Sultan bin 'Abd al-'Aziz Al Sa'ud e Opera orfana: differenze tra le pagine

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Le '''opere orfane''' sono opere assoggettate al regime di protezione del [[diritto d'autore]], si presume non siano di [[pubblico dominio]], ma i cui titolari dei diritti sono sconosciuti o introvabili.
{{Avvisounicode}}
La [[Biblioteca del Congresso]] definisce orfane tutte quelle opere protette dal diritto d'autore i cui proprietari sono difficili o persino impossibili da trovare<ref>[https://www.copyright.gov/fedreg/2005/70fr3739.html Copyright Office - Orphan Works]</ref>.
{{Aristocratico
|nome = Sulṭān ibn ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd
|suffisso onorifico =
|immagine = Prince Sultan.jpg
|legenda =
|titolo = Principe della Corona dell'Arabia Saudita<br />Vice Custode delle due Sante Moschee
|stemma = Coat of arms of Saudi Arabia.svg
|inizio reggenza = 1º agosto [[2005]]
|fine reggenza = 21 ottobre [[2011]]
|predecessore = [[Abd Allah dell'Arabia Saudita|ʿAbd Allāh b. ʿAbd al-ʿAzīz]]
|successore = [[Nayef bin 'Abd al-'Aziz Al Sa'ud|Nāyef b. ʿAbd al-ʿAzīz]]
|nome completo =
|dinastia = [[Dinastia Saudita]]
|data di nascita = 5 gennaio [[1928]]
|luogo di nascita = [[Riad]]
|data di morte = 21 ottobre [[2011]]
|luogo di morte = [[New York-Presbyterian Hospital]], [[New York]]
|sepoltura = [[Cimitero al-'Ud|Cimitero al-ʿŪd]] di [[Riad]], 25 ottobre [[2011]]
|padre = [[Abd al-Aziz dell'Arabia Saudita|Re ʿAbd al-ʿAzīz ]]
|madre = [[Hassa bint Ahmad al-Sudayri|Ḥaṣṣa bt. Aḥmad al-Sudayrī]]
|consorte =
|figli =
|motto =
|religione = [[Islam|Musulmano sunnita]]
|firma =
}}
{{Carica pubblica
|nome = Sulṭān ibn ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd
|immagine =
|didascalia =
|carica = Vice Primo Ministro dell'Arabia Saudita
|monarca = [[Abd Allah dell'Arabia Saudita|Re ʿAbd Allāh]]
|mandatoinizio = 1º agosto [[2005]]
|mandatofine = 21 ottobre [[2011]]
|predecessore = [[Abd Allah dell'Arabia Saudita|ʿAbd Allāh b. ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd]]
|successore = [[Nayef bin 'Abd al-'Aziz Al Sa'ud|Nāyef b. ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd]]
|carica2 = Secondo Vice Primo Ministro dell'Arabia Saudita
|monarca2 = [[Khalid dell'Arabia Saudita|Re Khālid]]<br />[[Fahd dell'Arabia Saudita|Re Fahd]]<br />[[Abd Allah dell'Arabia Saudita|Re ʿAbd Allāh]]
|mandatoinizio2 = 13 giugno [[1982]]
|mandatofine2 = 1º agosto [[2005]]
|predecessore2 = [[Abd Allah dell'Arabia Saudita|ʿAbd Allāh b. ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd]]
|successore2 = [[Nayef bin 'Abd al-'Aziz Al Sa'ud|Nāyef b. ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd]]
|carica3 = Ministro della Difesa e dell'Aviazione e Ispettore Generale
|monarca3 = [[Sa'ud dell'Arabia Saudita|Re Saʿūd]]<br />[[Faysal dell'Arabia Saudita|Re Fayṣal]]<br />[[Khalid dell'Arabia Saudita|Re Khālid]]<br />[[Fahd dell'Arabia Saudita|Re Fahd]]<br />[[Abd Allah dell'Arabia Saudita|Re ʿAbd Allāh]]
|mandatoinizio3 = 22 ottobre [[1963]]
|mandatofine3 = 22 ottobre [[2011]]
|vice3 = [[Muhammed bin Sa'ud Al Sa'ud]]<br />[[Turki II bin Abd al-Aziz Al Sa'ud]]<br />[['Abd al-Rahman ibn 'Abd al-'Aziz Al Sa'ud]]
|predecessore3 = [[Mohammad bin Sa'ud Al Sa'ud]]
|successore3 = [[Salman bin 'Abd al-'Aziz Al Sa'ud]]
|carica4 = Ministro dei Trasporti
|monarca4 = [[Sa'ud dell'Arabia Saudita|Re Saʿūd]]
|mandatoinizio4 = 5 novembre [[1955]]
|mandatofine4 = 22 settembre [[1963]]
|predecessore4 = ?
|successore4 = ?
|carica5 = Ministro dell'Agricoltura
|monarca5 = [[Abd al-Aziz dell'Arabia Saudita|Re ʿAbd al-ʿAzīz]]<br />[[Sa'ud dell'Arabia Saudita|Re Saʿūd]]
|mandatoinizio5 = 24 dicembre [[1954]]
|mandatofine5 = 5 novembre [[1955]]
|predecessore5 = -
|successore5 = ?
|carica6 = Governatore della [[provincia di Riyad]]
|monarca6 = [[Abd al-Aziz dell'Arabia Saudita|Re ʿAbd al-ʿAzīz]]
|mandatoinizio6 = 22 febbraio [[1947]]
|mandatofine6 = 24 dicembre [[1954]]
|predecessore6 = [[Nasser bin Abd al-Aziz Al Saud|Nāṣir b. ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd]]
|successore6 = [[Nayef bin 'Abd al-'Aziz Al Sa'ud|Nāyef b. ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd]]
|carica7 = Vice Governatore della [[provincia di Riyad]]
|monarca7 = [[Abd al-Aziz dell'Arabia Saudita|Re ʿAbd al-ʿAzīz]]
|mandatoinizio7 = [[1940]]
|mandatofine7 = [[1947]]
|predecessore7 = ?
|successore7 = ?
|partito =
|titolo di studio =
|alma mater =
|professione =
|firma =
}}
{{Bio
|Nome = Sulṭān
|Cognome = ibn ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd
|PostCognomeVirgola = ({{Arabo|سلطان بن عبد العزيز آل سعود}})
|Sesso = M
|LuogoNascita = Riyad
|GiornoMeseNascita = 5 gennaio
|AnnoNascita = 1928
|LuogoMorte = New York
|GiornoMeseMorte = 21 ottobre
|AnnoMorte = 2011
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = principe
|Attività2 = politico
|Nazionalità = saudita
|PostNazionalità = , membro della famiglia reale [[Dinastia Saudita|(Āl Saʿūd)]] ed erede designato al trono<ref name=wmer29oct>{{Cita news|titolo=The Dream of Gerontocracy|url=http://www.thefreelibrary.com/Succession.-a0272258958|accesso=28 marzo 2013|pubblicazione=The Weekly Middle East Reporter|data=29 ottobre 2011}}</ref>
}}
Ha occupato importanti posti politici come ministro della Difesa e dell'Aviazione saudita e primo vice-[[Primo Ministro]].<ref>[http://www.repubblica.it/esteri/2011/10/22/news/principe_ereditario_saudita-23653238/È morto negli Stati Uniti l'erede al trono saudita]</ref> Dall'ascesa al trono del fratellastro [[Abd Allah dell'Arabia Saudita|ʿAbd Allāh]] fino alla propria morte è stato principe ereditario del regno.<ref>[http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-10-23/muore-principe-ereditario-nodo-081132.shtml?uuid=AaFhKGFE Muore il principe ereditario, un nodo in più per Riad ]</ref>
 
Le opere protette possono diventare "orfane" nel momento in cui le generalità dell'autore o di altri titolari di diritti manchino o siano troppo vecchie, come ad esempio nel caso di opere che non sono più oggetto di sfruttamento commerciale.
== Primi anni di vita ed educazione ==
Sulṭān è nato a Riyad nel 1928,<ref name=ppp/> 12° figlio di re ʿAbd al-ʿAzīz.<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Mouline|nome=Nabil|titolo=Power and generational transition in Saudi Arabia|rivista=Critique internationale|data=April–June 2012|volume=46|pp=1–22|url=http://www.ceri-sciencespo.com/publica/critique/46/ci46_nm.pdf|accesso=24 aprile 2012}}</ref> Sua madre era [[Hassa bint Ahmad al-Sudayri|Ḥaṣṣa bt. Aḥmad al-Sudayrī]].<ref name=Chai2005>{{Cita libro|autore=Winberg Chai|titolo=Saudi Arabia: A Modern Reader|url=http://books.google.com/books?id=lh4bENPP_HEC&pg=PA193|accesso=26 febbraio 2013|data=22 settembre 2005|editore=University Press|isbn=978-0-88093-859-4|pp=193}}</ref> Era il secondo dei "sette Sudayrī".<ref name=she1aug>{{Cita news|cognome=Shenk|nome=Mark|titolo=Oil Surges to Record as King Fahd's Death Raises Supply Concern|url=http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=newsarchive&refer=home&sid=apDJnl7svZqo|accesso=4 marzo 2013|pubblicazione=Bloomberg|data=1º agosto 2005}}</ref><ref name=aps29nov>{{Cita news|titolo=The Political Leadership - King Fahd|url=http://www.thefreelibrary.com/SAUDI+ARABIA+-+The+Political+Leadership+-+King+Fahd.-a057816188|accesso=16 marzo 2013|pubblicazione=APS Review Gas Market Trends|data=29 novembre 1999}}</ref> Sulṭān, insieme a molti dei suoi fratelli, ha ricevuto l'educazione primaria sulla religione, sulla cultura moderna e sulla diplomazia nella stessa corte reale.<ref name=ppp>{{Cita pubblicazione|cognome=Al Saud|nome=Sultan bin Salman|titolo=Supporting Peace, Justice and Equality|rivista=Presidents & Prime Ministers|data=marzo 2001|volume=10|numero=2|p=16|url=http://www.questia.com/read/1G1-75373145/supporting-peace-justice-equality|accesso=31 agosto 2013}} {{Subscription required|via=Questia}}</ref><ref name=aps29nov/>
 
I motivi che spiegano la mancanza delle generalità dell'autore possono essere molteplici: ad esempio, l'opera è stata pubblicata anonimamente, o tramite uno pseudonimo, o ancora le informazioni relative all'identità dell'autore sono state perse con il passare del tempo. Come già ribadito, un'opera può diventare orfana anche nel caso in cui sia impossibile localizzare l'autore. Esempi di opere orfane in questo senso potrebbero essere foto vecchie o antichi documenti archiviati per anni in collezioni di biblioteche.
== Prime esperienze ==
La sua carriera nel servizio pubblico ha avuto inizio nel [[1940]], quando fu nominato vice dell'allora governatore della Provincia di Riyad, Nāṣer.<ref name=aps29nov/> Nel [[1947]], il principe Sulṭān ha sostituito Nāṣer come governatore.<ref name=cbcap/><ref name=bbc185pro/> Sulṭān ha anche assistito re ʿAbd al-ʿAzīz nel creare un sistema amministrativo nazionale basato sulla legge islamica della ''[[Shari'a|Sharīʿa]]''.<ref name=cbcap/> Nel [[1947]], il principe Sulṭān ha supervisionato la compagnia [[Saudi Aramco]] nella costruzione del collegamento ferroviario tra [[Dammam]] e [[Riad]]. È stato nominato prima ministro dell'Agricoltura nel [[1954]]<ref name=cbcap/> e poi ministro dei Trasporti nel [[1955]].<ref name=bloomberg11>{{Cita news|titolo=Crown Prince Sultan’s Death Starts Plan for Saudi Succession|url=http://www.businessweek.com/news/2011-11-01/crown-prince-sultan-s-death-starts-plan-for-saudi-succession.html|accesso=13 aprile 2012|pubblicazione=Bloomberg Businessweek|data=1º novembre 2011|autore=Glen Carey|autore2=Vivian Salama}}</ref>
 
Altri tipi di opere orfane potrebbero essere quelle intrinsecamente informali, o collaborative. Tali opere sono particolarmente comuni al giorno d'oggi nel mondo digitale. Esempi sono: blog e pagine web create in modo informale, grazie anche all'impegno collaborativo di decine di utenti che sono spesso impossibili da localizzare <ref>[https://www.wipo.int/edocs/mdocs/sme/en/wipo_smes_ge_10/wipo_smes_ge_10_ref_theme11_02.pdf Seminario WIPO - maggio 2010]</ref>.
Anche se la sua esperienza militare diretta è stata breve, fu a capo della Guardia Reale a Riyad nei primi anni '50 anche perché sentiva una profonda passione per il mondo militare e per la causa dell'indipendenza saudita dalla più tenera età.<ref name=tele/> Il [[Maggior Generale]] [[Carl Von Horn]], comandante svedese della missione di osservatori delle Nazioni Unite durante la [[guerra civile yemenita]], ha descritto il principe Sulṭān come "un giovane volatile ed emozionale".<ref name=tele/>
==Diritto europeo==
Nell'era digitale è possibile una diffusione globalizzata dei prodotti cosiddetti della cultura umana, di quell'insieme delle conoscenze letterarie, scientifiche, artistiche e delle istituzioni sociali e politiche proprie di un intero popolo, o di una sua componente sociale<ref>[http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/ il Sabatini Coletti:Dizionario della Lingua Italiana]</ref>. La diffusione dei manufatti della cultura come conoscenza letteraria, scientifica ed artistica nel senso più lato, dai dipinti ai prodotti digitali, però, mette in discussione il rapporto tra il diritto d'autore e la fruizione da parte della collettività. All'inizio degli anni 2000 nacque l'esigenza di digitalizzare questi manufatti culturali per una diffusione almeno a livello dei paesi membri della Commissione Europea e questa iniziativa di costituire una biblioteca digitale (DLI) doveva avere un imprimatur ufficiale sia a livello di Commissione che del Parlamento Europeo. Il regime di protezione del diritto d'autore pose innanzitutto il problema delle opere orfane o fuori stampa, della loro definizione, di studi di settore che portassero a proposte legislative, con l'approvazione dei differenti documenti sia a livello di Commissione che in delibere ufficiali del Parlamento Europeo, per poi essere recepite nelle legislazioni dei singoli Stati componenti l'Unione Europea (UE)<ref>[http://ec.europa.eu/information_society/activities/digital_libraries/doc/letter_1/index_en.htm Letter suggesting a virtual European library, documento relativo all'Aprile 2005]</ref>.
 
=== Sviluppo del processo di soluzione dei problemi del diritto europeo ===
== Ministro della Difesa e dell'Aviazione ==
L'iniziativa DLI fu lanciata nel 2005<ref>[https://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=CELEX:52005DC0465:EN:NOT COM(2005) 465]</ref> come input della Commissione i2010<ref>[http://ec.europa.eu/information_society/eeurope/i2010/key_documents/index_en.htm#i2010_Communication ''i2010: Digital Libraries : A European Information Society for Growth and Employment'']</ref>.
Nel [[1963]], re Saʿūd lo ha nominato ministro della Difesa e dell'Aviazione.<ref name=bbc185pro/><ref name=lwire05>{{Cita news|titolo=Veteran Saudi defence minister becomes heir to throne|url=http://www.lebanonwire.com/0805/05080121AFP.asp|accesso=1º febbraio 2013|giornale=Lebanonwire|data=1º agosto 2005|città=Riyadh}}</ref> Ha favorito lo sviluppo delle forze armate saudite. Durante il regno di re Fayṣal, il principe Sulṭān si è particolarmente interessato alla situazione nello [[Yemen]].<ref name="HaleySnider1979">{{Cita libro|autore1=P. Edward Haley|autore2=Lewis W. Snider|autore3=M. Graeme Bannerman|titolo=Lebanon in Crisis: Participants and Issues|url=http://books.google.com/books?id=mdrqhFpLkC8C&pg=PR9|accesso=16 ottobre 2012|anno=1979|editore=Syracuse University Press|isbn=978-0-8156-2210-9|pp=9}}</ref> La sua influenza è diminuita sotto il regno di re Khalid.<ref name=HaleySnider1979/>
Nel 2006 fu istituita la ''Commission Recommendation - EUR-Lex''<ref>[https://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2006:236:0028:0030:EN:PDF Documento del 24 agosto 2006]</ref> presieduta da [[Viviane Reding]], allora Commissario UE per la Società dell'informazione e i media, con lo scopo di lavorare al progetto sulla digitalizzazione e l'accessibilità online del materiale culturale e sulla conservazione digitale. Vennero quindi creati ad hoc gruppi di esperti come il ''High Level Expert Group (Public Private Partnerships, copyright and orphan works)'' (HSEG)<ref>[http://ec.europa.eu/information_society/activities/digital_libraries/other_groups/hleg/index_en.htm ''Europe's Information Society'' - portale tematico/HLEG]</ref> e il ''Member States Expert Group'' (MSEG)<ref>[http://ec.europa.eu/information_society/activities/digital_libraries/other_groups/mseg/index_en.htm ''Europe's Information Society'' - portale tematico/MSEG]</ref> per i ''progress reports'' sulla digitalizzazione, accessibilità online e la conservazione digitale.
Sulla base di uno studio approfondito<ref>[http://ec.europa.eu/information_society/activities/digital_libraries/doc/reports_orphan/report_orphan_v2.pdf ''Agnieszka Vetulani - European Commission - Europa The Problem of Orphan Works in the EU:An overview of legislative solutions and main actions in this field European Commission DG Information Society and Media Unit E4: Digital Libraries and Public Sector Information; Agnieszka Vetulani'']</ref> il sottogruppo dello High Level Expert Group per il diritto d'autore, sotto la presidenza del prof. [[Marco Ricolfi]] dell'Università di Torino, ha stilato un report finale, le cui conclusioni sono state poi inglobate in un report della Commissione del dicembre 2009<ref>[http://ec.europa.eu/information_society/activities/digital_libraries/doc/hleg/reports/copyright/copyright_subgroup_final_report_26508-clean171.pdf ''Final Report on Digital Preservation, Orphan Works, and Out-of Print'']</ref><ref>[http://ec.europa.eu/information_society/activities/digital_libraries/doc/hleg/reports/hlg_final_report09.pdf Report della Commissione Europea, dicembre 2009 "Digital Libraries: Recommendations and Challenges for the Future"]</ref>.
Collegato al report del 2008 del sottogruppo per il diritto d'autore e le opere orfane c'è un ''Memorandum of Understanding on orphan works''<ref>[http://ec.europa.eu/information_society/activities/digital_libraries/doc/hleg/orphan/memorandum.pdf ''Memorandum of Understanding on orphan works'']</ref>.per arrivare a costruire una biblioteca digitale europea nell'ambito del progetto [[Europeana]], inserito nel più ampio progetto i2010 esteso al programma 2010-2020.
Naturalmente il punto focale è stato quello di raggiungere una definizione condivisa e legale delle opere orfane.
Le opere orfane sono opere assoggettate al regime di protezione del diritto d'autore, e si presume non siano di [[pubblico dominio]], ma i titolari dei diritti pertinenti sono sconosciuti o introvabili. Le opere protette possono diventare orfane nel momento in cui le generalità dell'autore o di altri titolari di diritti manchino o siano troppo vecchie, come ad esempio nel caso di opere fuori stampa o che non sono più oggetto di sfruttamento commerciale.
Le opere orfane non possono essere liberamente utilizzate per due motivi principali:
* non si può ottenere l'autorizzazione preventiva dei titolari del diritto d'autore
* la maggior parte degli Stati non ha ancora definito una [[normativa]] che disciplini la questione delle opere orfane.
 
Il progetto Europeana ha avuto lo scopo di digitalizzare e rendere disponibili su Internet libri, film, fotografie, manoscritti, mappe, discorsi e la musica: si ritiene verosimile un numero di circa 2,5 miliardi di libri e periodici relegati nelle biblioteche europee e milioni di ore di film e video in archivi di audio-video-diffusione. La base del progetto è il software ''Arrow (Accessible Registries of Rights Information and Orphan Works towards Europeana)''<ref>{{Cita web |url=http://www.arrow-net.eu/sites/default/files/ARROWstandardPresent2010.ppt |titolo=Download the ARROW Project Presentation |accesso=1º febbraio 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120419031320/http://www.arrow-net.eu/sites/default/files/ARROWstandardPresent2010.ppt |dataarchivio=19 aprile 2012 |urlmorto=sì }}</ref> finanziato dal programma eContentplus. Arrow è un software di origine italiana che è entrato in Italia dopo essere stato utilizzato innanzitutto all'estero ed in primis in Inghilterra; esso offre lo strumento tecnologico che aiuta le biblioteche a risolvere il problema della gestione dei diritti d'autore. Con la tecnologia di Arrow si determina se un'opera è di pubblico dominio o se protetta da diritto d'autore o tutelata in qualche misura.
Sulṭān ha acquistato carri armati statunitensi, aerei da combattimento, missili e [[Airborne Warning and Control System|AWACS]] (sistemi di allarme e di controllo in volo). Tuttavia, a causa dei problemi nell'assimilare le tecnologie all'interno delle sue forze armate, una percentuale relativamente elevata di materiale militare venne conservato in manutenzione, nonostante i 34 miliardi di dollari del bilancio della Difesa saudita spesi per il mantenimento di attrezzature militari. Sulṭān è presumibilmente diventato straordinariamente ricco, intascando tangenti da parte delle imprese occidentali che hanno ottenuto contratti di difesa per miliardi di dollari (anche se ciò non è mai stato verificato).<ref>{{Cita news|url=http://www.nytimes.com/2002/12/22/magazine/the-way-we-live-now-12-22-02-primer-who-s-who-in-the-house-of-saud.html?pagewanted=2|titolo=The way we live now|giornale=The New York Times|data=22 dicembre 2002|accesso=9 dicembre 2010}}</ref> È stato coinvolto in numerosi scandali, tra cui l'accordo di Al Yamamah.<ref name="saudipolitics">{{Cita news|url=http://news.yahoo.com/s/afp/20101121/wl_mideast_afp/saudipoliticsroyalshealth;_ylt=Ak7X8By.biX9Wemgf9e76MgLewgF;_ylu=X3oDMTMwNTk5N3VsBGFzc2V0A2FmcC8yMDEwMTEyMS9zYXVkaXBvbGl0aWNzcm95YWxzaGVhbHRoBHBvcwM2BHNlYwN5bl9wYWdpbmF0ZV9zdW1tYXJ5X2xpc3QEc2xrA3NhdWRpa2luZ3RvdQ--|titolo=Saudi king to US for treatment of back ailment|data=21 novembre|pubblicazione=Yahoo! News|accesso=9 dicembre 2010}}</ref> Tuttavia, la sua influenza negli affari di Stato rimase sempre molto alta fino a quando la sua salute cominciò a deteriorarsi.<ref name="saudipolitics"/> Durante il suo mandato, l'Arabia Saudita è diventata il maggior importatore di armi statunitensi. Era un forte sostenitore della collaborazione USA-Arabia.<ref>{{Cita news|url=http://www.csmonitor.com/2002/0812/p09s02-coop.html|titolo=Backlash in Saudi Arabia|nome=Nawaf last=Obaid|data=12 agosto 2002|pubblicazione=The Christian Science Monitor|accesso=9 dicembre 2010}}</ref>
Oggi il sistema Arrow è tra le fonti di informazione da consultare obbligatoriamente per l'individuazione delle opere orfane; si è aggiunto il progetto Arrow Plus<ref>[http://www.iccu.sbn.it/opencms/opencms/it/main/attivita/internaz/pagina_0002.html ICCU | Istituto Centrale per il Catalogo Unico - ARROW Plus]</ref> con la partecipazione anche dell'ICCU: Istituto Centrale del catalogo unico delle biblioteche italiane - Ministero per i Beni e le attività culturali.
In sostanza il gruppo di esperti sul diritto d'autore ha sottolineato le seguenti priorità:
* una ricerca diligente degli aventi diritto al lavoro e la gestione dei diritti, di norma effettuata nel paese di origine del lavoro quando identificabili
* database di opere orfane per facilitare gli utenti nella ricerca, che è necessario indipendentemente da qualsiasi soluzione legislativa
* una procedura di gestione dei diritti e un Centro di Gestione dei Diritti (concedere licenze) quando possono essere offerti da un meccanismo creato dai titolari dei diritti
* soluzioni nazionali che possono includere un sostegno legislativo/normativo e il riconoscimento reciproco delle diverse soluzioni in vari Stati membri per raggiungere l'effetto transfrontaliero necessario per le biblioteche digitali europee.
 
=== Direttiva europea 2011 ===
Sulṭān ha anche autorizzato un accordo con la [[British Aircraft Corporation]] nel [[1965]]. Il suo programma, denominato "Operazione Tappeto Magico", prevedeva l'acquisto per 16 milioni di sterline di sei [[English Electric Lightning]], sei [[Hawker Hunter]] e una serie di lanciamissili, il tutto di seconda mano, per l'aeronautica militare. Geoffrey Edwards ha servito come intermediario ufficiale. Inoltre, alcuni piloti britannici si sono recati nel regno, con contratti privati.<ref name=tele/> Il principe Sulṭān era esperto della situazione di guerra civile nello [[Yemen]] e della partecipazione sovietica nel [[Corno d'Africa]] nel [[1985]].<ref name="guardian_briefing_for_PM">{{Cita news|url=http://image.guardian.co.uk/sys-files/Politics/documents/2006/10/27/PJ5_39BriefforThatcherSept85.pdf|formato=PDF|titolo=Briefing for the Prime Minister's meeting with Prince Sultan|data=25 settembre 1985|giornale=The Guardian|accesso=9 dicembre 2010 |urlarchivio=http://www.webcitation.org/5vf9BP28b|dataarchivio=11 gennaio 2011|urlmorto=no|città=London}}</ref>
Il report<ref>[https://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2011:283:0039:0045:EN:PDF ''Commission Recommendation on the digitisation and online accessibility of cultural material and digital preservation'']</ref> del 27 ottobre 2011 della ''Commission Staff Working Paper'' prende atto di difficoltà nell'avanzamento del progetto almeno in due specifici campi riguardo all'accessibilità online a livello comunitario, uno riguarda lo stato di compilazione degli elenchi e l'altro barriere legislative in stati membri:
 
* gli elenchi di ''opere orfane'' e di opere di [[pubblico dominio]]: solo tre paesi (Germania, Ungheria e Lituania) indicano che hanno tali elenchi o banche dati. Tuttavia, molti paesi citano il loro coinvolgimento nel progetto ''ARROW'' finanziato dall'Unione Europea
Nel [[1996]], il principe Sulṭān si oppose al Pentagono che prevedeva di trasferire le truppe americane in luoghi più sicuri dopo i bombardamenti subiti a [[Dhahran]].<ref>{{Cita news|url=http://news.google.com/newspapers?id=2yBIAAAAIBAJ&sjid=KYEMAAAAIBAJ&pg=6015,6300009&dq=prince+sultan+minister+of+defense&hl=en|titolo=Saudi Arabia – Defense Minister opposes U.S. plans to move soldiers|giornale=The Vindicator|data=15 luglio 1996|accesso=9 dicembre 2010}}</ref> Egli ha visitato l'[[Iran]] nel maggio [[1999]], prima visita ufficiale di un ministro saudita dal [[1979]].<ref name=Cordesman2003>{{Cita libro|autore=Anthony H. Cordesman|titolo=Saudi Arabia Enters the Twenty-First Century: The Political, Foreign Policy, Economic, and Energy Dimensions|url=http://books.google.com/books?id=DCVicuT7kCMC&pg=PR5|accesso=29 settembre 2012|data=1º aprile 2003|editore=Greenwood Publishing Group|isbn=978-0-275-97998-0|pp=5}}</ref>
* barriere all'accessibilità ed all'utilizzo di opere di dominio pubblico: gli Stati membri sono stati invitati ad individuare gli ostacoli nella loro legislazione all'accessibilità online e il successivo utilizzo di materiale culturale che è di dominio pubblico, e ad adottare misure per rimuoverli. Solo quattro Paesi indicano che essi hanno individuato gli ostacoli giuridici alla accessibilità e l'utilizzo di materiale di dominio pubblico.
 
Il lavoro svolto dai differenti gruppi HLG ha preso corpo in una risoluzione legislativa del Parlamento europeo del settembre 2012: Risoluzione legislativa del Parlamento europeo del 25 ottobre 2012<ref>{{Cita web|url=https://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2012:299:0005:0012:IT:PDF|titolo=DIRETTIVA 2012/28/UE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO}}</ref> sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio su taluni usi consentiti di opere orfane (COM(2011)0289 – C7-0138/2011 – 2011/0136(COD))<ref>[http://ec.europa.eu/prelex/detail_dossier_real.cfm?CL=it&DosId=200470 COM(2011)0289 – C7-0138/2011]</ref><ref>[https://www.europarl.europa.eu/oeil/popups/ficheprocedure.do?lang=fr&reference=2011/0136%28COD%29 2011/0136(COD)]</ref> con oggetto "Forme autorizzate di utilizzo delle opere orfane".
== Secondo Vice Primo ministro ==
Vanno citati alcuni aspetti molto rilevanti ed in particolare l'articolo 2 che rende evidente quanto la Commissione europea abbia trovato e trovi ostacoli sul percorso dell'accessibilità online delle opere orfane e di quelle out-print, nonostante il lavoro iniziato nel 2006; infatti l'Articolo 2 comma 5 recita:
Il 13 giugno [[1982]], dopo la morte di re Khālid e l'ascesa al trono del fratello Fahd, il principe Sulṭān è stato nominato Secondo Vice Primo ministro.<ref name=bbc185pro/><ref name=hjournal>{{Cita news|titolo=Crown Prince Fahd takes control of largest oil-exporting nation|url=http://news.google.com/newspapers?nid=1876&dat=19820614&id=E4osAAAAIBAJ&sjid=5M4EAAAAIBAJ&pg=6176,3067260|accesso=28 luglio 2012|giornale=Herald Journal|data=14 giugno 1982}}</ref> L'opposizione alla sua nomina è venuta in particolare da due fratellastri, [[Musa'id bin Abd al-Aziz Al Sa'ud|Musāʿid]] e [[Bandar bin Abd al-Aziz Al Sa'ud|Bandar]], ma anche dal principe ʿAbd Allāh, poi divenuto re, perché più anziani di lui. L'obiezione del principe Musāʿid era facile da essere trascurata in quanto suo figlio, [[Faysal bin Musa'id bin 'Abd al-'Aziz Al Sa'ud|Fayṣal b. Musāʿid]], aveva assassinato re Faysal qualche anno prima. Tuttavia, gli interessi di Bandar erano molto più difficile da ignorare. Così, è stato compensato e la disputa è stata eliminata.<ref name=hend2009>{{Cita pubblicazione|cognome=Henderson|nome=Simon|titolo=After King Abdullah. Succession in Saudi Arabia|rivista=Policy Focus|data=August 2009|anno=2009|volume=96|url=http://www.washingtoninstitute.org/pubPDFs/PolicyFocus96.pdf}}</ref>
{{citazione|la presente direttiva lascia impregiudicate le disposizioni nazionali in materia di opere anonime o pseudonime.}}
Tuttavia la delibera norma anche un dato molto rilevante quando stabilisce nell'articolo 4: il "Riconoscimento reciproco dello status di opera orfana" che recita:
{{citazione|un'opera o un fonogramma che sono considerati opere orfane in uno Stato membro ai sensi dell'articolo 2, sono considerati come tali in tutti gli Stati membri. Tale opera o fonogramma può essere utilizzato e consultato in conformità della presente direttiva in tutti gli Stati membri.}}
L'articolo 3 comma 2 contiene un Allegato<ref>[https://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-//EP//TEXT+TA+P7-TA-2012-0349+0+DOC+XML+V0//IT#BKMD-25 Allegato all'Art.3 comma 2]</ref> in cui si precisano le fonti e le modalità di approccio alla ricerca, la creazione di liste e la digitalizzazione delle opere orfane e fuori stampa, (non ancora pubblicata nella Gazzetta Ufficiale).
 
===Opere orfane per pubblico interesse===
Nel dicembre [[1995]], il principe Sulṭān ha tentato di prendere il potere con il supporto degli ''[[ʿulamāʾ]]'' quando l'allora principe ereditario ʿAbd Allāh era in [[Oman]] per un vertice del [[Consiglio di cooperazione del Golfo]].<ref name=pm97>{{Cita pubblicazione|cognome=Wihbey|nome=Paul Michael|titolo=Succession in Saudi Arabia: The not so Silent Struggle|rivista=IASPS Research Papers in Strategy|data=luglio 1997|numero=4|url=http://www.iasps.org/strategic4/SA.htm}}</ref> Tuttavia, il suo tentativo di colpo di Stato è fallito.<ref name=pm97/>
Le biblioteche, gli istituti di istruzione, i musei pubblicamente accessibili, gli archivi, gli istituti depositari del patrimonio cinematografico e le emittenti di servizio pubblico hanno l'obbligo di utilizzare le opere orfane a fini di interesse pubblico comprendenti attività quali:
 
* Conservazione e restauro delle opere appartenenti alle propri collezioni
== Principe ereditario ==
* Concessione dell'accesso a tali opere a fini culturali ed educativi.
Il 1º agosto [[2005]], Sulṭān è stato designato erede del trono, pur essendo in disaccordo con il re ʿAbd Allāh.<ref>Leyne, Jon. [http://news.bbc.co.uk/2/hi/middle_east/4735505.stm Tensions remain among Saudi royals], ''BBC News'', 1 August 2005. Retrieved 7 December 2008.</ref> Nello stesso periodo guidava il gruppo dei "sette Sudayrī", essendo il più anziano del gruppo dopo la morte del fratello Fahd.<ref name=Safire12sept>{{Cita news|cognome=Safire|nome=William|titolo=The Split in the Saudi Royal Family|url=http://www.nytimes.com/2002/09/12/opinion/the-split-in-the-saudi-royal-family.html|accesso=13 aprile 2013|giornale=The New York Times|data=12 settembre 2002}}</ref>
 
Tuttavia, tali organizzazioni possono essere autorizzate dagli Stati membri a usare un'opera orfana per scopi che vadano oltre la loro missione di interesse pubblico, a condizione che le stesse riconoscano una remunerazione (fissata in riferimento alle leggi nazionali) ai titolari dei diritti che pongono fine allo status di opera orfana.
== Posizioni varie ==
Il principe Sulṭān era Ispettore Generale dell'Arabia Saudita. È stato presidente del Consiglio di amministrazione della compagnia di bandiera dell'Arabia Saudita, la [[Saudi Arabian Airlines]]. Come presidente, ha approvato il provvedimento di divieto di fumo all'interno di tutti gli aeroporti sauditi.<ref>{{Cita news|url=http://arabnews.com/saudiarabia/article164086.ece|titolo=Kingdom bans smoking at airports |autore=Fatima Sidiya|giornale=Arab News|data=19 ottobre 2010|accesso=9 dicembre 2010}}</ref> Nel [[1986]], ha fondato la Commissione nazionale saudita per la conservazione della selvaggina.<ref>{{Cita news|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/middle_east/3766919.stm|titolo=Profile: Saudi Prince Sultan|nome=Gerald|cognome=Butt|data=3 giugno 2004|pubblicazione=BBC|accesso=9 dicembre 2010}}</ref> È stato presidente del Consiglio superiore per gli affari islamici, che sostiene finanziariamente le comunità musulmane nel mondo.<ref name=bbc185pro>{{Cita news|titolo=Profile: Saudi Prince Sultan|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/middle_east/4734609.stm|accesso=1º febbraio 2013|giornale=BBC|data=1º agosto 2005}}</ref><ref name=whobbc>{{Cita news|titolo=Who's who: Senior Saudis|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/middle_east/7068977.stm|accesso=27 aprile 2012|pubblicazione=BBC|data=30 ottobre 2007}}</ref>
 
Le organizzazioni hanno l'obbligo di tenere un registro delle ricerche diligenti condotte e un registro da rendere pubblicamente accessibile in merito al proprio uso delle opere orfane.
=== Premi scientifici sponsorizzati dal principe Sulṭān ===
* Premio Internazionale Principe Sulṭān b. ʿAbd al-ʿAzīz per l'acqua. Fu fondatore e patrono di questo premio scientifico internazionale bi-annuale per la ricerca dell'acqua creato nel [[2002]].<ref>{{Cita web|url=http://www.psipw.org/about.html|titolo=About the Prize|editore=PSIPW|accesso=31 dicembre 2008}}</ref><ref name=oasis>{{Cita pubblicazione|titolo=HRH Prince Sultan: Environmentalist and Art Patron|rivista=Oasis Magazine|data=Winter 2009–2010|url=http://www.oasis-mag.com/the-magazine/issues/winter-20092010/hrh-prince-sultan-environmentalist-and-art-patron|accesso=19 luglio 2013}}</ref>
* Cattedra Sulṭān b. ʿAbd al-ʿAzīz per l'ingegneria ambientale del Dipartimento di ingegneria civile dell'Università del petrolio e dei minerali re Fahd. Prima cattedra dell'università.
* L'accordo scientifico tra il principe Sulṭān e l'[[Università di Oxford]] per la cooperazione accademica e culturale, che permette agli studenti sauditi di ottenere baccellierati, master e dottorati nel campo delle scienze umane.<ref name=itttalem>{{Cita web|titolo=Biography. Prince Sultan bin Abdulaziz bin Abdulrahman bin Faisal Al Saud|url=http://www.ittaleem.com/showthread.php?t=224254|editore=iTTaleem|accesso=31 marzo 2012}}</ref>
 
==Diritto svizzero==
== Opere di carità ==
L'articolo 22b della "Legge federale sul diritto d'autore e sui diritti di protezione affini" della Confederazione Svizzera, in vigore dal 1º luglio 2008, definisce i diritti necessari per l'utilizzo di opere orfane.
Una organizzazione di beneficenza senza scopo di lucro, la "Fondazione Sulṭān b. ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd", è stata istituita e finanziata dal principe Sulṭān nel [[1995]] per obiettivi sociali. La fondazione comprende i seguenti centri in diversi paesi:
 
{{citazione|Art. 22b - Utilizzazione di opere orfane<ref>[https://www.admin.ch/ch/i/rs/231_1/index.html Sito del''Le autorità federali della Confederazione Svizzera'']</ref><br />
* Città umanitaria Sulṭān b. ʿAbd al-ʿAzīz<ref>{{Cita web|titolo=Sultan bin Abdulaziz Humatarian City|url=http://www.humanitariancity.org.sa/|editore=Sultan bin Abdulaziz Humatarian City|accesso=31 marzo 2012}}</ref><ref>{{Cita web|url= http://www.eurosynapses.eu/index.php/saudi-arabia/item/4-sultan-bin-abdulaziz-humanitarian-city|titolo=Sultan bin Abdulaziz Humanitarian City (SBAHC)|sito=Euro Synapses|accesso=29 agosto 2012}}</ref>
''[1] I diritti necessari per l’utilizzo di supporti audio o audiovisivi possono essere esercitati soltanto tramite società di ''gestione autorizzate se:<br />
** Centro scientifico e tecnologico "Sulṭān b. ʿAbd al-ʿAzīz"
*'' a. l’utilizzo concerne fondi di archivi accessibili al pubblico o di archivi di organismi di diffusione;
** Progetti di edilizia popolare
*'' b. i titolari dei diritti sono sconosciuti o introvabili; e
** Programma speciale di educazione "Sulṭān b. ʿAbd al-ʿAzīz" presso l'[[Università del Golfo Arabo]] in [[Bahrein]]
*'' c. i supporti audio o audiovisivi destinati all’utilizzo sono stati fabbricati o riprodotti in Svizzera almeno dieci anni ''prima.
** Centro per la lingua e l'udito "Principe Sulṭān" in Bahrain
''[2] Gli utenti sono tenuti ad annunciare alle società di gestione i supporti audio o audiovisivi che contengono opere orfane.''}}
** Centro interdipartimentale di Studi Islamici "Re ʿAbd al-ʿAzīz" presso l'[[Università di Bologna]]
** Programma di studi arabi e islamici "Sulṭān bin ʿAbd al-ʿAzīz" presso l'[[Università della California, Berkeley]]
* Comitato per il soccorso "Principe Sulṭān bin ʿAbd al-ʿAzīz".
 
==Diritto italiano==
Questo comitato privato organizza cure e convogli medici e per combattere malattie come la [[malaria]] e la cecità. Ha curato numerosi progetti di sviluppo, sociali e medici, come lo scavo di pozzi, la costruzione di scuole, biblioteche pubbliche, moschee, ospedali e centri di dialisi. È anche sponsor di predicatori musulmani in [[Etiopia]], [[Ciad]], [[Niger]], [[Malawi]], [[Mali]], [[Isole Comore]], [[Gibuti]] e [[Indonesia]].<ref name=itttalem/>
Le associazioni delle biblioteche ([[Associazione italiana biblioteche]] (AIB) e quelle degli editori ([[Associazione italiana editori]] (AIE) hanno affrontato congiuntamente il problema delle opere orfane. In particolare l'[[Associazione Italiana Editori|AIE]] coinvolta nel progetto ARROW, prestando particolare attenzione a quelle orfane e fuori catalogo.<ref>[http://www.aib.it/aib/editoria/n21/0203.htm3 AIB-AIE], Jarach-Pojaghi ''Manuale del diritto d'autore'' Mursia p. 105</ref>
 
Fino ad oggi, le società di raccolta dei diritti d'autore (come la SIAE [[Società Italiana degli Autori ed Editori]]) continuavano a riscuotere i proventi derivanti dall'utilizzo dell'opera orfana, senza però versarli a nessuno.
== Polemiche ==
Con le nuove disposizioni del Parlamento Europeo, è consentito alle istituzioni di usare le opere orfane senza incorrere in eventuali denunce per violazione delle norme sul diritto d'autore, com'è avvenuto negli Stati Uniti.<br />
Nel [[2002]], le famiglie delle vittime degli [[attentati dell'11 settembre]] hanno citato in giudizio il principe Sulṭān e altri alti funzionari sauditi per i loro presunti contributi a [[al-Qāʿida]].<ref name=lwire1aug>{{Cita news|titolo=Veteran Saudi defence minister becomes heir to throne|url=http://www.lebanonwire.com/0805/05080121AFP.asp|accesso=12 aprile 2013|pubblicazione=Lebanon Wire|data=1º agosto 2005|editore=AFP|città=Riyadh}}</ref> Le istanze sono stati rigettate da un giudice federale degli Stati Uniti per insufficienza di prove presentate.<ref name=lwire1aug/>
Qui è stato bloccato il grande progetto di Google, Google book [http://books.google.com/], di aprire una biblioteca digitale che contenesse anche le opere orfane. Il motivo principale fu che l'utilizzo di queste ultime doveva essere regolamentato per legge e non da accordi privati.
Le nuove disposizioni arrivano solo nel marzo del 2012, con l'obiettivo di rendere il patrimonio culturale europeo disponibile a tutti e in formato digitale, riportando alla luce una grossa fetta di cultura internazionale non ancora liberamente condivisa.
 
All'interno del [[diritto d'autore italiano]] le opere orfane sono disciplinate dagli articoli 69-bis e seguenti della legge 633/41<ref>{{Cita web|url=http://www.interlex.it/testi/l41_633.htm#69-bis|titolo=Articolo 69-bis legge 633/41}}</ref>, all'interno della Sezione I delle "Eccezioni e limitazioni".
== Donazioni ==
Nell'aprile [[2005]], Sulṭān ha donato 2.000.000 di sterline all'[[Ashmolean Museum]]. Questa è considerata come una delle donazioni più controverse che l'[[Università di Oxford]] abbia mai ricevuto. Un anno dopo la donazione l'università ha deciso di "accelerare" il processo di richiesta di borse di studio per gli studenti sauditi, dieci studenti identificati dall'[[Università Principe Sultan]] (PSU). Quando questa disposizione è diventata pubblica, ha portato a critiche da parte di docenti e studenti affermando che non era giusto bypassare il Consiglio direttivo, violando il processo di ammissione per i futuri studenti.<ref name=simcox>{{Cita web|cognome=Simcox|nome=Robin|titolo=A Degree of Influence|url=http://w.socialcohesion.co.uk/files/1301651125_1.pdf|editore=The Centre for Social Cohesion|accesso=22 aprile 2012|anno=2009}}</ref>
 
==Diritto degli Stati Uniti==
Un comunicato dell'università ha affermato che la nuova galleria, che fa parte dell'ambizioso progetto di riqualificazione di uno dei musei più antichi del mondo, sarà chiamata "Galleria Principe Sulṭān b. ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd". [[Arab News]] del 21 aprile [[2005]] ha riferito che "la donazione del principe serviva a promuovere la comprensione tra l'Islam e l'Occidente", aggiungendo che i funzionari sauditi e britannici avevano affermato "che la nuova galleria contribuirà a ritrarre la cultura e la civiltà islamica nella giusta prospettiva".<ref name=simcox/>
Negli Stati Uniti esiste una apposita registrazione per non far decadere i diritti, che riguarda in particolare le opere edite tra il 1923<ref>Con le modifiche del diritto d'autore la portata della tutela è ora di 95 anni dalla prima edizione</ref> e il 1964<ref>[https://www.archive.org/iathreads/post-view.php?id=198048 Registro: Universal access to all knowledge]</ref>.
In questa situazione giuridica si è inserita l'azione di Google che ha ''scannerizzato'' i testi, riservandosi poi di regolare i diritti per gli aventi diritto.<ref>Articoli al riguardo:<br />{{collegamento interrotto|1=[http://www.key4biz.it/News/2010/10/25/TecnologieGoogle_Library_Project_Occasional_Paper__Hal_Varian_Copyrigth_opt_in.html 25 ottobre 2010] |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}<br /><br />[http://punto-informatico.it/3114860/PI/News/usa-legge-ferma-google-books.aspx 23 marzo 2011 - Punto informatico]<br />[http://www.pcprofessionale.it/2011/03/23/dall%E2%80%99america-uno-stop-a-google-books/ 23 marzo 2011 - PC] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110326053418/http://www.pcprofessionale.it/2011/03/23/dall%E2%80%99america-uno-stop-a-google-books/ |data=26 marzo 2011 }}</ref>
 
==British Library : ARROW project==
== Vita personale ==
La British Library ha da poco pubblicato, come parte del progetto europeo ARROW<ref>Accessible Registries of Rights Information and Orphan Works</ref>, uno studio dal titolo ''“Seeking New Landscapes: A rights clearance study in the context of mass digitisation of 140 books published between 1870 and 2010″'', sulle digitalizzazioni di massa e sull'ottenimento dei relativi diritti.
Il principe Sulṭān b. ʿAbd al-ʿAzīz ha avuto trentadue figli dalle sue numerose mogli. Il figlio maggiore, Khālid, dopo la morte del principe Sulṭān, è stato nominato vice-ministro della Difesa, rimanendo in carica fino al 20 aprile [[2013]].<ref name=reugulf>{{Cita news|titolo=Saudi deputy defence minister Prince Khalid Bin Sultan replaced|url=http://gulfnews.com/news/gulf/saudi-arabia/saudi-deputy-defence-minister-prince-khalid-bin-sultan-replaced-1.1172889|accesso=20 aprile 2013|giornale=Gulf News|data=20 aprile 2013|editore=Reuters}}</ref> Bandar è stato il segretario generale del Consiglio di sicurezza nazionale dal 2005, e Direttore Generale della [[Al-Mukhabarat al-'Amma|Presidenza Generale dell'Intelligence]] dal 19 luglio [[2012]]. Fahd è governatore della [[provincia di Tabuk]]. [[Salman bin Sultan Al Sa'ud|Salmān]], un altro figlio, è stato vice-ministro della Difesa dall'agosto [[2013]] al maggio [[2014]].<ref>{{Cita news|titolo=Son of former Saudi crown prince named deputy defence minister|url=http://uk.reuters.com/article/2013/08/06/uk-saudi-defence-idUKBRE97513S20130806|accesso=7 agosto 2013|giornale=Reuters|data=6 agosto 2013}}</ref> Fayṣal (nato nel [[1951]]) è segretario generale della Fondazione Sulṭān b. ʿAbd al-ʿAzīz.<ref>{{Cita web|titolo=Sultan bin Abdulaziz al Saud Foundation sponsors Arab Creativity Award Ceremony|url=http://www.ameinfo.com/174676.html|sito=AMEINFO|accesso=31 marzo 2012}}</ref><ref name=ssabri>{{Cita libro|cognome=Sharif|nome=Sabri|titolo=The House of Saud in Commerce: A Study of Royal Entrepreneurship in Saudi Arabia,|anno=2001|editore=I. S. Publication|città=New Delhi|isbn=81-901254-0-0|url=http://books.google.com/?id=51Bb8Ix7xw8C&pg=PA151&lpg=PA151&dq=hala+bint+ahmad+al-sudairi#v=onepage&q=hala%20bint%20ahmad%20al-sudairi&f=false}}</ref>
In particolare, lo studio di concentra sulle opere orfane.
 
Da questo studio emerge che si devono trovare strategie più efficaci per ottenere diritti su particolari opere, nell'ottica di fornire agli istituti culturali garanzie sulle attività svolte per la digitalizzazione di documenti, evitando così che non si possano poi rendere fruibili ai cittadini gli sforzi di tanto lavoro.
Altri figli sono Turkī ([[1959]] - [[2012]]), Nāyef (nato nel [[1979]]), Badr (nato nel [[1980]]), Muḥammad, Saʿūd, Aḥmad, Nawwāf, ʿAbd Allāh, Mishʿal, Manṣūr, Fawwāz, ʿAbd al-Majīd e ʿAbd al-Ilāh.<ref name=ssabri/>
A causa delle difficoltà incontrate nell'identificare i detentori dei diritti, lo studio in oggetto ha calcolato che sono necessarie circa quattro ore di attività su ciascuna opera, mentre con l'uso del sistema ARROW il tutto si può risolvere in circa cinque minuti (dal caricamento del titolo fino al controllo del risultato).<br />
Lo studio della British Library, inoltre, indica lo sviluppo di ARROW come incoraggiante, dal momento che potrà fornire una soluzione tecnologica a supporto della ricerca e del processo di individuazione dei detentori dei diritti, e inoltre consentirà l'accesso legale ai documenti.
 
ARROW è un progetto conclusosi nel febbraio 2011, coordinato dall'Associazione Italiana Editori (AIE) e finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito del programma eContentplus.
Il principe Sulṭān aveva quindici figlie, la prima delle quali è Nawf.<ref name=sgaz12129>{{Cita news|cognome=Al Oreifij|nome=Abdullah|titolo=‘He is a father to every Saudi’|url=http://www.saudigazette.com.sa/index.cfm?method=home.regcon&contentID=2009121256802|accesso=29 dicembre 2012|giornale=Saudi Gazette|data=12 dicembre 2009|città=Riyadh}}</ref> Una delle sue figlie, Rīma, è sposata con il principe ereditario [[Muhammad bin Nayef Al Sa'ud|Muḥammad b. Nāyef]].<ref name=Theeco2011>{{Cita news|titolo=Time, surely, for a much younger one|url=http://www.economist.com/node/21534829|accesso=26 aprile 2012|giornale=The Economist|data=29 ottobre 2011}}</ref> Nūra bt. Sulṭān, è sposata con Turkī b. Nāṣer. Un'altra figlia, Munīra era sposata con [[Faysal bin Fahd Al Sa'ud|Fayṣal b. Fahd]], morto nel [[1999]].<ref>{{Cita news|titolo=Rulers offer condolences to Prince Sultan bin Abdulaziz|url=http://www.wam.org.ae/servlet/Satellite?c=WamLocEnews&cid=1289993935448&pagename=WAM%2FWamLocEnews%2FWAM_E_ArticleMailClient&parent=Collection&parentid=1135099399983|accesso=6 maggio 2012|pubblicazione=WAM Emirates News Agency|data=11 giugno 2011}}</ref><ref name=alyaqeen17611>{{Cita news|titolo=Prince Sattam performs funerary prayers over the deceased|url=http://www.ainalyaqeen.com/arch_2011/June-17/en5.php|accesso=12 febbraio 2013|pubblicazione=Ain Alyaqeen|data=17 giugno 2011}}</ref>
 
==Note==
Di seguito riportiamo una tabella con l'elenco delle mogli e dei figli avuti da ciascuna di esse:
 
{| class="wikitable" border="1"
! Moglie
! Figli avuti da lei
|-
| ''Principessa Munīra bint ʿAbd al-ʿAzīz b. Musāʿid Āl Saʿūd (deceduta)''<ref>{{Cita news|titolo=Wife of Saudi crown prince dies in Paris hospital|url=http://www.dailystar.com.lb/News/Middle-East/2011/Aug-25/Wife-of-Saudi-crown-prince-dies-in-Paris-hospital.ashx#axzz1rBrO3Wvf|accesso=5 aprile 2012|giornale=The Daily Star Lebanon|data=25 agosto 2011}}</ref>
| [[Khalid bin Sultan Al Sa'ud|Principe Khālid]], comandante delle forze armate della coalizione durante la [[Prima Guerra del Golfo|prima guerra del Golfo (1990-1991)]] - [[Fahd bin Sultan Al Sa'ud|Principe Fahd]] - [[Turki bin Sultan Al Sa'ud|Principe Turkī]] - [[Faysal bin Sultan Al Sa'ud|Principe Fayṣal]] - Principessa Nawf - Principessa Jawāhir - Principessa al-Bundarī - Principessa Luʾluʾa - Principessa Laṭīfa
|-
| ''Principessa Mūḍa bt. Saʿd al-kabīr Āl Saʿūd''
|
|-
| ''al-Khayzurān''
| [[Bandar bin Sultan Al Sa'ud|Principe Bandar]], ambasciatore nel [[Regno Unito]] dal 2005, dopo essere stato ambasciatore negli [[Stati Uniti d'America|USA]] (1983-2005)
|-
| ''Principessa Hodā bt. ʿAbd Allāh b. Muḥammad Āl Shaykh''
| Principe Nāʾif - Principe Badr - Principe Saʿūd - Principe Muḥammad - Principe Nawāf - Principe Manṣūr - Principe ʿAbd Allāh - Principessa al-ʿAnūd
|-
| ''Principessa Munīra bt. Mash'al b. Sa'ūd al-Rashīd'' (deceduta)
| ''alias'' Principessa Nūra - Principessa Munīra
|-
| ''Principessa Laylā bt. Thaniyān Āl Saʿūd'' (ripudiata)<ref>{{Cita libro|cognome=AbuKhalil|nome=As'ad|titolo=The Battle for Saudi Arabia. Royalty, fundamntalizm and global power|anno=2004|editore=Seven Stories Press|città=New York City|isbn=1-58322-610-9|url=http://books.google.com.tr/books?hl=en&lr=&id=lfU5ldbBOasC&oi=fnd&pg=PA9&dq=abdul+illah+bin+abdulaziz+and+saudi+succession&ots=glrD_TsC_e&sig=19MkgjBRP5HAjILZc5QgQ58jXNE&redir_esc=y#v=o}}</ref>
| Principessa ʿUtāb - Principessa Rayma - Principessa Sāra
|-
| ''Principessa Ṣayfa bt. Juwayʿid al-Dāmir'' (ripudiata)
| [[Salman bin Sultan Al Sa'ud|Principe Salmān]]
|-
| ''Principessa al-Bandarī bt. Ṣanat b. Banīn al-Diyābī al-ʿUtaybī'' (ripudiata)
| Principe Aḥmad
|-
| ''Principessa Haṣṣa bt. Muḥammad b. ʿAbd al-ʿAzīz b. Turkī Āl Saʿūd'' (ripudiata)
| Principessa Daʿad
|-
| ''Principessa Jawāhir bt. Muḥammad b. Saʿūd b. Nāṣir al-Farḥān Āl Saʿūd'' (ripudiata)
| Principessa Dīmā
|-
| ''Principessa Nawāl al-Kaḥīmī'' (ripudiata)
| Principessa ʿAbīr
|-
| ''Principessa Mūḍā bt. Salmān al-Mandīl al-Khālidī'' (ripudiata)
| Principe Mashʿal - Principessa Mashāʿil
|-
| ''Principessa ʿAbīr bt. Fahd al-Fayṣal al-Farḥān Āl Saʿūd'' (ripudiata)
| Principe Fawāz
|-
| ''Principessa Arīj bt. Sālim al-Murrī''
| Principe ʿAbd al-Ilāh - Principe ʿAbd al-Majīd
|-
| ''Principessa al-Jāzī bt. Muḥammad b. Fahd al-Shabīkī'' (ripudiata)
|
|-
| ''Principessa Ghadīr bt. Shaʿwān al-Shaybānī'' (ripudiata)
|
|-
| ''Principessa Muhā bt. ʿAbd Allāh al-Bunyān'' (ripudiata)
|
|}
 
== Caratteristiche ==
Il principe Sulṭān è stato considerato come maniaco del lavoro con una reputazione che lo ha fatto indicare come "l'[[epitome]] della corruzione" (anche se ciò non è mai stato verificato). Le sue spese sontuose erano leggendarie: egli donò molti soldi per banchetti in linea con la consuetudine tribale. Conservatore, ci si aspettava, se fosse divenuto re, che avrebbe messo un freno alle timide riforme intraprese da re ʿAbd Allāh, anche se era considerato filo-americano.<ref>{{Cita news|cognome=Penketh|nome=Anne|titolo=Succession at House of Saud: The men who would be king|url=http://www.independent.co.uk/news/world/middle-east/succession-at-house-of-saud-the-men-who-would-be-king-848505.html|accesso=13 aprile 2012|giornale=The Independent|data=17 giugno 2008}}</ref>
 
== Opinioni ==
Sulṭān ha avuto opinioni anti-comuniste e anti-sovietiche, basate sull'avversione personale per l'ateismo di Stato, e per l'interesse sovietico al petrolio del Golfo (Persico) e all'accesso ai porti che sentiva avrebbero messo in rischio l'indipendenza saudita. Egli rimproverò Presidente degli Stati Uniti [[Jimmy Carter]] per quella che considerava "pusillanimità" di fronte alla invasione sovietica dell'[[Afghanistan]].<ref name=tele>{{Cita news|url=http://www.telegraph.co.uk/news/obituaries/politics-obituaries/8844666/Crown-Prince-Sultan-Ibn-Abdul-Aziz-al-Saud.html|titolo=Crown Prince Sultan Ibn Abdul-Aziz al Saud|giornale=The Daily Telegraph|accesso=25 ottobre 2011|data=23 ottobre 2011|città=London}}</ref>
 
In un'intervista del 23 ottobre [[2001]] sul quotidiano kuwaitiano ''al-Siyāsa'' (La politica), concernente gli attacchi dell'11 settembre, Sulṭān ha dichiarato: "Chi sta dietro questo a terrorismo e ha effettuato questa complicata e attentamente pianificata operazione terroristica? [[Osama bin Laden]] e quelli che con lui hanno detto che ciò che sta dietro a questo atto è attentamente pianificato. Noi, a nostra volta, chiediamo: sono Bin Laden e i suoi sostenitori gli unici che stanno dietro a ciò che è accaduto o c'è un altro potere con competenza tecnica avanzata che ha agito con loro?".<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Dudney|nome=Robert S.|titolo=Verbatim Special: War on Terror|rivista=Air Force Magazine|data=dicembre 2001|pp=40–48|url=http://www.airforce-magazine.com/MagazineArchive/Documents/2001/December%202001/1201verb.pdf|accesso=22 aprile 2012}}</ref>
 
== Ricchezza ==
La ricchezza del principe Sulṭān, nel [[1990]] è stata calcolata in $ 1,2 miliardi.<ref name=cnnfortune>{{Cita news|titolo=The billionaires 1990|url=http://money.cnn.com/magazines/fortune/fortune_archive/1990/09/10/73983/|accesso=15 agosto 2012|pubblicazione=CNN/Fortune|data=10 settembre 1990}}</ref> Più tardi, la sua fortuna è stata stimata a 270 miliardi di dollari, che ha distribuito tra i suoi figli prima della morte nel mese di ottobre [[2011]] al fine di sostenere la loro posizione politica nella competitiva arena principesca.<ref>{{Cita web|cognome=Yamani|nome=Mai|titolo=Saudi Arabia’s Old Regime Grows Older|url=http://www.project-syndicate.org/commentary/saudi-arabia-s-old-regime-grows-older|editore=Project Syndicate|accesso=23 aprile 2012|data=25 ottobre 2011}}</ref><ref>{{Cita news|cognome=Riedel|nome=Bruce|titolo=What to Expect from the New Saudi Crown Prince|url=http://nationalinterest.org/commentary/what-expect-the-new-saudi-crown-prince-6107|accesso=23 aprile 2012|pubblicazione=National Interest|data=1º novembre 2011}}</ref>
 
== Problemi di salute ==
È stato riferito che il principe Sulṭān aveva sofferto di [[cancro al colon]] nel [[2003]]. Un corrispondente straniero è stato costretto a lasciare il paese dopo aver segnalato i suoi problemi di salute.<ref>{{Cita web|url=http://www.washingtoninstitute.org/templateC05.php?CID=3153|titolo=Saudi Royals Reunited? Crown Prince Sultan Returns Home|nome=Simon|cognome=Henderson|data=11 dicembre 2009|editore=The Washington Institute|accesso=9 dicembre 2010}}</ref>
 
Nel [[2004]], gli è stato effettivamente diagnosticato un cancro al colon e ha subito diversi interventi chirurgici correttivi. Ha subito un'operazione per rimuovere un polipo intestinale a [[Jedda]] nel [[2005]].<ref name=cbcap>{{Cita news|titolo=Saudi heir to throne dies in hospital|url=http://www.cbc.ca/news/world/story/2011/10/22/saudi-crown-prince-saud-dies.html|accesso=29 luglio 2012|pubblicazione=CBC|data=22 ottobre 2011|editore=AP}}</ref><ref name=ahammond8/> Il principe Sulṭān è stato ricoverato in una clinica svizzera alla fine di aprile del [[2008]].<ref name=ahammond8>{{Cita news|cognome=Hammond|nome=Andrew|titolo=Saudi prince health signals possible power clash|url=http://www.middle-east-online.com/english/?id=25776|accesso=11 febbraio 2013|pubblicazione=Middle East Online|data=7 maggio 2008|città=Riyadh}}</ref> Nell'aprile 2009, cominciò a soffrire della [[malattia di Alzheimer]].<ref>{{Cita news|url=http://arabia2day.com/featured/crown-prince-sultan-/|titolo=Crown Prince Sultan Suffers from Alzheimers|data=1º febbraio 2011|pubblicazione=Arabia Today|accesso=18 ottobre 2011}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.economist.com/node/18291511|titolo=The royal house is rattled too|data=3 marzo 2011|pubblicazione=The Economist|accesso=18 ottobre 2011}}</ref>
 
In un documento diplomatico divulgato da [[Wikileaks]] i diplomatici americani hanno dichiarato che hanno visto il Principe Sulṭān come "a tutti gli effetti incapace",<ref name="09RIYADH496">{{Cita pubblicazione|cognome=Fraker|titolo=Scenesetter for Senator Bond's April 6–8 visit to Saudi Arabia|id={{WikiLeaks cable|09RIYADH496}}|editore=[[WikiLeaks]]|data=31 marzo 2009|url=http://wikileaks.ch/cable/2009/03/09RIYADH496.html|accesso=11 gennaio 2011 |urlarchivio=http://www.webcitation.org/5vf8hWnAq|dataarchivio=11 gennaio 2011|urlmorto=no}}</ref> e che probabilmente soffriva di demenza senile, in particolare del morbo di Alzheimer.<ref>{{Cita web|cognome=Henderson|nome=Simon|titolo=Saudi Arabia's Oil Policy Vacancies|url=http://www.washingtoninstitute.org/policy-analysis/view/saudi-arabias-oil-policy-vacancies|editore=The Washington Institute|accesso=27 maggio 2012|data=7 gennaio 2011}}</ref>
 
=== Vacanza in Marocco ===
Nel febbraio [[2009]], il principe ha trascorso diversi mesi a [[New York]] al [[New York-Presbyterian Hospital]] per subire un intervento chirurgico. Ha poi trascorso il periodo di convalescenza ad [[Agadir]], in [[Marocco]]. Tornò in Arabia Saudita, ma ben presto ritornò in Marocco, nel mese di agosto 2009. Durante la sua assenza, gli ufficiali sauditi hanno visto aumentata la loro retribuzione ufficiale.<ref name=reukhaleej>{{Cita news|url=http://www.khaleejtimes.com/displayarticle.asp?xfile=data/middleeast/2010/October/middleeast_October446.xml&section=middleeast&col|titolo=Saudi crown prince in good health, on holiday|data=27 ottobre 2010|editore=Reuters|giornale=Khaleej Times|accesso=9 dicembre 2010}}</ref>
 
Nel 2009, re ʿAbd Allāah si è assunto la responsabilità di tutti gli acquisti militari e ha ridotto il potere del Ministero della Difesa. Nel mese di ottobre [[2010]], il sovrano ha condotto personalmente gran parte delle trattative per l'acquisto di un pacchetto di armi dagli Stati Uniti per un valore di oltre 60 miliardi di dollari.<ref>{{Cita news|url=http://www.officialwire.com/main.php?action=posted_news&rid=245784&catid=855|titolo=For Saudis, U.S. Arms Deal is a Challenge|data=26 ottobre 2010|pubblicazione=iWireNews ™ (iWireNews ™ and OfficialWire)|accesso=9 dicembre 2010}}</ref>
 
Nel novembre 2010, Sulṭān ha ricevuto il [[Primo ministro]] libanese [[Saad Hariri|Saʿd Ḥarīrī]] per discutere del futuro del governo del Libano.<ref>{{Cita news|url=http://arabnews.com/saudiarabia/article179739.ece|titolo=Sultan receives Hariri in Agadir|giornale=Arab News|data=4 novembre 2010|accesso=9 dicembre 2010}}</ref> Egli era in cura dal 2009 per quello che gli analisti e i diplomatici credevano fosse un cancro.<ref>{{Cita web|url=http://news.yahoo.com/s/afp/20101121/wl_mideast_afp/saudipoliticsroyalshealth;_ylt=Ak7X8By.biX9Wemgf9e76MgLewgF;_ylu=X3oDMTMwNTk5N3VsBGFzc2V0A2FmcC8yMDEwMTEyMS9zYXVkaXBvbGl0aWNzcm95YWxzaGVhbHRoBHBvcwM2BHNlYwN5bl9wYWdpbmF0ZV9zdW1tYXJ5X2xpc3QEc2xrA3NhdWRpa2luZ3RvdQ--|titolo=Saudi king to US for treatment of back ailment|data=21 novembre 2010|sito=Yahoo! News|accesso=9 dicembre 2010}}</ref> Alla fine di novembre del 2010, tornò in Arabia Saudita perché il re era partito per gli Stati Uniti per un intervento chirurgico. Il suo ritorno è stato visto come una formalità giuridica, necessaria a norma del diritto saudita, che stabilisce che solo uno dei primi due funzionari del regno può essere all'estero in un determinato momento.<ref>{{Cita news|url=http://online.wsj.com/article/SB10001424052748703567304575628223064983984.html|titolo=Saudi King to Seek Medical Care in U.S.|autore=Summer Said and Margaret Coker|giornale=The Wall Street Journal|accesso=9 dicembre 2010|data=22 novembre 2010}}</ref>
 
== Morte e funerale ==
La corte reale saudita ha annunciato il 22 ottobre [[2011]], che il principe Sulṭān era morto all'alba di una malattia non specificata.<ref>{{Cita news|url= http://www.nytimes.com/2011/10/23/world/middleeast/prince-sultan-bin-abdel-aziz-of-saudi-arabia-dies.html?pagewanted=all|titolo=Prince Sultan bin Abdel Aziz of Saudi Arabia Dies|giornale=The New York Times|città=New York|issn=0362-4331|accesso=29 agosto 2012}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.foxnews.com/world/2011/10/22/saudi-arabias-crown-prince-sultan-bin-abdul-aziz-al-saud-has-died/|titolo=Saudi Arabia's Crown Prince Sultan bin Abdulaziz Al Saud Dies|pubblicazione=Fox News|accesso=26 giugno 2012}}</ref> Secondo i media, il principe Sulṭān stava combattendo contro un cancro e aveva cercato cure mediche negli Stati Uniti dalla metà del giugno 2011.<ref name="reuters">{{Cita news|cognome=McDowall|nome=Angus|url=http://www.reuters.com/article/2011/10/22/us-saudi-arabia-sultan-idUSTRE79L0DL20111022|titolo=Saudi Crown Prince dies: royal court|giornale=Reuters|data=22 ottobre 2011|accesso=22 ottobre 2011}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.bbc.co.uk/news/world-middle-east-15413275|titolo=Saudi Arabian Crown Prince Sultan dies|pubblicazione=BBC|data=22 ottobre 2011|accesso=22 ottobre 2011}}</ref> Aveva infatti subito un intervento chirurgico a New York nel luglio 2011.<ref name=bbcfuneral>{{Cita news|titolo=Funeral held for Crown Prince Sultan|url=http://www.bbc.co.uk/news/world-middle-east-15451009|accesso=29 luglio 2012|pubblicazione=BBC|data=25 ottobre 2011}}</ref> Funzionari americani non citati dal [[The New York Times]] hanno dichiarato che morì al [[New York-Presbyterian Hospital]] di [[Manhattan]].<ref>{{Cita news|nome=Neil|cognome=MacFarquhar|titolo=Prince Sultan bin Abdulaziz of Saudi Arabia Dies|url=http://www.nytimes.com/2011/10/23/world/middleeast/prince-sultan-bin-abdel-aziz-of-saudi-arabia-dies.html|giornale=The New York Times|data=22 ottobre 2011|accesso=24 ottobre 2011}}</ref>
 
Il suo corpo è stato trasportato da New York a Riyad il 24 ottobre 2011.<ref name=bbcfuneral/> Il funerale si è tenuto nella moschea Imām Turkī bin ʿAbd Allāh di Riyad il giorno seguente alla presenza di re ʿAbd Allāh.<ref name="reuters"/> Fu sepolto nel [[cimitero al-'Ud]] di Riyad.<ref>{{Cita news|cognome=Shaheen|nome=Abdul Nabi|titolo=Sultan will have simple burial at Al Oud cemetery|url=http://gulfnews.com/news/gulf/saudi-arabia/sultan-will-have-simple-burial-at-al-oud-cemetery-1.916706|accesso=29 luglio 2012|giornale=Gulf News|data=23 ottobre 2011}}</ref>
 
Vari leader, tra cui il presidente dell'Afghanistan [[Hamid Karzai]], il Vicepresidente della Siria [[Faruq al-Shara']], il ministro degli Esteri iraniano e il Presidente del [[Consiglio supremo delle forze armate]] dell'Egitto [[Moḥammed Ḥoseyn Ṭanṭāwī]], hanno partecipato al funerale.<ref name=bbcfuneral/> Inoltre, altri statisti sono andati a Riyad per offrire le loro condoglianze, come il vicepresidente statunitense [[Joe Biden]], il presidente pakistano [[Asif Ali Zardari]] e il primo ministro malese [[Najib Razak]].<ref>{{Cita news|titolo=Saudi Arabia holds funeral of Crown Prince Sultan|url=http://www.alarabiya.net/articles/2011/10/25/173562.html|accesso=29 luglio 2012|pubblicazione=Al Arabiya|data=25 ottobre 2011}}</ref>
 
== Onorificenze<ref>[http://www.ainalyaqeen.com/arch_2011/nov-25/en5.php Biografia del principe]</ref> ==
=== Onorificenze saudite ===
{{Onorificenze
|immagine=Ordine del Re Abd al-Aziz.png
|nome_onorificenza=Membro di I Classe dell'Ordine del Re Abd al-Aziz
|collegamento_onorificenza=Ordine del Re Abd al-Aziz
|motivazione=
|luogo=[[1973]]
}}
 
=== Onorificenze straniere ===
{{Onorificenze
|immagine=Ordre national du Tchad - Grand Croix.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine nazionale del Ciad (Ciad)
|collegamento_onorificenza=Ordine nazionale del Ciad
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=EGY Order of the Nile - Grand Cordon BAR.png
|nome_onorificenza=Gran Cordone dell'Ordine del Nilo (Egitto)
|collegamento_onorificenza=Ordine del Nilo
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Ordre national du Merite GO ribbon.svg
|nome_onorificenza=Gran Ufficiale dell'Ordine nazionale al merito (Francia)
|collegamento_onorificenza=Ordine nazionale al merito (Francia)
|motivazione=
|luogo=[[1973]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=Cordone di gran Croce OMRI BAR.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana (Italia)
|collegamento_onorificenza=Ordine al Merito della Repubblica Italiana
|motivazione=
|luogo=19 luglio [[1997]]<ref>[http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=11786 Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.]</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=Order of Kuwait (First Class).gif
|nome_onorificenza=Membro di I Classe dell'Ordine del Kuwait (Kuwait)
|collegamento_onorificenza=Ordine del Kuwait
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=MY Darjah Yang Mulia Pangkuan Negara (Defender of the Realm)- PMN.svg
|nome_onorificenza=Commendatore dell'Ordine del Difensore del Reame (Malesia)
|collegamento_onorificenza=Ordine del Difensore del Reame
|motivazione=
|luogo=[[1982]]<ref>[http://www.istiadat.gov.my/v8/images/stories/1982.pdf Elenco degli insigniti dell'anno 1982.]</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=Decoration without ribbon - it.svg
|nome_onorificenza=Membro di II Classe dell'Ordine della Sovranità (Marocco)
|collegamento_onorificenza=Ordine della Sovranità
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Order of Merit (Niger) - ribbon bar.gif
|nome_onorificenza=Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito (Niger)
|collegamento_onorificenza=Ordine al Merito (Niger)
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=The_Star_of_Palestine _(Palestine)_Ribbon.svg
|nome_onorificenza=Membro di Classe Eccezionale dell'Ordine della Stella della Palestina (Palestina)
|collegamento_onorificenza=Ordine della Stella della Palestina
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=SEN Order of the Lion - Grand Cross BAR.png
|nome_onorificenza=Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine del Leone del Senegal (Senegal)
|collegamento_onorificenza=Ordine del Leone (Senegal)
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Order Of Ummayad (Syria) - ribbon bar.gif
|nome_onorificenza=Membro di I Classe dell'Ordine degli Omayyadi (Siria)
|collegamento_onorificenza=Ordine degli Omayyadi
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Order of Civil Merit (Spain) GC.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito Civile
|collegamento_onorificenza=Ordine al merito civile (Spagna)
|motivazione=
|luogo=15 giugno [[1966]]<ref>[https://www.boe.es/boe/dias/1966/07/04/pdfs/A08406-08406.pdf Bollettino Ufficiale di Stato]</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=ESP Isabella Catholic Order GC.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di Isabella la Cattolica (Spagna)
|collegamento_onorificenza=Ordine di Isabella la Cattolica
|motivazione=
|luogo=15 giugno [[1981]]<ref>[http://www.boe.es/boe/dias/1981/10/07/pdfs/A23482-23482.pdf Bollettino Ufficiale di Stato]</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=ESP Charles III Order GC.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di Carlo III (Spagna)
|collegamento_onorificenza=Ordine di Carlo III
|motivazione=
|luogo=6 giugno [[2008]]<ref>[http://www.boe.es/buscar/doc.php?id=BOE-A-2008-9881 Bollettino Ufficiale di Stato]</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=Chain of Honor Sudan.png
|nome_onorificenza=Cordone d'Onore (Sudan)
|collegamento_onorificenza=Cordone d'Onore (Sudan)
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=TWN Order of Propitious Clouds 1Class BAR.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere di I classe dell'Ordine delle Nubi propizie (Taiwan)
|collegamento_onorificenza=Ordine delle Nubi Propizie
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=TGO Order of Mono - Grand Officer BAR.png
|nome_onorificenza=Grand'Ufficiale dell'Ordine di Mono (Togo)
|collegamento_onorificenza=Ordine di Mono
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=VEN Order of the Liberator - Grand Cordon BAR.png
|nome_onorificenza=Gran Cordone dell'Ordine del Liberatore (Venezuela)
|collegamento_onorificenza=Ordine del Liberatore
|motivazione=
|luogo=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Pasador_Emblema_de_la_Rep%C3%BAblica.svg
|nome_onorificenza=Medaglia dell'Unione di I Classe (Yemen)
|collegamento_onorificenza=Medaglia dell'Unione (Yemen)
|motivazione=
|luogo=
}}
 
== Albero genealogico ==
<div align="center">
{| class="wikitable"
|-
|-
| rowspan="16" align="center"|'''Sultan dell'Arabia Saudita '''
| rowspan="8" align="center"| '''Padre:'''<br />[[Abd al-Aziz dell'Arabia Saudita]]
| rowspan="4" align="center"| '''Nonno paterno:'''<br />[[Abdul Rahman bin Faysal Al Sa'ud|ʿAbd al-Raḥmān Āl Saʿūd]]
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno paterno:'''<br />Fayṣal Āl Saʿūd
| align="center"| '''Trisavolo paterno:'''<br />Turkī bin ʿAbd Allāh Āl Saʿūd
|-
| align="center"| '''Trisavola paterna:'''<br />Hia bint Ḥamad Tamīmī
|-
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna paterna:'''<br />Sāra bint Misharī Āl Saʿūd
| align="center"| '''Trisavolo paterno:'''<br /> Misharī b. ʿAbd al-Raḥmān b. Saʿūd
|-
| align="center"| '''Trisavola paterna:'''<br />?
|-
| rowspan="4" align="center"| '''Nonna paterna:'''<br />Sāra bint Aḥmad al-Sudayrī
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno paterno:'''<br />Aḥmad al-Kabīr al-Sudayrī
| align="center"| '''Trisavolo paterno:'''<br />Muḥammad b. Turkī al-Sudayrī
|-
| align="center"| '''Trisavola paterna:'''<br />?
|-
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna paterna:'''<br />?
| align="center"| '''Trisavolo paterno:'''<br />?
|-
| align="center"| '''Trisavola paterna:'''<br />?
|-
| rowspan="8" align="center"| '''Madre:'''<br />[[Hassa bint Ahmad al-Sudayri|Ḥaṣṣa bt. Aḥmad al-Sudayrī]]
| rowspan="4" align="center"| '''Nonno materno:'''<br /> Aḥmad al-Sudayrī
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno materno:'''<br />Muḥammad al-Kabīr al-Sudayrī
| align="center"| '''Trisavolo materno:'''<br />Aḥmad al-Kabīr al-Sudayrī *
|-
| align="center"| '''Trisavola materna:'''<br />?
|-
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna materna:'''<br />?
| align="center"| '''Trisavolo materno:'''<br />?
|-
| align="center"| '''Trisavola materna:'''<br />?
|-
| rowspan="4" align="center"| '''Nonna materna:'''<br />Sharīfa al-Suwaydī
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno materno:'''<br />ʿAlī b. Muḥammad al-Suwaydī
| align="center"| '''Trisavolo materno:'''<br />Muḥammad al-Suwaydī
|-
| align="center"| '''Trisavola materna:'''<br />?
|-
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna materna:'''<br />?
| align="center"| '''Trisavolo materno:'''<br />?
|-
| align="center"| '''Trisavola materna:'''<br />?
|}
</div>
 
== Note ==
<references/>
 
==Voci Altri progetti correlate==
*[[Libri fuori catalogo]]
{{interprogetto|commons=Category:Sultan bin Abdul Aziz Al Saud}}
*[[Direttiva 2012/28/UE su taluni utilizzi consentiti di opere orfane]]
*[[s:UE - Libro verde - Il diritto d'autore nell'economia della conoscenza/3.1.3]]
 
{{proprietà intellettuale}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|diritto}}
{{Portale|biografie|politica}}
 
[[Categoria:DinastiaDiritto Sauditad'autore]]
[[Categoria:Figli di Abd al-Aziz dell'Arabia Saudita]]
[[Categoria:Cavalieri di Gran Croce dell'Ordine di Carlo III|Sultan]]
[[Categoria:Cavalieri di Gran Croce dell'Ordine di Isabella la Cattolica|Sultan]]