava un appoggio esterno alla coalizione di governo, Cossutta ne abbandona le file, scegliendo di confluire assieme ad altri fuoriusciti nel neo-costituitosi [[Partito dei Comunisti Italiani]], divendone in tempi alterni Presidente e Segretario nazionale.
Il gruppo fu fondato nel 1927 da [[Arturo Reghini]], esoterista pitagorico<ref name="ref_A">p.215 Gary Lachman (2012)</ref> e [[Giovanni Colazza]] un esoterista [[Rudolf Steiner|steineriano]], che raccolsero un gruppo di adepti interessati a pratiche magiche e studi esoterici<ref>J. Godwin (2012)</ref>. Reghini scelse il giovane [[Julius Evola]] come primo direttore della rivista "UR", che era espressione del gruppo. La consistenza del gruppo è rimasta segreta ma è stimata tra le dodici e le quindici persone<ref>p. 203 M. Sedgwick (2009)</ref>. Evola ben presto divenne la voce più creativa di questo gruppo<ref name="ref_A" /> e alla fine del 1928 esautorò Arturo Reghini e il discepolo di questi [[Giulio Parise]]. Forti dissapori personali con Parise portarono alla scissione nel gruppo, dopo la quale Evola fondò una nuova rivista dal nome "Krur".
 
Il Gruppo di Ur si dichiarava indipendente dalle scuole o dalle tendenze esoteriche formate in epoca moderna e contemporanea come l'[[occultismo]], la [[massoneria]], lo [[spiritismo]], ecc. Al suo interno furono accettati anche alcuni cattolici e una significativa componente di [[Rudolf Steiner|steineriani]]<ref>p. 83 in G. De Turris (2006)</ref>, la cui [[antroposofia]] sarebbe stata la maggiore o una delle maggiori componenti della linea di pensiero del gruppo<ref>p. 271 Staudenmaier (2014)</ref>.
== Biografia ==
[[File:Armando Cossutta.jpg|thumb|left|150px|Cossutta negli anni '70]]
Nato a [[Milano]] da una famiglia operaia particolarmente attiva nella realtà politica del tempo (il padre, infatti, era stato un seguace di [[Gabriele D'Annunzio]], cui sotto la sua guida aveva preso parte all'[[impresa di Fiume]]<ref name="arti">Giorgio Dell'Arti, [http://www.cinquantamila.it/storyTellerThread.php?threadId=COSSUTTA%20Armando Biografia di Armando Cossutta], cinquantamila.it, 17 dicembre 2015.</ref>), s'iscrisse nel [[1943]] al [[Partito Comunista Italiano]] e col quale partecipò da [[partigiano]] nelle file delle [[Brigate Garibaldi]] alla [[Resistenza italiana|Resistenza]] [[antifascista]] e antinazista. Venne arrestato dai [[nazifascisti]] e detenuto per un certo periodo nel [[carcere di San Vittore]] a [[Milano]].<ref>[http://archivio.lastampa.it/articolo?id=72cd3a4f47829b8bfe8bac9f95027f850e09c1fc ''"La Baraldini sta cedendo" Cossutta l'ha visitata in carcere'']</ref>
 
Secondo Evola<ref>"Il Cammino del Cinabro"- terza edizione :Roma, Edizioni Mediterranee, 2014</ref>, l'obiettivo del gruppo era duplice:
=== Dirigente del PCI ===
# suscitare la forza sovrasensibile capace d'aiutare i singoli membri;
Nel secondo dopoguerra, divenne parte del gruppo dirigente in seno al Partito, di cui incarnava la corrente maggiormente filo-sovietica: questa sua tendenza a considerare l'[[Unione Sovietica]] quale "Stato guida" del movimento comunista internazionale lo portò spesso e volentieri a polemizzare con [[Enrico Berlinguer]], sopratutto quando questi giunse a ricoprire la carica di Segretario nazionale. Il suo primo incarico fu quello di segretario cittadino del PCI a [[Sesto San Giovanni]] (in [[provincia di Milano]]), ottenuto alla sola età di 19 anni<ref name=arti/>.
# indirizzare questa forza superiore, già individualizzata, verso il cambiamento, da dietro le quinte della storia, di tutte le altre forze influenti socialmente nel proprio tempo.
 
Vennero costituite filiali operative del Gruppo a Roma e in altre città della Penisola<ref>''Glosse varie: costituzione di una catena magica'', in ''Ur 1927'' e ''Istruzioni di catena'', in ''Ur 1928''</ref>: le cosiddette "catene", delle quali risulta maggiormente descritta solo quella nella città di [[Genova]]<ref>''Esperienze di catena'', in ''Krur 1929''</ref>, di cui sono ignoti i componenti della catena, se non che fosse costituita da cinque persone e che il suo direttore era un ex appartenente alla "[[Giuliano_Kremmerz#Biografia|Myriam]]". Queste catene, presenti anche in altre tradizioni esoteriche, come i [[rosacroce]], sono formate da gruppi di persone che si riuniscono per ritornare a presunte e primordiali perdute tradizioni<ref name="ref_A" />, ritenendo di poter evocare forze occulte per influenzare gli eventi in corso. Secondo De Turris utilizzando riti neopagani queste catene provarono a influenzare il [[fascismo]] e non sarebbero state estranee ai tre attentati contro [[Mussolini]] avvenuti a partire dal 1927<ref>p. 246 in G. De Turris (2006)</ref>. A questo riguardo Taunton annota che Evola nella sua autobiografia ''Il cammino del Cinabro'' scrisse che correvano voci su tentativi di uccidere un capo di stato tramite [[magia cerimoniale|riti magici]], riti a cui vennero associate le catene di Ur, e Mussolini arrivò a pensare che vi fosse un complotto contro di lui, fino a quando non conobbe il reale scopo delle catene<ref>G. Tauton (2014)</ref>.
Collaboratore de ''[[l'Unità]]'' ed ininterrottamente parlamentare dal [[1972]] al [[2008]] (dapprima come [[senatore]], poi, dal [[1994]] al [[2006]], come [[deputato]], e quindi nuovamente come senatore), molti furono gli incarichi politici da lui ricoperti: ad esempio fu [[consigliere comunale]] a Milano dal [[1951]]; fu [[segretario comunale]] e poi regionale del PCI (nel primo caso a Milano, nel secondo in [[Lombardia]]) e fu inoltre membro dal [[1959]] della Direzione Nazionale e dal [[1964]] della Segreteria nazionale del Partito Comunista Italiano.
 
Secondo [[Gary Lachman]] lo scopo dei rituali magici pagani era quello di introdurre nel fascismo il presunto spirito "guerriero" e "virile" dell'antica Roma<ref>p.216 Gary Lachman (2012)</ref>.
[[Antirevisionismo|Anti-revisionista]] per antonomasia, nel [[1981]] si oppose strenuamente alla prospettiva [[Eurocomunismo|eurocomunista]] promossa dal [[Segretario generale|segretario]] Berlinguer, il quale, traendo spunto dal golpe che [[Jaruzelski]] compì sotto la minaccia d'invasione sovietica della [[Polonia]], aveva affermato che la "spinta propulsiva" della [[Rivoluzione d'Ottobre]] si era esaurita, tentando di sganciare il PCI dai suoi rapporti storici con i regimi comunisti del [[blocco sovietico]]. Oltre che nel merito, Cossutta criticò aspramente il metodo della scelta del PCI, che definì in un suo celebre articolo "lo strappo", per la sua gestazione estranea alle discussioni interne ed alla storia stessa del partito. In seguito, pur senza rimpianti, Cossutta dichiarò di aver sbagliato nell'andare contro Berlinguer<ref>[http://notimaz.blog.kataweb.it/2006/09/20/armando-cossutta-%C2%ABio-comunista-non-mi-pento-di-niente%C2%BB/ Armando Cossutta: «Io comunista non mi pento di niente»], intervista del 20 settembre 2006</ref>.
L'ala sinistra del Partito rappresentata da Cossutta, chiamata proprio ''Cossuttiana'', constatava inoltre di diversi ex-militanti [[Operaismo|operaisti]] ed egli stesso fu piuttosto vicino al [[operaismo|movimento]], pur senza distaccarsi mai dal PCI.
 
Nel 1927 il gruppo di Ur venne attaccato da [[Giovanni Battista Montini]], futuro [[Papa Paolo VI]] e al tempo assistente centrale ecclesiastico della [[FUCI]], dalle pagine della rivista ''Studium'', accusandolo "di abuso di pensiero e di parole, ... di aberrazioni retoriche, di rievocazioni fanatiche, di superstiziose magie"<ref>p. 150 in G. De Turris (2006)</ref>.
=== La fondazione di Rifondazione Comunista ===
Contrario allo scioglimento del PCI, nel febbraio [[1991]] fondò, con [[Sergio Garavini]], [[Lucio Libertini]] e altri, il [[Movimento per la Rifondazione Comunista]], che nel dicembre dello stesso anno si unì a [[Democrazia Proletaria]] formando il [[Partito della Rifondazione Comunista]], di cui fu presidente.
 
Tra i membri del gruppo viene annoverata anche [[Maria de Naglowska]], occultista e e mistica russa, e teorizzatrice della [[magia sessuale]], che in quegli anni visse a Roma<ref>p. 152 Hugh B. Urban</ref>; un lontano seguace del gruppo fu [[Mircea Eliade]], che citò la raccolta degli scritti del Gruppo di Ur in una sua novella scritta nel 1941<ref>p.222-223 Gary Lachman (2012)</ref>. Il suo interesse verso il gruppo è stato spiegato come una conseguenza del suo interesse giovanile verso l'occultismo<ref>p. 109 M. Sedgwick (2009)</ref>.
In seguito alle [[elezioni politiche italiane del 1996|elezioni politiche del 1996]], Rifondazione Comunista fece parte della maggioranza che sosteneva il [[governo Prodi I|primo governo Prodi]].
La firma dei [[Patti Lateranensi]] nel 1929, con la conseguente scomparsa di atteggiamenti anticlericali da parte del fascismo e l'[[Fascismo clericale|avvicinamento]] politico tra [[Vaticano]] e fascismo, fecero sparire la possibilità da parte del Gruppo di Ur di promuovere una trasformazione paganeggiante del fascismo e causarono al sodalizio vari problemi<ref >Paul Furlong, ''[https://books.google.it/books?redir_esc=y&hl=it&id=fVGkhzpXxLkC&q=ur+group#v=snippet&q=ur%20group&f=false The Social and Political Thought of Julius Evola]'': Londra, Routledge, anno 2011, pagina 88, {{ISBN|9780203816912}}</ref><ref name="Evola, Cinabro">Julius Evola, ''Il Cammino del Cinabro'', 1963</ref> che portarono al suo scioglimento<ref>p. 56 [[Nicholas Goodrick-Clarke]] (2003)</ref>.
Dopo la [[seconda guerra mondiale]] un altro sodalizio tentò di riprendere in Italia l'attività del Gruppo di Ur: il Gruppo dei Dioscuri<ref>p. 753 M. Introvigne (2006)</ref>. Julius Evola fu il leader di questo gruppo e inspirò questa nuova esperienza esoterica voluta da alcuni giovani a lui vicini e che frequentavano casa sua negli [[Anni 1950|Anni cinquanta]] e sessanta. <!-- È certo che Evola sia stato costantemente informato dell'iniziativa, e che ebbe visione dei quattro fascicoli di impronta esoterica -I ''Fascicoli dei Dioscuri'', pubblicati all'interno del [[Ordine Nuovo (movimento)|Movimento Politico Ordine Nuovo-]] prima che essi fossero diffusi tra il 1969 ed il 1973. Il Gruppo dei Dioscuri operò a Roma, Napoli, Messina e Milano, e diversamente dal Gruppo di Ur, ebbe al centro del proprio intento operativo la "Tradizione romana prisca". -->
 
Il nome del gruppo ed il suo significato secondo G.B. Forster "ha indubitabilmente ispirato ad [[Umberto Eco]]" la definizione di Ur-fascismo<ref>vedi nota 37 in p. 137 G.B. Forster (2016) [https://books.google.it/books?id=1WYpDwAAQBAJ&printsec=frontcover&dq=Trump+in+the+White+House:+Tragedy+and+Farce&hl=en&sa=X&ved=0ahUKEwicrbP_j8HYAhWIGCwKHRt5DXIQ6AEIKTAA#v=onepage&q=ur%20group&f=false that undoubtedly inspired Umberto Eco's famous 1955 article on "Ur-fascism"]</ref>, da lui descritto in un articolo sul [[New York Review of Books]] del 1995<ref>{{cita web|url=http://www.nybooks.com/articles/1995/06/22/ur-fascism/|titolo=Ur-Fascism|autore=Umberto Eco|editore=New York Review of Books|data=22 giugno 1995|accesso=5 gennaio 2018|lingua=en}}</ref>, in cui discute e descrive gli aspetti attorno ai quali il fascismo si forma e si coagula.
=== La scissione del PdCI ===
Nel [[1998]] [[Fausto Bertinotti]], allora segretario del partito, ritirò la fiducia al governo; Cossutta si oppose staccandosi dal partito e fondandone uno nuovo, il [[Partito dei Comunisti Italiani]] (PdCI), con [[Oliviero Diliberto]] e [[Marco Rizzo]]; il PdCI partecipò al successivo [[governo D'Alema I|governo D'Alema]].
Cossutta ricoprì quindi la carica di presidente del [[Partito dei Comunisti Italiani|PdCI]] e di [[senatore]].
 
==La rivista==
Dal [[1999]] al [[2004]] fu inoltre deputato al [[parlamento europeo]]. Sempre nel 2004 pubblicò la sua [[autobiografia]] dal titolo ''Una storia comunista''. Alle [[elezioni politiche italiane del 2006|elezioni politiche del 2006]] venne eletto senatore per la lista ''[[Insieme con l'Unione]]'', cui i Comunisti Italiani diedero vita per l'elezione al Senato, nella regione [[Emilia-Romagna]]. Fu membro della Commissione Affari esteri. Nel 2000 partecipò, con altri politici come [[Walter Veltroni]], al [[gay pride]] di Roma, prendendo posizione a favore del [[matrimonio omosessuale]].<ref>[http://www.repubblica.it/online/politica/gaypride2/sfilano/sfilano.html Roma, capitale dell'orgoglio gay]</ref>
Espressione dei lavori interni al Gruppo di Ur fu la rivista, nella quale gli autori degli articoli si firmavano con uno pseudonimo, perché piuttosto che pubblicizzare la propria persona preferivano diffonderne il pensiero. Direttore della rivista fu [[Julius Evola]] nel [[1927]], insieme a [[Arturo Reghini]] e [[Giulio Parise]] nel [[1928]]; di nuovo e solamente Evola nel [[1929]], quando il nome della rivista fu cambiato in "Krur" .
 
Nella rivista di "UR" vennero pubblicati parecchi testi [[Ermetismo (filosofia)|ermetico]]-[[alchimia|alchemici]] come la [[Turba philosophorum]], filosofici e rituali, di varia provenienza: vi sono testi antichi come l’''APATHANATHISMOS'': rituale di [[Mitraismo|Mithra]] noto anche come [[Papiri magici greci|Gran Papiro Magico di Parigi]], la prima traduzione italiana di "LUCE" , dall'originale greco confrontato con la versione tedesca di [[Albrecht Dieterich|Dietercich]] e con quella inglese del Mead, con introduzione e commento di EA, LEO, LUCE e Pietro Negri," esso conterebbe l'unico rituale degli antichi Misteri che sia pervenuto completo fino a noi, in una redazione che data con ogni probabilità al principio del quarto secolo d.C." ; estratti dal ''de Mysteriis'' di [[Giamblico]], i ''Versi d'oro'' di [[Pitagora]], uno scongiuro magico pagano, ''Massime di saggezza pagana'' di [[Plotino]], rinascimentali (''De Pharmaco Catholico'', un codice "plumbeo" alchemico italiano, la ''Clavis Philosophiae Chemisticae'' di [[Gerard Dorn]], ''La dignità dell'uomo'' di [[Pico della Mirandola]]), moderni (brani tratti da [[Il Golem (romanzo)|Il Golem]] e ''Il volto verde'' di [[Gustav Meyrink]], il saggio ''Prospettive'' tratto da ''Musica delle fonti'' di [[Otokar Brezina]]), testi di [[Aleister Crowley]], [[Giuliano Kremmerz]] e orientali (un brano del primo capitolo del ''[[Kulārṇava Tantra]]''<ref>p. 155 H.B. Urban (2006)</ref>, alcuni passi del [[Majjhima Nikaya]], brani dal [[mantra]] [[tantra|tantrico]] ''[[Shri chakra sambhara]]'', tre canti di [[Milarepa]])<ref>[https://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=44252 Stefano Arcella, ''Julius Evola e l’esperienza del Gruppo di Ur. La storia “occulta” dell’Italia del Novecento'']</ref>.
=== Ritiro dalla politica ===
A giugno del [[2006]], dando alla fine voce a un dissenso sofferto verso la linea politica del segretario [[Oliviero Diliberto]], Cossutta si dimise dalla carica di presidente del partito. Il 21 aprile [[2007]] presentò le dimissioni dal partito non rinnovando più alcuna tessera, lasciando di fatto la politica attiva.<ref>[http://www.repubblica.it/politica/2014/12/11/news/ritorna_il_partito_comunista_d_italia_il_pdci_si_riprende_la_denominazione_del_1921-102645066/ ''Ritorna il Partito comunista d'Italia: il Pdci si riprende la denominazione del 1921'']</ref>
 
La rivista uscì con il nome di ''Ur'' negli anni [[1927]] (10 fascicoli, di cui due doppi) e [[1928]] (8 fascicoli, di cui quattro doppi), mentre il [[1929]] vide la fine della fase operativa del Gruppo con l'uscita di Reghini e Parise, accusati da Evola di voler mettere al rivista sotto il controllo della [[massoneria in Italia|massoneria]]<ref>p. 35 Geneviève Dubois (1996)</ref>. La pubblicazione della rivista, sempre sotto la direzione di Evola, riprese col cambio di nome in ''Krur'' (8 fascicoli, di cui due doppi), pubblicando interventi anche di autori che lo avevano abbandonato ma dei quali il barone possedeva ancora vari testi. Questo portò ad una breve battaglia legale con Reghini che lo accusò di diffamazione e plagio<ref>p. 215 Gary Lachman (2012)</ref>. Il nome della nuova rivista era tratto dal [[lingua sumera|sumero]] ''k-r, k-u-r'' ossia residenza, casa, montagna e forza, e i suoi contenuti includevano anche una componente nazionalistica<ref name="ref_B">p. 154 H.B. Urban (2006)</ref>.
Alle [[elezioni politiche del 2008]] dichiarò di aver votato "da comunista" per il [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]<ref>[http://newrassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=search&currentArticle=LG4LO I miei rubli erano dollari]</ref>.
 
Nel dicembre 1929 fu pubblicato l'ultimo numero di ''Krur'', sul quale Evola annunciava lo scioglimento del gruppo, che in realtà era avvenuto già da un anno, e il proseguimento della propria attività filosofica sulla nuova rivista dal titolo ''La Torre''<ref name="ref_B" />, della quale saranno editi 10 numeri (dal febbraio al giugno [[1930]]) ma che fu costretta a chiudere per l'ostilità di settori del regime fascista, in primis quelli diretti da [[Achille Starace]]. Tale ostilità giunse a colpire Evola con violenti attacchi squadristi. Alla rivista ''La Torre'' collaborarono alcuni aderenti al Gruppo di Ur: [[Guido De Giorgio]] (con lo pseudonimo di Zero), [[Girolamo Comi]], [[Domenico Rudatis]], [[Emilio Servadio]].
=== Ultimi anni ===
Nel [[2009]] Cossutta divenne vice presidente nazionale dell'[[Associazione Nazionale Partigiani d'Italia]] (ANPI).
 
I fascicoli di ''Ur'' e ''Krur'' furono ripubblicati, con forti modifiche redazionali di gran parte dei testi originali da parte di Evola, nel [[1955]]-[[1956]] in tre volumi dall'editore [[Bocca editore|Bocca]] ,sotto il titolo di ''Introduzione alla Magia'', con la revisione dell'orientalista [[Paul Masson-Oursel]]<ref>p. 331 H. T. Hakl, C. McIntosh (2014)</ref>. Una seconda edizione data [[1971]] e fu effettuata dalle [[Edizioni Mediterranee]] con lo stesso titolo. Nel 1987 anche le Edizioni [[I Dioscuri]] ripubblicarono i tre volumi di Bocca. Tutte e tre queste riedizioni risentono delle modifiche introdotte da Julius Evola. L'editrice [[Tilopa edizioni|Tilopa]] di Roma ha pubblicato negli anni [[1980]]-[[1981]] la ristampa anastatica dei fascicoli originali. Questa attività editoriale indica che questi sono ancora di interessi per i gruppi politici di destra e per gli occultisti<ref>p. 161 H.B. Urban (2006)</ref>
L'8 agosto [[2015]] rimase vedovo dopo la morte della moglie [[Emilia Clemente]], con la quale era legato da circa settant'anni. Da "Emi" aveva avuto tre figli: Anna, Dario e [[Maura Cossutta|Maura]], anch'essa attiva in politica come parlamentare<ref>[http://www.lasinistraquotidiana.it/wordpress/ciao-emi-compagna-di-lotta-e-di-amore/ Ciao Emi, compagna di lotta e di amore] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20151222084544/http://www.lasinistraquotidiana.it/wordpress/ciao-emi-compagna-di-lotta-e-di-amore/ |data=22 dicembre 2015 }}</ref>.
 
==I membri==
È deceduto il 14 dicembre [[2015]] all'[[Ospedale San Camillo]] di [[Roma]], dov'era ricoverato da tempo, all'età di 89 anni.<ref>[http://www.corriere.it/politica/15_dicembre_14/morto-armando-cossutta-7ecc95b8-a2b4-11e5-bc29-364a59bfeed9.shtml/ ''Armando Cossutta è morto. Fu anima di Pci, Rifondazione e Pdci'' - Corriere della Sera, 15 dicembre 2015] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20151214232839/http://www.corriere.it/politica/15_dicembre_14/morto-armando-cossutta-7ecc95b8-a2b4-11e5-bc29-364a59bfeed9.shtml |data=14 dicembre 2015 }}</ref><ref name="repubblica.it" />
Tra coloro che fecero parte del Gruppo di Ur o collaborarono alle riviste di ''Ur'' e ''Krur ''(tra parentesi il loro nome simbolico utilizzato per firmare, secondo l'idea della "impersonalità attiva"<ref>p. 125 in G. De Turris (2006)</ref>) possono essere citati:
 
* [[Giovanni Colazza]] (Leo), discepolo di [[Rudolf Steiner]].
== Altre informazioni ==
* [[Giovanni Antonio Colonna di Cesarò]] (Breno, Krur), discepolo di Rudolf Steiner.
Armando Cossutta era [[ateo]]<ref>cfr. intervista ad Antonella Rampino del quotidiano La Stampa, pubblicata il 3 marzo 2003</ref> e un accanito tifoso dell'[[Inter]]<ref name=arti/>, tanto da fondare l'Inter Club Montecitorio<ref>[http://www.inter-news.it/mondo-inter/linter-ricorda-cossutta-grande-tifoso-interista/ L'Inter ricorda Cossutta, grande interista], inter-news.it, 17 dicembre 2015.</ref>. Nel 1998 venne imitato da [[Teo Teocoli]] durante la trasmissione ''[[Quelli che il calcio]]'': Cossutta apprezzò gli sketch del comico e lo chiamò per congratularsi<ref>[http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1998/11/16/Cronaca/SATIRA-COSSUTTA-SI-CONGRATULA-CON-TEOCOLI_194500.php Satira: Cossutta si congratula con Teocoli], [[Adnkronos]], 16 novembre 1998.</ref>.
* [[Girolamo Comi]] (Gic), poeta cattolico vicino ad Arturo Onofri.
* [[Guido De Giorgio]] (Havismat), cattolico, prima vicino al pensiero di [[René Guénon]], <nowiki/>poi seguace di [[Pio da Pietrelcina]].
* [[Aniceto Del Massa]] (Sagittario), [[Antroposofia|antroposofo]].
* [[Julius Evola]] (Agarda, Arvo, Ea, Iagla).
* [[Nicola Moscardelli]] (Sirio, Sirius), poeta cattolico ispirato dalla poetica di Onofri.
* [[Roggero Musmeci Ferrari Bravo]] (Ignis; anche Arvo, secondo [[Renato del Ponte|Del Ponte]], Krur e Breno, secondo Piero Fenili)
* [[Arturo Onofri]] (Oso), poeta e discepolo di Rudolf Steiner.
* [[Giulio Parise]] (Luce), [[Massoneria in Italia|massone]].
* [[Ercole Quadrelli]] (Abraxa, Tikaipos), ermetista.
* [[Arturo Reghini]] (Henìocos Arìstos, Pietro Negri), pitagorico, massone.
* Corallo Reginelli (Taurulus), prima antroposofo, poi [[ermetismo (filosofia)|ermetista]].
* [[Domenico Rudatis]] (Rud), [[alpinista]] [[esoterismo|esoterista]].
* [[Massimo Scaligero]], antroposofo, già connesso con Arturo Reghini dalla prima metà degli anni '20.
* [[Emilio Servadio]] (Es), [[psicanalisi|psicanalista]], poeta.
 
Altre persone, delle quali non si conoscono i nomi, firmarono con gli pseudonimi di: Alba, Arom, Nilius, Primo Sole, Zam.
== Controversie ==
Nel [[1991]] il giornalista [[Alexander Evlakhov]] dichiarò che Cossutta ricevette, nel [[1986]], una somma in nero pari a 824.000 [[Dollaro statunitense|dollari]] da parte del [[Partito Comunista dell'Unione Sovietica|PCUS]]<ref name="Cossutta">[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1991/10/12/il-pcus-verso-cossutta-piu-di.html ' IL PCUS VERSÒ A COSSUTTA PIÙ DI UN MILIARDO NELL' 86'], ''[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]'', 12 ottobre 1991</ref>. Lo stesso Cossutta smentì l'accusa, affermando di non aver mai ricevuto denaro dall'[[Unione Sovietica]]<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1991/10/13/la-guerra-dei-rubli.html LA GUERRA DEI RUBLI], ''[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]'', 13 ottobre 1991</ref>, anche se nel documento fornito da Evlakhov c'era scritto che il destinatario del pagamento era proprio il senatore italiano<ref name="Cossutta"/>.
 
Secondo [[Renato del Ponte]] in base a testimonianze orali risultano aver fatto parte del Gruppo di Ur (non scrivendo però sulla rivista) anche l'ingegnere [[Arezzo|aretino]] [[Moretto Mori]] e [[Amerigo Bianchini]], entrambi amici di Reghini (dopo l'espulsione di Guido Bolaffi, Bianchini divenne il [[Maestro venerabile]] della [[loggia massonica|loggia]] "Hermes" di [[Firenze]], facente parte [[Massoneria in Italia|del Rito Filosofico Italiano]]).
Inoltre fu accusato (in particolar modo nella [[Prima Repubblica (Italia)|Prima Repubblica]]) di essere un "contatto confidenziale del [[KGB]]" in Italia.<ref>[http://www.repubblica.it/online/fatti/kgb/caporale/caporale.html In questo modo Mosca finanziava il Pci], ''[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]'', 12 ottobre 1999</ref><ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1999/ottobre/12/Cossutta_contatto_confidenziale_Kgb__co_0_9910124300.shtml "Cossutta, contatto confidenziale Kgb"], ''[[Corriere della Sera]]'', 12 ottobre 1999</ref>
 
==Note==
Nel gennaio [[2015]] il quotidiano ''[[Libero (quotidiano)|Libero]]'', nella qualità della persona giuridica dell'Editoriale Libero s.r.l., è stato condannato in via definitiva a risarcire Armando Cossutta di 50.000 euro per [[danni morali]], per un articolo [[diffamazione|diffamatorio]] nel quale «in relazione al cosiddetto [[archivio Mitrokhin|caso Mitrokhin]], lo identificava come una spia al soldo dell'Unione Sovietica».<ref>[http://www.unionesarda.it/news/news_24/2015/01/27/cassazione_cossutta_mai_stato_spia_russa_condannato_libero-21-405357.html ''Cassazione: Cossutta mai stato spia russa, condannato Libero'']</ref>
 
<references/>
== Opere ==
==Bibliografia==
* ''I problemi del finanziamento del partito e la campagna per la stampa comunista'', Roma, Iter, 1974.
* [[Claudio Mauri]], ''La catena invisibile. Il giallo del fascismo magico'', Milano, Mursia, 2005. ISBN 8842533319.
* ''Il finanziamento pubblico dei partiti'', Roma, Editori Riuniti, 1974.
* [[Renato Del Ponte]], ''Evola e il magico Gruppo di Ur. Studi e documenti per servire alla storia di Ur-Krur'', Borzano, Albinea, Sear Edizioni, 1994.
* ''Decentramento e partecipazione. Iniziativa dei comunisti per l'attuazione della legge sui consigli di circoscrizione'', con [[Marcello Stefanini]] e [[Renato Zangheri]], Roma, Editori Riuniti, 1977.
* [[Gianfranco De Turris]], ''Esoterismo e fascismo: storia, interpretazioni, documenti'', Edizioni Mediterranee, 2006.
* ''I comunisti nel governo locale'', con [[Enrico Berlinguer]], Roma, Editori Riuniti, 1978.
* Geneviève Dubois, ''Fulcanelli. Svelato l'enigma del più famoso alchimista del XX secolo'' Edizioni Mediterranee, 1996.
* ''Il modo nuovo di governare'', Roma, Edizioni delle autonomie, 1980.
* Julius Evola, ''Introduzione alla magia'', 3 voll., Roma, Mediterranee, 1971.
* ''Lo strappo. Usa, Urss, movimento operaio di fronte alla crisi internazionale'', Milano, A. Mondadori, 1982.
* Julius Evola, ''Ur 1927''. Roma, Tilopa, 1980.
* ''Dissenso e unità. Dibattito politico nel PCI dal XVI al XVII congresso'', Milano, Teti, 1986.
* Julius Evola, ''Ur 1928''. Roma, Tilopa, 1980.
* ''Vecchio e nuovo corso'', Milano, Vangelista, 1988.
* Julius Evola, ''Krur 1929''. Roma, Tilopa, 1981.
* ''Una storia comunista'', con [[Gianni Montesano]], Milano, Rizzoli, 2004. ISBN 88-17-00430-8
* Julius Evola, ''Introduzione alla magia quale scienza dell'io'', La Spezia, Fratelli Melita, 1987.
 
* {{en}} [[John Bellamy Foster]], ''Trump in the White House: Tragedy and Farce'', NYU Press, 2017.
== Riconoscimenti ==
* {{en}} [[Nicholas Goodrick-Clarke]], ''Black Sun: Aryan Cults, Esoteric Nazism, and the Politics of Identity'', NYU Press, 2003.
Nel 2016 il Comune di Milano ha deciso che il suo nome venga iscritto nel Pantheon di Milano, all'interno del [[Cimitero Monumentale di Milano|Cimitero Monumentale]]<ref>{{Cita web
* {{en}} [[Joscelyn Godwin]], ''Atlantis and the Cycles of Time: Prophecies, Traditions, and Occult Revelations'', Simon and Schuster, 2010.
|url=https://www.comune.milano.it/wps/portal/ist/it/news/primopiano/Tutte_notizie/turismo_sport_tempolibero/15_personalita_iscrivere_pantheon
* {{en}} [[Hans Thomas Hakl]], ''Julius Evola and the UR Group'', ''Aries'', 12, Leida, Brill, 2012, pp.&nbsp;53–90.
|titolo=Decise all'unanimità le 15 personalità illustri da iscrivere nel Pantheon di Milano|sito= comune.milano.it|data= 20 settembre 2016|accesso=28 settembre 2017|urlmorto=no}}</ref>.
* {{en}} Hans Thomas Hakl, Christopher McIntosh, ''Eranos: An Alternative Intellectual History of the Twentieth Century'', Routledge, 2014.
 
* [[Massimo Introvigne]], ''Le religioni in Italia'', Centro studi sulle nuove religioni, Raffaella Di Marzio, 2006.
== Note ==
* {{en}} [[Gary Lachman]], ''Politics and the Occult: The Left, the Right, and the Radically Unseen'', Quest book, 2012.
<references/>
* {{en}} Damon Zacharias Lycourinos, ''Occult Traditions'', Numen Books, 2012.
 
* Marco Rossi, ''Neopaganesimo e arti magiche nel periodo fascista'', in ''Storia d'Italia, Annali 25, Esoterismo'', a cura di [[Gian Mario Cazzaniga]], Einaudi, Torino, 2010, pp.&nbsp;599–627.
== Voci correlate ==
* {{en}} [[Mark Sedgwick]], ''Against the Modern World: Traditionalism and the Secret Intellectual History of the Twentieth Century'', Oxford University Press, 2009.
* [[Partito dei Comunisti Italiani]]
* Roberto Sestito, ''Il figlio del sole. Vita e opere di Arturo Reghini. Filosofo e matematico'', Ancona, IGNIS.
* [[Partito della Rifondazione Comunista]]
* {{en}} Peter Staudenmaier, ''Between Occultism and Nazism: Anthroposophy and the Politics of Race in the Fascist Era'', BRILL, 2014.
* [[Resistenza italiana]]
* {{en}} Gwendolyn Taunton, ''Primordial Traditions, Volume 1'', Numen Books, 2014.
 
* {{en}} [[Hugh B. Urban]], ''Magia Sexualis: Sex, Magic, and Liberation in Modern Western Esotericism'', University of California Press, 2006.
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Armando Cossutta|q}}
 
== Collegamenti esterni ==
* [https://www.ereticamente.net/2018/01/sul-gruppo-di-ur-e-la-tradizione-di-roma-prima-parte-luca-valentini.html Luca Valentini, ''Sul Gruppo di Ur e la Tradizione di Roma'' (prima parte)] su ereticamente.net
* {{Collegamenti esterni}}
 
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