Moneta del sogno e Fleres: differenze tra le pagine

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'''Fleres''' può riferirsi a Fleres o Flers. Si tratta di un'antica e nobile famiglia di origini normanne. Nel X secolo un cavaliere di ventura di questo casato ottenne un feudo baronale nella bassa Normandia (1) e (2).
|titolo = Moneta del sogno
Meno di un secolo dopo un altro discendente è sceso nel sud Italia per fare il cavaliere di ventura come Reinulfo da Rengot, Roberto il Guiscardo e moltissimi altri giovani cadetti discendenti da nobili famiglie normanne, che nella terra d'origine non avevano prospettive, mentre nel meridione d'Italia potevano guadagnarsi terre e titoli col valore della spada (3) e (4).
|titoloorig = Denier du Rêve
Altri discendenti scesero in Sicilia con l'esercito normanno, liberandola dal dominio arabo. Un cavaliere Fleres o De Fleres finanziò la ricostruzione a Catania di una antichissima Chiesa, risalente al 532 d.C. eretta dal vescovo Stefano di Siracusa, e la intitolò Chiesa di San Giovanni Battista Dè Fleres, cui diede una commenda sui frutti di un suo feudo sopra Jaci, per darle piena autonomia finanziaria. La Chiesa restaurata venne affidata all'Ordine dei cavalieri di Malta che nel convento attiguo crearono e gestirono un Ospedale. Nel 1693 la Chiesa venne definitivamente distrutta da un terremoto e della sua struttura resta oggi solo un pregevole arco gotico che si affaccia su via Mancini (5).
|titoloalfa =
La famiglia si spostò a Palermo perché alcuni discendenti avevano intrapreso attività intellettuali, avvocati, notai, professori universitari e prelati.
|titoloalt =
Nel 1581 don Bartolomeo Fleres esercitava la professione di avvocato a Palermo e fu nominato Giudice Pretoriano e di Tribunale negli anni 1581-82, 1594-95, 1605-06 e nel 1616, 1617 e 1618 (6).
|autore = [[Marguerite Yourcenar]]
Un altro ramo dei Fleres andò a Brescia, dove sin dal XVI secolo appartenne al nobile consiglio della città. Infatti, Antonino fu ambasciatore di Brescia all'Imperatore Carlo V, a Modena nel 1526 (7).
|annoorig = 1934
Altro ramo si trasferì a Tiesi, in Sardegna e don Andrea Fleres, ottenne da Re Vittorio Amedeo II, con diploma del 14.05.1728, il titolo e grado di Cavaliere, di nobile e l'uso dello stemma, nonché l'uso del "Don", da trasmettersi in perpetuo alle sue discendenze maschili (8).
|annoita = 1984
Don Stefano Fleres, per il valore dimostrato "sul campo di battaglia che in tempo di pace", ottenne nel 1640 un feudo con titolo comitale nelle terre di Savoca, indicato come fego della marina di Savoca (9) e (10).
|genere = [[Romanzo]]
Altri discendenti hanno ottenuto i feudi baronali di Girasia e di Chinesi.
|lingua = fr
Personalità:
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Don Bartolomeo Fleres, sopra citato;
Don Filippo Fleres (nato a Savoca nel 1686 e morto a Palermo nel 1760), fu insigne giurista e avvocato, nonché Giudice della Gran Corte, Presidente del Tribunale del Concistoro e Consultore della Regia Segreteria. Scrisse molti trattati in materia feudale e fiscale;
Don Leonardo Fleres, professore universitario, avvocato del fisco, senatore e assessore di Messina, membro dei Regi delegati della Corte Statigoziale. Fu bandito da Messina perché nel 1669 fu eletto revisore di tutti i rescritti e di tutti gli atti amministrativo, giudiziari e di governo che riguardavano la città, che senza il suo "bene stat" non potevano essere eseguiti ed entro in contrasto spietato con i governanti spagnoli dell'isola, che lo fecero bandire nel 1677;
Don Vincenzo Fleres (1723-1807),Sacerdote, Canonico, Abate e noto filosofo e teologo palermitano. Insegnò nella celebre scuola di filosofia del Seminario di Monreale, lasciando manoscritti e testi delle sue lezioni e nel 1769 fu nominato professore di diritto Ecclesiastico nella Regia Università di Palermo;
Don Saverio Fleres fu Capitano di Giustizia nelle terre di Savoca dal 1750;
Don Giuseppe Fleres, noto giurista, fu incaricato dal Senato messinese di stilare la relazione per l'esecutoria del sovrano privilegio che riconosceva a Messina di godere "con eguale diritto ed in pari grado il titolo di Capitale del Regno";
Don Mariano Fleres, già Ufficiale della Marina Austriaca, fu Console d'Austria nella provincia di Messina;
Don Marco Fleres Triscitta, giurista e Giudice circondariale di Savoca e del Tribunale di Messina, riposa imbalsamato nelle catacombe dei cappuccini a Savoca.
Ugo Fleres, fece parte dell'Accademia di san Luca in Roma e a quella peloritana dei Pericolanti di Messina. Fu insigne scrittore, letterato, poeta, artista, umanista, giornalista e critico d'arte. Fu lui a illustrare la prima stesura di Pinocchio del Collodi; Avv. Antonino Fleres (1882-1935), avvocato e uomo politico, eletto nel 1914 Consigliere Provinciale di Messina assieme a Fulci e Durante. Fu un inguaribile antifascista, e fu il primo confinato della provincia di Messina, inviato al confino nelle isole di Lipari, Ustica e Ponza.
Blasone: "D'azzurro, caricato di tre gigli d'oro accollati in fascia, sormontati da un fiore gambuto a sei petali, onde in punta".
Bibliografia:
(1) Flers, départament de l'Orne en Normandie e Dictionaire Géographiche, Historique et politique des Gaules et de la France;
(2) Origini dei cognomi in Sicilia, Vito Blundo;
(3) Il Ducato di Normandia e i Normanni in Italia, Christine Le Bohec;
(4) Guglielmo di Puglia;
(5) dagli scritti degli storiografi catanesi Privitera, Gioacchino De marzo, l'Abate Francesco Ferrara, il Prof. Santi Correnti, il Prof. Carrera e altri;
(6) Nobiliario di Sicilia, Mango di Casalgerardo ed altri;
(7) Dizionario storico blasonico G.B. di Crollalanza e Heraldry Institute of S.C.V., Roma;
(8) Diplomi e concessioni nobiliari del Regno di Sardegna;
(9) Archivio storico per la Sicilia - Le famiglie; il feudo, patriziato e nobilito nell'area jonica messinese;
(10) le Catacombe del Convento dei Cappuccini di Savoca, Storia e Personaggi, Santo Lombardo ed altri;
(11) atti e documenti esposti e custoditi nel Museo Storico Etnoantropologico di Savoca.
 
== Geografia ==
'''Moneta del sogno''' è un [[romanzo]] di [[Marguerite Yourcenar]], pubblicato per la prima volta nel [[1934]]. In seguito, nel [[1959]], l'autrice diede alle stampe una revisione del libro. In [[Italia]] è stato pubblicato nel [[1984]], nella traduzione di [[Oreste Del Buono]].
* '''[[Fleres (Brennero)|Fleres]]''' – frazione del comune italiano di [[Brennero]]
* '''[[Val di Fleres]]''' – valle italiana dell'[[Alto Adige]]
* '''[[Rio Fleres]]''' – fiume italiano dell'Alto Adige
 
== Storia editorialePersonalità ==
* '''[[Salvo Fleres]]''' – politico italiano
Nel [[1933]] Marguerite Yourcenar soggiornò a [[Roma]] ed ebbe modo di assimilare, oltre agli aspetti peculiari della città, anche l'evolversi del clima politico. Da questa esperienza scaturì il romanzo ''Moneta del sogno'', pubblicato in [[Francia]] nell'anno seguente. A distanza di venticinque anni, l'autrice volle ritornare sul testo e il risultato fu un ampliamento, oltre alla riscrittura di parti considerate poco incisive. Alla nuova edizione, l'autrice appose anche una prefazione. Perciò, dal [[1959]], la revisione dell'autrice fa testo, rispetto all'edizione originaria.<ref>Si veda anche: https://books.google.it/books?id=8aHAoQEACAAJ&dq=denier+du+reve+m.+yourcenar&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiu0PK-gavbAhXESBQKHRouAQYQ6AEIKjAA</ref><ref>https://books.google.it/books?id=GMm_tQEACAAJ&dq=denier+du+reve+m.+yourcenar&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiu0PK-gavbAhXESBQKHRouAQYQ6AEILjAB</ref>
* '''[[Ugo Fleres]]''' – poeta, giornalista e critico letterario italiano
 
== Ambientazione ==
Il romanzo si svolge in un giorno dell'anno XI dell'[[Fascismo#L'era fascista|Era fascista]], ossia nel [[1933]] a [[Roma]].
 
== Trama ==
Roma, un giorno del 1933. È previsto un discorso pubblico del [[Dittatore]] [[Benito Mussolini]]. Una donna, ''Marcella Ardeati'', organizza un attentato al dittatore, ma il suo gesto non è supportato da alcun altro. Sposata a un illustre medico, ''Alessandro Sarte'', amica di un giovane rivoluzionario di origine russa, ''Massimo Jakovlev'', adirata per la morte di un altro dissidente, ''Carlo Stevo'', nonostante tutti i tentativi di dissuaderla, Marcella compie il suo gesto e così perde la vita.
 
Ma prima del suo gesto e dopo, una moneta da 10 lire passa di mano in mano, mettendo in contatto (non sempre diretto) i numerosi personaggi, che ripensano ai momenti più importanti delle loro vite.
 
Una di essi, ''Angiola Fides'' (pseudonimo di Angiola Di Credo), è una giovane siciliana che ha abbandonato lo sposo (''Paolo Farina'') per un tenore di una compagnia lirica. Ma nessuno sa che Angiola si è data al cinema e ha avuto un grande successo come attrice. Entrata in un cinema dove stanno dando un suo film, la donna si ammira sullo schermo, ma sente crudamente la propria solitudine. Lei non riceverà la moneta, né la passerà, ma riceverà dei fiori, all'uscita dal cinema, offerti da Alessandro Sarte, che pure non l'ha riconosciuta.
 
==Edizioni in italiano ==
*M. Yourcenar, ''Moneta del sogno'', traduzione di [[Oreste Del Buono]], ed. [[Bompiani]], Milano 1984;
*M. Yourcenar, ''Moneta del sogno'', fa parte di ''Opere: 1: Romanzi e racconti'', ed. Bompiani, Milano 1986; introduzione dell'autrice, cronologia, traduzione di Oreste Del Buono, contiene: Alexis o il trattato della lotta vana; Il colpo di grazia; Memorie di Adriano; L'opera al nero; Anna, soror...; Un uomo oscuro; Una bella mattina; Fuochi; Novelle orientali.
*M. Yourcenar, ''Moneta del sogno'', nuova traduzione e cura di ''Stefania Ricciardi'', ed. Bompiani, Milano 2017;
 
== Note ==
<references/>
 
== Collegamenti esterni ==
*https://books.google.it/books?id=U0CJc4mLKgcC&pg=PA99&dq=denier+du+reve+m.+yourcenar&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiu0PK-gavbAhXESBQKHRouAQYQ6AEINDAC#v=onepage&q=denier%20du%20reve%20m.%20yourcenar&f=false
*https://books.google.it/books?id=wD2ODAAAQBAJ&pg=PT103&dq=Moneta+del+sogno&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjAxJzTgKvbAhWBEhQKHWU1B3AQ6AEIVTAI#v=onepage&q=Moneta%20del%20sogno&f=false
 
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[[Categoria:Romanzi di Marguerite Yourcenar]]