Gipo Farassino e Marianella Bargilli: differenze tra le pagine

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{{P|Curriculum vitae|attori|agosto 2017}}
{{Citazione|La vita è un viaggio obbligato. C'è chi il viaggio lo paga per intero, chi lo paga a tariffa ridotta, chi non lo paga affatto e chi lo paga anche per gli altri|Gipo Farassino, da ''Viaggiatori paganti''}}
{{F|attori italiani|agosto 2017}}
 
{{Bio
{{Artista musicale
|Nome = Marianella
|nome = Gipo Farassino
|nazioneCognome = ItaliaBargilli
|Sesso = F
|genere = canzone d'autore
|LuogoNascita = Cecina
|genere2 = folk
|LuogoNascitaLink = Cecina (Italia)
|anno inizio attività = 1961
|GiornoMeseNascita = 27 febbraio
|anno fine attività = 2013
|AnnoNascita = 1971
|note periodo attività =
|LuogoMorte =
|tipo artista = cantautore
|GiornoMeseMorte =
|immagine = Gipo Farassino.jpg
|AnnoMorte =
|didascalia = |url =
|Attività = personaggio televisivo
|etichetta = [[Fonit Cetra]], [[Polydor Records|Polydor]]
|Attività2 = attrice teatrale
|numero totale album pubblicati = 30
|Nazionalità = italiana
|numero album studio = 25
|Immagine = Marianella Bargilli 2008.jpg
|numero album live = 2
|numero raccolte = 3
}}
{{Carica pubblica
|nome = Giuseppe Farassino
|immagine =
|didascalia =
|carica= [[Camera dei Deputati|Deputato della Repubblica Italiana]]
|mandatoinizio=
|mandatofine=
|legislatura= [[XI legislatura della Repubblica Italiana|XI]]
|gruppo parlamentare= [[Lega Nord]]
|coalizione=
|circoscrizione= [[Provincia di Torino|Torino]]-[[Provincia di Novara|Novara]]-[[Provincia di Vercelli|Vercelli]]
|collegio=
|carica2 = [[Eurodeputato]]
|legislatura2 = IV
|gruppo parlamentare2 = [[Non iscritti]]
|coalizione2 =
|circoscrizione2 = [[Italia nord-occidentale]]
|collegio2 =
|incarichi2 = vicepresidente della delegazione alla commissione parlamentare mista UE-Malta
*membro della Commissione per i trasporti e il turismo
*membro della delegazione per le relazioni con la Repubblica Ceca, la Repubblica Slovacca e la Slovenia
*membro della Commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale
|sito =
|partito = Piemont Autonomista (1987-1991)<br />[[Lega Nord]] (dal 1991)
|tendenza =
|titolo di studio =
|alma mater =
|professione =
|firma =
}}
{{Bio
|Nome = Giuseppe
|Cognome = Farassino
|PostCognomeVirgola = detto '''Gipo'''
|Sesso = M
|LuogoNascita = Torino
|GiornoMeseNascita = 11 marzo
|AnnoNascita = 1934
|LuogoMorte = Torino
|GiornoMeseMorte = 11 dicembre
|AnnoMorte = 2013
|NoteMorte = <ref>[http://lastampa.it/2013/12/11/cronaca/addio-gipo-farassino-padre-della-canzone-dautore-torinese-MqsonojfpAXPrHZ5scmIDL/pagina.html Addio a Gipo Farassino, cantò il Piemonte - LaStampa.it]</ref>
|Epoca = 1900
|Attività = cantautore
|Attività2 = attore
|Attività3 = politico
|Nazionalità = italiano
}}<ref name="ReferenceA">{{cita news|titolo=Nel nome del Piemonte|pubblicazione=La Stampa|anno=1987|numero=90|p=22}}</ref>
 
==Biografia==
Figlia di Alberto Bargilli e di Maria Teresa Lenzi, ha frequentato il [[DAMS]] subito dopo l'università. Ha iniziato il suo percorso di studi teatrali con il Teatro Danza. Dal 2000 al 2002 frequenta il teatro Blu di [[Roma]], studiando con [[Beatrice Bracco]] il [[metodo Stanislavskij]]/[[Metodo Strasberg|Strasberg]] e partecipando a laboratori. Nel 2001 ottiene una breve parte, l'amazzone, nel film ''[[Hannibal (film)|Hannibal]]'' di [[Ridley Scott]].<ref>{{Cita web|url=http://ricerca.gelocal.it/iltirreno/archivio/iltirreno/2000/06/01/LR201.html|titolo=Da Cecina al set di Hannibal - Il Tirreno{{!}}}}</ref>
 
Nel 2003 conquista la notorietà con la [[Grande Fratello (terza edizione)|terza edizione]] del [[reality show]] ''[[Grande Fratello (programma televisivo)|Grande Fratello]]'', arrivando in semifinale. Nello stesso anno esordisce come conduttrice televisiva conducendo due trasmissioni per il canale satellitare [[Leonardo (rete televisiva)|Leonardo]], ''Style'' e ''Notturno''. Per la stessa rete, l'anno successivo è ideatrice e protagonista del programma sul teatro ''Tournée''.
Considerato come una delle figure di maggior valore<ref>{{cita news|titolo=Gipo Farassino|pubblicazione=Musica e dischi: corriere internazionale della musica|anno=1972|volume=28|p=19}}</ref> della canzone d'autore [[italia]]na<ref>{{cita libro | autore1=Giangilberto Monti | autore2= Veronica Di Pietro | wkautore1=Giangilberto Montii | wkautore2= Veronica Di Pietro | editore=Garzanti | anno=2003 | p=209 | titolo=Dizionario dei cantautori | ISBN=9788811740353}}</ref> (oltre che un caposcuola della canzone [[Torino|torinese]]), Gipo Farassino, è stato anche interprete e autore in [[lingua piemontese]].<ref>{{cita libro | autore=Bruno Gambarotta | wkautore=Bruno Gambarotta | editore=Edizioni del Capricorno | anno=2004 | p=443 | titolo=Torino: il grande libro della città | ISBN=9788877070340}}</ref> Le sue canzoni, spesso venate di ironica e struggente malinconia, sono ispirate alla tradizione [[Francia|francese]] oltre che a quella delle canzoni d'autore italiane. Tra i suoi successi si ricordano ''Avere un amico'', ''Remo la barca'' e ''Ballata per un eroe''.
Nel 2004 debutta nella prosa italiana interpretando [[Eliza Doolittle]] ne ''Il pigmalione'' di [[George Bernard Shaw]] per la regia di [[Roberto Guicciardini]]. Contemporaneamente si cimenta come aiuto regista negli spettacoli ''Ragazze sole con qualche esperienza'' di [[Enzo Moscato]] ed ''Emigranti'' di [[Sławomir Mrożek]] per la regia di [[Geppy Gleijeses]].
 
Nel repertorio in piemontese si è spesso avvicinato al [[cabaret (spettacolo)|cabaret]] e all'umorismo: nei suoi anni migliori, ha cantato le miserie e le nobiltà della gente comune, le tribolazioni dei "travet" torinesi e gli amori beffardi o infelici da consumarsi nell'atmosfera parigina e profondamente francese del capoluogo piemontese. Spesso ha anche portato alla ribalta composizioni di grandi poeti piemontesi, come [[Nino Costa]] e [[Angelo Brofferio]] e la sua carriera vanta anche una prolifica attività come attore di prosa teatrale, sempre in lingua piemontese, iniziata nel 1970 con la compagnia fondata insieme a [[Massimo Scaglione]].<ref>{{cita news|titolo=Dall'amicizia con Gipo fino al seggio della Lega|pubblicazione=Stampa Sera|anno=1992|numero=81|p=4}}</ref>
 
===Gli inizi===
 
I suoi brani sono la voce dell'anima più profonda di Torino<ref>{{cita web|url=http://www.lastampa.it/2013/12/11/cronaca/addio-gipo-farassino-padre-della-canzone-dautore-torinese-MqsonojfpAXPrHZ5scmIDL/pagina.html|editore=lastampa.it|titolo=Addio a Gipo Farassino, cantò il Piemonte |accesso=4 marzo 2017|lingua=}}</ref>, quella delle periferie, che oggi vengono chiamate "[[Banlieu]]", ma che a Torino sono sempre state le "barriere": egli stesso proviene da una periferia, la [[Barriera di Milano]], quartiere operaio torinese fatto di [[case di ringhiera]] e di una povertà profonda, ma sempre piena di orgoglio e dignità; è nato e vissuto, infatti, in via Cuneo 6, nelle vicinanze di [[Porta Palazzo]], in piemontese ''Porta Pila'' (indirizzo ricordato anche in una sua celebre canzone recitata: «Ël 6 ëd via Coni, l'é na cà veja / che gnanca na vòlta, l'era nen bela...»), figlio del sassofonista Alessandro Farassino.
 
Dopo aver conseguito il diploma in ragioneria, impara a suonare la chitarra e il contrabbasso e inizia ad esibirsi nei locali e nelle balere del Piemonte, proponendo, da un lato, alcune canzoni di sua composizione, dall'altro brani della tradizione recuperati e riarrangiati. Il debutto discografico, dopo alcuni 45 giri a livello locale (in cui usa lo pseudonimo di ''Tony D'Angelo'' prima, e poi il suo nome di battesimo, Giuseppe), avviene con un 33 giri pubblicato alla fine del [[1960]] in collaborazione con un altro cantante folk piemontese, [[Riz Samaritano]]. ''Giuanin 'd Porta Pila'', accreditato come terzo cantautore è, in realtà, un ''nom de plume'' dello stesso Farassino. Il disco, una raccolta di canzoni popolari in piemontese, si intitola ''[[Le cansôn ëd Pòrta Pila]]'', ed è diviso tra i due artisti. È pubblicato da una casa discografica milanese, la [[IPM]], come i due successivi con lo stesso titolo (nel terzo appare per la prima volta con il nome ''Gipo'').
 
Dopo essersi trasferito per alcuni anni in [[Medio Oriente]] come orchestrale, torna in Italia e per qualche tempo si esibisce a Milano, al [[Derby Club]], dove propone monologhi, canzoni di sua composizione e traduzioni di [[George Brassens]]: in breve tempo ottiene un contratto con la [[Fonit Cetra]] (che in quegli anni ha ancora la sua sede a Torino, in via Bertola 34). Sono gli anni dei 45 giri che cominciano a far circolare il suo nome al di fuori del Piemonte, come ''Sangon blues''<ref>{{cita news|titolo=Gipo Farassino|pubblicazione=Discoteca|anno=1972|volume=13|p=115}}</ref>, la celeberrima ''Serenata ciôcatôna'', ''Porta Pila'' e ''Matilde Pellissero'', tutte canzoni che vengono raccolte, nel [[1967]], nell'album ''[[Auguri (album)|Auguri]]''.
 
===Il successo===
 
Il [[1968]] è un anno decisivo per Farassino: pubblica, infatti, ''[[Avere un amico]]'', uno dei suoi dischi migliori, che racchiude alcune canzoni in italiano tra le sue più note, come ''Non devi piangere Maria'' (che parteciperà ad [[Un disco per l'estate 1970]]), ''La mia città'', efficace descrizione di Torino e dei suoi abitanti («Un mare di fredde ciminiere,/un fiume di soldatini blu,/un cielo scordato dalle fiabe,/un sole che non ti scalda mai./Questa mia città ti fa sentir nessuno,/ti strozza il canto in gola,/ti spinge ad andar via./Questa mia città che spegne le risate,/che sfugge a tanta gente,/resta la mia città»), ''Il bar del mio rione'', a cui si affiancano, comunque, canzoni in piemontese come '' 'L tolè 'd Civass'' e ''Pòrta Pila'', sulla musica di ''La Boheme'' di [[Charles Aznavour]]; il disco ottiene un buon successo<ref>{{cita libro | autore=Massimo Emanuelli | wkautore=Massimo Emanuelli | editore=Greco & Greco Editori | anno=2003 | p=235 | titolo=50 anni di storia della televisione attraverso la stampa settimanale | ISBN=9788879803465}}</ref>, soprattutto di critica, bissato dal successivo, ''[[Due soldi di coraggio]]'', forse il suo album più riuscito.
 
In questo disco, oltre alla ''title track'' (che nel 1969 parteciperà alla manifestazione "Un disco per l'Europa" che si tiene a [[Lugano]]), sono da ricordare ''Non puoi capire'', ''Remo la barca'' (pubblicata precedentemente su 45 giri, ballata su un suicida nello stile di De André), e ''Ballata per un eroe'', uno dei brani antimilitaristi più efficaci della canzone d'autore italiana, di cui sono da ricordare i versi «Andrò a ingrossare la nutrita schiera/di quelli che aggrappati a una bandiera/son morti bestemmiando di paura/ad occhi chiusi in una notte scura», con cui nel 1970 Farassino parteciperà al [[Cantagiro 1970|Cantagiro]], suscitando anche interrogazioni parlamentari in merito al testo "disfattista".
 
Tra i due album, nel 1968, incide un 45 giri, ''Serenata a Margherita'', il cui retro, ''Quando capirai'', rimarrà inedito su LP; verrà però reinciso nel 1971 da [[Donatella Moretti]] nel suo bel disco ''[[Storia di storie]]'', in cui omaggia i più grandi cantautori italiani. A questo periodo risale la nascita della sua amicizia con [[Fabrizio De André]].<ref>{{cita news|titolo=De André mettevi l'amore sopra ad ogni cosa|pubblicazione=La Stampa|anno=1999|numero=11|p=23}}</ref> In questi anni Farassino è vicino al Partito Comunista Italiano (in seguito abbandonerà queste posizioni politiche), ma quello che accomuna i due artisti è l'attenzione verso gli ultimi e i poveri, per cui il [[Sangone]] (fiume nei pressi di Torino) diventa l'unico mare che possono permettersi; emblematica a questo proposito è la canzone ''Maria dij gat'', storia di una "gattara" che «''a stërma sò bon cheur ant ij pachèt''», che porta il cappotto pure d'estate, parla da sola, e per i gatti del suo quartiere è come Babbo Natale.
 
Nel 1970 la sua canzone ''Senza frontiere'' viene respinta al [[Festival di Sanremo]]: il testo è fortemente critico verso la guerra nel Vietnam e la guerra in Biafra, e quindi viene ritenuto non adatto al pubblico televisivo che segue la manifestazione. Sempre nel 1970 partecipa alla [[Mostra Internazionale di Musica Leggera]] con la canzone ''Quando lei arriverà'': pubblicata su 45 giri (sul retro ''Ho ritrovato Dio'') rimarrà inedita su LP. Dopo un altro album, ''[[Gipo a sò Turin]]'', nel 1971 pubblica un disco doppio dal vivo, ''[[Gipo a sò Piemont]]'', in cui si possono ammirare anche le sue doti di intrattenitore, ad esempio nella celeberrima ''La predica''.
 
Gli anni settanta proseguono con l'incisione di vari album tra i quali sono da ricordare ''[[Uomini, bestie e ragionieri]]'' (il secondo per la [[Polydor Records|Polydor]]) nel 1973 (con le belle ''Buon Dio'', ''Noi'', ''Il mio viaggio'' e una traduzione di ''Mon ile de France'' di [[Georges Moustaki]]), ''[[La patria cita]]'' (disco di poesie in piemontese recitate da Farassino e che prende appunto nome da ''La Patria Cita'', celebre componimento del poeta e commediografo Armand Motura<ref>[http://giannidavico.it/gopiedmont/2012/09/26/armando-mottura-la-patria-cita/ Armando Mottura, La Patria cita]</ref>) e ''[[Guarda che bianca lun-a]]'', in cui reinterpreta alcune canzoni di [[Angelo Brofferio]]. In questo periodo inizia anche l'attività di attore cinematografico<ref>{{cita libro | autore=Gianfranco Casadio | wkautore=Gianfranco Casadio | editore=A. Longo | anno=2002 | p=78 | titolo=Col cuore in gola: assassini, ladri e poliziotti nel cinema italiano dal 1930 ad oggi | ISBN=9788880633600}}</ref><ref>{{cita libro | autore=Roberto Curti | wkautore=Roberto Curti | editore=A. Longo | anno=2013 | p=106 | titolo=Italian Crime Filmography, 1968-1980 | ISBN=9788880633600 | lingua=inglese}}</ref>: nel [[1972]] recita in ''[[Uccidere in silenzio]]'', per la regia di [[Giuseppe Rolando]] (film sull'aborto, con [[Gino Cervi]], [[Ottavia Piccolo]] e [[Sylva Koscina]]), nel [[1973]] in ''[[La bottega del caffè (film)|La bottega del caffè]]'' (tratto dall'omonima commedia di [[Carlo Goldoni]]), per la regia di [[Edmo Fenoglio]] (con [[Tino Buazzelli]]) e nel [[1974]] in ''[[Un uomo, una città]]'' (regia di [[Romolo Guerrieri]], con [[Enrico Maria Salerno]], [[Paola Quattrini]], [[Tino Scotti]] e [[Luciano Salce]]).
 
Nel 1972 la sua canzone ''Quando qualcuno va fuori schema'' diventa la sigla del programma televisivo ''Sapere''; pubblicata su 45 giri, la versione in studio rimane inedita su LP. Nel 1974, registra un disco e uno spettacolo per la RAI: "c'è che vole e chi non pole: grassie li stesso", insieme a [[Lia Scutari]], sua moglie: in esso ripropone le atmosfere tipiche degli antichi cantastorie. Dopo un altro disco dal vivo (''[[Recital Gipo]]'', registrato al Teatro Erba di Torino), il 1977 è l'anno di ''[[Per la mia gente]]'': in quest'album Gipo collabora con altri due autori piemontesi: [[Paolo Conte]]<ref>{{cita libro | autore=Sergio Dragone | wkautore=Sergio Dragone | editore=Lampi di stampa | anno=2015 | p=333 | titolo=Tu chiamale, se vuoi, poesie: Antologia dei versi più belli della canzone italiana | ISBN=9788848815932}}</ref> (di cui reinterpreta la divertente ''Per ogni cinquantennio''), che scrive per lui la toccante ''Monticone'', canzone in cui il piemontese è descritto attraverso i suoi cognomi tipici, ed il fratello [[Giorgio Conte (cantante)|Giorgio]], che scrive una canzone per Farassino, ''Virginia nel bagno'', ed inoltre compone le musiche per due testi di Farassino, ''La mia gente'' e ''Girano'' (quest'ultima riscuote un buon successo, anche per il testo ironico basato, sin dal titolo, su un evidente doppio senso).
 
===Gli anni ottanta===
 
I dischi successivi, incisi per altre case discografiche dopo l'abbandono della Fonit Cetra, non riscuotono il successo dei precedenti (anche se dal vivo Farassino continua ad attirare pubblico). Negli anni ottanta privilegia quindi l'attività di attore, anche se continua ad incidere qualche album. Nel decennio successivo si dedica principalmente alla politica, pur pubblicando qualche CD con rifacimenti di vecchie canzoni con nuovi arrangiamenti e nuovi brani interessanti, come la divertente ''Mamma mia che calura!'' e ''Se hai gambe cammina'' (contenute entrambe nel disco ''[[Ridatemi Amapola]]'' del [[1998]]).<ref>{{cita news|titolo=Il Ritorno - Farassino all'Erba vent'anni dopo Da «Via Cuneo» ad «Amapola» un acrobata sul filo della tradizione|pubblicazione=La Stampa|anno=1999|numero=275|p=47}}</ref>
 
===L'impegno politico===
Allontanatosi dalle posizioni del [[Partito Comunista Italiano|PCI]], nel [[1987]] diede vita a un nuovo movimento politico denominato ''Piemont Autonomista''<ref name="ReferenceA"/>, composto da fuoriusciti dall'[[Union Piemontèisa]], il partito di [[Roberto Gremmo]]. Dal 1987 al 1996 ne fu segretario e traghettò ''Piemont Autonomista'' nella federazione leghista nata nel [1989]], con [[Mario Borghezio]] presidente della sezione piemontese. Farassino lasciò la carica nel [[1996]] a [[Domenico Comino]]. Come esponente della [[Lega Nord]], nel [[elezioni politiche italiane del 1992|1992]] venne eletto alla [[Camera dei deputati]] nella circoscrizione [[Provincia di Torino|Torino]]-[[Provincia di Novara|Novara]]-[[Provincia di Vercelli|Vercelli]]<ref>[http://elezionistorico.interno.gov.it/candidati.php?tpel=C&dtel=05/04/1992&tpa=I&tpe=I&lev0=0&levsut0=0&lev1=1&levsut1=1&ne1=1&es0=S&es1=S&ms=S&ne=1&nlg=14&ts=C&ccp=4212 Ministero dell'Interno - Archivio storico delle elezioni]</ref>. Nel [[1994]] fu candidato al [[Senato della Repubblica|Senato]] nel collegio Torino 1: sostenuto dal [[centrodestra]], ottenne il 28,2% dei voti ed fu sconfitto da [[Franco Debenedetti]], rappresentante dei [[Alleanza dei Progressisti|Progressisti]].
 
Nel maggio [[1994]] subentrò al [[Parlamento europeo]] dopo essere stato candidato alle [[elezioni europee del 1989|elezioni del 1989]], poi eletto nel [[elezioni europee del 1994|1994]] nelle le liste leghiste. Fu vicepresidente della delegazione alla commissione parlamentare mista [[Unione Europea|UE]]-[[Malta]];è stato membro della Commissione per i trasporti e il turismo, della delegazione per le relazioni con la [[Repubblica Ceca]], la [[Slovacchia|Repubblica Slovacca]] e la [[Slovenia]] e della Commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale; assessore regionale all'identità [[piemonte]]se nella giunta di centrodestra di [[Enzo Ghigo]] dal [[2004]] al [[2005]].
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{{EuroparlamentareItaliano|
periodo = [[maggio|mag]] - [[luglio|lug]] [[1994]]
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[[1994]] - [[1999]]
|gruppo = [[Non Iscritti (Parlamento Europeo)|Non iscritti]]
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[[Partito Europeo dei Liberali, Democratici e Riformatori|ELDR]], NI
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[[Lega Nord]]
|partito = [[Lega Lombarda (partito politico)|Lega Lombarda]]
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[[Lega Nord]]
|circoscrizione = -
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-
|preferenze = -
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-
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===Le sue canzoni===
 
I suoi brani in piemontese più famosi sono:
*''La mia mama veul ch'i fila'': antica filastrocca popolare che tratta con ironia di una ragazza che deve filare per la madre e non trova mai il tempo per farlo.
*''Serenata ciocatona'' ("serenata ubriacona"): parla di un uomo che si sbronza perché la sua amata si sposerà l'indomani con un saldatore "che salda a stagno, senza l'ombra d'istruzione", e che vaga ubriaco, alternando canzoni rabberciate a dialoghi improbabili con i personaggi che popolano di notte il centro della città.
*''Ël 6 ëd via Coni'' (il 6 di via Cuneo) un monologo profondamente autobiografico, che porta nel titolo l'indirizzo della casa in cui nacque e visse Gipo negli anni della povertà.
*''Sangon Blues'' ("Il ''blues'' del Sangone") un beffardo blues dedicato al fiume Sangone, dove si descrivono varie umanità grottesche e divertite, intente nell'arte del ''cariè'' (cioè del "rimorchiare").
*''Montagne dël mè Piemont'' (montagne del mio Piemonte) praticamente un inno per tutti i ''bogianen'', un grido di orgoglio e di affermazione del proprio essere piemontesi.
*''Cor nen va pian'' (Non correre, vai piano) struggente ritratto dell'infanzia di Gipo, una Torino che non c'è più: il rimpianto per la spensieratezza dell'infanzia e "[…] con questa città che scivola sotto gli occhi, correre di un fiato su per le scale di casa, con gli occhi puntati al primo piano, dove mia madre mi dice...non correre vai piano" (originale in piemontese).
 
===Il ritorno nel mondo musicale===
 
Nel 2001 effettua un ''tour'' in Sudamerica, in cui presenta il suo spettacolo "Agli amici"<ref>{{cita news|autore= |titolo=Il grande ritorno di Gipo Farassino|pubblicazione=La Stampa|anno=2001|numero=94|p=47}}</ref>. Nell'ottobre 2005, a causa di un incidente stradale, muore sua figlia [[Caterina Farassino|Caterina]], fotografa molto nota in città, specialmente nell'ambiente musicale (aveva lavorato, tra gli altri, con i [[Subsonica]] e gli [[Africa Unite]]). Farassino decide, in ogni caso, di ritornare allo spettacolo, e presenta il recital ''farassino@torino.acapo'', realizzato in collaborazione con il "Folkclub" di Torino e con la regia di [[Franco Lucà]].
 
Nel 2007 pubblica anche un romanzo (in molte parti evidentemente autobiografico), ''Viaggiatori paganti'', edito dalle edizioni Piemme, storia di un ragazzo, Matteo Monti detto "Teo" che, nella Torino degli anni cinquanta, decide di guadagnarsi da vivere con la musica. Nel 2010 ristamperà lo stesso libro per i tipi di Priuli & Verlucca e vincerà il premio Biella Festival "Un libro per lo spettacolo" alla sua 7ª edizione. Ad ottobre del [[2008]] partecipa, per la prima volta nella sua carriera, al [[Premio Tenco]]. Nel [[2010]], su invito del direttore dello Stabile di [[Torino]], [[Mario Martone]], allestisce lo spettacolo ''Stasseira''<ref>[http://www3.lastampa.it/musica/sezioni/news/articolo/lstp/177822/ Farassino "Le mie canzoni non sono un comizio"- LaStampa.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> che ripercorre, sotto la regia di [[Massimo Scaglione]] tutta la carriera musicale e teatrale di Gipo<ref>[http://www3.lastampa.it/musica/sezioni/news/articolo/lstp/182992/ Gipo Proust una madeleine dal passato- LaStampa.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
Nel 2012 è uscito il suo libro ''Frammenti di Barriera'', una fotografia in chiave ironica del quartiere natio e dei suoi abitanti del passato. Muore nella sua casa di Torino all'età di 79 anni. Dopo il funerale laico tenutosi al [[Teatro Carignano]] e la successiva [[cremazione]], viene sepolto nel piccolo cimitero collinare di [[Pino Torinese]], accanto alla moglie [[Lia Scutari]] e alla figlia Caterina.
 
Nel [[2016]] viene presentato al [[Torino Film Festival]] il film documentario ''[[Gipo, lo zingaro di Barriera]]'' di [[Alessandro Castelletto]]. Un film che vuole raccontare la sua vita e il mondo del suo quartiere, [[Barriera di Milano]]<ref>{{Cita web|url=http://www.gipofarassino.it/gipo-lo-zingaro-di-barriera/|titolo="Gipo, lo zingaro di Barriera".|sito=www.gipofarassino.it|accesso=2016-11-20}}</ref>
 
==Discografia==
===33 giri e CD===
 
Successivamente ha una parte in ''Io l'erede'', di [[Eduardo De Filippo]], per la regia di [[Andrée Ruth Shammah]]; in ''Suor Agostina'', opera di Rodolfo Chirico; in ''Visioni di Gesù con Afrodite'', di [[Giuliano Scabia]] e Margot Wendice. Dal 2009 si occupa dell'ottimizzazione artistica e organizzativa del Teatro Quirino e, dal 2010, nello stesso teatro, è ideatrice e direttore artistico della rassegna ''Autogestito''<ref>{{Cita web|url=http://www.romainunclick.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=256&catid=1/|titolo=Il Quirino è autogestito.{{!}}|urlmorto=sì}}</ref>.
*[[1962]] - ''[[Le canssôn d' Pòrta Pila]]'' ([[IPM]], LIP 306 come Giuseppe Farassino; con [[Riz Samaritano]] e [[Giuanin d' Porta Pila]])
*[[1962]] - ''[[Le canssôn d' Pòrta Pila 2]]'' ([[IPM]], LIP 310 come Giuseppe Farassino)
*[[1963]] - ''[[Le canssôn d' Pòrta Pila 3]]'' ([[IPM]], LIP 318)
*[[1963]] - ''[[Mè cit Turin]]'' ([[SIR (casa discografica)|SIR]], LDS 103)
*[[1964]] - ''[[Milano canta...]]'' ([[Pig (casa discografica)|Pig]], AVA 702, con [[El Barberin]] e [[Mauro Cipolla]])
*[[1964]] - ''[[Le canssôn 'd la mole]]'' ([[Pig (casa discografica)|Pig]], AVA 722, con [[Gianni Cucco]] e [[Carlin Sachett]])
*9 novembre [[1967]] - ''[[Auguri (album)|Auguri]]'' ([[Fonit Cetra]], LPQ 09045)
*[[1968]] - ''[[Avere un amico]]'' ([[Fonit Cetra]])
*6 ottobre [[1969]] - ''[[Due soldi di coraggio]]'' ([[Fonit Cetra]], LPQ 09054)
*18 novembre [[1970]] - ''[[Gipo a sò Turin]]'' ([[Fonit Cetra]], LPQ 09055)
*[[1970]] - ''[[Gipo a sò Piemont]]'' ([[Fonit Cetra]], LPQ 09058/9 doppio dal vivo. Ristampato su Cd [[WARNER FONIT]] CDP 575/6)
*[[1972]] - ''[[Ij bogianen]]'' ([[Polydor Records|Polydor]] 2448&nbsp;004)
*[[1972]] - ''[[Uomini, bestie e ragionieri]]'' ([[Polydor Records|Polydor]], 2448&nbsp;008)
*[[1973]] - ''[[Aria di casa mia]]'' ([[Polydor Records|Polydor]], 2449&nbsp;003)
*[[1973]] - ''[[C'è chi vòle e chi non pòle, grassie listesso]]'' ([[Fonit Cetra]], LPQ 09072)
*[[1974]] - ''[[La patria cita]]'' ([[Fonit Cetra]], LPQ 09083)
*[[1974]] - ''[[Guarda che bianca lun-a]]'' ([[Fonit Cetra]], LPQ 09084)
*[[1975]] - ''[[Mè car Artuf]]'' ([[Fonit Cetra]], LPQ 09089)
*[[1975]] - ''[[Mantello, stivali e coltello]]'' ([[Fonit Cetra]], LPQ 09088)
*[[1975]] - ''[[Recital Gipo]]'' ([[Fonit Cetra]], doppio dal vivo, LPQ 09086/87)
*[[1976]] - ''[[Ij mè amor dij vint'ani]]'' ([[Feeling Record Italiana]] FR 69401)
*21 settembre [[1977]] - ''[[Per la mia gente]]'' ([[Feeling Record Italiana]], FR 69402)
*[[1979]] - ''[[Turin bel cheur]]'' ([[Fonit Cetra]], LPQ 09091)
*[[1982]] - ''[[N'aptit da sonador]]'' ([[Gattocicova]], Gt 001)
*[[1985]] - ''[[Piemontèis]]'' ([[Pentagramma (casa discografica)|Pentagramma]] LPPG 228) (ristampato su Cd nel [[1996]] con alcune modifiche nella track-list [[Pentagramma (casa discografica)|Pentagramma]], CDPG 452)
*[[1988]] - ''[[Canson d'amor]]'' ([[Pentagramma (casa discografica)|Pentagramma]] LPPG 251)
*[[1996]] - ''[[1996 (album di Gipo Farassino)|1996]]'' ([[Pentagramma (casa discografica)|Pentagramma]], CDPG 453)
*[[1998]] - ''[[Ridatemi Amapola]]'' ([[RTI (casa discografica)|RTI]], 13162)
*[[1998]] - ''[[Ritratto d'artista]]'' ([[Pentagramma (casa discografica)|Pentagramma]] CDPG 470)
*[[2000]] - ''[[Ël 6 ëd via Coni e altre storie]]'' Editrice "La Stampa"(edizione fuori commercio allegata al quotidiano)
*[[2005]] - ''[[Al me piemont]]'' ([[Pentagramma (casa discografica)|Pentagramma]] CDPG 507)
*[[2005]] - ''[[Ciao Turin]]'' ([[Pentagramma (casa discografica)|Pentagramma]] CDPG 508)
*[[2005]] - ''[[Sangòn blues]]'' ([[Pentagramma (casa discografica)|Pentagramma]] CDPG 509)
*[[2007]] - ''[[Mè borgh]]'' ([[Pentagramma (casa discografica)|Pentagramma]] CDPG 536)
*[[2008]] - ''[[Le più belle canzoni di Gipo Farassino]]'' ([[Warner Music]] 5051442-5201-2-5)
*[[2010]] - ''[[Racconti in musica]]'' ([[GFTeam/Reclab]])
*[[2010]] - ''[[Ij mè Amor dij 20 Ani]]'' ([[Pentagramma (casa discografica)|Pentagramma]] CDPG 566)
 
Nella stagione 2012-2013 interpreta Luisella in ''[[L'importanza di chiamarsi Ernest]]'' e ''[[Miseria e nobiltà]]'' di [[Eduardo Scarpetta]], per la regia di Geppy Gleijeses.
===45 giri===
 
Da febbraio 2015 interpreta la signora Perella in ''[[L'uomo, la bestia e la virtù]]'' di [[Luigi Pirandello]], per la regia di Giuseppe Di Pasquale. Nello stesso periodo è nel cast della serie TV ''[[La narcotici|Sfida al cielo - La narcotici 2]]'', in onda su [[Rai 1]].
*[[1962]] - ''[[Tume e tumin/La congiuntura]]'' [[Pig (casa discografica)|Pig]], PI 7127 (*)
*[[1962]] - ''[[Porta Romana/La povera Rosetta]]'' [[Pig (casa discografica)|Pig]], PI 7128 (*) (°)
*[[1962]] - ''[[I contrabbandieri/Malavita]]'' [[Pig (casa discografica)|Pig]], PI 7129 (*)
*[[1962]] - ''[[I pouri pelegrin/Marieme voei marieme]]'' [[Pig (casa discografica)|Pig]], PI 7130 (*)
*[[1963]] - ''[[Le braghe bianche/Oh che bella festa]]'' [[Pig (casa discografica)|Pig]], PI 7140 (*)
*[[1964]] - ''[[Il silenzio è fuori ordinanza/Il canto dei congedanti]]'' [[Pig (casa discografica)|Pig]], PI 7174 (**)
*[[1964]] - ''[[Il silenzio è fuori ordinanza/Il canto dei congedanti|La domenica andando alla messa - Angiolina]]'' [[Pig (casa discografica)|Pig]], PI 7210 (**)
*[[1964]] - ''[[La Munferrina/La balilla]]'' [[Pig (casa discografica)|Pig]], PI 7156 (***)
*[[1964]] - ''[[Quandojera giovo/Spunta 'l sol]]'' [[Pig (casa discografica)|Pig]], PI 7157 (***)
*[[1964]] - ''[[L'parco d'me pais/Me amis Giaco]]'' [[Pig (casa discografica)|Pig]], PI 7158 (***)
*[[1964]] - ''[[I rubinett/Lassela pa pi scapé]]'' [[Pig (casa discografica)|Pig]], PI 7159 (***)
*[[1964]] - ''[[An sogn tremendo]] '' [[Pig (casa discografica)|Pig]], PI 7162 (***)
*[[1964]] - ''[['L grimpor/A l'umbreta del büssun]]'' [[Pig (casa discografica)|Pig]], PI 7189
*[[1964]] - ''[[Ciao Turin/La Brandulina]]'' [[Pig (casa discografica)|Pig]], PI 7190
*[[1964]] - ''[[La nostra crica/Mia mamma mi vuol dare]]'' [[Pig (casa discografica)|Pig]], PI 7191
*[[1964]] - ''[[Bela munfrinota/Maria Giöana]]'' [[Pig (casa discografica)|Pig]], PI 7192
*[[1964]] - ''[[La rosa bianca/Oi bela voreìssi v'ni]]'' [[Pig (casa discografica)|Pig]], PI 7193
*[[1964]] - ''[[Guarda che bianca luna/'L luv]]'' [[Pig (casa discografica)|Pig]], PI 7194
*[[1965]] - ''[[La guerra d'Abissinia/La veja senssa dent]]'' [[Pig (casa discografica)|Pig]], PI 7300
*[[1965]] - ''[[Mia mama veul che fila/Linda]]'' [[Pig (casa discografica)|Pig]], PI 7301
*[[1965]] - ''[[Rivand da via Nizza/J alpin alla stassion]]'' [[Pig (casa discografica)|Pig]], PI 7302
*[[1965]] - ''[[Matilde Pellissero/Pito e Cincilla]]'' [[SIR (casa discografica)|SIR]], TS 9051
*[[1965]] - ''[[Camila/Bona neuit ai lader]]'' [[SIR (casa discografica)|SIR]], TS 9052
*[[1965]] - ''[[T'em ciamave prussot/Mi la batlina la porto mei]]'' [[SIR (casa discografica)|SIR]], TS 9053
*[[1965]] - ''[[Salopa/'l mannequin d'i botai]]'' [[SIR (casa discografica)|SIR]], TS 9054
*[[1965]] - ''[[Sangon blues/Ma mi sai mac]]'' [[SIR (casa discografica)|SIR]], TS 9055
*[[1965]] - ''[[Me cit Turin/'d la 'd al pont 'd la ferovia]]'' [[SIR (casa discografica)|SIR]], TS 9056
*[[1966]] - ''[[Malavita/Mi redimo]]''(cantata da:"[[El Cino]]") [[Pig (casa discografica)|Pig]], PI 7332 (*)
*[[1966]] - ''[[L'appassionata/Celeste Pautasso]]'' [[Silver (casa discografica)|Silver]], XP 618
*[[1967]] - ''[[Sangon blues/Serenata ciôcatôna]]'' ([[Fonit Cetra]], SPF 31208)
*[[1967]] - ''[[Remo la barca/Non puoi capire]]'' ([[Fonit Cetra]], SPF 31215)
*[[1967]] - ''[[Auguri/Ël 6 ëd via Coni]]'' ([[Fonit Cetra]], SPF 31218)
*[[1968]] - ''[[Serenata a Margherita/Quando capirai]]'' ([[Fonit Cetra]], SPF 31227)
*[[1968]] - ''[[Idraulik/I miei fratelli di New York]]'' ([[Fonit Cetra]], SPF 31236)
*[[1968]] - ''[[La balada del ruscôn/Côr nen va pian]]'' ([[Fonit Cetra]], SPF 31238)
*[[1968]] - ''[[Avere un amico/La mia città]]'' ([[Fonit Cetra]], SPF 31240)
*[[1969]] - ''[[L'organo di Barberia/Il bar del mio rione]]'' ([[Fonit Cetra]], SPF 31251)
*[[1969]] - ''[[La ragazza di Praga/Quando capirai]]'' ([[Fonit Cetra]], SPF 31241)
*[[1970]] - ''[[Senza frontiere/Il bar del mio rione]]'' ([[Fonit Cetra]], SPF 31259)
*[[1970]] - ''[[Senza frontiere/Il bar del mio rione|Gente/ Il mio viaggio]]''([[Fonit Cetra]], SPF 31266)
*[[1970]] - ''[[Ballata per un eroe/Non devi piangere Maria]]'' ([[Fonit Cetra]], SPF 31260)
*[[1970]] - ''[[Quando lei arriverà/Ho ritrovato Dio]]'' ([[Fonit Cetra]], SPF 31268)
*[[1971]] - ''[[La canzone dei perché/L'eco]]'' ([[Fonit Cetra]], SPF 31276)
*[[1971]] - ''[[Tener un amigo/Mi viaje]]'' ([[Zafiro]], 00X 237)
*[[1972]] - ''[[Quando qualcuno va fuori schema/il mio viaggio]]'' ([[Fonit Cetra]], SPF 31292)
*[[1975]] - ''[[Ninna nanna quel che non c'era/La canzone dei perché]]'' ([[Fonit Cetra]], SPB 35)
*[[1977]] - ''[[Girano/Cuore]]'' ([[Feeling Record Italiana]], FR 9307)
(*) : Incise come "Giuseppe" Farassino
(**) : Incise come "Tony D'Angelo"
(***) : Incise come "Giuanin d' Porta Pila"
 
==Teatro==
(°) : Stampato anche da Fonola (PI 7128) e Mecca (HF026)
* [[Teatro di strada]] con la compagnia "La Ferramenta" (1996-2000)
* ''[[Pigmalione (Shaw)|Pigmalione]]'', di [[George Bernard Shaw]], regia di [[Roberto Guicciardini]] / ruolo Eliza Doolittle (tournée biennale 2004-2005)
* ''[[Io, l'erede]]'', di [[Eduardo de Filippo]], regia di [[Andrée Ruth Shammah]] / ruolo Adele Selciano (tournée triennale 2005-2008)
* ''Suor Agostina'', di [[Rodolfo Chirico]], regia di [[Roberto Guicciardini]] / ruolo Suor Agostina (tournée biennale 2006-2007)
* ''Visioni di Gesù con Afrodite'', di [[Giuliano Scabia]], regia di [[Geppy Gleijeses]] / ruoli Afrodite, Maria di Magdala (tournée 2006)
* ''Delitto perfetto'', di [[Fredrick Knott]], regia di [[Geppy Gleijeses]] / ruolo Margot Wendice (tournée biennale 2006-2007)
* ''[[Eracle (Euripide)|Eracle]]'', di [[Euripide]], regia di [[Luca De Fusco]] / ruolo Dea Follia (maggio-giugno 2007 durante il XLIII ciclo di rappresentazioni classiche di Siracusa)
* ''[[Il giuoco delle parti]]'', di [[Luigi Pirandello]], regia di [[Egisto Marcucci]] e [[Elisabetta Courir]] / ruolo Silia Gala (tournée biennale 2008-2009)
* ''Alè Calais'' di [[Osvaldo Guerrieri]], regia di [[Emanuela Giordano]] / ruolo Cantastorie (tournée triennale 2009-2012 - tournée francese al Grand Théâtre de Calais e al Théâtre Mouffetard di Parigi)
* ''La stanza delle donne'', di [[Slavenka Drakulic]], regia di [[Luciano Melchionna]] ruolo Slavenka Drakulic (Giardini della Filarmonica di Roma 2010)
* ''Lo scarfalietto'', di [[Eduardo Scarpetta]], regia di Geppy Gleijeses / Amalia Sciosciammocca (debutto al festival della Versiliana, luglio 2010 - tournée biennale 2010-2012)
* ''L'affarista'', di [[Honoré de Balzac]], regia di [[Antonio Calenda]] / ruolo Julie Mercadet (tournée triennale 2011-2012)
* ''Il Priapeo dei gamberi'', di [[Christian Simèon]], regia di [[Geppy Gleijeses]] / ruolo Voce narrante (reading al Teatro Quirino per il progetto Face à Face 2011)
* ''[[Elena (Euripide)|Elena]]'', di [[Euripide]], regia di [[Alvaro Piccardi]] / ruolo Elena (maggio-giugno 2011 durante l'XI ciclo di spettacoli classici al "Festival Teatro dei due Mari" di [[Tindari]])
* ''[[A Santa Lucia]]'', di [[Raffaele Viviani]], regia di [[Geppy Gleijeses]] / ruolo Fanny (tournée 2012)
* ''[[Miseria e nobiltà (commedia)|Miseria e nobiltà]]'', di [[Eduardo Scarpetta]], regia di [[Geppy Gleijeses]] / ruolo Luisella (tournée biennale 2012-2013)
* ''[[L'importanza di chiamarsi Ernesto]]'', di [[Oscar Wilde]], regia di [[Geppy Gleijeses]] / ruolo Algernon Moncrieff (tournée biennale 2014-2015)
* ''[[L'uomo, la bestia e la virtù]]'', di [[Luigi Pirandello]], regia di [[Giuseppe Di Pasquale]] / ruolo Signora Perella (tournée biennale 2015-2016)
* ''[[Il bugiardo]]'', di [[Carlo Goldoni]], regia di [[Alfredo Arias]] / ruolo Rosaura (debutto al Napoli teatro festival, giugno 2015 - tournée biennale 2015-2017 - tournée francese Théâtre de la Cartucerie di Parigi)
* ''[[Luci della ribalta]]'', di [[Charlie Chaplin]], regia di [[Giuseppe Emiliani]] / ruolo Teresa (tournée 2016-2017)
* ''[[La cena delle belve]] (Le Repas des Fauves)'', di [[Vahè Katcha]], regia di Julien Sibre / ruolo Sofia (2017 debutto al festival di Borgio Verezzi - tournée 2019)
* ''[[La signora delle camelie]]'' di [[Alexandre Dumas figlio]], regia di [[Matteo Tarasco]] / ruolo [[Margherita Gautier]] (tournée biennale 2018-2019)
*[[Reefugees... noi come voi]] scritto e diretto da [[Ugo Bentivegna]] / ruolo Alberta (28, 29, 30 settembre 2018 - Giardini di Castel Sant'Angelo - Estate romana 2018)
 
=== Compilation =Filmografia==
===Cinema===
* ''[[Hannibal (film)|Hannibal]]'', regia di [[Ridley Scott]] (2001) – Non accreditata
* ''[[L'amore rubato (film)|L'amore rubato]]'', regia di [[Irish Braschi]] (2016)
 
===Televisione===
* [[1984]]: ''[[Tutti insieme con amore]]'' ([[Prince (casa discografica)|Prince]] LP 216; Gipo è presente con ''Angiolina'')
* ''[[La narcotici|Sfida al cielo - La narcotici 2]]'', regia di [[Michele Soavi]] – serie TV, episodio 2x01 (2015)
* ''[[Baciato dal sole]]'', regia di [[Antonello Grimaldi]] – serie TV, 4 episodi (2016)
 
==Programmi televisivi==
== Filmografia ==
* ''[[Grande Fratello 3]]'' ([[Canale 5]], 2003) - <small>Concorrente</small>
=== Cinema ===
* ''Style'' ([[Leonardo (rete televisiva)|Sky Leonardo]], 2003-2004) - <small>Conduttrice</small>
*[[1972]] - ''[[Uccidere in silenzio]]'' (regia di [[Giuseppe Rolando]])
* ''Notturno'' (Sky Leonardo, 2004) - <small>Conduttrice</small>
*[[1973]] - ''[[La bottega del caffè (film)|La bottega del caffè]]'' (regia di [[Edmo Fenoglio]])
* ''Tournée'' (Sky Leonardo, 2004-2005) - <small>Ideatrice e protagonista (Premio trasmissione di cultura del satellite)</small>
*[[1974]] - ''[[Un uomo, una città]]'' (regia di [[Romolo Guerrieri]])
 
==Riconoscimenti ==
=== Teatro ===
* Candidata come miglior attrice emergente al ''Premio Eti Olimpici del Teatro'' per l'interpretazione di Eliza Doolittle in "Pigmalione" di G.B. Shaw
*---- - ''[['L curà 'd Ròcabrusà]]'' - Vhs [[Pentagramma (casa discografica)|Pentagramma]] CV PG 91
* Vincitrice del premio ''Chianciano Terme'' per il ruolo di Eliza Doolittle
*---- - ''[[Giromin a veul mariesse]]'' - Vhs [[Pentagramma (casa discografica)|Pentagramma]]&nbsp;CV PG 92
* Vincitrice del premio ''Perla del Tirreno'' per il Teatro, assegnato dal quotidiano [[Il Tirreno]]
*---- - ''[[Premiata ditta Moschin e Moscon]]'' - Vhs [[Pentagramma (casa discografica)|Pentagramma]] CV PG 93
* Candidata come miglior attrice protagonista al Premio Giovani "Vincenzo Cerami"
*---- - ''[[Achille Chiabotto, medico condotto]]'' - Vhs [[Pentagramma (casa discografica)|Pentagramma]] CV PG 94
*---- - ''[[Un bagno per Virginio]]'' - Vhs [[Pentagramma (casa discografica)|Pentagramma]]&nbsp;CV PG 102
*[[1982]] - ''[[Le miserie 'd Monsù Travet]]'' - produzione TV con [[Ileana Ghione]]
 
== Note ==
<references/>
 
==Altri Bibliografia progetti==
{{interprogetto}}
* [[Carlo Casalegno]], ''Gipo come Torino. Canzoni, ballate e altre cose di Gipo Farassino'', Grafiche Alpha Editrice, 1976
* Autori Vari (a cura di Gino Castaldo), ''Dizionario della canzone italiana'', ed. Curcio, 1990; alla voce ''Farassino, Gipo''
* Gipo Farassino, ''A son peui mach canson'' (tutti i testi in piemontese, con traduzione in italiano a cura di Bianca Dorato), ed. Ca de Studi Piemontèis, 2000
* Maurizio Ternavasio, ''Gipo Farassino. Vita, storie, canzoni'', ed. Araba Fenice, 2015
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.marianellabargilli.com|Marianella Bargilli Official Site}}
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://www.europarlgitiesseartistiriuniti.europa.eu/meps/it/2039/GIPO_FARASSINO_home.html|titolo=SchedaDal personaleSito aldella ParlamentoGitiesse europeoArtisti Riuniti|urlmorto=no}}
* {{cita web|url=http://www.memoroteatroquirino.org/it/video.php?ID=7|titolo=Video intervista a Gipo Farassino per il progetto Banca dellaTeatro MemoriaQuirino}}
 
{{Portale|biografie|teatro|televisione}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|musica}}
 
[[Categoria:GruppiConcorrenti edel musicisti delGrande PiemonteFratello]]
[[Categoria:Politici della Lega Nord]]
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[[Categoria:Europarlamentari italiani della III legislatura]]
[[Categoria:Europarlamentari italiani della IV legislatura]]