Ferruccio De Ceresa e Guerra lituano-sovietica: differenze tra le pagine

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{{S|conflitti}}
{{W|attori italiani|novembre 2012|Elenchi di opere e biografia vanno separati e wikificati. Così la voce risulta caotica.}}
{{Infobox conflitto
{{Bio
|Tipo=Guerra
|Nome = Ferruccio
|Nome del conflitto=Guerra lituano-sovietica
|Cognome = De Ceresa
|Parte_di=della [[guerra civile russa]]
|Sesso = M
|Immagine=Soviet_POWs_in_Lithuania.jpg
|LuogoNascita = Genova
|Didascalia=Prigionieri di guerra sovietici in un accampamento lituano. Dal 1 dicembre 1919, i lituani trattennero 1.773 soldati russi<ref>{{lt}}Vytautas Lesčius, ''[http://www.lka.lt/download/7665/lietuvos_kariuomene_1.pdf| Lietuvos kariuomenė nepriklausomybės kovose 1918–1920]'' (PDF), Lietuvos kariuomenės istorija, Vilnius: [http://www.lka.lt/en/homepage.html| General Jonas Žemaitis Military Academy of Lithuania], 2004, ISBN 9955-423-23-4, p.173.</ref>
|GiornoMeseNascita = 24 maggio
|Data=16 dicembre [[1918]] - 25 agosto [[1919]]
|AnnoNascita = 1922
|Luogo=[[Lituania]]
|LuogoMorte = Roma
|Esito=Bolscevichi respinti, Lituania indipendente
|GiornoMeseMorte = 17 aprile
|Schieramento1={{LTU 1918-1940}}<br />{{Bandiera|DEU 1918-1933}} [[Repubblica di Weimar|Volontari sassoni]]
|AnnoMorte = 1993
|Schieramento2={{bandiera|RUS 1918-1937}} [[RSSF Russa]]<br />{{simbolo|Flag of the Lithuanian-Byelorussian SSR.svg}} [[RSS Lituano-Bielorussa]]
|NoteMorte = <ref name=a>come da lapide nel viale a lui dedicato</ref><ref>solo per l'anno della morte</ref>
|Comandante1={{Bandiera|LTU 1918-1940}} [[Silvestras Zukauskas]]
|Attività = attore
|Comandante2={{simbolo|Flag of the Lithuanian-Byelorussian SSR.svg}} [[Vincas Mickevičius-Kapsukas]]
|Nazionalità = italiano
|Effettivi1={{Bandiera|LTU 1918-1940}} 8.000 (agosto 1919)<ref>{{lt}}Juozas Skirius, "[https://web.archive.org/web/20080303191252/http://mkp.emokykla.lt/gimtoji/| Nepriklausomybės kovos 1918–1920 metais]", ''[http://mkp.emokykla.lt/gimtoji/| Gimtoji istorija. Nuo 7 iki 12 klasės]'', Vilnius: Elektroninės leidybos namai, 2002, ISBN 9986-9216-9-4, archiviato ''[http://mkp.emokykla.lt/gimtoji/?id=1017| dall'originale]'' il 3 marzo 2008, verificato il 21 luglio 2019.</ref><br />{{Bandiera|DEU 1918-1933}} 10.000 volontari teutonici<ref>{{lt}}Juozas Skirius, "[https://web.archive.org/web/20080303191252/http://mkp.emokykla.lt/gimtoji/| Nepriklausomybės kovos 1918–1920 metais]", ''[http://mkp.emokykla.lt/gimtoji/| Gimtoji istorija. Nuo 7 iki 12 klasės]'', Vilnius: Elektroninės leidybos namai, 2002, ISBN 9986-9216-9-4, archiviato ''[http://mkp.emokykla.lt/gimtoji/?id=1017| dall'originale]'' il 3 marzo 2008, verificato il 21 luglio 2019.</ref>
|PostNazionalità = , attivo in [[teatro (rappresentazione)|teatro]], [[cinema]], [[radio (mass media)|radio]] e [[televisione]]
|Effettivi2={{simbolo|Flag of the Lithuanian-Byelorussian SSR.svg}} 18.000 - 20.000
|Immagine = Ferruccio De Ceresa.jpg
|Perdite1=
|DimImmagine = 300
|Perdite2=
}}
{{Campagnabox Guerra civile russa}}
La '''guerra lituano-sovietica''' o '''guerra lituano-bolscevica''' (in [[Lingua lituana|lituano]] ''Karas su bolševikais'') è stata combattuta come conseguenza della firma dell'[[Atto d'indipendenza della Lituania]], tra le forze governative della [[Lituania]] e i bolscevichi lituani sostenuti dalla [[RSSF Russa|Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa]] dopo la resa tedesca nella [[prima guerra mondiale]]. Esso faceva parte della più grande offensiva sovietica ad ovest tra il 1918 e 1919. L'offensiva seguì il percorso delle truppe tedesche in ritirata con l'intenzione di istituire una [[Repubbliche dell'Unione Sovietica|repubblica sovietica]] in [[Ucraina]], [[Bielorussia]], [[Lituania]], [[Lettonia]], [[Estonia]], [[Polonia]], in raccordo con la tedesca [[rivoluzione di novembre]].<ref>{{harvnb|Davies|1998|p=934}}</ref>
 
Entro la fine del mese di dicembre 1918 le forze sovietiche raggiunsero le frontiere lituane. Senza trovare grande resistenza, conquistarono una città dopo l'altra e, entro la fine del mese di gennaio 1919 controllavano circa 2/3 del territorio lituano. In febbraio l'avanzata sovietica fu fermata da un raccogliticcio esercito lituano con l'aiuto di volontari tedeschi anticomunisti, impedendo ai sovietici di catturare [[Kaunas]], la temporanea capitale della Lituania. Il 27 febbraio [[1919]] la [[RSS Lituana (1918-1919)|RSS Lituana]] (fondata il 16 dicembre [[1918]]) veniva unificata con la [[RSS Bielorussa]] a formare la [[RSS Lituano-Bielorussa]]. Dall'aprile la guerra lituano-sovietica è condotta in parallelo con la [[guerra polacco-sovietica]].
==Biografia==
 
La Polonia però aveva rivendicazioni territoriali sulla Lituania, in particolare sulla regione di [[Vilnius]], e queste tensioni si estesero nella [[guerra polacco-lituana]] una volta che i polacchi giunsero ai confini lituani. Lo storico Norman Davies ha sintetizzato così la situazione: "l'esercito tedesco supportava i lituani nazionalisti, i sovietici invece supportavano i lituani comunisti, e i polacchi combattevano contro tutti"<ref>{{Cita libro | titolo = "Dio giochi : Una Storia della Polonia", volume II, [http://books.google.com/books?id=8ODKUkNYqxsC&pg=PA506&num=100&as_brr=3&sig=ACfU3U1gqLUwOzRaMGCn371ibSAF6-lGPQ], | nome = Norman | cognome = Davies | editore = Columbia University Stampa | anno = 1982 | isbn = 0-231-05353-3 | pagine = 506}}</ref>. A metà maggio l'esercito lituano, ora comandato dal generale [[Silvestras Zukauskas]], ha iniziato un'offensiva contro i sovietici nel nord-est della Lituania. Entro la metà di giugno i lituani raggiunsero il confine lettone e insaccarono i sovietici tra laghi e colline vicino [[Zarasai]], dove i sovietici saranno chiusi fuori fino alla fine del mese di agosto 1919. I sovietici e lituani, separati dal fiume [[Daugava]], hanno mantenuto i loro fronti fino alla battaglia di [[Daugavpils]] nel gennaio 1920. Già nel settembre del 1919 i sovietici avviarono offerte di negoziare un trattato di pace, ma i colloqui iniziarono solo nel maggio 1920. Il [[Trattato di Mosca (1920 Urss-Lituania)|Trattato di Mosca]], è stato firmato il 12 luglio 1920. La Russia sovietica riconosceva pienamente la Lituania indipendente.
Per il cinema - nel quale ha ricoperto diversi ruoli in generi diversi fra quelli del [[film giudiziario]] o [[Film poliziottesco|poliziesco all'italiana]] - è stato anche [[doppiaggio|doppiatore]].
 
==Contesto storico==
Proficua è stata la sua collaborazione con il [[Teatro Stabile di Genova]], che non ha mai del tutto abbandonato pur lavorando in diverse altre compagnie teatrali. Si ricordano in particolare le interpretazioni in ''Retrò'' di Aleksandr Galin, ''[[La bocca del lupo]]'' (dal testo letterario di [[Remigio Zena]], insieme a [[Lina Volonghi]]), ''L'anatra selvatica'' di [[Henrik Ibsen|Ibsen]] e ''I fisici'' di [[Friedrich Dürrenmatt|Dürrenmatt]], per la regia di [[Marco Sciaccaluga]]. Al Teatro Carignano di Torino, nel 1983, recitò in una bella edizione de ''La brocca rotta'' di Heinrich von Kleist, a fianco di [[Eros Pagni]] e [[Lina Volonghi]].
[[File:PL-RU war 1919 phase I.svg|thumb|300px|Le truppe bolsceviche avanzano mentre i tedeschi evacuano. La linea rossa segna l'avanzata in gennaio 1919]]
La Lituania divenne parte dell'[[Impero russo]] dopo l'ultima [[spartizioni della Polonia|partizione della Confederazione polacco-lituana]] nel 1795. Durante la [[prima guerra mondiale]], la Lituania fu occupata dalla [[Impero tedesco|Germania]] e divenne parte dell'[[Ober Ost]]. Il 16 febbraio 1918, il [[Consiglio della Lituania]] [[Atto d'indipendenza della Lituania|dichiararono l'indipendenza]] sia dalla Germania che dalla Russia. Tre settimane dopo, i [[bolscevichi]] scatenarono la [[guerra civile russa]], la quale condusse ad una pace con gli [[Imperi centrali]] e alla firma del [[trattato di Brest-Litovsk]]. Tra i contenuti, la Russia rinunciava a qualunque pretesa territoriale su Finlandia, Estonia, Lettonia, Ucraina, Lituania e Polonia.<ref name=langs/> Ciò non comportò la conseguente autonomia governativa da parte della Lituania: l'indipendenza, finì per risultare ''de facto''.<ref>{{harvnb|Eidintas|Žalys|Senn|1999|p=30}}</ref> Questa situazione si venne a modificare solo quando la Germania perse la guerra e firmò l'[[Armistizio di Compiègne]] l'11 novembre 1918. La [[Lituania|Repubblica lituana]] poté così iniziare ad operare e a costituire istituzioni nazionali, oltre a formare il primo [[esecutivo]] con a capo [[Augustinas Voldemaras]].
 
Il 13 novembre 1918, il governo russo rinnegò il [[trattato di Brest-Litovsk]], nel quale si riconosceva l'indipendenza del Paese baltico.<ref name=langs>{{harvnb|Langstrom|2003|p=52}}</ref> L'[[Armata rossa]], accertatasi che i tedeschi ormai si stavano ritirando, cercò di mantenere una distanza da questi per evitare che nascessero indesiderati conflitti a fuoco tra i due eserciti (circa 10-15 km).<ref>{{harvnb|Čepėnas|1986|p=315}}</ref> I tedeschi in ritirata lasciavano spesso armamenti ancora adoperabili e reperibili da parte dei sovietici.<ref>{{harvnb|Čepėnas|1986|p=316}}</ref> L'intento era quello di diffondere la [[Rivoluzione mondiale]] e stabilire un governo [[comunista]] nelle [[Paesi baltici|regioni baltiche]]. Tali nazioni venivano viste come una barriera o un ponte per l'[[Europa occidentale]], dove nel frattempo stavano accadendo episodi, visti di buon occhio dai russi, come la [[rivoluzione di novembre]] e le [[Repubblica sovietica ungherese|rivolte ungheresi]].<ref>Georg von Rauch, ''[https://books.google.it/books?id=Xf-tQgAACAAJ&dq=The+Baltic+States:+The+Years+of+Independence&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwi_34m29MXjAhUIMuwKHfxNDo8Q6AEIKzAA| The Baltic States: The Years of Independence]'', St. Martin's Press, 1995, ISBN 978-03-12-12521-9, p.51.</ref> Verso la fine del dicembre 1918, i bolscevichi avevano ormai raggiunto la Lituania orientale.
Raffinato lettore delle poesie , capace - secondo la critica - di una recitazione tanto nervosa quanto moderna, è stato sposato con l'attrice [[Elsa Albani]] e il suo debutto sul palcoscenico risale all'inizio degli [[anni 1950|anni cinquanta]] dopo aver frequentato, con la stessa Albani e [[Alberto Lupo]], il Teatro Sperimentale di Genova.
 
==La fazione lituana==
Per [[Carosello]], dopo [[Carlo Campanini]] e prima di passare il testimone a [[Ernesto Calindri]], fu ''testimonial'' nello [[spot pubblicitario]] di un liquore a base di [[Cynara scolymus|carciofo]]. A lui la sua [[Genova|città natale]] ha dedicato un viale, nella zona della stazione ferroviaria di Brignole<ref name=a/>.
===Governo lituano===
[[Augustinas Voldemaras]], Primo Ministro della Lituania (e primo a ricoprire questa carica), non credeva che allestire un esercito fosse una priorità e si affrettò a dichiararsi neutrale in vista di nuovi conflitti.<ref name=kamun352>{{harvnb|Kamuntavičius|Kamuntavičienė|Civinskas|Antanaitis|2001|p=352}}</ref> Egli faceva affidamento su [[mercenario|mercenari]] tedeschi che avrebbero protetto la Lituania fino alle decisioni che sarebbero emerse dalla [[Conferenza di pace di Parigi (1919)|Conferenza di Pace di Parigi]].<ref>{{harvnb|Lesčius|2004|p=22}}</ref> I cittadini si costituirono in piccoli gruppi autonomi per difendersi dai teutonici che si stavano ritirando.<ref name=kamun352/> Le prime leggi che concernevano la creazione di un'armata furono prese in considerazione solo il 23 novembre. Alcuni lituani che avevano fatto parte dell'esercito imperiale russo, ritornarono in patria e iniziarono ad organizzarsi anch'essi per difendersi in vista di eventuali conflitti a [[Kaunas]], [[Hrodna]] e [[Alytus]].<ref name=kamun352/> Mancavano [[arma da fuoco|armi]], [[munizione|munizioni]] e ufficiali con esperienza.
 
Alla fine di dicembre, con i bolscevichi che si erano già insediati nel Paese, la Lituania fu lasciata in balia di se stessa. [[Augustinas Voldemaras]], [[Antanas Smetona]], Presidente del [[Consiglio della Lituania]] e Martynas Yčas, Ministro delle Finanze francese, partirono alla volta della Germania per chiedere aiuti economici.<ref>{{lt}}Juozas Skirius, "[https://web.archive.org/web/20080303191252/http://mkp.emokykla.lt/gimtoji/| Nepriklausomybės kovos 1918–1920 metais]", ''[http://mkp.emokykla.lt/gimtoji/| Gimtoji istorija. Nuo 7 iki 12 klasės]'', Vilnius: Elektroninės leidybos namai, 2002, ISBN 9986-9216-9-4, archiviato ''[http://mkp.emokykla.lt/gimtoji/?id=1017| dall'originale]'' il 3 marzo 2008, verificato il 21 luglio 2019.</ref> Il generale [[Kiprijonas Kundratavičius]], Vice Ministro della Difesa, suggerì di ritirarsi presso Hrodna e rifiutò di occuparsi della gestione delle operazioni belliche.<ref name=kamun352/> Il primo gabinetto dei Ministri fu allestito il 26 dicembre 1918. [[Mykolas Sleževičius]] intervenne per organizzare un nuovo esecutivo. Il 29 dicembre, effettuò il primo appello generale (in quattro lingue) per richiamare dei volontari a partecipare all'organizzazione di un [[Lietuvos kariuomenės Sausumos pajėgos|Esercito lituano]].<ref name=blaze>{{harvnb|Blaževičius|2004}}</ref> Il governo di Sleževičius adottò una politica riformista, soprattutto dal punto di vista [[pubblica amministrazione|amministrativo]] e sulla promozione dell'[[agricoltura]], lanciando il proclama "la terra a coloro che la coltivano."<ref name=truska52>{{harvnb|Truska|1995|p=52}}</ref> Ciò voleva significare che alcuni terreni sarebbero stati [[espropriazione per pubblica utilità|espropriati]] da grandi proprietari terrieri al fine di redistribuirli dapprima, gratuitamente, ai volontari, e poi, ai piccoli contadini prevedendo il pagamento di un [[Canone (diritto privato)|canone]].<ref>{{harvnb|Truska|1995|pp=52–53}}</ref> La [[mobilitazione]] degli ufficiali fu annunciata il 25 gennaio 1919: circa 400 persone accettarono di partecipare.<ref name=blaze/>
==Per il teatro==
Notato da [[Giorgio Strehler]], passò ben presto al [[Piccolo Teatro di Milano]]<ref>Dettagli: [http://archivio.piccoloteatro.org/eurolab/repertorio.php?page=7 Archivio.piccoloteatro.org].</ref> per debuttare in ruoli impegnativi in lavori di [[Jean Giraudoux|Giraudoux]], [[William Shakespeare|Shakespeare]] (''[[Enrico IV, parte 1|Enrico IV]]'' e ''[[Giulio Cesare (Shakespeare)|Giulio Cesare]]''), [[Ferdinand Bruckner]] (''Elisabetta d'Inghilterra''), [[Nikolaj Vasil'evič Gogol'|Gogol]] (''Il revisore''), [[Jean-Paul Sartre|Sartre]] (''L'ingranaggio''), Stefano Pirandello (''Sacrilegio massimo'') e [[Luigi Pirandello]] (''[[Sei personaggi in cerca d'autore]]''), [[Dino Buzzati]] (''Un caso clinico'') e Silvio Giovaninetti (''L'oro matto'').
 
===Volontari sassoni===
Cresciuto alla scuola della [[commedia dell'arte]], impersonò il ruolo di Brighella in ''[[Il servitore di due padroni|Arlecchino, il servitore di due padroni]]'' di [[Carlo Goldoni]], recitando con [[Rossella Falk]] ne ''La mascherata'', di [[Alberto Moravia]].
A [[Berlino]], Smetona e Yčas raggiunsero un accordo per un prestito di 100 milioni di [[marco tedesco|marchi]].<ref name=truska52/> I soldi furono utilizzati soprattutto per costruire e allestire un esercito. Fu poi negoziato un ulteriore accordo che prevedeva la collaborazione diretta della Germania contro i russi. L'articolo 12 dell'Armistizio di Compiègne richiedeva che la Germania avesse protetto la Lituania da eventuali attacchi russi:<ref>{{harvnb|Lane|2001|pp=6–7}}</ref> l'intento teutonico era anche quello di continuare ad esercitare una [[sfera di influenza]] nella regione al fine di impedire il controllo russo.<ref>{{harvnb|Čepėnas|1986|p=317}}</ref> Inizialmente, si tentò di organizzare una compagnia di volontari tra quelli che si erano ritirati da poco in patria della Decima Armata Tedesca, comandata dal generale [[Erich von Falkenhayn]]. Tuttavia, i soldati erano esausti e demoralizzati dopo la sconfitta e intendevano tornare alla propria vita normale il prima possibile.<ref>{{harvnb|White|1994|pp=1359–1360}}</ref> Il reclutamento continuò in Germania, specialmente in [[Sassonia]]. I volontari erano retribuiti con 30 marchi al mese più 5 al giorno per 30 mesi.<ref name=l40>{{harvnb|Lesčius|2004|p=40}}</ref> I primi Volontari Sassoni, come storiograficamente sono noti, giunsero a [[Kaunas]] all'inizio di gennaio, ma alcuni di loro furono giudicati non idonei al conflitto e furono rispediti indietro. Verso la fine di gennaio, si contavano 4.000 volontari.<ref name=l40/> L'affidabilità delle truppe fu da taluni messa in discussione per via della presenza di simpatizzanti della [[rivoluzione di novembre]] che appartenevano alla [[Lega Spartachista]], di chiaro stampo filo-sovietico. Non mancarono infatti tentativi, sia pur operati in maniera poco ponderata, di rovesciare il governo nazionale lituano.<ref name=l40/> I volontari vennero disposti in vari insediamenti del Paese: [[Alytus]], [[Jonava]], [[Kėdainiai]] e [[Baisogala]].<ref name=l40/>
 
Inizialmente, rientrarono a far parte della Quarantaseiesima Divisione di Volontari Sassoni.<ref name=l40/> Il 22 febbraio, il luogotenente-generale [[Walter von Eberhardt]] ne divenne comandante. Tra aprile e maggio, la milizia confluì nella Brigata di Volontari della Lituania Meridionale (composta da 3 reggimenti: il XVIII, il XIX e il XX): un altra parte finì di stanza a [[Raseiniai]].<ref>{{citation | first=Stasys |last=Raštikis| url=http://aidai.us/index.php?option=com_content&task=view&id=843&Itemid=124 |title=Kovos dėl Lietuvos nepriklausomybės 1918–1919 |date=febbraio 1973 |volume=2 |journal=Aidai |issn=0002-208X|language=lt |ref=harv}}</ref> Il XVIII reggimento combatté al fianco dei lituani: il XIX fu disposto presso [[Kaunas]], ma non prese parte a nessuna operazione militare: il XX fu posizionato a [[Hrodna]] prima e a [[Kėdainiai]] poi; l'altra parte del battaglione divenne parte dei [[Bermotiani]], un gruppo di volontari che già esisteva ai tempi della lotta tra [[Impero russo]] e rivoluzionari.<ref name=l40/> La [[Baltische Landeswehr]], composta da tedeschi e [[lettoni]] filo-tedeschi della [[Curlandia]] e della [[Livonia]] e guidata dal generale [[Rüdiger von der Goltz]], organizzò un colpo di Stato contro il governo nazionale e si insediò a [[Riga]]. Il 23 naggio, la [[Conferenza di pace di Parigi (1919)|Conferenza di pace di Parigi]] reagì a questa situazione chiedendo ai tedeschi di ritirare le truppe dai due [[Paesi baltici]] non appena le forze belliche di queste nazioni fossero state in grado di difendersi autonomamente.<ref>{{harvnb|Rauch|1970|pp=62–63}}</ref> Gli ultimi volontari sassoni a lasciare la Lituania, partirono verso metà luglio.<ref>{{harvnb|Kamuntavičius|Kamuntavičienė|Civinskas|Antanaitis|2001|p=354}}</ref>
Collaborando, sino al suo scioglimento nel [[1972]], con la ''Compagnia dei Giovani'' fondata da [[Romolo Valli]], [[Giorgio De Lullo]], [[Rossella Falk]], [[Elsa Albani]] ed [[Anna Maria Guarnieri]] ha partecipato da protagonista alla messa in scena di testi di Pirandello, come ''[[Così è (se vi pare)]]'' e [[Sei personaggi in cerca di autore]] dove ha interpretato il capo-comico. Ha interpretato, inoltre la ''[[La dodicesima notte]]'', di Shakespeare, oltre che l'adattamento teatrale de ''[[Il diario di Anna Frank (dramma)|Il diario di Anna Frank]]''.
 
<gallery>
Ha lavorato anche con [[Eduardo De Filippo]], di cui ha interpretato fra l'altro ''[[L'arte della commedia]]'', ''[[Il cilindro]]'', ''[[Uomo e galantuomo]]'' e ''[[Il sindaco del rione Sanità]]''.
PL-RU war 1919 phase II.svg|L'avanzata polacca e dei suoi alleati; la linea blu indica il fronte nel maggio 1920
Altre sue interpretazioni di rilievo per il teatro hanno riguardato:
</gallery>
 
== Note ==
*''[[Tre sorelle]]'', di [[Anton Pavlovič Čechov|Anton Cechov]]
<references/>
*''[[Nella giungla delle città]]'', di [[Bertolt Brecht]]
*''[[Il prezzo]]'', di [[Arthur Miller]]
*''[[Il ritorno a casa]]'', di [[Harold Pinter]]
*''[[Norman ai tuoi ginocchi]]'', di Alan Ayckbourn
 
==Bibliografia==
==Per la radio e la televisione==
;Notes:
[[File:Sovversivi-1967-DeCeresa.png|thumb|left|upright=1.4|De Ceresa nel film ''[[I sovversivi]]'' ([[1967]])]]
{{reflist|22em}}
Interprete di [[radiodramma|radiodrammi]] nell'''epoca d'oro'' della [[radio (mass media)|radio]], per la televisione ha interpretato, soprattutto dalla fine degli [[anni 1950|anni cinquanta]] e per tutti gli [[anni 1960|anni sessanta]] e [[anni 1970|settanta]], diversi [[sceneggiato televisivo|sceneggiati televisivi]] e riduzioni per il piccolo schermo di famose opere teatrali.
;References:
{{refbegin|30em}}
* {{citation |first=Kazys |last=Ališauskas | title=Lietuvių enciklopedija | contribution=Lietuvos kariuomenė (1918–1944) | ___location=Boston, Massachusetts | publisher=Lietuvių enciklopedijos leidykla |year=1953–1966 |volume=XV |id=LCC|55020366 |language=lt |ref=harv}}
* {{citation |first=Kazys |last=Blaževičius|url=http://www.xxiamzius.lt/numeriai/2004/11/24/isving_01.html|title=Lietuvos laisvės kovos 1919-1923 metais |date=24 novembre 2004 | issue=1291 |volume=88 |journal=XXI amžius|language=lt |ref=harv}}
* {{citation | url=http://www.bernardinai.lt/index.php?url=articles/57787 | title=Laisvės kryžkelės. 1918–1920 m. laisvės kovos |date=29 gennaio 2007 |first1=Ričardas |last1=Čekutis |publisher=Bernardinai.lt |first2=Dalius |last2=Žygelis |accessdate=21 luglio 2019|language=lt |ref=harv}}
* {{citation |first=Pranas |last= Čepėnas | title=Naujųjų laikų Lietuvos istorija |volume= II |year= 1986 |publisher= Dr. Griniaus fondas | ___location= Chicago |isbn= 5-89957-012-1 |language=lt |ref=harv}}
* {{citation | first=Norman |last=Davies |title=Europe: A History | publisher=HarperPerennial |year=1998 |isbn=0-06-097468-0 |ref=harv}}
* {{citation | first=Norman |last=Davies |title=God's Playground: A History of Poland |volume=II |url=https://books.google.com/?id=8ODKUkNYqxsC&pg=PA506 |publisher=Columbia University Press |year=1982 |isbn=0-231-05353-3 |ref=harv}}
* {{citation | first1=Alfonsas |last1=Eidintas | first2=Vytautas |last2=Žalys |first3=Alfred Erich |last3=Senn | title=Lithuania in European Politics: The Years of the First Republic, 1918–1940 | edition=Paperback | url=https://books.google.com/?id=0_i8yez8udgC&pg=PA33 | year=1999 | publisher=St. Martin's Press | ___location=New York | isbn=0-312-22458-3 |ref=harv}}
* {{citation |first=Ēriks |last=Jēkabsons |url=http://vddb-dt.library.lt/fedora/get/LT-eLABa-0001:J.04~2006~ISSN_1392-6489.V_21.PG_41-66/DS.002.0.01.ARTIC |title=Lietuvos kariuomenė Ilūkstės apskrityje 1919–1920 metais |journal=Karo archyvas |volume=XXI |issn=1392-6489 |year=2006 |language=lt |ref=harv}}
* {{citation |title=Lietuvos istorija 11–12 klasėms |first1=Rūstis |last1=Kamuntavičius |first2=Vaida |last2=Kamuntavičienė |first3=Remigijus |last3=Civinskas |first4=Kastytis |last4=Antanaitis |year=2001 |publisher=Vaga |___location=Vilnius |isbn=5-415-01502-7|language=lt |ref=harv}}
* {{citation | first=Thomas |last=Lane | url=https://books.google.com/?id=fecMC0LXU-sC&pg=PA7 |title=Lithuania: Stepping Westward |publisher=Routledge |year=2001 |isbn=0-415-26731-5|language=lt}}
* {{citation | first=Tarja |last=Langstrom |title=Transformation in Russia and International Law |url=https://books.google.com/?id=_Y1ITouKQooC&pg=PA52 |publisher=Martinus Nijhoff Publishers |year=2003 |isbn=90-04-13754-8 |ref=harv}}
* {{citation | first=Vytautas |last=Lesčius |url=http://www.lka.lt/download/7665/lietuvos_kariuomene_1.pdf | title=Lietuvos kariuomenė nepriklausomybės kovose 1918–1920 |year=2004 |___location=Vilnius |publisher=General Jonas Žemaitis Military Academy of Lithuania |series=Lietuvos kariuomenės istorija | isbn=9955-423-23-4|language=lt |ref=harv}}
* {{citation | first=Piotr |last=Łossowski |title =Stosunki polsko-litewskie w latach 1918&ndash;1920 |year=1966 | publisher =Książka i Wiedza |___location=Warsaw |oclc=9200888|language=pl |ref=harv}}
* {{citation |first=Michael |last=MacQueen |title=The Context of Mass Destruction: Agents and Prerequisites of the Holocaust in Lithuania |journal= Holocaust and Genocide Studies |volume=12 |issue=1 |year=1998 |url= http://hgs.oxfordjournals.org/cgi/content/abstract/12/1/27 |doi=10.1093/hgs/12.1.27 |ref=harv}}
* {{citation | first=Stasys |last=Raštikis| url=http://aidai.us/index.php?option=com_content&task=view&id=843&Itemid=124 |title=Kovos dėl Lietuvos nepriklausomybės 1918–1919 |date=febbraio 1973 |volume=2 |journal=Aidai |issn=0002-208X|language=lt |ref=harv}}
* {{citation | first=Georg von |last=Rauch | title=The Baltic States: The Years of Independence |year=1970 |publisher=University of California Press| isbn=0-520-02600-4 |ref=harv}}
* {{citation | first=Alfred Erich |last=Senn |authorlink=Alfred Erich Senn |title=The Formation of the Lithuanian Foreign Office, 1918–1921| journal=Slavic Review | issue=21 |volume=3 |date=settembre 1962 |issn=0037-6779 | doi=10.2307/3000451 |ref=harv}}
* {{citation | first=Juozas | last=Skirius | title=Gimtoji istorija. Nuo 7 iki 12 klasės | url=http://mkp.emokykla.lt/gimtoji/ | accessdate=2008-03-30 | year=2002a | publisher=Elektroninės leidybos namai | ___location=Vilnius | isbn=9986-9216-9-4 | chapter=Lietuvos–Rusijos Sovietų Federacinės Socialistinės Respublikos taikos sutartis | chapterurl=http://mkp.emokykla.lt/gimtoji/?id=1018 | language=lt | deadurl=yes | archiveurl=https://web.archive.org/web/20080303191252/http://mkp.emokykla.lt/gimtoji/ | archivedate=2008-03-03 | df= |ref=harv}}
* {{citation | first=Juozas | last=Skirius | title=Gimtoji istorija. Nuo 7 iki 12 klasės | url=http://mkp.emokykla.lt/gimtoji/ | accessdate=21 luglio 2019 | year=2002 | publisher=Elektroninės leidybos namai | ___location=Vilnius | isbn=9986-9216-9-4 | chapter=Nepriklausomybės kovos 1918–1920 metais | chapterurl=http://mkp.emokykla.lt/gimtoji/?id=1017 | language=lt | deadurl=yes | archiveurl=https://web.archive.org/web/20080303191252/http://mkp.emokykla.lt/gimtoji/ | archivedate=2008-03-03 | df= |ref=harv}}
* {{citation | first=Timothy |last=Snyder | title=The Reconstruction of Nations: Poland, Ukraine, Lithuania, Belarus, 1569–1999 |url=https://books.google.com/?id=xSpEynLxJ1MC&pg=PA63 |publisher=Yale University Press |year=2004 |isbn=0-300-10586-X |ref=harv}}
* {{citation | first=Liudas |last=Truska | title=Lietuvos Respublikos prezidentai |editor-first=Antanas |editor-last=Drilinga |publisher=Valstybės leidybos centras |___location=Vilnius |year=1995 | isbn=9986-09-055-5|language=lt|ref=harv}}
* {{citation | first=James D. |last=White| title=National Communism and World Revolution: The Political Consequences of German Military Withdrawal from the Baltic Area in 1918–19 |journal=Europe–Asia Studies |issue=46 |volume=8 |year=1994 |issn=0966-8136|ref=harv}}
{{refend}}
 
{{Conflitti post-IGM}}
Si ricordano: ''[[Tutto da rifare pover'uomo]]'', da [[Hans Fallada]], ''[[La cantatrice calva]]'' di [[Eugène Ionesco]] (con [[Franca Valeri]], dal repertorio del [[teatro dell'assurdo]]), e, per la televisione-verità e a sfondo scientifico, ''L'ultimo segreto'', diretto nel [[1992]] da [[Luigi Perelli]], sesto episodio della serie ''[[La piovra (serie televisiva)|La piovra]]'', lo sceneggiato in sei puntate del [[1978]] ''[[Storie della camorra]]'', ispirato al [[libro]] ''[[La camorra (libro)|La camorra]]'' di [[Vittorio Paliotti]], ed ''[[ESP (sceneggiato televisivo)|ESP]]'', diretto nel [[1973]] da [[Daniele D'Anza]] e dedicato alle [[percezione extrasensoriale|percezioni extrasensoriali]].
[[Categoria:Storia della Lituania]]
 
Fra le sue altre interpretazioni per la televisione<ref>Dettagli: [http://www.teche.rai.it/cron/fiction/sceneggiati_fiction01.html Teche.rai.it/1] e [http://www.teche.rai.it/cron/fiction/sceneggiati_fiction02.html Teche.rai.it/2].</ref> meritevoli di menzione sono quelle relative a: ''[[L'idiota]]'', da [[Fëdor Michajlovič Dostoevskij|Dostoevskij]], ''[[Le mie prigioni (sceneggiato televisivo)|Le mie prigioni]]'', da [[Silvio Pellico]] (Sandro Bolchi, [[1968]]), ''[[La coscienza di Zeno (sceneggiato televisivo)|La coscienza di Zeno]]'', dal testo di [[Italo Svevo]] ([[Daniele D'Anza]], [[1966]]), ''Il segreto di Luca'', da [[Ignazio Silone]], ''Istruttoria preliminare'', da un soggetto di Enrico Roda, e, su sceneggiatura di [[Age & Scarpelli]], ''Quel negozio di Piazza Navona''.
 
[[File:Ferruccio De Ceresa and Cecilia Sacchi.jpg|miniatura|De Ceresa e [[Cecilia Sacchi]] in ''Losey il bugiardo'' (1968)]]
Sempre per il piccolo schermo ha interpretato poi nel [[1970]] lo sceneggiato ''[[Un certo Harry Brent]]'' (regia di [[Leonardo Cortese]]). e ''[[Il commissario De Vincenzi]]'' nello sceneggiato del [[1974]] diretto da [[Mario Ferrero (regista)|Mario Ferrero]], mentre con [[Giuliana Berlinguer]] ha interpretato nel [[1977]] la miniserie ''L'esercito di Scipione''.
Si ricorda, inoltre la partecipazione ad una serie della Piovra, a fianco di [[Vittorio Mezzogiorno]] e [[Patricia Millardet]]
Altri lavori per la televisione:
*''[[I figli di Medea]]'' ([[Anton Giulio Majano]], [[1959]])
*''[[Ritorno dall'abisso]]'' (Mario Lanfranchi, [[1963]])
*''[[La cittadella (sceneggiato televisivo 1964)|La cittadella]]'' (Anton Giulio Majano, [[1964]])
*''[[La fiera della vanità (sceneggiato televisivo)|La fiera della vanità]]'', (Anton Giulio Majano, [[1967]], dal [[La fiera della vanità (romanzo)|romanzo omonimo]] di [[William Makepeace Thackeray]])
*''Processo di famiglia'' (José Quaglio, [[1968]])
*''Processi a porte aperte'':
*''Losey il bugiardo'' (Fulvio Tolosso, 1968)
*''Il giocatore di scacchi'' (Lidia C. Ripandelli, 1968)
*''Il segreto di Luca'' ([[Sandro Bolchi]], 1969)
*''Un certo Harry Brent'' (Leonardo Cortese, 1970)
*''La coscienza a posto'' (Italo Alfaro, [[1972]])
*''Il giudice e il suo boia'' ([[Daniele D'Anza]], 1972)
*''[[Il sospetto (sceneggiato televisivo)|Il sospetto]]'' (Daniele D'Anza, 1972)
*''La scuola delle mogli'' ([[Vittorio Cottafavi]], [[1973]])
*''[[ESP (sceneggiato televisivo)|ESP]]'' - sceneggiato televisivo italiano del 1973, regia di [[Daniele D'Anza]]
*''[[Il commissario De Vincenzi]]'', sceneggiato televisivo ispirato ad alcuni romanzi polizieschi scritti da [[Augusto De Angelis]], con [[Paolo Stoppa]], [[Lia Tanzi]], [[Nora Ricci]], [[Gianna Giachetti]], [[Giuliana Calandra]], Ferruccio De Ceresa nella mitica parte di 'Oremus', [[Elsa Albani]], [[Antonio Casagrande]], [[Salvatore Puntillo]]. Prima stagione, 3 episodi, dal 24 marzo [[1974]] al 7 aprile [[1974]] . Episodio "Il mistero delle tre orchidee".
*''[[L'avventura di un povero cristiano]] di [[Ignazio Silone]], con [[Riccardo Cucciolla]] e Ferruccio De Ceresa (nella parte del Cardinale Benedetto Caetani poi Papa Bonifacio VIII), 28 giugno 1974
* ''[[L'albergo del libero scambio]]'' ([[Flaminio Bollini]], 1977)
 
== Per il cinema ==
La sua filmografia comprende:
* ''[[A cavallo della tigre (film 1961)|A cavallo della tigre]]'', regia di [[Luigi Comencini]] ([[1961]])
* ''[[Il morbidone]]'', regia di [[Massimo Franciosa]], ([[1965]])
* ''[[3 pistole contro Cesare]]'', regia di Enzo Peri ([[1966]])
* ''[[I sovversivi]]'', regia di [[Fratelli Taviani]], ([[1967]])
* ''[[Sissignore]]'', regia di [[Ugo Tognazzi]], ([[1968]])
* ''[[Il gatto selvaggio]]'', regia di [[Andrea Frezza]], ([[1969]])
* ''[[L'istruttoria è chiusa: dimentichi]]'', regia di [[Damiano Damiani]], ([[1971]])
* ''[[Il merlo maschio]]'', regia di [[Pasquale Festa Campanile]], ([[1971]])
* ''[[La violenza: quinto potere]]'', regia di [[Florestano Vancini]], ([[1972]])
* ''[[Per le antiche scale (film)|Per le antiche scale]]'', regia di [[Mauro Bolognini]] ([[1975]])
* ''Per amore'', regia di [[Mino Giarda]], ([[1976]])
* ''[[La messa è finita]]'', regia di [[Nanni Moretti]], ([[1985]])
* ''[[Atto di dolore (film)|Atto di dolore]]'', regia di [[Pasquale Squitieri]], ([[1990]])
 
==Note==
<references />
 
==Collegamenti esterni==
{{Imdb}}
 
{{Controllo di autorità}}
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[[Categoria:Attori teatrali italiani|De Ceresa, Ferruccio]]