Fiat G.50 e Gran Premio di Gran Bretagna 2019: differenze tra le pagine

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{{torna a|Campionato mondiale di Formula 1 2019}}
{{Infobox aeromobile
{{Gara F1
|Aeromobile=aereo_militare
|Nazione = GBR
|Nome = Fiat G.50 ''Freccia''
|Gran Premio = di Gran Bretagna
|Immagine = FIAT G.50.jpg
|Nome ufficiale = LXXII [[Rolex]] British Grand Prix
|Didascalia = Fiat G.50 catturato dai [[Regno Unito|britannici]] in Africa settentrionale
|Gara_Tot = 1007
|Tipo = [[Aereo da caccia|caccia]]
|EquipaggioGara_No = 110
|Stagione_No = 21
|Data_ordine =
|Immagine = Circuit Silverstone 2011.svg
|Data_accettazione =
|Didascalia =
|Data_primo_volo = 26 febbraio [[1937]]
|Data = 14 luglio
|Data_entrata_in_servizio = [[1939]]
|Anno = 2019
|Costruttore = {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Fiat]]<br />{{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Costruzioni Meccaniche Aeronautiche|CMASA]]
|ProgettistaLuogo = [[GiuseppeCircuito Gabriellidi Silverstone]]
|Percorso_km = 5,891
|Data_ritiro_dal_servizio =
|Percorso_mi = 3,660
|Utilizzatore_principale =
|Percorso = Pista permanente
|Altri_utilizzatori =
|Distanza_giri = 52
|Esemplari = 781 (+ una conversione)
|Distanza_km = 306,198
|Costo_unitario =
|Distanza_mi = 190,262
|Sviluppato_dal =
|Tempo = Parzialmente nuvoloso
|Altre_varianti =
|Note =
|Tavole_prospettiche =
|Pole_Pilota = Valtteri Bottas
|Lunghezza = 7,80 [[metro|m]]
|Pole_Nazione = FIN
|Apertura_alare = 10,990 m
|Pole_Team = [[Mercedes AMG F1|Mercedes]]
|Larghezza =
|Pole_Tempo = 1'25"093
|Diametro_fusoliera =
|Fast_Pilota = Lewis Hamilton
|Freccia_alare =
|Fast_Nazione = GBR
|Altezza = 2,96 m
|Fast_Team = [[Mercedes AMG F1|Mercedes]]
|Superficie_alare = 18,255 [[metro quadro|m²]]
|Fast_Tempo = 1'27"369
|Carico_alare = 128 [[chilogrammo|kg]]/[[metro quadro|m²]]
|Fast_Giro = 52
|Efficienza =
|Primo_Pilota = Lewis Hamilton
|Allungamento_alare =
|Primo_Nazione = GBR
|Peso_a_vuoto = {{formatnum:2015}} [[chilogrammo|kg]]
|Primo_Team = [[Mercedes AMG F1|Mercedes]]
|Peso_carico =
|Secondo_Pilota = Valtteri Bottas
|Peso_max_al_decollo = {{formatnum:2529}} kg
|Secondo_Nazione = FIN
|Passeggeri =
|Secondo_Team = [[Mercedes AMG F1|Mercedes]]
|Capacità_combustibile =
|Terzo_Pilota = [[Charles Leclerc (pilota automobilistico)|Charles Leclerc]]
|Capacità =
|Terzo_Nazione = MCO
|Motore = un [[Motore radiale|radiale]] 14 [[cilindro (meccanica)|cilindri]] [[Fiat A.74 RC.38]]
|Terzo_Team = [[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
|Potenza = 840 [[cavallo vapore|CV]] (618 [[chilowatt|kW]])
|Spinta =
|Velocità_max = 470 [[chilometro orario|km/h]] a {{formatnum:5000}} m
|VNE =
|V_stallo = 123 km/h
|Velocità_crociera =
|Velocità_salita = a {{formatnum:6000}} m in 8 [[minuto|min]]
|Decollo = 200 m
|Atterraggio = 285 m
|Autonomia = 620 [[chilometro|km]]
|Raggio_azione =
|Tangenza = {{formatnum:10700}} m
|Piloni =
|Mitragliatrici = 2 × [[Mitragliatrice Breda-SAFAT|Breda-SAFAT]] da [[20 × 80 mm RB|12,7 mm]]
|Cannoni =
|Bombe =
|Missili =
|Nome_altro =
|Altro =
|Impieghi_sperimentali =
|Record =
|Note =
|Ref = <ref>AEROPLANO FIAT G. 50 - Istruzioni e norme per il pilotaggio, il montaggio, la regolazione, l'impiego e la manutenzione, Ministero dell'Aeronautica - Direzione Generale delle Costruzioni e degli Approvvigionamenti, Roma, 1939, pp. 19, 83, 90</ref>
}}
 
Il '''Gran Premio di Gran Bretagna 2019''' è stata la decima prova della stagione [[Campionato mondiale di Formula 1 2019|2019]] del [[campionato mondiale di Formula 1]]. La gara, corsa domenica 14 luglio sul [[circuito di Silverstone]], è stata vinta dal britannico [[Lewis Hamilton]] su [[Mercedes AMG F1|Mercedes]], all'ottantesimo successo nel mondiale; Hamilton ha preceduto all'arrivo il suo compagno di scuderia, il finlandese [[Valtteri Bottas]] e il monegasco [[Charles Leclerc (pilota automobilistico)|Charles Leclerc]] su [[Scuderia Ferrari|Ferrari]].
Il '''Fiat G.50''' "Freccia" fu un [[aereo da caccia]], monomotore [[monoplano]] monoposto ad [[ala (aeronautica)|ala bassa]] sviluppato dall'azienda [[Regno d'Italia|italiana]] [[Fiat Aviazione]] negli [[anni 1930|anni trenta]] e prodotto sia dalla stessa che dalla sua [[controllata]] [[Costruzioni Meccaniche Aeronautiche]] S.A. (CMASA).
 
==Vigilia==
Primo monoplano monoposto da caccia italiano interamente metallico, con carrello retrattile e abitacolo chiuso, volò per la prima volta nel febbraio 1937 e l'anno dopo entrò in servizio nella [[Regia Aeronautica]]. Fu impiegato dall'[[Aviazione Legionaria]] durante la [[guerra civile spagnola]]. Seppure poco potente e poco armato, era estremamente maneggevole, una caratteristica comune ai caccia italiani del tempo.<ref name="Ethell p. 69">{{Cita|Ethell 1995|p. 69}}.</ref> Trovò impiego anche all'estero, nella forza aerea [[Stato Indipendente di Croazia|croata]]. 35 esemplari vennero ceduti alla Finlandia, dove, sotto le insegne della [[Suomen ilmavoimat]], la forza aerea [[Finlandia|finlandese]], il monoplano della Fiat ottenne i maggiori successi (99 vittorie aeree confermate)<ref name="Gunston 1988, p. 253">{{Cita|Gunston 1988|p. 253}}.</ref><ref name="Neulen p. 217.">{{Cita|Neulen 2000|p. 217}}.</ref> con un rateo vittorie/perdite di 33 a 1.
===Sviluppi futuri===
Gli organizzatori del [[Gran Premio d'Australia]], rendono noto che la loro gara aprirà la stagione 2020.<ref>{{cita web|url=https://f1grandprix.motorionline.com/f1-il-gp-daustralia-aprira-la-stagione-2020/|sito=f1grandprix.motorionline.com|accesso=6 luglio 2019|data=2 luglio 2019|titolo=F1 Il GP d’Australia aprirà la stagione 2020|autore=Piero Ladisa}}</ref>
 
La [[McLaren]] conferma la coppia di piloti titolari, [[Carlos Sainz Jr.]] e [[Lando Norris]], anche per la stagione successiva.<ref>{{cita web|url=https://it.motorsport.com/f1/news/la-mclaren-ha-confermato-sainz-e-norris-per-il-2020/4491670/|titolo=La McLaren ha confermato Sainz e Norris per il 2020|data=10 luglio 2019|accesso=10 luglio 2019|autore=Roberto Chinchero|sito=it.motorsport.com}}</ref>
== Storia del progetto ==
[[File:Fiat G.50.jpg|thumb|left|Fiat G.50]]
Progettato dall'[[Ingegnere|ingegner]] [[Giuseppe Gabrielli]] a partire dall'aprile [[1935]]. Il progetto di massima venne completato nel settembre dello stesso anno, ma venne sottoposto a radicali modifiche per meglio venire incontro alle richieste della [[Regia Aeronautica]].
 
Gli organizzatori del [[Gran Premio di Gran Bretagna]], prolungano l'accordo per mantenere nel calendario iridato la loro gara per altre cinque stagioni.<ref>{{cita web|url=https://it.motorsport.com/f1/news/silverstone-resta-in-f1-rinnovo-dellaccordo-per-cinque-anni/4491974/|titolo=Silverstone resta in F1: rinnovo dell'accordo per cinque anni|data=10 luglio 2019|accesso=10 luglio 2019|autore=Franco Nugnes|sito=it.motorsport.com}}</ref>
Le specifiche iniziali prevedevano infatti anche l'impiego come assaltatore; per questo era prevista una stiva bombe interna, e un armamento di lancio particolarmente pesante comprendente armi da 20&nbsp;mm; quando successivamente il concorso si orientò verso un caccia puro il progettista si trovò all'alternativa tra riprogettare tutto o adattare l'esistente accettando delle penalizzazioni in tema di peso e aerodinamica. Fu scelta quest'ultima strada, per motivi di tempo.
 
===Aspetti tecnici===
Il primo [[prototipo]], l'MM.334, venne realizzato dalla [[Costruzioni Meccaniche Aeronautiche|CMASA]] e volò per la prima volta il 26 febbraio [[1937]], ai comandi del [[pilota collaudatore]] [[Giovanni De Briganti]],<ref name="Brotzu p.31">{{Cita|Brotzu, Caso e Cosolo 1977|p. 31}}.</ref> diventando il primo dei caccia monoplani del concorso indetto nel [[1936]] per l'ammodernamento della linea di volo nell'ambito del [[Progetto R]].
La [[Pirelli Tyre|Pirelli]], fornitrice unica degli pneumatici, porta per questa gara gomme di mescola C1, C2 e C3, le tre più dure tra quelle disponibili.<ref>{{cita web|url=https://www.motorbox.com/auto/sport/f1/news/pirelli-le-gomme-per-silverstone-i-big-si-marcano-da-vicino|sito=motorbox.com|accesso=9 luglio 2019|data=2 luglio 2019|titolo=Pirelli, le gomme per Silverstone: i big si marcano da vicino|autore=Simone Valtieri}}</ref>
 
Il tracciato è stato completamente riasfaltato, per limare le sconnessioni che erano presenti sullo stesso.<ref>{{cita web|url=http://autosprint.corrieredellosport.it/news/formula1/2019/07/08-2252316/gp_gran_bretagna_pirelli_asfalto_e_meteo_che_incognite_/|sito=[[Autosprint|autosprint.corrieredellosport.it]]|accesso=9 luglio 2019|data=8 luglio 2019|titolo=GP Gran Bretagna, Pirelli: asfalto e meteo, che incognite!|autore=Fabiano Polimeni}}</ref>
Monoplano con [[ala (aeronautica)|ala bassa]] a sbalzo, con le sole superfici di governo rivestite in tela. "Era caratterizzato da una robusta struttura completamente metallica, e fu il nostro primo caccia a carrello retrattile" (Giorgio Bignozzi, ''Aerei d'Italia'' Milano Edizioni E.C.A. 2000). In particolare, le gambe anteriori del [[carrello d'atterraggio|carrello]] erano retrattili verso l'interno mentre aveva il ruotino di coda fisso. Particolarmente maneggevole per essere un monoplano, il G.50 aveva una velocità superiore al biplano [[Fiat C.R.42]] di soli {{M|33| |km/h}}, e gli era pari per armamento. Forse la migliore caratteristica del progetto era l'eccezionale robustezza della cellula, che ne favorì l'impiego come assaltatore quando, durante la seconda guerra mondiale, venne surclassato come caccia. Motorizzato con l'affidabile [[motore radiale]] [[Fiat A.74 RC.38]] capace di una [[potenza (fisica)|Potenza]] nominale di 840 [[cavallo vapore|CV]] (618 [[chilowatt|kW]]), costruzione su licenza dello statunitense [[Pratt & Whitney R-1830|Pratt & Whitney R-1830-64]] di analoga potenza, condivideva questo propulsore con molti progetti coevi, fra cui appunto l'[[Macchi M.C.200|M.C.200]], il [[Fiat C.R.42|C.R.42]] ed altri velivoli.
 
La [[Federazione Internazionale dell'Automobile|FIA]] riduce a due le zone dove potrà essere utilizzato il [[Drag Reduction System|DRS]]: la prima sul ''Wellington Straight'', con ''detection point'' fissato 25 metri prima della curva 3 (''Village''); la seconda zona è posta sull'''Hangar Straight'', e punto per le determinazione del distacco fra piloti stabilito alla curva 11 (''Maggots''). La terza zona, introdotta nel [[Gran Premio di Gran Bretagna 2018|2018]], posta sul rettilineo principale, con ''detection point'' fissato prima della curva 16, è stata abolita, dopo le critiche dei piloti.<ref>{{cita web|url=https://it.motorsport.com/f1/news/silverstone-cancellata-la-terza-area-per-l-uso-del-drs/4491743/|titolo=Silverstone: cancellata la terza zona per l'uso del DRS|data=10 luglio 2019|accesso=10 luglio 2019|autore=Franco Nugnes|sito=it.motorsport.com}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.formula1.com/en/racing/2019/Great_Britain.html#circuit|titolo=FORMULA 1 ROLEX BRITISH GRAND PRIX 2019|data=|accesso=10 luglio 2018|autore=|lingua=en|sito=formula1.com}}</ref>
Subito emerse la tendenza del velivolo all'[[autorotazione]], problema che lo accomunava al M.C.200, e che non venne risolto nemmeno nei primi esemplari di serie.
"Il Fiat G.50 - ricorda [[Luigi Gorrini]], uno dei grandi assi della [[Regia Aeronautica]], con 19 abbattimenti, in un'intervista con il giornalista [[Andrea Benzi]] - era un monoplano, molto "da naso". Ha fatto molte vittime e quando è uscito era già abbondantemente superato. Una macchina strana, dovevi stare molto attento in fase di decollo e di atterraggio".
Tra i caccia destinati al concorso, M.C.200, [[Caproni Vizzola F.5]], [[Reggiane Re.2000]], [[IMAM Ro.51]] e [[AUT 18]] (quest'ultimo presentato con ritardo), il G.50 non era tra i progetti più validi, e forse, dopo il Ro.51, che presentava ancora un carrello fisso, era il più superato. Ma considerazioni che esulavano dalla reale validità dei progetti (i confronti e le valutazioni dei collaudatori avevano un valore puramente indicativo per il Ministero dell'aeronautica) e da una razionale pianificazione della costruzione di aerei militari fecero sì che lo stato maggiore dell'[[Regia Aeronautica]] non scartasse il G.50. Così, se il vincitore del concorso risultò essere il [[Macchi M.C.200]] (con l'esclusione dell [[Reggiane Re.2000|Re.2000]] che se pur avanzato ebbe problemi al motore che non furono mai risolti, e degli altri progetti "minori"), anche la Fiat ebbe il suo ordinativo per il G.50, caratterizzato da certa rapidità di realizzazione, superiore a quella del caccia Macchi (ma comunque inferiore a quella del Reggiane).
 
===Aspetti sportivi===
I due prototipi e i primi 45 velivoli di serie avevano un abitacolo chiuso, con struttura anticappottamento, come da specifica ministeriale. Questa soluzione, comune anche al caccia Macchi, venne abbandonata per le difficoltà incontrate, in fase di sperimentazione, nell'apertura del tettuccio in volo una volta superata una certa velocità, con conseguente pericolo in caso di necessità di abbandonare l'aereo. Anziché trovare una soluzione tecnica al problema fu preferito rimuovere il tettuccio chiuso dai due caccia, sostituendolo in alcune versioni con pannelli laterali trasparenti. La cordiale insofferenza del pilota italiano all'abitacolo chiuso influenzò solo in minima parte una scelta derivata più dal difetto originale del progetto<ref name="nota_abitacolo">La "cordiale antipatia" di parte dei piloti italiani del periodo verso gli abitacoli chiusi ha probabilmente assunto con il tempo un'importanza eccessiva nei motivi che spinsero ad adottare abitacoli aperti nei caccia G.50 e M.C.200. È comunque innegabile che, all'epoca, per parte dei piloti italiani vi fosse una netta preferenza per macchine dalle caratteristiche ormai "fin troppo" collaudate: ad esempio il [[4º Stormo]] Caccia, il primo destinato, nel [[1939]], ad essere equipaggiato con i nuovi M.C.200, preferì optare per i biplani C.R.42 del [[1º Stormo]], a cui cedette i suoi monoplani.</ref>.
La ''Rich Energy'', title sponsor del team [[Haas F1 Team|Haas]], aveva annunciato la volontà di abbandonare il sostegno alla scuderia, in forza degli scarsi risultati sportivi.<ref>{{cita web|url=https://it.motorsport.com/f1/news/clamoroso-rich-energy-lascia-haas-f1-con-effetto-immediato/4492134/|titolo=Rich Energy annuncia l'addio ad Haas F1 con effetto immediato!|data=10 luglio 2019|accesso=11 luglio 2019|autore=Giacomo Rauli|sito=it.motorsport.com}}</ref> Successivamente la dichiarazione è stata smentita dalla società stessa, tanto che, anche in questo gran premio, lo sponsor viene usato sulle livree delle rispettive vetture dei piloti titolari.<ref>{{cita web|url=https://it.motorsport.com/f1/news/rich-energy-azionisti-contro-la-mano-misteriosa-del-tweet-haas/4492714/|titolo=Rich Energy: azionisti contro la "mano misteriosa" del tweet Haas|data=11 luglio 2019|accesso=11 luglio 2019|autore=Giacomo Rauli|sito=it.motorsport.com}}</ref><ref>{{cita web|url=https://motorsport.nextgen-auto.com/fr/formule-1/rich-energy-s-excuse-aupres-de-haas,139579.html|titolo=Rich Energy s’excuse auprès de Haas|data=11 luglio 2019|lingua=fr|accesso=12 luglio 2019|autore=Emmanuel Touzot|sito=motorsport.nextgen-auto.com}}</ref>
 
Come già avvenuto in [[Gran Premio d'Australia 2019|Australia]], in [[Gran Premio del Canada 2019|Canada]], in [[Gran Premio di Francia 2019|Francia]] e in [[Gran Premio d'Austria 2019|Austria]], la [[Scuderia Ferrari|Ferrari]] viene iscritta al gran premio col solo nome di "Scuderia Ferrari", senza il ''title sponsor'' [[Philip Morris International|Mission Winnow]], in quanto sarebbe una forma indiretta di pubblicità al tabacco.<ref>{{cita web|url=https://www.formulapassion.it/motorsport/formula-1/f1-team/ferrari-livrea-dei-90-anni-per-melbourne-mission-winnow-gp-australia-2019-425428.html|data=12 marzo 2019|accesso=13 marzo 2019|sito=formulapassion.it|titolo=Ferrari, livrea dei 90 anni per GP Australia}}</ref><ref>{{cita web|url=https://it.motorsport.com/f1/news/ferrari-in-canada-e-francia-niente-mission-winnow-si-celebrano-i-90-anni/4397703/|data=28 maggio 2019|accesso=28 maggio 2019|sito=motorsport.com|titolo=Ferrari: in Canada e Francia niente Mission Winnow, si celebrano i 90 Anni}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.fia.com/file/82862/download|data=27 giugno 2019|accesso=27 giugno 2019|titolo=Austrian Grand Prix – Entry List|lingua=en|sito=fia.com}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.fia.com/file/83592/download|data=11 luglio 2019|accesso=11 luglio 2019|titolo=British Grand Prix – Entry List|lingua=en|sito=fia.com}}</ref>
A partire dal 46º esemplare venne quindi introdotto l'abitacolo aperto, inoltre furono adottati [[ipersostentatore|ipersostentatori]] modificati, impennaggi verticali ridisegnati. Di questa prima versione ne vennero realizzati 206 esemplari costruiti dalla [[Costruzioni Meccaniche Aeronautiche S.A.|CMASA]] e 6 dalla Fiat.
All'inizio del 1938, la Regia Aeronautica chiese alla Fiat la realizzazione di un modello biposto da addestramento, per facilitare il passaggio a questo monoplano, dal pilotaggio non semplice, dai biplani. L'allievo sedeva nel posto anteriore, in un abitacolo completamente chiuso, dotato di due roll-bar, uno centrale anti-cappottamento e uno posteriore di supporto. I primi esemplari di questo modello, denominato Fiat G.50/B (Bicomando Bc.), vennero realizzati nella seconda metà del 1939. I primi cinque esemplari facevano parte della 1ª serie costruttiva. La successiva produzione venne affidata alla C.M.A.S.A. Il numero degli esemplari prodotti ammontò a 106. Un esemplare venne in seguito trasformato in ricognitore equipaggiato con macchina fotografica planimetrica. Un altro G.50/B venne adattato a ricognitore a breve raggio e dotato di gancio di arresto, per il previsto impiego sulla [[Aquila (portaerei)|portaerei Aquila]], che non divenne mai operativa.<ref name="Arena p. 455.">{{Cita|Arena 1996|p. 455}}.</ref>
 
L'ex pilota di Formula 1 [[Vitantonio Liuzzi]] è nominato commissario aggiunto da parte della [[Federazione Internazionale dell'Automobile|FIA]]; l'italiano ricopre per la prima volta questo ruolo, in un ''weekend'' di gara.<ref>{{cita web|url=https://www.fia.com/events/fia-formula-one-world-championship/season-2019/eventtiming-information-15|data=11 luglio 2019|accesso=11 luglio 2019|titolo=British Grand Prix – Event&Timing Information|lingua=en|sito=fia.com}}</ref>
== Impiego operativo ==
I primi "Freccia" operativi furono consegnati alla ''[[Regia Aeronautica]]'' nel 1939. Durante la Guerra CIvile Spagnola, circa una dozzina di G.50 furono inviati in Spagna a rinforzare la ''Aviazione Legionaria''. Il caccia italiano si dimostrò estremamente manovrabile, era uno dei migliori caccia, tuttavia quando la seconda guerra mondiale iniziò, era considerato sottopotenziato e poco armato.<ref>"Gunston p. 222".</ref>
Il pilota italiano di Fiat G.50 con il maggior numero di abbattimenti fu [[Furio Lauri]], al quale ne furono accreditati 11 entro la fine del 1941 (il suo totale fu di 18 vittorie aeree).<ref name="Spick 1999">Spick, Mike. ''The Complete Fighter Ace - All the World's Fighter Aces, 1914-2000''. London: Greenhill Books, 1999.</ref>
=== Italia ===
==== Regia Aeronautica ====
Le consegne dei G.50 cominciarono nel [[1938]], e dodici velivoli di preserie vennero inviati in Spagna per una valutazione "realistica" in condizioni operative. Schierati sul campo di [[Escalona]] ricevettero le insegne dell'[[Aviazione Legionaria|Aviacion Legionaria]], e lo stemma con l'asso di bastoni del XXIII Gruppo Caccia ([[23º Gruppo]]) (pur appartenendo a un reparto sperimentale). Non risulta che vi fu una vera e propria attività operativa, e nessun velivolo venne perso in azione (eccetto uno al momento della consegna, per cause tecniche). Al termine delle ostilità gli apparecchi vennero ceduti alla Spagna.
Le prime unità operative della "Regia" su G.50 furono le squadriglie del [[51º Stormo Caccia]], in formazione sui gruppi XX ([[20º Gruppo]]) e XXI ([[21º Gruppo]]) nell'ottobre-novembre del [[1939]].
 
== Prove ==
All'entrata in guerra dell'Italia i G.50 disponibili erano 118<ref name="nota_10giugno">linea di volo della Regia Aeronautica al 10 giugno [[1940]]. Di questi solo 89 (o 97 o 95 secondo altre fonti) quelli disponibili in pronto impiego.</ref> operanti col 51º e con parte del [[52º Stormo]]. Il battesimo del fuoco del monoplano Fiat con le insegne della [[Regia Aeronautica]] si ebbe fin dalle prime sortite sulla [[Francia meridionale]]. <br>
===Resoconto===
Il problema della scarsa autonomia veniva nel frattempo risolto con la versione '''G.50bis''', che volò per la prima volta nel settembre [[1940]].<br>
Nella prima sessione di prove libere è [[Pierre Gasly]], su [[Red Bull Racing]], ad ottenere il miglior tempo, che è di tre decimi più veloce di quanto ottenuto nell'analoga sessione dell'anno precedente, pur con pista dotata di nuovo asfalto, e ancora scivolosa. Nella fase centrale della sessione ha fatto la comparsa sul tracciato anche una pioggia leggera.
Nell'estate 1943, durante le fasi iniziali dell'invasione alleata della [[Sicilia]], il G.50 fu l'aereo impiegato in maggior numero dalla ''Regia Aeronautica'' per contrastare gli sbarchi.<ref name="ReferenceA">Massimello and Apostolo 2000, p. 25.</ref>
Subito prima dell'invasione, la ''Regia Aeronautica'' trasferì in Italia Meridionale il [[50º Stormo]] ''Assalto'', un'unità specializzata di attacco al suolo, equipaggiato con il Fiat G.50bis caccia-bombardiere. Quando l'invasione iniziò, il 10 luglio 1943, altre unità vennero inviate nell'area.<ref name="Shores 1977, p. 117">Shores 1977, p. 117.</ref> Ben 45 Fiat G.50bis dei 158º e 159º ''Gruppi Assalto'', da Pistoia.<ref name="ReferenceA"/> vennero impegnati - insieme ad altre unità italiane e tedesche - per attaccare navi, mezzi da sbarco e teste di ponte sulle coste siciliane. Intercettati da imponenti formazioni di caccia nemici, però, i G.50 subirono perdite pesanti, tra le quali, quella dello stesso comandante del 5º ''Stormo Assalto'', il tenente colonnello Guido Nobili.<ref name="Shores 1977, p. 118">Shores 1977, p. 118.</ref><ref>Giovanni Massimello and Giorgio Apostolo. ''Italian Aces of World War 2''. Oxford / New York: Osprey Publishing, 2000. p. 25.</ref>
 
Il francese ha preceduto [[Valtteri Bottas]], su [[Mercedes AMG F1|Mercedes]] di 4 decimi, e l'altro pilota della Red Bull, [[Max Verstappen]], di 8. Alle spalle dell'olandese si è posizionato [[Lewis Hamilton]], che ha preceduto il duo della [[Scuderia Ferrari|Ferrari]], con [[Charles Leclerc (pilota automobilistico)|Charles Leclerc]] quinto e [[Sebastian Vettel]] sesto.
[[File:Bundesarchiv Bild 101I-425-0338-16A, Flugzeuge Fiat G.50 und Messerschmitt Me 110.jpg|thumb|Fiat G.50 in volo sul [[Nordafrica]] in formazione con un [[Messerschmitt Bf 110]], 1941.]]
 
Ha potuto compiere solo una manciata di giri [[Kimi Räikkönen]], prima che un problema alla ''power unit'' costringesse l'[[Sauber F1 Team|Alfa Romeo Racing]] a sostituirgli la componente. Protagonista di un incidente è stato [[Romain Grosjean]]: uscendo dal box, il pilota è andato in testacoda, facendo staccare l'alettone anteriore della sua [[Haas F1 Team|Haas]]; il pilota ha poi imboccato in senso contrario la corsia dei box, prima di riprendere la direzione corretta, tornare in pista, compiere un giro e rientrare ai box dal senso corretto.<ref>{{cita web|url=https://it.motorsport.com/f1/news/silverstone-fp1-gasly-stupisce-sulla-pista-scivolosa/4493059/|data=12 luglio 2019|accesso=12 luglio 2019|sito=it.motorsport.com|autore=Franco Nugnes|titolo=Silverstone, FP1: Gasly stupisce sulla pista scivolosa}}</ref>
===== Battaglia d'Inghilterra =====
Nel settembre 1940, il [[20º Gruppo]] del [[52º Stormo]], comandato dal [[maggiore]] pilota [[Mario Bonzano]] e costituito dalle Squadriglie 351ª, 352ª e 353ª, per una dotazione complessiva di 48 Fiat G.50, venne assegnato al [[Corpo Aereo Italiano]]. Di stanza in [[Belgio]], questi era un corpo di spedizione della Regia Aeronautica destinato ad operare in supporto alla [[Luftwaffe (Wehrmacht)|Luftwaffe]] nella [[Battaglia d'Inghilterra]], che schierava bombardieri e ricognitori e, come caccia di scorta, oltre ai G.50, anche i [[Fiat C.R.42]]. L'impiego dei monoplani Fiat venne però limitato dalla ridotta autonomia, dalla bassa velocità, dalle scarse capacità di salita, dagli abitacoli aperti (vi furono molti casi di congelamento). Nel pomeriggio dell’8 novembre, 22 G.50 condussero una perlustrazione offensiva tra Dungeness, [[Folkestone]], [[Canterbury]] e [[Margate]] e riportarono un “combattimento con quattro caccia della RAF”. Comunque nessuna delle due parti rivendicò alcun abbattimento.<ref name=" Haining 2005, p. 55">{{Cita|Haining|p. 79}}.</ref>
La scarsa autonomia del monoplano Fiat fece sì che i compiti di scorta dei bombardieri [[Fiat B.R.20]] venissero quindi sostenuti dai soli biplani Fiat C.R.42.
 
[[Valtteri Bottas]] si pone al comando della graduatoria dei tempi, nella seconda sessione. Il finlandese ha preceduto il compagno di team, Hamilton, di 69 millesimi. Il tempo ottenuto in questa sessione è di otto decimi migliore di quello ottenuto l'anno precedente, in analoga situazione. Bottas ha perso i primi minuti della sessione per la necessità di sostituire una candela della sua ''power unit''.
All'inizio del gennaio 1941, il C.A.I. venne rimpatriato, ma due Squadriglie di G.50 restarono in Belgio alle dipendenze della ''[[Luftflotte 2]]'', fino ad aprile, per crociere di vigilanza e partenze su allarme. Con il C.A.I. i Fiat svolsero 429 ''missioni-velivoli'', 34 scorte e 26 partenze su allarme, ma dopo l'8 novembre non riuscirono più a ingaggiare combattimento con gli aerei nemici. Tuttavia un G.50 venne perso e altri sette restarono danneggiati. Durante il periodo di servizio con la ''Luftflotte 2'', il 20º Gruppo perse altri quattro aerei, con la morte di due piloti, mentre due aerei vennero gravemente danneggiati da caccia tedeschi e dalla [[flak]].
<ref name="Arena pp. 489-491.">{{Cita|Arena 1996|pp. 489-491}}.</ref>
 
L'asfalto nuovo rende la pista sempre scivolosa, mentre la presenza di un vento teso complica la guida per i piloti. Il nuovo asfalto rende anche diversa la guida in determinate curve, ove è stata modificata anche la pendenza.
===== Balcani =====
[[File:Livio Bassi sul suo FIAT G50 Freccia.jpg|thumb|left|[[Livio Bassi]] sul suo Fiat G.50 "Freccia", che fu abbattuto in Grecia il 20 febbraio 1941.]]
 
Al terzo posto si è posizionato [[Charles Leclerc (pilota automobilistico)|Charles Leclerc]], a meno di due decimi dal tempo di Bottas. La Ferrari, concorrenziale sul giro secco, è penalizzata da un certo sottosterzo, e paga una degradazione degli pneumatici nella simulazione di gara. Vettel ha chiuso quarto, davanti a [[Pierre Gasly]], [[Lando Norris]] e [[Max Verstappen]]. Sono risultate in crisi le [[Renault F1|Renault]], con [[Daniel Ricciardo]] che ha dovuto interrompere il ''long run'' per un problema tecnico.<ref>{{cita web|url=https://it.motorsport.com/f1/news/f1-silverstone-fp2-mercedes-davanti-ferrari-vicina/4493219/|data=12 luglio 2019|accesso=12 luglio 2019|sito=it.motorsport.com|autore=Franco Nugnes|titolo=F1 Silverstone, FP2: Mercedes davanti, Ferrari vicina}}</ref> Viene decisa la sostituzione del motore, per tornare alla specifica B, e del telaio, per il pilota australiano.<ref>{{cita web|url=https://motorsport.nextgen-auto.com/fr/formule-1/changement-de-moteur-et-de-chassis-pour-ricciardo-a-silverstone,139633.html|data=12 luglio 2019|accesso=13 luglio 2019|sito=motorsport.nextgen-auto.com|lingua=fr|autore=Oliver Ferret|titolo=Changement de moteur et de châssis pour Ricciardo à Silverstone}}</ref>
Uno scacchiere di notevole impegno per il Fiat G.50 fu quello balcanico a partire dal 28 ottobre 1940. Ottanta (una sessantina, secondo altri autori<ref name="Arena p. 492.">{{Cita|Arena 1996|p. 492}}.</ref>) dei 92 monoplani ad ala bassa a sbalzo schierati dalla Regia Aeronautica erano proprio "Frecce".<ref name="Boyne 1997, p.77">{{Cita|Boyne 1997|p. 77}}.</ref> Essi erano 48 G.50 della ''I serie'', con piccole modifiche strumentali, del 24º ''Gruppo'' ([[XXIV Gruppo]]), con le ''Squadriglie'' 354 e 355, basato a [[Berat]], e il 54º ''Gruppo'', con le Squadriglie 361ª e 395ª, basato a Devoli. Sull'aeroporto di Bari-Grottaglie era invece basato il [[2º Gruppo volo]], del Maggiore [[Giuseppe Baylon]] (''Squadriglie'' 150ª e 152ª) con circa 12 monoplani Fiat e C.R.32.<ref name="Arena pp. 491-492.">{{Cita|Arena 1996|pp. 491-492}}.</ref>
Sui Balcani il G.50 operò con un certo successo. Nelle prime fasi del conflitto, il monoplano Fiat riportò diversi successi contro il biplano [[Regno Unito|britannico]] [[Gloster Gladiator]].
 
Una leggera pioggia ha caratterizzato la prima fase della terza sessione di prove. Essa però troppo lieve per consentire di utilizzare le gomme da bagnato intermedio, mentre la temperatura bassa non permetteva un buon utilizzo delle gomme ''slick''. Col miglioramento delle condizioni del tracciato, i piloti hanno potuto cogliere tempi più significativi.
La più importante giornata di combattimento fu quella del 20 febbraio [[1941]]. I piloti italiani decollarono su allarme per intercettare una squadriglia di 16 bombardieri Bristol Blenheim, appartenenti a 84, 30 e 211 ''Squadron'' della Royal Air Force, scortati da sei caccia Hawker Hurricane dell'80 ''Squadron'', sui cieli dell'[[Albania]] meridionale. Quando il tenente [[Alfredo Fusco]] della 361ª Squadriglia, suo ex collega di corso in Accademia, venne circondato da sei caccia [[Hawker Hurricane]] inglesi, tra cui quello pilotato dall'asso [[Marmaduke Pattle]], il tenente [[Livio Bassi]] accorse in suo aiuto. Nello scontro che ne seguì colpì due Hurricane, che gli vennero accreditati come abbattuti, ma l'aereo di Fusco, colpito ripetutamente, esplodeva in volo, uccidendo il pilota sul colpo. Ferito a sua volta dai piloti britannici, Livio Bassi riuscì a disimpegnarsi e tentò di compiere un atterraggio di fortuna sul campo di Berat, ma il suo aereo si rovesciò prendendo fuoco ed egli riportò gravi ustioni. Con le due vittorie aeree attribuitegli in quel combattimento, Fusco raggiunse un totale di sei abbattimenti, numero sufficiente a fargli conseguire la qualifica di [[asso dell'aviazione]]. A entrambi gli sfortunati aviatori fu conferita la Medaglia d'oro al valor militare alla memoria. Ad Alfredo Fusco è stato intitolato il 6º Stormo da interdizione dell'Aeronautica Militare operativo con il velivolo Panavia Tornado attualmente con sede presso l'aeroporto di Brescia-Ghedi. A Livio Bassi è stato intitolato nel [[1949]] il vecchio aeroporto militare di [[Chinisia]] nei pressi di Trapani, poi in disuso e, dal [[1961]], il nuovo [[Aeroporto di Trapani-Birgi#L'aeroporto militare Livio Bassi|aeroporto militare di Trapani-Birgi]] sede del [[37º Stormo]].
Sempre il 20 febbraio, nel pomeriggio, 15 G.50 ingaggiarono combattimento con una grande formazione mista di Gloster Gladiator della RAF e di [[PZL P.24]] greci, abbattendo dieci aerei nemici a fronte della perdita di un solo G.50.<ref name="Arena p. 492." />
Quando, però, ai reparti britannici di stanza nell'area iniziarono ad arrivare i più veloci e potenti [[Hawker Hurricane]], la lotta si fece più aspra.
 
Il più rapido è risultato [[Charles Leclerc (pilota automobilistico)|Charles Leclerc]], che ha preceduto di 26 millesimi l'altro pilota della [[Scuderia Ferrari]], [[Sebastian Vettel]]. Al terzo posto vi è [[Lewis Hamilton]], unico, assieme al duo della scuderia italiana, a sfondare il muro del minuto e ventisei secondi.
===== Grecia =====
 
Al terzo e quarto posto si sono classificate le due [[Red Bull Racing]], mentre [[Valtteri Bottas]] ha chiuso col sesto tempo, bloccato, nel suo tentativo più veloce, da [[Daniil Kvjat]]. Segue poi [[Lando Norris]], che ha preceduto le due [[Renault F1|Renault]], in ripresa dopo i problemi del venerdì.<ref>{{cita web|url=https://it.motorsport.com/f1/news/f1-silverstone-fp3-due-ferrari-davanti-a-hamilton/4493861/|data=13 luglio 2019|accesso=13 luglio 2019|sito=it.motorsport.com|lingua=|autore=Franco Nugnes|titolo=F1 Silverstone, FP3: due Ferrari davanti a Hamilton!}}</ref>
Il 20 febbraio 1941, ci fu un violento scontro tra Fiat G.50 e bombardieri inglesi con la loro scorta.
 
=== Risultati ===
Il 4 marzo 1941, la RAF dichiarò di aver decimato il contingente di G.50 presente in Grecia, rivendicando l'abbattimento di sette G.50, più quattro probabili e quattro danneggiati (oltre a tre C.R.42 distrutti e uno probabile). L'asso [[Marmaduke Pattle]] dichiarò di aver abbattuto tre caccia nemici Fiat G.50bis del 24<sup>o</sup> Gruppo C.T.<ref name="surfcity.kund.dalnet.se">Gustavsson, Håkan.[http://surfcity.kund.dalnet.se/commonwealth_pattle.htm "Flight Lieutenant Marmaduke Thomas St. John Pattle, D.F.C. (39029), No. 80 Squadron.."] ''surfcity.kund.dalnet.se''. Retrieved: 4 April 2010.</ref>
Nella prima sessione del venerdì<ref>[https://www.formula1.com/en/results.html/2019/races/1009/great-britain/practice-1.html Prima sessione di prove libere del venerdì]</ref> si è avuta questa situazione:
Secondo altre fonti<ref name="Mike Spick 1999">Mike Spick, ''The complete fighter ace - All the World's Fighter Aces, 1914-2000'' London, Greenhill Books, 1999.</ref> l'asso sudafricano "Pat" Pattle rivendicò l'abbattimento di un Fiat G.50bis.
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|-
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| 10
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| 1'27"173
|
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|-
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|-
! 3
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|-
|}
 
Nella seconda sessione del venerdì<ref>[https://www.formula1.com/en/results.html/2019/races/1009/great-britain/practice-2.html Seconda sessione di prove libere del venerdì]</ref> si è avuta questa situazione:
Quel giorno, in realtà, sei G.50bis di scorta alle navi da guerra ''[[Augusto Riboty]]'' e ''Andromeda'' e tre [[Motoscafo armato silurante|MAS]], al largo della costa di [[Valona]], attaccarono 10 Hurricane, abbattendo in fiamme l'Hurricane V7801 pilotato dal ''Warrant Officer'' Harry J. Goodchild DFM (RAF No. 517435), che rimase ucciso. Ed anche il gregario di Marmaduke "Pat" Pattle, [[Nigel Cullen|Nigel "Ape" Cullen]], un altro asso, australiano, (con 15 abbattimenti accreditati), veniva attaccato da un "Freccia" che lo faceva precipitare a nord di [[Himare]].<ref name="Mike Spick 1999"/><ref>[http://surfcity.kund.dalnet.se/commonwealth_vale.htm Commonwealth biplane fighter aces - William Vale<!-- Titolo generato automaticamente -->].</ref>
{| class=wikitable style="text-align:center"
Il 4 marzo la Regia non perse alcun G.50. Le sue perdite complessive ammontarono a due soli Fiat C.R.42, a fronte dei due Hurricane abbattuti.<ref name="surfcity.kund.dalnet.se"/>
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| 25
|-
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|}
 
Nella sessione del sabato<ref>[https://www.formula1.com/en/results.html/2019/races/1009/great-britain/practice-3.html Sessione di prove libere del sabato]</ref> si è avuta questa situazione:
Nell'intera Campagna greca, le perdite complessive di G.50 ammontarono a circa dieci esemplari, alcuni abbattuti, altri andati distrutti in incidenti o bombardamenti.<ref name="Arena p. 492." />
{| class=wikitable style="text-align:center"
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|}
 
===== NordafricaQualifiche =====
=== Resoconto ===
[[File:FIAT G.50 CMASA.jpg|thumb|larghezzapx|FIAT G.50 IV SERIE MM.3602 CMASA]]
La sessione di qualifica si tiene su pista asciutta, dopo la poca pioggia del mattino. La prima fase della Q1 vede in pista le scuderie meno competitive, con [[Carlos Sainz Jr.]] in cima alla classifica dei tempi, con 1'26"689. Successivamente entrano in pista le [[Red Bull Racing]], che optano per gomme morbide, e le [[Scuderia Ferrari|Ferrari]], su gomme di mescola media. [[Sebastian Vettel]] si lamenta per il cattivo funzionamento del [[Drag Reduction System|DRS]].
Anche in [[Nordafrica|Africa settentrionale]] il ''Freccia'' operò intensamente. I primi 27 G.50 - appartenenti alle ''Squadriglie'' 150a e 152a del 2º ''Gruppo Autonomo C.T.'' - arrivarono in [[Libia]] il 27 dicembre 1940, dagli aeroporti di [[Brindisi]] e [[Grottaglie]]. Essi ebbero il primo scontro a fuoco con il nemico il 9 gennaio 1941. Quel giorno, il capitano Pilota Tullio De Prato, Comandante della 150ª Squadriglia veniva attaccato, sulla linea del fronte, da un [[Hawker Hurricane]] Mk.I che danneggiava il suo "Freccia", costringendolo a un rovinoso atterraggio forzato, in pieno deserto.<ref name="Malizia pp. 82-83.">Malizia 2004, pp. 82-83.</ref> In seguito i G.50 - che operarono intensamente in Nordafrica, soprattutto nel corso del [[1941]], quando se ne ebbero da un minimo di 20 a un massimo di 80 in ottobre - riuscirono, a volte, a prevalere sull'[[Hawker Hurricane]], più veloce e meglio armato. Il 25 gennaio 1941, una nuova unità, il 155º Gruppo Autonomo C.T. (poi [[155º Gruppo ETS]]), composto della '' 351a'','' 360a'' e ''378a'' Squadriglie, comandato dal Maggiore pilota Luigi Bianchi, arrivava in Libia, con 31 monoplani Fiat nuovi di zecca. Il 27 maggio, il 20º Gruppo fu rinforzato dalla 151ª Squadriglia, equipaggiata con il nuovo Fiat G.50bis. Sebbene coinvolti nella caotica ritirata dal [[Regio Esercito]] dell'inverno 1940-41, riuscirono a ingaggiare combattimento con il nemico. Una delle prime vittorie aeree si ebbe il 9 aprile 1941, quando il tenente Pilota Carlo Cugnasca, attaccava tre Hurricanes Mk I del No. 73 RAF Squadron, rivendicando l'abbattimento di un caccia Hawker. Questa vittoria, tuttavia, non fu confermata.<ref name="Malizia pp. 82–84, 85–88.">Malizia 2004, pp. 82–84, 85–88.</ref> La mattina del 14 aprile 1941, su Tobruk, ancora il tenente Carlo Cugnasca e il Maresciallo Angelo Marinelli, della 351ª Squadriglia, intercettavano gli [[Hawker Hurricane]] che stavano attaccando gli Stukas tedeschi e italiani in azione sulla baia. I due piloti della [[Regia Aeronautica]] attaccavano lo Hurricane Mk.I V7553 "TP-E" pilotato dal Flight Sergeant Herbert Garth Webster (RAF No. 519739), che stava inseguendo uno Stuka e - alle 07.43 - lo abbattevano in fiamme.<br>
Il 26 giugno una dozzina di G.50 incapparono per la prima volta, in Africa, in un nuovo sistema di difesa britannico. Mentre mitragliavano [[Sidi El Barrani]], la contraerea britannica sparava verso l'alto cavi d'acciaio, frenati nella caduta da piccoli paracadute. Il FIAT del tenente Giuseppe Vitali rimase impigliato in uno di questi cavi, che danneggiarono i piani di coda del "Freccia", ma il pilota riuscì a rientrare alla base. <br>
E proprio su un altro "Freccia", pochi giorni dopo, otteneva la sua prima vittoria, il capitano [[Furio Niclot Doglio]], detentore, prima della guerra, di ben nove record mondiali di volo a motore e asso della Regia Aeronautica con sette abbattimenti. Il 30 giugno 1941, Niclot Doglio guidava altri G.50 del 20º Gruppo, di scorta a Stuka inviati a bombardare un convoglio inglese al largo di Ras Azzas. Tre Hurricane di protezione al convoglio si lanciarono sugli Ju 87, ma Niclot attaccava i caccia britannici abbattendone uno e mitragliando gli altri due. Per questa azione gli fu conferita una Medaglia di Bronzo al Valor Militare "sul campo".<ref>Giovanni Massimello, ''FURIO NICLOT DOGLIO Un pilota indimenticabile''. Milano: Giorgio Apostolo Editore, 1998 pp. 26-27.</ref>
Il G.50 fu uno dei pochissimi aerei nella storia della Regia Aeronautica a poter vantare l'abbattimento multiplo di aerei nemici nel corso di una stessa missione. La sera del 9 luglio 1941, il Sergente Maggiore Aldo Buvoli, della 378ª Squadriglia, 155º Gruppo Autonomo, decollava da [[Castel Benito]] per pattugliare l'area sul porto di Tripoli. Buvoli notò delle esplosioni sul porto e subito dopo avvistava una formazione di sei o sette [[Bristol Blenheim]] del ''Bomber Squadron 110'' che stava attaccando a bassa quota il naviglio nel porto. Buvoli si lanciava in picchiata sugli attaccanti, inseguiti già da due biplani Fiat CR.42 del 151º Gruppo, sparando in successione, ad ognuno di loro. <br>
Buvoli centrò l'aereo dello ''Squadron Leader'' W.C. Searle che ammarò. Quello del ''Sergeant'' W.H. Twist cadde in mare a poche miglia a nord di Tripoli. Gli aerei del ''Flight Lieutenant'' M.F. Poitier e del ''Pilot Officer'' W.H. Lowe non rientrarono mai alla base di [[Luqa]], da cui erano decollati. Per questa impresa, a Buvoli venne assegnata la Medaglia d'Argento al Valor Militare ed in seguito fu riconosciuto l'abbattimento di quattro aerei, avendo il 110 ''Squadron'' perso, nella stessa notte, un simile numero di Blenheims IV nella loro prima missione da quando erano giunti a Malta dal Regno Unito, in quello stesso luglio.<ref name="Malizia pp. 107-109.">Malizia 2004, pp. 107-109.</ref>
<ref>Massimello and Apostolo 2000, p. 92.</ref>
Buvoli, promosso "maresciallo", ottenne altre due vittorie aeree (per un totale di sei), prima di essere a sua volta abbattuto - e catturato - il 23 giugno 1942.<ref name="Dunning p. 216.">Dunning 2000, p. 216.</ref> Il suo abbattitore fu il ''Flying Officer'' Wally McLeod del 603 ''Squadron'' che colpì il Macchi MC.202 di Buvoli, nel cielo di Malta, subito dopo che questi aveva abbattuto lo Spitfire BR385 del ''Flying officer'' Mitchell, la sua sesta ed ultima "vittima" della guerra.<ref name="Cull with Galea p. 172.">Cull with Galea 2005, p. 172.</ref>
 
[[Alexander Albon]] ([[Scuderia Toro Rosso]]) passa al comando, con 1'26"482, davanti a [[Nico Hülkenberg]], prima che [[Lando Norris]] fissi il tempo di riferimento in 1'26"079, due decimi meglio di [[Pierre Gasly]]. Con gomme medie Vettel prende il secondo tempo, davanti a Sainz Jr., su gomme morbide. Poco dopo [[Charles Leclerc (pilota automobilistico)|Charles Leclerc]] coglie, con mescola media, il nuovo record del tracciato (1'25"628) battuto poi da [[Lewis Hamilton]], con gomme di mescola morbida, in 1'25"513; l'altro pilota della Mercedes, [[Valtteri Bottas]] fa segnare il terzo tempo.
Una versione appositamente studiata per l'assalto, il '''G.50bis A''', dotata di una maggior apertura alare e di un armamento più pesante attraverso l'inserimento di due tronchi d'ala aggiuntivo alla radice delle semiali, ospitanti ciascuno una mitragliatrice da 12,7&nbsp;mm<ref>{{Cita libro|autore = Nino Arena|titolo = 50º Stormo Assalto|anno =|editore =|città =|p =|pp =|ISBN =}}</ref>, non fu riprodotta in grande serie.
Ma nel ruolo di assaltatore venne impiegato attivamente fino a tutta la prima metà del [[1943]]. Le ultime missioni operative dei G.50 assalto in Africa furono quelle della 368ª Squadriglia caccia basata a [[Sfax]].
 
Successivamente Leclerc, dopo aver ottenuto le miglior prestazioni nei primi due settori della pista, chiude a 20 millesimi da Hamilton. [[Max Verstappen]] scala terzo, Sainz Jr. risale al settimo, davanti a Gasly. A soli sei minuti dal termine della sessione gli scarti sono molto limitati, almeno tra le vetture di centro gruppo: solo mezzo secondo tra il tempo del nono, [[Daniel Ricciardo]], e quello del diciottesimo, [[Sergio Pérez (pilota automobilistico)|Sergio Pérez]].
 
[[Romain Grosjean]] si migliora due volte, rientrando così tra i migliori dieci; [[Kimi Räikkönen]] ottiene il tredicesimo tempo, mentre non migliora [[Lance Stroll]], così come [[Daniil Kvjat]]. Si migliora, invece, l'altro pilota della [[Racing Point]], Sergio Pérez che, di fatto, elimina Magnussen. Oltre al danese sono eliminati Kvjat, Stroll e il duo della [[Williams F1|Williams]].
 
In Q2 optano per le gomme morbide le due Mercedes, mentre Leclerc, su gomme medie, ottiene il miglior tempo (1'25"646), due decimi meglio di [[Lewis Hamilton]], secondo. Gasly si piazza quarto, alle spalle di Bottas, ma davanti al suo compagno di team, Verstappen. L'altro pilota della Ferrari, Vettel, opta per gomme morbide, ma chiude solo con l'ottavo tempo.
===== Campagna d'Italia, Sicilia e Dodecaneso =====
Il G.50 operò anche in Mediterraneo in missioni di scorta, dal 1941 fino agli ultimi giorni di guerra, partecipando alla copertura della "rotta della morte" con la Tunisia. In effetti il caccia rimase in servizio di prima linea, soprattutto come assaltatore, fino alla fine della guerra, partecipando in massa alle operazioni aeree sopra la testa di ponte angolo-americana in Sicilia a partire dal 25 luglio 1943. In questo contesto subì durissime perdite, sia negli esemplari basati in Sicilia (per abbattimenti da parte della agguerrita caccia avversaria e per il massiccio fuoco contraereo delle navi nemiche), sia in quelli che si portarono in Calabria dove, tra l'altro, subirono pesanti perdite nei bombardamenti degli impianti aeroportuali.
 
[[Valtteri Bottas]] scala secondo, a 26 millesimi da Leclerc, mentre Hamilton è costretto ad abortire il suo secondo tentativo veloce. Per le Red Bull [[Max Verstappen]] guadagna una posizione, e si piazza davanti a Gasly. Vettel rientra in pista, ancora con gomme morbide, così come fanno tutti i piloti, tranne Hamilton, che decide di rientrare ai box.
In quel periodo il G.50 era superato sia come caccia che come caccia-bombardiere, ed inadatto (a differenza del Cr 42) alle operazioni notturne, ma veniva utilizzato per crociere di copertura navale sulle rotte verso la Sicilia e la Sardegna, attacco al suolo (con o senza scorta), caccia-assalto, attacco leggero anti nave-contro sbarco e altri compiti di prima linea (per esempio modificato presso i reparti come ricognitore fotografico) sia in Italia che nei Balcani. Subendo perdite piuttosto pesanti, come del resto anche l'M.C. 200. Un pugno di M.C. 202 (per la precisione 6 a Rodi) rinforzava una struttura della Regia Aeronautica che, nel Dodecanneso l'8 settembre 1943 era basata essenzialmente sul binomio C.R.42 e G.50 (circa 20 esemplari) per tutti i compiti di caccia, caccia-bombardamento e assalto. I pochissimi apparecchi che tentarono di resistere alle forze tedesche all'indomani dell'armistizio subirono perdite sia dalla caccia che, soprattutto, nei bombardamenti in picchiata degli aeroporti. Circa 25 G.50 in condizioni di volo furono catturati dai tedeschi nei Balcani (ma potrebbero essersi aggiunti esemplari di altra provenienza), prevalentemente a Rodi e in Albania, dove operavano come intercettori; vennero girati all'aeronautica Croata.
 
[[Romain Grosjean]] si migliora, restando però al di fuori della top 10, mentre scala ottavo [[Antonio Giovinazzi]], con l'altro pilota dell'Alfa Romeo, [[Kimi Räikkönen]], decimo. Sainz Jr. non si migliora, a differenza dell'altra [[McLaren]] di [[Lando Norris]], così come Albon e le due [[Renault F1|Renault]]. Vettel è, provvisoriamente, fuori dalla Q3, ma, in seguito, coglie il quinto tempo.
==== Aeronautica Nazionale Repubblicana ====
{{Citazione necessaria|Dopo l'[[Armistizio di Cassibile|armistizio]], 4 velivoli ancora in condizioni di volo vennero impiegati dall'[[Aeronautica Nazionale Repubblicana]] per l'addestramento alla caccia.}}
 
Anche Leclerc migliora: ciò comporta che entrambe le Ferrari partiranno in gara con gomme morbide, a differenza di quanto scelto da Mercedes e Red Bull. Sono eliminati, al termine della sessione, le due [[Sauber F1 Team|Alfa Romeo]] Sainz Jr., Grosjean e Pérez.
==== Aeronautica Militare ====
{{Citazione necessaria|Gli ultimi aerei sopravvissuti alla fine della seconda guerra mondiale prestarono servizio nella neofondata [[Aeronautica Militare (Italia)|Aeronautica Militare]] e ritirati nel [[1947]].}}
 
Le Mercedes sono le prime ad affrontare il tracciato nella terza fase, ma [[Lewis Hamilton]] compie un errore di guida, che gli costa tre decimi. Il campione del mondo chiude in 1'25"345, battuto da [[Valtteri Bottas]], con 1'25"093. [[Pierre Gasly]] è terzo, a quasi sette decimi dal tempo di Bottas: il francese è poi superato dal compagno di scuderia Verstappen.
=== Finlandia ===
Alla fine del 1939, la [[Finlandia]] ordinò 35 Fiat G.50 prima dello scoppio della guerra. L'accordo prevedeva che le prime dieci macchine fossero consegnate prima del febbraio 1940. Così il 5 novembre 1939, un gruppo di piloti finlandesi arrivò a Roma per un corso di pilotaggio sul G.50 sull'aeroporto di [[Guidonia]]. Seguì un corso di perfezionamento tecnico presso le officine di [[Fiat Aviazione]] a [[Torino]]. Qui il tenente Tapanj Harmaja, durante un'affondata da {{formatnum:3500}} metri, raggiunse una velocità stimata di {{M|840| |km/h}}, superiore a quella massima prevista dal costruttore. L'aereo riportò lievi danni al tettuccio e alla coda.<ref name="Arena p. 477.">{{Cita|Arena 1996|p. 477}}.</ref>
All'inizio del gennaio 1940, gli aerei erano pronti ma la Germania, legata ai [[URSS|sovietici]] dal patto di non aggressione, ne ostacolava il transito. Gli aerei vennero quindi smontati, imballati in cassoni da trasporto e imbarcati su una nave norvegese, la "Braga", nel [[porto della Spezia]], che salpò il 20 gennaio alla volta di [[Turku]], in Finlandia. I primi caccia della Fiat non raggiunsero lo stormo ''HLeLv 26'' dell'aeronautica finlandese ([[Suomen ilmavoimat]]), a [[Utti]] (poi spostato a [[Joroinen]]), prima del febbraio 1940.<ref name="Neulen">Neulen 2000, p. 201.</ref> Di questi due furono perduti durante i voli di trasferimento, il 7 e l'8 febbraio [[1940]].
Secondo alcune fonti velivoli Fiat non trovarono impiego operativo prima del trattato di pace sovietico-finlandese del 12 marzo 1940, ma il 27 febbraio dello stesso anno, il sottotenente Malmivuo fu il primo pilota finnico a perdere la vita su un G.50, precipitando dopo un combattimento e l'11 marzo [[1940]], il volontario Diego Manzocchi, dell'unità ''HLeLv 26'', morì quando il suo Fiat G.50 (FA-22) si inabissò durante un atterraggio d'emergenza su un lago ghiacciato.<ref name="Neulen p. 200.">Neulen 2000, p. 200.</ref>
Inizialmente i piloti finlandesi - a causa soprattutto di problemi dovuti ad errato montaggio e manutenzione - non gradivano molto il caccia della Fiat, a cui preferivano, nell'ordine, l'[[Hawker Hurricane]], il [[Morane-Saulnier MS.406]] e perfino il [[Brewster F2 Buffalo]]<ref name="Arena p. 479.">{{Cita|Arena 1996|p. 479}}.</ref> ma dopo l'intervento di tecnici italiani il rendimento dei G.50 migliorò notevolmente e la prima dimostrazione dell'efficacia dell'aeronautica militare finlandese si ebbe il 25 giugno 1941, proprio grazie all'impiego dei monoplani Fiat. Quel giorno gli aerei italiani dell'unità caccia ''HLeLv 26'' abbatterono 13 bombardieri [[Tupolev SB]] su 15<ref name=autogenerato2>Neulen 2000, p. 206.</ref>. Dopo questo primo ''exploit'' i Fiat G.50 vennero utilizzati con maggiore successo fino alla fine della guerra, tanto che dei 177<ref name="nota_fin">177 Abbattimenti confermati tra il 30 novembre [[1939]] e il 4 settembre [[1944]], contro 41 aerei perduti complessivamente (tra G.50, [[Gloster Gladiator]], [[Brewster B-239]], [[Bristol Bulldog|Bristol Bulldog 2A]], [[Fokker D.XXI]]). I dati relativi alle perdite dei G.50 non sono disponibili.</ref> abbattimenti confermati dallo ''HLeLv 26'', nel periodo tra il 30 novembre 1939 e il 4 settembre 1944, ben 99 erano quelli ottenuti da piloti su G.50, a fronte di 41 perdite complessive subite dall'unità ma relative - oltre che ai G.50 - anche a [[Bristol Bulldog|Bristol Bulldog IIA]], [[Fokker D.XXI]], [[Gloster Gladiator]] e [[Brewster B-239]].<ref name="Neulen p. 217."/> Solo tre Fiat erano andati perduti in combattimento aereo, con un rateo vittorie/perdite di 33/1.
 
S'inseriscono, fra le due vetture anglo-austriache, prima [[Charles Leclerc (pilota automobilistico)|Charles Leclerc]], quarto, poi [[Sebastian Vettel]], con il quinto crono.
L'asso finlandese del Fiat G.50 fu il tenente Oiva Tuominen con 22 vittorie accreditate ed un record personale di quattro bombardieri russi [[Tupolev SB-2]] abbattuti in 4 minuti.<ref name="Arena">Arena 1995.</ref>
 
[[Lando Norris]] e [[Alexander Albon]] optano per un solo tentativo veloce in Q3: il pilota della [[McLaren]] si piazza in mezzo al duo della [[Renault F1|Renault]], mentre Albon è nono.
È da notare come nella prima fase della guerra contro l'[[Unione Sovietica]], la [[Guerra d'inverno]], la Suomen Ilmavoimat raccolse volontari provenienti da diverse nazioni (in particolare [[Svezia]]).
 
Nell'ultimo tentativo Leclerc è il più veloce nel primo settore, mentre non si migliorano, nel primo settore, le due Mercedes. Il monegasco chiude il giro a soli 79 millesimi dal tempo di Bottas, che conquista così la decima ''pole position'' nel mondiale di Formula 1. Hamilton, infatti, pur migliorandosi, termina a soli 6 millesimi dal finlandese. A far compagnia, in seconda fila, al monegasco della Ferrari, c'è [[Max Verstappen]]. Anche la terza fila è completata da una Red Bull e una Ferrari, con Gasly quinto e Vettel sesto.<ref>{{cita web|url=https://motorsport.nextgen-auto.com/fr/formule-1/bottas-bat-hamilton-pour-la-pole-a-silverstone-pour-6-milliemes,139685.html|data=13 luglio 2019|accesso=13 luglio 2019|sito=motorsport.nextgen-auto.com|lingua=fr|autore=Emmanuel Touzot|titolo=Bottas bat Hamilton pour la pole à Silverstone pour 6 millièmes}}</ref>
Nel 1944 i G.50 vennero definitivamente dismessi dalla HLeLv 26 e passarono al ruolo scuola caccia da dove, specie in ragione del deterioramento della situazione bellico-industriale italiana ed alla conseguente mancanza di parti di ricambio, non sembra abbiano avuto modo di giungere alla fine delle ostilità in condizioni operative.<ref name="Ruberti p. 21.">Ruberti 1972, p. 21.</ref>
 
=== SpagnaRisultati ===
Nella sessione di qualifica<ref>[https://www.formula1.com/en/results.html/2019/races/1009/great-britain/qualifying.html Sessione di qualifica]</ref> si è avuta questa situazione:
Gli 11 esemplari già appartenuti all'[[Aviazione Legionaria|Aviación Legionaria]] saranno incorporati nel Grupo de Caza 27 dell'[[Ejército del Aire]], assieme ad alcuni [[Heinkel He 112]] di fabbricazione tedesca. Sotto le insegne dell'Aviazione Legionaria diedero prova delle loro ottime qualità in fatto di velocità - per i tempi - e manovrabilità<ref name="Gunston">Gunston 1984, p. 222.</ref>
{| class="wikitable sortable" style="text-align:center"
L'ultimo esemplare di ''Freccia'' risultava operativo ancora all'inizio del [[1943]].
! Pos
! Nº
! Pilota
! Costruttore
! Q1
! Q2
! Q3
!data-sort-type=number| Griglia
|-
! 1
| 77
|align=left| {{Bandiera|FIN}} [[Valtteri Bottas]]
|align=left| {{Bandiera|DEU}} [[Mercedes AMG F1|Mercedes]]
| 1'25"750
| 1'25"672
| '''1'25"093'''
| 1
|-
! 2
| 44
|align=left| {{Bandiera|GBR}} [[Lewis Hamilton]]
|align=left| {{Bandiera|DEU}} [[Mercedes AMG F1|Mercedes]]
| '''1'25"513'''
| 1'25"840
| 1'25"099
| 2
|-
! 3
| 16
|align=left| {{Bandiera|MCO}} [[Charles Leclerc (pilota automobilistico)|Charles Leclerc]]
|align=left| {{Bandiera|ITA}} [[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
| 1'25"533
| '''1'25"546'''
| 1'25"172
| 3
|-
! 4
| 33
|align=left| {{Bandiera|NLD}} [[Max Verstappen]]
|align=left| {{Bandiera|AUT}} [[Red Bull Racing]]-[[Honda]]
| 1'25"700
| 1'25"848
| 1'25"276
| 4
|-
! 5
| 10
|align=left| {{Bandiera|FRA}} [[Pierre Gasly]]
|align=left| {{Bandiera|AUT}} [[Red Bull Racing]]-[[Honda]]
| 1'26"273
| 1'26"038
| 1'25"590
| 5
|-
! 6
| 5
|align=left| {{Bandiera|DEU}} [[Sebastian Vettel]]
|align=left| {{Bandiera|ITA}} [[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
| 1'25"898
| 1'26"023
| 1'25"787
| 6
|-
! 7
| 3
|align=left| {{Bandiera|AUS}} [[Daniel Ricciardo]]
|align=left| {{Bandiera|FRA}} [[Renault F1|Renault]]
| 1'26"428
| 1'26"283
| 1'26"182
| 7
|-
! 8
| 4
|align=left| {{Bandiera|GBR}} [[Lando Norris]]
|align=left| {{Bandiera|GBR}} [[McLaren]]-[[Renault F1|Renault]]
| 1'26"079
| 1'26"385
| 1'26"224
| 8
|-
! 9
| 23
|align=left| {{Bandiera|THA}} [[Alexander Albon]]
|align=left| {{Bandiera|ITA}} [[Scuderia Toro Rosso]]-[[Honda]]
| 1'26"482
| 1'26"403
| 1'26"345
| 9
|-
! 10
| 27
|align=left| {{Bandiera|DEU}} [[Nicolas Hülkenberg|Nico Hülkenberg]]
|align=left| {{Bandiera|FRA}} [[Renault F1|Renault]]
| 1'26"568
| 1'26"397
| 1'26"386
| 10
|-
! 11
| 99
|align=left| {{Bandiera|ITA}} [[Antonio Giovinazzi]]
|align=left| {{Bandiera|CHE}} [[Sauber F1 Team|Alfa Romeo Racing]]-[[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
| 1'26"449
| 1'26"519
| {{n/a}}
| 11
|-
! 12
| 7
|align=left| {{Bandiera|FIN}} [[Kimi Räikkönen]]
|align=left| {{Bandiera|CHE}} [[Sauber F1 Team|Alfa Romeo Racing]]-[[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
| 1'26"558
| 1'26"546
| {{n/a}}
| 12
|-
! 13
| 55
|align=left| {{Bandiera|ESP}} [[Carlos Sainz Jr.]]
|align=left| {{Bandiera|GBR}} [[McLaren]]-[[Renault F1|Renault]]
| 1'26"203
| 1'26"578
| {{n/a}}
| 13
|-
! 14
| 8
|align=left| {{Bandiera|FRA}} [[Romain Grosjean]]
|align=left| {{Bandiera|USA}} [[Haas F1 Team|Haas]]-[[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
| 1'26"347
| 1'26"757
| {{n/a}}
| 14
|-
! 15
| 11
|align=left| {{Bandiera|MEX}} [[Sergio Pérez (pilota automobilistico)|Sergio Pérez]]
|align=left| {{Bandiera|GBR}} [[Racing Point]]-[[BWT AG|BWT]] [[Mercedes-Benz (automobilismo)|Mercedes]]
| 1'26"649
| 1'26"928
| {{n/a}}
| 15
|-
! 16
| 20
|align=left| {{Bandiera|DNK}} [[Kevin Magnussen]]
|align=left| {{Bandiera|USA}} [[Haas F1 Team|Haas]]-[[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
| 1'26"662
| {{n/a}}
| {{n/a}}
| 16
|-
! 17
| 26
|align=left| {{Bandiera|RUS}} [[Daniil Kvjat]]
|align=left| {{Bandiera|ITA}} [[Scuderia Toro Rosso]]-[[Honda]]
| 1'26"721
| {{n/a}}
| {{n/a}}
| 17
|-
! 18
| 18
|align=left| {{Bandiera|CAN}} [[Lance Stroll]]
|align=left| {{Bandiera|GBR}} [[Racing Point]]-[[BWT AG|BWT]] [[Mercedes-Benz (automobilismo)|Mercedes]]
| 1'26"762
| {{n/a}}
| {{n/a}}
| 18
|-
! 19
| 63
|align=left| {{Bandiera|GBR}} [[George Russell (pilota automobilistico)|George Russell]]
|align=left| {{Bandiera|GBR}} [[Williams F1|Williams]]-[[Mercedes-Benz (automobilismo)|Mercedes]]
| 1'27"789
| {{n/a}}
| {{n/a}}
| 19
|-
! 20
| 88
|align=left| {{Bandiera|POL}} [[Robert Kubica]]
|align=left| {{Bandiera|GBR}} [[Williams F1|Williams]]-[[Mercedes-Benz (automobilismo)|Mercedes]]
| 1'28"257
| {{n/a}}
| {{n/a}}
| 20
|-
|- class=sortbottom
!colspan=8|Tempo limite 107%: 1'31"498
|-
|}
 
In grassetto sono indicate le migliori prestazioni in Q1, Q2 e Q3.
=== Croazia ===
Nell'ottobre 1941, la Legione Aerea Croata (L.A.H.) richiese all'Italia un quantitativo di materiale militare, che includeva, oltre a carri armati, autoblindo ed artiglieria, anche un certo numero di caccia. Dopo lunghe trattative, l'Italia acconsentì a cedere 10 Fiat G.50, nove monoposto e un biposto [[Aereo da addestramento|addestratore]], completi di paracadute, radio, quattro motori di riserva Fiat A./74/RC.38, parti di ricambio e munizioni.
Il 12 giugno, i Fiat decollarono da [[Torino]]-[[Fiat Aviazione]] diretti in Croazia, ma prima di varcare il confine furono bloccati da un ordine del Capo di Stato Maggiore Ugo Cavallero, che temeva che i piloti croati potessero disertare utilizzando i caccia della Fiat. I G.50 restarono bloccati fino al 25 giugno, prima di essere assegnati alla forza aerea croata.<ref name="Arena pp. 485-488.">Arena 1996, pp. 485-488.</ref>
Gli aerei vennero assegnati allo ''Jato'' 16 a Banja Luka<ref name=" Neulen p. 177.">Neulen 2000, p. 177.</ref> I monoplani della Fiat furono utilizzati intensamente, tra il 1942 e il 1945, contro i partigiani iugoslavi, dapprima in [[Bosnia]] e in [[Erzegovina]], poi in [[Serbia]], [[Croazia]] e [[Dalmazia]]. Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, la Luftwaffe consegnò alla Legione Aaerea Croata circa 20-25 Fiat G.50 catturati dai tedeschi sugli aeroporti della ''Regia Aeronautica'' nei [[Balcani]]. I "Freccia" equipaggiarono due unità da caccia, basate sugli aeroporti di [[Agram]], [[Banja Luka]], [[Mostar]], [[Zemonico]], [[Bihać]] e [[Grobnico]]. Nel 1944 i G.50 furono trasferiti alla scuola-caccia di [[Brežice]] dove restarono fino al 1945, quando vennero catturati dai partigiani titini. Nel dopoguerra, i monoplani della Fiat erano ancora utilizzati dall'[[aeronautica militare iugoslava]], gli ultimi G.50 in servizio operativo al mondo.<ref name="Arena pp. 485-488." />
 
== VersioniGara ==
=== Resoconto ===
{{NN|aviazione|gennaio 2015}}
Alla partenza [[Valtteri Bottas]] mantiene il comando su [[Lewis Hamilton]], che precede [[Charles Leclerc (pilota automobilistico)|Charles Leclerc]], [[Max Verstappen]] e [[Sebastian Vettel]], che già al via ha passato [[Pierre Gasly]]. Nelle retrovie vi è un contatto fra le due [[Haas F1 Team|Haas]], che saranno poi costrette al ritiro, nei primi giri.
[[File:Fiat g50b.JPG|thumb|Il [[Costruzioni Meccaniche Aeronautiche S.A.|CMASA]] G.50b, variante biposto [[aereo da addestramento|da addestramento]].]]
* '''G.50bis''': vennero introdotte nuove modifiche a deriva e timone, in aggiunta a quelle già previste dal 46º esemplare di serie. Primo volo 13 settembre [[1940]]. Ne vennero realizzati complessivamente 421 esemplari (344 dalla Fiat e 77 dalla [[Costruzioni Meccaniche Aeronautiche S.A.|CMASA]]). Dalla versione bis vennero derivate due ulteriori varianti:
** '''G.50bis A''': Versione assaltatore. G.50 convertiti in [[cacciabombardiere|cacciabombardieri]] con l'installazione di attacchi subalari per un carico fino a {{M|300|k|g}} di bombe.
** '''G.50bis A/N''': Un [[prototipo]] di caccia [[aereo imbarcato|imbarcato]] destinato alle [[portaerei]] ''[[Aquila (portaerei)|Aquila]]'' e ''[[Sparviero (portaerei)|Sparviero]]''. Volò per la prima volta il 3 ottobre [[1942]]. L'armamento prevedeva 4 mitragliatrici da 12,7&nbsp;mm ed una bomba da 250&nbsp;kg.
* '''G.50ter''': Un prototipo con motore [[Fiat A.76|Fiat A.76 RC.40]] da {{formatnum:1000}} CV che volò nel giugno [[1941]] raggiungendo i {{M|530| |km/h}}.
[[File:Fiat G.50V.jpg|thumb|Fiat G.50V]]
* '''G.50V''': Un prototipo con [[motore a V]] [[Daimler-Benz DB 601]]. Volò per la prima volta il 25 agosto [[1941]], raggiungendo i {{M|580| |km/h}}.
* '''CMASA G.50/B (Bicomando Bc.)''': Variante a doppio comando da addestramento alla caccia che compì il primo volo il 30 aprile [[1940]]. Ne vennero costruiti 106<ref name="Arena p. 455." /> esemplari tra il [[1940]] ed il [[1943]]. Particolare era il lungo tettuccio trasparente, aperto superiormente nella sezione posteriore.
 
Hamilton mette pressione a Bottas, riuscendo anche a passarlo, al quarto giro, alle ''Brooklands''; il finlandese è capace però, dopo un paio di curve, a riprendere il comando del gran premio. Dopo qualche giro di assestamento il campione del mondo torna ad avvicinarsi a Bottas, che però risponde con dei giri veloci. Più dietro Leclerc, su gomme morbide, vede avvicinarsi Verstappen, che monta pneumatici di mescola media. All'undicesimo giro Vettel viene superato da Gasly. Il francese, il giro dopo, effettua la sosta ai box, per montare gomme dure. Con 1'91", i meccanici della [[Red Bull Racing]] stabiliscono il nuovo record di velocità per un ''pit stop''. Il precedente record apparteneva a una sosta effettuata da [[Mark Webber]], sempre per la scuderia anglo-austriaca, al [[Gran Premio degli Stati Uniti d'America 2003]], con 1'92" ; La [[Williams F1|Williams]] aveva eguagliato la stessa prestazione nel [[Gran Premio d'Europa 2016]], per un cambio gomme di [[Felipe Massa]]<ref>.{{Cita web|autore=Basile Davoine|lingua=fr|titolo=Red Bull a signé l'arrêt au stand le plus rapide de l'Histoire|url=https://fr.motorsport.com/f1/news/red-bull-record-monde-arret/4496001/|sito=fr.motorsport.com|accesso=16 luglio 2019|data=16 luglio 2019}}</ref>
== Utilizzatori ==
[[File:Fiat G50.jpg|thumb|Un G.50 nella livrea della [[Finlandia|finlandese]] [[Suomen ilmavoimat]].]]
;{{HRV 1941-1945}}
* [[Zrakoplovstvo Nezavisne Države Hrvatske]]
;{{FIN}}
* [[Suomen ilmavoimat]]
;{{ITA 1861-1946}}
* [[Regia Aeronautica]]
** [[Aviazione Legionaria]]
;{{RSI}}
* [[Aeronautica Nazionale Repubblicana]]
;{{ESP 1939-1945}}
* [[Ejército del Aire]]
 
Dopo diversi giri in battaglia, al tredicesimo passaggio sia [[Charles Leclerc (pilota automobilistico)|Charles Leclerc]] che [[Max Verstappen]] effettuano la sosta: le due vetture, dopo il ''pit stop'', escono nella corsia dei box appaiate: ha la meglio però l'olandese, che rientra in gara davanti al ferrarista. Leclerc si rifà poco dopo, passando Verstappen alla ''Abbey''.
== Velivoli attualmente esistenti ==
Attualmente si conosce un solo Fiat G.50 giunto integro fino a nostri giorni. Si tratta di un modello G.50bis biposto, esemplare MM.6182, ridenominato in seguito 3505 dall'aviazione croata. Al [[2006]] il velivolo è immagazzinato in attesa di restauro presso il [[Museo dell'Aeronautica (Belgrado)|Museo dell'Aeronautica]] di [[Belgrado]].
 
Il leader della gara, [[Valtteri Bottas]], si ferma al giro 16: il finlandese monta ancora gomme medie, come quelle del via, cosa che lo costringerà ad una seconda sosta. Continua, nel frattempo, la lotta tra Leclerc e Verstappen, che prosegue per diversi giri.
== Galleria d'immagini ==
<gallery>
File:FIAT G.50 in volo solitario.jpg|FIAT G.50 in volo solitario
File:FIAT G.50 in volo.jpg|FIAT G.50 in volo
File:FIAT G.50 Luf..jpg|FIAT G.50 in valutazione nella Luftwaffe
File:FIAT G.50 sosta.jpg|FIAT G.50 bis/AS della 352ª Sq. in sosta
File:FIAT G.50 in decollo in Cirenaica.jpg|G.50 bis/AS della 352ª Sq in decollo in Cirenaica
File:Fiat G. 50 bis egeo.jpg|FIAT G.50 bis 162a Sq., 161º Gruppo nell'area dell'Egeo
File:FIAT G50 spagna.jpg|Spagna 1939, FIAT G.50 I serie Sq. Sperimentale
</gallery>
 
La svolta del gran premio avviene al giro 19: [[Antonio Giovinazzi]] esce di pista e la direzione di gara decide per l'invio in pista della ''safety car''. Hamilton ne approfitta per montare gomme dure. Si fermano anche [[Sebastian Vettel]] e [[Max Verstappen]], che optano per lo stesso tipo di coperture per arrivare a fine gara. Il pilota della [[Red Bull Racing]] perde così la posizione nei confronti del proprio compagno di scuderia. Al giro 21, ancora in regime di vettura di sicurezza, effettua la seconda sosta anche Leclerc. Il ferrarista si trova ora alle spalle di entrambe le Red Bull.
== Note ==
<references/>
 
Alla ripartenza, dopo il periodo di neutralizzazione della gara, cerca di approfittarne [[Charles Leclerc (pilota automobilistico)|Charles Leclerc]], con un attacco alle ''Brooklands'', ma l'olandese è capace di resistere. Pochi giri dopo Gasly dà strada a Verstappen, che torna al quarto posto.
== Bibliografia ==
* {{cita libro|cognome=Arena|nome=Nino|titolo=I caccia a motore radiale FIAT G.50|editore=Mucchi Editore|città=Modena|anno=1996|isbn=no|cid=Arena 1996}}
* {{cita libro|cognome=Boyne|nome=Walter J.|titolo=Scontro di ali: L'aviazione militare nella Seconda guerra mondiale|editore=Mursia|città=Milano|anno=1997|isbn=88-425-2256-2|cid=Boyne 1997}}
* {{cita libro|cognome=Brotzu|nome=Emilio|coautori=Michele Caso, Gherardo Cosolo|titolo=Dimensione Cielo N.1|url=https://issuu.com/icar2011/docs/dimensione_cielo_1|capitolo=Fiat G.50|editore=Edizione Bizzarri|città=Roma|anno=1977|pagine=31-40|isbn=no|cid=Brotzu, Caso e Cosolo 1977}}
* {{en}} Cull, Brian with Frederick Galea. "Spitfires over Malta". London: Grub Street, 2006. ISBN 1-904943-30-6.
* {{cita libro|cognome=Dunning|nome=Chris|titolo=Solo coraggio! La storia completa della Regia Aeronautica dal 1940 al 1943|editore=Delta Editrice|città=Parma|anno=2000|isbn=no|cid=Dunning 2000}}
* {{cita libro|cognome=Ethell|nome=Jeffrey L.|titolo=Aircraft of World War II|editore=HarperCollins/Jane's|città=Glasgow|anno=1995|lingua=inglese|isbn=0-00-470849-0|cid=Ethell 1995}}
* {{cita libro|cognome=Gunston|nome=Bill|wkautore=Bill Gunston|titolo=Fighting Aircraft of World War II|editore=Salamander Book Limited|città=London|anno=1988|lingua=inglese|isbn=1-84065-092-3|cid=Gunston 1988}}
* {{cita web|autore=Håkan Gustavsson|url=http://surfcity.kund.dalnet.se/italy_fibbia.htm|titolo=Biplane fighter aces Italy Maresciallo Guido Fibbia|accesso=7 aprile 2009|lingua=en|editore=http://surfcity.kund.dalnet.se|sito=Håkans aviation page|data=2 dicembre 2008}}
* {{cita libro |autore=Peter Haining |titolo= The Chianti raiders – The extraordinary story of the Italian Air Force in the Battle of Britain |lingua=inglese |città=London |editore=Robson Books |anno=2005 |isbn={{NoISBN}} |cid=Haining}}
* Malizia, Nicola. ''Fiat G-50 (Aviolibri Records No. 2)'' (in Italian/English). Roma-Nomentano, Italy: Istituto Bibliografico Napoleone, 2005. ISBN 88-7565-002-0.
* Massimello, Giovanni. ''FURIO NICLOT DOGLIO Un pilota indimenticabile''. Milano: Giorgio Apostolo Editore, 1998.
* Massimello, Giovanni and Giorgio Apostolo. ''Italian Aces of World War Two''. Oxford/New York, Osprey Publishing, 2000. ISBN 978-1-84176-078-0.
* Miana, Paolo; Keranen, Jukka, ''Le Frecce del Nord''. Ali antiche n. 98/2012.
* {{en}} Neulen, Hans Werner. ''In the Skies of Europe.'' Ramsbury, Marlborough, UK: The Crowood Press, 2000. ISBN 1-86126-799-1.
* Ruberti, Fabio. ''G.50 in Finlandia'', JP4, Anno 1 n.5, ottobre 1972.
* Shores, Christopher. ''Ground attack aircraft of World War II''. London, Macdonald and Jane's, 1977. ISBN 0-356-08338-1.
* {{en}} Mike Spick. ''The complete fighter ace - All the world's fighter aces, 1914-2000''. London, Greenhill Books 1999
* ''ALI D'ITALIA N°6, Fiat G50'', Apostolo Editore
* ''ALI E COLORI N°3, Fiat G.50'', Apostolo Editore
 
Il gran premio è comandato da [[Lewis Hamilton]], con un margine di 1"3 su Bottas, 6"6 su Vettel e 9" su Verstappen. Al giro 36 Leclerc passa Gasly, con una difficile manovra all'esterno della curva ''Copse''. Verstappen, dal proprio canto, si avvicina, giro dopo giro, a Vettel, per attaccarlo al giro 37. Il tedesco cerca subito il controsorpasso, ma tampona la Red Bull. Entrambi i piloti sono capaci di rimanere in gara, cedendo però le loro posizioni a Leclerc e Gasly. La direzione di gara affligge 10 secondi di penalità a [[Sebastian Vettel]], considerandolo colpevole per l'incidente. Il tedesco è costretto anche ad una sosta ai box, per sostituire il musetto, cosa che lo fa precipitare lontano dalla zona dei punti.
=== Pubblicazioni ===
 
* Bussi, Gianandrea. ''G.50 alla Finlandia''. Aerofan n. 99/2006 e n. 100/2007.
Bottas, dopo aver costruito un margine sufficiente su Leclerc, si ferma per montare gomme ''soft'', con cui concludere il gran premio, mentre Hamilton rifiuta di effettuare ancora una sosta. Le posizioni sono cristallizzate, tranne che per il sesto posto, che vede una lotta intensa tra [[Carlos Sainz Jr.]] e [[Daniel Ricciardo]].
* Gaetani, Michele M., ''I Fiat G.50 finlandesi in guerra''. Storia Militare n. 241/2013.
 
[[Lewis Hamilton]] conquista, all'ultimo giro, con gomme dure, il giro veloce e il punto bonus che ne deriva. Per il britannico è l'ottantesimo successo nel mondiale, il sesto nel gran premio di casa, diventando così il più vittorioso nel [[Gran Premio di Gran Bretagna]]. [[Valtteri Bottas]] e [[Charles Leclerc (pilota automobilistico)|Charles Leclerc]] completano il podio.<ref>{{cita web|url=https://www.italiaracing.net/Silverstone---La-cronaca-Hamilton-vince-una-gara-pazzesca/239037/1?id=239037&cat=1|data=13 luglio 2019|accesso=14 luglio 2019|titolo=Silverstone - La cronaca-Hamilton vince una gara pazzesca|sito=italiaracing.net}}</ref>
 
=== Risultati ===
I risultati del Gran Premio<ref>[https://www.formula1.com/en/results.html/2019/races/1009/great-britain/race-result.html Risultati del Gran Premio]</ref> sono i seguenti:
{| class="wikitable" style="text-align:center"
! Pos
! Nº
! Pilota
! Costruttore
! Giri
! Tempo/Ritiro
! Griglia
! Punti
|-
! 1
| 44
|align=left| {{Bandiera|GBR}} '''[[Lewis Hamilton]]'''
|align=left| {{Bandiera|DEU}} '''[[Mercedes AMG F1|Mercedes]]'''
| 52
| 1h21'08"452
| 2
| '''26'''
|-
! 2
| 77
|align=left| {{Bandiera|FIN}} '''[[Valtteri Bottas]]'''
|align=left| {{Bandiera|DEU}} '''[[Mercedes AMG F1|Mercedes]]'''
| 52
| +24"928
| 1
| '''18'''
|-
! 3
| 16
|align=left| {{Bandiera|MCO}} '''[[Charles Leclerc (pilota automobilistico)|Charles Leclerc]]'''
|align=left| {{Bandiera|ITA}} '''[[Scuderia Ferrari|Ferrari]]'''
| 52
| +30"117
| 3
| '''15'''
|-
! 4
| 10
|align=left| {{Bandiera|FRA}} '''[[Pierre Gasly]]'''
|align=left| {{Bandiera|AUT}} '''[[Red Bull Racing]]-[[Honda]]'''
| 52
| +34"692
| 5
| '''12'''
|-
! 5
| 33
|align=left| {{Bandiera|NLD}} '''[[Max Verstappen]]'''
|align=left| {{Bandiera|AUT}} '''[[Red Bull Racing]]-[[Honda]]'''
| 52
| +39"458
| 4
| '''10'''
|-
! 6
| 55
|align=left| {{Bandiera|ESP}} '''[[Carlos Sainz Jr.]]'''
|align=left| {{Bandiera|GBR}} '''[[McLaren]]-[[Renault F1|Renault]]'''
| 52
| +53"639
| 13
| '''8'''
|-
! 7
| 3
|align=left| {{Bandiera|AUS}} '''[[Daniel Ricciardo]]'''
|align=left| {{Bandiera|FRA}} '''[[Renault F1|Renault]]'''
| 52
| +54"401
| 7
| '''6'''
|-
! 8
| 7
|align=left| {{Bandiera|FIN}} '''[[Kimi Räikkönen]]'''
|align=left| {{Bandiera|CHE}} '''[[Sauber F1 Team|Alfa Romeo Racing]]-[[Scuderia Ferrari|Ferrari]]'''
| 52
| +1'05"540
| 12
| '''4'''
|-
! 9
| 26
|align=left| {{Bandiera|RUS}} '''[[Daniil Kvjat]]'''
|align=left| {{Bandiera|ITA}} '''[[Scuderia Toro Rosso]]-[[Honda]]'''
| 52
| +1'06"720
| 17
| '''2'''
|-
! 10
| 27
|align=left| {{Bandiera|DEU}} '''[[Nicolas Hülkenberg|Nico Hülkenberg]]'''
|align=left| {{Bandiera|FRA}} '''[[Renault F1|Renault]]'''
| 52
| +1'12"733
| 10
| '''1'''
|-
! 11
| 4
|align=left| {{Bandiera|GBR}} [[Lando Norris]]
|align=left| {{Bandiera|GBR}} [[McLaren]]-[[Renault F1|Renault]]
| 52
| +1'14"281
| 8
|
|-
! 12
| 23
|align=left| {{Bandiera|THA}} [[Alexander Albon]]
|align=left| {{Bandiera|ITA}} [[Scuderia Toro Rosso]]-[[Honda]]
| 52
| +1'15"617
| 9
|
|-
! 13
| 18
|align=left| {{Bandiera|CAN}} [[Lance Stroll]]
|align=left| {{Bandiera|GBR}} [[Racing Point]]-[[BWT AG|BWT]] [[Mercedes-Benz (automobilismo)|Mercedes]]
| 52
| +1'21"086
| 18
|
|-
! 14
| 63
|align=left| {{Bandiera|GBR}} [[George Russell (pilota automobilistico)|George Russell]]
|align=left| {{Bandiera|GBR}} [[Williams F1|Williams]]-[[Mercedes-Benz (automobilismo)|Mercedes]]
| 51
| +1 giro
| 19
|
|-
! 15
| 88
|align=left| {{Bandiera|POL}} [[Robert Kubica]]
|align=left| {{Bandiera|GBR}} [[Williams F1|Williams]]-[[Mercedes-Benz (automobilismo)|Mercedes]]
| 51
| +1 giro
| 20
|
|-
! 16
| 5
|align=left| {{Bandiera|DEU}} [[Sebastian Vettel]]
|align=left| {{Bandiera|ITA}} [[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
| 51
| +1 giro<ref>[[Sebastian Vettel]] penalizzato di 10 secondi sul tempo di gara per una collisione avvenuta con [[Max Verstappen]]; giunto quindicesimo all'arrivo scala di una posizione.</ref>
| 6
|
|-
! 17
| 11
|align=left| {{Bandiera|MEX}} [[Sergio Pérez (pilota automobilistico)|Sergio Pérez]]
|align=left| {{Bandiera|GBR}} [[Racing Point]]-[[BWT AG|BWT]] [[Mercedes-Benz (automobilismo)|Mercedes]]
| 51
| +1 giro
| 15
|
|-
! Rit
| 99
|align=left| {{Bandiera|ITA}} [[Antonio Giovinazzi]]
|align=left| {{Bandiera|CHE}} [[Sauber F1 Team|Alfa Romeo Racing]]-[[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
| 18
| Foratura
| 11
|
|-
! Rit
| 8
|align=left| {{Bandiera|FRA}} [[Romain Grosjean]]
|align=left| {{Bandiera|USA}} [[Haas F1 Team|Haas]]-[[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
| 9
| Danni da incidente
| 14
|
|-
! Rit
| 20
|align=left| {{Bandiera|DNK}} [[Kevin Magnussen]]
|align=left| {{Bandiera|USA}} [[Haas F1 Team|Haas]]-[[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
| 6
| Danni da incidente
| 16
|
|-
|}
 
[[Lewis Hamilton]] riceve un punto addizionale per aver segnato il giro più veloce della gara.
 
== Classifiche mondiali ==
{{Colonne}}
=== Piloti ===
{| class="wikitable" style="text-align:center"
! Pos
! Pilota
! Punti
|-
! 1
|align=left|{{Bandiera|GBR}} [[Lewis Hamilton]]
| 223
|-
! 2
|align=left|{{Bandiera|FIN}} [[Valtteri Bottas]]
| 184
|-
! 3
|align=left|{{Bandiera|NLD}} [[Max Verstappen]]
| 136
|-
! 4
|align=left|{{Bandiera|DEU}} [[Sebastian Vettel]]
| 123
|-
! 5
|align=left|{{Bandiera|MCO}} [[Charles Leclerc (pilota automobilistico)|Charles Leclerc]]
| 120
|-
! 6
|align=left|{{Bandiera|FRA}} [[Pierre Gasly]]
| 55
|-
! 7
|align=left|{{Bandiera|ESP}} [[Carlos Sainz Jr.]]
| 38
|-
! 8
|align=left|{{Bandiera|FIN}} [[Kimi Räikkönen]]
| 25
|-
! 9
|align=left|{{Bandiera|GBR}} [[Lando Norris]]
| 22
|-
! 10
|align=left|{{Bandiera|AUS}} [[Daniel Ricciardo]]
| 22
|-
! 11
|align=left|{{Bandiera|DEU}} [[Nicolas Hülkenberg|Nico Hülkenberg]]
| 17
|-
! 12
|align=left|{{Bandiera|DNK}} [[Kevin Magnussen]]
| 14
|-
! 13
|align=left|{{Bandiera|MEX}} [[Sergio Pérez (pilota automobilistico)|Sergio Pérez]]
| 13
|-
! 14
|align=left|{{Bandiera|RUS}} [[Daniil Kvjat]]
| 12
|-
! 15
|align=left|{{Bandiera|THA}} [[Alexander Albon]]
| 7
|-
! 16
|align=left|{{Bandiera|CAN}} [[Lance Stroll]]
| 6
|-
! 17
|align=left|{{Bandiera|FRA}} [[Romain Grosjean]]
| 2
|-
! 18
|align=left|{{Bandiera|ITA}} [[Antonio Giovinazzi]]
| 1
|-
|}
{{Colonne spezza}}
 
=== Costruttori ===
{| class="wikitable" style="text-align:center"
! Pos
! Costruttore
! Punti
|-
! 1
|align=left|{{Bandiera|DEU}} [[Mercedes AMG F1|Mercedes]]
| 407
|-
! 2
|align=left|{{Bandiera|ITA}} [[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
| 243
|-
! 3
|align=left|{{Bandiera|AUT}} [[Red Bull Racing]]-[[Honda]]
| 191
|-
! 4
|align=left|{{Bandiera|GBR}} [[McLaren]]-[[Renault F1|Renault]]
| 60
|-
! 5
|align=left|{{Bandiera|FRA}} [[Renault F1|Renault]]
| 39
|-
! 6
|align=left|{{Bandiera|CHE}} [[Sauber F1 Team|Alfa Romeo Racing]]-[[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
| 26
|-
! 7
|align=left|{{Bandiera|GBR}} [[Racing Point]]-[[BWT AG|BWT]] [[Mercedes-Benz (automobilismo)|Mercedes]]
| 19
|-
! 8
|align=left|{{Bandiera|ITA}} [[Scuderia Toro Rosso]]-[[Honda]]
| 19
|-
! 9
|align=left|{{Bandiera|USA}} [[Haas F1 Team|Haas]]-[[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
| 16
|-
|}
{{Colonne spezza}}
 
=== Trofeo Pole FIA ===
{| class="wikitable" style="text-align:center"
! Pos
! Pilota
! Pole
|-
! 1
|align=left| {{Bandiera|FIN}} [[Valtteri Bottas]]
| 4
|-
! 2
|align=left|{{Bandiera|GBR}} [[Lewis Hamilton]]
| 3
|-
! 3
|align=left| {{Bandiera|MCO}} [[Charles Leclerc (pilota automobilistico)|Charles Leclerc]]
| 2
|-
! 4
|align=left| {{Bandiera|DEU}} [[Sebastian Vettel]]
| 1
|}
{{Colonne fine}}
 
== Note ==
<references/>
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
{{Rapporto gara F1
== Collegamenti esterni ==
|Nome_di_gara = Gran Premio di Gran Bretagna
*{{cita web|autore=Maksim Starostin|url=http://www.aviastar.org/air/italy/fiat_g-50.php|titolo=Fiat G.50 Freccia|accesso=5 gennaio 2015|lingua=en|editore=http://www.aviastar.org/index2.html|sito=Virtual Aircraft Museum}}
|Anno_di_gara = 2019
*{{cita web|autore=Roberto "Galland" Stocchetti|url=http://www.alieuomini.it/catalogo/dettaglio_catalogo/fiat_g_freccia,6.html|titolo=FIAT G.50 "Freccia"|accesso=5 gennaio 2015|editore=http://www.alieuomini.it//homepage|sito=Ali e uomini|data=}}
|Prova = 10
* {{cita web|url=http://www.militaryfactory.com/aircraft/detail.asp?aircraft_id=611|titolo=Fiat G.50 Freccia (Arrow)|accesso=5 gennaio 2015|lingua=en|editore=http://www.militaryfactory.com|sito=Military Factory|data=1º marzo 2013}}
|Precedente_anno_gara = 2018
*{{cita web|url=http://www.airwar.ru/enc/fww2/g50.html|titolo=Fiat G.50 Freccia|accesso=5 gennaio 2015|lingua=ru|editore=http://www.airwar.ru|sito=Уголок неба|data=}}
|Prossimo_anno_gara = 2020
}}
 
{{portale|Formula 1}}
{{Fiat aerei}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Aviazione|Guerra}}
 
[[Categoria:AereiGran militariPremi delladi secondaFormula guerra1 mondiale2019|Fiat G.05010]]
[[Categoria:Aerei militari dal 1931 al 1945|Fiat G.050]]
[[Categoria:Aerei militari italiani|Fiat G.050]]
[[Categoria:Aerei militari della guerra civile spagnola]]
[[Categoria:Aerei Fiat]]