Monumento funebre al cardinale Guglielmo Longhi e Amancio Ortega: differenze tra le pagine

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{{S|imprenditori spagnoli}}
{{Opera d'arte
{{Bio
| immagine= 692BergamoSMariaMaggioreInside.jpg
| Nome = Amancio
| titolo= Monumento funebre al cardinale Giovanni Longhi
| Cognome = Ortega Gaona
| artista=[[Ugo da Campione]]
| ForzaOrdinamento = Ortega ,Amancio
| data = ca. 1330
| operaSesso = sculturaM
| LuogoNascita = Busdongo
| materiale = marmo
| LuogoNascitaLink = Villamanín
| altezza= 180
| GiornoMeseNascita = 28 marzo
|larghezza =130
| AnnoNascita = 1936
| città= [[Bergamo]]
| LuogoMorte =
| ubicazione= [[Basilica di Santa Maria Maggiore (Bergamo)]]
| GiornoMeseMorte =
| AnnoMorte =
| Attività = imprenditore
| Nazionalità = spagnolo
| PostNazionalità = , fondatore della catena internazionale di negozi di abbigliamento [[Zara (azienda)|Zara]], nonché uno degli uomini più ricchi al mondo<ref>[https://www.forbes.com/profile/amancio-ortega Miliardari - forbes.com stima del 2017]</ref>
|Immagine = Amancio Ortega Portrait Painting Collage By Danor Shtruzman.jpg
}}
Il '''''Monumento funebre al cardinale Giovanni Longhi''''' o '''''Longo degli Alessandri''''' si trova nella [[Basilica di Santa Maria Maggiore (Bergamo)|basilica di Santa Maria Maggiore]], venne realizzato in data successiva al 1319 e attribuito a [[Ugo da Campione]] forse nel periodo formativo del figlio [[Giovanni da Campione|Giovanni]]<ref>{{Treccani|url=giovanni-di-ugo-da-campione_(Dizionario-Biografico)/|titolo=Giovanni da Campione|autore= Cristina Ranucci|accesso=1 giugno 2017}}</ref>.
== Storia ==
IL cardinale [[Guglielmo Longhi]] era nativo di [[Bergamo]], ma intraprese la carriera ecclesiastica a Roma, dove venne nominato cardinale, e dove partecipò a ben quattro conclavi. Ricevette nella sua vita molti incarichi ma mantenne sempre una particolare attenzione per Bergamo e la bergamasca tanto da fare edificare a [[Pontida]] un chiesa di notevole imponenza ad opera di [[Giovanni da Menaggio]] facendole dono della reliquia di un braccio di [[Giacomo il Maggiore|San Giacomo]]<ref>{{cita web|url=
http://www.monasterosangiacomo.it/?page_id=19|titolo=Monastero di san giacomo|editore=Monastero san Giacomo|acccesso=29 maggio 2017}}</ref> e a Bergamo fece fondare il [[monastero di San Nicolò di Plorzano]]<ref>{{cita web|url=http://www.san.beniculturali.it/web/san/dettaglio-soggetto-produttore?id=21632|titolo=Monastero di San Nicolò di Plorzano, benedettini celestini - Ente|editore=San-Beni culturali|accesso=29 maggio 2017}}</ref>, dando contributo anche alla realizzazione della [[Chiesa di Santo Spirito (Bergamo)|chiesa del Santo Spirito]] e dell'ospedale affidando entrambi ai [[Congregazione dei celestini|monaci morronesi]]<ref>{{cita web|url=http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/schedacc.jsp?sinteticabool=true&sintetica=true&sercd=31009|titolo=Le chiese della diocesi di Bergamo Chiesa di santo Spirito|editore=Le chiese delle diocesi italiane|accesso=29 maggio 2017}}</ref>.
 
== Biografia ==
Morì nella sede papale di [[Avignone]], la salma venne traslata a Bergamo. L'allora vescovo di Bergamo [[Cipriano Alessandri]] commissionò a [[Ugo da Campione]] la realizzazione di un monumento funebre per la cappella do San Nicolò della [[Convento di San Francesco (Bergamo)|chiesa di san Francesco]], tentando di soddisfare il desiderio testamentario del cardinale che chiedeva la sua sepoltura nel monastero di [[Pontida]]<ref>{{cita web|url=http://servizi.ct2.it/ssl/wiki/index.php?title=Guglielmo_Longo|titolo?Guglielmo Longhi|editore=EFL Sociuetà Storica Lombarda|accesso=1 giugno 2017}}</ref>.
Di origini modeste, Amancio Ortega nasce a Busdongo, un piccolo paese nella [[provincia di León]]. All'età di 14 anni inizia a lavorare come fattorino in una sartoria di [[La Coruña]]. Nel [[1963]] crea la società il primo negozio di abbigliamento [[Zara (azienda)|Zara]].<ref>{{Cita web |url=http://archivio.panorama.it/archivio/Da-zero-a-Zara# |titolo=Da zero a Zara - panorama.it, 2008 |accesso=5 giugno 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151208131416/http://archivio.panorama.it/archivio/Da-zero-a-Zara# |dataarchivio=8 dicembre 2015 |urlmorto=sì }}</ref>
Quando la chiesa nel 1805 venne soppressa il monumento venne smembrato e solo nel 1839 si pensò alla sua ricomposizione e ricollocazione nella Basilica di Santa Maria Maggiore, dove subì diverse modifiche.
 
Con la moglie [[Rosalía Mera]] ([[1944]]-[[2013]]) è stato fondatore e presidente del gruppo [[Inditex]] (Industrias de Diseño Textil Sociedad Anónima), di cui è il maggior azionista e che include tra le altre le marche [[Zara (azienda)|Zara]], [[Massimo Dutti]], [[Pull and Bear]], [[Bershka]], [[Stradivarius (azienda)|Stradivarius]], [[Oysho]], [[Shkuaban]], [[Uterque]], [[Tempe (azienda)|Tempe]] e [[Zara Home]] e mango.
Vennero eseguiti lavori di ripulitura e conservazione del 2000<ref>{{cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/w6010-00492/|titolo=capitello di colonna|editore=Lombaredia beni culturali|accesso=1 giugno 2017}}</ref>.
 
== ArchitetturaOnorificenze ==
{{Onorificenze
Il monumento si trova all'interno della basilica, sul fondo della parte sud, in marmo bianco, un tetto a due spioventi sembra racchiudere, come un soperchio, il sarcofago funebre.
|immagine=Order of Civil Merit (Spain) GC.svg
|nome_onorificenza=Gran Croce dell'Ordine al Merito Civile
|collegamento_onorificenza=Ordine al Merito Civile (Spagna)
|motivazione=
|data=2009
}}
 
== StoriaNote ==
Le modifiche apportate nel 1839, anno della sua ricomposizione, sono notevoli.
<references />
 
== Altri progetti ==
L'affresco che faceva da fondale al monumento come documentato sulla stampa conservata all'[[Accademia Carrara]]<ref>{{cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/stampe/schede/C0110-00371/|titolo=Monumento funebre al cardinale Guglielmo Longhi|editore=lombardia beni culturali|accesso=1 giugno 2017}}</ref> raffigurante chierici che presenziavano alle esequie del cardinale con l'immagine della Madonna con il Bambino, è andato perduto.
{{interprogetto}}
Per alzarlo, anche se originariamente poggiava a terra, vennero aggiunti quattro plinti sotto i due leoni e i due telamoni che sorreggono le colonne con un capitello d'ordine corinzio ornate da motivo a larghe foglie d'acanto il sarcofago posto al centro e all'interno del monumento dove si trova la figura del cardinale defunto adagiato, un angelo e un santo in preghiera sono posti al capo e ai piedi del sarcofago<ref>{{cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/fotografie/schede/IMM-3a060-0000120/|titolo=Sculture santo e angelo|editore=lombardia beni culturali|accesso=1 giugno 207}}</ref>.
 
== Collegamenti esterni ==
Due leoni rampanti, stemma della famiglia Longhi, e l'agnello simbolo di Cristo, sono scolpiti sulla parete frontale del sarcofago, e due leoni lo sorreggono, quello di destra ha le fauci aperte nell'atto di mordere un rettile<ref>{{cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/opere-arte/schede/w6010-00497/|titolo=Leone, Ugo da Campione|editore=Lombardia beni culturali|accesso=1 giugno 2017}}</ref>.
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Controllo di autorità}}
== Note ==
{{Portale|Aziende|Biografie|Moda}}
<references/>
== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore=Ilaria Capurso |titolo=ARCA DEL CARDINALE GUGLIELMO LONGHI A BERGAMO E LA SCULTURA LOMBARDA DEL PRIMO TRECENTO: NUOVE PROPOSTE|editore=Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa. Classe di Lettere e Filosofia|città=Bergamo|anno=2004}}
* {{cita libro|autore=Saverio Lomartire|titolo=Magistri Campionesia Bergamo nel Medioevo|editore=arte storia|città=Bergamo|anno=2009}}
 
[[Categoria:Fondatori di impresa]]
{{Portale|Bergamo|scultura}}