<br clear="all">
{{Scuderia motoristica
{|
|nome= Renault Sport Formula One Team
|
|logo= Renault Sport F1 logo as of 2016.png
{| border=0 align=center
|sede={{FRA}}<br />{{GBR}}<br />[[Enstone]]
|serie1=Formula 1
|serie2=
|serie3=
|fondazione=1977
|chiusura=
|fondatore=Alain Dassas
|direttore=
|anni1=Dal [[Campionato mondiale di Formula 1 1977|1977]] al [[Campionato mondiale di Formula 1 1985|1985]], dal [[Campionato mondiale di Formula 1 2002|2002]] al [[Campionato mondiale di Formula 1 2011|2011]] e dal [[Campionato mondiale di Formula 1 2016|2016]]
|migliore1=2 Campionati del Mondo Costruttori<br/>([[Campionato mondiale di Formula 1 2005|2005]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2006|2006]])<br/>2 Campionati del Mondo Piloti<br/>([[Campionato mondiale di Formula 1 2005|2005]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2006|2006]])
|disputati1= 342
|vittorie1= 35
|aggiornamento1= [[Gran Premio d'Australia 2018]]
|anno dati1= 2018
|pilota1serie1= 27 {{Bandiera|DEU}} [[Nico Hülkenberg]]
|pilota2serie1= 55 {{Bandiera|ESP}} [[Carlos Sainz Jr.]]
|pilota3serie1=
|vetturaserie1= [[Renault R.S.18]]
|note= Dal 2001 è l'erede della [[Benetton Formula]], viene poi sostituita nel 2011 dalla [[Lotus F1 Team]] e poi dal 2016 ne riprende il posto
}}
La '''Renault F1''' è una scuderia [[Francia|francese]] di [[Formula 1]] presente in [[Formula 1]] in tre fasi distinte: dal [[Campionato mondiale di Formula 1 1977|1977]] al [[Campionato mondiale di Formula 1 1985|1985]] con una squadra completa che introdusse l'innovazione del motore con [[turbocompressore]], dal [[Campionato mondiale di Formula 1 2002|2002]] nuovamente con un ''team'' proprio dopo aver rilevato la squadra [[Benetton Formula|Benetton]] di cui ha conservato la struttura e la sede a [[Enstone]] in [[Inghilterra]]. Alla fine della stagione [[Campionato mondiale di Formula 1 2010|2010]] la Genii Capital ha acquistato interamente il team francese, e nel [[Campionato mondiale di Formula 1 2011|2011]] ha corso con licenza britannica con il nome di Lotus Renault GP, visto l'accordo di sponsorizzazione con [[Lotus Cars]]. La Renault ha vinto i suoi primi 15 Gran Premi fra il [[Campionato mondiale di Formula 1 1977|1977]] e il [[Campionato mondiale di Formula 1 1985|1985]], ma i titoli mondiali sono arrivati solo dopo il ritorno in prima persona in [[Formula 1]], nel [[Campionato mondiale di Formula 1 2005|2005]] e nel [[Campionato mondiale di Formula 1 2006|2006]] con [[Fernando Alonso]]. Dal [[Campionato mondiale di Formula 1 2012|2012]] diventa [[Lotus F1 Team]], con la [[Renault]] che diventa solo fornitrice di motori fino al [[Campionato mondiale di Formula 1 2014|2014]]. Dal [[Campionato mondiale di Formula 1 2016|2016]] torna come costruttore a tempo pieno, dopo la riacquisizione della stessa Lotus F1 Team, con il nome di '''Renault Sport F1 Team''', modificato nel 2018 in '''Renault Sport Formula One Team'''.<ref>{{Cita web|url = http://f1grandprix.motorionline.com/nato-il-renault-sport-f1-team/|titolo = Nato il Renault Sport F1 Team - News Formula 1|accesso = 14 febbraio 2016|sito = f1grandprix.motorionline.com}}</ref>
Dal [[Campionato mondiale di Formula 1 1989|1989]] al [[Campionato mondiale di Formula 1 1997|1997]] e nel 2001 è stata presente solamente come fornitore di motori (6 titoli consecutivi dal [[Campionato mondiale di Formula 1 1992|1992]] al [[Campionato mondiale di Formula 1 1997|1997]]).
== Storia ==
===1977-1985: Dagli esordi ai primi successi ===
==== Fase di assestamento ====
===== 1977 =====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 1977}}
[[File:Renault RS01 Arnoux 2007.jpg|thumb|left|[[René Arnoux]] alla guida della Renault che fu di [[Jean-Pierre Jabouille]] in una manifestazione nel 2007]]
Il primo ingresso di Renault in [[Formula 1]] avvenne attraverso la controllata Renault Sport. Renault disputò quattro gare del campionato [[1977]] con una singola macchina, guidata da [[Jean-Pierre Jabouille]]. La [[Renault RS01]] si faceva notare per il suo motore, un [[Gordini]] [[Motore V6|V6]] da {{formatnum:1500}} [[centimetro cubo|cm³]] turbocompresso, il primo motore di questo tipo usato nella [[storia della Formula 1]]. La vettura di Jabouille, ed in particolare il motore, si dimostrarono molto inaffidabili, nonostante la potenza, e non riuscì a terminare nessuna delle gare a cui prese parte. Il motore derivava dal V6 di {{formatnum:1997}} cm³ di [[Formula 2]], da cui era stata derivata anche la versione sovralimentata che veniva usata dalla stessa Renault nelle gare di durata sul modello [[Renault Alpine A442]].
===== 1978 =====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 1978}}
La stagione [[1978]] non fu migliore della prima, considerando i quattro ritiri consecutivi dovuti a rotture del motore. Verso la fine dell'anno si ebbero comunque dei segnali positivi: la RS01 ottenne due volte il terzo posto in griglia e verso fine stagione riuscì anche a terminare una gara, a [[Gran Premio degli Stati Uniti d'America-Est 1978|Watkins Glen]], a giri pieni, cosa che fino a quel momento era stato un miraggio. La squadra ottenne così i suoi primi punti in Formula 1, con un quarto posto.
===== 1979 =====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 1979}}
Nel [[1979]] Renault decise di aumentare il proprio impegno, schierando due vetture ed affiancando a Jabouille un altro francese, [[René Arnoux]]. L'inizio fu ancora piuttosto difficile, anche se Jabouille conquistò la prima pole position in [[Gran Premio del Sudafrica 1979|Sudafrica]]. Verso metà stagione, entrambi i piloti ebbero a disposizione la [[Renault RS10|RS10]] ad effetto suolo, necessaria per lottare nel gruppo di testa. Il [[Gran Premio di Francia 1979|Gran Premio di Francia]], a [[Circuito di Digione|Digione]], rappresentò un momento storico: le Renault conquistarono l'intera prima fila, e Jabouille andò a vincere dopo aver ottenuto la pole. Fu la prima vittoria per un motore turbocompresso in Formula 1. Alle sue spalle, Arnoux dovette accontentarsi del terzo posto, dopo una lotta serratissima con [[Gilles Villeneuve]] su [[Scuderia Ferrari|Ferrari]] nei giri conclusivi. Le gare successive non furono altrettanto fortunate per Jabouille, di nuovo alle prese con problemi tecnici, mentre Arnoux ottenne subito un secondo posto, in [[Gran Premio di Gran Bretagna 1979|Gran Bretagna]], che replicò nella gara finale di [[Gran Premio degli Stati Uniti d'America-Est 1979|Watkins Glen]]. I 26 punti ottenuti dai due piloti portarono Renault al 6º posto nel campionato costruttori.
===== 1980 =====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 1980}}
Allo storico 1979 seguì una stagione [[1980]] con alti e bassi: Jabouille ebbe problemi di affidabilità, con una serie di ritiri interrotti quasi solamente dalla vittoria al [[Gran Premio d'Austria 1980|Gran Premio d'Austria]]. Nel corso del [[Gran Premio del Canada 1980|Gran Premio del Canada]] fu vittima di un grave incidente, in cui subì gravi ferite alle gambe. La sua carriera si concluse praticamente lì, anche se tentò un rientro con la [[Ligier]]-[[Matra]] negli anni successivi. Arnoux, al contrario, aveva cominciato la stagione con due vittorie nelle prime 3 gare, che lo avevano proiettato al comando del mondiale. Anche per lui cominciarono poi delle difficoltà, e nel resto della stagione ottenne solo un altro secondo posto e due ulteriori piazzamenti a punti. In ogni caso, la squadra migliorava sia sotto il profilo dei punti, sia sotto quello del piazzamento, raggiungendo il 4º posto fra i costruttori.
==== L'affermazione nel mondiale ====
===== 1981 =====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 1981}}
Nel [[1981]] la Renault assunse [[Alain Prost]], confermando la natura tutta francese del team. Nonostante la minore esperienza rispetto ad Arnoux, Prost riuscì a conquistare un posto di riguardo in squadra per il contributo al lavoro di sviluppo. Dopo un terzo posto in [[Gran Premio d'Argentina 1981|Argentina]], le vetture ebbero prestazioni alterne a causa del ritardo nell'implementazione dei correttori di assetto: tutte le squadre avevano cominciato ad utilizzarli, dopo l'introduzione da parte della [[Brabham]], in modo da poter avere un ottimo effetto suolo in gara, per poi presentarsi regolari alle verifiche sull'altezza minima. Una volta risolto questo problema tecnico, le prestazioni migliorarono: Prost ottenne la sua prima vittoria ancora in [[Gran Premio di Francia 1981|Francia]], a Digione, confermandosi poi con due secondi posti ed altre due vittorie in [[Gran Premio d'Olanda 1981|Olanda]] e in [[Gran Premio d'Italia 1981|Italia]]. Arnoux fu meno costante, arrivando a mancare la qualificazione a [[Gran Premio del Belgio 1981|Zolder]], ed ottenendo al massimo un secondo posto in [[Gran Premio d'Austria 1981|Austria]]. A fine stagione la Renault risultò terza, con 54 punti.
===== 1982 =====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 1982}}
La stagione [[1982]] fu del tutto particolare, ed anche la Renault fu vittima di prestazioni altalenanti e polemiche interne alla squadra, nonostante avesse confermato la collaudata coppia di piloti della stagione precedente. Prost aprì la stagione con due vittorie, imponendosi come candidato al titolo, mentre Arnoux, dopo il terzo posto della prima gara, non ebbe risultati di rilievo per la prima parte della stagione, costellata di ritiri. Anche Prost fu vittima di una serie di ritiri, per cui non incrementò il suo punteggio fino alla seconda parte della stagione. Particolarmente negativo il [[Gran Premio di San Marino 1982|Gran Premio di San Marino]]: in una gara che vedeva al via solo 14 vetture, e che in pratica era incentrata sulla lotta fra le Renault e le Ferrari, queste ultime conquistarono una doppietta, mentre le vetture francesi un doppio ritiro per problemi meccanici. Il [[Gran Premio di Francia 1982|Gran Premio di Francia]] vide ancora una vittoria Renault, con una doppietta, ma anche la polemica fra i due piloti che distrusse l'armonia interna della squadra: Prost ed Arnoux si erano accordati per favorire il pilota meglio piazzato nel mondiale, ossia Prost, ma una volta in gara, Arnoux si rifiutò di lasciare strada al compagno ed andò a vincere. In questo modo danneggiò decisamente la rincorsa di Prost al mondiale. Arnoux vinse ancora il [[Gran Premio d'Italia 1982|Gran Premio d'Italia]], quando aveva già annunciato il suo passaggio in Ferrari, mentre Prost ottenne solo un altro secondo posto e non riuscì ad arrivare a giocarsi il titolo. La Renault confermò il terzo posto della stagione precedente, aumentando ancora i punti ottenuti.
===== 1983 =====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 1983}}
[[File:Alain Prost F1 RE40 p1040458.jpg|thumb|La [[Renault RE40]] di [[Alain Prost]]]]
Il [[1983]] pareva essere finalmente l'anno in cui concretizzare la rincorsa al titolo: a Prost, prima guida indiscussa, venne affiancato [[Eddie Cheever]]. L'italo-americano svolse bene il suo lavoro di gregario, salendo 4 volte sul podio, ma era Prost il pilota destinato a lottare per il titolo. Gli altri pretendenti al titolo, mano a mano che la stagione avanzava, si ridussero a [[Nelson Piquet]], con la Brabham-[[BMW]], e Arnoux su Ferrari. Prost ottenne 4 vittorie e diversi altri piazzamenti a punti, ma il suo rendimento nel finale permise a Piquet di rimontare, e di vincere all'ultima gara, complice una rottura del motore sulla vettura di Prost. Nelle settimane successive alla fine del mondiale, si susseguirono indiscrezioni secondo cui la Brabham di Piquet avesse utilizzato carburante non regolamentare in alcune gare, ma la Renault preferì non cercare di ottenere il titolo per via giudiziaria, dopo averlo perso in pista, e la cosa non ebbe seguito concreto. Nonostante il titolo mancato, il 1983 sarebbe rimasta la migliore stagione della prima fase di impegno della squadra francese, che giunse seconda fra i costruttori, con 79 punti.
==== Declino e ritiro ====
===== 1984 =====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 1984}}
[[File:Derek Warwick Renault RE50 1984 Dallas F1.jpg|thumb|left|[[Derek Warwick]] guida la Renault a [[Dallas]] nel 1984]]
Dopo la sconfitta del 1983, la Renault licenziò Prost, accasatosi alla [[McLaren]], ed assunse [[Patrick Tambay]] e [[Derek Warwick]] per il [[1984]]. Le prove precedenti l'inizio del campionato lasciavano pensare ad un notevole potenziale da parte della squadra francese, ma alla prova dei fatti i risultati furono piuttosto deludenti: nelle prime gare ci furono problemi di consumo (la nuova formula regolamentare prevedeva un quantitativo massimo di carburante e divieto di rifornimento) ed i due secondi posti ottenuti furono una sorta di fuoco di paglia. A [[Gran Premio di Monaco 1984|Monaco]] i due piloti si urtarono alla prima curva, e Tambay ne uscì con una ferita alla gamba che gli fece saltare una gara. Nel resto della stagione ottenne punti solo in altre due occasioni, mentre Warwick ottenne due podi. Visto anche il dominio della McLaren-[[Porsche]], i piloti Renault non furono mai davvero in lotta per il titolo (e nemmeno per le vittorie nelle singole gare). A fine anno la Renault era scesa al 5º posto della classifica costruttori, con un totale di 34 punti.
===== 1985 =====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 1985}}
I piloti vennero confermati per il campionato [[1985]], ma ormai da alcuni anni la diffusione dei motori turbocompressi aveva creato una concorrenza fortissima per Renault, i cui vertici cominciavano ad interrogarsi sul ritorno degli investimenti fatti nel programma sportivo, i cui risultati non erano arrivati e che non rappresentava nemmeno più un'esclusiva tecnologica per la casa francese. Il risultato di questo progressivo disimpegno, culminato nella decisione finale di abbandonare la Formula 1, rimanendo solo come fornitore di motori, fu una stagione in cui si segnalarono solo i due podi di Tambay ed alcuni arrivi a punti. Uno dei team a cui Renault forniva i motori, la [[Team Lotus|Lotus]], era costantemente nei piani alti delle classifiche, al contrario della squadra ufficiale. In occasione del [[Gran Premio di Germania 1985|Gran Premio di Germania]], Renault fu autorizzata a mettere in pista una terza vettura, guidata da [[François Hesnault]], dotata di una telecamera di piccole dimensioni, utilizzata nel corso della gara: il primo esempio pratico delle oggi diffusissime camera-car. Il clima politico suggerì a Renault di saltare la trasferta sudafricana, a causa delle tensioni razziali presenti nel paese, ed il successivo [[Gran Premio d'Australia 1985|Gran Premio d'Australia]] vide la chiusura dell'attività della squadra ufficiale, che ottenne il 7º posto in classifica, con soli 16 punti.
=== L'attività di motorista (1983-1986, 1989-1997, 2001, 2007-oggi) ===
Parallelamente all'attività di costruttore "completo", ed in un certo periodo come unica forma di partecipazione al mondiale di [[Formula 1]], Renault fornì i propri motori a diverse scuderie, in forma ufficiale. Il primo partner ad utilizzare i motori Renault fu la [[Team Lotus|Lotus]], che li utilizzò dal [[Campionato mondiale di Formula 1 1983|1983]] al [[Campionato mondiale di Formula 1 1986|1986]], per poi passare ai motori [[Honda Racing F1 Team|Honda]] nel [[Campionato mondiale di Formula 1 1987|1987]]. Nel [[Campionato mondiale di Formula 1 1984|1984]] si affiancò una fornitura alla [[Ligier]], favorita dalla nazionalità francese. Nel [[Campionato mondiale di Formula 1 1985|1985]], a queste squadre si aggiunse la [[Tyrrell]], ultima scuderia a passare al motore turbo. Alla fine del [[Campionato mondiale di Formula 1 1985|1985]] la squadra ufficiale si ritirò, anche perché i migliori risultati ottenuti dalla [[Team Lotus|Lotus]] dimostravano la difficoltà di competere costruendo tutta la vettura. In realtà il disimpegno dall'attività in [[Formula 1]] doveva essere totale, ma si decise di onorare i contratti in essere con i tre team clienti fino alla loro scadenza. Alla fine del campionato [[Campionato mondiale di Formula 1 1986|1986]] si chiuse anche l'attività di fornitura dei motori turbo [[Motore V6|V6]] ai clienti. All'epoca era già previsto un calendario di passaggio ai motori aspirati entro il [[Campionato mondiale di Formula 1 1989|1989]], quando i turbo sarebbero stati banditi: Renault decise quindi di concentrarsi sull'attività di fornitura dei motori, puntando al nuovo regime regolamentare. Il partner scelto per questa nuova fase tecnica fu la [[Williams F1|Williams]], che dopo aver perso i motori [[Honda Racing F1 Team|Honda]] alla fine del campionato [[Campionato mondiale di Formula 1 1987|1987]] ed utilizzato i motori [[Judd]] aspirati nel [[Campionato mondiale di Formula 1 1988|1988]], cercava un partner di elevato profilo tecnico per tornare nel novero dei protagonisti. La scelta costruttiva fu quella del [[Motore V10|V10]], analoga a quella utilizzata dalla [[Honda Racing F1 Team|Honda]]. Dopo due stagioni con risultati buoni (3 vittorie complessive), nel [[Campionato mondiale di Formula 1 1991|1991]] la [[Williams F1|Williams]] rientrò nella lotta per il titolo, perso da [[Nigel Mansell]] alla penultima gara. I due anni successivi furono quelli del dominio dell'accoppiata anglo-francese: prima [[Nigel Mansell|Mansell]] e poi [[Alain Prost|Prost]] si aggiudicarono i titoli piloti, dominando anche il campionato costruttori. Dal [[Campionato mondiale di Formula 1 1992|1992]] Renault tornò a fornire anche una seconda squadra, ancora la [[Ligier]], fino a tutto il [[Campionato mondiale di Formula 1 1994|1994]]. La stagione [[Campionato mondiale di Formula 1 1994|1994]] vide il titolo piloti sfuggire ai piloti [[Williams F1|Williams]], ma per il campionato [[Campionato mondiale di Formula 1 1995|1995]] Renault fornì i motori ad entrambi i contendenti al mondiale, ossia [[Williams F1|Williams]] e [[Benetton Formula|Benetton]]. Le stesse squadre furono partner fino a tutto il campionato [[Campionato mondiale di Formula 1 1997|1997]], vincendo la [[Williams F1|Williams]] entrambi i titoli nel biennio [[Campionato mondiale di Formula 1 1996|1996]]-[[Campionato mondiale di Formula 1 1997|1997]]. Al termine del campionato [[Campionato mondiale di Formula 1 1997|1997]], Renault si ritirò nuovamente dal ruolo di fornitore ufficiale di motori, anche se le unità utilizzate in quella stagione furono la base da cui la consociata [[Mecachrome]] ricavò i motori da fornire ai propri clienti nelle stagioni successive, prima con tale nome, poi con quello di [[Supertec]]. Nel campionato [[Campionato mondiale di Formula 1 2001|2001]] Renault si ripresentò al via della stagione di [[Formula 1]], fornendo i motori alla Benetton, nell'ambito del progetto di tornare a competere come costruttore completo, con l'acquisto della stessa [[Benetton Formula|Benetton]], che dal campionato [[Campionato mondiale di Formula 1 2002|2002]] avrebbe corso come ''Renault F1''. Dal campionato [[Campionato mondiale di Formula 1 2007|2007]] è tornata anche l'attività di Renault come fornitore di motori ad altre squadre, con la fornitura alla [[Red Bull Racing|Red Bull]], collaborazione che è proseguita anche negli anni successivi. Nella stagione [[Campionato mondiale di Formula 1 2011|2011]], alla squadra austriaca si aggiunse la [[Caterham F1 Team|Caterham]], che li utilizzò fino alla stagione [[Campionato mondiale di Formula 1 2014|2014]]. Per i campionati [[Campionato mondiale di Formula 1 2012|2012]] e [[Campionato mondiale di Formula 1 2013|2013]], la "Regiè" ritornò a fornire la [[Williams F1|Williams]], ricreando così il connubio che aveva dominato la scena negli [[Anni 1990|anni '90]].<ref>{{cita web|url=http://italiaracing.net/newsint.aspx?id=32222&cat=1|titolo=Renault e Williams tornano insieme|editore=italiaracing.net|data=4 luglio 2011|accesso=5 luglio 2011}}</ref> Dallo stesso anno e fino al [[Campionato mondiale di Formula 1 2014|2014]], lì usò anche la [[Lotus F1 Team|Lotus]], erede della scuderia. Nelle stagioni [[Campionato mondiale di Formula 1 2014|2014]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2015|2015]] e [[Campionato mondiale di Formula 1 2017|2017]] è stato fornitore della [[Scuderia Toro Rosso|Toro Rosso]],<ref>{{cita web|url=http://www.omnicorse.it/magazine/27803/formula-1-ufficiale-toro-rosso-con-il-v6-turbo-renault-nel-2014|titolo=Ufficiale: Toro Rosso con il V6 turbo Renault nel 2014|data=26 maggio 2013|accesso=29 maggio 2013|editore=omnicorse.it|autore=Matteo Nugnes}}</ref> mentre dal [[Campionato mondiale di Formula 1 2018|2018]] anche la [[McLaren]] sceglie per la prima volta il propulsore transalpino per le proprie monoposto.<ref>{{cita web|url=https://it.motorsport.com/f1/news/ufficiale-mclaren-rompe-con-honda-e-passa-ai-motori-renault-dal-2018-953209/|titolo=Ufficiale: McLaren rompe con Honda e passa ai motori Renault dal 2018|autore=Roberto Chinchero|sito=it.motorsport.com|data=15 settembre 2017|accesso=15 settembre 2017}}</ref>
===2002-2011: Il secondo ritorno della squadra ufficiale ===
[[File:Logo Renault F1 Team.png|thumb|Logo del team dal [[Campionato mondiale di Formula 1 2002|2002]] al [[Campionato mondiale di Formula 1 2011|2011]]]]
==== Rientro e consolidamento della squadra ====
===== 2002 =====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2002}}
La Renault rientrò in un campionato di Formula 1 in prima persona, dopo una lunga sosta durata 17 anni, con il nome di Mild Seven Renault F1 Team. Il rientro fu propiziato dalla possibilità di acquistare una squadra già partecipante al mondiale di Formula 1, la Benetton, su cui la Renault già montava i propri motori. A capo della nuova compagine, venne confermato [[Flavio Briatore]], che aveva già collaborato con Renault anche nel 1995, quando le due squadre sotto il suo controllo, Benetton e Ligier erano equipaggiate con i motori francesi. Tra i piloti, venne confermato [[Jenson Button]], mentre il nuovo acquisto [[Jarno Trulli]] ebbe il ruolo di prima guida. Come collaudatore venne ingaggiato lo spagnolo [[Fernando Alonso]], proveniente dalla [[Minardi]] e gestito a livello contrattuale da Briatore. La stagione [[2002]] si rivelò piuttosto difficile, costellata da un buon numero di ritiri (9 per Trulli, 5 per Button) e nessun podio. I punti complessivamente accumulati dai due piloti (14 per Button, 9 per Trulli) permisero alla Renault di classificarsi al 4º posto nel mondiale costruttori.
===== 2003 =====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2003}}
[[File:Jarno Trulli 2003.jpg|thumb|[[Jarno Trulli]] alla guida della sua Renault al [[Gran Premio degli Stati Uniti 2003]].]]
Nel [[2003]] venne promosso al ruolo di titolare Alonso, mentre venne confermato Trulli al suo fianco. Button lasciò la squadra per passare alla [[British American Racing|BAR]], mentre il ruolo di terzo pilota venne rilevato da [[Allan McNish]]. Grazie ad una vettura in crescita, ideata e sviluppata da [[Mike Gascoyne]] e [[John Iley]], Alonso mise in mostra l'abilità che lo porterà pochi anni dopo al titolo mondiale: in [[Gran Premio della Malesia 2002|Malesia]] conquistò la sua prima pole position (con Trulli che completò una prima fila tutta Renault) ed il suo primo podio, replicato in [[Gran Premio del Brasile 2002|Brasile]], nonostante un brutto incidente che aveva provocato l'interruzione della gara. Una parte centrale della stagione meno brillante si concluse però con una impresa storica: al [[Gran Premio d'Ungheria 2003|Gran Premio d'Ungheria]], Alonso vinse dopo essere partito dalla pole, dominando la gara con tanto di doppiaggio ai danni di [[Michael Schumacher]] e divenendo il più giovane vincitore di una gara iridata. Anche Trulli riuscì comunque ad ottenere diversi piazzamenti a punti ed un podio in [[Gran Premio di Germania 2002|Germania]]. A fine stagione, il bilancio vedeva la squadra sempre al 4º posto del mondiale costruttori, con i suoi piloti Alonso e Trulli rispettivamente al 6º ed 8º posto del mondiale piloti, ma lo staff tecnico vide la partenza di Iley verso la Ferrari e la conseguente promozione di [[Dino Toso]] a capo del reparto aerodinamico.
===== 2004 =====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2004}}
[[File:Alonso 2004 Canada.jpg|thumb|left|[[Fernando Alonso]] al [[Gran Premio del Canada 2004]]. Il pilota fu, nell'occasione, costretto al ritiro a causa della rottura di un semiasse mentre occupava la quarta posizione.]]
Per la stagione [[2004]], i piloti vennero entrambi confermati. La stagione fu però monopolizzata dalla Ferrari, che mise in pista una vettura quasi imbattibile, lasciando agli altri concorrenti solo poche soddisfazioni. Molto intenso fu il confronto tra i due compagni di squadra, costantemente nei punti. Nella prima parte della stagione pareva essere Trulli ad essere in migliore forma: riuscì a precedere Alonso di fronte al pubblico spagnolo, ottenendo un podio in [[Gran Premio di Spagna 2004|Spagna]], mentre lo spagnolo l'aveva ottenuto nella gara d'apertura in [[Gran Premio d'Australia 2004|Australia]]. La gara successiva, a [[Gran Premio di Monaco 2004|Monaco]], vide la prima vittoria di Trulli in una gara del mondiale, condotta dalla pole position con grande autorità. Nelle gare successive le vetture furono vittima di problemi tecnici o di incidenti, raccogliendo pochi punti, e nella fase estiva della stagione, Alonso ottenne risultati migliori dell'italiano. Per Trulli cominciò qualche dissapore con la squadra, soprattutto dopo che in [[Gran Premio di Francia 2004|Francia]] perse il podio a due curve dalla fine, lasciando la porta aperta a [[Rubens Barrichello]]. Nonostante la pole position ottenuta in [[Gran Premio del Belgio 2004|Belgio]], sul difficile [[circuito di Spa-Francorchamps]], la squadra decise di sostituire Trulli dopo il [[Gran Premio d'Italia 2004|Gran Premio d'Italia]], con [[Jacques Villeneuve]], al suo rientro nella massima serie dopo quasi un anno di assenza. La Renault migliorò la propria posizione nel mondiale, giungendo 3º nella classifica costruttori. Alonso fu 4º nella classifica piloti, mentre Trulli si classificò 6º nonostante avesse saltato una gara e corso le ultime due con la [[Toyota F1|Toyota]]. La distanza dai rispettivi campioni del mondo era però ancora molto grande, 157 punti nella classifica costruttori dalla Ferrari e 89 da Michael Schumacher in quella piloti.
==== Il doppio mondiale ====
===== 2005 =====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2005}}
La stagione [[2005]] vide l'introduzione di alcune nuove regole tecniche, che avrebbero portato un rimescolamento dei valori al vertice. In Renault, a sostituire Trulli al fianco del confermato Alonso, venne ingaggiato un altro italiano, [[Giancarlo Fisichella]], che aveva già corso per la Renault, quando questa forniva i motori alla Benetton nel 2001. Lo stato di forma della Renault fu subito evidente dalle prime gare: Fisichella vinse il [[Gran Premio d'Australia 2005|Gran Premio d'Australia]], partendo dalla pole (anche grazie alla pioggia nelle qualifiche), seguito al terzo posto da Alonso che aveva invece rimontato da metà schieramento. Il pilota romano visse poi un momento difficile, contraddistinto da tre ritiri ed alcuni piazzamenti nella parte bassa della zona punti. Il suo compagno di squadra invece si aggiudicò tre gare in successione, ponendosi al comando della classifica mondiale. In una stagione che vide il predominio delle vetture con gomme [[Michelin]] e il crollo di Michael Schumacher e quindi della Ferrari, la lotta per il titolo si restrinse presto ad Alonso e a [[Kimi Räikkönen]], su McLaren-[[Mercedes-Benz (automobilismo)|Mercedes]]. Il finlandese fu però vittima della fragilità della propria vettura, che lo portò spesso al ritiro, o alla partenza dal fondo dello schieramento. L'unico momento difficile per la Renault fu la trasferta nordamericana, con un doppio ritiro nel [[Gran Premio del Canada 2005|Gran Premio del Canada]] e la mancata partenza nel [[Gran Premio degli Stati Uniti 2005|Gran Premio degli Stati Uniti]] (insieme a tutti gli altri concorrenti equipaggiati con gomme Michelin). A parte questo momento di appannamento, Alonso gestì in maniera eccellente il vantaggio accumulato nella prima parte di stagione, ed ottenne altre tre vittorie e quattro secondi posti, arrivando alla conquista matematica del titolo già al [[Gran Premio del Brasile 2005|Gran Premio del Brasile]], con due gare ancora da disputare. Rimaneva ancora aperto il campionato costruttori, con la McLaren in vantaggio a due gare dal termine, grazie al migliore rendimento delle proprie seconde guide. Nelle ultime due gare la tendenza si invertì: Fisichella ottenne comunque punti importanti, mentre [[Juan Pablo Montoya]] collezionò due ritiri, ed al termine della stagione Renault vinse il campionato mondiale costruttori con 191 punti. La stagione si chiuse quindi con un doppio trionfo, il primo per una squadra ufficiale Renault, dall'esordio in Formula 1.
===== 2006 =====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2006}}
[[File:After 2006 Malaysian Grand Prix.jpg|thumb|[[Flavio Briatore]] tra i suoi due piloti, [[Giancarlo Fisichella]] e Alonso, dopo la doppietta Renault nel [[Gran Premio della Malesia 2006]].]]
[[File:Fernando Alonso 2006 Canada.jpg|thumb|left|Alonso impegnato al [[Gran Premio del Canada 2006]].]]
Dopo il successo del 2005, Renault si presentò come favorita per la stagione [[2006]]. La formazione dei piloti venne confermata, anche se Alonso aveva già annunciato il proprio passaggio alla McLaren per la stagione 2007.<ref>[http://motorsport.com/news/article.asp?ID=207262&FS=F1 Alonso confirmed at McLaren for 2007]</ref> Una nuova modifica al regolamento tecnico in materia di pneumatici riportò alla ribalta la Ferrari, che con Schumacher si sarebbe dimostrata il principale avversario della squadra francese. L'inizio della stagione fu analogo alla precedente, con Alonso in grado di ottenere risultati positivi con grande costanza, e Fisichella meno costante, anche se a volte abbastanza veloce da risultare vincente. Il romano vinse il [[Gran Premio della Malesia 2006|Gran Premio della Malesia]], mentre il compagno di squadra vinse sei delle prime 9 gare, ottenendo il secondo posto nelle tre gare che non vinse. A metà stagione il vantaggio di Alonso su Schumacher era di 25 punti. La seconda parte della stagione si dimostrò più problematica, con una sola vittoria per lo spagnolo. La forma della Ferrari costrinse in diverse occasioni la squadra francese a minimizzare i danni e limitare la perdita di punti, anche a causa della messa al bando del [[mass damper]], intorno al quale era stata sviluppata telaisticamente la vettura [[Renault R26|R26]]. Altri momenti difficili per la Renault furono i due ritiri in [[Gran Premio d'Ungheria 2006|Ungheria]] ed in [[Gran Premio d'Italia 2006|Italia]]: in entrambi i casi già in prova vi erano state polemiche (Alonso fu sanzionato in Ungheria per scorrettezze nei confronti di un altro pilota in prova, ed in Italia per aver ostacolato [[Felipe Massa]] in qualifica), mentre in gara i ritiri furono causati da un errore nel montaggio di una ruota, a [[Hungaroring|Budapest]], e da una rottura del motore a [[Autodromo Nazionale di Monza|Monza]]. Dopo la gara italiana, Schumacher era a soli due punti da Alonso, e vincendo il successivo [[Gran Premio di Cina 2006|Gran Premio di Cina]], i due piloti si trovarono in testa al mondiale a pari punti. Quando la strada sembrava in discesa per la Ferrari, che era al comando anche della penultima gara, in [[Gran Premio del Giappone 2006|Giappone]], Schumacher fu vittima a sua volta di una rottura del motore, lasciando la vittoria ad Alonso. Lo spagnolo si presentò quindi con 10 punti di vantaggio all'ultima gara in [[Gran Premio del Brasile 2006|Brasile]], dove gli sarebbe bastato terminare la gara nei punti per vincere in ogni caso il titolo. Alonso, pur senza correre rischi inutili, giunse comunque secondo a [[Circuito di Interlagos|Interlagos]], vincendo il titolo piloti e permettendo alla Renault di vincere anche il titolo costruttori, per il secondo anno consecutivo, con 206 punti.
==== La crisi tecnica, la spy-story e il ritorno di Alonso ====
===== 2007 =====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2007}}
[[File:Kov.JPG|thumb|[[Heikki Kovalainen]] al [[Gran Premio d'Australia 2007]].]]
Dopo l'approdo di Alonso alla McLaren-Mercedes, la Renault nel campionato [[2007]] ha avuto un'annata piuttosto avara di soddisfazioni. Il miglior piazzamento della stagione è stato un 2º posto di [[Heikki Kovalainen]] in [[Gran Premio del Giappone 2007|Giappone]], unico podio ottenuto dalla squadra durante l'anno. Dopo la squalifica della McLaren dalla classifica costruttori, la Renault si è classificata 3ª dopo Ferrari e [[BMW Sauber]], avendo avuto problemi di affidabilità. Allo scandalo spy-story esploso durante la stagione 2007, che ha visto la McLaren radiata dalla classifica costruttori del campionato per aver acquisito illecitamente e utilizzato dati e progetti della Ferrari, ha fatto seguito alla fine del campionato un caso analogo, con la Renault accusata di spionaggio ai danni della stessa McLaren. Tuttavia pur riconosciuta colpevole, in questo caso nessuna sanzione è stata comminata alla squadra anglo-francese, non essendo stato dimostrato l'utilizzo delle informazioni McLaren.<ref>{{cita web|http://www.gazzetta.it/Motori/Formula1/Primo_Piano/2007/12_Dicembre/06/sentenza.shtml|Spy story, Renault assolta|15-12-2007}}</ref>
===== 2008 =====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2008}}
Con il divorzio di Alonso dalla McLaren, la Renault ha sfruttato l'occasione e il 10 dicembre 2007 ha annunciato il ritorno del bi-campione del mondo nella squadra per la stagione [[2008]], dopo un lungo tira e molla che ha visto il pilota spagnolo molto vicino alla [[Red Bull Racing|Red Bull]]. All'asturiano, che ha firmato per un anno, viene affiancato il debuttante [[Nelson Piquet Jr.]].<ref>{{cita web|http://www.lastampa.it/sport/cmsSezioni/formula1/200712articoli/12546girata.asp|Alonso alla Renault: è ufficiale|15-12-2007}}</ref> Alonso, nonostante la bassa competitività della monoposto francese, ha dimostrato alla Renault la bontà della scelta di riassumerlo. Infatti ottiene un 4º posto già nella prima gara stagionale nel [[Gran Premio d'Australia 2008|Gran Premio d'Australia]] superando Kovalainen a due giri dalla fine. Mentre in Australia è andata peggio per Piquet, per lui un ritiro a metà della gara. Poi proseguono in [[Gran Premio della Malesia 2008|Malesia]] con l'ottavo posto di Alonso e l'undicesimo di Piquet, in [[Gran Premio del Bahrein 2008|Gran Premio del Bahrein]] lo spagnolo 10º e il brasiliano ritirato. In [[Gran Premio di Spagna 2008|Spagna]], terra di Alonso le cose vanno meglio per il team francese. Alonso si classifica 2º nelle qualifiche, dietro a Räikkönen con circa 6 giri in meno rispetto alla Ferrari. In gara, saldamente 3º, davanti a [[Lewis Hamilton]], il motore della Renault cede. L'altro pilota del team si ritira già al 6º giro per incidente. Sul finire della stagione, Alonso ritrova competitività e vince 2 volte di fila (a [[Gran Premio di Singapore 2008|Singapore]] e in [[Gran Premio del Giappone 2008|Giappone]]).
==== Il Crashgate ====
[[File:Piquet 2008 Singapore GP.jpg|thumb|left|upright=0.7|La vettura di [[Nelson Piquet Jr.]] incidentata al [[Gran Premio di Singapore 2008]].]]
In merito alla vittoria di Alonso nel [[Gran Premio di Singapore 2008]], dopo circa un anno, il 30 agosto 2009, la [[Federazione Internazionale dell'Automobile|FIA]] apre un'inchiesta sull'incidente accaduto a Piquet, durante il tredicesimo giro della gara. La televisione brasiliana [[Rede Globo]] sostiene che l'incidente è stato fittiziamente causato al fine di favorire la vittoria di Alonso.<ref>{{Cita web|url=http://sport.virgilio.it/notizie/sport/2009/08_agosto/30/f1_singapore_2008_inchiesta_fia_su_vittoria_alonso_e_renault,20498451.html|titolo=F1/ Singapore 2008: inchiesta FIA su vittoria Alonso e Renault|editore=sport.virgilio.it|data=30 agosto 2009|accesso=30 agosto 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090910032319/http://sport.virgilio.it/notizie/sport/2009/08_agosto/30/f1_singapore_2008_inchiesta_fia_su_vittoria_alonso_e_renault,20498451.html|dataarchivio=10 settembre 2009}}</ref> La FIA ha convocato per il 21 settembre 2009 la Renault per esaminare il caso in questione.<ref>{{Cita web|url=http://f1.gpupdate.net/it/notizie/2009/09/04/fissata-l-udienza-della-renault-alla-fia/|titolo=Fissata l'udienza della Renault alla FIA|editore=f1.gpupdate.net|data=4 settembre 2009|accesso=6 settembre 2009}}</ref> In seguito alla inchiesta della FIA in merito all'incidente la Renault comunica il 16 settembre 2009 che [[Flavio Briatore]] e [[Pat Symonds]] hanno lasciato la scuderia.<ref>{{Cita web|url=http://it.f1-live.com/f1/it/attualita/notizie/detail/090916141345.shtml|titolo=La Renault licenzia Flavio Briatore e Symonds|editore=it.f1-live.com|data=16 settembre 2009|accesso=16 settembre 2009}}</ref> Il [[Consiglio Mondiale della FIA]] decide la squalifica a vita dalle competizioni motoristiche per Briatore e una squalifica per 5 anni per Symonds, inoltre la Renault viene squalificata per due anni ma con la condizionale. Non vi sono condanne né per Piquet né per Alonso.<ref>{{Cita web|url=http://www.gazzetta.it/Motori/Formula1/21-09-2009/caso-renault-briatore-501358923155.shtml|titolo=Briatore radiato dalla F.1Renault sospesa, ma corre|editore=gazzetta.it|data=21 settembre 2009|accesso=21 settembre 2009}}</ref> La Renault nomina come nuovo ''team manager'', fino alla fine della stagione, l'ex responsabile dei motori [[Bob Bell]].<ref>{{Cita web|url=http://f1.gpupdate.net/it/notizie/2009/09/23/niente-prost-alla-renault-arriva-bell/|titolo=Niente Prost, alla Renault arriva Bell|editore=f1.gpupdate.net|data=23 settembre 2009|accesso=24 settembre 2009}}</ref> Il 5 gennaio 2010 il ''Tribunal de grande instance'' di [[Parigi]] ha annullato la radiazione di Briatore, considerando come non regolare il procedimento istruito dalla FIA. La FIA dovrà inoltre versare a Briatore 15.000 € a titolo di risarcimento del danno. Anche Symonds è stato riabilitato dalla sentenza.<ref>{{Cita web|url=http://www.sportal.it/news/news52963.html|titolo=Annullata la radiazione di Briatore|editore=sportal.it|data=5 gennaio 2010|accesso=5 ottobre 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100108150836/http://www.sportal.it/news/news52963.html|dataarchivio=8 gennaio 2010}}</ref> La FIA conferma che la sua decisione resta in vigore fino al termine di tutti i possibili appelli.<ref>{{Cita web|url=http://www.gazzetta.it/Motori/Formula1/05-01-2010/briatore--602547595233.shtml|titolo=Briatore riabilitato-Ma la Fia non si arrende|editore=gazzetta.it|data=6 gennaio 2010|accesso=6 ottobre 2010}}</ref>
==== La crisi nera e la cessione a Genii Capital ====
===== 2009 =====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2009}}
Ufficialmente la scuderia è registrata per la stagione [[2009]] con il nome di ING Renault F1 Team ed ha come direttore generale Briatore e come prima guida Alonso. L'anno comincia bene per la scuderia grazie al 5º posto di Alonso in [[Gran Premio d'Australia 2009|Australia]], ma già dalla successiva tappa in [[Gran Premio della Malesia 2009|Malesia]] si capisce come il team non abbia assolutamente ritrovato la competitività dei tempi d'oro. Infatti per tutta la stagione solo il campione del mondo spagnolo riesce a portare a casa dei punti, che salvano la faccia al team francese. Anche l'affidabilità non è delle migliori registrando ben sette ritiri, dei quali quattro della seconda guida. Il crashgate peggiora la situazione e le dimissioni di Briatore non servono a recuperare il danno d'immagine. Difatti i due principali sponsor, [[ING Group|ING]] e [[Mutua Madrileña]], abbandonano prematuramente la scuderia a causa proprio dello scandalo. Il team conclude la stagione all'8º posto nel mondiale costruttori con 26 punti.
Il 16 dicembre [[2009]], la Renault conferma di aver ceduto il 75% del controllo della scuderia francese al fondo lussemburghese ''Genii Capital'' di proprietà di Gerard Lopez. Il team mantiene il nome di Renault F1 Team anche nel campionato [[Campionato mondiale di Formula 1 2010|2010]], continuando anche a fornire i propulsori alla [[Red Bull Racing|Red Bull]].<ref>{{cita web|http://www.gazzetta.it/Motori/Formula1/16-12-2009/renault-resta-f-1-602338405601.shtml|titolo=Partner lussemburghese-E la Renault resta in F. 1|editore=gazzetta.it|data=16 dicembre 2009|accesso=16 dicembre 2009}}</ref> Il 5 gennaio [[2010]], viene nominato il nuovo ''team principal'' [[Éric Boullier]].<ref>{{cita web|url=http://www.f1grandprix.it/css/notizia.asp?ID=24045&categ=primopiano&title=il-team-renault-f1-nomina-il-nuovo-team-principal|titolo=Il team Renault F1 nomina il nuovo Team Principal|editore=f1grandprix.it|data=5 gennaio 2010|accesso=5 gennaio 2010}}</ref>
===== 2010 =====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2010}}
[[File:Kubica Bahrain Grand Prix 2010.jpg|thumb|[[Robert Kubica]] alla guida della Renault al [[Gran Premio del Bahrein 2010]].]]
La stagione [[2010]] comincia il 14 marzo in [[Gran Premio del Bahrein 2010|Bahrein]] dove [[Robert Kubica]] artiglia un deludente 11º posto, mentre l'altra Renault di [[Vitalij Aleksandrovič Petrov|Vitalij Petrov]] è costretta al ritiro. Nelle prove libere del [[Gran Premio d'Australia 2010|Gran Premio d'Australia]] la vettura del polacco si piazza davanti a tutti nella prima sessione, mentre Petrov ottiene il quinto tempo nella seconda. L'instabilità meteorologica condiziona l'intero week-end tanto che in gara Kubica, partito ottavo, riesce a concludere al secondo posto, portando a casa i primi punti stagionali per la scuderia. Dopo due gare il team è quarto in classifica costruttori con 18 punti. Con il ritorno in [[Europa]] la vettura continua a essere performante tanto che Kubica conquista il terzo posto nel [[Gran Premio di Monaco 2010|Gran Premio di Monaco]]. Petrov ottiene i suoi primi punti in [[Gran Premio di Cina 2010|Cina]] ed è autore del giro più veloce in [[Gran Premio di Turchia 2010|Turchia]], il trentesimo nella storia della scuderia francese. L'exploit è dovuto al cambio di gomme a cui il russo è costretto per una foratura determinata da un contatto con Alonso, mentre i due sono in lotta per l'ottava posizione, negli ultimi giri del gran premio. Rientrando ai box Petrov monta gomme morbide e, complice la poca benzina rimasta nello serbatoio, fa segnare il miglior tempo sul giro in gara.<ref>{{cita web|url=http://www.italiaracing.net/newsint.aspx?id=27567&cat=1|titolo=Istanbul - Gara-Vince Hamilton, Vettel che rischio|editore=italiaracing.net|autore=Massimo Costa|data=30 maggio 2010|accesso=31 maggio 2010}}</ref> Kubica conquista il giro più veloce nella gara seguente, in [[Gran Premio del Canada 2010|Canada]].<ref>{{cita web|url=http://www.planet-f1.com/news/3213/6205056/Fastest-lap-Kubica-tops-the-charts|titolo=Fastest lap: Kubica tops the charts|editore=planet-f1.com|data=13 giugno 2010|accesso=14 giugno 2010|lingua=en}}</ref> La vettura nella parte centrale della stagione continua a ottenere molti arrivi a punti, soprattutto con Kubica, che conquista anche il terzo posto in [[Gran Premio del Belgio 2010|Belgio]], dove una sbavatura del pilota al rientro ai ''box'' per il cambio gomme, fa perdere l'opportunità di conquistare il secondo posto. A [[Gran Premio di Singapore 2010|Singapore]] Kubica è autore invece di una bella rimonta negli ultimi giri. Dopo una foratura, che lo aveva fatto precipitare fuori della zona punti, con una serie di bei sorpassi recupera il settimo posto. Nell'ultimo gran premio della stagione, ad [[Gran Premio di Abu Dhabi 2010|Abu Dhabi]], le vetture chiudono entrambe nelle prime sei posizioni, per l'unica volta nella stagione.
==== La collaborazione con la Lotus Cars e la fine del team Renault ====
L'8 dicembre [[2010]] venne annunciato che la [[Lotus Cars]] aveva acquisito azioni del team, dalla Genii Capital. La casa automobilistica anglo-malese diviene anche, almeno fino al [[Campionato mondiale di Formula 1 2017|2017]], sponsor della scuderia, che trasforma il proprio nome in Lotus Renault GP. La casa francese s'impegna comunque a continuare la fornitura dei propulsori.<ref>{{cita web|url=http://f1grandprix.motorionline.com/lotus-renault-gp-team-group-lotus-sponsor-e-azionista-dellex-team-renault-in-f1/|titolo=Lotus Renault GP Team: Group Lotus sponsor e azionista dell'ex team Renault in F1|data=8 dicembre 2010|editore=f1grandprix.motorionline.com|accesso=9 dicembre 2010}}</ref> La scuderia corre da questa stagione con licenza britannica.<ref>{{cita web|url=http://f1grandprix.motorionline.com/lotus-renault-correra-con-licenza-inglese/|titolo=Lotus Renault correrà con licenza inglese|autore=Roberto Ferrari|data=17 gennaio 2011|editore=f1grandprix.motorionline.com|accesso=17 gennaio 2011}}</ref> Nel gennaio [[2011]] viene reso noto che la [[Lotus Cars]] è solo sponsor della scuderia e non ha acquistato azioni della scuderia, che sono ora, interamente, di proprietà della Genii Capital.<ref>{{cita web|url=http://motorsport.nextgen-auto.com/Genii-proprietaire-de-100-de-l-equipe-Renault.html|titolo=Genii propriétaire de 100 % de l'équipe Renault|data=19 gennaio 2011|editore=motorsport.nextgen-auto.com|accesso=19 gennaio 2011|lingua=fr}}</ref>
===== 2011 =====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2011}}
[[File:Vitaly Petrov 2011 Malaysia FP1.jpg|thumb|left|[[Vitalij Aleksandrovič Petrov|Vitalij Petrov]] sulla Lotus Renault GP durante il [[Gran Premio della Malesia 2011]].]]
Come coppia di piloti, [[Nick Heidfeld]] affianca il confermato Petrov. Kubica, inizialmente indicato come primo pilota, non parteciperà alla stagione a seguito di un grave incidente di cui è stato vittima in una gara di rally. La monoposto, denominata secondo la numerazione progressiva dei telai Renault, si chiama [[Renault R31|R31]] e ai primi test desta interesse per l'anomala conformazione dei tubi di scarico.<ref>{{cita web|url=http://www.grandchelem.it/?p=8086|titolo=FEE, Front Exit Exhaust: a Valencia la Renault lancia gli scarichi frontali|autore=GrandChelem.it|data=2 febbraio 2011|editore=GrandChelem.it|accesso=2 febbraio 2011}}</ref> La stagione [[Campionato mondiale di Formula 1 2011|2011]] vede le vetture della scuderia raggiungere due volte il podio: Petrov è arrivato terzo in [[Gran Premio d'Australia 2011|Australia]] e Heidfeld ha ottenuto lo stesso risultato in [[Gran Premio della Malesia 2011|Malesia]]. Dal campionato [[Campionato mondiale di Formula 1 2012|2012]], l'ex team [[Benetton Formula|Benetton]] perde ogni riferimento con la Renault e diventa [[Lotus F1 Team]], con la Renault che rimane solo fornitrice di motori.<ref>{{cita news|url=http://www.422race.com/2011/si-ai-cambi-di-nome-no-alle-vetture-clienti/|titolo=Sì ai cambi di nome, no alle vetture clienti?|data=4 novembre 2011|accesso=4 novembre 2011|pubblicazione=422race.com|autore=Fabrizio Corgnati|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131110210333/http://www.422race.com/2011/si-ai-cambi-di-nome-no-alle-vetture-clienti/|dataarchivio=10 novembre 2013}}</ref>
===2016-in corso: Il terzo ritorno della squadra ufficiale ===
==== Acquisto della Lotus F1 Team e nuova espansione ====
Il 28 settembre [[2015]] Renault Sport f1 annuncia la firma di una lettera di intenti tra Renault Group e Gravity Motorsports, di proprietà di Genii Capital, al fine di discutere l'acquisizione della [[Lotus F1 Team|Lotus]].<ref>{{cita web|url=http://www.omnicorse.it/magazine/66389/f1-renault-vicina-all-acquisto-della-lotus-ecco-una-lettera-di-intenti|titolo=Renault, lettera di intenti per l'acquisto di Lotus|data=28 settembre 2015|accesso=1º ottobre 2015|sito=omnicorse.it|autore=Giacomo Rauli}}</ref> Il 3 dicembre [[2015]] Renault ufficializza l'acquisizione della [[Lotus F1 Team|Lotus]] e il ritorno nel campionato di [[Formula 1]] con un proprio team.<ref name=":6">{{cita web|url=http://www.omnicorse.it/magazine/71603/ufficiale-renault-resta-in-f1-con-un-proprio-team|titolo=Ufficiale: Renault resta in F.1 con un proprio team|sito=omnicorse.it|data=3 dicembre 2015|accesso=4 dicembre 2015}}</ref>
===== 2016 =====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2016}}
[[File:Kevin Magnussen 2016 Malaysia Q1.jpg|thumb|Kevin Magnussen nel [[Gran Premio della Malesia 2016|Gran Premio della Malesia]] nel 2016]]
Il 28 gennaio 2016, la Renault esclude [[Pastor Maldonado]] per problemi di sponsorizzazione<ref>[http://tuttosuimotori.it/sport/formula-1/maldonado-fuori-dal-circus-adesso-e-ufficiale.html Maldonado fuori dal circus, adesso è ufficiale!]</ref>, al suo posto subentra il danese [[Kevin Magnussen]] che completa la squadra con l'inglese [[Jolyon Palmer]]; il 3 febbraio viene presentata la nuova vettura, la [[Renault RS16]] con una livrea principalmente nera<ref>[http://tuttosuimotori.it/sport/formula-1/14883.html Renault F1: presentati team, piloti e vettura!]</ref>. I risultati durante le prime 12 gare del [[2016]] non sono esaltanti, con il 7º posto di [[Kevin Magnussen]] in Russia come unico piazzamento a punti della stagione. Dopo ben dieci gare senza punti, nel [[Gran Premio di Singapore 2016|Gran Premio di Singapore]] Magnussen riesce finalmente a cogliere un punto col decimo posto. Il "miracolo" si ripete anche nel successivo [[Gran Premio della Malesia 2016|Gran Premio della Malesia]], stavolta col decimo posto di [[Jolyon Palmer]]. La scuderia non ottiene più punti fino al termine della stagione, la prima dal terzo ritorno in F1, che si chiude mestamente al nono posto nei costruttori con appena 8 punti.
===== 2017 =====
{{Vedi anche|Campionato mondiale di Formula 1 2017}}
La stagione [[2017]] si dimostra nettamente migliore della precedente, questo soprattutto per merito del tedesco [[Nico Hülkenberg]], ingaggiato al posto di Magnussen, approdato alla [[Haas F1 Team|Haas]]. Anche Palmer porta un maggior contributo di punti rispetto al 2016, con il 6º posto nel [[Gran Premio di Singapore 2017|Gran Premio di Singapore]], ma ciò non basta ad evitare il suo avvicendamento per le ultime 4 gare con lo spagnolo [[Carlos Sainz Jr.]], proveniente dalla Toro Rosso, chiamato apposta in anticipo rispetto agli iniziali programmi (previsti per il 2018) per tentare l'assalto al 6º posto nei costruttori occupato in quel momento proprio dalla scuderia italiana. Dopo un [[Gran Premio degli Stati Uniti d'America 2017|buon esordio]], condito da un 7º posto, a dire il vero le sue prestazioni saranno inferiori alle attese, non riuscendo ad ottenere più punti in seguito. La scuderia transalpina riuscirà ugualmente nel suo intento, e proprio all'[[Gran Premio di Abu Dhabi 2017|ultima gara]], con il 6º posto di Hülkenberg che permette di bruciare la Toro Rosso sul filo di lana. Il bilancio finale parla quindi della sesta posizione nei costruttori con 57 punti.
== Sponsorizzazioni ==
Nel [[Campionato mondiale di Formula 1 2002|2002]] la Renault mantenne il contratto di sponsorizzazione con la marca di sigarette [[Mild Seven]] come main sponsor che la [[Benetton Formula|Benetton]] aveva per tre anni. Al termine lo rinnovò fino al campionato [[Campionato mondiale di Formula 1 2009|2009]], ma date le restrizioni sulle pubblicità di marchi di tabacco, la partnership si interruppe nel [[Campionato mondiale di Formula 1 2006|2006]]. Così la scuderia firmò con la [[ING Direct]] un contratto di tre anni fino al [[Campionato mondiale di Formula 1 2009|2009]].
In seguito alla condanna espressa dal [[Consiglio Automobilistico Mondiale della FIA|Consiglio Mondiale della FIA]] nel caso ''Crashgate'' i due principali sponsor della scuderia francese, [[ING Direct]] e Mutua Madrileña, decidono di chiudere immediatamente il loro rapporto di sponsorizzazione senza attendere la fine del campionato.<ref>{{Cita web|url=http://it.f1-live.com/f1/it/attualita/notizie/detail/090925094636.shtml|titolo=ING e Renault si separano|editore=it.f1-live.com|data=25 settembre 2009|accesso=25 settembre 2009}}</ref> Il 28 ottobre [[2009]] viene annunciato un accordo con la ditta olandese produttrice di orologi TW Steel.<ref>{{Cita web |url=http://www.adnkronos.com/IGN/News/Sport/F1-RENAULT-ACCORDO-CON-NUOVO-SPONSOR-TW-STEEL_3921643086.html|titolo=F1: RENAULT, ACCORDO CON NUOVO SPONSOR TW STEEL|editore=adnkronos.com|data=28 ottobre 2009|accesso=29 ottobre 2009}}</ref> Sempre per la stagione [[Campionato mondiale di Formula 1 2010|2010]] è stretto un rapporto di sponsorizzazione con il marchio russo [[Lada-Vaz|Lada]].<ref>{{Cita web |url=http://www.italiaracing.net/newsint.aspx?id=26420&cat=1|titolo=Il marchio Lada sulla Renault |editore=italiaracing.net|data=2 marzo 2010|accesso=4 marzo 2010}}</ref> Gli sponsor principali sono: TW Steel, [[Total (azienda)|Total]], [[Hewlett-Packard|HP]], [[DIAC|Diac]], [[Bridgestone]] e [[Lada-Vaz|Lada]].
Dalla stagione [[Campionato mondiale di Formula 1 2016|2016]] gli sponsor sono [[Infiniti]], [[Total (azienda)|Total]], [[Pirelli (azienda)|Pirelli]] e [[EMC Corporation|EMC]], a cui si aggiungono altri partner come [[Castrol]] e [[Mapfre]].
== Monoposto ==
{| class="wikitable"
|+ Monoposto Renault F1
! Nome!! Anno
|-
| [[Renault RS01]] || 1977-1979
|-
| [[Renault RS10]] || 1979
|-
| [[Renault RE20]]<br />[[Renault RE20B]] || 1980<br />1981
|-
| [[Renault RE30]]<br />[[Renault RE30B]]<br />[[Renault RE30C]] || 1981<br />1982<br />1983
|-
| [[Renault RE40]] || 1983
|-
| [[Renault RE50]] || 1984
|-
| [[Renault RE60]]<br />[[Renault RE60B]] || 1985
|-
| [[Renault R202]] || 2002
|-
| [[Renault R23]] || 2003
|-
| [[Renault R24]] || 2004
|-
| '''[[Renault R25]]''' || 2005
|-
| '''[[Renault R26]]''' || 2006
|-
| [[Renault R27]] || 2007
|-
| [[Renault R28]] || 2008
|-
| [[Renault R29]] || 2009
|-
| [[Renault R30]] || 2010
|-
| [[Renault R31]] || 2011
|-
| [[Renault R.S.16]] || 2016
|-
| [[Renault R.S.17]] || 2017
|-
| [[Renault R.S.18]] || 2018
|}
<div align="center"><big>In questo momento '''[[Wikipedia|Wikipedia in lingua italiana]]''' conta '''{{NUMBEROFARTICLES}} articoli'''</big></div>
== Principali piloti ==
* '''[[Fernando Alonso]]''' ([[Campionato mondiale di Formula 1 2003|2003]]-[[Campionato mondiale di Formula 1 2006|2006]], [[Campionato mondiale di Formula 1 2008|2008]]-[[Campionato mondiale di Formula 1 2009|2009]]): 105 GP, '''17 vittorie''', Campione del Mondo '''2005'''-'''2006'''
* [[Alain Prost]] ([[Campionato mondiale di Formula 1 1981|1981]]-[[Campionato mondiale di Formula 1 1983|1983]]): 46 GP, '''9 vittorie'''
* [[René Arnoux]] ([[Campionato mondiale di Formula 1 1979|1979]]-[[Campionato mondiale di Formula 1 1982|1982]]): 58 GP, '''4 vittorie'''
* [[Giancarlo Fisichella]] ([[Campionato mondiale di Formula 1 2005|2005]]-[[Campionato mondiale di Formula 1 2007|2007]]): 53 GP, '''2 vittorie'''
* [[Jean-Pierre Jabouille]] ([[Campionato mondiale di Formula 1 1977|1977]]-[[Campionato mondiale di Formula 1 1980|1980]]): 45 GP, '''2 vittorie'''
* [[Jarno Trulli]] ([[Campionato mondiale di Formula 1 2002|2002]]-[[Campionato mondiale di Formula 1 2004|2004]]): 48 GP, '''1 vittoria'''
* [[Vitalij Aleksandrovič Petrov|Vitalij Petrov]] ([[Campionato mondiale di Formula 1 2010|2010]]-[[Campionato mondiale di Formula 1 2011|2011]]): 38 GP
* [[Derek Warwick]] ([[Campionato mondiale di Formula 1 1984|1984]]-[[Campionato mondiale di Formula 1 1985|1985]]): 31 GP
* [[Patrick Tambay]] ([[Campionato mondiale di Formula 1 1984|1984]]-[[Campionato mondiale di Formula 1 1985|1985]]): 30 GP
* [[Nelson Piquet Jr.]] ([[Campionato mondiale di Formula 1 2008|2008]]-[[Campionato mondiale di Formula 1 2009|2009]]): 28 GP
* [[Robert Kubica]] ([[Campionato mondiale di Formula 1 2010|2010]]): 19 GP
* [[Heikki Kovalainen]] ([[Campionato mondiale di Formula 1 2007|2007]]): 17 GP
* [[Eddie Cheever]] ([[Campionato mondiale di Formula 1 1983|1983]]): 15 GP
* [[Nick Heidfeld]] ([[Campionato mondiale di Formula 1 2011|2011]]): 11 GP
----
== Gestione sportiva ==
* Piloti: [[Nico Hülkenberg]], [[Carlos Sainz Jr.]]
* Presidente: Jérôme Stoll
* Direttore amministrativo: Cyril Abiteboul
* Direttore tecnico: [[Bob Bell]]
* Direttore tecnico del telaio: Nick Chester
* Direttore tecnico del motore: Rémi Taffin
* Collaudatori: [[Jack Aitken]], [[Artëm Markelov]]
<div align="center">{{quote|Siate affamati, siate folli. (''Stay hungry, stay foolish.'')|[[Steve Jobs]], 1955 - 2011}}</div>
== Risultati completi in Formula 1 ==
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{{RisF1Team|3|Anno=1985|Vettura=[[Renault RE60|RE60]] e [[Renault RE60|RE60B]]|Motore=Renault Gordini EF4B e Gordini EF15|Gomme=Goodyear|P1={{bandiera|FRA}} [[Patrick Tambay|Tambay]]|P2={{bandiera|GBR}} [[Derek Warwick|Warwick]]|P3={{bandiera|FRA}} [[François Hesnault|Hesnault]]
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{{RisF1Team|2|Anno=2003|Vettura=[[Renault R23|R23]]|Motore=Renault RS23|Gomme=Michelin|P1={{bandiera|ITA}} [[Jarno Trulli|Trulli]]|P2={{bandiera|ESP}} [[Fernando Alonso|Alonso]]
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{{RisF1Team|3|Anno=2017|Vettura=[[Renault R.S.17|R.S.17]]|Motore=Renault RE17|Gomme=Pirelli|P1={{bandiera|DEU}} [[Nico Hülkenberg|Hülkenberg]]|P2={{bandiera|GBR}} [[Jolyon Palmer|Palmer]]|P3={{bandiera|ESP}} [[Carlos Sainz Jr.|Sainz Jr.]]|A1=11|A2=12|A3=9|A4=8|A5=6|A6=Rit|A7=8|A8=Rit|A9=13|A10=6|A11=17|A12=6|A13=13|A14=Rit|A15=16|A16=Rit|A17=Rit|A18=Rit|A19=10|A20=6|B1=Rit|B2=13|B3=13|B4=Rit|B5=15|B6=11|B7=11|B8=Rit|B9=11|B10=NP|B11=12|B12=13|B13=Rit|B14=6|B15=15|B16=12|C17=7|C18=Rit|C19=11|C20=Rit|Punti=57|Pos=6}}
{{RisF1Team|2|Anno=2018|Vettura=[[Renault R.S.18|R.S.18]]|Motore=Renault RE18|Gomme=Pirelli|P1={{bandiera|DEU}} [[Nico Hülkenberg|Hülkenberg]]|P2={{bandiera|ESP}} [[Carlos Sainz Jr.|Sainz Jr.]]|A1=7|A2=|A3=|A4=|A5=|A6=|A7=|A8=|A9=|A10=|A11=|A12=|A13=|A14=|A15=|A16=|A17=|A18=|A19=|A20=|A21=|B1=10|B2=|B3=|B4=|B5=|B6=|B7=|B8=|B9=|B10=|B11=|B12=|B13=|B14=|B15=|B16=|B17=|B18=|B19=|B20=|B21=|Punti=7|Pos=}}
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== Note ==
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<references />
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== Altri progetti ==
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