Casa Savoia e Wikipedia:Pagine da cancellare/Conta/2019 luglio 12: differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
 
BotCancellazioni (discussione | contributi)
Bot: aggiornamento pagina di servizio giornaliera per i conteggi del 12 luglio 2019
 
Riga 1:
{{Conteggio cancellazioni}}
{{Casato di Savoia}}
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Start|10:41, 22 lug 2019 (CEST)}}
[[immagine:Stemma savoia.jpg|thumb|Stemma del Re d'Italia]]
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Voce|i = 1 |voce = Alen Ožbolt |turno = |tipo = consensuale prorogata |data = 2019 luglio 12 |durata = 16 giorni |multipla = }}
 
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Voce|i = 2 |voce = Vita da strega |turno = |tipo = consensuale |data = 2019 luglio 12 |durata = 13 giorni |multipla = }}
 
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Voce|i = 3 |voce = Eleonora Giovannini |turno = |tipo = consensuale |data = 2019 luglio 12 |durata = 10 giorni |multipla = }}
 
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Voce|i = 4 |voce = Loredana Simioli |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 luglio 12 |durata = 7 giorni |multipla = }}
 
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Voce|i = 5 |voce = Guardia mascherata |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 luglio 12 |durata = 7 giorni |multipla = }}
La '''Casa Savoia''' è una dinastia che tradizionalmente aveva i suoi domini in [[Savoia (dipartimento francese)|Savoia]], e che divenne la casa regnante del [[Regno d'Italia]], dalla sua fondazione nel [[1861]] all'istituzione della [[Repubblica Italiana]] nel [[1946]].
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Voce|i = 6 |voce = Villa Gorizia |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 luglio 12 |durata = 7 giorni |multipla = }}
 
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Voce|i = 7 |voce = Nintendo Business Technology Development |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 luglio 12 |durata = 7 giorni |multipla = }}
==Le origini==
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Voce|i = 8 |voce = Burstcoin |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 luglio 12 |durata = 7 giorni |multipla = }}
I pochi documenti che riguardano le origini di '''Casa Savoia''' sono soggetti a varie interpretazioni e dall'epoca di [[Amedeo VIII di Savoia|Amedeo VIII]] ([[XV secolo]]), fino al [[XIX secolo]] vennero sempre escogitati criteri di giustificazione di tipo politico, con l'avallo di [[genealogia|genealogisti]] compiacenti. In un primo tempo fu necessario giustificare il titolo ducale ottenuto appunto da Amedeo VIII nel [[1416]]: si trovò quindi uno scrittore - il ''cronista'' medioevale [[Jean d'Ormeville]], vissuto nel [[XV secolo]] - che fece discendere la casa di Savoia dall'imperatore [[Ottone II del Sacro Romano Impero|Ottone II]] di [[Sassonia]].
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Voce|i = 9 |voce = Tremofobia |turno = |tipo = semplificata |data = 2019 luglio 12 |durata = < un giorno |multipla = }}
 
{{Conteggio cancellazioni/Concluse/Stop}}
Nel secolo successivo, invece, gli interessi politici della dinastia erano collegati alla sua posizione in seno all' [[Sacro Romano Impero|impero]] e si trovarono altri studiosi (G. Botero, G. Monod e soprattutto Guichenon) che, pur mantenendo la tradizione sassone, fecero risalire le origini della famiglia addirittura a [[Vitichindo]], lo strenuo difensore dell'indipendenza dei [[Sassoni]] contro [[Carlomagno]].
 
Più tardi, orientatasi la politica sabauda verso l'[[Italia]], si ebbe interesse a dimostrare l'origine italiana della casa sabauda; per questo diversi studiosi (G. F. Napione nel [[XVIII secolo]], L. Cibrario nel XIX secolo e altri) volsero le loro attenzioni all'ultimo sovrano del regno italico dell'alto [[Medioevo]] e, sia pure con soluzioni varianti nei dettagli, ne trovarono il capostipite in [[Berengario II]] d'[[Ivrea]]. Questi era stato deposto da [[Ottone I del Sacro Romano Impero|Ottone I]] nel [[961]], pertanto era vittima di quella famiglia da cui un tempo i Savoia credevano o volevano discendere. Una soluzione locale, borgognona, ideata da D. Carutti nel [[XIX secolo]] e fondata sull'esistenza di un paio di Amedeo e di Umberto, è altrettanto ipotetica.
 
Nel [[XX secolo]] l'origine fu invece ricercata o nella dinastia [[Provenza|provenzale]] collegata a un [[carolingio]] (C. W. Previté Orton, Baudi di Vesme, F. Gabotto e altri) o a una famiglia del [[Vienna|Viennese]] discendente, per linea femminile, da [[Lotario II del Sacro Romano Impero|Lotario II]] di [[Lotaringia]], anche lui un carolingio (G. de Manteyer).
 
==[[Contea di Savoia|Conti di Savoia]]==
Queste presunte origini sono state oggi respinte dai più importanti studiosi (F. Cognasso, [[Maria José di Savoia]]) come pure congetture. L'unico punto sicuro di partenza della dinastia è il [[conte]] [[Umberto I Biancamano]] (m. [[1048]]), che, già signore delle contee di Savoia (1003?), di [[Belley]], [[Sion (Svizzera)|Sion]] e [[Aosta]], al disgregarsi del regno di [[Borgogna]] ([[1032]]) si schierò dalla parte di [[Corrado II del Sacro Romano Impero|Corrado II]] ottenendone in premio la contea di [[Moriana]] in [[Isère|Val d'Isère]] (ca. [[1034]]).
 
A lui succedettero i figli [[Amedeo I di Savoia|Amedeo I]] detto Coda (m. ca. [[1051]]) e [[Oddone di Savoia|Oddone]] (m. [[1060]]), il quale ultimo, sposando Adelaide, figlia ed erede di [[Olderico Manfredi]] signore di [[Torino]], [[Susa]], [[Ivrea]], [[Pinerolo]] e [[Caraglio]], ingrandì notevolmente i suoi domini in [[Piemonte]]. Da lui nacquero [[Berta di Savoia|Berta]] ([[1051]]-[[1087]]) e [[Adelaide di Savoia|Adelaide]] (m.
[[1079]]), future mogli di [[Enrico IV del Sacro Romano Impero|Enrico IV]] e di [[Rodolfo di Svezia]], e i successori [[Pietro I di Savoia|Pietro I]] (ca. [[1048]]-[[1078]]) e [[Amedeo II di Savoia|Amedeo II]] (m. [[1080]]) che esercitarono però un potere più che altro nominale, giacché l'effettivo governo dello [[Stato]] rimase nelle salde mani di Adelaide fino alla sua morte.
 
La corona passò quindi in linea diretta maschile a [[Umberto II conte di Savoia|Umberto II]] il Rinforzato (m. [[1103]]) che si vide usurpare molti dei territori piemontesi da ribelli e pretendenti all'eredità di Adelaide, ad [[Amedeo III di Savoia|Amedeo III]] (ca. [[1094]] - [[1148]]), la cui sorella Adelaide ([[1092]] - [[1154]]) sposò nel [[1115]] il re di [[Francia]] [[Luigi VI di Francia|Luigi il Grosso]] e la cui figlia Matilde (o [[Mafalda]]; m. [[1158]]) andò in moglie ad [[Alfonso I del Portogallo]] (ca. [[1146]]), poi a [[Umberto III di Savoia|Umberto III]] il Beato ([[1136]] - [[1189]]), fieramente avverso al [[Federico I del Sacro Romano Impero|Barbarossa]] e per questo messo al bando dell'Impero, e infine a [[Tommaso I di Savoia|Tommaso I]] ([[1178]] - [[1233]]) che, nominato vicario imperiale da [[Federico II del Sacro Romano Impero|Federico II]] ([[1225]]), iniziò a ristabilire i domini della casata in Piemonte e ampliò i possessi d'Oltralpe.
 
Alla morte di Tommaso I gli antagonismi da tempo serpeggianti tra i membri della famiglia portarono ([[1233]]) alla divisione dei possessi tra [[Amedeo IV di Savoia|Amedeo IV]] (ca. [[1197]] - [[1253]]), che mantenne oltre al dominio diretto sui beni di [[Francia]] la superiorità feudale e il titolo di [[conte]] di Savoia, e il fratello [[Tommaso II di Savoia|Tommaso II]], che ricevette dal primo le terre d'[[Italia]] da [[Avigliana]] in giù e assunse il titolo di [[principe di Piemonte]].
 
Ad Amedeo IV, la cui figlia primogenita Beatrice (m. ante [[1259]]) aveva sposato nel [[1247]] [[Manfredi di Hohenstaufen]] poi re di [[Sicilia]], succedette [[Bonifacio di Savoia|Bonifacio]] ([[1244]] - [[1263]]), sotto reggenza della madre [[Cecilia del Balzo]] sino al [[1259]]; alla sua morte gli subentrò (contro la volontà del padre che aveva stabilito gli succedesse [[Tommaso II di Savoia|Tommaso II]], figlio primogenito di Tommaso I) prima lo zio [[Pietro II di Savoia|Pietro II]] detto il Piccolo [[Carlomagno]] ([[1203]] - [[1268]]) e poi [[Filippo I di Savoia|Filippo I]] ([[1207]] - [[1285]]), fratello del precedente.
 
Dopo di lui salì al trono nel [[1285]] [[Amedeo V di Savoia|Amedeo V]] il Grande, ([[1252]]/53 - [[1323]]), figlio secondogenito di Tommaso II, ma le opposizioni dei parenti a lui contrari vennero sopite soltanto in seguito a una decisione arbitrale del [[1285]] che portò a un'ulteriore divisione dei beni della casa. In base ad essa ad Amedeo V e ai suoi discendenti maschi venne infatti riconosciuta la contea di Savoia e la superiorità feudale su ogni ramo della famiglia; il paese di [[Vaud]] venne assegnato al fratello di Amedeo, [[Ludovico I di Savoia|Ludovico I]] ([[1250]] - [[1302]]), che diede in tal modo origine alla linea dei [[Savoia-Vaud]] - estintasi poi nel [[1359]] quando Caterina (m. [[1373]]), figlia di Ludovico II (ca. [[1269]]- [[1348]]), cedette per denaro i suoi possessi ad [[Amedeo VI di Savoia|Amedeo VI]] -, e una parte del Piemonte (gli altri due terzi rimasero nominalmente ad Amedeo V) venne confermata al nipote di Tommaso II, Filippo I ([[1274]] - [[1334]]), iniziatore della linea che fu detta dei [[Savoia-Acaia]] in seguito al suo matrimonio ([[1301]]) con [[Isabella di Villehardouin]] erede del principato di Acaia.
 
Ad Amedeo V succedettero i due figli maschi: prima [[Edoardo di Savoia|Edoardo il Liberale]] ([[1284]] - [[1329]]) e poi [[Aimone di Savoia|Aimone il Pacifico]] ([[1291]] - [[1343]]), mentre una delle loro sorelle, Anna, nel [[1326]] andò in moglie ad [[Andronico III di Bisanzio|Andronico III Paleologo]] [[Imperatori bizantini|imperatore bizantino]].
 
Dopo Aimone, la cui secondogenita Bianca nel [[1350]] sposò [[Galeazzo II Visconti]], salì al potere nel [[1343]] [[Amedeo VI di Savoia|Amedeo VI]] detto il Conte Verde ([[1334]] - [[1383]]), marito di [[Bona di Borbone]] e abile politico che nel [[1359]] riuscì a riannettere alla corona le terre di Vaud.
 
==[[Ducato di Savoia|Duchi di Savoia]]==
A lui succedettero in linea diretta [[Amedeo VII di Savoia|Amedeo VII]] detto il Conte Rosso ([[1360]] - [[1391]]), la cui tragica morte determinò violente lotte tra la madre e la moglie Bona di Berry; [[Amedeo VIII di Savoia|Amedeo VIII]] detto il Pacifico ([[1383]] - [[1451]]), che unì definitivamente il Piemonte ai domini aviti dopo l'estinzione del ramo di Acaia ([[1418]]) e assunse per primo il titolo di Duca di Savoia ([[1416]]); [[Ludovico di Savoia|Ludovico]] ([[1413]] - [[1465]]), luogotenente per conto del padre dal [[1434]] e vano pretendente alla successione di [[Filippo Maria Visconti]] che nel [[1428]] aveva sposato sua sorella Maria ([[1411]] - [[1469]]); [[Amedeo IX di Savoia|Amedeo IX]] il Beato ([[1435]] - [[1472]]), una sorella del quale, Carlotta ([[1445]] - [[1483]]), sposò nel [[1451]] il [[delfino di Francia]], il futuro re [[Luigi XI di Francia|Luigi XI]]; e infine [[Filiberto I di Savoia|Filiberto I]] il Cacciatore ([[1465]] - [[1482]]) sotto reggenza della madre [[Iolanda di Francia]], sorella di [[Luigi IX di Francia|Luigi IX]]; questi fu continuamente insidiato dai parenti che si impadronirono a più riprese delle sue terre.
 
A Filiberto subentrò il fratello [[Carlo I di Savoia|Carlo I]] il Guerriero ([[1468]] - [[1490]]) che nel [[1485]] assunse anche il titolo di Re di [[Cipro]] e di [[Gerusalemme]] cedutogli da [[Carlotta di Lusignano]] moglie del fratello di Amedeo IX, Ludovico di Savoia.
 
A lui succedette [[Carlo Giovanni Amedeo ]] ([[1489]] - [[1496]]) che, morto ancora bambino, lasciò il ducato al prozio, conte di [[Bresse]], [[Filippo II di Savoia|Filippo II]] il Senza Terra ([[1443]] - [[1497]]), cui seguirono i figli [[Filiberto II di Savoia|Filiberto II]] il Bello ([[1480]] - [[1504]]) che lasciò l'amministrazione dello Stato al fratellastro Renato detto il Gran Bastardo e Carlo II il Buono ([[1486]] - [[1553]]) che perse quasi tutti i suoi possessi durante le guerre tra [[Francia]] e [[Spagna]].
 
Uno dei fratelli di quest'ultimo, [[Filippo di Savoia|Filippo]] ([[1490]] - [[1533]]), venne investito da Francesco I del ducato di [[Nemours]] ([[1528]]) e diede inizio al ramo dei [[Savoia-Nemours]], che fu reso illustre da Giacomo e da Enrico e che si estinse nel [[1659]] con suo nipote Enrico ([[1625]] - [[1659]]).
 
A Carlo II succedette il figlio [[Emanuele Filiberto di Savoia detto Testa di Ferro|Emanuele Filiberto detto Testa di Ferro]] ([[1528]] - [[1580]]), marito di [[Margherita di Valois]] e restauratore dello [[Stato sabaudo]]. Dopo la sua morte ebbe il ducato dal [[1580]] il figlio [[Carlo Emanuele I di Savoia|Carlo Emanuele I]] ([[1562]] - [[1630]]) da cui nacquero, tra gli altri, [[Emanuele Filippo di Savoia|Emanuele Filippo]] ([[1586]] - [[1605]]), morto precocemente; [[Vittorio Amedeo I di Savoia|Vittorio Amedeo I]] ([[1587]] - [[1637]]), suo successore dal [[1630]]; Filiberto (1588-1624), valoroso generale al servizio della Spagna, che nel 1614 sventò il tentativo di sbarco in Sicilia dei Turchi; [[Maurizio di Savoia|Maurizio]], [[Cardinale|cardinale]]; e [[Tommaso Francesco di Savoia|Tommaso Francesco]], iniziatore delle linee dei [[Savoia-Carignano]] e [[Savoia-Soissons]].
 
Alla morte di Vittorio Amedeo I, che lasciò lo Stato praticamente [[vassallo]] di [[Luigi XIII di Francia|Luigi XIII]], tenne la reggenza la vedova [[Cristina di Francia]] detta Madama Reale, che dovette combattere accanitamente con Maurizio e Tommaso Francesco per conservare la corona ai figli [[Francesco Giacinto di Savoia|Francesco Giacinto]] ([[1632]] - [[1638]]) e [[Carlo Emanuele II di Savoia|Carlo Emanuele II]] ([[1634]] - [[1675]]).
 
==[[Regno di Sardegna|Re di Sardegna]]==
A Carlo Emanuele II succedette nel [[1675]] il figlio [[Vittorio Amedeo II di Savoia|Vittorio Amedeo II]] ([[1666]] - [[1732]]), che rafforzò i suoi domini e nel [[1713]] ottenne la corona di [[Sicilia]] commutata poi nel [[1720]] con quella di [[Sardegna]].
 
Dopo la sua abdicazione ([[1730]]) gli succedette [[Carlo Emanuele III di Savoia|Carlo Emanuele III]] ([[1701]] - [[1773]]), re di Sardegna dal [[1730]], che portò i confini dello Stato sino al [[Ticino]] e le cui sorelle [[Adelaide di Savoia|Adelaide]] ([[1685]] - [[1712]]) e [[Maria Luisa Gabriella di Savoia|Maria Luisa Gabriella]] ([[1688]] - [[1714]]) sposarono rispettivamente [[Luigi di Borbone]], duca di [[Borgogna]] ([[1697]]) e [[Filippo V di Spagna|Filippo V]] Re di [[Spagna]] ([[1701]]).
 
Al nuovo re, dal [[1773]] [[Vittorio Amedeo III di Savoia|Vittorio Amedeo III]] ([[1726]] - [[1796]]), che fu battuto da [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]] e dovette assoggettarsi all'umiliante [[Trattato di Cherasco]], subentrarono poi l'uno dopo l'altro i figli [[Carlo Emanuele IV di Savoia|Carlo Emanuele IV]] ([[1751]] - [[1819]]), privato di tutti i possessi del [[Piemonte]], [[Vittorio Emanuele I di Savoia|Vittorio Emanuele I]] ([[1759]] - [[1824]]), costretto ad abdicare dai moti
rivoluzionari liberali nel [[1821]], e [[Carlo Felice di Savoia|Carlo Felice]] ([[1756]] - [[1831]]) Re di [[Sardegna]] dal [[1821]], ultimo erede del ramo diretto.
 
Le principesse di questo periodo, invece, si segnalarono per illustri matrimoni. Tra le figlie di Vittorio Amedeo III, infatti, [[Maria Giuseppina di Savoia|Maria Giuseppina]] ([[1753]] - [[1810]]) sposò ([[1771]]) il [[conte]] di [[Provenza]], poi Re di [[Francia]] col nome di [[Luigi XVIII di Francia|Luigi XVIII]], e [[Maria Teresa di Savoia|Maria Teresa]] ([[1756]] - [[1805]]) andò in moglie ([[1773]]) al conte di [[Artois]] poi [[Carlo X di Francia|Carlo X]]; mentre le figlie di Vittorio Emanuele I, [[Maria Beatrice Vittoria di Savoia|Maria Beatrice Vittoria]] ([[1792]] - [[1840]]), [[Maria Anna di Savoia|Maria Anna]] ([[1803]] - [[1884]]) e [[Maria Cristina di Savoia|Maria Cristina]] ([[1812]] - [[1836]]) sposarono rispettivamente [[Francesco IV d'Este|Francesco IV]] duca di [[Modena]] ([[1812]]), [[Ferdinando I d'Austria|Ferdinando I]] [[imperatore]] d'[[Austria]] ([[1831]]) e [[Ferdinando II di Borbone]] re delle [[Regno delle Due Sicilie|Due Sicilie]] ([[1832]]).
 
Dopo la morte di [[Carlo Felice di Savoia|Carlo Felice]] che, come s'è accennato, non lasciò discendenza, la successione al trono passò alla linea laterale più prossima e cioè a quella dei Carignano rappresentata da [[Carlo Alberto di Savoia|Carlo Alberto]] ([[1798]]-[[1849]]) che abdicò dopo la prima guerra d'indipendenza contro l'[[Austria]], mentre sua sorella [[Maria Elisabetta di Savoia-Carignano|Maria Elisabetta]] ([[1800]]-[[1856]]) aveva sposato nel [[1820]] l'arciduca [[Ranieri d'Asburgo]] viceré del Lombardo-Veneto.
 
==[[Elenco dei Re d'Italia|Re d'Italia]] e parentela==
A [[Carlo Alberto di Savoia|Carlo Alberto]] seguirono in linea diretta:
* [[Vittorio Emanuele II di Savoia|Vittorio Emanuele II]] ([[1820]]-[[1878]]), re di Sardegna fino al [[1861]] e da quell'anno primo re d'[[Italia]] unita; <sup>[1]</sup>
* [[Umberto I di Savoia|Umberto I]] ([[1844]]-[[1900]]), la cui sorella [[Maria Clotilde di Savoia|Clotilde]], contessa di Moncalieri, sposò ([[1859]]) [[Napoleone Girolamo Bonaparte]] e il cui fratello [[Amedeo I di Spagna|Amedeo Ferdinando Maria]] ([[1845]]-[[1890]]), prendendo in moglie [[Maria del Pozzo della Cisterna]] ([[1867]]), diede origine al ramo dei [[Savoia-Aosta]];
* [[Vittorio Emanuele III di Savoia|Vittorio Emanuele III]] (1869-1947), re d'[[Italia]] ([[1900]]-[[1946]]), imperatore d'[[Etiopia]] ([[1936]]-[[1946]]) e re d'[[Albania]] ([[1939]]-[[1946]]), da cui nacquero:
**[[Iolanda Margherita di Savoia|Iolanda]] ([[1901]]-[[1988]]),
**[[Mafalda Maria Elisabetta di Savoia|Mafalda]] ([[1902]]-[[1944]]),
**[[Giovanna di Bulgaria|Giovanna]] ([[1907]]-[[2000]]),
**[[Maria Francesca di Savoia|Maria]] ([[1914]]-[[2001]])
**[[Umberto di Savoia|Umberto]] ([[1904]]-[[1983]]).
*[[Umberto di Savoia|Umberto II]]([[1904]]-[[1983]]), luogotenente del regno dal [[5 giugno]] [[1944]] al [[9 maggio]] [[1946]], re d'[[Italia]] dal [[9 maggio]] al [[2 giugno]] [[1946]], da cui nacquero:
** [[Maria Pia di Savoia (II)|Maria Pia]] (n. [[1934]]), sposata con Alessandro Karageorgevic e madre di Dimitri e Michele ([[1958]]) e di Elena e Sergio ([[1963]]);
** [[Vittorio Emanuele, principe di Napoli|Vittorio Emanuele]] (n. [[1937]]), sposato con [[Marina, Principessa di Napoli|Marina Ricolfi Doria]] e padre di:
*** [[Emanuele Filiberto di Savoia (1972)|Emanuele Filiberto]] (n. [[1972]]), sposato con l'attrice francese [[Clotilde Courau]] e padre di Vittoria ([[2003]]) e Luisa ([[2006]]);
** [[Maria Gabriella di Savoia|Maria Gabriella]] (n. [[1940]]), sposata con Robert de Balkany e madre di Maria Elisabetta;
** [[Maria Beatrice di Savoia|Maria Beatrice]] (n. [[1943]]), sposata con Luis Reyna e madre di Raffaello ([[1971]] - [[1994]]) e Asaea ([[1973]]).
 
==Altri rami==
==== [[Savoia-Carignano]] e [[Savoia-Soissons]]====
Oltre alle linee già ricordate dei Savoia-Acaia, dei Savoia-Vaud e dei Savoia-Nemours vanno ricordati altri rami importanti della famiglia. Dal citato [[Tommaso Francesco di Savoia|Tommaso Francesco]] ([[1595]]-[[1656]]), figlio di [[Carlo Emanuele I di Savoia|Carlo Emanuele I]] e fratello di [[Vittorio Amedeo I di Savoia|Vittorio Amedeo I]], discese il ramo dei principi di Carignano e quello dei conti di Soissons. Il primo ebbe origine da [[Emanuele Filiberto di Savoia-Carignano|Emanuele Filiberto]] ([[1628]]-[[1709]]) e attraverso [[Vittorio Amedeo I di Savoia-Carignano|Vittorio Amedeo I]] ([[1690]]-[[1741]]), [[Luigi Vittorio di Savoia-Carignano|Luigi Vittorio]] ([[1721]]-[[1778]]), [[Vittorio Amedeo II di Savoia-Carignano|Vittorio Amedeo]] ([[1743]]-[[1780]]), [[Carlo Emanuele di Savoia-Carignano|Carlo Emanuele]] e [[Carlo Alberto di Savoia|Carlo Alberto]] ([[1798]]-[[1849]]), giunse con [[Vittorio Emanuele II di Savoia|Vittorio Emanuele II]] ([[1820]]-[[1878]]) e i suoi discendenti alla corona d'Italia; il secondo, invece, iniziatosi con [[Eugenio Maurizio di Savoia-Soissons|Eugenio Maurizio]] ([[1634]]-[[1673]]) fratello di Emanuele Filiberto e reso illustre da [[Eugenio di Savoia]] il ''Gran Capitano'', famoso generale al servizio dell'impero, si estinse con [[Eugenio Giovanni Francesco di Savoia-Soissons|Eugenio Giovanni Francesco]] ([[1714]]-[[1734]]), figlio di [[Emanuele Tommaso di Savoia-Soissons|Emanuele Tommaso]] ([[1687]]-[[1729]]) nipote ex patre del predetto [[Eugenio Maurizio di Savoia-Soissons|Eugenio Maurizio]]; da [[Eugenio Ilarione di Savoia-Carignano|Eugenio Ilarione]] ([[1753]]-[[1785]]) conte di Villafranca, secondogenito del predetto [[Luigi Vittorio di Savoia-Carignano|Luigi Vittorio di Carignano]], ebbe inoltre origine un ulteriore ramo, quello dei Savoia-Villafranca al quale appartenne il nipote [[Eugenio Emanuele di Savoia-Villafranca|Eugenio]] ([[1816]]-[[1888]]), che fu comandante generale della marina da guerra sarda e luogotenente generale del [[Regno di Sardegna]] durante le tre guerre di indipendenza.
 
==== [[Savoia-Genova]] ====
Da [[Ferdinando Alberto Amedeo di Savoia|Ferdinando Alberto Amedeo]], secondogenito di [[Carlo Alberto]] e padre di [[Margherita di Savoia (regina)|Margherita]] ([[1851]]-[[1926]]), prima regina d'Italia, e di [[Tommaso Alberto di Savoia-Genova|Tommaso Alberto]] ([[1854]]-[[1931]]), ebbe origine la rigogliosa linea dei Savoia-Genova, proseguita dai numerosi figli di Tommaso Alberto: [[Ferdinando Umberto di Savoia-Genova|Ferdinando Umberto]] ([[1884]]-[[1963]]), [[Filiberto Lodovico di Savoia-Genova|Filiberto]] ([[1895]]-[[1990]]), [[Maria Bona di Savoia-Genova|Maria Bona]] ([[1896]]-[[1971]]), [[Adalberto di Savoia-Genova|Adalberto]] ([[1898]]-[[1982]]), [[Maria Adelaide di Savoia-Genova|Maria Adelaide]] ([[1904]]-[[1979]]), [[Eugenio Alfonso di Savoia-Genova|Eugenio]] ([[1906]]-[[1996]]).
 
==== [[Savoia-Aosta]] ====
Da [[Amedeo I di Spagna|Amedeo Ferdinando Maria]] ([[1845]]-[[1890]]), figlio di [[Vittorio Emanuele II di Savoia|Vittorio Emanuele II]], duca d'[[Aosta]] e re di [[Spagna]] dal [[1870]] al [[1873]], derivò infine la linea dei [[Savoia-Aosta]]. Da lui nacquero infatti [[Emanuele Filiberto, Secondo Duca d'Aosta|Emanuele Filiberto]] ([[1869]]-[[1931]]), [[Vittorio Emanuele]] ([[1870]]-[[1946]]) conte di [[Torino]] e comandante generale dell'arma di cavalleria nella guerra del [[1915]]-[[1918]], [[Duca degli Abruzzi|Luigi Amedeo]], duca degli [[Abruzzi]] e [[Umberto]] ([[1889]]-[[1918]]) conte di [[Salemi]]. Nel [[1895]] [[Emanuele Filiberto, Secondo Duca d'Aosta|Emanuele Filiberto]], sposò [[Elena di Orléans]], da cui ebbe [[Amedeo, Terzo Duca di Aosta|Amedeo]], duca d'[[Aosta]] e viceré d'[[Etiopia]] dal [[1937]], e [[Aimone, Quarto Duca di Aosta|Aimone]] ([[1900]]-[[1948]]) duca prima di [[Spoleto]] e poi ([[1942]]) di [[Aosta]], nominalmente re di [[Croazia]] dal [[1941]] al [[1945]] e padre di [[Amedeo, Quinto Duca di Aosta|Amedeo]] (n. [[1943]]).
 
==== Rami minori ====
Vanno infine citati almeno alcuni dei numerosi rami illegittimi della casata. Da [[Lantelmo]] (sec. XIV) figlio naturale di [[Filippo I di Acaia]] iniziò il ramo di Collegno che si estinse nel [[1598]]; da [[Renato di Savoia|Renato]] detto il Gran Bastardo (ca. [[1470]]-[[1525]]), figlio adulterino di [[Filippo II di Savoia|Filippo II]] il Senza Terra ([[1443]]-[[1497]]), ebbero origine i rami dei conti di Villars e quello dei conti di Tenda, reso illustre da [[Claudio (Casa Savoia)|Claudio]] ([[1507]]-[[1566]]), capitano al servizio dei Francesi distintosi alla battaglia di [[Pavia]] ([[1525]]), nella difesa della [[Provenza]] ([[1536]]) e all'assedio di [[Nizza]] ([[1543]]). Dal matrimonio morganatico tra [[Vittorio Emanuele II di Savoia]] ([[1820]]-[[1878]]) e la contessa di Mirafiori, [[Rosa Teresa Vercellana]], discese infine il ramo comitale di Mirafiori e Fontanafredda.
 
==I Savoia e la Repubblica Italiana==
Il rapporto fra lo Stato italiano e gli ex sovrani d'Italia venne sancito dalla [[Costituzione_della_Repubblica_Italiana#dtf_XIII|XIII norma del la Costituzione]] approvata dall'[[assemblea Costituente]] il [[5 dicembre]] [[1947]], con 214 voti favorevoli e 145 contrari su 359 votanti - contenuta nel capitolo Disposizioni transitorie e finali della [[Costituzione della Repubblica Italiana|Costituzione]] della [[Repubblica Italiana]], che recita:
:''"I membri e i discendenti di Casa Savoia non sono elettori e non possono ricoprire uffici pubblici né cariche elettive. <br/>Agli ex re di Casa Savoia, alle loro consorti e ai loro discendenti maschi sono vietati l'ingresso e il soggiorno nel territorio nazionale".
Nel [[1987]] il [[Governo italiano|Consiglio dei ministri]] accolse la richiesta di [[Maria José di Savoia|Maria José]] di fare rientro in [[Italia]], mentre nel [[2002]] [[Camera dei Deputati]] e [[Senato]] approvavano una legge costituzionale che faceva terminare gli effetti dei primi due commi della [[Costituzione_della_Repubblica_Italiana#dtf_XIII|XIII norma]] della [[Costituzione della Repubblica Italiana|Costituzione]].
 
==Linea di Successione==
==== Conti di Savoia ====
[[Image:Abbaye royale de Hautecombe II - 200501.JPG|right|250px|thumb|L'abbazia reale di Altacomba, in Savoia, ospita le spoglie di conti e duchi di Savoia]]
''Ramo principale''
*[[1003]]-[[1047]] o [[1048]] [[Umberto I Biancamano|Umberto I Biancamano]]
*[[1048]]-[[1051]] o [[1056]] [[Amedeo I di Savoia|Amedeo I Coda]]
*[[1051]] o [[1056]]-[[1060]] [[Oddone di Savoia|Oddone]]
*[[1060]]-[[1078]] [[Pietro I di Savoia|Pietro I]]
*[[1060]]-[[1080]] [[Amedeo II di Savoia|Amedeo II]]
*[[1080]]-[[1103]] [[Umberto II conte di Savoia|Umberto II]]
*[[1103]]-[[1148]] [[Amedeo III di Savoia|Amedeo III]]
*[[1148]]-[[1189]] [[Umberto III di Savoia|Umberto III]]
*[[1189]]-[[1233]] [[Tommaso I di Savoia|Tommaso I]]
*[[1233]]-[[1253]] [[Amedeo IV di Savoia|Amedeo IV]]
*[[1253]]-[[1263]] [[Bonifacio di Savoia|Bonifacio]]
*[[1253]]-[[1259]] [[Tommaso II di Savoia|Tommaso II]]
*[[1263]]-[[1268]] [[Pietro II di Savoia|Pietro II]]
*[[1268]]-[[1285]] [[Filippo I di Savoia|Filippo I]]
*[[1285]]-[[1323]] [[Amedeo V di Savoia|Amedeo V]]
*[[1323]]-[[1329]] [[Edoardo di Savoia|Edoardo]]
*[[1329]]-[[1343]] [[Aimone di Savoia|Aimone]]
*[[1343]]-[[1383]] [[Amedeo VI di Savoia|Amedeo VI]]
*[[1383]]-[[1391]] [[Amedeo VII di Savoia|Amedeo VII]]
*[[1391]]-[[1416]] [[Amedeo VIII di Savoia|Amedeo VIII]] '''diventa Duca di Savoia'''
 
=== Duchi di Savoia ===
*[[1416]]-[[1440]] [[Amedeo VIII di Savoia|Amedeo VIII]]
*[[1440]]-[[1465]] [[Lodovico di Savoia|Lodovico]]
*[[1465]]-[[1472]] [[Amedeo IX di Savoia|Amedeo IX]]
*[[1472]]-[[1482]] [[Filiberto I di Savoia|Filiberto I]]
*[[1482]]-[[1490]] [[Carlo I di Savoia|Carlo I]]
*[[1490]]-[[1496]] [[Carlo Giovanni Amedeo di Savoia|Carlo Giovanni Amedeo]]
*[[1496]]-[[1497]] [[Filippo II di Savoia|Filippo II]]
*[[1497]]-[[1504]] [[Filiberto II di Savoia|Filiberto II]]
*[[1504]]-[[1553]] [[Carlo II di Savoia|Carlo II]]
*[[1553]]-[[1580]] [[Emanuele Filiberto di Savoia detto Testa di Ferro|Emanuele Filiberto]]
*[[1580]]-[[1630]] [[Carlo Emanuele I di Savoia|Carlo Emanuele I]]
*[[1630]]-[[1637]] [[Vittorio Amedeo I di Savoia|Vittorio Amedeo I]]
*[[1637]]-[[1638]] [[Francesco Giacinto di Savoia|Francesco Giacinto]]
*[[1638]]-[[1675]] [[Carlo Emanuele II di Savoia|Carlo Emanuele II]]
*[[1675]]-[[1720]] [[Vittorio Amedeo II di Savoia|Vittorio Amedeo II]] '''diventa Re di Sardegna'''
 
=== Re di Sardegna ===
*[[1720]]-[[1730]] [[Vittorio Amedeo II di Savoia|Vittorio Amedeo II]]
*[[1730]]-[[1773]] [[Carlo Emanuele III di Savoia|Carlo Emanuele III]]
*[[1773]]-[[1796]] [[Vittorio Amedeo III di Savoia|Vittorio Amedeo III]]
*[[1796]]-[[1802]] [[Carlo Emanuele IV di Savoia|Carlo Emanuele IV]]
*[[1802]]-[[1821]] [[Vittorio Emanuele I di Savoia|Vittorio Emanuele I]]
*[[1821]]-[[1831]] [[Carlo Felice di Savoia|Carlo Felice]]
 
''Ramo [[Savoia-Carignano]]''
*[[1831]]-[[1849]] [[Carlo Alberto di Savoia|Carlo Alberto]]
*[[1849]]-[[1861]] [[Vittorio Emanuele II di Savoia|Vittorio Emanuele II]] '''diventa Re d'Italia'''
 
=== [[Elenco dei Re d'Italia|Re d'Italia]] ===
[[immagine:Bandiera_bellissima.jpg|thumb|La bandiera del Regno d'Italia]]
 
*[[1861]]-[[1878]] [[Vittorio Emanuele II di Savoia|Vittorio Emanuele II]]
*[[1878]]-[[1900]] [[Umberto I di Savoia|Umberto I]]
*[[1900]]-[[1946]] [[Vittorio Emanuele III di Savoia|Vittorio Emanuele III]]
*[[1946]]&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; [[Umberto di Savoia|Umberto II]]
 
===Capi di Casa Savoia===
*[[1946]] - [[1983]] [[Umberto di Savoia|Umberto II]]
*[[1983]] - &nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Gli ultimi avvicendamenti sono oggetto di controversia tra i sostenitori di opposte [[Consulta dei Senatori del Regno|tesi]] rispetto all'attribuzione del titolo a [[Vittorio Emanuele di Savoia|Vittorio Emanuele]] piuttosto che a [[Amedeo di Savoia|Amedeo]]: infatti il [[7 luglio]] [[2006]] la [[Consulta dei Senatori del Regno]] con un [http://www.realcasadisavoia.org/files/comunicato070706.pdf comunicato] ha dichiarato decaduto da ogni diritto dinastico il figlio di quest'ultimo, Vittorio Emanuele e i suoi successori e ha nominato Duca di Savoia e Capo della famiglia il Duca d'Aosta, [[Amedeo di Savoia]], fatto aspramente contestato anche sotto il profilo della legittimità da parte dei sostenitori di Vittorio Emanuele con un [http://savoia.blastness.com/images/NOTA_STAMPA_DUCA_CON_LINK.pdf ] comunicato ufficiale].
 
===Governanti di altre nazioni===
*[[1871]]-[[1873]] [[Amedeo I di Spagna|Amedeo I]] [[Elenco di monarchi spagnoli|Re di Spagna]] (figlio di [[Vittorio Emanuele II di Savoia|Vittorio Emanuele II d'Italia]])
*[[1941]]-[[1943]] [[Aimone d'Aosta|Tomislav II]] (apparentemente) Re dello [[Stato Indipendente di Croazia]] (nipote di [[Amedeo I di Spagna]])
 
'''Note''': [1] I primi a fregiarsi del titolo di Re d'Italia sono i sovrani [[longobardi]] da cui deriva la tradizione dell'incoronazione a [[Pavia]], allora capitale del regno longobardo, con la corona ferrea. A questi fecero seguito [[Berengario]] ed [[Arduino d'Ivrea]]. Dopo il titolo viene ripreso dagli imperatori del [[Sacro Romano Impero]] che lo associano appunto al titolo imperiale. L'incoronazione continua ad avvenire a Pavia. Caduto poi in disuso il titolo viene "recuperato" da
[[Napoleone Bonaparte]], che viene incoronato con la "corona ferrea" nel [[Duomo di Milano]], il [[26 maggio]] [[1805]].
 
==Motto==
'''F.E.R.T.'''
Il Motto di Casa Savoia è un acronimo formato da 4 lettere. Nel corso degli anni molte sono state le interpretazioni (vedi elenco), ma la più accreditata sembra essere la prima, menzionata in un documento araldico del [[1873]].
*'''Fortitudo Eius Rhodum Tenuit''' (''la sua forza preserva Rodi'', [[Amedeo V di Savoia|Amedeo V]] nel [[XIV secolo]] libera l'isola di [[Rodi]] dal giogo ottomano)
 
*''Foedere Et Religione Tenemur'' (la pace e la religione ci tengono uniti)
*''Fides Est Regni Tutela'' (la fede è la protezione del Regno)
 
Durante il Fascismo è stato tradotto da chi vedeva nei Savoia la debolezza contrapposta alla forza fascista come ''Foemina Erit Ruina Tua'' (la donna sarà la tua rovina) ovviamente in tono satirico.
 
== Voci correlate ==
*[[Armoriale di casa Savoia]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Savoia|etichetta=Savoia}}
 
== Collegamenti esterni ==
 
* [http://www.disavoia.org disavoia.org] sito riguardante gli Ordini Dinastici di Casa Savoia
* [http://www.casasavoia.org casasavoia.org] sito riguradante la famiglia di Vittorio Emanuele
* [http://www.realcasadisavoia.org realcasadisavoia.org] sito riguardante la famiglia di Amedeo
* [http://www.valoriefuturo.it valoriefuturo.it] sito riguardante Emanuele Filiberto
* [http://www.alleanza-monarchica.com/italia-reale/I_Capi_di_Casa_Savoia I Capi di Casa Savoia]
===Sul problema della successione===
*[http://www.realcasadisavoia.org/files/comunicato070706.pdf Comunicato della ''consulta dei senatori del regno'']
*[http://savoia.blastness.com/images/NOTA_STAMPA_DUCA_CON_LINK.pdf Risposta del portavoce della Casa di Vittorio Emanuele] ('''<small>PDF</small>''')
*[http://www.monarchici.org/upload/dl/Coordinamento_Monarchico_Italiano/CMI-CentroStudi-Duca.pdf Risposta del Centro Studi del Coordinamento Monarchico Italiano]
 
{{casa Savoia}}
[[Categoria:Casa Savoia| ]]
 
 
[[de:Haus Savoyen]]
[[en:House of Savoy]]
[[eo:Savoja dinastio]]
[[es:Casa de Saboya]]
[[et:Savoia dünastia]]
[[fi:Savoijin kuningashuone]]
[[fr:Maison de Savoie]]
[[hr:Savojska dinastija]]
[[ja:サヴォイア家]]
[[nl:Huis Savoye]]
[[no:Huset Savoie]]
[[pl:Dynastia sabaudzka]]
[[pt:Casa de Sabóia]]
[[sv:Huset Savojen]]
[[zh:萨伏依王朝]]