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'''Elliott Management Corporation''' (nota anche come ''Fondo Elliott'' o ''Elliott'') è una [[società (diritto)|società]] [[Stati Uniti d'America|statunitense]] di gestione degli investimenti fondata nel 1977 a [[New York]] da [[Paul Elliott Singer]] (che ricopre anche i ruoli di Presidente, co-[[Amministratore delegato|CEO]] e co-[[Direttore informatico|CIO]] della società), ed è considerato il più grande fondo di investimento attivista al mondo.<ref>http://www.abc.net.au/news/2017-06-05/what-does-elliott-management-want-from-bhp/8584824</ref>
 
Sin dalla sua fondazione, Elliott ha generato per i suoi investitori un rendimento annuale composto netto del 14,6%, rispetto al 10,9% dell'indice azionario [[S&P 500]], e nel 2017 ha oltre $ 34 miliardi di [[Asset under management|asset in gestione]].<ref name=dati>{{cita web|lingua=en|titolo=The World's Most Feared Investor|url=https://www.bloomberg.com/graphics/2017-elliott-management/|editore=Bloomberg|accesso=25 agosto 2017}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en-US|nome=John|cognome=Carreyrou|url=https://www.wsj.com/articles/hedge-funds-clash-over-argentina-debt-1391977511|titolo=Hedge Funds Clash Over Argentina Debt|pubblicazione=Wall Street Journal|data=11 febbraio 2014|accesso=10 aprile 2018}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://finance.yahoo.com/news/elliott-management-releases-iss-presentation-175100203.html|titolo=|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140302013645/http://finance.yahoo.com/news/elliott-management-releases-iss-presentation-175100203.html|dataarchivio=2 marzo 2014}}</ref>
 
Elliott è stato ampiamente descritto da varie testate giornalistiche internazionali (quali [[The Independent]], [[The Guardian]], [[Washington Post]]) come un [[Fondo speculativo|fondo avvoltoio]], per via dei suoi investimenti nei debiti di sofferenza.<ref>{{Cita news|lingua=en-GB|url=https://www.independent.co.uk/news/business/analysis-and-features/can-you-make-an-ethical-case-for-vulture-funds-9561122.html|titolo=Can you make an ethical case for vulture funds?|pubblicazione=The Independent|data=25 giugno 2014|accesso=10 aprile 2018}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en-US|nome=Jaime|cognome=Fuller|url=https://www.washingtonpost.com/news/the-fix/wp/2014/04/04/the-money-man-behind-pro-gay-marriage-republicans/|titolo=Meet the wealthy donor who’s trying to get Republicans to support gay marriage|pubblicazione=Washington Post|data=4 aprile 2014|accesso=10 aprile 2018}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.theguardian.com/global-development/2011/nov/15/vulture-funds-key-players|titolo=Vulture funds – the key players|sito=the Guardian|data=15 novembre 2011|lingua=en|accesso=10 aprile 2018}}</ref> Altri hanno invece osservato la sua creazione di valore a lungo termine.<ref>{{Cita news|autore=Zoppo, Angela|titolo=C. Fondario, newco nel tax credit|pubblicazione=Milano Finanza|data=11 giugno 2018|p=10}}</ref>
 
== Storia ==
Paul Singer ha fondato Elliott Associates nel gennaio del 1977, partendo da 1,3 milioni di dollari raccolti da amici e parenti. Chiamata "Elliott" dal secondo nome di Singer, nei primi anni la società si è concentrata sull'[[arbitraggio]]. Dopo il crollo della Borsa del 1987 e la recessione degli anni novanta, l'azienda si è trasformata in un hedge fund, che utilizza un approccio di trading multi-strategia. Elliott Associates, il principale fondo nazionale di Elliott Management, gestisce $8,6 miliardi. Elliott è noto per i suoi rendimenti relativamente elevati e a bassa volatilità. Il [[The New York Times|New York Times]] ha definito Paul Singer "uno dei più ammirati" gestori di hedge fund di [[Wall Street]], in quanto i rendimenti di Elliott hanno generalmente superato la crescita annuale dello S&P 500.
 
Elliott ha sette soci azionari: Paul Singer e Jon Pollock sono i co-chief investment officers e i co-CEO; Gordon Singer, il figlio di Paul Singer, che dirige l'ufficio londinese di Elliott; Steven Kasoff, Steve Cohen, Jesse Cohn, e Dave Miller. Oltre a New York e [[Londra]], la società ha uffici anche a [[Tokyo]] e [[Hong Kong]].
 
In una lettera di investimento del novembre 2014, Elliott ha descritto l'ottimismo sulla crescita degli Stati Uniti come ingiustificato. "Nessuno può prevedere per quanto tempo i governi possano cavarsela con una crescita fasulla, denaro finto, lavori finti, una finta stabilità finanziaria, numeri falsi sull'inflazione e una finta crescita del reddito", ha scritto Elliott. "Quando si perde la fiducia, quella perdita può essere grave, improvvisa e simultanea in un certo numero di mercati e settori".
 
Nel terzo trimestre del 2018, Elliott aveva approssimativamente $35 miliardi di asset in gestione.<ref>{{Cita web|url=http://www.insidermonkey.com/hedge-fund/elliott+management/60/|titolo=Hedge Fund - Elliott Management}}</ref> La società fa uso di una vasta varietà di strategie, tra cui i titoli in sofferenza, [[Capitale sociale (economia)|equity]], [[Hedging|hedge]]/[[arbitraggio]], trading sulle materie prime, altri tipi di debito, protezione della volatilità di portafoglio, [[private equity]] e private debt, e titoli immobiliari. Nel 2015, la rivista Institutional Investor/Alpha ha dato a Elliott una A, e l'ha classificata al nono posto tra i fondi d'investimento a livello mondiale. Nel gennario 2019, 25,68% del portafoglio di Elliott Associates era concentrato sull'energia, mentre il 23.26% era concentrato sulla tecnologia.<ref>{{Cita web|url=https://www.nasdaq.com/quotes/institutional-portfolio/elliott-associates-lp-30166|titolo=ELLIOTT ASSOCIATES, L.P Institutional Portfolio}}</ref>
 
== Gli investimenti ==
===Debiti pubblici===
Vari investimenti hanno riguardato i debiti dei Paesi in [[Default (finanza)|default]].<ref>{{Cita news|lingua=it-IT|nome=Federico De Rosa e Maria Elena|cognome=Zanini|url=https://www.corriere.it/economia/18_maggio_04/dall-ansaldo-milan-chi-singer-psicologo-scalatore-professionista-84443900-4fdd-11e8-add4-a53a42c91877.shtml|titolo=Dall’Ansaldo al Milan: chi è Singer lo «psicologo» che ha scalato Tim|pubblicazione=Corriere della Sera|accesso=2018-05-05}}</ref>
 
====Perù====
Nel 1996 Elliot Management Corporation ha acquistato 20 milioni di dollari di debito del Perù in default.<ref>{{cita libro|autore=David Bosco|titolo=The Debt Frenzy|data=11 giugno 2007|giornale=Foreign Policy|url=https://foreignpolicy.com/articles/2007/06/11/the_debt_frenzy| accesso= 3 ottobre 2010}}</ref> Dopo una lunga controversia, in cui Singer aveva anche fatto sequestrare il jet del presidente peruviano, [[Alberto Fujimori]], Singer era stato sconfitto in Tribunale nel 1998 per l'intento apertamente speculativo; aveva invece vinto un appello ottenendo un risarcimento di 58 milioni di dollari comprensivi degli interessi.
 
====Argentina====
Ci sono voluti 15 anni per vincere la battaglia contro il governo argentino per il rimborso delle obbligazioni su cui Elliott Management aveva investito comprando i Tango [[Obbligazione (finanza)|bond]], poi finiti in default, nel 2001 con un forte sconto, per un valore nominale di 630 milioni di dollari. L'[[Argentina]] aveva in seguito proposto un rimborso parziale (30 centesimi per dollaro), accettato da vari investitori ma non da Paul Singer, il quale si era rivolto a vari tribunali del Regno Unito e degli Stati Uniti; nel 2012, aveva anche fatto sequestrare come garanzia una nave della marina argentina ormeggiata in un porto del Ghana. Un'altra misura presa da [[Cristina Fernández de Kirchner]], presidente dell'Argentina in quel periodo, fu di emettere un'[[Ordinanza contingibile e urgente|Ordinanza di Necessità e Urgenza]] ordinando alla banca centrale di trasferire delle riserve in valuta estera per ripagare il debito, ma il presidente della banca rifiutò.<ref>{{Cita web|url=https://www.forbes.com/sites/nathanielparishflannery/2018/03/27/is-argentina-finally-getting-serious-about-cracking-down-on-corruption/#|titolo=Is Argentina Finally Cracking Down On Corruption?}}</ref> Nel 2015, un nuovo governo argentino è stato instaurato sotto la guida di [[Mauricio Macri]], che si è candidato promettendo di rinvigorire l'economia argentina.<ref>{{Cita web|url=https://www.ft.com/content/1c1f696c-f6fc-11e5-9afe-dd2472ea263d#axzz44U7q7YSm|titolo=Argentina clears way for repayment of ‘holdout’ creditors}}</ref> Nel 2016 il nuovo governo argentino ha rimborsato al fondo 2,4 miliardi di dollari, un rendimento del 392% della cifra investita.<ref>{{Cita web|url=https://www.nytimes.com/2016/04/25/business/dealbook/how-argentina-settled-a-billion-dollar-debt-dispute-with-hedge-funds.html|titolo=How Argentina Settled a Billion-Dollar Debt Dispute With Hedge Funds}}</ref> Kirchner fu poi incriminata con accuse di tradimento.<ref>{{Cita web|url=https://www.washingtonpost.com/world/the_americas/argentine-ex-president-cristina-fernandez-charged-with-treason/2017/12/07/e3e326e0-db80-11e7-a241-0848315642d0_story.html?noredirect=on&utm_term=.c64338047a85|titolo=Argentine ex-president Cristina Fernández de Kirchner charged with treason}}</ref>
 
====Congo====
Elliott Management investì 31 milioni di dollari su un debito valutato sulla carta 100 milioni di dollari<ref>{{Cita web|url=https://www.nytimes.com/2007/12/10/world/africa/10congo.html|titolo=https://www.nytimes.com/2007/12/10/world/africa/10congo.html}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://sunlightfoundation.com/2009/09/25/corruption-charges-prompt-congo-to-lobby-congress/|titolo=Corruption charges prompt Congo to lobby Congress}}</ref>. La causa giudiziaria portò anche al congelamento di alcuni pagamenti petroliferi e alla decisione del presidente americano George W.Bush di adottare una clausola che impediva il sequestro di asset congolesi negli Stati Uniti da parte dell'hedge fund di Singer. Dopo una battaglia legale durata due anni, e ulteriori rapporti sulla corruzione del governo da parte di Global Witness, il Congo ha provveduto ad una risoluzione extragiudiziale per una cifra non resa nota.<ref>{{Cita web|url=https://sunlightfoundation.com/2009/09/25/corruption-charges-prompt-congo-to-lobby-congress/|titolo=Corruption charges prompt Congo to lobby Congress}}</ref>
 
===Aziende===
Focalizzandosi principalmente sugli investimenti di Borsa dopo il crollo azionario del 1987, la recessione degli anni novanta, e la crisi economica causata dal fallimento della [[Lehman Brothers]] nel 2008, Elliott Management Corporation è intervenuto per la ristrutturazione di aziende statunitensi e internazionali, acquisendo anche partecipazioni con la giustificazione di voler difendere gli interessi degli azionisti di minoranza e aprendo battaglie legali in tutto il mondo (TWA, MCI, WorldCom, Enron, [[Chrysler]], Delphi Automotive, Novell, Skopko, Adecco, Hess, Elektrim). Nel 2011, ha fatto causa presso il tribunale britannico ad una società statale vietnamita, Vinishine, finita in default su un prestito di 600 milioni di dollari sostenuto dal governo vietnamita, per poi abbandonare il caso l'anno successivo. È anche azionista di [[Telecom|Telecom Italia]], possedendo approssimativamente il 9% delle azioni della società telefonica.<ref>{{Cita news|lingua=it|url=http://www.repubblica.it/economia/finanza/2018/04/09/news/tim_debole_in_borsa_dopo_i_rialzi_in_attesa_del_cda-193385281/|titolo=Elliott sale al 13,7% potenziale in Telecom: "Cda indipendente può creare enorme valore". E Assogestioni non farà la sua lista|pubblicazione=Repubblica.it|data=2018-04-09|accesso=2018-04-10}}</ref>
 
===In Italia===
Nell'aprile 2017 viene reso noto che Elliott ha prestato 303 milioni all'imprenditore cinese [[Li Yonghong]] per completare l'acquisizione del [[Associazione Calcio Milan|Milan]] da [[Fininvest]].<ref>{{cita web|url= http://www.calcioefinanza.it/2017/03/26/elliott-management-paul-singer-milan-yonghong-li/|titolo= Milan, chi è e come opera Elliott il fondo che ha finanziato Yonghong Li |Milan: Ses chiude, Mr Li solo verso il closing. Nasce nuova entità offshore|data= 26 marzo 2017}}</ref> Il 10 luglio 2018 Elliott comunica di aver assunto il controllo del club rossonero a seguito dell'inadempimento delle obbligazioni verso il fondo d'investimento statunitense da parte di Li Yonghong.<ref>{{cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2018-07-10/elliott-si-da-anno-rivendere-milan-ultimo-tentativo-mr-li-tempo-scaduto--070635.shtml?uuid=AEOzsOJF&refresh_ce=1|titolo= Milan, Elliott assume il controllo e apporta 50 milioni di capitale|data=10 luglio 2018|accesso=20 luglio 2018}}</ref>
 
Nel marzo 2018, Elliott interviene in Telecom Italia, società controllata dal gruppo francese [[Vivendi]] (a sua volta posseduta da Vincent Bolloré), esibendo inizialmente una quota inferiore al 3%<ref>{{Cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2018-03-06/-elliott-entra-tim-e-sfida-vivendi-via-loro-cinque-consiglieri--211531.shtml|titolo=Elliott entra in Tim e sfida Vivendi: via i loro cinque consiglieri}}</ref> e poi rilevando una quota approssimativamente del 9% delle azioni della società. Elliott ha criticato i vertici dell'azienda sulle carenze nell'amministrazione, la valutazione del titolo, e le relazioni strategiche con le autorità italiane, sostenendo che ognuno di questi elementi potrebbe essere migliorato a beneficio di tutti gli stakeholder. Elliott ha anche accusato Vivendi di avere alcuni conflitti di interesse, come lo scontro con la [[Mediaset]] di [[Silvio Berlusconi]] su [[Mediaset Premium (azienda)|Premium]].<ref>{{Cita web|url=http://www.repubblica.it/economia/2018/05/04/news/berlusconi_e_il_governo_nemici_di_vivendi_che_perde_la_partita_con_elliott-195513980/|titolo=Ecco come è nato lo scontro tra Vivendi ed Elliott. I passi falsi con Berlusconi e il governo}}</ref>
 
Oltre allo scontro con Mediaset, c'è stato anche il braccio di ferro tra il vertice di Telecom italia e il [[governo Gentiloni]], il quale avrebbe voluto vedere una separazione della rete, creando due società (una per i servizi, una per il network), e un accordo tra Telecom italia e Open Fiber, una società di [[Enel]] e [[Cassa Depositi e Prestiti|CDP (Cassa Depositi e Prestiti)]].<ref>{{Cita web|url=http://notizie.tiscali.it/economia/articoli/tim-guerra-vivendi-elliot-calenda-francesi-predatori/|titolo=Tim, Calenda a gamba tesa contro lo sconfitto Vivendi. Ecco cosa vuole davvero il ministro}}</ref> Vivendi non fu d'accordo.<ref>{{Cita web|url=http://www.repubblica.it/economia/2018/05/04/news/berlusconi_e_il_governo_nemici_di_vivendi_che_perde_la_partita_con_elliott-195513980/|titolo=Ecco come è nato lo scontro tra Vivendi ed Elliott. I passi falsi con Berlusconi e il governo}}</ref> Nello stesso mese, CDP, controllata dal Tesoro italiano, è entrata in Telecom italia con una quota del 4,26%. Durante un'assemblea del 4 maggio, vi è stato un [[ribaltone]]: Elliott, sostenuto anche da CDP, ha vinto con il 49,48% dei voti (equivalenti a 10 posti su 15 nel consiglio di amministrazione), mentre Vivendi ha ottenuto il 47,18% del voto. Con il nuovo consiglio di amministrazione formato da 13 consiglieri indipendenti su 15, incluso il presidente, Telecom italia è diventata, come voluto da Elliott, una società con migliore governance aziendale.
 
Nel luglio 2018, Elliott Management è stato confermato come il proprietario ufficiale della squadra italiana di calcio [[Associazione Calcio Milan|AC Milan]] con una quota del 99,93% del club, a seguito dell'inadempimento del debito di 415 milioni di euro verso il fondo d'investimento statunitense da parte del precedente proprietario Li Yonghong.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2018-07-10/elliott-si-da-anno-rivendere-milan-ultimo-tentativo-mr-li-tempo-scaduto--070635.shtml?uuid=AEOzsOJF&refresh_ce=1|titolo=Milan, Elliott assume il controllo e apporta 50 milioni di capitale}}</ref> Elliott ha introdotto un nuovo management nella Rossoneri Sport Investment Lux, la società che controlla l'AC Milan, tra cui anche [[Ivan Gazidis]]. Il 10 luglio 2018 Paul Singer ha comunicato in una dichiarazione ufficiale un investimento di 50 milioni di euro di capitale, proprio per stabilizzare le finanze del club.<ref>{{Cita web|url=http://www.football-italia.net/124293/official-elliott-now-own-milan|titolo=Official: Elliott now own Milan}}</ref> Nel settembre 2018, Elliott ha versato ulteriori 120 milioni di euro nella società per rimborsare due obbligazioni, sostanzialmente eliminando i debiti del club.<ref>{{Cita web|url=https://www.reuters.com/article/us-acmilan-elliott/elliott-to-inject-120-million-euros-into-ac-milan-to-reimburse-bonds-source-idUSKCN1M523Q|titolo=Elliott to inject 120 million euros into AC Milan to reimburse bonds: source}}</ref>
 
Nell'ottobre 2018 si conclude la battaglia legale durata tre anni contro i giapponesi di [[Hitachi (azienda)|Hitachi]] che avevano comprato dall'ex [[Leonardo (azienda)|Finmeccanica]] non solo il 100% di [[AnsaldoBreda|Ansaldo Breda]], ma anche il 60% di [[Ansaldo STS|Ansaldo Sts]] con lo scopo di togliere Sts dal listino di Borsa e poi fonderla nella sua divisione di trasporti. Secondo Singer, che con la sua Elliott Management è arrivato ad avere il 31% di Ansaldo Sts, l'operazione è stata fatta in modo da danneggiare gli azionisti di minoranza dell'Ansaldo Sts. Alcuni investitori di minoranza hanno sostenuto che Hitachi avesse sottopagato Ansaldo e, invece, strapagato Breda, controllata da Finmeccanica in perdita, portando gli azionisti di minoranza a ricevere meno di ciò che fosse loro dovuto. Infine, nel 2018, i giapponesi di Hitachi hanno versato a Elliott Management un maxi assegno di 807 milioni di euro (12,70 euro per azione con un premio del 9%) per comprare la loro quota del 31% e poi procedere al [[delisting]].<ref>{{cita web |url=http://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2018/10/29/hitachi-rileva-31-di-elliot-in-ansaldo_c1a8518d-fc42-40a3-9f91-8347f1e62fdb.html|titolo=Hitachi rileva da Elliott e sale a 82,5% in Ansaldo Sts|data=29 ottobre 2018|accesso=30 ottobre 2018}}</ref>.
 
Nell'ottobre 2018, Elliott rileva, attraverso un aumento di capitale di 65 milioni di euro, l'81% di [[Credito Fondiario]], l'istituto che gestisce circa 45 miliardi di [[crediti deteriorati]].<ref>{{cita web |url=https://www.money.it/elliott-investimenti-italia-credito-fondiario|titolo=Elliott investe ancora in Italia: ora controlla (anche) Credito Fondiario|data=30 ottobre 2018|accesso=30 ottobre 2018}}</ref>.
 
== Note ==
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[[Categoria:Mercati finanziari]]