Produttore cinematografico e Samuel ben Judah ibn Tibbon: differenze tra le pagine

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{{Bio
{{F|terminologia cinematografica|gennaio 2017}}
|Nome = Samuel
[[File:Jerry Bruckheimer (13950217194).jpg|miniatura|Il produttore cinematografico Jerry Bruckheimer]]
|Cognome = ben Judah ibn Tibbon
Il '''produttore cinematografico''' è quella figura, nel mondo della [[cinema]]tografia, che si assume l'onere del [[costo]] di [[Produzione (cinema)|produzione]] dei [[film]] cercando i [[Finanziamento|finanziamenti]]. Egli sceglie il [[regista]] e alcune volte anche il [[Cast (cinema)|cast]] degli attori protagonisti, occupandosi poi di cercare un [[distribuzione cinematografica|distributore]] che provveda a far arrivare il film nelle [[Cinema#I cinematografi|sale]].
|PostCognome = comunemente noto come '''Samuel ibn Tibbon''' ([[ebraico]]: שמואל בן יהודה אבן תבון, [[lingua araba|arabo]]: '''ابن تبّون''')
|Sesso = M
|LuogoNascita = Lunel
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = 1150
|LuogoMorte = Marsiglia
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = 1230
|Attività = rabbino
|Attività2 = filosofo
|Epoca = 1100
|Epoca2 = 1200
|Nazionalità = francese
|FineIncipit = , [[rabbino]], [[filosofia|filosofo]] religioso e [[medicina|medico]] [[ebraismo|ebreo]] residente in [[Linguadoca (provincia)|Languedoc]], noto per le sue traduzioni di [[letteratura rabbinica]], specialmente dell'opere di [[Maimonide]], dall'[[lingua araba|arabo]] all'[[ebraico]]
}}
 
[[File:Moreh Nevukhim.jpg|thumb|right|"Guida dei perplessi" di Maimonide, tradotta in ebraico da Samuel ben Judah ibn Tibbon; in una copia eseguita a Barcellona nel 1348]]
==Ruolo==
È una delle figure preminenti nel campo della cinematografia. Senza i finanziamenti, infatti, non esisterebbero film, registi, [[attore|attori]], e tutte le figure professionali che concorrono alla produzione di un film. Spesso è lo stesso produttore che acquista i diritti di un [[romanzo]] per crearne poi una [[sceneggiatura]] per la produzione di un film. Nel corso della storia del cinema si è spesso verificato che alcuni attori o registi, dopo un certo numero di anni di attività e quindi dopo aver accumulato ingenti somme di denaro, si siano trasformati in produttori cinematografici.
 
== Biografia ==
==Grandi produttori cinematografici==
Ricevette un'educazione [[ebraismo|ebraica]] in [[letteratura rabbinica]] da suo padre, [[Judah ben Saul ibn Tibbon]], e altri maestri di [[Lunel]] gli insegnarono la [[medicina]], nonché altre scienze e conoscenze [[secolarismo|secolari]] del mondo [[cultura araba|arabo]] del suo tempo. Successivamente, visse in diverse città della [[Midi (Francia)|Francia meridionale]] (nel 1199 a [[Béziers]], nel 1204 ad [[Arles]]) e viaggiò a [[Barcellona]], [[Toledo]] e persino [[Alessandria d'Egitto]] (1210-1213). Alla fine si stabilì a [[Marsiglia]]. Alla sua morte, il suo corpo fu trasportato a [[Gerusalemme]] e sepolto a [[Tiberiade]].
===In Italia===
In Italia alcuni dei più grandi produttori cinematografici sono stati [[Goffredo Lombardo]], [[Gianni Minervini (produttore cinematografico)|Gianni Minervini]], [[Vittorio Cecchi Gori]], [[Luigi Rovere]], [[Franco Cristaldi]], [[Giuseppe Amato]], [[Carlo Ponti]] e [[Dino de Laurentiis]]. Questi ultimi, negli anni cinquanta cominciarono ad operare in società fra loro nella ''Ponti-De Laurentiis'' (è loro il capolavoro ''Guerra e Pace'' di [[King Vidor]] da [[Lev Nikolaevič Tolstoj|Tolstoj]]) e quindi si separarono negli anni sessanta. De Laurentiis, che sposò [[Silvana Mangano]], si trasferì negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e Carlo Ponti, sposata [[Sophia Loren]], rimase in Italia.
 
== Opere originali ==
Attualmente fra i più noti si possono citare: [[Aurelio De Laurentiis]], [[Domenico Procacci]], [[Claudio Bonivento]], [[Andrea Occhipinti]], [[Pierfrancesco Fiorenza]].
Nel 1213, a bordo di una nave che ritornava da Alessandria, compose ''Biur meha-Millot ha-Zarot,'' una spiegazione dei termini filosofici della ''[[Guida dei perplessi]]'' di Maimonide.
 
Mentre terminava la sua traduzione in [[Lingua ebraica medievale|ebraico]] della ''Guida'' (scritta originalmente in arabo, scrisse un [[glossario]] alfabetico delle parole straniere che aveva usato nella sua traduzione. Nell'introduzione del glossario, divide tali parole in cinque classi:
Sicuramente più rare sono le produttrici donne, probabilmente le più note sono [[Tilde Corsi]], [[Rita Rusić]] ed [[Edwige Fenech]].
# Parole principalmente dall'arabo;
# Parole rare che si trovano nella [[Mishnah]] e nella [[Gemara]];
# Verbi e aggettivi ebraici derivati da sostantivi per [[analogia (linguistica)|analogia]] con l'arabo;
# [[Omonimi]], usati con significati speciali;
# Parole alle quali venivano dati nuovi significati per analogia con l'arabo.
 
Ibn Tibbon fornisce inoltre una lista di correzioni che desiderava venissero fatte sulle copie della sua traduzione della ''Guida''. Il glossario dà non solo una breve spiegazione di ogni parola con la sua origine, ma anche in molti casi una definizione scientifica con esempi.
===Negli Stati Uniti===
Negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], alcuni dei grandi produttori di [[Hollywood]] furono [[David O. Selznick]], [[Joseph Schenck]], [[Darryl F. Zanuck]], [[Irving Thalberg]], [[Louis B. Mayer]], [[Samuel Goldwyn]] (questi ultimi tre fondarono la [[Metro-Goldwyn-Mayer|MGM]]), e negli [[Anni 1950|anni cinquanta]] [[Hal Wallis]] (''[[Anna dei mille giorni]]'') e [[Cecil B. De Mille]] (produttore e regista, legato alla produzione di colossal cinematografici come ''[[I dieci comandamenti (film 1956)|I dieci comandamenti]]'' e ''[[Ben-Hur (film 1959)|Ben-Hur]]''), e più tardi [[Jerry Bruckheimer]], [[George Lucas]] e [[Steven Spielberg]] (produttore di grandi film come: ''[[E.T. l'extra-terrestre]]'', ''[[Schindler's List]]'', ''[[Salvate il soldato Ryan]]'' e altri).
 
Samuel ibn Tibbon scrisse un commentario dell'intera [[Bibbia]], ma se ne conoscono solo le seguenti porzioni:
== Voci correlate ==
* ''Ma'amar Yikkawu ha-Mayim'', un trattato filosofico in 22 capitoli su ''[[Libro della Genesi|Genesi]]'' I:9. Contiene temi fisici e metafisici, con un'interpretazione allegorico-filosofica dei passi biblici citati.
*[[Produzione cinematografica]]
* Un commentario filosofico di ''[[Ecclesiaste]]'', citato da Samuel nell'opera precedente (p. 175) e del quale rimangono numerosi manoscritti.
*[[Distribuzione cinematografica]]
* Un commentario del ''[[Cantico dei cantici]]''.
*[[:Categoria:Produttori cinematografici]]
*[[:Categoria:Case di produzione cinematografica]]
 
Samuel ibn Tibbon era un ardente seguace di Maimonide e delle sue interpretazioni allegoriche della [[Bibbia ebraica|Bibbia]]; diceva infatti che molte narrative della Bibbia dovevano essere considerate semplicemente delle parabole ("meshalim") e le leggi religiose come guide ("hanhagot") per una vita spirituale più elevata. Tali affermazioni, non rare nel suo tempo, sollevarono l'ira degli aderenti all'interpretazione letterale del [[Tanakh]], coloro che formavano il gruppo anti-maimonideo<ref>[[Maimonide]] per ulteriori particolari.</ref>
== Altri progetti ==
 
{{interprogetto}}
== Traduzioni ==
La reputazione di Samuel si basa non sui suoi scritti, ma sulle sue traduzioni, specialmente quella della ''[[Guida dei perplessi]]'' di Maimonide, fatta nel 1190 (la traduzione in [[ebraico]] si intitola ''[[Moreh Nevukhim]]'').
 
Prima di finire tale difficile lavoro, Samuel consultò Maimonide parecchie volte per lettera, in merito a certi passaggi difficili. Le risposte di Maimonide, alcune delle quali sono scritte in [[Lingua araba|arabo]] e furono successivamente tradotte in [[ebraico]], forse da Samuel stesso, lodano l'abilità del traduttore e riconoscono la sua padronanza della [[lingua araba]]; un'abilità sorprendente per una persona che viveva in [[Francia]]. Dopo avergli fornito alcune regole generali per la traduzione dall'arabo all'ebraico, Maimonide gli spiega i passaggi in dubbio, rendendoglieli nella seconda lingua.
 
La traduzione di Samuel ibn Tibbon è preceduta da un'introduzione. In essa spiega il motivo della sua impresa, dicendo che gli studiosi di [[Lunel]] gli avevano insistentemente chiesto una traduzione della ''Moreh''. Come ausili per la sua traduzione, Samuel menziona le traduzioni ebraiche di suo padre [[Judah ben Saul ibn Tibbon]] (che chiama "il Padre dei Traduttori"), scritti sulla traduzione in arabo e le opere in arabo della sua biblioteca. Samuel scrisse anche un indice dei versetti biblici citati nella ''Moreh''.
 
== Caratteristiche ==
Le principali distinzioni della traduzione di Samuel sono la sua accuratezza e fedeltà al testo originale. Sia che uno approvi o disapprovi l'introduzione di certe parole arabe in ebraico, e il fatto che, per analogia con l'arabo, egli assegni a certe parole ebraiche dei significati differenti da quelli accettati, la levatura della sua opera non può essere messa in discussione.
 
Specialmente ammirevole è l'accuratezza con la quale le idee astratte di Maimonide vengono riprodotte in [[ebraico]], una lingua usata dal [[popolo ebraico]] essenzialmente per esprimere idee concrete. Quando iniziò la lotta tra maimonidei e anti-maimonidei, Samuel non sfuggì al rimprovero di aver diffuso le idee di Maimonide.
 
Samuel tradusse anche le seguenti opere di Maimonide:
# Un trattato sulla [[Risurrezione]] col titolo ebraico "''Iggeret''" o "''Ma'amar Tehhiyath ha-Metim''";
# Un commentario della [[Mishnah]] sul [[Pirkei Avoth]], compresa l'introduzione psicologica, intitolata "Shemonah Perakim" (gli Otto Capitoli);
# I "[[Moshe ben Maimon#I 13 principi della fede|Tredici Principi della Fede]]" (originalmente parte del suo commentario della Mishnah sul trattato ''Sanhedrin'', cap. 10)
# Una lettera al suo discepolo [[Joseph ben Judah ibn Aknin]].
 
Samuel tradusse anche i seguenti scritti di altri autori arabi:
# Il commentario di [[Ali ibn Ridwan]] sulla "Ars Parva" di [[Galeno]] (secondo il "Paris MS. 1114"), traduzione completata nel 1199 a Béziers<ref>Steinschneider, "Hebraeische Uebersetzung" p. 734.</ref>
# Tre brevi trattati di [[Averroè]], col titolo "Sheloshah Ma'amarim"<ref>Curato da J. Herez, con la traduzione [[lingua tedesca|tedesca]]: "Drei Abhandlungen über die Conjunction des Separaten Intellects mit den Menschen von Averroes, aus dem Arabischen Uebersetzt von Samuel ibn Tibbon", [[Berlino]], 1869). Samuel tradusse questi tre trattati sia come appendice al suo commentario sull'Ecclesiaste (''vide supra''), che separatamente (Steinschneider, ''ibidem'', p. 199).</ref>
# La traduzione araba fatta da Yahya ibn Batrik dell'opera di [[Aristotele]] intitolata ''[[Fisica (Aristotele)|Meteora]]'', col titolo "Otot ha-Shamayim" (citata anche come "Otot 'Elyonot"), tradotta mentre ritornava da [[Alessandria d'Egitto]], tra le due isole di [[Lampedusa]] e [[Pantelleria]]. Esiste tuttora in diversi manoscritti. La prefazione e l'inizio del testo sono stati stampati per i tipi di Filipowski (circa 1860) come [[specimen]]. Samuel fece questa traduzione su richiesta di Joseph ben Israel di [[Toledo]], da una cattiva traduzione araba di Batrik<ref>Steinschneider, ''ibidem'', p. 132.</ref>.
 
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlate ==
* [[Ibn Tibbon]]
 
== Collegamenti esterni ==
*[http://plato.stanford.edu/entries/tibbon/ Voce sulla ''Stanford Encyclopedia''] {{en}}
* {{cita web|http://www.apicinema.it|Sito web dell'associazione Autori Produttori Indipendenti}}
*[https://web.archive.org/web/20120219084634/http://www.targum.com/excerpts/shemonah_perakim.html Traduz. inglese degli 8 capitoli di Maimonide] {{en}}
* {{cita web|http://www.producersguild.org|Sito web del Producers Guild of America|lingua=en}}
*Questa voce incorpora testo di una pubblicazione ora nel [[dominio pubblico]]: Max Schloessinger, Isaac Broydé e Richard Gottheil (1901–1906). [http://www.jewishencyclopedia.com/view.jsp?artid=52&letter=I "Ibn Tibbon"]. [[Jewish Encyclopedia]].
 
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