Ḍākinī e Palestrina: differenze tra le pagine

(Differenze fra le pagine)
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
 
 
Riga 1:
{{avvisounicodenota disambigua}}
{{Divisione amministrativa
[[File:Varjayogini.jpg|thumb|Tavoletta di legno intagliato [[tibet]]ana di ''Dakini [[Vajrayogini]]''.]]
|Nome = Palestrina
|Panorama = 2012-09-07 Palestrina panorama.jpg
|Didascalia = Vista panoramica di Palestrina da Palazzo Colonna Barberini
|Bandiera = Palestrina-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Stemma = Palestrina-Stemma.png
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Lazio
|Divisione amm grado 2 = Roma
|Amministratore locale = Mario Moretti
|Partito = [[lega Nord|Lega]]/civiche
|Data elezione = 10-6-2019
|Data istituzione =
|Altitudine =
|Abitanti = 21872
|Note abitanti = [http://demo.istat.it/bilmens2017gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 dicembre 2017.
|Aggiornamento abitanti = 31-12-2017
|Sottodivisioni = [[Carchitti]], [[Valvarino]]
|Divisioni confinanti = [[Artena]], [[Castel San Pietro Romano]], [[Cave (Italia)|Cave]], [[Gallicano nel Lazio]], [[Labico]], [[Rocca di Cave]], [[Rocca Priora]], [[Roma]], [[San Cesareo]], [[Valmontone]], [[Zagarolo]]
|Codice postale = 00036 <small>(Capoluogo, [[Valvarino]], [[Carchitti]])
|Targa = RM
|Zona sismica = 2B
|Gradi giorno =
|Nome abitanti = prenestini
|Patrono = [[Agapito di Palestrina|sant'Agapito martire]], [[Santa Rosalia]]
|Festivo = 18 agosto - 4 settembre
|PIL =
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Palestrina (province of Rome, region Lazio, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Palestrina nella [[città metropolitana di Roma Capitale]]
}}
'''Palestrina''' è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:21872}} abitanti della [[città metropolitana di Roma Capitale]] nel [[Lazio]].
Si trova lungo la [[via Prenestina]], a cui ha dato il nome, in quanto l'antico nome della città era "''Præneste''".
[[File:Chiesa S.Agapito.jpg|thumb|upright=0.6|Campanile della chiesa di Sant'Agapito]][[File:Santuario pozzo e cavea 2.JPG|thumb|Pozzo e cavea del Santuario della Fortuna Primigenia]]
[[File:Palestrina 2007-12-23.jpg|thumb|Porta Solis]]
[[File:2012-09-07 Statua G.P. da Palestrina.jpg|thumb|upright=0.8|Statua dedicata a [[Giovanni Pierluigi da Palestrina]]]]
 
== Geografia fisica ==
Con il sostantivo femminile sanscrito '''''ḍākinī''''' ([[devanāgarī]]: डाकिनी; [[pracrito]]: ''ḍāginī''; cinese: 荼吉尼, ''tújíní''; giapponese: ''dakini''; coreano: 다길니, ''tagilni'', vietnamita: '' đồ cát ni''; tibetano: <big>མཁའ་འགྲོ་མ</big> ''mkha’ ’gro ma'') si indicano degli spiriti femminili di tradizione [[induismo|hindū]], nel cui contesto intendono delle assistenti della dea [[Kālī]] use a nutrirsi di carne umana.
=== Territorio ===
Palestrina sorge sulle pendici del ''Monte Ginestro'', una delle sommità dei [[monti Prenestini]], tra i bacini dei fiumi [[Sacco (fiume)|Sacco]] e [[Aniene]].
Il territorio comunale è orograficamente eterogeneo, in quanto si passa dai 660 {{mslm}} del quartiere Scacciato fino ai 350 {{mslm}} delle frazioni a valle.
 
=== Clima ===
Tale termine sanscrito compare nella letteratura hindū a partire dal IV secolo d.C.
[[Classificazione climatica]]: zona E, 2141 GR/G
Per la particolare posizione del monte Prenestino, si ha, rispetto ai paesi adiacenti, un clima diverso. {{citazione necessaria|Le estati, in media, sono miti e le temperature non superano mai i 30&nbsp;°C}} cambiando a seconda dell'altitudine dei diversi quartieri di Palestrina. {{citazione necessaria|Gli inverni sono rigidi con frequenti gelate durante la notte. Le nevicate non sono abbondanti, almeno 5&nbsp;cm ogni anno}}, influenzate però moltissimo dall'altitudine che cambia, con un dislivello anche di 250 m, tra il quartiere "Scacciato" e le frazioni a valle.
 
== Stemma e Gonfalone ==
Nell'ambito del [[buddhismo mahāyāna]], segnatamente nel ''[[Bodhicaryāvatāra]]'' di Śāntideva, indica una guardiana dell'inferno (''narakapālā'').
Lo stemma della città di Palestrina è uno scudo con fondo metà verde e metà giallo. All'interno tre corone una di alloro, una di quercia e una di ulivo, due sopra ed una sotto; a quest'ultima è legato un nastro azzurro. Lo scudo è sormontato da una corona dorata sulla cui fascia sono presenti cinque gemme di colore verde, rosso, azzurro, rosso e verde, alternate a 4 perle.
Il gonfalone si presenta con sfondo verde e arancione. Nella parte centrale trova spazio lo stemma comunale. Superiormente campeggia la dicitura "Città di Palestrina".
 
== Storia ==
Nell'ambito proprio del [[Tantrismo|buddhismo tantrico]] indica invece degli spiriti femminili dotati di importanti poteri spirituali.
{{C|Dalla voce [[Papa Bonifacio VIII]] si evince che la città fu rasa al suolo nel 1299, e ricostruita altrove, al contrario da questa voce, che non fa menzione esplicita di un fatto tanto rilevante, passa invece l'idea di una continuità di luogo a partire dall'epoca romana. Quale delle due voci ha ragione?|storia|luglio 2018}}
=== Età antica ===
L'attuale Palestrina sorge sull'antica ''Praeneste'', città latina celeberrima in età antica per il [[Santuario della Fortuna Primigenia]], [[santuario]] dedicato alla dea [[Fortuna (mitologia)|Fortuna]] Primigenia<ref name="StraboneItaliaV3.11">Telegono: Ps.-Plut. parall. min. 41 B (= mor. 316A) = Aristokles ''FGrHist'' 831 F2; Praenestes: Solin. 2,9; Mart. Cap. 6,642; Steph. Byz. s. v. Πραίνεστος.
</ref> e che gli studi più recenti datano agli ultimi decenni del [[II secolo a.C.]]
 
I primi reperti archeologici, attestanti l'occupazione del sito e relativi a sepolture, risalgono all'inizio dell'[[VIII secolo a.C.]], alla vigilia della fioritura che investì la città in [[Periodo orientalizzante|età orientalizzante]] (VIII-VII secolo a.C.).
Il termine sanscrito ''ḍākinī'' è probabilmente correlato alla parola "tamburo" (''ḍamaru'') che richiama le attività rituali proprie delle donne sciamane. I termini correlati cinese, giapponese, vietnamita e coreano non sono che adattamenti fonetici del termine sanscrito, diversamente il termine utilizzato in lingua tibetana, ''mkha’ ’gro ma'', intende "coloro che attraversano il cielo", "coloro che percorrono lo spazio" e potrebbe aver avuto origine dal termine sanscrito ''khecara'' utilizzato nel ''Cakrasaṃvaratantra'' (<big>འཁོར་ལོ་བདེ་མཆོག་གི་རྒྱུད</big>, ''’Khor lo bde mchog gi rgyud'', [[Toh.]] 413) <ref>Cfr. ad es. ''Princeton Dictionary of Buddhism'', a cura di Robert E. Buswell Jr. & Donald S. Lopez Jr., Princeton University Press, 2013.</ref>.
 
Numerose sono le leggende che narrano la sua fondazione. Diverse tradizioni annotano come fondatore [[Telegono]], figlio di [[Ulisse]] e di [[Circe]], oppure l'eroe [[eponimo]] ''[[Prainestos]]'', figlio del re Latino e nipote di Ulisse.<ref name="StraboneItaliaV3.11"/> Catone, Varrone, [[Publio Virgilio Marone|Virgilio]] e Solino, invece, legano la città alla figura di ''[[Ceculo]]'', creduto figlio del dio [[Vulcano (divinità)|Vulcano]] e ritrovato in fasce presso alcuni fuochi che gli avrebbero occultato la vista.
Le Dakini sono spesso rappresentate come consorti nelle rappresentazioni Yab Yum. La forma maschile della parola è Daka, che di solito è tradotto in tibetano come ''pawo'' "eroe" ([[Traslitterazione Wylie|Wylie]]: ''dpa' bo'').
 
La città venne conquistata da Roma con i suoi alleati della [[Lega Latina]], dopo aver opposto strenua resistenza durante la quale aveva stabilito un'alleanza con i [[Galli]] in funzione anti romana.
La Dakini (e Daka) è descritta nelle leggende medievali in India del Nord (così come nei testi ''[[Bhagavata Purana]], Brahma Purana, Markandeya Purana'' e ''Kathasaritsagara'') come un demone affine a [[Kālī]], che si nutre di carne umana.<ref>{{Cita libro|autore = Monier-Williams|titolo = A Sanskrit Dictionary|anno = 1899|editore = |città = }}</ref> Le Dakini sono paragonabili a spiriti maligni e vendicativi femminili di altre culture,<ref>{{cita libro|cognome=ed. Blazer|nome=Henk|titolo=Religion and Secular Culture in Tibet|anno=2002|editore=Brill|ISBN=90-04-12776-3|pp=113-129|url=http://books.google.co.uk/books?id=6_f5xBtKYPgC&printsec=frontcover&dq=religion+and+secular+culture+in+Tibet&source=bl&ots=WFywJlg6Ft&sig=itoRFRkkpEKT12et1RXuP6qDIQc&hl=en&sa=X&ei=p5RcULWlEI7P0AWZ6oDQBA&ved=0CDAQ6AEwAA#v=onepage&q=religion%20and%20secular%20culture%20in%20Tibet&f=false|lingua=en}}</ref> come [[ninfa (mitologia)|ninfe]], [[fata|fate]], [[folletto|folletti]] oppure come il ''peri'' persiano.<ref>{{cita libro|autore=David Templeman |titolo=Iranian Themes in Tibetan Tantric Culture: The Ḍākinī|lingua=en}}</ref>
 
La sua posizione strategica, dominante la [[Valle del Sacco]], grazie anche ad imponenti opere di fortificazione,<ref name="StraboneItaliaV3.11"/> un passaggio obbligato nei collegamenti tra il Lazio e l'[[Italia meridionale]], ne favorì la fioritura, attestata dalla costruzione di un [[Forum (luogo)|foro]] e dalla monumentalizzazione del [[Santuario della Fortuna Primigenia|santuario oracolare dedicato alla Fortuna Primigenia]], datati entrambi alla fine del [[II secolo a.C.]] Il santuario si colloca tra i capolavori dell'[[architettura romana]] di epoca [[Repubblica romana|repubblicana]], influenzato, nella scenografica disposizione a terrazze, da realizzazioni [[Architettura ellenistica|ellenistiche]], ma realizzato traendo partito dalla tecnica costruttiva del [[cementizio]].
Figura chiave del tantra, la dakini appare nel ''Tangmi della [[Vajrayana]]''; la figura della dakini si diffuse nella cultura giapponese attraverso il Buddismo Shingon, evolvendo nel dakini-ten, legandosi all'iconografia delle ''[[kitsune]]''. La dakini appare in una formulazione vajrayanica del [[Triratna]] buddhista, conosciuta come ''[[Tre Radici]]''. Più comunemente essa appare come [[dharmapala|protettrice del dharma]], accanto a un [[guru]] e a un [[yidam]].<ref>{{cita libro|cognome=Simmer-Brown|nome=Judith|titolo=Dakini's Warm Breath:The Feminine Principle in Tibetan Buddhism|editore=Shambhala Publications Inc.|anno=2002|ISBN=978-1-57062-920-4|pp=139–140|lingua=en}}</ref> Oppure può essere essa stessa un yidam.
 
Nel [[90 a.C.]] i cittadini di Palestrina ottennero la [[cittadinanza romana]]. Nell'[[82 a.C.]], durante la guerra civile, la città parteggiò per [[Gaio Mario il giovane]], che qui vi morì.<ref name="StraboneItaliaV3.11"/> [[Lucio Cornelio Silla]], in quell'occasione, ne sterminò tutti i cittadini maschi e vi installò una [[Colonia romana|colonia]] militare. Le iscrizioni testimoniano l'avvicendamento nelle occorrenze epigrafiche dei gentilizi prenestini.
L'origine della figura della dakini è incerta ma essa continua a far parte anche oggi del folklore indiano, generalmente in forma malevola, e permane in parte anche nel tantra hindu.
 
Fu uno dei luoghi di villeggiatura preferiti da [[Augusto]], insieme alle [[Regio I Latium et Campania|coste e le isole della Campania]], oltre alle città vicine a [[Roma (città antica)|Roma]], come ''[[Lanuvium]]'' e ''[[Tibur]]''.<ref>{{cita|Svetonio|''Augustus'', 72}}.</ref>
==Nel [[Buddhismo Tibetano]]==
[[File:Dakini Tibet Guimet 21107.jpg|thumb|Una dakini danzante fabbricata in Tibet nel [[XVIII secolo]].]]
{{T|inglese|Buddhismo|argomento2=Induismo|ottobre 2013}}
Anche se le dakini appaiono nell'[[Induismo]] e nella tradizione [[Bön]], esse svolgono un ruolo importante soprattutto nel Buddhismo [[Vajrayana]] e in quello tibetano. Il Khandroma, generalmente di temperamento aggressivo e iracondo, agisce come musa per la pratica spirituale. Le ''dakini'' sono manifestazioni di aspetti puri della mente in forma femminile, che evocano il movimento dell'energia nello spazio. In tale contesto, il cielo o lo spazio indicano la ''[[shunyata]]'', la vacuità o inconsistenza di tutti i fenomeni, che è allo stesso tempo potenzialità di ogni possibile manifestazione.
 
=== ClassiEtà di dakinimedievale ===
A partire dal [[Medioevo]] fu [[sede suburbicaria]], con patrono [[sant'Agapito martire]]. Tra i suoi vescovi si contano ben cinque cardinali divenuti in seguito papi.<br>
Judith Simmer-Brown, basandosi sugli insegnamenti ricevuti dai [[Lama (buddhismo)|lama]] tibetani,<ref>{{Cita libro|autore = Simmer-Brown, Judith|titolo = Dakini's Warm Breath:The Feminine Principle in Tibetan Buddhism|anno = 2002|editore = Shambhala Publications Inc|città = Boston e Londra|pp = 69–79|ISBN = 1-57062-920-X}}</ref> individua quattro classi principali di dakini. Questi insegnamenti seguono la tradizione del ''linguaggio crepuscolare ''dell'[[esoterismo]] (in sanscrito'' sāṃdhyābhāṣā)'' che si riferisce alle seguenti classi di dakini: segrete, interne, esterne ed esterne-esterne.
Fatta oggetto di donazione per tre generazioni da [[papa Giovanni XIII]] a favore della congiunta senatrice Stefania nel 970, passò per matrimonio della sua discendente, la contessa Emilia, nel XII secolo ai [[Conti di Tuscolo]] e da questi ai [[Colonna (famiglia)|Colonna]]<ref>Archivio Società Romana di Storia Patria, 1918, pp. 153 e segg.</ref> della cui famiglia divenne principale possedimento storico, rimanendo coinvolta nelle lotte di questi contro il papato, subendo disastrose conseguenze quali quella della primavera del 1299 per opera di [[Bonifacio VIII]] facendola radere al suolo<ref>La città che per ordine di Bonifacio VIII ricostruita a poca distanza prese per pochi anni il nome di Città Papale, era in via di ricostruzione riacquisendo il proprio nome sotto la protezione dei Colonna già nel 1306, ''[https://books.google.it/books?id=ffmRFBQWDN8C&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false| Storia di Palestrina, citta' del prisco Lazio, scritta da Leonardo Cecconi]'', Ascoli 1756, pp. 269 e segg.; Secondo Pietrantonio Petrini la città fu riedificata nella pianura non lontano dalla superstite cattedrale presso la località nota come Madonna dell'Aquila v. ''Memorie prenestine disposte in forma di annali'', p.150</ref> e nuovamente distrutta dalle fondamenta dal cardinale [[Giovanni Maria Vitelleschi]] nel 1436 (o 1437) a causa dell'opposizione dei Colonna contro Eugenio IV<ref>''Storia di Palestrina'' cit., p. 302</ref>. Nel 1449 veniva restituita ai Colonna da Niccolò V con l'espresso divieto di ricostruirvi la [[Castel San Pietro Romano|fortezza]] che tuttavia venne riedificata nel 1482.
* La classe segreta è chiamata Prajnàpàràmità (in tibetano ''yum chenmo''), e rappresenta la natura vuota della realtà secondo la dottrina [[Mahayana]].
* La classe interna è quella del [[Mandala]], una divinità di meditazione (in tibetano: ''yidam''), un Buddha completamente illuminato che aiuta il praticante a riconoscere il proprio stato di Buddha.
* La classe esterna è la forma fisica della dakini, raggiunta attraverso una fase di completamento delle pratiche [[tantra]], proprio come nei Sei Yoga di Naropa, che lavorano con i venti sottili del [[corpo sottile]] in modo che il corpo del praticante sia compatibile con una mente illuminata.
* La classe dakini esterna-esterna è in forma umana. Si tratta di una Yogini nel suo pieno diritto, ma può anche essere una karmamudrā, o consorte, di uno yogi o mahasiddha.
Le Dakini possono anche essere classificate in base alla [[Trikaya]], o tre corpi di Buddha:
* La Dharmakaya Dakini, che è una Samantabhadri, rappresenta i [[dharmadhatu]] dove compaiono tutti i fenomeni.
* Le Dakini Sambhogakaya sono gli [[yidam]] utilizzati come oggetti della meditazione per la pratica tantrica.
* Le Dakini Nirmanakaya hanno forma umana e sono donne nate con potenzialità particolari; si tratta di yogini realizzate, consorti di guru, o anche di donne in generale, che possono essere classificate nelle [[Cinque Buddha|cinque famiglie di Buddha]].<ref name=":0">Cf. Capriles, Elías (2003/2007). <nowiki>''Buddhism and Dzogchen''</nowiki>{{Cita web|autore = |url = http://webdelprofesor.ula.ve/humanidades/elicap/en/uploads/Biblioteca/bdz-e.version.pdf|titolo = Buddhism and Dzogchen|accesso = |data = }} (2006/2007). <nowiki>''Beyond Being, Beyond Mind, Beyond History,''</nowiki> vol. I,{{Cita web|autore = |url = http://webdelprofesor.ula.ve/humanidades/elicap/en/Main/Bb-bm-bh|titolo = Beyond Being, Beyond Mind, Beyond History|accesso = |data = }}</ref>
 
=== NelloEtà Dzogchenmoderna ===
Nel [[XVI secolo]] diede i natali al compositore [[Giovanni Pierluigi da Palestrina]].<br>
Se considerata come una fase del percorso Vajrayana, la dakini è la fase finale: la prima è il guru, che corrisponde alla prima realizzazione della vera condizione della realtà, così come questa è introdotta dal guru durante l'[[empowerment]], se il discepolo ottiene quello che i Tantra Interni chiamano ''peyi yeshe'' (Wylie: ''dpe yi ye shes'') o ''chiarezza del shunyata''. La seconda è il devata, che corrisponde alla [[meditazione]] in quanto si tratta del metodo utilizzato per produrre lo stato di scoperta nella realizzazione iniziale della vera condizione della realtà. La terza fase è la Dakini in quanto origine delle attività basate sull'empowerment del guru e sulla meditazione del devata.
Pervenuta per divisione nel secolo XIV al ramo dei [[Colonna (famiglia)#I Colonna di Sciarra|Colonna di Sciarra]], fu eretta in principato con privilegio di [[Pio V]] nel 1571 conferito a Giulio Cesare Colonna, venne successivamente ceduta dal figlio di costui [[Francesco Colonna di Sciarra, I principe di Carbognano|Francesco]] ai [[Barberini]], che la tennero per circa un secolo fino alla loro estinzione quando tornò ai Colonna in persona di [[Giulio Cesare Colonna di Sciarra, V principe di Carbognano]] i cui discendenti dovettero assumere, secondo i patti matrimoniali, il cognome Barberini, tenendola fino al termine della feudalità.
 
=== Età contemporanea ===
Nello [[Dzogchen]] queste tre fasi corrispondono a: tawa (''lta ba''), gompa (''sgom pa'') e chopa (''spyod pa''): la prima è la visione diretta della vera natura della realtà in contrapposizione ad una visione intellettuale; la seconda è la continuità di questa visione in sessioni di meditazione; e la terza è la continuità di questa visione nelle attività quotidiane. Come nella pratica tantrica, le imperfezioni sono utilizzate per rendere la visione ininterrotta. Le dakini sono energia vitale, le attività di praticanti esperti ed attività inerti di maestri realizzati.<ref name=":0" /> <!--
A partire dalla fine del [[XIX secolo]], a causa di una carestia che colpì le popolazioni di montagna, un gruppo di agricoltori di [[Capranica Prenestina]] si trasferì in un territorio appartenente al comune di Palestrina, territorio che prese la denominazione di [[Carchitti]] (attuale frazione di Palestrina), dedicandosi alla coltivazione delle [[Fragola|fragole]]<ref>Dal 1969 si tiene a Carchitti ogni anno la "Sagra delle fragole".</ref>.
===Classes of dakini===
[[Judith Simmer-Brown]], based on teachings she received from Tibetan [[lama]]s,<ref>
{{cite book|last=Simmer-Brown|first=Judith|title=Dakini's Warm Breath:The Feminine Principle in Tibetan Buddhism|publisher=Shambhala Publications Inc.|___location=Boston and London|year=2002|pages=69–79|isbn=1-57062-920-X}}
</ref> identifies four main classes of dakini. These follow [[the Twilight Language]] tradition of [[esotericism]] in referring to secret, inner, outer and outer-outer classes of dakinis.
 
Durante il [[Risorgimento]], nel [[1849]], il tenente Luigi Cucelli si distinse a Palestrina accompagnando la ritirata di [[Giuseppe Garibaldi|Garibaldi]] da Roma, avvenuta dopo la caduta della [[Repubblica Romana (1849)|Repubblica Romana]].
# The secret class of dakini is [[Prajnaparamita]] (Tibetan ''yum chenmo'') or [[voidness]], the empty nature of reality according to [[Mahayana]] doctrine.
# The inner class of dakini is the dakini of the [[mandala]], a meditational deity (Tibetan:''yidam'') and fully enlightened [[Buddha]] who helps the practitioner recognise their own [[Buddhahood]].
# The outer dakini is the physical form of the dakini, attained through [[Completion Stage]] Tantra practices such as the [[Six Yogas of Naropa]] that work with the [[lung (Tibetan Buddhism)|subtle winds]] of the [[subtle body]] so that the practitioner's body is compatible with an [[Enlightenment (spiritual)|enlightened]] mind.
# The outer-outer dakini is a dakini in human form. She is a [[yogini]], or [[vajrayana|Tantric]] practitioner in her own right but may also be a [[kamamudra]], or consort, of a [[yogi]] or [[mahasiddha]].
 
Nel [[1944]] il centro storico venne distrutto dai bombardamenti, ma proprio la distruzione delle costruzioni che vi si erano insediate dopo l'abbandono, permise di rimettere in luce l'antico santuario repubblicano.<br />Notevole fu, e resta ancora oggi, l'attività archeologica di riscoperta.
Dakinis can also be classified according to the [[Trikaya]], or three bodies of a [[Buddhahood|Buddha]].
# The [[Dharmakaya]] dakini, which is [[Samantabhadri]], represents the [[Dharmadhatu]] where all phenomena appear.
# The [[Sambhogakaya]] dakinis are the [[yidam]]s used as meditational deities for [[vajrayana|tantric]] practice.
# The [[Nirmanakaya]] dakinis are human women born with special potentialities; these are realized [[yogini]], the consorts of the [[guru]]s, or even all women in general as they may be classified into the [[Dhyani Buddhas|Five Buddha Families]].<ref name="Capriles, Elías 2007">Cf. Capriles, Elías (2003/2007). ''Buddhism and Dzogchen''[http://webdelprofesor.ula.ve/humanidades/elicap/en/uploads/Biblioteca/bdz-e.version.pdf], and Capriles, Elías (2006/2007). ''Beyond Being, Beyond Mind, Beyond History,'' vol. I, ''Beyond Being''[http://webdelprofesor.ula.ve/humanidades/elicap/en/Main/Bb-bm-bh]'</ref>
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
===In Dzogchen===
=== Architetture religiose ===
When considered as a stage on the [[Vajrayana]] Path, the dakini is the final stages: the first is the guru, which corresponds to the initial realization of the true condition of reality, as this is introduced by the guru in the [[empowerment]], if the disciple obtains what the [[Inner Tantras]] call peyi yeshe (''dpe yi ye shes'') o the clarity of [[shunyata]]. The second is the [[devata]], which corresponds to the [[meditation]] insofar as the devata is the method used for developing the state discovered in the initial realization of the true condition of reality. The third stage is the dakini insofar as the dakini is the source of the activities based on the realization of the guru and the meditation of the devata.
* [[Cattedrale di Sant'Agapito martire|Basilica Cattedrale di Sant'Agapito martire]]
* [[Chiesa di Santa Rosalia (Palestrina)|Chiesa di Santa Rosalia]]
* [[Chiesa e convento di San Francesco (Palestrina)|Chiesa e convento di San Francesco]]
* [[Chiesa di Sant'Antonio Abate (Palestrina)|Chiesa di Sant'Antonio Abate e convento carmelitano]]
* [[Chiesa di Santa Croce (Palestrina)|Chiesa di Santa Croce e Monastero delle clarisse]]
* [[Chiesa di Santa Lucia (Palestrina)|Chiesa di Santa Lucia]]
* [[Chiesa di Santa Maria in villa (Palestrina)|Chiesa di Santa Maria in villa]]
* [[Chiesa di Santa Maria dell'Aquila (Palestrina)|Chiesa di Santa Maria dell'Aquila]]
* [[Chiesa di San Giovanni Battista (Palestrina)|Chiesa di San Giovanni Battista]]
* [[Chiesa di Sant'Egidio (Palestrina)|Chiesa di Sant'Egidio]]
* [[Chiesa di San Girolamo (Palestrina)|Chiesa di San Girolamo]]
* [[Museo Diocesano Prenestino di Arte Sacra|Palazzo Vescovile]]
* [[Chiesa di Santo Stefano alla Portella]]
* [[Chiesa della Madonna del Trullo]]
* [[Chiesa di San Pietro in Basso|Chiesa di San Pietro in basso]]
* [[Chiesa della Santissima Annunziata (Palestrina)|Chiesa della Santissima Annunziata]]
* [[Chiesa della Sacra Famiglia (Palestrina)|Chiesa della Sacra Famiglia]]
* [[Chiesa della Madonna delle Grazie (Palestrina)|Chiesa della Madonna delle Grazie]]
* [[Chiesa di San Giovanni Paolo II]]
* [[Chiesa della Madonna del Ristoro]]
 
=== Architetture civili ===
In [[Dzogchen]] these three correspond to tawa (''lta ba''), gompa (''sgom pa'') and chöpa (''spyod pa''): the first is the direct vision of the true nature of reality rather than an intellectual view of reality, as is the case with the term in other vehicles; the second is the continuity of this vision in sessions of meditation; and the third is the continuity of this vision in everyday activities. As a tantric practice, imperfections are utilised to make the vision uninterrupted. As the Base, the dakinis are the energies of life; as the Path, they are the activities of advanced practitioners; as the Fruit, they are the actionless activities of realized Masters.<ref name="Capriles, Elías 2007" />
* [[Palazzo Colonna Barberini (Palestrina)|Palazzo Colonna Barberini]]
* [[Casa di Giovanni Pierluigi da Palestrina]]
* [[Palazzo Verzetti]]
* [[Casino di caccia Triangolo Barberini]]
* [[Villa Torresina]]
 
===In AnuttarayogaAltro Tantra===
* [[Porta del Sole (Palestrina)|Porta del Sole]]
Being associated with energy in all its functions, dakinis are linked with the revelation of the [[Anuttarayoga Tantra]]s, which represent the path of transformation, whereby the energy of negative emotions or ''[[kleshas (Buddhism)|klesha]]s'', called poisons, is transformed into the luminous energy of enlightened awareness yielding the most profound experience of [[osel (yoga)|clear light]]. [[Thubten Yeshe]] explains: <blockquote>When the [[completion stage]] practices have been mastered and we have gained control over our [[subtle energy]] winds and so forth, there will come a time when the dakas and dakinis will come... physically embracing such a consort is necessary to bring all the pervading energy winds into the central channel, a prerequisite for opening the [[heart chakra|heart center]] and experiencing the profoundest level of clear light.<ref>{{cite book|last=Yeshe|first=Lama|title=Introduction to Tantra: The Transformation of Desire|year=2001|publisher=Wisdom Publications|isbn=0-86171-162-9|page=135|url=http://books.google.co.uk/books/about/Introduction_to_Tantra.html?id=faidv-oW7P0C&redir_esc=y}}</ref></blockquote>
* [[Porta San Cesareo]] dedicata a [[Cesareo di Terracina|S. Cesareo diacono e martire]] di Terracina (al quale era dedicata un'antica chiesa, oggi scomparsa)
* [[Porta San Martino]]
* [[Porta delle Monachelle]]
* Statua di [[Giovanni Pierluigi da Palestrina]] dello scultore [[Arnaldo Zocchi]]
* Monumento ai Caduti dello scultore Vincenzo Parisi con corona in bronzo dello scultore prenestino Francesco Coccia
* [[Fontana del Pupazzo]]
* [[Fontana del Borgo (Palestrina)|Fontana del Borgo]]
* [[Fonte Ceciliana]]
* [[Parco Barberini]]
* Parco [[Giacomo Matteotti]]
* Ex Mattatoio Comunale
 
[[File:Temple of Fortuna - Palladio - Elevation.jpg|thumb|Andrea Palladio, ''Vista ricostruttiva del tempio della Fortuna Primigenia a Palestrina'']]
===Daka===
[[File:Santuario emiciclo colonne 5.JPG|thumb|Santuario della Fortuna primigenia, vista dell'emiciclo]]
In some instances, the terms ''daka'' and ''dakini'' have been used for practitioners of tantric yoga themselves. In other instances, just ''dakini'' was used for female practitioners, while male practitioners were just know as ''yogi''.
=== Siti archeologici ===
Thus, [[Mahasiddha]] [[Padmasambhava]] was known as a yogi and [[Yeshe Tsogyal]], a Tibetan princess and yogini, Padma Sambhava as a dakini.
{{vedi anche|Foro civile di Preneste|Santuario della Fortuna}}
* ''[[Complesso monumentale Villa di Adriano]]'' presso il cimitero comunale.
* ''[[Foro civile di Preneste]]'': Area Sacra, Antro delle Sorti, Erario Romano (nomi tradizionali di ambienti legati al foro cittadino di epoca repubblicana, ritenuti in passato parte del santuario)<ref>F. Coarelli, ''I santuari del Lazio in età repubblicana'', Roma 1987, pp. 35-84.</ref>
* Il ''[[Santuario della Fortuna|santuario oracolare della Fortuna Primigenia]]'' costituisce una grandiosa realizzazione architettonica databile verso la fine del II secolo a.C., anche se l'origine del luogo di culto risale ad epoca più antica. Il tempio si articola in una serie di terrazze artificiali disposte sul pendio roccioso. Sulla "terrazza degli emicicli", davanti all'esedra di destra, si conserva un pozzo che è stato identificato con quello in cui, secondo [[Cicerone]], il nobile prenestino [[Numerio Sufficio]] avrebbe rinvenuto ''le sorti'', ovvero delle tavolette di legno da cui si traevano auspici per il futuro. Presumibilmente gli oracoli venivano redatti all'interno dello stesso pozzo da una probabile figura femminile che si manteneva però nell'ombra. All'interno del pozzo si calava un fanciullo che, appena ricevuti i responsi, consegnava le tavolette a coloro che avevano posto le domande e che avevano fornito un degno contributo. La tipologia del santuario su terrazze artificiali è comune in età ellenistica in [[Italia Centrale|Italia centrale]]. Un esempio è a [[Monte Rinaldo]], nell'[[area archeologica La Cuma]].
 
== Società ==
[[Miranda Shaw]], associate professor of religion at [[University of Richmond]], said in an interview in 1995, "In Sanskrit there is only one word, Dakini. There are only female Dakinis... there is no male Dakini. It is an impossibility and a contradiction in terms."<ref>{{cite web|last=Powers|first=Tashi|title=Interview with Miranda Shaw|url=http://www.enlighteningtimes.com/index.php?option=com_content&view=article&id=49&Itemid=70|publisher=Enlightening Times|accessdate=2012-09-21}}</ref>
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Palestrina}}
=== Lingue e dialetti ===
Nel comune di Palestrina si parla il dialetto prenestino, strutturalmente simile a quello romanesco ma con qualche differenza su alcuni vocaboli, tempo dei verbi utilizzati e costruzione grammaticale. Un esempio:
{| border="1" cellpadding="2" cellspacing="0" class="wikitable"
! style="border-bottom:3px solid #FFD800;" width="100px" | Italiano
!! style="border-bottom:3px solid #FFD800;" width="100px" | Romanesco
!! style="border-bottom:3px solid #FFD800;" width="100px" | Variante palestrinese
|-
| Il lupo || Er lupo || Lo lope
|-
| Ci sono andato || Ce so 'nnato || Ce 'so' ìto
|-
| Il bambino || Er regazzino || Lo bardasso
|}
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
Whereas [[Jan Willis]] in the chapter ''Ḑākinī; Some Comments on Its Nature and Meaning'' points out that ""she" is ''not'' "female". Though the ''ḍākinī'' assuredly most often appears in female form... this is but one of the ''myriad'' of ways Absolute Insight chooses to make manifest its facticity".<ref>{{cite book|last=Willis|first=Janice D.|title=Feminine Ground: Essays on Women and Tibet|year=1995|publisher=Snow Lion Publications|isbn=9781559390521|pages=p57-p96|url=http://books.google.co.uk/books?id=KNhidgjO4RAC&printsec=frontcover&dq=feminine+ground&source=bl&ots=-Lwc0NLHy3&sig=UJ8E3jxxApK9_099vFdKSkRsfh4&hl=en&sa=X&ei=nFRcUPoFobTRBZX2gLAK&ved=0CDAQ6AEwAA#v=onepage&q=feminine%20ground&f=false}}</ref>
Secondo i dati ISTAT<ref>[[Statistiche demografiche ISTAT]]</ref> al 31 dicembre 2015 la popolazione straniera residente era di 2.265 persone (10,45%). Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
* [[Romania]] 1.404 (6,47%)
* [[Albania]] 248 (1,14%)
*[[Africa]] 613 (2,48%)
 
=== Istituzioni, enti e associazioni ===
Tibetan Lamas trained in the [[Gelug]] school, such as [[Sermey Khensur Lobsang Tharchin]]<ref>{{cite book|last=Tharchin|first=Sermey Khensur Lobsang|title=Sublime Path to kechara Paradise: Vajrayogini's Eleven Yogas of Generation Stage Practice|year=1997|publisher=Mahayana Sutra and Tantra Press|___location=Howell, New Jersey|isbn=0-918753-13-9|pages=94|url=http://books.google.co.uk/books?id=JvUwAAAACAAJ&dq=sublime+path+to+kechara&source=bl&ots=yMWFdORL4X&sig=7ZhoZ_X-3qGi6bQqn-huhe7jRGU&hl=en&sa=X&ei=nfBiUM2eEKqr0QWQ5IG4BQ&ved=0CDAQ6AEwAA}}</ref> and [[Kelsang Gyatso]],<ref>{{cite book|last=Gyatso|first=Kelsang|title=Guide to Dakini Land: The Highest Yoga Tantra practice of Buddha Vajrayogini|year=1999|publisher=Tharpa Publications|isbn=0948006-39-0|pages=188|url=http://books.google.co.uk/books?id=NHAj4NV-3i8C&dq=guide+to+Dakini+Land&source=bl&ots=hahLm4cpYr&sig=KN-GcEd6t7zLAW3GFrpgQVHTIg8&hl=en&sa=X&ei=rO5iUIiLIIjX0QXz4oGQBg&ved=0CDUQ6AEwAQ}}</ref> and those of the [[Karma Kagyu]] school such as [[Khenpo Karthar Rinpoche]],<ref>{{cite book|last=Karthar Rinpoche|first=Khenpo|title=Karma Chakme's Mountain Dharma, Vol 2|year=2006|publisher=KTD Publications|isbn=0-9741092-1-5|pages=289|url=http://books.google.co.uk/books?id=OksX-pfDF4wC&dq=chakme+vol+2&source=gbs_navlinks_s}}</ref> write freely of "dakas and dakinis". [[Thubten Yeshe]] clarifies their meaning: "what are dakas and dakinis? Simply speaking they are males and females who possess advanced experiences of tantric transformation and control and are therefore able to increase the blissful wisdom of a highly qualified practioner".<ref>{{cite book|last=Yeshe|first=Lama|title=Introduction to Tantra: The Transformation of Desire|year=1999|publisher=Wisdom Publications|isbn=0-86171-162-9|pages=135|url=http://books.google.co.uk/books/about/Introduction_to_Tantra.html?id=faidv-oW7P0C&redir_esc=y}}</ref>
È presente l'Ospedale Civico "Coniugi Bernardini", polo ospedaliero di riferimento nel territorio.
-->
 
=== Tradizioni e folclore ===
== Nell'[[Induismo]] ==
* {{cn|Festa patronale in onore di Sant'Agapito martire (18 agosto), con [[palio]] cittadino (''"Lo palio de sand'Agàbbido"'', nel dialetto locale), durante il quale le quattro contrade che prendono il nome dalle antiche porte cittadine si confrontano in diverse prove; tra queste la più importante è la "giostra della scifa", nel quale, a cavallo si deve tentare di infilare un'asta in un piccolo anello metallico e riprenderla al volo. Si svolge anche la solenne processione con le Reliquie del [[Martire]] nella sera della vigilia, il 17 agosto.}}
Nella leggenda hindu medievale, un ''daka'' (femminile ''dakini'') è uno spirito maligno e malevolo. Il termine ''[[shakini|shaka]]'' è talvolta usato come sinonimo.<ref>{{cita libro|cognome=Saletore|nome=Rajaram Narayam|titolo=Indian Witchcraft|anno=1981|editore=Abhinav Publications|città=New Delhi|ISBN=0-391-02480-9|p=110|url=http://books.google.co.uk/books?id=ETz3_bv8t0cC&dq=shakini&source=gbs_navlinks_s|lingua=en}}</ref>
* {{cn|Festa di Sant'Antonio Abate (17 gennaio) con corteo di carri, animali e macchine da lavoro in partenza dalla [[Chiesa di Sant'Antonio Abate (Palestrina)|chiesa di Sant'Antonio Abate]].}}
* {{cn|Il ''Focaraccio'' di San Giuseppe (19 marzo), durante il quale vengono accesi grandi falò sui cui è stata posta un'effigie del santo.}}
 
== Cultura ==
Il dio principale che ha il controllo su tali divinità è [[Hanuman]]. L'inno ''Vichitra Veer Hanuman Stotram'', cantato in lode a Vichitra Veer Hanuman, una forma feroce di Hanuman, elenca gli elementi negativi sui quali Hanuman ha il controllo, tra cui le dakini. Ci sono molti [[mantra]] che Hanuman usa per conquistare una dakini,<ref>{{cita web|autore=Nikhil |url=http://nikhil-alchemy2.blogspot.com/2010/10/tantra-vijay-9-shabar-hanuman-sadhna.html |titolo=hanumanji kaval|editore=Nikhil-alchemy2.blogspot.com |data=4 ottobre 2010 |accesso=20 novembre 2011}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.devasthan.rajasthan.gov.in/images/Alwar/pandupolji.htm |titolo=Lord Hanuman dispels all fears and all spirits. |editore=Devasthan.rajasthan.gov.in |accesso=20 novembre 2011}}</ref> tra i quali sono famosi il [[Panchamukhi Hanuman]] Kawacham<ref>{{cita web|url=http://stotraratna.awardspace.com/stotra/Hanuman/h13.pdf |titolo=Panchamukhi Hanuman Kavacham |formato=PDF |accesso=20 novembre 2011}}</ref> ed il Saptamukhi Hanuman Kawacha.<ref>{{cita web|url=http://stotraratna.awardspace.com/stotra/Hanuman/h14.pdf |titolo=Saptamukhi Hanuman Kavacham |formato=PDF |accesso=20 novembre 2011}}</ref> Gli indù recitano inoltre il [[Sri Sudarshana Kawacha]], una canto di lode [[shloka]] o [[kawacha]] in [[lingua sanscrita|sanscrito]] a [[Vishnu]], che prese il nome della sua arma [[Sudarshana Chakra]], per ottenere protezione dalle dakini.<ref>{{cita web|url=http://srilaprabhupadavaniseva.wordpress.com/category/kavachasprotecting-shield/sri-sudarshana-kavaca/ |titolo=Sri Sudarshana Kavaca |editore=Srilaprabhupadavaniseva.wordpress.com |data=26 febbraio 2011 |accesso=20 novembre 2011}}</ref> [[Devi Mahatmyam|Devi Kavacham]] è un canto di lode a [[Durga]].<ref>{{cita web|url=http://www.prarthana.net/all/devi-kavacham/ |titolo=Devi Kavacham Buchara|editore=Prarthana.net |data=29 giugno 2010 |accesso=20 novembre 2011}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.hindupedia.com/en/Devi_Kavacham |titolo= Armour of the Goddess|editore=Hindupedia.com |accesso=20 novembre 2011}}</ref>
{{F|centri abitati del Lazio|aprile 2018}}
=== Istruzione ===
==== Scuole ====
Palestrina è sede, a seguito delle riforme del 2012, di tre Istituti Comprensivi:
* I.C. "[[Giovanni Pierluigi da Palestrina|Giovanni Pierluigi]]" (Ex Scuole dell'Infanzia e Primaria "Barberini", ex Scuole dell'Infanzia e Primaria di [[Castel San Pietro Romano]], ex Scuola Media Statale "Pierluigi" sede centrale);
* I.C. "[[Karol Wojtyla]]" (Ex Scuole dell'Infanzia e Primaria "Karol Wojtyla", ex Scuola dell'Infanzia GESCAL, ex Scuola Media Statale "Pierluigi" sede succursale via Ceciliana);
* I.C. "[[Goffredo Mameli]]" (Ex Scuole dell'Infanzia e Primaria "Goffredo Mameli", ex Scuole dell'Infanzia e Primaria loc. Carchitti, ex Scuola Media Statale"Pierluigi" sede succursale Carchitti).<ref>[http://www.comune.palestrina.rm.it/Joomla/index.php?option=com_content&view=article&id=38&Itemid=60 Scuola dell'Infanzia<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
A Palestrina, inoltre, è presente un campus scolastico per le scuole superiori, che comprende:
* Liceo Classico e delle Scienze Umane "Claudio Eliano";
* I.T.S.E. (ex I.T.C.G.) "Luigi Luzzatti";
* Istituto Professionale "Via Pedemontana".
 
==== Musei ====
{{cn|Secondo una leggenda}} Dakini e Shakini erano le mogli di [[Tripurasura]]. Dopo che Tripurasura fu ucciso da [[Shiva]], questi concesse alle sue mogli di poter vivere nella foresta senza alcuna minaccia; la gente avrebbe dovuto cantare il loro nome prima di poter entrare nel [[Tempio Bhimashankara]]. Perciò la foresta intorno al tempio divenne nota come ''Foresta delle Dakini''.<ref>http://www.gujaratglobal.com/index2.php?option=com_content&do_pdf=1&id=1644</ref>
{{vedi anche|Museo archeologico prenestino}}
* [[Museo archeologico prenestino]], Ospitato dal [[1956]] all'interno del [[palazzo Colonna Barberini (Palestrina)|palazzo Colonna Barberini]], costruito sulla sommità del [[santuario della Fortuna Primigenia]]. Ospita numerosi reperti: cippi, busti, basi funerarie, statue e oggetti di uso quotidiano provenienti dalle necropoli della città. Di particolare rilevanza è il grande ''Mosaico nilotico'' (circa [[80 a.C.]], dimensioni: 5,85 x 4,31 m), proveniente da un'aula del [[foro civile di Preneste|Foro repubblicano della città]] e raffigurante il paesaggio esotico del [[Nilo]]; è uno dei pochi esempi conservati di [[mosaico]] di epoca repubblicana. Il museo ospita inoltre il gruppo scultoreo della [[Triade capitolina]], uno degli esemplari meglio conservati (nella quasi totale interezza) tra quelli che raffigurano insieme [[Giove (divinità)|Giove]], [[Giunone]] e [[Minerva]].
* [[Museo Diocesano Prenestino di Arte Sacra|Museo diocesano di arte sacra]]. Ospitato dal [[2005]] all'interno del Palazzo Vescovile. Tra le opere esposte la ''Madonna col velo'' della scuola del [[Perugino]], ''l'Eolo'' attribuito a [[Michelangelo]] e ''La decapitazione di Sant'Agapito'' di [[Caravaggio]].
* [[Museo della Resistenza e degli undici martiri]]
 
=== Media ===
Nel [[tantra]] hindu, Dakini, Shakini, Kakini e Kamini sono nomi di poteri o [[shakti]] che controllano i differenti [[chakra|cakra]]. Così, le dakini vengono viste come "guardiani dei misteri più profondi di sé", ed è attraverso loro che i segreti della trasformazione interiore vengono rivelati. Un volta che una persona è in grado di risvegliare l'energia [[Kundalini]] e spostarla sulla sua base, il [[Muladhara]] sopra il [[Sahasrara]], diventa uno [[Yoga|Yogi]].<ref>{{cita web|url=http://mgck59.webs.com/kundaliniawakening.htm |titolo=Kundalini awekening |editore=Mgck59.webs.com |accesso=20 novembre 2011|lingua=en}}</ref>
==== Stampa ====
I settimanali locali sono ''La notizia 2'', ''Il Corriere dei Colli Prenestini'' ed ''Il Sabato Indiscreto''.
 
==== Radio ====
==Nel [[Buddhismo Giapponese]]==
A Palestrina è presente la sede di Radio Onda Libera.
[[File:Dakini.png|upright=0.7|thumb|Immagine di Dakini-ten in [[Giappone]] risalente al 1783 d.C. (essa appare sempre insieme a delle volpi bianche).]]
==== Televisione ====
Anche se la figura della dakini sembra essersi diffusa in Giappone mediante l'introduzione [[Kukai]] del Buddhismo tantrico nella scuola [[Shingon]] durante l'inizio del [[IX secolo]], essa appare più come la dakini nell'iconografia hindu che quella del Buddhismo Tibetano.<ref>{{cita libro|cognome=Boscaro|nome=Adriana|titolo=Rethinking Japan: Social Sciences, Ideology and Thought |anno=2003 |editore=Curzon Press |ISBN=978-0-904404-79-1 |pagine=330 |url=http://books.google.co.uk/books?id=kO0tUpCViA8C&source=gbs_navlinks_s|lingua=en}}</ref>
Alcune scene delle serie tv Rai ''Inviati speciali'' e ''Provaci ancora prof'' sono state girate a Palestrina.
 
Nel 2014 e nel 2015 sono state girate alcune scene delle serie della Mediaset "L'onore e il rispetto" e "Non è stato mio figlio", entrambe con protagonista Gabriel Garko,
Alla fine del [[Periodo Heian]], l'immagine della dakini si mischiò con le immagini di volpi e donne seminude, acquisendo i nomi di {{nihongo|''Dakini-ten''|荼枳尼天|[[Divinità]] Dakini}}, {{nihongo|''Shinkoō-bosatsu''|辰狐王菩薩|Volpe Regina delle Stelle-[[Bodhisattva]]}} e {{nihongo|''Kiko-tennō''|貴狐天王|Nobile Volpe-Sovrana Celeste}}. Nel Medioevo l'[[Imperatore del Giappone]] cantava davanti ad un'immagine della volpe Dakini-ten durante la sua cerimonia d'incoronazione, inoltre sia il monarca che gli [[shogun]] dovevano rendere onore alla Dakini-ten. Era un credenza comune che nel momento in cui cessasse di rendere omaggio a Dakini-ten, il proprio dominio sarebbe caduto in rovina. Sebbene si dicesse che Dakini-ten fosse una potente divinità buddista, le immagini e le storie che la concernevano nel Giappone medievale ed anche moderno le davano i tratti della ''[[kitsune]]'', una creatura a forma di volpe della mitologia locale. La credenza popolare moderna, spesso rappresentata in libri sulla religione, è che l'immagine della volpe fosse un sostituto dello sciacallo indiano, ma lo sciacallo non è sempre associato alla dakini.<ref>{{cita libro|cognome=Smyers|nome=Karen Ann|titolo=The Fox and the Jewel: shared and private meanings in contemporary Japanese inari worship|anno=1999|editore=University of Hawaii Press|ISBN=0-8248-2058-4|p=84|lingua=inglese|url=http://books.google.co.uk/books?id=cavXAAAAMAAJ&q=fox+and+the+jewel&dq=fox+and+the+jewel&source=bl&ots=ccxZLhW4dx&sig=R3dVacN1TUhDoWBGtBOOvBxP08M&hl=en&sa=X&ei=83VcUM6QNdCN0wWhjYAo&ved=0CDAQ6AEwAA}}</ref>
 
==== Teatro ====
All'inizio dell'era moderna i riti della dakini erano delegati in varie magie chiamate Dakini-ten, Izuna, ed Akiba. Le persone che avessero ricevuto un torto nel loro villaggio, andavano da uno ''[[yamabushi]]'' corrotto che praticava la magia nera, ed ottenevano da lui la trappola per catturare una ''kitsune'' da dividere con lo stregone.<ref>{{cita libro|cognome=Blacker|nome=Carmen|titolo=The Catalpa Bow: A Study of Shamanistic Practices in Japan|anno=1999|editore=Psychology Press|ISBN=0-203-34713-7|lingua=en|url=http://books.google.co.uk/books?id=x00iI9ApEQYC&printsec=frontcover&source=gbs_atb#v=onepage&q&f=false}}</ref> Resoconti della possessione divennero specialmente comuni durante i periodi [[periodo Edo|Edo]] e [[periodo Meiji|Meiji]], sotto il nome di ''[[kitsunetsuki]]''.
La città è sede del Teatro Cinema "Principe" e dell'Auditorium "Pierluigi", entrambi sede di manifestazioni anche di rilevanza durante tutto l'arco dell'anno.
 
==Note= Cucina ===
;Giglietto
<references />
Biscotto a forma di giglio, ha origine nell'esilio in Francia della famiglia Barberini. I cuochi della corte Barberini cercarono di riprodurre nei biscotti la forma del [[Giglio (araldica)|giglio]] di San Luigi dello stemma araldico francese. A questo tipo di dolce è dedicata una sagra che si svolge nella prima settimana di agosto.
 
;Gnocchitti a co' de soreca
==Bibliografia==
Letteralmente, "Gnocchetti a coda di topo", piatto dell'antica tradizione prenestina, composto di semplici ingredienti, a base di farina.
*{{cita libro|cognome=Campbell|nome=June|anno=1996|titolo=Traveller in Space: In Search of the Female Identity in Tibetan Buddhism|editore= George Braziller|ISBN=0-8076-1406-8|lingua=en}}
*{{cita libro|cognome=English|nome=Elizabeth|anno=2002|titolo=Vajrayogini: Her Visualizations, Rituals, and Forms|editore=Wisdom Publications|ISBN=0-86171-329-X|lingua=en}}
*{{cita libro|cognome=Haas|nome=Michaela|anno=2013|titolo=Dakini Power: Twelve Extraordinary Women Shaping the Transmission of Tibetan Buddhism in the West|editore=Snow Lion|ISBN=1-55939-407-2|lingua=en}}
*{{cita libro|cognome=Norbu|nome=Thinley|anno=1981|titolo=Magic Dance: The Display of the Self Nature of the Five Wisdom Dakinis|editore=Jewel Publishing House|edizione=2|ISBN=0-9607000-0-5|lingua=en}}
*{{cita libro|autore=[[Padmasambhava]]|traduttore=Erik Pema Kunsang|anno=1999|titolo=Dakini Teachings|editore=Rangjung Yeshe Publications|edizione=2|ISBN=962-7341-36-3|lingua=en}}
 
==Voci= correlateMusica ===
La città di Palestrina ha una notevole vocazione musicale: oltre ad aver dato i natali al celebre compositore [[Giovanni Pierluigi da Palestrina]], ha ospitato nel 2008 la terza edizione del Festival Internazionale di Polifonia e Musica Antica.
*[[Apsara]]
*[[Angelo]]
*[[Huri]]
 
La stessa scuola media (intitolata, prima della riforma del 2012, proprio a [[Giovanni Pierluigi da Palestrina|Giovanni Pierluigi]]) è stata la prima in Italia ad avviare il progetto di "Scuola Media ad indirizzo musicale", con corsi curricolari di [[Flauto traverso]], [[Chitarra]], [[Violino]] e [[Pianoforte]].
==Collegamenti esterni==
* {{cita web|http://www.dakinipower.com/|Dakini Power: Twelve Extraordinary Women Shaping the Transmission of Tibetan Buddhism in the West|lingua=en}}
* {{cita web|http://www.dakini.demon.co.uk/|Dakini and the Female Spirit|lingua=en}}
* {{cita web|http://www.khandro.net/dakini_khandro.htm|''Dakini'' on khandro.net|lingua=en}}
* {{cita web|http://www.buddhanature.com/buddha/blackdakini.html|Black Dakini&nbsp;– The Dark Face of the Void|lingua=en}}
* {{cita web|http://www.keithdowman.net/art/nyingmaicons/ni75.htm|75. Senge Dongma, the Lion-Headed Dakini|lingua=en}}
 
Le cerimonie religiose di importanza diocesana sono animate dal ''Coro della [[Diocesi di Palestrina]]''.
 
Le cerimonie civili sono accompagnate dall'Associazione Musicale Bandistica ''"Giovanni Pierluigi da Palestrina"'', che dal [[1824]] esegue servizi ed attività concertistiche e che, con la propria Scuola Musicale, promuove lo studio e l'esercizio della musica.
 
Numerose sono inoltre le istituzioni di musica corale, tra cui spiccano il Coro polifonico ''Città del Palestrina'' e il Coro polifonico ''Praenestine Voces''.
 
=== Eventi ===
* Festival musicale ''[[Nel Nome del Rock]]''
* L'Albatros Città di Palestrina, Premio e Festival per la letteratura di viaggio; nato nel 1998, si svolge nel mese di giugno
* I 400 Corti Film Fest<ref>{{Cita web|url=http://4cento.it/chi-siamo/|titolo=Festival I 400 Corti Film Fest}}</ref>
 
== Geografia antropica ==
=== Frazioni ===
Palestrina conta 2 frazioni a valle, che distano circa 1 chilometro l'una dall'altra, collegate al centro di Palestrina tramite la SP57/a, detta "via degli Olmi":
* '''[[Carchitti]]''', coi suoi 1.753 abitanti, è la più popolosa. Sorge a ridosso dei [[Colli Albani]] ed in prossimità dell'[[Autostrada A1 (Italia)|autostrada A1]]. Il piccolo centro ha una certa rinomanza locale per la produzione delle fragole.
* '''[[Valvarino]]''' sorge sulla [[Strada statale 6 Via Casilina]], nei pressi di Valle Varina, e conta circa 420 abitanti. In essa è sita la [[Stazione di Palestrina (FS)|stazione ferroviaria di Palestrina]], sulla [[Ferrovia Roma-Cassino-Napoli|linea Roma-Napoli via Cassino]] e soppressa dagli [[Anni 1970|anni settanta]].
* Altre località comunali, grossomodo piccole contrade, sono Colle del Vescovo, Colle dell'Oro, Colle Doddo, Fontanavazza, Muracciola, Quadrelle, Sterpara e Torre.
 
== Economia ==
=== Artigianato ===
Tra le attività economiche più tradizionali, diffuse e rinomate vi sono quelle [[artigianato|artigianali]], come la lavorazione del [[rame]] finalizzata a scopi artistici, e l'arte del [[ricamo]], per la quale a Palestrina nacque una prestigiosa Scuola.<ref name=Aci>{{cita libro | titolo=Atlante cartografico dell'artigianato | editore=A.C.I. | città=Roma | anno=1985 | volume=2 | p=19}}</ref>
 
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade ===
Grande rilevanza per la mobilità hanno sul territorio i due principali assi viari della zona:
* [[Strada statale 6 Via Casilina]], in particolar modo per le frazioni a valle sopra citate;
* [[Strada statale 155 di Fiuggi|Strada regionale 155 di Fiuggi]] la quale, distaccandosi dalla via Casilina, porta al centro abitato di Palestrina e lo collega con Cave, Genazzano, Fiuggi e infine Frosinone.
 
Il territorio comunale di Palestrina è attraversato dall'[[Autostrada A1 (Italia)|Autostrada A1 Milano - Napoli]] tra le frazioni di Carchitti e Valvarino.
 
=== Ferrovie ===
{{vedi anche|Ferrovia Roma-Fiuggi-Alatri-Frosinone}}
Palestrina, fino al 1983, era attraversata dalla [[Ferrovia Roma-Fiuggi-Alatri-Frosinone]], sulla quale contava tre stazioni: [[Stazione di Torresina|Torresina]], [[Stazione di San Rocco|San Rocco]] e [[Stazione di Palestrina (SFV)|Palestrina]].
 
Fino agli anni settanta, nella frazione di Valvarino era presente la [[Stazione di Palestrina (FS)|Stazione di Palestrina]], sulla [[Ferrovia Roma-Napoli (via Cassino)]], caduta in abbandono a causa del sottoutilizzo della stessa. Oggi il traffico pendolare ferroviario palestrinese utilizza la [[Stazione di Zagarolo]].
{| class="wikitable"
|- bgcolor=#D8D8DF
| colspan=6 align=center | &nbsp; '''Stazioni ferroviarie nel comune di Palestrina'''
|- bgcolor=#D8D8DF
! Nome
! Gestore
! Stato attuale
! Servizio
! Linea ferroviaria
|- bgcolor="#FFFFFF"
||'''[[Stazione di Palestrina (STEFER)|Palestrina]]'''
|align=center|[[STEFER]]||Dismessa ([[1984]])||Passeggeri
| rowspan=3 | [[Ferrovia Roma-Fiuggi-Alatri-Frosinone]]
|- bgcolor="#F8F8FF"
||'''[[Stazione di San Rocco|San Rocco]]'''
|align=center|[[STEFER]]||Dismessa ([[1984]])||Passeggeri
|- bgcolor="#FFFFFF"
||'''[[Stazione di Torresina|Torresina]]'''
|align=center|[[STEFER]]||Dismessa ([[1984]])||Passeggeri
|- bgcolor="#F8F8FF"
||'''[[Stazione di Palestrina (FS)|Palestrina]]'''
|align=center|[[Ferrovie dello Stato|FS]]||Dismessa ([[anni 1970|anni settanta]])||Passeggeri
| [[Ferrovia Roma-Cassino-Napoli]]
|- bgcolor="#FFFFFF"
|}
 
=== Mobilità urbana ===
Le linee urbane del comune sono gestite da Cilia S.p.A., le linee interurbane da [[COTRAL]]
 
Sono inoltre presenti quattro scale mobili, due in salita e due in discesa, disposte su due rampe consecutive con dislivello di 12 metri (superiore) e 6,60 metri (inferiore), che collegano il piazzale dell'ex stazione, oggi utilizzato come parcheggio e capolinea autobus, con [[Porta del Sole (Palestrina)|Porta del Sole]] ed il centro storico.
 
== Amministrazione ==
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1954]]
|[[1965]]
|Angela Maria Guidi Cingolani
|[[Democrazia Cristiana]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|[[1995]]|[[1999]]|Enrico Diacetti|[[Partito Popolare Italiano (1994)|Partito Popolare Italiano]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1999]]|[[2004]]|Enrico Diacetti|[[Partito Popolare Italiano (1994)|Partito Popolare Italiano]]<br>[[La Margherita]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[2004]]|[[2009]]|Rodolfo Lena|[[La Margherita]]<br>[[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[2009]]|[[2013]]|Rodolfo Lena|[[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[2013]]|[[2014]]|Adolfo De Angelis<ref name= lenadeangelis />|[[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]] F.F.<ref name= lenadeangelis >Nel 2013, il sindaco Rodolfo Lena è stato eletto al Consiglio Regionale della Regione Lazio. Non essendo ancora terminato il suo mandato, ha preso il suo posto il vicesindaco Adolfo De Angelis, come "Sindaco F.F."</ref>|}}
{{ComuniAmminPrec|[[2014]]|[[2019]]|Adolfo De Angelis|[[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[2019]]|[[2019]]|Antonio Tedeschi||[[Commissario prefettizio]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[2019]]|''in carica''|Mario Moretti|[[Lega Nord|Lega]]<br>[[Lista civica]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
=== Gemellaggi ===
* {{Gemellaggio|Germania|Füssen|1972}}
* {{Gemellaggio|Francia|Bièvres|2008|Bièvres (Essonne)}}
 
=== Altre informazioni amministrative ===
* Fa parte della [[Comunità montana Castelli Romani e Prenestini]].
 
== Sport ==
=== Pallacanestro ===
Le principali società di pallacanestro della città sono la [[Pallacanestro Palestrina]] ([[Divisione Nazionale A|serie A Dilettanti]]) e il [[Palestrina Basket Femminile|Gruppo Sportivo Palestrina Basket Femminile A.S.D.]] ([[Serie B d'Eccellenza (pallacanestro femminile)|Serie B d'Eccellenza femminile]]).
 
Grande importanza ricopre il ''Memorial Tonino Iaia'', organizzato nell'omonimo palazzetto, che dal 1999 con un totale di quattordici edizioni, costituisce per la città uno dei maggiori eventi legati al mondo del basket.
 
=== Calcio ===
* '''Unione Sportiva Palestrina Itop 1919 '''che partecipa al campionato di Seconda Categoria
* '''A.S.D. Praeneste Calcio''', fondata nel 2009, disputa il campionato di Prima Categoria
 
=== Calcio a 5 ===
Il Futsal Palestrina arriva a disputare la [[serie A2 (calcio a 5)|serie A2]] per due stagioni dal 2011 al 2013 prima di ripartire dalla Serie C.
 
=== Pallavolo ===
L'ASD Nuova Preneste Volley, con ormai più di vent'anni di storia alle spalle, con le sue prime squadre [[Campionato italiano maschile di pallavolo|maschile]] e [[Campionato italiano femminile di pallavolo|femminile]], militanti entrambe nei campionati regionali di serie D, è molto attiva nel settore giovanile vantando molte squadre che coprono ogni fascia di età.
 
=== Automobilismo sportivo ===
{{citazione necessaria|L'unica squadra corse presente nella città}} è la Jolly Roger Team 4x4, fondata nel 2012, {{citazione necessaria|è affiliata con l'ente di promozione sportivo ACSI riconosciuto dal CONI, e impegnata in gare di fuoristrada estremo a carattere regionale e nazionali fino al 2014, classificandosi al 2* posto nel campionato regionale ACSI}}
Nel 2015 è diventata jolly roger team abbandonando la dicitura 4x4, e ampliando le attività a tutto il settore motorsport.
{{citazione necessaria|Dal 2016 il jolly roger team si è visto impegnato nell organizzazione di una serie di eventi motoristici ludico dilettantistici non competitivi denominato loopshow.}}
 
=== Impianti sportivi ===
* Palazzetto dello sport "Tonino Iaia"
* Campo sportivo comunale "Antonio Sbardella"
* Palestra Ist. Comprensivo "Giovanni Pierluigi"
* Tensostruttura Loc.tà Valle Zampea
* Campo Comunale "Principi Barberini" ([[Carchitti]])
 
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlate ==
* [[Fibula prenestina]]
* [[Sede suburbicaria di Palestrina]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.tibursuperbum.it/ita/escursioni/palestrina/index.htm|Palestrina, il paese}}
* {{cita web|http://www.tibursuperbum.it/ita/escursioni/palestrina/santuario/index.htm|Palestrina, il Santuario della Fortuna}}
* {{cita web|http://www.tibursuperbum.it/ita/escursioni/palestrina/villadiadriano/index.htm|Palestrina, la villa di Adriano}}
* [https://web.archive.org/web/20160308152848/http://tesoridellazio.it/pagina.php?area=i+tesori+del+lazio&cat=ville+antiche+e+antiche+terme&pag=palestrina+(rm)+-+villa+di+adriano Scheda sui resti della Villa di Adriano] sul sito di Tesoridellazio.it
* [https://web.archive.org/web/20140525200048/http://www.tesoridellazio.it/pagina.php?area=I+tesori+del+Lazio&cat=Palazzi+e+ville+storiche&pag=Palestrina+%28RM%29+-+Palazzo+Colonna-Barberini Scheda sul Palazzo Colonna-Barberini] sul sito di Tesoridellazio.it
* [https://web.archive.org/web/20140525201021/http://www.tesoridellazio.it/pagina.php?area=I+tesori+del+Lazio&cat=Acquedotti%2C+fontane%2C+cisterne+e+altre+opere+idrauliche&pag=Palestrina+%28RM%29+-+Propilei Scheda sui Propilei] sul sito di Tesoridellazio.it
 
{{Comunità montana Castelli Romani e Prenestini}}
{{Comuni della città metropolitana di Roma Capitale}}
{{Città romane della Regio I Latium et Campania}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Buddhismo|InduismoLazio}}
 
<!--NON rimuovere lo spazio vuoto e la posizione. È lo STANDARD-->
 
[[Categoria:DivinitàPalestrina| induiste]]
[[Categoria:BuddhismoComunità tibetanomontana Castelli Romani e Prenestini]]