Fossalta (Trebaseleghe) e Kunersdorf: differenze tra le pagine

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{{Divisione amministrativa
'''Kunersdorf''' è il nome delle seguenti località:
|Nome=Fossalta
* '''Kunersdorf''' – frazione del comune tedesco di [[Rietz-Neuendorf]]
|Nome ufficiale=
* '''Kunersdorf''' (oggi ''[[Kunowice]]'') – frazione della città polacca di [[Słubice (Lubusz)|Słubice]]
|Panorama=
|Didascalia=
|Stemma=
|Stato=ITA
|Grado amministrativo=4
|Divisione amm grado 1=Veneto
|Divisione amm grado 2=Padova
|Divisione amm grado 3=Trebaseleghe
|Stemma divisione amm grado 3=Trebaseleghe-Stemma.png
|Superficie=
|Note superficie=
|Abitanti=1250
|Note abitanti=In assenza di dati ufficiali precisi, si è fatto riferimento alla popolazione della parrocchia locale, reperibile nel [http://www.chiesacattolica.it sito della CEI].
|Aggiornamento abitanti=
|Prefisso=[[049 (prefisso)|049]]
|Codice catastale=
|Nome abitanti= fossaltini
|Patrono=[[San Giacomo Maggiore|San Giacomo]]
|Festivo= 25 luglio
}}
 
 
== Geografia fisica ==
Fossalta si colloca a metà strada tra la linea lagunare veneta e la linea delle risorgive, una fascia alluvionale compresa tra i fiumi Brenta e Piave. Politicamente è situato nella zona nordorientale della provincia di Padova, al confine con le provincie di [[Piombino Dese|Piombino Desa]] ([[Massanzago |Massanzago]] e [[Rustega (Camposampiero) |Rustega]].
[[File:FOSS.PNG|miniatura|Chiesa parrocchiale]]
 
=== Idrografia ===
Zona ricchissima di [[risorgive]] l'abitato è attraversato dal [[Marzenego]], e da numerosi altri corsi d'acqua denominati in [[lingua veneta|veneto]] ''[[pioveghe]]'' ([[acque pubbliche]]).
 
== Storia ==
I documenti più antichi conservati nell'archivio parrocchiale risalgono al XV secolo. Si tratta per lo più di documenti di tipo amministrativo riguardanti tutte le spese parrocchiali. Queste carte furono prese in mano molte volte nei secoli per controllo o cessazione di diritti, per controversie, per tentativi di catalogazione e per ricerche storiche anche molto recenti.
Pur essendo territorio di confine e quidi anche oggetto di contrasto tra trevigiani e padovani<ref>A. Dametto, "''Continuazione della storia di Fossalta Padovana''" Padova, 1930, pp. 41 </ref>, Fossalta non fu totalmente estranea, in epoca romana, ai traffici lungo la via Cornara, detta anche ''Cornariola''. Questa strada divenne importante durante la I guerra mondiale quando il genio militare ne usufruì apponendovi le [[tabelle indicatrici]] "''da Albaredo A Massanzago''".
Parlando sempre di di antichità Romane c'è da segnalare il ritrovamento di un reperto archeologico. Quando si diffuse l'uso dell'aratro e si cominciarono ad effettuare arature profonda, in località delle Lunghe (''Via delle Lunghe''), presso la famiglia Centenaro vennero alla luce i resti di un'anfora. L'aspetto di essa è rudimentale, senza alcun tipo di decorazione; il fattto che fosse collocata con l'[[orlo]] all'ingiù lascia supporre che appartenesse al corredo di una tomba. La [[''Commissione Diocesana d'Arte Sacra'']], attesta che l'anfora è da collegare alla presenza del vicino agro centuriato di [[Borgoricco]], risalente al V sec. d.C.<ref>Alberto Fortuni, "Annotazioni storiche sulla parrocchia di Fossalta (PD)" Villa Del Conte, 2004, pp. 7, cap. 1 .</ref>
 
=== I documenti più antichi ===
Tra i documenti conservati nell'archivio parrocchiale, quelli che destano maggiore interesse sono delle pergamene dei sec. XV, XVI e XVII, non di ottima conservazione e di facile lettura. Le prime due riguardano rispettivamente: la posta delle pecore, e una ordinazione di una [[Pala]] d'altare per la chiesa. Le altre 8 si riferiscono a dei lasciti in favore della chiesa<ref>Alberto Fortuni, "Annotazioni storiche sulla parrocchia di Fossalta (PD)" Villa Del Conte, 2004, pp. 7, cap. 1 .</ref>.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
 
Fossalta non vanta di molti luoghi d'interesse, perchè purtroppo sono stati per la maggior parte abbandonati e poi abbattuti. Nel registro parrocchiale "''Stato d'anime 1741''", vengono riportate solamente tre grandi famiglie: la "''Gastaldi''" in [[Cà]] ''Donada'', la "''Gastaldi''" in [[Cà]] ''Carnielli'' e la "''Boaria ''" in [[Cà]] ''Dandolo''. Di ville signorili si può parlare solo nel caso dei ''Donà'', gli altri erano palazzi senz'altro più modesti , sia come dimensioni che come architettura. Questa villa passerà poi ai ''Renier'', e d'infine agli "''Zignol''", nome con cui oggi è ricordata, dopo l'abbattimento nel 1885. Di essa ci è rimasto un dipinto che la ritrae fedelmente, e in cui possiamo notare la chiesetta ancora tutt'oggi intatta.
[[File:Z.jpg|miniatura|La villa dei Donà, conosciuta come Zignol]]
 
== Note ==
<references/>