Le '''opere orfane''' sono opere assoggettate al regime di protezione del [[diritto d'autore]], si presume non siano di [[pubblico dominio]], ma i cui titolari dei diritti sono sconosciuti o introvabili.
{{organizzare|stile di scrittura ridondante e confusionario, gravi problemi di sintassi e grammatica}}
La [[Biblioteca del Congresso]] definisce orfane tutte quelle opere protette dal diritto d'autore i cui proprietari sono difficili o persino impossibili da trovare<ref>[https://www.copyright.gov/fedreg/2005/70fr3739.html Copyright Office - Orphan Works]</ref>.
{{Provincia storica
|nomeCorrente = Italia
|nomeCompleto =
|nomeUfficiale = {{la}} ''Italia''
|immagine = RomanItaly.svg
|didascalia = Evoluzione dell'estensione geografica del territorio chiamato "Italia" durante l'età romana
|linkLocalizzazione = Italia (Romia Imperio).svg
|didascalia localizzazione = L'Italia all'interno dell'[[Impero romano]]<br/>(in rosso cremisi)
|linkMappa =
|didascalia mappa =
|motto =
|capitale principale = ''[[Roma (città antica)|Roma]]''<br/>''[[Mediolanum]]''
|capitaleAbitanti =
|capitaleAbitantiAnno =
|altre capitali =
|superficie =
|superficieAnno =
|popolazione =
|popolazioneAnno =
|dipendente da = [[Impero romano]]
|suddiviso in =
|formaAmministrativa = [[Provincia romana|Provincia romana ''de facto'']]
|titoloGovernatori = [[Governatore provinciale romano|Governatori]]
|elencoGovernatori =
|organiDeliberativi =
|inizio = [[292|292 d.C.]]
|primo governatore =
|provincia precedente = [[Regioni dell'Italia augustea|Regioni augustee]]
|evento iniziale = Soppressione delle [[Regioni dell'Italia augustea|regioni augustee]]
|fine = [[476|476 d.C.]]
|ultimoGovernatore =
|provincia successiva = [[Regno di Odoacre]]
|evento finale = [[Caduta dell'Impero romano d'Occidente]]
}}
L<nowiki>'</nowiki>'''Italia''' (''Italia'' in [[Lingua latina|latino]]) fu una [[provincia romana]] ''[[de facto]]'' comprendente la [[Italia (regione geografica)|regione geografica italiana]]. Fu sostanzialmente creata da [[Diocleziano]] nel [[292|292 d.C.]] in seguito alla soppressione delle [[regioni dell'Italia augustea|regioni augustee]], che fino ad allora erano gli enti che amministravano la penisola italiana. Nel corso dei secoli il suo sistema amministrativo cambiò evolvendosi in forme diverse, che presero nomi distinti e che si svilupparono su territori differenti. Con la riforma di Diocleziano l'Italia fu parificata, da un punto di vista amministrativo, alle altre province romane.
Le opere protette possono diventare "orfane" nel momento in cui le generalità dell'autore o di altri titolari di diritti manchino o siano troppo vecchie, come ad esempio nel caso di opere che non sono più oggetto di sfruttamento commerciale.
== Statuto ==
{{vedi anche|Italia (diocesi)|Italia Suburbicaria|Italia Annonaria}}
{{S sezione}}
I motivi che spiegano la mancanza delle generalità dell'autore possono essere molteplici: ad esempio, l'opera è stata pubblicata anonimamente, o tramite uno pseudonimo, o ancora le informazioni relative all'identità dell'autore sono state perse con il passare del tempo. Come già ribadito, un'opera può diventare orfana anche nel caso in cui sia impossibile localizzare l'autore. Esempi di opere orfane in questo senso potrebbero essere foto vecchie o antichi documenti archiviati per anni in collezioni di biblioteche.
== Storia ==
{{vedi anche|Storia dell'Italia romana}}
Altri tipi di opere orfane potrebbero essere quelle intrinsecamente informali, o collaborative. Tali opere sono particolarmente comuni al giorno d'oggi nel mondo digitale. Esempi sono: blog e pagine web create in modo informale, grazie anche all'impegno collaborativo di decine di utenti che sono spesso impossibili da localizzare <ref>[https://www.wipo.int/edocs/mdocs/sme/en/wipo_smes_ge_10/wipo_smes_ge_10_ref_theme11_02.pdf Seminario WIPO - maggio 2010]</ref>.
Il sistema amministrativo dell'Italia rimase distinto da quello delle [[province romane|province]] fino all'epoca di [[Diocleziano]]. Le province erano infatti territori governati da magistrati delegati dal potere centrale,<ref>{{cita libro|autore=C. Nicolet|titolo=L'inventario del mondo|città=Roma|anno=1989| pp=229-231}}</ref> mentre l'annessione e poi l'amministrazione dell'Italia si articolò per secoli attraverso la fondazione di [[colonia romana|colonie]] [[Colonia romana#Colonia romana|romane]] e [[Colonia di diritto latino|latine]], [[Socii e Foederati|trattati di alleanza]] e confische del territorio (''[[ager publicus]]'').
==Diritto europeo==
Nell'era digitale è possibile una diffusione globalizzata dei prodotti cosiddetti della cultura umana, di quell'insieme delle conoscenze letterarie, scientifiche, artistiche e delle istituzioni sociali e politiche proprie di un intero popolo, o di una sua componente sociale<ref>[http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/ il Sabatini Coletti:Dizionario della Lingua Italiana]</ref>. La diffusione dei manufatti della cultura come conoscenza letteraria, scientifica ed artistica nel senso più lato, dai dipinti ai prodotti digitali, però, mette in discussione il rapporto tra il diritto d'autore e la fruizione da parte della collettività. All'inizio degli anni 2000 nacque l'esigenza di digitalizzare questi manufatti culturali per una diffusione almeno a livello dei paesi membri della Commissione Europea e questa iniziativa di costituire una biblioteca digitale (DLI) doveva avere un imprimatur ufficiale sia a livello di Commissione che del Parlamento Europeo. Il regime di protezione del diritto d'autore pose innanzitutto il problema delle opere orfane o fuori stampa, della loro definizione, di studi di settore che portassero a proposte legislative, con l'approvazione dei differenti documenti sia a livello di Commissione che in delibere ufficiali del Parlamento Europeo, per poi essere recepite nelle legislazioni dei singoli Stati componenti l'Unione Europea (UE)<ref>[http://ec.europa.eu/information_society/activities/digital_libraries/doc/letter_1/index_en.htm Letter suggesting a virtual European library, documento relativo all'Aprile 2005]</ref>.
=== Sviluppo del processo di soluzione dei problemi del diritto europeo ===
Con l'ascesa di Roma ebbe inizio il primo processo di unificazione culturale e politica della Penisola. I territori acquisiti mediante la guerra passavano alla proprietà del popolo romano ed erano definite perciò ''ager publicus''. Questo veniva assegnato, in proprietà o in affidamento a comunità, attraverso la fondazione di colonie, o a singoli. La fondazione di più di trecento [[colonia di diritto latino|colonie di diritto latino]], città stato autonome i cui cittadini provenivano dal Lazio e legate a Roma da trattati che ne regolamentavano il commercio, la difesa e i rapporti esteri<ref>{{cita libro|autore=Dario Giorgetti|capitolo=Geografia storica ariminense|titolo=Analisi di Rimini antica. Storia e archeologia per un museo|città=Rimini|editore=Comune di Rimini|anno=1980}}</ref>, giocò un ruolo chiave nella trasmissione dell'identità culturale romana nelle regioni in cui venivano istituite.
L'iniziativa DLI fu lanciata nel 2005<ref>[https://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=CELEX:52005DC0465:EN:NOT COM(2005) 465]</ref> come input della Commissione i2010<ref>[http://ec.europa.eu/information_society/eeurope/i2010/key_documents/index_en.htm#i2010_Communication ''i2010: Digital Libraries : A European Information Society for Growth and Employment'']</ref>.
Nel 2006 fu istituita la ''Commission Recommendation - EUR-Lex''<ref>[https://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2006:236:0028:0030:EN:PDF Documento del 24 agosto 2006]</ref> presieduta da [[Viviane Reding]], allora Commissario UE per la Società dell'informazione e i media, con lo scopo di lavorare al progetto sulla digitalizzazione e l'accessibilità online del materiale culturale e sulla conservazione digitale. Vennero quindi creati ad hoc gruppi di esperti come il ''High Level Expert Group (Public Private Partnerships, copyright and orphan works)'' (HSEG)<ref>[http://ec.europa.eu/information_society/activities/digital_libraries/other_groups/hleg/index_en.htm ''Europe's Information Society'' - portale tematico/HLEG]</ref> e il ''Member States Expert Group'' (MSEG)<ref>[http://ec.europa.eu/information_society/activities/digital_libraries/other_groups/mseg/index_en.htm ''Europe's Information Society'' - portale tematico/MSEG]</ref> per i ''progress reports'' sulla digitalizzazione, accessibilità online e la conservazione digitale.
Sulla base di uno studio approfondito<ref>[http://ec.europa.eu/information_society/activities/digital_libraries/doc/reports_orphan/report_orphan_v2.pdf ''Agnieszka Vetulani - European Commission - Europa The Problem of Orphan Works in the EU:An overview of legislative solutions and main actions in this field European Commission DG Information Society and Media Unit E4: Digital Libraries and Public Sector Information; Agnieszka Vetulani'']</ref> il sottogruppo dello High Level Expert Group per il diritto d'autore, sotto la presidenza del prof. [[Marco Ricolfi]] dell'Università di Torino, ha stilato un report finale, le cui conclusioni sono state poi inglobate in un report della Commissione del dicembre 2009<ref>[http://ec.europa.eu/information_society/activities/digital_libraries/doc/hleg/reports/copyright/copyright_subgroup_final_report_26508-clean171.pdf ''Final Report on Digital Preservation, Orphan Works, and Out-of Print'']</ref><ref>[http://ec.europa.eu/information_society/activities/digital_libraries/doc/hleg/reports/hlg_final_report09.pdf Report della Commissione Europea, dicembre 2009 "Digital Libraries: Recommendations and Challenges for the Future"]</ref>.
Collegato al report del 2008 del sottogruppo per il diritto d'autore e le opere orfane c'è un ''Memorandum of Understanding on orphan works''<ref>[http://ec.europa.eu/information_society/activities/digital_libraries/doc/hleg/orphan/memorandum.pdf ''Memorandum of Understanding on orphan works'']</ref>.per arrivare a costruire una biblioteca digitale europea nell'ambito del progetto [[Europeana]], inserito nel più ampio progetto i2010 esteso al programma 2010-2020.
Naturalmente il punto focale è stato quello di raggiungere una definizione condivisa e legale delle opere orfane.
Le opere orfane sono opere assoggettate al regime di protezione del diritto d'autore, e si presume non siano di [[pubblico dominio]], ma i titolari dei diritti pertinenti sono sconosciuti o introvabili. Le opere protette possono diventare orfane nel momento in cui le generalità dell'autore o di altri titolari di diritti manchino o siano troppo vecchie, come ad esempio nel caso di opere fuori stampa o che non sono più oggetto di sfruttamento commerciale.
Le opere orfane non possono essere liberamente utilizzate per due motivi principali:
* non si può ottenere l'autorizzazione preventiva dei titolari del diritto d'autore
* la maggior parte degli Stati non ha ancora definito una [[normativa]] che disciplini la questione delle opere orfane.
Il progetto Europeana ha avuto lo scopo di digitalizzare e rendere disponibili su Internet libri, film, fotografie, manoscritti, mappe, discorsi e la musica: si ritiene verosimile un numero di circa 2,5 miliardi di libri e periodici relegati nelle biblioteche europee e milioni di ore di film e video in archivi di audio-video-diffusione. La base del progetto è il software ''Arrow (Accessible Registries of Rights Information and Orphan Works towards Europeana)''<ref>{{Cita web |url=http://www.arrow-net.eu/sites/default/files/ARROWstandardPresent2010.ppt |titolo=Download the ARROW Project Presentation |accesso=1º febbraio 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120419031320/http://www.arrow-net.eu/sites/default/files/ARROWstandardPresent2010.ppt |dataarchivio=19 aprile 2012 |urlmorto=sì }}</ref> finanziato dal programma eContentplus. Arrow è un software di origine italiana che è entrato in Italia dopo essere stato utilizzato innanzitutto all'estero ed in primis in Inghilterra; esso offre lo strumento tecnologico che aiuta le biblioteche a risolvere il problema della gestione dei diritti d'autore. Con la tecnologia di Arrow si determina se un'opera è di pubblico dominio o se protetta da diritto d'autore o tutelata in qualche misura.
Accanto all'istituto della colonia esistevano le assegnazioni viritane del territorio: l'''[[ager publicus]]'' veniva affidato non a città, come al momento della fondazione di una colonia, ma a singoli, dipendenti direttamente da Roma; un caso frequente era quello di soldati che, dopo la fine del servizio militare, ottenevano un appezzamento.<ref>[http://www.centuriazione.it/la_centuriazione.html Museo della centuriazione<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
Oggi il sistema Arrow è tra le fonti di informazione da consultare obbligatoriamente per l'individuazione delle opere orfane; si è aggiunto il progetto Arrow Plus<ref>[http://www.iccu.sbn.it/opencms/opencms/it/main/attivita/internaz/pagina_0002.html ICCU | Istituto Centrale per il Catalogo Unico - ARROW Plus]</ref> con la partecipazione anche dell'ICCU: Istituto Centrale del catalogo unico delle biblioteche italiane - Ministero per i Beni e le attività culturali.
In sostanza il gruppo di esperti sul diritto d'autore ha sottolineato le seguenti priorità:
* una ricerca diligente degli aventi diritto al lavoro e la gestione dei diritti, di norma effettuata nel paese di origine del lavoro quando identificabili
* database di opere orfane per facilitare gli utenti nella ricerca, che è necessario indipendentemente da qualsiasi soluzione legislativa
* una procedura di gestione dei diritti e un Centro di Gestione dei Diritti (concedere licenze) quando possono essere offerti da un meccanismo creato dai titolari dei diritti
* soluzioni nazionali che possono includere un sostegno legislativo/normativo e il riconoscimento reciproco delle diverse soluzioni in vari Stati membri per raggiungere l'effetto transfrontaliero necessario per le biblioteche digitali europee.
=== Direttiva europea 2011 ===
Sotto [[Costantino I]] ([[314]]), la [[Italia (diocesi)|diocesi d'Italia]] fu suddivisa in due partizioni amministrative o vicariati, ognuna governata da un ''[[vicarius]]'': l'[[Italia Suburbicaria]] e l'[[Italia Annonaria]].<ref name=Treccani>Cfr. {{cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/la-riorganizzazione-amministrativa-dell-italia-costantino-roma-il-senato-e-gli-equilibri-dell-italia-romana_(Enciclopedia-Costantiniana)/|titolo=La riorganizzazione amministrativa dell'Italia. Costantino, Roma, il Senato e gli equilibri dell'Italia romana}}</ref> In realtà le fonti dell'epoca, come il ''Laterculus Veronensis'' e la ''[[Notitia Dignitatum]]'', attestano che ''[[de jure]]'' l'Italia continuava ad essere suddivisa in una sola diocesi, la ''dioecesis Italiciana'', a sua volta suddivisa in due vicariati.<ref>{{cita|De Giovanni|p. 136.}}</ref> Comunque, essendo [[Italia Annonaria]] e [[Italia Suburbicaria]] rette ognuna da un ''vicarius'' (la massima autorità civile di una diocesi), esse sono spesso dette impropriamente [[diocesi (impero romano)|diocesi]] in quanto ''[[de facto]]'' lo erano pur non essendolo ''de jure''.
Il report<ref>[https://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2011:283:0039:0045:EN:PDF ''Commission Recommendation on the digitisation and online accessibility of cultural material and digital preservation'']</ref> del 27 ottobre 2011 della ''Commission Staff Working Paper'' prende atto di difficoltà nell'avanzamento del progetto almeno in due specifici campi riguardo all'accessibilità online a livello comunitario, uno riguarda lo stato di compilazione degli elenchi e l'altro barriere legislative in stati membri:
* gli elenchi di ''opere orfane'' e di opere di [[pubblico dominio]]: solo tre paesi (Germania, Ungheria e Lituania) indicano che hanno tali elenchi o banche dati. Tuttavia, molti paesi citano il loro coinvolgimento nel progetto ''ARROW'' finanziato dall'Unione Europea
== Difesa ed esercito ==
* barriere all'accessibilità ed all'utilizzo di opere di dominio pubblico: gli Stati membri sono stati invitati ad individuare gli ostacoli nella loro legislazione all'accessibilità online e il successivo utilizzo di materiale culturale che è di dominio pubblico, e ad adottare misure per rimuoverli. Solo quattro Paesi indicano che essi hanno individuato gli ostacoli giuridici alla accessibilità e l'utilizzo di materiale di dominio pubblico.
=== Legioni romane ===
{{Vedi anche|Riforma augustea dell'esercito romano}}
Vale la pena ricordare che la riorganizzazione augustea fu di fondamentale importanza anche ai fini del reclutamento delle [[legione romana|legioni]]. Keppie sostiene che all'esercito romano appartenesse un 65% di [[cittadinanza romana|cittadini]] [[popoli italici|Italici]], (per lo più provenienti dalla [[Gallia Cisalpina]]), mentre il restante 35% era costituito da [[province romane|provinciali]], muniti anch'essi di [[cittadinanza romana]], per un totale complessivo di circa 140.000 uomini.<ref name="Keppie180">{{cita libro|autore=L. Keppie|titolo=The Making of the Roman Army, from Republic to Empire|anno=1984|p=180}}</ref>.
Il lavoro svolto dai differenti gruppi HLG ha preso corpo in una risoluzione legislativa del Parlamento europeo del settembre 2012: Risoluzione legislativa del Parlamento europeo del 25 ottobre 2012<ref>{{Cita web|url=https://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2012:299:0005:0012:IT:PDF|titolo=DIRETTIVA 2012/28/UE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO}}</ref> sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio su taluni usi consentiti di opere orfane (COM(2011)0289 – C7-0138/2011 – 2011/0136(COD))<ref>[http://ec.europa.eu/prelex/detail_dossier_real.cfm?CL=it&DosId=200470 COM(2011)0289 – C7-0138/2011]</ref><ref>[https://www.europarl.europa.eu/oeil/popups/ficheprocedure.do?lang=fr&reference=2011/0136%28COD%29 2011/0136(COD)]</ref> con oggetto "Forme autorizzate di utilizzo delle opere orfane".
Per quanto riguarda i singoli territori, l'Italia nord occidentale era particolarmente importante da un punto di vista strategico: da essa si potevano controllare le [[Valle|valli]] [[alpi]]ne e i [[Valico alpino|relativi passi]]<ref name=treccani />.
Vanno citati alcuni aspetti molto rilevanti ed in particolare l'articolo 2 che rende evidente quanto la Commissione europea abbia trovato e trovi ostacoli sul percorso dell'accessibilità online delle opere orfane e di quelle out-print, nonostante il lavoro iniziato nel 2006; infatti l'Articolo 2 comma 5 recita:
{{citazione|la presente direttiva lascia impregiudicate le disposizioni nazionali in materia di opere anonime o pseudonime.}}
Tuttavia la delibera norma anche un dato molto rilevante quando stabilisce nell'articolo 4: il "Riconoscimento reciproco dello status di opera orfana" che recita:
{{citazione|un'opera o un fonogramma che sono considerati opere orfane in uno Stato membro ai sensi dell'articolo 2, sono considerati come tali in tutti gli Stati membri. Tale opera o fonogramma può essere utilizzato e consultato in conformità della presente direttiva in tutti gli Stati membri.}}
L'articolo 3 comma 2 contiene un Allegato<ref>[https://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-//EP//TEXT+TA+P7-TA-2012-0349+0+DOC+XML+V0//IT#BKMD-25 Allegato all'Art.3 comma 2]</ref> in cui si precisano le fonti e le modalità di approccio alla ricerca, la creazione di liste e la digitalizzazione delle opere orfane e fuori stampa, (non ancora pubblicata nella Gazzetta Ufficiale).
===Opere Auxiliaorfane eper Classispubblico interesse===
Le biblioteche, gli istituti di istruzione, i musei pubblicamente accessibili, gli archivi, gli istituti depositari del patrimonio cinematografico e le emittenti di servizio pubblico hanno l'obbligo di utilizzare le opere orfane a fini di interesse pubblico comprendenti attività quali:
{{S sezione}}
* Conservazione e restauro delle opere appartenenti alle propri collezioni
=== Fortezze, forti e fortini ===
* Concessione dell'accesso a tali opere a fini culturali ed educativi.
{{S sezione}}
Degna di nota, tra le fortezze romane presenti in Italia, fu l<nowiki>'</nowiki>''Arx Romana'' di ''[[Mediolanum]]'', che si trovava appena fuori da [[Porta Romana (romana, Milano)|Porta Romana]]<ref name="Margheriti">{{cita web|url=https://books.google.it/books?id=1k1FCgAAQBAJ&pg=PT120&lpg=PT120&dq=Arx+Romana+di+Milano&source=bl&ots=fv3tNH_P_w&sig=xoqKJt6Fzt_nR9Oe-Eywf2ysmV8&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiTusS9ndrbAhVOXsAKHVgZA0cQ6AEIZjAK#v=onepage&q=Arx%20Romana%20di%20Milano&f=false|titolo=101 tesori nascosti di Milano da vedere almeno una volta nella vita, di Gian Luca Margheriti|accesso=18 giugno 2018}}</ref>. L<nowiki>'</nowiki>''Arx Romana'', in particolare, era situata sulla sommità di una piccola collina (''arx'', in [[Lingua latina|latino]], significa "rocca, "fortezza", ma anche "altura", "sommità", "luogo elevato")<ref>{{cita web|url=https://www.dizionario-latino.com/dizionario-latino-italiano.php|titolo=Arx|accesso=29 luglio 2018}}</ref>. Il [[Mura romane di Milano|sistema difensivo di ''Mediolanum'']] era costituito anche da altre tre fortezze, il ''Castrum Vetus'', il ''Castrum Portae Novae'' e il ''Castrum Portae Jovis''<ref name="Margheriti"/>. In particolare, il ''Castrum Portae Jovis'' iniziò a rivestire, a partire dal 286, quando ''Mediolanum'' diventò [[Sedi imperiali romane|capitale dell'Impero romano d'Occidente]], anche la funzione di ''Castra Praetoria'', ovvero di caserma dei [[Guardia pretoriana|pretoriani]], [[unità militari terrestri|reparto militare]] che svolgeva compiti di [[guardia del corpo]] dell'[[Imperatori romani|imperatore]]<ref name=Colombo51>{{Cita|Colombo|p. 51}}.</ref>. Nella stessa area dove sorgeva il ''Castrum Portae Jovis'' venne costruito, in [[Medioevo|epoca medievale]], il [[Castello di Porta Giovia]], che fu poi trasformato nel moderno [[Castello Sforzesco]]<ref>{{cita web|url=http://milanoneisecoli.blogspot.com/2015/04/porte-e-pusterle-medievali.html|titolo=Milano dal III secolo d.C. al XIII secolo d.C.|accesso=30 luglio 2018}}</ref>.
Tuttavia, tali organizzazioni possono essere autorizzate dagli Stati membri a usare un'opera orfana per scopi che vadano oltre la loro missione di interesse pubblico, a condizione che le stesse riconoscano una remunerazione (fissata in riferimento alle leggi nazionali) ai titolari dei diritti che pongono fine allo status di opera orfana.
== Geografia politica ed economica ==
=== Maggiori centri provinciali ===
{{vedi categoria|Città romane in Italia}}
Quello che segue è un elenco delle principali [[città romane]] presenti nella penisola italiana:
Le organizzazioni hanno l'obbligo di tenere un registro delle ricerche diligenti condotte e un registro da rendere pubblicamente accessibile in merito al proprio uso delle opere orfane.
{| class="wikitable" border="1" cellspacing="0" cellpadding="3"
!Nome Latino!!Nome attuale
|-
|[[Abellinum]]||[[Atripalda]], presso [[Avellino]]
|-
|[[Aequum Tuticum]]||[[Ariano Irpino]]
|-
|[[Alba Fucens]]||sito archeologico nei pressi di [[Avezzano]]
|-
|[[Alba Longa]]||''scomparsa''
|-
|[[Altino (città romana)|Altinum]]||[[Quarto d'Altino]]
|-
|[[Amiternum]]||sito archeologico nei pressi dell'[[L'Aquila|Aquila]]
|-
|[[Anxanum]]||[[Lanciano]]
|-
|[[Anzio (città antica)|Antium]]||le attuali [[Anzio]] e [[Nettuno (Italia)|Nettuno]]
|-
|[[Aricia]]||[[Ariccia]]
|-
|[[Atella (città antica)|Atella]]||[[Orta di Atella]]<ref>L'antica città di [[Atella (città antica)|Atella]] attualmente ricade in diversi comuni: [[Frattaminore]], [[Orta di Atella]], [[Sant'Arpino]] e [[Succivo]].</ref>
|-
|[[Aufidena]]||[[Alfedena]]
|-
|[[Bithia (sito archeologico)|Bithia]]||[[Domus de Maria]]
|-
|[[Bononia]]||[[Bologna]]
|-
|[[Bovillae]]||[[Marino (Italia)|Marino]], località [[Frattocchie]]
|-
|[[Brixia (archeologia)|Brixia]]||[[Brescia]]
|-
|[[Calangiani]]|||[[Calangianus]]
|-
|[[Cales]]||[[Calvi Risorta]]
|-
|[[Capua (città antica)|Capua]]||[[Santa Maria Capua Vetere]]
|-
|[[Casilinum]]||[[Capua]]
|-
|[[Caudium]]||[[Montesarchio]]
|-
|[[Cluviae]]||[[Casoli]]
|-
|[[Cominium]]||''scomparsa''
|-
|[[Cornus (Sardegna)|Cornus]]||[[Cuglieri]]
|-
|[[Cubulteria]]||[[Alvignano]]
|-
|[[Elea-Velia]]||[[Ascea]]
|-
|[[Fidenae]]||[[Fidene]]
|-
|[[Florentia]]||[[Firenze]]
|-
|[[Forum Appii]]||[[Borgo Faiti]]
|-
|[[Forum Popilii (Caserta)|Forum Popilii]]||[[Carinola]], località Civitarotta
|-
|[[Fregellae]]||[[Ceprano]]
|-
|[[Gabi (città antica)|Gabii]]||''scomparsa''
|-
|[[Grumentum]]||[[Grumento Nova]]
|-
|[[Helvia Recina]]||[[Macerata]]-[[Recanati]]
|-
|[[Ikuvium|Iguvium]]||[[Gubbio]]
|-
|[[Interamna Lirenas]]||[[Pignataro Interamna]]
|-
|[[Lavinium]]||[[Pratica di Mare|Pratica di Mare (Pomezia)]]
|-
|[[Liternum]]||[[Lago Patria]]
|-
|[[Lucus Feroniae]]||[[Fiano Romano]]
|-
|[[Luna (colonia romana)|Luna]]||[[Luni]]
|-
|[[Matinum]]||[[Mattinata]]
|-
|[[Mediolanum]]||[[Milano]]
|-
|[[Metalla]]||''scomparsa''
|-
|[[Neapolis (Sardegna)|Neapolis]]||[[Guspini]]
|-
|[[Nora (Italia)|Nora]]||[[Pula (Italia)|Pula]]
|-
|[[Norba latina|Norba]]||[[Norma (Italia)|Norma]]
|-
|[[Nure (città)|Nure]]||[[Sassari]]
|-
|[[Nuceria Alfaterna]]||[[Nocera Inferiore|Nocera]]
|-
|[[Oplontis]]||[[Torre Annunziata]]
|-
|[[Ostia (città antica)|Ostia]]||[[Ostia Antica]]
|-
|[[Peltuinum]]||[[Prata d'Ansidonia]]
|-
|[[Pons Drusi]]||[[Bolzano]]
|-
|[[Roma (città antica)|Roma]]||[[Roma]]
|-
|[[Sarcapos]]||[[Villaputzu]]
|-
|[[Saticula]]||[[Sant'Agata de' Goti|Sant'Agata dei Goti]]
|-
|[[Satrico|Satricum]]||[[Le Ferriere]]
|-
|[[Suasa]]||[[Castelleone di Suasa]]
|-
|[[Suessula]]||[[San Felice a Cancello]]
|-
|[[Tauriana|Taurianum]]||[[Palmi]], località Taureana
|-
|[[Telesia]]||Tra [[San Salvatore Telesino]] e [[Telese Terme]]
|-
|[[Tharros]]||[[Cabras]]
|-
|[[Tibula]]||[[Castelsardo]]
|-
|[[Tridentum]]||[[Trento]]
|-
|[[Tusculum]]||[[Frascati]]
|-
|}
===Risorse economiche===
{{Vedi anche|Economia romana}}
==Diritto svizzero==
L'[[economia romana|economia italica]] al tempo di [[Augusto]] era florida: agricoltura, artigianato e industria ebbero una notevole crescita, che permise l'esportazione dei beni verso le province, basti qui ricordare il celebre vino Falerno e le lucerne in terracotta Fortis o la terra sigillata aretina, tutti prodotti che mantennero una sorta di monopolio mondiale fino al II secolo. L'incremento demografico fu rilevato da Augusto tramite tre [[censimento (storia romana)|censimenti]]<ref>{{cita|Svetonio|''Augustus'', 27}}</ref>.
L'articolo 22b della "Legge federale sul diritto d'autore e sui diritti di protezione affini" della Confederazione Svizzera, in vigore dal 1º luglio 2008, definisce i diritti necessari per l'utilizzo di opere orfane.
{{citazione|Art. 22b - Utilizzazione di opere orfane<ref>[https://www.admin.ch/ch/i/rs/231_1/index.html Sito del''Le autorità federali della Confederazione Svizzera'']</ref><br />
Per quanto riguarda i singoli territori, l'economia dell'Italia nord occidentale si basava principalmente su un'[[agricoltura]] caratterizzata da abbondanti raccolti e su un'intensa [[Industria mineraria|attività estrattiva]] che era localizzata soprattutto in Valle d'Aosta e nei dintorni di Ivrea e Vercelli<ref name=treccani>{{Treccani|l-italia-romana-delle-regiones-regio-xi-transpadana_(Il-Mondo-dell%27Archeologia)|L'Italia romana delle Regiones. Regio XI Transpadana|accesso=28 marzo 2017}}</ref>.
''[1] I diritti necessari per l’utilizzo di supporti audio o audiovisivi possono essere esercitati soltanto tramite società di ''gestione autorizzate se:<br />
*'' a. l’utilizzo concerne fondi di archivi accessibili al pubblico o di archivi di organismi di diffusione;
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''[2] Gli utenti sono tenuti ad annunciare alle società di gestione i supporti audio o audiovisivi che contengono opere orfane.''}}
==Diritto italiano==
=== Principali vie di comunicazione ===
Le associazioni delle biblioteche ([[Associazione italiana biblioteche]] (AIB) e quelle degli editori ([[Associazione italiana editori]] (AIE) hanno affrontato congiuntamente il problema delle opere orfane. In particolare l'[[Associazione Italiana Editori|AIE]] coinvolta nel progetto ARROW, prestando particolare attenzione a quelle orfane e fuori catalogo.<ref>[http://www.aib.it/aib/editoria/n21/0203.htm3 AIB-AIE], Jarach-Pojaghi ''Manuale del diritto d'autore'' Mursia p. 105</ref>
{{Vedi anche|Strade romane}}
[[File:Italy topographic map-ancient Roman roads.svg|thumb|upright=1.8|Le principali [[strade romane]] in Italia]]
Fino ad oggi, le società di raccolta dei diritti d'autore (come la SIAE [[Società Italiana degli Autori ed Editori]]) continuavano a riscuotere i proventi derivanti dall'utilizzo dell'opera orfana, senza però versarli a nessuno.
I nomi di queste strade (tutte ancora attive) derivano dal nome dei magistrati (solitamente un [[Censore (storia romana)|censore]], ma poteva essere anche un console, come nei casi delle vie Flaminia ed Emilia) che ne ordinarono la costruzione. In altri casi il nome deriva dalla località cui termina la strada stessa; ad esempio [[Via Ardeatina]] che porta da [[Roma]] ad [[Ardea]], [[Via Anagnina]] ad [[Anagni]], [[Via Tuscolana]] al [[Tuscolo]]. In altri casi ancora, dall'utilizzo che se ne faceva. La via Salaria ad esempio è così chiamata perché vi si trasportava il sale. Le principali vie di comunicazioni erano:
Con le nuove disposizioni del Parlamento Europeo, è consentito alle istituzioni di usare le opere orfane senza incorrere in eventuali denunce per violazione delle norme sul diritto d'autore, com'è avvenuto negli Stati Uniti.<br />
* [[Via Annia]], da [[Adria]] attraverso [[Padova]] ad [[Aquileia (città antica)|Aquileia]].
Qui è stato bloccato il grande progetto di Google, Google book [http://books.google.com/], di aprire una biblioteca digitale che contenesse anche le opere orfane. Il motivo principale fu che l'utilizzo di queste ultime doveva essere regolamentato per legge e non da accordi privati.
* [[Appia Antica|Via Appia]], ([[312 a.C.]]), da [[Roma]] attraverso [[Capua (antica)|Capua]], [[Benevento]] e [[Taranto]] a [[Brindisi]] ([[264 a.C.]]).
Le nuove disposizioni arrivano solo nel marzo del 2012, con l'obiettivo di rendere il patrimonio culturale europeo disponibile a tutti e in formato digitale, riportando alla luce una grossa fetta di cultura internazionale non ancora liberamente condivisa.
* [[Via Amerina]], da Roma a [[Amelia (Italia)|Ameria, oggi Amelia]] e [[Perugia]]
* [[Via Ardeatina]], da Roma ad [[Ardea]]
* [[Via Ariminensis]], da [[Arretium]] ad [[Ariminum]]
* [[Via Aurelia]] ([[241 a.C.]]): da Roma a [[Pisa]].
* Via Aurelia (75 a.C.): da Padova ad Asolo.
* [[Via Caecilia]] ([[142 a.C.]] o [[117 a.C.]]): dalla [[Via Salaria]] verso la costa [[Adriatico|adriatica]] raggiungendo [[Amiternum]] e Hatria (oggi [[Atri]]), superando il l'[[Appennini#Appennino centrale|Appennino centrale]] nel passo oggi chiamato delle [[Passo delle Capannelle|Capannelle]].
* [[Via Campana (antica Roma)|Via Campana]], che proveniva dalle saline di [[Ostia (città antica)|Ostia]].
* [[Via Cassia]] ([[171 a.C.]]): da Roma alla [[Toscana]], attraverso l'[[Etruria]] interna.
* [[Via Claudia Augusta]]: iniziata dopo le campagne militari in [[Rezia]] e [[Vindelicia]] del [[15 a.C.]] da [[Druso maggiore]] e [[Tiberio]], figliastri di [[Augusto]], valicava le Alpi e collegava la ''[[Regio X Venetia et Histria|Venetia]]'' alle rive del [[Danubio]]
* [[Via Clodia]], da Roma alla [[Toscana]] formando un sistema con la Cassia.
* [[Via Cornelia]], da Roma ([[Porta Cornelia]], presso il Vaticano) giungeva a [[Caere]], ove si congiungeva con l'Aurelia.
* [[Via Collatina]], da Roma a [[Collatia]]; fu in seguito prolungata fino alla Tiburtina nel punto in cui questa passa alla riva sinistra dell'Aniene, presso Ponte Lucano.
* [[Via Domiziana]], da [[Sinuessa]] (Mondragone) a [[Puteoli]] (Pozzuoli).
* [[Via Emilia]] ([[187 a.C.]]): partiva dalla [[Via Flaminia]] a [[Rimini]] e la congiungeva con [[Bologna]] e [[Piacenza]].
* [[Via Emilia Scauri]] ([[109 a.C.]]), prolungava la [[Via Aurelia]] da [[Luna (colonia romana)|Luna]] fino a [[Genova]] e [[Vado Ligure|Vada Sabatia]].
* [[Via Flaminia]] ([[220 a.C.]]): da [[Roma]] a [[Rimini]].
* [[Via Flaminia minor]] [[187 a.C.]] circa, strada militare da [[Arezzo]] a [[Claterna]] vicino [[Bologna]]
* [[Via Flavia]], antica strada romana della provincia [[Venetia et Histria]], fu costruita dall'imperatore Vespasiano nel 78-79. La strada partiva da [[Trieste|Tergeste]] ([[Trieste]]) e, costeggiando il litorale istriano, passava per Pola e Fiume; giungeva infine in Dalmazia, ma si è supposto che dovesse originariamente prolungarsi sino alla Grecia.
* [[Via Fulvia]], da ''[[Tortona|Derthona]]'' ([[Tortona]]) a ''[[Torino|Augusta Taurinorum]]'' ([[Torino]])
* [[Via Gallica]] strada Romana che collegava Torino con Milano e Milano con Venezia (SS.11)
* [[Via Gemina]]: da [[Aquileia (città antica)|Aquileia]] ad [[Emona]], iniziata probabilmente dopo le [[campagne militari di Ottaviano in Illirico (35-33 a.C.)|campagne militari]] di [[Augusto|Ottaviano]] degli anni [[35 a.C.|35]]-[[33 a.C.]] nell'[[Illirico romano]].
* [[Via Iulia Augusta]], collegava Aquileia con il [[Norico (provincia romana)|Norico]] passando per ''[[Zuglio|Iulium Carnicum]]'' e il [[passo di Monte Croce Carnico]].
* [[Via Julia Augusta]] ([[13 a.C.]]): da [[Piacenza]], passando per la [[riviera ligure di ponente]], giungeva in [[Gallia]] ad [[Arles]], dove si congiungeva con la [[Via Domizia]].
* [[Via Latina]], attraversava la zona degli Ernici, il [[Liri]], il [[Volturno]] e si collegava poi a ''[[Capua|Casilinum]]'' con la [[via Appia]].
* [[Via Labicana]], da Roma verso sud-est per [[Labicum]], formando un sistema con la Praenestina
* [[Via Laurentina]] da Roma a Laurentum / Lavinio
* [[Via Nomentana]], da Roma a ''[[Nomentum]]'', nei pressi dell'attuale [[Mentana (Italia)|Mentana]] (anche detta "via Ficulensis" perché inizialmente limitata a [[Ficulea]])
* [[Via Novaria-Sibrium-Comum]], da [[Novara]] a [[Como]] passando per il [[Seprio]]
* [[Via Ostiense]], da Roma a [[Ostia (città antica)|Ostia]]
* [[Via Pompea|Via Pompeia]] o Pompea ([[210 a.C.]]): periplo della [[Sicilia]] (certamente lungo la dorsale orientale Messina - Siracusa).
* [[Via Capua-Rhegium|Via Popilia]] ([[132 a.C.]]): portava da [[Capua antica|Capua]] a [[Reggio Calabria]].
* [[Via Popilia-Annia]] ([[132 a.C.]] - [[131 a.C.]]): portava da [[Rimini]] ad [[Aquileia (città antica)|Aquileia]]
* [[Via Portuense]]: da Roma alla foce del [[Tevere]]
* [[Via Postumia]] ([[148 a.C.]]): da [[Genova]] ad [[Aquileia (città antica)|Aquileia]].
* [[Via Praenestina]], da Roma a [[Praeneste]] (anche detta "via [[Gabii|Gabina]]")
* [[Via Quinctia]], da [[Fiesole]] e [[Firenze]] a [[Pisa]]
* [[Antica via Regina]], strada che collegava Milano a Como passando per Desio e Seregno. Da qui percorreva il lato orientale del lago di Como e proseguiva poi come [[Via Mala]].
* [[Via Salaria]]: da Roma al [[Mare Adriatico]] (nelle [[Marche]]).
* [[Via Salaria Gallica]]: strada intervalliva tra ''Forum Sempronii'' ([[Fossombrone]]) e ''Asculum'' ([[Ascoli Piceno]]) (nell'odierna regione [[Marche]])
* [[Via Salaria Picena]]: strada litoranea che collegava la [[Via Flaminia]] alla [[Via Salaria]] partendo da ''[[Fano|Fanum Fortunae]]'' e arrivando in località ''[[Castrum Truentinum]]'' nei pressi di [[Porto d'Ascoli]].
* [[Via Sara]], collegava Sestri Levante con Ghiare di [[Berceto]].
* [[Via Satricana]], da Roma a [[Satricum]].
* [[Via Severiana]], che collegava [[Portus]] (odierna [[Fiumicino]]) a [[Terracina]].
* [[Via Severiana Augusta]] da [[Milano]] al [[Passo del Sempione]] (nota anche come ''via Mediolanum-Verbannus'')
* [[Via Sorana]], connetteva [[Alba Fucens]] e la [[via Tiburtina Valeria]] con la [[via Latina]] attraverso [[Sora (Italia)|Sora]] e la [[Valle del Liri]].
* Via [[Strada delle cento miglia]], strada militare, collegava [[Parma]] a [[Luni]].
* [[Via Sublacense]], dalla [[via Valeria]] alla villa di [[Nerone]] a [[Subiaco]].
* [[Via Tiburtina]], da Roma a Tibur ([[Tivoli]]) e [[Via Tiburtina Valeria]], il prolungamento fino a [[Pescara]].
* [[Via Traiana]], costruita da Traiano ([[109]] d.C.) in alternativa alla vecchia [[via Appia]], collegava [[Benevento]] a [[Brindisi]] e passava prossima all'[[Adriatico]].
* [[Via Traiana Calabra]], prolungamento della [[via Traiana]] da [[Brindisi]] ad [[Otranto]].
* [[Via Traiana Nova (Italia)|Via Traiana Nova]], percorso alternativo alla [[Via Cassia]] nel tratto tra [[Bolsena|Volsinii Novi]] e [[Chiusi]].
* [[Via Trionfale]] da [[Roma]] a [[Veio]].
* [[Via Valeria]], da [[Messina]] a [[Lilibeo]].
* [[Via Veientana]], strada etrusca che seguiva il percorso della [[Via Cassia]] fino a [[Tomba di Nerone]], poi si distaccava per raggiungere [[Veio]].
All'interno del [[diritto d'autore italiano]] le opere orfane sono disciplinate dagli articoli 69-bis e seguenti della legge 633/41<ref>{{Cita web|url=http://www.interlex.it/testi/l41_633.htm#69-bis|titolo=Articolo 69-bis legge 633/41}}</ref>, all'interno della Sezione I delle "Eccezioni e limitazioni".
In seguito, Augusto privilegiò l'Italia anche attraverso la costruzione di una [[Strade romane|fitta rete stradale]] e di numerose strutture pubbliche urbane([[Forum (luogo)|foro]], [[Tempio|templi]], [[anfiteatro|anfiteatri]], [[Teatro (architettura)|teatri]], [[terme]]...), fenomeno noto come [[evergetismo]] augusteo. [[Plinio il Vecchio]] racconta che da ''[[Augusta Praetoria]]'', fino a ''[[Rhegium]]'' (nell'attuale [[Calabria]]), passando da [[Roma antica|Roma]] e [[Capua]], si potevano incontrare strade per 1.020 [[miglio romano|miglia]].<ref name="PlinioNatHistIII,43">[[Plinio il Vecchio]], ''[[Naturalis Historia]]'', III, 43.</ref>
==Diritto degli Stati Uniti==
=== Arte e architettura provinciale ===
Negli Stati Uniti esiste una apposita registrazione per non far decadere i diritti, che riguarda in particolare le opere edite tra il 1923<ref>Con le modifiche del diritto d'autore la portata della tutela è ora di 95 anni dalla prima edizione</ref> e il 1964<ref>[https://www.archive.org/iathreads/post-view.php?id=198048 Registro: Universal access to all knowledge]</ref>.
Rispetto alle [[province romane|province]] fu soprattutto l'Italia ad essere privilegiata da Augusto, che vi costruì una [[strade romane|fitta rete stradale]] e abbellì le città dotandole di numerose strutture pubbliche (fori, templi, anfiteatri, teatri, terme..)<ref name="SvetonioAugusto30">{{cita|Svetonio|''Augustus'', 30}}</ref> e di uffici di raccolta tributari.<ref name="SvetonioAugusto46">{{cita|Svetonio|''Augustus'', 46}}</ref> Esempio degno di nota è ''Mediolanum'', per cui Augusto predispose un vero e proprio piano regolatore dotato di una certa complessità, compilato tra la fine del I secolo a.C e l'inizio del I secolo d.C., in base al quale fu prevista l'evoluzione dell'[[Fondazione di Milano|antico abitato celtico]] in città romana, la cui struttura urbanistica fu conservata per secoli<ref name="romanoimpero">{{cita web|url=https://www.romanoimpero.com/2010/07/mediolanum-milano-lombardia.html|titolo=Mediolanum-Milano|accesso=8 luglio 2018}}</ref>.
In questa situazione giuridica si è inserita l'azione di Google che ha ''scannerizzato'' i testi, riservandosi poi di regolare i diritti per gli aventi diritto.<ref>Articoli al riguardo:<br />{{collegamento interrotto|1=[http://www.key4biz.it/News/2010/10/25/TecnologieGoogle_Library_Project_Occasional_Paper__Hal_Varian_Copyrigth_opt_in.html 25 ottobre 2010] |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}<br /><br />[http://punto-informatico.it/3114860/PI/News/usa-legge-ferma-google-books.aspx 23 marzo 2011 - Punto informatico]<br />[http://www.pcprofessionale.it/2011/03/23/dall%E2%80%99america-uno-stop-a-google-books/ 23 marzo 2011 - PC] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110326053418/http://www.pcprofessionale.it/2011/03/23/dall%E2%80%99america-uno-stop-a-google-books/ |data=26 marzo 2011 }}</ref>
==British Library : ARROW project==
== Note ==
La British Library ha da poco pubblicato, come parte del progetto europeo ARROW<ref>Accessible Registries of Rights Information and Orphan Works</ref>, uno studio dal titolo ''“Seeking New Landscapes: A rights clearance study in the context of mass digitisation of 140 books published between 1870 and 2010″'', sulle digitalizzazioni di massa e sull'ottenimento dei relativi diritti.
<references/>
In particolare, lo studio di concentra sulle opere orfane.
Da questo studio emerge che si devono trovare strategie più efficaci per ottenere diritti su particolari opere, nell'ottica di fornire agli istituti culturali garanzie sulle attività svolte per la digitalizzazione di documenti, evitando così che non si possano poi rendere fruibili ai cittadini gli sforzi di tanto lavoro.
== Bibliografia ==
A causa delle difficoltà incontrate nell'identificare i detentori dei diritti, lo studio in oggetto ha calcolato che sono necessarie circa quattro ore di attività su ciascuna opera, mentre con l'uso del sistema ARROW il tutto si può risolvere in circa cinque minuti (dal caricamento del titolo fino al controllo del risultato).<br />
;Fonti antiche
{{div col}}
Lo studio della British Library, inoltre, indica lo sviluppo di ARROW come incoraggiante, dal momento che potrà fornire una soluzione tecnologica a supporto della ricerca e del processo di individuazione dei detentori dei diritti, e inoltre consentirà l'accesso legale ai documenti.
* {{cita libro|autore=[[Cassio Dione Cocceiano|Dione Cassio]]|titolo=[[Storia romana (Cassio Dione)|Storia romana]]|cid=Cassio Dione|lingua=grc}} ([[Wikisource:el:Ρωμαϊκή Ιστορία|testo greco]] [[File:Wikisource-logo.svg|15px]] e [http://penelope.uchicago.edu/Thayer/E/Roman/Texts/Cassius_Dio/home.html traduzione inglese]).
*{{Cita libro|autore=[[Tito Livio|Livio]]|titolo=[[Ab Urbe condita libri]]|volume=|cid=Livio|lingua=latino}} ([[Wikisource:la:Ab Urbe Condita|testo latino]] [[File:Wikisource-logo.svg|15px]] e [https://en.wikisource.org/wiki/From_the_Founding_of_the_City versione inglese] [[File:Wikisource-logo.svg|15px]]).
*{{Cita libro|autore=[[Tito Livio|Livio]]|titolo=[[Ab Urbe condita libri|''Periochae ab Urbe condita'']]|cid=Livio, ''Periochae''|lingua=latino}} ([[Wikisource:la:Ab Urbe Condita – Periochae|testo latino]] [[File:Wikisource-logo.svg|15px]]).
* {{Cita libro|autore=[[Paolo Orosio|Orosio]]|titolo=[[Historiarum adversus paganos libri septem]]|cid=Orosio|lingua=latino}} ([http://www.thelatinlibrary.com/orosius.html testo latino]).
*{{cita libro|autore=[[Plinio il Vecchio]]|titolo=[[Naturalis historia]]|cid=Plinio il Vecchio|lingua=la}} ([[Wikisource:la:Naturalis Historia|testo latino]] [[File:Wikisource-logo.svg|15px]] e [http://penelope.uchicago.edu/Thayer/E/Roman/Texts/Pliny_the_Elder/home.html versione inglese]).
* {{cita libro|autore=[[Strabone]]|titolo=[[Geografia (Strabone)|Geografia]]|volume=|cid=Strabone|lingua=grc}} ([http://penelope.uchicago.edu/Thayer/E/Roman/Texts/Strabo/home.html traduzione inglese]).
* {{cita libro|autore=[[Gaio Svetonio Tranquillo|Svetonio]]|titolo=[[Vite dei Cesari|De vita Caesarum libri VIII]]|cid=Svetonio, ''Vite dei Cesari''|lingua=latino}} ([[Wikisource:la:De vita Caesarum libri VIII|testo latino]] [[File:Wikisource-logo.svg|15px]] e [http://www.progettovidio.it/svetonioopere.asp traduzione italiana]).
*{{Cita libro|autore=[[Publio Cornelio Tacito|Tacito]]|titolo=[[Annales (Tacito)|Annales]]|cid=Tacito, ''Annales''|lingua=latino}} ([[Wikisource:la:Ab excessu divi Augusti (Annales)|testo latino]] [[File:Wikisource-logo.svg|15px]], [http://www.progettovidio.it/tacitoopere.asp traduzione italiana] e [http://penelope.uchicago.edu/Thayer/E/Roman/Texts/Tacitus/home.html?tw_p=twt traduzione inglese]).
* {{cita libro|autore=[[Velleio Patercolo]]|titolo=[[Historiae romanae ad M. Vinicium libri duo]]|cid=Velleio Patercolo|lingua=latino}} ([[Wikisource:la:Historiae Romanae Ad M. Vinicium Libri Duo|testo latino]] [[File:Wikisource-logo.svg|15px]] e [http://penelope.uchicago.edu/Thayer/E/Roman/Texts/Velleius_Paterculus/home.html traduzione inglese qui] e [[Wikisource:en:Compendium of the History of Rome|qui]] [[File:Wikisource-logo.svg|15px]]).
* {{cita libro|autore=[[Giovanni Zonara|Zonara]]|titolo=[[Epitome delle storie]]|cid=Zonara|lingua=latino}} ([http://www.documentacatholicaomnia.eu/30_20_1050-1150-_Ioannes_Zonaras.html testo greco e latino], [[Wikisource:fr:Histoire des Romains|traduzione francese]] [[File:Wikisource-logo.svg|15px]]).
* {{cita libro|autore=[[Zosimo (storico)|Zosimo]]|titolo=[[Storia nuova]]|cid=Zosimo|lingua=grc}} ([[Wikisource:it:Della Nuova Istoria|traduzione italiana]] [[File:Wikisource-logo.svg|15px]]).
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ARROW è un progetto conclusosi nel febbraio 2011, coordinato dall'Associazione Italiana Editori (AIE) e finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito del programma eContentplus.
;Fonti storiografiche moderne
{{div col}}
==Note==
* {{cita libro|autore=AA.VV.|titolo=Storia del mondo antico|volume=voll. V-VI-VII-VIII-IX|editore=Cambridge|lingua=italiano|città=Milano|anno=1975}}
<references/>
* {{cita libro|autore=AA.VV.|titolo=Storia di Roma|curatore=Momigliano, Schiavone ''et alii''|città=Torino|anno=1993|lingua=italiano}}
* {{cita libro | cognome= Colombo| nome= Alessandro| titolo= I trentasei stendardi di Milano comunale| url=http://www.milanocittadacque.it/immagini/presentazioni/F1_sestieri/i-sestieri-di-milano-comunale.pdf |formato=PDF|editore=Famiglia Meneghina | città=Milano | anno= 1935|isbn= no|cid=Colombo}}
* {{cita libro|autore=Durry, M.|titolo=Les cohortes pretoriennes|città=Parigi|anno=1938|lingua=francese}}
* {{cita libro|autore=Forni, G.|titolo=Il reclutamento delle legioni da Augusto a Diocleziano|città=Milano|anno=1953|lingua=italiano}}
* {{cita libro|autore=Laffi U.|titolo=Studi di storia romana e diritto|città=Roma|anno=2001|lingua=italiano}}
* {{cita libro|autore=Laffi U.|titolo=Colonie e municipi nello stato romano|città=Roma|anno=2007|lingua=italiano}}
* {{cita libro|autore=Nicolet, C.|titolo=Strutture dell'Italia Romana|anno=1984|lingua=italiano}}
* {{cita libro|autore=Passerini, A.|titolo=Le coorti pretorie|città=Roma|anno=1939|lingua=italiano}}
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== Voci correlate ==
*[[AgerLibri Gallicusfuori catalogo]]
*[[Direttiva 2012/28/UE su taluni utilizzi consentiti di opere orfane]]
*[[s:UE - Libro verde - Il diritto d'autore nell'economia della conoscenza/3.1.3]]
{{proprietà intellettuale}}
{{portale|antica Roma|storia d'Italia}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|diritto}}
[[Categoria:GeografiaDiritto delld'antica Romaautore]]
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