Kosovo Force e Wikipedia:Pagine da cancellare/Conta/2019 luglio 16: differenze tra le pagine

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|Nome = Kosovo Force<br />''KFOR-КФОР''
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|Immagine = Insignia NATO Army KFOR.svg
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|Didascalia = Lo stemma della missione KFOR
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 3 |voce = Shiva (Final Fantasy) |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 luglio 16 |multipla = |argomenti = Videogiochi |temperatura = 11 }}
|Categoria =
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 4 |voce = Bahamut (Final Fantasy) |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 luglio 16 |multipla = |argomenti = videogiochi |temperatura = 11 }}
|Attiva = [[12 giugno]] [[1999]]
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 5 |voce = Alexander (Final Fantasy) |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 luglio 16 |multipla = |argomenti = videogiochi |temperatura = 10 }}
|Attivo =
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 6 |voce = Understanding Deaf Culture: In Search of Deafhood |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 luglio 16 |multipla = |argomenti = letteratura |temperatura = 9 }}
|Nazione = [[File:Flag of NATO.svg|20px]] [[NATO]]
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|Alleanza = Collaborazione con<br />{{Bandiera|ONU}} [[UNMIK]]
{{Conteggio cancellazioni/In corso/Voce|i = 8 |voce = Capsula adiposa del rene |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 luglio 16 |multipla = |argomenti = medicina |temperatura = 26 }}
|Servizio = Stabilizzazione del [[Kosovo]]
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|Tipo = Forza multinazionale
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|Ref = fonti nelle note
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[[File:KFOR Sectors 2002.jpg|thumb|Mappa dei settori KFOR, 2002]]
[[File:KFOR Structur.2006.PNG|thumb|KFOR Tasks Forces, 2006]]
[[File:KFOR.jpg|thumb|Stemma della missione tedesca]]
La '''''Kosovo Force''''' ('''KFOR'''), è una forza militare internazionale, guidata dalla [[Organizzazione del Trattato Nord Atlantico|NATO]], responsabile di ristabilire l'ordine e la pace in [[Kosovo]] (in serbo Косово и Метохија / Kosovo i Metohija); regione amministrata dall'ONU, il Kosovo ha dichiarato unilateralmente la propria indipendenza dalla Serbia il 17 febbraio 2008.
 
La missione venne chiamata '''''Kosovo Force''''', definizione che venne riportata anche nell'emblema della missione stessa e sul sito della NATO. Altre definizioni come '''''Keeping Force''''' sono arbitrarie e non riconosciute.
 
La missione viene svolta sotto il cui comando [[NATO]]. In sede Nato la missione è stata denominata '''Operazione Joint Guardian''' e alla fine del [[2004]] ha preso il nome di '''Operazione Joint Enterprise'''.
 
La KFOR entrò in Kosovo il [[12 giugno]] [[1999]] su mandato delle Nazioni Unite, due giorni dopo l'adozione, da parte del [[Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite|Consiglio di Sicurezza]], della [[Risoluzione 1244 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite|Risoluzione 1244]]. All'epoca il Kosovo stava affrontando una grave crisi umanitaria, con scontri quotidiani tra le forze militari della [[Repubblica Federale di Jugoslavia]] e le forze paramilitari dell'[[Ushtria Çlirimtare e Kosovës|Ushtria Çlirimtare e Kosovës (UCK)]] (Esercito di liberazione del Kosovo). La tensione tra i gruppi etnici era molto alta, così come era alto il numero delle vittime degli scontri<ref>{{en}}[http://www.nato.int/issues/kosovo/index.html La missione KFOR, dal sito della NATO]</ref> con quasi un milione di profughi avevano lasciato la regione<ref>{{en}}[http://www.unhcr.org/research/RESEARCH/3ba0bbeb4.pdf Rapporto UNHCR], in PDF. The Kosovo Refugee crisis: an indipendent evaluation of UNHCR's emergency perparedness and respons, pag. 37/159</ref> e la missione aveva il compito di proteggere la popolazione civile.
 
Nel [[2008]], la KFOR può contare su circa 16000 uomini. La sua presenza resta necessaria per garantire la sicurezza e la stabilità in Kosovo, mentre il processo diplomatico portato avanti dalle Nazioni Unite prosegue.
 
==Obiettivi==
I compiti iniziali della missione erano<ref>{{en}}[http://www.nato.int/issues/kfor/index.html La missione KFOR], dal sito della NATO</ref>:
*evitare scontri e minacce contro il Kosovo da parte di forze serbe e jugoslave;
*ristabilire e mantenere la sicurezza pubblica e l'ordine civile nella regione;
*demilitarizzare l'UCK;
*sostenere gli sforzi umanitari;
*sostenere la presenza civile internazionale e agire in coordinamento con essa.
Oggi, la KFOR si occupa di costruire un ambiente sicuro nel quale tutti i cittadini, a prescindere dell'etnia di appartenenza, possano vivere in pace e, con l'aiuto internazionale, la democrazia e la società civile si stanno rafforzando. I compiti del contingente, concretamente, sono stati i seguenti:
*assistere il ritorno e il dislocamento dei rifugiati;
*ricostruire e sminare;
*garantire l'assistenza medica;
*garantire la sicurezza e l'ordine pubblico;
*garantire la sicurezza delle minoranze etniche;
*garantire la sicurezza del patrimonio storico
*garantire il rispetto dei confini e la sicurezza di confine;
*combattere il contrabbando internazionale di armi;
*ottenere la consegna, in tutto il Kosovo, di armi, munizioni ed esplosivi;
*distruggere le armi;
*sostenere lo stabilimento di istituzioni civili, di un sistema giudiziario e penale, di un processo elettorale, della legge e dell'ordine pubblico, e di altri aspetti della vita politica, economica e sociale della provincia.
I paesi del [[Gruppo di contatto]] dei [[Penisola balcanica|Balcani]] hanno sostenuto pubblicamente che rimarranno in Kosovo per garantire la sicurezza necessaria fino all'assestamento definitivo della situazione<ref name=evoluzione>{{en}}[http://www.nato.int/issues/kfor/evolution.html L'evoluzione della missione], dal sito della NATO</ref>.
 
==Struttura della missione==
 
I contingenti erano inizialmente organizzati in quattro brigate multinazionali, divise su base regionale. Le brigate erano responsabili nelle rispettive aree operative, ma tutte erano sotto l'autorità del Comandante KFOR. Nell'agosto del [[2005]], il Consiglio del Nord Atlantico decise di ristrutturare la KFOR, sostituendo alle quattro brigate multinazionali, cinque ''task force'', per ottenere una maggiore flessibilità per quel che riguarda, ad esempio, la rimozione di restrizioni ai movimenti oltre confine di unità dislocate nelle varie aree del Kosovo<ref name=evoluzione />.
 
A far data dal 1 febbraio 2010 le Multinational Task Forces cambiano denominazione per diventare Multinational Battle Groups. Viene inoltre costituito un ulteriore gruppo denominato Joint Logistic Support Group (JLSG).
 
L'allora Comandante delle Forze in Kosovo (COM KFOR), Maggior Generale Erhard Bühler, nell' ottobre 2010 annunció la ristrutturazione della missione KFOR. Questa ristrutturazione, conosciuta come "GATE2", pianificata per la primavera 2011 prevedeva una presenza di forze KFOR di circa 5.000 unita', consistenti in due ''Multinational Battle Groups''.
 
Dal 1 marzo 2011 diviene operativa la ristrutturazione "GATE2" che cambia nuovamente la struttura, scompaiono il Multinational Battle Group North (MNBG-N) e il Multinational Battle Group South (MNBG-S). Permangono attivi due Multinational Battle Groups (East e West) e vengono create le presenze dei Joint Regional Detachments North (JRD-N), Joint Regional Detachment Center (JRD-C), Joint Regional Detachment East (JRD-E), Joint Regional Detachment South (JRD-S) e del Joint Regional Detachment West (JRD-W).
<br /><br />
'''Entità operative sul territorio:'''
<br />
*'''Quartier Generale KFOR (HQ KFOR)''':
Il HQ KFOR è dislocato nella citta di Pristina/Prishtine nel campo denominato "Film City", ha sede il Comanandate delle Forze in Kosovo (COM KFOR).<br />
Attuale Comandante delle Forze in Kosovo è il ''Maggior Generale'' Volker Halbauer dell'[[Esercito Tedesco]].<br />
Vice-Comandante è il ''Brigadier Generale'' Johann Luif dell'[[Esercito Austriaco]]<br />
 
*'''Multinational Battle Group West (MNBG-W)''':
Il MNBG-W è dislocata nell'ovest del Kosovo, ha il suo quartier generale a Belo Polje, a pochi chilometri da Pec ed è comandata dal ''Colonnello'' Sebastiano LONGO dell'[[Esercito Italiano]]. <br />
Contribuiscono al Battle Group gli eserciti di [[Italia]], [[Slovenia]], [[Austria]].
 
*'''Multinational Battle Group East (MNBG-E)''':
Il MNBG-E è dislocata nell'est del Kosovo, ha il suo quartier generale a Urosevac ed è comandata dal ''Colonnello'' Jeffrey J. Liethen, dell'[[Esercito degli Stati Uniti]].<br />
Contribuiscono gli eserciti di [[Grecia]], [[Polonia]], [[Romania]], [[Ucraina]] e [[Stati Uniti d'America|U.S.A.]]
 
*'''Multinational Specialized Unit (MSU)''':
La [[Multinational Specialized Unit]] (MSU)], ha il suo quartier generale a Kosovo Polje, ed è una forza di [[polizia]] a status militare con compiti di lotta al crimine organizzato e al terrorismo, al comando del ''Colonnello'' Mauro Isidori, dell'Arma dei [[Carabinieri]]. Il contributo viene totalmente fornito dall'[[Italia]].
 
*'''KFOR Tactical Reserve Manoeuvre Battailon (KTM)''':
Con quartier generale a [[Pristina]], il KTM è sotto il diretto controllo operativo del Comandante di KFOR ([[COMKFOR]]).
Al comando del ''Tenente Colonnello'' Paulo Alexandre Simões Marques, dell'esercito del [[Portogallo]], ha una struttura di due compagnie di manovra e una compagnia di supporto. I loro compiti sono di pronto impiego sul territorio. Il contributo viene totalmente fornito dal [[Portogallo]].
 
*'''Joint Logistic Support Group (JLSG)''':
Unità di supporto logistico al comando del ''Colonnello'' Dimitrios Manos, dell'[[Ellinikós Stratós]] (Esercito Greco).
Con compiti di gestione logistica e dispiegamento di supporti tecnici, contribuiscono al JLSG le seguenti nazioni: [[Grecia]], [[Svizzera]], [[Austria]], [[Germania]] e [[Ungheria]].
<br /><br />
'''Entità non più operative:'''
<br />
*'''''Multinational Battle Group North (MNBG-N) - (Non piu operativo dal 28 febbraio 2011)''''':
''Il MNBG-N era dislocato nel nord del Kosovo, aveva il suo quartier generale a Novo Selo.'' <br />
''Hanno contribuito gli eserciti di [[Danimarca]], [[Estonia]], [[Francia]], [[Grecia]], [[Lussemburgo]] e [[Marocco]].''
 
*'''''Multinational Battle Group South (MNBG-S) - (Non piu operativo dal 28 febbraio 2011)''''':
''Il MNBG-S era dislocato nel sud del Kosovo, aveva il suo quartier generale a Prizren.'' <br />
''Hanno contribuito gli eserciti di [[Austria]], [[Germania]], [[Svizzera]] e [[Turchia]].''
 
*'''''Multinational Battle Group Center (MNBG-C) - (Non piu operativo dal 28 febbraio 2011)''''':
''Il MNBG-C era dislocato nel centro del Kosovo, aveva il suo quartier generale a Lipljan.'' <br />
''Hanno contribuito gli eserciti di [[Repubblica Ceca]], [[Finlandia]], [[Irlanda]], [[Lettonia]], [[Slovacchia]] e [[Svezia]].''
 
==Stati partecipanti==
Nel periodo di massima partecipazione, il numero delle truppe KFOR raggiungeva 50&nbsp;000 unità, provenienti da 39 paesi (della NATO e non). Il sito ufficiale della KFOR, nell'aprile [[2007]] dichiarava che 16&nbsp;000 soldati, provenienti da 34 paesi, partecipavano alla missione. I paesi che contribuiscono o che hanno contribuito e l'attuale numero di unità, aggiornato al [[10 settembre]] [[2012]], è di complessive 5&nbsp;134<ref>{{en}} http://www.aco.nato.int/kfor/about-us/troop-numbers-contributions.aspx</ref> unità, incluse le 'KFOR Operational Reserve Force' (circa 700 unità). <br /><br />Nel dettaglio, le seguenti nazioni, membri della '''NATO''', contribuiscono (tra parentesi l''''attuale''' numero di unità presenti sul territorio):
{{div col|3}}
*{{Bandiera|Albania|nome}} (10)
*{{Bandiera|Bulgaria|nome}} (11)
*{{Bandiera|Canada|nome}} (5)
*{{Bandiera|Repubblica Ceca|nome}} (11)
*{{Bandiera|Croazia|nome}} (20)
*{{Bandiera|Danimarca|nome}} (35)
*{{Bandiera|Estonia|nome}} (1)
*{{Bandiera|Francia|nome}} (323)
*{{Bandiera|Germania|nome}} (749)
*{{Bandiera|Grecia|nome}} (120)
*{{Bandiera|Italia|nome}} (553)
*{{Bandiera|Lituania|nome}} (1)
*{{Bandiera|Lussemburgo|nome}} (22)
*{{Bandiera|Norvegia|nome}} (3)
*{{Bandiera|Paesi Bassi|nome}} (7)
*{{Bandiera|Polonia|nome}} (162)
*{{Bandiera|Portogallo|nome}} (174)
*{{Bandiera|Regno Unito|nome}} (2)
*{{Bandiera|Romania|nome}} (59)
*{{Bandiera|Slovenia|nome}} (293)
*{{Bandiera|Stati Uniti d'America|nome}} (773)
*{{Bandiera|Turchia|nome}} (376)
*{{Bandiera|Ungheria|nome}} (197)
{{div col end}}
''' Paesi NATO che hanno partecipato:'''
*''{{Bandiera|Belgio|nome}}''
*''{{Bandiera|Islanda|nome}}''
*''{{Bandiera|Lettonia|nome}}''
*''{{Bandiera|Slovacchia|nome}}''
*''{{Bandiera|Spagna|nome}}''
 
'''Altri paesi non-NATO partecipanti:'''<br />
(tra parentesi l''''attuale''' numero di unità presenti sul territorio)
<br />
{{div col|2}}
*{{Bandiera|Armenia|nome}} (35)
*{{Bandiera|Austria|nome}} (570)
*{{Bandiera|Finlandia|nome}} (20)
*{{Bandiera|Irlanda|nome}} (12)
*{{Bandiera|Marocco|nome}} (168)
*{{Bandiera|Svezia|nome}} (48)
*{{Bandiera|Svizzera|nome}} (210)
*{{Bandiera|Ucraina|nome}} (164)
{{div col end}}
<br />
'''Altri paesi non-NATO che hanno partecipato:
<br />
{{div col|2}}
*''{{Bandiera|Argentina|nome}}''
*''{{Bandiera|Azerbaijan|nome}}''
*''{{Bandiera|Emirati Arabi Uniti|nome}}''
*''{{Bandiera|Filippine|nome}}''
*''{{Bandiera|Georgia|nome}}''
*''{{Bandiera|India|nome}}''
*''{{Bandiera|Malaysia|nome}}''
*''{{Bandiera|Mongolia|nome}}''
*''{{Bandiera|Russia|nome}}''
{{div col end}}
 
== Comandanti KFOR ==
#[[Mike Jackson (militare)|Mike Jackson]]<ref>{{Cita web|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/uk_news/6216808.stm|titolo=Profile: General Sir Mike Jackson|editore=BBC News|accesso=12-12-2012}}</ref> ({{Bandiera|Regno Unito|nome}}, 12 giugno 1999 - 8 ottobre 1999),
#[[Klaus Reinhardt]] ({{Bandiera|Germania|nome}}, 8 ottobre 1999 - 18 aprile 2000),
#[[Juan Ortuño Such]] ({{Bandiera|Spagna|nome}}, 18 aprile 2000 - 16 ottobre 2000),
#[[Carlo Cabigiosu]] ({{Bandiera|Italia|nome}}, 16 ottobre 2000 - 6 aprile 2001),
#[[Thorstein Skiaker]] ({{Bandiera|Norvegia|nome}}, 6 aprile 2001 - 3 ottobre 2001),
#[[Marcel Valentin]] ({{Bandiera|Francia|nome}}, 3 ottobre 2001 - 4 ottobre 2002),
#[[Fabio Mini]] ({{Bandiera|Italia|nome}}, 4 ottobre 2002 - 3 ottobre 2003),
#[[Holger Kammerhoff]] ({{Bandiera|Germania|nome}}, 3 ottobre 2003 - 1 settembre 2004),
#[[Yves de Kermabon]] ({{Bandiera|Francia|nome}}, 1 settembre 2004 - 1 settembre 2005),
#[[Giuseppe Valotto]] ({{Bandiera|Italia|nome}}, 1 settembre 2005 - 1 settembre 2006),
#[[Roland Kather]] ({{Bandiera|Germania|nome}}, 1 settembre 2006 - 31 agosto 2007),
#[[Xavier de Marnhac]] ({{Bandiera|Francia|nome}}, 1 settembre 2007 - 31 agosto 2008),
#[[Giuseppe Emilio Gay]] ({{Bandiera|Italia|nome}}, 1 settembre 2008 - 7 settembre 2009),
#[[Markus J. Bentler]] ({{Bandiera|Germania|nome}}, 8 settembre 2009 - 31 agosto 2010),
#[[Erhard Bühler]] ({{Bandiera|Germania|nome}}, 1 settembre 2010 - 8 settembre 2011),
#[[Erhard Drews]] ({{Bandiera|Germania|nome}}, 9 settembre 2011 - 7 settembre 2012),
#[[Volker Halbauer]] ({{Bandiera|Germania|nome}}, 7 settembre 2012 - in carica).
 
== Immagini ==
<gallery>
File:KFOR Kosovo1.jpg|Soldati tedeschi della KFOR e un [[Marder (combattimento fanteria)|Marder]] nel sud del Kosovo, 1999
File:KFOR Kosovo2.jpg|Soldati tedeschi della KFOR di pattuglia nel sud del Kosovo, 1999
File:Russian KFOR BTR-70.jpg|Soldati russi con un trasporto truppe [[BTR-70]]
File:USArmyKosovoMitrovica2000.jpg|Soldati americani in perlustrazione a [[Kosovska Mitrovica|Mitrovica]]
</gallery>
 
==Pubblicazioni==
Il ''Kfor Chronicle'' è pubblicato ogni mese. Viene pubblicato anche su internet<ref>{{en}}[http://www.nato.int/kfor/chronicle/ Kfor Chronicle]</ref>.
 
''The Guardian East'' è un altro mensile, creato dalla MNTF-E<ref>{{en}}[http://www.tffalcon.hqusareur.army.mil/ The Guardian East]</ref>.
 
Il ''K4You'' è un ulteriore periodico, tendenzialmente diretto ai più giovani.
 
== Note ==
<references />
 
== Voci correlate ==
* [[Guerra del Kosovo]]
* [[Radio West]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=KFOR|wikt=KFOR|wikt_etichetta=KFOR}}
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://digilander.libero.it/46brigata/missionejointguardian.html Operazione Joint Guardian, il ruolo dell'Aeronautica Militare]
 
{{Portale|guerra|NATO}}
 
[[Categoria:Storia del Kosovo]]
[[Categoria:Storia contemporanea europea]]
[[Categoria:Missioni NATO]]
[[Categoria:Unità militari della NATO]]