Castello di Montechiarugolo e Sebastiano Siviglia: differenze tra le pagine

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carriera
 
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{{NN|calciatori|dicembre 2014}}
{{Infobox struttura militare
{{Sportivo
|Nome = Castello di Montechiarugolo
|Nome = Sebastiano Siviglia
|Nome originale =
|Immagine = Sebastiano Siviglia.jpg
|Parte di =
|Didascalia = Sebastiano Siviglia alla presentazione delle maglie della [[Società Sportiva Lazio|Lazio]] durante la [[Serie A 2008-2009|stagione 2008-2009]]
|Posizione geografica = Nord Italia
|CodiceNazione = {{ITA}}
|Struttura = Castello
|Squadra= {{Calcio Lecce|A}} <small>(Primavera)</small>
|Immagine = Castel montechiarugolo.JPG
|Disciplina = Calcio
|Didascalia = Facciata principale
|Ruolo = [[Allenatore]] <small>(ex [[difensore]])</small>
|Nomemappa = NordItalia
|TermineCarriera = 2011 - giocatore
|Stato =
|SquadreGiovanili=
|Stato attuale = ITA
{{Carriera sportivo
|Suddivisione = {{IT-EMR}}
| |{{Calcio Reggina|G}} |
|Città = [[File:Montechiarugolo-Stemma.png|20px]] [[Montechiarugolo]]
}}
|LatGradi = 44
|LatPrimiSquadre = 41
{{Carriera sportivo
|LatSecondi = 34
|1989-1990 |{{Calcio Audax Ravagnese|G}} |23 (0)
|LatNS = N
|1990-1993 |{{Calcio Parma|G}} |0 (0)
|LongGradi = 10
|1993-1996 |{{Calcio Nocerina|G}} |87 (2)
|LongPrimi = 25
|1996-1998 |{{Calcio Verona|G}} |58 (1)
|LongSecondi = 23
|1998-2001 |{{Calcio Atalanta|G}} |88 (3)
|LongEW = E
|2001-2002 |{{Calcio Roma|G}} |5 (0)
|Tipologia = castello medievale
|2002-2003 |{{Calcio Parma|G}} |2 (0)
|Utilizzatore =
|2003 |→ {{Calcio Atalanta|G}} |17 (0)
|Primo proprietario = famiglia [[Sanvitale]]
|2003-2004 |→ {{Calcio Lecce|G}} |31 (0)
|Stile =
|2004-2005 |→ {{Calcio Lazio|G}} |29 (2)
|Funzione strategica = difesa della [[Val d'Enza]]
|2005 |{{Calcio Parma|G}} |0 (0)
|Termine funzione strategica =
|2005-2010 |{{Calcio Lazio|G}} |129 (8)
|Inizio costruzione = [[XII secolo]]
}}
|Termine costruzione =
|Aggiornato = 5 gennaio 2011
|Costruttore =
|Allenatore =
|Materiale = laterizio
{{Carriera sportivo
|Armamento =
|2011|{{Calcio Monterotondo|A}}|
|Altezza =
|2011-2012|{{Calcio Potenza|A}}|
|Demolizione =
|2012-2013|{{Calcio Nocerina|A}}|<small>Primavera</small>
|Condizione attuale = restaurato
|2013-2014|{{Calcio Lazio|A}}|<small>Giov. Reg.</small>
|Proprietario attuale = famiglia Marchi
|2014-2015|{{Calcio Lazio|A}}|<small>Giov. Naz.</small>
|Visitabile = sì
|2016|{{Calcio Ternana|A}}|<small>Primavera</small>
|Presidio =
|2016|{{Calcio Ternana|A}}|
|Comandante attuale =
|2016-2017|{{Calcio Ternana|A}}|<small>Primavera</small>
|Comandanti storici =
|2018-|{{Calcio Lecce|A}}|<small>Primavera</small>
|Occupanti =
}}
|Azioni di guerra =
|Eventi =
|Note =
|Sito web = [http://www.castellodimontechiarugolo.it/ Sito ufficiale]
|Ref = <ref name="Castello Montechiarugolo">{{cita web|url=http://geo.regione.emilia-romagna.it/schede/castelli/index.jsp?id=2413|sito=geo.regione.emilia-romagna.it|titolo=Castello Montechiarugolo|accesso=23 settembre 2016}}</ref>
}}
 
{{Bio
Il '''Castello di Montechiarugolo''' è un [[castello|maniero]] d'epoca [[Architettura medievale|medievale]] che sorge in piazza Mazzini 1 a [[Montechiarugolo]], in [[provincia di Parma]].
|Nome = Sebastiano
 
|Cognome = Siviglia
== Storia ==
|Sesso = M
L'originario presidio militare a difesa della [[val d'Enza]] fu edificato intorno al [[1121]] da parte della famiglia [[Sanvitale]], che lo mantenne per quasi duecento anni, ad eccezione di una parentesi intorno alla metà del [[XIII secolo]] durante la quale il comune di [[Parma]] assegnò il forte ai Guidanselmi.<ref name="Castello Montechiarugolo"/>
|LuogoNascita = Palizzi
 
|GiornoMeseNascita = 29 marzo
Nel [[1313]] Giovannino Sanvitale si alleò con i Baratti ed i da Palù, ribellandosi ai [[guelfi]] parmigiani; il podestà cittadino, aiutato da [[Giberto III|Giberto III da Correggio]], assediò il castello, costringendo gli insorti alla resa; la fortezza ed il vicino borgo furono completamente distrutti.<ref name="Castello Montechiarugolo"/>
|AnnoNascita = 1973
 
|LuogoMorte =
Entrata Parma sotto il dominio del [[Ducato di Milano]] nel [[1348]],<ref name="La storia">{{cita web|url=http://www.castellodimontechiarugolo.it/la_storia/la_storia.html|sito=www.castellodimontechiarugolo.it|titolo=La storia|accesso=23 settembre 2016}}</ref> negli anni seguenti i [[Visconti]] fecero ricostruire il castello a presidio della vallata.<ref name="Castello Montechiarugolo"/>
|GiornoMeseMorte =
 
|AnnoMorte =
Nel [[1404]] i [[da Correggio]] e i [[Rossi di Parma|Rossi]] presero possesso del maniero, ma furono attaccati da [[Ottobuono de' Terzi]], signore di Parma, che li costrinse alla resa e riconsegnò la fortezza ai duchi di Milano, suggerendo loro di affidarlo a [[Guido Torelli]], abile condottiero. Nel [[1406]] [[Giovanni Maria Visconti]] fregiò ufficialmente dei feudi di Montechiarugolo e [[Guastalla]] il Torelli, che avviò la ricostruzione del castello nelle forme attuali; nel [[1428]] [[Filippo Maria Visconti]] riconfermò la signoria ai [[Torelli (famiglia)|Torelli]], che insignì del titolo di conti.<ref name="Castello Montechiarugolo"/>
|Attività = dirigente sportivo
 
|Attività2 = allenatore di calcio
Nel [[1449]], alla scomparsa di Guido Torelli, i suoi due figli ereditarono i feudi paterni, ma presto entrarono in conflitto per la loro suddivisione; nonostante la mediazione di [[Francesco Sforza]], nel [[1456]] [[Pietro Guido I Torelli|Pietro Guido]] si impossessò con la forza del castello di Montechiarugolo, assegnato a suo fratello [[Cristoforo Torelli|Cristoforo]], che lo contrattaccò e ne ottenne la restituzione.<ref name="Castello Montechiarugolo"/>
|Attività3 = ex calciatore
 
|Nazionalità = italiano
Nel [[1500]], durante gli scontri che opposero il [[re di Francia]] [[Luigi XII]] a [[Ludovico il Moro]], alleato dei Torelli, il maniero fu attaccato con colpi d'artiglieria e danneggiato da [[Giangiacomo Trivulzio]], che lo consegnò ad Antoine de Gimel, governatore di Parma; tre anni dopo [[Francesco Torelli]] riacquistò la fortezza, che risistemò in seguito ai saccheggi.<ref name="Castello Montechiarugolo"/>
|PostNazionalità = , di ruolo [[difensore]], tecnico della squadra Primavera del {{Calcio Lecce|N}}
 
}}
Verso la metà del [[XVI secolo]] il castello ospitò il [[re di Francia]] [[Francesco I di Francia|Francesco I]] ed il [[papa Paolo III]].<ref>{{cita web|url=http://www.castellodimontechiarugolo.it/il_castello/il_castello.html|sito=www.castellodimontechiarugolo.it|titolo=Il castello|accesso=23 settembre 2016}}</ref>
 
Nel [[1551]], durante la guerra di Parma, che oppose il duca [[Ottavio Farnese]], appoggiato dal re di Francia [[Enrico II di Francia|Enrico II]], ed il [[papa Giulio III]], alleato dell'[[imperatore del Sacro Romano Impero]] [[Carlo V d'Asburgo]], il maniero fu nuovamente attaccato ed occupato; al termine del conflitto i Torelli ne rientrarono in possesso.<ref name="Castello Montechiarugolo"/> Negli anni seguenti [[Pomponio Torelli]] avviò numerosi interventi decorativi degli interni del maniero, trasformandolo in residenza signorile.<ref name="La storia"/>
[[File:Castello di Montechiarugolo 1848.jpg|thumb|[[Antonio Pasini]], ''Il castello di Montechiarugolo'', inizio XIX secolo]]
Suo figlio [[Pio Torelli|Pio]] gli successe nel [[1608]], ma tre anni dopo fu accusato, insieme ai Sanvitale di [[Sala Baganza]] e di [[Fontanellato]], ai conti [[Barbara Sanseverino]] ed [[Orazio Simonetta]] e ad altri nobili, di congiura ai danni del duca [[Ranuccio I Farnese]], che ne ottenne la condanna a morte e la confisca di tutti i beni, ponendo fine all'esistenza della [[contea di Montechiarugolo]].<ref>{{cita web|url=http://www.castellodimontechiarugolo.it/la_storia/la_congiura.html|sito=www.castellodimontechiarugolo.it|titolo=La "congiura dei feudatari" e la fine della signoria dei Torelli|accesso=23 settembre 2016}}</ref>
 
Nei secoli successivi il castello, appartenente alla Camera Ducale di [[Parma]], fu utilizzato come magazzino di beni alimentari.<ref name="Castello di Montechiarugolo o della Bema (Monticelli Terme - Parma)">{{cita web|url=http://www.daltramontoallalba.it/luoghi/montechiarugolo2.htm|sito=www.daltramontoallalba.it|titolo=Castello di Montechiarugolo o della Bema (Monticelli Terme - Parma)|accesso=23 settembre 2016}}</ref>
 
Il 4 ottobre 1796 il maniero fu al centro di uno scontro di modeste dimensioni ma grande risonanza, noto come battaglia di Montechiarugolo: un gruppo di miliziani appartenenti all'esercito austriaco, in fuga dalle truppe [[Napoleone Bonaparte|napoleoniche]] che avevano assediato la città di [[Mantova]], si diresse verso il [[Granducato di Toscana]]; la neonata [[Repubblica Reggiana]] inviò una spedizione che, con l'aiuto di alcuni soldati francesi, costrinse i nemici a cercare un riparo nel castello di Montechiarugolo, ove avvenne lo scontro armato, al cui termine gli austriaci furono costretti alla resa.<ref>{{cita web|url=http://www.webalice.it/giuseppe.ligabue/Lsta0080601.pdf|sito=www.webalice.it|autore=Giuseppe Ligabue|titolo=Andrea Rivasi e la Guardia Civica Reggiana|accesso=23 settembre 2016}}</ref> Napoleone stesso commemorò i due reggiani caduti in battaglia ed elogiò l'impresa, che probabilmente rappresentò la prima avvisaglia del [[Risorgimento Italiano]].<ref>{{cita web|url=http://www.comune.montechiarugolo.pr.it/page.asp?IDCategoria=979&IDSezione=6417|sito=www.comune.montechiarugolo.pr.it|titolo=Cenni storici|accesso=23 settembre 2016}}</ref>
 
Durante il governo della duchessa [[Maria Luisa d'Asburgo-Lorena|Maria Luigia]], la fortezza fu adibita a magazzino militare<ref name="Castello di Montechiarugolo o della Bema (Monticelli Terme - Parma)"/> e fabbrica di [[Polvere nera|polvere da sparo]], causando il danneggiamento di parte dei decori di alcune sale, tra cui in particolare il Salone delle Feste e la Sala dei Quattro Elementi o delle Sirene.<ref name="Da fortezza a dimora privata">{{cita web|url=http://www.castellodimontechiarugolo.it/la_storia/da_fortezza_a_dimora_privata.html|sito=www.castellodimontechiarugolo.it|titolo=Da fortezza a dimora privata|accesso=23 settembre 2016}}</ref>
 
In seguito all'[[Unità d'Italia]], nel [[1864]] il maniero fu alienato dal [[Demanio pubblico]] ad Antonio Marchi, i cui discendenti ancora ne sono proprietari.<ref name="Da fortezza a dimora privata"/>
 
== Architettura ==
[[File:Castello di Montechiarugolo (rivellino d'ingresso).JPG|thumb|left|Rivellino d'ingresso a sud]]
[[File:Castello di Montechiarugolo (fronte sulla val d'Enza).JPG|thumb|Fronte sulla val d'Enza]]
Il castello si sviluppa su una pianta irregolare, attorno a due cortili interni, di cui quello centrale, d'onore, molto più ampio dell'altro; posizionato strategicamente sulla scarpata naturale ai margini dell'[[alveo]] del [[Enza|torrente Enza]], è circondato sui lati opposti al corso d'acqua da un largo e profondo fossato, varcabile in origine attraverso due distinti [[ponti levatoi]], collocati in corrispondenza dei due [[rivellino|rivellini]] ancora esistenti, seppur danneggiati durante i numerosi attacchi subiti dalla fortezza nei secoli.<ref name="Castello di Montechiarugolo o della Bema (Monticelli Terme - Parma)"/>
 
In origine la rocca era difesa anche da una seconda cinta muraria più esterna, edificata lungo il perimetro del borgo, dotata di [[bastioni]] in corrispondenza degli spigoli; modificata con l'aggiunta delle cannoniere nella seconda metà del XV secolo, in seguito alla nascita dell'[[artiglieria]], ne rimangono alcune significative tracce sul margine nord-occidentale del centro storico del paese.<ref name="I Camminamenti">{{cita web|url=http://www.castellodimontechiarugolo.it/il_castello/i_camminamenti.html|sito=www.castellodimontechiarugolo.it|titolo=I Camminamenti|accesso=23 settembre 2016}}</ref>
 
La facciate in laterizio della fortezza mostrano con evidenza i tratti tipici dei castelli d'epoca tardo-medievale, soprattutto nelle fronti sud-ovest e nord, interamente coronate dai [[Merlo (architettura)|merli ghibellini]], ancora perfettamente visibili nonostante la copertura del tetto aggiunta a protezione dei camminamenti, sostenuti dai numerosi [[beccatelli]] con [[caditoie]]; fra i due cortili interni emerge l'alto [[mastio]], che domina l'intera costruzione.<ref name=" Castello di Montechiarugolo o della Bema (Monticelli Terme - Parma)"/>
 
Il lato verso la vallata è arricchito dalla notevole loggia in aggetto; sostenuta da alti beccatelli, è ricoperta da un tetto a falda unica, poggiante su una serie di sottili colonnine con capitelli [[loto|lotiformi]] realizzate in [[arenaria]].<ref name="Il loggiato">{{cita web|url=http://www.castellodimontechiarugolo.it/il_castello/il_loggiato.html|sito=www.castellodimontechiarugolo.it|titolo=Il loggiato|accesso=23 settembre 2016}}</ref>
[[File:Castello di Montechiarugolo (fronte sud-ovest).JPG|thumb|left|Il castello in occasione del [[150º Anniversario dell'Unità d'Italia]]]]
[[File:Castello di Montechiarugolo (fronte nord).JPG|thumb|Il castello visto da nord]]
Attraversando il giardino d'ingresso a sud e il ponticello in muratura che scavalca il fossato, si accede al rivellino meridionale, collegato con il castello da un secondo ponticello, in sostituzione del ponte levatoio, la cui antica esistenza è tradita dalla presenza delle due alte fessure che ne ospitavano i [[bolzone|bolzoni]]; varcando l'[[arco a tutto sesto]] d'entrata, si giunge al cortile d'onore, il cui lato meridionale è caratterizzato da un porticato ad arco, sostenuto da una serie di colonne poligonali in mattoni, coronate da capitelli lotiformi.<ref name="Il Cortile d'Onore">{{cita web|url=http://www.castellodimontechiarugolo.it/il_giardino/il_cortile_donore.html|sito=www.castellodimontechiarugolo.it|titolo=Il Cortile d'Onore|accesso=23 settembre 2016}}</ref> Al centro sono collocate, oltre ad alcune antiche palle di cannone disposte a piramide, due statue settecentesche provenienti dal giardino della [[Reggia di Colorno]], che furono acquistate dalla famiglia Marchi alla fine del [[XIX secolo]].<ref>{{cita web|url=http://www.gazzettadiparma.it/news/parma/27876/Il-castello-di-Montechiarugolo--storia.html|sito=www.gazzettadiparma.it|titolo=Il castello di Montechiarugolo, storia e segreti da sfogliare|accesso=23 settembre 2016}}</ref>
 
Oltre l'alto mastio si apre il cortile del pozzo, di dimensioni notevolmente più modeste del precedente.<ref name="Il Cortile d'Onore"/>
 
Dal lato nord del cortile d'onore si accede invece al Castellazzo, antico bastione oggi adibito ad elegante giardino, collegato al castello attraverso un ponticello in muratura che sostituisce l'antico ponte levatoio; ricco di siepi, [[Rosa (botanica)|roseti]] e [[peonie]], il parco è sostenuto da imponenti mura in laterizio, parzialmente crollate verso la vallata, la cui elevata altezza in origine consentiva un'ampia visuale sulla pianura adiacente.<ref>{{cita web|url=http://www.castellodimontechiarugolo.it/il_giardino/il_castellazzo.html|sito=www.castellodimontechiarugolo.it|titolo=Il Castellazzo|accesso=23 settembre 2016}}</ref>
 
=== Sale interne ===
Le sale interne, arredate con mobili e dipinti antichi, presentano i tratti tipici delle dimore signorili cinquecentesche, conferiti dal conte Pomponio Torelli, umanista e letterato, che richiamò nel castello vari artisti dell'epoca.<ref>{{cita web|url=http://www.castellodimontechiarugolo.it/il_castello/gli_interni.html|sito=www.castellodimontechiarugolo.it|titolo=Gli Interni|accesso=23 settembre 2016}}</ref>
 
==== Salone delle Feste ====
Direttamente collegato con il cortile d'onore, il Salone delle Feste, illuminato da eleganti [[trifore]] [[architettura neogotica|neogotiche]],<ref name="Castello, Montechiarugolo">{{cita web|url=http://www.fondoambiente.it/upload/oggetti/Castello_Montechiarugolo.pdf|sito=www.fondoambiente.it|titolo=Castello, Montechiarugolo|accesso=23 settembre 2016}}</ref> è caratterizzato dai pregevoli affreschi che decorano metà delle [[volte a crociera]] di copertura e le ampie lunette da esse sottese; le pitture, realizzate nel XVI secolo dalla scuola di [[Cesare Baglioni]], rappresentano motivi a [[grottesca]] ed intrecci vegetali, con [[Grisaille|monocromi]] di figure femminili; tra i numerosi stemmi, spiccano in particolare quelli di tre importanti prelati imparentati con i Torelli: il [[papa Pio V]], il cardinale [[Agostino Trivulzio]] ed il cardinale Michele Monelli; al centro della volta è invece presente il [[Biscione (araldica)|biscione]], emblema dei Visconti.<ref>{{cita web|url=http://www.castellodimontechiarugolo.it/il_castello/il_salone_delle_feste.html|sito=www.castellodimontechiarugolo.it|titolo=Il Salone delle feste|accesso=23 settembre 2016}}</ref> Tra gli altri stemmi, disposti probabilmente secondo la sequenza dei matrimoni dei membri della casata dei Torelli, sono distinguibili quelli dei Contrari, dei Pico, dei Nobili, dei Torelli di [[Coenzo]], degli [[Anguissola]], dei [[Bentivoglio (famiglia)|Bentivoglio]] e dei Masi, oltre che dei [[Rossi di San Secondo]] e dei [[Barbiano di Belgioioso]].<ref name="Gazzetta di Parma">{{cita|Mordacci.}}</ref>
 
Arricchiscono l'ampio ambiente pregiati arredi antichi e numerosi ritratti in parte appartenuti ai [[Farnese]], ivi collocati dalla famiglia Marchi dopo il 1864.<ref name="Gazzetta di Parma"/>
 
==== Camera di Mezzo ====
[[File:Pisanello Annunciata.jpg|thumb|left|La ''Madonna'', particolare dell'''Annunciazione'', Camera di Mezzo]]
La sala conserva nelle due strombature della finestra che dà sul loggiato l'opera di maggior pregio pittorico dell'intero castello: l<nowiki>'</nowiki>''Annunciazione'', suddivisa fra il lato sinistro, con l<nowiki>'</nowiki>''[[arcangelo Michele]]'', e quello destro, con la ''[[Maria (madre di Gesù)|Madonna]]''; l'affresco, dai tratti tipici dello stile [[gotico lombardo]], fu realizzato da un allievo di [[Michelino da Besozzo]] nella seconda metà del [[XV secolo]].<ref>{{cita web|url=http://www.castellodimontechiarugolo.it/il_castello/la_camera_di_mezzo.html|sito=www.castellodimontechiarugolo.it|titolo=La Camera di mezzo|accesso=23 settembre 2016}}</ref>
 
La volta a crociera di copertura è invece decorata con affreschi raffiguranti ''Putti spargifiori'', risalenti agli inizi del XVII secolo.<ref name="Gazzetta di Parma"/>
 
==== Sala dei Quattro Elementi o delle Sirene ====
La sala, anch'essa coperta da una volta a crociera, conserva solo alcune tracce degli affreschi quattrocenteschi che la decoravano, danneggiati irreparabilmente nei secoli. In origine le pareti erano interamente ornate con un reticolo a losanghe, ricco di scritte, anelli gemmati e stemmi dei [[Borromeo]], a testimonianza dello stretto legame che univa Guido Torelli e [[Vitaliano I Borromeo]]; oggi solo la parete opposta all'ingresso ne conserva numerose tracce, tra cui campeggia il motto ''Humilitas'', a [[caratteri gotici]].<ref name="Gazzetta di Parma"/>
 
Sul muro opposto è invece ancora visibile un frammento deteriorato del ciclo pittorico cinquecentesco che adornava l'ambiente, raffigurante un'imbarcazione, in riferimento al celebre episodio del canto delle [[sirene]] descritto nell'[[Odissea]].<ref name="La Sala dei Quattro Elementi o delle Sirene">{{cita web|url=http://www.castellodimontechiarugolo.it/il_castello/la_sala_delle_sirene.html|sito=www.castellodimontechiarugolo.it|titolo=La Sala dei Quattro Elementi o delle Sirene|accesso=23 settembre 2016}}</ref>
 
Arricchiscono l'ambiente quattro importanti tele realizzate a tempera nella seconda metà del [[XVIII secolo]] dal pittore [[Domenico Muzzi]], che raffigurano i [[quattro elementi]]: acqua, aria, terra e fuoco. Nella sala è inoltre collocato un [[modellino]] in legno dipinto e metallo, raffigurante un tempietto d'Arcadia, realizzato probabilmente dall'architetto [[Ennemond Alexandre Petitot]] nel [[1769]]. I dipinti e la struttura lignea, in origine collocati all'interno della Reggia di Colorno, furono acquistati da Antonio Marchi verso la fine del XIX secolo.<ref name="La Sala dei Quattro Elementi o delle Sirene"/>
 
Nella stanza è infine presente una grande tela raffigurante ''Pia dei Tolomei'', risalente all'incirca al [[1850]]; l'ambiente è di conseguenza conosciuto anche con il nome di "Camera della Pia".<ref name="Gazzetta di Parma"/>
 
==== Camera dei "gatti" ====
L'ambiente, collocato in adiacenza alla Camera di Mezzo, è decorato da affreschi parietali quattrocenteschi, riscoperti e ridipinti tra il [[1920]] ed il [[1930]], raffiguranti un motivo a losanghe, arricchito da numerose [[sigle]] di Guido Torelli, motti ed emblemi, tra cui il leone rampante (o "gatto"), assegnato al Torelli nel [[1424]], successivamente alla liberazione della città di [[Napoli]] dagli [[aragonesi]].<ref name="Gazzetta di Parma"/>
 
La volta a crociera del soffitto e le lunette da esso sottese sono invece ornate da affreschi realizzati originariamente tra la fine del XVI secolo e gli inizi del XVII, ma ridipinti nel [[XX secolo]], rappresentanti numerose raffigurazioni allegoriche, tra cui la ''Fama'', la ''Fortuna'', la ''Virtù guerriera'' e l'''Abbondanza'' (o ''Fortezza'').<ref name="Gazzetta di Parma"/>
 
==== Camera Antica ====
Ad angolo sorge la camera da letto, in origine forse adibita a studio di Pomponio Torelli. La volta a crociera del soffitto e le lunette delle pareti sono interamente decorate con un ciclo di affreschi incentrato, secondo le interpretazioni più diffuse, sulla vita dell'uomo, tra putti ed angeli in monocromo; i quattro spicchi in sommità rappresenterebbero le principali attività maschili: la pesca, la guerra, la pastorizia e l'agricoltura; le quattro lunette raffigurerebbero allegoricamente altrettanti momenti della giornata: alba, giorno, tramonto e sera.<ref name="Castello di Montechiarugolo o della Bema (Monticelli Terme - Parma)"/> Secondo uno studio risalente al [[2006]], i dipinti della volta rappresenterebbero invece le allegorie della ''Forza fisica'', dell'''Ingegno'', della ''Fortuna benevola'' e della ''Felicità'', mentre nelle lunette sarebbero raffigurati la ''Notte'', il ''Giorno'', il ''Tempo rivelatore della Verità'' e la ''Considerazione'' accanto alla ''Vigilanza'' ed al ''Discernimento''.<ref name="Il Castello di Montechiarugolo... fortissima e inespugnabile fabrica">{{cita|Cattani, Colla.}}</ref> I dipinti furono realizzati nella seconda metà del XVI secolo, probabilmente dai pittori parmigiani [[Innocenzo Martini]] o Giovanni Antonio Paganino,<ref name="Castello, Montechiarugolo"/> anche se gli studi più recenti ne attribuiscono la paternità al pittore Cesare Baglioni.<ref name="Il Castello di Montechiarugolo... fortissima e inespugnabile fabrica"/>
 
L'arredamento è costituito da un letto rinascimentale, una culla [[barocca]], un armadio seicentesco ed, alle pareti, un alto rivestimento ligneo risalente alla fine del XVII secolo, proveniente dalla sagrestia della chiesa parrocchiale di [[Zibello|Pieveottoville]].<ref name="Gazzetta di Parma"/>
 
==Carriera==
==== Saletta della Fata Bema ====
===Giocatore===
Una piccola e buia stanza adiacente conserva in uno spigolo una teca di vetro contenente un'antica [[mummia]] egizia, ritrovata nel XVIII secolo all'interno del castello; la tradizione tuttavia vuole che si tratti del corpo della Fata Bema, fantasma a protezione del castello.<ref name="Castello di Montechiarugolo o della Bema (Monticelli Terme - Parma)"/>
Dopo gli esordi nell'Audax Ravagnese di [[Reggio Calabria]], ha giocato in diverse squadre italiane come {{Calcio Parma|N}}, {{Calcio Nocerina|N}}, [[Hellas Verona Football Club|Verona]], [[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]], {{Calcio Roma|N}} e [[Unione Sportiva Lecce|Lecce]].
 
Nel [[2004]], all'età di 31 anni, è stato uno dei primi acquisti della [[Società Sportiva Lazio|Lazio]] nell'era [[Claudio Lotito|Lotito]] (con la formula del prestito); esordisce con la maglia numero 5 nella [[Serie A 2004-2005|stagione 2004-2005]].
=== Loggiato ===
[[File:Castello di Montechiarugolo (loggiato).JPG|thumb|Loggiato]]
La quattro sale principali del piano terreno si aprono sul lungo loggiato che aggetta dalla facciata orientale; coperta da un soffitto con travetti lignei, la balconata è caratterizzata dagli affreschi che ne ricoprono le pareti ed il parapetto in muratura, risalenti al XV secolo;<ref name="Il loggiato"/> le decorazioni, restaurate negli ultimi anni del [[XX secolo]], raffigurano all'interno di losanghe verdi e rosse gli stemmi dei Torelli e dei Visconti, il cui emblema, noto anche come ''bissa bella'',<ref name="Gazzetta di Parma"/> occupa anche l'intero muro di fondo, per rimarcare lo stretto legame che univa le due famiglie.<ref name="Il loggiato"/>
 
Al termine della stagione ritorna alla sua società di appartenenza, il Parma, venendo messo fuori rosa finché non viene svincolato dalla società ducale a mercato estivo concluso. Siviglia quindi si accorda nuovamente con la Lazio, che dall'agosto [[2005]] lo mette sotto contratto.
All'interno delle pitture sono inoltre presenti numerose iscrizioni aggiunte già all'epoca di Guido Torelli, che costituiscono un'importante memoria storica dei principali eventi che coinvolsero la nobile stirpe fino alla sua caduta.<ref name="Il loggiato"/>
 
Nella [[Serie A 2005-2006|stagione 2005-2006]] sceglie la maglia numero 13, quella che fu di [[Alessandro Nesta]], e gioca sotto la direzione del tecnico riminese [[Delio Rossi]].
Grazie alla sua posizione, il loggiato si dimostra ancora un eccezionale belvedere panoramico, che consente di dominare l'intera vallata; risulta perfettamente visibile il [[Castello di Montecchio Emilia|castello di Montecchio]], collocato sul lato opposto del torrente Enza, mentre si scorgono in lontananza quelli collinari di [[Quattro Castella]].<ref name="Castello di Montechiarugolo o della Bema (Monticelli Terme - Parma)"/>
 
Nell'annata successiva riesce a mettere a segno 3 reti in 32 gare. Nella [[Serie A 2007-2008|stagione 2007-2008]] colleziona 22 presenze in campionato realizzando anche un gol in casa della [[Juventus Football Club|Juventus]].
=== Camminamenti ===
In sommità il castello è perimetralmente percorso da lunghi camminamenti di ronda ancora in buone condizioni, coperti dal tetto in epoca successiva all'edificazione della struttura.<ref name="Castello di Montechiarugolo o della Bema (Monticelli Terme - Parma)"/>
 
L'anno seguente, alla quarta giornata di campionato, realizza la rete del 3-0 sulla [[ACF Fiorentina|Fiorentina]] sul cross del compagno di squadra [[Pasquale Foggia]].
In alcuni punti si aprono, al di sotto delle merlature, delle piccole feritoie tonde, aggiunte verso la fine del XV secolo per ospitare piccole artiglierie.<ref name="I Camminamenti"/>
 
Nella [[Serie A 2009-2010|stagione 2009-2010]] Siviglia viene nominato [[Vice-capitano (calcio)|vice-capitano]] della squadra. Un suo gol messo a segno contro la Fiorentina ha permesso alla Lazio di pareggiare il match per 1-1. Al termine della stagione, dopo 158 presenze e 10 gol in [[serie A]] con la maglia laziale, non rinnova il contratto.<ref>[http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/articoli/articolo39159.shtml Svincolati 2010: sono oltre 200] sportmediaset.mediaset.it</ref>
In corrispondenza dello spigolo nord-ovest, una botola al centro del pavimento dei camminamenti dà accesso ad un piccolo ambiente ricoperto da [[volta a botte]], anticamente utilizzato quale prigione del castello. Non lontano, all'ultimo piano dell'ala nord, si trova una grande sala, in origine adibito ad armeria ma riadattato da Pomponio Torelli a biblioteca, di cui oggi tuttavia non rimangono tracce, a causa della confisca da parte dei Farnese.<ref name="Gazzetta di Parma"/>
 
Rimasto in regime di svincolo, il centrale calabrese decide di fermarsi per un periodo dal calcio giocato.
=== Percorso di visita ===
Il castello è aperto al pubblico dai primi [[anni 2000]] e fa parte del circuito dei castelli dell'[[Associazione dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza]].<ref name="Castello di Montechiarugolo">{{cita web|url=http://www.castellidelducato.it/castellidelducato/castello.asp?el=castello-di-montechiarugolo-regno-fata-bema|sito=www.castellidelducato.it|titolo=Castello di Montechiarugolo|accesso=23 settembre 2016}}</ref>
 
Da gennaio [[2011]] riprende ad allenarsi con la {{Calcio Reggina|N}}, che valuta un suo eventuale tesseramento<ref>[http://www.reggionelpallone.it/index.php?option=com_content&view=article&id=8824:seby-siviglia-si-allena-con-la-reggina&catid=24:slide Seby Siviglia si allena con la Reggina] www.reggionelpallone.it</ref>, pochi giorni dopo, però, Siviglia annuncia il ritiro.<ref>[http://www.tuttomercatoweb.com/?action=read&id=248284 Reggina, Siviglia dice addio al calcio] www.reggionelpallone.it</ref>
Risultano visitabili, oltre al cortile interno, il Salone della Feste, la Camera di Mezzo, la Sala dei Quattro Elementi o delle Sirene, il Loggiato, la Camera dei "gatti", la Camera Antica e la Saletta della Fata Bema.<ref name="Castello di Montechiarugolo"/>
 
===Allenatore===
== La leggenda della Fata Bema ==
Dall'8 aprile 2011 diventa allenatore del [[Polisportiva Monterotondo Calcio|Monterotondo]], per poi lasciare l'incarico a fine stagione. Successivamente viene chiamato per un anno alla guida del [[Società Sportiva Dilettantistica Potenza Calcio|Potenza]].
Secondo la leggenda, tra le mura del castello si aggirerebbe il fantasma della Fata Bema, la cui immaginaria storia è narrata dalla tradizione popolare oltre che dal romanzo ''La Fata di Montechiarugolo'', scritto nel XIX secolo da [[Alfonso Cavagnari]].<ref name="La Fata Bema">{{cita web|url=http://www.castellodimontechiarugolo.it/la_storia/la_fata_bema.html|sito=www.castellodimontechiarugolo.it|titolo=La Fata Bema|accesso=23 settembre 2016}}</ref>
 
Da febbraio 2012 la {{Calcio Nocerina|N}} lo ingaggia come tecnico della squadra Primavera.<ref>[http://www.tuttomercatoweb.com/lazio/?action=read&idnet=bGFsYXppb3NpYW1vbm9pLml0LTIzNzg2 Siviglia e la nuova vita in panchina: è il nuovo allenatore della Primavera della Nocerina] www.tuttomercatoweb.com</ref>
La versione più comune del mito racconta che nel maggio del [[1593]], durante una festa organizzata nel castello cui partecipava anche il duca [[Ranuccio I Farnese]], malaticcio fin dalla nascita, apparve la giovane Bema, bellissima ragazza, che allestì un piccolo palco per predire il futuro degli astanti, affiancata dal suo aiutante Max; anche il piccolo [[Pio Torelli|Pio]], figlio del conte [[Pomponio Torelli]], si avvicinò curioso di conoscere il proprio futuro; la fata si rifiutò in un primo momento di parlare, ma successivamente, derisa dalle dame di corte, rivelò: "Vedo un lago di sangue, su cui galleggiano nobili teste e vedo anche il capo di questo bambino nel sangue, come quello delle dame presenti."<ref name="Castello di Montechiarugolo o della Bema (Monticelli Terme - Parma)"/> In un primo momento il duca rimase affascinato dalla giovane, tanto da concederle un lasciapassare per muoversi liberamente nel territorio del [[ducato di Parma e Piacenza]]; in seguito, tuttavia, temendo di esserne stato manipolato, la fece arrestare e rinchiudere nelle prigioni della Rocchetta a [[Parma]].<ref name="La Fata Bema"/>
 
Il 10 dicembre 2012 inizia a frequentare a [[Coverciano]] il corso di abilitazione per il master di allenatori professionisti Prima Categoria-Uefa Pro.<ref>[http://www.calciomercato.com/news/master-uefa-a-coverciano-iscritti-anche-stramaccioni-e-inzaghi-731932 Master Uefa a Coverciano: iscritti anche Stramaccioni e Inzaghi] calciomercato.com, 5 dicembre 2012</ref>
Grazie all'appoggio della popolazione<ref name="La Fata Bema"/> ed all'aiuto di Max, Bema riuscì in seguito a fuggire dal carcere, per rifugiarsi a Montechiarugolo, ove il conte Pomponio l'accolse, assumendola per i lavori domestici. Nel periodo ivi trascorso il giovane Pio Torelli se ne innamorò corrisposto, ma la ragazza, considerando l'impossibilità del loro amore a causa della differenza di ceto sociale, fu costretta a respingerlo. In seguito il nobile rampollo fu mandato a Parma per terminare la sua formazione.<ref name="Castello di Montechiarugolo o della Bema (Monticelli Terme - Parma)"/>
 
Il 10 agosto 2013 viene ingaggiato dalla [[Società Sportiva Lazio|Lazio]] come allenatore della squadra della categoria Giovanissimi Regionali. L'annata successiva siede invece sulla panchina degli Giovanissimi Nazionali.
Alcuni anni dopo il duca Ranuccio, per impossessarsi della [[contea di Montechiarugolo]], fece arrestare Pio con l'accusa di aver congiurato contro di lui; Bema riuscì a farlo evadere con l'aiuto di Max, ma durante la fuga il conte fu bloccato e riportato in prigione, per poi essere pubblicamente giustiziato il 19 maggio del [[1612]], assieme ad altri nobili parmensi.<ref name="La Fata Bema"/>
 
Il 12 luglio 2016 viene ufficializzato la sua nomina come allenatore della [[Primavera (calcio)|Primavera]] della {{Calcio Ternana|N}}. Il 12 agosto 2016 viene promosso a tecnico della prima squadra a seguito dell'esonero di [[Christian Panucci]]; due giorni dopo gli viene preferito [[Benny Carbone]].
La fata buona non volle più allontanarsi da Montechiarugolo, ove rimase per molti anni, amata da tutti gli abitanti del paese, fino alla sua scomparsa in tarda età.<ref name="Castello di Montechiarugolo o della Bema (Monticelli Terme - Parma)"/>
 
Nell'agosto 2018 è chiamato ad allenare la Primavera del {{Calcio Lecce|N}}<ref>{{cita web|url = http://www.uslecce.it/news/488046497286/le-conduzioni-tecniche-di-primavera-under-17-16-e-15|titolo = Le conduzioni tecniche di Primavera, Under 17, 16 e 15|editore = uslecce.it|data = 3 agosto 2018}}</ref>.
Da allora la tradizione vuole che il suo fantasma riappaia nel castello ogni anno nella notte fra il 18 ed il 19 maggio e salga in cima all'alto mastio, per guardare verso la città di Parma.<ref name="Castello di Montechiarugolo o della Bema (Monticelli Terme - Parma)"/>
 
===Dirigente===
Secondo la leggenda, inoltre, la mummia ritrovata nel XVIII secolo all'interno del maniero sarebbe la sua, poiché accanto al corpo sarebbe stato rinvenuto anche un piccolo foglio con le parole: "Della Bema questo è il corpo, chi felice viver vuole non lo tolga dal suo letto". Ad ogni tentativo di allontanare la mummia dal castello, si sarebbero infatti verificate colossali tragedie, tra cui terremoti, alluvioni ed altre calamità.<ref name="Castello di Montechiarugolo o della Bema (Monticelli Terme - Parma)"/>
Il 27 gennaio [[2016]] viene nominato club manager della {{Calcio Ternana|N}}, prendendo ''de facto'' il posto di [[Guglielmo Acri]].<ref>[http://www.ternanacalcio.com/index.php?module=loadArticolo&idArticolo=5260 Guglielmo Acri sollevato dall'incarico, Sebastiano Siviglia sarà il Club Manager] www.ternanacalcio.com</ref>
 
== Note Palmarès==
===Giocatore===
{{references}}
====Competizioni nazionali====
*{{Calciopalm|Serie C2|1}}
:Nocerina: [[Serie C2 1994-1995|1994-1995]]
 
*{{Calciopalm|Coppa Italia|1}}
== Bibliografia ==
:Lazio: [[Coppa Italia 2008-2009|2008-2009]]
* {{cita libro|autore=Rossella Cattani, Stefania Colla|titolo=Il Castello di Montechiarugolo... fortissima e inespugnabile fabrica|città=Parma|anno=2006|editore=Monte Università Parma MUP|cid=Cattani, Colla}}
* {{cita libro|autore=Alessandra Mordacci|titolo=Il Castello di Montechiarugolo|città=Parma|anno=2009|editore=Gazzetta di Parma|cid=Mordacci}}
 
*{{Calciopalm|Supercoppa italiana|2}}
== Voci correlate ==
:Roma: [[Supercoppa italiana di calcio 2001|2001]]
* [[Associazione dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza]]
:Lazio: [[Supercoppa italiana di calcio 2009|2009]]
* [[Contea di Montechiarugolo]]
* [[Torelli (famiglia)]]
* [[Palazzo Marchi]]
 
====Competizioni internazionali====
== Altri progetti ==
*{{Calciopalm|Coppa delle Coppe|1}}
{{interprogetto}}
:Parma: [[Coppa delle Coppe 1992-1993|1992-1993]]
 
==Note==
== Collegamenti esterni ==
<references/>
* {{cita web|http://www.castellodimontechiarugolo.it/|Sito ufficiale}}
 
==Collegamenti esterni==
{{Castelli dell'Emilia}}
*{{AIC|168}}
{{portale|architettura|Emilia|guerra|medioevo}}
 
{{Portale|biografie|calcio}}
[[Categoria:Castelli della provincia di Parma|Montechiarugolo]]
[[Categoria:Architetture di Montechiarugolo]]
[[Categoria:Residenze dei Sanvitale]]
[[Categoria:Residenze dei Torelli]]
[[Categoria:Residenze dei Farnese]]