Corato e Sebastiano Siviglia: differenze tra le pagine

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carriera
 
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{{NN|Pugliacalciatori|settembredicembre 20162014}}
{{Sportivo
{{Divisione amministrativa
|Nome = CoratoSebastiano Siviglia
|PanoramaImmagine = CoratoSebastiano Siviglia.jpg
|Didascalia = Sebastiano Siviglia alla presentazione delle maglie della [[Società Sportiva Lazio|Lazio]] durante la [[Serie A 2008-2009|stagione 2008-2009]]
|Didascalia = Il municipio di Corato
|CodiceNazione = {{ITA}}
|Bandiera = Corato-Gonfalone.png
|Squadra= {{Calcio Lecce|A}} <small>(Primavera)</small>
|Voce bandiera =
|Disciplina = Calcio
|Stemma = Corato-Stemma.png
|Ruolo = [[Allenatore]] <small>(ex [[difensore]])</small>
|Voce stemma =
|TermineCarriera = 2011 - giocatore
|Stato = ITA
|SquadreGiovanili=
|Grado amministrativo = 3
{{Carriera sportivo
|Divisione amm grado 1 = Puglia
| |{{Calcio Reggina|G}} |
|Divisione amm grado 2 = Bari
}}
|Amministratore locale = Rossana Riflesso
|Squadre =
|Partito = [[commissario prefettizio]]
{{Carriera sportivo
|Data elezione = 11/10/2018
|1989-1990 |{{Calcio Audax Ravagnese|G}} |23 (0)
|Data istituzione =
|1990-1993 |{{Calcio Parma|G}} |0 (0)
|Altitudine =
|1993-1996 |{{Calcio Nocerina|G}} |87 (2)
|Abitanti = 48242
|1996-1998 |{{Calcio Verona|G}} |58 (1)
|Note abitanti = [http://demo.istat.it/bilmens2018gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 marzo 2018.
|1998-2001 |{{Calcio Atalanta|G}} |88 (3)
|Aggiornamento abitanti = 31-3-2018
|2001-2002 |{{Calcio Roma|G}} |5 (0)
|Sottodivisioni = [[Oasi di Nazareth]], [[Casa Messori]]
|2002-2003 |{{Calcio Parma|G}} |2 (0)
|Divisioni confinanti = [[Andria]] (BT), [[Bisceglie]] (BT), [[Ruvo di Puglia]], [[Trani]] (BT)
|2003 |→ {{Calcio Atalanta|G}} |17 (0)
|Zona sismica = 4
|2003-2004 |→ {{Calcio Lecce|G}} |31 (0)
|Gradi giorno =
|2004-2005 |→ {{Calcio Lazio|G}} |29 (2)
|Nome abitanti = coratini
|2005 |{{Calcio Parma|G}} |0 (0)
|Patrono = [[San Cataldo]]<br/>
|2005-2010 |{{Calcio Lazio|G}} |129 (8)
[[Gerardo Maiella|San Gerardo Maiella]]
}}
|Festivo = 10 maggio
|Aggiornato = 5 gennaio 2011
|PIL =
|Allenatore =
|PIL procapite =
{{Carriera sportivo
|Mappa = Map of comune of Corato (province of Bari, region Apulia, Italy).svg
|2011|{{Calcio Monterotondo|A}}|
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Corato all'interno della città metropolitana di Bari
|2011-2012|{{Calcio Potenza|A}}|
|2012-2013|{{Calcio Nocerina|A}}|<small>Primavera</small>
|2013-2014|{{Calcio Lazio|A}}|<small>Giov. Reg.</small>
|2014-2015|{{Calcio Lazio|A}}|<small>Giov. Naz.</small>
|2016|{{Calcio Ternana|A}}|<small>Primavera</small>
|2016|{{Calcio Ternana|A}}|
|2016-2017|{{Calcio Ternana|A}}|<small>Primavera</small>
|2018-|{{Calcio Lecce|A}}|<small>Primavera</small>
}}
}}
 
{{Bio
'''Corato''' (''Quaràte'' in [[dialetto barese]] o ''Quaréte'' nei dialetti murgiani<ref>{{cita libro| AA. | VV. | Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani | 1996 | GARZANTI | Milano|p= 227}}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di 48.242 abitanti della [[città metropolitana di Bari]], in [[Puglia]].
|Nome = Sebastiano
|Cognome = Siviglia
|Sesso = M
|LuogoNascita = Palizzi
|GiornoMeseNascita = 29 marzo
|AnnoNascita = 1973
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = dirigente sportivo
|Attività2 = allenatore di calcio
|Attività3 = ex calciatore
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , di ruolo [[difensore]], tecnico della squadra Primavera del {{Calcio Lecce|N}}
}}
 
==Carriera==
== Geografia fisica ==
===Giocatore===
Distante 40&nbsp;km dal [[Bari|capoluogo]], il centro abitato è situato a 232 metri sul livello del mare. Il territorio comunale, con una superficie di 167,73&nbsp;km², si estende sulle pendici orientali delle [[Murge]]. Prevalentemente roccioso o semi-roccioso, è caratterizzato da ampi spazi aperti nei quali domina la vegetazione spontanea, interrotti da aree coltivate prevalentemente a vigneto, oliveto, mandorleto e seminativo.
Dopo gli esordi nell'Audax Ravagnese di [[Reggio Calabria]], ha giocato in diverse squadre italiane come {{Calcio Parma|N}}, {{Calcio Nocerina|N}}, [[Hellas Verona Football Club|Verona]], [[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]], {{Calcio Roma|N}} e [[Unione Sportiva Lecce|Lecce]].
 
Nel [[2004]], all'età di 31 anni, è stato uno dei primi acquisti della [[Società Sportiva Lazio|Lazio]] nell'era [[Claudio Lotito|Lotito]] (con la formula del prestito); esordisce con la maglia numero 5 nella [[Serie A 2004-2005|stagione 2004-2005]].
La vegetazione prevalente è la steppa o para-steppa. Le piante più frequenti sono: asfodeli bianchi e gialli, osiridi, cardi, ferule, papaveri, rovi, trifogli ed anemoni; vi sono, inoltre, lembi di boschi di querce a roverella e pinete in particolar modo nella Murgia Serraficaia (673&nbsp;m [[s.l.m.]]) e a San Magno (480&nbsp;m [[s.l.m.]]).
 
Al termine della stagione ritorna alla sua società di appartenenza, il Parma, venendo messo fuori rosa finché non viene svincolato dalla società ducale a mercato estivo concluso. Siviglia quindi si accorda nuovamente con la Lazio, che dall'agosto [[2005]] lo mette sotto contratto.
La fauna locale include, tra i mammiferi, volpi, lepri, ricci, donnole, cinghiali e lupi. Tra gli uccelli sono frequenti gazze, ghiandaie, upupe, gufi, civette, barbagianni, cardellini, fringuelli, passeri, pettirossi e falchi pellegrini. Infine, sono numerosi gli esemplari di vipere, ramarri, lucertole e gechi.
 
Nella [[Serie A 2005-2006|stagione 2005-2006]] sceglie la maglia numero 13, quella che fu di [[Alessandro Nesta]], e gioca sotto la direzione del tecnico riminese [[Delio Rossi]].
== Storia ==
{{Vedi anche|Storia della Puglia}}
 
Nell'annata successiva riesce a mettere a segno 3 reti in 32 gare. Nella [[Serie A 2007-2008|stagione 2007-2008]] colleziona 22 presenze in campionato realizzando anche un gol in casa della [[Juventus Football Club|Juventus]].
La zona di Corato è stata abitata sin dalla tarda [[Età del bronzo]], come testimoniano le emergenze archeologiche in località San Magno, a circa 3&nbsp;km dalla città. In questa zona è stata riportata alla luce una [[necropoli]] di [[Tumulo|tombe a tumulo]], complete di corredi funebri principalmente composti da vasellame e monili in ferro che testimoniano scambi commerciali e culturali con altre zone del [[Mar Mediterraneo]]<ref>[http://www.pugliaimperiale.com/turismo/wheretogo/beniculturali/content.asp?art=133&lang=IT Necropoli di San Magno Corato - Tesori dell'arte e della storia - Puglia Imperiale Turismo<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
Altro pregevole testimone della storia più antica di Corato è il [[Dolmen]] sito in località ''Chianca dei Paladini'', risalente al [[XIV secolo a.C.]]<ref>[http://www.pugliaimperiale.com/turismo/wheretogo/beniculturali/content.asp?art=127&lang=IT Dolmen Chianca dei Paladini Corato - Tesori dell'arte e della storia - Puglia Imperiale Turismo<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
L'anno seguente, alla quarta giornata di campionato, realizza la rete del 3-0 sulla [[ACF Fiorentina|Fiorentina]] sul cross del compagno di squadra [[Pasquale Foggia]].
Le origini dell'attuale centro abitato di Corato si collocano nel [[III secolo a.C.]], durante il periodo repubblicano di Roma, quando [[Scipione l'Africano]] premia i reduci della conquista di [[Cartagine]], concedendo loro diversi territori in Puglia. Uno di loro, un certo Caius Oratus, avrebbe avuto in qualità di patrizio romano una zona su cui fece sorgere un villaggio al quale avrebbe dato il nome facendolo derivare dal suo. Il nome nei secoli oscilla fra Coratus, Coratum, Curati (in epoca normanno-sveva), Quarata e Quadrata (in epoca spagnola e ducale; si ricordi il breve ducato di Bisceglie di cui Corato fu parte), finché in epoca borbonica la cittadina assume il nome ufficiale di Corato. Anticamente la città era percorsa da un tratto interno della [[via Traiana]]: l'abitato romano sarebbe confermato dall'originale pianta quadrata (da cui probabilmente il nome della città, secondo alcuni studiosi).
 
Nella [[Serie A 2009-2010|stagione 2009-2010]] Siviglia viene nominato [[Vice-capitano (calcio)|vice-capitano]] della squadra. Un suo gol messo a segno contro la Fiorentina ha permesso alla Lazio di pareggiare il match per 1-1. Al termine della stagione, dopo 158 presenze e 10 gol in [[serie A]] con la maglia laziale, non rinnova il contratto.<ref>[http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/articoli/articolo39159.shtml Svincolati 2010: sono oltre 200] sportmediaset.mediaset.it</ref>
Corato era inizialmente una piccola comunità contadina che adorava divinità boscherecce o della fertilità, ma grazie alla trionfale predicazione di [[San Pietro]] e [[San Paolo]] essa divenne ben presto comunità cristiana che adorava i primissimi santi fra i quali [[San Vito]] e [[Santa Lucia]], in onore della quale si allestiva il "falò di Santa Lucia", tradizione ancora viva nel terzo millennio.
 
Rimasto in regime di svincolo, il centrale calabrese decide di fermarsi per un periodo dal calcio giocato.
Corato, che mantenne nel tempo la sua caratteristica contadina e pastorale, fu nel [[V secolo]] teatro delle scorrerie barbariche dei [[Visigoti]] di [[Alarico]] provenienti dall'Africa e in seguito delle orde saracene che portavano massacri e distruzione. A questo proposito gli abitanti di Corato edificarono una torre lungo la via che saliva dal porto di [[Trani]] e un'altra detta "Turris Longa" in posizione dominante avanzata che aveva piuttosto una funzione di avvistamento.
 
Da gennaio [[2011]] riprende ad allenarsi con la {{Calcio Reggina|N}}, che valuta un suo eventuale tesseramento<ref>[http://www.reggionelpallone.it/index.php?option=com_content&view=article&id=8824:seby-siviglia-si-allena-con-la-reggina&catid=24:slide Seby Siviglia si allena con la Reggina] www.reggionelpallone.it</ref>, pochi giorni dopo, però, Siviglia annuncia il ritiro.<ref>[http://www.tuttomercatoweb.com/?action=read&id=248284 Reggina, Siviglia dice addio al calcio] www.reggionelpallone.it</ref>
Nell'[[XI secolo]] Corato come tutta la Puglia fu preda dei Normanni. [[Trani]] fu dominata dal conte [[Drogone d'Altavilla|Drogone]], mentre [[Pietro di Trani|Pietro il Normanno]] prese possesso dell'abitato coratino nel [[1046]]. In quest'anno fu fondata ufficialmente la città di Corato e insieme all'atto di fondazione [[Pietro di Trani|Pietro il Normanno]] ordinò ai capi maestri di erigere quattro torri, delle quali restano oggi labili tracce, e relative mura.
Lo sviluppo continua, confermato anche dal geografo arabo [[Idrisi|El Edrisi]], che ne descrive alcune specialità nel [[1155]]:
{{citazione|Quarat, bella, popolata, nobile e deliziosa, abbondante di frutta e ferace di prodotti alimentari|[[Idrisi|El Edrisi]], geografo arabo del [[XII secolo]]}}
 
===Allenatore===
La città rimane fedele a [[Corradino di Svevia]] anche dopo la morte di [[Federico II di Svevia|Federico II]] nel [[1250]], e alla conquista di [[Carlo I d'Angiò]] ottiene il motto di "''cor sine labe doli''" (in [[lingua latina]] "cuore senza la macchia del tradimento"), riportato ancora oggi nello stemma civico.
Dall'8 aprile 2011 diventa allenatore del [[Polisportiva Monterotondo Calcio|Monterotondo]], per poi lasciare l'incarico a fine stagione. Successivamente viene chiamato per un anno alla guida del [[Società Sportiva Dilettantistica Potenza Calcio|Potenza]].
 
Da febbraio 2012 la {{Calcio Nocerina|N}} lo ingaggia come tecnico della squadra Primavera.<ref>[http://www.tuttomercatoweb.com/lazio/?action=read&idnet=bGFsYXppb3NpYW1vbm9pLml0LTIzNzg2 Siviglia e la nuova vita in panchina: è il nuovo allenatore della Primavera della Nocerina] www.tuttomercatoweb.com</ref>
Gli Spagnoli e i [[Borbone]] nel [[XVI secolo]] dominano Corato e la zona circostante, fino ad un modesto tentativo d'insurrezione ad opera del cittadino Federico Quinto nel [[1799]]. Infeudata pochi anni dopo alla [[Carafa (famiglia)|famiglia Carafa]] duchi di [[Andria]] e conti di [[Ruvo di Puglia|Ruvo]], nel [[1503]] la città è protagonista della [[disfida di Barletta]], infatti il combattimento ebbe luogo in territorio di Corato sulla via per Andria.
Nel [[1656]] Corato scampa miracolosamente all'[[epidemia]] di [[peste]] che investe il Meridione<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.prolococorato.it/6/scoprire%20la%20citt%C3%A0/3126/3344/4316/ParrocchiaSantaMariaGreca.aspx Proloco Corato<!-- Titolo generato automaticamente -->] |date=febbraio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>.
Un grande fervore economico ed edilizio coinvolge la città a partire dalla salita di [[Gioacchino Murat]] in poi, fino a proseguire con l'[[unità d'Italia]].
 
Il 10 dicembre 2012 inizia a frequentare a [[Coverciano]] il corso di abilitazione per il master di allenatori professionisti Prima Categoria-Uefa Pro.<ref>[http://www.calciomercato.com/news/master-uefa-a-coverciano-iscritti-anche-stramaccioni-e-inzaghi-731932 Master Uefa a Coverciano: iscritti anche Stramaccioni e Inzaghi] calciomercato.com, 5 dicembre 2012</ref>
Il 5 febbraio [[2006]] con oltre il 70% dei votanti al referendum consultivo fra i cittadini coratini ha respinto l'ingresso nell'istituenda [[provincia di Barletta-Andria-Trani]]. L'affluenza è stata di circa il 40%, e nonostante il non raggiungimento del [[quorum]], la decisione è stata confermata dal consiglio comunale.
 
Il 10 agosto 2013 viene ingaggiato dalla [[Società Sportiva Lazio|Lazio]] come allenatore della squadra della categoria Giovanissimi Regionali. L'annata successiva siede invece sulla panchina degli Giovanissimi Nazionali.
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture religiose ===
 
Il 12 luglio 2016 viene ufficializzato la sua nomina come allenatore della [[Primavera (calcio)|Primavera]] della {{Calcio Ternana|N}}. Il 12 agosto 2016 viene promosso a tecnico della prima squadra a seguito dell'esonero di [[Christian Panucci]]; due giorni dopo gli viene preferito [[Benny Carbone]].
==== Chiesa di Santa Maria Maggiore ====
'''Chiesa matrice''' del paese, chiamata popolarmente "il Duomo", è menzionata per la prima volta in un documento dell'[[XI secolo]]; l'aspetto attuale, tuttavia, è quello che l'edificio ha assunto dopo vari rifacimenti dovuti al [[terremoto]] del [[1627]] e a un intervento di restauro del [[XIX secolo]] che ha cancellato quasi ogni traccia dell'impianto originale.
La facciata esterna, sulla quale sono chiaramente visibili le stratificazioni e le modifiche di cui sopra, presenta una lunetta ad [[altorilievo]] raffigurante una [[Deesis]]. A sinistra del portale, a ridosso dell'intersezione col torrione del campanile, a 2,43 m da terra, vi è una lastra lapidea rettangolare in pietra calcarea (ca. 1,88 m di lunghezza per 1,03 m di altezza), circondata da una cornice e sormontata da tre piccoli archi a tutto sesto<ref name="G. Magnini-L. Soldano"/>: su di essa sono appena visibili i resti scolpiti di un rilievo (ora quasi del tutto abraso) raffigurante l'[[volo di Alessandro|ascensione al cielo di Alessandro Magno]], tema iconografico di grande fortuna nell'arte medievale e (soprattutto di ambito romanico pugliese) e nell'[[arte bizantina]]. Dell'originario rilievo sono leggibili solo le due esche infilzate sulla punta delle due lance<ref name="G. Magnini-L. Soldano">{{cita pubblicazione | nome = Giuseppe | cognome = Magnini | nome2 = Luigi | cognome2 = Soldano | url = http://www.engramma.it/eOS2/index.php?id_articolo=2119 | titolo = Un nuovo 'Volo di Alessandro' a Corato, in Puglia | rivista = «''engramma, la tradizione classica nella memoria occidentale''» | numero = 124 | mese = febbraio | anno = 2015 | isbn = 978-88-98260-69-0 | accesso = 30 marzo 2016 }}</ref>.
 
Nell'agosto 2018 è chiamato ad allenare la Primavera del {{Calcio Lecce|N}}<ref>{{cita web|url = http://www.uslecce.it/news/488046497286/le-conduzioni-tecniche-di-primavera-under-17-16-e-15|titolo = Le conduzioni tecniche di Primavera, Under 17, 16 e 15|editore = uslecce.it|data = 3 agosto 2018}}</ref>.
All'interno si può ammirare un prezioso busto-reliquiario d'argento che ritrae il patrono della città [[San Cataldo]], nonché un prezioso [[affresco]] della [[Madonna di Costantinopoli]] risalente al [[1559]], tornato alla luce in tempi recenti dopo esser stato murato per diversi secoli.
 
===Dirigente===
==== Santuario della Madonna Greca ====
Il 27 gennaio [[2016]] viene nominato club manager della {{Calcio Ternana|N}}, prendendo ''de facto'' il posto di [[Guglielmo Acri]].<ref>[http://www.ternanacalcio.com/index.php?module=loadArticolo&idArticolo=5260 Guglielmo Acri sollevato dall'incarico, Sebastiano Siviglia sarà il Club Manager] www.ternanacalcio.com</ref>
{{Vedi anche|Santuario della Madonna Greca}}
Uno dei più importanti luoghi di culto della città, sede della parrocchia omonima, è molto importante per il paese poiché strettamente legata ad alcuni avvenimenti di notevole rilevanza per la sua storia; vi si custodisce inoltre una presunta immagine [[acheropita]] ed è il luogo di sepoltura della Serva di Dio [[Luisa Piccarreta]].
 
==Palmarès==
==== Chiesa Maria SS. del Monte Carmelo ====
===Giocatore===
Su via Carmine prospetta la facciata della chiesa di Santa Maria del Carmine, che attualmente ospita l'omonima confraternita. Nel paramento murario, a bugnato rustico, si apre un semplice portale architravato, mentre la parte alta della facciata, terminata in tempi più recenti, ha un coronamento a timpano. L'edificio, realizzato nella seconda metà del XVIII secolo, ha subito rifacimenti negli anni Trenta del Novecento, come conferma la data del 1936 rilevabile sul portale secondario che si affaccia su via Filangieri.
====Competizioni nazionali====
*{{Calciopalm|Serie C2|1}}
:Nocerina: [[Serie C2 1994-1995|1994-1995]]
 
*{{Calciopalm|Coppa Italia|1}}
L'interno, di non grandi dimensioni, ha conservato l'aspetto originario, anche se la coloritura degli intonaci è di fine '900. La chiesa, a navata unica, coperta a botte unghiata, è movimentata dalla presenza di tre cappelle per lato, sotto arconi poco profondi. Termina con un'ampia abside all'interno della quale si aprono due simmetrici portali. Grazie alla presenza di paraste e di un marcato cornicione soprastante che segnano tutto l'invaso della navata e dell'abside, la struttura presenta una notevole unità visiva dello spazio architettonico. La decorazione a stucco è semplice ma raffinata, comprende i capitelli d'acanto delle paraste. Nell'ancona del presbiterio è conservata una bella statua settecentesca raffigurante la Madonna del Carmine.
:Lazio: [[Coppa Italia 2008-2009|2008-2009]]
 
*{{Calciopalm|Supercoppa italiana|2}}
La Chiesa al suo interno ospita un pregevole organo realizzato nel 1760 dall'organaro barese Pietro De Simone. Esso è collocato sulla cantoria posta sulla controfacciata e sovrastante l'ingresso dell'edificio. L'organo è completamente racchiuso in una cassa lignea di risonanza finemente decorata. Pregevoli decorazioni, realizzate in legno intagliato e dorato, arricchiscono la zona superiore delle campate, seguendo l'andamento decrescente verso i lati dei vari gruppi di canne. Non è noto con certezza chi abbia commissionato l'opera ma si può supporre che venne richiesta dalla confraternita della "Madonna del Monte Carmelo", che aveva sede nell'omonima chiesa.&nbsp;
:Roma: [[Supercoppa italiana di calcio 2001|2001]]
:Lazio: [[Supercoppa italiana di calcio 2009|2009]]
 
====Competizioni Chiesa dei Cappuccini internazionali====
*{{Calciopalm|Coppa delle Coppe|1}}
Intitolata alla Risurrezione di Gesù Cristo, la chiesa fu edificata nel [[1756]]. Si caratterizza per un ampio vestibolo, con volta a crociera, che si frappone tra l'ingresso e la chiesa. Il nome 'dei Cappuccini', con cui la chiesa è nota, presso gli abitanti di Corato, è dovuto alla comunità dei frati francescani Cappuccini, presenti a Corato sin dal 1591. L'arcivescovo di Trani, Monsignor Giulio Caracciolo, qualche anno più tardi, nel 1594, autorizza la costruzione del convento, da destinare ai frati. È la famiglia Carafa, conti di [[Ruvo di Puglia]] e duchi di [[Andria]] (di cui Corato è feudo), a finanziare l'opera. ''La S. Congregazione dei Riti'', nel 1716, stabilisce che le esequie, celebrate nella chiesa dei Cappuccini, siano officiate dai frati e non dal clero secolare.<ref>P. Salvatore da Valenzano, ''I Cappuccini nella Puglia, Bari 1926, p.&nbsp;204.</ref> Dalla prima metà del [[XIX secolo]] la rettoria dei Cappuccini ospita una comunità di suore, le Suore della Carità dell'Immacolata Concezione, dette 'Suore di Ivrea', il cui istituto è stato fondato dalla Venerabile Antonia Maria Verna. Superiora della comunità, attualmente, è Suor Nicoletta d'Amico.
:Parma: [[Coppa delle Coppe 1992-1993|1992-1993]]
 
==Note==
La Chiesa dei Cappuccini è cara al popolo di Corato, per il culto a santa [[Rita da Cascia]] e per quello alla Beata Vergine Maria, venerata sotto il titolo di ''[[Madonna del Pozzo]]'' e per la devozione a san [[Pio da Pietrelcina]]. La pia pratica dei 'Quindici giovedì in onore di Santa Rita', la 'Novena a Santa Rita' e la 'Novena alla Madonna del Pozzo', costituiscono momenti importanti della vita della fraternità rettoriale, unitamente a quello della commemorazione del beato transito di Padre Pio, la notte del 22 settembre.
 
La chiesa custodisce una tela del pittore fiammingo Gaspar Hovich, della fine del [[XVI secolo]], e una pala di altare, raffigurante la deposizione di Cristo dalla croce, di Giovanni Antonio Oppido Materano. La tela e la pala di altare rivengono dalla Chiesa 'Monte di Pietà', andata distrutta agli inizi del secolo {{chiarire|scorso}}.
Stupenda la volta affrescata di quella che, un tempo, era la sacrestia della Chiesa e che, {{chiarire|da alcuni decenni}}, è stata destinata a studio rettoriale. Vi sono raffigurati, con affreschi del 1700, la Vergine Maria, con il capo coronato di dodici stelle, e i quattro evangelisti.
 
La statua, raffigurante la [[Madonna del Pozzo]], che in origine rappresentava soltanto la Vergine con il Bambino tra le braccia, risale con molta probabilità al [[1919]]. Si tratta di una pregiata statua in cartapesta, di sicura fattura leccese, attribuibile, in considerazione dello stile, dei tratti del volto di Maria e del Bambino, nonché del raffinato panneggio, al maestro Raffaele Caretta. Nel 2009 alla statua sono state poste due corone quattrocentesche (una sul capo del Bambino Gesù e l'altra su quello della Vergine), in argento e oro.
 
La Chiesa della Risurrezione di Gesù Cristo è retta, attualmente, dal canonico ecclesiologo don Vito Martinelli, esperto di studi frommiani e studioso del papa Benedetto XV (al secolo Giacomo Della Chiesa).<br />
La messa prefestiva, celebrata nella piccola chiesa, è tradotta nel Linguaggio dei Segni per i sordomuti.<br />
La domenica e i giorni festivi, nella Chiesa dei Cappuccini, non si celebra la Santa Messa, in ossequio a un decreto di Monsignor Giuseppe Carata, già vescovo di Trani-Barletta-Bisceglie, fino agli anni novanta. Il decreto, infatti, dispone che nelle rettorie, nelle cappellanie, nelle chiese gentilizie e in quelle rupestri, in giorno di domenica, di festa e di solennità, non sia celebrata alcuna messa, al fine di privilegiare l'irrinunciabile centralità della vita parrocchiale.
 
==== Chiesa Madonna delle Grazie ====
La chiesa rurale detta “Chiesa di Bracco”, perché sita sulla vecchia via che porta da Corato a Ruvo, in contrada Bracco,a 1&nbsp;km dal centro abitato, è inserita in un complesso edilizio sei/settecentesco, realizzato per fornire di un convento i religiosi francescani presenti a Corato nel XVII&nbsp;– XVIII sec.<br />
Infatti, da una veloce ricognizione documentaria è emerso che la Chiesa o Cappella di S. Maria delle Grazie era esistente sin dal 1599: in “Corato. Testimonianze archeologiche e d'arte nel territorio” di Striccoli, Radina, Silvestri e Gelao a cura della Pro Loco, a pag. 69 è riportato l'“Inventarium Maioris Ecclesiae Corati 1599” in cui si cita la presenza della “chiesa S. Maria della Gratia extra moenia”; il sig. Tommaso Venitucci in “Corato nel 1609” pubblicato su “La Murgia”, giornale coratino degli inizi del Novecento, la cita tra le chiese extra moenia del territorio; un documento conservato presso l'Archivio diocesano di Trani fa riferimento alla chiesa della Madonna delle Grazie di Corato riportando una lite tra il procuratore di questa chiesa contro il primicerio Francesco Miscioscia di Corato per un capitale di 54 ducati affidatogli per l'acquisto di vacche. Il fatto che si fosse interessati all'acquisto di mucche confermerebbe l'idea che la chiesa fosse collegata ad un complesso agricolo e/o monastico. La tradizione, infatti, vuole che lì ci fosse un antico convento dei frati minori osservanti.<br />
Decisamente più interessante, infine, risulta un atto conservato in copia nel V volume della Miscellanea de Mattis presso l'archivio della Chiesa Matrice di Corato. Con tale documento l'11 gennaio del 1638 il capitolo della collegiata chiesa “terrae Corati tranensis archiepiscopatus” chiede di poter utilizzare la somma di 150 ducati “pro reparatione ac accomodatione et refectione della neviera sita iuxta ecclesiam Santae Mariae Gratiarum extra moenia pertinentiae dicti capituli” perché la stessa neviera possa tornare ad essere “fruttifera”.
 
Probabilmente nel 1864, il convento passò al Comune, a causa dell'abolizione del privilegio dell'inalienabilità dei possedimenti ecclesiastici, voluta dal testo legislativo delle Leggi Siccardi (approvato nel 1850 a Torino, nell'allora Regno di Sardegna, ma entrato in vigore in Puglia sicuramente dopo il 1861, anno in cui fu proclamata l'unità di Italia). Successivamente, dal Comune stesso fu messo in vendita.
 
Nel 1997, la Curia Arcivescovile di Trani curò il restauro della chiesa portando allo scoperto il gioiello che oggi possiamo vedere. L'interno della chiesa fu tutto “scorticato”, cioè liberato dall'intonaco, portando alla comparsa di due grossi pilastri in pietra e di una volta tutta in pietra e tufo. Il pavimento avvallato fu riportato al suo livello con massetto di cemento armato e ricoperto di lastroni originali di pietra, prima diligentemente numerati e poi ricollocati al loro posto.<br />
Il Clero di Corato fissò che almeno nel periodo estivo fosse celebrata una Messa festiva.<br />
La chiesa fu riaperta l'ultima domenica di giugno, il 29 giugno del 1997, in coincidenza con la festa di S. Pietro, e per questa occasione la S. Messa, alla quale parteciparono tutti i sacerdoti di Corato, fu celebrata dall'arcivescovo Mons. Cassati.
 
La cosiddetta Chiesa di Bracco va più correttamente chiamata santuario mariano, vista la dedica alla Madonna delle Grazie, voluta dai coratini, particolarmente devoti alla Vergine Santissima, come testimoniano le tante chiese coratine, soprattutto del centro storico.
Il titolo Madonna delle Grazie, tra i tanti con i quali il popolo di Corato invocava Maria, è prevalso racchiudendoli tutti.<br />
Forse, i nostri antenati, hanno identificato i loro travagli confortati e risolti dalla imperturbabile fiducia in Maria, nel «riposo in Egitto», una tela della Vergine di scuola romana del sec. XVI che era presente in chiesa.<br />
Nonostante le vicende, non sempre positive, che hanno riguardato questo santuario, il popolo di Corato ha assicurato ogni anno due feste per la Madonna delle Grazie: una il 2 luglio che in realtà era il giorno dedicato alla festività della Visitazione di Maria a S. Elisabetta, l'altra l'8 settembre, festa della natività di Maria, organizzata sempre in un tono maggiore con l'allestimento di un carro trainato dai buoi che portava in trionfo l'effigie della Madonna per i viottoli della contrada.
 
=== Architetture civili ===
[[File:PalazzoDeMattis.jpg|thumb|upright|Palazzo delle Pietre Pizzute]]
* ''Palazzo di Città'': sede del municipio dal [[1866]], era precedentemente un convento dei frati Minori Osservanti di San Cataldo. Oltre al prospetto in stile ottocentesco, gli interni presentano un chiostro cinquecentesco con archi ogivali tardo-gotici su pilastri, con diverse finestre a due livelli in stile [[barocco]] e nella parte superiore l'orologio civico. Fino al [[2009]] al suo interno erano conservati il [[bassorilievo]] della ''Madonna del Latte'', probabilmente del [[1548]] di [[Paolo da Cassano]] ed un affresco della ''Pietà'' della scuola ferrarese del [[XVI secolo]]; attualmente le opere sono conservate nel ''Museo della Città e del Territorio'' della città<ref>[http://www.sistemamuseo.it/ita/2/musei/137/corato-puglia-museo-della-citt-e-del-territorio/ Sistema Museo | musei - Museo della Città e del Territorio<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
* ''Palazzo delle Pietre Pizzute'' (Palazzo ''Patroni Griffi'' o ''De Mattis''): palazzo cinquecentesco con portale ornato da tredici bugne piramidali, con in alto lo stemma dei conti [[Patroni Griffi]]. La sua costruzione si ritiene risalga al 1492, come probabile sede di un centro studi aperto sull'onda della scoperta dell'America. È probabile che i suoi progettisti trassero spunto dal [[Palazzo dei Diamanti]] di Ferrara per la sua realizzazione.
* ''Palazzo La Monica Vecchio'': è una grande costruzione con un prospetto duplice e diversi portali ottocentesco e rinascimentale, con una balaustra superiore.
* ''Palazzo ex Pretura'' in Piazza Sedile: ex convento restaurato di recente.
* ''Palazzo Catalano'': piccola fabbrica popolare risalente al [[1598]], con al primo piano un affresco con una scena di caccia e al secondo piano un'iscrizione con il nome del fondatore, Antonio Catalano.
* ''Palazzo Gioia'': edificato sul castello più antico della seconda metà dell'Ottocento, con il portale a destra coprente due rilievi con gli emblemi della [[Carafa (famiglia)|famiglia Carafa]].
* ''Palazzo ex Biblioteca Comunale'': risalente al [[XVII secolo]].
* ''Palazzo Santarella'': Il palazzo è stato edificato da [[Luigi Santarella]] applicando le sue nozioni sul cemento armato ed è uno dei primi esempi di costruzione in Italia, con l'uso di questo materiale.
 
=== Siti archeologici ===
* ''Chianca dei Paladini'': un [[dolmen]] dell'[[età del Bronzo]] costruita con tre lastre megalitiche (le cosiddette ''chianche'', da cui il nome) ed una quarta ricoprente; la leggenda racconta sia il risultato di una competizione fra giganti.
* ''Sepolcri di San Magno'': tumuli risalenti all'età protostorica, circa [[VII secolo a.C.]] nella contrada omonima.
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Corato}}
 
=== Lingue e dialetti ===
Il dialetto coratino è una variante del [[dialetto barese]]. Esso si configura come un dialetto a metà strada tra la fascia murgiana e la fascia sud-ovest barese. Ad esempio, si riscontrerà ''nan'' (tipico dei dialetti murgiani ed assente nell'hinterland barese), ma poi ''sàpe'' (tipico dell'hinterland barese ed assente nei dialetti murgiani, dove spesso l'apertura è in ''é'', quindi ''sépe'', ''séipe'', o a volte si chiude in ''è'', quindi ''sèpe'').
 
=== Tradizioni e folclore ===
{{cn|Importanti sono le celebrazioni di agosto per la festa del patrono locale, [[Cataldo vescovo|San Cataldo]], che secondo la tradizione, nel [[1483]] salvò il paese da una grave pestilenza.}}
 
== Cultura ==
=== Media ===
A Corato viene edito il mensile ''Lo Stradone''<ref>[http://www.lostradone.it Lo Stradone]</ref> fondato nel [[1979]] da padre Emilio D'Angelo.
 
=== Teatro ===
Il teatro comunale di Corato fu inaugurato nel [[1874]]. Fu voluto e costruito sotto l'allora sindaco e deputato "progressista" del Parlamento regio [[Giuseppe Patroni Griffi (deputato)|Giuseppe Patroni Griffi]], avo dell'[[Giuseppe Patroni Griffi|omonimo commediografo]]. È stato il più grande Teatro della Puglia, sino alla costruzione del [[Teatro Petruzzelli]] di Bari. Il Teatro fu realizzato nel [[1874]], dopo solo un anno dall'approvazione del progetto, con l'ausilio degli scenografi del [[Teatro San Carlo]] di Napoli.<ref>[http://www.coratolive.it/City/479/VistaSez.aspx Coratolive.it]</ref>
 
Ha inoltre sede a Corato l'[[Accademia Teatrale ITACA|I.T.A.C.A.]], la prima [[accademia teatrale|accademia d'arte drammatica]] pugliese riconosciuta dalla [[Regione Puglia]], gemellata con la [[LAMDA]] di [[Londra]] e impegnata nella formazione di giovani attori e registi. Attualmente è diretta da Nicola Vero.
 
=== Musica ===
{{citazione necessaria|Forte è anche la tradizione bandistica, in comune con la maggior parte dei comuni vicini quali [[Ruvo di Puglia]], [[Bisceglie]], [[Trani]], [[Molfetta]], sin dagli inizi del Novecento fino ai giorni nostri}}.
 
{{cn|Negli ultimi anni hanno assunto una rilevante importanza, anche a livello nazionale, i concorsi musicali 'Euterpe' e 'Festival delle Murge' (musica classica) e 'La Nota d'Oro' (musica leggera).}}
 
Tra i musicisti professionisti coratini va citato il percussionista [[Cesare Pastanella]], attivo nell'ambito della [[musica etnica]], [[musica cubana|afrocubana]] e [[jazz]].
 
[[Tavernanova]] è un gruppo musicale che ha contribuito alla diffusione delle tradizioni popolari coratine e del [[sud Italia]], dentro e fuori i confini nazionali, attraverso una sapiente fusione tra antichi [[proverbio|proverbi]] e [[filastrocca|filastrocche]] contadine e una musica che racchiude linguaggi [[jazz]], [[Musica pop|pop]] e di [[musica etnica]].
 
=== Cinema ===
A Corato sono stati girati i seguenti film:
* nel [[1979]] la [[commedia sexy]] ''[[La liceale seduce i professori]]'', con [[Gloria Guida]], [[Alvaro Vitali]], [[Donatella Damiani]] e il pugliese [[Lino Banfi]].<ref>Vito Attolini, Alfonso Marrese, Maria Abenante, ''Cineasti di Puglia. Autori, mestieri, storie'', [[Adda]] editore, 2006</ref>
* nel [[1992]] ''[[Io speriamo che me la cavo (film)|Io speriamo che me la cavo]]'', di [[Lina Wertmüller]] con [[Paolo Villaggio]].
* nel [[2000]] ''[[Albania blues]]'' di [[Nico Cirasola]]
* nel [[2006]] ''[[Bastardi]]'' di [[Andres Alce Meldonado]].
 
=== Cucina ===
Un primo piatto tipico è il 'ragù' con braciole (involtini) di carne d'[[asino]] o di [[cavallo]], con cui si condiscono le orecchiette, dette ''strascenàte'', che legano anche molto bene in un altro piatto tradizionale... gli "''strascenàte e cime de rape''". La ''pignatta'' di [[trippa]] e il calzone (una focaccia riempita da cipolle cotte a vapore, [[olive]] nere, [[b:Libro di cucina/Ricette/Acciughe sotto sale|acciughe sotto sale]] ed [[uva sultanina]]) costituiscono la seconda parte del pasto. Ma sono anche molto comuni la [[scamorza]], i nodini e la [[burrata]], queste ultime originarie di [[Andria]]. Fra i dolci tipici del luogo, si ricordano in occasione del [[Natale]] le ''[[cartellate]]'' con [[vincotto]] e miele, [[marzapane]], sasamello e [[taralli]], mentre per le festività pasquali è consuetudine cucinare la ''[[scarcella]]''.
 
== Economia ==
L'economia è prevalentemente agricola anche se non sono molti i terreni fertili essendo questi ultimi estesi prevalentemente verso la murgia, più fredda e meno favorita. Negli ultimi anni, vi è stato anche un impulso verso il settore artigianale, della piccola industria e del terziario avanzato. La particolare tradizione agricola ha permesso la creazione di un grosso polo agro-alimentare che estrinseca le sue attività produttive preminenti in diversi settori: quello lattiero-caseario con la presenza di numerosi laboratori a conduzione familiare; quello oleicolo: Corato è la patria dell'olio extra vergine ottenuto dalla molitura della [[Coratina]], “Cultivar Coratina o racioppa di Corato”; quello vinicolo: questo comparto usufruisce della presenza di circa 2.000 ettari di vigneti per la produzione di uva da tavola (rappresentata dalle varietà [[uva baresana]], regina bianca, Italia primus e cardinale) e di uva da vino (rappresentata dalle varietà: [[moscato]] bianco, [[sangiovese]], Nero di [[Uva di Troia]], pampanuto, [[bombino nero]], [[montepulciano]]); settore alimentare: con le grosse industrie molitorie (tra le altre Molino Casillo, uno dei principali players a livello mondiale) e di lavorazione della pasta (''[[Granoro]]'' e ''[[Riscossa]]'') ed i tarallifici (La Spiga e Fiore di Puglia) che assicurano un'elevata produzione di prodotti conosciuti sull'intero territorio nazionale ed estero.
 
== Infrastrutture e trasporti ==
Corato è servita da una [[stazione di Corato|stazione]] posta sulla [[ferrovia Bari-Barletta]], gestita dalla [[Ferrotramviaria]], che ricalca il tracciato della [[Tranvia Bari-Barletta|precedente tranvia a vapore]].
 
== Amministrazione ==
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
 
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Aldo Sciscioli|Inizio=27 settembre 1988|Fine=20 ottobre 1992|Partito=[[Democrazia Cristiana]]|Note=<ref name=interno>http://amministratori.interno.it/</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Antonio Nunziante|Inizio=20 ottobre 1992|Fine=23 febbraio 1993|Carica=[[Commissario straordinario|Comm. straordinario]]|Partito=|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Carlo Striccoli|Inizio=23 febbraio 1993|Fine=29 giugno 1993|Carica=[[Commissario straordinario|Comm. straordinario]]|Partito=|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Luigi Di Gennaro|Inizio=29 giugno 1993|Fine=12 maggio 1997|Partito=[[Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale]]|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Luigi Di Gennaro|Inizio=2 giugno 1997|Fine=16 dicembre 1999|Partito=[[centro-destra]]|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Giuditta Montanari|Inizio=16 dicembre 1999|Fine=1º maggio 2000|Carica=[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]|Partito=|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Ruggiero Maria Fiore|Inizio=1º maggio 2000|Fine=2 luglio 2002|Partito=[[centro-sinistra]]|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Antonio Nunziante|Inizio=2 luglio 2002|Fine=27 maggio 2003|Carica=[[Commissario straordinario|Comm. straordinario]]|Partito=|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Luigi Perrone|Inizio=27 maggio 2003|Fine=15 aprile 2008|Partito=[[centro-destra]]|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Luigi Perrone|Inizio=15 aprile 2008|Fine=19 gennaio 2013|Partito=[[Il Popolo della Libertà]]|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Biagio De Girolamo|Inizio=19 gennaio 2013|Fine=1º luglio 2013|Carica=[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]|Partito=|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Renato Bucci|Inizio=12 giugno 2013|Fine=13 novembre 2013|Partito=|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Maria Filomena Dabbicco|Inizio=13 novembre 2013|Fine=30 maggio 2014|Carica=[[Commissario straordinario|Comm. straordinario]]|Partito=|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Massimo Mazzilli|Inizio=30 maggio 2014|Fine=11 ottobre 2018|Partito=La Puglia prima di tutto, [[Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale|FdI-AN]], [[Unione di Centro (2002)|UDC]], [[Forza Italia (1994)|FI]], [[lista civica]]: Città nuova,<br /> [[Nuovo Centrodestra]], Movimento politico Schittulli|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
=== Gemellaggi ===
* {{Gemellaggio|Francia|Grenoble|1999}}; una grande comunità coratina vi è presente sin dall'inizio del XX secolo.
 
== Sport ==
Ha sede nel comune la società di calcio U.S.D. Corato Calcio 1946, che ha disputato campionati dilettantistici regionali.
 
l'A.S.D. Olimpia Pallacanestro Corato è una società di basket femminile, fondata nel 1999, in campo maschile, l'A.S. Basket Corato, fondata nel 1962, ha raggiunto in passato la serie B2.
Nella stagione sportiva 2017/2018 raggiunge la promozione in serie B, terzo livello nazionale della pallacanestro.
 
=== Altri sport ===
* {{cn|Apulia Scacchi Club, fondata nel 1996, ha militato nel 2008 in serie A2 del Campionato Italiano di scacchi a squadre
* Tiro a Segno Nazionale Corato, fondata nel 1884
* Pol. Libertas Corato, fondata nel 1945 (Atletica)
* Circolo Tennis P. Tandoi, fondato nel 1968}}
 
=== Impianti sportivi ===
* Stadio Comunale di Via Gravina.
* Palazzetto dello sport, Palalosito.
 
== Note ==
<references/>
 
==Collegamenti esterni==
== Bibliografia ==
*{{AIC|168}}
* Giuseppe Patroni Griffi, ''L'amministrazione municipale di Corato'', Giannini, Napoli 1876.
* Giovanni Beltrani, ''I documenti storici di Corato (1046-1327)'', Commissione di storia patria, 1923.
* V. Gioia, ''Relazione sulla situazione economica e morale del Comune di Corato'', Tip. C. Petrone, 1929.
* Francesco Galise, ''Corato storia del suo territorio'', Tip. Graziani, 1995
* Paolo Lopane, ''Insediamenti cavallereschi in Puglia. Templari, Teutonici, Ospitalieri'', Nardò, BESA 2015
* Francesco Galise, ''Corato sviluppo urbanistico con note architettoniche'', Tip. Graziani, 1985
* Vincenzo Acella, ''La chiesa madre di Corato'', Ed. Insieme, 2002.
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Corato}}
 
== Collegamenti esterni ==
[http://www.comune.corato.ba.it/ Comune di Corato] - Sito istituzionale{{Comuni della città metropolitana di Bari}}
{{Comuni del Parco Nazionale dell'Alta Murgia}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|Puglia}}
 
{{Portale|biografie|calcio}}
[[Categoria:Corato| ]]