Utente:Robertk9410/Sandbox e PK - Nuova era: differenze tra le pagine

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{{torna a|Saga di PK}}
<div style="float:right; font-size:90%; width:300px; border:0px; padding:0px; margin-right:1em; margin-left:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{fumetto e animazione
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=|border=1px|col1=#b0c4de|col2=#dddddd|col3=white|font-size=110%|titolo=Péter Pan
|immagine = PK icon.svg
|contenuto=
|tipo = fumetto
[[File:TombaPeter.jpg|120px|right]]
|lingua originale = italiano
Nato il 21 agosto 1897 nel paese ungherese di Ruszkabanya (attuale [[Rusca Montană]] in Romania), nel distretto di [[Krassó-Szörény]] (in rumeno: [[Distretto di Caraș-Severin|Caraș-Severin]]) il 21 agosto [[1897]], fu costretto alle armi arruolandosi nella 7ª compagnia del 30º Reggimento [[Fanteria]] [[Magyar királyi honvédség (1867-1918)|Honvéd]], e nell'agosto del [[1914]] partì per la [[Bosnia ed Erzegovina|Bosnia-Erzegovina]], dove, secondo alcune fonti ha combattuto fino al [[1916]]. Si sa però che nel gennaio [[1917]] fu trasferito sul fronte italiano. Sicuramente ha combattuto la [[decima battaglia dell'Isonzo]] e la [[Seconda battaglia del monte Grappa]]. Morì alle prime luci del mattino del 19 settembre [[1918]], durante un attacco ad una trincea italiana a [[Col Caprile]], sul [[monte Grappa]], a quota 1331. Fu sepolto originariamente in uno dei tanti piccoli cimiteri di guerra che si trovavano sul massiccio del Grappa e traslato dopo la costruzione del [[sacrario militare del monte Grappa]] negli anni '30. È tumulato nel [[loculo]] numero 107 del sacrario e sulla sua tomba sono spesso depositati fiori, sassolini e conchiglie.<ref>{{cita web|url=http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Il-vero-Peter-Pan-sepolto-sul-Grappa-23d4e91c-22ff-47cb-b6cc-719c04de98d1.html|titolo=Peter Pan è esistito davvero: morto in battaglia è sepolto sul Grappa|editore=rainews.it|accesso=4 giugno 2019}}</ref>}}</div>
|paese = Italia
{{Infobox militare
|titolo = PKNE - Paperinik New Era
|Nome=Péter Pan
|editore = [[The Walt Disney Company Italia]]
|Immagine = TombaPeter.jpg
|data inizio = luglio 2014
|Didascalia = Tomba di Péter Pan (''Loculo numero 107, Sacrario militare del monte Grappa'')
|data fine = in corso
|Soprannome =
|periodicità = settimanale
|Data_di_nascita = 21 agosto [[1897]]
|volumi = 7
|Nato_a = [[Rusca Montană]]
|volumi nota =
|Data_di_morte = 19 settembre [[1918]]
|volumi totali = na
|Morto_a = Col Caprile
|rilegatura = spillata
|Cause_della_morte = in combattimento
|posizione serie = 3
|Luogo_di_sepoltura = [[Sacrario militare del monte Grappa]]
|precedente =[[PK²]]
|Etnia =
|Religionesuccessivo =
|genere = [[fantascienza]], [[Azione (genere)|azione]], [[drammatico]], [[avventura]], [[thriller]], [[romantico|sentimentale]]
|Nazione_servita = {{bandiera|AUT-HUN}} [[Impero austro-ungarico]]
|Forza_armata = {{simbolo|Wappen Kaisertum Österreich 1815 (Klein).jpg}} [[Imperiale e regio esercito|Imperial regio esercito austro-ungarico]]
|Arma = [[Esercito]]
|Corpo = [[Magyar királyi honvédség (1867-1918)|Honvéd]]
|Specialità =
|Unità = 30º Reggimento fanteria
|Reparto= 7ª compagnia
|Anni_di_servizio = 1917-1918
|Grado =
|Ferite =
|Comandanti =
|Guerre = [[Prima guerra mondiale]]
|Campagne = [[Fronte italiano (1915-1918)|Fronte italiano]]
|Battaglie = [[Battaglia del solstizio]]<br>[[Battaglia di Vittorio Veneto]]
|Comandante_di =
|Decorazioni =
|Studi_militari =
|Pubblicazioni =
|Frase_celebre =
|Altro_lavoro =
|Altro_campo =
|Altro =
|Note =
|Ref = fonte:<ref name="rainews">{{cita web|url=http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Il-vero-Peter-Pan-sepolto-sul-Grappa-23d4e91c-22ff-47cb-b6cc-719c04de98d1.html|titolo=Peter Pan è esistito davvero: morto in battaglia è sepolto sul Grappa|editore=rainews.it|accesso=4 giugno 2019}}</ref>
}}
{{Bio
|Immagine =
|Didascalia =
|Nome = Péter
|Cognome = Pan
|Sesso = M
|LuogoNascita = Rusca Montană
|GiornoMeseNascita = 21 agosto
|AnnoNascita = 1897
|LuogoMorte = Monte Grappa
|GiornoMeseMorte = 19 settembre
|AnnoMorte = 1918
|Attività = militare
|Nazionalità = austro-ungarico
}}
'''''PKNE - Paperinik New Era''''' è un [[serie a fumetti|serie di storie a fumetti]] di [[fantascienza]] incentrata sul [[personaggio immaginario]] di [[Paperinik]] e pubblicata sul settimanale [[Topolino (libretto)|''Topolino'']] dal [[2014]] e fece seguito alla serie ''[[PK²]]''.
 
== BiografiaStoria editoriale ==
Nel [[2014]], la [[Disney Italia]] iniziò la pubblicazione di nuove storie dell'[[universo PK]] sul settimanale ''Topolino'' che costituiscono il seguito delle trame raccontate nelle prime due serie. Nelle storie di questa quarta serie si fondano la versione supereroistica del personaggio - come caratterizzata nelle prime tre serie a fumetti - con l’universo classico dei personaggi di [[Paperopoli]] con la presenza sporadica di personaggi classici come [[Paperon de' Paperoni|Zio Paperone]], [[Paperoga]], [[Gastone Paperone|Gastone]] e [[Rockerduck]] e, mentre nella altre serie dovevano restare mondi separati per una scelta editoriale, in questa la separazione è assente e - oltre al supereroe - compare maggiormente anche il suo alter ego [[Paperino]] nella sua caratterizzazione classica''',''' con riferimenti alla sua infanzia alla fattoria di [[Nonna Papera]] e alla vita domestica con i cari nipotini [[Qui, Quo e Qua]].<ref>{{Cita news|url=https://www.badcomics.it/2017/04/chrono-pk-88-cronaca-ritorno/151746/|titolo=Chrono PK #88: Cronaca di un ritorno - BadComics.it|pubblicazione=BadComics.it|data=19 aprile 2017|accesso=19 gennaio 2018}}</ref> Il ciclo è noto come ''PKNE'', acronimo di ''Paperinik New Era'' (letteralmente "''PK - La nuova era di Paperinik''")<ref>Valentina De Poli, ''Topolino'', numero 3058, Editoriale, p. 5</ref> e comprende vari cicli di storie successivamente raccolti in volumi monografici dal 2015 nella collana ''Topolino Limited De Luxe Edition''.
Nato nel paese ungherese di Ruszkabanya (attuale [[Rusca Montană]] in Romania), nel distretto di [[Krassó-Szörény]] (in rumeno: [[Distretto di Caraș-Severin|Caraș-Severin]]) il 21 agosto [[1897]], fu costretto alle armi arruolandosi nella 7ª compagnia del 30º Reggimento [[Fanteria]] [[Magyar királyi honvédség (1867-1918)|Honvéd]], e nell'agosto del [[1914]] partì per la [[Bosnia ed Erzegovina|Bosnia-Erzegovina]], dove, secondo alcune fonti ha combattuto fino al [[1916]]. Si sa però che nel gennaio [[1917]] fu trasferito sul fronte italiano. Sicuramente ha combattuto la [[decima battaglia dell'Isonzo]] e la [[Seconda battaglia del monte Grappa]]. Morì alle prime luci del mattino del 19 settembre [[1918]], durante un attacco ad una trincea italiana a [[Col Caprile]], sul [[monte Grappa]], a quota 1331. Fu sepolto originariamente in uno dei tanti piccoli cimiteri di guerra che si trovavano sul massiccio del Grappa e traslato dopo la costruzione del [[sacrario militare del monte Grappa]] negli anni '30.<ref name="rainews"/> È tumulato nel [[loculo]] numero 107 del sacrario e sulla sua tomba sono spesso depositati fiori, sassolini e conchiglie. Pan è uno dei 10.295 caduti austro-ungarici sepolti nel sacrario di cui 10.000 ignoti.<ref>{{cita web|url=https://www.montegrappa.org/mausolei/sacrario_grappa.php|titolo=Sacrario di Cima Grappa|editore=montegrappa.org|accesso=4 giugno 2019}}</ref>
 
== Trama ==
A Rusca Montană gli è stato dedicato una via e in suo onore è stato aperto un museo.<ref>{{cita web|url=https://ricerca.gelocal.it/corrierealpi/archivio/corrierealpi/2005/09/20/AT3PO_AT301.html|titolo=E' qui la tomba di Peter Pan|editore=corrierealpi|accesso=4 giugno 2019}}</ref>
Molti anni dopo i fatti narrati in ''[[PK²]]'', dopo che [[Everett Ducklair]] aveva spento [[Uno (personaggio)|Uno]] e aveva lasciato la [[Terra]] per far ritorno sul pianeta [[Luoghi immaginari di PK#Corona|Corona]], [[Paperino]] non è più l'alter-ego di [[Paperinik|Pikappa]] da molto tempo, ma è obbligato a ritornare a esserlo quando gli [[Evron|Evroniani]] tornano a minacciare la Terra. Viene affiancato da una nuova intelligenza artificiale, il [[Custode della Camera Omega]], che non nutre grande fiducia in lui. Durante la battaglia finale Pikappa è costretto a sacrificare la [[Ducklair Tower]], perdendo tutto il supporto della tecnologia Ducklair, ma riuscendo a sconfiggere gli alieni con l'aiuto di [[Odin Eidolon]] e il [[Razziatore]].
 
Per questo motivo nell'avventura successiva deve affrontare una calamità temporale facendo affidamento solo sulle sue forze e sull'abilità di [[Lyla Lay]]. Tuttavia la Torre non è stata distrutta, ma è stata teletrasportata nell'[[Luoghi immaginari di PK#Universo pentadimensionale|universo pentadimensionale]] di Everett Ducklair creato per essere la prigione del temibile [[Moldrock]], colui che domina il Raggio Nero. Pikappa ci entra e scopre che la torre c'è ancora ma deve fare attenzione al fatto che Moldrock non esca. Improvvisamente si scatena una bufera di neve, per via del fatto che il Sole sta venendo prosciugato dai misteriosi [[Luoghi immaginari di PK#En'tomek|En'tomek]], dei robot/alieni che usano come fonte energetica le stelle: prima di arrivare al Sole insieme al planetoide imperiale di [[Evron]], erano arrivati a [[Xerba|Nuova Xerba]] e avevano prosciugato [[Xadhoom]]. Pikappa si spaccia per un Arcimaresciallo Evroniano e la fa risvegliare perché possa tornare a casa.
== La particolarità del nome ==
Molti pensano che "Péter Pan" non sia stato il suo vero nome e che quindi i soldati italiani durante la tumulazione della salma gli abbiano dato questo soprannome perché questo era rimasto senza la targhetta distintiva. Quest'ipotesi non è del tutto da scartare dato che, il personaggio di "[[Peter Pan]]" ideato dallo scozzese [[J. M. Barrie|James Matthew Barrie]], era già stato inventato nel 1902, con la divulgazione dei primi libri ''[[Peter Pan nei Giardini di Kensington]]'' ([[1906]]), ''[[Peter e Wendy]]'' ([[1911]]) e che il nome "Peter" era molto diffuso tra i soldati dell'esercito austro-ungarico. Vi è anche un'incredibile coincidenza, infatti il personaggio immaginario di "[[Peter Pan]]" proviene da un'isola ignota chiamata "[[Isola che non c'è]]", così come il soldato "Péter Pan", il cui luogo di nascita non è stato riconosciuto nemmeno dalla [[Croce Nera d'Austria]].
 
Tempo dopo, Moldrock e i suoi [[Personaggi minori di PK|guerrieri]] tornano in scena minacciando di distruggere [[Paperopoli]] e Pikappa forma una squadra con l'ex nemico [[Personaggi minori di PK|Trauma]] e i predoni Grozsnaz. In seguito alla vittoria Everett Ducklair torna a [[Luoghi immaginari di PK#Dhasam-Bul|Dhasam-Bul]] con i monaci mentre [[Uno (personaggio)|Uno]] ritorna a essere un valido alleato di Pikappa, come ai vecchi tempi.
== Note ==
<references/>
 
== BibliografiaElenco delle storie ==
{{vedi anche|Lista delle storie di PKNE - Paperinik New Era}}
* {{Cita libro|Ferdinando|Celi|Soldato Peter Pan. Chi era e da dove veniva il fante sepolto a Cima Grappa? E perché solo sulla sua tomba i fiori di campo?|2005|A.i.Sol onlus Veneto||isbn=8875260141|cid=Celi 2005}}
;Serie
{| class="wikitable" style="width:70%;text-align:left;"
! Nr. || Titolo || Data pubblicazione || Topolino || Puntate
|-
| ''PKNE'' #1 || ''[[Lista delle storie di PKNE - Paperinik New Era#Potere e Potenza|Potere e Potenza]]'' || 2-23 luglio [[2014]] || 3058-3059-3060-3061 || 4
|-
| ''PKNE'' #2 || ''[[Lista delle storie di PKNE - Paperinik New Era#Gli argini del tempo|Gli argini del tempo]]'' || 6-27 maggio [[2015]] || 3102-3103-3104-3105 || 4
|-
| ''PKNE'' #3 || ''[[Lista delle storie di PKNE - Paperinik New Era#Il Raggio Nero|Il Raggio Nero]]'' || 28 ottobre-25 novembre [[2015]] || 3127-3128-3129-3130-3131 || 5
|-
| ''PKNE'' #4 || ''[[Lista delle storie di PKNE - Paperinik New Era#Cronaca di un ritorno|Cronaca di un ritorno]]'' || 9 novembre-7 dicembre [[2016]] || 3181/3183-3184-3185 || 4
|-
| ''PKNE'' #5 || ''[[Lista delle storie di PKNE - Paperinik New Era#Il marchio di Moldrock|Il marchio di Moldrock]]'' || 26 aprile-17 maggio [[2017]] || 3205-3206-3207-3208 || 4
|-
| ''PKNE'' #6 || ''[[Lista delle storie di PKNE - Paperinik New Era#L'orizzonte degli eventi|L'orizzonte degli eventi]]'' || 7 marzo-4 aprile [[2018]] || 3250-3251-3252-3253-3254 || 5
|-
| ''PKNE'' #7 || ''[[Lista delle storie di PKNE - Paperinik New Era#Droidi|Droidi]]'' || 21 novembre-5 dicembre [[2018]] || 3287-3288-3289 || 3
|}
 
;Miniserie
== Collegamenti esterni ==
{| class="wikitable" style="width:70%;text-align:left;"
* {{cita web|http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2018/06/30/grande-guerra-peter-pan-e-sul-grappa_342eed6b-cbce-471e-851a-05c577c6420b.html|Grande guerra: Peter Pan è sul Grappa}}
! Nr. || Titolo || Data pubblicazione || Topolino || Puntate
* {{cita web|http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Il-vero-Peter-Pan-sepolto-sul-Grappa-23d4e91c-22ff-47cb-b6cc-719c04de98d1.html|Peter Pan è esistito davvero: morto in battaglia è sepolto sul Grappa}}
|-
* {{cita web|https://www.repubblica.it/cronaca/2018/06/30/news/peter_pan_soldato-200472366/|Fiori per Peter Pan, il soldato della Grande Guerra amato dai bambini}}
| 1 || ''[[Lista delle storie di PKNE - Paperinik New Era#PK Tube|PK Tube]]'' || 9 marzo-6 aprile [[2016]] || 3146-3147-3148-3149-3150-3152 || 6
* {{cita web|https://luigi-pellini.blogspot.com/2014/09/il-soldato-peter-pan.html| Il soldato Peter Pan}}
|}
* {{cita web|https://segretidellastoria.wordpress.com/2014/01/10/il-soldato-peter-pan-sul-monte-grappa/|Il Soldato Peter Pan del Monte Grappa}}
 
== Citazioni ==
 
*In ''[[Lista delle storie di PKNE - Paperinik New Era#Potere e Potenza|Potere e Potenza]]'' (PKNE #1) è ispirato da una [[Giorni di un futuro passato|serie a fumetti]] e dal film ''[[X-Men - Giorni di un futuro passato]]'', siccome quando gli [[Evron|Evroniani]] hanno finalmente ucciso [[Paperinik|Pikappa]], conquistato tutta la [[Terra]], compresa la città di [[Paperopoli]], e infine, hanno messo tutti terrestri [[Coolflame|coolflamizzati]] in schiavitù, invece quello del [[Razziatore]], ordinato da [[Odin Eidolon]], salva il suo vecchio amico-nemico per far indietro nel tempo, e dopo la lunga e dura battaglia contro l'esercito degli Evroniani, salvano la Terra, per cambiare il corso degli eventi.
== Spinte nazionaliste e diserzioni ==
*In ''[[Lista delle storie di PKNE - Paperinik New Era#Droidi|Droidi]]'' (PKNE #7) è incredibilmente ispirato dalle citazioni del film ''[[Blade Runner]]''. Già nella precedente apparizione di Tyrrel Duckard (''La fine della storia'') era evidente il modello di Blade Runner; qui, però, le citazioni dal film di Ridley Scott sono molto più numerose ed esplicite. Identiche, nella storia e nel film, sono la trama di base (la caccia a un gruppo di droidi fuggiti per incontrarsi col loro progettista) e l’ambientazione in una città del futuro, cupa, piovosa e con una popolazione in gran parte orientale. Sia Tyrrel che Pikappa, in modi diversi, ricordano Rick Deckard, l’eroe del film. Il primo gli assomiglia per il nome, per l’abbigliamento e la determinazione sul lavoro, ed è come lui un poliziotto divenuto investigatore privato; il secondo ha in comune con lui i lati più introspettivi e ribelli del carattere. Nel finale, si scopre che PK era un droide senza saperlo. Molti fan, e lo stesso regista del film, hanno avanzato l’ipotesi che, a sua insaputa, anche Rick Deckard fosse un droide come le sue prede. Altre analogie di carattere si possono trovare fra Leonard Vertighel e il giovane scienziato J.F. Sebastian del film. Si intuisce che proprio l’incontro con Zyba sarà all’origine della morbosa passione di Vertighel per i droidi di sesso femminile. Le barchette di carta che PK piega ripetutamente nel corso della storia rimandano agli origami di cui si diletta Gaff, il partner di Deckard nel film. Anche il famoso monologo finale del defunto Roy Batty è riecheggiato in una battuta di Tyrrell: «Ci tengo ai miei ricordi! Con tutto quello che ho visto... Non lo immagini neppure!».
 
Alfred Krauß nacque a [[Zara]] il 26 aprile [[1862]] e dopo aver frequentato la scuola elementare entrò alla [[scuola militare]] presso [[Hranice (Olomouc)|Hranice]], quindi fu ammesso all'[[accademia militare teresiana]] di [[Wiener Neustadt]]. Terminati gli studi nel [[1883]], Krauß entrò a far parte dell'11º [[Reggimento]] [[fanteria]], e tre anni dopo riprese gli studi, stavolta alla Scuola di Guerra (''[[K.u.k. Kriegsschule]]'') di [[Vienna]], dalla quale uscì nel [[1888]] per diventare [[ufficiale (forze armate)|ufficiale]] di [[Stato Maggiore]] della 20ª [[Brigata]] di fanteria, stanziata a [[Hradec Králové]].<br />
Dopo essere passato nel [[1891]] ad un altro Stato Maggiore a [[Bratislava]], nel [[1897]] Krauß divenne direttamente [[capo di Stato Maggiore]] della 2ª [[Divisione (unità militare)|Divisione]] fanteria a [[Jarosław]] prima e della 33ª Divisione fanteria poi, a [[Komárno]].
 
Nei primi anni del Novecento Alfred Krauß ricoprì altri incarichi, compreso quello di comandante della Scuola di Guerra di Vienna, e allo scoppio della [[prima guerra mondiale]] si trovava al vertice della 29ª Divisione fanteria in [[Serbia]], e nel dicembre [[1914]] fu nominato comandante delle forze austro-ungariche nei [[Penisola balcanica|Balcani]]. Nel [[1917]] fu capo del I Corpo austro-ungarico con cui partecipò alla [[battaglia di Caporetto]], e un anno dopo venne trasferito al [[Fronte orientale (1914-1918)|fronte orientale]] per prendere il comando delle forze austro-ungariche lì dislocate.<br />
Finita la guerra, Krauß si congedò dall'esercito.
 
La sua vita comunque non si distaccò totalmente dall'ambito militare, perché nel [[1920]] egli era il presidente dell'Associazione nazionale ufficiali di Vienna. Dall'aprile [[1938]] Krauß fu anche membro del [[partito Nazista]] e [[deputato]] al [[palazzo del Reichstag]], nonché [[brigadeführer]] delle [[Sturmabteilungen|SA]].
 
Morì a [[Bad Goisern am Hallstättersee]] il 29 settembre 1938.
 
== Note ==
<references/>
 
{{Infobox unità militare
| Nome=1ª Armata (Austria-Ungheria)
| Immagine=
| Didascalia=
| Attiva= 31 luglio [[1914]] - 26 luglio [[1916]] (prima formazione)<br />16 agosto 1916 - 4 novembre 1918 (seconda formazione)
| Nazione= {{bandiera|AUT-HUN}} [[Impero austro-ungarico]]
| Servizio= {{simbolo|Wappen Kaisertum Österreich 1815 (Klein).jpg}} [[Imperial regio esercito austro-ungarico]]
| Tipo=
| Ruolo=
| Descrizione_ruolo=
| Dimensione= [[Armata]]
| Struttura_di_comando=
| Guarnigione=
| Descrizione_guarnigione=
|Reparti_dipendenti=
| Descrizione_equipaggiamento=
| Soprannome=
| Patrono=
| Motto=
| Colori=
| Descrizione_colori=
| Marcia=
| Mascotte=
| Battaglie= [[Prima guerra mondiale]]
| Anniversari=
| Decorazioni=
| Onori_di_battaglia=
|Sito_internet =
<!-- Comandanti -->
| Comandante_corrente=
| Descrizione_comandante_corrente=
| Capo_cerimoniale=
| Descrizione_capo_cerimoniale=
| Colonel_in_Chief=
| Descrizione_Colonel_in_Chief=
| Comandanti_degni_di_nota= [[Viktor Dankl von Krasnik]]<br>[[Paul Puhallo von Brlog]]<br>[[Arthur Arz von Straussenburg]]
<!-- Simboli -->
| Simbolo=
| Descrizione_simbolo=
| Simbolo2=
| Descrizione_simbolo2=
<!-- Varie ed eventuali -->
| Titolo_vario=
| Descrizione_vario=
| Testo_vario1=
|Categoria=esercito}}
 
La '''1ª Armata''' (in [[lingua tedesca|tedesco]] 1. [[Kaiserlich und königlich|k.u.k.]] Armee) è stata una [[grande unità]] militare dell'esercito austro-ungarico durante la [[Prima guerra mondiale]].
 
== Storia ==
I piani di [[mobilitazione]] delle [[forze armate dell'Impero austro-ungarico]] non prevedevano la formazione di gruppi o fronti d'armate. Allo scoppio della Prima guerra mondiale le Armate austro-ungariche dipendevano direttamente dal Comando Supremo, l'''Armeeoberkommando'' (AOK).<ref name="AT-OeStA">{{Cita web|url=http://www.archivinformationssystem.at/detail.aspx?ID=3834|titolo=Heeresfront- und Heeresgruppenkommandos (HFK/HGK) (1914-1918)|autore= |sito=archivinformationssystem.at |data=|lingua=de|accesso=12 marzo 2019}}</ref><ref name="dixnut">{{Cita web|url=http://www.austrianphilately.com/dixnut/dn6a.htm|titolo=Superior Headquarters and miscellaneous formations|autore=John Dixon-Nuttall |sito=austrianphilately.com |data=|lingua=en|accesso=12 marzo 2019}}</ref> Durante la Prima guerra mondiale furono costituiti i seguenti ''k.u.k. Heeresgruppen'' e ''k.u.k. Heeresfronten'':
 
sul [[Fronte italiano (1915-1918)|fronte italiano]]:
*'''k.u.k. Heeresgruppe Erzherzog Eugen'''
 
*'''k.u.k. Heeresgruppe Conrad'''
 
*'''k.u.k. Heeresgruppe Tirol'''
 
*'''k.u.k. Heeresgruppe Borojević'''
 
sul [[Fronte orientale (1914-1918)|fronte orientale]]:
* '''k.u.k. Heeresgruppe Böhm-Ermolli'''
: da settembre 1915 a fine luglio 1916 e da ottobre 1916 a gennaio 1918
: comandante [[Eduard von Böhm-Ermolli]]
: costituita dalla 1ª e 2ª Armata
 
*'''k.u.k. Heeresgruppe Erzherzog Karl'''
: da agosto 1916 a ottobre 1916
: comandante l'arciduca ereditario [[Carlo I d'Austria|Carlo]]
 
 
sul [[Campagna dei Balcani (1914-1918)|fronte occidentale dei Balcani]]
 
*'''k.u.k. Heeresgruppe Kövess'''
 
== Note ==
<references/>
 
== Weblinks ==
 
==Bibliografia==
* {{cita libro|cognome=Allmayer-Beck|nome=Johann Christoph|titolo=Die Bewaffnete Macht in Staat und Gesellschaft|collana=Die Habsburgermonarchie 1848-1918 Band 5 - Die bewaffnete Macht|editore=Verlag der österreichischen Akademie der Wissenschaften|città= Wien|anno=1987|isbn= 3 7001 1122 3|lingua=de|cid=Allmayer-Beck 1987}}
* {{de}}{{Cita libro|Bundesministerium für Verteidigung (a.c.)||Österreich-Ungarns letzter Krieg 1914-1918 Vierter Band Das Kriegsjahr 1916 Erster Teil|1933|Verlag der Militärwissenschaftlichen Mitteilungen|Wien|isbn=|cid=ÖULK 1933}} [https://digi.landesbibliothek.at/viewer/resolver?urn=urn:nbn:at:AT-OOeLB-1693689]
* {{Cita libro|Filippo|Cappellano| L'Imperial regio Esercito austro-ungarico al fronte italiano (1915-1918)|2003|[[Museo storico italiano della guerra]] – Edizioni Osiride| Rovereto|isbn=no}}
* {{de}}{{Cita libro|Maximilian|Ehnl|Die österreichisch-ungarische Landmacht nach Aufbau, Gliederung, Friedensgarnison, Einteilung und nationaler Zusammensetzung im Sommer 1914. Ergänzungsheft 9 zum Werke "Österreich-Ungarns letzter Krieg"|1934|Militärwissenschaftliche Mitteilungen|Wien|isbn=|cid=Ehnl 1934}} [http://digi.landesbibliothek.at/viewer/image/AC01221293/1/#topDocAnchor]
* {{de}}{{Cita libro|Fritz|Franek|Die Entwicklung der öst.-ung. Wehrmacht in den ersten zwei Kriegsjahren. Ergänzungsheft 5 zum Werke "Österreich-Ungarns letzter Krieg"|1934|Militärwissenschaftliche Mitteilungen|Wien|isbn=no|cid=Franek 1934}} [https://digi.landesbibliothek.at/viewer/object/AC03568741/1/]
* {{de}}{{Cita libro||Kern| Von der alten österreichischen Armee|s.d|Sonderabdruck der "Rieder Volkszeitung"| Ried im Innkreis| isbn= |cid=Kern}} [https://digi.landesbibliothek.at/viewer/image/AC12284801/1/LOG_0000/]
* {{Cita libro|Alberto|Lembo| Kappenabzeichen: i distintivi militari austro-ungarici 1914-1918|2007|Museo storico italiano della guerra| Rovereto| isbn= no|cid=Lembo 2007}}
* {{Cita libro|Siro|Offelli| Le armi e gli equipaggiamenti dell'esercito austro-ungarico dal 1914 al 1918. Uniformi - Distintivi - Buffetterie|2001|Rossato|Valdagno|isbn=978-88-8130-076-1|cid=Offelli 2001}}
* {{de}}{{Cita libro|||Schematismus für das k.u.k. Heer und für die k.u.k. Kriegsmarine für 1914|1914|k.k. Hof- und Staatsdruckerei|Wien|isbn=|cid=Schematismus 1914}} [https://kramerius.army.cz/search/i.jsp?pid=uuid:84def810-e59f-11df-b407-000d606f5dc6]
* {{cita libro|cognome=Wagner|nome=Walter|titolo=Die k.(u.)k. Armee - Gliederung und Aufgabenstellung|collana=Die Habsburgermonarchie 1848-1918 Band 5 - Die bewaffnete Macht|editore=Verlag der österreichischen Akademie der Wissenschaften|città= Wien|anno=1987|isbn= 3 7001 1122 3|lingua=de|cid=Wagner 1987}}
 
[Categoria:Unità militari di fanteria]]
[Categoria:Esercito austro-ungarico]]
[Categoria:Terza guerra d'indipendenza italiana]]
{{Infobox nave
|Categoria=sommergibile
|Nome=''SM U-5''
|Immagine= SMU-5 Erprobung.jpg
||Didascalia= Collaudo SM U-5
|Bandiera = Austria-Hungary-flag-1869-1914-naval-1786-1869-merchant.svg
|Bandiera2 =
|Tipo = [[sommergibile]] di piccola crociera
|Classe = Holland
|Cantiere = [[Silurificio Whitehead di Fiume|Whitehead]], [[Fiume]]
|Identificazione =
|Ordine =
|Impostazione=1º ottobre 1915
|Varo=2 aprile 1916
|Completamento =
|Entrata_in_servizio=20 ottobre 1916
|Proprietario =
|Radiazione = 2 giugno 1930
|Destino_finale = demolito
|Dislocamento_in_immersione = 319 t
|Dislocamento_in_emersione= 262 t
|Stazza_lorda =
|Lunghezza = 46,5
|Larghezza = 4,22
|Altezza =
|Pescaggio = 3,1
|Profondità_operativa = 40
|Ponte_di_volo =
|Propulsione = 2 motori Diesel [[FIAT]] da 700 [[cavallo vapore|CV]]<br/>2 motori elettrici [[Società Nazionale Officine di Savigliano|Savigliano]] da 500 cv complessivi<br/>2 eliche
|Velocità_in_immersione = 8
|Velocità_in_emersione=12,5
|Autonomia = in emersione 1300 miglia nautiche a 9,3 nodi<br/>o 912 mn a 12,5 nodi<br/>in immersione 139 mn a 1,5 nodi<br/>o 8 mn a 8 nodi
|Capacità_di_carico =
|Equipaggio = 2 ufficiali, 24 sottufficiali e marinai
|Passeggeri =
|Sensori =
|Sistemi_difensivi =
|Armamento = <br />
*2 tubi [[lanciasiluri]] da 450 mm a prua
*4 [[Siluro|siluri]]
*1 [[cannone]] [[armi contraerei|antiaereo]] [[76/30|Armstrong da 76/30 mm]]
*1 [[mitragliatrice]] [[Colt-Browning M1895|Colt da 6,5 mm]]
|Corazzatura =
|Mezzi_aerei =
|Motto =''Strenue descendens victor ascendens''<ref>''I motti delle Navi Italiane'', Roma, Ufficio Storico della Marina Militare, 1998, p. 67</ref> ("Ardimentoso scendo, vittorioso salgo")
|Soprannome =
|Note =
|Ref=dati tratti da [http://www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=23617&st=0&start=0 www.betasom.it] e [http://www.grupsom.com/Sommergibili/classeF.html www.xmasgrupsom.com]
}}
 
L<nowiki>’</nowiki>'''SM ''U-5''''' è stato un [[sommergibile]] della [[k.u.k. Kriegsmarine]], la marina militare [[Impero austro-ungarico|austro-ungarica]].
 
== Storia ==
 
 
 
L''''imperiale e regio esercito''' comprende tutte le forze terrestri dell'[[Impero austro-ungarico]], l'[[Gemeinsame Armee|esercito comune]] (in [[lingua tedesca|tedesco]] ''Gemeinsame Armee'') dal 1889 ufficialmente chiamato k.u.k. Armee (in [[lingua ungherese|ungherese]] ''Császári és királyi hadsereg'') e i due eserciti nazionali, la [[k.k. Landwehr]] austriaca e quello ungherese la [[Magyar királyi honvédség (1867-1918)|Magyar királyi honvédség]] comunemente conosciuta come Honvéd. All'inizio della Prima guerra mondiale furono inoltre mobilitati la leva di massa austriaca, il k.k. Landsturm e quella ungherese il Magyar királyi népfölkelés, anch'essi parte integrante dell'imperiale e regio esercito. Quest'ultimo costituiva insieme con la [[k.u.k. Kriegsmarine]] le [[forze armate dell'Impero austro-ungarico]].
 
L'imperiale e regio esercito nacque a seguito del compromesso del 15 marzo [[1867]] (''[[Ausgleich]]''), che suddivise in due realtà statali autonome i territori della corona d'[[Austria]] ([[Cisleitania]]) e quelli del [[Regno d'Ungheria]] ([[Transleitania]]). I due stati erano riuniti sotto la figura del monarca, l'imperatore d'Austria e [[Sovrani d'Ungheria|re d'Ungheria]], [[Francesco Giuseppe I d'Austria|Francesco Giuseppe]] (1830-1916). Quest'ultimo fu anche comandante supremo di tutte le forze armate dell'impero austro-ungarico. Lo sviluppo numerico dell'imperiale e regio esercito e il suo armamento rimasse in seguito alla suddivisione in due stati sovrani indietro in confronto le altre grandi potenze militari del continente e fu spesso punto di baratto per le concessioni nazionali soprattutto degli Ungheresi. pp. 28-32
 
{{U|Imperiale e regio esercito|Guerra|Febbraio 2019}
 
Il primo progetto offensivo era stato abbozzato ancora prima dell'entrata in guerra dell'Italia. È stato l'ufficiale [[Karl Schneller]], capo della sezione Italia dell'ufficio operazioni del comando supremo austro-ungarico, a proporlo nel maggio 1915. Il piano prevedeva di colpire lo schieramento italiano, concentrato lungo il fiume [[Isonzo]] alle spalle. Partendo dal [[Tirolo]] le forze austro-tedesche, era previsto l'impegno anche dell'alleato tedesco, dovevano sfondare le linee italiane e giungere la [[pianura veneto-friulana]] tra [[Schio]] e [[Bassano del Grappa]].
 
{{Infobox struttura militare
|Nome = Aeroporto di Gardolo
|Nome originale = Flughafen Gardolo
|Parte di =
|Posizione geografica =[[Alta Valsugana]]
|Struttura = Aeroporto
|Stato = {{bandiera|AUT-HUN}} [[Impero austro-ungarico]]
|Stato attuale = {{ITA}}
|Città = [[Gardolo]]
|Tipologia = Aeroporto
|Utilizzatore = {{bandiera|AUT-HUN}} [[Impero austro-ungarico]]
|Primo proprietario =
|Stile =
|Funzione strategica = Difesa del fronte bellico durante la [[Prima guerra mondiale]]
|Termine funzione strategica = [[1918]]
|Inizio costruzione = [[1913]]
|Altezza = 440 m s.l.m.
|Demolizione = Bruciato nel 1918
|Condizione attuale = In rovina
|Proprietario attuale = Demanio
|Visitabile = No
|Presidio =
|Comandante attuale =
|Comandanti storici = sottotenente [[Konrad Schwarz]]
|Occupanti =
|Azioni di guerra = [[Battaglia degli Altipiani]]
|Eventi = Fu utilizzato prettamente per ricognizioni o bombardamenti lungo le linee italiane poco distanti. Incendiato nel 1918.
|Note =
|Sito web =
|Ref =
}}
 
L<nowiki>'</nowiki>'''aeroporto di Gardolo''' (in [[lingua tedesca|tedesco]]: ''Flughafen Gardolo'') era un aeroporto militare strategico, oggi non più esistente, posto a quota 440 m [[s.l.m.]] nei pressi dell'omonimo paese.
[[File:Aeroporto di Gardolo 1918 1.jpg|thumb|left|L'aeroporto di Gardolo durante la Prima guerra mondiale]]
 
 
 
 
Lista dei campi di prigionieri di guerra in Austria-Ungheria
 
Durante la [[Prima guerra mondiale]] furono istituiti nell'Impero austro-ungarico vari campi per i prigionieri di guerra. Solo il numero di quelli principali si aggira tra i 40 e 50 campi. Oltre questi campi ci furono anche diversi campi per la popolazione civile come i campi per i profughi di guerra o i campi di internamento per i civili sospettati di collaborazionismo.
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
 
== Altri progetti ==
 
 
== Collegamenti esterni ==
 
 
Alfred von Waldstätten
 
Mitterndorf
http://agso.uni-graz.at/mitterndorf/chronik/00.htm
http://www.unterirdisch.de/index.php?threads/%C3%96sterreichische-kriegsgefangenenlager-im-1-weltkrieg.11245/page-2
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://it.paperpedia.wikia.com/wiki/PKNE_-_Paperinik_New_Era ''PKNE - Paperinik New Era''] in PaperPedia.
* {{cita web|http://www.moesslang.net/lebenslauf_von_franz_edler_von_steinhart.htm|''Biografia di Franz Steinhart''|lingua=de}}
 
{{Paperinik}}
{{Portale|Disney|fumetti}}
 
[[Categoria:PK|*]]
 
Lungo il confine tra il Regno d'Italia e l'Impero Austro-Ungarico furono costruititi tra la metà dell'ottocento e l'inizio del novecento una serie di fortificazione e appostamenti a difesa di una eventuale invasione da nord. Lo stesso fece l'Austria-Ungheria dall'altra parte del confine nonostante l'alleanza di entrambi nella Triplice Alleanza.
 
==Regione Lombardia==
=== Sbarramento Bormio ===
Giurisdizione [[Valtellina]] con le opere:
* Forte Dossaccio
:località: sopra il paese di Oga
:anno di costruzione:
:armamento: 4 pezzi da 120 mm A
 
* Batteria Le Motte
:località:
:anno di costruzione
:armamento:
 
* Batteria di Monte Scale
:località: Monte Scale
:anno di costruzione
:armamento: 4 pezzi da 75 mm A
 
=== Sbarramento Poschiavo ===
Giurisdizione [[Val Poschiavo]] con le opere:
* Forte Canalì
:località:
:anno di costruzione
:armamento: 4 cannoni da 149 mm S
 
* Batteria Croce dei Monti
:località:
:anno di costruzione
:armamento: 4 cannoni da 149 mm G
 
* Batteria Corradini
:località:
:anno di costruzione
:armamento: 4 pezzi da 75 mm A
 
* Batteria Ronco
:località:
:anno di costruzione
:armamento: 4 pezzi da 75 mm A
 
=== Sbarramento Tonale-Mortirolo ===
Giurisdizione Tonale-Mortirolo con le opere:
 
*[[Forte Corno d'Aola]]
:località:
:anno di costruzione
:armamento: 6 cannoni da 149 mm A
 
* Batteria Dosso Prepazzone
:località:
:anno di costruzione
:armamento: 4 cannoni da 149 mm A
 
* Batteria Cima Bleis occidentale
:località:
:anno di costruzione
:armamento: 4 cannoni da 149 mm G e 4 pezzi da 75 mm A in riserva
 
=== Sbarramento Giudicarie ===
Settore orientale con le opere:
 
* Batteria Monte Manos quota 1404
:località:
:anno di costruzione
:armamento: 4 cannoni da 149 mm G
 
* Batteria Monte Manos quota 1402
:località:
:anno di costruzione
:armamento: 4 pezzi da 75 mm A
 
* Forte Valedrana
:località:
:anno di costruzione
:armamento: 4 cannoni da 149 mm A
 
* Batteria Antegolo
:località:
:anno di costruzione
:armamento: 6 cannoni da 75 mm A
 
Settore occidentale con le opere:
 
* [[Rocca d'Anfo|Forte Rocca d'Anfo]]
:località:
:anno di costruzione
:armamento: 6 cannoni da 75 mm A
 
* [[Forte di Cima Ora]]
:località:
:anno di costruzione
:armamento: 6 cannoni da 75 mm A
 
* Appostamento di Monte Brele
:località:
:anno di costruzione
:armamento: 6 cannoni da 75 mm A
 
* Tagliata Statuto
:località:
:anno di costruzione
:armamento: 6 cannoni da 75 mm A
 
== Fortezza Verona ==
=== Settore Peschiera ===
*Forte Isola Trimelone
:località:
:anno di costruzione
:armamento: 6 cannoni da 75 mm A
 
===Settore Val d'Adige===
====Gruppo Bocchetta====
* Forte Bocchetta di Naole
:località:
:anno di costruzione
:armamento: 6 cannoni da 75 mm A
 
* Forte M. Cima Grande
:località:
:anno di costruzione
:armamento: 6 cannoni da 75 mm A
 
====Gruppo Chiusa-Rivoli====
* [[Forte Chiusa]]
:località:
:anno di costruzione
:armamento: 6 cannoni da 75 mm A
 
* [[Forte San Marco]]
:località:
:anno di costruzione
:armamento: 6 cannoni da 75 mm A
 
===Settore Sinistra Adige===
====Gruppo Masua====
* [[Forte Masua]]
:località:
:anno di costruzione
:armamento: 6 cannoni da 75 mm A
* Batteria Masua
:località:
:anno di costruzione
:armamento: 6 cannoni da 75 mm A
* [[Forte Monte Tesoro]]
:località: Monte Tesoro,
:anno di costruzione: 1906-1911
:armamento: 6 cannoni da 75 mm A
 
====Gruppo S. Viola====
* [[Forte Santa Viola]]
* Batteria Monte delle Tre Croci
* Batteria Monte Griggi
 
====Gruppo S. Briccio====
* Forte San Briccio
* Batteria Monticelli
 
===Sbarramento Agno-Assa===
====1°Settore Schio====
* Forte Monte Enna
* Forte Monte Maso
* [[Tagliata Bariola]]
 
====2°Settore Arsiero====
* [[Forte Campomolon]]
* Forte Cornolò
 
====3°Settore Asiago====
*[[Forte Interrotto|Forte Caserma Interrotto]]
*[[Forte Campolongo]]
*[[Forte Casa Ratti]]
*[[Forte Corbin]]
*[[Forte Verena]]
 
===Sbarramento Brenta-Cismon===
* [[Forte Cima Lan]]
* [[Forte Leone]]
* [[Forte Lisser]]
*[[Forte Tombion]]
* [[Forte Tagliata della Scala|Tagliata della Scala]]
 
===Sbarramento Cordevole===
*Tagliata di Sasso di S. Martino
*Batteria alta di Sasso S. Martino
 
===Fortezza Cadore-Maé===
*[[Forte Tudaio]]
 
== Regione Friuli==
===Fortezza Alto Tagliamento-Fella===
* Osoppo
 
===Fortezza Medio Tagliamento===
===Fortezza Basso Tagliamento===
 
==Bibliografia==
*Massimo Ascoli, Fluvio Russo: ''La difesa dell'arco alpino 1861 - 1940'', Stato Maggiore dell'Esercito Ufficio Storico, Roma 1999.
*Walter Belotti: ''Le batterie corazzate. I sistemi difensivi e le grandi opere fortificate in Lombardia tra l'Età Moderna e la Grande Guerra'', Brescia 2009 ISBN 978-88-904522-0-8
*Robert Striffler: Da Forte Maso a Porta Manazzo. Storia sulla costruzione e impiego dei forti delle batterie italiani dal 1883 al 1916. Edizioni Atelier Grafico, Schio 2015.
 
== Biografia ==
Igo Etrich proveniva da una famiglia benestante di Ober Altstadt vicino a Trautenau allora parte dell'Impero Austro-Ungarico, oggi [[Trutnov]] nella [[Repubblica Ceca]]. Il padre possedeva alcuni grandi [[filatoio|filatoi]], ma era appassionato di volo e riuscì ad acquistare un'[[aliante]] di [[Otto Lilienthal]] pioniere dell'aviazione tedesca dopo la morte di Lilienthal nel 1896.
[[File:Alsomitra macrocarpa seed (syn. Zanonia macrocarpa).jpg|thumb|Il seme della Alsomitra macrocarpa]]
Igo costruì insieme con il padre un laboratorio e si misse a studiare l'aliante di Lilienthal. Basandosi sul metodo di [[disseminazione|disseminazione anemocora]] di una pianta tropicale la [[alsomitra macrocarpa]] progettò nel 1903 il primo [[ala volante|tuttala]], brevettato nel 1905.
 
 
 
Igo Etrich wurde am 25. Dez. 1879 in Oberaltstadt bei Trautenau im Riesengebirge geboren. Sein Vater - der dort große Spinnereien besaß - hatte auch schon ein Gleitflugzeug gebaut. Nach dem Besuch bei Prof. Ahlborn begann Igo Etrich, zusammen mit dem Militärfechtmeister Franz Xaver Wels, bei Trautenau Gleitversuche mit Nurflügelgleitern in "Zanonia"- Form, zuerst unbemannt, dann mit Wels als Pilot. Zu Studienzwecken hatte Etrich einen Lilienthal- Gleiter erworben, den er bei einem Rechtsanwalt in Berlin auftrieb.
 
==Note==
<references/>
 
==Collegamenti esterni==
https://www.marcaaperta.it/maggiore-mario-fiore/