Tamburi e Dei e Guerra lituano-sovietica: differenze tra le pagine

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{{S|conflitti}}
{{Film
{{Infobox conflitto
|immagine=
|Tipo=Guerra
|didascalia=
|Nome del conflitto=Guerra lituano-sovietica
|titolo italiano= Tamburi e Dei
|Parte_di=della [[guerra civile russa]]
|lingua originale= [[Lingua portoghese|Portoghese]]
|Immagine=Soviet_POWs_in_Lithuania.jpg
|paese= [[Brasile]]
|Didascalia=Prigionieri di guerra sovietici in un accampamento lituano. Dal 1 dicembre 1919, i lituani trattennero 1.773 soldati russi<ref>{{lt}}Vytautas Lesčius, ''[http://www.lka.lt/download/7665/lietuvos_kariuomene_1.pdf| Lietuvos kariuomenė nepriklausomybės kovose 1918–1920]'' (PDF), Lietuvos kariuomenės istorija, Vilnius: [http://www.lka.lt/en/homepage.html| General Jonas Žemaitis Military Academy of Lithuania], 2004, ISBN 9955-423-23-4, p.173.</ref>
|paese 2= [[Germania]]
|Data=16 dicembre [[1918]] - 25 agosto [[1919]]
|anno uscita= [[2001]]
|Luogo=[[Lituania]]
|durata= 60 min
|Esito=Bolscevichi respinti, Lituania indipendente
|genere= Documentario
|Schieramento1={{LTU 1918-1940}}<br />{{Bandiera|DEU 1918-1933}} [[Repubblica di Weimar|Volontari sassoni]]
|genere 2= Musicale
|Schieramento2={{bandiera|RUS 1918-1937}} [[RSSF Russa]]<br />{{simbolo|Flag of the Lithuanian-Byelorussian SSR.svg}} [[RSS Lituano-Bielorussa]]
|regista= [[Georg Brintrup]]
|Comandante1={{Bandiera|LTU 1918-1940}} [[Silvestras Zukauskas]]
|soggetto= Georg Brintrup
|Comandante2={{simbolo|Flag of the Lithuanian-Byelorussian SSR.svg}} [[Vincas Mickevičius-Kapsukas]]
|sceneggiatore = Georg Brintrup<br />[[Mario Di Desidero]]
|Effettivi1={{Bandiera|LTU 1918-1940}} 8.000 (agosto 1919)<ref>{{lt}}Juozas Skirius, "[https://web.archive.org/web/20080303191252/http://mkp.emokykla.lt/gimtoji/| Nepriklausomybės kovos 1918–1920 metais]", ''[http://mkp.emokykla.lt/gimtoji/| Gimtoji istorija. Nuo 7 iki 12 klasės]'', Vilnius: Elektroninės leidybos namai, 2002, ISBN 9986-9216-9-4, archiviato ''[http://mkp.emokykla.lt/gimtoji/?id=1017| dall'originale]'' il 3 marzo 2008, verificato il 21 luglio 2019.</ref><br />{{Bandiera|DEU 1918-1933}} 10.000 volontari teutonici<ref>{{lt}}Juozas Skirius, "[https://web.archive.org/web/20080303191252/http://mkp.emokykla.lt/gimtoji/| Nepriklausomybės kovos 1918–1920 metais]", ''[http://mkp.emokykla.lt/gimtoji/| Gimtoji istorija. Nuo 7 iki 12 klasės]'', Vilnius: Elektroninės leidybos namai, 2002, ISBN 9986-9216-9-4, archiviato ''[http://mkp.emokykla.lt/gimtoji/?id=1017| dall'originale]'' il 3 marzo 2008, verificato il 21 luglio 2019.</ref>
|produttore= Rudolf Heinemann<br />[[Westdeutscher Rundfunk]]<br />TVE Bahia<br />Lichtspiel Filmproduktion GmbH
|Effettivi2={{simbolo|Flag of the Lithuanian-Byelorussian SSR.svg}} 18.000 - 20.000
|produttore esecutivo= Luciana Machado de Vasconcelos
|Perdite1=
|casa produzione= [[Westdeutscher Rundfunk Köln]]
|attoriPerdite2=
*[[Vinícius Nascimento]]: Antônio
*[[Cristóvão da Silva]]: Valdyr
*[[Virgínia Rodrigues]]: la tristezza
*[[Caetano Veloso]]: se stesso
*[[Edlo Mendes]]: conquistatore
*Ipojucan Dias: indiano
*Miller Fragoso: marinaio
*Paolo Ferreira: marinaio
*Fernando Lopes: ballerino
*Antônia Ribeiro da Silva: la Dea Oxum
*Vera Passos: ballerina
*Leonardo Luz: ballerino
|fotografo = Joaquim Waldyr Dal Moro Filho<br />
Jorge Alvis
|montatore = Jorge Alvis
|musicista =[[Aldo Brizzi]]<br />[[Arnaldo Antunes]]<br />[[Carlinhos Brown]]
|tamburi = Terra em Transe<br />Banda do Bairro da Paz<br />Kissukila<br />Banda Swingue do Pelô
}}
{{Campagnabox Guerra civile russa}}
La '''guerra lituano-sovietica''' o '''guerra lituano-bolscevica''' (in [[Lingua lituana|lituano]] ''Karas su bolševikais'') è stata combattuta come conseguenza della firma dell'[[Atto d'indipendenza della Lituania]], tra le forze governative della [[Lituania]] e i bolscevichi lituani sostenuti dalla [[RSSF Russa|Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa]] dopo la resa tedesca nella [[prima guerra mondiale]]. Esso faceva parte della più grande offensiva sovietica ad ovest tra il 1918 e 1919. L'offensiva seguì il percorso delle truppe tedesche in ritirata con l'intenzione di istituire una [[Repubbliche dell'Unione Sovietica|repubblica sovietica]] in [[Ucraina]], [[Bielorussia]], [[Lituania]], [[Lettonia]], [[Estonia]], [[Polonia]], in raccordo con la tedesca [[rivoluzione di novembre]].<ref>{{harvnb|Davies|1998|p=934}}</ref>
 
Entro la fine del mese di dicembre 1918 le forze sovietiche raggiunsero le frontiere lituane. Senza trovare grande resistenza, conquistarono una città dopo l'altra e, entro la fine del mese di gennaio 1919 controllavano circa 2/3 del territorio lituano. In febbraio l'avanzata sovietica fu fermata da un raccogliticcio esercito lituano con l'aiuto di volontari tedeschi anticomunisti, impedendo ai sovietici di catturare [[Kaunas]], la temporanea capitale della Lituania. Il 27 febbraio [[1919]] la [[RSS Lituana (1918-1919)|RSS Lituana]] (fondata il 16 dicembre [[1918]]) veniva unificata con la [[RSS Bielorussa]] a formare la [[RSS Lituano-Bielorussa]]. Dall'aprile la guerra lituano-sovietica è condotta in parallelo con la [[guerra polacco-sovietica]].
'''''Tamburi e Dei''''' (''Tambores e Deuses'') è un [[film]] del [[2001]] diretto da [[Georg Brintrup]].
 
La Polonia però aveva rivendicazioni territoriali sulla Lituania, in particolare sulla regione di [[Vilnius]], e queste tensioni si estesero nella [[guerra polacco-lituana]] una volta che i polacchi giunsero ai confini lituani. Lo storico Norman Davies ha sintetizzato così la situazione: "l'esercito tedesco supportava i lituani nazionalisti, i sovietici invece supportavano i lituani comunisti, e i polacchi combattevano contro tutti"<ref>{{Cita libro | titolo = "Dio giochi : Una Storia della Polonia", volume II, [http://books.google.com/books?id=8ODKUkNYqxsC&pg=PA506&num=100&as_brr=3&sig=ACfU3U1gqLUwOzRaMGCn371ibSAF6-lGPQ], | nome = Norman | cognome = Davies | editore = Columbia University Stampa | anno = 1982 | isbn = 0-231-05353-3 | pagine = 506}}</ref>. A metà maggio l'esercito lituano, ora comandato dal generale [[Silvestras Zukauskas]], ha iniziato un'offensiva contro i sovietici nel nord-est della Lituania. Entro la metà di giugno i lituani raggiunsero il confine lettone e insaccarono i sovietici tra laghi e colline vicino [[Zarasai]], dove i sovietici saranno chiusi fuori fino alla fine del mese di agosto 1919. I sovietici e lituani, separati dal fiume [[Daugava]], hanno mantenuto i loro fronti fino alla battaglia di [[Daugavpils]] nel gennaio 1920. Già nel settembre del 1919 i sovietici avviarono offerte di negoziare un trattato di pace, ma i colloqui iniziarono solo nel maggio 1920. Il [[Trattato di Mosca (1920 Urss-Lituania)|Trattato di Mosca]], è stato firmato il 12 luglio 1920. La Russia sovietica riconosceva pienamente la Lituania indipendente.
== Trama ==
Antônio, un ragazzo di strada brasiliano, si sveglia all'alba sulla spiaggia di [[Salvador de Bahia]] e assiste al sorgere del sole. I raggi, che con dolcezza lo accarezzano, fanno nascere in lui strani pensieri e gli donano una rivelazione biblica: come mai Dio ha creato la luce, ancor prima del sole e della luna? Forse gli serviva per infondere lo spirito nell'uomo e illuminarlo? E però, prima di creare la luce, Dio disse: sia luce! Perciò la Voce c'era prima della Luce, e fu un suono, un big bang, un tuono, un colpo rimbombante di tamburo. Antônio conclude che l'uomo oggi non sarebbe capace di un pensiero logico, se non ci fosse stato quel suono d'origine.
 
==Contesto storico==
Per le strade di Salvador, Antonio incontra Valdyr, un mulatto cieco, che supplisce alla perdita della vista con l’orecchio. I due diventano amici. Valdyr sa che l'uomo, quando ha cominciato a pensare, si è scisso in due e, da quell'istante, ha perduto la percezione immediata della realtà. Ha dato un nome ad ogni cosa, ha collegato alle parole i significati, e così, per lui, il mondo è cambiato. Da quel momento sono cominciati i suoi problemi. Tutti gli uomini perciò vorrebbero, in fondo, ritrovare l'unità perduta, per sentirsi di nuovo in pace con se stessi. Ma come fare? L'unica strada è quella di raggiungere gli dei attraverso quel suono d'origine ovvero attraverso il tamburo.
[[File:PL-RU war 1919 phase I.svg|thumb|300px|Le truppe bolsceviche avanzano mentre i tedeschi evacuano. La linea rossa segna l'avanzata in gennaio 1919]]
La Lituania divenne parte dell'[[Impero russo]] dopo l'ultima [[spartizioni della Polonia|partizione della Confederazione polacco-lituana]] nel 1795. Durante la [[prima guerra mondiale]], la Lituania fu occupata dalla [[Impero tedesco|Germania]] e divenne parte dell'[[Ober Ost]]. Il 16 febbraio 1918, il [[Consiglio della Lituania]] [[Atto d'indipendenza della Lituania|dichiararono l'indipendenza]] sia dalla Germania che dalla Russia. Tre settimane dopo, i [[bolscevichi]] scatenarono la [[guerra civile russa]], la quale condusse ad una pace con gli [[Imperi centrali]] e alla firma del [[trattato di Brest-Litovsk]]. Tra i contenuti, la Russia rinunciava a qualunque pretesa territoriale su Finlandia, Estonia, Lettonia, Ucraina, Lituania e Polonia.<ref name=langs/> Ciò non comportò la conseguente autonomia governativa da parte della Lituania: l'indipendenza, finì per risultare ''de facto''.<ref>{{harvnb|Eidintas|Žalys|Senn|1999|p=30}}</ref> Questa situazione si venne a modificare solo quando la Germania perse la guerra e firmò l'[[Armistizio di Compiègne]] l'11 novembre 1918. La [[Lituania|Repubblica lituana]] poté così iniziare ad operare e a costituire istituzioni nazionali, oltre a formare il primo [[esecutivo]] con a capo [[Augustinas Voldemaras]].
 
Il 13 novembre 1918, il governo russo rinnegò il [[trattato di Brest-Litovsk]], nel quale si riconosceva l'indipendenza del Paese baltico.<ref name=langs>{{harvnb|Langstrom|2003|p=52}}</ref> L'[[Armata rossa]], accertatasi che i tedeschi ormai si stavano ritirando, cercò di mantenere una distanza da questi per evitare che nascessero indesiderati conflitti a fuoco tra i due eserciti (circa 10-15 km).<ref>{{harvnb|Čepėnas|1986|p=315}}</ref> I tedeschi in ritirata lasciavano spesso armamenti ancora adoperabili e reperibili da parte dei sovietici.<ref>{{harvnb|Čepėnas|1986|p=316}}</ref> L'intento era quello di diffondere la [[Rivoluzione mondiale]] e stabilire un governo [[comunista]] nelle [[Paesi baltici|regioni baltiche]]. Tali nazioni venivano viste come una barriera o un ponte per l'[[Europa occidentale]], dove nel frattempo stavano accadendo episodi, visti di buon occhio dai russi, come la [[rivoluzione di novembre]] e le [[Repubblica sovietica ungherese|rivolte ungheresi]].<ref>Georg von Rauch, ''[https://books.google.it/books?id=Xf-tQgAACAAJ&dq=The+Baltic+States:+The+Years+of+Independence&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwi_34m29MXjAhUIMuwKHfxNDo8Q6AEIKzAA| The Baltic States: The Years of Independence]'', St. Martin's Press, 1995, ISBN 978-03-12-12521-9, p.51.</ref> Verso la fine del dicembre 1918, i bolscevichi avevano ormai raggiunto la Lituania orientale.
Alla ricerca del suono d'origine, i due percorrono le strade e le spiagge della "Roma Negra" <ref>Bruno Barba: ''La Roma negra di Jorge Amado'', Buchreihe: Le città letterarie, Verlag: Unicopli, 2004, ISBN 978-8840009667</ref>, come viene chiamata la città di Salvador per via della sua importanza culturale afro-religiosa. Incontrano diversi suonatori di tamburi e scoprono che il tamburo è lo strumento più antico che l'uomo, diviso da se stesso, ha utilizzato per comunicare con gli dei. Il tamburo chiama gli dei, li convince a scendere a terra per unirsi all'uomo. I due incontrano le ''filhas-de-santo'', medium iniziate che rendono possibile riannodare l’antico legame fra uomini e dei e ricostituire l’unità primigenia. Mentre i tamburi danno l'intonazione, la ''filha-de-santo'' si tende come una corda, il suo corpo diventa strumento, suona, fino a vibrare all'unisono con gli dei e a parlare con la loro voce. Ragione e volontà vengono annullate, non contano più.
 
==La fazione lituana==
Valdyr e Antônio attraversano la confusione e i rumori della festa del carnevale, e trovano conferma che non tutto segue le leggi dell'intelletto e della ragione. In Brasile l’elemento razionale non sembra essere predominante. La gente non ama molto fermarsi, fissarsi su qualcosa. Vive come immersa in un flusso continuo, inarrestabile.
===Governo lituano===
[[Augustinas Voldemaras]], Primo Ministro della Lituania (e primo a ricoprire questa carica), non credeva che allestire un esercito fosse una priorità e si affrettò a dichiararsi neutrale in vista di nuovi conflitti.<ref name=kamun352>{{harvnb|Kamuntavičius|Kamuntavičienė|Civinskas|Antanaitis|2001|p=352}}</ref> Egli faceva affidamento su [[mercenario|mercenari]] tedeschi che avrebbero protetto la Lituania fino alle decisioni che sarebbero emerse dalla [[Conferenza di pace di Parigi (1919)|Conferenza di Pace di Parigi]].<ref>{{harvnb|Lesčius|2004|p=22}}</ref> I cittadini si costituirono in piccoli gruppi autonomi per difendersi dai teutonici che si stavano ritirando.<ref name=kamun352/> Le prime leggi che concernevano la creazione di un'armata furono prese in considerazione solo il 23 novembre. Alcuni lituani che avevano fatto parte dell'esercito imperiale russo, ritornarono in patria e iniziarono ad organizzarsi anch'essi per difendersi in vista di eventuali conflitti a [[Kaunas]], [[Hrodna]] e [[Alytus]].<ref name=kamun352/> Mancavano [[arma da fuoco|armi]], [[munizione|munizioni]] e ufficiali con esperienza.
 
Alla fine di dicembre, con i bolscevichi che si erano già insediati nel Paese, la Lituania fu lasciata in balia di se stessa. [[Augustinas Voldemaras]], [[Antanas Smetona]], Presidente del [[Consiglio della Lituania]] e Martynas Yčas, Ministro delle Finanze francese, partirono alla volta della Germania per chiedere aiuti economici.<ref>{{lt}}Juozas Skirius, "[https://web.archive.org/web/20080303191252/http://mkp.emokykla.lt/gimtoji/| Nepriklausomybės kovos 1918–1920 metais]", ''[http://mkp.emokykla.lt/gimtoji/| Gimtoji istorija. Nuo 7 iki 12 klasės]'', Vilnius: Elektroninės leidybos namai, 2002, ISBN 9986-9216-9-4, archiviato ''[http://mkp.emokykla.lt/gimtoji/?id=1017| dall'originale]'' il 3 marzo 2008, verificato il 21 luglio 2019.</ref> Il generale [[Kiprijonas Kundratavičius]], Vice Ministro della Difesa, suggerì di ritirarsi presso Hrodna e rifiutò di occuparsi della gestione delle operazioni belliche.<ref name=kamun352/> Il primo gabinetto dei Ministri fu allestito il 26 dicembre 1918. [[Mykolas Sleževičius]] intervenne per organizzare un nuovo esecutivo. Il 29 dicembre, effettuò il primo appello generale (in quattro lingue) per richiamare dei volontari a partecipare all'organizzazione di un [[Lietuvos kariuomenės Sausumos pajėgos|Esercito lituano]].<ref name=blaze>{{harvnb|Blaževičius|2004}}</ref> Il governo di Sleževičius adottò una politica riformista, soprattutto dal punto di vista [[pubblica amministrazione|amministrativo]] e sulla promozione dell'[[agricoltura]], lanciando il proclama "la terra a coloro che la coltivano."<ref name=truska52>{{harvnb|Truska|1995|p=52}}</ref> Ciò voleva significare che alcuni terreni sarebbero stati [[espropriazione per pubblica utilità|espropriati]] da grandi proprietari terrieri al fine di redistribuirli dapprima, gratuitamente, ai volontari, e poi, ai piccoli contadini prevedendo il pagamento di un [[Canone (diritto privato)|canone]].<ref>{{harvnb|Truska|1995|pp=52–53}}</ref> La [[mobilitazione]] degli ufficiali fu annunciata il 25 gennaio 1919: circa 400 persone accettarono di partecipare.<ref name=blaze/>
Ritornati al mare, i due si imbattono in una donna che incarna la ''tristeza'', sentimento così diffuso in Brasile. Valdyr spiega ad Antônio che la tristezza va via da sola, se uno si lascia andare. All'improvviso Antônio sente, tra testa e pancia, una strana tensione, che gli impedisce di stare calmo. Valdyr gli dice che è una tensione positiva. Somiglia al legame fra la pelle tesa di un tamburo e il suono. Se la pelle non fosse tesissima, il tamburo non potrebbe emettere alcun suono. In questo modo, Antônio scopre che egli stesso è, ad un tempo, strumento e suonatore.
 
===Volontari sassoni===
== Retroscena ==
A [[Berlino]], Smetona e Yčas raggiunsero un accordo per un prestito di 100 milioni di [[marco tedesco|marchi]].<ref name=truska52/> I soldi furono utilizzati soprattutto per costruire e allestire un esercito. Fu poi negoziato un ulteriore accordo che prevedeva la collaborazione diretta della Germania contro i russi. L'articolo 12 dell'Armistizio di Compiègne richiedeva che la Germania avesse protetto la Lituania da eventuali attacchi russi:<ref>{{harvnb|Lane|2001|pp=6–7}}</ref> l'intento teutonico era anche quello di continuare ad esercitare una [[sfera di influenza]] nella regione al fine di impedire il controllo russo.<ref>{{harvnb|Čepėnas|1986|p=317}}</ref> Inizialmente, si tentò di organizzare una compagnia di volontari tra quelli che si erano ritirati da poco in patria della Decima Armata Tedesca, comandata dal generale [[Erich von Falkenhayn]]. Tuttavia, i soldati erano esausti e demoralizzati dopo la sconfitta e intendevano tornare alla propria vita normale il prima possibile.<ref>{{harvnb|White|1994|pp=1359–1360}}</ref> Il reclutamento continuò in Germania, specialmente in [[Sassonia]]. I volontari erano retribuiti con 30 marchi al mese più 5 al giorno per 30 mesi.<ref name=l40>{{harvnb|Lesčius|2004|p=40}}</ref> I primi Volontari Sassoni, come storiograficamente sono noti, giunsero a [[Kaunas]] all'inizio di gennaio, ma alcuni di loro furono giudicati non idonei al conflitto e furono rispediti indietro. Verso la fine di gennaio, si contavano 4.000 volontari.<ref name=l40/> L'affidabilità delle truppe fu da taluni messa in discussione per via della presenza di simpatizzanti della [[rivoluzione di novembre]] che appartenevano alla [[Lega Spartachista]], di chiaro stampo filo-sovietico. Non mancarono infatti tentativi, sia pur operati in maniera poco ponderata, di rovesciare il governo nazionale lituano.<ref name=l40/> I volontari vennero disposti in vari insediamenti del Paese: [[Alytus]], [[Jonava]], [[Kėdainiai]] e [[Baisogala]].<ref name=l40/>
{{citazione|Quando l'uomo iniziò a pensare, in quel momento cominciò la più meravigliosa, la più mostruosa delle catastrofi naturali}}
Questa frase, insieme ad altre tratte dal libro ''Meditazioni Sudamericane'' del filosofo estone naturalizzato tedesco [[Hermann Graf Keyserling]], sta alla base del film-essay ''Tamburi e Dei''.<ref>[[Hermann Graf Keyserling]]: ''Südamerikanische Meditationen''. Deutsche Verlagsanstalt, Berlin/Stuttgart 1932 ([http://schuledesrades.org/palme/schule/meditationen/online]).</ref> Anche l’opera ''Brasile: terra dell'avvenire'' <ref>[[Stefan Zweig]]: ''Brasilien. Ein Land der Zukunft'' (1941), trad. di Mario Merlini, Brasile: terra dell'avvenire, Milano: Sperling and Kupfler, 1949</ref> di [[Stefan Zweig]] ha influenzato lo sguardo degli autori sul Brasile.<ref>Cyntia Nogueira: ''No princípio, existia apenas o som ... '' (All’inizio c'era soltanto il suono ...) in ''Correio da Bahia'', Folha da Bahia, del 7.3.2001</ref>
Il compositore italiano Aldo Brizzi ha assunto la direzione musicale del film. Il suo CD ''Brizzi do Brazil'', contenente canzoni scritte per cantanti brasiliani e portoghesi, è nato durante le riprese del film.<ref>[http://www.aldobrizzi.net/brizzidobrasil_eng.htm ''brizzi do brasil.''] aldobrizzi.net. Citato il 29.4.2017.</ref> Alcune di queste canzoni sono state scelte e drammaturgicamente rielaborate da Georg Brintrup all’interno del film (Cfr. ''Mistero di Afrodite'', cantato da [[Caetano Veloso]]).<ref>[http://www.brazzil.com/2004/html/articles/jun04/p114jun04.htm ''Music: Passion and Glory of Brizzi of Brazil.''] brazzil.com. Citato il 29.4.2017.</ref>
 
Inizialmente, rientrarono a far parte della Quarantaseiesima Divisione di Volontari Sassoni.<ref name=l40/> Il 22 febbraio, il luogotenente-generale [[Walter von Eberhardt]] ne divenne comandante. Tra aprile e maggio, la milizia confluì nella Brigata di Volontari della Lituania Meridionale (composta da 3 reggimenti: il XVIII, il XIX e il XX): un altra parte finì di stanza a [[Raseiniai]].<ref>{{citation | first=Stasys |last=Raštikis| url=http://aidai.us/index.php?option=com_content&task=view&id=843&Itemid=124 |title=Kovos dėl Lietuvos nepriklausomybės 1918–1919 |date=febbraio 1973 |volume=2 |journal=Aidai |issn=0002-208X|language=lt |ref=harv}}</ref> Il XVIII reggimento combatté al fianco dei lituani: il XIX fu disposto presso [[Kaunas]], ma non prese parte a nessuna operazione militare: il XX fu posizionato a [[Hrodna]] prima e a [[Kėdainiai]] poi; l'altra parte del battaglione divenne parte dei [[Bermotiani]], un gruppo di volontari che già esisteva ai tempi della lotta tra [[Impero russo]] e rivoluzionari.<ref name=l40/> La [[Baltische Landeswehr]], composta da tedeschi e [[lettoni]] filo-tedeschi della [[Curlandia]] e della [[Livonia]] e guidata dal generale [[Rüdiger von der Goltz]], organizzò un colpo di Stato contro il governo nazionale e si insediò a [[Riga]]. Il 23 naggio, la [[Conferenza di pace di Parigi (1919)|Conferenza di pace di Parigi]] reagì a questa situazione chiedendo ai tedeschi di ritirare le truppe dai due [[Paesi baltici]] non appena le forze belliche di queste nazioni fossero state in grado di difendersi autonomamente.<ref>{{harvnb|Rauch|1970|pp=62–63}}</ref> Gli ultimi volontari sassoni a lasciare la Lituania, partirono verso metà luglio.<ref>{{harvnb|Kamuntavičius|Kamuntavičienė|Civinskas|Antanaitis|2001|p=354}}</ref>
== Critica ==
{{Citazione| Lo sguardo cinematografico di un viaggiatore, che vuole capirne di più sul potere della musica, il cui significato è tanto importante per la formazione culturale dell’identità in Bahia. Il film presenta una visione acuta del Brasile, con critiche e riflessi che non si fermano alla superficie della ‘brasilidade’ bensì ne afferrano la totalità. Ma dire questo è poco per parlarne. Non si tratta solo di una lettura antropologica, mescolata con filosofia e sociologia, poiché non sono questi i presupposti dell’opera artistica. Si tratta di un documentario che mescola lo sguardo europeo sul nostro paese, avvolto dalla magia della musica, della danza, del paesaggio e in verità della nostra lingua, dei riti, con quello che è visceralmente nativo e che sempre passa, anche se filtrato attraverso lo sguardo dello straniero.| “Prima mondiale del nuovo film di Georg Brintrup”, Teatro do ICBA, Salvador de Bahia il 22.9.2001}}
 
<gallery>
{{Citazione| Già da alcuni anni il regista tedesco Georg Brintrup si occupa, nei suoi film, della relazione reciproca tra suono e immagine. Dopo ''Symphonia Colonialis'' (1991) e ''O trem caipira'' (1994), entrambi sulla musica brasiliana, con questo nuovo film ''Tambores e Deuses'' (Tamburi e Dei), che sta girando a Salvador, Brintrup approfondisce il suo tema principale. (...) All'interno della lista considerevole dei lavori, da lui realizzati per la televisione, il cinema e la radio, Brintrup dichiara di preferire quelle opere il cui tema principale è la musica e, di conseguenza, il rapporto che gli uomini hanno con il suono, i rumori, o con l’ascolto (l’udito). “Il suono ha più forza di quanta possa mai averne l’immagine,” così il regista giustifica la sua convinzione, anche se potrebbe sembrare contraddittoria per chi, come lui, dipende soprattutto dalla vista. Tuttavia egli si è assunto il compito di costruire ponti da un linguaggio all'altro, dal suono all'immagine, dall'ascolto alla visione. |Cyntia Nogueira in ''Correio da Bahia'', Folha da Bahia, p. 7 vom 7.3.2001}}
PL-RU war 1919 phase II.svg|L'avanzata polacca e dei suoi alleati; la linea blu indica il fronte nel maggio 1920
</gallery>
 
== Note ==
<references/>
 
==Bibliografia==
== Collegamenti esterni ==
;Notes:
* {{Collegamenti esterni}}
{{reflist|22em}}
* [http://www.brintrup.com/brintrup-film-italiano/-it/film/Tamburi-e-Dei.html presentazione del film]
;References:
{{refbegin|30em}}
* {{citation |first=Kazys |last=Ališauskas | title=Lietuvių enciklopedija | contribution=Lietuvos kariuomenė (1918–1944) | ___location=Boston, Massachusetts | publisher=Lietuvių enciklopedijos leidykla |year=1953–1966 |volume=XV |id=LCC|55020366 |language=lt |ref=harv}}
* {{citation |first=Kazys |last=Blaževičius|url=http://www.xxiamzius.lt/numeriai/2004/11/24/isving_01.html|title=Lietuvos laisvės kovos 1919-1923 metais |date=24 novembre 2004 | issue=1291 |volume=88 |journal=XXI amžius|language=lt |ref=harv}}
* {{citation | url=http://www.bernardinai.lt/index.php?url=articles/57787 | title=Laisvės kryžkelės. 1918–1920 m. laisvės kovos |date=29 gennaio 2007 |first1=Ričardas |last1=Čekutis |publisher=Bernardinai.lt |first2=Dalius |last2=Žygelis |accessdate=21 luglio 2019|language=lt |ref=harv}}
* {{citation |first=Pranas |last= Čepėnas | title=Naujųjų laikų Lietuvos istorija |volume= II |year= 1986 |publisher= Dr. Griniaus fondas | ___location= Chicago |isbn= 5-89957-012-1 |language=lt |ref=harv}}
* {{citation | first=Norman |last=Davies |title=Europe: A History | publisher=HarperPerennial |year=1998 |isbn=0-06-097468-0 |ref=harv}}
* {{citation | first=Norman |last=Davies |title=God's Playground: A History of Poland |volume=II |url=https://books.google.com/?id=8ODKUkNYqxsC&pg=PA506 |publisher=Columbia University Press |year=1982 |isbn=0-231-05353-3 |ref=harv}}
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