Nicola Rubino e Wikipedia:Pagine da cancellare/Conta/2019 luglio 23: differenze tra le pagine

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|Nome = Nicola
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|Cognome = Rubino
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|LuogoNascita = Alcamo
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|GiornoMeseNascita = 3 aprile
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|AnnoNascita = 1905
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|LuogoMorte = Roma
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|GiornoMeseMorte = 25 febbraio
|AnnoMorte = 1984
|Epoca = 1900
|Attività = scultore
|Attività2 = pittore
|Nazionalità = italiano
}}
 
[[File:Sculture in gesso di Nino Rubino.jpg|thumb|Sculture (gessi) di Nicola Rubino]]
== Biografia ==
Nicola Rubino è stato un esponente di quella eterogenea corrente artistica culturale denominata "[[Scuola di via Cavour|Scuola romana]]".<ref name=rubi>http://www.nicolarubinoscultore.it/biografia.html</ref> e uno dei protagonisti della scultura italiana del Novecento. Le sue opere, oltre ad essere presenti in numerose città italiane, sono esposte in mostre, musei e collezioni private in Italia e all'estero. Una pregevole collezione è ospitata in mostra permanente presso il [[Museo d'arte contemporanea di Alcamo]] dell'[[Ex collegio dei Gesuiti|ex Collegio dei Gesuiti]].
 
Nel 1925, a soli 20 anni, Nicola Rubino, si trasferì nella capitale per studiare presso l'[[Accademia di Belle Arti]] insieme a parecchi artisti della "Scuola romana" come [[Mario Mafai|Mafai]], [[Giovanni Omiccioli|Omiccioli]], [[Pericle Fazzini|Fazzini]] e [[Gentilizi]]; a [[Roma]] ebbe rapporti di amicizia con artisti e intellettuali come [[Sarra]], [[Guttuso]] e [[Fellini]].<ref name=rubi/>
 
La sua ricchissima produzione artistica, che va dalla seconda metà degli [[anni 1920|anni venti]] all'inizio degli [[anni 1980|anni ottanta]], è stata creata nel suo studio in [[via Margutta]].
Nicola Rubino ama le figure femminili, che tornano spesso nelle sculture, nei disegni e anche nelle opere pittoriche, tipiche queste ultime del suo ultimo periodo di attività, dove usa un inconfondibile linguaggio simbolico naturale.<ref>http://servizi2.inps.it/servizi/museomultimediale/autori.aspx?idauthor=157</ref>
 
Nel 1942, partecipò alla IV [[Quadriennale di Roma]] e nel 1948 prese parte alla Rassegna d'arte figurativa di Roma.
Nel 1952 partecipò alla V Quadriennale di Roma e alla XXVI [[Biennale di Venezia]] e le sue opere furono poi esposte nei paesi stranieri, tra i quali [[Grecia]], [[Turchia]] e [[Egitto]].
 
Tra il 1953 e il 1959 prese parte alla Mostra d'arte del Mezzogiorno di Roma (1953), di [[Napoli]] (1953 e 1954) e alla Mostra Internazionale della medaglia ([[Palazzo Venezia]] a Roma).<ref name=rubi/> Nel 1953 gli venne assegnato uno dei dieci premi al concorso per il monumento al Prigioniero Politico Ignoto.
Partecipò alla XXVII [[Biennale di Venezia]] nel 1954 e nel 1956 vi allestì una mostra personale di medaglie ed espose quattro opere alla Quadriennale di Roma.
 
Nel 1956 il [[Ministero dei Trasporti]] gli commissionò il [[portale]], in [[pietra d'Istria]], per la stazione di [[Venezia Santa Lucia]].
Nel 1958 prese parte al Premio Internazionale Città di [[Carrara]] e nel 1959 alla ''Mostra Internazionale delle Medaglie'' alla ''Zecca'' di [[Bruxelles]].
 
Nel 1959 vinse un concorso bandito dalla [[Provincia di Roma]] e realizzò un [[bassorilievo]] in bronzo per l'[[Istituto Tecnico]] "Maffeo Pantaleoni" di Roma.
 
Nei primi anni Sessanta realizzò i bassorilievi, in bronzo, della settecentesca Porta Palermo di [[Alcamo]], commissionatigli nel 1961 dall'allora sindaco [[Ludovico Corrao]] e raffiguranti "Il poeta [[Cielo d'Alcamo]] alla corte di [[Federico II di Svevia|Federico II]]" e la "Vita attiva di Alcamo".<ref name=rep>http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2007/08/05/il-personaggio.pa_009il.html?refresh_ce</ref>
 
Rubino ha partecipato, nel 1963, alla ''Rassegna Arti Figurative'' di Roma e del [[Lazio]] e, con due opere, alla ''Mostra Concorso di Arti Figurative dell'[[INPS]]''; inoltre ha realizzato quindici medaglie presentate alla "Esposizione Internazionale della medaglia religiosa contemporanea" ([[Palazzo Braschi]] a Roma) e cinque medaglie alla "Exposicion de la medalla actual" di [[Madrid]].
 
Tra il 1964 e il 1973 vinse 5 concorsi e realizzò i bassorilievi, in marmo e bronzo, destinati agli edifici dell'INPS di [[Lecce]], [[Campobasso]], Roma Eur, [[Siracusa]] e [[Cuneo]].
Il bassorilievo presso l'Inps di Roma rappresenta una visione idealizzata del lavoro: sono raffigurati il lavoro agricolo e quello artigianale, con al centro una famiglia proletaria: Rubino vuole intendere il lavoro come unità e riscatto sociale di questa.<ref>http://servizi2.inps.it/servizi/museomultimediale/opera.aspx?id=160</ref>
 
Nel 1965 partecipò, con cinque opere, alla Quadriennale di Roma ed espose, a [[Parigi]], nove medaglie alla Mostra "La medalle italienne à la Monnale de Paris". Due anni dopo, presentò nove medaglie all'Esposizione della medaglia francese italiana spagnola (Palazzo Braschi) a Roma.<ref name=rubi/>
 
In seguito le sue opere sono state esposte a Roma, nel 1972, in una mostra personale presso la Galleria ''II Camino'' e nel 1973 presso il Club Internazionale dell'Antiquariato.
Nel 1977 Nicola Rubino espose i suoi quadri nella sua prima personale di pittura alla Galleria "San Marco" di Roma.
 
Dopo la sua morte avvenuta a Roma, la moglie e i due figli disposero che alcune sue opere venissero donate al Comune di Alcamo, con l'impegno di destinarle al museo presso il [[Castello dei conti di Modica]]; la collezione è composta, tra gessi e [[bronzo|bronzi]], di 27 opere create tra gli anni Cinquanta e i Sessanta, e testimoniano come Rubino cercasse sempre la semplicità della forma, del movimento:<ref name=rep/> la "Ballerina", la "Donna che si pettina", la "Bagnante faraonica", la "Madre con bambino" ne sono alcuni esempi.
 
Ci sono anche le figure allegoriche: "La giustizia" (bassorilievo in bronzo traforato), "La dea bendata", la "Donna con colomba" (gessi) e "Il cavallo alato" (bronzo), e infine, i temi religiosi come la "Mater Ecclesiae" (gesso) e la "Via Crucis" a quattro figure (bassorilievo in bronzo).<ref name=rep/>
Nel 1999 viene intitolata al Maestro Rubino la ''Sala Mostre'' del ''Centro Congressi Marconi'' di Alcamo, e il 20 aprile 2007 viene inaugurata la [[gipsoteca]] dedicata allo scultore presso il [[Castello dei conti di Modica]] di Alcamo.
 
Attualmente la collezione Rubino è ospitata in mostra permanente presso il [[Museo d'arte contemporanea di Alcamo]] nell'[[Ex collegio dei Gesuiti|ex Collegio dei Gesuiti]].
 
== Opere ==
* ''Atleta e gruppo Fontana dei Centauri'', [[Foro Italico]] di Roma, 1940, marmo
* ''Madonna dell'Assunta'', Cattedrale di [[Messina]], 1947, statua in marmo
* ''Via Crucis'', Cattedrale di [[Pantelleria]], 1952, bronzo
* ''Madonna'', [[Chiesa di Santa Chiara (Roma)|Chiesa di Santa Chiara]] in Roma, 1955, bronzo
* ''Portale della stazione di Santa Lucia di [[Venezia]]'', 1956, pietra grigia d'[[Istria]]
* 7 Stazioni della [[Via Crucis]], [[Chiesa di Santa Maria della Mercede e Sant'Adriano|Chiesa di Santa Maria della Mercede]] in Roma, 1957, bronzo
* ''La Crocifissione'', stazione della Via Crucis, Chiesa parrocchiale di Avilla di Buia ([[Udine]]), 1959
* Bassorilievo in bronzo, Istituto Tecnico "Maffeo Pantaleoni" di Roma, 1959
* Pannello e formelle in ceramica da attaccare alle costruzioni INA-CASA, 1959
* ''[[Cielo d'Alcamo]] alla corte di [[Federico II di Svevia|Federico II]]'', bassorilievo, Porta Palermo di Alcamo, 1961, bronzo
* ''Vita attiva della città di Alcamo'', bassorilievo, Porta Palermo di Alcamo, 1961, bronzo
* ''Cristo Lavoratore'', Cittadella Cristiana di [[Assisi]], 1961, Bassorilievo in bronzo
* ''Battesimo di Gesù'', [[Fonte battesimale]], Chiesa di S. Gregorio VII in Roma, 1962, bassorilievo
* Bassorilievo, edificio dell'[[INPS]] di [[Lecce]], 1964, marmo
* Bassorilievo, edificio dell'INPS di [[Campobasso]], 1964, marmo
* Bassorilievo, edificio dell'INPS di Roma [[EUR]], 1969, marmo
* Bassorilievo, edificio dell'INPS di [[Siracusa]], 1970, bronzo
* Bassorilievo, edificio dell'INPS di [[Cuneo]], 1973, bronzo
 
Alcune opere realizzate tra gli anni Cinquanta e Sessanta sono esposte nella [[gipsoteca]] dell'[[Ex collegio dei Gesuiti|ex Collegio dei Gesuiti]] di Alcamo; tra le più significative ci sono:
 
* Ballerina, marmo
* Donna che si pettina, marmo
* Bagnante faraonica, marmo
* Madre con bambino, marmo
* La giustizia, bassorilievo traforato in bronzo
* La dea bendata, gesso
* La donna con colomba, gesso
* Il cavallo alato, bronzo
* [[Mater Ecclesiae]], gesso
* Via Crucis in quattro quadri, bassorilievo in bronzo
* Gruppo scultoreo con cavallo alato, bronzo
* Vita agreste e pastorale, bassorilievo traforato in bronzo
 
==Riconoscimenti==
*1952:un premio alla Mostra di [[Frosinone]] e una targa in bronzo come vincitore di un concorso bandito dall'[[Italcable]]
*1953: premio nel concorso per il monumento al Prigioniero Politico Ignoto
*1957: riconoscimento importante al Premio [[Avezzano]]
*1959:importante riconoscimento alla Mostra di Arti Figurative di Roma e del Lazio
*1968:medaglia d'oro alla Mostra del Sindacato degli artisti
*1968:targa e coppa d'argento alla Mostra di scultura al Casale dell'Arte di [[Ladispoli]]
 
==Note==
<references />
==Bibliografia==
*{{Cita web|http://www.nicolarubinoscultore.it/biografia.html|titolo=}}
*Nicola Rubino, Catalogo delle opere a cura di Ernesto Di Lorenzo, Alcamo, pubblicazione promossa dal Rotary Club di Alcamo, Arti Grafiche Campo, 2008
*G. Falossi: Enciclopedia dei pittori e degli scultori italiani del Novecento, vol. II, Milano, ed. Electa, 1991
*A.A.V.V.: Nicola Rubino, Roma, tip.Eurosia
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.nicolarubinoscultore.it|Sito dedicato allo scultore}}
*http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2007/08/05/il-personaggio.pa_009il.html?refresh_ce
*http://servizi2.inps.it/servizi/museomultimediale/autori.aspx?idauthor=157
*https://books.google.it/books?id=o2lTCwAAQBAJ&pg=PA97&lpg=PA97&dq=nicola+rubino+scultore&source=bl&ots=KMm1vMSaaI&sig=gN1pKbkuM8PYAn79_ogdGZTlE-U&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjthsKVlrDPAhVlCpoKHXIkAyQ4ChDoAQg3MAI#v=onepage&q=nicola%20rubino%20scultore&f=false
*http://www.alpauno.com/alcamo-nasce-il-museo-darte-contemporanea/
*http://segesta2007.altervista.org/chi_siamo.html
*http://www.touringclub.it/destinazione/139491/castello-dei-conti-di-modica
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