Gaio Giulio Vero Massimo e Anacleto Mitraglia: differenze tra le pagine

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{{personaggio
{{Monarca
|medium = fumetti
|nome = Massimo
|universo = [[Disney]]
|titolo = [[Cesare (titolo)|Cesare]] dell'[[Impero romano]]
|lingua originale = [[Lingua italiana|italiano]]
|immagine = Gaius Iulius Verus Maximus denarius 236.jpg
|autore = [[Giovan Battista Carpi]]
|legenda = Moneta di Massimo
|nome = Anacleto
|regno = [[236]] circa - [[10 maggio]] [[238]]
|cognome = Mitraglia
|incoronazione =
|sesso = M
|nome completo = ''Gaius Iulius Verus Maximus''
|data di nascita = Apparso per la prima volta il 17 ottobre [[1965]]
|altrititoli = ''princeps iuventutis''
|razza = cane antropomorfo
|data di nascita = [[217]]/[[220]]
|luogo di nascita =
|data di morte = [[10 maggio]] [[238]]
|luogo di morte = [[Aquileia]]
|sepoltura =
|predecessore =
|erede =
|successore =
|consorte =
|figli =
|padre = [[Massimino Trace]]
|madre = [[Cecilia Paolina]]
}}
'''Anacleto Mitraglia''' è un [[personaggio immaginario]] dei [[Fumetto|fumetti]] [[The Walt Disney Company Italia|Disney Italia]]: appare per la prima volta nella storia "''Paperino e le vacanze solitarie''", di [[Rodolfo Cimino]] e [[Giovan Battista Carpi]] (pubblicata su ''[[Topolino (libretto)|Topolino]] N.516'' del 17 ottobre [[1965]]). È il litigioso vicino di casa di [[Paperino]].
{{Bio
|Nome = Gaio Giulio Vero
|Cognome = Massimo
|Sesso = M
|PreData = [[lingua latina|latino]]: ''Gaius Iulius Verus Maximus''
|LuogoNascita =
|AnnoNascita = [[217]]/[[220]]
|LuogoMorte = Aquileia
|GiornoMeseMorte = 10 maggio
|AnnoMorte= 238
|FineIncipit = fu [[cesare (titolo)|cesare]] dell'[[Impero romano]] dal [[236]] alla sua morte, sotto il padre [[Massimino Trace]]
|Categorie = no
}}
{{Quote|[...] egli era di una tale bellezza che ovunque le donne particolarmente lascive si innamoravano di lui, ed alcune aspiravano ad avere un figlio da lui. Pareva poter raggiungere un tale sviluppo fisico, da equagliare il padre ([[Massimino Trace]]), ma morì a vent'anni, nel pieno della gioventù, o come sostengono altri a diciassette anni.|''[[Historia Augusta]]'' - ''I due Massimini'', 27.1-2.}}
 
== BiografiaCaratteristiche ==
Graficamente viene rappresentato da Carpi come un uomo alto e magro, con i baffi e i capelli neri, una bombetta in testa. Caratterialmente è un attaccabrighe presuntuoso ed antipatico, che ricalca l'invenzione del [[Carl Barks|barksiano]] [[Mr. Jones (Disney)|Mr. Jones]]. Spesso, infatti, capita che alcuni giovani disegnatori [[italia]]ni lo rappresentino con le stesse fattezze di Jones (vedi, ad esempio, Lucio Leoni), pur se in realtà nella storia Paperino interagisce con Anacleto.
===Origini famigliari===
Massimo era figlio di [[Massimino Trace]] e di [[Cecilia Paolina]]. Di bell'aspetto fisico,<ref>''[[Historia Augusta]]'' - ''I due Massimini'', 27.1.</ref> ricevette un'adeguata istruzione sia nelle lettere latine che in quelle greche, oltreché in oratoria, grammatica e retorica.<ref>''[[Historia Augusta]]'' - ''I due Massimini'', 27.2-5.</ref> Gli era stata promessa in sposa una certa Giunia Fadilla, che poi si maritò, però, con un sentore di nome Tossozio.<ref>''[[Historia Augusta]]'' - ''I due Massimini'', 27.6.</ref> Sembra che quando era ancora in vita, [[Alessandro Severo]] avesse pensato di dargli in sposa la sorella, [[Teoclia]], considerando la sua bellezza, cultura ed educazione alle raffinatezze greche, ma le origini barbare del suocero, Massimino Trace, gli impedirono di concretizzare quest'unione.<ref>''[[Historia Augusta]]'' - ''I due Massimini'', 29.1-5.</ref> Di lui la ''[[Historia Augusta]]'' aggiunge:
{{Quote|Il giovane Massimino era di una superbia isolente, al punto che, mentre il padre, pur nella sua brutalità, si alzava in segno di deferenza di fronte a molti personaggi di un certo rango, lui al contrario se ne stava seduto. Amava molto la vita spensiarata; era sobrio nel bere vino, avido di cibo e soprattutto di cacciagione, tanto da non mangiare altro che cinghiale, anatre gru e ogni specie di selvaggina.|''[[Historia Augusta]]'' - ''I due Massimini'', 28.1-2.}}
{{Quote|[Il giovane Massimino] poneva una tale cura nel vestire, che nessuna donna la mondo era più elegante di lui.|''[[Historia Augusta]]'' - ''I due Massimini'', 28.5.}}
 
Tra paci momentanee e guerre continue, i due convivono uno accanto all'altro, spesso devastando il quartiere e costringendo i [[Qui, Quo, Qua|nipotini]] a traslocare dalla [[Nonna Papera|nonna]].
Nel [[236]], un anno dopo la sua ascesa al trono, il padre lo nominò ''princeps iuventutis'' e [[cesare (titolo)|''Cesare'']] dell'[[Impero romano]].<ref>''[[Historia Augusta]]'' - ''I due Massimini'', 22.6.</ref> Massimino padre, disse di lui, riguardo al fatto di averlo fatto imperatore:
Spesso i due rivali, nei loro scontri, adoperano macchine strane e futuristiche, di loro creazione.
{{Quote|[...] perché Roma potesse vedere come stava Massimino giovane, con la porpora indosso, [...] anche perché il popolo romano e quel importante Senato potessero giurare di non aver mai avuto un imperatore tanto bello.|''[[Historia Augusta]]'' - ''I due Massimini'', 29.6-7.}}
{{Quote|Il giovane [Massimino] indossava sull'esempio dei [[Tolomei]], una corazza d'oro o d'argento, ed uno scudo tempestato di gemme e dorato, oltre ad un'asta pure dorata. Si fece fare anche delle spade d'argento e d'oro, per far risaltare la sua bellezza. Si fece fare anche elmi pieni di gemme con visiere.|''[[Historia Augusta]]'' - ''I due Massimini'', 29.8-9.}}
 
Da una storia del 1994 è emerso che i loro litigi risalgono a quando Anacleto si trasferì a Paperopoli. Sia lui che Paperino divennero subito grandi amici e passavano molto tempo assieme. Un giorno decisero entrambi di partecipare assieme a una gara di sculture di neve ma purtroppo la notte prima della premiazione entrambe crollarono e persero la gara. Paperino e Anacleto si diedero la colpa a vicenda in quanto entrambi sostenevano che la propria scultura era crollata per colpa dell'altra, da qui la loro amicizia si ruppe e cominciarono gli interminabili litigi che continuano ancora oggi.<ref>[http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+2017-3 Paperino &amp; Anacleto: È scoppiata la pace<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
===''Cesare'' sotto il padre (236-238)===
Si trovava assieme al padre alla frontiera danubiana quando, nel [[238]], il [[Senato romano]] dichiarò Massimino nemico dello Stato, nominando imperatori [[Pupieno]] e [[Balbino]]. Massimino e Massimo si mossero allora verso l'Italia, ma [[Aquileia romana|Aquileia]] gli chiuse le porte,<ref>''[[Historia Augusta]]'' - ''I due Massimini'', 21.6.</ref> costringendolo ad un sanguinoso quanto [[assedio di Aquileia (238)|inutile assedio]].<ref>''[[Historia Augusta]]'' - ''I due Massimini'', 22.1-7.</ref> Le sue truppe, sofferenti per la fame e le malattie, invischiate in un inatteso assedio, gli divennero ostili.
 
Tra i pochi artisti stranieri che si sono cimentati con Anacleto, [[César Ferioli Pelaez]] in "''Paperino e il popolo Lira''", sempre su testi di Cimino.
I soldati della [[Legio II Parthica|Legio II ''Parthica'']] (solitamente di stanza nei [[castra Albana]]), presi dal timore, verso mezzogiorno, durante un momento di pausa del combattimento, strapparono le sue immagini dalle insegne militari, per segnalarne la deposizione, poi lo assassinarono nel suo accampamento, assieme al figlio Massimo, mentre i due erano coricati sotto la tenda ([[10 maggio]] 238).<ref name="Eutropio9.1">[[Eutropio]], ''[[Breviarium ab Urbe condita]]'', IX, 1.</ref><ref name="AurVitEpitomeCaes25.2">[[Aurelio Vittore]], ''Epitome de Caesaribus'', 25.2.</ref><ref name="bowman33">Bowman, p. 33.</ref> Poi infilate le loro teste in cima a delle picche, ne fecero mostra agli [[Aquileia romana|Aquileiensi]].<ref>''[[Historia Augusta]]'' - ''I due Massimini'', 23.6.</ref>
 
=== Anacleto Faina ===
A Roma allora vennero subito abbattute le sue statue ed i suoi busti, mentre il suo [[prefetto del pretorio]] fu assassinato assime ad altri suoi amici. Poi le teste dei due ex-sovrani, padre e figlio, furono inviate nell'[[Roma antica|Urbe]],<ref>''[[Historia Augusta]]'' - ''I due Massimini'', 23.7.</ref> mentre i loro corpi furono mutilati e dati in pasto ai cani, una ''poena post mortem''.<ref>Erodiano, VIII, 5.9</ref> Il [[Senato (storia romana)|Senato]] elesse imperatore il tredicenne [[Gordiano III]]<ref>[[Aurelio Vittore]], ''De Caesaribus'', 27.6.</ref> e ordinò la ''[[damnatio memoriae]]'' per Massimino.<ref>Per l'iconografia e le mutilazioni dei ritratti di Massimino Trace e di suo figlio Massimo si veda Varner, Eric, ''Mutilation and Transformation'', BRILL, 2004, ISBN 90-04-13577-4, pp. 200-203.</ref>
Un'altra versione di Anacleto Mitraglia è Anacleto Faina, inventato da [[Giulio Chierchini]] nella storia ''Paperino e il ferragosto al fresco'' pubblicata su ''Topolino'' n. 1497 del 5 agosto 1984.<ref>{{inducks|story|I+TL++516-A|Paperino e il ferragosto al fresco}}</ref> Benché siano considerati semplicemente due versioni dello stesso personaggio,<ref>Gioachino Gili (a cura di), ''Il libro completo dei nomi. Origine, significato, usi, curiosità'', De Agostini, 2012</ref><ref>[http://www.topolino.it/archivi/anacleto-mitraglia/ Anacleto Mitraglia] sul sito di ''Topolino''</ref><ref>{{Inducks|character|Anacleto}}</ref> non manca chi li considera come due personaggi distinti.<ref>Carlo Chendi, Sergio Badino, ''Strips of Land, Strips of Paper'', Tunué, 2008</ref>
 
== Nipoti ==
{{Quote|Questa fu la fine dei Massimini, degna della crudeltà del padre, ma ingiusta nei confronti della bontà del figlio. La loro morte suscitò grande gioia tra i provinciali, e profondo dolore tra i barbari.|''[[Historia Augusta]]'' - ''I due Massimini'', 24.1.}}
Anacleto ha due nipoti che, in storie diverse, sono in classe con [[Qui, Quo, Qua]]: il più famoso è ''Anacardo'', campioncino del rally.<ref>{{Inducks|character|Anacardo+Mitraglia|Anacardo Mitraglia}}</ref> Il secondo è Rupert, il classico borioso e saccente primo della classe.<ref>{{Inducks|character|Rupert|Rupert}}</ref>
 
== Note ==
 
<references />
 
== Bibliografia ==
;Fonti primarie
* ''[[Historia Augusta]] - Vita dei due Massimini''
;Fonti secondarie
* Varner, Eric, ''Mutilation and Transformation'', BRILL, 2004, ISBN 9004135774, pp. 200-203.
 
== Collegamenti esterni ==
*{{Inducks|character|Anacleto}}
* [http://sights.seindal.dk/photo/7299,s835.html Ritratto di Massimo alla Ny Carlsberg Glyptotek di Copenhagen]
* [http://www.wildwinds.com/coins/ric/maximus/i.html Monetazione di Massimo]
 
{{portale|Antica Roma}}
 
{{Personaggi Disney}}
[[Categoria:Iulii|Vero Massimo, Gaio]]
{{portale|Antica Romacani|Disney}}
[[Categoria:Politici romani|Massimo, Vero, Giulio, Gaio]]
 
[[Categoria:Cani immaginari]]
[[bg:Максим (император)]]
[[Categoria:Personaggi dei fumetti Disney]]
[[ca:Màxim Cèsar]]
[[Categoria:Personaggi dell'universo di Paperino]]
[[de:Maximus Caesar]]
[[en:Gaius Julius Verus Maximus]]
[[es:Maximo]]
[[ja:ガイウス・ユリウス・ウェルス・マクシムス]]
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[[ro:Gaius Iulius Verus Maximus]]
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