Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana e Wikipedia:Pagine da cancellare/Conta/2019 luglio 12: differenze tra le pagine

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{{C
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Start|10:41, 22 lug 2019 (CEST)}}
| motivo = La voce è piena di ricerche originali oltre che di inesattezze giornalistiche (non è vero i.e. che il termine "premier" è da seconda repubblica, si usava anche prima, vedi [https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/03/09/andreotti-israele-deve-trattare.html?ref=search qui]), più considerazioni personali ed estrapolazioni senza riscontro
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Voce|i = 1 |voce = Alen Ožbolt |turno = |tipo = consensuale prorogata |data = 2019 luglio 12 |durata = 16 giorni |multipla = }}
| argomento = politica
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Voce|i = 2 |voce = Vita da strega |turno = |tipo = consensuale |data = 2019 luglio 12 |durata = 13 giorni |multipla = }}
| mese = giugno 2019
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{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Voce|i = 4 |voce = Loredana Simioli |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 luglio 12 |durata = 7 giorni |multipla = }}
{{Organo governativo
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Voce|i = 5 |voce = Guardia mascherata |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 luglio 12 |durata = 7 giorni |multipla = }}
|nome = Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Voce|i = 6 |voce = Villa Gorizia |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 luglio 12 |durata = 7 giorni |multipla = }}
|stemma = Flag of the Prime Minister of Italy.svg
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Voce|i = 7 |voce = Nintendo Business Technology Development |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 luglio 12 |durata = 7 giorni |multipla = }}
|immagine = Giuseppe_Conte_Official.jpg
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Voce|i = 8 |voce = Burstcoin |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 luglio 12 |durata = 7 giorni |multipla = }}
|didascalia = [[Giuseppe Conte]], attuale Presidente del Consiglio dei Ministri.
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Voce|i = 9 |voce = Tremofobia |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 luglio 12 |durata = < un giorno |multipla = }}
|tipo = [[Capo del governo]]
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Stop}}
|sigla = PdCM
|data_operativo = 14 luglio 1946<ref>Data inizio del [[Governo De Gasperi II]]</ref>
|predecessore = [[Presidenti del Consiglio del Regno d'Italia|Presidente del Consiglio del Regno d'Italia]]
}}
Il '''Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana''', presiede il [[Consiglio dei Ministri (ordinamento italiano)|Consiglio dei Ministri]] della [[Italia|Repubblica italiana]]. La sua non è una carica elettiva ed è nominato dal [[Presidente della Repubblica Italiana|Presidente della Repubblica]] ai sensi dell'articolo 92 della [[Costituzione della Repubblica Italiana|Costituzione]],<ref>Cfr. art. 92 Cost.: «Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei Ministri e, su proposta di questo, i ministri.»</ref> che non richiede particolari requisiti necessari per tale nomina.<ref>L'incarico ad esempio può essere ricoperto anche da chi non sia un [[parlamentare]]: fu per primo il caso di [[Carlo Azeglio Ciampi]], un indipendente, che nell'ambito della [[XI legislatura della Repubblica Italiana|XI legislatura]] ricevette dall'allora presidente della Repubblica [[Oscar Luigi Scalfaro]], il conferimento dell'incarico di formare il [[Governo Ciampi|50º governo]] ([[governo di scopo|qualificabile come "di scopo"]]) della Repubblica per emanare una nuova [[Legge Mattarella|legge elettorale detta "''Mattarellum''"]], in previsione delle [[Elezioni politiche italiane del 1994|elezioni politiche del 1994]]. Dopo il [[Governo Ciampi]], furono scelti degli indipendenti anche per i governi [[Governo Dini|Dini]], [[Governo Prodi I|Prodi I]], [[Governo Amato II|Amato II]], [[Governo Prodi II|Prodi II]], [[Governo Monti|Monti]] e [[Governo Conte|Conte]].</ref>
 
Nella cosiddetta [[Seconda Repubblica (Italia)|seconda repubblica]] si è diffuso l'uso giornalistico-politico del termine ''premier'' in luogo di Presidente del Consiglio, in analogia con la figura [[Sistema Westminster|britannica]] del [[premierato]]; l'uso è improprio perché, sebbene entrambi rappresentino il vertice del [[potere esecutivo]], si tratta di organi differenti per origine e costituzione.
 
Dal 1º giugno [[2018]] il Presidente del Consiglio dei Ministri è [[Giuseppe Conte]].
 
== Cenni storici ==
Storicamente l'attività dei Presidenti del Consiglio è stata più quella di mediazione fra i partiti della [[maggioranza]], che quella di direzione dell'attività del governo. Il suo potere di indirizzo, inoltre, è limitato perché non ha – almeno formalmente – il potere di revocare i ministri con i quali si trovi in disaccordo; la prassi del "[[rimpasto]]" o quella più rara del voto di sfiducia individuale da parte del [[Parlamento]] possono essere considerate dei surrogati alla mancanza formale di questo potere.
 
L'adozione di leggi elettorali che prevedono l'indicazione del leader del partito o della coalizione prima delle elezioni (che, in caso di vittoria elettorale, durante le consultazioni sarà presumibilmente proposto al presidente della Repubblica per la nomina a presidente del consiglio) e il bipolarismo hanno ''de facto'' dotato il Presidente del Consiglio di una capacità decisionale e direttiva maggiore all'interno delle dinamiche del governo. In particolare, la legge elettorale che era in vigore fino a quando, nel gennaio [[2014]], è stata dichiarata incostituzionale dalla [[Corte costituzionale della Repubblica Italiana|Corte costituzionale]] (la [[legge Calderoli]], dal nome dell'[[Roberto Calderoli|esponente leghista]], chiamata anche ''porcellum'' dal politologo [[Giovanni Sartori]]), abolendo il voto di preferenza e lasciando la formazione delle liste elettorali ai partiti ha avuto come effetto pratico la riduzione del potere di controllo del Parlamento sul governo.
 
A parte due presidenti di [[Governo tecnico|governi tecnici]] non iscritti a partiti ([[Carlo Azeglio Ciampi]] e [[Lamberto Dini]]), la maggioranza dei presidenti del Consiglio della Repubblica Italiana lo divenne da deputati, mentre pochi da senatori ([[Giulio Andreotti]], [[Adone Zoli]], [[Amintore Fanfani]], [[Giovanni Spadolini]] e [[Mario Monti]]) e due da estranei al Parlamento ([[Matteo Renzi]] e [[Giuseppe Conte]], ai quali si aggiunge [[Giuliano Amato]] al varo del suo secondo governo).<ref>[http://www.unionesarda.it/articolo/politica_italiana/2014/02/13/renzi_terzo_premier_non_parlamentare_il_pi_giovane_dell_unione_europea-1-354345.html Renzi, terzo premier non parlamentare. Il più giovane dell'Unione europea.]</ref>
 
== Descrizione ==
Il presidente del Consiglio dei ministri è un organo di rilevanza costituzionale, componente del [[Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana]] e posto a capo della [[Presidenza del Consiglio dei ministri]]. È disciplinato dalla Costituzione agli articoli [[s: Costituzione della Repubblica Italiana#Art. 92|92]], [[s: Costituzione della Repubblica Italiana#Art. 93|93]], [[s: Costituzione della Repubblica Italiana#Art. 95|95]] e [[s: Costituzione della Repubblica Italiana#Art. 96|96]], ed è un organo costituzionale, perché concorre alla definizione dell'[[indirizzo politico]] dello Stato.
 
Dal punto di vista protocollare, è la quarta più alta carica della [[Italia|Repubblica Italiana]].<ref>Ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 14 aprile 2006, che ha definito il protocollo per il cerimoniale è definita nella quarta posizione, precedendo il [[presidente della Corte Costituzionale]]. Lo stesso decreto del 2006 definisce il [[presidente della Repubblica Italiana|presidente della Repubblica]] la prima carica - in quanto [[capo dello Stato]] -, il [[presidente del Senato]] la seconda - in quanto [[vicario]] del presidente della Repubblica - e il [[presidente della Camera dei deputati]] la terza - in quanto presidente del Parlamento riunito in seduta comune dei membri delle due Camere)</ref>
 
=== Nomina ===
Il presidente della Repubblica nomina il presidente del Consiglio dei ministri e, su proposta di questo, i ministri (art. 92). Nella prassi la nomina è preceduta da un complesso processo, detto ''[[fase delle consultazioni]]'':
 
* il presidente della Repubblica:
** ascolta i pareri dei presidenti della [[Camera dei deputati]] e del [[Senato della Repubblica]], nonché dei senatori a vita di diritto in quanto ex presidenti della Repubblica;
** sonda gli orientamenti delle forze politiche presenti in Parlamento al fine di individuare una personalità in grado di raccogliere un largo consenso;
** conferisce l'incarico di formare il nuovo governo;
** nel caso di crisi di governo caratterizzate da incertezza o litigiosità può optare per un mandato "esplorativo", affidato a personalità ''super partes'' per verificare la possibilità di formare una maggioranza parlamentare;<ref name=formazione/>
* il presidente del Consiglio incaricato può:
** accettare l'incarico con riserva;
** svolgere una propria fase di consultazioni;
** rinunciare all'incarico o sciogliere la riserva e proporre al presidente della Repubblica la lista dei ministri.
 
La nomina consiste nell'emanazione di tre decreti:
 
* quello di nomina del presidente del Consiglio (controfimato dal presidente del Consiglio nominato, per attestare l'accettazione);
* quello di nomina dei singoli ministri (controfimato dal presidente del Consiglio nominato);
* quello di accettazione delle dimissioni del governo uscente (controfirmato anch'esso dal presidente del Consiglio nominato)<ref name=formazione>[http://www.governo.it/Governo/Struttura/formazione.html La formazione del Governo], governo.it.</ref>.
 
Prima di assumere le funzioni, il presidente del Consiglio dei ministri e i ministri prestano giuramento nelle mani del presidente della Repubblica (art. 93 Cost.). Con il giuramento, il governo entra nell'esercizio delle sue funzioni ed entro dieci giorni dal decreto di nomina si presenta alle Camere per chiedere la fiducia di entrambi i rami del Parlamento (art. 94 Cost.).
 
=== Funzioni ===
La Costituzione, all'articolo 95, stabilisce che il Presidente del Consiglio dei ministri promuove e coordina l'attività dei ministri: questo potere di coordinamento dei ministri è stato di intensità molto variabile nella storia dello Stato italiano, in quanto fortemente condizionato dal peso dei singoli ministri e quindi dei partiti dei quali essi erano l'espressione. Il Presidente del Consiglio dei ministri: {{citazione|dirige la politica generale del governo e ne è responsabile. Mantiene l'unità di indirizzo politico ed amministrativo, promuovendo e coordinando l'attività dei ministri|art. 95 Cost.}}
 
La legge 23 agosto 1988, n. 400 esplicita le attribuzioni del Presidente del Consiglio. Il Presidente fissa l'ordine del giorno del Consiglio, e in particolare può avocare nel Consiglio decisioni di competenza di singoli dicasteri.
 
Oltre a quelle attribuitegli in quanto membro del [[governo della Repubblica Italiana|governo italiano]], il Presidente del Consiglio indica al Presidente della Repubblica la lista dei ministri per la nomina, e controfirma tutti gli atti aventi valore di legge dopo che sono stati firmati dal Presidente della Repubblica. Dirige e promuove l'attività dei ministri, dirige la politica generale del governo e ne è responsabile (art. 95 Cost.). Funzione particolarmente delicata che la legge affida direttamente al Presidente del Consiglio è la vigilanza e il controllo sul [[Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica]], ossia i Servizi segreti dello Stato.
 
=== Lista ===
{{Vedi anche|Presidenti del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana}}
 
=== Impedimento e supplenza ===
{{vedi anche|Vicepresidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana}}
L'articolo 8 della legge 23 agosto 1988, n. 400<ref>{{Cita legge italiana|tipo=legge
|anno=1988|mese=08|giorno=23|numero=400|titolo=Disciplina dell'attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri.}}</ref>, disciplina il caso di assenza o impedimento temporaneo del presidente del Consiglio dei ministri, stabilendo che la supplenza spetti al [[vicepresidente del Consiglio dei ministri]].
 
Nel caso in cui siano nominati più vicepresidenti, la supplenza spetta al vicepresidente più anziano secondo l'età.
 
Qualora non fosse stato nominato un vicepresidente del [[Consiglio dei ministri]], la supplenza spetta, in assenza di diversa disposizione da parte del Presidente del Consiglio dei ministri, al ministro più anziano secondo l'età.
 
=== Residenza ufficiale ===
* [[Palazzo Chigi]], [[Roma]] (sede del governo)
* [[Villa Doria Pamphilj]], [[Roma]] (sede ufficiale di rappresentanza)
* [[Villa Madama]], [[Roma]] (sede di rappresentanza insieme al [[ministero degli affari esteri]])
 
=== La bandiera distintiva ===
Introdotta per la prima volta nel 1927 da [[Benito Mussolini]], nella sua prima forma al centro del drappo compariva un [[fascio littorio]]. L'insegna venne abolita nel 1943, mentre quella attuale è stata definita nel 2008.
 
Consiste in un drappo azzurro bordato da due bordi color oro al centro del quale campeggia l'[[Emblema della Repubblica Italiana|emblema della Repubblica]]. Lo stendardo dovrebbe essere esposto ad ogni impegno ufficiale del presidente e sui veicoli che lo trasportano, tuttavia non viene quasi mai usato. I colori principali sono il blu e l'oro, da sempre considerati colori legati al comando.<ref>[http://presidenza.governo.it/ufficio_cerimoniale/cerimoniale/Bandiera.pdf presidenza.governo.it - Bandiera.pdf]</ref>
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* Paolo Caretti e Ugo De Siervo, ''Istituzioni di diritto pubblico'', Torino, Giappichelli Editore, 1996. ISBN 88-348-6210-4.
* [[Sabino Cassese]], ''Lo «staff» del Presidente del Consiglio dei ministri'', in «Studi in onore di Leopoldo Elia», Milano, Giuffrè, 1999, I, pp.&nbsp;231–239.
 
== Voci correlate ==
{{div col|2}}
* [[Cerimonia della campanella]]
* [[Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana]]
* [[Consultazioni del presidente della Repubblica Italiana|Consultazioni]]
* [[Formazione del governo nella Repubblica Italiana|Formazione del governo]]
* [[Giuramento del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|Giuramento del Consiglio dei ministri]]
* [[Governo della Repubblica Italiana]]
* [[Ministero della Repubblica Italiana]]
* [[Presidenza del Consiglio dei ministri]]
* [[Presidenti della Repubblica Italiana]]
* [[Presidenti del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana]]
* [[Presidenti della Camera dei deputati italiana]]
* [[Presidenti del Consiglio dei ministri del Regno d'Italia]]
* [[Capo del governo primo ministro segretario di Stato]]
* [[Repubblica Italiana]]
* [[Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica]]
* [[Vessilli delle autorità militari italiane]]
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== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
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{{Consiglio dei Ministri}}
{{Sistema politico della Repubblica italiana}}
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