Progetto:Biografie/Nazionalità/Argentini/Cestisti e Consiglio della Lituania: differenze tra le pagine

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Il '''Consiglio della Lituania''' (in [[lingua lituana|lituano]] ''Lietuvos Taryba'', in [[lingua tedesca|tedesco]] ''Litauischer Staatsrat'', in [[lingua polacca|polacco]] ''Rada Litewska''), dopo l’11 luglio 1918, '''Consiglio di Stato della Lituania''' (in lituano ''Lietuvos Valstybės Taryba'') fu convocato per la prima volta nella Conferenza di Vilnius che durò in essere dal 18 al 23 settembre 1917. I 20 membri del consiglio, all’inizio erano di diversa età, estrazione sociale, professione e orientamento politico. Il consiglio fu riconosciuto come l’[[governo|organo esecutivo]] del [[lituani|popolo lituano]] e a lui fu affidato il compito di stabilire l’indipendenza della Lituania.<ref name=eidintas>{{Cita libro|cognome=Eidintas |nome=Alfonsas |autore2=Vytautas Žalys |autore3=Alfred Erich Senn |curatore=Ed. Edvardas Tuskenis |titolo=Lithuania in European Politics: The Years of the First Republic, 1918-1940 |edizione=Paperback |data=settembre 1999 |editore=St. Martin's Press |città=New York |isbn=0-312-22458-3 |pp=24–31 |capitolo=Chapter 1: Restoration of the State }}</ref> Il 16 febbraio 1918, i membri del consiglio sottoscrissero l’[[Atto d'indipendenza della Lituania]] dichiarò il [[Stati baltici|Paese baltico]] [[Stato sovrano]] basato su [[democrazia|principi democratici]]. Il 16 febbraio si celebra la Giornata della Restaurazione dello Stato Lituano (festeggiamenti particolari hanno avuto luogo in occasione del centenario nel 2018)<ref>https://www.repubblica.it/viaggi/2018/02/07/news/lituania_calendario_celebrazioni_centenario_indipendenza-188267993/amp/</ref>. Il consiglio gestì la proclamazione dell’indipendenza nonostante la presenza di [[Wehrmacht|truppe tedesche]] presenti sul territorio fino all’autunno del 1918 (tanto influenti da spingere porre in essere [[Regno di Lituania (1918)|una monarchia]]). Dalla primavera del 1919, il consiglio raddoppiò numericamente. Quest’organo proseguì i propri sforzi di creare un’Assemblea Costituente (in lituano ''Steigiamasis Seimas'') radunatasi per la prima volta il 15 maggio 1920.
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<noinclude>__NOTOC__{{ListaBio|bio=175|data=27 apr 2018|progetto=biografie}}</noinclude>
 
==Contesto storico e Conferenza di Vilnius==
Dopo l'ultima [[spartizioni della Polonia|spartizione della Confederazione polacco-lituana]] nel 1795, la Lituania divenne parte dell'[[Impero russo]]. Durante il 19° secolo, i [[polacchi]] e i [[lituani]] tentarono di raggiungere l'indipendenza. I tentativi più significativi si ebbero con la [[rivolta di Novembre]] nel 1830 e la [[rivolta di Gennaio]] nel 1863, ma le opportunità più concrete si profilarono durante la [[prima guerra mondiale]]. Nel 1915, l'[[Impero tedesco]] occupò la Lituania nel raggiungere la Russia. A seguito della [[Rivoluzione di Ottobre]] del 1917, sussistevano tutte le condizioni affinché polacchi e lituani potesse rivendicare l'indipendenza. La Germania, evitando di annettere i due Stati direttamente, cercò di stringere alleanze al fine di costituire unioni commerciali e politiche con i tedeschi<ref name=ger>{{Cita libro|cognome=|nome=Albertas |curatore= A.G.|translator= Algirdas Budreckis|titolo= Lithuania: 700 Years |anno=1984 |edizione=6th |editore= Manyland Books|città= New York| {{ISBN|0-87141-028-1}} |pp=151–162 |capitolo=Independent Lithuania}}</ref> Alla luce dei negoziati che si stavano per avviare con i russi, i tedeschi permisero la Conferenza di [[Vilnius]], sperando che quest'azione avrebbe portato ad un'indipendenza dei lituani da qualsiasi influenza sovietica in favore dei teutonici.<ref name=el>{{cite encyclopedia | editor = Simas Sužiedėlis | encyclopedia = [[Enciclopedie lituane|Encyclopedia Lituanica]] | title = Council of Lithuania | year = 1970–1978 | publisher = Juozas Kapočius | volume = I | ___location = Boston, Massachusetts | id = {{LCC|74-114275}} | pages = 581–585}}</ref> La conferenza, così, fu tenuta tra il 18 e il 23 settembre 1917: il risultato portò a stilare un programma attraverso cui la Lituania avrebbe potuto liberarsi da domini stranieri e le relazioni più o meno strette.<ref name=el/> Il 21 settembre, i partecipanti alla conferenza elessero i 20 membri del Consiglio della Lituania che avrebbero dovuto guidare in prima persona una dichiarazione d'indipendenza. Le autorità tedesche non permisero di rendere pubblica la risoluzione, ma consentirono al consiglio di andare avanti.<ref name=el/> Le autorità censurarono i giornali filo-governativi, ''[[Lietuvos aidas]]'' (''Voce della Lituania''), evitando così che il consiglio avrebbe potuto godere del sostegno popolare e nutrire meno simpatie per l'Impero tedesco.<ref name=eidintas/> La conferenza si risolse anche il dubbio sulla creazione di un'Assemblea costituente, la quale avrebbe dovuto essere eletta per agire "in conformità con i principi democratici comuni a tutti i cittadini lituani".<ref name="Ashbourne1999">{{Cita libro|autore=Alexandra Ashbourne|titolo=Lithuania: The Rebirth of a Nation, 1991-1994|url=https://books.google.com/books?id=yFoDJUq4qjQC&pg=PA11|data=1º gennaio 1999|editore=Lexington Books|isbn=978-0-7391-0027-1|p=11}}</ref>
 
==Rappresentanti==
==A <small><small>(4)</small></small>==
[[Image:Signatarai.Signatories of Lithuania.jpg|thumb|300px|I 20 membri del consiglio del 1918. [[Jonas Basanavičius]], rappresentante di [[Risveglio Nazionale Lituano|spicco per il suo passato]], siede al centro in primo piano ed è quello più anziano con la barba. [[Antanas Smetona]] è quello immediatamente alla sua destra]]
*[[Roberto Acuña (cestista)|Roberto Acuña]], cestista argentino ([[Rafaela]], n.[[1990]])
I 20 membri che fecero parte del primo consiglio erano, come detto, di diversa formazione culturale, diversa età (il più giovane aveva 25 anni e il più anziano 66) e differente orientamento politico. Erano, in particolare, otto [[giurista|giuristi]], quattro [[sacerdote|sacerdoti]], tre [[agronomia|agronomi]], due [[finanza|finanzieri]], un [[medico]], un [[editoria|editore]] e un [[ingegneria|ingegnere]].<ref>{{Cita web|url=http://www.lnm.lt/index.php?option=com_content&task=view&id=172&Itemid=231 |titolo=Lietuvos taryba |editore=Museo Nazionale della Lituania|accesso=2 settembre 2006|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20070514092128/http://www.lnm.lt/index.php?option=com_content&task=view&id=172&Itemid=231 |dataarchivio= 17 luglio 2019|urlmorto=yes|lingua=lt}}</ref> Otto membri erano [[Cristianesimo democratico|cristiani democratici]] e sette non allineati. Solamente un membro aveva conseguito una [[università|formazione universitaria]].<ref>{{Cita web|nome=Sigitas |cognome= Jegelevičius |url= http://www.lrt.lt/sites/static.php?strid=215331& |titolo= Vasario 16-osios Akto signatarai |editore= [[Lietuvos Nacionalinis Radijas ir Televizija|LRT]] |accesso=2 settembre 2006|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071013155201/http://lrt.lt/sites/static.php?strid=215331&|dataarchivio=13 ottobre 2007|lingua=lt}}</ref> Il rappresentante che è morto più di recente è [[Aleksandras Stulginskis]], spentosi nel settembre del 1969.<ref>{{Cita web|url=http://www.lnm.lt/en/exposition-locations/house-of-signatories/signatories-of-act-of-independence/24-ekspoziciniai-padaliniai/signatar-namai/136-aleksandras-stulginskis-18851969|titolo=Aleksandras Stulginskis (1885–1969)|editore=Museo Nazionale Lituano|accesso=17 luglio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141031040616/http://www.lnm.lt/en/exposition-locations/house-of-signatories/signatories-of-act-of-independence/24-ekspoziciniai-padaliniai/signatar-namai/136-aleksandras-stulginskis-18851969|dataarchivio=31 ottobre 2014|dead-url=yes}}</ref>
*[[Sergio Aispurúa]], ex cestista argentino ([[Ciudadela (Buenos Aires)|Ciudadela]], n.[[1964]])
*[[Pablo Albertinazzi]], ex cestista argentino ([[Córdoba (Argentina)|Córdoba]], n.[[1978]])
*[[Benjamín Arce]], cestista argentino ([[Santiago del Estero]], n.[[1941]] - †[[2010]])
 
Durante il primo incontro del 24 settembre, [[Antanas Smetona]] fu eletto come presidente del consiglio. Ad egli si affiancavano due vice-presidenti e due segretari. Questi ultimi cambiarono assai frequentemente, a differenza di Smetona che rimase presidente fino al 1919, anno in cui fu eletto come primo [[Presidente della Lituania]].<ref name=el/> A Smetona seguì [[Stasys Šilingas]] come presidente del consiglio, non più formato da venti membri. La prima modificazione si ebbe il 13 luglio 1918, quando sei nuovi membri ([[Martynas Yčas]], [[Augustinas Voldemaras]], [[Juozas Purickis]], [[Eliziejus Draugelis]], [[Jurgis Alekna]] e [[Stasys Šilingas]]) furono ammessi e quattro si dimisero (Kairys, Vileišis, Biržiška, Narutavičius).<ref name=cd-1015>{{Cita libro|cognome=Skirius |nome=Juozas |titolo=Gimtoji istorija. Nuo 7 iki 12 klasės |url=http://mkp.emokykla.lt/gimtoji/ |accesso=17 luglio 2019 |anno=2002 |editore=Elektroninės leidybos namai |città=Vilnius |isbn=9986-9216-9-4 |capitolo=Vokietija ir Lietuvos nepriklausomybė |urlcapitolo=http://mkp.emokykla.lt/gimtoji/?id=1015 |lingua=lt |urlmorto=yes |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070717110757/http://mkp.emokykla.lt/gimtoji/ |dataarchivio=17 luglio 2017 }}</ref> Dalla primavera del 1919, il consiglio era costituito dal doppio dei rappresentanti rispetto a quello iniziale.<ref name=el/>
==B <small><small>(8)</small></small>==
*[[Juan Alberto Barea]], cestista argentino (n.[[1931]] - †[[2012]])
*[[José Luis Beltrán]], ex cestista argentino (n.[[1956]])
*[[Pablo Bertone]], cestista argentino ([[Arroyito]], n.[[1990]])
*[[Adrián Boccia]], cestista argentino ([[Rosario (Argentina)|Rosario]], n.[[1982]])
*[[Matías Bortolín]], cestista argentino ([[Colonia Caroya]], n.[[1993]])
*[[Nicolás Brussino]], cestista argentino ([[Cañada de Gómez]], n.[[1993]])
*[[Javier Bulfoni]], cestista argentino ([[Casilda]], n.[[1976]])
*[[Pedro Bustos]], ex cestista argentino ([[La Rioja (Argentina)|La Rioja]], n.[[1927]])
 
== Dichiarazione d'Indipendenza ==
==C <small><small>(19)</small></small>==
{{vedi anche|Atto d'indipendenza della Lituania}}
*[[Alberto Cabrera]], cestista argentino ([[Bahía Blanca]], n.[[1945]] - †[[2000]])
[[File:Original Act of Independence of Lithuania hand-written in Lithuanian language.jpg|thumb|right|L'Atto d'indipendenza originale scritto a mano dai venti membri e poi firmatari del consiglio]]
*[[Sebastián Cacciola]], ex cestista argentino ([[Quilmes]], n.[[1982]])
Poco dopo l'elezione dei rappresentanti, si verificarono importanti sviluppi in [[Impero russo|Russia]]. La [[Rivoluzione d'Ottobre]] portò i [[bolscevichi]] al potere. Questi firmarono una tregua con l'[[Impero tedesco]] il 2 dicembre 1917 e iniziarono ad avviare negoziati di pace. La Germania chiedeva frattanto rapporto sulle intenzioni dei lituani (e soprattutto sui rapporti che intendeva stringere con essa). Nel cosiddetto Protocollo di Berlino, si redasse un atto col quale i teutonici si impegnavano a riconoscere l'indipendenza della Lituania se i baltici avessero stipulato una "alleanza certa e permamente della Lituania", oltre a prevedere convenzioni che concernevano affari militari, trasporti, confini doganali e valuta da adottare.<ref name=el/> Il consiglio fu d'accordo, sostenendo però come condizione che quest'ultimo avrebbe dovuto occuparsi delle politiche interne e degli affari esteri. I tedeschi rigettarono la proposta. L'11 dicembre, il consiglio adottò la risoluzione con cui si stipulava l'"alleanza certa e permanente" con i tedeschi sulla base delle precedenti convenzioni. Quindici membri votarono a favore, nonostante questa fosse stata poi sottoscritta da tutti e venti.<ref name=el/>
*[[Eduardo Cadillac]], ex cestista argentino (n.[[1953]])
*[[Raúl Calvo]], cestista e allenatore di pallacanestro argentino ([[Santa Fe (Argentina)|Santa Fe]], n.[[1917]])
*[[Héctor Campana]], ex cestista e politico argentino ([[Córdoba (Argentina)|Córdoba]], n.[[1964]])
*[[Facundo Campazzo]], cestista argentino ([[Córdoba (Argentina)|Córdoba]], n.[[1991]])
*[[Jorge Canavesi]], cestista e allenatore di pallacanestro argentino ([[Buenos Aires]], n.[[1920]] - †[[2016]])
*[[Juan Pablo Cantero]], cestista argentino ([[Paraná (Argentina)|Paraná]], n.[[1982]])
*[[Manuel Carrizo]], cestista argentino ([[Buenos Aires]], n.[[1980]])
*[[Juan Marcos Casini]], cestista argentino ([[Córdoba (Argentina)|Córdoba]], n.[[1980]])
*[[Mariano Castets]], cestista argentino ([[Bahía Blanca]], n.[[1983]])
*[[Luis Cequeira]], cestista argentino ([[Resistencia]], n.[[1985]])
*[[Bruno Cerella]], cestista argentino ([[Bahía Blanca]], n.[[1986]])
*[[Carlos Cerutti]], cestista argentino ([[Morteros]], n.[[1969]] - [[Córdoba (Argentina)|Córdoba]], †[[1990]])
*[[Gustavo Chazarreta]], cestista argentino ([[Santiago del Estero]], n.[[1941]] - †[[2017]])
*[[Óscar Chiaramello]], ex cestista argentino ([[Freire (Argentina)|Freire]], n.[[1972]])
*[[Diego Ciorciari]], cestista argentino ([[Santa Fe (Argentina)|Santa Fe]], n.[[1980]])
*[[Leopoldo Contarbio]], cestista argentino ([[Buenos Aires]], n.[[1927]] - †[[1993]])
*[[Miguel Cortijo]], ex cestista argentino ([[La Banda]], n.[[1958]])
 
La Germania venne meno alle sue promesse e non riconobbe lo Stato lituano: di conseguenza, quest'ultimo non fu invitato alle negoziazioni del [[trattato di Brest-Litovsk]]. I lituani, inclusi quelli all'estero, disconobbero la dichiarazione dell'11 dicembre.<ref name=eidintas/> La dichiarazione, vista come troppo filo-tedesca, era un ostacolo alla costituzione di [[diplomazia|relazioni diplomatiche]] con [[Regno Unito]], [[Francia]] e [[Stati Uniti]], al tempo nemici dei teutonici.<ref>{{Cita libro|cognome=Skirius |nome=Juozas |titolo=Gimtoji istorija. Nuo 7 iki 12 klasės |url=http://mkp.emokykla.lt/gimtoji/ |accesso=17 luglio 2019 |anno=2002 |editore=Elektroninės leidybos namai |città=Vilnius |isbn=9986-9216-9-4 |capitolo=Nuo autonomijos prie nepriklausomybės |urlcapitolo=http://mkp.emokykla.lt/gimtoji/?id=1011 |lingua=lt |urlmorto=yes |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070717110757/http://mkp.emokykla.lt/gimtoji/ |dataarchivio=17 luglio 2019 }}</ref> L'8 gennaio 1918, lo stesso giorno in cui [[Woodrow Wilson]] annunciava i [[quattordici punti]], il consiglio propose degli emendamenti alla dichiarazione dell'11 dicembre per le facoltà di cui disponeva l'Assemblea costituente. Le modifiche furono rigettate dai tedeschi e ciò rese comprensibile come questi ultimi volessero sì l'esistenza del consiglio, ma con funzioni puramente consultive.<ref name=eidintas/> A questo punto, cinque rappresentanti lituani si dimisero per protesta e svariati altri minacciarono di prendere la stessa decisione. Il 16 febbraio, il consiglio temporaneamente presieduto da [[Jonas Basanavičius]], decise di ri-dichiarare la propria sovranità, stavolta senza menzionare nulla sulle relazioni con i teutonici.<ref>Giovanna Motta, ''Il Baltico: Un mare interno nella storia di lungo periodo'', Edizioni Nuova Cultura, 2013, ISBN 978-88-68-12158-7, p.82.</ref> Queste scelte di politica estera venivano demandate alla costituente. Il 16 febbraio in [[Lituania]] si celebra il giorno della Restaurazione Nazionale.<ref>{{lt icon}} [http://www3.lrs.lt/pls/inter3/dokpaieska.showdoc_l?p_id=134377 Lietuvos Respublikos švenčių dienų įstatymas], Žin., 1990, Nr. 31-757, [[Seimas]]. Revisionato il 2019-07-17.</ref>
==D <small><small>(8)</small></small>==
*[[Gabriel Deck]], cestista argentino ([[Colonia Dora]], n.[[1995]])
*[[Carlos Delfino]], cestista argentino ([[Santa Fe (Argentina)|Santa Fe]], n.[[1982]])
*[[Marcos Delía]], cestista argentino ([[Saladillo]], n.[[1992]])
*[[Eduardo Dominé]], ex cestista argentino ([[Buenos Aires]], n.[[1968]])
*[[Juan Domingo de la Cruz]], ex cestista argentino ([[Buenos Aires]], n.[[1954]])
*[[Esteban de la Fuente]], ex cestista argentino ([[Buenos Aires]], n.[[1968]])
*[[Francisco del Río]], cestista, allenatore di pallacanestro e dirigente sportivo argentino ([[Comodoro Rivadavia]], n.[[1918]] - [[Buenos Aires]], †[[2011]])
*[[Hugo del Vecchio]], cestista argentino ([[Rosario (Argentina)|Rosario]], n.[[1928]])
 
==Conseguenze==
==E <small><small>(2)</small></small>==
I tedeschi non furono soddisfatti della nuova dichiarazione e chiesero al consiglio di riconsiderare la bozza dell'11 dicembre.<ref name=cd-1015/> Il 3 marzo 1918, fu sottoscritto il [[trattato di Brest-Litovsk]]. In esso si dichiarò che i [[Paesi baltici]] rientravano nella [[sfera di influenza]] tedesca e i russi rinunciavano a qualsiasi rivendicazione territoriale su queste. Il 23 marzo, la Germania riconobbe l'indipendenza della Lituania sulla base della dichiarazione dell'11 dicembre.<ref name=el/> Nonostante ciò, nulla cambiò nella sostanza sul ruolo del consiglio: ogni sforzo volto a ristabilire un'amministrazione gestita dalla Wehrmacht fu ostacolato.<ref name=gerutis>{{Cita libro|cognome=Gerutis |nome=Albertas |curatore= Albertas Gerutis |translator= Algirdas Budreckis|titolo= Lithuania: 700 Years |anno=1984 |edizione=sesta edizione |editore= Manyland Books|città= New York|cid={{LCC|75-80057}}. {{ISBN|0-87141-028-1}} |pp=151–162 |capitolo=Independent Lithuania}}</ref> Restava ancora da sciogliere il nodo sulla [[forma di governo]]. La Germania, guidata da un [[kaiser]], suggeriva la [[monarchia]]. Per questo fu proposta un'unione con la [[Casato di Hohenzollern|casata prussiana Hohenzollern]].<ref name=el/> Come alternativa, il 4 giugno 1918, il consiglio votò per invitare il Duca Guglielmo di Urach e conte di [[Württemberg]], a divenire re della Lituania. Quest'ultimo accettò e fu eletto [[Regno di Lituania (1251-1263)#Tentativi di ripristinare la monarchia|re di Lituania]] come [[Mindaugas II]] il 13 luglio 1918. Non mancarono critiche, le quali causarono la dimissione di quattro membri del consiglio in protesta.<ref name=TB>{{Cita web|url=http://www.bernardinai.lt/index.php?url=articles/54471 |titolo=Karališkojo kraujo paieškos: Lietuva ir šimto dienų karalius|editore=Bernardinai.lt|accesso=17 luglio 2019|lingua=lt}}</ref>
*[[Juan Espil]], ex cestista argentino ([[Bahía Blanca]], n.[[1968]])
*[[Pablo Espinoza]], cestista argentino ([[Resistencia]], n.[[1987]])
 
La Germania non riconobbe il nuovo sovrano e le relazioni con il consiglio continuarono a rimanere tese.<ref name=TB/> All'organo governativo non fu permesso determinare i [[confine|confini territoriali]] del Paese, stabilire un'[[ambasciata]] a [[Berlino]] o formare una [[pubblica amministrazione]]: ricevette qualche piccolo fondo monetario per coprire le spese nel settembre 1918.<ref name=gerutis/> La situazione cambiò con la [[Rivoluzione di novembre]] del 1918 poco prima della fine [[Grande Guerra]]: questa instabilità politica di certo non metteva i tedeschi in una posizione di vantaggio. Pertanto, il 2 novembre il consiglio adottò la prima costituzione provvisoria. La decisione di invitare Mindaugas II fu congelata e poi poco dopo annullata; tale azione ricucì gli strappi politici nati mesi prima.<ref name=gerutis/> Le funzioni del governo furono presiedute da tre membri, con Augustinas Voldemaras invitato a formare il primo [[gabinetto di governo]].<ref name=eidintas/> La costituzione di esso arrivò l'11 novembre 1918, data in cui l'Impero tedesco firmò l’[[armistizio di Compiègne]]. Il consiglio iniziò ad allestire un [[Lietuvos kariuomenės Sausumos pajėgos|esercito]], forze di polizia, amministrazioni locali e altre istituzioni. Si tentò di coinvolgere in questo processo anche minoranze [[ebrei lituani|ebraiche]] e [[bielorussi|bielorusse]].<ref name=cd-1015/> Non figuravano donne nel consiglio, sebbene fosse stata presentata una [[petizione]] perché fossero presenti (20.000 firme totali).<ref name="SharpStibbe2011">{{Cita libro|autore1=Ingrid Sharp|autore2=Matthew Stibbe|titolo=Aftermaths of War: Women's Movements and Female Activists, 1918-1923|url=https://books.google.com/books?id=_ElYvzVbxCsC&pg=PA292|data=14 febbraio 2011|editore=BRILL|isbn=90-04-19172-0|p=292}}</ref>
==F <small><small>(13)</small></small>==
*[[Juan Manuel Fabi]], ex cestista argentino ([[Bahía Blanca]], n.[[1982]])
*[[Daniel Farabello]], ex cestista argentino ([[Colón (Entre Rios)|Colón]], n.[[1973]])
*[[Carlos Ferello]], ex cestista argentino ([[Buenos Aires]], n.[[1943]])
*[[Felipe Fernández]], cestista argentino ([[San Miguel de Tucumán]], n.[[1933]] - †[[2012]])
*[[Gabriel Fernández (cestista)|Gabriel Fernández]], cestista argentino ([[Lomas de Zamora]], n.[[1976]])
*[[Juan Fernández (cestista)|Juan Fernández]], cestista argentino ([[Río Tercero]], n.[[1990]])
*[[Diego Ferrero]], ex cestista argentino (n.[[1983]])
*[[Juan Pablo Figueroa]], cestista argentino ([[Córdoba (Argentina)|Córdoba]], n.[[1986]])
*[[Ariel Filloy]], cestista argentino ([[Córdoba (Argentina)|Córdoba]], n.[[1987]])
*[[Demián Filloy]], cestista argentino ([[Córdoba (Argentina)|Córdoba]], n.[[1982]])
*[[Máximo Fjellerup]], cestista argentino ([[Tres Arroyos]], n.[[1997]])
*[[Andrés Forray]], cestista argentino ([[Buenos Aires]], n.[[1986]])
*[[Óscar Furlong]], ex cestista argentino ([[Buenos Aires]], n.[[1927]])
 
A causa di diversi conflitti, il processo di formazione politica fu estremamente rallentato (si pensi alla [[Repubblica Socialista Sovietica Lituana (1918-1919)]], la [[RSS Lituano-Bielorussa]], la [[guerra sovietico-polacca]] e la [[guerra polacco-lituana]]).<ref name="Crampton2002">{{Cita libro|autore=R. J. Crampton|titolo=Eastern Europe in the Twentieth Century - And After|url=https://books.google.com/books?id=CjCEAgAAQBAJ&pg=PA97|data=12 aprile 2002|editore=Routledge|isbn=978-1-134-71222-9|p=97}}</ref> Le prime elezioni libere per eleggere l’Assemblea Costituente Nazionale si tennero nell’aprile del 1920.<ref name="Suziedelis2011">{{Cita libro|autore=Saulius A. Suziedelis|titolo=Historical Dictionary of Lithuania|url=https://books.google.com/books?id=VkGB1CSfIlEC&pg=PA85|data=7 febbraio 2011|editore=Scarecrow Press|isbn=978-0-8108-7536-4|p=85}}</ref> Il consiglio sarà poi rimpiazzato dal parlamento, [[Seimas]] un paio di anni dopo (2 agosto 1922), quando fu adottata la Costituzione della Lituania.<ref name="Rauch1974">{{Cita libro|autore=Georg von Rauch|titolo=Die Geschichte der baltischen Staaten|url=https://books.google.com/books?id=DwLVOSCXhXcC&pg=PA79|data=1º gennaio 1974|editore=University of California Press|isbn=978-0-520-02600-1|p=79}}</ref>
==G <small><small>(17)</small></small>==
*[[Roberto Gabini]], ex cestista argentino ([[Buenos Aires]], n.[[1975]])
*[[Tayavek Gallizzi]], cestista argentino ([[Santa Fe (Argentina)|Santa Fe]], n.[[1993]])
*[[Diego García (cestista)|Diego García]], cestista argentino ([[San Cristóbal (città di Santa Fe)|San Cristóbal]], n.[[1979]])
*[[Patricio Garino]], cestista argentino ([[Mar del Plata]], n.[[1993]])
*[[Juan Gazsó]], ex cestista argentino ([[Telečka]], n.[[1922]])
*[[Mario Ghersetti]], cestista argentino ([[Tandil]], n.[[1981]])
*[[Nicolás Gianella]], cestista argentino ([[La Plata]], n.[[1978]])
*[[Mario Gigena]], cestista argentino ([[Villa del Rosario (Córdoba)|Villa del Rosario]], n.[[1977]])
*[[Silvio Gigena]], ex cestista argentino ([[Villa del Rosario (Córdoba)|Villa del Rosario]], n.[[1975]])
*[[Sebastián Ginóbili]], ex cestista e allenatore di pallacanestro argentino ([[Bahía Blanca]], n.[[1972]])
*[[Emanuel Ginóbili]], cestista argentina ([[Bahía Blanca]], n.[[1977]])
*[[Carlos González (cestista 1947)|Carlos González]], cestista argentino ([[Chivilcoy]], n.[[1947]] - [[La Plata]], †[[2012]])
*[[Ricardo Primitivo González]], ex cestista argentino ([[Buenos Aires]], n.[[1925]])
*[[Román González]], cestista argentino ([[Punta Alta]], n.[[1978]])
*[[Raúl Guitart]], cestista argentino ([[La Plata]], †[[2011]])
*[[Leonardo Gutiérrez]], cestista argentino ([[Marcos Juárez]], n.[[1978]])
*[[Juan Pedro Gutiérrez]], ex cestista argentino ([[Nueve de Julio]], n.[[1983]])
 
==Altri progetti==
==H <small><small>(1)</small></small>==
{{interprogetto|commons=Category:Consiglio della Lituania}}
*[[Wálter Herrmann]], cestista argentino ([[Venado Tuerto]], n.[[1979]])
 
{{Portale|Lituania|Storia}}
==I <small><small>(2)</small></small>==
*[[Matías Ibarra]], cestista argentino ([[Córdoba (Argentina)|Córdoba]], n.[[1981]])
*[[Nelson Ingles]], ex cestista argentino ([[Zárate (Buenos Aires)|Zárate]], n.[[1975]])
 
==Note==
==J <small><small>(2)</small></small>==
*[[Hernán Jasen]], cestista argentino ([[Bahía Blanca]], n.[[1978]])
*[[Juan Ignacio Jasen]], cestista argentino ([[Bahía Blanca]], n.[[1985]])
 
[[Categoria:Storia della Lituania]]
==K <small><small>(1)</small></small>==
*[[Federico Kammerichs]], ex cestista argentino ([[Goya (Argentina)|Goya]], n.[[1980]])
 
==L <small><small>(10)</small></small>==
*[[Fernando Labella]], ex cestista argentino ([[Buenos Aires]], n.[[1971]])
*[[Nicolás Laprovíttola]], cestista argentino ([[Morón (Argentina)|Morón]], n.[[1990]])
*[[Martín Leiva]], cestista argentino ([[Buenos Aires]], n.[[1980]])
*[[César Leuenberger]], ex cestista argentino ([[Eldorado]], n.[[1984]])
*[[Rafael Lledó]], cestista argentino ([[Santiago del Estero]], n.[[1922]])
*[[Diego Lo Grippo]], cestista argentino ([[Rosario (Argentina)|Rosario]], n.[[1978]])
*[[Adolfo Lubnicki]], cestista argentino (n.[[1933]] - †[[2015]])
*[[Carlos Lutringer]], cestista argentino ([[Resistencia]], n.[[1938]] - [[Buenos Aires]], †[[1986]])
*[[Bruno Lábaque]], cestista argentino ([[Córdoba (Argentina)|Córdoba]], n.[[1977]])
*[[Alberto López]], cestista e allenatore di pallacanestro argentino (n.[[1926]] - †[[2003]])
 
==M <small><small>(20)</small></small>==
*[[Diego Maggi (cestista)|Diego Maggi]], ex cestista argentino ([[Buenos Aires]], n.[[1963]])
*[[Leo Mainoldi]], cestista argentino ([[Cañada de Gómez]], n.[[1985]])
*[[Dario Mansilla]], cestista argentino ([[Punta Alta]], n.[[1982]])
*[[León Martinetti]], cestista argentino (n.[[1926]] - †[[1999]])
*[[Luis Martín (cestista)|Luis Martín]], cestista e dirigente sportivo argentino ([[Concordia (Argentina)|Concordia]], n.[[1913]] - [[Buenos Aires]], †[[1996]])
*[[Rodrigo Martínez]], ex cestista e allenatore di pallacanestro argentino ([[Rosario (Argentina)|Rosario]], n.[[1974]])
*[[Federico Marín]], cestista argentino ([[Buenos Aires]], n.[[1982]])
*[[Marcos Mata]], cestista argentino ([[Resistencia]], n.[[1986]])
*[[Juan Carlos Mazzini]], cestista argentino ([[Castelar]], n.[[1940]] - †[[2013]])
*[[Rubén Menini]], ex cestista argentino ([[Buenos Aires]], n.[[1924]])
*[[Ernesto Michel]], ex cestista argentino ([[Paraná (Argentina)|Paraná]], n.[[1970]])
*[[Franco Migliori]], cestista argentino ([[San Francisco (Argentina)|San Francisco]], n.[[1982]])
*[[Marcelo Milanesio]], ex cestista argentino ([[Hernando (Argentina)|Hernando]], n.[[1965]])
*[[Gabriel Milovich]], ex cestista argentino (n.[[1960]])
*[[Pablo Moldú]], ex cestista argentino ([[Tornquist]], n.[[1978]])
*[[Alejandro Montecchia]], ex cestista e allenatore di pallacanestro argentino ([[Bahía Blanca]], n.[[1972]])
*[[Hernán Montenegro]], ex cestista argentino ([[Bahía Blanca]], n.[[1966]])
*[[Omar Monza]], cestista argentino ([[Buenos Aires]], n.[[1929]] - †[[2017]])
*[[Bernardo Musso]], cestista argentino ([[Pergamino]], n.[[1986]])
*[[Julio Mázzaro]], cestista argentino ([[Villa Regina (Argentina)|Villa Regina]], n.[[1979]])
 
==N <small><small>(4)</small></small>==
*[[León Najnudel]], cestista, allenatore di pallacanestro e dirigente sportivo argentino ([[Buenos Aires]], n.[[1941]] - †[[1998]])
*[[Matías Nocedal]], cestista argentino ([[Ituzaingó (Buenos Aires)|Ituzaingó]], n.[[1990]])
*[[Andrés Nocioni]], ex cestista argentino ([[Santa Fe (Argentina)|Santa Fe]], n.[[1979]])
*[[Jorge Nuré]], cestista argentino (n.[[1926]] - †[[2011]])
 
==O <small><small>(4)</small></small>==
*[[Fabricio Oberto]], ex cestista argentino ([[Las Varillas]], n.[[1975]])
*[[Ignacio Ochoa]], cestista argentino ([[Neuquén]], n.[[1979]])
*[[Samuel Oliva]], cestista argentino ([[Goya (Argentina)|Goya]], n.[[1942]] - [[Buenos Aires]], †[[2015]])
*[[Diego Osella]], ex cestista argentino ([[Oncativo]], n.[[1969]])
 
==P <small><small>(12)</small></small>==
*[[Rubén Pagliari]], ex cestista argentino (n.[[1927]])
*[[Leandro Palladino]], ex cestista argentino ([[Concepción del Uruguay]], n.[[1976]])
*[[Edgard Parizzia]], cestista e allenatore di pallacanestro argentino ([[Santa Fe (Argentina)|Santa Fe]], n.[[1935]] - †[[2010]])
*[[Rodrigo Pastore]], ex cestista e allenatore di pallacanestro argentino ([[Buenos Aires]], n.[[1972]])
*[[Andrés Pelussi]], ex cestista argentino ([[Suardi (Argentina)|Suardi]], n.[[1977]])
*[[Orlando Peralta]], cestista argentino (n.[[1930]] - †[[2010]])
*[[Ignacio Poletti]], ex cestista argentino ([[Santa Fe (Argentina)|Santa Fe]], n.[[1930]])
*[[Antonio Porta (cestista)|Antonio Porta]], ex cestista e allenatore di pallacanestro argentino ([[Santa Fe (Argentina)|Santa Fe]], n.[[1983]])
*[[Patricio Prato]], cestista argentino ([[Buenos Aires]], n.[[1979]])
*[[Óscar Pérez Cattáneo]], cestista argentino (n.[[1922]])
*[[Esteban Pérez (cestista)|Esteban Pérez]], ex cestista argentino ([[Rosario (Argentina)|Rosario]], n.[[1969]])
*[[Raúl Pérez Varela]], cestista argentino ([[Buenos Aires]], n.[[1925]])
 
==Q <small><small>(1)</small></small>==
*[[Paolo Quinteros]], cestista argentino ([[Colón (Entre Ríos)|Colón]], n.[[1979]])
 
==R <small><small>(14)</small></small>==
*[[Jorge Racca]], ex cestista argentino ([[General Pico]], n.[[1971]])
*[[Carlos Raffaelli]], ex cestista argentino ([[Rafaela]], n.[[1954]])
*[[Maximiliano Reale]], ex cestista argentino ([[Río Cuarto (Argentina)|Río Cuarto]], n.[[1973]])
*[[Lucio Redivo]], cestista argentino ([[Buenos Aires]], n.[[1994]])
*[[Leo Ricci]], ex cestista argentino ([[Buenos Aires]], n.[[1979]])
*[[Marcelo Richotti]], ex cestista argentino ([[Bahía Blanca]], n.[[1969]])
*[[Nicolás Richotti]], cestista argentino ([[Bahía Blanca]], n.[[1986]])
*[[Jorge Rifatti]], ex cestista argentino ([[Rosario (Argentina)|Rosario]], n.[[1970]])
*[[Julio Rodríguez]], ex cestista argentino (n.[[1966]])
*[[Patricio Rodríguez]], cestista argentino ([[San Nicolás (Argentina)|San Nicolás]], n.[[1984]])
*[[Carlos Romano]], ex cestista e allenatore di pallacanestro argentino ([[San Miguel de Tucumán]], n.[[1957]])
*[[Arturo Ruffa]], cestista e allenatore di pallacanestro argentino ([[San Miguel de Tucumán]], n.[[1926]] - [[Córdoba (Argentina)|Córdoba]], †[[2004]])
*[[Leopoldo Ruiz Moreno]], ex cestista argentino ([[Paraná (Argentina)|Paraná]], n.[[1972]])
*[[Carlos Ríos]], cestista argentino ([[Santiago del Estero]], n.[[1941]] - [[Santiago del Estero]], †[[2011]])
 
==S <small><small>(14)</small></small>==
*[[Selem Safar]], cestista argentino ([[Mar del Plata]], n.[[1987]])
*[[Víctor Salas]], cestista argentino (†[[2016]])
*[[Matías Sandes]], cestista argentino ([[Mendoza (Argentina)|Mendoza]], n.[[1984]])
*[[Brian Savoy]], cestista argentino ([[Baradeiro]], n.[[1984]])
*[[Germán Scarone]], cestista argentino ([[Buenos Aires]], n.[[1975]])
*[[Germán Sciutto]], cestista argentino ([[Marcos Juárez]], n.[[1978]])
*[[Luis Scola]], cestista argentino ([[Buenos Aires]], n.[[1980]])
*[[Rubén Scolari]], ex cestista argentino ([[La Plata]], n.[[1966]])
*[[Hugo Sconochini]], ex cestista argentino ([[Cañada de Gómez]], n.[[1971]])
*[[Patricio Simoni]], ex cestista argentino ([[Resistencia]], n.[[1971]])
*[[Maximiliano Stanic]], cestista argentino ([[Buenos Aires]], n.[[1978]])
*[[Ariel Svoboda]], cestista argentino ([[Buenos Aires]], n.[[1985]])
*[[Joaquin Szuchman]], cestista argentino ([[Concordia (Argentina)|Concordia]], n.[[1995]])
*[[Juan Ignacio Sánchez]], ex cestista argentino ([[Bahía Blanca]], n.[[1977]])
 
==T <small><small>(4)</small></small>==
*[[Damián Tintorelli]], cestista argentino ([[Junín (Argentina)|Junín]], n.[[1981]])
*[[Fabián Tourn]], cestista argentino ([[Reconquista (Argentina)|Reconquista]], n.[[1967]] - [[Venado Tuerto]], †[[2009]])
*[[Antonio Tozzi (cestista)|Antonio Tozzi]], cestista argentino ([[Córdoba (Argentina)|Córdoba]], n.[[1940]] - †[[2017]])
*[[Alfredo Tulli]], cestista e allenatore di pallacanestro argentino (n.[[1939]] - †[[2012]])
 
==U <small><small>(2)</small></small>==
*[[Juan Carlos Uder]], ex cestista argentino ([[Sarandí]], n.[[1927]])
*[[Sebastián Uranga]], ex cestista argentino ([[Provincia di Entre Ríos|Entre Ríos]], n.[[1964]])
 
==V <small><small>(11)</small></small>==
*[[Federico Van Lacke]], cestista argentino ([[Santa Fe (Argentina)|Santa Fe]], n.[[1980]])
*[[Bruno Varani]], cestista argentino ([[Santa Fe (Argentina)|Santa Fe]], n.[[1925]] - [[Pinamar]], †[[2005]])
*[[Carlos Vasino]], cestista argentino ([[Zárate (Buenos Aires)|Zárate]], n.[[1935]] - [[Bernal]], †[[2007]])
*[[Juan Pablo Vaulet]], cestista argentino ([[Córdoba (Argentina)|Córdoba]], n.[[1996]])
*[[Fabricio Vay]], cestista argentino ([[Jesús María (Argentina)|Jesús María]], n.[[1986]])
*[[Roberto Viau]], cestista argentino ([[Buenos Aires]], n.[[1931]] - †[[1971]])
*[[Lucas Victoriano]], ex cestista argentino ([[San Miguel de Tucumán]], n.[[1977]])
*[[Luca Vildoza]], cestista argentino ([[Mar del Plata]], n.[[1995]])
*[[Luis Villa]], cestista argentino ([[Buenos Aires]], n.[[1936]] - †[[2012]])
*[[Luis Villar]], ex cestista argentino ([[Carrilobo]], n.[[1967]])
*[[Tomás Vío]], cestista argentino (n.[[1921]])
 
==W <small><small>(2)</small></small>==
*[[Áxel Weigand]], cestista argentino ([[La Plata]], n.[[1985]])
*[[Rubén Wolkowyski]], ex cestista argentino ([[Juan José Castelli (Chaco)|Juan José Castelli]], n.[[1973]])
==Voci correlate==
*[[:Categoria:Argentini]]
*[[Progetto:Biografie/Nazionalità]]
 
{{Portale|biografie}}
[[Categoria:Bio nazionalità|Argentini]]