Scuola genovese e Utente:Carlo58s/Sandbox Campodarsego calcio: differenze tra le pagine

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{{citazione|Chiedersi perché [...] Genova sia l'epicentro storico della musica d'autore italiana e fucina ineguagliabile di talenti è un po' come domandarsi perché i Beatles sono nati proprio a Liverpool e il Rock'n'Roll negli Stati Uniti.|Elio Giuliani, La Repubblica<ref name="pernoi" />}}
[[File:Genova-Porta_di_Vacca-DSCF7750.JPG|thumb|L'accesso a [[Via del Campo]], a Genova, cantata da [[Fabrizio De André]] in una sua celebre canzone.]]
 
La '''scuola genovese'''<ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/umberto-bindi/ Umberto Bindi nell'Enciclopedia Treccani]</ref><ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/fabrizio-de-andre_(Enciclopedia_Italiana)/ Fabrizio De Andre in “Enciclopedia Italiana - VI Appendice” – Treccani]</ref><ref name="dizionario">[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2004/04/08/la-scuola-genovese-ha-il-suo-dizionario.html La scuola genovese ha il suo dizionario - la Repubblica.it]</ref><ref>[http://www.repubblica.it/2006/10/sezioni/spettacoli_e_cultura/morto-lauzi/morto-lauzi/morto-lauzi.html Milano, è morto Bruno Lauzi Fondò la scuola dei cantautori genovesi - Spettacoli & Cultura - Repubblica.it]</ref><ref>[http://www.lastampa.it/2012/03/15/societa/viaggi/destinazioni/italia/genova-il-mare-color-del-pesto-sK4OoQNEuNJYT1rESqNJkM/pagina.html La Stampa - Genova, il mare color del pesto]</ref> è un movimento culturale e artistico, sviluppatosi e radicatosi a partire [[anni 1960|anni sessanta]] del [[XX secolo]], nel [[Genova|capoluogo ligure]] e prevalentemente legato alla [[Cantautore|canzone d'autore]] italiana.<ref name="arcana" /><ref name="pernoi">[http://www.repubblica.it/spettacoli/musica/2014/03/09/news/genova_per_noi-80373059/ "Genova per noi", un libro per carpire i segreti della città più musicale d'Italia - Musica - Spettacoli - Repubblica.it]</ref><ref name="lauzi">[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/10/26/lui-tenco-gli-altri-cantautori-quei-geni.html 'Lui, Tenco e gli altri cantautori quei geni in un chilometro quadrato' - la Repubblica.it]</ref>
 
{{Infobox strada
==Storia==
|nome = Strada Sukhumvit<br /><small>(ถนนสุขุมวิท ''Thanon'' Sukhumvit)</small>
Tra gli esponenti musicali e canori della cosiddetta "scuola storica", che ottenne successo a partire dagli [[anni 1960|anni sessanta]], si collocano: [[Umberto Bindi]], [[Fabrizio De André]], [[Sergio Endrigo]], [[Bruno Lauzi]], [[Gino Paoli]], [[Giorgio Calabrese]] e [[Luigi Tenco]]. Un ruolo importante ebbero anche i fratelli [[Gianfranco Reverberi|Gian Franco]] e [[Gian Piero Reverberi]], musicisti e arrangiatori genovesi che promossero vari dei cantautori della prima generazione, facendoli produrre a [[Milano]].<ref name="lauzi" /><ref name="arcana"/>.<br/>
|tipo = statale
<ref name="lauzi" /><ref name="dizionario" /><ref name="dizgarz">Giangilberto Monti, Veronica di Pietro, ''Dizionario dei cantautori'', Garzanti, ISBN 8811740355</ref><ref>[http://www.storiaradiotv.it/bruno%20lauzi.htm Bruno Lauzi]</ref>.<br/>
|stato = {{THA}}
Furono tutti artisti cresciuti musicalmente a [[Genova]] dove, o vi nacquero anagraficamente, o vi si trasferirono da bambini<ref>A questo proposito, Lauzi disse ironicamente in un'intervista: «tutti voi che scrivete della scuola genovese, magari prima informatevi: io sono nato ad Asmara, Gino è di Monfalcone, Luigi è di Alessandria. Solo Bindi e De André sono nati a Genova: Umberto, che era del '32, e Fabrizio del '40, erano i nostri antipodi e in mezzo c'eravamo noi, Gino del '34, Luigi del '38 e io del '37» ([http://www.storiaradiotv.it/bruno%20lauzi.htm Intervista])</ref>. Erano soliti, negli [[anni 1960|anni sessanta]], ritrovarsi nel quartiere [[Foce (Genova)|Foce di Genova]] e, in particolare, al bar latteria "Igea" (che ispirò [[Gino Paoli]] nella canzone "Quattro amici al bar", [[1991]]), in via Casaregis angolo via Cecchi (poi rinominato ''Roby Bar'' e oggi ''Mini Mixing Bar'').
|nome secondario = Autostrada statale nº 3<br /><small>(ทางหลวงแผ่นดินหมายเลข 3<br>Thangluang phendin mailek 3)</small>
===Influenza culturale===
|simbolo = Thai Highway-3.svg
Tale movimento determinò «una profonda rottura con la musica tradizionale italiana»,<ref name="arcana" /> in primis per mezzo di un mutato approccio stilistico, più ricercato ed eclettico, quindi nell'uso di un linguaggio diverso, [[realismo (arte)|realista]], affrontando una varietà di temi che andava dal sentimento, alle esperienze esistenziali, sino alla politica, all'ideologia, alla guerra e ai temi dell'[[emarginazione]],<ref name="arcana" /> con forti accenni [[individualismo|individualisti]] e spesso ricollegandosi ai toni dell'[[esistenzialismo]] francese.<ref name="arcana" />.<br/>
|nome precedente =
Le influenze culturali della scuola genovese sono variegate, dalla tradizione letteraria e musicale italiana e ligure ([[Camillo Sbarbaro]], [[Cesare Pavese]], [[Giorgio Caproni]], [[Riccardo Mannerini]]<ref name="arcana" />), alla letteratura francese e inglese di inizio [[XX secolo|Novecento]] ([[Jean-Paul Sartre]], [[Raymond Queneau]])<ref name="pernoi" />, dalla filosofia [[anarchia|anarchica]] (in particolare Tenco, De André e Paoli<ref name="arcana">Cinzia Comandé e Roberta Bellantuono, ''Genova per noi'', Arcana, 2014, ISBN 9788862313544</ref><ref>[http://www.ansa.it/web/notizie/postit/sanremo/2014/01/27/Paoli-andro-cantare-Lauzi-Bindi-Tenco-Andre_9972627.html Gino Paoli, a Sanremo con Danilo Rea - Speciale Sanremo - ANSA.it]</ref>), a quella [[liberali|liberale]] (Lauzi<ref name="lauzi" />), dalla musica francese di [[Charles Aznavour]], [[Jacques Brel]], [[George Brassens]] e [[Leonard Cohen]],<ref name="pernoi" /> sino a quella del [[folk]] statunitense di [[Bob Dylan]].<ref>[http://www.losthighways.it/2009/05/10/ombre-tristi-e-delicate-la-scuola-genovese/ Ombre tristi e delicate. La scuola genovese]</ref> Tra gli esponenti letterari della [[Beat Generation]]: [[Allen Ginsberg]], [[Jack Kerouac]], [[William Seward Burroughs (scrittore)|William Burroughs]] e [[Gregory Corso]]. In particolare, sia [[Bruno Lauzi|Lauzi]] che [[Fabrizio De André|De André]] dedicarono parte della propria produzione alla narrazione specifica della propria città, utilizzando spesso anche la [[lingua ligure]] in vari brani<ref name="arcana" />; esempi classici di questo aspetto sono i celebri brani "[[Genova per noi (brano musicale)|Genova per noi]]" ([[Bruno Lauzi]], ma scritta dal [[piemonte]]se [[Paolo Conte]], [[1975]]) e "[[Crêuza de mä]]" ([[Fabrizio De André]], [[1984]]). Il mare genovese è inoltre il tema ricorrente per tutti i cantautori della scuola storica, citandolo spesso nei loro brani.<ref name="arcana"/>.
|nome successivo =
|divisione amm 2 =
|divisione amm 1 =
|inizio = [[Bangkok]] ([[Pathumwan]])
|fine = Frontiera litoranea con la [[Cambogia]]
|lunghezza = 488
|direzione = nord-ovest sud-est
|apertura = 1936
|provvedimento istituzione =
|gestore =
|pedaggio =
|città servite = [[Bangkok]]<br>[[Chonburi]]<br>[[Si Racha]]<br>[[Laem Chabang]]<br>[[Pattaya]]<br>[[Rayong]]<br>[[Chanthaburi]]<br>[[Trat]]
|intersezioni =
|asiatica1 = 123
|asiatica altro = {{sp}}(da Rayong alla frontiera)
|mappa = Thanon Sukhumvit.png
|tracciato =
|didascalia =
}}
La strada '''Sukhumvit''' (in lingua thai ถนนสุขุมวิท, ''Thanon Sukhumvit''; in inglese ''Sukhumvit Road'') è una delle quattro principali [[strade statali]] della [[Thailandia]] e collega la capitale [[Bangkok]] con la [[Thailandia dell'Est]] e la frontiera [[cambogia]]na. Si snoda per 488 km in prevalenza lungo la costa del [[Golfo di Thailandia]]; parte da [[Bangkok]] e attraversa le province di [[Provincia di Samut Prakan|Samut Prakan]], [[Provincia di Chachoengsao|Chachoengsao]], [[Provincia di Chonburi|Chonburi]], [[Provincia di Rayong|Rayong]], [[Provincia di Chanthaburi|Chanthaburi]] e [[Provincia di Trat|Trat]] e arriva al [[distretto di Khlong Yai]] di Trat, alla frontiera con la [[Cambogia]] in riva al mare. Parte dal centro di Bangkok ed è la più lunga e una delle più importanti strade della città.<ref name=rough>{{cita web|url= https://books.google.co.jp/books?id=qFIlDKIOTwIC&pg=PA119 |p= 118 |titolo= The Rough Guide to Bangkok |autore= Lucy Ridout, Paul Gray |editore= Penguin, 2010 |ISBN= 1848368844 |lingua= en }}</ref>
 
È chiamata anche '''Autostrada statale nº 3''' (in thai ทางหลวงแผ่นดินหมายเลข 3, ''Thangluang phendin mailek'' 3; in inglese ''Route 3''); le altre tre principali strade statali del Paese sono la [[Phahonyothin]] (Strada statale 1), che porta alla frontiera settentrionale con la [[Birmania]], la [[Mittraphap]] (Strada statale 2), che finisce al [[primo ponte dell'amicizia thai-lao]] alla frontiera di nord-est con il [[Laos]], e la [[Phetkasem]] (Strada statale 4), che attraversa verso sud la [[penisola malese]] fino alla frontiera con la [[Malesia]]. Il tratto che va da [[Rayong]] alla frontiera cambogiana fa parte della AH123, l'[[autostrade asiatiche|autostrada asiatica]] che collega [[Dawei]] in Birmania con l'estremo sud del Vietnam.
===La scuola genovese si allarga===
Inizialmente utilizzata per definire il nucleo storico, la locuzione è stata col tempo ampliata, prima verso altri cantautori genovesi della prima generazione, come [[Vittorio De Scalzi]] (cantautore e coautore di brani con Fabrizio de André), i [[New Trolls]], i [[Ricchi e Poveri]] e i [[Matia Bazar]].<ref name="dizionario" />, quindi con gli esponenti della nuova generazione della scuola genovese, primi tra i quali [[Ivano Fossati]] e [[Francesco Baccini]]<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1999/dicembre/13/Baccini_ballate_dell_autogrill_co_7_9912134832.shtml Baccini, le ballate dell'autogrill]</ref><ref name="dizionario" /><ref>[http://www.lastampa.it/2013/03/26/edizioni/asti/francesco-baccini-il-visionario-THEpAGLx8E5wBsdy4P0CSN/pagina.html La Stampa - Francesco Baccini, il "visionario"]</ref> seguiti poi da [[Max Manfredi]], [[Federico Sirianni]]<ref>[http://www.lastampa.it/2013/02/08/cronaca/appuntamenti/sirianni-e-i-suoi-amici-fragili-buon-compleanno-de-andre-o8PELZbQFkSHXekAHKEZiM/pagina.html La Stampa - Sirianni e i suoi “amici fragili” Buon Compleanno De André]</ref> [[Cristiano De André]] e altri. Legati a questo ambiente multiculturale anche la scrittrice [[Fernanda Pivano]], che tradusse in [[lingua italiana|italiano]] l'[[Antologia di Spoon River]] e sulla quale De André basò un album, e [[Paolo Villaggio]], scrittore e coautore di testi con De André (''Carlo Martello ritorna dalla battaglia di Poiters'' e ''Il Fannullone'').
 
==NoteA Bangkok==
A Bangkok la Sukhumvit è una normale strada prevalentemente a due o tre corsie per ogni senso di marcia, con le carreggiate separate da uno spartitraffico. Le vie laterali (''soi'') hanno libero accesso alla stada principale e alle intersezioni più grandi vi sono semafori che permettono di svoltare verso il lato opposto al senso di marcia e di fare inversioni a U. La strada ha inizio all'intersezione tra i [[distretti di Bangkok]] di [[Pathumwan]], [[Khlong Toei]] e [[Watthana]]; è la prosecuzione della strada Phloen Chit che a sua volta è la prosecuzione della strada Rama I. Nel suo tratto inizale, la Sukhumvit fa da confine tra i distretti di Khlong Toei e Watthana, entra quindi nel distretto [[Phra Khanong]] prima e in quello di [[Bang Na]] dopo prima di entrare nella [[provincia di Samut Prakan]].
<references/>
 
Con i suoi 12,6 km,<ref>{{cita web|https://goo.gl/maps/XykZUd1KCvjNKwaV7 |da 1 Sukhumvit Rd a 1236 Sukhumvit Rd |22 luglio 2019 |lingua= en, it, th }}</ref> il tratto di Bangkok della Sukhumvit è la strada più lunga di Bangkok. È sempre molto intasata dal traffico dalla mattina presto fino a tarda sera nonostante per tutta la sua lunghezza sia percorsa dai [[treni sopraelevati]] della [[linea Sukhumwit]] del [[Bangkok Skytrain]]. La strada e tutta la zona circostante, che prende il nome Sukhumvit, sono particolarmente vive e dense di alberghi, [[centro commerciale|centri commerciali]] e ristoranti lussuosi, oltre a molte altre attività commerciali e a uffici.<ref name=rough/>
==Bibliografia==
*Cinzia Comandé e Roberta Bellantuono, ''Genova per noi'', Arcana, 2014, ISBN 9788862313544
*Sebastiano Ferrari, ''La prima generazione dei cantautori "scuola genovese"'', Bastogi, 2008, ISBN 9788862731126
*Giangilberto Monti e Veronica di Pietro, ''Dizionario dei cantautori'', Garzanti, 2004, ISBN 8811740355
*Marzio Angiolani e Andrea Podestà, ''Genova. Storie di canzoni e cantautori'', Editrice Zona, 2011, ISBN 9788864382371
 
Le strade laterali, come in tutta la Thailandia, sono chiamate ''soi'', quelle a destra hanno numeri pari e quelle a sinistra dispari, la numerazione delle ''soi'' comincia verso il centro città. Particolarmente frequentata dal [[turismo sessuale]], a Sukhumvit vi sono molte prostitute, molti go-go bar e alcuni famosi [[quartieri a luci rosse]] come il Nana Plaza in ''soi'' 4 e la Soi Cowboy tra la ''soi'' 21 e la ''soi'' 23.<ref name=rough/> Alla ''soi'' 63 Ekkamai si trova il terminale est di Bangkok degli autobus interurbani che collegano la capitale con l'est del Paese.
==Voci correlate==
* Il museo della scuola genovese ''[[Via del Campo 29 rosso]]''
 
La zona tra la ''soi'' 1 e la ''soi'' 63 è particolarmente frequentata da occidentali residenti a Bangkok, i residenti giapponesi si trovano nella ''soi'' 21 e in quelle successive, in particolare la Soi Thong Lo. I residenti indiani e quelli coreani sono concentrati soprattutto nella ''soi'' 12. Le residenze più costose si trovano tra le ''soi'' 8 e 28 e dall'altra parte della strada tra le ''soi'' 15 e 39. Tra gli alberghi più lussuosi vi sono quelli delle catene [[Westin Hotels & Resorts|Westin]], [[Marriott International|Marriott]], [[Sheraton International|Sheraton]] e Ramada.
==Altri progetti==
{{interprogetto|preposizione=sulla}}
 
==Autostrada==
==Collegamenti esterni==
Una volta entrata nella provincia di Samut Prakan si trova ancora in un'area densamente abitata, costeggia l'ultima ansa del fiume [[Chao Phraya]] e arriva alla costa del Golfo di Thailandia dove si lascia a ovest il fiume, svolta verso est e finalmente si trova in un'area a bassa [[densità abitativa]]. Anche se viene chiamata ''highway'', termine traducibile in [[autostrada]], non si paga il pedaggio, non ci sono i caselli autostradali ed è consentito l'accesso dalle vie laterali, anche da quelle in sterrato provenienti dalla campagna. Passa quindi nella [[provincia di Chachoengsao]] e prosegue verso est fino alla [[Bang Na Expressway]], una vera e propria autostrada sopraelevata a pagamento. A questo punto la strada diventa la statale 314 e prosegue verso nord-est passando sotto all'expressway, mentre la Sukhumvit diventa la strada che va verso sud-est sotto all'expressway, che termina una decina di chilometri dopo nella periferia nord di [[Chonburi]]. La Sukhumvit continua invece in direzione sud, non lontana dalla costa.
*Cristiano D'Anna, ''[http://www.losthighways.it/2009/05/10/ombre-tristi-e-delicate-la-scuola-genovese/ Ombre tristi e delicate, la scuola genovese]'', LostHighways, 2009
 
Dopo aver attraversato i centri abitati di Chonburi, Saen Suk, [[Si Racha]] e [[Laem Chabang]], si allontana leggermente dalla costa per passare nella zona orientale della popolosa [[Pattaya]], dopo la quale continua verso sud riavvicinandosi al mare. Alla fine della [[baia di Bangkok]] prosegue verso est seguendo la costa, lascia la [[provincia di Chonburi]] ed entra in [[provincia di Rayong|quella di Rayong]], passando a fianco dell'[[aeroporto Internazionale di U-Tapao]]. Prosegue verso est, si allontana nuovamente dal mare passando a nord della grande zona industriale Map Ta Phut e si riavvicna subito alla costa attraversando [[Rayong]].
{{Portale|Genova|musica}}
 
Alcuni chilometri dopo piega verso nord-est allontanandosi dal mare e per i successivi 90-100 chilometri resta abbastanza lontana dalla costa. Quando passa a nord della periferia di [[Chantaburi]] piega verso sud avvicinandosi alla città e prosegue quindi verso sud-est. Evita due grossi estuari e attraversa quindi [[Trat]], continua a est e piega ancora verso sud-est avvicinandosi al mare. Prosegue nella stretta valle compresa tra la costa e i contrafforti dei [[monti Cardamomi]], che segnano il confine con la Cambogia. Arriva fino al posto di frontiera nel [[distretto di Khlong Yai]] di Trat e una volta in [[Cambogia]] la strada prosegue con la locale Statale 48.
[[Categoria:Cantautori italiani]]
 
[[Categoria:Musica a Genova]]
==Note==
<references/>
 
==Altri progetti==
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