Marilyn Monroe e Utente:Carlo58s/Sandbox Campodarsego calcio: differenze tra le pagine

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{{nota disambigua}}
{{Artista musicale
|nome = Marilyn Monroe
|tipo artista = Cantante
|nazione = USA
|genere = Pop
|nota genere = <ref name="allmusic">{{Allmusic|accesso=15 agosto 2017}}</ref>
|categorizza per genere = Pop
|anno inizio attività = 1953
|anno fine attività = 1962
|etichetta =
|immagine = Marilyn Monroe in 1952.jpg
|didascalia = Marilyn Monroe nella copertina della rivista [[New York Sunday News]] 1952
|numero totale album pubblicati =
|numero album studio =
|numero album live =
|numero colonne sonore =
|numero raccolte =
|numero opere audiovisive =
|logo = Marilyn Monroe Signature.svg
}}
{{Modello
|Nome = Marilyn Monroe
|Immagine = Marilyn Monroe postcard.JPG
|Didascalia = Marilyn durante la sua carriera di modella in una cartolina Teichnor Bros
|Altezza = 166
|Misure =96-58-91
|Taglia =
|TagliaUS =
|Peso = 60
|Scarpe = 39
|ScarpeUS =
|Occhi = blu scuro
|Capelli =biondi tinti/castani naturali
|Miss =
|Data =
}}
{{Bio
| Nome = Norma Jeane
| Cognome = Mortenson Baker Monroe
| Pseudonimo = Marilyn Monroe
| ForzaOrdinamento = Monroe, Marilyn
| PostPseudonimo = (/{{IPA|ˈmæɹɪlɪn mənˈɹoʊ}}/)
| Sesso = F
| LuogoNascita = Los Angeles
| GiornoMeseNascita = 1º giugno
| AnnoNascita = 1926
| NoteNascita = <ref>{{cita web|url=http://www.biography.com/articles/Marilyn-Monroe-9412123?part=1|titolo=Marilyn Monroe Biography|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110807180210/http://www.biography.com/articles/Marilyn-Monroe-9412123?part=1|dataarchivio=7 agosto 2011}}</ref>
| LuogoMorte = Los Angeles
| LuogoMorteLink =
| GiornoMeseMorte = 5 agosto
| AnnoMorte = 1962
| Attività = attrice
| Epoca = 1900
| Attività2 = cantante
| Attività3 = modella
| AttivitàAltre = e [[Produttore cinematografico|produttrice cinematografica]]
| Nazionalità = statunitense
}}
 
Dopo aver trascorso gran parte della sua infanzia in [[Casa-famiglia|case-famiglia]], Monroe cominciò a lavorare come modella, prima di firmare il suo primo contratto cinematografico nel [[1946]]; dopo alcune parti minori, film come ''[[Giungla d'asfalto]]'' e ''[[Eva contro Eva]]'' furono i suoi primi successi di pubblico. Negli anni successivi, le sue interpretazioni in ''[[Niagara (film)|Niagara]]'' e ''[[Gli uomini preferiscono le bionde (film 1953)|Gli uomini preferiscono le bionde]]'' vennero apprezzate dalla critica, e ottenne la definitiva consacrazione internazionale con le pellicole ''[[Come sposare un milionario]]'', ''[[Quando la moglie è in vacanza]]'', ''[[Fermata d'autobus (film)|Fermata d'autobus]]'' e ''[[A qualcuno piace caldo]]'', per la quale vinse un [[Golden Globe per la migliore attrice in un film commedia o musicale]] nel [[Golden Globe 1959|1959]].<ref name=golden/>
 
{{Infobox strada
Nel 1999, Monroe è stata inserita dall'[[American Film Institute]] al sesto posto nella lista delle [[AFI's 100 Years... 100 Stars|più grandi star femminili di tutti i tempi]].<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.afi.com/100years/stars.aspx|titolo=AFI's 50 Greatest American Screen Legends|editore=[[American Film Institute]]|accesso=16 novembre 2014}}</ref> Fra i successi come cantante vi sono ''My Heart Belongs to Daddy'' di [[Cole Porter]],<ref>Quando si assisteva alla sua interpretazione la sala intera sembrava crollare dagli applausi, Alton Cook, New York World-telegram adn Sun, citato in {{Cita|Conway, 1992|p. 144}}.</ref> ''Bye Bye Baby'' e ''[[Diamonds Are a Girl's Best Friend]]'', inserite in ''Gli uomini preferiscono le bionde'', e ''[[I Wanna Be Loved by You]]'', cantata in ''A qualcuno piace caldo''. Per il suo fascino e la sua sensualità venne inoltre ritratta in numerose foto di pubblicità e di riviste, diventando un simbolo fuori da ogni tempo e, secondo [[Marlene Dietrich]], la prima vera [[sex symbol]].<ref>Sensuale per natura, a lei piaceva apparire il più sexy possibile, da {{Cita|Ascione, 1996|p. 36}}. Alcuni critici hanno evidenziato la bravura dei fotografi e delle campagne pubblicitarie che le ruotavano attorno (si veda {{Cita|Aristarco, 1983|pp. 65-66}}).</ref> Negli anni e nei decenni successivi alla sua morte, Monroe è stata spesso citata come vera e propria [[Icona (società)|icona]] della [[Cultura di massa|cultura pop]].<ref>«Monroe as icon was self-invented» si legge in {{Cita|Rollyson, 2005|p. 2}}.</ref>
|nome = Strada Sukhumvit<br /><small>(ถนนสุขุมวิท ''Thanon'' Sukhumvit)</small>
 
|tipo = statale
Le [[Morte di Marilyn Monroe|circostanze della sua prematura morte]], dovuta a un'[[overdose]] di [[barbiturici]], sono state oggetto di numerose congetture, sebbene il suo decesso sia ufficialmente classificato come "probabile [[suicidio]]".<ref name=Comp23/> La successiva sparizione di tracce e documenti dalla casa dell'attrice, dove sembra fosse stato anche [[Bob Kennedy]] la sera della morte, nonché innumerevoli omissioni e varie incongruenze nelle dichiarazioni dei testimoni e nel referto autoptico, hanno dato adito a molteplici dubbi sugli eventi di quella notte. Tra le varie versioni formulate, una ipotizza la complicità dei Kennedy, che vedevano in Monroe, dettasi pronta a dichiarare pubblicamente le loro relazioni con lei, una minaccia per la loro carriera politica.<ref>[http://www3.lastampa.it/spettacoli/sezioni/articolo/lstp/464543/ Marilyn Monroe, a cinquant'anni dalla morte il mistero continua - LASTAMPA.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
|stato = {{THA}}
 
|nome secondario = Autostrada statale nº 3<br /><small>(ทางหลวงแผ่นดินหมายเลข 3<br>Thangluang phendin mailek 3)</small>
== Biografia ==
|simbolo = Thai Highway-3.svg
=== I primi anni ===
|nome precedente =
[[File:Marilyn Monroe Birth Certificate.jpg|left|thumb|Certificato di nascita di Norma Jeane Mortenson]]
|nome successivo =
Norma Jeane nacque martedì 1º giugno 1926, alle 9:30 del mattino, al [[Los Angeles County General|County Hospital]] di [[Los Angeles]]; la madre, Gladys Pearl Monroe ([[1902]]-[[1984]]), che lavorava alla [[Consolidated Film Industries]] ed era riuscita a ricoverarsi solo grazie a una colletta, era figlia di Otis Elmer Monroe e Della Hogane e si sposò una prima volta con John Newton Baker, dal quale ebbe due figli, Robert Jasper "Jackie" Baker e [[Bernice Miracle|Bernice Inez Gladys Baker]]. Dopo il divorzio con Baker, da cui mantenne però il cognome, divenne suo marito Martin Edward Mortenson, un fornaio norvegese, ma i due si separarono prima che Gladys rimanesse nuovamente incinta.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://www.nytimes.com/1981/02/13/arts/birth-of-marilyn-monroe-shown-to-be-legitimate.html|titolo=Birth of Marilyn Monroe Shown to Be Legitimate|data=13 febbraio 1981|pubblicazione=Nytimes.com|accesso=7 marzo 2012}}</ref> L'identità del padre di Marilyn Monroe non è mai stata chiarita definitivamente; i biografi concordano che Mortenson, sebbene fosse indicato come tale nel certificato di nascita di Norma Jeane, non fosse in realtà il suo vero padre. Sembra più probabile che fosse Charles Stanley Gifford, un impiegato alle vendite della Consolidated Film Industries, che avrebbe lasciato Gladys non appena lei lo informò della sua [[gravidanza]]; si ipotizzò anche che la madre fosse rimasta incinta dopo uno stupro.<ref name="mymovies">{{mymovies|attore|299}}</ref> Alcuni mesi dopo il parto, la bambina venne battezzata come "Norma Jeane Baker Monroe"; molti biografi suggeriscono che Gladys le abbia dato i suoi cognomi per evitare che venisse dichiarata illegittima.<ref>{{Cita|Bartlett Churchwell, 2005|p. 150}}.</ref>
|divisione amm 2 =
 
|divisione amm 1 =
Gladys era mentalmente instabile e finanziariamente non era in grado di prendersi cura della figlia; non riuscendo a persuadere la madre Della a occuparsi della bambina, decise di affidare Norma Jeane a Wayne e Ida Bolender, una coppia molto religiosa di [[Hawthorne (California)|Hawthorne]], una località a sud-ovest di Los Angeles, che si occupava di bambini in affido in cambio di denaro, con cui Norma Jeane visse fino all'età di sette anni. Nella sua autobiografia, ''[[My Story (Marilyn Monroe)|My Story]]'', scritta con [[Ben Hecht]], Marilyn disse che era convinta che loro fossero i suoi genitori finché Ida non la corresse in malo modo, affermando che non doveva chiamarla "madre" e che avrebbe incontrato quella vera il giorno dopo;<ref>{{Cita|Monroe, Hecht, 2009|p. 3}}.</ref> dopo la morte di Marilyn Monroe, Ida dichiarò che rimasero sempre in contatto e che aveva avuto la seria intenzione di adottarla, cosa che non poté fare per il mancato consenso di Gladys. Norma venne poi affidata a una coppia di inglesi, prima di tornare ad abitare con Gladys in una piccola casa bianca, insieme alla coppia britannica.<ref>{{Cita|Bartlett Churchwell, 2005|p. 164}}.</ref> Dopo pochi mesi, in seguito a una caduta dalle scale, sua madre, che soffriva di un esaurimento nervoso a causa dei numerosi problemi familiari,<ref>Il padre di Gladys venne ricoverato nell'ospedale psichiatrico di [[Patton (California)|Patton]], la madre Della a [[Norwalk (California)|Norwalk]], mentre fratello si [[suicidio|suicidò]]. {{Cita|Monroe, Hecht, 2009|pp. 4-6}}.</ref> venne prima ricoverata al Los Angeles General Hospital e poi portata al Norwalk State Asylum, dove le venne diagnosticata [[schizofrenia paranoide]].<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 34}}.</ref>
|inizio = [[Bangkok]] ([[Pathumwan]])
 
|fine = Frontiera litoranea con la [[Cambogia]]
Dopo che la madre venne dichiarata incapace di intendere e di volere,<ref name=Asci6>{{Cita|Ascione, 1996|p. 6}}.</ref> Norma Jeane fu presa in custodia dalle autorità statali; la migliore amica di Gladys, Grace McKee, archivista di pellicole alla [[Columbia Pictures]], divenne la sua tutrice, nonostante i pareri contrari dei suoi amici; con Grace cominciò ad appassionarsi al cinema e alla vita hollywoodiana.<ref name=Asci6/> Dopo il matrimonio della donna con Ervin Silliman Goddard il 4 aprile [[1935]],<ref>Storia illustrata, n.2 febbraio 1996.</ref> Norma Jeane fu mandata all'orfanotrofio Children's Home Society di Los Angeles, dove rimase dal 13 settembre [[1935]] al [[1938]];<ref>{{Cita|Bartlett Churchwell, 2005|p. 56}}.</ref> qui lavorò per la prima volta come vivandiera con uno stipendio di 5 centesimi al mese.<ref name=Mary15>{{Cita|Giacovelli, 2009|p. 15}}.</ref> Durante la permanenza nell'istituto, venne [[Affido familiare|affidata]] a diverse famiglie,<ref>{{Cita|Monroe, Hecht, 2009|p. 18}}.</ref> dove subì violenze e disattenzioni, e ogni volta ritornava all'orfanotrofio, venendo accusata di commettere furti; in alcuni casi, lei stessa affermava di maltrattare alcune bambine. Ricorda anche un episodio di [[molestie sessuali]] subite da un certo signor Kirmel all'epoca in cui aveva circa nove anni.<ref>{{Cita|Monroe, Hecht, 2009|pp. 21-23}}.</ref> Nel 1938, per quattro mesi, ritornò da Grace; la ragazzina affermava di essere molestata da Ervin, confessione di cui le fonti dubitano,<ref name=Gre1>{{Cita|Ascione, 1996|p. 7}}.</ref> venendo poi affidata prima a Olive Brunings, una prozia che viveva a [[Compton (California)|Compton]], e poi, nei primi mesi del 1938, ad Ana Lower, un'altra zia residente a [[Van Nuys]].<ref name=Mary15/>
|lunghezza = 488
 
|direzione = nord-ovest sud-est
=== L'inizio della carriera ===
|apertura = 1936
[[File:MarilynMonroe - YankArmyWeekly.jpg|thumb|Marilyn Monroe, appena diciannovenne, nella rivista ''[[Yank]]'' nel [[1945]]]]
|provvedimento istituzione =
 
|gestore =
Nel settembre [[1941]], Norma tornò da Grace. In questi anni, frequentò la [[Emerson junior High School]], una scuola pubblica, e il [[Van Nuys High School]];<ref>{{Cita|Books, 1995|p. 14}}.</ref> in quest'ultimo istituto Norma Jeane conobbe il figlio di un vicino, James Dougherty, con il quale cominciò una relazione. Diversi mesi dopo, Grace e Ervin decisero di trasferirsi in Virginia, dove l'uomo aveva ricevuto un'offerta vantaggiosa di lavoro, senza tuttavia voler portare Norma con loro; per non farla tornare in orfanotrofio, Grace volle che Norma Jeane si sposasse con James, il quale, nonostante fosse inizialmente riluttante, si convinse nell'accettare la proposta. Sebbene Dougherty abbia in seguito confermato che i due erano innamorati e che avrebbero vissuto felici se i sogni di successo di Norma non l'avessero allontanata da lui, Monroe ha sempre affermato che quello fosse un rapporto di convenienza organizzato da Grace, che pagava Dougherty perché le desse appuntamento. Il matrimonio venne organizzato da Ana Lower e si celebrò il 19 giugno [[1942]];<ref name=Gre1/> Norma, all'epoca sedicenne, abbandonò gli studi per dedicarsi alla vita coniugale, divenendo di fatto una casalinga.<ref>{{Cita|Conway, 1992|p. 18}}.</ref> Nel [[1944]] il marito decise di arruolarsi nella [[marina mercantile]];<ref>{{Cita|Bartlett Churchwell, 2005|p. 176}}.</ref> inizialmente i due vissero a [[Isola di Santa Catalina (California)|Isola di Santa Catalina]], poi James partì per il [[Pacifico]].
|pedaggio =
 
|città servite = [[Bangkok]]<br>[[Chonburi]]<br>[[Si Racha]]<br>[[Laem Chabang]]<br>[[Pattaya]]<br>[[Rayong]]<br>[[Chanthaburi]]<br>[[Trat]]
Lo stesso anno, Norma Jeane traslocò a Los Angeles, coabitando con la suocera.<ref name=Asc8>{{Cita|Ascione, 1996|p. 8}}.</ref> Qui lavorò come operaia alla Radio Plane, la stessa fabbrica dove prima lavorava il marito: inizialmente fece l'impacchettatrice di paracadute, poi divenne addetta alle verniciatura delle fusoliere dei vari modelli di aeroplani.<ref>Dopo pochi mesi di lavoro nella scheda ebbe un E, la massima valutazione possibile, si veda {{Cita|Books, 1995|p. 16}}.</ref> Il 26 giugno [[1945]] [[David Conover]] andò allo stabilimento per fotografare "ragazze che tenessero su il morale delle truppe al fronte" per un servizio per la rivista ''[[Yank]]'';<ref>{{Cita|González, 1993|p. 37}}.</ref> Il fotografo la esortò a intraprendere la carriera di modella<ref>{{cita libro|cognome=Hann|nome=D.R.|titolo=My Interviews with Famous Dead People|anno=2009|editore=Don hann|lingua=inglese|isbn=978-1-4495-3948-1|pagine=p.196|cid=Hann, 2009}}.</ref> e per quelle immagini venne eletta "Miss lanciafiamme". James e Norma divorziarono nel giugno [[1946]].<ref name=Asc8/>
|intersezioni =
 
|asiatica1 = 123
Posò poi per [[André De Dienes]], che la pagava 200 dollari a ogni servizio fotografico.<ref name=Mary17>{{Cita|Giacovelli, 2009|p. 17}}.</ref> Le sue foto arrivarono sul tavolo di [[Emmeline Snively]], direttrice della [[Blue Book Modeling Agency|Blu Book School of Charm and Modeling]], la più importante agenzia pubblicitaria di [[Hollywood]]: la Snively le schiarì i capelli, le insegnò come sorridere e la giusta tonalità della voce da utilizzare ma, a suo dire, fallì nell'insegnarle come camminare.<ref>{{Cita|Aristarco, 1983|p. 74}}.</ref> Lavorò quindi con [[Joseph Jasgur]] dell<nowiki>'</nowiki>''Hollywood Citizen-News'' per un servizio fotografico.<ref name=Mary17/> Il 26 aprile [[1946]], all'età di 19 anni e mezzo, una sua foto scattata da De Dienes venne scelta per la copertina di ''[[Family Circle]]''; Norma Jeane firmò un contratto con la rivista il 23 luglio [[1946]].<ref name=Mary17/> Le foto fecero il giro del mondo: sul settimanale di cinematografia e teatro italiano ''[[Film d'oggi]]'' comparve in tenuta da spiaggia, in Francia su ''[[Cinemonde]]'' apparve nelle vesti di una babysitter.<ref name=Mary17/> In quei tempi Norma lavorò anche con [[Earl Moran]]. Il 29 luglio comparve, con il nome di Norma, sul ''[[Los Angeles Times]]''.<ref name=autogenerated1>{{Cita|Summers, 1986|p. 30}}.</ref>
|asiatica altro = {{sp}}(da Rayong alla frontiera)
 
|mappa = Thanon Sukhumvit.png
L'agente della ragazza sfruttò l'occasione riuscendo a ottenere alcune chiamate da importanti case cinematografiche, la [[Howard Hughes]] e la [[20th Century Fox]]. Norma Jeane prese appuntamento e, dopo aver precedentemente parlato con il talent scout [[Ivan Kahn]],<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 241}}.</ref> si recò alla Fox, facendo una buona impressione al regista [[Ben Lyon]], che la paragonò a [[Jean Harlow]]:<ref>{{Cita|Aristarco, 1983|p. 75}}.</ref> il 24 agosto [[1946]] firmò il suo primo contratto cinematografico della durata di sei mesi, per un compenso di 125 dollari a settimana.<ref>{{Cita|Sandra, 1990|p. 75}}.</ref><ref>{{Cita|Bartlett Churchwell, 2005|p. 177}}.</ref> Lo stesso Lyon le consigliò poi di cambiare nome, suggerendole inizialmente di utilizzare come [[nome d'arte]] "Carole Lind", ispirandosi a [[Carole Lombard]] e [[Jenny Lind]]; seguendo le orme di Harlow, i due decisero di utilizzare il nome da nubile di sua madre, "Monroe", accantonando l'idea di usare "Carole Lind" come nome e scegliendo dunque "Jeane Monroe".<ref name=mymovies/> Lyon poi suggerì di usare "Marilyn", pensando a [[Marilyn Miller]], apprezzando il suono sensuale e la doppia "M".<ref name=Mary41/><ref>{{Cita|Summers, 1986|pp. 26-27}}.</ref>
|tracciato =
 
|didascalia =
=== I primi film ===
}}
[[File:Marilyn2-by Cronenweth.JPG|thumb|Marilyn Monroe nei camerini del set di ''[[Orchidea bionda]]'' ([[1948]])]]
La strada '''Sukhumvit''' (in lingua thai ถนนสุขุมวิท, ''Thanon Sukhumvit''; in inglese ''Sukhumvit Road'') è una delle quattro principali [[strade statali]] della [[Thailandia]] e collega la capitale [[Bangkok]] con la [[Thailandia dell'Est]] e la frontiera [[cambogia]]na. Si snoda per 488 km in prevalenza lungo la costa del [[Golfo di Thailandia]]; parte da [[Bangkok]] e attraversa le province di [[Provincia di Samut Prakan|Samut Prakan]], [[Provincia di Chachoengsao|Chachoengsao]], [[Provincia di Chonburi|Chonburi]], [[Provincia di Rayong|Rayong]], [[Provincia di Chanthaburi|Chanthaburi]] e [[Provincia di Trat|Trat]] e arriva al [[distretto di Khlong Yai]] di Trat, alla frontiera con la [[Cambogia]] in riva al mare. Parte dal centro di Bangkok ed è la più lunga e una delle più importanti strade della città.<ref name=rough>{{cita web|url= https://books.google.co.jp/books?id=qFIlDKIOTwIC&pg=PA119 |p= 118 |titolo= The Rough Guide to Bangkok |autore= Lucy Ridout, Paul Gray |editore= Penguin, 2010 |ISBN= 1848368844 |lingua= en }}</ref>
Marilyn, per affinare le sue doti recitative, studiò all'[[Actors Lab]] di Hollywood e recitò al [[Bliss-Hayden Miniature Theatre]] di [[Beverly Hills]]. Nel [[1947]], prese parte al suo primo film, ''[[The Shocking Miss Pilgrim]]'' di [[George Seaton]], con il ruolo, non accreditato, di una centralinista; per questo motivo l'attrice non compare nella pellicola, mentre si ode la sua voce.<ref>{{Cita|Bartlett Churchwell, 2005|p. 59}}.</ref> Recitò poi in ''[[Scudda Hoo! Scudda Hay!]]'', con la regia di [[Arthur Pierson (regista)|Arthur Pierson]], che per alcuni problemi uscì nelle sale solo dopo alcuni mesi; la sua parte fu quasi completamente tagliata durante il montaggio, rimanendo alla fine un'unica scena dove lei saluta la protagonista della pellicola, [[June Haver]].<ref name="Gre3">{{Cita|Ascione, 1996|p. 11}}.</ref> Dopo aver fatto la comparsa ne ''[[I verdi pascoli del Wyoming]]'' (''Green Grass of Wyoming'') di [[Louis King]] e in ''[[You Were Meant for Me]]'' di [[Lloyd Bacon]], senza venire accreditata in entrambi i film, Marilyn Monroe prese parte a ''[[Dangerous Years]]'' di [[Frederick Hugh Herbert]], uscito nel [[1948]], dove il nome della diva appariva come quattordicesimo nei crediti.<ref>{{Cita|Spoto, 2001|p. 121}}.</ref> Lo stesso anno vinse il concorso di bellezza ''Miss California Artichoke Queen''.<ref name=mymovies/><ref>{{cita libro|cognome=Laufenberg|nome=Norbert B.|titolo=Entertainment Celebritie|anno=2005|editore=Trafford Publishing|lingua=inglese|isbn=978-1-4120-5335-8|p=819|cid=Laufenberg, 2005}}.</ref>
 
Il 25 agosto 1947 il rapporto con la Fox terminò e il contratto non le fu rinnovato: [[Darryl F. Zanuck|Darryl Zanuck]], capo della 20th Century, la reputò non adatta al [[cinema]] per la sua «insufficiente recitazione drammatica»<ref name=Mary18>{{Cita|Giacovelli, 2009|p. 18}}.</ref> Si ritrovò dunque nuovamente senza lavoro; secondo [[Donald Spoto]], in questo periodo fu costretta a [[Prostituzione|prostituirsi]] lungo [[Sunset Boulevard]] per pagarsi le spese.<ref>{{Cita|Ascione, 1996|pp. 13-15}}.</ref> In seguito, grazie all'agente [[Max Arnow]], ottenne un nuovo contratto alla [[Columbia Pictures]],<ref>{{Cita|Books, 1995|p. 25}}.</ref> della durata di altri sei mesi per 175 dollari alla settimana.<ref>{{Cita|Thomas, 1990|p. 269}}.</ref> Girò come attrice protagonista l'unico film previsto, ''[[Orchidea bionda]]'' (''Ladies of the Chorus''), un musical a basso costo affidato alla regia di [[Phil Karlson]] sotto la supervisione di [[Harry Cohn]], non limitandosi alla recitazione ma cantando anche due canzoni previste all'interno della pellicola;<ref>{{cita libro|cognome=American Film Institute|titolo=The American Film Institute catalog of motion pictures produced in the United States|volume=1|anno=1971|editore=University of California Press|lingua=inglese|isbn=978-0-520-21521-4|p=1304}}.</ref> il film però non portò alcun successo né alla Monroe, né alla Columbia.<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 43}}.</ref> Il 9 settembre [[1948]], dopo la fine delle riprese del film, il contratto scadde, senza ricevere un'offerta di rinnovo.<ref>{{Cita|Spoto, 2001|p. 142}}.</ref>
 
In questo periodo conobbe e frequentò per un breve periodo due figli di [[Charlie Chaplin]], [[Charlie Chaplin junior]] e [[Sydney Earle Chaplin|Sydney Chaplin]],<ref>{{cita libro|cognome=Epstein|nome=Jerry|titolo=Charlie Chaplin: portrait inédit d'un vagabond|anno=1994|editore=Gremese Editore|lingua=francese|isbn=978-88-7301-024-1|p=43|cid=Epstein, 1994}}.</ref> cominciando inoltre a seguire i corsi di recitazione di [[Natasha Lytess]], che trovava la giovane attrice impacciata, criticando anche il modo in cui le avevano insegnato a parlare, senza muovere le labbra;<ref name=Asc15>{{Cita|Ascione, 1996|p. 15}}.</ref><ref>{{cita libro|Paola|Cadonici|L'alchimia della balbuzie, pag 80|2001|Rubbettino Editore| |isbn=978-88-498-0089-0}}.</ref> da allora le due cominciarono una lunga collaborazione, terminata solo nel 1954.<ref name="ReferenceB">{{Cita|Zolotow, 1990|p. 74}}.</ref> Per impostare al meglio il suo timbro vocale nella dizione e nel canto, prese lezioni da [[Fred Karger (musicista)|Fred Karger]], di cui Marilyn si innamorò; lui si limitava a criticarla in continuazione, e alla fine la lasciò, sposando anni dopo l'attrice [[Jane Wyman]].<ref>{{Cita|Meyers, 2010|p. 32}}.</ref> Poco dopo, come conferma [[Richard Lamparski]], cominciò a lavorare come spogliarellista nel ''[[Mayan Theatre (Los Angeles)|Mayan Theatre]]'' di [[Los Angeles]].<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 237}}.</ref> Nel 1949 ebbe una piccola parte in ''[[Una notte sui tetti]]'', pellicola dei [[fratelli Marx]] diretta da [[David Miller (regista)|David Miller]] e prodotta da [[Lester Cowan]] per la [[United Artists]]; nell'incontro, [[Harpo Marx|Harpo]] e [[Groucho Marx|Groucho]] le chiesero di camminare e al vederla la paragonarono a [[Theda Bara]], [[Bo Peep]] e [[Mae West]] fuse insieme.<ref>{{Cita|Monroe, Hecht, 2009|p. 117}}.</ref>
 
Avendo letto sul ''[[Los Angeles Examiner]]'' che lo stesso Cowan la voleva mettere sotto contratto, si recò subito da lui ma, a detta del produttore, il contratto non era pronto. In seguito Cowan ritirò in parte quanto promesso, comunicandole che doveva partire per pubblicizzare ''Una notte sui tetti''; l'attrice quindi partì in treno, andando prima a [[New York]], poi a [[Detroit]], a [[Cleveland]], a [[Chicago]], a [[Milwaukee]] e a [[Rockford (Illinois)|Rockford]].<ref name=S45>{{Cita|Summers, 1986|p. 45}}.</ref> Non avendo alcun contratto cinematografico, cercò una parte in qualche film, senza però riuscire a ottenere alcun ingaggio.<ref>{{Cita|Monroe, Hecht, 2009|pp. 122-126}}.</ref> Per il lancio pubblicitario del film fu intervistata da [[Earl Wilson (giornalista)|Earl Wilson]], che la introdusse al pubblico come "Mmmmmmm Girl".<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 52}}.</ref> Ottenne poi una piccola parte in ''[[La figlia dello sceriffo]]'' (''A Ticket to Tomahawk'') della [[20th Century Fox|Fox]], un [[western]] di [[Richard Sale]] dove Norma comparve in più scene rispetto al passato, senza tuttavia recitare alcuna battuta.<ref>{{Cita|Conway, 1992|p. 25}}.</ref> Fu poi il soggetto di un servizio fotografico di [[László Willinger]], che la spinse a fare alcuni piccoli ritocchi di [[chirurgia plastica]] al naso e al mento, ammorbidendo il suo aspetto.<ref>{{Cita|Brambilla, 1996|pp. 122-126}}.</ref>
[[File:Marilyn Monroe Asphalt Jungle.jpg|miniatura|Marilyn Monroe in Giungla d'asfalto, seppur marginale la sua parte nel film, l'interpretazione venne acclamata per la prima volta dalla critica]]
Il 31 dicembre [[1948]] incontrò, a una festa organizzata dal produttore [[Sam Spiegel]], [[Johnny Hyde]],<ref>{{cita libro|cognome=Marwick|nome=Arthur|titolo=It: a history of human beauty|anno=2004|editore=Continuum International Publishing Group|lingua=inglese|isbn=978-1-85285-448-5|p=187|cid=Marwick, 2004}}.</ref> un associato dell'agenzia William Morris che aveva apprezzato la sua recitazione nel film dei fratelli Marx; il [[talent scout]], che presto si innamorò di lei, credeva che Marilyn fosse destinata a diventare una grande stella e aveva i mezzi per aiutarla in questo senso. Hyde aveva già scoperto [[Lana Turner]] e annoverava [[Rita Hayworth]] tra le sue clienti; con la sua insistenza, grazie anche all'amica Lucille Ryman della [[Metro-Goldwyn-Mayer]], la fece inserire nel cast di ''[[Giungla d'asfalto]]'' (''The Asphalt Jungle'') di [[John Huston]], dopo aver superato un provino in cui recitava sdraiata sul pavimento.<ref name=A12>{{Cita|Ascione, 1996|p. 12}}.</ref> Marilyn interpreta la parte di Angela Phinlay, amante di un ricco e malvagio avvocato, e la sua performance ebbe recensioni contrastanti.<ref name=S45/> [[Joseph L. Mankiewicz]], su suggerimento di Hyde, la inserì poi nel cast di ''[[Eva contro Eva]]'' (''All About Eve''), recitando la parte dell'amante di un critico teatrale.<ref>{{Cita|Monroe, Hecht, 2009|pp. 130-132}}.</ref> Hyde continuò a cercare di firmare un contratto con la MGM senza riuscirci, nonostante i contatti con [[Dore Schary]], trovandole comunque un ruolo per la Fox. Il suo salario era stato stabilito di 350 dollari a settimana ma Hyde riuscì a portarlo a 500 per il secondo film, convincendo Zannuck.<ref>{{Cita|Books, 1995|p. 29}}.</ref>
 
Contattata da [[Tom Kelley (fotografo)|Tom Kelley]] il 27 maggio [[1949]],<ref>{{Cita|Haspiel, 1994|p. 49}}.</ref> decise di posare nuda per 50 dollari, soldi necessari per pagare l'affitto della sua abitazione, convinta che essendo un volto anonimo ciò non avrebbe danneggiato la sua immagine; la fotografia, venduta per 900 dollari, venne inserita, senza citare il suo nome, nel [[calendario sexy]] ''Miss Golden Dreams''.<ref name="Mary41">{{Cita|Giacovelli, 2009|p. 41}}.</ref><ref>{{Cita|Conway, 1992|p. 19}}.</ref> Nel [[1952]] un ricattatore minacciò di rendere il fatto di pubblico dominio, ma Norma, consigliata dalla Fox, decise di rivelare lei stessa ai media di aver posato nuda per sfuggire alla miseria; questa sua confessione fece apparire la vicenda commovente, comportando apprezzamenti e simpatie per la sua condizione di attrice in difficoltà e accrescendo la sua popolarità.<ref name=autogenerated1/><ref>{{Cita|Monroe, Hecht, 2009|pp. 174-176}}.</ref> [[Hugh Hefner]] comprò poi il diritto di usare quelle fotografie, che vennero proibite in diversi stati,<ref name=Mary41/> per il primo numero della sua nuova rivista ''[[Playboy]]''.<ref name=mymovies/>
 
=== La consacrazione ===
[[File:Marilyn Monroe and Keith Andes in Clash by Night trailer.jpg|thumb|Marilyn Monroe e [[Keith Andes]] in ''[[La confessione della signora Doyle]]'' ([[1952]])]]
{{vedi anche|Vita privata di Marilyn Monroe}}
Tra il 1949 e il 1950, Hyde chiese ripetutamente a Marilyn di sposarlo, assicurandole che avrebbe lasciato moglie e figli per lei e promettendole una vita nel lusso, ma lei rifiutò; il suo agente cercò anche di assicurarle la parte di protagonista in ''[[Nata ieri (film 1950)|Nata ieri]]'' (''Born Yesterday'').<ref>{{Cita web|url=http://www.imdb.com/title/tt0042276/trivia|titolo=Born Yesterday - Trivia|editore=Imdb.com|lingua=en|accesso=8 marzo 2012}}</ref> Quando Hyde ebbe un attacco di cuore fatale a [[Palm Springs]] il 18 dicembre [[1950]], Marilyn, che era in sua compagnia, si incolpò della sua morte;<ref name=Mary19>{{Cita|Giacovelli, 2009|p. 19}}.</ref> subito prima di morire, le aveva garantito il futuro professionale procurandole un contratto settennale alla 20th Century Fox col compenso di 750 dollari alla settimana. Secondo la biografia di Spoto, dopo la morte del suo agente, Marilyn rinnovò il contratto con il produttore e cofondatore degli ''studios'' [[Joseph Schenck]],<ref>{{Cita|Jordan, 1989|p. 106}}.</ref><ref>{{Cita|Monroe, Hecht, 2009|p. 160}}.</ref> Nonostante Johnny Hyde avesse lasciato disposizioni perché venisse trattata come una della famiglia, Monroe venne cacciata dalla sua casa dalla moglie e il giorno successivo al funerale tentò il [[suicidio]], abusando di farmaci a casa di Lytess, che riuscì a trovarla in tempo.<ref>{{Cita|Books, 1995|p. 33}}.</ref> In questo periodo, Marilyn strinse una relazione, secondo quanto riferito dalla stessa Lytess, con il regista [[Elia Kazan]].<ref name="Gre3"/>
 
Marilyn ebbe alcuni ruoli minori in film come ''[[Lo spaccone vagabondo]]'' (''The Fireball'') di [[Tay Garnett]], ''[[Il messicano (film 1950)|Il messicano]]'' (''Right Cross'') di [[John Sturges]], ''[[Home Town Story]]'' di [[Arthur Pierson (regista)|Arthur Pierson]], ''[[Le memorie di un dongiovanni]]'' (''Love Nest'') di [[Joseph M. Newman]] e ''[[L'affascinante bugiardo]]'' (''As Young as You Feel'') di [[Harmon Jones]];<ref name=A12/> durante le riprese di quest'ultima pellicola, l'attrice era spesso in lacrime per dover nuovamente interpretare un ruolo minore e privo di espressività.<ref>{{Cita|Ascione, 1996|pp. 12-13}}.</ref> Sempre nel 1950, Monroe apparve sulla rivista ''[[Collier (rivista)|Collier]]''. Nel 1951 recitò in ''[[Mia moglie si sposa]]'' (''Let's Make It Legal'') di [[Richard Sale]] e fu protagonista di un nuovo scandalo: [[Earl Theisen]] le scattò una foto vestita soltanto da un sacco di patate.<ref name=Mary20>{{Cita|Giacovelli, 2009|p. 20}}.</ref> Nel marzo [[1951]], fu una delle presentatrici della [[Premi Oscar 1951|cerimonia di premiazione degli Oscar]].<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://www.instyle.com/instyle/package/oscars/photos/0,,20564210_20561293_21105400,00.html|titolo=25 Most Breathtaking Oscars Gowns|pubblicazione=Instyle.com|accesso=8 marzo 2012}}</ref> Si iscrisse poi all'[[Università della California, Los Angeles]], dove ha studiato critica letteraria e artistica.<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 50}}.</ref> In questo periodo prese alcune lezioni di recitazione da [[Michael Chekhov]].<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://themoscownews.com/chekhovs_gun/20110324/188522835.html|titolo=Marilyn Monroe and the Deathly Hallows|autore=Natalia Antonova|data=24 marzo 2011|pubblicazione=Themoscownews.com|accesso=13 marzo 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120511114207/http://themoscownews.com/chekhovs_gun/20110324/188522835.html|dataarchivio=11 maggio 2012}}</ref> Il 7 aprile [[1952]] apparve per la prima volta sulla copertina del settimanale ''[[Life (rivista)|Life]]''.<ref>Dopo la prima copertina dell'aprile 1952 apparirà numerose altre volte, come nel settembre 1954 e giugno 1955, si veda: {{cita web|http://www.marilynmonroe.ca/camera/mags|inventory of Vintage Marilyn Monroe Magazine Articles|8 novembre 2010}}.</ref><ref>{{cita libro|cognome=Evans|nome=Mike|titolo=Marilyn: The Ultimate Book|anno=2004|editore=MQ Publications|lingua=inglese|pp=127-128}}</ref> Dopo pochi mesi uscì il film ''[[La confessione della signora Doyle]]'' (''Clash by Night'') diretto da [[Fritz Lang]]; nell'occasione all'attrice venne data la possibilità di lavorare per la [[RKO Pictures]], lo studio in cui la madre lavorava come montatrice negli anni venti. Lang mal vedeva i ritardi dell'attrice e la sua dipendenza da Lytess.<ref>{{Cita|Ascione, 1996|pp. 27-28}}.</ref> La pellicola ebbe un buon successo ai botteghini, in parte attribuito alla curiosità suscitata dalla Monroe, che ricevette recensioni generalmente positive da parte della critica; questo fu il primo film in cui il nome di Marilyn comparve nella [[locandina]].<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 93}}.</ref> Alcuni giornali, venendo a conoscenza della malattia di sua madre, l'accusarono pubblicamente di non assisterla a sufficienza.<ref name=Mary20/>
[[File:Marilyn Monroe and Cary Grant in Monkey Business trailer 2.JPG|left|upright=1.2|thumb|Marilyn Monroe e [[Cary Grant]] ne ''[[Il magnifico scherzo]]'' ([[1952]])]]
 
Sempre nel 1952, cominciò una relazione con il [[critico letterario]] [[Robert Slatzer]], conosciuto anni prima. Dopo qualche giorno trascorso a [[Malibù]] i due viaggiarono fino a [[Tijuana]] dove si sposarono il 4 ottobre.<ref>{{Cita|Spoto, 2001|p. 228}}.</ref> Secondo quanto raccontò Slatzer a tale unione erano molto contrari Zanuck e Lytess, e vista la loro influenza su Norma, tre giorni dopo i due sposi decisero di annullarlo.<ref name="Mary21">{{Cita|Giacovelli, 2009|p. 21}}.</ref> Monroe conobbe poi [[Joan Crawford]], con la quale ebbe l'unico rapporto [[lesbismo|saffico]] da lei confermato;<ref>{{Cita|La Ferla, 1998|p. 170}}.</ref> dopo qualche tempo scoprì che Crawford l'aveva definita volgare, considerazione dovuta, secondo Monroe, a un suo rifiuto dell'attrice come amante.<ref>{{Cita|Monroe, Hecht, 2009|p. 166-173}}.</ref><ref>{{cita libro|Boze |Hadleigh |Hollywood Lesbians, pag 219|1996|Barricade Books| |isbn=978-1-56980-067-6}}.</ref> Per la vicenda del calendario e dell'onestà delle sue risposte riceveva molta più posta delle altre attrici, arrivando a quasi settemila lettere alla settimana.<ref>{{Cita|Spoto, 2001|p. 239}}.</ref> Alcune pellicole del [[1952]] contribuirono ad accrescere la sua fama; tra queste vi sono ''[[Matrimoni a sorpresa]]'' (''We're Not Married!'') di [[Edmund Goulding]] con [[Ginger Rogers]] e ''[[Il magnifico scherzo]]'' (''Monkey Business'') di [[Howard Hawks]] con [[Cary Grant]], Ginger Rogers e [[Charles Coburn]], primo film in cui apparve con i capelli biondo platino.<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 36}}.</ref> ''[[La tua bocca brucia]]'' (''Don't Bother to Knock'') di [[Roy Ward Baker]], con [[Richard Widmark]] e [[Anne Bancroft]], fu il suo primo film da protagonista; recitando la parte di Nell Forbes, una babysitter dal passato turbolento, che si innamora di un pilota, "regala un bel ritratto di una donna fragile e sperduta".<ref>{{Cita|Ascione, 1996|p. 30}}.</ref> Fece poi parte di ''Il poliziotto e il salmo'' (''The Cop and the Anthem''), un episodio diretto da [[Henry Koster]] de ''[[La giostra umana]]'' (''O. Henry's Full House''), con [[Charles Laughton]]. Marilyn venne poi invitata alla parata per [[Miss America]], il 2 settembre 1952,<ref>{{Cita|Spoto, 2001|p. 225}}.</ref> in cui le ragazze sfilavano in costume da bagno, facendosi fotografare per pubblicizzare la campagna di reclutamento; un'immagine che evidenziava la sua scollatura destò scandalo.<ref name="Mary41"/>
[[File:Marilyn Monroe in Niagara.jpg|thumb|Marilyn Monroe in ''[[Niagara (film)|Niagara]]'' ([[1953]])]]
Nel [[1953]] avvenne la definitiva consacrazione che la portò a essere considerata una delle più grandi [[stelle del cinema]]. [[Darryl F. Zanuck]], notando nell'attrice del potenziale recitativo, pensò a lei per il cast di ''[[Niagara (film)|Niagara]]'', diretto da [[Henry Hathaway]]; il ruolo scelto per lei era quello di una ''[[femme fatale]]'' che trama per uccidere il marito.<ref>{{Cita|Bartlett Churchwell, 2005|p. 233}}.</ref> Durante le riprese, [[Allan Snyder]], il truccatore della Monroe, notò in lei la paura del palcoscenico, sentimento che segnò il suo comportamento sui set cinematografici nel corso della sua carriera.<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 74}}.</ref> Il film, fortemente caratterizzato dalla presenza e dalla sensualità di Monroe, fu un successo; le recensioni sull'attrice furono generalmente positive, anche se la critica rilevò che la sua recitazione fosse imperfetta.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://movies.nytimes.com/movie/review?res=940DE0DF163FE53ABC4A51DFB7668388649EDE|titolo=Niagara (1952) - Niagara Falls Vies With Marilyn Monroe|data=22 gennaio 1953|pubblicazione=Nytimes.com|accesso=9 marzo 2012}}</ref> Il suo comportamento in occasione degli eventi promozionali per ''Niagara'' ricevette a volte dei commenti negativi, dovuti in parte agli abiti corti e provocanti con cui si presentava alle serate di gala.<ref>{{Cita|Bartlett Churchwell, 2005|p. 234}}.</ref><ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 71}}.</ref>
[[File:Gentlemen Prefer Blondes.jpg|thumb|Marilyn Monroe in ''[[Gli uomini preferiscono le bionde (film 1953)|Gli uomini preferiscono le bionde]]'' ([[1953]])]]
''[[Gli uomini preferiscono le bionde (film 1953)|Gli uomini preferiscono le bionde]]'' (''Gentlemen Prefer Blondes'') di [[Howard Hawks]] vide l'attrice protagonista del [[musical]], in cui doveva recitare, cantare e ballare insieme a [[Jane Russell]]; celebre sono i brani ''Bye Bye Baby'' e ''[[Diamonds Are a Girl's Best Friend]]'', cantato indossando un [[Vestito rosa di Marilyn Monroe|vestito rosa]] di [[William Travilla]] che verrà celebrato e imitato nei decenni successivi.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://www.telegraph.co.uk/news/celebritynews/7731511/Marilyn-Monroes-Gentlemen-Prefer-Blondes-dress-up-for-auction.html|titolo=Marilyn Monroe's 'Gentlemen Prefer Blondes' dress up for auction|data=17 maggio 2010|pubblicazione=Telegraph.co.uk|accesso=27 febbraio 2012}}</ref> Le due attrici divennero amiche, con Russell che ha descritto Monroe come una ragazza "molto timida, molto dolce e molto più intelligente di quanto la gente potesse dar credito".<ref name="Russell">{{cita libro|cognome=Russell|nome=Jane|titolo=An Autobiography|anno=1986|editore=Arrow Books|città=Londra|lingua=inglese|isbn=0-09-949590-2|pp=137-138}}</ref> Ha poi ricordato che Monroe mostrava notevole dedizione nel provare le coreografie ogni sera, anche dopo che la maggior parte della troupe aveva smesso di lavorare, arrivando tuttavia abitualmente in ritardo sul set per le riprese. Rendendosi conto che Marilyn rimaneva nel suo camerino per la paura del palcoscenico e che Hawks stava diventando impaziente per i suoi continui ritardi, Russell cominciò ad accompagnarla fino al set.<ref name="Russell" /> In occasione della [[première]] del film a [[Los Angeles]], Monroe e Russell lasciarono la loro firma e le loro impronte nel piazzale del [[Grauman's Chinese Theatre]] di Hollywood. L'adattamento cinematografico del romanzo di [[Anita Loos]] diventa un capolavoro del cinema, incassando oltre il doppio rispetto ai costi di produzione, e Marilyn diventa una vera e propria [[star del cinema]], ricevendo nuovamente molte recensioni positive.<ref name="mymovies" /><ref>{{Cita|Bartlett Churchwell, 2005|p. 63}}.</ref>
[[File:Marilyn Monroe and Jane Russell at Chinese Theater 2.jpg|thumb|left|Marilyn Monroe e [[Jane Russell]] firmano il marciapiede del [[Grauman's Chinese Theatre]] di [[Los Angeles]] nel [[1953]]]]
 
Anche ''[[Come sposare un milionario]]'' (''How to Marry a Millionaire''), una commedia romantica di [[Jean Negulesco]] della quale fecero parte anche [[Betty Grable]] e [[Lauren Bacall]], riscosse un notevole successo commerciale. Monroe riuscì a calarsi in un personaggio più comico e brillante rispetto ai precedenti ruoli, avendo anche apprezzamenti dalla critica e dal pubblico.<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 222}}.</ref> Sempre nel 1953, a soli 27 anni, si classificò al primo posto della [[Quigley Poll]], la classifica degli attori di maggiore successo commerciale, posizione che conservò fino al 1956.<ref name="ReferenceC">{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 88}}.</ref> Tentando di uscire dallo stereotipo della ''dumb blonde'' ("oca bionda"), disse al ''[[New York Times]]'': "Voglio crescere, svilupparmi e recitare importanti ruoli drammatici. La mia insegnante di recitazione, Natasha Lytess, dice a tutti che ho una grande anima, ma finora nessuno se n'è interessato."<ref>{{Cita|Summers, 1986|pp. 85-86}}.</ref> Apparve poi per la prima volta in un programma televisivo, il ''[[Jack Benny Show]]'' di [[Jack Benny]],<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 43}}.</ref> e, nel mese di ottobre, firmò un contratto discografico con la [[Radio Corporation of America|RCA Records]].<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 421}}.</ref> Dopo che Darryl F. Zanuck rifiutò di farle fare un provino per ''[[Sinuhe l'egiziano]]'',<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 139}}.</ref> entrò a far parte del cast del western ''[[La magnifica preda]]'' (''River of No Return'') di [[Otto Preminger]],
[[File:Marilyn Monroe in River of No Return.png|thumb|Marilyn Monroe in ''[[La magnifica preda]]'' ([[1954]])]]
 
con [[Robert Mitchum]]. Lytess ebbe il compito di assistere Monroe, che si rifiutava di parlare con Preminger, e di valutare ogni scena girata;<ref>{{cita libro|cognome=Server|nome=Lee|titolo=Robert Mitchum, Baby I Don't Care|anno=2001|editore=St. Martin's Press|città= New York|lingua=inglese|isbn=0-571-20994-7|p=249}}</ref> alla fine delle riprese, Marilyn disse, "penso di meritare un progetto migliore a un film western di grado Z, in cui la recitazione è in secondo piano rispetto al paesaggio e al [[CinemaScope]]".<ref>{{Cita|Bartlett Churchwell, 2005|p. 65}}.</ref>
[[File:Joe DiMaggio, Marilyn Monroe and Tstsuzo Inumaru.jpg|thumb|Marilyn Monroe e il secondo marito [[Joe DiMaggio]] all'Imperial Hotel di [[Tokyo]] nel [[1954]]]]
 
Avrebbe poi dovuto partecipare al musical ''[[The girl in Pink Tights]]'', un rifacimento di una storia con [[Betty Grable]], con [[Frank Sinatra]]. Nella sua biografia, la diva riferisce che letto il copione e trovandolo scialbo si rifiutò di prendervi parte,<ref>{{Cita|Monroe, Hecht, 2009|pp. 212-213}}.</ref> venendo sospesa dalla 20th Century Fox, mentre altre fonti raccontano che il motivo per cui non si presentò era dovuto alla differenza di salario fra i due protagonisti che la donna non tollerò; per Sinatra erano infatti previsti 5.000 dollari alla settimana contro i 1.500 di Monroe.<ref name="Mary21"/> Quando venne sospesa per la vicenda del musical, [[Joe DiMaggio]], giocatore di baseball dei [[New York Yankees]], le chiese di sposarlo. I due si erano conosciuti nel 1951 e, dopo anni di corteggiamento, i due convolarono a nozze il 14 gennaio [[1954]], presso il municipio di [[San Francisco]]; non poterono sposarsi in chiesa dato che entrambi erano divorziati.<ref>{{Cita|Monroe, Hecht, 2009|pp. 190-197}}.</ref> Poco tempo dopo, disse a un reporter, "il matrimonio è la mia carriera principale da ora in poi".<ref>{{Cita|Summers, 1986|pp. 93-95}}.</ref> Durante la loro [[luna di miele]] in [[Giappone]], Marilyn si recò dai soldati statunitensi feriti e cominciò a cantare per loro;<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 235}}.</ref> nei tre giorni che trascorse nel campo, si esibì per circa 13000 militari. In seguito disse questa esperienza l'aiutò a superare la paura di recitare e cantare davanti a grandi folle<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 96}}.</ref><ref>{{Cita|Monroe, Hecht, 2009|pp. 216-220}}.</ref>. I due si stabilirono poi a San Francisco; la loro unione fu difficile fin dall'inizio, a causa delle loro personalità in conflitto; la gelosia di DiMaggio, che talvolta sfociava nella violenza, mal si conciliava con la vita mondana della Monroe.<ref>{{Cita news|url=http://www.corriere.it/Primo_Piano/Spettacoli/2005/08_Agosto/05/marilyn.shtml|titolo=Marilyn Monroe non si voleva suicidare|data=5 agosto 2005|pubblicazione=Corriere.it|accesso=13 marzo 2012}}</ref><ref>{{Cita|Meyers, 2010|p. 75}}.</ref> Poco dopo il matrimonio, il 22 gennaio vinse l'[[Henrietta Award]] ai [[Golden Globe 1954]] per la "migliore attrice del mondo".<ref name=Awards>{{Cita web|url=http://www.imdb.com/name/nm0000054/awards|titolo=Marilyn Monroe - Awards|editore=Imdb.com|lingua=en|accesso=9 marzo 2012}}</ref>
 
=== I successi internazionali ===
Tornata a Hollywood nel marzo 1954, Monroe si chiarì con la 20th Century Fox e prese parte al musical ''[[Follie dell'anno]]'' (''There's No Business Like Show Business'') di [[Walter Lang]]. Il film non ebbe un notevole successo commerciale, non riuscendo a recuperare il [[budget]] iniziale, e venne accolto negativamente anche da parte della critica; fu anche definito come il peggiore dei film di Marilyn Monroe.<ref>{{cita libro|cognome=Giacovelli|nome=Enrico|titolo=Mariliyn Monroe vita carriera e film|anno=2009|editore=Lindau|isbn=978-88-7180-861-1|p=68}}</ref> Anche la stessa attrice ebbe dei giudizi negativi sul film, a cui aveva partecipato con la garanzia di un ruolo da protagonista in una successiva pellicola;<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 101}}.</ref> [[Ed Sullivan]] descrisse l'interpretazione dell'attrice del brano ''Heat Wave'' come "una delle più evidenti violazioni del buon gusto" a cui aveva mai assistito.<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 338}}.</ref>
 
''[[Quando la moglie è in vacanza]]'' (''The Seven Year Itch'') di [[Billy Wilder]], che fu uno dei maggiori successi dell'attrice, fu l'adattamento cinematografico dell'[[The Seven Year Itch (opera teatrale)|omonima opera teatrale]] di [[George Axelrod]]. La celebre scena in cui la gonna del [[Abito bianco di Marilyn Monroe|vestito bianco]] di Marilyn viene sollevata dal passaggio di un treno della metropolitana, filmata all'incrocio tra [[Lexington Avenue]] e la 52a strada a New York il 15 settembre 1954 davanti a centinaia di fans, verrà citata e parodiata innumerevoli volte fino a diventare un'icona del [[cinema]] del [[XX secolo]]; durante le riprese di questa sequenza, Wilder ricordò l'espressione di rabbia sul volto di DiMaggio.<ref>{{Cita|Jones, 2004|p. 134}}.</ref> In seguito, la coppia ebbe una furiosa lite e il 5 ottobre, dopo nove mesi di matrimonio, Monroe e DiMaggio si separarono.<ref name=Mary22>{{Cita|Giacovelli, 2009|p. 22}}.</ref> Il film di Wilder fu un successo commerciale, guadagnando circa 8 milioni di [[Dollaro statunitense|dollari]], e la stessa Monroe ottenne numerose recensioni positive per la sua interpretazione.<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 475}}.</ref> Nel periodo in cui venne girato il film di Wilder, tra l'estate del 1954 e i primi mesi del 1955, Monroe rifiutò alcuni ruoli minori in pellicole come ''[[L'altalena di velluto rosso]]'' (''Girl in the Red Velvet Swing'') e ''[[Scandalo al collegio]]'' (''How to Be Very, Very Popular'').<ref>{{Cita news|url=http://www.marilynmonroe.ca/camera/mags/1post56.htm|titolo=The New Marilyn Monroe|autore=Pete Martin|data=5 maggio 1956|pubblicazione=Timeout.com|lingua=en|accesso=13 marzo 2012}}</ref>
[[File:Marilyn Monroe and Jerry Giesler 3.jpg|thumb|Marilyn Monroe firma l'atto di divorzio con DiMaggio alla presenza dell'avvocato [[Jerry Giesler]] nel [[1954]]]]
 
Nonostante fosse oramai una [[star del cinema]], Marilyn era stanca dei ruoli da ''dumb blonde'' che Zanuck le affidava; quando [[Jayne Mansfield]] e [[Sheree North]] non raccolsero i successi di pubblico attesi, Zanuck, colpito anche dal notevole successo di ''Quando la moglie è in vacanza'', decise di cedere alle richieste della Monroe. Il nuovo contratto che Marilyn stipulò le lasciava maggior margine creativo, il diritto di approvazione del regista e la possibilità di fare un film all'anno con case di produzione diverse dalla Fox, che si assicurò l'attrice per quattro film da girare in sette anni.<ref name=Sicherman488/> Anche se il contratto fra le due parti fu inizialmente proposto ad agosto,<ref>{{cita libro|cognome=Shevey|nome=Sandra|titolo=Marilyn Scandal|anno=1990|editore=Arrow Books|lingua=inglese|isbn=978-0-515-10238-3|p=293|cid=Shevey, 1990}}.</ref> questo venne firmato solo il 31 dicembre [[1955]], prevedendo un compenso di 100.000 dollari a film, oltre una ulteriore quota in base ai guadagni, e un rimborso di 142.000 dollari per i film passati.<ref>{{Cita|Guastafeste, 2004|p. 293}}.</ref>
 
Dopo il matrimonio con DiMaggio, fu per un breve periodo l'amante di [[Frank Sinatra]].<ref name=Mary22 /> Dopo aver preso alcune lezioni di recitazione da [[Constance Collier]],<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 128}}.</ref> nel marzo 1955 si trasferì a [[New York]] per studiare all'[[Actor's Studio]], con [[Lee Strasberg|Lee]] e [[Paula Strasberg]], conosciuta sul set di ''Follie dell'anno''.<ref name=Sicherman488>{{cita libro|cognome=Sicherman|nome=Barbara|coautori=Carol Hurd Green|titolo=Notable American women: the modern period : a biographical dictionary|volume=4|anno=1980|editore=Harvard University Press|lingua=inglese|isbn=978-0-674-62733-8|p=488|cid=Sicherman, 1980}}.</ref> Si racconta che proprio per la frequentazione degli Strasberg perse sicurezza in se stessa, cominciando a sottoporsi a sedute di psicoanalisi.<ref>{{cita libro|cognome=Sonneborn|nome=Liz|titolo=A to Z of American women in the performing arts|anno=2002|editore=Infobase Publishing|lingua=inglese|isbn=978-0-8160-4398-9|p=150|cid=Sonneborn, 2002}}.</ref> Il mese successivo, grazie a Collier, conobbe [[Greta Garbo]];<ref>{{cita libro|Gabriele |Jatho|Hans Helmut Prinzler |Traumfrauen: Stars im Film der fünfziger Jahre, pag 121|2006|Bertz + Fischer| |isbn=978-3-86505-170-7}}.</ref><ref>{{cita libro|M. Grazia|Bevilacqua|Greta Garbo. Un viaggio alla ricerca della Divina, pag 226|2005|Baldini Castoldi Dalai| |isbn=978-88-8490-746-2}}.</ref> per via di questo rapporto, l'[[FBI]] aprì un fascicolo chiamato ''Love story Marilyn-Greta''.<ref>{{Cita|La Ferla, 1998|p. 172}}.</ref> Nel mese di maggio, Monroe cominciò a uscire con il drammaturgo [[Arthur Miller]], conosciuto ai tempi del film ''L'affascinante bugiardo''.<ref name=Gre4>{{Cita|Ascione, 1996|p. 21}}.</ref> Durante tutto l'anno trascorso presso l'Actors Studio, Monroe cercò di attenuare la sua paura del palcoscenico, stringendo amicizia con [[Kevin McCarthy]] e [[Eli Wallach]]. Quando Strasberg sentì che Monroe era pronta per recitare davanti ai suoi coetanei, Monroe e [[Maureen Stapleton]] scelsero una scena presa dall'''[[Anna Christie (teatro)|Anna Christie]]'' di [[Eugene Gladstone O'Neill|Eugene O'Neill]]; nonostante, nel corso della prova, avesse vacillato, recitò le sue battute senza dimenticare il copione, stupendo per le doti interpretative i presenti.<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 145}}.</ref> Si dedicò poi al servizio fotografico di [[Cecil Beaton]] presso l'Ambassador Hotel di New York.<ref>{{Cita|Brambilla, 1996|p. 166}}.</ref> Cercò poi l'anonimato viaggiando con il nome di Zelda Zonk prima nel [[Connecticut]] e poi a New York all'[[Hotel Waldorf-Astoria]].<ref>Pseudonimo che utilizzò spesso con cui si firmò nei vari alberghi dove alloggiò. {{Cita|Zolotow, 1990|p. 239}}.</ref> Nel mese di settembre Grace McKee, la tutrice di Monroe, si suicidò ingerendo un quantitativo letale di barbiturici.<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 98}}.</ref>
{{Doppia immagine verticale|left|Marilyn Monroe in Bus Stop trailer 1.jpg|Don Murray and Marilyn Monroe in Bus Stop trailer.jpg|240|Marilyn Monroe in ''[[Fermata d'autobus]]'' ([[1956]])|[[Don Murray|Murray]] e Marilyn Monroe in una scena del film}}
 
Monroe tornò a recitare con ''[[Fermata d'autobus (film)|Fermata d'autobus]]'', il primo lavoro successivo al nuovo contratto, tratto da due opere teatrali di [[William Inge]], per la regia di [[Joshua Logan]]. Il film venne girato nei mesi di maggio e giugno a [[Phoenix]]; a causa del maltempo e per il pesante trucco usato dall'attrice, Marilyn ebbe diversi problemi di salute,<ref name=Mary23>{{Cita|Giacovelli, 2009|p. 23}}.</ref> venendo in seguito ricoverata in ospedale con una diagnosi di [[bronchite acuta]].<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 174}}.</ref> Poco prima di cominciare le riprese, Monroe aveva rescisso il contatto con Natasha Lytess, sostituendola con Paula Strasberg, che divenne una presenza costante nella carriera successiva dell'attrice.<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 151}}.</ref> Marilyn ebbe per questa pellicola una nomination al [[Golden Globe per la migliore attrice in un film commedia o musicale]], premio poi andato a [[Deborah Kerr]] per ''[[Il re ed io (film 1956)|Il re ed io]]''; il [[critico cinematografico]] del ''Time'' [[Bosley Crowther]] gridò alla sorpresa affermando che finalmente Monroe dimostrava di essere un'attrice;<ref>{{cita libro|cognome=Cottrell|nome=Robert C.|titolo=Icons of American Popular Culture: From P.T. Barnum to Jennifer Lopez|anno=2009|editore=M.E. Sharpe|lingua=inglese|isbn=978-0-7656-2299-0|p=162}}.</ref> della stessa opinione era il giornalista del ''The Saturday Review'' [[Arthur Knight (critico cinematografico)|Arthur Knight]], dichiarando, chiamandola "artista", che erano finiti i tempi in cui si pensava che fosse solo un corpo.<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 441}}.</ref> Il 23 febbraio [[1956]] il nome Marilyn Monroe divenne il suo nome legale.<ref name=mymovies/> Il 14 maggio apparve per la prima volta sulla copertina del ''[[Time]]''; Marilyn venne ingaggiata da [[Richard Avedon]] per un servizio fotografico, in cui prese le parti di [[Lillian Russell]], [[Theda Bara]], [[Clara Bow]], [[Jean Harlow]] e [[Marlene Dietrich]].
 
Il 29 giugno 1956 Monroe si sposò con [[Arthur Miller]];<ref name=Gre4 /> nello stesso periodo, si convertì all'[[ebraismo]], motivo per cui i suoi film vennero proibiti in [[Egitto]] e [[Siria]].<ref name=Mary24/><ref>{{Cita|Conway, 1992|p. 22}}.</ref> Dopo due settimane di luna di miele in [[Giamaica]], nel novembre 1956 Marilyn decise di vivere nel ranch del marito a [[Roxbury (Connecticut)|Roxbury]] nel Connecticut.<ref>{{Cita|Meyers, 2010|p. 168}}.</ref> Nel [[1957]], fondò con il fotografo [[Milton H. Greene]] una sua società di produzione, la [[Marilyn Monroe Production]], il cui unico film prodotto fu ''[[Il principe e la ballerina]]'' (''The Prince and the Showgirl'') di [[Laurence Olivier]].<ref>{{Cita|Bartlett Churchwell, 2005|p. 113}}.</ref> Prima delle riprese, Olivier elogiò l'attrice; commentando il cast una volta finito di girare il film, disse "Marilyn era quasi meravigliosa, la migliore di tutti".<ref>{{cita libro|cognome=Olivier|nome=Laurence|titolo=Confessions of an Actor|anno=1982|editore=Simon and Schuster|lingua=inglese|isbn=0-14-006888-0|p=213}}</ref> L'interpretazione della Monroe venne apprezzata anche dalla critica; il 13 maggio Monroe ritirò all'istituto di Cultura Italiana di New York dalle mani di [[Anna Magnani]] il [[David di Donatello per la migliore attrice straniera]].<ref>{{Cita|Zolotow, 1990|p. 190}}.</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.mymovies.it/premi/daviddonatello/?anno=1958|titolo=Vincitori David di Donatello 1958|editore=Mymovies.it|accesso=28 febbraio 2012}}</ref> Dopo che venne tolta la carica di vicepresidente della [[casa di produzione cinematografica]] a Greene, considerato anche il deteriorasi dei rapporti fra i due, dovuti in parte ad Arthur Miller, la società non produsse altri film anche se non venne chiusa subito. Marilyn voleva un figlio da Miller, ma durante il loro rapporto ebbe alcuni [[aborto|aborti]].<ref name="ReferenceC"/> Numerosi biografi hanno indagato sul reale numero di interruzioni di gravidanza avute dall'attrice; il numero non è univoco, in quanto spesso ricorse a cliniche illegali, tuttavia, secondo Sarah Bartlett Churchwell, Monroe ebbe circa dodici aborti,<ref>{{Cita|Bartlett Churchwell, 2005|p. 160}}.</ref> mentre la stessa Marilyn disse di aver avuto quattordici interruzioni di gravidanza. Il notevole numero di questi interventi è in parte dovuto all'[[endometriosi]] di cui soffriva. Sicuramente, nel corso della sua vita ebbe una [[gravidanza ectopica]], un aborto spontaneo e uno volontario.<ref>{{Cita|Bartlett Churchwell, 2005|p. 275}}.</ref><ref>{{cita libro|cognome=Hattem|nome=Jack V.|titolo=Marilyn Monroe: Murder - By Consent: A Psychologist's Journey with Death|anno=2007|editore=Trafford Publishing|lingua=inglese|isbn=1-4251-3519-6|p=17|url=http://books.google.it/books?id=8vuVZT0BCOIC&dq=Abortion+Marilyn+Monroe&hl=it&source=gbs_navlinks_s}}</ref>
[[File:Marilyn Monroe, The Prince and the Showgirl, 1.jpg|thumb|left|Marilyn Monroe ne ''[[Il principe e la ballerina]]'' ([[1957]])]]
[[File:Marilyn Monroe in Some Like it Hot trailer cropped.jpg|thumb|Marilyn Monroe in ''[[A qualcuno piace caldo]]'' ([[1959]])]]
Dal 4 agosto al 6 novembre [[1958]] girò, insieme a [[Jack Lemmon]] e a [[Tony Curtis]], ''[[A qualcuno piace caldo]]'' (''Some Like It Hot''), uno dei suoi film di maggior successo.<ref>{{Cita|Pepitone, Stadiem, 1980|p. 113}}.</ref> [[Billy Wilder]] era il regista del film e, anche se l'altro film che girò con lei, ''Quando la moglie è in vacanza'', ebbe un notevole successo commerciale, aveva esplicitamente detto che mai più avrebbe lavorato con lei, per le sue paura di recitare, i suoi ritardi e per il fatto che non riusciva a ricordarsi le battute del copione.<ref>{{Cita|Curtis, 2009|p. 27}}.</ref> Monroe, che aveva da poco superato il trauma dell'aborto e voleva tornare a recitare, cercò allora di convincerlo, scrivendogli in una lettera in cui vi era scritto che avrebbe gradito molto lavorare ancora con lui. Monroe accettò l'idea di girare la pellicola in bianco e nero e Wilder accettò di lavorare nuovamente con lei.<ref>{{Cita|Guastafeste, 2004|pp. 304-305}}.</ref> Durante le riprese ebbe dei problemi nel riuscire ad addormentarsi e, dopo aver ingurgitato delle pillole in eccesso, venne portata al [[Cedars-Sinai Medical Center|Cedars of Lebanon Hospital]] per un controllo.<ref>{{Cita|Curtis, 2009|p. 125}}.</ref> Nel mese di dicembre, poco dopo la conclusione delle riprese, una gravidanza si concluse con un aborto spontaneo.<ref>{{Cita|Bartlett Churchwell, 2005|p. 265}}.</ref> ''A qualcuno piace caldo'' fu un successo e venne acclamato sia dal pubblico sia dalla critica, ricevendo sei nomination ai [[Premi Oscar 1960|Premi Oscar del 1960]]. Lo stesso Wilder ha definito il film "il suo più grande successo";<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 489}}.</ref> parlando delle riprese disse "lavorare con Marilyn era così difficile perché era del tutto imprevedibile", definendola poi un "genio assoluto come attrice comica".<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 178}}.</ref> Per questo film, Monroe vinse il [[Golden Globe 1960|Golden Globe]] come [[Golden Globe per la migliore attrice in un film commedia o musicale|migliore attrice in un film commedia o musicale]], superando attrici come [[Doris Day]] in ''[[Il letto racconta]]'' e [[Shirley MacLaine]] in ''[[Tutte le ragazze lo sanno]]''. Durante il ritiro del premio, consegnatogli da [[Rock Hudson]], era evidente il suo stato di ebbrezza,<ref>{{cita libro|Barbara |Leaming |Mrs. Kennedy: The Missing History of the Kennedy Years, pag 187 |2002|Simon & Schuster| |isbn=978-0-7432-2749-0}}.</ref> tanto che vennero censurati gli interventi dell'attrice durante la premiazione.<ref name=Mary26/>
[[File:Let's Make Love (1960) trailer 2.jpg|miniatura|Marilyn Monroe insieme a [[Yves Montand]] in [[Facciamo l'amore]]]]
Per rispettare il contratto con la Fox, che prevedeva per lei quattro film, accettò di apparire in ''[[Facciamo l'amore]]'' (''Let's Make Love''), diretto da [[George Cukor]].<ref>{{Cita|Spoto, 2001|p. 414}}.</ref> Il soggetto era inizialmente frutto di [[Norman Krasna]] ma venne riscritto in parte da Arthur Miller;<ref>{{Cita|Spoto|p. 414}}.</ref> il nuovo copione non venne apprezzato dai vari attori scelti per recitare la parte del protagonista, per cui [[Cary Grant]], [[Yul Brinner]], [[Rock Hudson]], [[Charlton Heston]] e [[Gregory Peck]] rifiutarono tutti di girare il film. Il ruolo venne poi affidato a [[Yves Montand]]; quando Miller e [[Simone Signoret]], moglie dell'attore, si recarono entrambi in [[Europa]] per motivi di lavoro, i due cominciarono una breve relazione, che si concluse quando Montand rifiutò di lasciare la Signoret.<ref>{{Cita|Ascione, 1996|p. 99}}.</ref> Monroe smentì pubblicamente un suo rapporto con l'attore italo-francese; in quei tempi, nonostante vi fosse una diversità di vedute inconciliabile e avesse probabilmente cominciato un rapporto con J.F. Kennedy, era ancora sposata con Miller.<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 193}}.</ref> Il film non ebbe il successo della critica e del pubblico dei precedenti film.<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 270}}.</ref>
[[File:Marilyn Monroe in The Misfits trailer 2.jpg|thumb|left|Marilyn Monroe nel suo ultimo film completo, ''[[Gli spostati]]'' ([[1961]])]]
 
In questo periodo, la salute di Monroe peggiorò e lei cominciò a vedere uno psichiatra di Los Angeles, il dottor [[Ralph Greenson]]; spesso si lamentava di soffrire di [[insonnia]], e, secondo Greenson, ingeriva un'eccessiva dose di farmaci, progredendo verso la dipendenza da essi, notando però che poteva rinunciare ai farmaci per periodi prolungati senza subire alcuna crisi di astinenza.<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 188}}.</ref> Secondo Greenson, questo stato psicologico era dovuto al deteriorarsi del rapporto tra Miller e Monroe, che era particolarmente insofferente verso il marito. Greenson ha dichiarato che il suo obiettivo principale era quello di imporre una drastica riduzione nell'assunzione di farmaci.<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 190}}.</ref>
 
Nel luglio del [[1960]], sotto il caldo del deserto del Nevada, cominciarono le riprese de ''[[Gli spostati]]'' (''The Misfits''), diretto da [[John Huston]], con [[Clark Gable]], [[Montgomery Clift]], [[Eli Wallach]] e [[Thelma Ritter]];<ref>{{Cita web|url=http://nsla.nevadaculture.org/index.php?option=com_content&task=view&id=732&Itemid=418|titolo=Myths and "The Misfits"|autore=Guy Rocha|editore=Nevadaculture.org|lingua=en|accesso=9 marzo 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120305203129/http://nsla.nevadaculture.org/index.php?option=com_content&task=view&id=732&Itemid=418|dataarchivio=5 marzo 2012}}</ref> Miller scrisse la sceneggiatura del film come regalo di [[San Valentino (festa)|San Valentino]] per Monroe, contenente un ruolo scritto appositamente per l'attrice, tuttavia, quando cominciarono le riprese, i due si erano già lasciati. L'11 novembre vi fu la separazione ufficiale della coppia<ref>{{Cita|Spicer, 2002|p. 295}}.</ref> e Marilyn ottenne il divorzio a [[Ciudad Juárez]] in [[Messico]] il 24 gennaio [[1961]].<ref>{{cita libro|June|Schlueter|James K. Flanagan, pag 15|2009|1987| |isbn=978-88-541-1477-7}}.</ref> Monroe era spesso malata e, lontano dall'influenza del dottor Greenson, aveva ripreso il consumo di sonniferi e di alcool; nel mese di agosto, tornò a Los Angeles dove venne ricoverata per dieci giorni in ospedale e, anche se non sono mai stati divulgati i motivi di questo ricovero, i giornali dell'epoca riportarono che era stata vicino alla morte.<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 194}}.</ref> Tornata sul set, riuscì a completare il film; il ritardo di Marilyn alle scene era mal visto dal resto del cast, in particolare da Gable, che morirà pochi giorni dopo la fine delle riprese.<ref>{{Cita|Essoe, 1978|p. 56}}.</ref> Questo fu anche l'ultimo film completato da Marilyn Monroe.<ref>{{cita libro|cognome=Goode|nome=James|titolo=The Making of "The Misfits"|anno=1986|editore=Limelight Editions|città=New York|lingua=inglese|isbn=0-87910-065-6|pp=284–285}}</ref> La vedova di Gable, Kay, disse che lo stato di "eterna attesa" sul set de ''Gli spostati'' aveva contribuito alla morte dell'attore. Quando i giornalisti chiesero a Monroe se si sentiva in colpa per la morte di Gable, lei si rifiutò di rispondere, ma privatamente espresse il suo rammarico per il trattamento che ebbe nei confronti dell'attore durante le riprese.<ref>{{cita libro|cognome=Harris|nome=Warren G.|titolo=Clark Gable, A Biography|anno=2002|editore=Aurum Press|città=Londra|lingua=inglese|isbn=1-85410-904-9|p=379}}</ref> Il film, che divenne un classico del cinema del XX secolo, ricevette recensioni contrastanti, senza diventare un successo commerciale, anche se alcuni come Kate Cameron del ''[[New York Daily News]]'' elogiarono le interpretazioni di Monroe e Gable.<ref>{{Cita|Essoe, 1978|p. 232}}.</ref>
 
=== Gli ultimi anni ===
Nei mesi successivi, la dipendenza da alcol e da psicofarmaci della Monroe cominciò a minare la sua salute.<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 198}}.</ref> Il 7 febbraio [[1961]], Marilyn, sempre più spesso preda di turbe psichiche, si recò volontariamente sotto il falso nome di Faye Miller al [[Payne Whitney Psychiatric Clinic]], l'ospedale psichiatrico di New York;<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 389}}.</ref> quando la permanenza nella casa di cura divenne per l'attrice una sorta di detenzione,<ref name=Joe135>{{Cita|Jones, 2004|p. 135}}.</ref> l'ex marito Joe DiMaggio riuscì a farla uscire e a trasferirla al [[Columbian Presbyterian]]. Le fonti sono discordanti sul modo in cui lo sportivo riuscì a farla uscire dall'istituto; secondo alcune i due uscirono di nascosto dalla cantina,<ref name=Mary25>{{Cita|Giacovelli, 2009|p. 25}}.</ref> per altre riuscì semplicemente a farla trasferire nell'altra clinica,<ref name=Joe135/> mentre altre ancora sostengono che, dopo aver trascorso tre giorni alla Payne Whitney, venne trasferita alla Columbian per tre settimane dove giunse DiMaggio.<ref>{{Cita|Baker, 2003|p. 143}}.</ref> In ogni caso, dopo che fu dimessa, raggiunse DiMaggio in [[Florida]]. A maggio dello stesso anno subì poi un intervento chirurgico per correggere un blocco alle [[tube di Falloppio]];<ref>{{Cita|Meyers, 2010|p. 187}}.</ref> nel mese di giugno venne poi operata per [[Calcolosi della colecisti|calcoli alla cistifellea]] al Polyclinic Hospital di New York.<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 106}}.</ref> L'11 luglio venne dimessa, venendo colpita da un microfono durante l'assalto dei giornalisti.<ref name=Mary26>{{Cita|Giacovelli, 2009|p. 26}}.</ref> Questi diversi interventi e le sue dipendenze non le permisero di girare alcun film per tutto il [[1961]].<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 202}}.</ref>
[[File:JFK and Marilyn Monroe 1962 larger.jpg|thumb|left|Marilyn Monroe, [[John Fitzgerald Kennedy]] e [[Robert Kennedy]] a [[New York]] nel 1962]]
 
Frank Sinatra nel gennaio 1962 lasciò definitivamente Marilyn, [[Promessa di matrimonio|annunciando il proprio matrimonio]] con [[Juliet Prowse]],<ref>{{Cita|Meyers, 2010|p. 250}}.</ref> che comunque poi non sposò, ma mancando alla promessa fattale tempo addietro di sposarsi con lei e, nello stesso periodo, l'ex marito Miller convolò a nuove nozze con [[Inge Morath]]. Marilyn, sempre più provata da queste notizie, dimagrì perdendo sette chili. Comprò una villa a [[Brentwood (Los Angeles)|Brentwood]] per 90.000 dollari, in cui si trasferì nel mese di febbraio;<ref>{{cita libro|cognome=Hannsberry|nome=Karen Burroughs|titolo=Femme noir: bad girls of film|anno=1998|editore=McFarland|lingua=inglese|isbn=978-0-7864-0429-2|pagine=p.352|cid=Hannsberry, 1998}}.</ref> l'abitazione era situata nella West Los Angeles, al 12305 di Fifth Helena Drive.<ref name=Comp23>{{Cita|La Ferla, 1998|p. 23}}.</ref><ref>{{Cita|Spoto, 2001|p. 687}}.</ref> Il 5 marzo ricevette, durante i [[Golden Globe 1962]], il suo secondo [[Henrietta Award]].<ref name=Awards/> Il 23 aprile, a distanza di 14 mesi dal suo ultimo ricovero nella clinica newyorchese,<ref>{{Cita|Conway, 1992|p. 15}}.</ref> cominciarono le riprese del film ''[[Something's Got to Give]]'', diretto da [[George Cukor]] con [[Dean Martin]] e [[Cyd Charisse]]; questo, che doveva essere il terzo dei quattro film promessi alla Fox, era un rifacimento di ''[[Le mie due mogli]]''. Il film doveva cominciare a gennaio ma, per conciliare la riabilitazione dell'attrice, la troupe cominciò a lavorare solo alcuni mesi più tardi. All'inizio delle riprese Marilyn si ammalò, tornando 5 giorni dopo, il 30 aprile, pur non essendo ancora in condizione di girare le scene;<ref>{{Cita|Slatzer, 1994|p. 87}}.</ref> soffriva infatti di [[febbre]] alta e di frequenti [[sinusite|sinusiti]] e si rifiutava di recitare se il resto del cast non era in ottime condizioni di salute.
 
Il 19 maggio al [[Madison Square Garden]], durante i festeggiamenti per il compleanno del [[presidente degli Stati Uniti d'America|presidente]] [[John Fitzgerald Kennedy]],<ref>{{cita libro|Harvey |Rachlin |The Kennedys: a chronological history, 1823-present, pag 237|1986|World Almanac| |isbn=978-0-88687-261-8}}.</ref> cantò davanti a circa 15.000 persone ''[[Happy Birthday, Mr. President]]'', indossando un [[Vestito color carne di Marilyn Monroe|abito color carne]];<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 310}}.</ref> al termine fece un breve discorso e continuò cantando ''[[Thanks for the Memories]]'' di [[Bob Hope]]. Il presidente la ringraziò dicendo "Adesso, dopo aver ascoltato degli auguri così dolci, posso anche ritirarmi dalla politica".<ref>{{Cita news|url=http://video.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/marilyn-e-l-happy-birthday-a-jfk-ma-quale-sensualita-aveva-il-fiatone/81557/79947|titolo=Marilyn e l'''happy birthday'' a Jfk: "Ma quale sensualità, aveva il fiatone"|data=25 novembre 2011|pubblicazione=Repubblica.it|accesso=9 marzo 2012}}</ref> Le fonti non concordano sul primo incontro fra l'attrice e JFK; secondo il giornalista [[Jean Marcilly]], grazie alle confessioni fatte a lui dalla stessa Marilyn, in un periodo in cui la diva viveva un momento particolarmente difficile con Miller, avendo da poco abortito, la donna chiese per tranquillizzarsi, con [[Frank Sinatra]] che le fece da intermediario, un incontro con il senatore che la rassicurò.<ref>{{Cita|Bisiach, 2009|pp. 182-183}}.</ref> Altri invece riferiscono che fu grazie a uno degli agenti avuti dall'attrice, [[Charles Feldman]], che nel 1954 in una festa a casa sua i due si conobbero; fu una semplice presentazione informale, ma i due si incontrarono nuovamente a casa di [[Peter Lawford]] nel 1957,<ref>{{cita libro|Wesley |O. Hagood |Presidential sex: from the founding fathers to Bill Clinton pag 165-166|1998|Wesley Hagood| |isbn=978-0-8065-2007-0}}.</ref> grazie al quale i due poterono incontrarsi ripetutamente negli anni successivi.<ref>{{cita libro|James |Brandon |Jeanne Carmen: My Wild, Wild Life As a New York Pin Up Queen, pag 417 |2006 |iUniverse| |isbn=978-0-595-40906-8}}.</ref><ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 252-253}}.</ref> Della relazione con il presidente si era confidata anche con il giornalista [[Sidney Skolsky]].<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 255}}.</ref> In seguito Kennedy prese le distanze dall'attrice; quando Marilyn Monroe gli regalò un [[Rolex]] d'oro con incisa la frase «''Jack, with love as always from Marilyn, May 29th 1962''» ("Jack, con amore come sempre da Marilyn, 29 maggio 1962") l'orologio venne donato a un dipendente.<ref>{{cita libro|Davis |William |The Rich: A New Study of the Species, pag 165|2008|Carol Pub. Group| |isbn=978-1-84046-766-6}}.</ref>
[[File:Barris Marilyn Monroe.jpg|thumb|Marilyn Monroe fotografata da [[George Barris (fotografo)|George Barris]] nel [[1962]]]]
Marilyn frequentò anche [[Robert Kennedy]], il fratello del presidente, che fu il suo ultimo amante.
 
I due si erano probabilmente conosciuti quando John Kennedy si era deciso a non frequentare più l'attrice.<ref name="repubblica">{{Cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/02/13/marilyn-aborti-lo-volle-kennedy.html|titolo=Marilyn abortì, lo volle Kennedy|autore=Natalia Aspesi|data=13 febbraio 1990|pubblicazione=La Repubblica|accesso=13 marzo 2012}}</ref><ref>{{cita libro|Thomas|T. Noguchi|Joseph DiMona|Coroner, pag 67|1984|G.K. Hall||isbn=978-0-8161-3683-4}}.</ref> Le fonti dicono che aveva anche inizialmente promesso di sposarla<ref name="Mary46">{{Cita|Giacovelli, 2009|p. 46}}.</ref> e che Marilyn andava in giro dicendo ai suoi amici che sarebbe diventata moglie di un uomo molto importante.<ref name="repubblica" /><ref>{{cita libro|Judie |Mills |Robert Kennedy, pag 176|1998|Twenty-First Century Books| |isbn=978-1-56294-250-2}}.</ref> I biografi concordano nel dire che a quei tempi, durante le riprese di ''Something's Got to Give'', Marilyn affermava di essere incinta; non conosceva però l'identità del padre del bambino, ma si presume che il figlio potesse essere di Bob Kennedy.<ref>{{Cita|Summers, 1986|pp. 297-298}}.</ref> Abortì poche settimane dopo, il 20 luglio, presso la Cedars of Lebanon.<ref>{{Cita|Bartlett Churchwell, 2005|p. 295}}.</ref> Agnes Flanagan disse che Marilyn aveva però abortito con ogni probabilità nel Messico poche settimane dopo;<ref>{{Cita|Slatzer, 1994|p. 45}}.</ref><ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 325}}.</ref> tali testimonianze trovano conferma nelle indagini condotte da [[Fred Otash]] che giunse alla conclusione che abortì con l'aiuto di un medico statunitense che la seguì oltre confine.<ref>{{Cita|Bisiach, 2009|p. 199}}.</ref> Alcuni biografi ritengono che venne costretta ad abortire, in quanto si ipotizzava che il padre del bambino fosse Bob Kennedy.<ref name="repubblica" />
 
Il 1º maggio Monroe tornò poi sul set di ''Something's Got to Give'' e il 23 maggio girò una sequenza in cui appare nuda in una piscina, rimanendo nell'acqua per ore e peggiorando così il suo stato di salute;<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 268}}.</ref> commentando che voleva "spingere Liz Taylor fuori le copertine delle riviste", diede il permesso per far pubblicare dalla rivista ''[[Life (rivista)|Life]]'' diverse fotografie in cui si mostrava parzialmente nuda.<ref>{{cita libro|cognome=Maddox|nome=Brenda|titolo=Who's afraid of Elizabeth Taylor?|anno=1977|editore=M. Evans & Co.|lingua=inglese|isbn=0-87131-243-3|p=137}}</ref> Alla fine del mese si assentò nuovamente dalle scene per motivi di salute;<ref>{{Cita|Slatzer, 1994|p. 176}}.</ref><ref>{{Cita|Marshall, 2005|p. 55}}.</ref> per le continue assenze, che le hanno permesso di essere sul set solo 12 giorni su 35, l'8 giugno Monroe venne licenziata e la 20th Century Fox intentò contro di lei una causa da mezzo milione di dollari.<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 274}}.</ref><ref>{{Cita|Tichi, 1988|p. 323}}.</ref>
 
Fece poi dei servizi fotografici con [[George Barris (fotografo)|George Barris]], che rifiutò per molti anni di permetterne la pubblicazione, scattando anche alcune foto di nudo, e con [[Bert Stern]] per ''[[Vogue (periodico)|Vogue]]''; per quest'ultimo, durante i tre giorni di lavoro all'[[hotel Bel-Air]] di Hollywood, scattò in totale 2.571 foto.<ref>{{cita libro|Terence |Wright |The photography handbook, pag 182|2004 |Routledge| |isbn=978-0-415-25804-3}}.</ref><ref>{{cita libro|Maria |Mitoglou |Photos of the 20th Century pag 178, 25ª edizione|2008|Taschen America LLC| }}.</ref> Il lavoro completo verrà poi pubblicato nel libro ''[[The Last Sitting]]''.
 
La questione legale con la 20th Century Fox si era risolta il 1º agosto e le venne rinnovato il contratto, prevedendo un milione di dollari per altri due film. Venne inoltre previsto di ricominciare in autunno le riprese di ''Something's Got to Give''. Vi era inoltre la possibilità di firmare un contratto con una casa di produzione italiana del valore di 10 milioni di dollari per quattro film, dei quali sarebbe stata regista, sceneggiatrice e attrice.<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 491}}.</ref> Ad [[Allan Snyder]], che la incontrò alla fine di luglio, Marilyn confessò di essere soddisfatta per le opportunità che aveva a sua disposizione, di non essere "mai stata meglio" e di "essere di ottimo umore".<ref name=S301/> Il 4 agosto incontrò Ralph Greenson, il suo [[psichiatra]] personale.
 
=== La morte e gli sviluppi successivi ===
{{Vedi anche|Morte di Marilyn Monroe}}
[[File:Marilyn.Monroe.House.v2.jpg|thumb|left|upright=1.2|L'abitazione di Marilyn Monroe a [[Brentwood (Los Angeles)|Brentwood]]]]
Marilyn Monroe è stata trovata morta nella camera da letto della sua casa di [[Brentwood (Los Angeles)|Brentwood]], a [[Los Angeles]], il 5 agosto 1962, all'età di trentasei anni. Il cadavere di Marilyn, che era privo di vestiti e con in mano la cornetta del telefono, fu scoperto da Ralph Greenson, che era stato urgentemente chiamato alle 3.30 dalla governante dell'attrice, [[Eunice Murray]], che si era preoccupata perché non riusciva a entrare nella camera di Marilyn;<ref>{{Cita|Bisiach, 2009|p. 201}}.</ref> la porta era chiusa da dentro e, nonostante vedesse la luce accesa, non sentiva alcun rumore e nessuno rispondeva alle sue domande. La chiamata alla polizia per denunciare il fatto è pervenuta alle 4:25 ora locale, come da successivi accertamenti telefonici.<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 281}}.</ref> Alcuni biografi ritengono però che siano trascorse cinque ore dal momento del decesso a quando vennero avvisate le autorità; in questo lasso di tempo, Marilyn sarebbe stata portata al [[Saint John's Health Center]] di [[Santa Monica (Stati Uniti d'America)|Santa Monica]], ma l'ospedale rifiutò di accettare il caso per l'eccessiva notorietà della vittima. Un'indagine formale nel [[1982]] del procuratore generale della contea di Los Angeles si concluse senza nessuna credibile evidenza di un complotto.
 
Secondo il dottor Thomas Noguchi, che eseguì l'[[autopsia]], la morte di Marilyn era con "alta probabilità" un suicidio, dovuta a un'[[overdose]] di [[barbiturici]];<ref name=Comp23/> nel corpo dell'attrice trovò 8 milligrammi di [[idrato di cloralio]] e 4,5 milligrammi di [[Pentobarbital]] per 100 millilitri di sangue.<ref>{{Cita web|url=http://www.trutv.com/library/crime/notorious_murders/celebrity/marilyn_monroe/autopsy.html|titolo=Autopsy Report|autore=Rachael Bell|editore=Trutv.com|lingua=en|accesso=13 marzo 2012}}</ref> L'incerta ricostruzione degli eventi di quella notte, la presenza non confermata di Bob Kennedy nella casa dell'attrice la sera prima della sua morte e alcune incongruenze nelle dichiarazioni dei testimoni e nel referto autoptico hanno dato adito a molteplici interpretazioni sugli eventi di quella notte e sulle cause della scomparsa dell'attrice.<ref>{{cita libro|cognome=Clayton|nome=Marie|titolo=Marilyn Monroe: Unseen Archives|anno=2004|editore=Barnes & Noble Inc.|lingua=inglese|isbn=0-7607-4673-7|p=361}}</ref> Tra le varie versioni formulate, venne ipotizzata la complicità dei [[Kennedy (famiglia)|Kennedy]], che vedevano in Monroe, che si era detta pronta a confessare le loro relazioni con lei,<ref name=repubblica/> una minaccia per la loro carriera politica oppure una vendetta della [[Cosa nostra statunitense|mafia americana]] nei confronti della famiglia Kennedy per alcune promesse fatte in campagna elettorale e non mantenute.<ref>{{Cita|Slatzer, 1994|pp. 51-53}}.</ref>
[[File:Marilyn's grave.png|miniatura|Il loculo di Marilyn Monroe presso il [[Westwood Village Memorial Park Cemetery|Pierce Brothers Westwood Memorial Park Cemetery]]]]
[[Joe DiMaggio]] organizzò, insieme a Inez Melson, amministratrice dei beni di Marilyn e tutrice della madre dell'attrice, il funerale, occupandosi delle spese; la cerimonia si tenne al [[Westwood Memorial Park]] l'8 agosto 1962. Tra le 31 persone tra parenti e amici che presenziarono al funerale, vi furono [[Robert Slatzer]] (a cui non fu concesso vederne la salma), Greenson con la famiglia, Murray e Newcomb, che però stavano in disparte; non furono presenti invece Dougherty e Miller, gli altri ex-mariti. La madre Gladys, già colpita dalla [[schizofrenia]], malattia che la rese incapace di ricordare la figlia, non prese parte al funerale.<ref>Gladys uscì definitivamente dalla casa di cura nei primi [[anni 1970|anni settanta]] e si trasferì in [[Florida]], dove sua figlia, Berniece, la venne a prendere all'aeroporto. Morì di [[insufficienza cardiaca|insufficienza cardiaca congestizia]] l'11 marzo [[1984]], presso una casa di riposo.</ref> La cerimonia venne celebrata da A.J. Soldancon, con le note di ''[[Over the Rainbow]]''; l'orazione funebre doveva essere letta dal poeta [[Carl Sandburg]], ma non gli fu permesso di partecipare e venne sostituito da [[Lee Strasberg]].<ref>{{Cita|Baker, 2003|p. 216}}.</ref> La bara era di [[bronzo]] massiccio ed era stata foderata con un tessuto di [[seta]] color champagne.<ref>{{Cita web|url=http://www.marilynmonroe.ca/camera/about/facts/funeral.html|titolo=Funeral|editore=Marilynmonroe.ca|lingua=en|accesso=12 marzo 2012}}</ref> L'attrice, durante il funerale di [[Constance Collier]] nel 1955, aveva confidato a [[Truman Capote]] che avrebbe voluto che le sue [[ceneri]] fossero disperse nelle [[Onda marina|onde del mare]].<ref>{{Cita|Summers, 1986|p. 147}}.</ref><ref>{{Cita|La Ferla, 1998|p. 24}}.</ref>
 
Marilyn Monroe è tumulata in un loculo di un [[colombario]] presso il [[Westwood Village Memorial Park Cemetery]]; l'attrice aveva fatto seppellire in quel cimitero Grace Goddard, poiché vi era sepolta anche la zia di Grace, Ana Lower<ref>{{Cita web|url=https://www.findagrave.com/cgi-bin/fg.cgi?page=gr&GRid=9465|titolo=Ana Edith Atchinson Lower (1880 - 1948) - Find A Grave Memorial|sito=www.findagrave.com|accesso=3 maggio 2017}}</ref>, che si era presa cura di Norma Jeane per un breve periodo. Rimanendo fedele a una promessa fatta a Monroe, [[Whitey Snyder]], il suo visagista personale, truccò il cadavere per la cerimonia; anche Pearl Porterfield, la costumista Marjorie Plecher e la parrucchiera [[Agnes Flanagan]] si occuparono del corpo dell'attrice, mettendole sulla testa la parrucca bionda che aveva portato nel film ''[[Gli spostati]]'' e vestendola con un abito verde di [[Emilio Pucci]].<ref>{{Cita|Spoto, 2001|p. 163}}.</ref> [[Hugh Hefner]] ha poi acquistato il loculo accanto a quello di Marilyn per 85.000 dollari<ref>{{Cita web|url=http://celebritygravesites.blogspot.it/2011/10/|titolo=Celebrity Gravesites|sito=celebritygravesites.blogspot.it|accesso=3 maggio 2017}}</ref>, mentre un altro loculo adiacente è stato venduto per 125.000 dollari. L'ex marito, [[Joe Di Maggio]], nei primi tempi dopo la morte di Marilyn, portò personalmente una volta a settimana un mazzo di [[Rosa (botanica)|rose]] rosse sulla tomba dell'attrice; in seguito, sino al 1982 li fece recapitare da un fioraio, ma solo in ricorrenza del compleanno.<ref name=Mary43>{{Cita|Giacovelli, 2009|p. 43}}.</ref> Diversamente farà Slatzer che porterà per tutta la vita delle rose bianche sulla tomba.<ref name=Mary43/>
 
Nel suo [[testamento]] dispose 10.000 dollari per la sorellastra [[Bernice Miracle]]; 5.000 dollari per l'amico [[Norman Rosten|Norman]] e Hedda Rosten (poi devoluti in favore della figlia, Patricia); 2.500 dollari ogni anno per Xénia Karlovna Ziller, [[vedova]] di [[Michael Chekhov]]; 5.000 dollari ogni anno a Gladys Baker; 10.000 dollari a cui si aggiunse un 25% del bilancio a May Reis, la sua segretaria; 25% del bilancio, che avrebbe dovuto donare a un ente di sua scelta a [[Marianne Kris]]; 50% del bilancio a cui si aggiungevano beni personali a [[Lee Strasberg]].<ref>{{Cita|Meyers, 2010|pp. 273-274}}.</ref> La seconda moglie di Lee Strasberg, [[Anna Strasberg|Anna]], ricavò molto dai beni dell'attrice e curò il Marilyn Monroe Theater e il Marilyn Monroe Museum.<ref>{{Cita|Meyers, 2010|p. 275}}.</ref> [[Anna Freud]] creò la [[Hampstead Child-Therapy Clinic]] con sede a [[Londra]], che fu l'ente beneficiario scelto da Kris per versare la percentuale indicata nel testamento; tale società venne anche riconosciuta come «legataria principale» dei diritti dovuti all'immagine dell'attrice,<ref>{{cita libro|Janice |Anderson|Mark|Marilyn Monroe, pag 185|1988|Crescent Books| |isbn=978-0-517-41476-7}}.</ref> ricavando circa un milione e mezzo di dollari all'anno per diversi anni.<ref>{{Cita|La Ferla, 1998|p. 291}}.</ref> Nell'ottobre 1962, Inez Melson, con il suo legale Allen Stein, impugnò il testamento,<ref>{{cita libro|Sam |Staggs |The Return of Marilyn Monroe, pag 160|1992|SP Books| |isbn=978-1-56171-181-9}}.</ref> volendo dimostrare che lo scritto era stato redatto sotto l'influenza di Marianne Kris. Il procuratore di New York considerò comunque valido il testamento.<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 321}}.</ref>
 
Marilyn aveva diversi progetti per il futuro: nel [[1954]] aveva acquistato i diritti per la trasposizione cinematografica della vita della Harlow, avrebbe dovuto partecipare alla commedia dal titolo ''This God Business'' e voleva portare in scena ''[[Un tram che si chiama Desiderio (opera teatrale)|Un tram che si chiama Desiderio]]'' di [[Tennessee Williams]], volendo interpretare il ruolo di Blanche DuBois<ref>{{Cita|Rollyson, 2005|p. 45}}.</ref> Stava inoltre discutendo per ottenere i ruoli da protagonista di ''[[Irma la dolce]]'', di ''[[La signora e i suoi mariti]]'' e di ''[[Baciami, stupido]]''.<ref name=S301>{{Cita|Summers, 1986|p. 301}}.</ref>
 
Dopo la sua improvvisa scomparsa, il suo ruolo in ''Something's got to give'' venne affidato a [[Doris Day]] e la pellicola uscì nel [[1963]] con il titolo ''[[Fammi posto tesoro]]'' (''Move Over Darling'').<ref>{{Imdb|tt0057329}}</ref>.
 
Molti anni dopo, nel [[1999]], vennero recuperati dagli archivi della Fox gli oltre 500 minuti di girato per quella che avrebbe dovuto essere la versione originale del lungometraggio, ovverosia l'ultimo film con Marilyn Monroe, anche se incompiuto. Le bobine originali vennero opportunamente visionate e restaurate, per poi confluire in un inedito montaggio di 37 minuti, uscito su VHS: uno straordinario documento che raccoglie quelle che restano in assoluto tra le più belle immagini di Marilyn.
 
== Filmografia ==
* ''[[The Shocking Miss Pilgrim]]'', regia di [[George Seaton]] - non accreditata (1947)
* ''[[I verdi pascoli del Wyoming]]'', regia di [[Louis King]] - non accreditata (1948)
* ''[[You Were Meant for Me]]'', regia di [[Lloyd Bacon]] - non accreditata (1948)
* ''[[Dangerous Years]]'', regia [[Arthur Pierson (regista)|Arthur Pierson]] (1948)
* ''[[Scudda Hoo! Scudda Hay!]]'', regia di [[F. Hugh Herbert]] - non accreditata (1948)
* ''[[Orchidea bionda]]'' (''Ladies of the Chorus''), regia di [[Phil Karlson]] (1948)
* ''[[Una notte sui tetti]]'' (''Love Happy''), regia di [[David Miller (regista)|David Miller]] e, non accreditato, [[Leo McCarey]] (1950)
* ''[[La figlia dello sceriffo]]'' (''A Ticket to Tomahawk''), regia di [[Richard Sale]] - non accreditata (1950)
* ''[[Giungla d'asfalto]]'' (''The Asphalt Jungle''), regia di [[John Huston]] (1950)
* ''[[Eva contro Eva]]'' (''All About Eve''), regia di [[Joseph L. Mankiewicz]] (1950)
* ''[[Lo spaccone vagabondo]]'' (''The Fireball''), regia di [[Tay Garnett]] (1950)
* ''[[Il messicano (film 1950)|Il messicano]]'' (''Right Cross''), regia di [[John Sturges]] - non accreditata (1950)
* ''[[Home Town Story]]'', regia di [[Arthur Pierson (regista)|Arthur Pierson]] (1951)
* ''[[L'affascinante bugiardo]]'' (''As Young as You Feel''), regia di [[Harmon Jones]] (1951)
* ''[[Le memorie di un dongiovanni]]'' (''Love Nest''), regia di [[Joseph M. Newman]] (1951)
* ''[[Mia moglie si sposa]]'' (''Let's Make It Legal''), regia di [[Richard Sale]] (1951)
* ''[[La confessione della signora Doyle]]'' (''Clash by Night''), regia di [[Fritz Lang]] (1952)
* ''[[Matrimoni a sorpresa]]'' (''We're Not Married!''), regia di [[Edmund Goulding]] (1952)
* ''[[La tua bocca brucia]]'' (''Don't Bother to Knock''), regia di [[Roy Ward Baker]] (1952)
* ''[[Il magnifico scherzo]]'' (''Monkey Business''), regia di [[Howard Hawks]] (1952)
* ''Il poliziotto e il salmo'' (''The Cop and the Anthem''), episodio di ''[[La giostra umana]]'' (''O. Henry's Full House''), regia di [[Henry Koster]] (1952)
* ''[[Niagara (film)|Niagara]]'', regia di [[Henry Hathaway]] (1953)
* ''[[Gli uomini preferiscono le bionde (film 1953)|Gli uomini preferiscono le bionde]]'' (''Gentlemen Prefer Blondes''), regia di [[Howard Hawks]] (1953)
* ''[[Come sposare un milionario]]'' (''How to Marry a Millionaire''), regia di [[Jean Negulesco]] (1953)
* ''[[La magnifica preda]]'' (''River of No Return''), regia di [[Otto Preminger]] e, non accreditato, [[Jean Negulesco]] (1954)
* ''[[Follie dell'anno]]'' (''There's No Business Like Show Business''), regia di [[Walter Lang]] (1954)
* ''[[Quando la moglie è in vacanza]]'' (''The Seven Year Itch''), regia di [[Billy Wilder]] (1955)
* ''[[Fermata d'autobus (film)|Fermata d'autobus]]'' (''Bus Stop''), regia di [[Joshua Logan]] (1956)
* ''[[Il principe e la ballerina]]'' (''The Prince and the Showgirl''), regia di [[Laurence Olivier]] (1957)
* ''[[A qualcuno piace caldo]]'' (''Some Like It Hot''), regia di [[Billy Wilder]] (1959)
* ''[[Facciamo l'amore]]'' (''Let's Make Love''), regia di [[George Cukor]] (1960)
* ''[[Gli spostati]]'' (''The Misfits''), regia di [[John Huston]] (1961)
* ''[[Something's Got to Give]]'' - incompleto, regia di [[George Cukor]] (1962)
 
=== Film o documentari dove appare Marilyn Monroe ===
* ''[[Le dee dell'amore]]'' (''The Love Goddesses'') documentario di [[Saul J. Turell]] - filmati di repertorio ([[1965]])
* ''[[Ciao Norma Jean]]'' (''Goodbye, Norma Jean''), regia di [[Larry Buchanan]], interpretata da [[Misty Rowe]] ([[1976]])
* ''[[Buonanotte, dolce Marilyn]]'' (''Goodnight, Sweet Marilyn''), regia di Larry Buchanan, interpretata da [[Paula Lane]] ([[1989]])
* ''[[The Casting Couch (film 1995)|The Casting Couch]]'', regia di [[John Sealey]] - video con filmati di repertorio (1995)
* ''[[Io e Marilyn]]'', regia di [[Leonardo Pieraccioni]], interpretata da [[Suzie Kennedy]] ([[2009]])
* ''[[Marilyn (Simon Curtis)|Marilyn]]'' (''My Week with Marilyn''), regia di [[Simon Curtis (regista)|Simon Curtis]], interpretata da [[Michelle Williams (attrice)|Michelle Williams]] ([[2011]])
* ''Marilyn - La Vita Segreta (The secret life of Marilyn Monroe),'' regia di Laurie Collyer, interpretata da [[Kelli Garner]], ispirata all'omonimo [[best seller]] di [[John Randy Taraborrelli|J. Randy Taraborrelli]] ([[2015]])
 
== Premi e candidature ==
[[File:Marilyn Monroe's star 2011.jpg|thumb|La stella di Marilyn Monroe presso la [[Hollywood Walk of Fame]]]]
Nel [[1999]] è stata proclamata dall'[[American Film Institute]] la sesta più grande attrice della storia del cinema.<ref>{{cita web|http://www.afi.com/100Years/stars.aspx |Classifica AFI|2 dicembre 2010}}.</ref> ''[[Diamonds Are a Girl's Best Friend]]'' si è classificata inoltre al dodicesimo posto nella [[AFI's 100 Years... 100 Songs|lista delle migliori canzoni statunitensi per film]].<ref>{{cita web|url=http://connect.afi.com/site/DocServer/musicals25.pdf?docID=204|titolo=AFI's 100 Years... 100 Songs: Lista delle 100 canzoni vincitrici|formato=pdf|4=02-12-2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110707093022/http://connect.afi.com/site/DocServer/musicals25.pdf?docID=204|dataarchivio=7 luglio 2011}}.</ref> Dal [[1960]] Marilyn Monroe ha una stella presso la [[Hollywood Walk of Fame]], al 6774 di Hollywood Blvd.<ref>{{Cita web|url=http://www.walkoffame.com/marilyn-monroe|titolo=Marilyn Monroe|editore=Walkoffame.com|lingua=en|accesso=28 febbraio 2012}}</ref>
 
;[[Golden Globe]]:
* [[Henrietta Award]] [[Golden Globe 1954|1954]] per la migliore attrice del mondo - Vinto<ref name=Awards/>
* [[Golden Globe per la migliore attrice in un film commedia o musicale]] [[Golden Globe 1957|1957]] per [[Fermata d'autobus (film)|Fermata d'autobus]] – Nomination<ref>{{cita web|http://www.goldenglobes.org/browse/film/23788 |Sito ufficiale dei Golden Globe, 1957|2 dicembre 2010}}</ref>
* [[Golden Globe per la migliore attrice in un film commedia o musicale]] [[Golden Globe 1960|1960]] per ''[[A qualcuno piace caldo]]'' – Vinto<ref name=golden>{{cita web|http://www.goldenglobes.org/browse/film/24974|Sito ufficiale dei Golden Globe, 1960|2 dicembre 2010}}</ref>
* [[Henrietta Award]] [[Golden Globe 1962|1962]] per la migliore attrice del mondo - Vinto<ref name=Awards/>
;[[Premio BAFTA]]:
* BAFTA alla migliore attrice straniera [[Premi BAFTA 1957|1957]] per ''[[Quando la moglie è in vacanza]]'' – Nomination<ref name=Awards/>
* BAFTA alla migliore attrice straniera [[Premi BAFTA 1958|1958]] per ''[[Il principe e la ballerina]]'' – Nomination<ref name=Awards/>
;[[David di Donatello (premio)|David di Donatello]]:
* [[Targa d'Oro]] [[David di Donatello 1958|1958]] per ''[[Il principe e la ballerina]]'' - Vinto<ref name=Awards/>
;[[Laurel Awards]]
* Golden Laurel 1958 per la migliore star femminile - Nomination (14º posto)<ref name=Awards/>
* Golden Laurel 1958 per la miglior attrice in un film commedia per ''[[Il principe e la ballerina]]'' - Nomination (4º posto)<ref name=Awards/>
* Golden Laurel 1959 per la migliore star femminile - Nomination (6º posto)<ref name=Awards/>
* Golden Laurel 1960 per la migliore star femminile - Nomination (6º posto)<ref name=Awards/>
* Golden Laurel 1960 per la miglior attrice in un film commedia per ''[[A qualcuno piace caldo]]'' - Nomination (2º posto)<ref name=Awards/>
* Golden Laurel 1961 per la migliore star femminile - Nomination (10º posto)<ref name=Awards/>
* Golden Laurel 1962 per la migliore star femminile - Nomination (10º posto)<ref name=Awards/>
 
== Discografia parziale ==
=== Album ===
* 1959 - ''[[A qualcuno piace caldo|Some Like It Hot]]''
* 1960 - ''[[Facciamo l'amore|Let's Make Love]]'' <small>(con [[Yves Montand]] e [[Frankie Vaughan]])</small>
* 1975 - ''[[Marilyn Monroe Chante...]]'' <small>(con The Hollywood Studio Orchestra )</small>
* 2005 - ''[[Greatest Hits Remixed]]''
 
=== Raccolte e Compilation (dal 1962 al 1989) ===
*1962 - ''Marilyn''
*1963 - ''The Songs She Sang And The Instrumental Themes From Her Famous Motion Pictures''
*1973 - ''Sings''
*1973 - ''Songs & Sounds''
*1973 - ''Portrait Of Marilyn Monroe''
*1974 - ''The Voice, Songs, And Films Of Marilyn Monroe''
*1975 - ''Canta''
*1976 - ''The Story Of Marilyn Monroe''
*1976 - ''Legends''
*1978 - ''Never Before And Never Again''
*1979 - ''Rare Recordings 1948-1962''
*1980 - ''La Fantastica (E Indimenticabile) Marilyn Monroe''
*1982 - ''Marilyn Monroe & Jane Russell - Los Caballeros Las Prefieren Rubias''
*1983 - ''L'Intramontabile Mito di Marilyn''
*1984 - ''The Marilyn Monroe Collection''
*1984 - ''Goodbye, Primadonna''
*1984 - ''Marilyn Monroe And The Hollywood Stars''
*1984 - ''The Voice, Songs, And Films Of Marilyn Monroe''
*1985 - ''I Wanna Be Loved By You''
*1985 - ''Diamonds Are A Girl's Best Friend & Runnin' Wild''
*1985 - ''Marilyn Monroe''
*1986 - ''The Best From Her Movies''
*1986 - ''I Wanna Be Loved By You''
*1987 - ''The Legend Lives On''
*1987 - ''Let's Make Love''
*1987 - ''Norma Jean''
*1988 - ''The Complete Recordings''
*1988 - ''Marilyn Monroe''
*1988 - ''The Marilyn Monroe Story''
*1989 - ''Diamonds Are A Girl's Best Friend''
*1989 - ''My Heart Belongs To Daddy''
*1989 - ''Never Before And Never Again''
 
=== Singoli ===
 
*1953 - ''Diamonds Are A Girl's Best Friend / Bye Bye Baby''
*1954 - ''The River Of No Return / I'm Gonna File My Claim''
*1954 - ''After You Get What You Want''
*1954 - ''There's No Business Like Show Business''
*1958 - ''I Wanna Be Loved By You''
*1959 - ''Some Like It Hot''
*1960 - ''My Hearts Belongs To Daddy''
*1960 - ''Specialization'' (Marilyn Monroe / Frankie Vaughan)
*1961 - ''My Heart Belongs To Daddy / Incurably Romantic'' (Marilyn Monroe / Yves Montand)
*1962 - ''Una Eva Y Dos Adanes (Some Like It Hot)''
*1965 - ''Il Fiume Senza Ritorno / L'Uomo Che Voglio''
*1971 - ''The River Of No Return / You'd Be Surprised''
*1974 - ''Extrait De La Bande Originale Du Film "Le Milliardaire"'' (Marilyn Monroe, Frankie Vaughan)
*1975 - ''Some Like It Hot / Never On A Sunday'' (Marilyn Monroe / Melina Mercouri)
 
== Brani musicali eseguiti da Marilyn Monroe nei film in cui è stata protagonista ==
{| class="wikitable" style="width: auto;"
|-
! Anno
! Film
! Brano
! Autori
|-
|rowspan=3| 1948
|rowspan="3" style="text-align:center;"| ''[[Orchidea bionda]]''
|''Every Baby Needs a Da-Da-Daddy''<ref>Il motivetto venne poi ripreso nel film ''Okinawa'' del 1952, si veda {{Cita|Conway, 1992|p. 39}}.</ref>
|rowspan="3" style="text-align:center;"|[[Allan Roberts (musicista)|Allan Roberts]]<br />[[Lester Lee]]
|-
| ''Anyone Can See I Love You''<ref name=Asc15 />
|-
| ''Ladies Of The Chorus''<ref name=Asc15/>
|-
| 1950
|align=center| ''[[La figlia dello sceriffo]]''
| ''Oh,&nbsp;What&nbsp;a&nbsp;Forward&nbsp;Young&nbsp;Man&nbsp;You&nbsp;Are''
|
|-
| 1953
|align=center| ''[[Niagara (film)|Niagara]]''
| ''Kiss''
|[[Lionel&nbsp;Newman]]<br />[[Haven&nbsp;Gillespie]]<ref>{{Cita|Conway, 1992|p. 92}}.</ref>
|-
|rowspan=7| 1953
| rowspan="7" style="text-align:center;"|''[[Gli uomini preferiscono le bionde (film 1953)|Gli uomini preferiscono le bionde]]''
| ''Two Little Girls from Little Rock''
|rowspan="7" style="text-align:center;"|
|-
| ''When Love Goes Wrong''
|-
| ''Bye Bye Baby''
|-
| ''[[Diamonds Are a Girl's Best Friend]]''
|-
| ''Four French Dances — Sur le balcon, La Tentateur, Sol taire, Parle d'affair''
|-
| ''Down Boy''
|-
| ''When The Wild Wild Women Go Swimmin' Down In the Bimini Bay''
|-
|rowspan=4| 1953
| rowspan="4" style="text-align:center;"|Brani per la [[Radio Corporation of America|RCA]]
| ''She Acts Like A Woman Should''<ref name=Unabridged422>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 422}}.</ref>
|-
| ''You'd Be Surprised''
|-
| ''A Fine Romance''<ref name=Unabridged422/>
|-
| ''Do It Again''<ref>{{Cita|Riese, Hitchens, 1988|p. 72}}.</ref>
|
|-
|rowspan=4| 1954
| rowspan="4" style="text-align:center;"| ''[[La magnifica preda]]''
| ''I'm Gonna File My Claim''
| rowspan="4" style="text-align:center;"| [[Lionel Newman]]<br />[[Ken Darby]]<ref>{{cita libro|Janice |Anderson|Mark|Marilyn Monroe, pag 110|1988|Crescent Books| |isbn=978-0-517-41476-7}}.</ref>
|-
| ''One Silver Dollar''
|-
| ''Down In The Meadow''
|-
| ''River Of No Return''
|-
|rowspan=4| 1954
| rowspan="4" style="text-align:center;"| ''[[Follie dell'anno]]''
| ''Heat Wave''
|rowspan="4" style="text-align:center;"| [[Irving Berlin]]<ref>Nella colonna sonora Monroe venne poi sostituita da [[Dolores Gray]]{{cita libro|Jack |Raymond |Show music on record: from the 1890s to the 1980s, pag |1982|F. Ungar| |isbn=978-0-8044-5774-3}}.</ref>
|-
| ''Lazy''
|-
| ''After You Get What You Want''
|-
| ''A Man Chases a Girl''
|-
| 1956
|align=center| ''[[Fermata d'autobus]]''
| ''That Old Black Magic''
|
|-
| 1957
|align=center| ''[[Il principe e la ballerina]]''
| ''I Found a Dream''
|
|-
|rowspan=4| 1959
| rowspan="4" style="text-align:center;"| ''[[A qualcuno piace caldo]]''
| ''Runnin' Wild''
|rowspan="4" style="text-align:center;"|
|-
| ''I Wanna Be Loved By You''<ref>Nell'esecuzione imita [[Betty Boop]], si veda {{Cita|Ascione, 1996|p. 95}}.</ref>
|-
| ''I'm Through With Love''
|-
| ''Some Like It Hot''
|-
|rowspan=4| 1960
| rowspan="4" style="text-align:center;"| ''[[Facciamo l'amore]]''
| ''My Heart Belongs to Daddy''
|rowspan="4" style="text-align:center;"|
|-
| ''Specialization''
|-
| ''Let's Make Love''
|-
| ''Incurably Romantic''
|-
| 1962
|align=center| -
| ''[[Happy Birthday, Mr. President]]''
|
|}
 
== Marilyn Monroe nella cultura di massa ==
{{vedi anche|Marilyn Monroe nella cultura di massa}}
Nella cultura popolare, oltre che nell'immaginario collettivo, l'immagine dell'attrice ha rappresentato una fonte di ispirazione per molte opere cinematografiche, artistiche e musicali. Tra i numerosi artisti che hanno utilizzato il volto o il corpo dell'attrice vi sono [[Andy Warhol]] (''Twenty-five Colored Marilyns),'' [[Christo]] (''Wrapped Magazine Marilyn''), [[Salvador Dalí]] (''Mao Monroe''), [[Willem de Kooning]] (''Marilyn Monroe''), [[Richard Hamilton (pittore)|Richard Hamilton]] (''My Marilyn''), [[Mimmo Rotella]] ''Marilyn Monroe'', [[Wolf Vostell]] ''Marilyn Monroe'',<ref>[http://artsconnected.org/resource/85383/marilyn-monroe Wolf Vostell, Marilyn Monroe, 1962, Dé-coll/age, Walker Art Center]</ref> [[Mel Ramos]] ''Peek-a-boo Marilyn'', [[Keith Haring]] (''Marilyn Monroe''),<ref>{{Cita web|url=http://www.rfc.museum/index.php?option=com_content&view=article&id=189%3Akeith-haring&catid=264&Itemid=195|titolo=Keith Haring|editore=Rfc.museum|lingua=en|accesso=29 febbraio 2012}}</ref> [[Gottfried Helnwein]] (''Boulevard of Broken Dreams'' e ''Marilyn''), [[Robert Indiana]] (''The Metamorphosis of Norma Jean'', ''Marilyn, Marilyn'' e ''Sunburst Marilyn''), [[David LaChapelle]] (''Amanda Lepore as Andy Warhol's Marilyn''), [[James Rosenquist]] (''Marilyn Monroe I'') e [[Andy Warhol]] (''[[Marilyn Diptych]]'').<ref>{{pdf}} {{Cita web|url=http://www.artsandartists.org/exhibitions/documents/Marilynmarketingchecklist.pdf|titolo=Life as a Legend: Marilyn Monroe|editore=Artsandartists.org|lingua=en|accesso=29 febbraio 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110927162520/http://www.artsandartists.org/exhibitions/documents/Marilynmarketingchecklist.pdf|dataarchivio=27 settembre 2011}}</ref>
 
Anche la [[letteratura]] è stata influenzata dalla biografia della Monroe; tra i testi che trattano dell'attrice vi sono ''[[Polaroids from the Dead]]'' di [[Douglas Coupland]], ''[[Of Women and Their Elegance]]'' di [[Norman Mailer]], ''[[Blonde (romanzo)|Blonde]]'' e ''[[Three Girls]]'' di [[Joyce Carol Oates]] e ''[[Marilyn's Daughter]]'' di [[John Rechy]], mentre, nella poesia vi sono opere quali ''You Remind Me of Marilyn Monroe'' di [[Steven Berkoff]], ''Marilyn Monroe'' di [[Ernesto Cardenal]] e ''Love and Marilyn Monroe'' di [[Delmore Schwartz]].<ref>{{Cita web|url=http://www.museumstuff.com/learn/topics/Marilyn_Monroe_in_popular_culture::sub::Literature|titolo=Marilyn Monroe In Popular Culture: Literature|editore=Museumstuff.com|lingua=en|accesso=13 marzo 2012}}</ref>
 
In campo musicale, vi sono numerosi brani che trattano dell'attrice, tra cui ''[[The Jean Genie]]'' di [[David Bowie]], ''Photograph'' dei [[Def Leppard]], ''[[Candle in the Wind]]'' di [[Elton John]], ''[[The Second Time Around]]'' di [[Sammy Cahn]], ''Captain Crash & the Beauty Queen From Mars'' dei [[Bon Jovi]], ''Tabloid Junkie'' di [[Michael Jackson]], ''Hollywood'' di [[Jay-Z]], ''We Didn't Start the Fire'' di [[Billy Joel]], ''I'm Gonna be Alright'' di [[Jennifer Lopez]], ''[[Vogue (Madonna)|Vogue]]'' di [[Madonna (cantante)|Madonna]], ''Who Killed Marilyn?'' dei [[The Misfits]], ''The Actor'' di [[Robbie Williams]], ''She Takes Her Clothes Off'' degli [[Stereophonics]], ''Celluloid Heroes'' dei [[The Kinks]], ''State of Dreaming'' di [[Marina and the Diamonds]], ''The Lady is a Vamp'' delle [[Spice Girls]], ''Jitterbug Boy'' e ''A Sweet Little Bullet From a Pretty Blue Gun'' di [[Tom Waits]], e ''Marilyn Monroe'' di [[Nicki Minaj]].<ref>{{Cita web|url=http://www.museumstuff.com/learn/topics/Marilyn_Monroe_in_popular_culture::sub::Music|titolo=Marilyn Monroe In Popular Culture: Music|editore=Museumstuff.com|lingua=en|accesso=13 marzo 2012}}</ref>
 
=== Nel cinema ===
Diversi film sono usciti ispirandosi direttamente o indirettamente alla persona e alla vita di Marilyn Monroe. Quando l'attrice era in vita, il film ''[[La divina]]'' del 1958, scritto da [[Paddy Chayesky]], si ispirava proprio alla vita dell'attrice che dalla povertà otterrà la ricchezza al prezzo della felicità.<ref name=Mary24>{{Cita|Giacovelli, 2009|p. 24}}.</ref> Tra le altre pellicole che trattano delle vicende dell'attrice vi sono ''[[Tommy (film)|Tommy]]'', ''[[La signora in bianco]]'', ''[[Norma Jean & Marilyn]]'', ''[[Rat Pack - Da Hollywood a Washington]]'', ''[[Blonde (miniserie televisiva)|Blonde]]'', ''[[James Dean - La storia vera]]'', ''[[Wonder Boys]]'', ''[[Mister Lonely]]'', ''[[Io & Marilyn]]'', ''[[The Kennedys]]'', ''[[Marilyn (Simon Curtis)|Marilyn]]'' e ''[[Smash (serie televisiva)|Smash]]''.<ref name=imdb>{{Imdb|ch0027615}}</ref> Piccoli elementi direttamente riconducibili all'attrice sono spesso presenti anche in altri film come in ''[[L'appartamento]]'', ''[[Pulp Fiction]]'', ''[[Le ali della libertà]]'', ''[[L.A. Confidential (film)|L.A. Confidential]]'' e ''[[Una settimana da Dio]]''.<ref name=imdb/> Numerose sono anche le attrici e le cantanti che hanno posato per riviste e pubblicità imitando Monroe, come [[Drew Barrymore]], [[Cindy Crawford]], [[Heather Locklear]], [[Daryl Hannah]], [[Paris Hilton]], [[Nicole Kidman]], [[Jennifer Lopez]], [[Lindsay Lohan]], [[Anna Nicole Smith]], [[Britney Spears]], e [[Madonna (cantante)|Madonna]], che nel videoclip di [[Material Girl]] rende omaggio al mito di Marilyn, reinterpretando la famosa scena del film ''[[Gli uomini preferiscono le bionde (film 1953)|Gli uomini preferiscono le bionde]]'' in cui l'attrice interpreta "[[Diamonds Are a Girl's Best Friend]]".<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://www.stylelist.com/2011/10/12/23-celebrities-as-marilyn-monroe-photos_n_1005707.html|titolo=23 Celebrities as Marilyn Monroe|autore=Jada Wong|data=10 dicembre 2011|pubblicazione=Stylelist.com|accesso=7 marzo 2012}}</ref>
 
=== Nell'arte ===
[[File:GILL, James, 519 Pink Marilyn (2008).jpg|thumb|upright|James Gill: ''Pink Marilyn'']]Marilyn è stata ritratta da numerosi [[pittore|pittori]] e [[pop art|artisti pop]]:
 
È chiamata anche '''Autostrada statale nº 3''' (in thai ทางหลวงแผ่นดินหมายเลข 3, ''Thangluang phendin mailek'' 3; in inglese ''Route 3''); le altre tre principali strade statali del Paese sono la [[Phahonyothin]] (Strada statale 1), che porta alla frontiera settentrionale con la [[Birmania]], la [[Mittraphap]] (Strada statale 2), che finisce al [[primo ponte dell'amicizia thai-lao]] alla frontiera di nord-est con il [[Laos]], e la [[Phetkasem]] (Strada statale 4), che attraversa verso sud la [[penisola malese]] fino alla frontiera con la [[Malesia]]. Il tratto che va da [[Rayong]] alla frontiera cambogiana fa parte della AH123, l'[[autostrade asiatiche|autostrada asiatica]] che collega [[Dawei]] in Birmania con l'estremo sud del Vietnam.
* [[Willem de Kooning]]: ''Marilyn Monroe'', 1954
* [[James Gill]]: ''Marilyn Triptych'', 1962
* [[James Rosenquist]]: ''Marilyn Monroe I'', 1962
* [[Mimmo Rotella]]: ''Marilyn Monroe'', 1962
* [[Wolf Vostell]]: ''Marilyn Monroe'', 1962<ref>[http://www.museum-kassel.de/index_navi.php?parent=5091 ''Schaufenster Neue Galerie: „Marilyn Monroe“ von Wolf Vostell''.] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140817124113/http://www.museum-kassel.de/index_navi.php?parent=5091 |data=17 agosto 2014 }} Website of the Hessen Kassel Museum. Retrieved November 10, 2013.</ref>
* [[Andy Warhol]]: ''Marilyn Diptych'', 1962
* [[Richard Hamilton (pittore)|Richard Hamilton]]: ''My Marilyn'', 1966
* [[Salvador Dalí]]: ''Mao Monroe'', 1967
* [[Robert Rauschenberg]]: ''Test Stone #1'', 1967
* [[George Segal]]: ''The Film Poster'', 1967
* Richard Lindner: ''Marilyn was here'', 1970
* [[Ray Johnson]]: ''Dear Marilyn Monroe'', 1972–1994 and ''Dear Marilyn Monroe, To Chuck Close'', 1980–1994
* Audrey Flack: ''Marilyn: Golden Girl'', 1978
* [[Richard Serra]]: ''Marilyn Monroe–Greta Garbo'', 1981
* [[Gottfried Helnwein]]: ''Boulevard of Broken Dreams'', 1984
* [[Peter Blake]]: ''Marilyn Monroe Over a Painting No 1'', 1989–1990,
* [[Douglas Gordon]]: ''As Kurt Cobain, as Andy Warhol, as Myra Hindley, as Marilyn Monroe'', 1996
* [[Barbara Kruger]]: ''Not Stupid Enough'', 1997
* [[Andrea Vizzini]]: ''Corpo a Corpo, Warhol - Vizzini'', 1998
* [[Mel Ramos]]: ''Peek-a-boo Marilyn'', 2002
* [[Gina Lollobrigida]]: ''My Friend Marilyn Monroe'', 2003
 
==A Bangkok==
== Doppiatrici italiane ==
A Bangkok la Sukhumvit è una normale strada prevalentemente a due o tre corsie per ogni senso di marcia, con le carreggiate separate da uno spartitraffico. Le vie laterali (''soi'') hanno libero accesso alla stada principale e alle intersezioni più grandi vi sono semafori che permettono di svoltare verso il lato opposto al senso di marcia e di fare inversioni a U. La strada ha inizio all'intersezione tra i [[distretti di Bangkok]] di [[Pathumwan]], [[Khlong Toei]] e [[Watthana]]; è la prosecuzione della strada Phloen Chit che a sua volta è la prosecuzione della strada Rama I. Nel suo tratto inizale, la Sukhumvit fa da confine tra i distretti di Khlong Toei e Watthana, entra quindi nel distretto [[Phra Khanong]] prima e in quello di [[Bang Na]] dopo prima di entrare nella [[provincia di Samut Prakan]].
Nelle versioni in [[Lingua italiana|italiano]] dei suoi film, Marilyn Monroe è stata [[Doppiaggio|doppiata]] da:
* [[Rosetta Calavetta]] in: ''Orchidea bionda, La confessione della signora Doyle, Niagara, Come sposare un milionario, La magnifica preda, Quando la moglie è in vacanza, Fermata d'autobus, Il principe e la ballerina, A qualcuno piace caldo, Facciamo l'amore, Gli spostati''
* [[Miranda Bonansea]] in: ''La figlia dello sceriffo'', ''Giungla d'asfalto'', ''Le memorie di un dongiovanni'', ''Mia moglie si sposa'', ''Matrimoni a sorpresa'', ''La tua bocca brucia'', ''Il magnifico scherzo'', ''Gli uomini preferiscono le bionde'', ''Follie dell'anno''
* [[Adriana De Roberto]] in: ''Lo spaccone vagabondo''
* [[Zoe Incrocci]] in: ''Eva contro Eva''
* [[Renata Marini]] in: ''La giostra umana'' (eccetto ultima battuta)
* [[Clelia Bernacchi]] in: ''Una notte sui tetti''
 
Con i suoi 12,6 km,<ref>{{cita web|https://goo.gl/maps/XykZUd1KCvjNKwaV7 |da 1 Sukhumvit Rd a 1236 Sukhumvit Rd |22 luglio 2019 |lingua= en, it, th }}</ref> il tratto di Bangkok della Sukhumvit è la strada più lunga di Bangkok. È sempre molto intasata dal traffico dalla mattina presto fino a tarda sera nonostante per tutta la sua lunghezza sia percorsa dai [[treni sopraelevati]] della [[linea Sukhumwit]] del [[Bangkok Skytrain]]. La strada e tutta la zona circostante, che prende il nome Sukhumvit, sono particolarmente vive e dense di alberghi, [[centro commerciale|centri commerciali]] e ristoranti lussuosi, oltre a molte altre attività commerciali e a uffici.<ref name=rough/>
== Note ==
{{Note strette}}
 
Le strade laterali, come in tutta la Thailandia, sono chiamate ''soi'', quelle a destra hanno numeri pari e quelle a sinistra dispari, la numerazione delle ''soi'' comincia verso il centro città. Particolarmente frequentata dal [[turismo sessuale]], a Sukhumvit vi sono molte prostitute, molti go-go bar e alcuni famosi [[quartieri a luci rosse]] come il Nana Plaza in ''soi'' 4 e la Soi Cowboy tra la ''soi'' 21 e la ''soi'' 23.<ref name=rough/> Alla ''soi'' 63 Ekkamai si trova il terminale est di Bangkok degli autobus interurbani che collegano la capitale con l'est del Paese.
== Bibliografia ==
{{Vedi anche|Bibliografia su Marilyn Monroe}}
{{div col}}
* {{en}} Ray Stuart ''Immortals of the Screen'', Bonanza Books, New York 1965
* {{cita libro|cognome=Aristarco|nome=Guido|titolo=Il mito dell'attore: come l'industria della star produce il sex symbol|anno=1983|editore=Edizioni Dedalo|isbn=978-88-220-5015-1|cid=Aristarco, 1983}}
* {{cita libro|cognome=Ascione|nome=Ciro|titolo=Marilyn Monroe|anno=1996|editore=Gremese Editore|isbn=978-88-7605-942-1|cid=Ascione, 1996}}
* {{cita libro|cognome=Baker|nome=Mona Rae Miracle|titolo=My Sister Marilyn: A Memoir of Marilyn Monroe|anno=2003|editore=iUniverse|lingua=inglese|isbn=978-0-595-27671-4|cid=Baker, 2003}}
* {{cita libro|cognome=Bartlett Churchwell|nome=Sarah|titolo=The many lives of Marilyn Monroe|anno=2005|editore=Granta Books|isbn=978-88-7180-861-1|lingua=inglese|cid=Bartlett Churchwell, 2005}}
* {{cita libro|cognome=Bisiach|nome=Gianni|titolo=I Kennedy, La dinastia che ha segnato un secolo|anno=2009|editore=Newton Compton|isbn=978-88-541-1477-7|cid=Bisiach, 2009}}
* {{cita libro|cognome=Books|nome=Ariel|coautori=Julie Mars|titolo=Marilyn Monroe (Celebrities Series)|anno=1995|editore=Andrews McMeel Publishing|lingua=inglese|isbn=978-0-8362-3115-1|cid=Books, 1995}}
* Miller Arthur,''Io la conoscevo''
* {{cita libro|cognome=Brambilla|nome=Giovan Battista|curatore=Gianni Mercurio, Stefano Petricca|titolo=Marilyn Monroe|anno=1996|editore=Rizzoli|isbn=978-0-8478-1960-7|cid=Brambilla, 1996}}
* {{cita libro|cognome=Cappi|nome=Andrea Carlo|titolo=La donna più bella del mondo. Vita, morte e segreti di Marilyn Monroe|anno=2012|editore=Aliberti Editore|isbn=978-88-7424-905-3|cid=Cappi, 2012}}
* {{cita libro|cognome=Conway|nome=Michael|coautori=Mark Ricci|curatore=M. D'Amico, Enrico Magrelli|titolo=Marilyn Monroe|anno=1992|editore=Gremese Editore|isbn=978-88-7605-696-3|cid=Conway, 1992|url=http://books.google.it/books/about/Marilyn_Monroe.html?id=aaKOJLp5NnsC&redir_esc=y}}
* {{cita libro|cognome=Curtis|nome=Tony|coautori=Mark A. Vieira|titolo=The Making of Some Like It Hot: My Memories of Marilyn Monroe and the Classic American Movie|anno=2009|editore=John Wiley and Sons|lingua=inglese|isbn=978-0-470-53721-3|cid=Curtis, 2009}}
* {{cita libro|cognome=Essoe|nome=Gabe|coautori=M. L. Molfetta|titolo=Clark Gable|anno=1978|editore=Gremese Editore|lingua=inglese|isbn=978-88-7605-003-9|cid=Essoe, 1978}}
* {{cita libro|Enrico|Giacovelli|Mariliyn Monroe, vita, carriera, amori e film|2009|Lindau| |isbn=978-88-7180-861-1|cid=Giacovelli, 2009}}
* {{cita libro|cognome=González|nome=Jonio|titolo=Marilyn Monroe Mitografias Series|anno=1993|editore=Icaria Editorial|lingua=es|isbn=978-84-7426-203-2|cid=González, 1993}}
* {{cita libro|cognome=Guastafeste|nome=Carmen|titolo=A Different View of Marilyn|anno=2004|editore=Trafford Publishing|lingua=inglese|isbn=978-1-4120-1690-2|cid=Guastafeste, 2004}}
* {{cita libro|cognome=Guiles|nome=Fred Lawrence|titolo=Norma Jean: the life of Marilyn Monroe|anno=1969|editore=McGraw-Hill|lingua=inglese|isbn=no|cid=Guiles, 1969}}
* {{cita libro|cognome=Jones|nome=David |titolo=Joe DiMaggio: a biography|anno=2004|editore=Greenwood Publishing Group|lingua=inglese|isbn=978-0-313-33022-3|cid=Jones, 2004}}
* {{cita libro|cognome=Jordan|nome=Ted|titolo=Norma Jean: my secret life with Marilyn Monroe|anno=1989|editore=W. Morrow|lingua=inglese|isbn=978-0-688-09118-7|cid=Jordan, 1989}}
* {{cita libro|cognome=Haspiel|nome=James|titolo=Young Marilyn: becoming the legend|anno=1994|editore=Smith Gryphon|lingua=inglese|isbn=978-1-85685-075-9|cid=Haspiel, 1994}}
* {{cita libro|cognome=La Ferla|nome=Mario|titolo=Compagna Marilyn|anno=1998|editore=Stampa alternativa|isbn=978-88-6222-017-0|cid=La Ferla, 1998}}
* {{cita libro|cognome=Monroe|nome=Marilyn|coautori=Ben Hecht|titolo=La mia storia|anno=2009|isbn=978-88-6036-471-5|cid=Monroe, Hecht, 2009}}
* {{cita libro|cognome=Monroe|nome=Marilyn|titolo=Fragments|anno=2010|editore=Feltrinelli|isbn=978-88-07-49103-0|cid=Monroe, 2010}}
* {{cita libro|cognome=Margolis|nome=Jay|titolo=Marilyn Monroe: A Case for Murder|anno=2011|editore=iUniverse|lingua=inglese|isbn=1-4620-1755-X}}
* {{cita libro|cognome=Marshall|nome=David|titolo=The DD Group: An Online Investigation Into the Death of Marilyn Monroe|anno=2005|editore=iUniverse|lingua=inglese|isbn=978-0-595-34520-5|cid=Marshall, 2005}}
* {{cita libro|cognome=Meyers|nome=Jeffrey|titolo=The Genius and the Goddess: Arthur Miller and Marilyn Monroe|anno=2010|editore=University of Illinois Press|lingua=inglese|isbn=978-0-252-03544-9|cid=Meyers, 2010}}
* {{cita libro|cognome=Pepitone|nome=Lena|coautori=William Stadiem|titolo=Marilyn Monroe confidential|anno=1980|editore=Pocket Books|lingua=inglese|isbn=978-0-671-47795-0|cid=Pepitone, Stadiem, 1980}}
* {{cita libro|cognome=Riese|nome=Randall|coautori=Neal Hitchens|titolo=The Unabridged Marilyn: Her Life from A to Z|anno=1988|editore=Congdon & Weed|lingua=inglese|isbn=978-0-86553-167-3|cid=Riese, Hitchens, 1988}}
* {{cita libro|cognome=Rollyson|nome=Carl|titolo=Female Icons: Marilyn Monroe to Susan Sontag|anno=2005|editore=iUniverse|lingua=inglese|isbn=978-0-595-35726-0|cid=Rollyson, 2005}}
* {{cita libro|cognome=Sandra|nome=Guido|titolo=Marilyn Scandal|anno=1990|editore=Arrow Books|lingua=inglese|isbn=978-0-515-10238-3|cid=Sandra, 1990}}
* {{cita libro|cognome=Slatzer|nome=Robert F.|titolo=The Marilyn Files|anno=1994|editore=SP Books|lingua=inglese|isbn=978-1-56171-147-5|cid=Slatzer, 1994}}
* {{cita libro|cognome=J. Spicer|nome=Chrystopher|titolo=Clark Gable: biography, filmography, bibliography|anno=2002|editore=McFarland|lingua=inglese|isbn=978-0-7864-1124-5|cid=Spicer, 2002}}
* {{cita libro|cognome=Spoto|nome=Donald|titolo=Marilyn Monroe: the biography|anno=2001|editore=Cooper Square Press|lingua=inglese|isbn=978-0-8154-1183-3|cid=Spoto, 2001}}
* {{cita libro|cognome=Summers|nome=Anthony|titolo=Goddess: the secret lives of Marilyn Monroe|anno=1986|editore=New American Library|lingua=inglese|isbn=978-0-451-40014-7|cid=Summers, 1986}}
* {{cita libro|cognome=Theroux|nome=Paul|titolo=Due stelle|anno=2008|editore=Baldini Castoldi Dalai|isbn=978-88-6073-319-1|cid=Theroux, 2008}}
* {{cita libro|cognome=Tichi|nome=Wilkerson|coautori=Marcia Borie|titolo=Hollywood legends: the golden years of the Hollywood reporter|anno=1988|editore=Tale Weaver Publishing|lingua=inglese|isbn=no|cid=Tichi, 1988}}
* {{cita libro|cognome=Thomas|nome=Bob|titolo=King Cohn: the life and times of Harry Cohn|anno=1990|editore=McGraw-Hill|lingua=inglese|isbn=978-0-07-064261-4|cid=Thomas, 1990}}
* {{cita libro|cognome=Verlhac|nome=Anne|coautori=David Thomson|titolo=Marilyn Monroe: A Life in Pictures|anno=2007|editore=Chronicle Books|lingua=inglese|isbn=0-8118-6147-3}}
* {{cita libro|cognome=Zolotow|nome=Maurice|titolo=Marilyn Monroe|anno=1990|editore=Harpercollins|lingua=inglese|isbn=978-0-06-097196-0|cid=Zolotow, 1990}}
{{div col end}}
 
La zona tra la ''soi'' 1 e la ''soi'' 63 è particolarmente frequentata da occidentali residenti a Bangkok, i residenti giapponesi si trovano nella ''soi'' 21 e in quelle successive, in particolare la Soi Thong Lo. I residenti indiani e quelli coreani sono concentrati soprattutto nella ''soi'' 12. Le residenze più costose si trovano tra le ''soi'' 8 e 28 e dall'altra parte della strada tra le ''soi'' 15 e 39. Tra gli alberghi più lussuosi vi sono quelli delle catene [[Westin Hotels & Resorts|Westin]], [[Marriott International|Marriott]], [[Sheraton International|Sheraton]] e Ramada.
== Voci correlate ==
* [[Bob Kennedy]]
* [[John Fitzgerald Kennedy]]
* [[Morte di Marilyn Monroe]]
 
==Autostrada==
== Altri progetti ==
Una volta entrata nella provincia di Samut Prakan si trova ancora in un'area densamente abitata, costeggia l'ultima ansa del fiume [[Chao Phraya]] e arriva alla costa del Golfo di Thailandia dove si lascia a ovest il fiume, svolta verso est e finalmente si trova in un'area a bassa [[densità abitativa]]. Anche se viene chiamata ''highway'', termine traducibile in [[autostrada]], non si paga il pedaggio, non ci sono i caselli autostradali ed è consentito l'accesso dalle vie laterali, anche da quelle in sterrato provenienti dalla campagna. Passa quindi nella [[provincia di Chachoengsao]] e prosegue verso est fino alla [[Bang Na Expressway]], una vera e propria autostrada sopraelevata a pagamento. A questo punto la strada diventa la statale 314 e prosegue verso nord-est passando sotto all'expressway, mentre la Sukhumvit diventa la strada che va verso sud-est sotto all'expressway, che termina una decina di chilometri dopo nella periferia nord di [[Chonburi]]. La Sukhumvit continua invece in direzione sud, non lontana dalla costa.
{{interprogetto|commons=Marilyn Monroe|q}}
 
Dopo aver attraversato i centri abitati di Chonburi, Saen Suk, [[Si Racha]] e [[Laem Chabang]], si allontana leggermente dalla costa per passare nella zona orientale della popolosa [[Pattaya]], dopo la quale continua verso sud riavvicinandosi al mare. Alla fine della [[baia di Bangkok]] prosegue verso est seguendo la costa, lascia la [[provincia di Chonburi]] ed entra in [[provincia di Rayong|quella di Rayong]], passando a fianco dell'[[aeroporto Internazionale di U-Tapao]]. Prosegue verso est, si allontana nuovamente dal mare passando a nord della grande zona industriale Map Ta Phut e si riavvicna subito alla costa attraversando [[Rayong]].
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{Cita web |url=http://www.ciakhollywood.com/biografie/mmonroe |titolo=Marilyn Monroe |sito=CiakHollywood.com}}
*{{en}} [http://www.afi.com/members/catalog/SearchResult.aspx?s=&TBL=PN&Type=CA&ID=106569 Filmografia di Marilyn Monroe su AFI] [[American Film Institute]]
 
Alcuni chilometri dopo piega verso nord-est allontanandosi dal mare e per i successivi 90-100 chilometri resta abbastanza lontana dalla costa. Quando passa a nord della periferia di [[Chantaburi]] piega verso sud avvicinandosi alla città e prosegue quindi verso sud-est. Evita due grossi estuari e attraversa quindi [[Trat]], continua a est e piega ancora verso sud-est avvicinandosi al mare. Prosegue nella stretta valle compresa tra la costa e i contrafforti dei [[monti Cardamomi]], che segnano il confine con la Cambogia. Arriva fino al posto di frontiera nel [[distretto di Khlong Yai]] di Trat e una volta in [[Cambogia]] la strada prosegue con la locale Statale 48.
{{Marilyn}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|cinema|moda|musica}}
 
==Note==
{{Voce di qualità|valutazione=Wikipedia:Voci di qualità/Segnalazioni/Marilyn Monroe/2|arg=biografie|giorno=20|mese=3|anno=2012}}
<references/>
 
==Altri progetti==
[[Categoria:Golden Globe per la migliore attrice in un film commedia o musicale]]
{{interprogetto|voy}}
[[Categoria:David di Donatello per la migliore attrice straniera]]
[[Categoria:Marilyn Monroe| ]]
[[Categoria:Morti per suicidio]]
[[Categoria:Morti per overdose]]
[[Categoria:Pin-up]]
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[[Categoria:Studenti del Lee Strasberg Theatre and Film Institute]]
[[Categoria:Ebrei statunitensi]]
[[Categoria:Attori ebrei]]