Repubblica Popolare di Bulgaria e Mario Invernizzi: differenze tra le pagine

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{{S|calciatori italiani|}}
{{Stato storico
{{Sportivo
|nomeCorrente = Bulgaria
|Nome = Mario Invernizzi
|nomeCompleto = Repubblica Popolare di Bulgaria
|Immagine =Mario Invernizzi.jpg
|nomeUfficiale = Narodna republika Bălgarija<br/>Народна република България
|Didascalia = Mario Invernizzi con la maglia del Torino
|portale = Bulgaria
|Altezza =
|linkStemma = Coat of arms of Bulgaria (1971-1990).svg
|Peso =
|linkBandiera = Flag of Bulgaria (1971-1990).svg
|Sesso = M
|linkLocalizzazione = Bulgaria 1956-1990.svg
|PaeseNascita =
|linkMappa =
|CodiceNazione = {{ITA}}
|paginaStemma = Stemma della Bulgaria
|Disciplina = Calcio
|paginaBandiera = Bandiera della Bulgaria
|TermineCarriera = 1970
|motto =
|innoRuolo = ''[[Mila RodinoCentrocampista]]''
|SquadreGiovanili=
|lingua = [[Lingua bulgara|bulgara]]
{{Carriera sportivo
|capitale principale = [[Sofia]]
| |{{Calcio Gravellona}} |
|altre capitali =
}}
|dipendente da =
|dipendenzeSquadre =
{{Carriera sportivo
|targa =
|1956-1959 |{{Calcio Vigevano|G}} |40 (5)
|telefono =
|1959-1960 |{{Calcio Torino|G}} |1 (0)
|governo = [[Stato socialista]]
|1960-1961 |{{Calcio Vigevano|G}} |17 (?)
|titolo capi di stato = Leader politico
|1961-1966 |{{Calcio Ivrea|G}} |146 (?)
|elenco capi di stato =
|1966-1969 |{{Calcio Biellese|G}} |104 (18)
|titolo capi di governo = Autorità istituzionali
|1969-1970 |{{Calcio Omegna|G}} |24 (?)
|elenco capi di governo =
}}
|organi deliberativi = Assemblea popolare
|Vittorie =
|inizio = 15 settembre [[1946]]
|Aggiornato =
|primo capo di stato = [[Vasil Kolarov]]
|stato precedente = [[File:Flag of Bulgaria.svg|border|20px]] [[Regno di Bulgaria]]
|evento iniziale = [[Guerra fredda]]
|fine = 15 novembre [[1990]]
|ultimo capo di stato = [[Andrej Lukanov]]
|stato successivo = {{BGR}}
|evento finale =
|area geografica = [[Europa orientale]]
|territorio originale = Bulgaria
|superficie massima = 110 910 km²
|periodo massima espansione =
|popolazione = 8.948.649
|periodo popolazione = 1985
|moneta = [[Lev bulgaro]]
|risorse =
|produzioni =
|commerci con =
|esportazioni =
|importazioni =
|religioni preminenti =
|religione di stato = [[Ateismo]]
|altre religioni =
|classi sociali =
}}
La '''Repubblica Popolare di Bulgaria''' (in [[Lingua bulgara|bulgaro]]: Народна република България (НРБ), ''Narodna republika Bălgarija'', NRB) era il nome ufficiale dello [[Stato socialista]] della [[Bulgaria]] dal [[1946]] al [[1990]].
 
{{Bio
== Lo Stalinismo ==
|Nome = Mario
Il 9 settembre [[1944]], con la ritirata delle truppe dell'[[Potenze dell'Asse|Asse]], un colpo di Stato instaurò un governo guidato da [[Kimon Georgiev]] che abolì, a seguito di un plebiscito, la monarchia. A partire dalla fine della [[Seconda guerra mondiale|guerra]], la Bulgaria fu governata da [[Georgi Dimitrov]], fino alla sua morte nel luglio [[1949]]. L'improvvisa morte di Dimitrov generò sospetti viste le sue simpatie titoiste. La morte coincise con l'espulsione di [[Josip Broz Tito|Tito]] dal [[Cominform]] e fu seguita dalla "caccia alle streghe" titoiste in Bulgaria. Questa situazione culminò con il processo farsa e l'esecuzione del Primo Ministro [[Trajčo Kostov]]; il vecchio Kolarov morì nel [[1950]] e il potere passò pertanto a un estremo stalinista, [[Vălko Červenkov]].
|Cognome = Invernizzi
|Sesso = M
|LuogoNascita = Alagna
|GiornoMeseNascita = 18 settembre
|AnnoNascita = 1937
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = ex calciatore
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , di ruolo [[centrocampista]]
}}
 
==Carriera==
Il processo di [[industrializzazione]] subì un'accelerazione fino al punto dell'insostenibilità; l'[[agricoltura]] fu [[Collettivizzazione|collettivizzata]] e le ribellioni dei contadini furono soppresse con la forza. Circa 12.000 persone passarono attraverso i campi di lavoro tra la fine della seconda guerra mondiale e la morte di [[Iosif Stalin|Stalin]] nel [[1953]].<ref>Association for Asian Research, 21 settembre [[2003]]: [http://www.asianresearch.org/articles/1555.html La dinamica della repressione: l'impatto globale del modello stalinista, 1944-1953], del dr. Balazs Szalontai</ref> Il Patriarca Ortodosso fu confinato in un monastero e la Chiesa fu posta sotto controllo statale. Nel 1950 furono rotte le relazioni diplomatiche con gli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]. La minoranza [[Turchia|turca]] fu perseguita e in questo periodo rinacquero le dispute territoriali con [[Grecia]] e [[Jugoslavia]].
Cresciuto nel [[Gravellona Lomellina|Gravellona]] e nel [[Vigevano Calcio|Vigevano]], debutta in [[Serie B]] con la squadra lomellina nel campionato [[Serie B 1958-1959|1958-1959]], concluso con la retrocessione. Invernizzi totalizza 29 presenze, e l'[[Serie B 1959-1960|anno successivo]] passa al {{Calcio Torino|N}}, appena retrocesso tra i cadetti. Con i granata disputa un'unica partita, lo 0-0 interno con il [[Marzotto Valdagno]] del 20 dicembre 1959<ref>[http://www.archiviotoro.it/a/gioc.asp?giocatore=398 Statistiche su Archiviotoro.it]</ref>, anche a causa del [[servizio militare]]<ref>[http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,9/articleid,0071_01_1959_0299_0009_16541321/ Angeli e Invernizzi nel Torino oggi in gara contro il Marzotto], ''[[La Stampa]]'', 20 dicembre 1959, pag.9</ref>. A fine stagione, dopo aver ottenuto la promozione in [[Serie A]], fa ritorno al Vigevano nel frattempo retrocesso in [[Serie D]].
 
Prosegue la carriera in [[Serie C]] militando per otto stagioni complessive in terza serie con le maglie di [[Ivrea Calcio|Ivrea]] (dove subisce un grave infortunio alla spalla nel gennaio 1965<ref>[http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,11/articleid,0101_02_1965_0008_0011_5568763/ Grave infortunio ad Invernizzi nell'incontro Ivrea-Treviso (2-1)], ''[[Stampa Sera]]'', 11-12 gennaio 1965, pag.11</ref> e [[Associazione Sportiva Dilettantistica Junior Biellese Libertas|Biellese]]. Chiude l'attività agonistica con un'annata nell'[[Omegna Calcio 1906|Omegna]], in [[Serie D 1969-1970|Serie D]].
Inoltre, il sostegno di Červenkov anche nel Partito Comunista era troppo limitato affinché lui potesse sopravvivere a lungo dopo la morte di Stalin. Nel marzo [[1954]], un anno dopo la morte del dittatore, Červenkov fu deposto dalla carica di Segretario del Partito con l'approvazione della nuova leadership di [[Mosca (Russia)|Mosca]] e fu sostituito dal giovane [[Todor Živkov]]. Červenkov rimase Primo Ministro fino all'aprile [[1956]], quando fu definitivamente deposto e sostituito da [[Anton Jugov]].
 
Ha totalizzato 30 partite in [[Serie B]] con 3 reti.
== L'era di Živkov ==
[[File:The Soviet Union 1969 CPA 3769 stamp (Hands holding torch, flags of Bulgaria, USSR, Bulgarian arms).jpg|thumb|upright=1.4|"L'amicizia tra l'[[Unione Sovietica]] e il [[Bulgari|popolo bulgaro]] - indistruttibile per l'eternità", francobollo sovietico del [[1969]] che commemora il 25º anniversario della Rivoluzione Socialista in Bulgaria]]
[[Todor Živkov]] governò la Bulgaria per i successivi 33 anni, con una politica totalmente fedele ai dettami sovietici e più moderata all'interno della nazione. Ripresero le relazioni con la [[Jugoslavia]] e la [[Grecia]], furono chiusi i campi di lavoro e si denunciarono i processi e le esecuzioni di Kostov e di altri "titoisti" (anche se non quella di [[Nikola Petkov]] e di altre vittime non-comuniste delle purghe del [[1947]]). Furono reistituite alcune forme limitate di libertà di espressione e terminò la persecuzione alla Chiesa. Le rivolte in [[Polonia]] e [[Ungheria]] del [[1956]] non ebbero seguito in Bulgaria, ma il Partito pose comunque fermi limiti (anche grazie alla polizia segreta, il [[KDS]]) agli intellettuali e alla libertà di scrittura per impedire qualsiasi sollevazione popolare.
 
==Palmarès==
Jugov si ritirò dalla politica nel 1962 e Živkov divenne Primo Ministro, nonché Segretario del Partito. Nel [[1971]] venne emanata una nuova costituzione grazie alla quale Živkov acquisì la carica Capo dello Stato (Presidente del Consiglio di Stato), mentre la carica di Primo Ministro fu affidata [[Stanko Todorov]]. Nel [[1964]] avvenne il passaggio di consegne tra [[Nikita Chruščëv]] e [[Leonid Brežnev]]: Živkov ebbe ottimi rapporti anche con il nuovo leader e nel [[1968]] dimostrò ancora una volta la sua lealtà verso l'[[Unione Sovietica]] prendendo parte all'[[primavera di Praga|invasione della Cecoslovacchia]]; a partire da questo momento la Bulgaria venne generalmente indicata come l'alleata più fedele dei sovietici nell'Europa dell'Est.
*{{Calciopalm|Campionato italiano Serie B|1}}
:Torino: [[Serie B 1959-1960]]
 
*{{Calciopalm|Campionato italiano Serie C|1}}
== La caduta del regime ==
:Vigevano: [[Serie C 1957-1958|1957-1958]]
Anche se non era mai stato [[Stalinismo|stalinista]] nei modi, a partire dalla fine degli anni settanta Živkov rese il suo governo sempre più severo e totalitario: stemperò questa tendenza la morte, avvenuta nel [[1981]], dell'amata figlia [[Ljudmila Živkova|Ljudmila]]. Nel [[1984]] venne approvata una legislazione anti-turca, che proibiva alla minoranza turca (che costituiva il 10% della popolazione) di parlare nella sua [[lingua turca|lingua madre]] e di "bulgarizzare" le sue generalità.<ref>Crampton, R.J., ''A Concise History of Bulgaria'', 2005, pp. 205, Cambridge University Press</ref>
 
==Note==
La stagione di riforme aperta da [[Michail Gorbačëv]] ebbe un profondo impatto in Bulgaria dato che la classe dirigente comunista, ormai anziana, non aveva la forza per poter resistere a cambiamenti così netti e radicali; nel novembre del [[1989]] si svolse una manifestazione [[Ecologia|ecologista]] e anti-governativa organizzata dal nuovo movimento civile [[Ekoglasnost]] a Sofia, ma alle rivendicazioni ambientali si unirono quasi subito quelle politiche. La dirigenza del Partito Comunista Bulgaro si rese conto che era arrivata l'ora di cambiare e il 10 novembre Živkov, ormai 78enne, venne sostituito nella carica di Capo dello Stato dal ministro degli Esteri [[Petăr Mladenov]].
 
La prontezza del [[politburo]] nel prendere questa decisione impedì che nascesse nel paese un forte clima di tensione che potesse generare un cambiamento rivoluzionario. Di fatto, anche nel dicembre del 1989, di fronte a una protesta contro il governo, Mladenov pronunciò la famosa frase «''Meglio che vengano i carrarmati''» (in [[Lingua bulgara|bulgaro]]: По-добре танковете да дойдат, ''Po-dobre tankovete da dojdat''), egli traghettò lo Stato dall'economia socialista a quella di mercato.
 
Nel febbraio del 1990 il Partito Comunista Bulgaro rinunciò volontariamente al potere: nel giugno dello stesso anno si organizzarono delle elezioni politiche che aprirono la strada del multipartitismo anche in Bulgaria. Mladenov rimase Capo dello Stato fino al 6 aprile e Presidente del Consiglio, ''ad interim'', fino al 6 luglio: il passaggio di consegne a [[Želju Želev]] determinò la fine della storia della Bulgaria comunista.
 
== Elenco dei leader ==
Segretari generali del [[Partito Comunista Bulgaro]]:
* [[Georgi Dimitrov]] (1948-1949)
* [[Vălko Červenkov]] (1949-1954)
* [[Todor Živkov]] (1954-1989)
* [[Petăr Mladenov]] (1989-1990)
Presidenti dell'Assemblea Nazionale della Repubblica Popolare di Bulgaria:
* [[Vasil Kolarov]] (1946-1947)
* [[Minčo Nejčev]] (1947-1950)
* [[Georgi Damjanov]] (1950-1958)
* [[Georgi Kulišev]] - [[Nikolaj Georgiev]] ''ad interim'' (1958)
* [[Dimităr Ganev]] (1958-1964)
* [[Georgi Kulišev]] - [[Nikolaj Georgiev]] ''ad interim'' (1964)
* [[Georgi Trajkov]] (1964-1971) dell'[[Unione Agraria Popolare Bulgara]]
 
Presidenti del Consiglio di Stato della Repubblica Popolare di Bulgaria:
* [[Todor Živkov]] (1971-1989)
* [[Petăr Mladenov]] (1989-1990)
 
Primi Ministri della Repubblica Popolare di Bulgaria:
* [[Georgi Dimitrov]] (1946-1949)
* [[Vasil Kolarov]] (1949-1950)
* [[Vălko Červenkov]] (1950-1956)
* [[Anton Jugov]] (1956-1962)
* [[Todor Živkov]] (1962-1971)
* [[Stanko Todorov]] (1971-1981)
* [[Griša Filipov]] (1981-1986)
* [[Georgi Atanasov]] (1986-1990)
* [[Andrej Lukanov]] (1990)
 
== Note ==
<references/>
 
==Collegamenti esterni==
== Voci correlate ==
*{{cita web|url=http://www.soccerdb.net/Calciatore?nc=2085973|titolo=Statistiche su Soccerdb.net|accesso=2 maggio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150518072932/http://www.soccerdb.net/Calciatore?nc=2085973|dataarchivio=18 maggio 2015|urlmorto=sì}}
* [[Partito Comunista Bulgaro]]
* [[Unione Agraria Popolare Bulgara]]
* [[Georgi Dimitrov]]
* [[Todor Živkov]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:People's Republic of Bulgaria}}
 
{{Europa orientale comunista}}
{{Storia della Bulgaria}}
{{portale|Bulgaria|comunismo|storia}}
 
{{Portale|biografie|calcio}}
[[Categoria:Stati costituiti negli anni 1940]]
[[Categoria:Stati dissolti negli anni 1990]]
[[Categoria:Storia della Bulgaria| Comunista]]
[[Categoria:Stati satelliti sovietici|Bulgaria]]
[[Categoria:Stati comunisti|Bulgaria]]