PROVE
{{Stato storico
|nomeCorrente = Marchesato di Zuccarello
|linkStemma = Coat of arms of the House of Del Carretto.svg
|linkLocalizzazione =
|linkMappa =
|didascalia = Carta dei marchesati di [[Zuccarello]]<br />e di [[Balestrino]]
|lingua ufficiale = [[Lingua italiana|italiano]], [[Lingua latina|latino]]
|lingua = [[Lingua ligure|ligure]]<br />(var. [[Zuccarello|dialetto zuccarellese]])
|capitale principale = [[Zuccarello]]
|governo = [[monarchia assoluta]]<br />([[marchesato]])
|elenco capi di stato =
|inizio = [[1397]]
|primo capo di stato = Carlo I [[Del Carretto]]
|stato precedente = {{simbolo|Coat of arms of the House of Alerami.svg|18}} [[Marchesato di Clavesana]]
|evento iniziale = estinzione della linea maschile dei [[Marchesato di Clavesana|marchesi di Clavesana]] e ripartizione dei loro territori
|fine = [[1624]]
|ultimo capo di stato = Ottavio [[Del Carretto]]
|stato successivo = {{simbolo|Provincia di Genova-Stemma.svg|18}} [[Repubblica di Genova]]
|evento finale = riscatto del feudo da parte della [[repubblica di Genova]]
|superficie massima = {{m|10|k|m2}}
|periodo massima espansione = [[secolo XVI]]
|popolazione = 580 abitanti circa
|periodo popolazione = [[secolo XVI]]
|moneta = [[Repubblica di Genova|genovese]]
|risorse = [[agricoltura]], [[Bestiame|allevamento]]
|commerci con = Stati vicini
|religioni preminenti = [[cattolicesimo]]
|classi sociali = [[nobiltà]], [[clero]], [[contadino|contadini]]
}}
Il '''marchesato di Zuccarello''' nacque nel [[XIII secolo]] e si stabilizzò nella sua forma nella prima metà del [[XIV secolo]].
Il più famoso [[marchese]] di [[Zuccarello]] fu Carlo Del Carretto, uno dei più fedeli alleati del [[duca di Milano]] [[Gian Galeazzo Visconti]] in quella parte dell'odierna [[Liguria]]. È certo, anche se documentato in modo incompleto, il coinvolgimento del duca negli accordi che portarono al matrimonio di [[Ilaria del Carretto|Ilaria]] ([[1379]]-[[1405]]), figlia di Carlo, con [[Paolo Guinigi]], [[signore (titolo nobiliare)|signore]] di [[Lucca]], nel febbraio [[1403]] e famosa per il [[Monumento funebre a Ilaria del Carretto|monumento funebre]] che realizzerà [[Jacopo della Quercia]] dopo la sua precoce morte.<ref>Toussaint, p. 18</ref>
== Storia ==
Un ruolo decisivo per la costituzione del marchesato fu svolto dal doge [[Antoniotto Adorno (1340-1398)|Antoniotto Adorno]], legato ai Del Carretto da complessi rapporti di parentela. Secondo alcuni genealogisti, infatti, nel [[1375]] Carlo avrebbe sposato Pomellina Adorno, figlia del doge Gabriele. Tra il [[1385]] e il [[1389]], poi, Fiorenza, figlia di Carlo e sorella di Ilaria, si sarebbe coniugata con Cristoforo Adorno, figlio di Antoniotto. Questi intervenne negli articolati patrimoniali fra i vari rami dei Del Carretto con il [[lodo]] del [[1385]], che consentì nei decenni successivi alla discendenza di Carlo di conseguire la proprietà esclusiva del feudo di Zuccarello, mentre i discendenti di Lazzarino I, fratello di Carlo, diventavano signori esclusivi di [[Finalborgo|Finale]].
[[File:Zuccarello-IMG 0369.JPG|miniatura|left|Resti del castello di [[Zuccarello]]]]
I figli di Carlo, Pirro ed Enrico, assieme ai loro cugini finalesi, contribuirono ad assicurare il controllo di [[Filippo Maria Visconti]] sui [[Riviera di Ponente|territori di ponente]] per tutto il quindicennio [[1421]]-[[1436]], in cui [[Tomaso Fregoso]] fu estromesso dal dogato. In questo periodo il loro cugino Giorgino Del Carretto, che si era appoggiato ai [[Fregoso]], fu condannato per tradimento dal duca di Milano e nel [[1428]] i suoi diritti feudali furono spartiti fra gli altri Del Carretto. I marchesi di Zuccarello acquisirono il dominio su [[Stellanello]] e accrebbero la quota di proprietà di Bardineto da 1/3 a 2/3.<ref>Casanova, pp. 30-34</ref>
Seguirono anni complicati, soprattutto dopo la morte del duca di Milano nel [[1447]] e sino al nuovo dominio sforzesco sulla Liguria ([[1464]]). I marchesi di Zuccarello, dopo aver tentato con scarsi risultati di appoggiarsi ai [[Casa Savoia|Savoia]], dovettero venire a patti con la fazione [[Fregoso|fregosa]], che aveva l'egemonia sulla zona grazie all'alleanza con i [[Doria]]. Il matrimonio del marchese Giorgio con Valentina Gattilusio, figlia di [[Palamede Gattilusio]], le cui sorelle avevano sposato Ludovico e Gian Galeazzo Fregoso, stabilì l'abbandono da parte dei marchesi di Zuccarello degli [[Adorno (famiglia)|Adorno]]. Questa coalizione gli fece ottenere il capitanato d'[[Albenga]] dal [[1461]] al [[1464]].
I rapporti con i Fregoso si raffreddarono sotto la dominazione degli Sforza, durante la quale i Fregoso furono spesso in lotta con loro, ai quali invece i Del Carretto si mantennero fedeli. Gian Giacomo Del Carretto, succeduto nel [[1493]] al padre Giorgio diede prova della propria fedeltà nel [[1497]], quando il duca d'Orléans e i Fregoso, suoi alleati, cercarono di sollevare la popolazione contro il [[Ludovico il Moro|Moro]] e gli Adorno.
Il 19 febbraio [[1498]] Gian Giacomo riuscì ad essere investito dell'intero feudo dall'imperatore [[Massimiliano I d'Asburgo|Massimiliano I d’Asburgo]], estromettendo i cugini (figli dello zio Carlo) e assicurandosi implicitamente la trasmissibilità per via femminile (aveva per unica erede la figlia Caterina). Questo sopruso diede l'avvio ai dissensi fra gli eredi, che portarono un secolo dopo alla cessione di Zuccarello al duca [[Emanuele Filiberto di Savoia]].
La [[repubblica di Genova]] acquisterà nel [[1567]] dal marchese Giovanni Andrea Del Carretto un terzo dello Staterello, concedendo a Genova il [[diritto di prelazione]]. La vendita, in seguito, di una parte della proprietà feudale ai [[Casa Savoia|Savoia]] provocò tra la repubblica genovese e il ducato sabaudo la ''[[guerra del sale]]'' ([[1625]]) che si concluse con il riscatto dei restanti due terzi delle terre da parte dei genovesi; la somma, nel [[1624]], ammontò a 200.000 [[Fiorino|fiorini]].<ref>Casanova, p. 186</ref>
Il marchesato di Zuccarello vide altre battaglie nei suoi territori nel [[1672]] e nel [[1746]]-[[1747]] nell'ambito della [[guerra di successione austriaca]], dove il paese fu difeso e riconquistato dai soldati genovesi e [[Corsica|corsi]] dall'assedio [[piemonte]]se. Tra il [[1795]] e il [[1797]], durante la [[Napoleone Bonaparte#La campagna d.27Italia|campagna d'Italia]] di [[Napoleone Bonaparte]], il borgo medievale fu sede del quartier generale delle truppe francesi del generale [[Andrea Massena]] in occasione della [[battaglia di Loano]] del 23 e 29 novembre [[1795]].
Fu incorporato, poi, nel [[Regno di Sardegna (1720-1861)|regno di Sardegna]] nel [[1815]] e nel successivo [[Regno d'Italia (1861-1946)|regno d'Italia]] dal [[1861]].
Il centro amministrativo e politico del marchesato era costituito dal castello e dal borgo di [[Zuccarello]]; la fondazione di quest'ultimo ebbe luogo il 5 aprile [[1248]] con un accordo fra i [[Marchesato di Clavesana|marchesi di Clavesana]] Bonifacio III, Emanuele I, Francesco I e gli abitanti della valle di Coedano, oggi [[Val Neva]]. Il castello, invece, compare per la prima volta in un documento del [[1216]].
== Territorio ==
Il marchesato era ubicato principalmente nella parte alta delle valli che confluivano verso [[Albenga]], la val Neva, la val Pennavaira e in piccola parte le terre site sulla sponda orientale del torrente Arroscia.
Oltre a Zuccarello gli altri centri della val Neva erano:
*Il castello e borgo di [[Castelvecchio di Rocca Barbena]], chiamato appunto anche Coedano o Cohedano, che prima della fondazione di Zuccarello era stato il centro direttivo dell'alta Val Neva o ''vallis coedani'';
*l'abitato di Erli, comprensivo di molte frazioni;
*il paese di Vecersio.
Nella [[val Pennavaira]] vi erano invece:
*il castello di [[Castelbianco]] e le frazioni di Vesallo (o Vessalico), Veravo (o Verano), Oresine e Colletta (o Colla);
*il castello e l'abitato di [[Nasino]], con i suoi nuclei sparsi, in parte subinfeudati a un ramo dei Cepollini di Albenga;
*il castello di [[Alto (Italia)|Alto]], con gli abitati di Alto e [[Caprauna]], anch'essi subinfeudati a un altro ramo dei Cepollini.
Nella [[valle dell'Arroscia]] il marchesato comprendeva il castello e la castellania di [[Aquila d'Arroscia]], con gli abitati di Gavenola, [[Leverone]] e Cezio (quest'ultimo oggi scomparso).
Subito a monte di Albenga i marchesi condividevano con i signori di Finale la preminenza sulla castellania di [[Arnasco]], [[Cenesi]] e Rivernaro, subinfeudata ai Cazulini di Albenga.
Infine nell'alta val [[Varatella]] e l'[[oltregiogo]] il marchesato comprendeva:
*il castello e abitato di Bergalla;
*il castello e borgo [[Balestrino]], con numerose frazioni, fra cui l'abitato di Carpe in alta Val Varatella. Balestrino era posseduto dai ‘'Bava'’,in origine avvocati del monastero di S. Pietro in Varatella, che costituirono successivamente il consortile dei ‘'domini'’ di Balestrino, ma che nel [[1503]] furono definitivamente estromessi dai Del Carretto;
*il castello e il borgo di [[Bardineto]], per 1/3 soggetti anche ai Del Carretto di Finale.
*il borgo di [[Carpe]].
Questi territori costituirono, nel [[1545]], il marchesato di [[Balestrino]], [[feudo imperiale]], con Pirro II Del Carretto.
== Marchesi di Zuccarello (1397-1624) ==
<ref>Casanova, p. 65</ref>
[[File:Zuccarello-IMG 0379.JPG|upright=1|thumb|right|[[Zuccarello]]: torrione della cinta muraria]]
[[File:Zuccarello-IMG 0376.JPG|upright=1|thumb|right|[[Chiesa di San Bartolomeo (Zuccarello)]]]]
{| class="wikitable"
|-
|width="120"|'''Titolo'''
|width="250"|'''Nome'''
|width="200"|'''Periodo'''
|width="250"|'''Consorte e note'''
|-
|[[Marchese]] || Carlo I Diego [[Del Carretto]] || [[1397]] - [[1421]] || Pomellina Adorno
|-
| Marchese || Enrichetto || [[1421]] - [[1450]] || Paganina Guarco;<br />governò con Giorgio
|-
| Marchese || Giorgio || [[1421]] - [[1452]] || Maria Giustiniani,<br />Clemenza Fregoso;<br />con Enrichetto
|-
| Marchese || Carlo II || [[1452]] - [[1488]] || Maria Del Carretto
|-
| Marchese || Antonio || [[1488]] - [[1519]] || Anna de Seysel;<br />governò con Gian Giacomo e Gian Bartolomeo
|-
| Marchese || Gian Giacomo || [[1488]] - [[1518]] || Anna de Bolliers;<br />con Antonio e Gian Bartolomeo
|-
| Marchese || Gian Bartolomeo || [[1488]] - [[1554]] || Caterina Del Carretto;<br />con Antonio e Gian Giacomo, poi solo
|-
| Marchese || Filiberto || [[1554]] - [[1574]] || Peretta Doria; con Giovanni Andrea
|-
| Marchese || Scipione || [[1574]] - [[1588]] || Girolama Lomellini;<br />vendita del feudo a [[Carlo Emanuele I di Savoia]] ([[1588]]-[[1598]])
|-
| Marchese || Prospero || [[1588]] - [[1607]] || Lavinia Ortiz;<br />la vendita fu impugnata da [[Rodolfo II d'Asburgo]] che restituì il marchesato ai Del Carretto
|-
| Marchese || Ottavio || [[1607]] - [[1624]] || Lelia Morone;<br />alienazione definitiva alla [[repubblica di Genova]]
|-
|}
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* Giorgio Casanova, ''Il marchesato di Zuccarello. Storia e strutture tra Medioevo ed Età Moderna'', ed. del Delfino Moro, Albenga 1989.
* Riccardo Musso, ''I marchesi Del Carretto di Zuccarello nelle vicende liguri del XV secolo'', in ''Atti e Memorie della Società Savonese di Storia Patria'', nuova serie Vol. XLIV, Savona 2008, pp. 83–111.
* Franco Noberasco, ''Storia della Castellania di Arnasco, Cenesi e Rivernaro'', Gruppo "Amici dell'Olivo", Albenga 2001.
* Stéfane Toussaint (a cura di), ''Ilaria Del Carretto e il suo monumento. La donna nell'arte, la cultura e la società del '400'', Atti del convegno internazionale di studi (Lucca, 15-17 settembre 1994), Istituto Storico Lucchese, Lucca 1995.
== Voci correlate ==
* [[Aleramici]]
* [[Balestrino]]
* [[Del Carretto]]
* [[Marchesato di Clavesana]]
* [[Marchesato di Finale]]
== Collegamenti esterni ==
*http://genealogy.euweb.cz/italy/delcarreto2.html Del Carretto di Zuccarello
*http://genealogy.euweb.cz/italy/delcarreto3.html Del Carretto di Balestrino e Bossolasco
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[[Categoria:Zuccarello]]
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