Europa e Diecimila.me: differenze tra le pagine

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{{Sito web
{{Nota disambigua}}
|nome = Diecimila.me
{{Regione geografica
|screenshot = diecimila.me.png
|nomeTerritorio = Europa
|didascalia = Totem di Diecimila.me
|panorama = Europe orthographic Caucasus Urals boundary.svg
|url =
|didascalia = Posizione dell'Europa nel mondo
|tipo = [[Blog]] di [[satira]]
|altriStati = [[Stati dell'Europa|46 + 5 in parte]]
|lingua = [[Lingua italiana|Italiano]]
|superficie = 10 180 000
|proprietario = [[Gaspare Bitetto]]
|abitanti = 741 447 158
|autore = Redazione di Diecimila.me
|anno = 2016
|data di lancio = [[30 aprile]] [[2012]]
|densità = 73
|stato corrente = Attivo
|lingue = [[Lingua albanese|albanese]], [[Lingua armena|armeno]]<ref name=caucaso2>Lingua parlata in un paese non considerato unanimemente europeo e che secondo la convenzione più comunemente adottata in Italia è parte dell'Asia. Si veda:
|slogan = Cellule di letteratura staminale.<ref name="Origini">{{cita web|url= https://www.agoravox.it/Da-Spinoza-it-a-Diecimila-me-la.html|titolo= Da Spinoza.it a Diecimila.me, la satira da web raccontata da Gaspare Bitetto|autore= Fabio Barbera|urlmorto= sì|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20160420031545/http://www.agoravox.it/Da-Spinoza-it-a-Diecimila-me-la.html|dataarchivio= 20 aprile 2016}}</ref>
*[http://www.treccani.it/enciclopedia/transcaucasia/ Voce ''Transcaucasia'' nell'enciclopedia Treccani];
*[http://www.sapere.it/enciclopedia/Cauc%C3%A0sia.html Voce ''Caucasia'' nell'enciclopedia "Sapere" dell'Istituto Geografico De Agostini di Novara].</ref>, [[Lingua azera|azero]]<ref name=caucaso2/>, [[Lingua basca|basco]], [[Lingua bielorussa|bielorusso]], [[Lingua bosniaca|bosniaco]], [[Lingua bulgara|bulgaro]], [[Lingua catalana|catalano]], [[Lingua ceca|ceco]], [[Lingua corsa|corso]], [[Lingua croata|croato]], [[Lingua danese|danese]], [[Lingua estone|estone]], [[Lingua faroese|faroese]], [[Lingua finlandese|finlandese]], [[Lingua francese|francese]], [[Lingua francoprovenzale|francoprovenzale]], [[Lingua friulana|friulano]], [[Lingua gallese|gallese]], [[Lingua gagliega|gagliego]], [[Lingua georgiana|georgiano]]<ref name=caucaso2/>, [[Lingua greca|greco]], [[Lingua inglese|inglese]], [[Lingua irlandese|irlandese]], [[Lingua islandese|islandese]], [[Lingua italiana|italiano]], [[Lingua ladina|ladino]], [[Lingua lettone|lettone]], [[Lingua lituana|lituano]], [[Lingua lussemburghese|lussemburghese]], [[Lingua macedone|macedone]], [[Lingua maltese|maltese]], [[Lingua norvegese|norvegese]], [[Lingua occitana|occitano]], [[Lingua olandese|olandese]], [[Lingua polacca|polacco]], [[Lingua portoghese|portoghese]], [[Lingua romancia|romancio]], [[Lingua rumena|rumeno]], [[Lingua russa|russo]], [[Lingua sarda|sardo]], [[Lingua serba|serbo]], [[Lingua slovacca|slovacco]], [[Lingua slovena|sloveno]], [[Lingua spagnola|spagnolo]], [[Lingua svedese|svedese]], [[Lingua tedesca|tedesco]], [[Lingua turca|turco]]<ref>Lingua ufficiale di un paese transcontinentale (la Turchia), che in Europa è parlata nella Turchia europea.</ref>, [[Lingua ucraina|ucraino]], [[Lingua ungherese|ungherese]].
|fusi = da [[UTC-1]] a [[UTC+6]]
|nomeAbitanti = europei
|linkMappa =
|noteMappa =
}}
L''''Europa''' ({{IPA|/euˈrɔpa/}}<ref>{{Dipi|Europa}}</ref>) è una [[regione geografica]] del [[mondo]], comunemente considerata un [[continente]] in base a fattori economici, geopolitici e storico-culturali. Detta a volte anche ''Vecchio continente'' per la sua storia millenaria e culla del [[mondo occidentale]] assieme a [[Vicino Oriente]] e [[Medio Oriente]], dal punto di vista fisico-geografico rappresenta l'estremità occidentale del [[supercontinente]] [[Eurasia|euroasiatico]], oppure una delle tre parti del supercontinente [[Eurafrasia]].
 
{{Citazione|Uno è per me diecimila, se è il migliore|[[Galeno]], ''De Dignoscendis Pulsibus''; frammento 49<ref>Citato anche da [[Quinto Aurelio Simmaco]] e da [[Teodoro Prodromo]] in ''Epitalamio per le nozze di Giovanni Comneno e... Taronita''. Da ''I presocratici. Testimonianze e frammenti'', Bari, Laterza, 1969, p. 202, traduzione di [[Gabriele Giannantoni]]. Nella traduzione di [[Giovanni Reale]]: «Uno solo vale più di diecimila, se è il migliore». Da ''I presocratici'', Milano, Bompiani, 2006, p. 353.</ref>|εἷς ἐμοὶ μύριοι, ἐὰν ἄριστος ἦι|lingua=grc}}
La [[storia]] e la [[cultura]] europea hanno influenzato notevolmente quelle degli altri continenti, verso i quali, a partire dal [[XVI secolo]], sono state frequenti e massicce le [[Emigrazione|migrazioni]], specialmente in [[America]] e in [[Oceania]], dove gli europei hanno quasi sostituito le popolazioni locali.
 
== Etimologia ==
Nella [[mitologia greca]], [[Europa (figlia di Agenore)|Europa]] era la figlia di [[Agenore (figlio di Poseidone)|Agenore]] [[re di Tiro]], antica città [[fenici]]a nell'area mediterraneo-mediorientale. [[Zeus]], innamoratosi di questa, decise di rapirla e si trasformò in uno splendido [[Bos taurus|toro]] bianco. Mentre coglieva i [[fiore|fiori]] in riva al [[mare]], Europa vide il toro che le si avvicinava. Era un po' spaventata ma il toro si sdraiò ai suoi piedi ed Europa si tranquillizzò. Vedendo che si lasciava accarezzare Europa salì sulla groppa del toro che si gettò in mare e la condusse fino a [[Creta]]. Zeus si ritrasformò in [[dio]] e le rivelò il suo amore. Ebbero tre figli: [[Minosse]], [[Sarpedonte (figlio di Europa)|Sarpedonte]] e [[Radamanto]].
Minosse divenne re di Creta e diede vita alla [[civiltà cretese]], culla della civiltà europea. Il nome Europa, da quel momento, indicò le terre poste a [[nord]] del [[Mar Mediterraneo]]<ref>Per tutto il mito di Europa: {{Cita libro |autore = Donatella Puliga |autore2 = Silvia Panichi |titolo = Un'altra Grecia: le colonie d'Occidente tra mito, arte e memoria |città = Torino |editore = Einaudi |anno = 2005 |pagina = 76 |isbn = 978-88-06-17539-9}}</ref>.
 
Quale termine geografico, indicava, in [[Antica Grecia|epoca greca]], una terra a nord del Mediterraneo della quale non si conoscevano con esattezza i confini settentrionali. Nella ricostruzione del geografo greco [[Ecateo di Mileto]] (m. 480 a.C.) la Terra comprendeva due continenti divisi dal Mediterraneo, centro del mondo: da una parte l'Europa confinata a nord dalle sconosciute [[Iperborea|regioni iperboree]]; dall'altra l'Asia, nella quale erano compresi anche l'[[Egitto]] e la [[Libia]].
 
In epoca [[Storia romana|romana]], i termini "Europa" ed "europei" sono citati raramente dagli autori latini: il primo ad usare il termine fu alla fine del [[VI secolo]] l'[[abate]] irlandese [[Colombano di Bobbio|San Colombano]], futuro fondatore dell'[[abbazia di San Colombano|abbazia]] di [[Bobbio]], che lo citò (''tutius Europae'') in una delle lettere al [[papa Gregorio Magno]] <ref>''Domino Sancto et in Christo Patri, Romanae pulcherrimo Ecclesiae Decori, totius Europae flaccentis augustissimo quasi cuidam Flori.'' Epistola I.1 – I.2, in:{{Cita libro|curatore=George Stuart Murdoch Walker|titolo=Sancti Columbani Opera|collana=Scriptores Latini Hiberniae|anno=1957|editore=Dublin Institute for Advanced Studies|ISBN=978-1855000506}}</ref>.
Anche il monaco [[Isidoro di Beja|Isidoro Pacensis]] usò il termine per indicare i soldati che sotto la guida di [[Carlo Martello]] avevano combattuto a [[Poitiers]] (''prospiciunt Europenses Arabum tentoria, nescientes cuncta esse pervacua''). La battaglia aveva assunto infatti un grande valore simbolico: l'Occidente cristiano era idealmente rappresentato dall'Europa, che aveva fermato l'espansione araba. Isidoro aveva quindi usato l'aggettivo "europeo" per attribuire un'identità collettiva ai guerrieri che avevano fermato gli invasori musulmani.
 
Il termine Europa indica per la prima volta una concreta e nuova realtà politica con l'[[Impero carolingio|impero di Carlo Magno]], una nuova entità, nata all'inizio del IX secolo, dopo un trentennio di guerre contro [[Longobardi]], [[Avari]], [[Sassoni]] e [[Slavi]], nella quale convergono la potenza dei [[popoli germanici]], ciò che sopravvisse di [[Roma antica|Roma]], dei [[Celti]] e di tutti i popoli precedenti fino al paleolitico più l'autorità spirituale del [[Papa|sommo pontefice]]. Carlo, un giovane condottiero franco, fonda un grande Impero che comprende la gran parte dell'Europa occidentale, adotta il [[lingua latina|latino]] come lingua scritta ufficiale, usa una sola moneta e professa una sola religione.
 
'''Diecimila.me''' è un [[blog]] [[comunità|collettivo]] di [[satira]]. Il suo nome deriva dalla frase del [[filosofo]] [[Grecia|greco]] [[Eraclito]]: «Uno è per me diecimila, se è il migliore».
 
== Storia ==
Diecimila.me nasce nel 2012 da un'idea di [[Gaspare Bitetto]], con l'obiettivo di rivalutare il blog come piattaforma di comunicazione indipendente a discapito dei Social Network e di rinnovare il panorama satirico online in [[Italia]].<ref name="Origini" />
{{Vedi anche|Storia d'Europa|Unificazione europea|Unione europea}}
 
Durante il suo periodo di maggiore attività, il blog ha pubblicato quotidianamente contenuti riguardanti tematiche come politica, sesso, religione e morte (secondo una linea di chiara ispirazione [[Daniele Luttazzi|luttazziana]]), tramite l'utilizzo di numerosi stili espressivi, dai racconti brevi a quelli lunghi, dalle [[one-liner]] alle sceneggiature teatrali, dalle illustrazioni ai contenuti multimediali.<ref name="Origini" />
===Preistoria===
Nella preistoria europea si sarebbe verificato dal 7000 a.C. il passaggio al Neolitico (diffusione dell'agricoltura) a partire dall'espansione dal Vicino Oriente e Anatolia verso la Grecia e i Balcani e risalendo il corso del Danubio fino alla Mitteleuropa. Le popolazioni neolitiche utilizzavano anche la ceramica, le cui evoluzioni (incisioni decorative [[Cultura della ceramica lineare|lineari]] o [[Cultura della ceramica decorata a punzone|punzonate]], vasellame di forma standard o introduzione di [[Cultura del bicchiere imbutiforme|boccali e coppe imbutiformi]]) suggeriscono un'espansione da sud-est verso nord-ovest lungo il Danubio e quindi in Europa centrale.
 
Dal [[12 novembre]] [[2012]] al [[25 marzo]] [[2013]] il collettivo ha realizzato la rubrica "GR8 a Diecimila Hertz" per [[RadioRai]] WebRadio WR8<ref name="WR8">{{cita web|url= http://fuoriserie.blog.rai.it/gr8-a-diecimila-hertz/|titolo= GR8 a Diecimila Hertz|urlmorto= sì|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20130905161722/http://fuoriserie.blog.rai.it/gr8-a-diecimila-hertz/|dataarchivio= 5 settembre 2013}}</ref>, un giornale radio satirico di taglio umoristico, comico e grottesco.
Successivamente dal 5000 a.C. si sarebbe sovrapposta a questa [[Europa Antica]] l'invasione degli [[Indoeuropei]] dalla regione a nord del [[Mar Nero|Ponto]]. Questo popolo era principalmente dedito all'allevamento di bovini e alla pastorizia, conosceva l'uso del carro trainato da buoi e parlava la [[lingua proto-indoeuropea]], antenata delle moderne lingue europee. La popolazione era tripartita tra un'élite di guerrieri e sacerdoti e i lavoratori sottomessi. Si praticava l'inumazione in [[Kurgan scita|tumuli]] dei defunti con un corredo funerario che ne rifletteva la posizione sociale, una mitologia politeista guerriera trasmessa da cantori di [[poemi epici]].
 
Sempre per [[RadioRai]] WebRadio WR8, Diecimila.me segue e commenta in diretta la 63ª edizione del [[Festival di Sanremo]].
A seguito di ciò, dal 3000 a.C. nella civiltà agricola dell'Europa centrale si osserva l'introduzione di elementi indoeuropei, con sepolture a tumuli con corredi funerari con asce da guerra e vasellame lavorato [[Cultura della ceramica cordata|con decorazioni a corda]]. Dalla loro espansione in Europa occidentale e fusione con la popolazione stanziale preesistente, che produceva vasellame [[cultura delle anfore globulari|di forma globulare (anfore)]], nacquero i [[Protocelti]], che producevano vasellame [[cultura del vaso campaniforme|di forma campaniforme]], mentre in Europa centrale e orientale nacquero i popoli proto-[[Germani]] e [[Lingue balto-slave|balto-slavi]]. Dall'Europa orientale gli Indoeuropei avrebbero anche introdotto la metallurgia del [[età del rame|rame]] e successivamente del [[Età del bronzo|bronzo]], e l'uso del cavallo. Essi avevano una struttura gerarchica e patriarcale, con a capo la figura del [[re]].
 
Il [[20 marzo]] [[2013]]<ref name="PrimoTweetCasaleggio">{{cita web|https://twitter.com/casalegglo/statuses/314386865014857728|Il primo tweet di @Casalegglo}}</ref>, Diecimila.me lancia su [[twitter]] "@Casalegglo", il fake di [[Gianroberto Casaleggio]]. Nonostante lo stile dei tweet "telegrafico e surreale", sono in molti a credere che l'account sia genuino, permettendo così al collettivo di dimostrare le falle della "democrazia dal basso". L'account diventa in breve tempo il primo fake di successo su twitter.<ref name="ChièCasalegglo1">{{cita web|https://video.repubblica.it/le-inchieste/cosi-e-nato-casalegglo-il-fake-piu-vero-del-vero-guru/203093/202166|titolo= Così è nato Casalegglo, il fake più vero del vero guru - Videointervista a Gaspare Bitetto|autore= Roberta Benvenuto}}</ref><ref name="ChièCasalegglo2">{{cita web|http://www.repubblica.it/politica/2013/04/11/news/chiudiamo_il_buco_dell_ozono_il_finto_casaleggio_spopola_sul_web-56387456/|titolo= "Chiudiamo il buco dell'ozono": Il finto Casaleggio spopola sul web - Intervista a Massimo Santamicone|autore= Raffaella Menichini}}</ref>
===Evo antico===
Nel 1600 a.C. in Grecia essi diedero vita a [[città-stato]] organizzate attorno a un centro politico-religioso dell'[[acropoli]], la civiltà [[Micenei|micenea]], le cui vicende sono cantate dai [[poemi omerici]].
A seguito dell'invasione dei [[Popoli del Mare]] nelle coste mediterranee nel 1200 a.C. vi fu una decadenza delle città-stato.
In questo periodo anche in Europa continentale riemersero le religioni pre-indoeuropee, con la pratica dell'incenerizione dei defunti e loro conservazione in [[Cultura dei campi di urne|urne]], come nella cultura villanoviana dell'Italia settentrionale.
Trascorso il [[Medioevo ellenico]] seguito alle invasioni dei Popoli del mare, si ebbe una ripresa dei commerci tra le città della Grecia e dell'Anatolia attraverso l'Egeo, e la nascita delle [[poleis]], non più basate sulla monarchia e l'acropoli, bensì sulla [[democrazia]] e l'agora, che diffusero le loro colonie anche nella [[Magna Grecia]] in competizione con i [[Fenici]], mentre nell'Italia centrale fiorirono la [[civiltà etrusca]] e quella [[età regia di Roma|romana]].
L'unificazione politica e culturale del continente europeo fu dovuta all'espansione dell'[[Impero romano]] su tutta l'Europa mediterranea, con la diffusione della [[lingua latina]] e del [[diritto romano]] fino al [[limes renano]] e [[limes danubiano|danubiano]], e la diffusione della cultura greca in campo artistico e [[filosofia greca|filosofico]]. A partire dall'imperatore [[Costantino]], a queste due fonti si unì anche l'influenza della [[Cristianesimo|religione cristiana]] e, tramite essa, della tradizione [[ebrei|giudaica]].
[[File:Europa 814.png|thumb|upright=1.4|L'Europa nell'[[814]]]]
===Medioevo===
A seguito dell'invasione di popoli indoeuropei quali [[Germani]] e [[Slavi]], e successivamente degli [[Arabi]], l'impero romano ebbe una fase di crisi, che portò alla [[caduta dell'Impero romano d'Occidente]] e al pesante ridimensionamento di [[impero bizantino|quello d'Oriente]], che fu ridotto alla sola Grecia e Anatolia. Questo periodo, caratterizzato dalla difficile integrazione tra la civiltà europea classica (greco-romana e giudaico-cristiana) e gli usi "barbari" dei nuovi invasori, fu indicato dagli storici moderni come [[Medioevo]]. Nacquero comunità monastiche come quelle [[Ordine di San Colombano|colombaniane]] e [[Ordine di San Benedetto|benedettine]], che si prefissero il compito di salvaguardare la cultura europea classica e cristiana, nonché di reinterpretarla creativamente attraverso l'[[Espansione del cristianesimo in Europa tra V e VIII secolo|evangelizzazione dei regni romano-barbarici]] sorti sulle rovine dell'impero romano. Grazie a ciò fu possibile la [[rinascenza carolingia]] con la ricostituzione dell'impero romano d'occidente come [[Sacro Romano Impero]] e l'attribuzione al vescovo di Roma del ruolo primaziale nella [[Papa|guida dei cristiani]].
 
Dall'account twitter di @Casalegglo vengono realizzati un libro: "Essere CasaleggLo. Fine del mondo in tre, due, uno minuti", pubblicato nel [[2013]] da [[ADD Editore]], e un corto d'animazione: "Apocalypso - The Future Revolution"<ref name="Apocalypso">{{cita web|https://video.repubblica.it/dossier/movimento-5-stelle-beppe-grillo/il-falso-casaleggio-e-la-sua-apocalypso-il-guru-del-m5s-colpito-dalla-satira/135224/133758|titolo= Il falso Casaleggio e la sua "Apocalypso": il guru del M5s colpito dalla satira|autore= Tiziano Toniutti}}</ref>, parodia dell'apocalittico "Gaia" della [[Casaleggio Associati]].
Inoltre con l'appoggio del Papato alcuni liberi comuni d'Italia, le [[repubbliche marinare]], riportarono nell'XI secolo di nuovo in Europa il ruolo egemone nei commerci nel Mediterraneo, perso dall'impero romano nel VII secolo a seguito dell'[[espansione araba]].
Le repubbliche marinare furono anche un motore della [[Reconquista]] europea di alcune terre sottratte dagli Arabi nella loro espansione, sia in occidente (penisola iberica) che in oriente (soccorso contro i Turchi all'impero bizantino). Attraverso i rapporti con gli Arabi, vi fu una riscoperta dell'[[Aristotele|aristotelismo]] e un'attenzione maggiore allo studio del mondo della [[natura]], favorita anche dalla nascita di un ceto borghese di mercanti e artigiani interessato all'acquisizione di un sapere tecnico-pratico che è all'origine del progresso della civiltà europea. La [[crisi del XIV secolo]], fenomeno di ampia portata, caratterizzò la storia europea per vari decenni.
 
Nel [[2013]] l'account di @Casalegglo riceve il premio come Miglior Fake ai Tweet Awards e ai Macchianera Internet Awards<ref name="MIA13">{{cita web|https://www.macchianera.net/wp-content/uploads/2013/09/Votazioni-Finali-MIA-2013.pdf|#MIA13 – Macchianera Italian Awards 2013: I vincitori|editore=[[Macchianera]]}}</ref>, mentre nel [[2014]], sempre ai Macchianera Internet Awards, riceve il premio per il lancio del miglior hashtag dell'anno: "#VinciamoPoi"<ref name="LancioHashtagVinciamoPoi">{{cita web|https://twitter.com/casalegglo/statuses/470671244304871424|Lancio dell'hashtag #VinciamoPoi}}</ref><ref name="VinciamoPoiTrending">{{cita web|http://www.repubblica.it/speciali/politica/elezioni-europee2014/2014/05/26/foto/europee_vinciamopoi-87203008/2/#1|titolo= Europee, Twitter ironizza contro M5s: l'hashtag #VinciamoPoi|editore= [[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]}}</ref><ref name="MIA14">{{cita web|http://www.macchianera.net/2015/09/16/mia15-vincitori/|#MIA14 – Macchianera Italian Awards 2014: I vincitori|editore=[[Macchianera]]}}</ref>
===Evo moderno===
La diffusione dei viaggi dei mercanti verso ogni parte del mondo conosciuto, e la nascita di liberi comuni guidati da valori borghesi, causò la messa in discussione dei valori tradizionali religiosi con l'[[Umanesimo (filosofia moderna)|umanesimo]] rendendo più forti le voci per una riforma della Chiesa e del Papato, e causando anche la formazione delle monarchie nazionali in Francia, Spagna e Inghilterra, non più sottoposte all'imperatore quale unico sovrano europeo.
 
Nel [[2014]] Diecimila.me pubblica con [[Biblioteca Universale Rizzoli|BUR]] "La vita è bella ma non ci vivrei. Storie dell'Italia al tempo della crisi", una raccolta satirica di [[one-liner]] e racconti.
In Italia invece i liberi comuni furono assoggettati da un certo numero di [[Signoria cittadina|signori]], la cui competizione si avvaleva anche degli artisti, che attraverso le loro opere manifestassero la prosperità di ciascuna [[Signoria cittadina|signoria]]. Questo periodo fu noto in Italia come [[Rinascimento]] ed ebbe il suo epicentro nella [[Firenze]] di Lorenzo il Magnifico, che tuttavia non riuscì a imporsi come [[Il Principe|centro egemone unificatore]].
 
Nello stesso anno, il collettivo scrive per [[Moni Ovadia]] e per [[I Sacchi di Sabbia]] lo spettacolo teatrale "Marx Reloaded", su scenografie di [[Milena Petrelli]], presentato nell'edizione [[2014]] dell'[[Internet Festival]] di [[Pisa]]<ref name="Marx Reloaded">{{cita web|http://2014.internetfestival.it/marx-reloaded/|Presentazione "Marx Reloaded"|editore= [[Internet Festival]]}}</ref>
La competizione tra le nuove [[monarchie nazionali]] per l'egemonia europea e nei commerci con il ricco Oriente, di nuovo ostacolata dall'interposizione dell'[[Impero ottomano]] lungo la [[via della Seta]], causò anche l'inizio di un periodo di esplorazioni geografiche, nuove scoperte e apertura di nuove rotte commerciali.
Nel [[XV secolo]] il [[Portogallo]] e la [[Spagna]] aprirono le rotte atlantiche, presto imitati da [[Repubblica delle Sette Province Unite|Paesi Bassi]], [[Gran Bretagna]] e [[Francia]]. Queste Nazioni costruirono vasti [[imperi coloniali]] lungo le coste di tutti i continenti.
Alla ribellione all'autorità papale dei [[Riforma protestante|riformatori religiosi]] umanisti, seguì presto la ribellione dei Protestanti anche all'autorità regale con l'affermazione della [[democrazia]] in [[Bill of rights|Inghilterra]] nel 1689.
 
Tra il [[2014]] e il [[2015]], Diecimila.me lancia la rubrica "Intervallo", una parodia in chiave satirica degli [[Intervallo Rai]], promuovendola su [[YouTube]] e su portali come WeFunny.it e [[Wired]].<ref name="IntervalloWired">{{cita web|https://www.wired.it/author/diecimilame/|Intervallo su Wired|editore= [[Wired]]}}</ref>
===Evo contemporaneo===
Nel XVIII secolo, nella colonia britannica d'oltremare degli [[Stati Uniti d'America]], scoppiò la [[Rivoluzione americana]] presto seguita dalla [[Rivoluzione francese]], esportata in tutta Europa con le [[guerre napoleoniche]] e le [[massoneria|società segrete]]. Ciò portò al completamento del processo di nascita degli Stati nazionali ad opera della [[Prussia]] che unificò la [[Unificazione della Germania|Germania]] e della [[Regno di Sardegna|Savoia]] che unificò l'[[Unificazione italiana|Italia]]. Culturalmente in questo periodo il sentimento nazionale si affianca alla fede religiosa e l'ideologia dominante è il [[Romanticismo]], di ispirazione [[Hegel|hegeliana]].
Fu comunque un periodo di tensioni sociali caratterizzato dall'[[industrializzazione]], dai [[moti rivoluzionari del 1848]] e dalle politiche espansionistiche dei maggiori stati europei, tenuti in un precario stato di pace durante la fine del secolo dal [[cancelliere]] tedesco [[Otto von Bismarck]] grazie ad alleanze che divisero in due il continente.
 
Nel [[2016]] il collettivo torna nuovamente a scrivere per il teatro, presentando all'[[Internet Festival]] di [[Pisa]] lo spettacolo "Contatti", con [[Iaia Forte]], [[Milena Vukotic]], [[Anna Meacci]] e [[I Sacchi di Sabbia]]<ref name="Contatti">{{cita web|http://2016.internetfestival.it/eventi/contatti/|Presentazione "Contatti"|editore= [[Internet Festival]]}}</ref>
Nella seconda metà del XIX secolo gli stati Europei stabilirono un dominio tecnologico, culturale, politico ed economico sul resto del mondo, conquistando o riducendo in colonie enormi estensioni territoriali negli altri continenti. Il periodo del [[Grande gioco]] fu in Europa ricordato come [[belle Époque]] per la classe borghese al potere, ma ciò portò anche alla luce le contraddizioni insite nel sistema economico [[Capitalismo|capitalistico]], lucidamente analizzate da [[Karl Marx]] e [[Friedrich Engels]] gettando le basi del [[socialismo scientifico]].
 
Solo successivamente, a causa di numerosi cambi di formazione, Diecimila.me raggiunge uno stallo nelle attività collettive e termina la regolare pubblicazioni di contenuti sul blog a favore di progetti personali dei singoli membri.
Nel [[1914]] tali tensioni sfociarono nella [[prima guerra mondiale]] che si concluse nel [[1918]] con la sconfitta degli Imperi continentali tedesco e austro-ungarico e la vittoria dell'intesa, cioè [[Regno Unito]], [[Francia]], [[Regno d'Italia]] e [[Stati Uniti d'America]], nonché della neonata [[Unione sovietica]] socialista, succeduta all'[[impero russo]].
Le tensioni sociali e quelle fra gli stati europei crebbero nuovamente, soprattutto in Germania, paese gravato dalle pesanti sanzioni post-belliche imposte dagli alleati su espressa richiesta della Francia, e sfociarono nella [[seconda guerra mondiale]], la quale fu principalmente provocata dall'aggressiva politica [[revanscismo|revansceistica]] messa in atto dalla [[Germania nazista]] e successivamente dall'[[Italia fascista]], appoggiati in [[Asia]] dall'[[Impero giapponese]].
Le due guerre spezzarono l'egemonia del Continente sul resto del pianeta lasciando il posto di leader mondiali agli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e all'[[Unione Sovietica]].
 
Il [[15 febbraio]] [[2019]], il fondatore [[Gaspare Bitetto]] annuncia la riapertura del blog in data [[30 aprile]] [[2019]] col lancio di una raccolta fondi su [[Facebook]]. Tra i testimonial compaiono [[Saverio Raimondo]]<ref name="SaverioRaimondo">{{cita web|https://www.facebook.com/diecimila.me/videos/603364596757990/|Saverio Raimondo lancia il ritorno di Diecimila.me}}</ref> e [[Immanuel Casto]]<ref name="ImmanuelCasto">{{cita web|https://www.facebook.com/diecimila.me/videos/2235033503186504/|Immanuel Casto lancia il ritorno di Diecimila.me}}</ref>
Dal [[1945]] al [[1991]] l'Europa si ritrovò attraversata dalla cosiddetta [[cortina di ferro]], ovvero la linea di confine fra il [[Blocco occidentale|blocco occidentale-capitalista]] e quello [[Blocco orientale|orientale-comunista]], situazione finita con la [[dissoluzione dell'Unione Sovietica]] e che al momento è ancora in fase di assestamento, con la creazione dell'[[Unione europea]], il problema dei rapporti con il mondo arabo nel [[bacino del Mediterraneo]] e del confronto con il ruolo primario assunto dagli [[Stati Uniti d'America|U.S.A.]] nel nuovo scacchiere internazionale. Il fenomeno della globalizzazione è un ulteriore stimolo al processo di [[unificazione europea]], come ha sottolineato [[Romano Prodi]]: "L'Europa si trova in una condizione simile a quella dell'[[Italia]] del [[Rinascimento]], che era prima in tutto: nell'economia, nell'arte, nella cultura, nella strategia militare. Poi è arrivata la prima globalizzazione (la [[scoperta dell'America]]), non ha saputo unirsi ed è sparita dalla carta geografica. Oggi di fronte alla seconda globalizzazione, l'Europa rischia di fare la stessa fine"<ref>{{Cita web |url = http://www.forlitoday.it/politica/prodi-pinza-associazione-nino-andreatta-forli-14-giugno-2012.html |autore = Romano Prodi |titolo = Discorso alla Fiera di Forlì |data = 14 giugno 2012}}</ref>.
 
Il [[22 marzo]] [[2019]] viene pubblicato su [[KDP Amazon]] il quarto libro del collettivo dal titolo "[[Wunderkammer]]"
== Geografia ==
{{Vedi anche|Geografia dell'Europa}}
[[File:Europe satellite orthographic.jpg|thumb|destra|[[Immagine satellitare]] dell'Europa]]
 
== Componenti ==
L'Europa comprende una parte continentale ed una parte [[penisola|peninsulare]], separate dall'istmo ponto-baltico ([[mar Nero]]-[[mar Baltico]]). Come continente è fra i più piccoli: la sua superficie si estende per soli {{formatnum:10091000}}&nbsp;km²<ref>Fino allo spartiacque del Caucaso, linea F nella figura relativa al confine orientale, §4.1 in questa voce.</ref>, estensione poco superiore a quella dell'[[Oceania]], il continente più piccolo della Terra; nonostante ciò, il continente europeo è il terzo più popolato<ref group="N">Utilizzando il [[Continente#Modelli a sette continenti|modello a sette continenti]].</ref>: con i suoi {{formatnum:738200000}}<ref name="worldpoponu">{{Cita web |url = http://esa.un.org/unpd/wpp/index.htm |titolo = World Population Prospects}}</ref> abitanti segue solo l'[[Asia]] e l'[[Africa]]. Il fatto si spiega notando che la stragrande maggioranza dei territori europei gode di clima temperato; un altro fattore che favorisce il popolamento è l'assenza di zone inabitabili come deserti o calotte glaciali, caratteristica unica tra tutti i continenti.
I principali autori del collettivo sono stati [[Gaspare Bitetto]], [[Cristiano Micucci]], [[Pierluca Coiro]], [[Massimo Santamicone]], [[Roberto Radimir]], [[Emanuele Vannini]] e [[Flavio Iannelli]], accanto a loro si sono avvicendati in maniera più o meno saltuaria altri autori come [[Davide Enia]], [[Giulio Calvani]], [[Alessandro Gori]], [[Daniele Fabbri]], [[Franco Sardo]], [[Ester Nobile]], [[Emiliano Brunori]], [[Francesco De Simone]] e disegnatori e illustratori come [[Milena Petrelli]] e [[Zerocalcare]].
 
== Libri ==
Il confine naturale d'Europa è in gran parte costituito da [[mare]]: essa è delimitata a nord dal [[mar Glaciale Artico]], ad ovest dall'[[oceano Atlantico]] ed a sud dal [[mar Mediterraneo]] e dal [[mar Nero]]. Ad est, invece, il concetto di Europa sfuma gradatamente nell'Asia ed è definito solo attraverso linee convenzionali; tutte ricadenti in territorio russo, la più seguita indica come confine europeo orientale la linea che segue la [[catena montuosa]] degli [[Urali]], il fiume [[Ural]] che da essi nasce, la costa settentrionale del [[mar Caspio]] e la [[depressione del Kuma-Manyč]]<ref name="Agostini">Questa linea di demarcazione è quella sulla quale si trovano d'accordo la maggior parte degli autori; vedi:
* ''Non potevo aspettare che morissi per rifarmi una vita'' ([[KDP Amazon]], [[2013]])
* AA.VV. ''Atlante Geografico Mondiale'', edito da Istituto Geografico De Agostini, Novara nel 1995 (vece ''Europa''). In particolare, si precisa che gli Urali sono compresi tutti in Europa, sino al loro margine orientale;
* ''Essere Casalegglo. Fine del mondo in tre, due, uno minuti'' ([[ADD Editore]], [[2013]], ISBN 9788867830367)
* {{Cita libro |autore = AA.VV. |titolo = Calendario Atlante De Agostini 2013 |editore = De Agostini |anno = 2012 |ISBN = 978-88-511-1705-4 |url = http://books.google.it/books?id=2RjYJd0YQ1YC&pg=PA80&dq=Philip+Johan+von+Strahlenberg&hl=it&sa=X&ei=VzeHUoOKMITOsgbYnIDYCg&ved=0CD0Q6AEwAQ#v=onepage&q=Philip%20Johan%20von%20Strahlenberg&f=false |pagina = 80}}</ref>.
* ''La vita è bella ma non ci vivrei. Storie dell'Italia al tempo della crisi (e di Twitter)'' ([[Biblioteca Universale Rizzoli|BUR]], [[2014]], ISBN 9788817074445)
*''Wunderkammer'' ([[KDP Amazon]], [[2019]], ISBN 9781091270909)
 
=== ConfiniTeatro naturali ===
* ''Marx Reloaded'' ([[2014]], con [[Moni Ovadia]] e [[I Sacchi di Sabbia]])
[[File:Confini Europa-Asia.png|destra|miniatura|Il confine orientale d'Europa in base ai vari criteri; quello prevalente è segnato dalla linea A tra [[Caspio]] e [[Mar Nero]] ([[depressione del Kuma-Manyč]]) e dalla linea B tra gli [[Urali]] e il [[Caspio]] (Urali e [[fiume Ural]]).]]
* ''Contatti'' ([[2016]], con [[Iaia Forte]], [[Milena Vukotic]], [[Anna Meacci]] e [[I Sacchi di Sabbia]])
; Confine orientale
Ad est l'Europa confina con l'[[Asia]]. Il confine tra i due continenti ricade quasi completamente in [[Russia]]; parte dal [[Mar Glaciale Artico]], segue il margine orientale dei [[Urali|monti Urali]], prosegue lungo il corso del fiume [[Ural]], la costa nord-occidentale del [[mar Caspio]], la [[depressione del Kuma-Manyč]] e arriva alla foce del fiume [[Don (fiume Russia)|Don]], nel [[Mar d'Azov]]<ref name=Agostini/>. Nel tratto tra il mar Caspio e il mar d'Azov, questa linea di demarcazione fu così definita ufficialmente dalla [[zarina]] di Russia [[Anna I di Russia|Anna I]] fin dal [[1730]], sulla base dei lavori geografici del tedesco [[Philip Johan von Strahlenberg]], appositamente incaricato del problema. Il suo parere fu poi convalidato dagli eminenti geografi [[Peter Simon Pallas]] e da [[Carl Ritter]]<ref>Per ciò che riguarda il Pallas e il Ritter: Enciclopedia treccani, [http://www.treccani.it/enciclopedia/europa_%28Enciclopedia-Italiana%29/ voce ''Europa'' ].</ref>.
 
== Riconoscimenti e Premi ==
Se questa è la convenzione sulla quale la maggior parte degli autori si trova d'accordo, non mancano altri modi di vedere; si segnalano i principali:
===2012===
* Philip Johan Von Strahlenberg<ref>Porre il confine Europa-Asia tra monti Urali e mar Caspio lungo il corso del fiume Emba e non lungo quello del fiume Ural è parte della proposta originaria di Philip Johan von Strahlenberg. Normalmente si preferisce il fiume Ural perché esso nasce direttamente dai monti Urali, mentre il fiume Emba nasce sulle colline Mugodzhar in Kazakistan; porre il confine sull'Emba è dunque problematico, perché rende necessario tracciare la linea di demarcazione continentale fra le ultimi pendici dei monti Urali e le colline Mugodzhar fino alle sorgenti del fiume Emba. La questione non è sostanziale, in quanto le foci dei due fiumi distano poco più di cento chilometri.</ref> faceva coincidere il confine orientale d'Europa con il fiume [[Emba]] e non con il fiume Ural;
;[[Macchianera]] Internet Awards<ref name="MIA12">{{cita web|https://www.macchianera.net/2012/10/02/mia-2012-macchianera-italian-awards-4-la-classifica-finale/|#MIA12 – Macchianera Italian Awards 2012: I vincitori|editore=Macchianera}}</ref>
* gli autori anglosassoni, con l'importante eccezione dell'[[Enciclopedia Britannica]]<ref>{{Cita web |url = https://www.britannica.com/place/Europe |titolo = Europe |sito = [[Enciclopedia Britannica]]}}</ref>, spostano il confine con l'Asia sullo [[spartiacque]] del [[Caucaso]] (al posto della [[depressione del Kuma-Manyč]]).
* Candidatura come Miglior Sito Letterario
* Candidatura come Cattivo più temibile della rete (con la rubrica "Il Merda")
===2013===
;Macchianera Internet Awards<ref name="MIA13" />
* Candidatura come Miglior Sito (unico blog tra i siti candidati)<ref name="MIA13" />
* Candidatura come Miglior Sito di Satira
* '''Vittoria''' come Miglior Fake (con @Casalegglo)
* Candidatura per la Miglior Battuta (con @Casalegglo)
* Candidatura come Miglior Radio-Podcast (con la rubrica "GR8 a Diecimila Hertz")
 
;Tweet Awards
Le frontiere orientali d'Europa rappresentano dunque un'eccezione nel campo dei confini continentali, non coincidendo con mari od oceani e quindi mancando di quella precisa definizione che si accompagna quasi sempre ai confini continentali. I limiti tra Europa ed Asia si definiscono perciò con criteri politici e culturali, ai quali si affiancano considerazioni di geografia fisica. Le diversità di opinione in merito indicano che, in Russia, i caratteri europei sfumano gradatamente verso quelli asiatici<ref name=Agostini/>.
* '''Vittoria''' come Miglior Fake (con @Casalegglo)
 
===2014===
I paesi caucasici dell'[[Armenia]], della [[Georgia]], dell'[[Azerbaigian]] sono considerati europei solo da una minoranza di autori<ref name=Agostini/>. Il [[Kazakistan]] e la [[Turchia]] sono quasi sempre esclusi, ricadendo solo per una minima parte del loro territorio all'interno dell'Europa, anche secondo i criteri che spostano più ad oriente i confini continentali<ref>{{Cita libro |autore = AA.VV. |titolo = Calendario atlante De Agostini 2013 |editore = De Agostini |anno = 2012, consultabile su [[Google ricerca libri]]; vedi l'elenco degli stati europei nel link |url = http://books.google.it/books?id=2RjYJd0YQ1YC&pg=PA80&dq=Philip+Johan+von+Strahlenberg&hl=it&sa=X&ei=VzeHUoOKMITOsgbYnIDYCg&ved=0CD0Q6AEwAQ#v=onepage&q=84%20europa&f=false |pagina = 84}}</ref>.
;Macchianera Internet Awards<ref name="MIA14" />
* '''Vittoria''' per il Miglior Hashtag (#VinciamoPoi, con @Casalegglo)
* Candidatura come Miglior Sito di Satira
* Candidatura per il Miglior Articolo: ''"[[Cristina D'Avena]]: per una teologia della sua divinità."'' di [[Ester Nobile]]
 
;Tweet Awards
;Confine meridionale
* '''Vittoria''' per il Miglior Twitter Collettivo (@diecimilame)
Il [[mar Nero]], il [[Bosforo]], il [[mar di Marmara]] e i [[Dardanelli]] sono universalmente riconosciuti come confine meridionale tra Europa ed Asia. Il [[mar Mediterraneo]] separa l'Europa dall'[[Africa]]. [[Cipro]] e le isole greche situate nei pressi della costa turca sono territori tradizionalmente considerati parte integrante d'Europa, anche se da un punto di vista strettamente geografico si potrebbero considerare asiatici.
 
===2015===
;Confine occidentale
;Macchianera Internet Awards<ref name="MIA15">{{cita web|http://www.macchianera.net/2015/09/16/mia15-vincitori/|#MIA15 – Macchianera Italian Awards 2015: I vincitori|editore=[[Macchianera]]}}</ref>
Ad ovest il confine è dato dall'[[Oceano Atlantico]], includendo l'[[Islanda]] all'interno dell'Europa.
* Candidatura come Miglior Sito
 
* Candidatura come Miglior Sito Umoristico/Satirico
;Confine settentrionale
* Candidatura come Miglior Sito Letterario
Il [[Mar Glaciale Artico]] è il limite settentrionale del continente europeo, nel quale sono incluse anche tutte le isole [[Artide|artiche]] situate tra la costa e il Polo Nord.
* Candidatura per la Miglior Battuta (di [[Gaspare Bitetto]] e [[Milena Petrelli]])
 
* Candidatura per il Miglior Articolo: ''"Andare a vivere all’estero. La prima vera guida sragionata su cosa vi aspetta."'' di [[Pierluca Coiro]]
;Punti estremi
{{Vedi anche|Punti estremi dell'Europa}}
{| align="center" style="background: rgb(249, 249, 249); border: 1px solid rgb(170, 170, 170); border-image: none; border-collapse: collapse;" border="2" cellspacing="0" cellpadding="4"
|- style="background:#efefef"
! width="170";align=top|Punto cardinale!!width="170"|Tradizionale!!width="170"|Effettivo<br /><small>(massa continentale)</small>!!width="170"|Effettivo<br /><small>(isole e territori annessi)</small>
|-
| align="center"|[[Nord]] ||{{Bandiera|NOR}} [[Capo Nord]] || {{Bandiera|NOR}} [[Knivskjellodden]]<ref group="N">In realtà [[Knivskjellodden]] è situato su un'isola, anche se vicinissima e non considerata tale. Il punto sulla terra ferma è il sempre norvegese [[Capo Nordkinn]].</ref> || {{Bandiera|RUS}} [[Capo Fligely]], [[Terra di Francesco Giuseppe]]<ref group="N">In realtà la [[Terra di Francesco Giuseppe]], isola russa, è molto più settentrionale, ma non è considerata geograficamente parte dell'Europa</ref>
|-
| align="center"|[[Sud]] ||{{Bandiera|ESP}} [[Punta de Tarifa]] || {{Bandiera|ESP}} [[Punta de Tarifa]] || {{Bandiera|GRC}} [[Capo Tripiti]], [[Gavdos]]<ref group="N">Se si considerassero le [[Madera|Isole Madeira]] o le [[Isole Canarie|Canarie]] come territori europei, dato che geograficamente associate all'Africa ma politicamente dipendenti da [[Portogallo]] e [[Spagna]], sarebbero il punto più meridionale.</ref>
|-
| align="center"|[[Est]] ||{{Bandiera|RUS}} [[Monti Urali]] || {{Bandiera|RUS}} [[Repubblica dei Komi|Repubblica di Komi]] || {{Bandiera|RUS}} [[Capo Želanija]]
|-
| align="center"|[[Ovest]] ||{{Bandiera|IRL}} [[Capo Slea]]<ref group="N">Da molti, specialmente irlandesi, questo punto viene considerato come il più occidentale d'Europa. Ciò è inesatto dato che l'[[Islanda]] è decisamente più ad ovest, anche se comprensibile data la lontananza dell'isola nordica dalla massa continentale europea rispetto all'Irlanda. La convinzione deriva dal fatto che anticamente l'Islanda non era del tutto considerata una terra europea quanto artica. Ma il fatto curioso è che non si considerino le [[Isole Blasket]], situate proprio davanti al promontorio: a quel punto [[An Tiaracht]] dovrebbe essere il punto più ad ovest d'Europa, cosa che comunque non è.</ref> || {{Bandiera|PRT}} [[Cabo da Roca]] || {{Bandiera|ISL}} [[Látrabjarg|Bjargtangar]]<ref group="N">Se si considerassero tutte le varie dipendenze politiche europee, le isole [[Azzorre]] dovrebbero essere il punto più occidentale, o addirittura le [[Isole Cayman]]. Sulle Azzorre c'è anche un rilievo geologico da fare, dato che sono disposte su due [[Tettonica delle placche|placche terrestri]] distinte: considerando l'interno arcipelago il primato spetterebbe a [[Flores (Azzorre)|Flores]], altrimenti considerando solo la placca eurasiatica sarebbe [[Faial]] la più occidentale</ref>
|}
 
=== Caratteristiche fisiche ===
L'Europa è composta da un insieme di [[penisole]] connesse. Le più grandi tra queste sono la "terraferma" europea e la [[Scandinavia]] a nord, divise dal [[mar Baltico]]. Tre penisole minori, [[Penisola iberica|Iberia]], [[Italia (regione geografica)|Italia]] e [[Balcani]], spuntano dal margine meridionale dell'entroterra nel [[mar Mediterraneo]], che le separa dall'[[Africa]].
 
I rilievi in Europa mostrano grandi dislivelli in aree relativamente piccole. Le regioni meridionali sono prevalentemente montuose, mentre, procedendo verso nord, il terreno scende da [[Alpi]], [[Pirenei]] e [[Carpazi]], verso altopiani collinosi e poi le ampie e basse pianure del nord, particolarmente vaste a oriente. La zona pianeggiante è conosciuta come la Grande Pianura Europea, e ha il suo centro nel [[Bassopiano germanico]]. Un arco montano esiste anche sulla costa nord-occidentale, comincia ad ovest con le [[Isole Britanniche]] e continua lungo l'asse montagnoso, tagliato dai [[fiordo|fiordi]], della [[Norvegia]].
 
Questa è una descrizione semplificata. Sotto regioni come l'Iberia e l'Italia contengono le loro proprie complesse caratteristiche, come la terraferma europea stessa, dove i rilievi contengono molti altopiani, valli dei fiumi e bacini che complicano la struttura generale. L'[[Islanda]] e le [[Isole Britanniche]] sono casi speciali. Si credeva che fossero terre a sé nell'oceano settentrionale che viene considerato come una parte dell'Europa, mentre adesso si pensa che siano aree montagnose un tempo unite alla terraferma finché l'innalzamento del livello del mare non le ha tagliate fuori.
 
A causa delle poche generalizzazioni che si possono fare riguardo ai rilievi dell'Europa, non è sorprendente che tante regioni separate abbiano ospitato altrettante nazioni indipendenti durante la sua storia.
 
La [[distribuzione delle risorse idriche]] in Europa è irregolare. L'Europa, dopo le Americhe e l'Oceania, è tuttavia il continente con maggiore disponibilità di [[risorse idriche]] in rapporto alla popolazione.
 
Esiste un dibattito riguardante la localizzazione del [[centro dell'Europa]].
 
=== Flora e fauna ===
Avendo vissuto fianco a fianco con la civiltà agricola e industriale per millenni, animali e piante europei sono profondamente segnati dalla presenza e attività dell'uomo. Con l'eccezione della [[Scandinavia]] e della [[Russia]], si possono trovare poche aree incontaminate e selvatiche in Europa, eccetto i parchi naturali.
 
La principale vegetazione naturale che ricopre l'Europa è la [[foresta]]. Le condizioni per la sua crescita sono molto favorevoli. A nord, la [[Corrente del Golfo]] e la Corrente del Nord Atlantico riscaldano il continente, a sud il clima è mediterraneo, e ci sono frequenti siccità estive in questa regione. Le creste delle montagne hanno spesso molta influenza sulle condizioni climatiche, alcune ([[Alpi]], [[Pirenei]]), sono orientate dall'est all'ovest e permettono al vento di portare grandi masse d'acqua dall'oceano verso l'interno. Altre sono orientate da sud a nord ([[Montagne Scandinave]], [[Alpi Dinariche]], [[Carpazi]], [[Appennini]]) e siccome la pioggia cade prima dal lato delle montagne orientato verso il mare, le foreste crescono meglio da questa parte, mentre dall'altro lato, le condizioni sono molto meno favorevoli. Pochi sono i luoghi del continente sui quali nei millenni non ha pascolato il [[bestiame]] e a ciò si aggiunge la massiccia deforestazione che ha causato danni incalcolabili all'ecosistema originario.
[[File:Kongsfjorden from Blomstrandhalvoja.jpg|thumb|[[Tundra]], [[Spitsbergen]]]]
[[File:Wydział Kształtowania Środowiska i Rolnictwa przy ul. Papieża Pawła VI nr 3.jpg|thumb|Giardino Sperimentale, [[Università tecnologica della Pomerania Occidentale]] a [[Stettino]], Polonia]]
 
Un tempo l'Europa era coperta tra l'80% e il 90% dalle foreste, che si estendevano dal Mediterraneo all'[[Mar Glaciale Artico|Artico]]. Sebbene più della metà delle foreste originarie siano scomparse nei secoli di [[colonizzazione]], l'Europa ha ancora più di un quarto delle foreste mondiali, [[abies|abeti]] nelle foreste della Scandinavia, vaste foreste di [[pino|pini]] in Russia, [[castagno]] nel Caucaso, e la [[quercia]] nel Mediterraneo. Recentemente, la deforestazione si è arrestata e sono stati piantati molti alberi. Tuttavia, spesso, le conifere sono state preferite agli originali alberi decidui per via della loro rapidità di crescita. Le piantagioni e le monocolture coprono oggi vaste aree di terra e ciò lascia pochi habitat alle specie animali originarie delle foreste europee. L'estensione delle foreste originarie è ormai ridotta al 2-3% nell'Europa Occidentale e al 5-10% nella [[Russia europea]]. Il paese meno coperto da foreste è l'Irlanda (8%), quello più coperto è la Finlandia (72%).
 
Nella terraferma, prevalgono le foreste [[deciduo|decidue]]. Le specie più importanti sono il [[faggio]], la [[betulla]] e la [[quercia]]. Nel nord, dove cresce la [[taiga]], la betulla è molto comune. Nell'area mediterranea sono stati piantati un gran numero di [[Olea europaea|ulivi]] che si adattano molto bene all'arido clima estivo. Un'altra specie comune nell'Europa Meridionale sono i [[cipresso|cipressi]]. Le foreste di [[conifere]] prevalgono ad altitudini elevate, sopra il confine delle foreste, mentre nel nord della Russia e in Scandinavia, all'avvicinarsi dell'Artico, predomina la [[tundra]]. Le regioni semi-aride del mediterraneo ospitano anche piante del sottobosco. Una stretta lingua della [[prateria]] euroasiatica, la [[steppa]], si estende dalla Russia meridionale e dall'Ucraina verso l'Ungheria nonché, attraverso la taiga, nel nord.
 
Sono endemiche europee due Specie di palme, la [[Chamaerops humilis]], detta anche palma nana o di San Pietro del Mediterraneo meridionale, e la [[Phoenix theophrasti]] o dattero di Creta, dell'isola omonima.
 
La più recente [[glaciazione]] e la presenza dell'uomo, hanno influenzato la distribuzione della fauna europea. In molte parti dell'Europa, [[predatore|predatori]] e grandi animali sono stati cacciati fino all'estinzione. Il [[mammut]] e l'[[Bos taurus primigenius|uro]] si sono estinti, e oggi, [[lupo|lupi]] ([[carnivoro|carnivori]]) e [[orso|orsi]] ([[onnivoro|onnivori]]), un tempo diffusi ovunque nel continente, sono a rischio di estinzione anche a causa della deforestazione che li ha costretti a ritirarsi sempre di più. Già nel Medioevo l'habitat degli orsi era limitato a montagne più o meno inaccessibili con sufficiente copertura boschiva. Oggi l'orso bruno vive principalmente nella penisola balcanica, nel nord e in Russia; altre regioni (Austria, Pirenei ecc.) sono ancora abitate da un numero minore di esemplari ma in queste aree la presenza è frammentaria e gli esemplari vivono emarginati a causa della distruzione del loro habitat. Nell'estremo nord dell'Europa si può trovare l'orso polare. Il lupo, il secondo più grande predatore in Europa dopo l'orso bruno, si può trovare principalmente nell'Europa Orientale e nei Balcani.
 
Altri carnivori importanti sono la [[lince eurasiatica]], il [[gatto selvatico]], le [[volpe|volpi]] (specialmente la [[volpe rossa]]), gli [[sciacallo (mammifero)|sciacalli]], le [[martora|martore]]. Diffusi sono anche [[Erinaceus europaeus|ricci]], serpenti ([[vipera|vipere]], [[Natrix|bisce]], ecc.), diversi uccelli e [[mammiferi]], come [[roditori]], [[Cervus elaphus|cervi]], [[capriolo|caprioli]] e [[cinghiale|cinghiali]]. Le zone montuose sono popolate, tra gli altri, da [[marmotta|marmotte]], [[stambecco|stambecchi]] e [[Rupicapra|camosci]].
 
Anche le creature marine sono importanti per la flora e la fauna europee. La flora marina è principalmente costituita da [[fitoplancton]] mentre tra le specie animali che popolano i mari europei vanno ricordati lo [[zooplancton]], i [[molluschi]], gli [[echinodermi]], i [[crostacei]], i [[Loligo vulgaris|calamari]], i [[polpo|polpi]], i [[pesci]], i [[delfino|delfini]] e le [[balena|balene]].
 
Alcuni animali, come i [[proteus anguinus|protei]] e i [[pipistrello|pipistrelli]], vivono in grotte.
 
== Stati europei ==
{{Vedi anche|Stati dell'Europa}}
[[File:Europa-it-politica-coloured.svg|thumb|center|upright=2.7|Carta politica dell'Europa al [[2007]]]]
La tabella sottostante riporta l'elenco alfabetico dei Paesi europei, che compaiono anche nella carta sovrastante.
 
Di questi la maggioranza sono europei sia dal punto di vista geografico che storico-culturale; altri, invece, si trovano in una situazione particolare:
*
* [[Cipro]] è quasi sempre considerato europeo per ragioni storiche e culturali, nonostante dal punto di vista della geografia fisica appartenga all'Asia. La [[Commissione statistica delle Nazioni Unite]], nel suo [[Geoschema delle Nazioni Unite|geoschema]], considera [[Cipro]] un paese asiatico<ref name=m49/>.
* L'[[Armenia]], la [[Georgia]] e l'[[Azerbaigian]] e gli [[Stato non riconosciuto|stati non riconosciuti]] dell'[[Abcasia]], dell'[[Repubblica dell'Artsakh|Artsakh]] e dell'[[Ossezia del Sud]] (che appartengono alla [[Transcaucasia|regione transcaucasica]]), possono essere considerati interamente o parzialmente europei o asiatici, a seconda delle varie convenzioni geografiche. Secondo il criterio più seguito in Italia, sono paesi interamente asiatici<ref>
*[http://www.treccani.it/enciclopedia/transcaucasia/ Voce ''Transcaucasia'' nell'enciclopedia Treccani];
*[http://www.sapere.it/enciclopedia/Cauc%C3%A0sia.html Voce ''Caucasia'' nell'enciclopedia "Sapere" dell'Istituto Geografico De Agostini di Novara].</ref>. Anche la [[Commissione statistica delle Nazioni Unite]], nel suo [[Geoschema delle Nazioni Unite|geoschema]], considera l'Armenia, la Georgia e l'Azerbaigian paesi asiatici<ref name=m49>[https://unstats.un.org/unsd/methodology/m49 Gli stati del mondo suddivisi per continente - dal sito di statistica delle Nazioni Unite]. In tale pagina aprire la scheda "Regioni geografiche".</ref>.
* [[Turchia]] e [[Kazakistan]] sono sempre considerati paesi asiatici, anche se una parte minoritaria dei loro territori ricade in Europa; solo per questo motivo compaiono nell'elenco (nella carta geografica soprastante è segnalata in colore solo la loro parte europea). Anche la [[Commissione statistica delle Nazioni Unite]], nel suo [[Geoschema delle Nazioni Unite|geoschema]], considera la [[Turchia]] e il [[Kazakistan]] paesi asiatici<ref name=m49/>.
 
[[File:Sant'Angelo bridge, dusk, Rome, Italy.jpg|thumb|[[Roma]]]]
[[File:London, United Kingdom.JPG|thumb|[[Londra]]]]
[[File:Berlin Unter den Linden Potsdamer Platz.jpg|thumb|[[Berlino]]]]
[[File:Gran Vía (Madrid), desde Callao.jpg|thumb|[[Madrid]]]]
[[File:Paris and vicinities, LandSat-5 false color satellite image, 2006-07-16.jpg|thumb|[[Parigi]]]]
[[File:Parcul Herastrau.jpg|thumb|[[Bucarest]]]]
[[File:Rathaus Vienna June 2006 165.jpg|thumb|[[Vienna]]]]
[[File:Tallinn old town sunset.jpg|thumb|[[Tallinn]]]]
 
Superficie, popolazione e densità degli Stati europei:
{| class="wikitable sortable"
!
! Stato
! Superficie,<br />km²<ref>media dei dati desunti da<br />{{Cita web |url = https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/wfbExt/region_eur.html |titolo = CIA The World Factbook |accesso = 20 settembre 2014}}<br />{{Cita web |url = https://unstats.un.org/unsd/demographic/products/dyb/dybsets/2012.pdf |titolo = UN Demografic Yearbook 2013}}<br />{{Cita libro |url = http://books.google.it/books?id=3W0WAgAAQBAJ&pg=PA3 |titolo = Calendario Atlante De Agostini |anno = 2014}}<br />salvo dove diversamente convenuto.<br />In alcuni casi (es. Paesi Bassi e Francia) vi sono sensibili differenze tra le diverse fonti dovute al diverso criteri di valutazione delle acque interne (vedasi {{cita testo |autore = Brun Christophe |titolo = Comment l'usage de la mesure de la superficie de la France s'est-il imposé au XVIIIe siècle? Quelques remarques |pubblicazione = Histoire & Mesure |volume = 8 |numero = nº 3-4 "''La mesure de la terre''" |pagine = 417-440 |anno = 1993 |url = https://www.persee.fr/web/revues/home/prescript/article/hism_0982-1783_1993_num_8_3_1603 |accesso = 26 settembre 2014}}</ref>
! Popolazione,<br />abitanti<br />(2014)<ref>stima al 1º luglio 2014,<br />fonte {{cita web|lingua=en|autore=CIA|url=https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/rankorder/2119rank.html |titolo=The World Factbook| accesso= 8 settembre 2014}}</ref>
! Densità,<br />abitanti<br />per km²<ref>risultati grezzi, la superficie include le acque interne e le terre polari.</ref>
! Capitale<ref>capoluogo per i territori dipendenti, città principale (tra parentesi) per gli stati transcontinentali con capitale extraeuropea.</ref>
|-
| align="center" | 1
| {{ALB}}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 28748}}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 3020209}}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 105.1}}
| [[Tirana]]
|-
| align="center" | 2
| {{AND}}
| style="text-align: right;" | 468
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 85458}}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 182.6}}
| [[Andorra la Vella]]
|-
| align="center" | 3
|{{ARM}}<ref name=aag>Secondo la convenzione più comunemente adottata in Italia è parte dell'Asia. Si veda:
*[http://www.treccani.it/enciclopedia/transcaucasia/ Voce ''Transcaucasia'' nell'enciclopedia Treccani];
*[http://www.sapere.it/enciclopedia/Cauc%C3%A0sia.html Voce ''Caucasia'' nell'enciclopedia "Sapere" dell'Istituto Geografico De Agostini di Novara].
 
Anche la [[Commissione statistica delle Nazioni Unite]], nel suo [[Geoschema delle Nazioni Unite|geoschema]], considera asiatico questo stato. Si veda:
*[https://unstats.un.org/unsd/methodology/m49 Gli stati del mondo suddivisi per continente - dal sito di statistica delle Nazioni Unite].</ref>
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 29800}}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 2974693}}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 101.5}}
| [[Erevan]]
|-
| align="center" | 3/a
|{{Bandiera|Nagorno Karabakh|nome}}<ref name=aag/>
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 11458.38}}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 143000}}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 12.5}}
| [[Step'anakert]]
|-
| align="center" | 4
|{{AUT}}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 83874}}
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| [[Vienna]]
|-
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| [[Baku]]
|-
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| [[Bruxelles]]
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| [[Minsk]]
|-
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| [[Sarajevo]]
|-
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| [[Sofia]]
|-
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| [[Praga]]
|-
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| [[Nicosia]]
|-
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| [[Nicosia Nord]]
|-
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| [[Zagabria]]
|-
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| {{DNK}}<ref>escluse le Isole Fær Øer</ref>
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| [[Copenaghen]]
|-
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| {{GRL}}<ref>Qui citata solo perché è una nazione costitutiva di uno stato europeo, il Regno di Danimarca; è parte dell'America.</ref>
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| [[Nuuk]]
|-
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| {{Bandiera|Fær Øer|nome}}<ref>Nazione costitutiva del Regno di Danimarca.</ref>
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| [[Thorshavn]]
|-
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| [[Tallinn]]
|-
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| {{FIN}}<ref>esclusa la provincia autonoma delle Isole Aland</ref>
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| [[Helsinki]]
|-
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| {{Bandiera|Isole Åland|nome}}<ref>dati aggiornati al 1/01/2013 {{cita web |url = https://www.norden.org/en/fakta-om-norden-1/the-nordic-countries-the-faroe-islands-greenland-and-aaland/facts-about-aaland |titolo = Facts about Aaland}}</ref>
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| [[Mariehamn]]
|-
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| {{FRA}}<ref>[[Francia metropolitana]]</ref>
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| [[Parigi]]
|-
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| [[Tbilisi]]
|-
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| [[Sukhumi]]
|-
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| [[Tskhinvali]]
|-
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| [[Berlino]]
|-
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| {{GRC}}<ref>incluse le isole del Dodecanneso e dell'Egeo settentrionale più vicine alla Turchia e quindi geograficamente asiatiche.</ref>
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| [[Atene]]
|-
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| [[Dublino]]
|-
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| [[Reykjavík]]
|-
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| {{ITA}}<ref>incluse le isole Pelagie e Pantelleria, geograficamente appartenenti all'Africa.</ref>
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| [[Roma]]
|-
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| [[Riga]]
|-
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| [[Vaduz]]
|-
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| [[Vilnius]]
|-
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| [[Lussemburgo (città)|Lussemburgo]]
|-
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| [[Skopje]]
|-
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| [[La Valletta]]
|-
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| {{MDA}}<ref>inclusa Transnistria.</ref>
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| style="text-align: right;" | {{formatnum: 3583288}}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 105.9}}
| [[Chișinău]]
|-
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| ''{{Bandiera|Transnistria|nome}}''<ref>Paese con riconoscimento minoritario, stima pop. 1/01/2014.</ref>
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| style="text-align: right;" | {{formatnum: ''505153''}}
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| [[Tiraspol]]
|-
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| {{MCO}}
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| [[Principato di Monaco|Monaco]]
|-
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| {{MNE}}
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| style="text-align: right;" | {{formatnum: 650036 }}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 47.1}}
| [[Podgorica]]
|-
| align="center" | 32
|{{NOR}}<ref>escluse le isole Svalbard e Jan Maien.</ref>
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| style="text-align: right;" | {{formatnum: 5147792}}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 15.9}}
| [[Oslo]]
|-
| align="center" | 32/a
|{{Bandiera|Svalbard|nome}}
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| style="text-align: right;" | {{formatnum: 1872}}
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| [[Longyearbyen]]
|-
| align="center" | 33
| {{NLD}}<ref>escluse le province caraibiche ([[isole BES]]).</ref>
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 41540}}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 16877351}}
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| [[Amsterdam]]
|-
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| {{POL}}
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| [[Varsavia]]
|-
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| {{PRT}}<ref>incluse le Azzorre, esclusa Madeira (801 km², 267875 ab., stima 2011).</ref>
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 91370}}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 10545959}}
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| [[Lisbona]]
|-
| align="center" | 36
| {{GBR}}<ref>escluse le dipendenze</ref>
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 242873}}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 63742977}}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 260.4}}
| [[Londra]]
|-
| align="center" | 36/a
| {{Bandiera|GBR}} [[Akrotiri e Dhekelia]]
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 254}}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 14500}}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 58.3}}
| [[Episkopi Cantonment]]
|-
| align="center" | 36/b
| {{GIB}}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 6.5}}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 29185}}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 4490}}
| [[Gibilterra]]
|-
| align="center" | 36/c
| {{GGY}}
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| style="text-align: right;" | {{formatnum: 65849}}
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| [[Saint Peter Port]]
|-
| align="center" | 36/d
| {{JEY}}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 116.0}}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 96513}}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 832}}
| [[Saint Helier]]
|-
| align="center" | 36/e
| {{IMN}}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 572}}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 86866}}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 151.9}}
| [[Douglas (Isola di Man)|Douglas]]
|-
| align="center" | 37
| {{ROU}}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 238391}}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 21729871}}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 91.2}}
| [[Bucarest]]
|-
| align="center" | 38
| {{RUS}} (parte europea)<ref>Computo dei distretti federali della [[Russia europea]], incluso il D. F. del Caucaso settentrionale, l'Adighezia e il territorio di Krasnodar, incluse anche le terre artiche (Novaja Zemlja, Terra di Francesco Giuseppe e Isola Vittoria).<br />Stima popolazione al 1/01/2014, fonte {{cita web|lingua=ru|editore=Servizio di statistica dello Stato federale |url=http://www.gks.ru/free_doc/new_site/population/demo/Popul2014.xls |titolo=Popolazione 2014| accesso= 10 settembre 2014 }}</ref>
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 3965463}}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 105913327}}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 26.7}}
| [[Mosca (Russia)|Mosca]]
|-
| align="center" | 38/bis
| {{RUS}} (territorio totale)<ref>Stima popolazione al 1/01/2014, fonte {{cita web|lingua=ru|editore=Servizio di statistica dello Stato federale |url=http://www.gks.ru/free_doc/new_site/population/demo/Popul2014.xls |titolo=Popolazione 2014 | accesso= 10 settembre 2014 }}</ref>
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 17098242}}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 143975923}}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 8.4}}
| [[Mosca (Russia)|Mosca]]
|-
| align="center" | 39
| {{SMR}}
| style="text-align: right;" | 61
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 32742}}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 537}}
| [[San Marino (città)|San Marino]]
|-
| align="center" | 40
| {{SRB}}<ref>escluso Kosovo.</ref>
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 77472}}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 7209764}}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 93.1}}
| [[Belgrado]]
|-
| align="center" | 40/a
| {{KOS}}<ref>territorio sotto l'amministrazione dell'ONU.</ref>
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 10894}}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 1859203}}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 170.8}}
| [[Pristina]]
|-
| align="center" | 41
| {{SVK}}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 49036}}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 5443583 }}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 111.0}}
| [[Bratislava]]
|-
| align="center" | 42
| {{SVN}}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 20273}}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 1988292}}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 98.1}}
| [[Lubiana]]
|-
| align="center" | 43
| {{ESP}}<ref>escluse Canarie (7447 km² 2118344 ab, stima al 1/01/2012), Ceuta e Melilla (33 km², ab. 145336 al 1/01/2012).</ref>
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 498284}}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 45474261}}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 94.6}}
| [[Madrid]]
|-
| align="center" | 44
| {{SWE}}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 450295}}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 9723809}}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 21.6}}
| [[Stoccolma]]
|-
| align="center" | 45
| {{CHE}}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 41282}}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 8061516}}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 195.2}}
| [[Berna]]
|-
| align="center" | 46
| {{UKR}}<ref>incluse la Repubblica di Crimea e la città autonoma di Sebastopoli,''de facto'' sotto l'amministrazione della Russia</ref>
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 603517}}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 44291413}}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 73.4}}
| [[Kiev]]
|-
| align="center" | ''46/a''
| [[File:Flag of Crimea.svg|20px|border]] ''[[Repubblica autonoma di Crimea|Crimea]] e [[Sebastopoli]]''<ref>Dal 21/03/2014 distretto federale della Russia; stima popolazione al 01/01/2013.</ref>
| style="text-align: right;" | {{formatnum: ''26944''}}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: ''2342086''}}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: ''86.9''}}
| [[Sinferopoli]]
|-
| align="center" | 47
| {{HUN}}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 93027}}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 9919128 }}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 106.6}}
| [[Budapest]]
|-
| align="center" | 48
| {{VAT}}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 0.44}}
| style="text-align: right;" | 842
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 1914}}
| [[Città del Vaticano]]
|-
| align="center" | 49
| {{KAZ}} (parte europea)<ref>distretti delle province del Kazakistan Occidentale e di Atyrau a ovest del fiume Ural al 1/01/2014 - Computo del territorio in [http://books.google.it/books?id=3W0WAgAAQBAJ&pg=PA3 http://books.google.it] "Calendario Atlante De Agostini 2014" (valore medio),<br />dati da {{cita web |editore = <!--Agency of the Republic of Kazakhstan on Statistics-->Agenzia della Repubblica del Kazakistan sulle statistiche |lingua = ru |url = http://taldau.stat.kz/ru/NewIndex/GetIndex/703831?regionId=741880&periodId=7 |titolo = Popolazione all'inizio del periodo 2014 |accesso = 10 settembre 2014 |urlmorto = sì }}</ref>
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 145908}}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 715600}}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 4.9}}
| ([[Oral]]/[[Atyrau]])
|-
| align="center" | 49/bis
| {{KAZ}} (territorio totale)<ref>Dati da {{cita web |editore = <!--Agency of the Republic of Kazakhstan on Statistics-->Agenzia della Repubblica del Kazakistan sulle statistiche |lingua = ru |url = http://taldau.stat.kz/ru/NewIndex/GetIndex/703831?regionId=741880&periodId=7 |titolo = Popolazione all'inizio del periodo 2014 |accesso = 10 settembre 2014 |urlmorto = sì }}</ref>
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 2724902}}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 17498145}}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 6.4}}
| [[Astana]]
|-
| align="center" | 50
| {{TUR}} (parte europea)<ref>regione di Marmara a Ovest del Bosforo, Mar di Marmara e Dardanelli (Tracia orientale) - Computo del territorio in Enciclopedia Treccani App. VI alla voce "Europa" e [http://books.google.it/books?id=3W0WAgAAQBAJ&pg=PA3 http://books.google.it] "Calendario Atlante De Agostini 2014" (valore medio),<br />dati da
{{cita web |editore = <!--Turkish Statistical Institute-->Istituto turco per le statistiche |url = http://tuikapp.tuik.gov.tr/adnksdagitapp/adnks.zul?dil=2 |titolo = Population of provinces/districts/2013 |anno = 2013 |accesso = 10 settembre 2014 |urlmorto = sì |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20121010171803/http://tuikapp.tuik.gov.tr/adnksdagitapp/adnks.zul?dil=2 |dataarchivio = 10 ottobre 2012 }}</ref>
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 23703}}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 10840476}}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 457.3}}
| ([[Istanbul]])
|-
| align="center" | 50/bis
| {{TUR}} (territorio totale)<ref>Dati da Turkish Statistical Institute, [http://tuikapp.tuik.gov.tr/adnksdagitapp/adnks.zul?dil=2 www.tuik.gov.tr] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20121010171803/http://tuikapp.tuik.gov.tr/adnksdagitapp/adnks.zul?dil=2 |data=10 ottobre 2012 }} "Population of provinces/districts/2013", consultati il 10 settembre 2014</ref>
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 783562}}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 77695904}}
| style="text-align: right;" | {{formatnum: 97.0}}
| [[Ankara]]
|-
|- class="sortbottom" style="border-top-color: currentColor; border-top-width: medium; border-top-style: double;" !
| align="center" |
| '''TOTALE'''
| style="text-align: right;" | '''{{formatnum: 10300734}}'''
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=== Regioni dell'Europa ===
{{Vedi anche|Euroregione}}
 
Le suddivisioni dell'Europa in regioni sono sempre convenzionali e dunque variano in base ai criteri adottati dai vari autori in base alla scelta di dare la prevalenza a fattori di geografia fisica, o economici, o storici o antropologici o politici. Le due carte a fianco rappresentano quindi solo due esempi dei criteri in uso; entrambi dividono l'Europa in base ai punti cardinali in Occidentale, Orientale, Settentrionale, Meridionale, Centrale. Altri criteri sono diversi anche nel numero e nella denominazione delle regioni.
 
[[File:European political map (chopped).png|thumb|upright=1.3|Uno dei criteri di suddivisione dell'Europa in regioni<ref name="ccre">[http://www.ccre.org/ Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa (CCRE)]</ref>]]
[[File:Europe subregion map UN geoscheme.svg|thumb|upright=1.3|L'Europa secondo la suddivisione [[ONU]]:
{{legend|#4080FF|[[Europa settentrionale]]}}
{{legend|#00FFFF|[[Europa occidentale]]}}
{{legend|#FF8080|[[Europa orientale]]}}
{{legend|#00FF00|[[Europa meridionale]]}}]]
 
=== Europa occidentale ===
{{Vedi anche|Europa occidentale}}
 
In senso più ampio, il concetto di Europa occidentale si riferisce all'intera metà occidentale dell'Europa, includendo dunque in essa la [[penisola iberica]] (Spagna, Portogallo, Andorra), la [[penisola italiana]] (Italia, San Marino, Città del Vaticano), i [[paesi nordici]] (Norvegia, Svezia, Finlandia, Islanda, Danimarca), i paesi alpini (Svizzera, Liechtenstein, Austria), le isole Britanniche (Regno Unito ed Irlanda), la Germania, la Francia, il principato di Monaco, i Paesi Bassi, il Belgio, il Lussemburgo.
 
Usato in senso storico o politico (riferendosi alle divisioni della [[Guerra fredda]]), il termine può includere anche la Grecia e la Turchia europea.
 
Secondo il criterio più ristretto rappresentato nella prima carta<ref name=ccre/>, l'Europa Occidentale (indicata con il colore rosso) include Gran Bretagna, Irlanda, Francia, Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo e Svizzera.
 
Secondo il criterio adottato dall'ONU, fanno parte dell'Europa occidentale Francia, Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo, Germania, Austria, Svizzera (in colore celeste nella seconda carta).
 
=== Europa orientale ===
{{Vedi anche|Europa orientale}}
 
Secondo il senso più ampio, l'Europa orientale comprende le repubbliche europee dell'ex [[Unione Sovietica]] (Bielorussia, Moldavia, Russia, Ucraina, Estonia, Lettonia, Lituania, la parte europea del Kazakistan), i paesi i cui territori ricadevano dell'ex [[Patto di Varsavia]] (Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria<ref>Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria hanno costituito nel 1991 il [[Gruppo di Visegrád]]</ref>, Bulgaria, Romania), i paesi dell'[[Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia|ex Jugoslavia]] (Bosnia-Erzegovina, Croazia, Macedonia del Nord, Serbia, Montenegro) e i rimanenti paesi della penisola [[Balcani]]ca (Albania, Grecia e la parte europea della Turchia).
 
Durante la [[Guerra fredda]], l'espressione "Europa orientale" era molto usata ed era sinonimo di [[Blocco orientale|Blocco comunista]].
 
Secondo gli autori anglosassoni l'Europa orientale include anche i territori del [[Caucaso]] e i [[Transcaucasia|paesi Transcaucasiani]]: Armenia, Azerbaigian, Georgia, che in genere non sono neanche considerati paesi europei, ma asiatici, e tali li considera la [[Commissione statistica delle Nazioni Unite]], nel suo [[Geoschema delle Nazioni Unite|geoschema]], considera la [[Turchia]] e il [[Kazakistan]] paesi asiatici<ref name=m49/> e la letteratura geografica italiana<ref name=Agostini/>.
 
Secondo il criterio più ristretto rappresentato nella prima carta<ref name=ccre/> l'Europa orientale (indicata con il colore arancione) include Russia, Lituania, Lettonia, Bielorussia, Ucraina, Moldavia, Romania e la parte europea del Kazakistan.
 
Secondo il criterio adottato dall'[[ONU]], nell'Europa orientale, (in colore rosa scuro nella seconda carta), sono compresi la Russia e tutti i paesi dell'[[Patto di Varsavia|ex patto di Varsavia]] tranne i [[Paesi Baltici]].
 
=== Europa centrale ===
{{Vedi anche|Europa centrale}}
Il criterio di Europa centrale è uno dei più variabili, in base ai criteri adottati.
 
Secondo il criterio rappresentato nella prima carta<ref name=ccre/> si includono nell'Europa centrale (indicata con il colore azzurro) Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Liechtenstein, Austria, Slovenia, Germania.
 
Il criterio adottato dall'ONU non prevede la regione dell'Europa centrale.
 
=== Europa settentrionale ===
{{Vedi anche|Europa settentrionale}}
L'Europa settentrionale comprende i [[paesi nordici]], ossia la [[Scandinavia]] nel suo senso più ampio: Norvegia, Svezia, Finlandia, Islanda e Danimarca.
 
Secondo il criterio rappresentato nella prima carta (dove è indicata con il colore viola)<ref name=ccre/> anche l'Estonia è considerata come un paese dell'Europa settentrionale, per la sua localizzazione e per i forti legami culturali con la Finlandia.
 
Secondo il criterio adottato dall'ONU, l'Europa settentrionale comprende, oltre ai paesi nordici, anche i paesi baltici (Estonia, Lettonia e Lituania), Irlanda e Regno Unito (in azzurro scuro nella seconda carta).
 
=== Europa meridionale ===
{{Vedi anche|Europa meridionale}}
Secondo il senso più ampio, sono compresi nell'Europa meridionale tutti i territori del [[bacino del Mediterraneo|bacino mediterraneo]]; essa include quindi la [[penisola iberica]] (Spagna, Portogallo, Gibilterra e Andorra), la [[penisola italiana]] (Italia, San Marino, Città del Vaticano), la [[penisola balcanica]] (Albania, Bosnia Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Grecia, Macedonia del Nord, Serbia, Montenegro e Kosovo), [[Arcipelago Maltese|Malta]], la [[Turchia europea]] e l'[[isola di Cipro]]. A volte sono inclusi nell'Europa meridionale anche la Romania, il sud della Francia (con la Corsica) e il principato di Monaco.
 
Secondo il criterio più restrittivo rappresentato nella prima carta<ref name=ccre/> l'Europa meridionale (indicata con i colore verde) comprende solo gli stati delle penisole iberica, italiana e balcanica.
 
Secondo il criterio adottato dall'ONU, l'Europa meridionale include gli stati delle penisole iberica, italiana e balcanica, esclusa la Bulgaria e compresa la Turchia europea (nella seconda carta in colore verde intenso).
 
=== A cavallo tra Europa ed Asia ===
{{Vedi anche|Paese transcontinentale#Europa e Asia}}
Alcuni stati si estendono, oltre che in Europa, anche in Asia (nella prima carta i territori asiatici di questi paesi sono indicati con il colore rosa chiaro); essi sono: [[Russia]], [[Kazakistan]], [[Turchia]].
 
In base ai criteri della prima carta<ref name=ccre/>, anche l'[[Azerbaigian]] e la [[Georgia]], altrimenti considerati paesi totalmente asiatici, rientrano in questa categoria, ed anche per essi i loro territori asiatici (compresa l'exclave dell'Azerbaigian di [[Repubblica Autonoma di Naxçıvan|Nakhchivan]]) sono stati indicati nella prima carta con il colore rosa chiaro.
 
Sempre in base ai criteri della prima carta<ref name=ccre/>, altri territori (indicati con il colore rosa scuro) sono considerati appartenenti fisicamente al continente asiatico, ma sono considerati ugualmente parte dell'Europa per motivi storici e culturali: essi sono l'[[Armenia]] e Cipro. Secondo altri criteri l'Armenia e l'exclave azera di Nakhchivan (di cui si è riferito prima) rientrano pienamente nell'Asia.
 
== Popolazione ==
La [[popolazione]] dell'Europa, comprendendo le regioni del versante settentrionale del Caucaso, conta circa 740.000.000 abitanti, distribuiti su 10.091.000&nbsp;km². La [[Densità di popolazione|densità]] media è pari a circa 70,6 abitanti/km².
 
L'Europa, se da un lato è uno dei continenti più piccoli, dall'altro ha un'elevata densità di popolazione, seconda solo a quella dell'Asia.
Le cause di tale concentrazione sono da ricercarsi in molteplici fattori, in primo luogo la posizione geografica: l'Europa è infatti quasi del tutto compresa nella [[fascia temperata]] e l'80% del territorio è utilizzabile per l'[[agricoltura]] e le attività umane.
 
Nel corso dei secoli, il continente ha subito forti incrementi e decrementi di popolazione, legati agli avvenimenti storici. I primi dati attendibili risalgono all'era cristiana, quando si ritiene che in Europa vivessero 40 milioni di persone, concentrate sulle sponde del [[mar Mediterraneo]]. In seguito alle [[invasioni barbariche]] provenienti da oriente ci fu un forte calo dovuto alle [[guerra|guerre]] continue, alle [[carestia|carestie]] e alle [[epidemia|epidemie]]. Intorno all'anno [[1000]], grazie alla rinascita dell'[[agricoltura]] e alla conseguente ripresa economica, la popolazione si era nuovamente assestata sulle cifre dei secoli precedenti. A partire dall'[[XI secolo]] e fino agli inizi del [[XIV secolo|XIV]] ci fu un costante aumento: dai circa 35 milioni di abitanti nell'anno 1000, si arrivò a 80 milioni nel [[1330]]. Poco più tardi, però, questa crescita subì una battuta d'arresto a causa di diverse epidemie di [[peste]], la più terribile [[Peste nera|quella del 1347]], che fecero 20 milioni di vittime.
 
Nel [[XV secolo|Quattrocento]] la popolazione tornò ad aumentare e tale tendenza continuò ininterrottamente con la sola eccezione di una fase di stagnazione nella prima metà del [[XVII secolo]].
 
Agli inizi del [[Settecento]] la popolazione era salita a 110<ref name="cita|Il Milione|p. 10">{{cita|Il Milione|p. 10}}.</ref>-125 milioni. A permettere tale incremento era stato il forte calo del [[tasso di mortalità infantile]], conseguenza a sua volta del miglioramento delle condizioni igieniche e sanitarie di gran parte della popolazione e del progresso economico conseguente alla [[rivoluzione industriale]] e alla [[rivoluzione agricola]].
 
Da quella data in poi l'incremento demografico fu continuo nonostante l'emigrazione in altri continenti<ref name="cita|Il Milione|p. 10"/> in seguito al quale, già nel [[1800]], avevano lasciato l'Europa 180 milioni di persone che divennero 390 milioni nel [[1900]], 500 milioni nel 1930<ref name="cita|Il Milione|p. 10"/>, 540 milioni nel 1950<ref name="cita|Il Milione|p. 10"/> e 700 milioni nel [[2000]]{{citazione necessaria}}.
 
Dopo una fase di [[Demografia|crescita zero]], dal 2000 in poi in Europa è iniziato un declino demografico causato dalla diminuzione della natalità, caso unico al mondo in quanto tutti gli altri continenti registrano ritmi di crescita decisamente elevati.
 
=== Lingue ===
{{Vedi anche|Lingue parlate in Europa|Eurolinguistica}}
 
[[File:Indo-European branches map.png|thumb|upright=1|left|L'odierna distribuzione (approssimata) delle lingue indoeuropee all'interno delle zone originarie di Europa e Asia
{{Div col|2}}
{{legenda|#FFD800|[[Lingua greca|Greco]]}}
{{legenda|#7F6A00|[[Lingue romanze|Romanze]]}}
{{legenda|#00269F|[[Lingue indoiraniche|Indo-Iraniche]]}}
{{legenda|#FFAA00|[[Lingue celtiche|Celtiche]]}}
{{legenda|#CD0000|[[Lingue germaniche|Germaniche]]}}
{{legenda|#57007F|[[Lingua armena|Armeno]]}}
{{legenda|#4CC200|[[Lingue baltiche]]}}
{{legenda|#007F0E|[[Lingue slave]]}}
{{legenda|#00D4FF|[[Lingua albanese|Albanese]]}}
{{legenda|#A3A3A3|Lingue non indoeuropee}}
{{Div col end}}]]
I dialetti e le lingue romanze, parlate in Europa da quasi 300 milioni di persone, sono tutte scritte usando l'[[alfabeto latino]] e dovrebbero corrispondere a quello di tutte le varietà neolatine (dette dialetti romanzi) parlati all'interno della [[Romania (area linguistica)|Romània]]. Alcune di queste lingue però hanno subito nel corso del tempo delle normalizzazioni (per il lungo uso, l'opera delle Accademie e dei grammatici nonché il peso della tradizione letteraria) e godono di uno status di ufficialità: il [[Lingua portoghese|portoghese]] (con oltre 11 milioni di parlanti)<ref name="CIA - The World Factbook - World">CIA - The World Factbook - World</ref>, lo [[Lingua spagnola|spagnolo]] (con quasi 50 milioni di parlanti)<ref name="CIA - The World Factbook - World"/>, il [[Lingua francese|francese]] (con oltre 70 milioni di parlanti)<ref name="CIA - The World Factbook - World"/>, l'[[Lingua italiana|italiano]] (con oltre 65 milioni di parlanti)<ref name="CIA - The World Factbook - World"/>, il [[Lingua romena|romeno]] (con quasi 25 milioni di parlanti) e il [[Lingua catalana|catalano]] (con quasi 10 milioni di parlanti).
 
A queste possiamo aggiungere le lingue alle quali è stato riconosciuto uno status di ufficialità in ambito locale, sebbene non abbiano ricevuto una normalizzazione o l'abbiano ricevuta incompleta o non unanimemente accettata dai locutori: il [[Lingua galiziana|galiziano]], il [[Lingua mirandese|mirandese]]<ref>{{Cita web | url=http://mirandes.no.sapo.pt/LMPSlei.html | titolo=Mirandese riconosciuto ufficialmente nel Portogallo dal 29 gennaio 1999 | data=8 dicembre 2003 | accesso=22 febbraio 2009 | urlmorto=sì | urlarchivio=https://web.archive.org/web/20020318130143/http://mirandes.no.sapo.pt/LMPSlei.html | dataarchivio=18 marzo 2002 }}</ref>, l'[[lingua occitana|occitano]], il [[Lingua francoprovenzale|francoprovenzale]] o [[Lingua francoprovenzale|arpitano]], l'[[lingua aromena|aromeno]], il [[lingua sarda|sardo]], il [[Lingua corsa|corso]], il [[lingua friulana|friulano]], il [[lingua ladina|ladino dolomitico]], il [[lingua romancia|romancio]], l'[[Lingua asturiana|asturiano]], l'[[Lingua aragonese|aragonese]], il [[Lingua leonese|leonese]], il [[Lingua limosina|limosino]], il [[Lingua piccarda|piccardo]], il [[Lingua vallone|vallone]], il [[Lingua normanna|normanno]], il [[Gallo (lingua)|gallo]], il [[Lingua ligure|ligure]], il [[Lingua piemontese|piemontese]], il [[Lingua veneta|veneto]], il [[Lingua lombarda|lombardo]], l'[[Lingua emiliana|emiliano]], il [[Lingua romagnola|romagnolo]], il [[Lingua napoletana|napoletano]], il [[Lingua siciliana|siciliano]], l'[[Lingua istriota|istrioto]], il morlacco, l'[[Lingua istroromena|istroromeno]], il [[Lingua meglenoromena|meglenoromeno]] e il [[Lingua giudeo-spagnola|giudeo-spagnolo]]. Ci sono anche dialetti che non hanno avuto alcuna normalizzazione, perché sono parlate da un numero molto ristretto di persone, per esempio la [[lingua moesorumena]].
 
Le lingue germaniche, parlate da oltre 300 milioni di persone, usano l'[[alfabeto latino]], a volte leggermente modificato. L'unica lingua germanica scritta con un alfabeto diverso dal latino è lo [[yiddish]], che impiega l'[[alfabeto ebraico]]. Le lingue germaniche più diffuse in Europa sono l'[[Lingua inglese|inglese]] (parlato da oltre 70 milioni di persone) e il [[Lingua tedesca|tedesco]] (con quasi 85 milioni di locutori). Altre lingue di rilevante importanza sono il [[Lingua olandese|nederlandese]] (con oltre 23 milioni di locutori) e le [[lingue scandinave]] (soprattutto [[Lingua danese|danese]] (con oltre 5 milioni di parlanti), [[Lingua norvegese|norvegese]] (con quasi 5 milioni di parlanti) e [[Lingua svedese|svedese]]) (con quasi 10 milioni di parlanti). Sono stimate, inoltre, altre 53 lingue germaniche.
 
Le lingue slave sono parlate da oltre 315 [[milione|milioni]] di persone abitanti in [[Europa centrale|Europa centro]]-[[Europa orientale|orientale]] e [[balcani]]ca<ref>{{Cita web |lingua = en |url = https://www.britannica.com/topic/Slavic-languages Britannica.com |titolo = Lingue slave}}</ref>. Alcune lingue slave usano l'[[alfabeto latino]] con alcuni [[segni diacritici]] ([[Lingua bosniaca|bosniaco]], [[Lingua ceca|ceco]], [[lingua croata|croato]], [[Lingua polacca|polacco]], [[Lingua slovacca|slovacco]], [[lingua slovena|sloveno]]), altre quello [[alfabeto cirillico|cirillico]] ([[Lingua bielorussa|bielorusso]], [[Lingua bulgara|bulgaro]], [[Lingua macedone|macedone]], [[Lingua russa|russo]], [[Lingua serba|serbo]], [[Lingua ucraina|ucraino]]), con variazioni minime tra una lingua e l'altra.
 
=== Religione ===
{{Vedi anche|Religioni in Europa}}
 
La [[religione]] in Europa è stata determinante per la grande influenza avuta su [[arte]], [[cultura]], [[filosofia]] e [[diritto]]. La più grande religione in Europa per almeno un millennio e mezzo è stato il [[cristianesimo]]. Una serie di paesi dell'[[Europa meridionale]] e [[Europa orientale|orientale]] hanno maggioranze [[Islam|musulmane]]. Comunità minori includono l'[[ebraismo]], il [[buddhismo]], il [[sikhismo]], l'[[induismo]], soprattutto in [[Gran Bretagna]] e [[Francia]], e l'[[islamismo]].
 
Attualmente, insieme ai 555 milioni di cristiani (di cui 269 cattolici, 170 ortodossi, 80 protestanti, 30 anglicani) vivono in Europa 32 milioni di musulmani; 3,4 milioni di ebrei; 1,6 milioni di induisti; 1,5 milioni di buddisti e 500mila sikh.
 
== Economia ==
{{Vedi anche|Economia d'Europa}}
[[File:Europe gdp map-1-.png|thumb|upright=1.4|Stati europei per [[Prodotto interno lordo]] nel 2006]]
 
L'economia d'Europa comprende più di 731 milioni di persone in 48 diversi Stati. Come in altri continenti la ricchezza degli stati in Europa varia, anche se gli stati più poveri sono ben al di sopra dei più poveri stati di altri continenti in termini di [[prodotto interno lordo]] e [[qualità di vita]]. La differenza di ricchezza in Europa può essere visto grossomodo durante la [[guerra fredda]], dove si può notare il divario tra paesi come: Portogallo, Slovenia e Repubblica Ceca. Mentre gran parte degli Stati europei hanno un PIL pro capite superiore alla media del mondo e sono molto sviluppate (Liechtenstein, Lussemburgo, Principato di Monaco, Andorra, Norvegia, Svezia, Paesi Bassi, Svizzera), alcune economie europee, nonostante la loro posizione superiore alla media mondiale (tranne per la Moldavia e la Turchia) hanno un Indice di sviluppo Umano (Armenia, Kosovo, Macedonia del Nord, Ucraina, Azerbaigian, Georgia, Bosnia-Erzegovina, Albania, Kazakistan) al di sotto dei paesi europei più ricchi.
 
L'Europa è una delle zone più ricche del globo: troviamo infatti grandi potenze dal punto di vista economico, quali [[Germania]], [[Italia]], [[Francia]], [[Regno Unito]], [[Russia]] e [[Spagna]], che detengono un [[prodotto interno lordo]] nominale molto alto. L'economia europea può essere geograficamente divisa in due grandi zone: quella occidentale, caratterizzata da economie fortissime e valori di sviluppo alti, e quella orientale, in cui la ricchezza decresce verso Est, pur essendovi economie caratterizzate da un forte tasso di crescita. Grazie alla sua varietà di luoghi e di storia, l'Europa ha tutti i settori economici molto sviluppati: l'agricoltura, con il [[Bassopiano Sarmatico]], il Bassopiano Francese, la [[Pianura Padana]], il Bassopiano Germanico e le pianure spagnole, l'industria, con le aree di [[Parigi]], [[Berlino]], della [[Renania Settentrionale-Vestfalia]], [[Londra]], [[Mosca (Russia)|Mosca]], [[Istanbul]] (in parte in territorio Asiatico), [[Barcellona]], dell'[[Italia]] del centro-nord e molte altre, e il settore terziario, in cui, oltre alle attività finanziarie, assicurative e bancarie, spicca il turismo: infatti in Europa vi sono 3 delle nazioni più visitate al mondo: [[Italia]], [[Spagna]] e [[Francia]]. Il [[turismo]] è uno dei settori più sviluppati dell'[[economia]] del [[continente]]. L'Europa è infatti il continente che concentra le più svariate e visitate attrazioni turistiche al mondo, potendo contare sui suoi millenni di storia che le hanno tramandato innumerevoli vestigia monumentali, città d'arte, ma vanta anche attrazioni paesaggistiche, naturalistiche, [[parco di divertimento|parchi di divertimento]].
 
=== Trasporti ===
{{Vedi anche|Trasporti in Europa}}
[[File:International E Road Network green.png|thumb|[[Strade europee]] rispetto ai confini europei del 1990]]
 
I trasporti dell'Europa sono un insieme di principali linee di mezzi di trasporto che prevedono per il movimento di oltre 700 milioni di persone e le relative merci. La geografia politica dell'Europa divide il continente in più di 50 Stati sovrani e territori. Questa frammentazione, con maggiore movimento di persone a partire dalla rivoluzione industriale, ha portato ad un elevato livello di cooperazione tra i paesi europei in via di sviluppo e manutenzione di reti di trasporto. Organizzazioni sovranazionali e intergovernative, come l'[[Unione europea]] (UE), del [[Consiglio d'Europa]] e l'[[Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa]] hanno portato allo sviluppo di norme internazionali e degli accordi che permettono alle persone e alle merci di attraversare le frontiere d'Europa, in gran parte con livelli unici di libertà e semplicità.
 
Trasporto aereo, ferroviario, stradale e navale sono diffusi e importanti in tutta Europa. Il vecchio continente era il primo continente per quanto riguarda le ferrovie e il primo al mondo e autostrade ed è ora la posizione di alcuni dei porti più trafficati del mondo e aeroporti. Lo [[Accordi di Schengen|spazio Schengen]] consente il controllo delle frontiere per gli spostamenti tra 25 paesi europei. Il Trasporto di merci ha un alto livello di compatibilità intermodale e dello Spazio economico europeo consente la [[libertà di circolazione delle merci|libera circolazione delle merci]] in 30 stati.
 
== Cultura ==
{{Vedi anche|Cultura dell'Europa}}
 
La cultura dell'Europa potrebbe essere meglio descritta come una serie di molteplici culture, spesso in competizione; regioni geografiche opposte l'un l'altro, ortodossia in contrapposizione al cattolicesimo al protestantesimo in contrapposizione rispetto al giudaismo al contrario di laicità in contrasto con l'Islam, molti hanno affermato di individuare le linee di faglie culturali in tutto il continente. [[Andreas Kaplan]] descrive Europa come un continente che "possiede una massima diversità culturale in distanze geografiche minime"<ref>{{Cita testo|url=https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0263237314000425|titolo=Andreas Kaplan: European Management and European Business Schools: Insights from the History of Business Schools|pubblicazione=European Management Journal|anno=2014}}</ref>. Ci sono molte innovazioni culturali e movimenti, spesso in contrasto tra loro, come ad esempio proselitismo cristiano o Umanesimo. Così la questione della "cultura comune" o "valori comuni" è molto più complessa di quanto sembra essere.
 
Dopo le culture pagane di aborigeni in Europa, le fondamenta delle moderne culture europee sono state poste dai Greci, rafforzate in seguito dai Romani, stabilizzate dal cristianesimo, aggiunte dal resto d'Europa, rinnovate e modernizzate verso il XIV secolo da rinascimento, umanesimo e protestantesimo e in seguito, nel XVIII secolo, dall'illuminismo, e globalizzata dai successivi imperi europei tra il XVI e il XX secolo. Così la cultura europea trasformata in un fenomeno molto complesso di una più ampia gamma di filosofia, l'umanesimo giudaico-cristiana e laica, modi razionali di vita e di pensiero logico sviluppata attraverso una lunga età di cambiamento e di formazione con gli esperimenti di illuminismo, naturalismo, romanticismo; la scienza, la democrazia, il fascismo, il comunismo, e il socialismo. A causa della sua connessione globale, la cultura europea è cresciuta con un'urgenza di adottare, adattare e, in definitiva influenzare altre tendenze della cultura. È un dato di fatto, quindi, a partire dalla metà del XIX secolo con l'espansione dell'istruzione europea e la diffusione del colonialismo, la cultura europea e il modo di vita, in gran parte, si è trasformata in ''cultura globale'', se così si può chiamare.
 
===Santo Patrono===
 
Il Santo Patrono dell'Europa e protettore degli europei è [[San Benedetto da Norcia]].
 
== Note ==
;Annotazioni
<references group="N"/>
;Fonti
<references/>
 
== Bibliografia ==
* Stanislaw Grygiel, ''Dove nasce l'Europa?'', ne ''Il Nuovo Areopago'', n. 2/2004, pp.&nbsp;10–18.
* {{cita libro | curatore=[[Achille Boroli|Achille]] |curatore2=Adolfo Boroli | volume=1 | editore=Istituto Geografico De Agostini| città=Novara | anno=1974 | titolo=Il Milione - Enciclopedia di tutti i Paesi del mondo| cid=Il Milione}}
*Alan Siaroff, ''Comparative European Party Systems: An Analysis of Parliamentary Elections Since 1945'', 081532930X, 9780815329305, 9780203900307, Routledge, 2000
 
== Voci correlate ==
* [[Unione europeaSatira]]
* [[Zona EuroLercio]]
* [[Russia europea]]
* [[Religioni in Europa]]
* [[Gruppo di Visegrád]]
* [[EuroMed]]
* [[Consiglio nordico|Consiglio Nordico]]
* [[Benelux]]
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
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* {{cita web|http://www.ccre.org/|Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa (CCRE)}}
 
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