A184 e Fleres: differenze tra le pagine

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'''Fleres''' può riferirsi a Fleres o Flers. Si tratta di un'antica e nobile famiglia di origini normanne. Nel X secolo un cavaliere di ventura di questo casato ottenne un feudo baronale nella bassa Normandia (1) e (2).
|Nome=A184
Meno di un secolo dopo un altro discendente è sceso nel sud Italia per fare il cavaliere di ventura come Reinulfo da Rengot, Roberto il Guiscardo e moltissimi altri giovani cadetti discendenti da nobili famiglie normanne, che nella terra d'origine non avevano prospettive, mentre nel meridione d'Italia potevano guadagnarsi terre e titoli col valore della spada (3) e (4).
|Sistema d'arma = siluro
Altri discendenti scesero in Sicilia con l'esercito normanno, liberandola dal dominio arabo. Un cavaliere Fleres o De Fleres finanziò la ricostruzione a Catania di una antichissima Chiesa, risalente al 532 d.C. eretta dal vescovo Stefano di Siracusa, e la intitolò Chiesa di San Giovanni Battista Dè Fleres, cui diede una commenda sui frutti di un suo feudo sopra Jaci, per darle piena autonomia finanziaria. La Chiesa restaurata venne affidata all'Ordine dei cavalieri di Malta che nel convento attiguo crearono e gestirono un Ospedale. Nel 1693 la Chiesa venne definitivamente distrutta da un terremoto e della sua struttura resta oggi solo un pregevole arco gotico che si affaccia su via Mancini (5).
|Immagine=
La famiglia si spostò a Palermo perché alcuni discendenti avevano intrapreso attività intellettuali, avvocati, notai, professori universitari e prelati.
|dimensioni_immagine=
Nel 1581 don Bartolomeo Fleres esercitava la professione di avvocato a Palermo e fu nominato Giudice Pretoriano e di Tribunale negli anni 1581-82, 1594-95, 1605-06 e nel 1616, 1617 e 1618 (6).
|Didascalia=
Un altro ramo dei Fleres andò a Brescia, dove sin dal XVI secolo appartenne al nobile consiglio della città. Infatti, Antonino fu ambasciatore di Brescia all'Imperatore Carlo V, a Modena nel 1526 (7).
|Tipo=[[Siluro|Siluro pesante]] [[Anti-Submarine Warfare|ASW]]/[[ASuW]]
Altro ramo si trasferì a Tiesi, in Sardegna e don Andrea Fleres, ottenne da Re Vittorio Amedeo II, con diploma del 14.05.1728, il titolo e grado di Cavaliere, di nobile e l'uso dello stemma, nonché l'uso del "Don", da trasmettersi in perpetuo alle sue discendenze maschili (8).
|Impiego=imbarcato
Don Stefano Fleres, per il valore dimostrato "sul campo di battaglia che in tempo di pace", ottenne nel 1640 un feudo con titolo comitale nelle terre di Savoca, indicato come fego della marina di Savoca (9) e (10).
|Guida=
Altri discendenti hanno ottenuto i feudi baronali di Girasia e di Chinesi.
|Costruttore=[[WASS]]<br/> [[Leonardo-Finmeccanica]] dal 2016
Personalità:
|Data_impostazione= [[1971]]
Don Bartolomeo Fleres, sopra citato;
|Data_entrata_in_servizio= [[1974]]
Don Filippo Fleres (nato a Savoca nel 1686 e morto a Palermo nel 1760), fu insigne giurista e avvocato, nonché Giudice della Gran Corte, Presidente del Tribunale del Concistoro e Consultore della Regia Segreteria. Scrisse molti trattati in materia feudale e fiscale;
|Data_ritiro_dal_servizio= in servizio
Don Leonardo Fleres, professore universitario, avvocato del fisco, senatore e assessore di Messina, membro dei Regi delegati della Corte Statigoziale. Fu bandito da Messina perché nel 1669 fu eletto revisore di tutti i rescritti e di tutti gli atti amministrativo, giudiziari e di governo che riguardavano la città, che senza il suo "bene stat" non potevano essere eseguiti ed entro in contrasto spietato con i governanti spagnoli dell'isola, che lo fecero bandire nel 1677;
|Costo=
Don Vincenzo Fleres (1723-1807),Sacerdote, Canonico, Abate e noto filosofo e teologo palermitano. Insegnò nella celebre scuola di filosofia del Seminario di Monreale, lasciando manoscritti e testi delle sue lezioni e nel 1769 fu nominato professore di diritto Ecclesiastico nella Regia Università di Palermo;
|Peso= 1&nbsp;265 [[chilogrammo|kg]]
Don Saverio Fleres fu Capitano di Giustizia nelle terre di Savoca dal 1750;
|Lunghezza= 6 [[metro|m]]
Don Giuseppe Fleres, noto giurista, fu incaricato dal Senato messinese di stilare la relazione per l'esecutoria del sovrano privilegio che riconosceva a Messina di godere "con eguale diritto ed in pari grado il titolo di Capitale del Regno";
|Altezza=
Don Mariano Fleres, già Ufficiale della Marina Austriaca, fu Console d'Austria nella provincia di Messina;
|Larghezza=
Don Marco Fleres Triscitta, giurista e Giudice circondariale di Savoca e del Tribunale di Messina, riposa imbalsamato nelle catacombe dei cappuccini a Savoca.
|Diametro= 533 [[millimetro|mm]]
Ugo Fleres, fece parte dell'Accademia di san Luca in Roma e a quella peloritana dei Pericolanti di Messina. Fu insigne scrittore, letterato, poeta, artista, umanista, giornalista e critico d'arte. Fu lui a illustrare la prima stesura di Pinocchio del Collodi; Avv. Antonino Fleres (1882-1935), avvocato e uomo politico, eletto nel 1914 Consigliere Provinciale di Messina assieme a Fulci e Durante. Fu un inguaribile antifascista, e fu il primo confinato della provincia di Messina, inviato al confino nelle isole di Lipari, Ustica e Ponza.
|Gittata=9,2 [[miglio nautico|miglia]] a 38 [[nodo (unità di misura)|nodi]]<br />13,7 [[miglio nautico|miglia]] a 24 [[nodo (unità di misura)|nodi]]
Blasone: "D'azzurro, caricato di tre gigli d'oro accollati in fascia, sormontati da un fiore gambuto a sei petali, onde in punta".
|Tangenza=
Bibliografia:
|Velocità=
(1) Flers, départament de l'Orne en Normandie e Dictionaire Géographiche, Historique et politique des Gaules et de la France;
|Max_vel= 38 [[nodo (unità di misura)|nodi]]
(2) Origini dei cognomi in Sicilia, Vito Blundo;
|Min_profondità=
(3) Il Ducato di Normandia e i Normanni in Italia, Christine Le Bohec;
|Max_profondità=
(4) Guglielmo di Puglia;
|Max_g=
(5) dagli scritti degli storiografi catanesi Privitera, Gioacchino De marzo, l'Abate Francesco Ferrara, il Prof. Santi Correnti, il Prof. Carrera e altri;
|Motore=
(6) Nobiliario di Sicilia, Mango di Casalgerardo ed altri;
|Testata=
(7) Dizionario storico blasonico G.B. di Crollalanza e Heraldry Institute of S.C.V., Roma;
|Spoletta=
(8) Diplomi e concessioni nobiliari del Regno di Sardegna;
|Esplosivo=500 [[chilogrammo|kg]]
(9) Archivio storico per la Sicilia - Le famiglie; il feudo, patriziato e nobilito nell'area jonica messinese;
|Vettori=
(10) le Catacombe del Convento dei Cappuccini di Savoca, Storia e Personaggi, Santo Lombardo ed altri;
|Esemplari=
(11) atti e documenti esposti e custoditi nel Museo Storico Etnoantropologico di Savoca.
|Utilizzatore_principale=
|Note=
}}
'''A184'''<ref name=WASS>{{Cita web
|url = http://www.wass.it/WASSWEB/index.php?option=com_content&task=view&id=23&Itemid=140
|titolo = WASS - Heavy Weight Torpedo Systems
|urlmorto = sì
}}</ref> o '''A.184'''<ref name=a184>{{Cita web|url=http://www.wass.it/WASSWEB/brochure/a184.pdf|titolo=A.184 Mod.3 Heavy Weight Torpedo|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120813061356/http://www.wass.it/WASSWEB/brochure/a184.pdf|dataarchivio=13 agosto 2012}}</ref> è un [[siluro]] pesante a doppio ruolo, filoguidato con sistema di autoguida attiva finale, progettato e realizzato dall'azienda [[italia]]na [[Whitehead Alenia Sistemi Subacquei|Whitehead]], poi [[Whitehead Alenia Sistemi Subacquei|WASS]], a sua volta confluita nel gruppo Finmeccanica (dal 2017 [[Leonardo (azienda)|Leonardo]]).
 
== StoriaGeografia ==
* '''[[Fleres (Brennero)|Fleres]]''' – frazione del comune italiano di [[Brennero]]
* '''[[Val di Fleres]]''' – valle italiana dell'[[Alto Adige]]
* '''[[Rio Fleres]]''' – fiume italiano dell'Alto Adige
 
== Personalità ==
Nel [[1971]] il Ministero della Difesa Italiano emise una richiesta per un nuovo siluro da adottare nelle unità di superficie e [[sottomarino|sottomarini]] della [[Marina Militare]]. La [[Whitehead Alenia Sistemi Subacquei|Whitehead]] presentò il progetto dell'A184 nel [[1974]] anno in cui venne adottato dalla forza navale italiana.
* '''[[Salvo Fleres]]''' – politico italiano
 
* '''[[Ugo Fleres]]''' – poeta, giornalista e critico letterario italiano
La [[Whitehead Alenia Sistemi Subacquei|Whitehead]] ha annunciato diverse release del siluro, ultima delle quali il modello 3, nominato "[[Black Shark]]", noto anche come A-184 Enhanced, il cui sviluppo è iniziato nel 1997, al fine di soddisfare le esigenze della Marina Militare Italiana circa una nuova generazione di siluri pesanti, da usare con gli ultimi sommergibili U212A. Inizialmente conosciuto sotto la denominazione A184 Enhanced (avanzata) - suggerendo che si sono sviluppate le specifiche sulla base del modello A184 Mod. 3 - gli è stato dato un nuovo nome per sottolineare che questo è un siluro completamente nuovo, molto migliore di un normale A-184. Il siluro Black Shark combina nuovo sistema di sonar avanzato (ASTRA), una guida attiva/passiva, un sistema per migliorare l'orientamento e percorsi di controllo, cavo in fibra ottica per la trasmissione di dati tra il siluro e il sottomarino, un nuovo motore potenziato ed eliche a controbilanciamento.
 
La carica è basata su 250&nbsp;kg di esplosivo HBX, preferito all'HBXN per via della sua maggiore velocità di esplosione.
 
== Tecnica ==
 
L'[[Prototipi sonar per vettore A184|A184 è un siluro pesante]], ovvero della classe dal diametro da 533 [[millimetro|mm]], della lunghezza di 6 [[metro|m]] per 1&nbsp;265 [[chilogrammo|kg]] di peso. Le prestazioni sono tipiche delle armi elettriche con [[pila (elettrotecnica)|batterie]] [[Argento|Ag]]-[[Zinco|Zn]], ovvero velocità di circa 36 [[Nodo (unità di misura)|nodi]] per circa 17 [[chilometro|km]] oppure 24 nodi per 20–25&nbsp;km.
 
Destinato a ricoprire i ruoli [[anti-Submarine Warfare|antisommergibile]] ed [[ASuW|antinave]], nella [[Marina Militare]] viene utilizzato in tutti i [[sommergibili]] operativi di [[classe Nazario Sauro (sottomarino)|classe Nazario Sauro]], [[Classe Enrico Toti (sottomarino)|Enrico Toti]] e [[Classe Salvatore Todaro - U212A (sottomarino)|Salvatore Todaro]].
 
Oltre ad essere impiegato nella forza navale italiana, è stato esportato all'estero ed impiegato nella
[[Marina de Guerra del Perú]], oltre ad un interessamento da parte di [[Taiwan]]. Fonti giornalistiche (Jane's Defence del febbraio 1999) parlavano di circa 500 esemplari di A-184 venduti alle 2 citate marine.
Il Governo Indiano ha invece sospeso, nel corso del 2014, le trattative in corso da diversi anni per la fornitura all'[[Indian Navy]] di 98 Black Shark, per un controvalore di circa 300 milioni di Euro, a causa delle indagini promosse dalla magistratura italiana a carico di Finmeccanica, per la fornitura di 12 elicotteri AW-101 in versione VIP.
 
== Utilizzatori ==
 
;{{ITA}}
*[[Marina Militare]]
;{{PER}}
*[[Marina de Guerra del Perú]]
 
== Note ==
<references />
 
== Collegamenti esterni ==
*{{cita web|url=http://www.leonardocompany.com/en/-/black-shark|titolo=Scheda tecnica del Black Shark sul sito di Leonardo-Finmeccanica}}
 
{{Portale|marina}}
 
[[Categoria:Siluri]]
[[Categoria:Armi costruite dalla Whitehead]]